Pál Teleki: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo calciatore|Pál Teleki (calciatore)}}
<gallery></gallery>{{Bio
{{F|politici ungheresi|giugno 2016|}}
|Titolo = Il Conte, dott.
{{Carica pubblica
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|immagine = Pál Teleki 01.jpg
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|carica = [[Primi ministri dell'Ungheria|Primo ministro del Regno d'Ungheria]]
|mandatoinizio = 19 luglio [[1920]]
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|partito = [[Partito della Costituzione Nazionale]] <br> (1905-1913) <br> [[Partito dell'Unione Nazionale Cristiana]] <br> (1920-1922) <br> [[Partito dell'Unità (Ungheria)|Partito dell'Unità]] <br> (1926-1941)
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{{Bio
|Titolo =
|Nome = Pál
|Cognome = Teleki de Szék
|PostCognomeVirgola =
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Budapest
|GiornoMeseNascita = 1°º novembre
|AnnoNascita = 1879
|LuogoMorte = Budapest
|GiornoMeseMorte = 3 aprile
|AnnoMorte = 1941
|Attività = politico
|Epoca = 1900
|Attività = politico
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|Nazionalità = ungherese
|PostNazionalità = , primo ministro dell’dell'[[Ungheria]] dal [[1920]] al [[1921]] e dal [[1939]] al [[1941]]
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}}
 
Fu anche un famoso esperto di geografia, professore universitario, proprietario terriero in [[Transilvania]], politico, caposcoutcapo [[scautismo|scout]] onorario, membro dell’dell'[[Accademia Unghereseungherese delle Scienzescienze]].
 
== Famiglia ==
Il padre, Géza Teleki ([[1844]]-[[1913]]) fu scrittore e politico. Per poco tempo fu ministro degli Affari Interni nel governo di [[Kálmán Tisza]]. La madre, Irén Muráty (Muratisz) ([[1852]]-[[1941]]) fu la figlia di un facoltoso commerciante grecoalbanese di [[Pest]].
 
== Studi ==
Fece gli studi elementari come studente privato nella scuola popolare evangelica di Budapest ([[1885]]-[[1889]]), poi continuò i suoi studi nel liceo degli scolopi ([[1889]]-[[1897]]) anche come studente privato.
Nel settembre [[1897]] si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Universitàdell'[[Università Loránd Eötvös|Università degli Studi di Budapest]]. Frequentò corsi geografici presso la Facoltà di Scienze Naturali, pubblicò nei Comunicati Geografici, e tenne conferenze nella Società Geografica sulla storia delle spedizioni asiatiche. Nel [[1903]] fu dichiaratoebbe il titolo di dottore dellein scienze politiche e giuridiche.
 
== Il geografo ==
LaCreò la famosa "mappa rossa" secondo le minoranze fatta dal primo ministro e geografo Pál Teleki, sulla distribuzione della popolazione dell’dell'[[Ungheria]] nel [[1910]]. Una delle prime mappe del mondo in cui la distribuzione della popolazione secondo le minoranze è stata rappresentata considerando la densità della popolazione. Dal [[1902]] Teleki fu assistente nel Dipartimento di Geografia di [[Lajos Lóczy]] ([[1849]]-[[1920]]) all'Università degli Studi di Budapest.
 
Dal 1904 funzionò da giudice distrettuale nella regione di [[Comitato di Szatmár|Szatmár]]. Il 26 gennaio [[1905]] fu eletto deputato al parlamento nella circoscrizione di [[Nagysomkút]] (Szatmár). Nel [[1906]] fece un grande viaggio di studi in [[Europa]], nel [[1907]] andò anche in [[Sudan]]. Il 25 novembre [[1908]] si sposò con la contessa Johanna Bissingen-Nippenburg ([[1889]]-[[1942]]) da cui nacquero due figli: Mária ([[1910]]-[[1962]]) e Géza ([[1911]]-[[1983]]). [[Géza Teleki]] divenne professore universitario a [[Kolozsvár]] ([[Cluj Napoca]]) nel [[1940]].
 
Nel [[1910]] quando il governo di coalizione cadde, Teleki non assunse un nuovo mandato. Tra [[1909]] e [[1913]] fu il direttore scientifico della casa editrice Istituto Geografico, tra [[1910]] e [[1913]] fu il segretario generale della Società Geografica. Nel [[1911]] per la sua opera Atlante alla storia della cartografia delle isole giapponesi ricevò un premio francese d'alto grado, il [[Premio Jomard]]. Nel [[1912]] fece un gran giro negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] con [[Jenő Cholnoky]]. Da questo viaggio nacque nel [[1922]] il suo manuale ''Geografia economica d'America''. Nel [[1913]] l'[[Accademia ungherese delle scienze]] lo elesse socio corrispondente però, a causa della guerra, Teleki poté pronunciare il suo discorso inaugurale solo nel [[1917]].
Dal [[1902]] Teleki fu assistente nel Dipartimento di Geografia di [[Lajos Lóczy]] ([[1849]]-[[1920]]) all’Università degli Studi di Budapest. Dal [[1904]] funzionò da giudice distrettuale nella regione di [[Szatmár]]. Il [[26 gennaio]] [[1905]] fu diventato il deputato al parlamento nella circoscrizione di [[Nagysomkút]] ([[Szatmár]]). Nel [[1906]] fece un grande viaggio di studi in [[Europa]], nel [[1907]] andò anche in [[Sudan]]. Il [[25 novembre]] [[1908]] si sposò con la contessa Johanna Bissingen-Nippenburg ([[1889]]-[[1942]]) da cui naquero due figli: Mária ([[1910]]-[[1962]]) e Géza ([[1911]]-[[1983]]). [[Géza Teleki]] fu diventato professore universitario a [[Kolozsvár]] ([[Cluj Napoca]]) nel [[1940]], poi, fu il ministro della religione e dell’istruzione pubblica d’[[Ungheria]] tra [[1944]] e [[1945]]. Nel [[1949]] immigrò in [[America]]. I nipoti di Pál Teleki, Pál e Géza, vivono attualmente negli [[Stati Uniti]].
 
Nel [[1910]] quando il governo di coalizione cadde, Teleki non assunse un nuovo mandato. Tra [[1909]] e [[1913]] fu il direttore scientifico della casa editrice Istituto Geografico, tra [[1910]] e [[1913]] fu il segretario generale della Società Geografica. Nel [[1911]] per la sua opera Atlante alla storia della cartografia delle isole giapponesi ricevò un premio francese d’alto grado, il [[Premio Jomard]]. Nel [[1912]] fece un gran giro negli [[Stati Uniti]] con [[Jenő Cholnoky]]. Da questo viaggio naque nel [[1922]] il suo manuale Geografia economica di America. Nel [[1913]] l’[[Accademia Ungherese delle Scienze]] lo elesse socio corrispondente però, a causa della guerra, Teleki poteva dire il suo discorso inaugurale solo nel [[1917]]. Nel [[1913]] lo nominarono ilnominato professore della Facoltà di Magistero dell’Istitutodell'Istituto Tecnico Commerciale. Fu diventato prima il membro, poi il presidente della Società di [[Turan]]. Nella [[prima guerra mondiale]] lottavasi arruolò da volontario. Pere uncombatté tempocol fecegrado ildi tenente alprima sul fronte serbo, poi asu quello italiano. LuiQui scrisse qui (anche nellain trincea) la sua opera significantepiù significativa, "''La storia del pensiero geografico''". In Nell'autunno del [[1918]] preparò – con alcuni collaboratori – per il [[Trattato del Trianon]] la mappa etnica del [[Regno d’Ungheriad'Ungheria (1920-1946)|Regno d'Ungheria]], poi la famosa mappa rossa ([[carte rouge]]) in cui marcò con rosso la nazione ungherese. Durante la [[Repubblica Sovietica Ungherese]] ([[21 marzo]][[1º agosto]] [[1919]]) soggiornavavisse in [[Svizzera]].
 
== La prima Presidenza del Consiglio ==
Il [[25 luglio]] [[1920]] il Reggente [[Miklós Horthy]] lo nominò primo ministro. In questo tempoperiodo Teleki fu ilanche ministro senza portafoglio responsabile delle minoranze etniche e lui diresse anche il portafoglio degli esteri. Dopo il tentativo di ritorno del re [[Carlo I d'Austria|Carlo IV]], il [[14 aprile]] [[1921]] Teleki si dimise dalla carica di primo ministro. Nel [[1925]] partecipò nella misurazione prima della determinazione del fronte turco-iracheno come il membro di una commissione di tre persone delegata dalla [[Società delle Nazioni]] a [[Mosul]]. Teleki ebbe un ruolo significantesignificativo nella vita scientifica dell’epocadell'epoca: professore e più volte preside alla Facoltà delle Scienze Economiche dell’Universitàdell'[[Università Loránd Eötvös|Università di [[Budapest]], poi rettore del suo successore legale, l’Universitàl'Università degli Studi Tecnici ed Economici József Nádor che diventò il Politecnico attuale. In questo periodo fu anche il curatore del [[Collegio Eötvös]]. La sua attività fu riconosciuta con un [[Premio Corvin]] nel [[1930]].
 
Una delle questioni più contraddittorie della prima presidenza di Teleki è la legge "[[numerus clausus]]". Si tratta della legge 1920, n. 25 (sul regolamento dell’iscrizionedell'iscrizione alle università degli studi, al Politecnico, alla Facoltà delle Scienze Economiche dell’Universitàdell'Università di [[Budapest]] e alle accademie di giurisprudenza). Il ministro della religione e dell’istruzionedell'istruzione pubblica la sottomise al parlamento e la promulgarono nel settembre [[1920]]. La legge voleva soprattutto adattare il numero degli studenti dell’istruzionedell'istruzione superiore ungherese alle esigenze supposte e reali del paese, volendo limitare il numero degli iscritti. Il tasso degli studenti dell’istruzionedell'istruzione superiore doveva riflettere il tasso delle razze in [[Ungheria]]. Lo scopo della legge fu soprattutto di garantire per gli abitanti la partecipazione universitaria adatta alla loro proporzione etnica all’internoall'interno della popolazione. Molti considerarono questa legge la prima legge sui giudei perché limitò particolarmente la popolazione ebraica considerata diversamente dalla precedente pratica forense una minoranza invece di una confessione.
 
== InA testacapo aldello scoutismoscautismo ==
Il [[10 giugno]] [[1922]] il Reggente [[Miklós Horthy]] nominò Pál Teleki il capo deldello scoutismo[[scautismo]] ungherese. Teleki fu un personaggio popolare e di grande effetto nella storia del movimento studentesco. Però non portò il titolo per un lungo tempo, infatti nel marzo [[1923]] rassegnò le sue dimissioni in riferimento al suo stato di salute. Il reggente lo destituòdestituì dall’impiegodall'incarico e lo nominò capo scout onorario. In questo ruolo fu l’organizzatorel'organizzatore e direttore della riunione mondiale del scoutismo ([[Jamboree]]) nelmondiale [[1933dello scautismo]]. Ache si tenne a [[Gödöllő]], nel 1933: trentamila scout provenienti da numerosi paesi del mondo campeggiarono nel parco del [[Palazzo Reale di Gödöllő|Castello Reale]].
 
== La seconda Presidenza del Consiglio ==
Nel [[1938]] ritornò alla politica, prima da ministro del Culto. Fu uno dei leader della delegazione ungherese alle trattative del [[Primo Arbitrato di Vienna]]. Nell’interesseNell'interesse della riconquista dei territori perduti Teleki fu un anglofilo convinto controa ildifferenza Governodel capo del governo [[Béla Imrédy]], che giròinvece si rivolse invece verso le [[Potenze dell’Assedell'Asse]], cioè [[Germania]] e [[Italia]]. Il parlamento accettò sotto il suo governo la legge [[1939]], n. 4 cioè la seconda legge sui giudei. Durante il suo governo furono riannettuteriannesse la [[Rutenia subcarpatica]] (l’attualel'attuale [[Oblast ucraino]] di [[Transcarpazia]]) nel marzo [[1939]] e la [[Transilvania]] settentrionale nel [[30 agosto]] [[1940]] dovuto al [[Secondo Arbitrato di Vienna]]. Durante la sua presidenza – nonostante e inoltre una giurisdizione discriminante &nbsp;– furono iniziati grandiosi investimenti infrastrutturali e riforme sociali (p.es. il Fondo Nazionale della Tutela del Popolo e della Famiglia). Alle elezioni di [[Pentecoste]] nel [[1939]] il suo partito governativo, il [[Partito della Vita Ungherese]] ottenne il successo più grande dell’eradell'era [[Horthy]]. Nello stesso tempo in seno al governo e anche fuorial di quellofuori, le forze dell’estremadi estrema destra si furonofacevano spintepiù avantiforti.
Il successo indubitabile della seconda Presidenza di Pál Teleki fu che nel settembre [[1939]] il governo ungherese respinse la domanda tedesca per l’uso del tratto di linea ferroviaria [[Nagyszalánc]]-[[Velejte]] estendosi sul territorio ungherese per rendere possibile la percorrenza ai treni trasportando rifornimento e feriti tedeschi dal fronte polacco. Dopo il fallimento di [[Polonia]] nel settembre [[1939]] il governo ungherese aprò la frontiera davanti ai fuggitivi polacchi e gli diede ogni aiuto possibile. Fino all'invasione tedesca del marzo [[1944]] scuole e organizzazioni polacche funzionarono in [[Ungheria]]. Sempre all’ordine di Pál Teleki organizzarono e equipaggiarono in segreto una legione ungherese allo scopo di combattere nella [[guerra d’inverno]] ([[guerra russo-finnica]], [[30 novembre]] [[1939]] – [[13 marzo]] [[1940]]) a fianco dei finlandesi contro le truppe sovietiche.
 
L'indubbio successo della seconda Presidenza di Pál Teleki fu che nel settembre [[1939]] il governo ungherese respinse la domanda tedesca per l'uso del tratto di linea ferroviaria [[Nagyszalánc]]-[[Velejte]] estendendosi sul territorio ungherese per rendere possibile la percorrenza ai treni trasportando rifornimento e feriti tedeschi dal fronte polacco. Dopo la caduta della [[Polonia]] nel settembre [[1939]] il governo ungherese aprì la frontiera ai fuggitivi polacchi e gli diede ogni aiuto possibile. Fino all'invasione tedesca del marzo [[1944]] scuole e organizzazioni polacche funzionarono in [[Ungheria]]. Sempre su ordine di Pál Teleki fu organizzata ed equipaggiata in segreto una legione ungherese, allo scopo di combattere nella [[guerra d'inverno]] ([[guerra russo-finnica]], 30 novembre [[1939]] – 13 marzo [[1940]]) a fianco dei finlandesi contro le truppe sovietiche.
Il [[20 novembre]] [[1940]] il governo ungherese aderì al [[Patto Tripartito]] ([[Germania]], [[Italia]] e [[Giappone]]) riconoscendo l’egemonia europea dell’[[Italia]] fascista e della [[Germania]] nazista, che significava il restringimento fatale della politica estera di Teleki e della libertà d’azione del suo governo. Secondo il patto, se nella guerra mondiale uno stato fino a quel punto non-partecipante attacca le [[Potenze dell’Asse]], l’[[Ungheria]] solidarizza con l’attaccato.
 
Il 20 novembre [[1940]] il governo ungherese aderì al [[Patto Tripartito]] ([[Germania]], [[Italia]] e [[Giappone]]) riconoscendo l'egemonia europea dell'[[Italia]] fascista e della [[Germania]] nazista, che significava il restringimento fatale della politica estera di Teleki e della libertà d'azione del suo governo. Secondo il patto, l'Ungheria sarebbe dovuta intervenire in soccorso delle Potenze dell'Asse se qualche stato fino ad allora neutrale le avesse attaccate.
== La guerra ==
Il [[12 dicembre]] [[1940]] a [[Belgrado]] il governo ungherese stipulò un patto di amicizia eterna con [[Jugoslavia]]. Però, dopo il colpo di stato militare jugoslavo che aveva un taglio germanofobo, l’amministrazione berlinese annunciò l’esigenza per il passaggio delle truppe tedesche attraverso l’[[Ungheria]]. Teleki doveva scegliere tra la [[Germania]] che rese possibile la revisione (tentativi particolarmente dopo la prima guerra mondiale per la revisione e la modificazione del [[Trattato del Trianon]]) e fu in una posizione vincente, e le potenze anglosassoni che abbandonarono l’area da ogni punto di vista ma disponendo di significanti riserve finanziarie, insieme con la loro alleanza potenziale, l’[[Unione Sovietica]].
 
== La guerra e la morte ==
Teleki voleva tenersi al patto di amicizia contro la [[Germania]]. Il [[2 aprile]] l’ambasciatore di [[Londra]] lo informò che l’[[Ungheria]] poteva contare su una dichiarazione di guerra da parte dell’[[Inghilterra]] in caso di un attacco contro la [[Jugoslavia]]. La mattina del [[3 aprile]] [[1941]], l’indomani della sfilata delle truppe tedesche contro la [[Jugoslavia]], Teleki fu trovato morto nella sua suite del [[Palazzo Sándor]], ucciso da un colpo alla testa. Sulla sua scrivania fu trovata una lettera di tono drammatico, indirizzata al governatore nella quale condannò con parole gravi l’agressione contro la [[Jugoslavia]]. Le truppe tedesche avevano già partite per la [[Jugoslavia]] prima della notizia di morte.
[[File:Statue of Pál Teleki.jpg|thumb|Statua raffigurante un pensieroso Pál Teleki]]
Il 12 dicembre [[1940]] a [[Belgrado]] il governo ungherese stipulò il ''Patto di Amicizia Eterna'' con la [[Jugoslavia]]. Tuttavia, dopo il colpo di Stato militare jugoslavo, antitedesco, l'amministrazione berlinese annunciò l'esigenza del passaggio delle truppe tedesche attraverso l'[[Ungheria]]. Teleki si trovava nella condizione di dover scegliere tra la [[Germania]] - che agli occhi dei nazionalisti ungheresi aveva reso possibile la benevola revisione del [[Trattato del Trianon]] e che pareva in una posizione vincente - e la Gran Bretagna, all'epoca sola nella sua lotta antinazista, che abbandonarono l'area da ogni punto di vista ma che disponeva di significative riserve finanziarie, senza contare che l'evolversi degli eventi l'avrebbe portata ad essere al fianco dell'[[Unione Sovietica]].
 
Teleki voleva attenersi al patto di amicizia contro la [[Germania]] e venne informato il 2 aprile [[1941]] dall'ambasciatore britannico che Budapest poteva contare di ricevere una dichiarazione di guerra da [[Londra]] in caso di attacco combinato contro la [[Jugoslavia]]. La mattina del 3 aprile [[1941]], all'indomani dell'attacco tedesco contro lo Stato balcanico, Teleki fu trovato morto nella sua suite del [[Palazzo Sándor]], ucciso da un colpo alla testa. Sulla sua scrivania fu trovata una lettera di tono drammatico indirizzata al reggente nella quale condannò con parole gravi l'aggressione contro [[Belgrado]]. Le truppe tedesche erano già partite per la [[Jugoslavia]] prima della notizia della sua morte, di cui [[Adolf Hitler|Hitler]] e [[Benito Mussolini|Mussolini]] non si curarono molto. Sebbene le circostanze abbiano provocato tanti dibattiti, sulla base delle prove disponibili la storiografia attribuisce al [[suicidio]] di Teleki motivazioni politiche più che morali.
Nonostante che le circostanze abbiano provocato tanti dibattiti, sulla base delle prove disponibili, la storiografia considera la sua morte un suicidio. Il suicidio di Teleki ha elevato una questione assolutamente politica al piano morale.
 
LaIn quanto ben disposto nei confronti del [[Duce]] e firmatario del Patto Tripartito la sua primafigura statuacadde pubblicanell'oblio èdurante statail erettaperiodo della [[Repubblica Popolare d'Ungheria]]. Tuttavia al termine della [[Guerra Fredda]] in molti apprezzarono l'atteggiamento non servile che tenne nei confronti del [[Terzo Reich]] e dell'[[Italia fascista]] e a [[Gödöllő]] nel [[2001]] venne eretta una statua in suo onore. Nel [[2004]] un gruppo di intellettuali ungheresi cone uomini d’affared'affari polacchi hanno partecipato all’innalzamentoall'innalzamento di un monumento alla memoria di Teleki a [[Balatonboglár]], dopo il fallimento del tentativo di eredereerigere una statua a [[Budapest]]. Inoltre una via adi [[Varsavia]] porta il suo nome.
 
== Le sue opere importantiOpere ==
* ''Alla questione della primaria formazione dello Stato'' ([[1904]])
* La ''storia del pensiero geografico'' ([[1917]])
* ''Geografia economica di America'' ([[1922]])
* L’evoluzione''L'evoluzione d’Ungheriad'Ungheria e il suo posto nella storia europea'' ([[1923]])
* Sull’Europa''Sull'Europa e l’Ungherial'Ungheria'' ([[1934]])
* ''Le basi geografiche della vita economica I-II'' ([[1936]])
* ''Discorsi 1939'' ([[1939]])
* ''Pensieri politici ungheresi'' ([[1941]])
* ''Discorsi parlamentari di Pál Teleki I-II'' ([[1944]])
* ''Pál Teleki: scritture e discorsi politici scelti'' ([[2000]])
 
== FontiAltri progetti ==
{{interprogetto}}
Il sito ungherese di Pál Teleki.
 
== NoteCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
Predecessore Ministro degli affari esteri Successore
[[Sándor Simonyi-Semadam]] 19 aprile 1920 – 22 settembre 1920 [[Imre Csáky]]
[[Imre Csáky]] 16 dicembre 1920 – 17 gennaio 1921 [[Gusztáv Gratz]]
[[Gusztáv Gratz]] 12 aprile 1921 – 14 aprile 1921 [[Miklós Bánffy]]
[[István Csáky]] 21 dicembre 1940 – 4 febbraio 1941 [[László Bárdossy]]
Primo ministro
[[Sándor Simonyi Semadam]] 1920-1921 [[István Bethlen]]
[[Béla Imrédy]] 1939-1941 [[László Bárdossy]]
 
{{Box successione
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{{Box successione
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{{Scautismo}}
{{Primi ministri dell'Ungheria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:PersonalitàUngheresi legatedella alloseconda scautismoguerra mondiale]]
[[Categoria:Persone mortelegate suicideallo scautismo]]
[[Categoria:Suicidi per arma da fuoco]]
 
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria]]
[[bg:Пал Телеки]]
[[Categoria:Primi ministri del Regno d'Ungheria (1920-1946)]]
[[de:Pál Teleki]]
[[en:Pál Teleki]]
[[eo:Pál Teleki]]
[[es:Pablo Teleki]]
[[fr:Pál Teleki]]
[[hu:Teleki Pál]]
[[ko:텔레키 팔]]
[[la:Pál Teleki]]
[[nl:Pál Teleki]]
[[pl:Pál Teleki]]
[[ro:Pál Teleki]]
[[ru:Телеки, Пал]]
[[sl:Pál Teleki]]
[[sv:Pál Teleki von Szék]]