Clemente Bocciardo: differenze tra le versioni

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[[File:Cristo giudice e santi di Clemente Bocciardi (cropped).JPG|thumb|Cristo giudice e santi, [[Chiesa e convento di San Matteo|chiesa di S. Matteo]], Pisa]]
{{Bio
|Nome = Clemente
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Genova
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1620
|LuogoMorte = Pisa
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1658
|Attività = pittore
|Epoca = 1600
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
}}
 
==Biografia==
Iniziò la sua carriera pittorica tra gli allievi di [[Bernardo Strozzi]]. In seguito entrò nella cerchia del [[Grechetto]], di cui fu allievo. Col Grechetto si diresse a [[Roma]], dove ebbe l'opportunità di approfondire le sue tecniche e l'uso del colore.
 
Tornato a [[Genova]] diede prova del valore raggiunto dalla sua pittura dipingendo un ''Gran Cenacolo'' per l'Oratorio della [[Confraternita di San Germano]], e un ''[[Corpus Domini]]'' per la chiesa di Sant'Andrea.
 
La sua casa divenne presto un luogo di aggregazione per giovani e valenti artisti quali [[Giovanni Domenico Capellino]] e [[Gioacchino Assereto]].
 
In seguito Bocciardo si stabilì a [[Firenze]], dove approfondì ulteriormente la sua pittura; pertanto [[Raffaele Soprani]] accenna alla possibilità che le sue ultime e migliori opere siano rimaste dimenticate in quella città.
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Morì ancora giovane, a [[Pisa]], verso il [[1658]], a 38 anni.
 
==Il Cenacolo==
Il ''Cenacolo'' del Bocciardo fu eseguito per la confraternita di San Germano che aveva il suo oratorio presso [[San Germano all'Acquasola]] (poi Santa Marta), nella [[Crosa del Diavolo]]. Era un'associazione ostile al [[Repubblica di Genova|governo genovese]], e si pronunciò al principio del [[XVII secolo]] in termini politici avversi al Governo. Sciolta in un primo tempo, con un ricorso al Pontefice [[Papa Paolo V|Paolo V]] ([[1618]]) si ricostituiva, ma i Confratelli proseguirono nel loro indirizzo antigovernativo, e il Senato genovese nel [[1650]] su intervento del patrizio [[Paolo Gerolamo Pallavicini]] fece demolire l'Oratoriooratorio della Crosa del Diavolo.
 
L'Oratorio di San Germano era stato arricchito delle due notevoli tele, di cui una era l'''[[Ultima Cena]]'' del Bocciardo, appena tornato da [[Roma]], che grazie ad essa nella sua città riscosse il meritato successo. Grazie a questa affermazione il Bocciardo aveva eseguito la tela del Corpus Domini per Sant'Andrea. L'altra grande tela presente nell'Oratoriooratorio di San Germano era di Gioachino Assereto.
 
Demolito il primo oratorio, la Confraternita si ricostituì, e nel [[1728]] innalzò un secondo oratorio in [[Borgo Lanieri]], intitolato a [[Santa Maria della Pietà]]. Qui trasferì le opere del precedente oratorio, tra cui il Cenacolo del Bocciardo. La tela era qui ancora presente nel [[1818]].<br />
L'Oratoriooratorio di Borgo Lanieri, Santa Maria della Pietà, fu soppresso nel [[1811]]; riaperto pochi anni dopo, divenne possesso della [[Congregazione degli Operai Evangelici]] (istituiti da [[Paolo Gerolamo Franzoni]]). Dismesso, nel [[1853]] fu venduto dalla [[Fabbriceria di Santo Stefano]] e, acquistato da [[Gerolamo Badano]], trasformato in [[Teatro Apollo (Genova)|Teatro Apollo]].
 
==Bibliografia==
* Raffaele SoraniSoprani - ''Le vite de pittori, scoltori, et architetti e de' forastieri, che in Genova operarono'', Genova, 1674
 
**Dalle biografie degli artisti Genovesi edite da Raffaele Soprani (1612 - 1672), la pagina relativa a Clemente Bocciardo è riprodotta alla [https://web.archive.org/web/20071110062355/http://www.capurromrc.it/soprani/t082t.html seguente pagina]:
* Raffaele Sorani - ''Le vite de pittori, scoltori, et architetti e de' forastieri, che in Genova operarono'', Genova, 1674
**Dalle biografie degli artisti Genovesi edite da Raffaele Soprani (1612 - 1672), la pagina relativa a Clemente Bocciardo è riprodotta alla [http://www.capurromrc.it/soprani/t082t.html seguente pagina]:
 
* Newcome - ''Le Dessin à Genes du XVIe au XVIIIe Siècle'', Parigi, 1985, n. 78 e 79.
 
* Mario Noferi - Di un San Ranieri appartenente ad una collezione privata lucchese e della sua attribuzione al pittore Clemente Bocciardo, detto il Clementone, in "Bollettino Storico Pisano", LXX (2001), pp. 265-270
* comuneComune di San Giuliano Terme - Gruppo archeologico pisano - La pieve di S. Marco, a Rigoli* (nella canonica si trova la Pala del Redentore di Clemente Bocciardo, commissionata verso il 1654)
 
* comune di San Giuliano Terme - Gruppo archeologico pisano - La pieve di S. Marco, a Rigoli* (nella canonica si trova la Pala del Redentore di Clemente Bocciardo, commissionata verso il 1654)
 
* Pierluigi Carofano, Franco Paliaga - ''Pittura e collezionismo a Pisa nel Seicento (in ultimo analizza l'attività di pittori finora poco noti, tra i quali Clemente Bocciardo)''
* Mostra a Verona, Cappella dei notari nei palazzi Scaligeri (nella cappella sono esposte tre pale d’altared'altare di cui una di Clemente Bocciardo)
 
== Altri progetti ==
* Mostra a Verona, Cappella dei notari nei palazzi Scaligeri (nella cappella sono esposte tre pale d’altare di cui una di Clemente Bocciardo)
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[en:Clemente Bocciardo]]
[[fr:Clemente Bocciardo]]