Energia nucleare negli Stati Uniti d'America: differenze tra le versioni

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ci risiamo con le ripetizioni: se, come viene detto nell'incipit, c'è 1 reattore in costruzione, non ce ne possono lapalissianamente esservene altri
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Nel 2015 l{{'}}'''energia nucleare negli Stati Uniti d'America''' ha generato il 19,5% dell'[[energia elettrica]] prodotta in totale nel Paese<ref>{{en}}[https://www.iaea.org/pris/WorldStatistics/NuclearShareofElectricityGeneration.aspx ''IAEA - PRIS database - Nuclear Power Plant Information - Nuclear Share in Electricity Generation''].</ref>.
{{Location map start|USA|float=right|width=450}}
{{Location map marker|USA|label=[[Centrale elettronucleare Enrico Fermi (USA)|Enrico Fermi]]
|lat=41.962778|long=-83.2575|position=bottom}}
{{Location map end|USA|caption=Centrali nucleari negli Stati Uniti<br/>[[image:Red pog.svg|8px]]&nbsp;Impianti attivi<br/>[[image:Orange pog.svg|8px]]&nbsp;Impianti non operativi<br/>[[image:Blue pog.svg|8px]]&nbsp;''Impianti programmati''<br/>[[image:Green pog.svg|8px]]&nbsp;''Impianti in costruzione''<br/>[[image:Purple pog.svg|8px]]&nbsp;''Impianti chiusi''}}
 
A novembre 2016, sono operative in questa nazione 61 [[centrali nucleari]] che dispongono complessivamente di 99 [[Reattore nucleare a fissione|reattori]] in funzione (84 dei quali hanno ottenuto di recente il rinnovo della licenza<ref>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.world-nuclear-news.org/RS-Prairie_Island_plant_gets_license_renewal_290611a.html Prairie Island plant gets license renewal] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>), 4 in costruzione (''[[Centrale nucleare di Vogtle|Alvin W. Vogtle 3 & 4]]'' e ''[[Centrale elettronucleare Virgil C. Summer|Virgil C. Summer 3 & 4]]'') e 34 dismessi.
Negli [[Stati Uniti d'America]] nel [[2009]] quasi il 20% dell'energia elettrica prodotta in totale è stata generata da 64 centrali elettronucleari in funzione che dispongono complessivamente di 104 reattori attivi (uno dei quali, ossia il primo reattore di tipo BWR da {{m|1 065|M|W}} di potenza elettrica netta della centrale elettronucleare ''Browns Ferry'' in [[Alabama]]<ref>{{en}}[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=US&site=BROWNS%20FERRY&units=&refno=259&link=HOT&sort=&sortlong=Alphabetic ''IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - BROWNS FERRY-1''].</ref>, è stato rimesso in funzione il [[2 giugno]] [[2007]] dopo dodici anni di inattività dovuta a un incendio), 7 fermati e 1 in costruzione (il secondo reattore di tipo PWR da {{m|1 165|M|W}} di potenza elettrica netta della centrale elettronucleare ''Watts Bar'' nel [[Tennessee]], i cui lavori, iniziati nel [[1973]] e sospesi nel [[1988]], sono ripresi il [[15 ottobre]] [[2007]] e che si prevede di allacciare alla rete elettrica il [[1º agosto]] [[2012]]<ref>{{en}}[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=US&site=WATTS%20BAR&units=&refno=391&link=HOT&sort=&sortlong=Alphabetic ''IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - WATTS BAR-2''].</ref>).
 
Sono state proposte due nuove centrali, (''[[Centrale nucleare di Levy County]]'' e ''[[Centrale nucleare William States Lee III]]''), di due reattori ciascuna.
Vi sono anche altre 20 centrali dismesse, 19 con un reattore ciascuna e una (''Zion'' in [[Illinois]]) con due reattori<ref>{{en}}[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.powrea.htm?country=US&sort=&sortlong=Alphabetic ''IAEA - PRIS database - United States of America: Nuclear Power Reactors - Alphabetic''].</ref>. Una delle centrali chiuse (''Rancho Seco'' in [[California]], dotata di un reattore PWR da {{m|917|M|W}} elettrici lordi) venne spenta a seguito di votazioni della popolazione nel [[1989]] dopo quattordici anni di operatività<ref>{{en}}[http://www.nrc.gov/info-finder/decommissioning/power-reactor/rancho-seco-nuclear-generating-station.html ''NRC: Rancho Seco''].</ref>.
 
Vi sono anche altre 25 centrali nucleari chiuse, 19 con un reattore ciascuna (uno di questi impianti, ''Rancho Seco'' in [[California]]<ref>{{en}}[https://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=US&site=RANCHO%20SECO&units=&refno=312&link=HOT&sort=&sortlong=Alphabetic ''International Atomic Energy Agency - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - RANCHO SECO-1''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120128185200/http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=US&site=RANCHO%20SECO&units=&refno=312&link=HOT&sort=&sortlong=Alphabetic |data=28 gennaio 2012 }}.</ref>, venne spento nel 1989, dopo quattordici anni di funzionamento, a seguito di una votazione della popolazione locale<ref>{{en}}[http://www.nrc.gov/info-finder/decommissioning/power-reactor/rancho-seco-nuclear-generating-station.html ''U.S.NRC - Rancho Seco''].</ref>) e 1 con due reattori.
{{cn|Recentemente 39 reattori hanno ottenuto il rinnovo della licenza e sono in corso opere di potenziamento dei reattori in molte centrali}}.
 
== NormeUbicazione di incentivoimpianti ==
{{Mappa di localizzazione+|USA|float=center|width=600|caption=[[Centrali nucleari]] negli [[Stati Uniti d'America]].<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} In funzione<br />{{simbolo|Green pog.svg|8}} In costruzione<br />{{simbolo|Blue pog.svg|8}} Future<br />{{simbolo|Orange pog.svg|8}} In arresto a lungo termine<br />{{simbolo|Purple pog.svg|8}} Chiuse<br />{{simbolo|Black pog.svg|8}} Cancellate|places=
Nel [[2005]], sotto la presidenza [[George W. Bush|Bush]], è stata varata una legge sulla politica energetica (''Energy Policy Act'') che contiene degli incentivi per dar ulteriore spazio all'elettro-generazione nucleare. In particolare, la legge autorizza il Dipartimento dell'Energia a emettere prestiti in garanzia fino a 18,5 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]] per progetti finalizzati alla riduzione dei gas serra.
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Calvert Cliffs|Calvert&nbsp;Cliffs]]|lat=38.431892|long=-76.442356|mark=|position=left}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Three Mile Island|Three&nbsp;Mile&nbsp;Island]]|lat=40.153889|long=-76.724722|mark=|position=left}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Vermont Yankee|Vermont&nbsp;Yankee]]|lat=42.778772|long=-72.513102|mark=|position=left}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Vogtle|Vogtle]]|lat=33.143005|long=-81.765747|mark=|position=bottom}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale elettronucleare Enrico Fermi (USA)|Enrico&nbsp;Fermi]]|lat=41.962778|long=-83.2575|mark=|position=left}}}}
 
== Storia ==
Come ulteriore passo per il rilancio di questo tipo di fonte, il presidente [[Barack Obama|Obama]] ha promesso un aumento di tali stanziamenti dai 18,5 miliardi di dollari di cui sopra (che sono già disponibili e ascritti a bilancio) a 54,4 miliardi di dollari, sempre sotto forma di garanzie sui prestiti che le compagnie elettriche devono richiedere per costruire impianti nucleari<ref>[http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1050038 Nucleare, Obama punta a triplicare risorse per nuove centrali].</ref>.
Gli [[Stati Uniti d'America]] sono attualmente il primo Stato per [[Energia nucleare nel mondo#Quadro della situazione nelle singole nazioni|potenza nucleare installata al mondo]], con 99 [[reattore nucleare a fissione|reattori]] per una potenza complessiva di oltre {{m|101|ul=GW}}, generando mediamente {{m|800|ul=TWh}} all'anno ({{m|797|ul=TWh}} nel 2015<ref Name="NRC_infDig12">{{en}} [http://www.nrc.gov/reading-rm/doc-collections/nuregs/staff/sr1350/v23/sr1350v23.pdf US-N.R.C. 2011-12 Information Digest]</ref>), cioè circa il 20% dell'elettricità statunitense.<ref name="WNA"/> Nel futuro questa leadership potrebbe però essere scalzata dai programmi nucleari [[Energia nucleare in India#Programma nucleare futuro|indiani]] e [[Energia nucleare in Cina#Programma nucleare futuro|cinesi]], che prevedono di installare ognuno alcune centinaia di [[Gigawatt|GW]] di potenza nucleare nei prossimi decenni. Entro la fine degli [[anni 1960]] erano stati ordinati reattori [[reattore nucleare PWR|PWR]] e [[reattore nucleare BWR|BWR]] per oltre 1000 [[Megawatt|MW]] di capacità.<ref name="WNA"/>
 
Dopo un [[#Gli_anni_1970|primo periodo di grande espansione]], l'[[incidente di Three Mile Island]] prima e poi la [[#Il_dopo-Three_Mile_Island|stagnazione dei consumi elettrici e maggiore economicità del gas]] poi, ha portato alla cancellazione di un gran numero di progetti e cantieri per nuovi reattori, tuttavia nel 1990 erano stati commissionati oltre 100 reattori. Negli ultimi anni, con una maggiore percezione ambientale e nuove conoscenze tecniche, si sta procedendo a [[#Potenziamenti_e_rinnovo_licenze_di_funzionamento|prorogare le licenze di funzionamento]], [[#Riattivazione_costruzioni_interrotte|riattivare la costruzione]] di progetti interrotti, ed in generale a [[#Programma_nucleare_futuro|costruire nuovi reattori]].<ref name="WNA"/>
== Proposte, attuazioni e rinunce ==
Dalla metà del [[2007]] sono state presentate 17 domande di licenza per costruire 26 nuovi reattori e la ''[[World Nuclear Association]]'' ipotizza che già 4-8 di queste unità possano entrare in funzione entro il [[2018]]<ref name="WNA">{{en}}[http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html ''World Nuclear Association - Nuclear Power in the USA''].</ref>.
 
=== Gli albori ===
Rispetto alle richieste avanzate, ci sono state delle rinunce: quella della ''MidAmerican Nuclear Energy Co'', operante in [[Idaho]], per la realizzazione dei suoi progetti di espansione del numero di reattori<ref>{{en}}[http://www.reuters.com/article/idUSN2957446620080129 ''MidAmerican drops Idaho nuclear project due to cost''].</ref> e quella dell'''AmerenUE'', operante in [[Missouri]] e [[Illinois]], per la costruzione di un [[Reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata|reattore EPR]]<ref>{{en}}[http://www.bizjournals.com/stlouis/stories/2009/04/20/daily43.html ''Ameren nuclear bill likely dead''].</ref>. Entrambe le compagnie hanno affermato che, visto l'alto costo degli impianti, la loro realizzazione non porterebbe a una riduzione del prezzo dell'energia elettrica.
[[File:Vallecitos Nuclear Center.jpg|thumb|left|L'[[Centrale nucleare di Vallecitos|impianto di Vallecitos]], uno dei prototipi di [[Reattore nucleare BWR|BWR]]]]
Gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono stati i pionieri nell'[[energia nucleare]] per scopi commerciali, tramite gli impianti [[Reattore nucleare PWR|PWR]] di [[Centrale nucleare di Yankee Rowe|Yankee Rowe]] (costruito dalla [[Westinghouse Electric Company]]) e [[Reattore nucleare BWR|BWR]] di [[Centrale nucleare di Dresden|Dresden]] (della [[General Electric]]).<ref name="WNA"/>
 
=== Gli anni 1970 ===
Utilizzando l'''Energy Policy Act'', il [[16 febbraio]] [[2010]], l'amministrazione [[Barack Obama|Obama]] ha approvato la richiesta di un prestito agevolato della ''Southern Company'' per 8,3 miliardi di dollari: tale compagnia ha in programma la costruzione di due [[Reattore nucleare AP1000|reattori AP1000]] presso la centrale elettronucleare ''Vogtle'' nella contea di Burke in [[Georgia (USA)|Georgia]], unità che dovrebbero essere ultimate tra il [[2016]] e il [[2017]]<ref>[http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_16/obama-ok-centrali_a14483e4-1b33-11df-af4a-00144f02aabe.shtml Obama sblocca fondi per due centrali nucleari dopo 30 anni di stop nel settore].</ref>. I reattori in questione sono però ancora privi di autorizzazione da parte della ''[[Nuclear Regulatory Commission]]'' (l'autorità di sicurezza nucleare statunitense) senza la quale nessun lavoro, salvo la preparazione del sito (che è già iniziata da alcuni mesi), può cominciare. Si stima che detta autorizzazione dovrebbe arrivare nel [[2011]]/[[2012]]<ref>{{en}}[http://www.southerncompany.com/nuclearenergy/vogtle_units.aspx ''Southern Company - Vogtle Units 3 and 4''].</ref>.
[[File:PaloVerdeNuclearGeneratingStation.jpg|thumb|L'[[Centrale nucleare di Palo Verde|impianto di Palo Verde]], il più potente impianto degli [[Stati Uniti d'America|USA]].]]
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
=== L'incidente di Three Mile Island ===
A fine [[febbraio]] [[2010]] quindi, negli USA vi sono 9 reattori pianificati (per un totale di 11&nbsp;000 MW di potenza elettrica) e altri 23 in fase di proposta (per circa complessivi 34&nbsp;000 MW di potenza elettrica). Di questi ultimi, 15 hanno già ottenuto (sempre a fine [[febbraio]] [[2010]]) la ''combined construction and operating licence (COL)''<ref name="WNA"/>.
[[File:3MileIsland.jpg|thumb|L'unità 2 è quella sullo sfondo]]
{{vedi anche|Incidente di Three Mile Island}}
L'incidente di Three Mile Island avvenne nell'[[Centrale nucleare di Three Mile Island|omonima centrale]] nel 1979 e fu il più grave [[incidente nucleare]] avvenuto negli [[Stati Uniti]], sebbene non abbia causato morti accertate.
 
L'incidente all'unità 2 avvenne esattamente alle ore 4:00 di mercoledì 28 marzo 1979, quando il reattore era a un regime di potenza del 97%. L'incidente ebbe inizio nel circuito di refrigerazione secondario con il blocco della portata di alimento ai generatori di vapore. Questo blocco portò nel circuito primario di [[raffreddamento a liquido|raffreddamento]] del nocciolo ad un considerevole aumento della pressione del refrigerante, causando prima l'apertura di una [[Valvola di emergenza servoazionata|valvola PORV]] di rilascio posta sul [[pressurizzatore]] e poi lo "[[SCRAM]]" (arresto di emergenza del reattore mediante l'inserimento delle barre di controllo). A questo punto la valvola di rilascio non si richiuse senza che gli operatori si rendessero conto del problema, anche perché non vi era nella strumentazione l'indicazione della reale posizione della valvola. Fu così che il circuito di raffreddamento primario si vuotò parzialmente e il calore residuo del nocciolo del reattore non poté essere smaltito. A causa di ciò il nocciolo [[Radioattività|radioattivo]] subì gravi danni. Gli operatori non poterono diagnosticare correttamente cosa avveniva e reagire in maniera adeguata. La strumentazione carente della sala di controllo e l'addestramento inadeguato risultarono essere le cause principali dell'incidente.
== Centrali elettronucleari negli Stati Uniti d'America ==
 
{|class="wikitable" width="100%" style="text-align:center;"
Durante l'incidente si ebbe una pericolosa fusione parziale del nocciolo e in conseguenza dei gravissimi danni riportati l'unità 2 fu chiusa ed è ancora oggi sotto monitoraggio, in attesa delle future azioni di [[decommissioning]].
|bgcolor=#deefad colspan="7" |<small>'''IMPIANTI IN FUNZIONE'''</small><ref name="IAEA-status">{{en}}[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.powrea.htm?country=US&sort=Reactor.Status,&sortlong=By%20Status ''IAEA - PRIS database - United States of America: Nuclear Power Reactors - By Status''].</ref><div style="text-align:right;"><small>dati aggiornati al '''[[febbraio]] [[2010]]'''
 
=== Il dopo-Three Mile Island ===
[[File:Fig 9-2 Nuclear Power Plant Operations.jpg|thumb|left|Evoluzione del nucleare negli [[Stati Uniti d'America|USA]] fino al 2007]]
Dopo l'[[incidente di Three Mile Island]] nell'opinione pubblica statunitense venne meno il favore verso l'[[energia nucleare]], ciò contribuì alla cancellazione di numerosi progetti e cantieri; oltre a questo fatto, la [[produzione di energia elettrica]] tramite [[gas naturale]] era diventata più attraente a causa del prolungarsi dei tempi, e quindi dei costi, di costruzione dei cantieri ancora operativi. La quasi totalità viene da reattori costruiti dal 1967 al 1990, e nessuno iniziato a costruire dal 1977. Nonostante ciò, se nel 1980 gli impianti producevano {{m|251|ul=TWh}}, nel 2011 ora producevano {{m|806|ul=TWh}}, questo sia grazie ai nuovi impianti che hanno iniziato a produrre, che grazie al miglioramento degli impianti, i quali sono passati da un [[fattore di capacità]] di circa il 50%<ref name="WNA"/>, al 91.5% del 2010.<ref>[https://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.factors3y.htm?faccve=EAF&facname=Energy%20Availability%20Factor&group=Country NUCLEAR POWER PLANTS INFORMATION - Last three years Energy Availability Factor] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110705134219/http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.factors3y.htm?faccve=EAF&facname=Energy%20Availability%20Factor&group=Country |data=5 luglio 2011 }}</ref>
 
== Il parco reattori americano ==
=== Proprietà dei reattori ===
 
L'industria nucleare ha subito un consolidamento davvero significativo negli ultimi anni, questo in funzione dell'[[economia di scala]], deregolamentazione dei prezzi ed attrattività crescente di questa fonte verso i [[combustibili fossili]]. A fine 1991 un totale di 101 compagnie elettriche avevano partecipazioni (anche di minoranza) negli impianti nucleari statunitensi, a fine 1999 erano scese ad 87 di cui le prime 12 possedevano il 54% della capacità totale. Con la deregolamentazione del mercato elettrico in alcuni stati, è avvenuta una massiccia ondata di fusioni fra le varie compagnie elettriche nel periodo 2000-[[2001|1]], portando le prime 10 compagnie a possedere il 70% della capacità totale, un successivo consolidamento è avvenuto a seguito di fusioni di aziende di servizi pubblici, nonché di acquisti di reattori da parte altre società elettriche per aumentare la propria capacità nucleare. Inerente al numero degli operatori degli impianti si è visto un generale consolidamento delle competenze, scendendo dai 45 del 1995 ai 25 della fine del 2011.<ref name="WNA"/>
 
Fra le più grandi fusioni si ricorda quella iniziata nel 2000 fra la [[Unicom]] e la [[PECO]] per formare la [[Exelon (azienda)|Exelon]], creando quindi il più grande produttore di [[energia nucleare]] degli [[Stati Uniti]] ed il terzo al mondo, nel 2003 acquisisce poi il 50% della [[AmerGen]] (originariamente di proprietà paritetica fra [[PECO]] e [[British Energy]]) arrivando a possedere in 10 impianti 17 reattori che nel 2007 hanno generato il 20% della produzione nucleare statunitense. Nel 2004 e nel 2008 cercò di acquistare la [[PSEG]] del [[New Jersey]] e la [[NRG Energy]] del [[Texas]], ma i progetti non andarono in porto. Nel 2011 concluse la fusione con la [[Constellation Energy]] (in cui [[Électricité de France|EdF]] ha mantenuto a marzo 2012 il 49.99%), portando la sua capacità di generazione totale a circa 21.000 [[Megawatt|MW]] lordi. Insieme alla [[Exelon (azienda)|Exelon]], [[Entergy]] è un esempio lampante di consolidamento che si è verificato negli ultimi dieci anni: con base originariamente in [[Arkansas]], [[Louisiana]], [[Mississippi (stato)|Mississippi]] e [[Texas orientale]], ha successivamente raddoppiato la sua capacità di generazione nucleare dal 1999 con l'acquisizione dei reattori a [[New York (stato)|New York]], [[Massachusetts]], [[Vermont]] e [[Michigan]] ed è entrata nella gestione di un impianto nucleare in [[Nebraska]]. Altre aziende che hanno aumentato la propria capacità nucleare attraverso l'acquisto di piante, queste sono [[FPL Group]] con sede in [[Florida]] (quattro unità), [[Constellation Energy]] con sede a [[Maryland]] (tre unità) e [[Dominion Resources]] con sede in [[Virginia]] (due unità).<ref name="WNA"/>
 
Altro aspetto è l'acquisto dei reattori fra le varie società, soprattutto se i margini di profitto erano ridotti (con costo di produzione superiore ai 2 c[[Dollaro americano|$]]/[[kWh]]) e potevano essere aumentati tramite l'acquisizione da società più grandi. Infatti i piccoli gestori consideravano gli impianti come potenzialmente operanti in passività mentre le grandi società li consideravano in attivo, principalmente in funzione di una distribuzione dei costi su un parco reattori maggiore. Dal 1999 al 2009 ci sono stati 19 acquisti di reattori, principalmente da società pubbliche locali.<ref name="WNA"/>
 
Caso a sé è parzialmente la [[Constellation Energy]] che ha operato anche un consolidamento internazionale oltre a quello nazionale. Nel gennaio 2009 ha accettato l'offerta di [[Electricité de France]] che con 4,5 miliardi [[Dollaro statunitense|$]] ha acquisito oltre il 60% della sua produzione nucleare. L'accordo dà ad EDF un punto d'appoggio importante negli Stati Uniti, con la partecipazione di 3.994&nbsp;[[Watt#Watt termico ed elettrico|MWe]] a [[Centrale nucleare di Calvert Cliffs|Calvert Cliffs]] nel [[Maryland]], e [[Centrale nucleare di Nine Mile Point|Nine Mile Point]] e [[Centrale nucleare di Ginna|Ginna]] a [[New York (stato)|New York]]. A tutti e cinque i reattori sono stati concessi [[#Potenziamenti_e_rinnovo_licenze_di_funzionamento|20 anni di estensione della licenza di funzionamento]]. [[Électricité de France]] possedeva già il 9,5% di Constellation, e aveva stanziato 975 milioni [[Dollaro statunitense|$]] nella [[joint venture]] [[UniStar Nuclear Energy]] per costruire, possedere e gestire una flotta di [[Reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata#US-EPR|US-EPR]] in [[Nord America]] con "l'obiettivo di guidare la rinascita del nucleare negli Stati Uniti". Ad ottobre 2010 la [[Constellation Energy]] ha ceduto la sua quota di [[UniStar Nuclear Energy|Unistar]] ad [[Électricité de France|EDF]] per 140 milioni [[Dollaro statunitense|$]].<ref name="WNA"/>
 
=== Potenziamenti degli impianti ===
 
Alla fine del 1991 (prima dell'approvazione dell'[[#L.27Energy_Policy_Act|Energy Policy Act]]), vi era impianti operativi per 97.135 [[Megawatt|MW]] di capacità di generazione. Nel marzo 2009 si era arrivati a 101.119&nbsp;MW, mentre a marzo 2012 a 101.465&nbsp;MW. Questo è stato dovuto a diversi fattori: sono stati spenti 8 reattori per 5.709&nbsp;MW a causa degli elevati costi operativi; sono stati aggiunti 6.223&nbsp;MW per dei potenziamenti dei reattori ed altri 3.470 per l'entrata in servizio di due reattori ([[Centrale nucleare di Comanche Peak|Comanche Peak 2]] e [[Centrale nucleare di Watts Bar|Watts Bar 1]]) ed il riavvio di una unità dopo una fermata a lungo termine ([[Centrale nucleare di Browns Ferry|Browns Ferry 1]]). A fine 2011 gli upgrade sono stati oltre 130 per un totale di oltre 6.000&nbsp;MW, mentre sono prospettati almeno altri 3.200&nbsp;MW; la [[Exelon (azienda)|Exelon]] ha in programma la maggior parte degli upgrade degli impianti totali, che dovrebbero fornire l'equivalente di un nuovo reattore entro il 2017 (fra 1300 e 1500&nbsp;MW per un costo di 3.5 miliardi [[Dollaro americano|$]]), dopo aver già aggiunto 1.100&nbsp;MW nel decennio finito al 2009. Altri upgrade riguardano i sistemi di sicurezza e l'impiantistica in genere degli impianti.<ref name="WNA"/>
 
Ancora più significativa è l'aumentata efficienza di produzione dei vari impianti, ciò ha portato ad [[fattore di capacità]] notevolmente aumentato, che è passato dal 56,3% nel 1980 e il 66% del 1990 al 91,1% nel 2008. Una componente importante di questa aumentata efficienza è data dalla diminuita lunghezza di interruzione per il rifornimento, che nel 1990 era in media di 107 giorni ma è sceso a 40 giorni dal 2000, con punte di 15 giorni. Oltre a questo, l'[[efficienza termodinamica]] media è passata dal 32,49% del 1980 al 33,40% nel 1990 ed al 33,85% nel 1999. Tutto questo si è riflettuto significativamente in un aumento della produzione a partire dal 1990, passando da 577 [[TWh]] agli oltre 809 [[TWh]] attuali, con un miglioramento del 40% nonostante un minimo aumento della capacità installata.<ref name="WNA"/>
 
=== Rinnovo delle licenze di funzionamento ===
 
La [[Nuclear Regulatory Commission]] è l'agenzia governativa nata nel 1974 come responsabile per la regolamentazione del settore nucleare, in particolare i reattori, impianti del [[#Ciclo_del_combustibile|ciclo del combustibile]] e [[#Gestione_dei_rifiuti_e_depositi_geologici|gestione dei rifiuti]] (così come altri usi civili dei materiali nucleari, come quelli per uso medico ed industriale). Nel 2000 l'ente ha rinnovato la licenza di esercizio per le due unità dell'impianto di [[Centrale nucleare di Calvert Cliffs|Calvert Cliffs]] di 20 anni oltre la licenza originaria di 40 anni, rilasciata originariamente più in base all'ammortamento economico dell'impianto che per una durata effettiva di vita. Il rinnovo della licenza è in funzione di analisi sull'impianto e di ristrutturazioni importanti, che riguardano anche la sostituzione delle parti più usurate (come ad esempio i [[generatori di vapore]]) oltre che l'aggiornamento dei sistemi di controllo.<ref name="WNA"/>
 
A settembre 2011, la [[Nuclear Regulatory Commission|NRC]] ha esteso le licenze di 71 reattori, ben oltre i due terzi del totale, mentre sono in valutazione altre 13 richieste ed altre sono attese entro il 2013. In tutto, si prevede che circa 90 reattori sono suscettibili di avere una vita operativa di 60 anni. L'ente si è anche riformato al suo interno inerente al processo di controllo e valutazione degli impianti, dopo aver definito ciò che è necessario per garantire la sicurezza, ha strutturato il suo processo per raggiungere questi standard con processi meno complessi ed onerosi, questo processo si sviluppa sulla verifica di 19 punti chiave per la valutazione dell'impianto e con i risultati accessibili dal pubblico: 14 indicatori in materia di sicurezza impianti, 2 sulla protezione dalle radiazioni e 3 sulla sicurezza. Le verifiche sono pubblicate trimestralmente e si dividono in ''normale'', ''necessaria supervisione aggiuntiva'', ''necessarie opere disciplinari'' ed ''inaccettabili'' (in questo caso l'impianto verrebbe probabilmente chiuso).<ref name="WNA"/> Oltre all'estensione dai 40 ai 60 anni di vita operativa, l'[[Electric Power Research Institute]] sta portando avanti uno studio per valutare la fattibilità della seconda proroga fino agli 80 anni; in particolare sta studiando il deterioramento dell'acciaio e del cemento con cui sono costruiti i reattori. Con il passare del tempo infatti il cemento diventa più friabile, mentre le radiazioni indeboliscono l'acciaio. Gli esperti dell'EPRI, però, sottolineano che nei reattori in attività questi fenomeni di deterioramento non sono mai stati osservati a un livello tale da creare preoccupazioni: secondo loro non costituiscono un ostacolo per le proroghe dei reattori. Non tutti però sono d'accordo: secondo l'Union of Concerned Scientists i reattori stanno entrando nella loro ultima fase di vita. Per questo l'EPRI sta pensando di ammodernare i vecchi reattori, per esempio installando i sistemi di controllo digitale caratteristici dei nuovi impianti. Le "cavie" prese in considerazione sono la centrale di [[Centrale nucleare di Ginna|Ginna]] e [[Centrale nucleare di Nine Mile Point|Nine Mile Point 1]].<ref>[http://www.nuclearnews.it/news-2865/quanto-dura-un-reattore/ Quanto dura un reattore?] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304190722/http://www.nuclearnews.it/news-2865/quanto-dura-un-reattore/ |data=4 marzo 2016 }}</ref><ref>[http://www.nuclearnews.it/news-423/le-centrali-americane-dureranno-il-doppio/ Le centrali americane dureranno il doppio?] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141230055627/http://www.nuclearnews.it/news-423/le-centrali-americane-dureranno-il-doppio/ |data=30 dicembre 2014 }}</ref>
 
Sul versante dell'industria, l'[[Institute of Nuclear Power Operations]] fu fondato dopo l'[[incidente di Three Mile Island]] nel 1979 per vigilare sulle applicazioni industriali dell'[[energia nucleare]] e stabilire standard di sicurezza per i vari impianti industriali.<ref name="WNA"/>
 
== Programma nucleare militare ==
[[File:Los Alamos aerial view.jpeg|thumb|[[Los Alamos National Laboratory]], foto aerea del 1995.]]
{{vedi anche|Progetto Manhattan|Programma nucleare militare statunitense}}
Il [[Progetto Manhattan]] era il [[criptonimo]] del programma di ricerca condotto dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] durante la [[Seconda guerra mondiale]], che portò alla realizzazione delle prime [[Bomba atomica|bombe atomiche]]. La direzione scientifica venne affidata al fisico statunitense [[Robert Oppenheimer]] mentre il Generale [[Leslie Groves]] ne fu nominato comandante militare e la sede direzionale-amministrativa del progetto fu posta appunto in un edificio rigorosamente segreto nel quartiere di [[Manhattan]] a [[New York]].
 
Nato nel 1939 come semplice proponimento di ricerca, il Progetto Manhattan mutò nel 1942 i suoi obiettivi e crebbe fino a occupare più di 130&nbsp;000 persone e costando alla fine oltre 2 miliardi di dollari dell'epoca (corrispondenti a 28 miliardi di dollari del 2008)<ref>Stephen I. Schwartz. ''Atomic Audit: The Costs and Consequences of U.S. Nuclear Weapons''. (in inglese) Washington D.C., Brookings Institution Press, 1998.</ref><ref>[https://www.brookings.edu/FP/PROJECTS/NUCWCOST/MANHATTN.HTM ''Manhattan Project expenditures''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/19990208221936/http://www.brookings.edu/FP/PROJECTS/NUCWCOST/MANHATTN.HTM |data=8 febbraio 1999 }}</ref>. La problematica industriale era incentrata sullo sviluppo delle tecnologie costruttive di un ordigno atomico e sulla produzione di una quantità sufficiente di materiale fissile di adeguata purezza e, per arrivare a questo risultato, furono seguite due strade parallele che portarono alla produzione di due diversi tipi di bombe nei laboratori nazionali di [[Los Alamos]].
 
Assieme ai progetti [[crittografia|crittografici]] condotti a [[Bletchley Park]] in Inghilterra, ad [[Arlington Hall]] e al [[Naval Communications Annex]] di [[Washington, Distretto di Columbia|Washington, D.C.]], e allo sviluppo del [[radar]] ai [[Radiation Lab]] del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] di [[Boston]], il Progetto Manhattan rappresenta una delle imprese tecnologiche massicce, segrete e di successo realizzate durante il secondo conflitto mondiale.
 
== Programma nucleare futuro ==
L'importanza dell'energia nucleare negli [[Stati Uniti d'America]] è sia geopolitica che economica, in funzione della riduzione della dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas. Il costo operativo del nucleare (1.87 [[sollaro americano|c$]]/[[kWh]] nel 2008) è il 68% del costo dal carbone e un quarto di quella di [[Gas naturale|gas]]. Dal 1992 al 2005 sono stati costruiti circa 270.000 [[Megawatt|MW]] di nuovi a [[Gas naturale|gas]], mentre solo 14.000&nbsp;MW di nuova capacità nucleare e carbone è stata messa on line. Il carbone ed il nucleare detengono però quasi il 70% dell'energia elettrica degli [[Stati Uniti]] e rendono stabili i prezzi di fornire la stabilità dei prezzi. Quando però la concomitanza degli investimenti in queste due tecnologie è quasi scomparsa e la domanda elettrica è aumentata, hanno portato i costi dell'elettricità verso 10 [[sollaro americano|c$]]/[[kWh]]. Questa ragione di carenza di investimenti è stata causata da un rischio d'investimento inferiore nel [[Gas naturale|gas]], ma la concomitanza fra impianti che per la metà hanno oltre 30 anni e grossi investimenti in [[Trasmissione di energia elettrica|infrastrutture di trasmissione]], hanno reso necessaria una nuova regolamentazione per il comparto elettrico per incentivare gli investimenti soprattutto a basse emissioni di [[anidride carbonica]], la compilazione dell'[[#L.27Energy_Policy_Act|Energy Policy Act del 2005]] ha quindi fornito una tanto necessaria stimolo per gli investimenti in infrastrutture elettriche tra cui l'[[energia nucleare]].<ref name="WNA"/>
 
I tre passi per la concessione di una licenza sono:
*Certificazione del progetto di impianto
*Rilascio dei permessi generici per il sito ('''E'''arly '''S'''ite '''P'''ermits - ESP)
*Licenza combinata di costruzione ed esercizio (combined '''C'''onstruction and '''O'''perating '''L'''icence - COL)
 
=== Ubicazione impianti previsti ===
 
{{Mappa di localizzazione+|USA|float=center|width=600|caption= Centrali nucleari in costruzione o future<br />{{simbolo|Green pog.svg|8}} In costruzione<br />{{simbolo|Blue pog.svg|8}} Future|places=
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Bellefonte|Bellefonte]]|lat=34.708557|long=-85.929222|position=bottom|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Levy County|Levy County]]|lat=29.073333|long=-82.621667|position=right|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare William States Lee III|W.S. Lee]]|lat=35.033333|long=-81.511111|position=right|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Bell Bend|Bell Bend]]|lat=41.083333|long=-76.15|position=top|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Hammett|Hammett]]|lat=43.34|long=-115.47|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Amarillo|Amarillo]]|lat=35.199167|long=-101.845278|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Blue Castle|Blue Castle]]|lat=38.993333|long=-110.15|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Piketon|Piketon]]|lat=39.067778|long=-83.009167|position=top|mark=Blue pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Centrale nucleare di Fresno|Fresno]]|lat=36.781667|long=-119.792222|mark=Blue pog.svg}}}}
 
=== Considerazioni generali ===
Dalla metà del 2007 sono state presentate 17 domande di licenza per costruire 26 nuovi [[Reattore nucleare a fissione|reattori]].<ref name="WNA">{{en}}[http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html ''World Nuclear Association - Nuclear Power in the USA''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071126132157/http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html |date=26 novembre 2007 }}.</ref>.
 
Rispetto alle richieste avanzate, ci sono state delle rinunce: quella della ''MidAmerican Nuclear Energy Co'', operante in [[Idaho]], per la realizzazione dei suoi progetti di espansione del numero di [[Reattore nucleare a fissione|reattori]]<ref>{{en}}[https://www.reuters.com/article/idUSN2957446620080129 ''MidAmerican drops Idaho nuclear project due to cost''].</ref> e quella dell{{'}}''AmerenUE'', operante in [[Missouri]] e [[Illinois]], per la costruzione di un [[Reattore nucleare EPR|EPR]]<ref>{{en}}[http://www.bizjournals.com/stlouis/stories/2009/04/20/daily43.html ''Ameren nuclear bill likely dead''].</ref>. Entrambe le compagnie hanno affermato che, visto l'alto costo degli impianti, la loro realizzazione non porterebbe a una riduzione del prezzo dell'[[energia elettrica]].
 
[[File:Construction at Vogtle Nuclear Plant.jpg|thumb|left|L'[[Centrale nucleare di Vogtle|impianto di Vogtle]], a destra i reattori operativi, a sinistra i [[Scavo (edilizia)|lavori di scavo]] per gli [[Reattore nucleare AP1000|AP100]] (fine 2011).]]
Utilizzando l{{'}}''Energy Policy Act'', il 16 febbraio 2010, l'amministrazione [[Barack Obama|Obama]] ha approvato la richiesta di un prestito agevolato della ''Southern Company'' per 8,3 miliardi di dollari: tale compagnia ha in programma la costruzione di due [[Reattore nucleare a fissione|reattori]] di tipo [[Reattore nucleare AP1000|AP1000]] presso la [[centrale nucleare di Vogtle]] nella contea di Burke in [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], unità che dovrebbero essere ultimate tra il 2016 e il 2017<ref>[http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_16/obama-ok-centrali_a14483e4-1b33-11df-af4a-00144f02aabe.shtml Obama sblocca fondi per due centrali nucleari dopo 30 anni di stop nel settore].</ref>. I [[Reattore nucleare a fissione|reattori]] in questione sono però ancora privi di autorizzazione da parte della ''[[Nuclear Regulatory Commission]]'' (l'autorità di sicurezza nucleare statunitense) senza la quale nessun lavoro, salvo la preparazione del sito (che è già iniziata da alcuni mesi), può cominciare. Si stima che detta autorizzazione dovrebbe arrivare nel 2011-[[2012|12]].<ref>{{en}}[http://www.southerncompany.com/nuclearenergy/vogtle_units.aspx ''Southern Company - Vogtle Units 3 and 4''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100220214016/http://www.southerncompany.com/nuclearenergy/vogtle_units.aspx |data=20 febbraio 2010 }}</ref> Nel frattempo sono iniziati i lavori di preparazione del sito anche per i reattori di [[Centrale nucleare Virgil C. Summer|Virgil C. Summer]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://ap1000.westinghousenuclear.com/ap1000_nui_ic.html |titolo=Copia archiviata |accesso=24 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100406070610/http://ap1000.westinghousenuclear.com/ap1000_nui_ic.html |dataarchivio=6 aprile 2010 }}</ref>, la cui costruzione è iniziata a marzo 2013<ref>{{en}} [http://www.scana.com/NR/rdonlyres/A3CCBEA1-8009-44A5-95F9-3CDB98C6C061/0/03112013SCEGFirstNuclearConcrete.pdf SCE&G Completes First Nuclear Concrete Placement] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130426221801/http://scana.com/NR/rdonlyres/A3CCBEA1-8009-44A5-95F9-3CDB98C6C061/0/03112013SCEGFirstNuclearConcrete.pdf |date=26 aprile 2013 }}</ref>
 
A marzo 2010 quindi, negli [[Stati Uniti d'America]] vi sono 9 [[Reattore nucleare a fissione|reattori]] pianificati (per un totale di {{m|11 000|ul=MW}} di potenza elettrica) e altri 23 in fase di proposta (per circa {{m|34 000|ul=MW}} complessivi di potenza elettrica). Di questi ultimi, 15 hanno già ottenuto la ''combined construction and operating licence'' (COL)<ref name="WNA"/>.
 
=== L{{'}}''Energy Policy Act'' ===
Nel 2005, sotto la presidenza [[George W. Bush|Bush]], è stata varata una legge sulla politica energetica (''Energy Policy Act of 2005''<ref>{{en}}[http://www.epa.gov/oust/fedlaws/publ_109-058.pdf ''US Congress, Public Law 109–58, Aug. 8, 2005, 119 STAT. 594, 42 USC 15801 note''].</ref>) che contiene degli incentivi per dar ulteriore spazio all'elettro-generazione nucleare. In particolare, la legge autorizza il Dipartimento dell'Energia a emettere prestiti in garanzia fino a 18,5 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]] per progetti finalizzati alla riduzione dei gas serra (gli incentivi introdotti si applicano infatti sia all'energia nucleare che alle tecnologie avanzate di utilizzazione del carbone e del gas).
 
Nello specifico, l{{'}}''Energy Policy Act'' concede ai primi seimila megawatt di impianti nucleari della terza generazione avanzata (in considerazione del fatto che si tratta di prototipi industriali) un credito agevolato (a tasso di interesse superiore da uno a cinque punti rispetto al tasso ufficiale di sconto fissato dal Dipartimento del Tesoro) per l'80% dei costi di realizzazione e una garanzia di copertura degli oneri finanziari derivanti da possibili ritardi nelle attività di costruzione imputabili alla pubblica amministrazione (per accedere a questa forma di garanzia il costruttore deve comunque stipulare un'apposita assicurazione a titolo oneroso).
 
Come ulteriore passo per il rilancio di questo tipo di fonte, il presidente [[Barack Obama|Obama]] ha promesso un aumento di tali stanziamenti dai 18,5 miliardi di dollari di cui sopra (che sono già disponibili e ascritti a bilancio) a 54,4 miliardi di dollari, sempre sotto forma di garanzie sui prestiti che le compagnie elettriche devono richiedere per costruire impianti nucleari<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1050038 Nucleare, Obama punta a triplicare risorse per nuove centrali] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>.
 
===Riattivazione costruzioni interrotte===
[[File:Bellefonte aerial.jpg|thumb|L'[[Centrale nucleare di Bellefonte|impianto di Bellefonte]], interrotto negli [[anni 1980]] quando era quasi completato, ne è previsto ora il completamento.]]
 
Parallelamente ai programmi per la costruzione di nuovi reattori, sono stati decisi in passato, e sono attualmente in corso, programmi per la riattivazione della costruzione di reattori interrotti nel passato. Su questo fronte è particolarmente attiva la [[Tennessee Valley Authority]], che dopo aver completato i tre reattori dell'impianto di [[Centrale nucleare di Browns Ferry|Browns Ferry]] ed il primo di [[Centrale nucleare di Watts Bar|Watts Bar]], sta ora completandone il secondo<ref>{{en}}[http://www.nrc.gov/reactors/plant-specific-items/watts-bar.html ''U.S.NRC - Watts Bar Unit 2 Reactivation''].</ref> ed ha appena approvato il completamento di [[Centrale nucleare di Bellefonte|Bellefonte 1]], mentre per il secondo reattore è previsto il ripartire dei lavori in seguito. La [[Tennessee Valley Authority|TVA]] ha scelto questa opzione perché l'ha valutata più economica rispetto alla costruzione di nuovi reattori.<ref>{{en}} [http://www.world-nuclear-news.org/NN_Decision_to_build_Bellefonte_1_1908111.html Decision to build Bellefonte 1]</ref>
 
Altre società elettriche stanno valutando l'utilizzo degli stessi siti, smantellando le vecchie opere o costruendo in zone prospicienti le prime.
 
=== Tipologie ===
[[File:US-NuclearRegulatoryCommission-Seal.png|thumb|Il logo della [[Nuclear Regulatory Commission|NRC]], l'ente regolatore e vigilante del nucleare statunitense.]]
 
'''Reattore ABWR'''
 
'''Reattore ESBWR'''
 
'''Reattore AP1000'''
 
'''Reattore US-EPR'''
 
'''Reattore US-APWR'''
 
== Ciclo del combustibile ==
<ref Name="Fuel_Cycle">{{en}} [http://www.world-nuclear.org/info/Country-Profiles/Countries-T-Z/USA--Nuclear-Fuel-Cycle/#.UT_QiRyQUcU World Nuclear Association - US Nuclear Fuel Cycle] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160201044448/http://www.world-nuclear.org/info/Country-Profiles/Countries-T-Z/USA--Nuclear-Fuel-Cycle/#.UT_QiRyQUcU |date=1 febbraio 2016 }}</ref>
=== Arricchimento ===
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
Al 2022 [[Russia]], [[Kazakistan]] e [[Uzbekistan]] forniscono metà del fabbisogno statunitense di uranio.<ref>{{cita web|url=https://formiche.net/2022/03/energia-ue-usa-uranio-russo/|titolo=Se l’Occidente dipende anche dall’uranio russo|data=3 marzo 2022}}</ref>
=== Produzione del combustibile ===
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
==== Megatons to Megawatt ====
{{vedi anche|Programma Megatons to Megawatt}}
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
=== Riprocessamento ===
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
=== Deconversione ===
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
== Reattori di ricerca ==
{{...|ingegneria|arg2=energia}}
 
==Gestione dei rifiuti e depositi geologici==
{{Mappa di localizzazione+|USA|float=center|width=600|caption=[[Centrali nucleari]] negli [[Stati Uniti d'America]].<br />{{simbolo|Purple pog.svg|8}} Chiuse<br />{{simbolo|Black pog.svg|8}} Cancellate<br />{{simbolo|Pink pog.svg|8}} Smantellate<br />{{simbolo|Brown pog.svg|8}} Depositi geologici|places=
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Deposito geologico di Yucca Mountain|Yucca Mountain]]|lat=36.852778|long=-116.426667|mark=Brown pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|label=[[Deposito geologico WIPP del New Mexico|WIPP]]|lat=32.371667|long=-103.793611|position=left|mark=Brown pog.svg}}}}
 
=== Decommissioning degli impianti ===
 
{|class="wikitable" style="text-align:center;"
| bgcolor=#FFFFDD colspan="5" | '''Stato degli impianti dismessi (2011)'''<ref Name="Fuel_Cycle"/>
|-
| '''Centrale'''
|bgcolor=#FFFFDD colspan=7|<small>'''NOTA''': La normativa in vigore (febbraio 2010) prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.<br/>E' in costruzione un reattore e sono in vaglio numerose proposte per nuovi reattori</small>
| '''Tipologia'''
| '''Potenza termica'''<br />(MWt)
| '''Dismissione'''
| '''Stato Attuale'''
|-
| [[Centrale elettronucleare Bonus|Bonus]]
| '''Impianto'''
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
| '''Potenza netta'''<small>([[MW]])</small>
| 50
| '''Tipologia reattore'''
| 1º giugno 1968
| '''Costruzione'''
| [[Tombamento]]
| '''Allacciamento alla rete elettrica'''
| '''Dismissione'''<br/><small>(prevista)</small>
| '''Costo'''
|-
| [[Centrale elettronucleare CVTR|CVTR]]
| colspan="7" | <small>Totale: X reattori per complessivi X [[MW]]</small>
| [[Reattore nucleare ad acqua pesante pressurizzata|PHWR]]
| 65
| 10 gennaio 1967
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare Dresden|Dresden 1]]
|bgcolor=#adebef colspan=7 align=center|<small>'''IMPIANTI IN COSTRUZIONE'''</small><ref name="IAEA-status"/><ref name="WNA"/></small></div>
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
|-
| 700
| '''Impianto'''
| 31 ottobre 1978
| '''Potenza netta'''<small>([[MW]])</small>
| [[SAFSTOR]]
| '''Tipologia reattore'''
|-
| '''Inizio costruzione'''
| [[Centrale elettronucleare Enrico Fermi (Stati Uniti d'America)|Enrico Fermi 1]]
| '''Fine costruzione'''<br/><small>(prevista)</small>
| [[Reattore nucleare autofertilizzante#Reattore autofertilizzante veloce a ciclo uranio-plutonio (FBR)|FBR]]
| '''Allacciamento alla rete elettrica'''<br/><small>(prevista)</small>
| 200
| '''Costo'''<br/><small>(stimato)</small>
| 29 novembre 1972
|-
| [[In smantellamento]]
| colspan="7" | <small>Totale: X reattori per complessivi X [[MW]]</small>
|-
| [[Centrale elettronucleare Hallam|Hallam]]
|bgcolor=#adb5ef colspan="7" | <small>'''IMPIANTI PROGRAMMATI E PROPOSTI'''</small><ref name="WNA"/></small></div>
|<ref name="non_nota">Tipologia non nota.</ref>
|-
| 265
| '''Impianto'''
| 1º settembre 1964
| '''Potenza netta''' <small>([[MW]])</small>
| [[Tombamento]]
| '''Tipologia reattore'''
|-
| '''Inizio costruzione''' </br><small>(prevista)</small>
| [[Centrale elettronucleare Humboldt Bay|Humboldt Bay 3]]
| '''Fine costruzione''' </br><small>(prevista)</small>
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
| '''Allacciamento alla rete elettrica''' </br><small>(prevista)</small>
| 200
| '''Costo''' </br><small>(stimato)</small>
| 2 luglio 1976
|-
| [[In smantellamento]]
| colspan="7" | <small>Totale programmati: X reattori per complessivi X [[MW]]<br />Totale proposti: X reattori per oltre X [[MW]] complessivi</small>
|-
| [[Centrale elettronucleare Indian Point|Indian Point 1]]
|bgcolor=#efdead colspan=7| <small>'''IMPIANTI DISMESSI'''</small><ref name="IAEA-status"/>
| [[Reattore nucleare ad acqua pressurizzata|PWR]]
|-
| 615
| colspan="7" | <small>Nessuno</small>
| 31 ottobre 1974
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare LaCrosse|LaCrosse]]
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
| 165
| 30 aprile 1987
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare Millstone|Millstone 1]]
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
| 2011
| 1º luglio 1998
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare Peach Bottom|Peach Bottom 1]]
| [[HTGR]]
| 115
| 1º novembre 1974
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare Piqua|Piqua]]
|<ref name="non_nota"/>
| 46
| 10 gennaio 1966
| [[Tombamento]]
|-
| [[Centrale elettronucleare San Onofre|San Onofre 1]]
| [[Reattore nucleare ad acqua pressurizzata|PWR]]
| 1347
| 30 novembre 1992
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale nucleare di Three Mile Island|Three Mile Island 2]]
| [[Reattore nucleare ad acqua pressurizzata|PWR]]
| 2770
| [[Incidente di Three Mile Island|Meltdown il 28 marzo 1979]]
| In monitoraggio<br />Rimosso il [[Combustibile nucleare|combustibile]]<br /><small>([[Incidente di Three Mile Island#Smantellamento dell.27impianto|Per approfondire]])</small>
|-
| [[Centrale elettronucleare Vallecitos|Vallecitos]]
| [[Reattore nucleare ad acqua bollente|BWR]]
| 24
| 9 dicembre 1963
| [[SAFSTOR]]
|-
| [[Centrale elettronucleare Zion|Zion]]<br /><small>(Reattori 1 e 2)</small>
| [[Reattore nucleare ad acqua pressurizzata|PWR]]
| 2x3250
| 13 febbraio 1998<br />13 febbraio 1998
| [[SAFSTOR]]<br />[[SAFSTOR]]
|}
 
Per gli altri impianti dismessi ([[Centrale elettronucleare Big Rock Point|Big Rock Point]], [[Centrale elettronucleare Elk River|Elk River]], [[Centrale elettronucleare Fort St. Vrain|Fort St. Vrain]], [[Centrale elettronucleare Haddam Neck|Haddam Neck]], [[Centrale elettronucleare Maine Yankee|Maine Yankee]], [[Centrale elettronucleare Pathfinder|Pathfinder]], [[Centrale elettronucleare Rancho Seco|Rancho Seco]], [[Centrale elettronucleare Saxton|Saxton]], [[Centrale elettronucleare Shippingport|Shippingport]], [[Centrale elettronucleare Shoreham|Shoreham]], [[Centrale elettronucleare Trojan|Trojan]], [[Centrale elettronucleare Yankee NPS|Yankee NPS]]), il [[decommissioning]] si è concluso e si è raggiunto lo stato di [[green field]] (rimozione totale di tutti gli edifici e terreno senza vincoli radiologici) o [[brown field]] (strutture totalmente smantellate ma presenti i depositi dei rifiuti prodotti).<ref Name="Fuel_Cycle"/>
 
=== Rifiuti a bassa e media attività ===
[[File:WIPPFacility.jpg|thumb|La rappresentazione schematica del [[Waste Isolation Pilot Plant del New Mexico]]]]
{{vedi anche|Deposito geologico WIPP del New Mexico}}
 
=== Rifiuti ad alta attività ===
[[File:Yucca proposed design.jpg|thumb|La rappresentazione schematica del [[Deposito geologico di Yucca Mountain]]]]
{{vedi anche|Deposito geologico di Yucca Mountain}}
 
== Produzione di uranio ==
Al 2007 gli Stati Uniti posseggono il 6% circa delle riserve uranifere mondiali, pari a circa 342.000 tonnellate di uranio.<ref>{{en}}http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080509123211/http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html |date=9 maggio 2008 }}</ref> La produzione è di circa 1500 tonnellate annue, con 1430 tonnellate estratte nel 2008<ref>{{en}}http://www.world-nuclear.org/info/inf23.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181226012424/http://www.world-nuclear.org/information-library/nuclear-fuel-cycle/mining-of-uranium/world-uranium-mining-production.aspx |date=26 dicembre 2018 }}</ref>, che riescono a sopperire al 7.3% della domanda teorica di uranio naturale della nazione; il contributo reale è però differente, visto che sono usate anche riserve di materiale fissile provenienti dalla [[#Megatons to Megawatt|dismissione di ordigni nucleari americani e sovietici]], che vengono quindi usati al posto del materiale fissile da miniera per l'elettrogenerazione.
 
== Centrali elettronucleari ==
{{vedi anche|Centrali elettronucleari negli Stati Uniti d'America}}
Tutti i dati della tabella sono aggiornati a novembre 2013.
 
{| class="wikitable" width="100%" style="text-align:center;"
|-
| bgcolor=#deefad colspan="7" | '''Reattori operativi'''<ref name="IAEA-status">{{en}}[https://www.iaea.org/pris/CountryStatistics/CountryDetails.aspx?current=US ''International Atomic Energy Agency - PRIS database - United States of America: Nuclear Power Reactors''].</ref>
|-
| colspan="7" | Totale: 100 reattori per {{m|98 560|ul=MW}} complessivi.
|-
| bgcolor=#adebef colspan="7" | '''Reattori in costruzione'''<ref name="IAEA-status"/>
|-
| colspan="7" | Totale: 4 reattori per complessivi {{m|4 516|ul=MW}}.
|-
| bgcolor=#abcdef colspan="7" | '''Reattori pianificati'''<ref name="WNA"/>
|-
| colspan="7" | Totale: 8 reattori per {{m|9 700|ul=MW}} complessivi.
|-
| bgcolor=#aabbcc colspan="7" | '''Reattori in fase di proposta'''<ref name="WNA"/>
|-
| colspan="7" | Totale: 15 reattori per circa {{m|24 000|ul=MW}} complessivi.
|-
| bgcolor=#efdead colspan="7" | '''Reattori dismessi'''<ref name="IAEA-status"/>
|-
| colspan="7" | Totale: 32 reattori per {{m|13 340|ul=MW}} complessivi.
|- align=left
| bgcolor=#FFFFDD colspan="7" | <div style="font-size: smaller">
'''NOTE''':
* La normativa in vigore prevede la possibilità di sostituire i reattori attualmente operativi una volta che saranno giunti al termine del loro ciclo di vita e anche di aumentare il loro numero (sia riattivando reattori arrestati che costruendone di nuovi).
</div>
|}
 
Riga 72 ⟶ 309:
<references/>
 
== VociAltri correlateprogetti ==
{{interprogetto}}
* [[Energia nucleare nel mondo]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www-pub.iaea.org/MTCD/Publications/PDF/RDS2-32_web.pdf|IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2012 edition|lingua=en}}
* {{en}}[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.powrea.htm?country=US&sort=&sortlong=Alphabetic ''IAEA - PRIS database - United States of America: Nuclear Power Reactors - Alphabetic'']
* {{en}}[https://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.powrea.htm?country=US&sort=&sortlong=Alphabetic ''International Atomic Energy Agency - PRIS database - United States of America: Nuclear Power Reactors - Alphabetic''] - Dal sito dell'[[Agenzia internazionale per l'energia atomica]]
* {{en}}[http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html ''World Nuclear Association - Nuclear Power in the USA'']
* {{en}}[http://www.oecd-nea.org/general/profiles/usa.html ''Nuclear Energy Agency - Country proFile: United States''] - Dal sito dell'[[Agenzia per l'energia nucleare]]
* {{en}}[http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html ''World Nuclear Association - Nuclear Power in the USA''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071126132157/http://www.world-nuclear.org/info/inf41.html |date=26 novembre 2007 }} - Dal sito della ''[[World Nuclear Association]]''
 
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