Giuseppe Capograssi: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 23 aprile
|AnnoMorte = 1956
|Epoca = 1900▼
|Attività = giurista
|Attività2 = filosofo
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine = Capograssi G.jpg
|DimImmagine =
▲|PostNazionalità = <nowiki> </nowiki>che si è occupato principalmente di filosofia del [[diritto]]
}}
== Biografia ==
Giuseppe Capograssi nacque a Sulmona
Dopo aver esercitato l'avvocatura, iniziò la [[carriera]] accademica dopo aver vinto, nel 1933, il concorso alla cattedra di [[Filosofia del diritto]] e fu chiamato dall'[[Università degli Studi di Sassari]]. Dal 1935 insegnò all'[[Università degli Studi di Macerata]],<ref>{{Cita web|url=https://www.giuriss.uniss.it/it/dipartimento/maestri/giuseppe-capograssi |autore= Virgilio Mura |titolo=Storia dell'Università di Sassari |sito=www.giuriss.uniss.it |data=2016-05-01|lingua=it|accesso=2023-11-07}}</ref> dove fu nominato [[rettore (università)|rettore]] e successivamente si trasferì nel [[1938]] a [[Padova]], poi nel [[1940]] a [[Roma]]. Nel luglio del [[1943]] prese parte ai lavori che portarono alla redazione del [[Codice di Camaldoli]]. Intanto dalla [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Sapienza]] si trasferì a [[Napoli]], all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]], dove rimase per un decennio, trascorso il quale si trasferì a [[Roma]]. dove insegnò [[Dottrina dello Stato]] e, dal 1951, Filosofia del diritto. Dal 1948 al 1955 fece parte del [[Consiglio superiore della Pubblica Istruzione]].
Il 3 dicembre [[1955]] venne nominato [[Corte costituzionale (Italia)|giudice della Corte costituzionale]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giovanni Gronchi]] e giurò il 15 dicembre insieme agli altri quattordici giudici. Di fatto non partecipò ai lavori della Corte in quanto morì il giorno della seduta inaugurale (23 aprile 1956).<ref>[http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do Sito web della Corte costituzionale: note biografiche giudice.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120203122423/http://www.cortecostituzionale.it/ActionPagina_212.do |data=3 febbraio 2012 }}</ref>
Fu tra i fondatori dell'[[Ugci]] (Unione giuristi cattolici italiani), di cui fu anche il primo presidente.
Tra i suoi allievi più famosi vi sono [[Enrico Opocher]] e [[Pietro Piovani]].
Sulmona gli ha intitolato una scuola, una piazza e il ponte che collega al centro storico, un busto sulla stessa piazza, la nuova biblioteca civica e il Tribunale.
== Pensiero ==
La sua filosofia viene denominata "dottrina dell'esperienza giuridica" ed è rivolta alla centralizzazione della volontà del soggetto agente, che si imprime nell'azione stessa, vera fonte di espressione giuridica e di vita. La [[filosofia]] dovrebbe quindi occuparsi della vita e dell'azione, avendo a centro della sua speculazione la "persona".
Il suo pensiero si ricollega al [[personalismo]] [[cattolico]], il cui approfondimento si ebbe proprio nel [[XX secolo|Novecento]], sulle orme di [[sant'Agostino]], [[Blaise Pascal|Pascal]], [[Antonio Rosmini|Rosmini]], anche ad opera di pensatori francesi quali [[Jacques Maritain|Maritain]] e [[Emmanuel Mounier|Mounier]]. Perciò, l'aver posto al centro della sua indagine il problema di comprendere i rapporti essenziali che intercorrono fra il diritto, inteso come esigenza giuridica, e la vita consente alla sua filosofia del diritto di superare il campo della tecnica giuridica per pervenire ad una visione organica e totale del reale, cioè a Dio. ==Opere==
* ''Fede e scienza'', 1912
* ''Saggio sullo Stato'', 1918
* ''Riflessioni sull'autorità e la sua crisi'', 1921
* ''La nuova democrazia diretta'', 1922
* ''Analisi dell'esperienza comune'', 1930
* ''Studi sull'esperienza giuridica'', 1932
* ''Introduzione alla vita etica'', 1953
* ''Il problema della scienza del diritto'', 1937
* ''Incertezze sull'individuo'',
* ''Pensieri a Giulia'', 1918-1924 <ref>I ''Pensieri a Giulia'' sono alcuni scritti
==Note==
▲I ''Pensieri a Giulia'' sono scritti del Capograssi, vergati su foglietti consegnati alla sua futura moglie Giulia Ravaglia dal [[dicembre]] del [[1918]] al [[18 febbraio]] [[1924]], data del loro matrimonio, in seguito raccolti e pubblicati, nei quali si colgono i momenti salienti della sua maturazione intellettuale e spirituale che culminerà nella conversione.
<references/>
==Bibliografia==
* M.
* Jesús Ballesteros, ''La filosofía jurídica de Giuseppe Capograsi'', Roma-Madrid, Instituto Jurídico Español de Roma, C.S.I.C., 1973 (in spagnolo)
Antonio Delogu e Aldo maria Morace, Esperienza e verità - Giuseppe Capograssi: un Maestro oltre il suo tempo, Il Mulino, 2009▼
* [[Giuseppe Papponetti]], ''Capograssi a Sulmona. Sei secoli in un paese'', Milano, Giuffrè, 1990.
Antonio Delogu, a cura di, Antonio Pigliaru, saggi capograssiani, Roma, SPES, 2010▼
* Ulderico Pomarici, ''L'individuo oltre lo Stato. La filosofia del diritto di Giuseppe Capograssi'', Napoli, Editoriale Scientifica, 1996
Antonio Delogu, Introduzione alla Analisi della esperienza comune in Giuseppe capograssi, la vita etica, a cura di Francesco Mercadante, Bompiani, 2007.▼
* M. G. Esposito, ''Diritto e vita'', ''La lezione di Capograssi'', Milano, Giuffrè, 1997.
* Giuseppe Papponetti, ''Un inventario cinquecentesco di casa Capograssi'', L'Aquila, Deputazione Abruzzese di Storia Patria, 2003.
▲* Antonio Delogu, ''Introduzione alla Analisi della esperienza comune'' in: ''Giuseppe
* [[Raffaele Panico]], ''Giuseppe Capograssi: le nuove generazioni e l'unità del Mondo. La scoperta dell'individuo contemporaneo nel segno del personalismo cristiano'', Rinascita 'Filosofia', pag. 16 'Cultura', edizione quotidiana del 9/10 febbraio 2008.
▲* [[Antonio Delogu]] e Aldo
▲* Antonio Delogu
* Antonio Merlino, ''La recezione di Kelsen in Italia. Santi Romano e Giuseppe Capograssi'', in "Challenging Centralism. Decentramento e autonomie nel pensiero politico europeo", Firenze, Firenze University Press, 2011
* Vincenzo Lattanzi, ''Giuseppe Capograssi. I sentieri dell'uomo comune'', con prefazione di Francesco Mercadante, Edizioni Solfanelli, 2011.
* Fulvio Tessitore, ''La filosofia morale di Giuseppe Capograssi e Pietro Piovani'', a cura di Mattia Papa, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2022.
==Altri progetti==
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