Villasor: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Villasor
|Nome ufficiale = {{Lingue|it}} Villasor<br />{{Lingue|sc}} Biddesorris
|Panorama = Foto_Aerea_Villasor_Ott_2019.jpg
|
|Bandiera = Villasor Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = Cagliari
|Amministratore locale = Massimo Pinna
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 11-6-2017
|
|Data istituzione =
|
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Decimomannu]], [[Decimoputzu]], [[Monastir (Italia)|Monastir]], [[Nuraminis]], [[San Sperate]], [[Serramanna]] (VS), [[Vallermosa]], [[Villacidro]] (VS)
|
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno =
|
|
|
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Villasor (province of Cagliari, region Sardinia, Italy) - until 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Villasor nella città metropolitana di Cagliari
}}
'''Villasor''' (''Biddesorris'' in [[lingua sarda|sardo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Cagliari]] in [[Sardegna]].
Si trova al centro del [[Campidano di Cagliari]], dista dal capoluogo {{M|25|ul=km}} e vi è collegato tramite la [[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci|linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci]] e la [[Strada statale 196 di Villacidro|strada statale 196]].
==Origini del nome==
Il toponimo è composto da ''villa'' e da ''sor'', dal sardo ''sorris'' ossia "sorelle", perché secondo la tradizione il paese fu fondato da due sorelle che qui avevano stabilito la loro residenza.<ref name=Casula>[[Francesco Cesare Casula]], ''Dizionario storico sardo'' p. 1895, anno 2003</ref>
==Storia==
[[File:Spade votive Villasor.jpg|thumb|left|Spade votive nuragiche da Su Scusorgiu]]
===Preistoria e storia antica===
Nel territorio sono attestate presenze risalenti alla [[civiltà nuragica]] (resti di [[Nuraghe|nuraghi]] e complesso denominato ''Su Sonadori''). La presenza di [[Agricoltura|colture]] [[cereali]]cole è testimoniata a partire dal periodo [[Cartagine|punico]]. Lo sfruttamento agricolo proseguì in epoca romana, e nel territorio si riscontra la presenza di [[necropoli]], dei resti di un ponte in località Ponti Perda e di un piccolo insediamento presso la [[sorgente]] [[acqua termale|termale]] di s'Acqua Cotta.
===Storia medievale===
Villasor divenne un distinto centro in epoca [[Impero bizantino|bizantina]]. Intorno all'anno [[1000]] vi si trovava la chiesa oggi scomparsa di Santa Maria di Gippi (non di Santa Sofia, come erroneamente riportato in diversi testi, la quale si trovava a [[Decimoputzu]]) di cui si conservano dei frammenti marmorei con iscrizioni in [[Lingua greca|greco]] nel [[Museo archeologico nazionale di Cagliari]].
Nel periodo [[Giudicati sardi|giudicale]] il territorio di Villasor era compreso
Alla caduta del giudicato ([[1258]]) passò ai [[Repubblica di Pisa|pisani]] e dal [[1324]] agli [[aragonesi]].
Agli inizi del [[XV secolo]] il paese, a causa di pestilenze e della lunga [[guerra sardo-catalana]] si era spopolato<ref name=Cm/>, come anche molti villaggi vicini. Nel [[1414]] Giovanni Sivilleri venne infeudato della curatoria ''di parte Ippis''. La carta di infeudazione, datata al 27 ottobre, riporta come ancora popolate le seguenti ''ville'': ''Ippis Suso'' e ''Jossu'', ''Leni'', ''Pau de Vinias'', ''Capo di Pau Suso'' e di ''Pau Josso'', ''Nispidi'', ''Anquesa'', ''Fanari Susu'' e ''Josso'', ''[[Serramanna]]'', ''[[Decimoputzu]]'', ''[[Ussana]]'', ''Seibellas'' e ''Sorris'' e nel [[1415]] ottenne dall'[[Arcidiocesi di Cagliari|arcivescovo di Cagliari]], Pietro Spinola, il permesso di costruire un castello o una casa fortificata, per difendere il sito dalle incursioni dei pastori [[Barbagia|barbaricini]]<ref>{{Cita web |url=http://www.istitutoitalianocastelli.it/risorse/il-castello-del-mese/castello-siviller-di-villasor.html |titolo=Il castello Siviller di Villasor |accesso=1 ottobre 2017 |dataarchivio=2 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171002023437/http://www.istitutoitalianocastelli.it/risorse/il-castello-del-mese/castello-siviller-di-villasor.html |urlmorto=sì }}</ref>, accanto alla vecchia chiesa parrocchiale di Santa Maria a Sorris. Sorris venne a costituire un punto di attrazione per gli abitanti della zona, e si ingrandì fino a divenire il capoluogo della curatoria.
===Storia moderna===
[[File:Castello Siviller Villasor Ovest.jpg|sinistra|miniatura|Il [[Castello di Villasor|castello Siviller]] visto da ovest]]Nel [[1537]] l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] creò a Villasor una omonima contea e nominò primo conte Biagio [[Alagón (famiglia)|Alagon]] (30 settembre). Nel [[1594]] [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], elevò la contea a marchesato e il primo marchese fu Giacomo Alagon (17 novembre). Nel [[1610]] vi fu fondato un [[convento]] di [[Frati minori osservanti|osservanti]] e nel 1630 un secondo, di frati [[Ordine dei frati minori cappuccini|cappuccini]].
A Villasor ebbe sede una compagnia di formazione della [[cavalleria]] miliziana. La carica di comandante della [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] di [[cavalleria]] miliziana di Villasor divenne ereditaria per i primogeniti della [[nobile]] famiglia Vaquer di Villasor (originaria dell'[[Aragona]]) sicuramente a partire da Giovanni Battista Vaquer (n. 1662) figlio di Giuseppe, di Nicolò, di Jaume (''morì de una estocada'' 8 dicembre 1612), da cui passò a Giovanni Paolo Vaquer (1691 - 1749), a Francesco Vaquer (1730 - 1801), a Giuseppe Andrea Vaquer (1767 - 1825), a Pietro Vaquer (1806 - 1889) che la mantenne fino alla sua soppressione nel 1832 quando gli fu offerto dal re [[Carlo Alberto]] il grado di [[capitano]] del [[Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna"]] che però non accettò, per seguire l'importante proprietà fondiaria della famiglia. Istituitasi nel [[1848]] la Guardia nazionale, fu nominato capitano della Compagnia formatasi in Villasor.
La Compagnia di cavalleria miliziana di Villasor, con i nobili cavalieri don Francesco e don Giuseppe Andrea Vaquer, intervenne in difesa di [[Cagliari]] dall'[[Spedizione francese in Sardegna|invasione dei francesi]] nel [[1793]], contribuì a stabilire la tranquillità nella città di [[Oristano]] nel settembre [[1794]] e a difendere nel [[1796]] il regno e la corona dai tentativi del cavaliere Angioy e di più insurgenti del capo di [[Sassari]] e [[Logudoro]].
La carica di sindaco apostolico, conservatore ed economo del [[convento]] di [[San Michele Arcangelo]] dei [[Frati minori osservanti|minori osservanti]] di Villasor divenne ereditaria per la [[nobile]] famiglia Vaquer di Villasor, i cui membri avevano il privilegio insieme a pochi altri illustri personaggi di esservi sepolti. Tale carica fu rivestita per lo più dal ramo dei Vaquer Paderi che si trasferirà poi a [[Villanovafranca]]. Tale carica fu ricoperta sicuramente dal nob. cav. don Rocco Vaquer ([[1778]] - [[1826]]), da cui passò ai figli Antioco Vaquer Paderi ([[1814]] - [[1861]]), Vincenzo Vaquer Paderi ([[1816]] - [[1872]]) e, dal 29 gennaio [[1850]], Michele Vaquer Paderi ([[1824]] - [[1885]]) e [[Rocco Vaquer|don Rocco Vaquer]] ([[1844]] - [[1892]]), sindaco [[Omicidio|assassinato]]. La nobile famiglia Vaquer di Villasor trasferì in parte la sua residenza nella vicina [[Nuraminis]], nella seconda metà del sec. XIX, oltre che in [[Cagliari]] ove aveva già vissuto nobilmente un ramo fiorito nei secoli XV-XVI.
===Storia contemporanea===
A seguito dell'abolizione dei feudi nel [[1839]] il paese venne riscattato ai suoi ultimi feudatari, i Da Silva Alagon, per diventare un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. Villasor divenne quindi un centro agricolo di rilevante importanza grazie alla fertilità dei suoi terreni e alla sua ubicazione geografica<ref name=Cm>{{Cita web |url=https://villasor.gov.it/contenuti/371766/storia |titolo=Comune di Villasor, La Storia |accesso=22 marzo 2021 |dataarchivio=17 aprile 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210417152311/https://villasor.gov.it/contenuti/371766/storia |urlmorto=sì }}</ref>.
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Villasor sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 marzo 1983.<ref>{{cita web|titolo= Villasor, decreto 1983-03-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?3048 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 29 luglio 2022 }}</ref>
Lo stemma [[interzato in pergola]] da due corsi d'acqua di azzurro, ondati d'argento; nella prima sezione è rappresentata la casa fortificata degli Alagon d'oro; nel secondo campo di rosso, una fabbrica d'argento, con ciminiera fumante in fascia; nel terzo, d'argento, una [[spiga di grano]] d'oro, posta in palo, attraversata da due carciofi, passati in decusse, di verde. Ornamenti esteriori da Comune. Il gonfalone è un drappo celeste.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Panorama Villasor.jpg|sinistra|miniatura|Nella foto sono visibili la [[Chiesa di San Biagio (Villasor)|Chiesa di San Biagio]] e, sullo sfondo, la formazione montuosa dei [[monti del Sulcis]]]]
[[File:Fronte Parrocchia San Biagio Villasor.jpg|miniatura|La [[Chiesa di San Biagio (Villasor)|chiesa di San Biagio]], adiacente alla piazza del paese]]
[[File:Convento Cappuccini Sant'Antioco Villasor.jpg|miniatura|Il chiostro dell'ex [[convento]] dei Cappuccini]]
===Architetture religiose===
* [[Chiesa di San Biagio (Villasor)|Chiesa di San Biagio]]
* [[Chiesa di Sant'Antioco (Villasor)|Chiesa di Sant'Antioco]] ed ex [[convento]] dei Cappuccini; oggi ospita la biblioteca.
* [[Chiesa di Santa Vitalia (Villasor)|Chiesa di Santa Vitalia]]
===Architetture militari===
* [[Castello di Villasor]], edificato nel [[XV secolo]], era la dimora fortificata dei marchesi di Villasor; oggi ospita varie iniziative culturali.
==Società==
[[File:Villasor - Costume tradizionale (09).jpg|miniatura|Il costume tradizionale]]
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Villasor(storica)}}{{Demografia/Villasor}}
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 1 gennaio 2023 la popolazione straniera residente era di 217 persone, rappresentando il 3,3% del totale. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera residente erano:
*[[Marocco]] 54 - 24,88%
*[[Bosnia ed Erzegovina]] 19 - 8,76%
*[[Algeria]] 17 - 7,83%
*[[Cina|Repubblica Popolare Cinese]] 17 - 7,83%
*[[Romania]] 13 - 5,99%
*[[Nigeria]] 10 - 4,61%
*[[Kosovo]] 9 - 4,15%
*[[Tunisia]] 8 - 3,69%
*[[Ghana]] 7 - 3,23%
*[[Guinea]] 6 - 2,76%
=== Lingue e dialetti ===
La variante del [[Lingua sarda|sardo]] parlata a Villasor è il [[Lingua sarda campidanese#Campidanese occidentale|campidanese occidentale]].
== Amministrazione ==
[[File:Municipio Villasor.jpg|thumb|Municipio]]
=== Gemellaggi ===
Villasor è gemellata con:
* {{Gemellaggio|ESP|Alagón|2018|Alagón_(Spagna)}}<ref>{{Cita web|url=https://www.unionesarda.it/articolo/cultura/2018/07/28/gemellaggio-internazionale-tra-villasor-e-alagon-8-754065.html|titolo=Gemellaggio internazionale tra Villasor e Alagon|sito=L'Unione Sarda.it|data=2018-07-28|lingua=it|accesso=2021-03-31}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Villasor è collegata ai comuni limitrofi principalmente tramite 3 strade: le [[strada statale|strade statali]] [[Strada statale 196 di Villacidro|SS 196]] (tra [[Decimomannu]] e [[Guspini]]) e SS 196 diramazione (verso [[Samassi]]), e la [[strada provinciale]] 7.[[File:Stazione di Villasor.jpg|miniatura|La [[Stazione di Villasor|stazione ferroviaria]], lungo la [[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci|linea Cagliari-Golfo Aranci]]|sinistra]]
=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Stazione di Villasor}}
Villasor è dotata dal [[1871]] di una stazione ferroviaria lungo la [[Dorsale Sarda]], gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] e servita dai treni di [[Trenitalia]].
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 5 (S-Z)|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589131|isbn=88-7138-430-X|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=22 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210122192913/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589131|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
== Voci correlate ==
*[[Stazione di Villasor]]
*[[Chiesa di San Biagio (Villasor)]]
*[[Castello di Villasor]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comunas.it/villasor/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
*{{cita web|1=https://comune.villasor.su.it/|2=comune.villasor.su.it/|accesso=22 febbraio 2025|dataarchivio=|urlarchivio=|urlmorto=no}}
{{
{{ParcoGeominerario}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sardegna}}
[[Categoria:
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