Partito delle Regioni: differenze tra le versioni

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{{tmp|Partito politico}}
|nome = Partito delle Regioni
{{Politica Ucraina}}
|nome2 = {{uk}} Партія Регіонів
Il '''Partito delle Regioni''' (''Партія регіонів'', Partija Regioniv, PR) è un [[partito politico]] dell'[[Ucraina]].
|nome3 = (''Partija Rehioniv'')
Il PR è stato fondato nel [[2001]] e guidato da [[Viktor Janukovič]]. Il PR sosteneva l'azione politica di [[Leonid Kučma]], [[Presidente della Repubblica]] tra il [[1994]] ed il [[2004]]. Alle elezioni politiche del [[2002]] PR si presentò nella coalizione Ucraina Unita, composta anche da: Partito Agrario d'Ucraina (PAU), Partito Popolare Democratico d'Ucraina (PPDU), Partito degli Industriali ed Imprenditori d'Ucraina(PIIU), Lavoro Ucraina (LU). La coalizione raccolse, però, appena l'11,7% dei voti, venendo preceduto sia dalla coalizione [[Nostra Ucraina]] (NU, 23,5%), sia dal [[Partito Comunista d'Ucraina]] (PCU, 19,9%). Del resto alle elezioni del [[1998]] il solo PPDU, guidato dall'allora primo ministro Valerij Pustovojtenko, raccolse il 5% dei voti. Ai voti di Ucraina Unita andavano, però, aggiunti anche quelli degli alleati del [[Partito Social Democratico Unito d'Ucraina]] (PSDU(U)), che raccolse il 6,3%.
|nome4 = {{ru}} Партия Регионов
|nome5 = (''Partija Reghionov'')
|logo = Party of Regions logo (Ukrainian version).svg
|leader = [[Mykola Azarov]]
|stato = UKR
|dissoluzione = 7 dicembre 2016
|confluito in = [[Blocco di Opposizione]] (maggioranza)
|sede = [[Kiev]]
|ideologia = [[Regionalismo (politica)|Regionalismo]]<ref name="p&e">{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/ukraine.html|autore=Wolfram Nordsieck|titolo=Ukraine|opera=Parties and elections|accesso=3 agosto 2013}}</ref> <br />[[Euroscetticismo]] <br />[[Centrismo]] <br />[[Partito pigliatutto]]<br />[[Russia|Russofilia]]
|internazionale =
|collocazione = [[Centro (politica)|Centro]]<ref name="p&e"/>
|coalizione =
|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = {{Seggi|187|450|P|a=[[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2012|2012]]}}
|testata =
|giovanile =
|iscritti =
|anno iscritti =
|colori = {{color box|#005BBB}} [[Blu]]<br>{{color box|white}} [[Bianco]]
|sito =
|bandiera = Flag of Party of Regions.svg
}}
Il '''Partito delle Regioni''' (in [[lingua ucraina|ucraino]]: Партія Регіонів, '''''Partija Rehioniv''''', in [[lingua russa|russo]]: Партия Регионов, '''''Partija Reghionov''''') è stato un [[partito politico]] [[Ucraina|ucraino]].
 
Il suo precursore fu il '''Partito della Rinascita Regionale d'Ucraina''' (Партія регіонального відродження України) fondato nel 1997 da [[Viktor Janukovyč]]; nel 2000 tale formazione dette vita, insieme a vari soggetti politici, al '''Partito della Rinascita Regionale d'Ucraina «Solidarietà del Lavoro d'Ucraina»''' (Партія регіонального відродження України «Трудова солідарність України»), a sua volta ridenominato nel 2001<ref>[http://sd.net.ua/2009/09/04/partja_regonv.html Sd]</ref>.
Il PR si trovò così all'opposizione del governo guidato da Juščenko e sostenuto anche dal [[Partito Socialista d'Ucraina]] (PSU, 6,8%) e dal [[Blocco Julija Tymošenko]] (BYT, 7,2%). Le presidenziali del 2004, videro l'uscita di scena di Kuchma, impossibilitato alla rielezione perché aveva già svolto due mandati. Vi fu lo scontro tra Janukovič (PR) e [[Viktor Juščenko]] (NU). Il primo ottenne il 39,2% ed il secondo il 39,8%. Non avendo nessuno superato la soglia del 50% dei voti, fu necessario ricorrere al ballottaggio. Il 21 novembre si svolse il ballottaggio e Juščenko venne accreditato del 46,7% dei consensi, contro il 49,4% di Janukovič (il resto schede baianche o nulle). Gli osservatori dell'[[OSCE]] affermarono che lo spoglio dei voti non si era svolto secondo i parametri internazionali. Ciò provocò le proteste dei sostenitori di Juščenko, che organizzarono la c.d. "[[Rivoluzione Arancione]]" e ottennero dalla [[Corte suprema dell'Ucraina|Corte Suprema]] la ripetizione del ballottaggio il 26 dicembre. Questa volta Juščenko ottenne il 51,9% dei voti e Janukovič il 44,2%. Juščenko venne nominato presidente e lasciò il posto di primo ministro all'alleata [[Julija Tymošenko]].
 
== Storia ==
Alle elezioni politiche del [[2006]], non venne riproposta la coalizione Ucraina Unita ed il PR si presentò da solo, il PAU (poi Partito Popolare) prese parte al ''[[Blocco di Litvin|Blocco Popolare di Litvin]]'', il PIIU aderì alla coalizione Nostra Ucraina. Il [[sistema elettorale]] era stato modificato. In precedenza metà dei seggi erano attribuiti con il maggioritario di collegio a turno unico, l'altra metà con il proporzionale. Il nuovo sistema elettorale era un sistema proporzionale, con sbarramento al 3% e circoscrizione unica nazionale. Il PR ottenne il 32,1% dei voti ed elesse 186 seggi su 450 (41,1%). La consistente avanzata del PR fu determinata dall'accesa campagna elettorale di Janukovič, che accusò Yushchenko di essere stato eletto Presidente con l'appoggio dell'"occidente", il cui unico scopo era sottrarre l'Ucraina dall'alleanza con la Russia. Il PR si pose in tal modo come l'unica alternativa al fronte filo-occidentale, tanto da raccogliere i consensi di buona parte dell'elettorato comunista. Il PCU, infatti, crollò dal 19,9% al 3,6%, perdendo consensi proprio nelle regioni meridionali ed orientali dove più avanzò il PR.
Il PR sosteneva l'azione politica di [[Leonid Kučma]], [[Presidente della Repubblica]] tra il [[1994]] e il [[2004]]. Alle elezioni politiche del [[2002]] PR si presentò nella coalizione Ucraina Unita, composta anche da: Partito Agrario d'Ucraina (PAU), Partito Popolare Democratico d'Ucraina (PPDU), Partito degli Industriali ed Imprenditori d'Ucraina (PIIU), Ucraina del Lavoro (LU). La coalizione raccolse, però, appena l'11,7% dei voti, venendo preceduto sia dalla coalizione [[Ucraina Nostra]] (NU, 23,5%), sia dal [[Partito Comunista dell'Ucraina]] (PCU, 19,9%). Del resto alle elezioni del [[1998]] il solo PPDU, guidato dall'allora primo ministro Valerij Pustovojtenko, raccolse il 5% dei voti. Ai voti di Ucraina Unita andavano, però, aggiunti anche quelli degli alleati del [[Partito Social Democratico d'Ucraina (Unito)]] (PSDU(U)), che raccolse il 6,3%.
 
Il PR si trovò così all'opposizione del governo guidato da Juščenko e sostenuto anche dal [[Partito Socialista d'Ucraina]] (PSU, 6,8%) e dal [[Blocco Julija Tymošenko]] (BYT, 7,2%). Le presidenziali del 2004, videro l'uscita di scena di Kučma, impossibilitato alla rielezione perché aveva già svolto due mandati. Vi fu lo scontro tra Janukovyč (PR) e [[Viktor Juščenko]] (NU). Il primo ottenne il 39,2% ed il secondo il 39,8%. Non avendo nessuno superato la soglia del 50% dei voti, fu necessario ricorrere al ballottaggio. Il 21 novembre si svolse il ballottaggio e Juščenko venne accreditato del 46,7% dei consensi, contro il 49,4% di Janukovyč (il resto schede bianche o nulle). Gli osservatori dell'[[OSCE]] affermarono che lo spoglio dei voti non si era svolto secondo i parametri internazionali. Ciò provocò le proteste dei sostenitori di Juščenko, che organizzarono la cosiddetta "[[Rivoluzione arancione]]" e ottennero dalla [[Corte suprema dell'Ucraina|Corte Suprema]] la ripetizione del ballottaggio il 26 dicembre. Questa volta Juščenko ottenne il 51,9% dei voti e Janukovyč il 44,2%. Juščenko venne nominato presidente e lasciò il posto di primo ministro all'alleata [[Julija Tymošenko]].
Nostra Ucraina, il Blocco Tymošenko, il PSU ottennero rispettivamente il 13,9%, il 22,2% ed il 5,6%, eleggendo in totale 243 deputati. La ''coalizione Arancione'' poté, così, contare sulla maggioranza parlamentare. Juščenko confermò la fiducia alla Tymošenko, ma dopo appena tre mesi i socialisti uscirono dalla maggioranza e costrinsero, di fatto, Juščenko ad accettare la nomina di Janukovič quale primo ministro, sostenuto dal PR e dai comunisti (PCU, 3,6%). Si diede, così, vita ad una sorta di coabitazione tra il Presidente filo-occidentale ed il Primo ministro filo-russo.
 
Alle elezioni politiche del [[2006]], non venne riproposta la coalizione Ucraina Unita ed il PR si presentò da solo, il PAU (poi Partito Popolare) prese parte al ''[[Blocco di Lytvyn|Blocco Popolare di Lytvyn]]'', il PIIU aderì alla coalizione Ucraina Nostra. Il [[sistema elettorale]] era stato modificato. In precedenza metà dei seggi erano attribuiti con il maggioritario di collegio a turno unico, l'altra metà con il proporzionale. Il nuovo sistema elettorale era un sistema proporzionale, con sbarramento al 3% e circoscrizione unica nazionale. Il PR ottenne il 32,1% dei voti ed elesse 186 seggi su 450 (41,1%). La consistente avanzata del PR fu determinata dall'accesa campagna elettorale di Janukovyč, che accusò Juščenko di essere stato eletto Presidente con l'appoggio dell'"occidente", il cui unico scopo era sottrarre l'Ucraina dall'alleanza con la Russia. Il PR si pose in tal modo come l'unica alternativa al fronte filo-occidentale, tanto da raccogliere i consensi di buona parte dell'elettorato comunista. Il PCU, infatti, crollò dal 19,9% al 3,6%, perdendo consensi proprio nelle regioni meridionali ed orientali dove più avanzò il PR.
 
Ucraina Nostra, il Blocco Tymošenko, il PSU ottennero rispettivamente il 13,9%, il 22,2% ed il 5,6%, eleggendo in totale 243 deputati. La ''coalizione arancione'' poté, così, contare sulla maggioranza parlamentare. Juščenko confermò la fiducia alla Tymošenko, ma dopo appena tre mesi i socialisti uscirono dalla maggioranza e costrinsero, di fatto, Juščenko ad accettare la nomina di Janukovyč quale primo ministro, sostenuto dal PR e dai comunisti (PCU, 3,6%). Si diede, così, vita ad una sorta di coabitazione tra il Presidente filo-occidentale ed il Primo ministro filo-russo.
 
Alle politiche del [[2007]], PR incrementò i propri consensi al 34,4%, eleggendo 175 seggi e giungendo alla guida del governo con [[Mykola Azarov]], sostenuto anche dal [[Partito Comunista d'Ucraina]] e dal [[Blocco di Lytvyn]] ([[Centrismo|centristi]] [[Ruralismo|agrari]]).
 
Nel marzo [[2012]] [[Ucraina Forte]], già Partito Laburista d'Ucraina e membro del Blocco di Lytvyn, entrò a far parte del Partito delle Regioni.
 
Per le elezioni del [[2012]] venne modificato il sistema elettorale<ref>{{cita web |url=http://www.ukrainianelection2012.org/electoral-reforms/ |titolo=Copia archiviata |accesso=16 novembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121128134124/http://www.ukrainianelection2012.org/electoral-reforms/ |dataarchivio=28 novembre 2012 }}</ref>: prima i seggi venivano assegnati con un sistema interamente [[Sistema elettorale proporzionale|proporzionale]], poi metà seggi con il proporzionale e metà con il [[Sistema elettorale maggioritario|maggioritario uninominale]]. PR ottenne il 30% dei consensi (-4%), ma incrementò i propri seggi (186, +11). Gli alleati di PR ebbero risultati opposti: il PCU ottenne 5 seggi in più, con un incremento del 7,8%, il [[Partito Popolare (Ucraina)|Partito Popolare]] conquistò solo 2 seggi, entrambi nella quota maggioritaria, con un calo di 18 deputati.
 
== Ideologia ==
Il PR fa parte del blocco filo-russo, ed è un partito di [[centro (politica)|centro]],<ref name="p&e"/> legato al [[regionalismo (politica)|regionalismo]].<ref name="p&e"/>
È alquanto difficile collocare ideologicamente il PR. La politica ucraina dal [[2000]] in poi si è, infatti, caratterizzata per la divisione in due blocchi uno filo-[[NATO|occidentale]] (NU, BYT), l'altro filo-[[Russia|russo]] (PR, PCU). Il primo ha una buona presenza nell'Ucraina occidentale e centrale, mentre il secondo è presente nella zona orientale e meridionale. I due blocchi elettorali, quindi, hanno finito per rappresentare diverse esigenze etno-economiche, più che le tradizionali famiglie culturali ([[Conservatorismo|conservatori]], [[Liberalismo|liberali]], [[Cristianesimo democratico|democristiani]], [[Socialdemocrazia|socialdemocratici]]).
 
Con il passar del tempo, vista la connotazione filo-occidentale e [[Liberalismo|liberale]] del [[Blocco Julija Tymošenko]] e del [[Blocco Ucraina Nostra]], ha assunto posizioni più "stataliste", al punto da accettare l'alleanza con il [[Partito Comunista d'Ucraina]].
 
== Leadership ==
*[[Volodymyr Rybak]] (1997-2001)
*[[Mykola Azarov]] (2001)
*[[Volodymyr Semynoženko]] (2001-2003)
*[[Viktor Janukovyč]] (2003-2010)
*[[Mykola Azarov]] (2010-2014)
 
==Risultati elettorali==
{| class=wikitable style=text-align:center
! width=260px| Elezione
! width=100px| Voti
! width=100px| %
! width=100px| Seggi
|-
! [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 1998|Parlamentari 1998]]
| 241.262
| 0,91
| {{Seggi|2|450|P}}
|-
! [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2002|Parlamentari 2002]]{{efn|name=fn1|Dati relativi al blocco Per l'Ucraina Unita (con [[Partito Agrario d'Ucraina|APU]], [[Partito Popolare-Democratico (Ucraina)|NDP]], {{abbr|PPPU|Партія промисловців i підприємців України (Partito degli Industriali e degli Imprenditori d'Ucraina)}} e {{abbr|TU|Трудова Україна (Ucraina del Lavoro)}})}}
| 3.051.056
| 11,78
| {{Seggi|121|450|P}}
|-
! [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2006|Parlamentari 2006]]
| 8.148.745
| 32,14
| {{Seggi|186|450|P}}
|-
! [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2007|Parlamentari 2007]]
| 8.013.895
| 34,37
| {{Seggi|175|450|P}}
|-
! [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2012|Parlamentari 2012]]
| 6.116.746
| 30,00
| {{Seggi|187|450|P}}
|-
| colspan=4 align=left| {{Gruppo di note}}
|}
 
==Loghi==
<gallery>
File:Logo of party of regions.png
File:Party of Regions logo (Russian).png
File:Партия регионов.jpg
File:Party of Regions logo (Ukrainian version).svg
File:Party of Regions logo (Ukrainian).png
File:Party of Regions Ukraine logo.svg
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
La distribuzione politica, spesso, non sempre, coincide, del resto, con le distinzioni linguistiche ([[Lingua russa|russofoni]] (30%)-[[Lingua ucraina|ucrainofoni]](70%)). Non mancano corrispondenze con le divisioni [[Religione|religiose]] del paese. Il 70% degli ucraini si dice "[[Cristianesimo|cristiano]]" (il restante 30% si definisce non credente), ma non mancano le differenze. Gli [[Chiesa ortodossa|ortossi]] rappresentano il 60% della popolazione, a questi si aggiungono un 9% di [[Chiesa cattolica|cattolici]] di [[rito bizantino]], un 1,5% di cattolici di [[rito romano]], 1,5% di [[Protestantesimo|protestanti]]. Gli ortodossi a loro volta si dividono in ''Chiesa Ortodossa Ucraina-Patriarcato di [[Mosca (Russia)|Mosca]]'' (COU-PM), ''Chiesa Ortodossa Ucraina-Patriarcato di [[Kiev]]'' (COU-PK), ''Chiesa Ortodossa Ucraina Autocefala'' (COUA). Non è certamente un caso che, come i filo-occidentali, la COU-PK e la COUA sono diffuse prevalentemente nella zona centrale ed occidentale del paese, così come per i cattolici di rito bizantino e per quelli di rito romano. La COU-PM, la componente maggioritaria (8900 sacerdoti su 12100 [[preti]] ortodossi), è diffusa soprattutto ad oriente e meridione, comunque con importanti presenze anche nella zona centrale. Le differenze religiose e linguistiche non corrispondono certamente a quelle politiche, ma influenzano certamente quest'ultime.
* {{cita web|1=http://partyofregions.ua/|2=Sito ufficiale|lingua=ru, uk, en|accesso=3 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131213040153/http://partyofregions.ua/|dataarchivio=13 dicembre 2013|urlmorto=sì}}
 
{{Partiti politici in Ucraina}}
Il PR nasce come un partito [[Centro (politica)|moderato]], alternativo al PCU, ma con il passar del tempo, vista la connotazione filo-occidentale e [[Liberalismo|liberale]] di BYT e NU, ha assunto posizioni più "stataliste", tanto da accettare l'alleanza con i comunisti.
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:partiti politici ucraini]]
{{portale|politica}}
[[Categoria:partiti conservatori]]
 
[[Categoria:Partito delle Regioni| ]]
[[be-x-old:Партыя Рэгіёнаў Украіны]]
[[bg:Партия на регионите]]
[[ca:Partit de les Regions]]
[[cs:Strana regionů]]
[[da:Regionernes Parti]]
[[de:Partei der Regionen]]
[[en:Party of Regions]]
[[eo:Partio de Regionoj (Ukrainio)]]
[[fi:Alueiden puolue]]
[[fr:Parti des régions]]
[[ja:地域党]]
[[ko:우크라이나 지역당]]
[[nl:Partij van de Regio's]]
[[pl:Partia Regionów]]
[[ru:Партия регионов]]
[[sv:Regionernas parti]]
[[uk:Партія регіонів]]
[[zh:地区党]]