Ingegneria sismica: differenze tra le versioni

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{{F|ingegneria|settembre 2018|}}
L' '''ingegneria sismica''' è una branca dell'[[ingegneria civile]] che studia la risposta delle strutture ai [[sisma|sismi]] e le metodologie per progettare le strutture degli edifici con criteri antisismici, oppure per adeguare ad un grado di sicurezza maggiore le strutture già realizzate e non più conformi alle nuove normative antisismiche (più severe) elaborate successivamente alla costruzione.[[File:101.portrait.altonthompson.jpg|thumb|415 × 795 px|left|[[Taipei 101]], dotato con ''tuned mass damper'', Taipei, [[Taiwan]]]]
[[File:101.portrait.altonthompson.jpg|thumb|right|[[Taipei 101]], dotato di ''tuned mass damper'', Taipei, [[Taiwan]]]]
L{{'}}'''ingegneria sismica''' è una branca o specializzazione dell'[[ingegneria civile]] che studia la risposta meccanica delle [[struttura resistente|strutture]] ai [[sisma|sismi]] e le metodologie o tecniche per la [[progettazione]] di [[Costruzione|costruzioni]] con ''criteri antisismici'' al fine di ridurne la vulnerabilità sismica, quindi il [[rischio sismico|rischio in caso di evento sismico]], oppure per adeguare a un grado di sicurezza maggiore sulle [[Struttura resistente|strutture]] già realizzate, ma non più conformi alle normative antisismiche elaborate o aggiornate successivamente alla data della costruzione.
 
Il primo regolamento antisismico d'[[Europa]] nacque nel [[Regno di Napoli]] per volontà dei [[Borbone]], dopo il terribile [[terremoto della Calabria meridionale del 1783]].<ref>{{Cita web |url=http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2752 |titolo=CNR->News<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=31 ottobre 2013 |dataarchivio=11 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130911002732/http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2752 |urlmorto=sì }}</ref>
In termini molto semplificati, si tratta di comprendere come le [[onda sismica|onde sismiche]] si propagano attraverso il [[terreno]] e come vengono trasmesse alla struttura.
Le tecniche antisismiche adottate sono le uniche in grado di assicurare, anche in maniera efficace, una protezione preventiva dei danni materiali e dell'incolumità fisica delle persone diversamente dagli studi [[scienza|scientifici]], teorici e anche sperimentali di previsione dei sismi, studi che sono ancora in fase di sviluppo<ref>[http://www.menichella.it/sismolab/polemiche_su_previsione_dei_terremoti_riguardanti_INGV_Protezione_Civile_e_Giuliani.html Sito Menichella.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120602002857/http://www.menichella.it/sismolab/polemiche_su_previsione_dei_terremoti_riguardanti_INGV_Protezione_Civile_e_Giuliani.html |data=2 giugno 2012 }}</ref>, ma che tuttavia non agiscono sulla limitazione dei danni né incidono sul [[pericolo sismico]]. Dopo aver ipotizzato un modello teorico su cui basare la progettazione, possono essere utilizzati vari metodi per minimizzare i danni, tra cui:
* diminuzione della massa del fabbricato
* adozione di nuclei di irrigidimento come [[setto (edilizia)|setti]], vani ascensore, vani scale, che tendono ad assorbire le azioni orizzontali essendo rigidamente collegati al resto della struttura. Le [[massa (fisica)|masse]] strutturali vanno distribuite con particolare accortezza e, in fase di progettazione, occorre provvedere ad attente verifiche.
* adozione del criterio della ''[[gerarchia delle resistenze]]'': si studia la struttura in modo che le cerniere plastiche si formino nelle travi prima che nei pilastri (pilastro forte - trave debole) in modo tale che il meccanismo di collasso venga attivato dopo la formazione di moltissime cerniere plastiche
 
==Descrizione==
La finalità ingegneristica è di realizzare una soluzione costruttiva economica, che possa proteggere la costruzione dalla più probabile tipologia di sollecitazioni sismiche che prevedibilmente agiranno sulla struttura consentendo, nella migliore delle ipotesi, che l'opera rimanga indenne o che subisca danneggiamenti lievi, facilmente ripristinabili in seguito ad una serie di riparazioni.
[[File:UN headquarters Haiti after 2010 earthquake.jpg|thumb|La sede dell'[[ONU]] a [[Port-au-Prince]], Haiti non ha potuto evitare il collasso parziale durante il [[terremoto]] del 12 gennaio 2010.]]
[[File:Cyrus tomb.jpg|thumb|La [[tomba di Ciro|tomba di Ciro il Grande]] a [[Pasargade]], la più antica struttura [[Base isolation|isolata alla base]] nel mondo, [[Persia]], [[VI secolo a.C.]]]]
[[File:2010 Chile earthquake - Building destroyed in Concepción.jpg|thumb|Il crollo di un edificio su una [[fondazione (edilizia)|fondazione]] debole, [[Terremoto del Cile del 2010]].]]
{{vedi anche|Adeguamento sismico}}
 
In termini molto semplificati, si tratta di comprendere come le [[onda sismica|onde sismiche]] si propagano attraverso il [[terreno]] e come vengono trasmesse alla struttura. Ovvero si tratta di progettare la struttura tenendo conto delle forze orizzontali indotte dalle onde sismiche, forze che possono essere anche decine di volte maggiori di quelle prodotte dal vento. Infatti le accelerazioni di piano (orizzontali), generalmente maggiori di quelle del terreno ([[Peak ground acceleration|PGA]]), registrate durante i terremoti possono raggiungere percentuali significative dell'accelerazione di gravità (anche superiori al 50%).
Nel caso di sollecitazioni sismiche di elevatissima intensità, l'obiettivo è consentire la fuga del più ampio numero di persone, sacrificando l'indennità strutturale. In questo caso un edificio di civile abitazione potrà anche deformarsi in maniera considerevole (alta [[duttilità|duttilità strutturale]]), con [[quadro fessurativo|fessurazioni]] ampie e diffuse; talvolta sarà soggetta a crolli parziali, ma dovrà evitare o almeno ritardare il [[collasso]] totale, in modo da consentire la fuga di chi vi abita.[[File:UN headquarters Haiti after 2010 earthquake.jpg|thumb|210 px|La sede dell'[[ONU]] a [[Port-au-Prince]], Haiti non potrebbe evitare il collasso parziale al [[terremoto]] del 12 gennaio 2010.]]
 
La finalità ingegneristica è di realizzare una soluzione costruttiva economica, che possa proteggere la costruzione dalla più probabile tipologia di sollecitazioni sismiche che prevedibilmente agiranno sulla struttura consentendo, nella migliore delle ipotesi, che l'opera rimanga indenne o che subisca danneggiamenti lievi, facilmente ripristinabili in seguito a una serie di riparazioni. La costruzione deve comunque essere in grado di non crollare mai anche in caso di terremoti violenti.
 
===Tecniche antisismiche convenzionali===
Il criterio fondamentale delle costruzioni antisismiche è quello di realizzare opere che consentono di salvare sempre e comunque le vite umane, pur sacrificando l'indennità strutturale. In questo caso la [[struttura resistente]] dell'edificio, progettata con i criteri sottoelencati (unitamente a un'alta [[duttilità|duttilità strutturale]]), potrà (e dovrà) anche deformarsi in maniera considerevole uscendo ampiamente dal campo elastico, con [[quadro fessurativo|fessurazioni]] del [[cemento armato]] ampie e diffuse; l'opera potrà anche essere soggetta a crolli parziali, ma dovrà, comunque, sempre essere progettata per evitare, o almeno ritardare, il collasso totale, in modo da consentire la fuga di chi vi abita.
 
Si accetta questo tipo di compromesso poiché, con le tecniche antisismiche convenzionali, realizzare un edificio capace di resistere senza danni a terremoti violenti è quasi impossibile, oltre che economicamente insostenibile.
 
Si accetta questo tipo di compromesso poiché, con le tecniche tradizionali, realizzare un edificio immune da qualunque azione sismica è teoricamente impossibile, oltre che economicamente insostenibile.
Si tratta di dosare il livello di sicurezza appropriato, in funzione della destinazione d'uso e del grado di pericolo prevedibile mediante [[metodo probabilistico|metodi probabilistici]].
 
Dopo aver ipotizzato un modello teorico su cui basare la progettazione, possono essere utilizzati vari metodi per minimizzare i danni, tra cui:
Negli ultimi decenni del XX secolo l'ingegneria sismica ha visto affermarsi sempre più rapidamente una nuova strategia contro i terremoti mediante le tecniche dell'[[Base isolation|isolamento sismico]]. Anziché realizzare una struttura che "resista" al terremoto (anche deteriorandosi gravemente nel caso di terremoti violenti), la nuova strategia consiste nell'isolare la struttura dagli effetti del sisma. Tale isolamento avviene mediante idonei apparecchi chiamati appunto [[isolatori sismici]], generalmente realizzati in [[Neoprene|neoprene armato]], che vengono frapposti tra le fondazioni e la soprastruttura e che risolvono "in radice" il problema sismico. Infatti mentre le frequenze proprie delle strutture in [[Calcestruzzo armato|cemento armato]] tradizionali (dai 3 ai 10 piani fuori terra) vanno proprio a coincidere con la maggior parte delle frequenze dei terremoti (e quindi si verifica il fenomeno della risonanza in campo elastico amplificando forze e spostamenti orizzontali), mediante l'isolamento sismico la frequenza propria della struttura isolata diventa molto più bassa di quella dei terremoti attesi realizzando così la protezione sismica voluta abbattendo drasticamente le forze orizzontali di natura dinamica.[[File:Cyrus tomb.jpg|thumb|210 px|right|La tomba di [[Ciro il Grande]] in [[Pasargadae]], la più vecchia struttura [[Base isolation|base-isolata]] nel mondo, [[Persia]], [[VI sec. a.C.]]]]
 
* adozione di nuclei di irrigidimento come [[setto (edilizia)|setti]], vani ascensore, vani scale, che tendono ad assorbire le azioni orizzontali essendo rigidamente collegati al resto della struttura. Le [[massa (fisica)|masse]] strutturali vanno distribuite con particolare accortezza e, in fase di progettazione, occorre provvedere ad attente verifiche.
Dopo aver ipotizzato un modello teorico su cui basare la progettazione, nel caso in cui il pericolo dei terremoti sia reale e preoccupante, possono essere utilizzati vari metodi per minimizzare i danni, tra cui:
* adozione del criterio della ''[[gerarchia delle resistenze]]'': si studia la struttura in modo che le cerniere plastiche si formino nelle travi prima che nei pilastri (pilastro forte - trave debole) in modo tale che il meccanismo di collasso venga attivato dopo la formazione di moltissime cerniere plastiche;
* nuclei di irrigidimento come [[setto|setti]], vani ascensore, vani scale, che tendono ad assorbire le azioni orizzontali, a patto che siano opportunamente collegati al resto della struttura. Le [[massa (fisica)|masse]] strutturali vanno distribuite con particolare accortezza ed, in fase di progettazione, occorre provvedere ad attente verifiche.
* robustezzaprogettazione accurata dei nodi strutturali, cioè delle unioni fra travi e pilastri, con adeguate staffature;
* uso delle cosiddette [[catena (edilizia)|catene]] per aumentare la resistenza della struttura (per gli edifici in pietra o in muratura);
* [[isolatori sismici]]: sono dispositivi che consentono di annullare il trasferimento delle [[sollecitazione|sollecitazioni]] dalle [[fondazioni]] alla [[sovrastruttura]]. Grazie ad essi, la fondazione rimane libera di muoversi e vibrare, mentre la sovrastruttura si appoggia verticalmente alla fondazione, ma scivola orizzontalmente su di essa, non prendendo parte alla temibile vibrazione in orizzontale.
* smorzatoriadozione sismicidi dissipatori elasto-plastici: dispositivi realizzati con materiali di "sacrificio" che vengono posti in posizioni soggette ada elevate deformazioni, ad esempio nei [[giunto strutturale|giunti strutturali]], attenuando i movimenti ed eventualmente arrivandoarrivare a rottura, dissipando energia, pur di preservare l'integrità strutturale. Essi possono essere successivamente sostituiti.
* [[Fondazioni]]<ref>Pierfranco Ventura, ''Fondazioni, Applicazioni: Verifiche Statiche e Sismiche Strutture-Terreni,'' vol. II, Milano, Hoepli, 2019, pp.749, {{ISBN|978-88-203-8645-0}}</ref> scatolari su strati dissipativi o compensate tipo galleggianti
 
===Tecniche antisismiche basate sull'isolamento sismico===
{{vedi anche|Isolamento sismico}}
Negli ultimi decenni del XX secolo, e soprattutto dopo il [[terremoto di Kobe]] del [[1995]], l'ingegneria sismica ha visto affermarsi sempre più rapidamente una nuova strategia contro i terremoti mediante le tecniche dell'[[Base isolation|isolamento sismico]].
 
Anziché concepire una struttura vincolata rigidamente al suolo che "resista", pur subendo seri danni, alle azioni trasmesse dal terremoto senza crollare (tecniche antisismiche convenzionali), la nuova strategia consiste nel progettare la struttura svincolata dalle vibrazioni del terreno analogamente a quanto si fa nel campo dell'ingegneria meccanica con le tecniche di isolamento delle vibrazioni dei motori.
 
Tale isolamento avviene mediante idonei apparecchi chiamati appunto [[isolatori sismici]], generalmente realizzati in [[Neoprene|neoprene armato]], che vengono frapposti tra le fondazioni e la soprastruttura e che risolvono "in radice" il problema sismico. Essi consentono di ridurre notevolmente il trasferimento delle [[Azione esterna|sollecitazioni]] dalle [[fondazione (edilizia)|fondazioni]] alla [[sovrastruttura (costruzioni)|sovrastruttura]]. Grazie a essi, la fondazione (solidale al terreno) rimane libera di muoversi e vibrare, mentre la sovrastruttura si appoggia verticalmente alla fondazione, ma scivola orizzontalmente su di essa, non prendendo parte alla temibile vibrazione in orizzontale.
 
La superiorità antisismica delle strutture isolate rispetto a quelle a base fissa è motivata dal diverso periodo fondamentale di oscillazione. Infatti mentre le frequenze proprie delle strutture in [[Calcestruzzo armato|cemento armato]] a base fissa (per esempio le strutture a telaio dai 3 ai 10 piani fuori terra hanno periodi fondamentali approssimativamente compresi tra 0,3 e 1,0 s) vanno proprio a coincidere con la maggior parte delle frequenze dei terremoti, e quindi si verifica il fenomeno della [[risonanza (fisica)|risonanza]] in campo elastico con effetti amplificativi di accelerazioni, velocità e spostamenti orizzontali, mediante l'isolamento sismico si riesce a progettare la struttura isolata con una frequenza propria molto più bassa di quella dei terremoti attesi (il periodo fondamentale della struttura isolata aumenta oltre i 2,0 - 2,5 s). Con questa tecnica o strategia si disaccoppia il moto del terreno dal moto dell'edificio (che tende a rimanere fermo).
 
La protezione sismica così concepita è totale in quanto si riducono notevolmente le forze orizzontali di natura dinamica trasmesse dal terremoto all'edificio, il quale non subisce alcun danno perché la sua [[struttura resistente]] rimane sempre nel campo elastico.
 
A differenza delle tecniche convenzionali, l'isolamento sismico ha il vantaggio di preservare la struttura (e ciò che contiene) dal terremoto vero e proprio, e non solo dai suoi effetti. Risulta quindi molto utile per proteggere locali in cui sono ospitate persone o cose sensibili alle sollecitazioni (pazienti, bambini, materiali delicati, opere d'arte, animali...).
 
===Tecniche antisismiche ancora in fase di ricerca (controllo attivo o semi-attivo)===
Oltre alle tecniche antisismiche convenzionali e a quelle basate sull'[[isolamento sismico]] (controllo passivo) sono in fase di ricerca le tecniche basate sul ''controllo attivo'' e ''semi-attivo'' (si parla in questi casi anche di strutture intelligenti). Semplificando molto, esse consistono nel monitorare con dei sensori, in tempo reale, la struttura durante il sisma e quindi intervenire, sempre in tempo reale, con delle forze attive finalizzate, o a modificare le caratteristiche di rigidezza della struttura (rendendola più flessibile), o a contrastare le forze d'inerzia indotte dal sisma. Si tratta di tecniche analoghe a quelle che nell'ingegneria meccanica hanno portato ai sistemi di ''controllo attivo'' della sicurezza delle automobili: [[Sistema anti bloccaggio|ABS]], [[Controllo della trazione|ASR]], [[Controllo elettronico della stabilità|ESP]], così pure come i sistemi di controllo ampiamente utilizzati anche nell'ingegneria aerospaziale.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Ingegneria sismica'', rivista specialistica del settore, edita da Patron (Bo).
* {{cita libro | autore = Franco Braga | autore2 = Walter Salvatore | autore3 = Elisabetta Alderighi | autore4 = Aurelio Braconi, Luca Nardini | titolo = L'ingegneria sismica in Italia : XII convegno ANIDIS | editore = Plus-Pisa University Press | anno = 2007 | città = Pisa | oclc = 878753131 | pagine = 398}}
 
== Voci correlate ==
* [[Analisi modale]]
[[File:2010 Chile earthquake - Building destroyed in Concepción.jpg|thumb|250 px|Il crollo di un edificio su una [[fondazione (architettura)|fondazione]] debole, [[Terremoto del Cile del 2010]].]]
* [[Base isolation]]
* [[Analisi strutturale]]
* [[Fattore di struttura]]
* [[Sismogramma]]
* [[Scala Mercalli]]
* [[Scala Richter]]
* [[Calcolo strutturale|Analisi Strutturalepushover]]
* [[fattore di struttura]]
* [[Base isolation]]
* [[pushover (ingegneria)|analisi pushover]]
* [[Analisi modale]]
* [https://central.nees.org/data/get/NEES-2009-0733/Public/EPETO%20%40%20NEES.pdf EPETO]
* [[Isolatori sismici]]
* [[Adeguamento sismico]]
* [http://structuralpedia.com/index.php?title=Category:Vibration_control_videos Vibration control videos]
* [http://structuralpedia.com/index.php?title=ShakeZone_for_kids ShakeZone for kids]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{interprogetto|commons=Category:Earthquake_engineering}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web | 1 = http://www.curee.org/architecture/docs/parducci/Editoriale.pdf | 2 = Nuove concezioni per il progetto sismico - Una sfida per l'Architettura e per l'Ingegneria] | accesso = 1 aprile 2008 | dataarchivio = 28 agosto 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080828141342/http://www.curee.org/architecture/docs/parducci/Editoriale.pdf | urlmorto = sì }}
* [{{cita web | 1 = http://www.forum-progettazione.it/contenuti/isolamento.htm | 2 = Progettazione di edifici con isolamento sismico] | accesso = 1º ottobre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090411042249/http://www.forum-progettazione.it/contenuti/isolamento.htm | dataarchivio = 11 aprile 2009 | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|http://www.disg.uniroma1.it/SERVIZI/ISO/01.htm |Introduzione all'isolamento sismico]}}
* {{cita web|http://www.seismicevaluation.org|Earthquake Performance Evaluation Tool Online}}
* [http://www.ingegneri.info/default.asp?cartel=graffiti&id=71"Fausto Giovannardi:il dibattito in Italia"]
* {{cita web|http://www.calcolostrutture.net/spettro-di-progetto.html|Spettro di progetto}}
* [http://www.youtube.com/view_play_list?p=660C7AFD70E81C12 NEES Research videos by NEESit]
* {{cita web|http://www.seismicevaluation.org|EPETO}}
* [https://central.nees.org/data/get/NEES-2009-0733/Public/EPETO%20-%20NEES.pdf Earthquake Performance Evaluation Tool Online]
* {{cita web|url=http://structuralpedia.com/index.php?title=Category:Vibration_control_videos|titolo=Vibration control videos|accesso=5 dicembre 2009|dataarchivio=21 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120121225311/http://structuralpedia.com/index.php?title=Category:Vibration_control_videos|urlmorto=sì}}
* {{dmoz|Science/Technology/Structural_Engineering/Earthquake_Engineering}}
* {{cita web|url=http://structuralpedia.com/index.php?title=ShakeZone_for_kids|titolo=ShakeZone for kids}}
 
{{Ingegneria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Ingegneria}}
 
[[Categoria:Ingegneria sismica| ]]
 
[[ar:هندسة زلازل]]
[[ca:Enginyeria antisísmica]]
[[de:Erdbebensicheres Bauen]]
[[el:Αντισεισμικές κατασκευές]]
[[en:Earthquake engineering]]
[[es:Ingeniería antisísmica]]
[[fa:مهندسی زمین‌لرزه]]
[[fr:Construction parasismique]]
[[ja:耐震]]
[[pl:Zapobieganie skutkom trzęsień ziemi]]
[[pt:Engenharia sísmica]]
[[ru:Сейсмостойкое строительство]]
[[simple:Earthquake engineering]]
[[tr:İnşaat mühendisliği#Deprem Mühendisliği]]
[[uk:Антисейсмічне будівництво]]
[[zh:地震工程]]