Raphanus raphanistrum sativus: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'organista e compositore italiano|[[Oreste Ravanello]]}}
{{Tassobox
|colore=lightgreen
|nome= Ravanello comune
|statocons=
|immagine=[[File:Daikon Radish 3371103037 4ab07db0bf o.jpg|300px]]
|didascalia=''RaphanusR. sativusraphanistrum'' subsp. ''sativus''
<!--CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA-->
|FIL?=x
|regnoFIL= [[Plantae]]
|clade1 = [[Angiosperme]]
|clade2 = [[Mesangiosperme]]
|clade3 = [[Eudicotiledoni]]
|clade4 = [[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5 = [[Superrosidi]]
|clade6 = [[Rosidi]]
|clade7 = [[Eurosidi]]
|clade8 = [[Eurosidi II]]
|ordineFIL = [[Brassicales]]
|famigliaFIL = [[Brassicaceae]]
|genereFIL = [[Raphanus]]
|genereautoreFIL =
|specieFIL = [[Raphanus raphanistrum|R. raphanistrum]]
|sottospecieFIL='''R. raphanistrum'' subsp. ''sativus'''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|sottoregno=
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|genere=[[Raphanus]]
|sottogenere=
|specie='''[[Raphanus raphanistrum|R. sativus'''raphanistrum]]
|sottospecie='''R. raphanistrum'' subsp. ''sativus'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Rosidi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eurosidi II]]}}
|ordineFIL=[[Brassicales]]
|famigliaFIL=[[Brassicaceae]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
|binome=Raphanus sativus
|bidata=[[1753]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
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|trinome=R. raphanistrum'' subsp. ''sativus
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<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=
|sinonimi=
|nomicomuni=Ravanello coltivato<br />Ramolaccio<br />Rafano<br />Radice
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
Il '''Ravanelloravanello comune''' ('''''RaphanusR. raphanistrum'' subsp. ''sativus''''' <small>([[Linneo|L.]],) [[1753]]Domin</small>) è una diffusa [[plantae|pianta]] edule, appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Brassicaceae]].<ref name=POWO>{{cita web|url=http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:77159305-1|titolo=Raphanus raphanistrum subsp. sativus (L.) Domin|lingua=en|sito=Plants of the World Online|accesso=7 aprile 2021|editore=Royal Botanic Gardens, Kew}}</ref>
 
==Sistematica Tassonomia ==
La famiglia [[Brassicaceae]] è una delle più numerose delle [[Angiosperme]], diffusa principalmente nella fascia temperata e fredda del nostro globo. Il [[Sistema Cronquist]] la assegnava all'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] [[Capparales]], mentre la moderna [[classificazione APG]] la colloca nell'ordine delle [[Brassicales]]. Il genere ''Raphanus'' è monospecifico, contenendo solo la specie ''Raphanus raphanistrum'', di cui sono riconosciute diverse [[Glossario botanico#F|forme]] [[Sottospecie|sub-specifiche]] come ''Raphanus raphanistrum'' subsp. ''landra'' e ''Raphanus raphanistrum'' subsp. ''sativus''.<ref name=POWO/>
La famiglia delle [[Brassicaceae]] (assieme alle [[Asteraceae]]) è una delle più numerose delle [[Angiosperme]] con circa 350 [[Genere (tassonomia)|generi]] e 3000 [[specie]]<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - pag. 841}}</ref>, diffusa principalmente nella fascia temperata e fredda del nostro globo. Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Raphanus]]'' comprende pochissime [[specie]], due della quali sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.
<br>
Il [[Sistema Cronquist]] assegna la [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Brassicaceae]] all'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] [[Capparales]] mentre la moderna [[classificazione APG]] la colloca nell'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] delle [[Brassicales]]. Sempre in base alla [[classificazione APG]] sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella a destra).<br>
Nelle [[Classificazione scientifica|classificazioni]] più vecchie la [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Raphanus]]'' era chiamata anche [[Crociferae]] e a volte [[Cruciferae]].
<br>
La collocazione di questa [[specie]] nell'ambito del [[Genere (tassonomia)|genere]] non mette d'accordo tutti i botanici. In effetti ci sono tre proposte diverse per risolvere questo problema<ref name="cita|Motta|vol. 3 - pag. 517">{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 517}}</ref> :
# Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ha una sola [[specie]], quella definita da [[Linneo]] : ''Raphanus raphanistrum''; [[specie]] che viene suddivisa in diverse [[Glossario botanico#F|forme]] [[Sottospecie|sub-specifiche]] come: ''sativus'', ''typicus'', ''niger'', ''microcarpus'', e altre. In questo caso la [[specie]] ''Raphanus sativus'' verrebbe chiamata: ''Raphanus raphanistrum'' var. ''sativus''.
# Per altri botanici il [[Genere (tassonomia)|genere]] ha due sole [[specie]] : ''Raphanus raphanistrum'' e ''Raphanus sativus''.
# Il terzo gruppo di botanici (forse quello più numeroso) organizza il [[Genere (tassonomia)|genere]] in una decina di [[specie]], suddividendole poi in due [[Sezione (tassonomia)|sezioni]] :
#*''RAPHANISTRUM'' : la [[Glossario botanico#S|siliqua]] presenta delle evidenti strozzature tra un [[Glossario botanico#A|articolo]] e l'altro (''Raphanus raphanistrum'');
#*''EURAPHANUS'' : la [[Glossario botanico#S|siliqua]] è più compatta (le strozzature tra una [[Glossario botanico#A|articolo]] e l'altro sono appena rilevabili), inoltre i [[semi]] non si staccano uno dall'altro a maturazione del [[frutto]] (''Raphanus sativus'').
<br>
All'interno della [[Sezione (tassonomia)|sezione]] ''EURAPHANUS'' e quindi della [[specie]] ''Raphanus sativus'' sono state definite due [[Diversità genetica|varietà]] (relativamente all'areale europeo) in base al tipo di [[Radice (botanica)|radice]] : “tonda” (var. ''radicula'') o “lunga” (var, ''niger''). Questa divisione però è tutt'altro che rigida in quanto individui a [[Radice (botanica)|radice]] tonda potrebbero avere nelle generazioni successive discendenti a [[Radice (botanica)|radice]] lievemente allungata e viceversa. Tuttavia non si è mai riscontrata una completa mescolanza tra le due varianti; cioè individui con [[Radice (botanica)|radici]] rotonde non hanno mai generato discendenti con [[Radice (botanica)|radici]] completamente allungate e viceversa. In realtà ad una analisi più approfondita si riscontra che le varietà “bianche” (il colore si riferisce alla parte esterna della [[Radice (botanica)|radice]]) si presentano con una gamma più ampia nella forma della [[Radice (botanica)|radice]] (lunga, semilunga, globoso-allungata o rotonda), mentre le varietà “nere o grige” si presentano tipicamente solamente con due forme: lunghe o rotonde e non con forme intermedie. Esistono anche delle [[Diversità genetica|varietà]] minori: quella “gialla” a [[Radice (botanica)|radici]] ovali o rotonde; quella “rosee, rosse e violette” con [[Radice (botanica)|radici]] a varie forme come le “bianche”.
<br>
Gli orticultori a volte introducono una diversa divisione della [[specie]], più pratica per le loro esigenze:
*”ravanelli di tutti i mesi” a varietà tonde e semilunghe;
*”ravanelli a forzatura” a varietà tonde e semilunghe.
Per “forzatura" si intende una varietà capace di essere pronta all'uso dopo appena 20 giorni dalla semina.
<br>
''Raphanus sativus'' è una pianta di origine ignota (forse da qualche [[Ibrido|ibridazione]] antica). Da ricerche fatte sembra che all'origine di queste piante ci siano due tipi primordiali diversi: (1) dal primo discenderebbero le ''Radici'' del [[Giappone]] con probabile origine nel [[Giappone]] o nella [[Cina]]; (2) dal secondo discenderebbero le ''Radici'' europee con probabile origine nell'[[Asia centrale]] (forse il [[Caucaso]])<ref>{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 504}}</ref>.
 
La collocazione di quest'ultima [[sottospecie]] nell'ambito del genere non ha però sempre messo d'accordo tutti i botanici:<ref name="cita-Motta-vol3-pag517">{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 517}}.</ref> alcuni riconoscono nel genere due specie, ''Raphanus raphanistrum'' e ''Raphanus sativus'', mentre altri ne riconoscono una decina, suddivise in due [[Sezione (tassonomia)|sezioni]]:
===Variabilità===
*''RAPHANISTRUM'': la [[Glossario botanico#S|siliqua]] presenta delle evidenti strozzature tra un [[Glossario botanico#A|articolo]] e l'altro (''Raphanus raphanistrum'');
Nell'elenco che segue sono indicate alcune [[Diversità genetica|varietà]] e [[sottospecie]] (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei [[sinonimi]] della [[specie]] principale o anche di altre [[specie]]):
*''EURAPHANUS'': la [[Glossario botanico#S|siliqua]] è più compatta (le strozzature tra una [[Glossario botanico#A|articolo]] e l'altro sono appena rilevabili), inoltre i [[semi]] non si staccano uno dall'altro a maturazione del [[frutto]] (''Raphanus sativus'').
*''Raphanus sativus'' L. fo. ''albescens'' (Makino) M.Hiroe (1971)
*''Raphanus sativus'' L. fo. ''esculentus'' (Metzger ex Thell.) M.Hiroe (1971)
*''Raphanus sativus'' L. fo. ''exsuccus'' (Thell.) M.Hiroe (1971)
*''Raphanus sativus'' L. fo. ''micranthus'' Uechtr. (1884) (sinonimo = ''Raphanus × micranthus'')
*''Raphanus sativus'' L. fo. ''raphanistroides'' Makino (1909)
 
All'interno della sottospecie ''Raphanus raphanistrum'' subsp. ''sativus'' sono state definite due [[Diversità genetica|varietà]] (relativamente all'areale europeo) in base al tipo di [[Radice (botanica)|radice]]: “tonda” (var. ''radicula'') o “lunga” (var. ''niger''). Questa divisione però è tutt'altro che rigida in quanto individui a radice tonda potrebbero avere nelle generazioni successive discendenti a radice lievemente allungata e viceversa. Tuttavia non si è mai riscontrata una completa mescolanza tra le due varianti; cioè individui con radici rotonde non hanno mai generato discendenti con radici completamente allungate e viceversa.
*''Raphanus sativus'' L. subfo. ''niger'' (Miller) M.Hiroe (1971)
*''Raphanus sativus'' L. subfo. ''oleifer'' (DC.) M.Hiroe (1971)
*''Raphanus sativus'' L. subfo. ''silvester'' (Koch) M.Hiroe (1971)
 
In realtà ad una analisi più approfondita si riscontra che le varietà “bianche” (il colore si riferisce alla parte esterna della radice) si presentano con una gamma più ampia nella forma della radice (lunga, semilunga, globoso-allungata o rotonda), mentre le varietà “nere o grigie” si presentano tipicamente solamente con due forme: lunghe o rotonde e non con forme intermedie. Esistono anche delle [[Diversità genetica|varietà]] minori: quella “gialla” a [[Radice (botanica)|radici]] ovali o rotonde; quella “rosee, rosse e violette” con [[Radice (botanica)|radici]] a varie forme come le “bianche”.
*''Raphanus sativus'' L. subsp. ''acanthiformis'' (Blanch.) Stank. (1985)
*''Raphanus sativus'' L. subsp. ''esculentus'' Metzg. (1841)
*''Raphanus sativus'' L. subsp. ''raphanistroides'' Sazonova (1971)
*''Raphanus sativus'' L. subsp. ''sinensis'' Sazonova & Stank. (1985)
*''Raphanus sativus'' L. subsp. ''sinensis'' (Mill.) Sazonova (1971)
 
Gli orticultori a volte introducono una diversa divisione della sottospecie, più pratica per le loro esigenze:
*''Raphanus sativus'' L. var. ''aka-daikon'' (Kitam.) Sazonova (1985)
* ”ravanelli di tutti i mesi” a varietà tonde e semilunghe;
*''Raphanus sativus'' L. var. ''caudatus'' (L.) L. H. Bailey
* ”ravanelli a forzatura” a varietà tonde e semilunghe.
*''Raphanus sativus'' L. var. ''incarnatus'' Sazonova (1985)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''lobo'' Sazonova & Stank. (1985)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''longipinnatus'' LH Bailey (1920) (sinonimo = ''Raphanus sativus'' var. ''niger'' J. Kern.)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''macropodus'' (H. Léveillé) Makino
*''Raphanus sativus'' L. var. ''mougri'' H. W. J. Helm (1967) (sinonimo = ''Raphanus sativus'' var. ''caudatus'' (L.) L. H. Bailey)
*''Raphanus sativus'' L. var, ''niger'' Miller.
*''Raphanus sativus'' L. var. ''niger'' J. Kern. (1789)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''nonpinnatus'' L.H.Bailey (1920)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''oblongus'' DC. (1821)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''oleifer'' Stokes (sinonimo = ''Raphanus sativus'' var. ''oleiformis'' Pers.)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''oleiformis'' Pers.
*''Raphanus sativus'' L. var. ''parvipinnatus'' L.H.Bailey (1920)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''radicula''
*''Raphanus sativus'' L. var. ''raphanistroides'' (Makino) Makino (1917)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''roseus'' Sazonova (1971)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''rotundus'' DC. (1821)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''rubidus'' Sazonova (1971)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''sativus''
*''Raphanus sativus'' L. var. ''syrengeus'' Sazonova (1985)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''syringeus'' Sazonova (1971)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''virens'' Sazonova (1971)
*''Raphanus sativus'' L. var. ''virens'' Sazonova (1985)
 
Per “forzatura" si intende una varietà capace di essere pronta all'uso dopo appena 20 giorni dalla semina. ''Raphanus raphanistrum'' subsp. ''sativus'' è una pianta di origine ignota (forse da qualche [[Ibrido|ibridazione]] antica). Da ricerche fatte sembra che all'origine di queste piante ci siano due tipi primordiali diversi: (1) dal primo discenderebbero le ''Radici'' del [[Giappone]] con probabile origine nel [[Giappone]] o nella [[Cina]]; (2) dal secondo discenderebbero le ''Radici'' europee con probabile origine nell'[[Asia centrale]] (forse il [[Caucaso]])<ref>{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 504}}.</ref>.
===Ibridi===
Con la [[specie]] ''Raphanus raphanistrum'' la pianta ''Raphanus sativus'' forma il seguente [[ibrido]] interspecifico:
*''Raphanus × micranthus'' (Uechtr.) O.E. Schulz in Engler (1919)
 
=== Sinonimi ===
LaQueste [[specie]]sottospecie ''Raphanus sativus'' hahanno avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
*''Raphanistrum gayanum'' <small>Fisch. & C.A.Mey.</small>
*''Raphanus acanthiformis'' Morel (sinonimo di ''Raphanus sativus'' fo. ''raphanistroides'')
*''Raphanus chinensisacanthiformis'' Miller<small>Morel (1768),ex non (L.) Crantz (1769) Sisley</small>
*''Raphanus gayanuscaudatus'' G<small>L. Don fil. ex Sweet (1839)</small>
*''Raphanus hortensiscaudatus'' Blacw<small>L. f.</small>
*''Raphanus macropoduschinensis'' H<small>Mill. Léveillé </small>
*''Raphanus monnetiigayanus'' Léveillé <small>(1916Fisch. & C.A.Mey.) G.Don</small>
*''Raphanus nigerindicus'' Miller (1768)<small>Sinskaya</small>
*''Raphanus officinalismacropodus'' Crantz <small>H.Lév.</small>
*''Raphanus orbicularisniger'' Miller (1768)<small>Mill.</small>
*''Raphanus raphanistrumoleifer'' L<small>Steud. subsp. ''sativus'' (L.) Domin (1910) </small>
*''Raphanus orbicularis'' <small>Mill.</small>
*''Raphanus raphanistrum'' L. var. ''sativus'' (sinonimo di ''Raphanus sativus'' var. ''radicula'')
*''Raphanus radicula'' <small>Pers.</small>
*''Raphanus raphanistrum'' L. var. ''niger'' (Miller) P. Fourn. (1936) (sinonimo di ''Raphanus sativus'' var. ''niger'')
*''Raphanus rotundus'' <small>Mill.</small>
*''Raphanus raphanistrum'' L. var. ''radicula'' (DC.) P. Fourn. (1936)
*''Raphanus rotundussativus'' Miller (1768) <small>L.</small>
*''Raphanus taquetiisativus'' Hsubsp. Léveillé.''acanthiformis'' <small>(1912Morel ex L.Sisley) Stank.</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''aka-daikon'' <small>(Kitam.) Sazonova</small>
*''Raphanistrum gayanum'' Fischer & C.A. Meyer (1838)
*''Raphanus sativus'' f. ''albescens'' <small>(Makino) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' f. ''esculentus'' <small>(Metzg.) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' f. ''exsuccus'' <small>(Thell.) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' convar. ''hybernus'' <small>(Alef.) Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''incarnatus'' <small>Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''lobo'' <small>Sazonova & Stank.</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''longipinnatus'' <small>L.H.Bailey</small>
*''Raphanus sativus'' convar. ''minowase'' <small>(Kitam.) Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' subf. ''niger'' <small>(Mill.) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''niger'' <small>(Mill.) J.Kern.</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''nonpinnatus'' <small>L.H.Bailey</small>
*''Raphanus sativus'' subf. ''oleifer'' <small>(DC.) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''parvipinnatus'' <small>L.H.Bailey</small>
*''Raphanus sativus'' convar. ''radicula'' <small>(Pers.) Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''roseus'' <small>Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''rubidus'' <small>Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' subf. ''silvester'' <small>(W.D.J.Koch) M.Hiroe</small>
*''Raphanus sativus'' subsp. ''sinensis'' <small>Sazonova & Stank.</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''syrengeus'' <small>Sazonova</small>
*''Raphanus sativus'' var. ''virens'' <small>Sazonova</small>
*''Raphanus sinensis'' <small>Thunb. ex Pritz.</small>
*''Raphanus stenocarpus'' <small>Kitag.</small>
*''Raphanus taquetii'' <small>H.Lév.</small>
 
=== Specie simili ===
LaUn piantasemplice emetodo iper fioridistinguere diquesta ''Raphanussottospecie sativus'' possono essere facilmente confusi con quelli deldi ''[[Raphanus raphanistrum]]''. Undalle semplice metodo per distinguere le due [[specie]]altre è quello di osservare i [[Frutto|frutti]]. Nella [[Glossario botanico#S|siliqua]] di ''Raphanus raphanistrum'' subsp. ''sativus'' i [[semi]] sono molto ravvicinati mentre pernelle ilaltre ''[[Raphanus raphanistrum]]''sottospecie i [[semi]] sono più distanziati e la [[Glossario botanico#S|siliqua]] si restringe notevolmente per poi riallargarsi tra un [[seme]] e il successivo assumendo una forma più caratteristica ([[Glossario botanico#S|siliqua]] a strozzature).
 
== Etimologia ==
Il nome generico (''Raphanus'') deriva dalla voce greca ''raphanos'' (e successivamente dal latino ''raphanus'') che a sua volta è collegata alla radice [[Greco antico|greca]] ''raphys'' (= "rapa") e al [[Lingua persiana|persiano]] antico ''rafe'';, il cui significato approssimativo è “rapida"rapida apparizione”apparizione", alludendo alla rapida germinazione dei [[semi]] di queste piante<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageR.html |titolo=Botanical names|accesso=13-10- ottobre 2009}}</ref>.; Mama la parola ''raphanos'' potrebbe anche avere un collegamento ada un'altra [[Greco antico|radice greca]] : ''raphis'';, il cui significato è “rafide”"rafide" o “ago”"ago", alludendo in questo caso alla forma sottile e allungata di alcune [[Radice (botanica)|radici]] di queste piante<ref name="cita|-Motta|vol. 3 - pag. 517vol3-pag517"/>.
<br>
Il nome specifico (''sativus'') significa letteralmente “ciò che è seminato”, indica quindi una pianta seminata e coltivata dall'uomo<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html |titolo=Botanical names|accesso=15-10-2009}}</ref>.
<br>
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] attualmente accettato (''Raphanus sativus'') è stato proposto da [[Carl von Linné]] (Rashult, 23 maggio 1707 –[[Uppsala]], 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione [[Species Plantarum]] del 1753.
<br>
In [[lingua tedesca]] questa pianta si chiama ''Garten-Rettich''; in [[Lingua francese|francese]] si chiama ''Radis cultivé''; in [[Lingua inglese|inglese]] si chiama ''garden Radish''.
 
L'[[Nomenclatura trinomiale|epiteto sottospecifico]] (''sativus'') significa letteralmente “ciò che è seminato”; indica quindi una pianta seminata e coltivata dall'uomo<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html |titolo=Botanical names|accesso=15 ottobre 2009}}</ref>. In [[lingua tedesca]] questa pianta si chiama ''Garten-Rettich''; in [[Lingua francese|francese]] si chiama ''radis cultivé''; in [[Lingua inglese|inglese]] si chiama ''garden radish''.
==Morfologia del “tipo” base==
 
[[Image:Bladrammenas plant Raphanus sativus subsp. oleiferus.jpg|220px|thumb|Il portamento]]
== Descrizione ==
Queste piante possono raggiungere l'altezza massima di un metro (minima 20&nbsp;cm; altezza media 30&nbsp;cm). Il ciclo biologico è bienne (la fioritura avviene nel secondo anno) e la pianta è [[Glossario botanico#M|monocarpica]] ossia produce un solo [[frutto]] all'anno. In certi casi può essere definita anche a ciclo annuo oppure perenne<ref>{{cita|Pignatti|vol. 1 - pag. 482}}</ref>. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] ('''T scap'''), sono piante [[Erba (botanica)|erbacee]] che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]]. Sono inoltre munite di asse fiorale eretto con poche foglie. Ma possono essere definite anche [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofite scapose]] ('''H scap'''), ossia piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve. Tutta la pianta è fondamentalmente [[Glossario botanico#G|glabra]].
[[File:Bladrammenas plant Raphanus sativus subsp. oleiferus.jpg|thumb|Il portamento]]
===Radici===
Queste piante possono raggiungere l'altezza massima di un metro (minima 20&nbsp;cm; altezza media 30&nbsp;cm). Il ciclo biologico è biennale (la fioritura avviene nel secondo anno) e la pianta è [[Glossario botanico#M|monocarpica]] ossia produce un solo [[frutto]] all'anno. In certi casi può essere definita anche a ciclo annuale oppure perenne<ref>{{cita|Pignatti|vol. 1 - pag. 482}}.</ref>. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] ('''T scap'''), sono piante [[erba]]cee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]]. Sono inoltre munite di asse fiorale eretto con poche foglie. Ma possono essere definite anche [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofite scapose]] ('''H scap'''), ossia piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve. Tutta la pianta è fondamentalmente [[Glossario botanico#G|glabra]].
La [[Radice (botanica)|radice]] è del tipo a [[fittone]] ingrossato con varie forme. Questa [[Radice (botanica)|radice]] ha la caratteristica di accumulare inizialmente al suo interno diverse quantità di sostanze nutritive per poi essere utilizzate durante lo sviluppo successivo del fiore e del [[frutto]]. È questo il motivo per cui la [[Radice (botanica)|radice]] si gonfia così notevolmente. Il colore normalmente è rosso vivo (ma vi sono molte [[Diversità genetica|varietà]] a colori diversi). Nelle [[specie]] selvatiche la [[Radice (botanica)|radice]] tende a regredire in una forma sottile. Mentre invece nelle [[Diversità genetica|varietà]] coltivate la forma è molto varia (rotonda, globosa, semi-lunga, lunga). Dimensioni delle [[Radice (botanica)|radici]] : larghezza 0,5 – 45&nbsp;cm; lunghezza: 1 – 100&nbsp;cm (in [[Cina]] e in [[Giappone]] la varietà ''longipinnatus'' LH Bailey possiede una radice da 50&nbsp;kg di peso e 1 m di lunghezza, con [[Glossario botanico#R|rosette basali]] enormi di circa 2 m di diametro)<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=200009662 |titolo=eFloras Database|accesso=14-10-2009}}</ref>.
 
===Fusto===
=== Radici ===
La [[Radice (botanica)|radice]] è del tipo a [[fittone]] ingrossato con varie forme. Questa [[Radice (botanica)|radice]] ha la caratteristica di accumulare inizialmente al suo interno diverse quantità di sostanze nutritive per poi essere utilizzate durante lo sviluppo successivo del fiore e del [[frutto]]. È questo il motivo per cui la radice si gonfia così notevolmente. Il colore normalmente è rosso vivo (ma vi sono molte [[Diversità genetica|varietà]] a colori diversi). Nelle piante selvatiche la radice tende a regredire in una forma sottile. Mentre invece nelle varietà coltivate la forma è molto varia (rotonda, globosa, semi-lunga, lunga). Dimensioni delle [[Radice (botanica)|radici]]: larghezza 0,5 – 45&nbsp;cm; lunghezza: 1 – 100&nbsp;cm (in [[Cina]] e in [[Giappone]] la varietà ''longipinnatus'' LH Bailey possiede una radice da 50&nbsp;kg di peso e 1&nbsp;m di lunghezza, con [[Glossario botanico#R|rosette basali]] enormi di circa 2&nbsp;m di diametro)<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=200009662 |titolo=eFloras Database|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>.
=== Fusto ===
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Immagine: Raphanus sativus 002.jpg|Il fusto
Immagine: Bunch of raphanus.jpg|La radice
Immagine: Deux radis.jpg
Immagine: RaveRave_(Raphanus_sativus).JPGjpg
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* Parte [[Glossario botanico#I|ipogea]]: assente
* Parte [[Glossario botanico#E|epigea]]: la parte aerea è eretta e ramosa in alto. La superficie nella parte bassa è sparsa di setole riflesse o peli globulosi (lunghi 2&nbsp;mm).
=== Foglie ===
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Immagine: Raphanus sativus 003.jpg|Le foglie
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Immagine: Raphanus sativus 03.jpg
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Le foglie inferiori (quelle [[Glossario botanico#B|basali]]) sono [[Picciolo|picciolate]], [[Glossario botanico#L|lirate]] e divise in segmenti (normalmente 7 o più lobi). Il segmento terminale (apicale) è più grande ed ha una forma tonda; quelli laterali sono più piccoli ed hanno una forma ovale o [[Glossario botanico#O|oblunga]] e possono essere intercalati da altri segmenti più piccoli. Tutti i segmenti sono variamente dentati. Le foglie superiori (progressivamente ridotte) sono intere a forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]] o ovale e con bordi dentati. Lunghezza del [[picciolo]] : 1 – 30&nbsp;cm. Lunghezza delle foglie basali 4 – 8&nbsp;cm. Dimensioni del lobo apicale: larghezza 2 – 3&nbsp;cm; lunghezza 2 – 4&nbsp;cm. Dimensione degli altri lobi laterali: larghezza 3 – 6&nbsp;mm; lunghezza 8 – 12&nbsp;mm.
Le foglie inferiori (quelle [[Glossario botanico#B|basali]]) sono [[Picciolo|picciolate]], [[Glossario botanico#L|lirate]] e divise in segmenti (normalmente 7 o più lobi). Il segmento terminale (apicale) è più grande ed ha una forma tonda; quelli laterali sono più piccoli ed hanno una forma ovale o [[Glossario botanico#O|oblunga]] e possono essere intercalati da altri segmenti più piccoli. Tutti i segmenti sono variamente dentati. Le foglie superiori (progressivamente ridotte) sono intere a forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]] o ovale e con bordi dentati. Lunghezza del [[picciolo]]: 1 – 30&nbsp;cm. Lunghezza delle foglie basali 4 – 8&nbsp;cm. Dimensioni del lobo apicale: larghezza 2 – 3&nbsp;cm; lunghezza 2 – 4&nbsp;cm. Dimensione degli altri lobi laterali: larghezza 3 – 6&nbsp;mm; lunghezza 8 – 12&nbsp;mm.
===Infiorescenza===
 
=== Infiorescenza ===
L'[[infiorescenza]] è formata da un [[Glossario botanico#R|racemo]] terminale e aperto composto da diversi fiori (nessuno dei quali in posizione apicale) con un brevi [[Pedicello|pedicelli]]. La fioritura avviene nel secondo anno di vita della pianta.
=== Fiore ===
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Immagine: Flowers of Raphanus sativus.jpg|L'infiorescenza
Immagine: Ravanello fiore.jpg
Immagine: Radijs bloemen Raphanus sativus subsp. sativus. jpg.jpg
Immagine: Raphanus sativus 001.jpg|Il fiore
</gallery>
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] (in realtà sono fiori dissimmetrici – a due piani di simmetria) e [[Glossario botanico#T|tetrameri]] ([[Calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] composti da 4 parti). I fiori non sono molto grandi e sono colorati di violetto, rosa-lilllacino lillacino o bianco-rosato, ma a volte anche giallognolo. Diametro del fiore 15 – 25&nbsp;mm.
* [[Formula fiorale]] :
:::'''* K 2+2, C 4, A 2+4, G 2 (supero)'''<ref name=TBS>{{cita web |url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Bras_fam.html | titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=12-10- ottobre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090118101412/http://dipbot.unict.it/Sistematica/Bras_fam.html |dataarchivio=18 gennaio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Calice (botanica)|calice]] è formato da 4 [[sepali]] a volte screziati di violetto, eretti e addossati alla base dei [[petali]]. Lunghezza dei [[sepali]] 7 – 8&nbsp;mm. Larghezza dei [[sepali]] : 1 – 2&nbsp;mm.
* [[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: i [[petali]], in posizione alternata ai [[sepali]], sono 4 a forma [[Glossario botanico#O|obovato]]-[[Glossario botanico#O|obcordata]], lievemente biloba; sono inoltre [[Glossario botanico#U|unguicolati]]. La superficie presenta delle vistose nervature a colore più scuro. Dimensione dei [[petali]] : lunghezza 12 – 15&nbsp;mm; larghezza 3 – 8&nbsp;mm.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 6 [[Glossario botanico#D|didinami]] (2 brevi e 4 lunghi) e sono privi di appendici; le [[antera|antere]] sono [[Glossario botanico#S|sagittate]]. Lunghezza dei [[Glossario botanico#F|filamenti]] 5 – 12&nbsp;mm. Lunghezza delle [[antera|antere]] : 1,5 – 2&nbsp;mm.
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] (bi-[[Glossario botanico#C|carpellare]]) è [[Glossario botanico#S|supero]] a forma [[Glossario botanico#O|oblungo]]-lineare sormontato da uno [[Glossario botanico#S|stilo]] con [[Glossario botanico#S|stimma]] [[Glossario botanico#C|capitato]].
* Fioritura: da maggio a settembre.
* [[Impollinazione]] : tramite [[Insecta|insetti]].
=== Frutti ===
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Immagine: Raphanus sativus 004.jpg|La siliqua
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Immagine: Radieschen.samen.jpg|I semi
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Il [[frutto]] è una [[Glossario botanico#S|siliqua]] rigonfiata nella zona centrale e ristretta all'apice. Da un punto di vista anatomico è formata da due segmenti: una parte inferiore senza [[semi]] e una parte superiore [[Glossario botanico#S|semi-infera]] terminante con un becco. Le dimensioni di questo frutto sono tali per cui è quattro volte più lungo che largo. Non è [[Glossario botanico#D|deiscente]] lungo le due [[Glossario botanico#V|valve]] come le altre [[Glossario botanico#S|silique]] (delle [[specie]] di altri [[Genere (tassonomia)|generi]] della stessa [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]]). Il [[frutto]] contiene diversi [[semi]] disposti nella direzione longitudinale e sono separati uno dall'altro da setti spugnosi trasversali. Tra un [[seme]] e l'altro la [[Glossario botanico#S|siliqua]] è appena strozzata (non così vistosamente come nelle altre [[specie]]sottospecie dello stesso [[Genere (tassonomia)|genere]]). Alcune serie di [[semi]] sono aderenti alla [[Glossario botanico#P|placenta]] che è molto fine. La superficie del [[frutto]] è percorsa da 6 – 8 solchi longitudinali. Dimensione dei [[frutto|frutti]] : larghezza 8 – 15&nbsp;mm; lunghezza 30 – 70&nbsp;mm. Lunghezza del becco: 10 &nbsp;– 15&nbsp;mm.
 
===Diffusione Distribuzione e habitat ===
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Mediterraneo &nbsp;– Cosmopolita''']] (ma è una indicazione approssimata in quanto per molti botanici l'origine è incerta).
* Diffusione: in genere questa pianta è coltivata per cui viene considerata sub-spontanea. La distribuzione delle [[Diversità genetica|varietà]] spontanee di queste piante è comunque molto ampia: [[Europa]], [[Asia occidentale]], [[Africa]] boreale e l'[[India]], il [[Giappone]] e l'[[Americhe|America]] (queste ultime tre aree probabilmente per [[Glossario botanico#N|naturalizzazione]]). In [[Italia]] è comune su tutto il territorio. Nelle [[Alpi]] italiane si trova nelle seguenti province: BG BZ BL. Fuori dall'[[Italia]] (sempre nelle [[Alpi]]) si trova nelle seguenti regioni: [[Alpes-de-Haute-Provence]] e [[Isère]] per la [[Francia]]; [[Vallese]], [[Berna]], [[Canton Ticino|Ticino]] e [[Grigioni]] per la [[Svizzera]]; [[Vorarlberg]], [[Tirolo]] settentrionale, [[Carinzia]] e [[Stiria]] per l'[[Austria]]. Sui rilievi europei si trova nelle seguenti zone: [[Massiccio del Giura]], [[Pirenei]] e [[Alpi Dinariche]].
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa [[specie]] sono i campi, le colture di altre [[specie]], le [[Vigneto|vigne]], gli [[oliveti]], ambienti ruderali, scarpate e ovviamente coltivazioni specifiche. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o con [[pH]] neutro e alti valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.
* Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1000 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
 
=== Fitosociologia ===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] la [[speciesottospecie]] ''RaphanusR. sativusraphanistrum'' subsp. ''sativus'' appartiene alla seguente comunità vegetale<ref>{{cita|Flora Alpina|vol. 1 - pag. 612}}.</ref> :
::'''Formazione''' : delle comunità terofiche pioniere nitrofile
:::'''Classe''' : ''Stellarietea mediae''
 
== Varietà ==
==Descrizione delle sottospecie==
<small>Sono evidenziate soprattutto le differenze rispetto alla specieal "tipo".</small>
===Varietà ''radicula''===
*Nome scientifico: ''Raphanus sativus'' var. ''radicula'' - Ravanello
*Sottovarietà (o [[Diversità genetica|varietà]] orticole) :
**a radice tonda: ''rotondo rosa'', ''rotondo rosa precoce'', ''rotondo rosa da forzare'', ''rotondo scarlatto precoce'' e ''rotondo bianco'', ecc.
**a radice semilunga: ''mezzo-lungo rosa'', ''mezzo-lungo a punta bianca'', ''mezzo-lungo scarlatto'', ''mezzo-lungo scarlatto da forzare'', ecc.
**a radice lunga: ''lungo rosa'', ''lungo bianco'', ecc.
*Radice: la [[Radice (botanica)|radice]] è piccola (diametro massimo 3&nbsp;cm) e la forma è tonda o lievemente semi-lunga; il colore può essere rosa o rosso.
*Diffusione: [[Italia]] – [[Europa]].
*Coltivazione: è un ortaggio che può essere consumato tutti i mesi dell'anno.
 
=== Varietà 'radicula'niger'' ===
* Nome comune: Ravanello
*Nome scientifico: ''Raphanus sativus'' var. ''niger'' Miller. - Ramolaccio o Rafano o Radici d'inverno
* Sottovarietà (o [[Diversità genetica|varietà]] orticole) :
**varietà estive:a ''biancoradice tondo datonda: estate'', ''bianco gigante darotondo estaterosa'', ''rotondo giallo ororosa precoce'', ''grigiorotondo estivorosa lungo dida Colmarforzare'' (in realtà è un semilungo), ''biancorotondo discarlatto Strasburgoprecoce'', e ''nerorotondo lungo d'estate a polpa biancabianco'', ecc.
** a radice semilunga: ''mezzo-lungo rosa'', ''mezzo-lungo a punta bianca'', ''mezzo-lungo scarlatto'', ''mezzo-lungo scarlatto da forzare'', ecc.
**varietà invernali: ''bianco di Russia'' (a grande radice), ''ovale precoce'' (un tondo di color ruggine), ''rosa invernale di Cina'', ''nero grosso lungo d'inverno'' (con [[Radice (botanica)|radice]] lunga fino a 30&nbsp;cm), ''grosso rotondo nero d'inverno''
** a radice lunga: ''lungo rosa'', ''lungo bianco'', ecc.
*Radice: la [[Radice (botanica)|radice]] è più voluminosa a forma sub-globosa o decisamente allungata; il colore è nero, o nerastro o anche bianco. La parte interna consiste in una polpa bianca e dura (il sapore è piccante).
* Radice: la [[Radice (botanica)|radice]] è piccola (diametro massimo 3&nbsp;cm) e la forma è tonda o lievemente semi-lunga; il colore può essere rosa o rosso.
*Diffusione: [[Italia]] – [[Europa]].
* Diffusione: [[Italia]] – [[Europa]].
* Coltivazione: è un ortaggio che può essere consumato tutti i mesi dell'anno.
 
=== Varietà 'niger'raphanistroides'' ===
* Nome comune: Ramolaccio o Rafano o Radici d'inverno
*Nome scientifico: ''Raphanus sativus'' fo. ''raphanistroides''
* Sottovarietà (o [[Diversità genetica|varietà]] orticole) :
*Frutto: in questa [[sottospecie]] (giapponese) la [[Glossario botanico#S|siliqua]] è più tortuosa e l'interno è organizzato in diverse [[Glossario botanico#L|loggette]] [[Glossario botanico#M|monosperme]] più ben definite delle varietà europee.
** varietà estive: ''bianco tondo da estate'', ''bianco gigante da estate'', ''rotondo giallo oro precoce'', ''grigio estivo lungo di Colmar'' (in realtà è un semilungo), ''bianco di Strasburgo'', ''nero lungo d'estate a polpa bianca'', ecc.
*Diffusione: [[Giappone]].
** varietà invernali: ''bianco di Russia'' (a grande radice), ''ovale precoce'' (un tondo di color ruggine), ''rosa invernale di Cina'', ''nero grosso lungo d'inverno'' (con [[Radice (botanica)|radice]] lunga fino a 30&nbsp;cm), ''grosso rotondo nero d'inverno''
* Radice: la [[Radice (botanica)|radice]] è più voluminosa a forma sub-globosa o decisamente allungata; il colore è nero, o nerastro o anche bianco. La parte interna consiste in una polpa bianca e dura (il sapore è piccante).
* Diffusione: [[Italia]] – [[Europa]].
 
=== Varietà 'raphanistroides' ===
== Usi ==
* Frutto: in questa [[sottospecie]] (giapponese) la [[Glossario botanico#S|siliqua]] è più tortuosa e l'interno è organizzato in diverse [[Glossario botanico#L|loggette]] [[Glossario botanico#M|monosperme]] meglio definite delle varietà europee.
{{disclaimer soccorso}}
* Diffusione: [[Giappone]].
===Farmacia===
*Sostanze presenti: “rafanolo”, diverse sostanze [[zolfo|solforose]], [[zucchero|zuccheri]] e poco [[amido]]<ref>{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 506}}</ref>.
*Proprietà curative: per questa specie la medicina popolare riconosce alcune proprietà curative come antiscorbutica (combatte lo scorbuto con la presenza di vitamine), [[Antielmintici|antielmintica]] (elimina svariati tipi di vermi o elminti parassiti), antibatterica (blocca la generazione dei batteri), antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), astringente (limita la secrezione dei liquidi) e stimolante (rinvigorisce e attiva il sistema nervoso e vascolare). In particolare le [[Radice (botanica)|radici]] stimolano l'appetito e la digestione.
*Parti usate: prevalentemente la [[Radice (botanica)|radici]].
 
=== Varietà 'longipinnatus' ===
===Cucina===
{{vedi anche|Daikon}}
I [[semi]] se spremuti secernono un olio piuttosto pungente (non adatto ai gusti europei) usato soprattutto nella cucina orientale<ref name="cita|Motta|vol. 3 - pag. 517"/>. Altrimenti le [[Radice (botanica)|radici]] trovano impiego come antipasto o condimento a particolari piatti anche per assolvere ad una funzione di decorazione. Anche le giovani foglie possono essere mangiate crude in insalata con altre verdure.
* Frutto: noto in Cina, India, Vietnam e in altri paesi asiatici, è particolarmente diffuso in Giappone dove viene chiamato ''[[daikon]]'', nome con cui è conosciuto anche all'estero. In Italia viene chiamato anche ravanello bianco o ravanello giapponese. La forma ricorda quella di una carota di grandi dimensioni, può raggiungere una lunghezza di 35&nbsp;cm e un diametro di 10. Ha il colore bianco e il sapore molto deciso e piccante.<ref>{{cita web|url= https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/daikon.html |titolo= Daikon: proprietà, valori nutrizionali, calorie |autore= Margherita Russo |editore= [[De Agostini]] Editore |sito= cure-naturali.it |accesso= 13 ottobre 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20201013064602/https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/daikon.html |dataarchivio= 13 ottobre 2020 |urlmorto= no }}</ref>
* Diffusione: [[Asia]].
 
===Giardinaggio= Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
I “Ravanelli” vanno piantati in un terreno leggero, sabbioso e molto lavorato fino a polverizzarlo e renderlo soffice. Subito dopo la semina il terrena va concimato abbondantemente con letame ben maturo. Per avere dei raccolti continui si dovranno fare delle semine ripetute ogni 15&nbsp;– 20 giorni (nel caso di varietà “forzate”). Durante la crescita il suolo va tenuto costantemente umido eventualmente si può innaffiarlo uno o due volte con concime liquido a rapida assimilazione ([[nitrato di sodio]] o [[Calcio (metallo)|calcio]]). Per i “Ramolacci” si dovrà tenere conto della varietà (estiva o invernale) e quindi si dovranno seminare circa due mesi prima della data di preventivata raccolta.
=== Farmacia ===
* Sostanze presenti: “rafanolo”, diverse sostanze [[zolfo|solforose]], [[Glucidi|zuccheri]] e poco [[amido]]<ref>{{cita|Motta|vol. 3 - pag. 506}}.</ref>.
* Proprietà curative: per questa sottospecie la medicina popolare riconosce alcune proprietà curative come antiscorbutica (combatte lo scorbuto con la presenza di vitamina C), [[Antielmintici|antielmintica]] (elimina svariati tipi di vermi o elminti parassiti), antibatterica (blocca la generazione dei batteri), antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), astringente (limita la secrezione dei liquidi) e stimolante (rinvigorisce e attiva il sistema nervoso e vascolare). In particolare le radici stimolano l'appetito e la digestione.
* Parti usate: prevalentemente la radici.
 
=== Cucina ===
I [[semi]] se spremuti secernono un olio piuttosto pungente usato soprattutto nella cucina orientale<ref name="cita-Motta-vol3-pag517"/>. Altrimenti le radici trovano impiego come antipasto o condimento a particolari piatti anche per assolvere ad una funzione di decorazione. Anche le giovani foglie possono essere mangiate crude in insalata con altre verdure.
 
=== Coltivazione ===
==Notizie culturali==
I ravanelli vanno seminati in terreni leggeri ben concimati. Per avere raccolte scalari, le semine vanno ripetute a intervalli di 15-20 giorni. Durante la crescita il suolo va tenuto costantemente moderatamente umido, somministrando concimi azotati a pronto effetto in uno o due interventi. Per i ramolacci si dovrà tenere conto della varietà (estiva o invernale) e quindi si dovranno seminare circa due mesi prima della data di preventivata raccolta.
Queste piante sono conosciute, sotto varie forme culturali, già da diversi millenni come attestano dei ritrovamenti fatti nelle varie civiltà antiche della [[Grecia antica|Grecia]], della [[Cina]] e dell'[[Egitto antico|Egitto]]<ref name="cita|Motta|vol. 3 - pag. 517"/>. Da [[Plinio il Vecchio]] ([[Como]], 23 – [[Stabia]], dopo l'8 settembre 79), scrittore latino, sappiamo che gli antichi coltivavano delle piante chiamate ''Raphanus'' che probabilmente sono ascrivibili al moderno genere ''Raphanus''.
 
== NomiNotizie regionaliculturali ==
Queste piante sono conosciute già da diversi millenni come attestano dei ritrovamenti fatti nelle varie civiltà antiche della [[Grecia antica|Grecia]], della [[Cina]] e dell'[[Egitto antico|Egitto]]<ref name="cita-Motta-vol3-pag517"/>. Da [[Plinio il Vecchio]] ([[Como]], 23 – [[Stabiae|Stabia]], dopo l'8 settembre 79), scrittore latino, sappiamo che gli antichi coltivavano delle piante chiamate ''Raphanus'' che probabilmente sono ascrivibili al moderno genere ''Raphanus''. Il medico greco antico [[Androcide]] ne consigliava l'uso ad [[Alessandro Magno]] per evitare le conseguenze dannose dell'uso eccessivo del vino.
{{Vernacoliere
|Emilia-Romagna= radisén
|Sardegna=arreiga, alicarja, ambulatza
|Puglia=tarici}}
 
==Galleria fotograficad'immagini==
<gallery>
Immagine:Chinese radish p1150393.jpg|(dalla Cina)
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</gallery>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta. Volume terzo | 1960| Federico Motta Editore | Milano |paginep=pag. 504 e pag. 517 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume primo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |linguaisbn=88-506-2449-2 |idp=ISBN 8850624492 |doi = |pagine=pag. 482 }}
* {{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume primo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |paginep=pag. 612 }}
* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
* {{cita libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |linguaisbn=88-7287-344-4 |idp=ISBN 8872873444 |pagine=pag. 841 }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecieswikt=ravanello}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/ra-rg.htm |Index synonymique de la flore de France|15-10-2009}}
* {{cita web|http://wwwwww2.pfafdijon.orginra.fr/databaseflore-france/plantsra-rg.php?Raphanus+sativushtm |PlantsIndex synonymique de la Forflore Ade FutureFrance|15-10-2009}}
*[ {{cita web|http://www.efloraspfaf.org/florataxondatabase/plants.aspxphp?flora_id=2&taxon_id=200009662 ''Raphanus +sativus''] eFloras|Plants For A DatabaseFuture|15-10-2009}}
* [http://www.floramarittimeefloras.itorg//immagineflorataxon.phpaspx?idflora_id=10012&ricercataxon_id=2 200009662 ''Raphanus sativus''] Flora delle Alpi MarittimeeFloras Database
* [http://luirigwww.altervistafloramarittime.orgit/flora/raphanusimmagine.htm php?id=1001&ricerca=2 ''Raphanus sativus''] Flora Italiana -delle SchedeAlpi diMarittime botanicaDatabase
* [https://web.archive.org/web/20090918112810/http://luirig.altervista.org/flora/raphanus.htm ''Raphanus sativus''] Flora Italiana - Schede di botanica
*[http://193.62.154.38/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Raphanus&SPECIES_XREF=sativus ''Raphanus sativus''] Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh) Database
* {{Collegamento interrotto|1=http://193.62.154.38/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Raphanus&SPECIES_XREF=sativus }} Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh) Database
*[http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/taxon.pl?30857 ''Raphanus sativus''] GRIN Database
* [https://web.archive.org/web/20090120071008/http://www.ipniars-grin.orggov/ipnicgi-bin/simplePlantNameSearchnpgs/html/taxon.dopl?find_wholeName=Raphanus+sativus30857 ''Raphanus sativus''] IPNIGRIN Database
* [http://www.tropicosipni.org/nameipni/4100238 simplePlantNameSearch.do?find_wholeName=Raphanus+sativus ''Raphanus sativus''] TropicosIPNI Database
* [http://www.tropicos.org/name/4100238 ''Raphanus sativus''] Tropicos Database
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biologia|botanica}}
 
[[Categoria:Brassicaceae]]
[[Categoria:Radici e tuberi commestibili]]
 
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[ar:فجل]]
[[bg:Репичка]]
[[ca:Rave]]
[[cs:Ředkvička]]
[[da:Radise]]
[[de:Radieschen]]
[[el:Ρεπάνι]]
[[en:Radish]]
[[eo:Rafano]]
[[es:Raphanus sativus]]
[[eu:Errefau]]
[[fi:Retiisi]]
[[fr:Radis]]
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[[hsb:Radiska]]
[[ht:Radi]]
[[id:Lobak]]
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[[ko:무 (식물)]]
[[la:Raphanus sativus]]
[[lt:Valgomasis ridikas]]
[[ml:മുള്ളങ്കി]]
[[nl:Radijs]]
[[no:Reddik]]
[[pl:Rzodkiew]]
[[pt:Rabanete]]
[[qu:Rawanu]]
[[ru:Редис]]
[[scn:Raphanus sativus]]
[[sco:Reefort]]
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[[sv:Rädisa]]
[[szl:Radiska]]
[[tl:Labanos]]
[[to:Lētisifoha]]
[[uk:Редька]]
[[zh:萝卜]]
[[zh-min-nan:Chhài-thâu]]