Enrico Opocher: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Enrico Giuseppe
|Cognome = Opocher
|Sesso = M
|LuogoNascita = Treviso
|GiornoMeseNascita = 1719 febbraio
|AnnoNascita = 19011914
|LuogoMorte = Padova
|GiornoMeseMorte = 3 marzo
|AnnoMorte = 2004
|Attività = filosofo
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
|Attività2 = giurista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Enrico Opocher.jpg
|DimImmagine = 150
}}
==Biografia==
Nato nel 1914.
 
Laureatosi{{Senza all'[[Università di Padova]] nel [[1935]], alla scuola difonte|Con [[Adolfo Ravà]] e [[Giuseppe Capograssi]], è considerato assieme a questi uno dei maggiori [[Filosofia del diritto|filosofi del diritto]] italiani del '900[[Novecento]]}}.
 
== Biografia ==
Nacque da Enrico Giovanni, [[Ginecologia|ginecologo]] di fama, e da Ida Cini. Durante la [[Grande Guerra]] la famiglia, timorosa dei bombardamenti, si trasferì dapprima nella periferia di [[Treviso]], quindi a [[Pistoia]] presso una parente. Gli anni successivi riportarono un clima di serenità e agiatezza, nel quale Enrico crebbe, dividendosi tra la città natale e [[Vittorio Veneto]], meta delle sue vacanze estive<ref name=Diz_Biografico>{{DBI
|nome = Enrico Giuseppe Opocher
|nomeurl = enrico-giuseppe-opocher
|autore = Dario Ippolito
|anno = 2013
|pagine =
|volume = 79
|accesso = 26 dicembre 2013
}}</ref>.
 
Dopo il liceo fu avviato, secondo il volere del padre, agli studi giuridici, benché fosse decisamente più inclinato verso la filosofia. Nel [[1931]] si iscrisse alla facoltà di [[giurisprudenza]] dell'[[Università di Padova]], ma continuò a coltivare i propri interessi personali seguendo le lezioni di filosofia del diritto tenute da [[Adolfo Ravà]]. Sotto la guida di quest'ultimo stilò una tesi su ''La proprietà nella filosofia del diritto di G. A. Fichte'', con la quale si laureò brillantemente nel [[1935]]<ref name=Diz_Biografico/>.
 
Ottenuta nel [[1942]] la libera docenza,<ref name=Diz_Biografico/> vinse nel [[1948]] il concorso per la cattedra di [[filosofia del diritto]] presso la facoltà di [[giurisprudenza]] dell'[[Università di Padova]]<ref name=Diz_Biografico/>, succedendo a [[Norberto Bobbio|Bobbio]] che in [[Veneto]] era divenuto segretario regionale del [[Partito d'Azione]].<ref>{{cita libro | autore = Fulvio Cortese | url = https://books.google.it/books?id=AHIkDQAAQBAJ&pg=PA261 | titolo = Liberare e federare: L'eredità intellettuale di Silvio Trentin |p=261 | editore = Firenze University Press | anno = 2016 | isbn = 9788864533117 |oclc=981246161 | urlarchivio = https://archive.is/20190710083255/https://books.google.it/books?id=AHIkDQAAQBAJ&pg=PA261&dq=%22enrico+opocher%22%2B%22silvio+trentin%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_qNj49qnjAhXCLVAKHXQSBywQ6AEIKzAA%23v=onepage&q=%22enrico%20opocher%22%2B%22silvio%20trentin%22&f=false | urlmorto = no | accesso = 10 luglio 2019 }}, citando D. Fiorot, ''La filosofia politica e civile di E. Opocher'', in ''Scritti in onore di E. Opocher'', a cura di G. Netto, Ateneo di Treviso, Treviso, 1992, pp. 15-37.</ref>
Nell'ateneo padovano insegnò ininterrottamente per quarant'anni, tenendo lezioni per i corsi di filosofia del diritto, di [[storia delle dottrine politiche]] e di dottrina dello stato Italiano.
 
È ricordato in maniera particolare per i suoi studi sull’ideasull'idea di giustizia, e sul rapporto tra diritto e valori, nonché per la redazione di un celebre manuale, ''Lezioni di filosofia del diritto'', prima edizione 1949, usato da generazioni di allievi.<ref>Vedi G. Zaccaria, ''Il contributo italiano alla storia del Pensiero'', riferimenti in Bibliografia.</ref>
 
Fu [[magnifico rettore]] dell'Università negli anni [[1968]] - [[1972]].<ref name=Diz_Biografico/><ref>{{Cita web|url=http://www.unipd.it/ateneo-governance-sedi/storia-valori/storia/rettori-delluniversit-padova|titolo=I rettori Unipd {{!}} Università di Padova|autore=Università di Padova|lingua=it|accesso=15 aprile 2018}}</ref> e Presidente della Società Italiana di Filosofia Giuridica e Politica dal [[1976]] al [[1983]].<ref name=Diz_Biografico/><ref>Denominazione attuale: Società Italiana di Filosofia del Diritto, vedi Collegamenti esterni.</ref> La sera del 15 aprile [[1969]], un ordigno posizionato da militanti di estrema destra legati alla cellula di [[Franco Freda]], ex studente della facoltà di giurisprudenza, esplose nel suo ufficio presso l'Università di Padova, provocando ingenti danni. L'attacco è considerato una delle prime tappe del processo di escalation che porterà alla [[Strage di piazza Fontana|strage di Piazza Fontana]], nel contesto della [[Strategia della tensione in Italia|strategia della tensione]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fascinazione.info/2018/04/15-aprile-1969-bomba-nera-nello-studio.html|titolo=15 aprile 1969: bomba "nera" nello studio del rettore di Padova, Opocher|sito=FascinAzione.info|accesso=4 novembre 2021}}</ref>
 
Influenzato dall'amicizia con il cattolico [[Giuseppe Capograssi|Capograssi]] e col laico [[Norberto Bobbio|Bobbio]], fu azionista con Bobbio e [[Silvio Trentin|Trentin]], condividendo (a [[Palazzo del Bo]]) le attività cospirative della [[Resistenza italiana|Resistenza]] locale.<ref>{{cita news | autore = Giuseppe Zaccaria | url = http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2005/04/19/VT1TC_VT102.html | titolo = Il Rettore della tolleranza | data = 19 aprile 2005 | rivista = [[La Tribuna di Treviso]] | urlarchivio = https://archive.is/20190710082537/http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2005/04/19/VT1TC_VT102.html | urlmorto = no | accesso = 10 luglio 2019 }}</ref> Nel dopoguerra rimase amico stretto di [[Bruno Visentini|Visentini]] ([[Silvio Trentin|Trentin]] era morto nel 1944), divenendo a sua volta il maestro di [[Toni Negri]].<ref>{{cita news | url = https://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinopadova/2004/03/06/MA3PO_MA301.html | titolo = Toni Negri: «Un uomo davvero libero nell'università chiusa degli anni '60» | rivista = [Il Mattino di Padova]+ | data = 6 marzo 2004 | urlarchivio = https://archive.is/20190710072846/https://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinopadova/2004/03/06/MA3PO_MA301.html | dataarchivio = 10 luglio 2019 | urlmorto = no | pubblicazione = | accesso = 10 luglio 2019 }}</ref>
Ottenuta nel [[1941]] la Libera docenza, vinse nel [[1948]] il concorso per la cattedra di [[Filosofia del diritto]] presso la facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'[[Università di Padova]], presso la quale insegnò ininterrottamente per quarant’anni, tentendo lezioni per i corsi di filosofia del diritto, di storia delle dottrine politiche e di dottrina dello stato.
 
== Opere ==
È ricordato in maniera particolare per i suoi studi sull’idea di giustizia, e sul rapporto tra diritto e valori, nonché per la redazione di un celebre manuale, usato da generazioni di allievi.
* ''G. A. Fichte e il problema dell'individualità'', Padova, CEDAM, 1944.
* ''[[Il valore dell'esperienza giuridica]]'', Treviso, Tipografia Crivellari, ([[1947]]).
* ''Il problema della giustizia nel materialismo storico'', Milano, Bocca, 1948. Estr. da "Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto", anno 25, fasc. 3-4, luglio-dicembre 1948.
* ''Lezioni di filosofia del diritto. Raccolte ad uso degli studenti dall'assistente Luigi Caiani'', Padova, CEDAM, 1949.
* ''Il problema della natura della giurisprudenza'', Padova, CEDAM, 1953.
* ''Analisi dell'idea della giustizia'', Milano, Giuffrè, 1977.
 
== Note ==
Fu Magnifico rettore dell’Università negli anni [[1968]] - [[1972]]. ''Il 15 aprile [[1969]] una bomba collocata da [[Franco Freda]] e [[Giovanni Ventura]]{{citazione necessaria}} esplose nel rettorato, senza fare vittime.''
<references/>
È stato Presidente della Società Italiana di Filosofia Giuridica e Politica dal [[1976]] al [[1983]].
 
==Opere principaliBibliografia ==
* Giuseppe Zaccaria (a cura di), ''Ricordo di Enrico Opocher. Omaggio ad un maestro'', Padova, CEDAM, 2006. ISBN 88-13-26174-8
* ''[[Il valore dell'esperienza giuridica]]'' ([[1947]])
* Giuseppe Zaccaria, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-opocher_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Diritto)/ Opocher, Enrico]» in ''Il contributo italiano alla storia del Pensiero – Diritto'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
* ''[[Il problema della giustizia nel materialismo storico]]'' ([[1948]])
* Dario Ippolito, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-giuseppe-opocher_(Dizionario-Biografico)/ Opocher, Enrico]» in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 79, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
* ''[[Lezioni di filosofia del diritto]]'' ([[1983]])
 
== Collegamenti esterni ==
==Fonti Bibliografiche==
* {{Collegamenti esterni}}
“''Omaggio a un maestro. Ricordo di Enrico Opocher''”, Padova CEDAM 2006
* {{cita web | url = http://www.sifd.it/Default.aspx | titolo = Società Italiana di Filosofia del Diritto | accesso = 6 dicembre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131212124934/http://www.sifd.it/Default.aspx | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
==Voci correlate==
{{portale|biografie|diritto|filosofia}}
* [[Personalità legate all'Università degli Studi di Padova]]
 
[[Categoria:PersonalitàFilosofi legatedel a Padova|Opocher, Enricodiritto]]
* [[Personalità legateCategoria:Studenti alldell'Università degli Studi di Padova]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Padova]]
[[Categoria:Rettori dell'Università degli Studi di Padova]]