Carlo Matteucci: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo calciatore e allenatore|Carlo Matteucci (calciatore)}}
[[Immagine:matteucci.jpg|thumb|right|200px|''Ritratto di Carlo Matteucci'']]
{{Carica pubblica
[[Immagine:carlomatteucci.gif|thumb|right|200px|''Foto di Carlo Matteucci'']]
|nome = Carlo Matteucci
|immagine = Carlo Matteucci.jpeg
|didascalia = Il senatore Carlo Matteucci nel [[1853]]
|carica = [[Ministri della pubblica istruzione del Regno d'Italia|Ministro della pubblica istruzione]]
|mandatoinizio = 31 marzo [[1862]]
|mandatofine = 8 dicembre [[1862]]
|presidente = [[Urbano Rattazzi]]
|predecessore = [[Pasquale Stanislao Mancini]]
|successore = [[Michele Amari]]
}}
{{Bio
|Nome = Carlo
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Forlì
|GiornoMeseNascita = 2120 giugno
|AnnoNascita = 1811
|LuogoMorte = Livorno
|GiornoMeseMorte = 2524 lugliogiugno
|AnnoMorte = 1868
|Epoca = 1800
|Attività = fisico
|Attività2 = fisiologo
|Epoca = 1800
|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = }}Carlo Matteucci (1811-1868).jpg
|Didascalia = Ritratto di Carlo Matteucci
}}
 
==Biografia==
Era il figlio di Vincenzo Matteucci, fisico, e Chiara Folfi.
Consegue la laurea in matematica all'[[Università di Bologna]] nel [[1828]]. Sin da giovanissimo svolge ricerche di [[elettrochimica]] ed [[elettrofisiologia]], che lo conducono in modo indipendente a formulare le leggi dell'[[elettrolisi]]. Per specializzarsi, l'anno seguente si reca in [[Francia]], paese tra i più moderni d'Europa. Dal 1829 al 1831 studia all'[[École Polytechnique]] di Parigi, dove ha come docente uno dei più grandi fisici dell'epoca, [[François Arago]].
 
Sin da giovanissimo svolge ricerche di [[elettrochimica]] ed [[elettrofisiologia]]. Consegue la laurea in matematica all'[[Università di Bologna]] nel [[1828]]. Per specializzarsi, l'anno seguente si reca in [[Francia]], paese tra i più moderni d'Europa. Tra il 1829 e il 1830 studia all'[[École Polytechnique]] di Parigi, dove stringe amicizia con [[François Arago]], [[Antoine César Becquerel|Antoine-César Becquerel]] e [[Michel Eugène Chevreul|Michel-Eugène Chevreul]].
Tornato in Italia, decide di stabilirsi a [[Firenze]]. Grazie all'interessamento dello scienziato berlinese [[Alexander von Humboldt]], nel [[1841]] il granduca [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo di Toscana]] gli assegna la cattedra di Fisica sperimentale all'[[Università di Pisa]], ospitandolo alla [[Villa di Corliano]]. Qui conosce la scozzese Robinia Young, cui si unisce in matrimonio.
 
Tornato a Forlì nel 1830, inizia a studiare l'elettricità negli organismi viventi (''Sulla contrazione provata dagli animali all'aprirsi del circolo elettrico in che trovansi'', Forlì 1830) e svolge ricerche di fisica-chimica; riceve anche l'invito a collaborare alla ''Rivista delle scienze fisiche''. In questi anni dimostra, indipendentemente da [[Michael Faraday]], le leggi sull'[[elettrolisi]], suscitando in Faraday un apprezzamento tale che lo scienziato inglese studierà l'[[lingua italiana|italiano]] per poter corrispondere con Matteucci.
Nel [[1844]] a Pisa, è tra i fondatori de ''Il Cimento, giornale di fisica, chimica e storia naturale'', rivista scientifica che nel [[1855]] diventa il [[Nuovo Cimento]], organo della [[Società Italiana di Fisica]].
 
Nel [[1834]], su invito di [[Cosimo Ridolfi]] e di [[Leopoldo Nobili]], decide di stabilirsi a [[Firenze]], sperando di poter succedere a Nobili nella cattedra di [[Fisica sperimentale]]. Poiché ciò non avviene, l'anno successivo rientra a Forlì, dove, nel [[1836]], avvia un'attività di produzione di colle e concimi. Fallita però quest'attività, accetta, l'anno dopo, di dirigere la farmacia dell'ospedale di [[Ravenna]].
I [[Primavera dei popoli|moti del 1848]] lo vedono interessato partecipe: si schiera per l'indipendenza d'Italia e si fa sostenitore dell'intervento del Granducato a sostegno dell'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]]. L'esito negativo della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]] lo riconsegna totalmente agli studi.
 
Per interessamento dello scienziato berlinese [[Alexander von Humboldt]], nel [[1840]] il granduca [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo di Toscana]] gli assegna la cattedra di Fisica sperimentale all'[[Università di Pisa]], ospitandolo alla [[Villa di Corliano]]. Qui conosce la scozzese Robinia Young, cui si unisce in matrimonio.
Nel [[1856]] consegna alle stampe un libro in cui espone le sue tesi politiche: ''L'Italia dopo la pace di Parigi'', in cui critica la soluzione unitaria ed espone l'idea degli stati confederali. Quando i Ducati emiliani, le Legazioni pontificie e poi la Toscana votano invece per l'annessione al Regno di Sardegna, si fa sostenitore del progetto federalista. Accetta il processo di unificazione della penisola attuato dai [[Savoia]], ma rigetta la formula dello stato accentratore, perché non porta le stesse garanzie di pluralismo e di autonomia che invece sono meglio realizzate nel modello federalista di organizzazione dello stato.
 
Nel [[1844]] è, a Pisa, tra i fondatori de ''Il Cimento, giornale di fisica, chimica e storia naturale''<ref>"Cimento" è sinonimo di esperimento. Nell'italiano settecentesco e ottocentesco, il termine era più usato di oggi.</ref>, rivista scientifica che nel [[1855]] diventa il ''[[Nuovo Cimento]]'', organo della [[Società italiana di fisica]] dal 1897. Inoltre, nel 1841 ottiene l'appoggio del Granduca Leopoldo per la costruzione di un "nuovo teatro di fisica" (attuale [[Palazzo Matteucci]]), completato nel 1844.
Nel 1859-60 pubblica alcuni articoli nella rivista ''Révue des deux mondes'' in cui spiega quali dovranno essere i compiti del potere centrale e che cosa, invece spetterà agli enti territoriali nel nuovo «Regno unito» che i Savoia stanno creando in Italia. [[Carlo Cattaneo]] recensisce positivamente i suoi articoli nella rivista da lui fondata, il ''[[Il Politecnico (Cattaneo)|Il Politecnico]]'' (prefazione al volume IX-1860).
 
I [[Primavera dei popoli|moti del 1848]] lo vedono interessato partecipe: si schiera per l'indipendenza d'Italia e si fa sostenitore dell'intervento del Granducato a sostegno dell'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]]. L'esito negativo della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]] lo riconsegna totalmente agli studi.
Nel [[1860]] Matteucci viene nominato senatore e ispettore generale delle linee telegrafiche del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]].
 
Nel [[1856]] dà alle stampe un libro in cui espone le sue tesi politiche, ''L'Italia dopo la pace di Parigi'', nel quale critica la soluzione unitaria ed espone l'idea degli stati confederali. Quando i Ducati emiliani, le Legazioni pontificie e poi la Toscana vengono annessi al Regno di Sardegna (1859), si fa sostenitore del progetto federalista. Accetta il processo di unificazione della Penisola attuato dai [[Casa Savoia|Savoia]], ma rigetta la formula dello stato accentratore, perché non porta le stesse garanzie di pluralismo e di autonomia che invece, nella sua opinione, sono meglio realizzate nel modello federalista di organizzazione dello stato.
Nel [[1862]] diventa Ministro della Pubblica Istruzione del [[Regno d'Italia]] ([[Governo Rattazzi I|governo Rattazzi]]). Durante il suo mandato elabora un progetto che organizza la scuola pubblica su più livelli: statale, provinciale <ref>Per "province" Matteucci intende gli stati pre-unitari, concetto che anticipa quello odierno di "regione".</ref> e comunale.
 
Nel 1859-60 pubblica alcuni articoli nella rivista ''Revue des deux mondes'' in cui spiega quali dovranno essere i compiti del potere centrale e che cosa, invece, spetterà agli enti territoriali nel nuovo "Regno unito" che i Savoia stanno creando in Italia. [[Carlo Cattaneo]] recensisce positivamente i suoi articoli nella rivista da lui fondata, ''[[Il Politecnico (Cattaneo)|Il Politecnico]]''<ref>Prefazione al volume IX-1860.</ref>. Dalle colonne della sua rivista, Cattaneo lo invita a riformare gli studi ginnasiali e scientifici in Italia, al fine di dare al Paese una propria identità culturale in campo tecnico e scientifico, da leggersi anche in chiave antiaustriaca<ref>{{cita web|url= https://books.google.it/books?id=MaQc14exJzQC&pg=PA227&dq=politecnico%2Bmatteucci%2Bcattaneo&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiwwP6hu8LbAhVH2ywKHXk2AU0Q6AEIKzAC#v=onepage&q=politecnico%2Bmatteucci%2Bcattaneo&f=false|titolo= Le più belle pagine|autore= Carlo Cattaneo, Gaetano Salvemini|p= 224|accesso= 7 giugno 2018|citazione= ''Sul riordinamento degli studi scientifici in Italia''. Letterina al senatore Matteucci, in "Il Politecnico", xii, 1862, pag. 61-7/, ora ''Scritti politici'', III, p. 111-28.; ''Dell'istruzione ginnasiale in Lombardia'', "Il Politecnico", II, 1839, p. 185-90, ora ''Scritti politici'', III, p. 58-64; ''La nuova legge sul pubblico insegnamento'', "Il Politecnico", VIII, 1860, p. 115-23, ora ''Scritti politici'', I, p. 201-+8 }}</ref>.
Nel [[1866]] diventa membro della [[Accademia dei Quaranta|Società italiana delle scienze]].
 
Nel [[1860]] Matteucci viene nominato ispettore generale delle linee telegrafiche e [[senatore]] del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]: in questa veste è relatore del progetto di legge che prevede l'assunzione della carica di re d'Italia per [[Vittorio Emanuele II]]<ref>Fondo Commissioni per i disegni di legge, ''Disegni di legge'', Leg. VIII, ses. I, ddl n. 1, [https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/ASSR_SR_ddl_1.pdf ''S. M. il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d'Italia''], in MemoriaWeb] - Trimestrale dell'[[Archivio storico del Senato della Repubblica]] - n. 33 (Nuova Serie), marzo 2021.</ref>.
 
Nel [[1862]] diventa [[Ministri della pubblica istruzione del Regno d'Italia|Ministro della pubblica istruzione]] del [[Regno d'Italia]] ([[Governo Rattazzi I|governo Rattazzi]]). Durante il suo mandato elabora un progetto per organizzare la scuola pubblica su più livelli: statale, provinciale<ref>Per "province" Matteucci intende gli stati pre-unitari, concetto che anticipa quello odierno di "regione".</ref> e comunale. Dal [[1865]] al [[1868]] a Matteucci viene affidata la direzione del [[Reale Museo di fisica e storia naturale di Firenze]]; in questo breve periodo afferma un'idea di museo funzionale alla didattica, dove l'aspetto più propriamente storico e culturale appare meno rilevante. Nel [[1866]] diventa membro dell'[[Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL]], di cui sarà presidente dal 1866 al 1868.
 
Documentazione archivistica relativa a Matteucci può essere rintracciata presso gli archivi della [[Accademia nazionale delle scienze detta dei XL]]<ref>{{Cita web|autore =|url =http://catalogo.archividelnovecento.it/scripts/GeaCGI.exe?REQSRV=REQPROFILE&REQCARDTYPE=21&ID=28994&Field_S_ALLSTR=matteucci&Field_N_CCTableId=21|titolo =Scheda relativa a Matteucci negli Archivi del Novecento|accesso =|data =|urlmorto =sì}}</ref> e presso la biblioteca del [[Museo Galileo]]<ref>{{Cita web|autore = |url = https://opac.museogalileo.it/pdf/856/archivio_matteucci.pdf|titolo = Inventario delle Carte Matteucci presso la biblioteca del Museo Galileo|accesso = |data = }} Documenti relativi a Matteucci sono inoltre presenti all'interno dell'{{Cita web|autore = |url = http://www.museogalileo.it/esplora/biblioteche/biblioteca/archivio/archiviomuseofisicastorianaturalefirenze.html|titolo = Archivio del Reale Museo di fisica e storia naturale di Firenze|accesso = |data = }} conservato anch'esso dalla biblioteca del Museo Galileo</ref>.
 
==Studi e ricerche==
A partire dal [[1830]], sotto l'influenza dei risultati di [[Luigi Galvani]] (1737-1798), sviluppa un programma di ricerche di [[elettrochimica]] ed [[elettrofisiologia]], settori di cui viene considerato un precursore. Ebbe il merito di aver scoperto per primo la corrente muscolare, ossia il fenomeno elettrico connesso allo sforzo muscolare.
 
Questi studi lo conducono a formulare autonomamente le leggi dell'[[elettrolisi]] e a scoprire la corrente elettrica muscolare.
 
Il 30 giugno [[1847]] avvia con successo la prima linea sperimentale [[Telegrafo|telegrafica]] italiana, tra [[Pisa]] e [[Livorno]].
Questi studi lo conducono a formulare autonomamente le leggi dell'[[elettrolisi]] e a scoprire la corrente elettrica muscolare.
Il [[30 giugno]] [[1847]] avvia con successo la prima linea sperimentale [[Telegrafo|telegrafica]] italiana, tra [[Pisa]] e [[Livorno]].
 
== Riconoscimenti ==
Nel 1842 l'[[Accademia francese delle scienze]] gli conferì il [[Prix Montyon]] per la fisiologia sperimentale e nel [[1844]] gli fu assegnata dalla [[Royal Society]] di Londra la [[Medaglia Copley]] per le sue ricerche sull'elettricità animale.
 
==Intitolazioni==
Nel [[1844]] gli fu assegnata la [[Medaglia Copley]].
*Premio ''[[Medaglia Matteucci]]'' dell'[[Accademia Nazionale delle Scienze (Italia)|Accademia Nazionale delle Scienze]] ([[Roma]]), istituito nel 1870 "per premiare rilevanti contributi al progresso della scienza apportati con opere o scoperte da fisici italiani e stranieri"<ref>[http://www.accademiaxl.it/finalita_prscientifici_med_matteucci.php Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Medaglia "Matteucci". ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111115003136/http://www.accademiaxl.it/finalita_prscientifici_med_matteucci.php |data=15 novembre 2011 }}</ref>.
 
*A lui sono intitolate le scuole superiori ''"Istituto Tecnico e Geometri Carlo Matteucci"'' a Roma, con sede in Via delle Vigne Nuove 262,<ref>{{Cita web |url=http://www.itcmatteucci.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=20 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314020521/http://itcmatteucci.it/ |dataarchivio=14 marzo 2018 |urlmorto=sì }}</ref> e ''"Istituto Tecnico Economico Carlo Matteucci"'' nella sua città natale di Forlì, con sede in Via Filippo Turati 9.<ref>{{Cita web |url=http://www.itematteucci.gov.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 aprile 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731045352/https://www.itematteucci.gov.it/ |dataarchivio=31 luglio 2018 |urlmorto=sì }}</ref>
A lui è intitolato il premio ''[[Medaglia Matteucci]]''.
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=CrocieraDecennaleCavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santodei StefanoSanti PapaMaurizio e MartireLazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=TOSC Order of Santo Stefano BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano Papa e Martire (Granducato di Toscana)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Santo Stefano Papa e Martire
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.SanGiuseppe-CAV.png
|immagine=Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere delladell'Ordine Legiondi d'onoreSan Giuseppe (Granducato di Toscana)
|collegamento_onorificenza=LegionOrdine d'onoredi San Giuseppe
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|luogo=
}}
 
== Opere ==
[[File:Matteucci, Carlo – Lezioni di fisica, 1850 – BEIC 12041401.jpg|miniatura|''Lezioni di fisica'', 1850]]
Matteucci fu l'autore di vari trattati:
*''Lezioni di fisica'' (2 volumi, Pisa, [[1841]])
*''Lezioni sui fenomeni fisico-chimici dei corpi viventi'' (Pisa, [[1844]])
* ''Lezioni di fisica'' (3ª edizione, Pisa, 1847, "Interamente rifusa ed ampliata di nuove lezioni")
*''Manuale di telegrafia elettrica'' (Pisa, [[1850]])
*''Manuale di telegrafia elettrica'' (Pisa, 1850)
*''Cours spécial sur l'induction, le magnétisme de rotation'', etc. (Paris, [[1854]]).
*''Cours spécial sur l'induction, le magnétisme de rotation'', ecc. (Paris, 1854).
* ''Trattato dei fenomeni elettrofisiologici degli animali'' ([[1844]])
* ''Trattato dei fenomeni elettrofisiologici degli animali'' (1844)
* ''Corso di elettrofisiologia'' ([[1857]])
* {{Cita libro|titolo=Lezioni di fisica|volume=|editore=Pieraccini|città=Pisa|anno=1850|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=12041401}}
* ''Corso di elettrofisiologia'' (1857)
* {{Cita libro|titolo=Corso di elettro-fisiologia|volume=|editore=Castellazzo e Vercellino|città=Torino|anno=1861|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=12396382}}
 
Egli scrisse numerosi articoli pubblicati sulle ''Annales de chimie et de physique'' ([[1829]]-[[1858]]); di particolare interesse storico:
* Carlo Matteucci (1842): ''Sur un phenomene physiologique produit par les muscles en contraction'', Ann. Chim. Phys., 6, pp. 339-341&nbsp;339–341.
 
Gran parte di questi lavori sono apparsi anche su riviste scientifiche italiane. Tutti questi scritti riguardano fenomeni elettrici come rotazione della [[luce]] dovuta a campo magnetico, azione delle [[batteria a gas|batterie a gas]], effetti della [[torsione]] sul [[magnetismo]], [[polarizzazione elettrica]] degli [[elettrodo|elettrodi]].
 
==Pubblicazioni==
*[{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDPRO=EVA&IDTestata=29&CodScheda=116&CodVolume=1144&CodFascicolo=2709&CodArticolo=89630&TXT_titolo=cenni%20statistici%20di%20cesenatico&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=TutteTutte__0&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=0 |titolo=Cenni statistici di Cesenatico negli Stati Pontificj. Brano di lettera del professor Carlo Matteucci Matteucci}} Carlo- Pubblicato in: Annali universali di statistica economia pubblica, storia, viaggi e commercio, Volume 50, Fascicolo 150 (dic, 1836), p. &nbsp;309] .
*{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=29&CodScheda=116&CodVolume=1144&CodFascicolo=2709&CodArticolo=89630&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=0|titolo=L'educazione inglese paragonata alla tedesca, estratti delle lettere del sig. Weis preceduto da una lettera del senatore Carlo Matteucci alla Direzione del Politecnico}} - Pubblicato in: Il Politecnico, Volume 20, Fascicolo 92-93 (feb, 1864), p.&nbsp;283.
*{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=118&CodScheda=212&CodVolume=2582&CodFascicolo=16823&CodArticolo=313562&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=2|titolo=Matteucci Prof. Carlo - Corso d'elettro-fisiologia}} - Pubblicato in: Il Politecnico, Volume 3, Fascicolo 6 (giu, 1867), p.&nbsp;639.
*{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=24&CodScheda=111&CodVolume=1001&CodFascicolo=5164&CodArticolo=73686&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=3|titolo=Oehl. Intorno all'aumento di temperatura che presentano i nervi nel momento in cui vengono eccitati. Comunicazione al prof. Carlo Matteucci}} - Pubblicato in: Annali universali di medicina, Volume 54, Fascicolo 570 (dic, 1864), p.&nbsp;465.
*{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=42&CodScheda=129&CodVolume=1382&CodFascicolo=3510&CodArticolo=107607&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=4|titolo=Osservazioni sulla putrefazione e sull'azione dell'elettricità; di Carlo Matteucci}} - Pubblicato in: Giornale di farmacia-chimica e scienze accessorie o siano Annali Universali delle scoperte, ritrovati e miglioramenti fatti in farmacia ed in chimica, Volume 10, Fascicolo 8 (ago, 1829), p.&nbsp;99.
*{{cita web|url=http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=44&CodScheda=131&CodVolume=1422&CodFascicolo=3745&CodArticolo=114237&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=5|titolo=Sulla materia fosforescente dei pesci e sulla fosforescenza del mare: di Carlo Matteucci}}
 
*[http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=29&CodScheda=116&CodVolume=1144&CodFascicolo=2709&CodArticolo=89630&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=0 L'educazione inglese paragonata alla tedesca, estratti delle lettere del sig. Weis preceduto da una lettera del senatore Carlo Matteucci alla Direzione del Politecnico Matteucci Carlo Il Politecnico, Volume 20, Fascicolo 92-93 (feb, 1864), p. 283]
 
*[http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=118&CodScheda=212&CodVolume=2582&CodFascicolo=16823&CodArticolo=313562&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=2 Matteucci Prof. Carlo - Corso d'elettro-fisiologia Matteucci Carlo Il Politecnico, Volume 3, Fascicolo 6 (giu, 1867), p. 639]
 
*[http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=24&CodScheda=111&CodVolume=1001&CodFascicolo=5164&CodArticolo=73686&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=3 Oehl. Intorno all'aumento di temperatura che presentano i nervi nel momento in cui vengono eccitati. Comunicazione al prof. Carlo Matteucci Oehl e Matteucci Carlo Annali universali di medicina, Volume 54, Fascicolo 570 (dic, 1864), p. 465]
 
*[http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=42&CodScheda=129&CodVolume=1382&CodFascicolo=3510&CodArticolo=107607&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=4 Osservazioni sulla putrefazione e sull'azione dell'elettricità; di Carlo Matteucci Matteucci Carlo Giornale di farmacia-chimica e scienze accessorie o siano Annali Universali delle scoperte, ritrovati e miglioramenti fatti in farmacia ed in chimica, Volume 10, Fascicolo 8 (ago, 1829), p. 99]
 
*[http://emeroteca.braidense.it/ricerche/sfoglia_articolo_ricerca.php?IDTestata=44&CodScheda=131&CodVolume=1422&CodFascicolo=3745&CodArticolo=114237&TXT_titolo=&cond_titolo=AND&int_titolo=&TXT_autore=carlo%20matteucci&cond_autore=AND&int_autore=&CodTitleSearch=Tutte&da_anno=&a_anno=&PS=1&PR=25&PB=1&RisSel=5 Sulla materia fosforescente dei pesci e sulla fosforescenza del mare: di Carlo Matteucci Matteucci]
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=matteu}}
* {{Cita libro|autore = Nicomede Bianchi|titolo (1874):= ''Carlo Matteucci e l'Italia del suo tempo'',|anno Roma= 1874|editore = F.lli Bocca librai|città = Torino}}
* [[{{Cita libro|autore = Gustav Heinrich Wiedemann]]|titolo (1899):= ''Lehre von Galvanismus und Elektromagnetismus''.|anno = 1863|editore = Druck und Verlag von Friedrich Vieweg und Sohn|città = Braunschweig}}
* {{Cita libro|autore = Raffaele Bernabeo|titolo = Carlo Matteucci (1811-1868): profilo della vita e dell'opera, con 10 documenti inediti|anno = 1972|editore = Università degli studi di Ferrara|città = Ferrara}}
*Antonio Carrannante, ''Carlo Matteucci (1811-1868) e la pubblica istruzione'', in ''Cultura e scuola'', n. 126, aprile-giugno 1993, pp.124-135
* {{Cita libro|autore = Clelia Pighetti|titolo = Carlo Matteucci e il Risorgimento scientifico|anno = 1976|editore = Università degli studi di Ferrara|città = Ferrara}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita pubblicazione|autore = Antonio Carrannante|titolo = Carlo Matteucci (1811-1868) e la pubblica istruzione|rivista = Cultura e scuola|numero = 126|anno = 1993|pp = 125-135}}
*[http://galileo.imss.firenze.it/milleanni/cronologia/biografie/matteu.html Biografia] nell'ambito del sito MURST [http://galileo.imss.firenze.it/milleanni/indice.html Mille anni di Scienza in Italia]
* {{Cita pubblicazione|autore = |titolo = Tra scienza e politica: Carlo Matteucci|rivista = Nuova Civiltà delle macchine|volume = 17|numero = 4|anno = 1999|pp = 4-96}}
* Ulteriori informazioni nella [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/4bee8c11a5b4a95ec1256ffc00512823/4a9a37108d5075c7c1257069003186f5?OpenDocument scheda] sul database dell'[http://www.senato.it/relazioni/21617/genpagina.htm Archivio Storico del Senato], [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/Senatori?OpenPage I Senatori d'Italia]
* {{Cita pubblicazione|autore = Marco Piccolino|titolo = Carlo Matteucci (1811-1868): tra il Risorgimento dell'Italia e la rinascita dell'elettrofisiologia|rivista = Memorie scientifiche, giuridiche, letterarie (Accademia nazionale di scienze lettere e arti di Modena)|volume = 14|numero = 1|anno = 2011|pp = 261-318}}
*{{Cita libro|autore = Fabio Toscano|titolo = Per la scienza, per la patria: Carlo Matteucci, fisico e politico nel Risorgimento italiano|anno = 2011|editore = Sironi|città = Milano|ISBN = 978-88-518-0137-3}}
* {{cita libro|autore=[[Aristide Calani]]|titolo= Il Parlamento del Regno d'Italia|anno=1860|città=Milano|cid=Calani|capitolo= [[:s:Il Parlamento del Regno d'Italia/Carlo Matteucci|Carlo Matteucci]]}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Portale|neuroscienze}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://fisica.unipv.it/percorsi/biography.asp?nome=Carlo&cognome=Matteucci&anno_i=1811&anno_f=1868|titolo=Matteucci Carlo|accesso=9 aprile 2020|lingua=en|dataarchivio=27 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201027211918/http://fisica.unipv.it/percorsi/biography.asp?nome=Carlo&cognome=Matteucci&anno_i=1811&anno_f=1868|urlmorto=sì}}
*[http://galileo.imss.firenze.it/milleanni/cronologia/biografie/matteu.html Biografia] nell'ambito del sito MURST [http://galileo.imss.firenze.it/milleanni/indice.html Mille anni di Scienza in Italia]
*df.unipi.it, [http://www.df.unipi.it/content/generic/100726/lopera-di-matteucci-tra-insegnamento-e-ricerca Matteucci docente e ricercatore a Pisa] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150403070523/http://www.df.unipi.it/content/generic/100726/lopera-di-matteucci-tra-insegnamento-e-ricerca |data=3 aprile 2015 }}
* {{Cita web|autore =|url =http://www.accademiaxl.it/it/component/content/article/46-fondi-archivistici/1198-archivi-on-line.html|titolo =Archivi online dell'Accademia nazionale delle scienze detta dei XL|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20141108132545/http://www.accademiaxl.it/it/component/content/article/46-fondi-archivistici/1198-archivi-on-line.html|dataarchivio =8 novembre 2014}}
* {{Cita web|autore = |url = http://www.museogalileo.it/esplora/biblioteche/biblioteca/archivio.html|titolo = Archivio della biblioteca del Museo Galileo|accesso = |data = |dataarchivio = 24 febbraio 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140224021500/http://www.museogalileo.it/esplora/biblioteche/biblioteca/archivio.html|urlmorto = sì}}
 
{{Vincitori Medaglia Copley 1801-1850}}
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