Frattale: differenze tra le versioni
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|  →Bibliografia:  prima edizione francese e ultima edizione italiana del "primo libro" sui frattali; tolgo template it | m ho spiegato come calcolare euristicamente la dimensione di Hausdorff della costa Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App full source | ||
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| Riga 1: {{Nota disambigua|il calciatore|Pierluigi Frattali|Frattali}} {{NN|matematica|giugno 2011}} [[File:Mandel zoom 00 mandelbrot set.jpg|thumb|[[Insieme di Mandelbrot|Frattale di Mandelbrot]]]] Un '''frattale''' è un oggetto [[geometria|geometrico]] dotato di [[omotetia]] interna: si ripete nella sua forma allo stesso modo su [[Scala di rappresentazione|scale]] diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale. Si dice quindi geometria frattale, la geometria ([[geometria non euclidea|non euclidea]]) che studia queste strutture, ricorrenti ad esempio nella progettazione ingegneristica di reti, nel [[moto browniano]] e nelle [[galassia|galassie]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=UTET|anno=2003|titolo=Enciclopedia di Repubblica|rivista=|città=Torino (Moncalieri)|volume=|numero=|lingua=Italiano}}</ref>. I frattali compaiono spesso nello studio dei [[sistemi dinamici]], nella definizione di curve o insiemi e nella [[teoria del caos]] e sono spesso descritti in modo [[algoritmo ricorsivo|ricorsivo]] da algoritmi o equazioni molto semplici, scritte con l'ausilio dei [[numero complesso|numeri complessi]]. Ad esempio l'equazione che descrive l'[[insieme di Mandelbrot]] è la seguente: :<math> a_{n+1} = a_n^2 + P_0 </math> dove <math> a_n </math> e <math> P_0 </math> sono numeri complessi. == Frattali e natura == [[File:Animated fractal mountain.gif|thumb La natura produce molti esempi di forme molto simili ai frattali. Ad esempio in un [[ {{ === Auto-similitudine e definizione ricorsiva === [[File: A qualunque scala si osservi, l'oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali. Una sostanziale differenza tra un ''oggetto'' geometrico [[geometria euclidea|euclideo]] ed un frattale è il modo in cui si costruisce.  :<math> f(x(t), y(t)) = 0 </math> Riga 26: che descrive la posizione del punto sulla curva al variare del tempo <math> t </math>. Alla base  == Caratteristiche == Riga 39: | [[File:Mandelbrot-similar-x100.jpg|Mandelbrot Zoomed 100x]] |- | [[File:Mandelbrot-similar-x2000.jpg|Mandelbrot Zoomed 2000x |} === Dimensione frattale === {{vedi anche|dimensione di Hausdorff}} La [[dimensione frattale]],  Mandelbrot nel suo libro intitolato  Si fa avanzare Per ottenere la dimensione di Hausdorff della costa, in modo euristico, si può scegliere una successione per l'apertura del compasso, che tenda a zero, allora è possibile rapportare tra loro il numero di passi tra due ampiezze consecutive (dato che il numero di passi del compasso cresce al diminuire dell'apertura, rapportiamo il numero di passi attuale con quello ottenuto nello step precedente). Al tendere a zero di <math>h</math> si ottiene la dimensione di Hausdorff della costa. === Il caso === Mandelbrot afferma che la costa è stata modellata nel corso del tempo da molteplici influenze. La situazione si presenta così complicata perché in [[geomorfologia]] non si conoscono le leggi che governano queste influenze. Quindi si può affermare che il caso occupa un ruolo rilevante e tuttora l'unico strumento capace di fornire una soluzione al problema è la statistica. Il caso può generare irregolarità ed è capace di generare  Il caso non deve essere sottovalutato nello studio degli oggetti frattali in quanto  Nel corso della storia molti matematici sono arrivati alle loro scoperte inaspettatamente. Lo stesso Mandelbrot afferma di essere arrivato alle sue scoperte per puro caso. Un giorno egli si trovò nella biblioteca dell'[[IBM]] dove molti libri che nessuno aveva mai letto stavano per essere spediti al macero. Benoit aprì una rivista a caso e lesse il nome del meteorologo [[Lewis Fry Richardson]]. Questo nome era già noto al matematico polacco per gli studi che stava effettuando sulla teoria della [[turbolenza]]. Richardson era uno studioso bizzarro ed eccentrico che era solito porsi domande che nessuno altro avrebbe mai formulato. Queste sue stramberie risultarono nell'anticipare scoperte che alcuni studiosi realizzarono nei decenni successivi. Nel libro Richardson si preoccupò di misurare la lunghezza delle linee costiere su scale differenti. Mandelbrot fotocopiò il disegno che descriveva queste misure e lasciò il libro dove si trovava per riprenderlo il giorno seguente, ma il libro sparì. Il disegno servì al matematico per formulare la teoria dei frattali perché faceva riferimento a qualcosa che noi tutti conosciamo, le coste. Mandelbrot si rese così conto che tutti gli studi effettuati da lui stesso avevano qualcosa in comune per quanto spaziassero tra discipline completamente differenti. Il modello di partenza era lo stesso: Mandelbrot si preoccupò di definire l'apparente caos insito in essi. == Famiglie di frattali == [[File:Von Koch curve.gif|thumb Esistono diverse famiglie di frattali, suddivise in base al grado dei termini dell'equazione generatrice contenuti  * Frattali lineari * Frattali non lineari Riga 73 ⟶ 70: === Frattali lineari === I '''frattali lineari''' sono quelli la cui equazione generatrice contiene solo termini del primo ordine Questi frattali possono essere studiati con l'ausilio di un immaginario duplicatore di figure: la ''fotocopiatrice a riduzioni'', una [[macchina]] metaforica ideata da [[John E. Hutchinson]], un matematico della Australian National University a [[Canberra]]. Questa macchina funziona più o meno come una normale [[fotocopiatrice]] con variatore di riduzione, ma ne differisce per il fatto di avere più [[lente|lenti]] di riduzione, ciascuna delle quali può copiare l'originale collocato sulla macchina. Le lenti possono essere predisposte secondo diversi [[Fattore di riduzione|fattori di riduzione]] e le immagini ridotte possono essere collocate in qualsiasi [[posizione]]. La figura può quindi essere spostata, allungata, accorciata, riflessa, ruotata o trasformata in tutti i modi, purché le varie trasformazioni risultino essere delle [[Omotetia|omotetie]] e i [[Segmento|segmenti di retta]] dell'originale rimangano dunque segmenti di retta. === Frattali non lineari === Esistono diversi tipi di '''frattali non lineari''', la cui [[equazione]] generatrice è di ordine superiore a <math>1</math>. Uno di questi si basa sulla [[Forma quadratica|trasformazione quadratica]] ed è stato oggetto di attenzione particolare, poiché produce una grande ricchezza di forme geometriche a partire da un algoritmo piuttosto semplice ed è strettamente collegato all'odierna [[teoria del caos]]. La teoria su cui si basa questo frattale quadratico fu descritta per la prima volta nel 1918 dal matematico francese [[Gaston Julia]], che si trovava allora in un ospedale militare, convalescente delle ferite riportate durante la [[prima guerra mondiale]]. Tanto le sue ricerche quanto quelle contemporanee del suo accanito rivale [[Pierre Fatou]], e basate sul comportamento della trasformazione <math>g(z) = z^2 + c </math>, furono presto dimenticate fino alla rielaborazione da parte di [[Benoît Mandelbrot]]. L'impresa intellettuale di Julia e Fatou è notevole perché, non esistendo a quel tempo calcolatori elettronici, essi potevano contare solamente sulle proprie capacità di astrazione. === Frattali aleatori === I frattali finora esaminati sono deterministici. Benché i processi aleatori, come per esempio il lancio di un dado, possano produrre immagini frattali, essi non hanno alcun effetto sulla forma frattale finale. La situazione è ben diversa per un'altra classe di frattali, i cosiddetti '''frattali aleatori'''. Per generare un frattale di questo tipo si può cominciare con un [[triangolo]] giacente su un piano arbitrario. I punti medi di ciascun lato del triangolo sono collegati tra loro e il triangolo è così diviso in quattro triangoli più piccoli. Ciascun [[punto medio]] è poi alzato o abbassato di una quantità scelta a caso. Lo stesso procedimento è applicato a ciascuno dei triangoli più piccoli e il processo è ripetuto  Per un modello di una superficie relativamente liscia, le trasformazioni usate dovrebbero prevedere una regola per cui gli spostamenti dei punti medi diventino piccolissimi già dopo poche iterazioni. Una regola del genere aggiunge solo piccole prominenze sullo sviluppo complessivo. Per rappresentare invece una superficie accidentata, come ad esempio la [[topografia]] di una [[catena montuosa]], è meglio far diminuire di poco  Questo metodo per costruire superfici ha molte applicazioni. È stato impiegato per ottenere modelli  == Insieme di Mandelbrot == {{vedi anche|Insieme di Mandelbrot}} [[File:Mandelpart2.jpg L{{'}}' Il lavoro di gran lunga più riuscito in questo campo è quello sul cosiddetto [[Potenziale elettrico|potenziale elettrostatico]]  Si immagini che l'insieme sia dotato di [[carica elettrica]]. Si potrebbe misurare il [[potenziale elettrico]] collocando una carica puntiforme all'esterno dell'insieme e misurando la [[forza elettrostatica]] agente su quel punto. Risulta che il calcolo del potenziale è strettamente legato alla successione <math>0,c,c^2+c,(c^2 + c)^2 + c,\dots</math>, usata per stabilire se un <math>c</math> appartiene o no all'insieme di Mandelbrot. La proprietà forse più affascinante dell'insieme di Mandelbrot è che esso può essere considerato un «deposito» di immagini di efficienza infinita: oltre a suddividere gli insiemi di Julia in connessi e non connessi, l'insieme di Mandelbrot funge anche da indice diretto e grafico di un numero infinito di [[insieme di Julia|insiemi di Julia]]. Ingrandendo l'insieme di Mandelbrot intorno a un punto <math>c</math> situato sulla sua frontiera, appaiono forme che sono anche gli elementi costitutivi dell'insieme di Julia corrispondente al punto <math>c</math>. Tuttavia questa scoperta non è stata ancora rivestita di tutto il necessario rigore matematico. Tan Lei, ricercatore dell'[[Università di Lione]], ha dimostrato che l'insieme di Mandelbrot si comporta in questo modo per la maggior parte dei valori del parametro <math>c</math> situati esattamente sulla frontiera dell'insieme. === Il metodo di Mandelbrot: frattali per iterazione di potenze di <math>z</math> === Di seguito sono elencati una serie di frattali generati con il ''metodo Mandelbrot'', cioè iterando <math>z = z^m + c</math>, per un <math>m</math> fissato. Tutti i punti del piano complesso <math>c = (c_x, c_y)</math> vengono considerati e, se non diversamente specificato, tutte le iterazioni iniziano dal punto <math>z_0=0</math>. Quando l'iterazione converge l'immagine è colorata di giallo pallido. La divergenza all'infinito è colorata con un colore che va dal nero al blu. Il caso <math>m=2</math>, cioè <math>z = z^2 + c</math> è chiamato ''insieme di Mandelbrot''. Esempi dei frattali di tipo Mandelbrot <math>z = z^m + c</math>. <gallery>  FILE:MANDEL_Z2%2BC.jpg| <div align="center"><math>z = z^2 + c,</math><br />insieme di Mandelbrot</div> FILE:MANDEL_Z3%2BC.jpg| <div align="center"><math>z = z^3 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z4%2BC.jpg| <div align="center"><math>z = z^4 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z5%2BC.jpg| <div align="center"><math>z = z^5 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z6%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^6 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z7%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^7 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z8%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^8 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z9%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^9 + c</math></div> FILE:MANDEL_Z10%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^{10} + c</math></div> FILE:MANDEL_Z11%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^{11} + c</math></div> FILE:MANDEL_Z12%2BC_medium.jpg| <div align="center"><math>z = z^{12} + c</math></div> </gallery> Esempi dei frattali di tipo Mandelbrot <math>z = z^m + \frac{1}{c}</math>. <gallery>  file:Mandel2i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^2 + \frac{1}{c}</math></div> file:Mandel3i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^3 + \frac{1}{c}</math></div> file:Mandel4i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^4 + \frac{1}{c}</math></div> file:Mandel5i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^5 + \frac{1}{c}</math></div> file:Mandel6i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^6 + \frac{1}{c}</math></div> file:Mandel7i.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^7 + \frac{1}{c}</math></div> </gallery> Altri frattali di Mandelbrot. <gallery>  file:Mandel Z^2+C^6-1.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = z^2+c^6 - 1,</math></div> file:Cos(Z) + 1partitC iter=300.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = \cos z+\frac{1}{c}</math></div> file:Mandel Exp( (Z^2+k3xZ) Sqr(C^3) ).jmb.jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z^2+z}{\sqrt{c^3}}},</math><br /><math>z_0 = 1+i</math></div> file:Mandel_Exp(_(Z%5E2%2Bk3xZ)_SQR(C%5E3)).jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z^2 - 1,00001\cdot z}{\sqrt{c^3}}}</math></div> file:Mandel_Exp(_(Z%5E2%2Bk3xZ)_C%5E3)_.jmb.jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z^2 - 1,00001\cdot z}{c^3}}</math></div> file:MANDEL SIN(ZxC^2).jmb.jpg| <div align="center"><math>z = \sin(zc^2),</math><br /><math>z_0 = 1</math></div> file:Mandel Zn+1 = Cos(Zn C).jmb.jpg| <div align="center"><math>z = \cos\left(\frac{z}{c}\right)</math></div> file:Mandel_Cos(ZxC3).jmb.jpg| <div align="center"><math>z = \cos (zc^3)</math></div> file:Mandel_EXP(Z3_C3).jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z^3}{c^3}}</math></div> file:EXP(C3_Z3).jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{c^3}{z^3}}</math></div> file:EXP(Z_C4).JPG| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z}{c^4}}</math></div> file:mandel.jmb_001.jpg| <div align="center"><math>\scriptstyle{z = z^2+\frac{c^2}{z^2+c}+c}</math></div> file:Z2_%2B_C2_(C4%2B_0,1).jpg| <div align="center"><math>z = z^2+\frac{c^2}{c^4+0,1},</math></div> file:Z2_%2B_C2_(C4-0,25).jpg| <div align="center"><math>\scriptstyle{z = z^2+\frac{c^2}{c^4-0,25}}</math></div> file:SinH(Z C) (0,1).jpg| <div align="center"><math>z = \sinh\left(\frac{z}{c}\right),</math><br /><math>z_0 = i</math></div> file:Exp(Z2 (C5 + C)).jpg| <div align="center"><math>z = e^{\frac{z^2}{c^5+c}}</math></div> </gallery> == Note == <references /> == Bibliografia == * ** {{Cita libro | titolo = Gli oggetti frattali | autore = Benoît B. Mandelbrot | editore = [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] | città = [[Torino]] | anno = 2000 |  * {{ * {{ * {{ * {{cita libro|nome1=Heinz-Otto *  *  == Voci correlate == [[File:Julia set (highres 01).jpg|thumb * [[ * [[ * [[Auto similarità]] * [[Benoît Mandelbrot]] * [[Burning ship]] * [[Cosmologia frattale]] * [[Curva del drago di Heighway]] * ''[[Electric Sheep]]'' generatore di frattali * [[Figura di Lichtenberg]] * [[Frattale di Newton]] * [[Gaston Julia]] * [[ * [[Insieme di Mandelbrot]] * [[Lista di frattali per dimensione di Hausdorff]] * [[Polvere di Cantor]] * [[Successione di interi frattale]] == Altri progetti == {{interprogetto| == Collegamenti esterni == * {{Collegamenti esterni}} * {{FOLDOC|fractal|fractal}} * {{Garzanti}} * * {{cita web|url=http://www.usenet-replayer.com/webrings/fractals.html|titolo=L'archivio di Frattali pubblicato su USENET|accesso=18 dicembre 2008|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060615162607/http://www.usenet-replayer.com/webrings/fractals.html|dataarchivio=15 giugno 2006}} * * * * {{cita web|url=http://soler7.com/Fractals/Sterling2.html|titolo=Sterling2 software freeware generatore di frattali|accesso=18 dicembre 2008|lingua=en}} * {{cita web|url=http://www-1.unipv.it/webgiro/album_foto.htm|titolo=Raccolta di foto di frattali naturali|accesso=18 dicembre 2008}} * {{cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/thereef|titolo=Raccolta di frattali|accesso=6 giugno 2009}} * {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=7Pf6jZWguCc|titolo=Esempio frattale: Mandelbox}} {{Teoria del caos}} {{Controllo di autorità}} {{Portale|Matematica}} [[Categoria:Frattali| ]] | |||