Roderico: differenze tra le versioni
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{{Monarca
| nome =
| titolo =
| immagine
| legenda =
| regno
|inizio regno = [[710]]
|fine regno = [[711]] circa
| altrititoli =
| nome completo =
| predecessore = [[Witiza]]
| successore = [[Agila II]]
| consorte = [[Egilona]]
| figli =
| casa reale = [[Sisenando#Dinastia|Dinastia di Sisenando]]
| padre = Teodefredo
| madre = Ricilona
| data di
| luogo di
| data di morte = luglio [[711]] o [[713]]
| luogo di morte = [[Battaglia del Guadalete]] o [[Segovia]]
}}
{{Bio
|Nome = Roderico dei Visigoti
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = detto anche '''Rodrico'''
|PreData = oppure ''Rodrigo'' in [[lingua spagnola|spagnolo]] e in [[lingua portoghese|portoghese]], ''Roderic'' in [[lingua catalana|catalano]] o ''Ludharīq'', {{arabo|لذريق}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Battaglia del Guadalete
|LuogoMorteAlt = o [[Segovia]]
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[711]] o [[713]]
|Epoca = 700
|Attività = sovrano
|Nazionalità = visigoto
|Categorie = no
|FineIncipit = fu l'ultimo re della [[Spagna visigota]] dal 710 al 711
}}
Alla sua figura si ispira l'[[opera lirica]] di [[Georg Friedrich Händel]] ''[[Rodrigo ovvero Vincer se stesso è la maggior vittoria]]''.
== Origine ==
Secondo lo storico [[Luis de Salazar y Castro|Salazar y Castro]], nel suo ''Historia Genealógica de la Casa de Lara, Volume 1'' Roderigo era figlio del principe Visigoto, [[Chindasvindo#Matrimonio e discendenti|Teodofredo]] e della moglie (come confermano le ''Cronache di Alfonso III''<ref>{{la}} [https://drive.google.com/file/d/1qS3LDv6PY_wS48F6uukNqf37yEmfdPJF/view #ES Cronica Alfonso III, pag. 19, n° 6]</ref>.) Ricilo<ref name=Salazar>{{es}} [https://books.google.it/books?id=AffI0i1mO5wC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Historia Genealógica de la Casa de Lara, La casa real de los Godos, pag 45]</ref>.
<br>Ancora secondo lo storico [[Luis de Salazar y Castro|Salazar y Castro]] Teodofredo era figlio del [[re dei Visigoti]] [[Chindasvindo]] e della moglie Riciberga<ref name=Salazar/>, come conferma anche il ''Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia''<ref name=Quindasvinto>{{es}} [https://dbe.rah.es/biografias/12129/quindasvinto #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Quindasvinto]</ref>.
[[File:651 CE, Europe.svg|thumb|L'Europa nel 651; il regno dei Visigoti, al tempo dell'ascesa al trono di Roderico, occupava la quasi totalità della penisola iberica e la [[Gotia]], nella [[Gallia]] sud-occidentale]]
==Biografia==
Roderico era duca della [[Betica]] (''Hispania Baetica''), provincia meridionale del regno visigoto, come riporta lo storico [[Rafael Altamira y Crevea]]<ref name=Altamira>Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pag. 768</ref>.
Nel 709 contese il trono al re [[Witiza]], scatenando una guerra civile come riportato nelle ''Continuationes Isidorianae''<ref name=Continuationes>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_11/index.htm#page/352/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 11, Continuationes Isidorianae, pag. 352]</ref>.
<br>Secondo Roderigo, cronista e arcivescovo del XII secolo, il re Witiza fu detronizzato e accecato; gli storici sostengono che sia una leggenda e sostengono che morì di morte naturale tra il 709 e il 710; le ''Cronache di Alfonso III'' riportano che Witiza morì a Toledo di morte naturale, dopo dieci anni di regno<ref name=Alfonso>{{la}} [https://drive.google.com/file/d/1qS3LDv6PY_wS48F6uukNqf37yEmfdPJF/view #ES Cronica Alfonso III, pag. 19, n° 5]</ref>.
<br>Il ''Chronica Regum Visigotthorum'' cita Witiza, confermando che fu unto re nel mese di dicembre<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 176, n° 38]</ref>, il ''Laterculus regum Visigothorum'' precisa che Witiza e il padre, Egica regnarono 27 anni<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/468/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 13, Laterculus regum Visigothorum, pag. 469]</ref>; mentre il ''Chronicon Albeldense'' conferma che Witiza regnò dieci anni e morì a [[Toledo]]<ref>{{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n572/mode/2up?view=theater #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1135, par. 45, Witiza]</ref>.
Dopo la morte del re Witiza, nel 710, il figlio Agila gli succedette come Agila II, assieme ai fratelli e allo zio, Oppas, come riporta ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref name=Ajbar>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag 19 e nota 1]</ref>; ma alcuni funzionari e anche parte dei nobili [[goti]] (forse gli stessi che erano stati perseguitati da Égica) non vollero riconoscere il nuovo re, ma non ebbero la forza di detronizzarlo. Allora elessero al trono il duca di Betica Roderico<ref name=Altamira/> (conosciuto anche come Rodrigo)<ref name=Continuationes/><ref name=Ajbar/>, il quale però dovette affrontare l'opposizione di parte della nobiltà e di buona parte del clero, che invece appoggiava Agila II.
<br>Secondo la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans'', alla morte di Witiza, la moglie assunse il potere a Toledo in nome dei figli minorenni, mentre Roderico, generale dei Visigoti, non riconobbe la successione e pose la sua residenza a [[Cordova]]<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f7.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 3]</ref>.
Dato che Agila II non voleva rinunciare al trono si venne allo scontro; Henri Leclercq, nel suo ''L'Espagne chrétienne'', sostiene che Roderigo avesse cercato una pacificazione<ref name=Espagne>{{fr}} [https://archive.org/details/lespagnechrtie00lecl/page/362/mode/2up #ES L'Espagne chrétienne, pag. 363]</ref>. Dopo di che, l'esercito di Roderico sconfisse Agila, che, con i fratelli Omundo e Artavasde e lo zio, il vescovo Oppas, abbandonò Toledo e il trono al duca di Betica e, seguendo il suggerimento di Oppas, si rifugiò in [[Maghreb]]<ref name=Altamira/>.
<br />Questa regione, da poco occupata e convertita all'[[Islam]] era governata dal [[wali (governatore)|wali]] [[Musa ibn Nusayr]].
<br>Il tradimento di Agila e dei suoi familiari viene descritto dalla ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 19 e seguenti]</ref>.
<br />Agila II si recò dapprima dal governatore cristiano di [[Ceuta]], il conte Giuliano, che nelle cronache [[Arabi|arabe]] viene indicato con il nome di ''Ilyan'' o ''Youlyân'', il quale nutriva sentimenti di vendetta nei confronti dell'usurpatore, Roderico, in quanto accusato di aver violentato la sua bellissima figlia Florinda; questo avvenimento è descritto nel ''Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain''<ref>{{en}} [https://books.google.it/books?id=kfJhn7GfoN0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain, pag. 19]</ref>, mentre riportano che Roderigo divenuto re, approfittò della figlia di Giuliano che si trvava a Toledo per essere educata sia la ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 19]</ref>, che la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f12.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 8]</ref>.
<br />Agila, attraverso Giuliano, ottenne l'appoggio dei [[musulmano|musulmani]] del [[Marocco]] contro Roderico e il ''wali'' di [[Ifriqiya]], Musa, delegò un suo ''[[mawlā]]'' (liberto), il [[Wali (governatore)|wali]] [[Berberi|berbero]] di [[Tangeri]], [[Tariq ibn Ziyad]], di organizzare un piccolo esercito al suo comando e preparare l'invasione del [[regno visigoto]] (il contatto tra i figli di Witiza e Tarik e Mousa è descritto nella ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f8.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 4]</ref>.
L'esercito arabo-berbero attraversò lo stretto nella primavera del 711 e il 30 aprile, mentre Rodrigo si trovava impegnato a domare una rivolta dei [[Baschi]], sobillati da Agila II, a [[Pamplona]], nel nord della [[Spagna]], le forze di Tāriq (circa 12000 uomini, di cui 7000 berberi) sbarcarono e occuparono la rocca di [[Gibilterra]] (il nome ''Gibilterra'' deriva dall'espressione [[lingua araba|araba]] ''Jabal al-Ṭāriq'', che significa ''montagna di Ṭāriq'') e la città di [[Algeciras]]<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 20 e 21]</ref>.
Tariq si diresse verso Cordova, ma fu bloccato dalle truppe visigote comandate da Bencio, cugino del re, che pur sconfitto, continuò la resistenza, permettendo a Roderigo, informato dello sbarco con ben 10 giorni di ritardo, che, con un mese di marcia forzata riuscì a portare le sue truppe a sud, nella valle del rio Salado, dove sulle rive del lago Janda, vicino alla città di [[Medina-Sidonia]], avvenne la battaglia decisiva<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f11.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 7]</ref>.
I due eserciti si scontrarono il 19 luglio 711 nella valle del Rio Salado, presso [[Cadice]], nella [[battaglia del Guadalete]] che si protrasse per ben otto giorni, dal 19 al 26 dello stesso mese: alla fine, l'esercito di Rodrigo fu sconfitto<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 21 e 22]</ref>. L'esito della battaglia fu fatale al re e al regno dei Visigoti: secondo le cronache arabe vennero passati tutti a fil di spada e gettati nel fiume. La vittoria musulmana fu favorita anche dal supporto di molti degli avversari di Rodrigo, come il già citato Agila, e il vescovo Oppas, fratello del defunto Witiza. Questa battaglia mise fine al regno dei [[Visigoti]] e aprì, in modo incredibilmente facile e inatteso, le porte all'[[al-Andalus|occupazione islamica della Penisola iberica]].
Secondo qualche fonte Rodrigo sarebbe morto nel corso della battaglia<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 22]</ref>, presso [[Jerez de la Frontera]], tuttavia altre fonti sostengono che sia sopravvissuto fino al 713, per poi morire nel corso di un altro scontro armato nella regione di Mérida.
<br>Secondo gli storici arabi, tra cui Saavedra, Roderigo raccolse i resti del suo esercito nei pressi di Medina-Sidonia e tentò di marciare su Toledo, il tentativo fu sventato dall'arrivo dall'Africa di Musa (712).
<br>Forse anziché alla [[Battaglia del Guadalete]], vicino a [[Medina-Sidonia]] (Cadice) nel luglio 711, come creduto, morì a [[Segovia]], nel 713.
<br>Il ''Chronica Regum Visigotthorum'' infatti cita Roderico, confermando che fu re per tre anni<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 188]</ref>, mentre il ''Laterculus regum Visigothorum'' precisa che Roderico regnò sette anni e sei mesi<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/468/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 13, Laterculus regum Visigothorum, pag. 469, Ruderigus]</ref>; infine il ''Chronicon Albeldense'' conferma che Roderico regnò tre anni e che i Saraceni misero fine al regno dei Visigoti<ref>{{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n572/mode/2up?view=theater #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1136, par. 46, Rudericus]</ref>.
[[File:Cronica rey rodrigo.jpg|thumb|Copertina de ''La crónica del rey Rodrigo'', che riporta le cronache dell'ultimo re goto prima dell'invasione dei mori e la conseguente caduta della penisola iberica]]
Allora Roderigo si ritirò nella zona di Merida, dove a Egitania (o Idanha-a-Velha) in [[Portogallo]] fu trovata una moneta coniata da Roderigo, probabilmente nel 712. Le forze musulmane congiunte di Musa e Tariq lo attaccarono costringendolo alla battaglia nei pressi di [[Segovia]], nella [[provincia di Salamanca]], dove Rodrigo fu sconfitto e ucciso; secondo gli annuari di [[Alfonso III delle Asturie|Alfonso III il Grande]], re delle [[Asturie]], scritti nel IX secolo da Sebastiano di Salamanca in quel luogo fu scoperta una tomba con questa iscrizione:
{{Citazione|Hic requiescit Rodericus, rex Gothorum}}
== I Mori nella penisola iberica ==
Sull'intervento dei [[Mori (storia)|Mori]] nella [[penisola iberica]], la tradizione narra che un certo conte Giuliano, governatore cristiano di [[Ceuta]], avrebbe condotto i musulmani nel [[regno visigoto]], per vendicarsi di un torto subito da Roderigo (la figlia, Florinda, detta La Cava, era stata violentata dal [[re dei Goti]]).
Alcuni storici affermano che Giuliano fosse visigoto o [[bizantino]]. Altri storici sostengono che il suo nome fosse Urbano, probabilmente di origine Mora, ma [[vassallo]] del re dei visigoti. Indipendentemente dal torto subito lo storico arabo Saavedra ritiene che Giuliano, governatore bizantino di Ceuta, nel 708, attaccato da Musa ibn Nusayr, fosse stato aiutato dal re dei Goti Witiza; dopo la morte di quest'ultimo Giuliano, sotto una nuova offensiva araba, accettò di divenire vassallo del [[califfo]] [[Omayyadi|omayyade]] di Damasco, mantenendo il governo di Ceuta.
Quando i figli di Witiza vennero usurpati chiesero aiuto a Giuliano, che tentò una spedizione nella penisola iberica senza esito. Ne fu tentata una seconda con l'appoggio di truppe More, guidate da Tariq, che non portò alcuna conquista, ma solo un saccheggio della zona tra [[Tarifa]] e [[Algeciras]].
Solo l'anno dopo (711) fu approntato un grosso esercito che, sotto il comando di Tariq, accompagnato da [[Conte Giuliano|Giuliano]], diede inizio alla conquista. Giuliano seguì Musa nel suo viaggio verso la capitale del califfato, [[Damasco]], e poi (probabilmente dopo l'assassinio di Musa) tornò nella penisola iberica dove, secondo lo storico arabo Ibn Iyad, si stabilì a Cordova e suo figlio, Balacayas, diventò apostata e dove continuarono a vivere i suoi discendenti.
== Matrimonio ==
Roderico aveva sposato [[Egilona]], che, dopo la morte di Roderico, in seconde nozze, sposò [[Abd al-Aziz ibn Musa|ʿAbd al-ʿAzīz ibn Mūsā]] il terzo [[wali (governatore)|wālī]]'' di [[al-Andalus]], figlio di [[Musa ibn Nusayr|Mūsā ibn Nuṣayr]], secondo wālī'' di [[al-Andalus]], come conferma la ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 31]</ref>.
<br>Roderico da Egilona non ebbe figli<ref>{{en}} [http://genealogy.euweb.cz/iberia/iberia1.html#R1 #ES Genealogy: Iberia 1 - King Roderic]</ref><ref>{{en}} [https://fmg.ac/Projects/MedLands/VANDALS,%20SUEVI,%20VISIGOTHS.htm#RodrigoVisigothdied711 #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in SPAIN 531-711 - RODRIGO]</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false Chronica Regum Visigotthorum, España Sagrada Tomo II].
* {{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n570/mode/2up?view=theater Anastasii abbatis opera omnia].
* {{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_11/index.htm#page/(II)/mode/1up Monumenta Germaniae Historica, Auctorum antiquissimorum, tomus XI, Continuationes Isidorianae].
* {{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/(I)/mode/1up Monumenta Germaniae Historica, Auctorum antiquissimorum, tomus XIII, Laterculus regum Visigothorum].
* {{la}} [https://drive.google.com/file/d/1qS3LDv6PY_wS48F6uukNqf37yEmfdPJF/view #ES Cronica Alfonso III].
=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|wkautore=Rafael Altamira y Crevea|autore=Rafael Altamira|capitolo= La Spagna sotto i Visigoti|titolo=Storia del mondo medievale|volume= vol. I|anno= 1999|editore=Garzanti |pp= 743-779}}
* {{cita libro|autore= C.H. Becker |wkautore=Carl Heinrich Becker|capitolo= L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa |titolo= Storia del mondo medievale |volume= vol. II |anno=1999|editore=Garzanti |pp= 70-96}}
* {{fr}} [https://archive.org/details/lespagnechrtie00lecl/page/n7/mode/2up #ES L'Espagne chrétienne]
* {{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028.image Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans]
* {{es}} [https://books.google.it/books?id=AffI0i1mO5wC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Historia Genealógica de la Casa de Lara]
* {{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 Ajbar Machmuâ: crónica anónima]
* {{en}} [https://books.google.it/books?id=kfJhn7GfoN0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain]
== Voci correlate ==
* [[
* [[
* [[
* [[Wali di al-Andalus]]
* [[
* [[Tabella cronologica dei regni della penisola iberica]]
* [[Califfato abbaside]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [https://fmg.ac/Projects/MedLands/VANDALS,%20SUEVI,%20VISIGOTHS.htm#RodrigoVisigothdied711 Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in SPAIN 531-711 - RODRIGO]
* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/iberia/iberia1.html#R1 Genealogy: Iberia 1 - King Roderic]
{{Box successione|precedente=[[Witiza]]|carica=[[Visigoti|Re dei Visigoti]]|periodo=710-711 (op.713)|successivo=[[Agila II]] }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Germani|Islam|medioevo|Spagna}}
[[Categoria:Storia di al-Andalus]]
[[Categoria:
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