Habib Bourguiba: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
| (287 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Carica pubblica
|
|immagine = Portrait officiel de Habib Bourguiba.png
|didascalia =
|carica = 1º [[Presidenti della Tunisia|Presidente della Tunisia]]
|mandatoinizio = 25 luglio [[1957]]
|
|vicepresidente =
|primoministro = [[Bahi Ladgham]]<br>[[Hédi Nouira]]<br>[[Mohamed Mzali]]<br>[[Rachid Sfar]]<br>[[Zine El-Abidine Ben Ali]]
|predecessore = ''carica creata''
|successore = [[Zine El-Abidine Ben Ali]]
|carica2 = [[Primi ministri della Tunisia|Primo ministro della Tunisia]]
|
|mandatofine2 = 25 luglio [[1957]]
|monarca2 = [[Muhammad VIII al-Amin]]
|predecessore2 = [[Tahar Ben Ammar]]
|successore2 = [[Bahi Ladgham]]
|carica3 = Ministro degli affari esteri
|mandatoinizio3 = 15 aprile [[1956]]
|mandatofine3 = 29 luglio [[1957]]
|monarca3 = [[Muhammad VIII al-Amin]]
|predecessore3 = ''carica creata''
|successore3 = [[Sadok Mokaddem]]
|carica4 = Ministro della Difesa
|mandatoinizio4 = 15 aprile [[1956]]
|mandatofine4 = 29 luglio [[1957]]
|monarca4 = [[Muhammad VIII al-Amin]]
|predecessore4 = ''carica creata''
|successore4 = [[Bahi Ladgham]]
|carica5 = Presidente dell'Assemblea Costituente
|mandatoinizio5 = 9 aprile [[1956]]
|mandatofine5 = 15 aprile [[1956]]
|monarca5 = [[Muhammad VIII al-Amin]]
|predecessore5 = ''carica creata''
|successore5 = [[Tariffe Jallouli]]
|partito = [[Neo-Dustur|Neo-Dustūr]]<small>(1934-1964)</small> <br> [[Partito Socialista Desturiano]]<small>(1964-1988)</small>
|alma mater = [[Sorbona]]
|professione =
|firma = Signature Habib Bourguiba.svg
|Nazionalità = tunisino {{Bandiera|TUN}}
}}
{{Bio
|Nome = Habib
|Cognome = Bourguiba
|PostCognomeVirgola= in italiano anche '''Bourghiba'''<ref>{{cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/fotografico/PHOTO-001-055867/presidente/giovanni-leone/incontro-presidente-della-repubblica-tunisia-habib-bourghiba|titolo=Incontro con il Presidente della Repubblica di Tunisia Habib Bourghiba|editore=[[Presidenza della Repubblica Italiana]]|accesso=22 maggio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/amintore-fanfani/IT-SEN-043-000713/colloqui-presidente-della-tunisia-habib-bourghiba-arezzo-27-e-28-agosto-1967|titolo=Colloqui con il presidente della Tunisia Habib Bourghiba (Arezzo 27 e 28 agosto 1967) (27 agosto 1967 - 28 agosto 1967)|editore=[[Senato della Repubblica Italiana]]|accesso=22 maggio 2024}}</ref> o '''Burghiba'''<ref>{{DOP|id=1011465|lemma=Burghiba}}</ref><ref>{{cita giornale|autore=Antonio Fadda|url=https://www.corriere.it/lettere-al-corriere/15_dicembre_15/-HABIB-BURGHIBA-E-LA-TUNISIA-MODERNA-_9b39efe0-a2f3-11e5-8cb4-0a1f343ea988.shtml|titolo=Habib Burghiba e la Tunisia moderna|giornale=[[Corriere della Sera]]|data=15 dicembre 2015|accesso=22 maggio 2024}}</ref>
|PreData = <small>[[alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/burˈɡiba/|it}}; {{in lingua|[[arabo maghrebino]]|الحبيب بورقيبة|nocors=1|tras=il-Ḥabīb Būrgība}}; {{arabo|الحبيب أبو رقيبة|al-Ḥabīb Abū Ruqayba}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Monastir
Riga 30 ⟶ 54:
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|AnnoMorte = 2000
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = tunisino
}}
Fu il leader della lotta per l'[[indipendenza]] e poi il fondatore della Tunisia moderna, e primo [[Presidenti della Tunisia|Presidente della Tunisia]] per 30 anni, dal 25 luglio [[1957]] al 7 novembre [[1987]], quando venne destituito per mano di [[Zine El-Abidine Ben Ali]] con un [[Colpo di Stato in Tunisia del 1987|colpo di Stato]].
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Nato ufficialmente nel [[1903]] (ma secondo alcuni biografi la vera data sarebbe il [[1901]]), Habib Bourguiba studiò al Collège Sadiki di [[Tunisi]], dove ottenne il diploma arabo, prima di iscriversi al Lycée Carnot, dove si diplomò nel [[1924]].
Dopo essersi laureato in [[diritto]] ed aver conseguito la specializzazione in studi politici alla [[Sorbona]] nel 1927, sposò la francese Mathilde Lorrain ([[1892]]–[[1976]]), madre del suo unico figlio Habib Bourguiba Jr. ([[1927]]–[[2009]]). Da lei divorziò nel [[1961]] per sposare l'anno dopo Wassila Ben Ammar (che morì nel giugno [[1999]]), da cui poi divorziò nel [[1986]].
Dopo il primo [[matrimonio]] rientrò a Tunisi, esercitando la professione forense insieme ad altre attività, in particolare il [[giornalismo]] nei giornali nazionalisti tunisini, e l'adesione al partito ''[[Destour]]'' (cioè "Costituzione"), di orientamento indipendentista.
=== Il leader della lotta per l'indipendenza ===
Nel [[1932]] fu tra i fondatori del [[giornale]] ''[[L'Action Tunisienne]]'', propugnatore di orientamenti [[Laicismo|laici]]. Questa posizione, anomala dentro il Dustur, condusse due anni dopo alla sua scissione in due partiti, uno [[islam]]izzante che mantenne il nome di Dustur, l'altro modernista, che si chiamò [[Neo-Dustur]]. L'ufficio politico del nuovo partito era costituito da [[Mahmoud Materi]] (presidente), Habib Bourguiba (segretario generale), [[Tahar Sfar]], [[Bahri Guiga]] e [[Mahmoud Bourguiba]].
Durante gli [[anni 1930|anni trenta]] la repressione coloniale si fece più violenta, e Habib Bourguiba fu confinato con altri militanti nel sud del paese. Nel [[1936]] il governo del [[Fronte popolare (Francia)|Fronte Popolare]] in [[Francia]] consentì la liberazione dei leader indipendentisti. Ma il Fronte popolare durò poco, e nel [[1938]] Habib Bourguiba fu imprigionato in Francia per cospirazione contro la sicurezza dello Stato.
{{dx|[[File:Bourguiba Bizerte.jpg|thumb|left|Bourguiba in un discorso a Biserta il 15 gennaio 1952.]]}}
Nel [[1940]], liberato dalle SS naziste, il [[governo di Vichy]] lo consegnò all'[[Italia]], su richiesta di [[Benito Mussolini|Mussolini]], che sperava di utilizzarlo per indebolire la resistenza francese nel [[Nordafrica]], usandolo per "[[Radio Bari]]". Ma Bourguiba, una volta portato a [[Roma]], si rifiutò di fare da garante ai regimi fascisti, e lanciò l'8 agosto [[1942]] un appello per sostenere le [[Alleati della seconda guerra mondiale|truppe alleate]]. Per questa posizione fu presto arrestato dai nazisti e fu rimesso in libertà solo nel maggio [[1944]].
Nel dopoguerra, dopo aver visitato molti
Questa difficile situazione fu appianata dalle riforme avviate da [[Pierre Mendès
Il trattato fu firmato il
Il
Liquidata la [[Regno di Tunisia|monarchia]], il 25 luglio 1957 veniva proclamata la repubblica (e già nella scelta di questa data era il segno del riconoscimento alla Francia del ruolo di partner privilegiato). Bourguiba, nominato [[Presidenti della Tunisia|presidente della nuova Repubblica]], fu confermato con le elezioni dell'8 novembre 1957.
=== Il fondatore della Tunisia moderna ===
[[File:Benbella-Nasser-Bourkiba-1963.jpg|thumb|[[Ahmed Ben Bella]], [[Gamal Abd el-Nasser|Gamāl ʿAbd al-Nāṣer]] e Bourguiba nel 1963.]]
Sotto la presidenza di Bourguiba fu avviato un vasto piano di riforme destinate a dare avvio alla sovranità nazionale e a modernizzare la società tunisina, attraverso la diffusione dell'insegnamento e la promulgazione del ''Code du statut personnel'' (Codice dello statuto personale), mentre l'opposizione interna veniva liquidata e lo stesso Ben Youssef veniva fatto assassinare in [[Germania]].
Con il nuovo codice venne molto ridimensionato il potere dei capi religiosi, pur restando l'[[Islam]] la religione di Stato (il [[Presidenti della Tunisia|Presidente della Repubblica]] deve essere di religione musulmana). Le donne ebbero accesso ad uno status assolutamente inusitato per il mondo arabo (divieto della poligamia, sostituzione del divorzio al ripudio, legalizzazione dell'aborto e della pillola anti-concezionale), che, ad esempio nel caso dell'aborto, superava all'epoca perfino quello di cui godevano le donne francesi.
Il paese fu poi diviso in governatorati dotati di un'amministrazione moderna. Con la nomina di [[Mahmoud Messaadi]] a ministro dell'educazione fu impostata la struttura di una moderna scuola pubblica e gratuita, mettendo fine al doppio regime scolastico: scuola coranica e scuola di tipo occidentale. Anche nel settore giudiziario fu abolito il doppio regime e furono instaurate corti giudiziarie civili, ponendo fine all'influenza dei religiosi sulla magistratura.
Controcorrente, rispetto ai suoi vicini e omologhi arabi dei paesi che stavano uscendo dalla fase coloniale, Bourguiba diede la precedenza all'educazione e alla salute, piuttosto che all'armamento. Dopo una breve fase socialista panaraba, nella quale dette piena fiducia al ministro delle finanze [[Ahmed Ben Salah]], fautore del socialismo desturiano, successivamente Bourguiba si affidò a un primo ministro liberale e filo-americano, [[Hédi Nouira]] (al-Hādī Nuwayra).
Anche in politica estera, Habib Bourguiba si distinse dai suoi omologhi, sostenendo, 20 anni prima di [[Anwar al-Sadat]], la normalizzazione dei rapporti con [[Israele]], e proponendo all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] la creazione di una federazione tra gli stati arabi della regione e lo stato ebraico.
=== L'involuzione del regime ===
{{Vedi anche|Colpo di Stato in Tunisia del 1987}}[[File:Nouira bourguiba 1974.jpg|thumb|[[Hédi Nouira]] e Bourguiba nel 1974]]
La vecchiaia di Bourguiba e il decadere della sua salute coincisero, tuttavia, con l'arresto dello sviluppo del paese: acclamato [[Presidente a vita]] nel [[1975]] in base alla revisione dell'art. 39 della Costituzione tunisina, nel [[1978]] egli riallineò il paese alle posizioni anti-israeliane prevalenti nel [[mondo arabo]], criticando gli [[accordi di Camp David]], il che valse alla Tunisia la designazione a sede della [[Lega araba]] e in seguito, dell'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] (OLP) nel momento in cui questa fu costretta ad abbandonare il Libano in occasione dell'[[Guerra del Libano (1982)|intervento militare israeliano]] del 1982. Crescevano intanto, nel paese, il [[clientelismo]], la corruzione e la paralisi dello Stato. Le lotte per la sua successione e l'accentuarsi del carattere autoritario del regime indussero in Tunisia, a metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], una grave crisi politica.
Questa situazione favorì una forte crescita dell'[[islamismo radicale]], che portò il paese sull'orlo della guerra civile dando luogo a crescenti sommosse, come del resto stava accadendo in tutto il Maghreb (sono questi, gli anni in cui inizia anche la [[guerra civile
Iniziato sotto il segno del [[liberalismo]] e della [[Secolarizzazione|laicizzazione]] della società tunisina (Bourguiba è stato iniziato in [[Massoneria]] in una loggia del grande Oriente di Francia durante un suo soggiorno a [[Grenoble]]),<ref>Thierry Zarcone, ''Le croissant et le compas, Islam et franc-maçonnerie, de la fascination à la détestation'', Dervy, Paris, 2015, p. 117.</ref> il lungo regno di Bourguiba si concludeva nel
Nel [[1987]] il presidente Bourguiba fu deposto per [[senilità]], con un [[Colpo di Stato in Tunisia del 1987|colpo di Stato]] "medico"
Per evitare che gli oppositori del regime lo usassero ai propri fini, il vecchio presidente fu confinato nel suo "dorato" palazzo di [[Monastir (Tunisia)|Monastir]], sua città natale, fatto oggetto di grande riguardo e con l'assistenza di una équipe medica.
Morì il
==
=== Onorificenze tunisine ===
{{Onorificenze
|immagine = Order of Independence v. 1959 (Tunisia) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine dell'Indipendenza
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Indipendenza
|motivazione = Nella sua qualità di Presidente della Repubblica tunisina
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Republic (Tunisia) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine della Repubblica
|collegamento_onorificenza = Ordine della Repubblica (Tunisia)
|motivazione = Nella sua qualità di Presidente della Repubblica tunisina
}}
{{Onorificenze
|immagine = TN Order Merit Rib.png
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine Nazionale al Merito
|collegamento_onorificenza = Ordine nazionale al merito tunisia
|motivazione = Nella sua qualità di Presidente della Repubblica tunisina
}}{{Onorificenze
| immagine = Ordre du Nichan Iftikhar GC ribbon (Tunisia).svg
| nome_onorificenza = Gran Commendatore di I classe dell'Ordine di Nichan Iftikar
| collegamento_onorificenza = Ordine di Nichan Iftikar
| motivazione =
| data = 1956
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_King_Abdulaziz,_1st_Class_(Saudi_Arabia).png
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine del Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita)
|collegamento_onorificenza = Ordine del re Abd al-Aziz
|motivazione =
|data = 1975
}}{{Onorificenze
|immagine = Cote d'Ivoire Ordre du merite ivoirien GC ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Ivoriano (Costa d'Avorio)
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Ivoriano
|motivazione =
|data = 1966
}}{{Onorificenze
| immagine = Order of the Elephant Ribbon bar.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
| collegamento_onorificenza = Ordine dell'Elefante
| motivazione =
| data = 4 giugno 1963
}}
{{Onorificenze
|immagine = EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine del Nilo (Egipto)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Nilo
|motivazione =
|data = 1965
}}{{Onorificenze
|immagine = Ribbon bar of the Order of the Union (United Arab Emirates).svg
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine della Federazione (Emirati Arabi Uniti)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Federazione
|motivazione =
|data = 1973
}}
{{Onorificenze
|immagine = JOR Al-Hussein ibn Ali Order BAR.svg
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine di Hussein ibn' Ali (Giordania)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hussein ibn' Ali
|motivazione =
|luogo = 1973
}}{{Onorificenze
|immagine = Ribbon bar of the Order of the Star of Ghana.gif
|nome_onorificenza = Compagno dell'Ordine della Stella del Ghana (Ghana)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Stella del Ghana
|motivazione =
|data = 1966
}}{{Onorificenze
|immagine = ETH_Order_of_the_Star_of_Ethiopia_-_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'ordine della Stella d'Etiopia (Impero d'Etiopia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Stella d'Etiopia
|motivazione =
|data = 1963|100px
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_Pahlavi_(Iran).gif
|nome_onorificenza = Gran Collare dell'Ordine dei Pahlavi (Impero d'Iran)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Pahlavi
|motivazione =
|data = 1969
}}{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce di Gran Cordone OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana (Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = 25 maggio [[1962]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=33059 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Yugoslavian Great Star Rib.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran stella dell'Ordine della grande stella di Jugoslavia (Jugoslavia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Grande stella di Jugoslavia
|motivazione =
|data = 1965
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of Idris I (Libya) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza = Gran Collare dell'Ordine di Idris I (Regno di Libia)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Idris I
|motivazione =
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Pioneers of Liberia - ribbon bar.png
|nome_onorificenza = Gran Cordone dell'Ordine dei Pionieri della Liberia (Liberia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Pionieri della Liberia
|motivazione =
|data = 1966
}}{{Onorificenze
|immagine = MY Darjah Yang Mulia Pangkuan Negara (Defender of the Realm) - SMN.svg
|nome_onorificenza = Gran Commendatore dell'Ordine del Difensore del Reame (Malesia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Difensore del Reame
|motivazione =
|data = 1969
}}{{Onorificenze
| immagine = MAR Order of the Throne - Special Class BAR.png
| nome_onorificenza = Membro di Classe Eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco)
| collegamento_onorificenza = Ordine della Sovranità
| motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ordre de l'Ouissam Alaouite GC ribbon (Maroc).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Ouissam Alaouite
|motivazione =
|data = 1956
}}
{{Onorificenze
|immagine = MRT Grand Cross Order of National Merit.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Mauritania)
|collegamento_onorificenza = Ordine Nazionale al Merito (Mauritania)
|motivazione =
|data = 1966
}}{{Onorificenze
|immagine = National Order - Grand Cross (Niger) - ribbon bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine nazionale del Niger (Niger)
|collegamento_onorificenza = Ordine Nazionale del Niger
|motivazione =
|data = 1966
}}
{{Onorificenze
|immagine = Civil Order of Oman - First Class.png
|nome_onorificenza = Membro di Classe Eccezionale dell'Ordine dell'Oman (Oman)
|collegamento_onorificenza = Ordine civile dell'Oman
|motivazione =
|data = 1973
}}
{{Onorificenze
|immagine = NLD Order of Orange-Nassau - Knight Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Orange-Nassau
|motivazione =
|data = 1966|100px
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
|motivazione =
|data = 1980
}}
{{Onorificenze
|immagine = SEN Order of the Lion - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Collare di Gran Croce dell'Ordine del Leone (Senegal)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone (Senegal)
|motivazione =
|data = 1966
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of Civil Merit (Spain) GC.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito civile (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito civile (Spagna)
|motivazione =
|data = 24 maggio [[1968]]<ref>[https://www.boe.es/boe/dias/1968/06/10/pdfs/A08421-08421.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione =
|luogo = 16 novembre [[1983]]<ref>[https://www.boe.es/boe/dias/1983/11/22/pdfs/A31619-31619.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}{{Onorificenze
| immagine = Seraphimerorden ribbon.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia)
| collegamento_onorificenza = Ordine dei Serafini
| motivazione =
| data = 22 maggio 1963
}}
{{Onorificenze
| immagine = Order of the State of Republic of Turkey.png
| nome_onorificenza = Collare dell'Ordine di Stato della Repubblica di Turchia (Turchia)
| collegamento_onorificenza = Ordine di Stato della Repubblica di Turchia
| motivazione =
| data = 1960
}}
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Tarak Ben Ammar]]
* [[Storia della Tunisia dal 1956]]
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{fr}} [http://www.jurisitetunisie.com/tunisie/codes/csp/Menu-2.html Il testo del Codice di statuto personale] (Sito giuridico della Tunisia)
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|storia}}
[[Categoria:Presidenti della Tunisia]]
[[Categoria:Primi ministri della Tunisia]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine di Ouissam Alaouite]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI decorati di gran cordone]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine del Bagno]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica|H]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav|H]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Serafini|H]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Elefante]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Parigi]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Politici del Neo-Dustur]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Desturiano]]
| |||