Adolphe-Charles Adam: differenze tra le versioni

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{{F|musicisti francesi|luglio 2023}}
{{w|musica|ottobre 2005}}
{{Bio
'''Adolphe Charles Adam''' ([[Parigi]], [[24 luglio]] [[1803]] - [[3 maggio]] [[1856]]) è un [[compositore]] francese.
|Nome = Adolphe-Charles
|Cognome = Adam
|PostCognomeVirgola = noto in Italia come '''Adolfo Carlo'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 24 luglio
|AnnoNascita = 1803
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 3 maggio
|AnnoMorte = 1856
|Epoca = 1800
|Attività = compositore
|Attività2 = critico musicale
|Nazionalità = francese
|Immagine = Adolphe Adam by Maurin.jpg
}}
 
Autore prolifico di composizioni per l'[[Opera lirica|opera]] e il [[balletto]], è famoso per i balletti ''[[Giselle]]'' ([[1844]]) e ''[[Le Corsaire]]'' ([[1856]]), le opere ''[[Le postillon de Lonjumeau]]'' ([[1836]]) e ''[[Les Toréadors]]'' (nota anche con il titolo di ''Le toréador ou L'accord parfait'' ([[1849]]), nonché la canzone di [[Natale]] ''[[O Holy Night|Minuit chrétiens]]'' ([[1847]]).
== La vita ==
'''Adolphe-Charles Adam''', figlio di [[Louis Adam]], non fu in un primo tempo destinato dai suoi genitori allo studio della musica, ma venne messo molto giovane, in un pensionato per cominciare studi letterari e per diversi anni frequentò il [[liceo]] "[[Napoleone]]", ma, nemico dello studio, vi fece pochi progressi e non andò al di là della quarta classe. Dietro le sue insistenti e reiterate richieste, suo padre acconsentì infine a ritirarlo dal collegio e a dargli un maestro di musica che ebbe a lagnarsi di lui, non meno dei suoi professori di [[greco]] e [[latino]].
 
== Biografia ==
Musicista d'istinto, gli sembrava più facile indovinare il meccanismo dell'arte che apprenderlo, d'altronde, poco sorvegliato nel suo studio, godeva di una grande libertà, di cui non è raro che un giovane abusi:
=== La gioventù ===
Adolphe-Charles Adam era figlio di [[Johann Ludwig Adam|Johann Ludwig]], professore di pianoforte al [[Conservatorio]] di Parigi.
Non fu in un primo tempo destinato dai suoi genitori allo studio della [[musica]], ma venne inviato molto giovane in un pensionato di [[Belleville (Seine)|Belleville]] per cominciare gli studi letterari e per diversi anni frequentò il liceo "Napoleone". In questo periodo frequentò in segreto, contro il volere paterno, l'amico compositore [[Ferdinand Hérold]], apprendendo le basi della musica.
 
Poco amante dello studio, fece pochi progressi e non andò al di là della quarta classe. Dietro le sue insistenti e reiterate richieste, suo padre acconsentì infine a ritirarlo dal collegio e a concedergli un maestro di musica, a patto che la composizione rimanesse per lui solo un [[hobby]] e non una professione.
''La libertade, o giovani''<br>
''è un ben di cui sovente''<br>
''abusa il genio facile''<br>
''che tardi poi si pente''
 
Anche il maestro ebbe a lagnarsi di lui nonché i suoi professori di [[Lingua greca|greco]] e [[Lingua latina|latino]].
In capo a qualche anno quindi, si trovò nella condizione di poter suonare abbastanza bene il [[piano]] e di improvvisare con facilità sugli [[Organo|organi]] di più chiese di [[Parigi]], senza aver fatto nulla per pervenire a questo risultato e sebbene non fosse in grado di leggere speditamente una sola lezione di [[solfeggio]]. Aveva ricevuto qualche lezione di [[armonia]] da [[Widerker]], e, poco dopo ([[1817]]), entrò al [[Conservatorio]], luogo in cui non perse le sue cattive abitudini, ma dove infine, l'organizzazione della scuola, trionfò sulla sua indolenza.
 
[[Musicista]] d'istinto, gli sembrava più facile indovinare il meccanismo dell'arte che apprenderlo, d'altronde, poco sorvegliato nel suo studio, godeva di una grande libertà.
Dopo aver seguito bene o male un corso di armonia sotto [[Reicha]], si mise a scrivere delle arie, dei duetti, delle scene intere, poco notevoli dal punto di vista della correttezza dello stile, ma in cui si trovavano delle facili melodie. [[Boieldieu]], che ebbe occasione di vedere questi saggi, credette di scorgervi il germe del talento. Prese Adam con sé nel suo corso di [[composizione]] e da questo momento il gusto dello studio si risvegliò nel giovane musicista. C'era, tra il maestro ed il discepolo, una singolare analogia di spirito e di passone per l'arte, fatta salva la differenza di talento. Tutti e due erano melodisti , tutti e due avevano per qualità dominante l'istinto dell'espressione della parola cantata e l'intelligenza scenica.
 
In capo a qualche anno si trovò nella condizione di poter suonare abbastanza bene il [[pianoforte]] e di improvvisare con facilità sugli [[Organo (strumento musicale)|organi]] di più chiese di [[Parigi]], senza aver fatto molto per pervenire a questo risultato e senza essere in grado di leggere speditamente una sola lezione di [[solfeggio]].
Adam era stato l'allievo che meglio conveniva al modo di insegnare tenuto da Boieldieu e questi, di contro, il maestro che meglio poteva sviluppare le capacità dell'allievo. Da lì l'intimità che si stabilì tra loro al primo incontro e i rapidi progressi del giovane compositore sotto la guida dell'autore de ''La dame blanche''.
Quando Adam concorse all'Accademia delle belle arti dell'istituto per il gran premio di composizione, la sezione di musica, chiamata a giudicare, notò la somiglianza del suo stile con quello del suo maestro. Gli fu assegnato il secondo premio. Aveva sperato nel primo, ma non se ne ebbe troppo a male, perché, più che viaggiare col titolo di pensionato dello stato, gli premeva darsi immediatamente alla carriera di compositore drammatico alla quale si sentiva predestinato.
 
Aveva ricevuto qualche lezione di [[armonia]] da [[Jacques Widerkehr]] e, poco dopo ([[1817]]) entrò al [[Conservatorio]], luogo in cui non perse le sue cattive abitudini, ma dove infine, grazie all'organizzazione della scuola, perse la sua indolenza.
Ma per arrivare al [[teatro]], non bastava aver compiuto gli studi con qualche successo, poiché il talento di un musicista non può essere apprezzato che sulla scena, ma prima bisogna arrivarci. Comprendendo la difficoltà di uscire da questo circolo vizioso, Adam non immaginò mezzo migliore dell'introdursi a poco a poco nel teatro.<br>
Dapprima sinfonista saltuario del ginnasio drammatico, divenne poi accompagnatore al piano ed ebbe l'opportunità di conoscere alcui autori e divenirne amico. Qualcuno gli scrisse dei versi da mettere in musica e le graziose melodie che scrisse per ''Le batelièr'', ''Caleb'', ''Le Hussard de Felsheim'' e altri [[Vaudeville]], divennero popolari e precorsero i suoi più importanti successi.
 
Dopo aver seguito un corso di armonia sotto [[Antonín Reicha]], si mise a scrivere arie, duetti, scene intere, poco notevoli dal punto di vista della correttezza dello stile, ma in cui si trovavano delle facili melodie. [[François-Adrien Boieldieu]], che ebbe occasione di vedere questi saggi, credette di scorgervi il germe del talento. Prese Adam con sé nel suo corso di [[composizione musicale|composizione]] e da questo momento il gusto dello studio si risvegliò nel giovane musicista. C'era, tra il maestro ed il discepolo, una singolare analogia di spirito e di passione per l'arte, fatta salva la differenza di talento. Tutti e due erano melodisti, tutti e due avevano per qualità dominante l'istinto dell'espressione della parola cantata e l'intelligenza scenica.
Nello stesso tempo in cui si faceva conoscere per queste graziose bagatelle, improvvisava con una prodigosa fecondità fantasie e variazioni sulla maggior parte delle opere rappresentate a Parigi, particolarmente, ''[[La muta di Portici]]'', ''la Fiancée'' di [[Aubert]], il ''Moïse et Pharaon'', ''[[Le Comte Ory]]'' e il ''[[Guglielmo Tell]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]], ''La dame blanche'', ''Les deux nuits'' di Boieldieu e molte altre.
 
Adam era stato l'allievo che meglio conveniva al modo di insegnare tenuto da Boïeldieu e questi, a sua volta, il maestro che meglio poteva sviluppare le capacità dell'allievo. Si stabilì una stretta intimità tra loro sin dal primo incontro, cosa che favorì i rapidi progressi del giovane compositore sotto la guida dell'autore de ''La dame blanche''.
La prima opera che Adam poté portare sulle scene fu ''Pierre et Catherine'', in un atto, fatta rappresentare nel febbraio del [[1829]] al teatro dell'opéra-comique. Quest'opera fu bene accolta dal pubblico. ''Danilowa'', altra opera in tre atti, rappresentata nello stesso teatro nell'aprile del [[1830]], è una composizione più importante, nella fattura della quale si nota più abilità e che faceva ben sperare per l'avvenire.<br>
Sfortunatamente, per diverso tempo dopo questo iniziale successo, il desiderio di far presto sembrò prevalere su quello di far bene, le sue opere si succedevano con rapidità, ma rasentavano la faciloneria e il cattivo gusto. Tutto ciò fece temere che il compositore non fosse destinato a lasciare una traccia duratura di sé nella storia della musica, ma ''le Proscrit'', opera in tre atti, rappresentata il [[17 settembre]] [[1833]], provò, per fortuna, il contrario.
 
=== Gli inizi ===
A questa opera seguirono molti altri lavori teatrali nonché balletti in cui non è raro trovare melodie molto graziose, fino al [[1845]], quando la sua attività sembra subire una battuta d'arresto.<br>
Nel [[1849]] tornò sulle scene con le opere ''Toreador'', ''Le fanal'' e il balletto ''La filleule des Fées'' e una moltitudine di altre composizioni, tra cui diverse messe solenni.
 
Quando Adam concorse all'[[Accademia delle belle arti]] dell'istituto per il gran premio di composizione, la sezione di musica chiamata a giudicare notò la somiglianza del suo stile con quello del suo maestro. Gli fu assegnato il secondo premio per l'opera ''Le mal du pays''. Aveva sperato nel primo, ma non se ne ebbe troppo a male, perché, più che viaggiare col titolo di pensionato dello stato, gli premeva darsi immediatamente alla carriera di compositore drammatico alla quale si sentiva predestinato.
Decorato con la croce della [[Legion d'Onore]], uomo amabile e di spirito, Adam si era fatto molti amici che seppe conservare anche quando iniziò l'attività di critico per i giornali. Ottene inoltre nel [[1844]] di poter succedere a [[Berton]] alla guida della sezione di musica, ma non mancavano, accanto a questi riconoscimenti, motivi atti a gettare tristezza nel suo animo. Non si nascondeva che i successi ottenuti a teatro erano effimeri perché basati sull'esperienza pratica, piuttosto che ispirati. Mancava loro la distinzione e la qualità delle idee, e sentiva che, pur avendo composto cinquantatré opere e una quantità di altre composizioni, questo non bastava per la sua gloria.
 
Per arrivare al [[teatro]] non bastava aver compiuto gli studi con qualche successo, poiché il talento di un musicista non può essere apprezzato che sulla scena, e prima bisogna arrivarci. Comprendendo la difficoltà di uscire da questo circolo vizioso, Adam non immaginò mezzo migliore dell'introdursi a poco a poco nel teatro.
Chissà se anche questo fardello non abbia contribuito ad affrettarne la morte. Quel giorno sembrava calmo, niente annunciava la sua sofferenza, aveva assistito al debutto di una cantante all'[[Opera]] e alle dieci si ritirò a casa sua. Al mattino seguente [[3 maggio]] [[1856]], lo si trovò morto nel suo letto.
 
Dapprima sinfonista saltuario del [[Teatro del Ginnasio|Ginnasio drammatico]], divenne poi accompagnatore al piano ed ebbe l'opportunità di conoscere alcuni autori diventandone amico. Qualcuno gli scrisse dei versi da mettere in musica, e le graziose melodie che scrisse per ''Le batelièr'', ''Caleb'', ''Le Hussard de Felsheim'' e altri [[vaudeville]], divennero popolari e precorsero i suoi più importanti successi.
== Opere ==
*''Pierre et Catherine''
*''Danilowa''
*''Josephine ou le retour de Wagram''
*''Trois jours en une heure''
*''Le morceau d'ensemble''
*''Casimir''
*''Le grand prix''
*''The first campaign''
*''The dark diamond''
*''Le proscrit''
*''Une bonne fortune''
*''Le chalet''
*''La marquise''
*''Micheline''
*''Le postillon de longjumeau''
*''La fidèle bergère''
*''Le brasseur de Preston''
*''Régine ou les deux nuits''
*''La reine d'un jour''
*''La rose de Péronne''
*''La main de fer''
*''Le roi d'Yvetot''
*''Lambert Simmel''
*''Cantique de Noël (Minuit, chrétiens!)''
*''Richard en Palestine''
*''Cagliostro''
*''La bouquetière''
*''Le toreador''
*''Le fanal''
*''Giralda''
*''Si j'étais roi''
*''La pupée de Nuremberg''
*''Le farfadet''
*''La faridondaine''
*''Le sourd''
*''Le bijou perdu''
*''Le roi des Halles''
*''Le mouletiére de Touléde''
*''A Clichy''
*''Le Houzard de Berchiny''
*''Falstaff''
*''Mam'zelle Genevieve''
*''Les pantins de violette''
 
Nello stesso tempo in cui si faceva conoscere per queste graziose [[bagatella (musica)|bagatelle]], improvvisava con una prodigiosa fecondità fantasie e variazioni sulla maggior parte delle opere rappresentate a Parigi, particolarmente, ''[[La muta di Portici]]'', ''[[La fiancée]]'' di [[Daniel Auber]], il ''[[Moïse et Pharaon]]'', ''[[Il Conte Ory|Le Comte Ory]]'' e il ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]], ''[[La dame blanche]]'', ''[[Les deux nuits]]'' di [[François-Adrien Boieldieu]] e molte altre.
[[Categoria:biografie|Adam, Adolphe-Charles]]
[[Categoria:compositori francesi|Adam, Adolphe-Charles]]
[[Categoria:Decorati con la Legion d'Onore|Adam, Adolphe-Charles]]
 
La prima opera che Adam poté portare sulle scene fu ''Pierre et Catherine'', in un atto, fatta rappresentare nel febbraio del [[1829]] al [[Théâtre national de l'Opéra-Comique]]. Quest'opera fu bene accolta dal pubblico.
[[bg:Адолф Адам]]
 
[[da:Adolphe-Charles Adam]]
=== La carriera ===
[[de:Adolphe Adam]]
 
[[en:Adolphe Adam]]
''Danilowa'', altra opera in tre atti, rappresentata nello stesso teatro nell'aprile del [[1830]], è una composizione più importante, nella fattura della quale si nota più abilità e che faceva ben sperare per l'avvenire.
[[es:Adolphe Adam]]
 
[[et:Adolphe Charles Adam]]
Dal [[1830]] al [[1832]] si trasferì a [[Londra]], dove scrisse prevalentemente balletti per il [[His Majesty's Theatre|King's Theatre]], ricevendo anche un premio per un allestimento del ''[[Faust (Goethe)|Faust]]''.
[[fi:Adolphe Adam]]
 
[[fr:Adolphe Adam]]
Sfortunatamente, per diverso tempo dopo questo iniziale successo, il desiderio di far presto sembrò prevalere su quello di far bene, le sue opere si succedevano con rapidità, ma rasentavano la faciloneria e il cattivo gusto. Tutto ciò fece temere che il compositore non fosse destinato a lasciare una traccia duratura di sé nella storia della musica, ma ''le Proscrit'', opera in tre atti, rappresentata il 17 settembre [[1833]], provò il contrario.
[[hr:Adolphe Adam]]
 
[[ja:アドルフ・アダン]]
Nel [[1834]] compose ''Le Chalet'', il suo successo maggiore.
[[nl:Adolphe Adam]]
A questa opera seguirono molti altri lavori teatrali nonché [[balletto|balletti]] in cui non è raro trovare melodie molto graziose, fino al [[1845]], quando la sua attività sembra subire una battuta d'arresto.
[[pl:Adolphe Adam]]
 
[[ro:Adolphe Adam]]
Nel [[1847]] con il piccolo capitale accumulato aprì un proprio teatro, l'[[Opéra-National]], che però dovette chiudere dopo soli quattro mesi, trovandosi il fondatore in grande crisi finanziaria. Riuscì a risollevarsi solo dopo cinque anni, e solo grazie alle [[royalty|royalties]] delle sue opere più famose.
[[sl:Adolphe-Charles Adam]]
 
[[sv:Adolphe Adam]]
Nel [[1849]] tornò sulle scene con le opere ''Toreador'', ''Le fanal'' e il balletto ''La Filleule des Fées'' con [[Carlotta Grisi]], [[Marius Petipa]] e [[Jules Perrot]] all'[[Opéra national de Paris]], oltre a una moltitudine di altre composizioni, tra cui diverse messe solenni.
 
Il suo brano natalizio ''[[Cantique de Noël]]'', meglio conosciuto come ''[[Minuit, Chrétiens]]'' o con il titolo inglese ''[[O Holy Night]]'', divenne un successo internazionale e fu il primo brano trasmesso in radio.
 
=== L'ultimo periodo ===
Decorato con la croce della [[Legion d'Onore]], uomo amabile e di spirito, Adam si era fatto molti amici che seppe conservare anche quando iniziò l'attività di critico per i giornali. Ottenne inoltre nel [[1844]] di poter succedere a [[Henri-Montan Berton]] alla guida della sezione di musica, ma non mancavano accanto a questi riconoscimenti, diverse questioni atte a gettare tristezza nel suo animo.
 
Non nascondeva a sé stesso che i successi ottenuti a teatro erano effimeri perché basati sull'esperienza pratica, piuttosto che ispirati. Mancava loro la distinzione e la qualità delle idee, e sentiva che, pur avendo composto cinquantatré opere e una quantità di altre composizioni, questo non bastava per la sua gloria.
 
Questo fardello potrebbe aver contribuito ad affrettarne la morte, avvenuta improvvisamente a soli 52 anni, senza alcuna avvisaglia di sofferenza. Quel giorno aveva assistito al debutto di una cantante all'[[Opéra national de Paris|Opera]] e alle dieci si ritirò a casa sua. Al mattino seguente fu rinvenuto cadavere nel suo letto.
 
== Lavori ==
===Balletti===
{{div col|2}}
*''La chatte blanche'' (1830)
*''Faust'' (1833)
*''La fille du Danube'' (1836 all'[[Opéra national]] di Parigi con [[Marie Taglioni]])
*''Les Mohicans'' (1837 all'Opéra national di Parigi)
*''L'écumeur des mers'' (1840)
*''Les Hamadryades'' (1840)
*''[[Giselle]] ou Les Wilis'' (1841 all'Opéra national di Parigi)
*''La jolie fille de Gand'' (1842 all'Opéra national di Parigi con [[Carlotta Grisi]] e [[Lucien Petipa]])
*''Le diable à quatre'' (1843 all'Opéra national di Parigi con Carlotta Grisi e Lucien Petipa)
*''La fille de marbre'' (1845)
*''Griseldis ou Les cinq sens'' (1848 all'Opéra national di Parigi con Petipa e [[Joseph Mazilier]])
*''Le filleule des fées'' (1849)
*''Orfa'' (1852 all'Opéra national di Parigi)
*''[[Le Corsaire]]'' (1856)
{{div col end}}
 
=== Opere ===
{{div col|2}}
*''Le mal du pays ou La bâtelière de Brientz'' (1827)
*''Le jeune propriétaire et le vieux fermier'' (1829)
*''Pierre et Catherine'' (1829)
*''Danilowa'', libretto di [[Paul Duport]] e Vial (1830)
*''Les trois Catherine'' (1830)
*''Trois jours en une heure'' (1830)
*''Joséphine ou Le retour de Wagram'' (1830)
*''Le morceau d'ensemble'', libretto di [[Pierre Carmouche]] e [[Frédéric de Courcy]] (1831)
*''Le grand prix ou Le voyage à frais communs'', libretto di [[Michel Masson]] (1831)
*''Casimir ou Le premier tête-à-tête'' (1831)
*''His First Campaign'' (1832)
*''The Dark Diamond'' (1832)
*''Le proscrit ou Le tribunal'' (1833)
*''Une bonne fortune'' (1834)
*''Le chalet'' (1834)
*''La marquise'' (1835)
*''Micheline ou L'Heure de l'esprit'' (1835)
*''[[Le postillon de Lonjumeau]]'' (1836)
*''Le fidèle berger'' (1838)
*''Le brasseur de Preston'' (1838)
*''Régine ou Les deux nuits'' (1839)
*''La reine d'un jour'' (1839)
*''La rose de Péronne'' (1840)
*''La main de fer ou Un mariage secret'' (1841)
*''Le roi d'Yvetôt'' (1842)
*''Lambert Simnel'' (1843)
*''Cagliostro'' (1844)
*''Richard en Palestine'' (1844 all'[[Opéra national de Paris]] con [[Paul Barroilhet]])
*''La bouquetière'' (1847 all'Opéra national di Parigi)
*''Les premiers pas ou Les deux génies ou Les mémoires de la blanchisseuse'' (1847)
*''Le toréador ou L'accord parfait'' (1849)
*''Le fanal'' (1849)
*''Giralda ou La nouvelle psyché'' (1850)
*''Le farfadet'' (1852)
*''La poupée de Nuremberg'' (1852)
*''[[Si j'étais roi]]'' (1852)
*''Le sourd ou L'auberge pleine'' (1853)
*''Le roi des halles'' (1853)
*''Le bijou perdu'' (1853)
*''Le muletier de Tolède'' (1854)
*''À Clichy, épisode de la vie d'un artiste'' (1854)
*''Mam'zelle Geneviève'' (1856)
*''Falstaff'' (1856)
*''Les pantins de Violette'' (1856) operetta al [[Théâtre des Bouffes-Parisiens]] con [[Hortense Schneider]]
{{div col end}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GC ribbon.svg
|nome_onorificenza=Grand' Croix della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo = Dizionario biografico : dei più celebri poéti ed artisti melodrammatici...|autore-capitolo = [[Francesco Regli]]|url = https://archive.org/details/dizionariobiogra00regl/page/n9|editore = Dai tipi di Enrico Dalmazzo|città = Torino|anno = 1860|capitolo = Adam Adolfo Carlo|url_capitolo = https://archive.org/details/dizionariobiogra00regl/page/2|pp = 2-3|cid = Regli}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Romanticismo}}
{{Ottocento musicale}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|danza|musica classica}}
 
[[Categoria:Compositori romantici]]
[[Categoria:Gran croce della Legion d'onore]]
[[Categoria:Compositori d'opera]]
[[Categoria:Compositori di balletti]]