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{{stub animali}}
{{Tassobox
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<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|regno=[[Animalia]]
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* [[Ensifera]]
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}}
Gli '''Ortotteri''' ('''Orthoptera'',' {{zoo|[[Pierre André Latreille|Latreille]] [[|1793]]}}) comprendonosono iun grilli[[Ordine (''[[Ensiferatassonomia)|Ordine]]''), ledi cavallette e le locuste (''[[CaeliferaInsecta|insetti]]''); sono insetti "saltatori" aterrestri, dietararamente erbivorasubacquatici.
 
Sono insetti di piccole, medie o anche grandi dimensioni.<ref>Lo ''[[Pseudophyllanax imperialis]]'' MONTR., un ensifero della [[Nuova Caledonia]], ad esempio, raggiunge i 15 cm di lunghezza e 25 cm di apertura alare, ma l'esemplare di maggiori dimensioni mai misurato è probabilmente una femmina di ''[[Deinacrida heteracantha]]'' che pesava 71 g ed era lunga oltre 85 mm.</ref>
Le [[locuste]] compiono migrazioni periodiche di massa, volando in formazione compatte sui campi delle aree tropicali e producendo gravissimi danni all'agricoltura (sono state considerate una della sette "[[piaghe]]" bibliche).
Comprendono specie alate, meiottere o anche [[Meiotterismo#Terminologia riferita agli Ortotteri|attere]]. Hanno [[livrea|livree]] con colorazioni varie, alcune [[Omocromia|omocromiche]] con l'ambiente, altre brillantissime, ed [[Esoscheletro degli insetti|esoscheletro]] piuttosto consistente.
 
Alcuni sono polimorfici anfipecilici.
 
Generalmente sono classificati in due Sottordini: [[Caelifera]] (Acridoidea), comunemente detti "cavallette" e "locuste", e [[Ensifera]] (Tettigonioidea, Grylloidea) in cui sono compresi i cosiddetti "grilli" (''[[Gryllus campestris]]'' e ''[[Acheta domesticus]]'').
 
== Distribuzione e habitat ==
Ampiamente diffusi sulla Terra, gli Ortotteri comprendono un gran numero di specie, quasi 25.000, per la maggior parte concentrate nelle regioni tropicali e in quelle subtropicali, ma più generalmente si rinvengono negli ambienti più disparati, dal livello del mare fino a quote molto elevate. Sono tra i più numericamente presenti anche nelle aree temperate.
Il regime alimentare è prevalentemente [[fitofago]], anche se alcune specie sono [[Glossario entomologico#zoofago|zoofaghe]], generalmente [[Glossario entomologico#entomofago|entomofaghe]], ed altre [[onnivoro|onnivore]]. Sono presenti anche rari casi di cannibalismo.
Sono di dimensioni variabili, da pochi millimetri a una quindicina di centimetri e il loro colore varia dal verde al marrone.
Se si escludono i [[Piaghe d'Egitto|flagelli già di biblica memoria]], provocati dalle invasioni delle [[gregarismo|forme gregarie migratrici]], questi insetti non arrecano danni apprezzabili alla vegetazione e alle colture.
In Italia vi sono 380 taxa di cui buona parte endemiche, in Europa se ne conoscono più di 1000<ref>{{cita libro|titolo=Orthoptera|autore=Bruno Massa,Paolo Fontana,Filippo M.Buzzetti,Roy Kleukers,Baudewijn Odé|anno= 2012|editore= Edizioni Calderini Milano - Ministero dell'Ambiente|isbn= 978-88-506-5409-3}}</ref>.
 
== Etimologia ==
Orthoptera deriva dal greco: pteros; ala, e ortho; retto, quest'ultimo fa riferimento al paio d'ali posteriore di questi insetti, che se aperto l'ala si piega a ventaglio formando un angolo retto quasi perfetto, da cui il nome.
 
== Morfologia ==
[[File:Orthoptera%28unidentified%2902.jpg|thumb|left|Primo piano del capo di una [[neanide]] di ''[[Anacridium aegyptium]]'']]
Gli ortotteri sono di dimensioni variabili, da pochi millimetri a una quindicina di centimetri e il loro colore varia dal verde al marrone. Hanno un capo prognato, da cui parte un paio di antenne di forma e lunghezza varia, provvisto di due occhi composti ben sviluppati e solitamente due o tre ocelli. L’apparato boccale è masticatore, dotato di robuste mandibole denticolate. Il primo segmento del torace, sul quale si inseriscono le tre paia di zampe e le due paia di ali, è maggiormente sviluppato rispetto agli altri due, mentre l’addome, che è formato da undici segmenti, termina con due cerci e negli esemplari di sesso femminile è presente un ovopositore di forma variabile, che serve per deporre le uova dentro i tessuti vegetali o nel terreno. Gli ortotteri sono provvisti di tre paia di zampe, dove quelle anteriori possono essere cursorie, raptatorie o fossorie, le mediane cursorie, mentre quelle posteriori sono generalmente saltatorie; sono provvisti di due paia di ali, dove le anteriori sono leggermente sclerificate con funzione protettiva delle posteriori, membranose e ampie, che durante il riposo sono piegate e protette sotto le tegmine. Sono presenti specie con ali ridotte o assenti. La percezione dei suoni avviene attraverso rudimentali organi uditivi, costituiti da fini membrane situate nelle tibie delle zampe anteriori oppure nel primo segmento addominale.
Gli ortotteri hanno un [[Capo degli insetti|capo]] [[Glossario entomologico#ipognato|ipognato]] o [[Glossario entomologico#metagnato|metagnato]], da cui parte un paio di [[Antenne degli insetti|antenne]] di forma e lunghezza varia, provvisto di due [[Occhi degli insetti|occhi]] composti ben sviluppati e solitamente due o tre [[ocelli]]. L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è masticatore, dotato di robuste mandibole denticolate.
 
Il primo segmento del [[Torace degli insetti|torace]], sul quale si inseriscono le tre paia di zampe e le due paia di [[ali degli insetti|ali]], è maggiormente sviluppato rispetto agli altri due, mentre l'[[addome degli insetti|addome]], che è formato da undici segmenti, termina con due cerci e negli esemplari di sesso femminile è presente un ovopositore di forma variabile, che serve per deporre le uova dentro i tessuti vegetali o nel terreno.
== Comportamento ==
 
Il paio anteriore di zampe può avere funzione cursoria, raptatoria o fossoria. Il paio mediano è cursorio, mentre quello posteriore saltatorio.
Gli Ortotteri sono noti per emettere caratteristici suoni mediante un apparato stridulante: i suoni vengono prodotti dallo sfregamento tra le nervature delle tegmine o per sfregamento delle tegmine contro i femori posteriori. La stridulazione è generalmente una caratteristica maschile, ma in alcune specie può essere presente anche nelle femmine.
Uno dei fenomeno più interessanti e piuttosto diffuso di quest’ordine di insetti, è quello del gregarismo che porta alla formazione di orde migratrici costituite da un numero sterminato di individui, e che per questo ha un enorme importanza dal punto di vista agrario in quanto possono attaccare e distruggere intere coltivazioni. Ampiamente diffusi sulla [[Terra]], gli Ortotteri comprendono un gran numero di specie, quasi 20.000, per la maggior parte concentrate nelle regioni tropicali e in quelle subtropicali. Si rinvengono negli ambienti più disparati, dal livello del mare fino a quote molto elevate. L'alimentazione è molto varia e per alcuni è rappresentata unicamente da vegetali; buona parte si nutre sia di vegetali che di resti animali; qualche gruppo è decisamente carnivoro. Se si escludono i flagelli provocati dalle invasioni delle forme gregarie migratrici, questi insetti non arrecano danni apprezzabili alla vegetazione e alle colture.
 
Generalmente sono provvisti di due paia di [[Ala degli insetti|ali]], di cui le anteriori leggermente [[Ala degli insetti|sclerificate]] con funzione protettiva delle posteriori, membranose e ampie, che durante il riposo sono piegate e protette sotto le [[Glossario entomologico#tegmine|tegmine]], tuttavia esistono anche ortotteri con ali ridotte o assenti.
== Riproduzione e Ciclo biologico ==
 
La percezione dei suoni avviene attraverso rudimentali organi uditivi, costituiti da fini membrane situate nelle tibie delle zampe anteriori (negli [[Ensifera]]) oppure nel primo segmento addominale (nei [[Caelifera]]).
La riproduzione è normalmente anfigonica, ma sono anche presenti rari casi di partenogenesi. Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova prodotte in quantità limitate dentro i vegetali o riunite entro particolari involucri, detti ooteche, formati dal secreto di apposite ghiandole.
== Riproduzione e ciclo biologico ==
Dall’uovo fuoriesce una preneanide che subito muta e si trasforma in una vera neanide. Lo sviluppo dal primo stadio larvale alla forma adulta avviene attraverso una metamorfosi di tipo incompleto (eterometabolici): questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall’uovo, hanno già l’aspetto dell’insetto adulto salvo che per le dimensioni ridotte e per l’assenza di ali. Le specie italiane generalmente compiono una generazione all’anno: in autunno gli adulti muoiono e l’inverno è superato allo stadio di uovo. Nelle specie il cui ciclo si compie in due anni, l’inverno è trascorso allo stadio giovanile.
[[File:Ortotteri in copula.jpg|thumb|left|Ortotteri in [[Accoppiamento (zoologia)|copula]].]]
[[File:Snodgrass_Melanoplus_atlanus.png|thumb|Metamorfosi diretta o incompleta
in Orthoptera]]
La riproduzione è normalmente [[Anfigonia|anfigonica]], ma sono anche presenti rari casi di [[partenogenesi]]. Dopo l'accoppiamento, le femmine depongono le [[Uovo (biologia)|uova]] prodotte in quantità limitate dentro i [[Plantae|vegetali]] o riunite entro particolari involucri, detti [[ooteca|ooteche]], formati dal secreto di apposite ghiandole.
 
Dall'uovo fuoriesce una [[preneanide]] che subito muta e si trasforma in una vera [[neanide]]. Lo sviluppo dal primo [[larva|stadio larvale]] alla forma adulta avviene attraverso una [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] di tipo incompleto ([[sviluppo degli insetti|eterometaboli]]): questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall'uovo, hanno già l'aspetto dell'insetto adulto salvo che per le dimensioni ridotte e per l'assenza di ali.
 
Le specie italiane generalmente compiono una generazione all'anno: in [[autunno]] gli adulti muoiono e l'[[inverno]] è superato allo stadio di uovo. Nelle specie il cui ciclo si compie in due anni, l'inverno è trascorso allo stadio giovanile.
{{Commons|Category:Orthoptera}}
[[Categoria:Ortotteri| ]]
 
Generalmente la dieta alimentare è di tipo vegetale ma vi sono anche onnivori e zoofagi.
[[de:Geradflügler]]
 
[[en:Orthoptera]]
== Caratteristiche peculiari ==
[[eo:Ortopteroj]]
 
[[es:Orthoptera]]
Gli Ortotteri sono noti per emettere canti caratteristici per ogni specie, principalmente mediante un apparato stridulante: i suoni vengono prodotti dallo sfregamento tra le nervature delle tegmine o per sfregamento delle tegmine contro i femori posteriori. La stridulazione è generalmente una caratteristica maschile, ma in alcune specie può essere presente anche nelle femmine.
[[fr:Orthoptera]]
Altre modalità di suoni monospecifici sono prodotti tramite percussione del substrato di appoggio con le zampe posteriori, la crepitazione delle ali, la tremulazione del corpo. La funzione principale dei canti è il richiamo sessuale, oltre alla marcatura del territorio.
[[he:חגבאים]]
 
[[ja:バッタ目]]
Uno dei fenomeno più interessanti, e piuttosto diffuso in quest'ordine di insetti, è quello del [[gregarismo]] che porta alla ciclica formazione di orde migratrici costituite da un numero sterminato di individui, che divorano completamente tutta la vegetazione al loro passaggio e che per questo ha un'enorme importanza dal punto di vista agrario in quanto distruggono intere coltivazioni.
[[lt:Tiesiasparniai]]
 
[[nl:Orthoptera]]
Molte specie vengono usate per scopi alimentari.
[[pl:Prostoskrzydłe]]
 
[[pt:Orthoptera]]
== Tassonomia ==
[[ru:Прямокрылые]]
Gli Ortotteri vengono divisi in due sottordini: [[Ensifera]] e [[Caelifera]].
[[tr:Düzkanatlılar]]
 
[[zh:直翅目]]
Gli Ensifera si distinguono per la presenza di antenne più lunghe di metà corpo (ma quasi sempre più lunghe dell'intero corpo), con più di 30 articoli. Le femmine (tranne in [[Gryllotalpa]]) hanno un ovopositore vistoso, spesso a forma di sciabola o stiliforme. Posseggono un apparato sonoro [[stridulazione|stridulante]] tegmino-tegminale e un organo uditivo situato nelle tibie anteriori.
 
I Caelifera invece hanno antenne più corte di metà corpo, con meno di 30 articoli. Le femmine presentano ovopositore corto, non evidente. Posseggono un apparato sonoro tegmino-femorale ed un organo uditivo ai lati del I [[Glossario entomologico#urite|urite]].
 
* '''Sottordine Ensifera'''
** Superfamiglia [[Grylloidea]]
*** [[Gryllidae]]
*** [[Gryllotalpidae]]
*** [[Mogoplistidae]]
*** [[Myrmecophilidae]]
** Superfamiglia [[Hagloidea]]
*** [[Prophalangopsidae]]
** Superfamiglia [[Rhaphidophoroidea]]
*** [[Rhaphidophoridae]]
** Superfamiglia [[Schizodactyloidea]]
*** [[Schizodactylidae]]
** Superfamiglia [[Stenopelmatoidea]]
*** [[Anostostomatidae]]
*** [[Cooloolidae]]
*** [[Gryllacrididae]]
*** [[Stenopelmatidae]]
** Superfamiglia [[Tettigonioidea]]
*** [[Tettigoniidae]]
* '''Sottordine Caelifera'''
** Superfamiglia [[Tridactyloidea]]
*** [[Cylindrachaetidae]]
*** [[Ripipterygidae]]
*** [[Tridactylidae]]
** Superfamiglia [[Tetrigoidea]]
*** [[Tetrigidae]]
** Superfamiglia [[Eumastacoidea]]
*** [[Chorotypidae]]
*** [[Episactidae]]
*** [[Eumastacidae]]
*** [[Euschmidtiidae]]
*** [[Mastacideidae]]
*** [[Morabidae]]
*** [[Proscopiidae]]
*** [[Thericleidae]]
** Superfamiglia [[Pneumoroidea]]
*** [[Pneumoridae]]
** Superfamiglia [[Pyrgomorphoidea]]
*** [[Pyrgomorphidae]]
** Superfamiglia [[Acridoidea]]
*** [[Acrididae]]
*** [[Charilaidae]]
*** [[Dericorythidae]]
*** [[Lathiceridae]]
*** [[Lentulidae]]
*** [[Lithidiidae]]
*** [[Ommexechidae]]
*** [[Pamphagidae]]
*** [[Pyrgacrididae]]
*** [[Romaleidae]]
*** [[Tristiridae]]
** Superfamiglia [[Tanaoceroidea]]
*** [[Tanaoceridae]]
** Superfamiglia [[Trigonopterygoidea]]
*** [[Trigonopterygidae]]
*** [[Xyronotidae]]
 
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro |titolo=Orthoptera |autore=Bruno Massa, Paolo Fontana, Filippo M. Buzzetti, Roy Kleukers, Baudewijn Odé |anno=2012 |editore=Edizioni Calderini Milano - Ministero dell'Ambiente |ISBN=978-88-506-5409-3}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=Ortotteri|wikt=ortotteri}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Eades, D.C. & D. Otte. [http://orthoptera.speciesfile.org Orthoptera Species File Online. Version 2.0/3.5]
* {{cita web|http://www.ent.iastate.edu/imagegal/orthoptera|Orthoptera Image Gallery (Iowa State University Entomology Department)}}
* {{cita web|url=http://www.affa.gov.au/content/output.cfm?ObjectID=D2C48F86-BA1A-11A1-A2200060B0A00383|titolo=Australian Plague Locust Commission|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050615144819/http://www.affa.gov.au/content/output.cfm?ObjectID=D2C48F86-BA1A-11A1-A2200060B0A00383|dataarchivio=15 giugno 2005}}
* {{cita web|http://www.orthoptera.org/|The Orthopterists' Society}}
* [http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=23039 Grilli, Locuste e Cavallette: Guida alle Famiglie] Forum Natura Mediterraneo
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|artropodi}}
 
[[Categoria:Ortotteri| ]]
[[Categoria:Taxa classificati da Pierre André Latreille]]