Augusto Colombo: differenze tra le versioni

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|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 26 agosto
|AnnoNascita = 1902
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 17 gennaio
|AnnoMorte = 1969
|NoteMorte =
|Attività = pittore
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Attività2 =
|AttivitàAltre
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , esponente della pittura figurativa italiana del [[Novecento]]<ref>Augusto Colombo in A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Patuzzi ed., Milano, 1972, vol. II, pp.781-784.</ref>
|Immagine = Augusto Colombo.PNG
}}
 
==Biografia==
Pittore, maestro d’arte, esponente della pittura figurativa italiana del [[Novecento]]<ref>Cfr. Augusto Colombo in A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Patuzzi ed., Milano, 1972, vol. II, pp.781-784.</ref>. Dopo aver frequentato all’[[Accademia di Brera]] di [[Milano]] i corsi di Moretti-Foggia, di Palanti e di Alciati, si perfezionò a [[Roma]], a [[Firenze]] e a [[Parigi]]. Nel [[1923]], presentato da [[Pio Schinetti]], tenne una mostra personale alla “Vinciana” di Milano e nel 1939 un’altra alla Società per le Belle Arti e Permanente di Milano<ref>Giorgio Nicodemi, Augusto Colombo, Presentazione per la Mostra alla Società per le Belle Arti e Permanente, Milano, 1939.</ref>. Nel 1946 espose il ciclo della “Via Crucis” alla Galleria Dedalo, sempre a Milano<ref>La “Via Crucis” di Augusto Colombo, con testo di G. Nicodemi, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1946. Cfr. E. Lavarino, L’inspiration évangélique d’Augusto Colombo, in “La Tribune de Genève” del 7 aprile 1947.</ref>.
Dopo aver frequentato all'[[Accademia di Brera]] di [[Milano]] i corsi di Moretti-Foggia, di [[Giuseppe Palanti|Palanti]] e di [[Antonio Ambrogio Alciati|Alciati]], si perfezionò a [[Roma]], a [[Firenze]] e a [[Parigi]]. Nel [[1923]], presentato da [[Pio Schinetti]], tenne una mostra personale alla “Vinciana” di Milano e nel 1939 un'altra alla [[Società per le belle arti ed esposizione permanente]]<ref>Giorgio Nicodemi, Augusto Colombo, Presentazione per la mostra alla Società per le belle arti ed esposizione permanente, Milano, 1939.</ref>.
 
Nel 1933 sposò la [[Pittore|pittrice]] [[Maria Colombo Sassi|Maria Sassi]].
Nel suo percorso artistico ha esplorato soprattutto tematiche sociali, religiose e politiche, di cui restano solide composizioni come “La vicenda della Medaglia d’oro Giordano Ottolini” (1935, Museo del Vittoriano a Roma), “Il martirio di Cesare Battisti” (1940, Museo di Storia Contemporanea di Milano), “Allarme aereo” (1946, Istituti Clinici di Per-fezionamento di Milano), “La nascita dell’uomo” (1946, Ospedale Beata Vergine di Mendrisio), “La famiglia di Gesù” (1949, Nido Valdani a Milano), “L’Addolorata” (1950, Basilica di S. Babila a Milano), “Teresio Olivelli nel Lager di Herrsbruck (1957, [[Collegio Ghislieri]] a [[Pavia]]), i ritratti dei sindaci [[Antonio Greppi]] e [[Virgilio Ferrari]] (1957 e 1962, Palazzo Marino a Milano) e quelli di parecchi benefattori nella Galleria dell’[[Ospedale Maggiore di Milano]] (1931-1060)<ref>
 
Nel 1946 espose il ciclo della “Via Crucis” alla Galleria Dedalo, sempre a Milano<ref>La “Via Crucis” di Augusto Colombo, con testo di G. Nicodemi, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1946. Cfr. E. Lavarino, L'inspiration évangélique d'Augusto Colombo, in “La Tribune de Genève” del 7 aprile 1947.</ref>.
 
Nel suo percorso artistico ha esplorato soprattutto tematiche sociali, religiose e politiche, di cui restano solide composizioni come “La"La vicenda della Medaglia d’orod'oro [[Giordano Ottolini”Ottolini]]" (1935, Museo del [[Vittoriano]] a Roma), “Il"Il martirio di [[Cesare Battisti”Battisti]]" (1940, Museo di Storia Contemporanea di Milano), “Allarme"Allarme aereo”aereo" (1946, Istituti Clinici di Per-fezionamentoPerfezionamento di Milano), “La"La nascita dell’uomo”dell'uomo" (1946, Ospedale Beata Vergine di [[Mendrisio]]), “La"La famiglia di Gesù”Gesù" (1949, Nido Valdani a Milano), “L’Addolorata”"L'Addolorata" (1950, Basilica[[Chiesa di S.San Babila]] a Milano), “Teresio"Teresio Olivelli nel Lager di Herrsbruck" (1957, [[Collegio Ghislieri]] a [[Pavia]]), i ritratti dei sindaci [[Antonio Greppi]] e [[Virgilio Ferrari]] (1957 e 1962, [[Palazzo Marino]] a Milano) e quelli di parecchi benefattori nella Galleria dell’dell'[[Ospedale Maggiore di Milano]] (1931-1060)<ref>
Augusto Colombo, con testo di V. Beonio-Brocchieri, Meschina, Milano, 1956, e Augusto Colombo, Monografia con saggi critici di C. Angelici, V. Beonio-Brocchieri, L. Borgese, A. Carpi, R. Degrada, ecc. Hoepli, Milano, 1970</ref>.
 
Durante il [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto]] e negli anni immediatamente successivi, Colombo ha lasciato alcuni incisivi disegni sul dramma della guerra e le successive vicende politiche, come testimoniano i manifesti “Il bestiale fascismo è vinto!” (1945), “Liberateci dal nodo sabaudo!” (1946), “Un’altra“Un'altra guerra? No” (1947)<ref>Mario De Micheli, I fogli della guerra, in Augusto Colombo, cit., pp. 90-108</ref>.
 
Dal [[1933]], fino all’annoall'anno della morte, ha diretto una sua scuola d’arted'arte<ref>Cfr.La Scuola d’Arted'Arte di Augusto Colombo, con testi di V. Beonio-Brocchieri, L, Medici, A. Palatini, Milano, 1957.</ref>. Dal [[1932]] al [[1939]] ha collaborato alla rivista “Perseo”, e nel 1945 ha la rivista “Valori” e promosso il movimento “Le arti e la libertà”, insieme a [[Arrigo Minerbi]], [[Anselmo Bucci]], [[Aldo Palatini]].
 
==Galleria d'immagini==
Nel 1970 il Comune di Milano ha dedicato a Augusto Colombo un’ampia retrospettiva, svoltasi nel Palazzo dell’Arengario<ref>Mario Lepore, Augusto Colombo: cinquant’anni di pittura e insegnamento, in “Corriere d’Informazione” del 23 settembre 1970, e Dino Buzzati, Una nobile figura di ar-tigiano artista, in “Corriere della Sera” del 27 settembre 1970. </ref>. Nel 1998 la Mostra “I segni della guerra”, con opera di Aldo Carpi e di Augusto Colombo, è stata organizzata presso il Museo di Storia con-temporanea del Comune di Milano, e poi trasferita in altre città italiane8. L’ultima mostra di Augusto Colombo, “Nel segno dell’uomo”, si è svolta alla Biblioteca Cantonmale di Lugano nel novembre del 2008<ref>Nel segno dell’uomo. Opere di Augusto Colombo, a c. Luca Saltini, con saggi di C. Segre e A. Ranzi, Edizioni Le Ricerche, Losone, 2008</ref>.
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Ha vinto il Premio Sarfatti nel 1923; è stato nominato Cittadino Benemerito di Milano nel 1969.
File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Colombo_Augusto,_La_siesta.jpg|''[[La siesta]]'' (1924), [[Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo]]
File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Colombo_Augusto,_Ritratto_del_conte_Stefano_Jacini.jpg|''[[Ritratto del conte Stefano Jacini]] '' (1953), Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
</gallery>
 
==Riconoscimenti==
Nel 1970 il Comune di Milano ha dedicato aad Augusto Colombo un’ampiaun'ampia retrospettiva, svoltasi nel [[Palazzo della Ragione (Milano)|Palazzo dell’Arengario]]<ref>Mario Lepore, Augusto Colombo: cinquant’annicinquant'anni di pittura e insegnamento, in “Corriere d’Informazione”d'Informazione” del 23 settembre 1970, e Dino Buzzati, Una nobile figura di ar-tigianoartigiano artista, in “Corriere della Sera” del 27 settembre 1970. </ref>. Nel 1998 la Mostra “I segni della guerra”, con opera di [[Aldo Carpi]] e di Augusto Colombo, è stata organizzata presso il Museo di Storia con-temporaneacontemporanea del Comune di Milano, e poi trasferita in altre città italiane8italiane<ref>Rossana Bossaglia, La guerra mondiale. L’ultimaValori, sentimenti e racconti epici, in “Corriere della Sera” del 20 maggio 1998, e Raffaele De Grada, Nei disegni, commoventi diari di guerra, in “Corriere della Sera” del 30 gennaio 2004.</ref>. L'ultima mostra di Augusto Colombo, “Nel segno dell’uomo”dell'uomo”, si è svolta alla Biblioteca CantonmaleCantonale di [[Lugano]] nel novembre del 2008<ref>Nel segno dell’uomodell'uomo. Opere di Augusto Colombo, a c. Luca Saltini, con saggi di C. Segre e A. Ranzi, Edizioni Le Ricerche, Losone, 2008</ref>.
Ha vinto il [[Premio Sarfatti]] nel 1923; è stato nominato Cittadino[[Ambrogino Benemeritod'oro|cittadino benemerito di Milano]] nel [[1969]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Laura Casone, [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=169 Augusto Colombo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120526225019/http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=169 |date=26 maggio 2012 }}, catalogo online [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page1z.do Artgate] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160516011843/http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page1z.do |date=16 maggio 2016 }} della [[Fondazione Cariplo]], 2010, CC-BY-SA.
* Augusto Colombo, con testo di V. Beonio-Brocchieri, Meschina, Milano, 1956, e Augusto Colombo, Monografia con saggi critici di C. Angelici, V. Beonio-Brocchieri, L. Borgese, A. Carpi, R. Degrada, ecc. Hoepli, Milano, 1970
 
== Altri progetti ==
* Rossana Bossaglia, La guerra mondiale. Valori, sentimenti e racconti epici, in “Corriere della Sera” del 20 maggio 1998, e Raffaele De Grada, Nei disegni, commoventi diari di guerra, in “Corriere della Sera” del 30 gennaio 2004.
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.milanoattraverso.it/ma-persona/18/augusto-colombo/ Scheda su Augusto Colombo]
 
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