Edmondo Bernacca: differenze tra le versioni
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{{militare
|Nome = Edmondo Bernacca
|Immagine = Edmondo Bernacca e Andrea Baroni.jpg
|Didascalia = Il colonnello Bernacca (a sinistra) e il collega e amico colonnello [[Andrea Baroni]]
|Data_di_nascita = 5 settembre 1914
|Nato_a = [[Roma]]
|Data_di_morte = 15 settembre 1993
|Morto_a = [[Roma]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura = [[Fivizzano]]
|Nazione_servita = [[File:Flag of Italy (1861–1946).svg|21px]] [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] <br/> {{Bandiera|ITA}} [[Italia]]
|Forza_armata = [[File:Lesser coat of arms of the Kingdom of Italy (1929-1943).svg|21px]] [[Regia Aeronautica]] <br/> [[File:Coat of arms of the Italian Air Force.svg|21px]] [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1938-1979
|Grado = [[Gradi e qualifiche dell'Aeronautica Militare|Generale di brigata aerea]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari = [[Meteorologia]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre = Nebbia in Val Padana!
|Altro_lavoro = [[Docente]], [[conduttore televisivo]] e [[Divulgazione scientifica|divulgatore scientifico]]
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Edmondo
|Cognome = Bernacca
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 5 settembre
|AnnoNascita = 1914
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 15 settembre
|AnnoMorte = 1993
|Attività = generale
|Attività2 = meteorologo
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Nato a Roma il 5 settembre 1914, nel 1938 si arruolò e frequentò la Scuola Allievi Ufficiali d’Artiglieria presso la [[Caserma Lucania]] di [[Potenza (Italia)|Potenza]];<ref>{{Cita web|url=http://www.centrostudisalinardi.it/cms/component/content/frontpage|titolo=Potenza, 8-9 settembre 1943|pubblicazione=Centro studi storico militari "Gerardo Salinardi"|accesso=1º settembre 2017|dataarchivio=1 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901021111/http://www.centrostudisalinardi.it/cms/component/content/frontpage|urlmorto=sì}}</ref> successivamente inquadrato nell'allora [[Regia Aeronautica]] si occupò di [[meteorologia]] e del suo insegnamento fin da prima della [[seconda guerra mondiale]]. Come meteorologo prestò servizio alla [[Scuola di Applicazione dell'Aeronautica Militare]] di [[Firenze]], all'[[Istituto Idrografico della Marina]] di [[Taranto]] e a [[Roma]].<ref>{{Cita web|autore=Paolo Bernacca|url=http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=350|titolo=Mio papà, il Colonnello Edmondo Bernacca|accesso=9 giugno 2012|editore=pagine70.com|data=23 giugno 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120322231141/http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=350|urlmorto=sì}}</ref>
Si sposò nel 1947 con Bepi Bernabò con cui ebbe due figli: Federica e [[Paolo Bernacca|Paolo]].<ref name=repubblica>{{Cita news|autore=Carlo Ciavoni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/09/16/morto-bernacca.html|titolo=É morto Bernacca|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 settembre 1993|accesso=31 agosto 2017}}</ref> Dal 1948 iniziò una collaborazione con le [[Testata giornalistica|testate giornalistiche]] a cui seguirono la conduzione di uno spazio radiofonico nella trasmissione mattutina ''Casa Serena'' ([[1955]]). Il suo debutto televisivo avvenne nel [[1957]], quando la [[RAI]] gli affidò la realizzazione e la conduzione di un programma autonomo dedicato alle previsioni meteorologiche ''[[Meteo1|Il tempo in Italia]]'', da lui stesso ideato.<ref name = Grasso />
Nel [[1960]] condusse due puntate del programma di divulgazione ''La fabbrica del tempo''. Successivamente fu protagonista anche di altre trasmissioni divulgative in [[RAI]], sia in televisione sia in radio.<ref name = Grasso>{{Cita|Grasso|p. 76}}.</ref>
Divenne noto al grande pubblico dalla metà degli anni sessanta come il "[[colonnello]] Bernacca". All'epoca infatti rivestiva il grado di [[tenente colonnello]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]], cui fece seguito la promozione a colonnello e poi generale.
== Il parere del pubblico e della critica ==
Secondo lo studioso di tecniche di comunicazione [[Amedeo Benedetti]], la personalità signorile di Bernacca e la dialettica raffinata, ma di facile comprensione, fecero di lui il primo divulgatore della meteorologia in Italia, soprattutto nell'appuntamento serale con ''Che tempo fa?''. Alla citata signorilità dei modi, «…Bernacca accoppiava la rarissima dote della semplicità: le "Previsioni del tempo" divennero subito uno spettacolino a cui non potevamo mancare, dove imparavamo a familiarizzare con [[Bar (unità di misura)|millibar]] ed [[Isobara (meteorologia)|isobare]], scoprendo finalmente, seguendo la sua bacchetta, dove fossero le [[Azzorre]]. L'esposizione, nonostante la materia fosse di notevole complessità, risultava chiara e comprensibile. (…) I suoi successori, moltiplicatisi in varie reti, apparvero tutti, al suo confronto, più o meno incerti, goffi, noiosi; e nulla aggiunsero (che non fosse peggiorativo) alle sue "Previsioni"…».<ref name= Benedetti>Amedeo Benedetti, ''Storia dei programmi televisivi di maggior audience in Italia'', Genova, Erga, 1999, p. 318.</ref>
Nel 1971 venne pubblicato dalla casa editrice [[Arnoldo Mondadori Editore]] il suo libro più noto, ''Che tempo farà'', considerato ancora oggi uno dei migliori testi per avvicinarsi al mondo della meteorologia.<ref name= Benedetti/>
Il successo della sua rubrica, originariamente in onda alle 13:00, portò i dirigenti RAI a spostarla nel palinsesto a un orario di maggiore ascolto e cioè alle 19:55, poco prima dell'apertura del [[Telegiornale (RAI)|telegiornale della sera]]. Un tentativo del 1972 di ridurre la rubrica dagli iniziali tre minuti a due causò una vasta serie di proteste da parte degli spettatori, proteste che portarono al ripristino della durata solita.<ref>{{cita web |url= http://www.storiaradiotv.it/EDOMONDO%20BERNACCA.htm |titolo=Edmondo Bernacca |accesso=1º gennaio 2012}}</ref>
Nel 1979, dopo essere andato ufficialmente in pensione, venne promosso [[generale]]. Bernacca venne chiamato nuovamente nel 1982 a presentare ''Che tempo fa'' (successivamente rinominato ''[[Meteo 1]]''). Dal 1984 al 1989 fu [[testimonial]] in una [[spot pubblicitario|campagna pubblicitaria]] di un'azienda farmaceutica. Le ultime apparizioni televisive (sia pure soltanto in voce) risalgono al 1993, all'interno delle edizioni serali del [[TG4]].
Morì la sera del 15 settembre 1993 all'[[ospedale Sant'Eugenio]] di Roma, dov'era ricoverato a causa di complicanze polmonari.<ref name=repubblica/>
== Riconoscimenti ==
=== Meteo Museo Edmondo Bernacca ===
Nel 2018 grazie a Paolo Grassi, l'allora sindaco di [[Fivizzano]], viene istituito il Meteo Museo Edmondo Bernacca (MMEB), per la divulgazione della meteorologia attraverso la figura del Colonnello Bernacca. Un sito dove poter acquisire, con l’ausilio degli strumenti multimediali e di una stazione meteorologica di Meteo Apuane, alcune delle nozioni basiche ed elementari dello studio e della conoscenza del [[Tempo (meteorologia)|tempo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.centrometeo.com/articoli-reportage-approfondimenti/meteo-life/5903-un-museo-meteo-intitolato-al-generale-edmondo-bernacca|titolo=Un Museo Meteo intitolato al Generale Edmondo Bernacca}}</ref>
=== Associazione Edmondo Bernacca ===
*A Bernacca è stata dedicata una stazione meteorologica automatica installata presso l'[[osservatorio astronomico]] [[Franco Fuligni]] in località [[Pratoni del Vivaro|Vivaro]]. È stata inaugurata l'11 febbraio 2006 alla presenza della moglie Bepi Bernabò e dei figli [[Paolo Bernacca|Paolo]] e Federica.
*Nel 1991 [[Sandro Bondi]], l'allora sindaco di [[Fivizzano]], gli conferisce la [[cittadinanza onoraria]] a motivo dei suoi meriti e per il fatto di soggiornare spesso, per vacanza, nella cittadina che è il paese di origine della moglie Bepi Bernabò e in cui si sono sposati.<ref>{{Cita news|autore=Maria Vittoria Cascino|url=http://www.ilgiornale.it/news/viaggio-nella-frazioncina-che-sforna-i-capi-partito-azzurro.html|titolo=Viaggio nella frazioncina che sforna i capi del partito azzurro|pubblicazione=[[Il Giornale]]|data=4 maggio 2008|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.firenzepost.it/2017/08/23/fivizzano-un-museo-dedicato-a-edmondo-bernacca-padre-della-meteorologia-in-tv/|titolo=Fivizzano: un museo dedicato a Edmondo Bernacca, padre della meteorologia in TV|pubblicazione=firenzepost.it|data=23 agosto 2017|accesso=31 agosto 2017}}</ref>
*Nel 2005 il comune di Roma ha dedicato a Edmondo Bernacca una via nel quartiere [[EUR]].
*Nel 2009 Paolo Grassi, il sindaco di [[Fivizzano]], dedica una via a suo nome a motivo del profondo legame con la cittadina [[Lunigiana|lunigianese]] che ne ospita anche le spoglie, insieme a quelle della moglie Bepi Bernabò, nel locale cimitero comunale.<ref>{{Cita news|autore=Maurizio Binzeschi|url=http://www.lastampa.it/2017/08/22/economia/il-colonnello-bernacca-avr-un-museo-nella-sua-fivizzano-NDDHFTVrhDFWkmMNnTkGjM/pagina.html|titolo=Il colonnello Bernacca avrà un museo nella sua Fivizzano|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=30 agosto 2017|accesso=31 agosto 2017}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Pubblicazioni di Edmondo Bernacca ===
*{{cita libro|autore=Edmondo Bernacca|titolo=Che tempo farà. Manuale di meteorologia pratica|anno=1971|editore=Arnoldo Mondadori|città=Milano}}
*{{cita libro|autore=Edmondo Bernacca|titolo=La previsione del tempo e i climi della Terra e d'Italia|anno=1972|editore=La Scuola|città=Brescia}}
*{{cita libro|autore=Harry Milgrom|altri=introduzione di Edmondo Bernacca|titolo=Il gioco del meteorologo|anno=1974|editore=Armando|città=Roma}}
*{{cita libro|autore=Vicente Serveda|autore2=Jesù A. San Gil|curatore=Curzia Ferrari|altri=intervista di Edmondo Bernacca|titolo=L'atmosfera e le previsioni del tempo|anno=1977|editore=Istituto geografico De Agostini|città=Novara}}
*{{cita libro|autore=Edmondo Bernacca|titolo=Il tempo domani|anno=1991|editore=Giunti|città=Firenze}}
*Edmondo Bernacca, ''Profilo climatico della Lunigiana'', Fivizzano, Conti Edizioni, 1996
=== Pubblicazioni su Edmondo Bernacca ===
*{{cita libro|autore=[[Amedeo Benedetti]]|titolo=Storia dei programmi televisivi di maggior audience in Italia|anno=1999|editore=Erga|città=Genova}}
* {{cita libro|curatore=[[Aldo Grasso]]|titolo=[[Enciclopedia della televisione]]|editore=[[Garzanti Editore]]|anno=2008|edizione=3ª ed.|isbn=978-88-11-50526-6|cid=Grasso}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.meteocastelli.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=53&id=470|titolo=Stazione meteo "Edmondo Bernacca"}}
*{{cita web | url = http://www.associazionebernacca.it | titolo = Associazione Edmondo Bernacca - Onlus | accesso = 4 novembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190412112616/http://www.associazionebernacca.it/ | urlmorto = sì }}
*[https://museobernacca.wixsite.com/mmeb Meteo Museo Edmondo Bernacca]
{{Portale|biografie|meteorologia}}
[[Categoria:Colonnelli italiani]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1960]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1970]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980]]
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