Assedio di Mafeking: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sistemazione fonti (la seconda opera di Pakenham era indicata male)
 
(65 versioni intermedie di 32 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|storiabattaglie|marzo 2009}}
{{conflitto
{{Conflitto
|Tipo=Battaglia
|nomeNome del conflitto=Assedio di Mafeking
|parte_diParte_di= della [[seconda guerra boera]]
|immagine=[[File:MafekingCadets.jpg|270px]]
|luogoImmagine=[[Mafikeng]], [[Sudafrica]]Second Boer War.jpg
|Luogo=[[Mahikeng]], [[Sudafrica]]
|dataData=[[13 ottobre]] [[1899]] - [[17 maggio]] [[1900]]
|esitoEsito=Vittoria Britannicabritannica
|schieramento1=[[Immagine:Flag of the United Kingdom.svg|border|20px]] [[Impero Britannico]]
|Schieramento1={{Bandiera|GBR}} [[Impero britannico]]
|schieramento2Schieramento2=[[ImmagineFile:Flag of Transvaal.svg|border|20px|border]] [[Transvaal]]
|comandante1={{flagicon|United Kingdom}} [[Robert Baden-Powell]]<br>{{flagicon|United Kingdom}} [[Bryan Mahon]]
|Comandante1=[[Robert Baden-Powell]]<br />[[Bryan Mahon]]
|comandante2=[[Image:Flag of Transvaal.svg|23px]] [[Piet Cronje]]<br>[[Image:Flag of Transvaal.svg|23px]] [[J. P. Snyman]]
|Comandante2=[[Piet Cronje]]<br />[[J. P. Snyman]]
|effettivi1=1.500
|Effettivi1={{M|1530}}
|effettivi2=7.500
|Effettivi2={{M|7500}}
|perdite1=812 morti
|perdite2Perdite1=2.000812 morti
|Perdite2={{M|2000}} morti
}}
{{Seconda guerra boera}}
L''''Assedio di Mafeking''' è una battaglia combattuta tra il [[1899]] e il [[1900]] nell'ambito della [[seconda guerra boera]].
 
L''''Assedioassedio di Mafeking''' èfu unaun battagliaevento combattutabellico che ebbe luogo tra il [[1899]] e il [[1900]], nell'ambito della [[seconda guerra boera]].
Mafeking (oggi [[Mafikeng]] parte di Mmabatho, in [[Sudafrica]]) all'epoca era una cittadina di coloni inglesi nel remoto confine nord orientale fra la Colonia del Capo e la repubblica boera del [[Transvaal]], nodo ferroviario e capoluogo amministrativo. Fu messa sotto assedio dai [[Afrikaner|Boeri]] il [[13 ottobre]] [[1899]], il giorno dopo lo scoppio della [[seconda guerra boera]]. L'[[assedio]] durò sette mesi (per l'esattezza 217 giorni), fino alla liberazione da parte delle forze inglesi, avvenuta il [[17 maggio]] [[1900]].
 
Mafeking (oggi [[Mahikeng]], in [[Sudafrica]]) all'epoca era una cittadina di [[colonialismo|coloni]] inglesi nel remoto confine nord orientale fra la [[Colonia del Capo]] e la repubblica [[Boeri|boera]] del [[Transvaal]], nodo ferroviario e capoluogo amministrativo. Fu messa sotto [[assedio]] dai Boeri il 13 ottobre 1899, il giorno dopo lo scoppio della seconda guerra boera. L'assedio durò sette mesi (per l'esattezza 217 giorni), fino alla liberazione da parte delle forze inglesi, avvenuta il 17 maggio 1900. Il comandante della [[piazzaforte]] era il [[colonnello]] [[Robert Baden-Powell]], il futuro fondatore dello [[scautismo]], che aveva iniziato a [[Fortificazione|fortificare]] un perimetro di {{Tutto attaccato|10 km}} intorno alla città già dal [[19 settembre]].
 
== La "missione speciale" ==
Durante la crisi che precedette l'inizio delle ostilità, il colonnello Baden-Powell fu uno dei dieci ufficiali inviati in "missione speciale" nella Colonia del Capo. La sua personale missione, comune a quella del suo vice, lord [[Edward Cecil]] (figlio del [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|primo ministro lord Salisbury]]), sarebbe dovuta essere quella di dar vita ad una "messa in scena dimostrativa" al fine di ridurre il presidente del Transvaal, [[Paul Kruger]], a più miti consigli. Questo risultato si voleva ottenere con l'arruolamento di reparti locali (che Baden-Powell per primo definiva "di fannulloni") che raggiungessero almeno un migliaio di unità, schierati proprio al confine nord occidentale del [[Transvaal]], con base nella sperduta cittadina di [[Mafeking]] (oggi Mafikeng). In caso di guerra Baden-Powell avrebbe dovuto muovere in territorio nemico dando l'idea di puntare nientemeno che su [[Pretoria]]. Questa pazzesca azione, che Baden-Powell stesso definidefinì "alla Jameson" (alludendo alla disperata [[Spedizione di Jameson|spedizione armata del dottor Jameson]] del [[1895]] (vedi [[Jameson Raid]]), conclusasi in un disastro militare e diplomatico), apparve subito impossibile. La scelta di Mafeking aveva per la parte boera un significato non da poco, dato che proprio da qui quattro anni prima partì la spedizione di Jameson. La missione di Baden-Powell e dei suoi reggimenti di "fannulloni" divenne quella di "calamita": tenere Mafeking onde attirarvi contro il maggior numero di forze boere possibili, e stornare queste da una invasione della colonia del Capo, possibilità che terrorizzava l'alto commissario imperiale [[Alfred Milner]]. Effettivamente, per i primi due mesi di ostilità, questo compito venne portato a termine in maniera encomiabile, sia per la perizia del comandante britannico che per l'inerzia di quello boero, il generale [[Piet Cronje]], più adatto alla guerra di movimento (in cui diede del filo da torcere agli inglesi) che agli assedi. Un contingente di un migliaio di irregolari (in buona parte il ''Protectorate Regiment'' arruolato di fresco, ma anche i cittadini abili alle armi di Mafeking) al comando di ufficiali imperiali tenne a bada fino a ottomila boeri, impedendo loro di essere impiegati altrove, in un momento in cui le forze britanniche, pur notevolmete superiori, collezionavano solo sconfitte.
 
La scelta di Mafeking aveva per la parte boera un significato non da poco, dato che proprio da qui quattro anni prima era partita la spedizione di Jameson. La missione di Baden-Powell e dei suoi reggimenti di "fannulloni" divenne quella di "calamita": tenere Mafeking onde attirarvi contro il maggior numero di forze boere possibili, e stornare queste da una invasione della [[Colonia del Capo]], possibilità che terrorizzava l'alto commissario imperiale [[Alfred Milner]]. Effettivamente, per i primi due mesi di ostilità, questo compito venne portato a termine in maniera encomiabile, sia per la perizia del comandante britannico che per l'inerzia di quello boero, il generale [[Piet Cronje]], più adatto alla guerra di movimento (in cui diede effettivamente filo da torcere agli inglesi) che agli assedi.
===Le forze in campo===
 
Un contingente di un migliaio di [[Truppe irregolari|irregolari]] (in buona parte il Protectorate Regiment arruolato di fresco, ma anche i cittadini abili alle armi di Mafeking) al comando di ufficiali imperiali tenne a bada fino a ottomila boeri, impedendo loro di essere impiegati altrove, in un momento in cui le forze britanniche, pur notevolmente superiori, collezionavano solo sconfitte.
 
=== Le forze in campo ===
Le truppe a disposizione di Baden-Powell consistevano in:
* 470 soldati del Protectorate Regiment
* 90 poliziotti del corpo della [[Polizia del Sudafrica]]
* 100 poliziotti del corpo della [[Polizia del Capo]]
* 70 fucilieri del [[Bechuanaland britannico|Bechuanaland]]
* 400 membri della Guardia Cittadina
* 400 africani armati per l'occasione
 
La debole guarnigione aveva a disposizione un vero e proprio "circo" di variegate [[Bocca da fuoco|bocche da fuoco]], tra cui: due pezzi da 7 libbre ad avancarica; il ''Wolf'' (così battezzato in onore di Baden-Powell, per via del soprannome datogli dai Matabele), un tubo d'acciaio da 4 pollici con una [[trebbiatrice]] come [[affusto]] e una [[culatta]] saldata nell'officina ferroviaria, capace di lanciare un proietto da 18 libbre a oltre {{Tutto attaccato|3,5 km}} di distanza; il ''Lord Nelson'', pezzo navale del 1770, in ottone, scovato in una fattoria (dove serviva come cardine) dal maggiore [[Alexander Godley]] del ''Protectorate Regiment''.
 
Le truppe assedianti variarono nel tempo. Baden-Powell nei suoi scritti incrementò il numero degli assedianti, passando da 6-7000 fino ai 12000 di qualche anno dopo. In realtà, è possiblepossibile che all'inizio, il generale Cronje avesse a disposizione circa 6000 ''burghers[[burgher]]s'', ma dopo alcuni mesi, su disposizione del Presidente Kruger, che ritenne sempre Mafeking di scarsa importanza strategica, spostò molti dei suoi uomini altrove, lasciando circa 2000 uomini. L'[[artiglieria]] assediante era costituita da nove moderni pezzi da campagna e da un [[cannone]] ''Creusot'' da 94 libbre.
L'artiglieria assediante era costituita da nove moderni pezzi da campagna e da un cannone ''Creusot'' da 94 libbre.
 
== La difesa di [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] ==
[[ImmagineFile:Mafeking.gif|thumb|Francobollo emesso a [[Mafeking]] durante l'assedio boero]]
La difesa di Mafeking rese celebre in tutto l'impero britannico Baden-Powell. Ufficiale estremamente eccentrico per lo standard dell'epoca dell'esercito britannico, univa una mente ingegnosissima, lucida e tesa con inesorabile freddezza all'obiettivo finale ad un carattere giocoso, positivo ed esibizionista, e ad un notevole ascendente sui suoi uomini. Ciò gli permise di non farsi sfuggire di mano la situazione in nessuna occasione, neppure nei momenti più drammatici. Il rovescio della medaglia sta nei provvedimenti, a volte brutali, adottati in particolar modo nei confronti della popolazione di colore.
 
=== Mafeking circondata: contromisure e "artiglieria di fantasia" ===
L'eccezionale difesa fu merito della grande inventiva e della perfetta conoscenza delle [[tecniche di sopravvivenza]] e ''[[scouting]]'' da parte del colonnello inglese; la cittadina infatti fu completamente circondata sin dai primi giorni dell'assedio e quindi completamente isolata dal resto del mondo (vennero tagliati i cavi del telegrafo), ma per gli inglesi questo non fu un problema: [[Robert Baden-Powell]] infatti addestrò degli [[Popoli indigeni|indigeni]] locali e grazie ai suoi insegnamenti questi iniziarono ad attraversare le linee nemiche senza essere presi, con una buona regolarità, e furono quindi ristabiliti i contatti tra la città e le possibili forze di liberazione.
 
=== Il grande ''bluff'' ===
Inoltre [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] escogitò alcuni [[Inganno militare|trucchi]] che scoraggiassero l'assalto da parte dei boeri. Uno di questi consisteva nel simulare, da parte degli uomini che facevano le sentinelle al di fuori delle mura della città, di scavalcare qualcosa, come se ci fosse un ostacolo, ogniqualvolta che passavano in un determinato punto; in questo modo i [[Afrikaner|boeri]], che osservavano le difese con il cannocchiale, pensavano che le sentinelle scavalcassero dei [[Reticolato|reticolati]] (che non sarebbero stati visibili a quella distanza, anche se fossero stati reali) e ciò faceva pensare agli assedianti che le difese fossero molto più valide di come non erano in realtà. Per la bellezza di sette volte poi, fra ottobre e novembre, pattuglie di [[Incursore|incursori]] vennero inviate contro le linee boere (a rifilare delle "pedate", come diceva Baden-Powell), fornendo a Cronje una immagine molto più agguerrita di quanto in realtà non fosse della guarnigione britannica. Questa audace [[tattica]] costò tuttavia pesanti perdite nella [[guarnigione]], quasi un sesto degli uomini abili (163 uomini fra morti, feriti e dispersi), perdite molto più pesanti, in proporzione, dell'[[assedio di [[Ladysmith]].
 
=== I cadetti di Mafeking ===
[[ImmagineFile:MafekingCadets.jpg|thumb|I cadetti di Mafeking]]
Tutti gli uomini atti alle armi furono mobilitati, e quindi restavano scoperti alcuni [[Servizio logistico|servizi logistici]], in particolare quello postale[[posta]]le. Fu allora che il maggiore Edward Cecil, [[capo sidi stato maggiore]] di Baden-Powell ebbe l'idea di organizzare i ragazzi della città, di età superiore ai sette anni. per svolgere funzioni di ausiliari:, quali postini, porta ordiniportaordini, vedette, ecce così via; li divise in gruppi di cinque-sei ciascuno, capitanati da un ragazzo che essi stessi sceglievano tra di loro. In questo modo la consegna delle lettere (sia militari che private) riprese a pieno regime.
 
=== Servizi postali ===
Tutti gli uomini atti alle armi furono mobilitati, e quindi restavano scoperti alcuni servizi logistici, in particolare quello postale. Fu allora che il maggiore Edward Cecil, capo si stato maggiore di Baden-Powell ebbe l'idea di organizzare i ragazzi della città, di età superiore ai sette anni. per svolgere funzioni di ausiliari: postini, porta ordini, vedette, ecc; li divise in gruppi di cinque-sei ciascuno, capitanati da un ragazzo che essi stessi sceglievano tra di loro. In questo modo la consegna delle lettere (sia militari che private) riprese a pieno regime.
Il responsabile cittadino delle [[Posta|Poste]] decise allora di stampare i [[Francobollo|francobolli]] con sopra l'effigeeffigie di [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]], trasgredendo così alla consuetudine dell'epoca che voleva solo i volti dei regnanti raffigurati sui francobolli; [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] se ne rammaricò ufficialmente, ma nelle sue lettere private al contrario neesprimeva godevail unsuo compiacimento per il mondofatto, un po' per vanità un po' per il suo spiccato senso dell'umorismo. Scriveva infatti alla madre: «''La mia testa sui francobolli! Se questa non è una prova che noi a Mafeking siamo una repubblica indipendente...''». Successivamente però chiese che sui francobolli venissero rappresentati i cadetti che si erano così egregiamente comportati.
 
== La controffensiva boera ==
===Servizi postali===
La situazione cambiò nel campo dei boeri successivamente alla partenza del generale Cronje, che andò a sud dove respinse l'avanzata del ben più numeroso contingente inglese, comandato da Lord Methuen. Il suo sostituto, generale Snyman, se possibile ancora più privo di iniziativa, rimase a tenere l'assedio con 1.500{{M|1500}} uomini circa. Per mesi l'assedio divenne un esercizio di pazienza e di nervi, con Baden-Powell risoluto a non permettere che i boeri facessero di Mafeking una base logistica.
[[Immagine:Mafeking.gif|thumb|Francobollo emesso a [[Mafeking]] durante l'assedio boero]]
 
Il nuovo comandante in capo delle forze boere, il generale [[Louis Botha]], razionalizzò le forze assedianti e pianificò una possibile conquista della città. Per un certo periodo Botha assunse personalmente la direzione delle operazioni sul campo. Il generale Botha era un osso più duro del suo predecessore, e le sue truppe erano uscite vittoriose in parecchie occasioni durante i primi mesi del conflitto.
Il responsabile cittadino delle [[Posta|Poste]] decise allora di stampare i francobolli con sopra l'effige di [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]], trasgredendo così alla consuetudine dell'epoca che voleva solo i volti dei regnanti raffigurati sui francobolli; [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] se ne rammaricò ufficialmente, ma nelle sue lettere private al contrario ne godeva un mondo, un po' per vanità un po' per il suo spiccato senso dell'umorismo. Scriveva infatti alla madre: «''La mia testa sui francobolli! Se questa non è una prova che noi a Mafeking siamo una repubblica indipendente...''».
 
A questo punto Robert Baden-Powell decise di utilizzare i ragazzi anche per compiti più pericolosi: barellieri, trasporto munizioni e trasporto viveri. In principio Baden-Powell era preoccupato nell'affidare questi compiti a dei ragazzi, ma disse loro che essi erano responsabili delle loro azioni, e che non avessero timore di sbagliare: "Ogni uomo sbaglia, un uomo che non ha mai sbagliato non ha mai fatto nulla nella vita". Uno solo di questi ragazzi perse la vita a seguito delle ferite riportate per l'esplosione di una granata boera (Frankie Brown di 9 anni, il più giovane dei cadetti), mentre l'assedio fece 212 vittime fra i difensori{{Senza fonte}}). Al termine dell'assedio 38 di essi ricevettero un'onorificenza.
==La controffensiva boera==
La situazione cambiò nel campo dei boeri successivamente alla partenza del generale Cronje, che andò a sud dove respinse l'avanzata del ben più numeroso contingente inglese, comandato da Lord Methuen. Il suo sostituto, generale Snyman, se possibile ancora più privo di iniziativa, rimase a tenere l'assedio con 1.500 uomini circa. Per mesi l'assedio divenne un esercizio di pazienza e di nervi, con Baden-Powell risoluto a non permettere che i boeri facessero di Mafeking una base logistica.
 
=== Il colpo di coda di Sarel Eloff ===
Il nuovo comandante in capo delle forze boere, il generale [[Louis Botha]], razionalizzò le forze assedianti e pianificò una possibile conquista della città. Per un certo periodo Botha assunse personalmente la direzione delle operazioni sul campo.
Nella notte tra l'11 e il 12 maggio il migliore dei comandanti di Snyman, [[Sarel Eloff]] (uno degli innumerevoli nipoti di Kruger e comandante del ''commando'' di [[Johannesburg]]), mise in atto un suo audace piano per penetrare nella città assediata attraverso il quartiere indigeno. Il tempo stringeva, dato che il comandante supremo britannico, lord Roberts, aveva già inviato una colonna di cavalleria forte di {{M|2000}} uomini al comando del colonnello Mahon con l'obiettivo di rompere l'assedio. Con la spavalderia che gli era caratteristica Eloff affisse nel ''[[Fortezza di carri|laager]]'' un biglietto recante l'ordine: "partenza per Mafeking stanotte. Prima colazione domattina all'albergo Dixon's". Il comandante boero tuttavia partì all'attacco con soli 240 uomini, contro i 700 previsti. Il grosso delle forze di Snyman mise in atto una diversione che permise al ''commando'' di superare silenziosamente due fortini e di entrare nel villaggio indigeno. Qui i boeri commisero un errore tattico, appiccando il fuoco a numerose capanne. Le alte fiamme scaturite atterrirono i baralong del villaggio, segnalarono a Snyman che la penetrazione era in atto, ma furono anche un segnale d'allarme per Baden-Powell. Quasi senza incontrare resistenza i boeri circondarono la vecchia caserma della ''Chartered Company'', catturandone i ventinove occupanti (tra cui il colonnello Hore, vice di Baden-Powell e comandante del ''Protectorate Regiment'').
Il generale Botha aveva un cazzo più duro del suo predecessore.
Le truppe di Botha erano uscite vittoriose in parecchie occasioni durante i primi mesi del conflitto.
 
Con la spavalderia che gli era caratteristica, Eloff affisse nel ''laager'' un biglietto recante l'ordine: "partenza per Mafeking stanotte. Prima colazione domattina all'albergo Dixon's". Il comandante boero tuttavia partì all'attacco con soli 240 uomini, contro i 700 previsti. Il grosso delle forze di Snyman mise in atto una diversione che permise al ''commando'' di superare silenziosamente due fortini e di entrare nel villaggio indigeno. Qui i boeri commisero un errore tattico, appiccando il fuoco a numerose capanne. Le alte fiamme scaturite atterrirono i baralong del villaggio, segnalarono a Snyman che la penetrazione era in atto, ma furono anche un segnale d'allarme per Baden-Powell. Quasi senza incontrare resistenza i boeri circondarono la vecchia caserma della ''Chartered Company'', catturandone i ventinove occupanti (tra cui il vice di B.-P. e il comandante del ''Protectorate Regiment'' colonnello Hore). Nel frattempo il comandante inglese aveva fatto suonare l'allarme generale, ancora in dubbio se si trattasse di una diversione o di un vero attacco. Spedito contro Eloff il maggiore [[Alexander Godley,]] e confortato da rinforzi molto eterogenei (ferrovieri armati, una riserva del ''Protectorate Regiment'' al comando del capitano FitzClarence, civili volontari, e un centinaio di indigeni), B.Baden-P.Powell riuscì ad avere il controllo completo della situazione dal suo posto di comando, grazie alla rete telefonica da lui fatta installare, che diede prova di perfetta efficienza nel momento forse più difficile. Un attacco in forze di Snyman avrebbe infatti potuto compromettere la situazione., Mama i rinforzi boeri non arrivarono, né arrivò un ulteriore attacco. Le forze di Godley affrontarono ottimamente i boeri dividendoli in due gruppi distinti. I baralong diedero qui prova di grande valore, adottando il metodo della caccia al leone, lasciando cioè passare il nemico verso il suo obiettivo, e schierandosi poi alle spalle tagliandogli la ritirata. La situazione boera si fece disperata nel pomeriggio del 12, tanto che in serata Eloff dovette addirittura arrendersi ai suoi stessi prigionieri. Il mattino seguente poté quindi fare colazione al Dixon's, ma in compagnia di Baden-Powell. Le perdite boere ammontarono a 160 tra morti, feriti e prigionieri. Le perdite della guarnigione furono di dodici morti e otto feriti, in maggioranza africani. La liberazione della città avvenne pochi giorni più tardi.
A questo punto [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] decise di utilizzare i ragazzi anche per compiti più pericolosi: barellieri, trasporto munizioni e trasporto viveri.
In principio [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] era preoccupato nell'affidare questi compiti a dei ragazzi, ma disse loro che essi erano responsabili delle loro azioni, e che non avessero timore di sbagliare: "Ogni uomo sbaglia, un uomo che non ha mai sbagliato non ha mai fatto nulla nella vita".
Uno solo di questi ragazzi perse la vita a seguito delle ferite riportate per l'esplosione di una granata boera (Frankie Brown di 9 anni, il più giovane dei cadetti); l'assedio fece 212 vittime fra i difensori{{Citazione necessaria}}). Al termine dell'assedio 38 di essi ricevettero un'onorificenza.
 
== Dopo la liberazione ==
===Il colpo di coda di Sarel Eloff===
Dopo la liberazione [[in tutta la Gran Bretagna vi furono grandi manifestazioni di piazza per celebrare il successo (dopo mesi di notizie negative). Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] divenne un eroe nazionale, fu nominato maggior [[maggior generale]], a soli 43 anni, e nel [[1903]] (la guerra era terminata l'anno precedente) ritornò in patria, arricchito soprattutto dall'esperienza con i ragazzi di Mafeking: questa esperienza sarà una delle basi dell'idea dello [[scautismo]].
Nella notte tra l'11 e il 12 maggio il migliore dei comandanti di Snyman, [[Sarel Eloff]] (uno degli innumerevoli nipoti di Kruger e comandante del ''commando'' di [[Johannesburg]]), mise in atto un suo audace piano per penetrare nella città assediata attraverso il quartiere indigeno. Il tempo stringeva, dato che il comandante supremo britannico, lord Roberts, aveva già inviato una colonna di cavalleria forte di 2.000 uomini al comando del colonnello Mahon con l'obiettivo di rompere l'assedio.<br/>
Con la spavalderia che gli era caratteristica, Eloff affisse nel ''laager'' un biglietto recante l'ordine: "partenza per Mafeking stanotte. Prima colazione domattina all'albergo Dixon's". Il comandante boero tuttavia partì all'attacco con soli 240 uomini, contro i 700 previsti. Il grosso delle forze di Snyman mise in atto una diversione che permise al ''commando'' di superare silenziosamente due fortini e di entrare nel villaggio indigeno. Qui i boeri commisero un errore tattico, appiccando il fuoco a numerose capanne. Le alte fiamme scaturite atterrirono i baralong del villaggio, segnalarono a Snyman che la penetrazione era in atto, ma furono anche un segnale d'allarme per Baden-Powell. Quasi senza incontrare resistenza i boeri circondarono la vecchia caserma della ''Chartered Company'', catturandone i ventinove occupanti (tra cui il vice di B.-P. e il comandante del ''Protectorate Regiment'' colonnello Hore). Nel frattempo il comandante inglese aveva fatto suonare l'allarme generale, ancora in dubbio se si trattasse di una diversione o di un vero attacco. Spedito contro Eloff il maggiore Godley, confortato da rinforzi molto eterogenei (ferrovieri armati, una riserva del ''Protectorate Regiment'' al comando del capitano FitzClarence, civili volontari, e un centinaio di indigeni) B.-P. riuscì ad avere il controllo completo della situazione dal suo posto di comando, grazie alla rete telefonica da lui fatta installare, che diede prova di perfetta efficienza nel momento forse più difficile. Un attacco in forze di Snyman avrebbe infatti potuto compromettere la situazione. Ma i rinforzi boeri non arrivarono, né arrivò un ulteriore attacco. Le forze di Godley affrontarono ottimamente i boeri dividendoli in due gruppi distinti. I baralong diedero qui prova di grande valore, adottando il metodo della caccia al leone, lasciando cioè passare il nemico verso il suo obiettivo, e schierandosi poi alle spalle tagliandogli la ritirata. La situazione boera si fece disperata nel pomeriggio del 12, tanto che in serata Eloff dovette addirittura arrendersi ai suoi stessi prigionieri. Il mattino seguente poté quindi fare colazione al Dixon's, ma in compagnia di Baden-Powell. Le perdite boere ammontarono a 160 tra morti, feriti e prigionieri. Le perdite della guarnigione furono di dodici morti e otto feriti, in maggioranza africani. La liberazione della città avvenne pochi giorni più tardi.
 
== Controversie ==
==Dopo la liberazione==
Per lungo tempo sono state mosse accuse a Baden-Powell per la sua condotta durante l'assedio di Mafeking. La fonte principale è un'opera di Pakenham, importante storico delle guerre boere.<ref>{{Cita|Pakenham, The Boer War, 1979||Pakenham1979}}</ref> Lo stesso storico, in seguito a ricerche successive, riconobbe l'infondatezza delle accuse.<ref>{{Cita|Pakenham, The Siege of Mafeking, 2001||Pakenham2001}}</ref>
Dopo la liberazione [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]] fu nominato maggior [[generale]], a soli 43 anni, e nel [[1903]] (la guerra era terminata l'anno precedente) ritornò in patria, arricchito soprattutto dall'esperienza con i ragazzi di Mafeking: questa esperienza sarà una delle basi dell'idea dello [[scautismo]].
 
==Abusi razzialiNote ==
<references/>
La genialità dimostrata nel leggendario assedio di Mafeking è indiscutibile, ma fa il paio con la brutalità di alcuni provvedimenti presi da Baden-Powell nei confronti della popolazione nera e ''coloured''. Per far quadrare il cerchio nella distribuzione delle razioni Baden-Powell mise alcune migliaia di indigeni, in gran parte profughi e stranieri provenienti da altre regioni vicine, davanti alla scelta se morire di fame a Mafeking (non garantendo più alcuna razione, che invece era dirottata ai bianchi) oppure sfidare la sorte e le linee boere abbandonando la città. Per chi veniva colto sul fatto a rubare per fame inoltre previde la fucilazione sul posto. Esistono poi centoquindici casi accertati di fustigazione (più di uno ogni due giorni in media), durante l'assedio, per "reati" del genere compiuti dagli africani. Baden-Powell si servì anche di una milizia di colore (caso unico nel conflitto, e fortemente riprovato dagli avversari) che fu fondamentale nella realizzazione di opere difensive e, non molti giorni prima della liberazione, nel respingere la scorreria del gruppo di combattimento boero comandato da Sarel Eloff. Il contributo dei "cafri" non venne però ricordato dal comandante, se non in modo fugace e superficiale. Questa crudele condotta, attuata freddamente e riportata nel diario militare riservato dell'assedio, contribuì a causare la morte per fame, per malattie o per mano boera di parecchie centinaia di indigeni di colore, e nel contempo consentì alla guarnigione di Mafeking di prolungare la propria resistenza. Tuttavia, rimane aperta la controversia secondo cui Baden-Powell si comportò così solo per razzismo. La giustificazione secondo cui le razioni alimentari non sarebbero bastate per tutti non reggono davanti all'evidenza del fatto che, all'arrivo della colonna di liberazione, i magazzini erano ancora strapieni di cibo, tanto che la colonna se ne servì liberamente.
 
== Bibliografia ==
* Michael Barthorp, ''The Anglo-Boer Wars'', Poole, 1987
* {{Cita libro|lingua=en|titolo=The Boer War|autore=Thomas Pakenham|editore=Avon Books|città=New York|anno=1979|cid=Pakenham1979|url=https://archive.org/details/boerwar00thom|isbn=0-380-72001-9}} (contiene vari errori, successivamente corretti nel libro "The Siege of Mafeking" a seguito di ulteriori ricerche)
* Thomas Pakenham, ''La guerra anglo-boera'' ed. italiana Rizzoli, Milano, 1982
* {{Cita libro|lingua=en|titolo=The Siege of Mafeking|curatore=Iain R. Smith|isbn=9780909079574|autore-contributo=Thomas Pakenham|contributo=Capitoli 3 e 9|editore= The Brenthurst Press|città=Johannesburg|anno=2001|cid=Pakenham2001}}
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
* {{en}} [http://www.usscouts.org/usscouts/history/siegediary.html Diario del soldato William Fuller]
* {{en}} [http://www.mcgonagall-online.org.uk/poems/mpgmafeking.htm Poesia di William McGonagall e breve storia dell'assedio]
* [http://italian.imdb.com/title/tt0031580/ La piccola principessa] - film con [[Shirley Temple]] che descrive brevemente le celebrazioni dopo la liberazione di Mafeking.
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|storia}}
{{Collegamenti esterni}}
* {{en}}cita [web|http://www.usscouts.org/usscouts/history/siegediary.html |Diario del soldato William Fuller]|lingua=en}}
* {{en}}cita [web|http://www.mcgonagall-online.org.uk/poems/mpgmafeking.htm |Poesia di William McGonagall e breve storia dell'assedio]|lingua=en}}
 
{{Scautismo}}
{{Robert Baden-Powell}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|guerra|storia}}
 
[[Categoria:Storia dello scautismo e del guidismo]]
[[Categoria:Assedi dell'era contemporanea|Mafeking]]
[[Categoria:Battaglie indella Africaseconda guerra boera|Mafeking]]
[[Categoria:Storia del Sudafrica]]
[[Categoria:Storia dell'Africa coloniale]]
[[Categoria:Robert Baden-Powell]]
 
[[afCategoria:BelegGuerra vannel Mafikeng1899]]
[[enCategoria:SiegeGuerra ofnel Mafeking1900]]
[[es:Sitio de Mafeking]]
[[fr:Siège de Mafeking]]
[[no:Beleiringen av Mafikeng]]
[[pl:Oblężenie Mafeking]]
[[sv:Belägringen av Mafeking]]
[[vi:Cuộc bao vây Mafeking]]
[[zh:梅富根城戰役]]