Gad Lerner: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Gad Eitan
|Cognome = Lerner
|PostCognomeVirgola = noto semplicemente come '''Gad Lerner'''
|PreData = {{ebraico|גד איתן לרנר}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Beirut
|GiornoMeseNascita = 7 dicembre
|AnnoNascita = 1954
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = giornalista
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività3 = saggista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Gad Lerner 2010 cropped.jpg
|Didascalia = Gad Lerner nel 2010
}}
== Biografia ==
Lerner è nato a [[Beirut]], in [[Libano]], il 7 dicembre del [[1954]] in una famiglia [[Ebrei|ebraica]] stabilitasi in Israele. Il padre, Moshé, nacque nell'allora [[kibbutz]] di [[Haifa]] da genitori [[ashkenaziti]] originari di [[Drohobyč]], una cittadina della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] (al secolo una provincia dell'[[Impero austro-ungarico]], oggi parte dell'[[Ucraina]]), mentre la madre, Revital Taragan, nacque invece a [[Tel Aviv]], ma crebbe in [[Libano]], da Joseph e Zipora Taragan, rispettivamente un ricco mercante [[Turchia|turco]] [[Sefarditi|sefardita]] e la figlia di due intellettuali [[Lituania|lituani]] [[ashkenaziti]] aderenti al movimento politico [[Hovevei Zion]].<ref>{{cita libro| titolo=Scintille | url=https://archive.org/details/scintilleunastor0000lern |autore=Gad Lerner ||editore=Feltrinelli |isbn= 978-88-07-94158-0 |anno=2009}}</ref>
Lerner ha vissuto a [[Milano]] sin dall'età di tre anni. Nel 1967 ha chiesto la [[cittadinanza italiana]] cui aveva diritto in quanto [[Apolidia|apolide]] residente stabilmente nel Paese da dieci anni ma la domanda è stata accolta solo nel [[1986]], dopo quasi 30 anni di soggiorno ininterrotto nel Paese, grazie al primo matrimonio contratto con una cittadina italiana.<ref>Come da sua dichiarazione avvenuta il 2 ottobre 2008 durante la trasmissione ''[[AnnoZero]]'' di [[Michele Santoro]], nella quale era ospite.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.libreidee.org/2009/11/lerner-quando-anchio-sognavo-la-cittadinanza-italiana/|titolo=Lerner: "Quando anch'io sognavo la cittadinanza italiana | data = 21 novembre 2009 | accesso = 10 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200920123118/https://www.libreidee.org/2009/11/lerner-quando-anchio-sognavo-la-cittadinanza-italiana/ |dataarchivio = 20 settembre 2020 |urlmorto = no}}</ref>
Ha frequentato il [[liceo classico Giovanni Berchet]].<ref>{{cita web | url = https://liceoberchet.edu.it/storia/lerner/lerner_michele.wmv | titolo = L'ex allievo Gad Lerner}}</ref> Si è sposato in seconde nozze con Umberta e ha tre figli.<ref>{{Cita web | url= http://www.gadlerner.it/biografia | titolo=Biografia | data=30 settembre 2007 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211022100857/http://www.gadlerner.it/biografia/ | dataarchivio = 22 ottobre 2021 |urlmorto = no}}</ref> È proprietario di una tenuta in Piemonte, con vigneti dove coltiva [[uva]] da [[vino]] [[barbera]] e [[nebbiolo]]. Fin da bambino è tifoso dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], di cui è stato inviato a [[San Siro]] assieme al collega [[Enrico Mentana]] presso la trasmissione [[Quelli che il calcio]]<ref>{{cita web | url = http://www.gadlerner.it/2009/05/19/w-la-societa-multietnica-internazionale-fc/ | titolo = W la società multietnica Internazionale F.C. | sito = Blog personale | data = 19 maggio 2009 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211026183242/http://www.gadlerner.it/2009/05/19/w-la-societa-multietnica-internazionale-fc/ | dataarchivio = 26 ottobre 2021 |urlmorto = no}}</ref>
== Carriera giornalistica ==
Comincia l'attività giornalistica nel 1976 nel quotidiano ''[[Lotta Continua (giornale)|Lotta Continua]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/18/ragazzi_Lotta_continua_occuparono_telegiornali_co_0_0006189632.shtml Ragazzi di Lotta continua occuparono telegiornali...] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151023085435/http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/18/ragazzi_Lotta_continua_occuparono_telegiornali_co_0_0006189632.shtml |data=23 ottobre 2015 }}, corriere.it</ref>, organo dell'[[Lotta Continua|omonimo movimento politico]] di [[sinistra extraparlamentare]], fino a diventarne vice-direttore. L'attività nel quotidiano durerà in tutto tre anni, terminando nel 1979<ref>{{cita web | url = http://www.nigrizia.it/bloggers/gad-lerner | titolo = Note autobiografiche | sito = Blog personale | editore = [[Nigrizia]] | accesso = 22 aprile 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180423101947/http://www.nigrizia.it/bloggers/gad-lerner | dataarchivio = 23 aprile 2018 | urlmorto = sì }}</ref>. In seguito lavora al quotidiano ''[[Il Lavoro (quotidiano)|Il Lavoro]]'' di [[Genova]], a [[Radio Popolare]], al quotidiano ''[[il manifesto]]'' e al settimanale ''[[L'Espresso]]''. Il salto di qualità e la fama arrivano con la televisione, con una serie di programmi firmati e condotti in video per [[Rai 3]], tra cui ''[[Profondo Nord]]'', la cui scenografia era dominata da una cartina dell'Italia sottosopra, e ''[[Milano, Italia]]'', preceduti da un programma di una sola puntata dal titolo ''Nella tana della Lega'', nel quale per primo inizia ad interessarsi e a dare voce al fenomeno politico della [[Lega Nord]], che in quegli anni stava ottenendo i primi successi elettorali in [[Lombardia]] ma contava ancora soltanto due parlamentari.
Erano gli anni di [[Mani pulite|Tangentopoli]], dell'ascesa della [[Lega Nord]], dell'entrata in politica di [[Silvio Berlusconi]], del governo de [[L'Ulivo]], del [[Trattato di Maastricht]] e dell'integrazione europea, e Lerner condusse con una forte impronta personale programmi popolari che vertevano prevalentemente sui temi al centro del dibattito partitico ed economico-finanziario. Tornato alla carta stampata dal 1993 al 1996 è stato vicedirettore de ''[[La Stampa]]'', allora diretta da [[Ezio Mauro]], prima di tornare nuovamente in [[Rai]] per condurre su [[Rai 1]] e poi su [[Rai 2]], ''[[Pinocchio (programma televisivo)|Pinocchio]]'' (1997-1999).
=== Direzione del TG1 ===
Nell' aprile 2000 ottiene la direzione del ''[[TG1]]'', da cui si dimetterà in seguito. Durante il suo breve mandato come direttore del TG1 Lerner fu oggetto di molte critiche, tra cui non avere mandato in onda la penultima intervista del giudice [[Paolo Borsellino]], ucciso in un [[Strage di Via D'Amelio|attentato mafioso]] otto anni prima<ref>Si veda il commento sul suo blog personale [https://web.archive.org/web/20071218045413/http://www.gadlerner.it/?p=198 su archive.org].</ref>; le dimissioni avvengono a seguito delle polemiche scaturite da un servizio sulla pedofilia, contenente immagini pedopornografiche (in realtà foto di minori tratte da una sorta di album sequestrato e consegnato ai cronisti dalla polizia stessa, secondo lo stesso Lerner, e solo per pochi istanti)<ref name=LernerTG>{{Cita web | url = http://www.gadlerner.it/2010/04/07/pedofilia-vergogna-e-isteria-collettiva | titolo = Pedofilia, vergogna e isteria collettiva | data = 7 aprile 2010 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211022102111/http://www.gadlerner.it/2010/04/07/pedofilia-vergogna-e-isteria-collettiva/ |dataarchivio = 22 ottobre 2021 |urlmorto = no }}</ref>, mandato in onda nell'edizione di prima serata del giornale contro un preciso divieto del giornalista stesso.<ref name=LernerTG/> Nel discorso che tiene in TV con cui rassegna le dimissioni il giornalista afferma di essere stato colpevolmente disattento e in chiusura riferisce di un episodio in cui il presidente della [[Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi|Commissione di Vigilanza RAI]] – [[Mario Landolfi]] di [[Alleanza Nazionale]] – nel corso di un pranzo gli avrebbe chiesto di "sistemare" una persona passandogli un biglietto<ref>{{Cita web | url = http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/02/Rai_Lerner_dimette_accusa_co_0_0010022932.shtml | titolo = Rai, Lerner si dimette e accusa | sito = [[Corriere della Sera]] | data = 2 ottobre 2000 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151212050850/http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/02/Rai_Lerner_dimette_accusa_co_0_0010022932.shtml | dataarchivio = 12 dicembre 2015 | urlmorto = sì }}</ref>. Landolfi ammette di aver agito in modo "inopportuno"<ref>{{Cita news | autore = Gorodisky Daria | titolo = Landolfi sul caso Lerner «Segnalare quel nome fu un atto inopportuno» | url = http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/05/Landolfi_sul_caso_Lerner_Segnalare_co_0_0010052400.shtml | data = 5 ottobre 2000 | pubblicazione = [[Corriere della Sera]] | p = 5 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151102102440/http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/05/Landolfi_sul_caso_Lerner_Segnalare_co_0_0010052400.shtml | dataarchivio = 2 novembre 2015 | urlmorto = sì }}</ref> e allo stesso tempo querela Gad Lerner per [[diffamazione]]. I giudici assolveranno Gad Lerner ritenendo che «la risposta critica e pubblica del dottor Lerner fosse forte ma legittima»<ref>{{Cita news|autore=Cavalli Giovanna|titolo=Querela di Landolfi per il «foglietto» in tv, Lerner assolto|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/10/Querela_Landolfi_per_foglietto_Lerner_co_9_060210078.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221142558/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/10/Querela_Landolfi_per_foglietto_Lerner_co_9_060210078.shtml|accesso=16 luglio 2013|data=5 ottobre 2000|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref>.
=== La7 ===
Nel 2001 passa a [[LA7]] (ex [[Telemontecarlo]]), dove, per un breve periodo, assume l'incarico di direttore dei notiziari. Ė l'ultimo direttore delle vecchie ''[[TMC News]]'' e primo direttore del nuovo ''[[TG LA7]]''. Per qualche anno scrive come editorialista sul ''[[Corriere della Sera]]''. Sempre su LA7 conduce il programma di approfondimento ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'', è un ascoltato consulente sui temi della comunicazione per personalità politiche, collabora al quotidiano ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', ai settimanali ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair Italia]]'' e ''[[Nigrizia]]''. Nel luglio 2010 la portavoce del governo siriano ha negato a Gad Lerner la possibilità di ottenere un visto per visitare la Siria, nonostante la sua collega Alix Van Buren abbia cercato di metterlo in ottima luce: «Difende spesso le comunità musulmane in Italia e il loro diritto di avere le moschee [...] [è un] ebreo indipendente (cioè non appartiene a nessuna lobby) [...], uno dei firmatari dell'appello scritto da un gruppo di ebrei europei contrario alle politiche del governo israeliano presieduto da [[Benjamin Netanyahu]]»<ref>{{Cita web |url=http://www.camilloblog.it/archivio/2012/02/12/limbarazzante-caso-di-repubblica-giornale-pro-siria/ |titolo=L'imbarazzante caso di Repubblica in Siria |accesso=14 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151225071247/http://www.camilloblog.it/archivio/2012/02/12/limbarazzante-caso-di-repubblica-giornale-pro-siria/ |dataarchivio=25 dicembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
È autore di alcuni libri, tra cui ''Operai'', del [[1988]], ''Il millennio dell'odio'', del 2000 e ''[[Tu sei un bastardo]]'', [[pamphlet]] sul meticciato sociale e culturale dell'epoca odierna. Nel libro ''Scintille'' (2009) parla del suo ritorno ai luoghi di famiglia: l'[[Ucraina]] e il [[Libano]]. Con il libro ha ricevuto una candidatura al premio [[Alabarda d'oro]] 2010. Dopo la chiusura de ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'', nel dicembre [[2012]], Lerner passa a condurre il nuovo programma di [[LA7]] ''[[Zeta (programma televisivo)|Zeta]]'', a partire dal 25 gennaio [[2013]] nella seconda serata del venerdì.<ref>{{Cita news|autore=Zanini Luca|titolo=Lerner, nuovo talk: «Meno chiacchiere e più informazione»|url=http://archiviostorico.corriere.it/2013/gennaio/25/Lerner_nuovo_talk_Meno_chiacchiere_co_0_20130125_371cec74-66ba-11e2-a903-6f485e07bc85.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150413035915/http://archiviostorico.corriere.it/2013/gennaio/25/Lerner_nuovo_talk_Meno_chiacchiere_co_0_20130125_371cec74-66ba-11e2-a903-6f485e07bc85.shtml|accesso=16 luglio 2013|data=25 gennaio 2013|pubblicazione=Corriere della Sera|urlmorto=sì|dataarchivio=13 aprile 2015}}</ref>
=== Addio a La7 e ''la Repubblica'' ===
Il 9 luglio 2013, con un post apparso sul suo blog, il giornalista ha ufficializzato l'addio a [[LA7]], dopo 12 anni di collaborazione.<ref>{{Cita news | titolo = Gad Lerner lascia La7 dopo 12 anni: "Non trovo saggio invecchiare in tv" | url = http://www.repubblica.it/spettacoli/2013/07/09/news/gad_lerner_lascia_la7_dopo_12_anni_non_trovo_saggio_invecchiare_in_tv-62696352/?ref=search | data = 9 luglio 2013 | pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano) |La Repubblica]] | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20191224141310/https://www.repubblica.it/spettacoli/2013/07/09/news/gad_lerner_lascia_la7_dopo_12_anni_non_trovo_saggio_invecchiare_in_tv-62696352/?ref=search | dataarchivio = 24 dicembre 2019 | urlmorto = sì }}</ref> Nei primi mesi del 2014 approda a [[La EFFE]], prima con alcuni speciali televisivi, poi con una vera e propria trasmissione dal titolo ''[[Fischia il vento (programma televisivo)|Fischia il vento]]''.
Il 9 giugno 2015 decide di lasciare ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' perché non pagato adeguatamente, interrompendo così un rapporto di lavoro con il quotidiano che durava dal 2005.<ref>{{Cita web | url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/giornalista-lascia-gruppo-espresso-si-lamenta-i-compensi-rit-1138439.html | titolo=Lerner molla "Repubblica": non mi paga quanto merito | sito = [[il Giornale]] | data = 9 giugno 2015 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211026152406/https://www.ilgiornale.it/news/politica/giornalista-lascia-gruppo-espresso-si-lamenta-i-compensi-rit-1138439.html |dataarchivio = 26 ottobre 2021 |urlmorto = no }}</ref>
=== Ritorno alla Rai ===
Nel 2017 Gad Lerner torna a lavorare alla Rai con il programma ''[[Operai (programma televisivo)|Operai]]'', in onda su [[Rai 3]] in seconda serata. Il programma, suddiviso in un corpo di sei puntate, è stato scritto dallo stesso Lerner a quattro mani con [[Laura Gnocchi]]. Si tratta di un'inchiesta sul mondo del lavoro nella società contemporanea.<ref>{{Cita news | titolo = Operai, Gad Lerner torna in Rai | url = http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/05/03/su-rai3-gli-operai-di-gad-lerner_71450c2f-721d-42a1-8b31-f8ac63bdb947.html | data = 3 maggio 2017 | pubblicazione = [[ANSA]].it | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220921125817/http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/05/03/su-rai3-gli-operai-di-gad-lerner_71450c2f-721d-42a1-8b31-f8ac63bdb947.html | dataarchivio = 21 settembre 2022 | urlmorto = sì }}</ref>
Nel 2018 conduce ''[[La difesa della razza (programma televisivo)|La difesa della razza]]'', un programma di inchiesta giornalistica sulle [[Razzismo in Italia|nuove forme di razzismo presenti in Italia]], in onda su [[Rai 3]] in prima serata. Il titolo del programma si ispira all'[[La difesa della razza|omonima rivista italiana]] di ispirazione [[Razzismo|razzista]] e [[Antisemitismo|antisemita]] in concomitanza con l'anniversario degli 80 anni dalla pubblicazione in Italia delle [[leggi razziali fasciste]], nel 1938, durante il [[regime fascista]].
Il 3 giugno 2019 inizia un nuovo programma, ''[[L'approdo (programma televisivo 2019)|L'approdo]]'', sempre in onda su [[Rai 3]]. Il programma è suddiviso in cinque puntate ed esplora la realtà sociale e politica italiana.<ref>{{Cita news|titolo=Gad Lerner debutta su Rai3 con 'L'Approdo', prima puntata sulla Lega |url= https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/20/gad-lerner-torna-rai_AmUMPg0CcKylKFnzCg1LsL.html|data=20 maggio 2019|pubblicazione=[[Adnkronos]] | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220911133439/https://www.adnkronos.com/gad-lerner-torna-in-rai_3V7PiMtxBuQ40EU3D7WCZS?refresh_ce |dataarchivio = 11 settembre 2022 |urlmorto = no}}</ref> Il ritorno di Gad Lerner alla [[Rai]] ha sollevato critiche da parte del segretario della [[Lega Nord|Lega]], [[Matteo Salvini]], e del consigliere Rai in quota [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] [[Giampaolo Rossi]].<ref>{{Cita news |titolo=Salvini vs Lerner |url= https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/29/salvini-lerner_9dfeLOvXIJ3WAZzuhmHNZM.html|data=29 maggio 2019|pubblicazione=Adnkronos | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220828034914/https://www.adnkronos.com/salvini-vs-lerner_4C95phoJVkB8ZleYl4eNRR |dataarchivio = 28 agosto 2022 |urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Rossi: "Lerner porta odio ma autonomia Rai va tutelata" |url= https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2019/05/30/rossi-autonomia-rai-tutelata-lerner-porta-odio_jkRkmDqpYKAB7GwQkD6DML.html|data=30 maggio 2019|pubblicazione=[[Adnkronos]] | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20191021111956/https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2019/05/30/rossi-autonomia-rai-tutelata-lerner-porta-odio_jkRkmDqpYKAB7GwQkD6DML.html |dataarchivio = 21 ottobre 2019 |urlmorto = no}}</ref> Nonostante le polemiche, la prima puntata della trasmissione si rivela un successo, registrando più di un milione di spettatori e il 7,4% di share.<ref>{{Cita web |url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2019/06/04/news/gad_lerner-227941741/|titolo=Grande esordio per 'L'approdo' di Gad Lerner |sito=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 giugno 2019 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220425180621/https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2019/06/04/news/gad_lerner-227941741/ |dataarchivio = 25 aprile 2022 |urlmorto = no}}</ref>
=== Breve ritorno a ''la Repubblica'' e approdo a ''Il Fatto Quotidiano'' ===
Il 10 aprile 2019 Lerner annuncia il ritorno a ''la Repubblica''.<ref>{{Cita web|url=https://mobile.twitter.com/gadlernertweet/status/1115738337099296771?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed&ref_url=https://d-15539268073610159034.ampproject.net/1904021746450/frame.html|titolo=Con la nuova direzione di
@CarloVerdelli, che ringrazio, ho ricominciato a scrivere per
@repubblica|accesso=15 aprile 2019}}</ref> Tuttavia, in seguito alla rimozione di [[Carlo Verdelli]] dalla direzione del quotidiano, Lerner interrompe nuovamente la collaborazione.<ref>{{Cita web |url= https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/gad-lerner-lascia-la-repubblica-in-poche-settimane-e-cambiata-non-la-riconosco-piu/5804480/ |titolo=Gad Lerner lascia La Repubblica: "In poche settimane è cambiata, non la riconosco più" |sito = [[il Fatto Quotidiano]] |data=2020-05-17 |lingua=it-IT | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220425200201/https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/gad-lerner-lascia-la-repubblica-in-poche-settimane-e-cambiata-non-la-riconosco-piu/5804480/ | dataarchivio = 25 aprile 2022 | urlmorto = no}}</ref> Il 26 maggio 2020 inizia a scrivere su ''[[Il Fatto Quotidiano]]''.<ref>{{Cita web |url=https://www.primaonline.it/2020/05/26/307471/gad-lerner-trasloca-al-fatto-scelta-obbligata-exor-ha-optato-per-la-monarchia-assoluta/ |titolo=Gad Lerner trasloca al 'Fatto': "scelta obbligata"; "Exor ha optato per la monarchia assoluta" |sito=[[Prima Comunicazione]] |data=2020-05-26 |lingua=it-IT |autore=Roberto Borghi |accesso=11 settembre 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220411182244/https://www.primaonline.it/2020/05/26/307471/gad-lerner-trasloca-al-fatto-scelta-obbligata-exor-ha-optato-per-la-monarchia-assoluta/ |dataarchivio=11 aprile 2022 |urlmorto=sì }}</ref>
=== Addio a ''Il Fatto Quotidiano'' ===
Dopo una collaborazione di 5 anni con il quotidiano diretto da [[Marco Travaglio]], il 21 aprile 2025 Gad Lerner comunica attraverso i suoi canali social l'interruzione della collaborazione con il Fatto Quotidiano.<ref>{{Cita web |url=https://www.primaonline.it/2025/04/22/438829/lerner-lascia-il-fatto-indulgente-nei-confronti-dellascesa-delle-destre-autoritarie/ |sito=[[Prima Comunicazione]] |data=2025-04-22 |lingua=it-IT |autore=Redazione PrimaOnline |accesso=22 aprile 2025 |urlmorto=sì }}</ref> Tra le motivazioni con cui il giornalista di origine libanese lascia la redazione si fa riferimento ad "una distanza sempre più marcata rispetto alla linea del giornale, in particolare per l’indulgenza – secondo Lerner – nei confronti dell’ascesa delle destre nazionaliste e autoritarie: da Trump a Putin, fino a casi più vicini a noi”.
== Attività politica ==
Oltre alla militanza in [[Lotta Continua]], ha al suo attivo alcuni incarichi politici. Nelle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche italiane 2006]] ha dichiarato in una lettera a ''[[Europa (quotidiano)|Europa]]'' il suo voto a [[Democrazia è Libertà - La Margherita]]<ref>{{cita news | url = https://www.democratica.com/europaquotidiano/margherita-senza-riserve/ | titolo = Margherita, senza riserve | giornale = Europa quotidiano | giorno = 8 | mese = aprile | anno = 2006 | pubblicazione = | accesso = 22 aprile 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180423035502/https://www.democratica.com/europaquotidiano/margherita-senza-riserve/ | dataarchivio = 23 aprile 2018 | urlmorto = sì }}</ref>. È stato attivo nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], essendone stato membro del ''Comitato promotore 14 ottobre'' e della ''Commissione per l'Etica dell'Assemblea Costituente Nazionale''. È stato coordinatore del PD di [[Cerrina]] (nel [[Monferrato]] casalese, in [[provincia di Alessandria]]). Nel marzo 2013, in seguito alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche]], insieme a molti altri suoi colleghi, ha aderito al progetto ''"Riparte il futuro"'', firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.<ref>[http://www.riparteilfuturo.it/braccialetti-bianchi/ parlamento italiano] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130318172635/http://www.riparteilfuturo.it/braccialetti-bianchi/ |data=18 marzo 2013 }} riparteilfuturo.it</ref>
Il 23 agosto [[2017]] ha annunciato in un editoriale su ''[[Nigrizia]]'' le sue dimissioni dal Partito Democratico a causa di contrasti con il partito per la gestione della politica migratoria.<ref>{{Cita web|url=http://www.nigrizia.it/notizia/migranti-il-naufragio-pd-e-la-scelta-di-lerner_1/notizie.html|titolo=MIGRANTI, IL NAUFRAGIO PD E LA SCELTA DI LERNER|sito=Nigrizia|data=23 agosto 2017|accesso=31 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190425090131/http://www.nigrizia.it/notizia/migranti-il-naufragio-pd-e-la-scelta-di-lerner_1/notizie.html|dataarchivio=25 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref>
== Procedimenti giudiziari ==
Nel 2010 è stato querelato per diffamazione dal padre Moshè che si è sentito danneggiato per quanto il figlio ha scritto su di lui nel libro ''Scintille''. Tuttavia la Procura della Repubblica di Milano dopo le indagini svolte ha archiviato la querela, in quanto il pubblico ministero ha motivato che la "terminologia molto forte" contenuta nel libro "scaturisce" da "un profondo dolore causato da una delusione nei confronti della figura paterna" e Gad Lerner ha diritto ad "una libera esposizione di quanto è accaduto nella sfera della sua vita familiare".<ref>{{Cita web | url = https://www.quotidiano.net/cronaca/2010/02/12/292254-lerner_querelato_padre.shtml | titolo = Lerner querelato dal padre che chiede pure i danni per il libro "Scintille" | sito = [[Quotidiano nazionale]] | data = 12 febbraio 2010 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211019145937/https://www.quotidiano.net/cronaca/2010/02/12/292254-lerner_querelato_padre.shtml |dataarchivio = 19 ottobre 2021 |urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.corriere.it/cronache/10_aprile_26/lerner-denuncia archiviazione_5133bb4c-514b-11df-884e-00144f02aabe.shtml | titolo = Archiviata la denuncia di diffamazione di Moshe Lerner contro il figlio Gad | sito = [[Corriere della Sera]].it | data = 27 aprile 2010 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100429073332/http://www.corriere.it:80/cronache/10_aprile_26/lerner-denuncia-archiviazione_5133bb4c-514b-11df-884e-00144f02aabe.shtml |dataarchivio = 29 aprile 2010 |urlmorto = sì }}</ref>
== Scrittore ==
Il suo libro ''Scintille. Una storia di anime vagabonde'', del 2009, ha ottenuto il [[Premio Selezione Campiello]]<ref>{{Cita web|url = http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|titolo = Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni|sito = premiocampiello.org | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220810074456/https://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT |dataarchivio = 10 agosto 2022 |urlmorto = no}}</ref> e il [[Premio Cesare Pavese]]<ref>{{Cita web |url = https://www.fantasymagazine.it/13018/premio-cesare-pavese-2010-a-il-cavaliere-dell-anno-mille |titolo = Premio Cesare Pavese 2010 |sito = fantasymagazine.it |data = 10 settembre 2010 |accesso = 11 settembre 2022 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210118180641/https://www.fantasymagazine.it/13018/premio-cesare-pavese-2010-a-il-cavaliere-dell-anno-mille |dataarchivio = 18 gennaio 2021 |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web|url = https://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/07/30/NZ_24_UNOO.html|titolo = Il Premio Pavese a Margherita Hack|sito = ricerca.gelocal.it| data = 30 luglio 2010 | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20220911181356/https://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/07/30/NZ_24_UNOO.html |dataarchivio = 11 settembre 2022 |urlmorto = no}}</ref> entrambi nel 2010.
=== Opere ===
* ''Agenda rossa 1978. A dieci anni dalla rivolta degli studenti. In 365 voci: gli avvenimenti del '68, le sue premesse, le sue conseguenze; le vicende e le idee del movimento del '77'', con [[Luigi Manconi]] e [[Marino Sinibaldi]] (a cura di), Roma, Savelli, 1977.
* ''Uno strano movimento di strani studenti. Composizione, politica e cultura dei non garantiti'', con Luigi Manconi e Marino Sinibaldi, Milano, [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]], 1978.
* ''Operai. Viaggio all'interno della Fiat. La vita, le case, le fabbriche di una classe che non c'e più'', Milano, Feltrinelli, 1988, ISBN 88-07-11018-0; Collana UEF, Milano, Feltrinelli, 2010, ISBN 978-88-07-72213-4.
* ''Maledetti giornalisti'', con [[Goffredo Fofi]] e [[Michele Serra]], Roma, E/O, 1997, ISBN 88-7641-329-4.
* ''Crociate. Il millennio dell'odio'', in Appendice ''Il "mea culpa" della Chiesa, una discussione con Franco Cardini'', Collana Saggi italiani, Milano, Rizzoli, 2000, ISBN 88-17-86596-6; ediz. aggiornata, Milano, BUR, 2016, ISBN 978-88-170-9074-2.
* ''Martiri e assassini. Il nostro Medioevo contemporaneo'', con [[Franco Cardini]], Collana Saggi italiani, Milano, Rizzoli, 2001, ISBN 88-17-86986-4.
* ''Cammini di liberazione. Dalla colpa alla responsabilità'', con [[Gian Carlo Caselli|Giancarlo Caselli]], [[Massimo Bubola]] e [[Lella Costa]], Milano, Edizioni Paoline, 2001, ISBN 88-315-2154-3.
* ''Abramo e il naziskin'', in [[Francesco Antonioli]] (a cura di), ''La Bibbia dei non credenti. Protagonisti della vita italiana sfidano il Libro dei libri'', Casale Monferrato, Piemme, 2002, ISBN 88-384-6504-5.
* ''[[Tu sei un bastardo]]. Contro l'abuso delle identità'', Milano, Feltrinelli, 2005, ISBN 978-88-078-4060-9.
* ''Il martirio'', in [[Patrizia Pozzi]] (a cura di), ''Atti dei convegni: Il martirio nell'esperienza religiosa di ebrei, cristiani e musulmani, 13 novembre 2002''; ''Le religioni nella costruzione dell'unità europea, 16 marzo 2004'', Milano, Mimesis, 2005, ISBN 88-8483-116-4.
* ''Religioni e Costituzione europea'', in Patrizia Pozzi (a cura di), ''Atti dei convegni: Il martirio nell'esperienza religiosa di ebrei, cristiani e musulmani, 13 novembre 2002''; ''Le religioni nella costruzione dell'unità europea, 16 marzo 2004'', Milano, Mimesis, 2005, ISBN 88-8483-116-4.
* ''Scintille. Una storia di anime vagabonde'', Collana Serie bianca, Milano, Feltrinelli, 2009, ISBN 978-88-07-17178-9.
* ''Identità plurali'', Roma, Aliberti, 2011, ISBN 978-88-7424-691-5.
* {{Cita libro|titolo=Concetta. Una storia operaia|edizione=Collana Serie bianca|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-071-7334-9}}
* {{Cita libro|titolo=Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana|altri=a cura di G. Lerner e [[Laura Gnocchi]]|edizione=Collana Varia|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2020|isbn=978-88-074-9275-4}}
* {{Cita libro|titolo=L'infedele. Una storia di ribelli e padroni|edizione=Collana Varia|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2020|isbn=978-88-074-9294-5}}
*{{Cita libro|titolo=Noi, ragazzi della libertà: I partigiani raccontano|altri=a cura di G. Lerner e [[Laura Gnocchi]]|collana=Feltrinelli Kids. Saggistica narrata|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-588-4293-5}}
* {{Cita libro|titolo=Giornalisti da marciapiede. Intervista a cura di Elena Ciccarello|editore=Edizioni Gruppo Abele|città=Torino|anno=2022|isbn=978-88-657-9313-8}}
* {{Cita libro|titolo=Gaza. Odio e amore per Israele|edizione=Collana Scintille|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2024|isbn=978-88-071-7450-6}}
* {{Cita libro|autore=[[Riccardo Di Segni]]-G. Lerner|titolo=Ebrei in guerra. Dialogo tra un rabbino e un dissidente|collana=Scintille|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2025|isbn=978-88-071-7542-8}}
== Conduzioni televisive ==
* ''[[Profondo Nord]]'' ([[Rai 3]], 1991-1992)
* ''[[Milano, Italia]]'' (Rai 3, 1992-1993)
* ''Speciale Somalia - L'onore e il disonore'' (Rai 1, 1997)
* ''[[Pinocchio (programma televisivo)|Pinocchio]]'' ([[Rai 1]], 1997-1998, [[Rai 2]], 1998-2000)
* ''[[TG1]]'' (Rai 1, 2000)
* ''[[TG LA7#Gli albori|TMC News]]'' ([[Telemontecarlo]], 2001)
* ''[[TG LA7]]'' ([[LA7]], 2001)
* ''[[Diario di guerra (programma televisivo 2001)|Diario di guerra]]'' (LA7, 2001-2002)
* ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]'' (LA7, 2002, 2005)
* ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'' (LA7, 2002-2012)
* ''[[Zeta (programma televisivo)|Zeta]]'' (LA7, 2013)
* ''[[Fischia il vento (programma televisivo)|Fischia il vento]]'' ([[La EFFE]], 2014-2015)
* ''[[Islam, Italia]]'' (Rai 3, 2016)
* ''[[Operai (programma televisivo)|Operai]]'' (Rai 3, 2017)
* ''Ricchi e Poveri'' (Rai 3, 2017)
* ''[[La difesa della razza (programma televisivo)|La difesa della razza]]'' (Rai 3, 2018)
* ''[[L'approdo (programma televisivo 2019)|L'approdo]]'' (Rai 3, 2019)
* ''La scelta - I partigiani raccontano'' (Rai 3, 2020)
== Premi e riconoscimenti ==
Premio giornalistico [[Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo|Archivio Disarmo]] "[[Colombe d'Oro per la Pace]]" 2011<ref>{{Cita web|url=https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/a_gad_lerner_e_francesca_paci_il_premio_colomba_d_oro_2011|titolo=A Gad Lerner e Francesca Paci il premio Colomba d’oro 2011|sito=RedattoreSociale.it|accesso=2024-09-12}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cita web|url=https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/686331/gad-lerner-messo-alla-gogna-sui-social-per-il-solito-difetto-dei-giudei-crocefiggere-chi-porta-la-pace.html|titolo=Gad Lerner messo alla gogna sui social per il solito difetto dei giudei: crocefiggere chi porta la pace}}
*{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=jPSb6MFn1DQ|titolo=GAD LERNER: "Sono 56 anni che Israele occupa territori di milioni di Palestinesi..."}}
*{{Cita web|url=http://www.gadlerner.it/2011/01/12/gli-imbecilli-e-noi-ebrei-italiani-influenti|titolo=Gli imbecilli e noi ebrei italiani "influenti"}}
*{{cita web|url=http://www.la7.it/tv/dettaglio_pers.asp?id_pers=48|titolo=Scheda di Gad Lerner sul sito di LA7|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927021926/http://www.la7.it/tv/dettaglio_pers.asp?id_pers=48|dataarchivio=27 settembre 2007}}
*{{cita web|url=http://www.la7.it/approfondimento/archivio.asp?prop=infedele|titolo=Le puntate de L'Infedele sul sito di LA7|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927021759/http://www.la7.it/approfondimento/archivio.asp?prop=infedele|dataarchivio=27 settembre 2007}}
{{Box successione
|carica = Direttore del [[TG1]]
|immagine = TG1 2022.svg
|periodo = [[1999]]-[[2000]]
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{{Box successione
|carica= Direttore del [[TG La7]]
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|successivo = [[Nino Rizzo Nervo]]
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{{Premio Selezione Campiello}}
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