Federico Caprilli: differenze tra le versioni

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{{Sportivo
|nomeNome = Federico Caprilli
|Immagine = Портрет к статье «Каприлли». Военная энциклопедия Сытина (Санкт-Петербург, 1911-1915).jpg
|nome completo = Federico Caprilli
|Didascalia = Il capitano Federico Caprilli<br />in divisa da ufficiale di Cavalleria
|immagine = [[File:Caprilli itala e staccionata.JPG|250px]]
|Sesso = m
|didascalia = Il capitano Federico Caprilli impegnato in un salto alla staccionata
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946}}
|sesso = m
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|GiornoMeseNascita = 8 aprile
|AnnoNascitaPeso = 1868
|Disciplina = Equitazione
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|aggiornato =
}}
{{Bio
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|Nome = Federico
|Cognome = Caprilli
|Sesso = mM
|LuogoNascita = Livorno
|GiornoMeseNascita = 8 aprile
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|GiornoMeseMorte = 6 dicembre
|AnnoMorte = 1907
|AttivitàEpoca = 1800
|EpocaEpoca2 = 1900
|Attività = militare
|Nazionalità =
|Attività2 = cavaliere
|PostNazionalità =
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|FineIncipitPostNazionalità = è, stato l'ideatore del ''Sistema Naturale di Equitazione, basato sul principio di permettere al cavallo un movimento il più naturale possibile''
}}
[[File:Caprilli itala e staccionata.JPG|thumb|upright=1.4|Il capitano Federico Caprilli impegnato in un salto alla staccionata]]
 
==Biografia==
Il sistema da lui perfezionato era finalizzato ad ottenere, nel limitato periodo di tempo della [[servizio militare|ferma]], cavalli e cavalieri in grado di essere impiegati in campagna durante le azioni militari, utilizzando uomini a digiuno di [[equitazione]], ai quali occorreva insegnare come non ostacolare i naturali meccanismi di [[movimento del cavallo]], rendendo così quest'ultimo più rilassato, disponibile ed efficiente.
===Vita===
Nel 1881, a 13 anni, Federico Caprilli entra nel Collegio Militare di [[Firenze]], dove eccelle in ginnastica e [[scherma]], per trasferirsi poi nel Collegio di [[Roma]] e infine entrare nel 1886 nella [[Accademia militare di Modena|Scuola Militare di Modena]], da cui esce a 20 anni col giudizio "mediocre in equitazione"<ref>Paolo Angioni, ''Il capitano Federico Caprilli e il Sistema Naturale di Equitazione'', pag 2, in http://www.equitando.com/contenuto/subsections/117/File/File825.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131211110017/http://www.equitando.com/contenuto/subsections/117/File/File825.pdf |data=11 dicembre 2013 }}.</ref>. Malgrado ciò, il giovane sottotenente viene assegnato al [[Piemonte Cavalleria|reggimento di cavalleria ''Piemonte Reale'']] a [[Saluzzo]], dove incontra il conte [[Emanuele Cacherano di Bricherasio]] – in seguito uno dei promotori della costituzione dell'[[Automobile Club d'Italia]] e cofondatore della [[FIAT]] – col quale stringe un'amicizia che durerà per tutta la vita<ref>Gabriele Benucci, ''Federico Caprilli: tra storia e romanzo'', pag 13, http://labronica.it/pdf/gabriele.pdf.</ref>.
 
Con la vita militare Caprilli può dedicarsi completamente alla sua passione: inizia a studiare da vicino i movimenti del cavallo e sperimenta le tecniche innovative da lui stesso messe a punto. La sua idea è che il cavallo possa dare il meglio di sé solo se il cavaliere ne asseconda i movimenti: fino ad allora, per saltare un ostacolo a cavallo era uso tenere il corpo all'indietro e tirare le redini "sollevando" il cavallo, nella convinzione che l'animale non riuscisse a saltare senza l'aiuto del cavaliere. In un'occasione, saltando un fosso, Caprilli stupìsce i commilitoni sciogliendo le redini e distendendosi a mani basse sul collo del cavallo<ref>Gabriele Benucci, ''Federico Caprilli: tra storia e romanzo'', pag 15, http://labronica.it/pdf/gabriele.pdf.</ref>.
[[Immagine:Fubine-Cappella funeraria Bricherasio-IMG 3390.JPG|thumb|left|180px|La lapide funeraria che ricorda Caprilli nella [[Cappella Bricherasio]] di [[Fubine]] ([[provincia di Alessandria|AL]]) accanto a quella della marchesa Teresa di Bricherasio]]
In pratica si trattava di far uscire l'equitazione dai [[maneggio|maneggi]], sfrondando il lavoro del cavallo dalle ricercatezze dell'Equitazione Accademica di Scuola che non servivano allo scopo ed anzi, con le loro difficoltà, lo rendevano ancora più difficile da ottenere per cavalieri che non avevano a disposizione mezzi, conoscenze, tempo e, forse, i talenti necessari all'equitazione accademica.
 
Caprilli si dedica quindi alle competizioni, gareggiando 33 volte, vincendo in 18 casi e piazzandosi in altri 11<ref>Gabriele Benucci, ''Federico Caprilli: tra storia e romanzo'', pagg 18-19, http://labronica.it/pdf/gabriele.pdf.</ref>. I successi ottenuti nelle gare e l'amicizia con Emanuele Cacherano di Bricherasio gli aprono le porte dell'alta società. Il suo biografo, l'amico e commilitone capitano Carlo Giubbilei<ref>Carlo Giubbilei, ''Caprilli: vita e scritti'', 1909.</ref>, così scrive: «Ai brillanti dragoni si schiudevano i salotti più aristocratici, a lui che aveva solamente 23 anni ed era bello, forte, giocondo, sorgeano dinanzi cento e cento tentazioni (...) Amava il moto e lo sport e ammirava le belle donne (...) Forse non tutti gli uomini che conobbe lo amarono, ma molte donne palpitarono per lui»<ref>riportato in Gabriele Benucci, ''Federico Caprilli: tra storia e romanzo'', p. 17, http://labronica.it/pdf/gabriele.pdf.</ref>.
Caprilli doveva mettere a cavallo la truppa e fare in modo che riuscisse a rimanere in sella a dispetto delle difficoltà di percorso: ci riuscì così bene che, nel giro di pochi anni, il suo Sistema, palesemente il più efficace, logico ed utile, si diffuse e fu adottato dalle più importanti cavallerie del mondo. In onore di Caprilli, la [[FISE]] ha dichiarato il 2007 "Anno Caprilliano"<ref>[http://www.fise.it/index.php?id=1495&tx_ttnews%5Btt_news%5D=3894&tx_ttnews%5BbackPid%5D=35&no_cahce=1&mese=Aprile_2007 FISE: Anno Caprilliano]</ref>
 
===La vicenda delle Olimpiadi di Parigi 1900===
[[File:Corriere dello sport 30.5.1900.png|thumb|Ritaglio del Corriere dello Sport del 30 maggio 1900 che esclude la presenza di Federico Caprilli a Parigi]]
Ai [[Giochi della II Olimpiade]] di Parigi 1900 Caprilli è il preparatore di [[Gian Giorgio Trissino (cavaliere)|Gian Giorgio Trissino]], ma non può gareggiare perché richiamato in servizio dal Ministero della Guerra, che con un telegramma ha vietato l'espatrio agli ufficiali in carriera in seguito allo scioglimento delle Camere. Secondo una versione della vicenda, Caprilli partecipa ai giochi sotto falso nome: la versione viene spiegata sia con il doppio piazzamento di Trissino (1° e 4°) nel salto in alto, sia con il fatto che Trissino gareggia in sella al cavallo Oreste, inizialmente spettante a Caprilli. Secondo la stessa ricostruzione, evidentemente romanzata<ref>{{cita web|url=http://labronica.it/pdf/gabriele.pdf|titolo=Federico Caprilli: tra storia e romanzo|editore=labronica.it|accesso=10 febbraio 2012|citazione=''Ecco come probabilmente andarono le cose. Il conte Gian Giorgio Trissino preparato dal capitano di cavalleria, vince nel salto in alto in sella ad Oreste con 1 metro e 85; ma a classificarsi secondo sullo stesso cavallo nella gara in estensione con 5 metri e 70 è proprio Caprilli, sebbene anche questa seconda medaglia venga attribuita a Trissino.''|pagina=45}}</ref>, anche l'argento nel salto in lungo sarebbe stato conquistato da Caprilli e assegnato a Trissino. Contro la tesi della partecipazione all'Olimpiade<ref>Paolo Angioni, Il capitano Federico Caprilli e il Sistema Naturale di Equitazione, pag 3, in http://www.equitando.com/contenuto/subsections/117/File/File825.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131211110017/http://www.equitando.com/contenuto/subsections/117/File/File825.pdf |data=11 dicembre 2013 }}.</ref>, oltre al fatto che il medagliere ufficiale del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] e del [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]] attribuisce le medaglie a Trissino<ref>[https://www.olympic.org/medallists-results?athletename=&category=1&games=31377&sport=31525&event=&mengender=false&womengender=false&mixedgender=false&teamclassification=false&individualclassification=false&continent=1&country=30786&goldmedal=false&silvermedal=false&bronzemedal=false&worldrecord=false&olympicrecord=false&targetresults=true. Official source: Olympic Records, World Records, Olympic Medalists<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, vi è il fatto che all'epoca dei giochi Caprilli comanda lo stesso reggimento (il ''Genova Cavalleria'') in cui Trissino è sottotenente: risulta quindi difficile pensare che Trissino abbia potuto attribuirsi medaglie e ricompense vinte da un superiore. Anche un trafiletto apparso sul [[Corriere dello Sport]] dell'epoca conferma la presenza di Caprilli a Torino.
 
A dare una spallata definitiva a ogni speculazione c'è la testimonianza di Carlo Giubbilei, che nella sua biografia di Caprilli scrive:
 
"A Parigi nel 1900 era indetto un concorso ippico internazionale. Vi aveva esso inscritti Oreste del capitano Malfatti, Montebello e Melopo, del cavalier Jean De Micheli. Aveva fatto domanda regolare al Ministero per concorrervi, ed ottenne l’autorizzazione per recarsi all’estero. All’ultimo momento, o mene d’invidiosi o altro, fecero ritirare il permesso. Che fa il mio povero amico? Parte con regolare licenza dal reggimento per cinque giorni per Torino. Di là in incognito vola a Parigi, prova i cavalli, che già erano colà, agli ostacoli, dà istruzioni all’eccellente cavaliere conte Trissino che si trovava in aspettativa, ed alla sera stessa del giorno del suo arrivo riparte e ritorna al reggimento. Oreste vinse il campionato del salto in estensione, Montebello fu secondo nel campionato d’elevazione; Caprilli si dolse di non averli condotti alla vittoria, ma gioì di questa e fu grato a Trissino di averlo così degnamente sostituito."<ref>Carlo Giubbilei, ''Federico Caprilli. Vita e scritti'', in «Rivista di Cavalleria», 1909.</ref>
 
Resta quindi un dilemma sui cavalli, ma non sui cavalieri.
 
===Il Concorso ippico internazionale di Torino===
Nel giugno 1902, al Concorso ippico internazionale di Torino che si svolge nell'ippodromo allestito in [[Piazza d'armi (Torino)|piazza d’Armi]], Caprilli, in sella al possente baio Mélopo, conquista il primato mondiale di salto in alto con lo stacco di {{M|2.08|u=m}}<ref>Nino Caimi, ''[[La Stampa Sportiva]]'', n.23 del 22 giugno 1902, pag.11</ref>.
 
[[File:Fubine-Cappella funeraria Bricherasio-IMG 3390.JPG|thumb|left|upright=0.8|La lapide funeraria che cela le ceneri di Caprilli nella [[Cappella Bricherasio]] di [[Fubine]] ([[provincia di Alessandria|AL]]), tra quella della marchesa Teresa e il sepolcro del conte Emanuele]]
 
===La morte===
Caprilli morì il 6 dicembre 1907, a soli 39 anni, a seguito della caduta da un cavallo che, secondo le testimonianze riportate dal quotidiano ''La Stampa''<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1208_01_1907_0338_0005_17770075/anews,true/ La Stampa - Consultazione Archivio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, stava provando al trotto, picchiando violentemente la nuca. Benché su un terreno reso scivoloso dalla neve, il fatto che un cavaliere di tale esperienza possa aver perso la vita in un incidente così banale suscitò stupore, tanto da ipotizzare la vendetta di un marito tradito, un improvviso malore o un agguato. Nessuna evidenza venne mai raccolta a sostegno di tali ipotesi.
 
Nonostante la fama internazionale e l'appartenenza alla [[Cavalleria italiana|Regia Cavalleria]], le esequie di Caprilli si svolsero in forma semplice, come da lui stesso richiesto. La camera ardente venne allestita presso i locali del commerciante di cavalli proprietario dell'ultimo animale montato. Tra le numerose corone di fiori offertegli, quelle del Duca d’Aosta, del Conte di Torino, del ministro della guerra, dell’ambasciata britannica a Roma e dei cavalieri della Guardia Russa. Secondo le sue volontà, il corpo venne cremato<ref>[http://www.cavallo2000.it/detail/esclusivo_la_cronaca_della_morte_di_caprilli-id_561.htm Articolo ''Esclusivo: la cronaca della morte di Caprilli'' sul sito Cavallo2000 che riporta ''L'Illustrazione Italiana'' dell'epoca.]</ref>.
 
Nel testamento, redatto appena un anno prima, Caprilli aveva espressamente richiesto di distruggere il baule contenente la sua corrispondenza e aveva fornito precise indicazioni, tra cui quella di essere sepolto «il più vicino possibile all'amico Emanuele di Bricherasio», mancato anch'egli tre anni prima in circostanze analoghe e altrettanto poco chiare. Le sue ceneri riposano nella [[Cappella Bricherasio|cappella della famiglia Bricherasio]] all'interno del castello di [[Fubine|Fubine (AL)]], accanto al sepolcro monumentale del conte Emanuele.
{{clear}}
 
==Il ''Sistema Caprilli''==
Il sistema perfezionato da Federico Caprilli era finalizzato ad ottenere, durante il breve periodo della [[servizio militare|ferma]], cavalli e cavalieri in grado di essere utilmente impiegati durante le azioni militari. Ai cavalieri, spesso uomini digiuni di equitazione, occorreva insegnare a non ostacolare i movimenti naturali del cavallo, rendendo la monta spontanea e armoniosa. L'obiettivo di Caprilli era quello di far uscire l'equitazione dai maneggi, sfrondando il lavoro del cavallo dalle ricercatezze dell'equitazione accademica di scuola che, priva di utilità pratica, rendeva l'arte equestre inaccessibile ai cavalieri che non disponevano di tempo, mezzi e conoscenze adeguati. Il ''Sistema Caprilli'' si rivelò così efficace che, nel giro di pochi anni, fu adottato dalle più importanti cavallerie del mondo e improntò a sé l'equitazione moderna.
 
In onore di Caprilli, la [[FISE]] ha dichiarato il [[2007]] "Anno Caprilliano"<ref>[http://www.fise.it/index.php?id=1495&tx_ttnews%5Btt_news%5D=3894&tx_ttnews%5BbackPid%5D=35&no_cahce=1&mese=Aprile_2007 FISE: Anno Caprilliano]</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Enrico Querci, L'ippodromo nel cuore di Livorno: Il Federico Caprilli raccontato in 13 storie, Pacini 2021
* Carlo Giubbilei, Federico Caprilli: vita e scritti, Erasmo 2021
* Gabriele Benucci, Federico Caprilli: il cavaliere volante, Erasmo 2017
* Fulvio Venturi, L'ippodromo Caprilli: il salotto buono di Livorno, Debatte 2007
 
==Voci correlate==
*[[Discussione:Equitazione ai Giochi della II Olimpiade|Equitazione ai Giochi della II Olimpiade]]
*[[Equitazione]]
*[[Cavalleria italiana]]
*[[Ippodromo Federico Caprilli]]
* [[Progetto:Forme di vita/Cavallo]]
 
== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*[http://www.equestrian.it/federico-caprilli/2.html Scritti di e su Federico Caprilli]
*[http://www.imh.org/imh/kyhpl5c.html#xtocid1191716 "Caprilli and the Forward Seat"] su [http://www.imh.org/imh/exh1.html The International Museum of the Horse]
 
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