Colleferro: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComuneNome = Colleferro
|linkStemmaPanorama = Colleferro (RM) -Stemma piazza Italia e municipio.pngjpg
|Didascalia = Piazza Italia
|linkBandiera = Red&black.svg
|Voce bandiera =
|panorama =
|siglaRegioneVoce stemma = LAZ
|Stato = ITA
|siglaProvincia = RM
|Grado amministrativo = 3
|latitudineGradi = 41
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|latitudineMinuti = 44
|Divisione amm grado 2 = Roma
|latitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Pierluigi Sanna
|longitudineGradi = 13
|Partito = RiparTIAMO Colleferro, Liste civiche, [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|longitudineMinuti = 1
|Data elezione = 14-5-2015
|longitudineSecondi = 0
|Data istituzione = 13 giugno 1935
|altitudine = 218
|superficieAltitudine = 27,48
|abitantiSuperficie = 2226.07199
|Note superficie =
|anno = 2008
|Sottodivisioni = [[Colleferro Scalo]], Quarto Chilometro, San Bruno
|densita = 799
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Genazzano]], [[Paliano]] ([[provincia di Frosinone|FR]]), [[Segni (Italia)|Segni]], [[Valmontone]]
|frazioni = [[Colleferro Scalo]], [[Quarto Chilometro]]
|Targa = RM
|comuniLimitrofi = [[Artena]], [[Genazzano]], [[Paliano]] (FR), [[Rocca Massima]] (LT), [[Segni (città)|Segni]], [[Valmontone]]
|Zona sismica = 2B
|cap = 00034
|Gradi giorno = 1571
|prefisso = [[06]]
|Nome abitanti = colleferrini
|istat = 058034
|Patrono = [[santa Barbara]]
|fiscale = C858
|Festivo = 4 dicembre
|nomeAbitanti = colleferrini
|PIL =
|patrono = [[Santa Barbara]]
|PIL procapite =
|festivo = [[4 dicembre]]
|Mappa = Map of comune of Colleferro (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|sito = http://www.comune.colleferro.rm.it/
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Colleferro nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
 
'''Colleferro''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|/kɔlleˈfɛrro/]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
{{quote|“Colleferro, non proprio in provincia di Frosinone, ma alle sue soglie in provincia di Roma, è sede di una delle massime industrie private dell’Italia del Centro, la Bombrini e Parodi; e spicca perciò sullo sfondo agricolo e pastorale, ed oggi tutt’al più faccendiero, del Lazio. Luogo d’incubazione di antifascismo prima che scoppiasse la guerra, centro di lotta partigiana più tardi, e oggi d’idee politicamente avanzate, Colleferro è una piccola città operaia modernista, folta di antenne radio. Regioni come il Lazio, modernizzandosi, non solamente attenuano le caratteristiche antiche ma concorrono a quelle opposte.”'''|[[Guido Piovene]]}}
 
== Geografia fisica ==
'''Colleferro''' è un comune di 22.071 abitanti in [[provincia di Roma]] nel Lazio, che iniziò a svilupparsi a ridosso di un nucleo preesistente (''Segni Scalo'', poi ''[[Colleferro Scalo]]''), alla vigilia della [[prima guerra mondiale]]. È pertanto una delle più giovani città [[italiane]], e città di fondazione. Fino al [[1935]] la frazione di Colleferro fece parte del Governatorato di Roma, divenendo comune autonomo il [[13 giugno]] di quello stesso anno<ref>http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1935/lexs_19229.html</ref>.
=== Territorio ===
{{citazione|Colleferro, non proprio in provincia di Frosinone, ma alle sue soglie in provincia di Roma, è sede di una delle massime industrie private dell'Italia del Centro, la Bombrini e Parodi; e spicca perciò sullo sfondo agricolo e pastorale, ed oggi tutt'al più faccendiero, del Lazio. Luogo d'incubazione di antifascismo prima che scoppiasse la guerra, centro di lotta partigiana più tardi, e oggi d'idee politicamente avanzate, Colleferro è una piccola città operaia modernista, folta di antenne radio. Regioni come il Lazio, modernizzandosi, non solamente attenuano le caratteristiche antiche ma concorrono a quelle opposte.|[[Guido Piovene]]}}
 
La città di Colleferro, nel cui territorio scorre il [[Sacco (fiume)|Sacco]], si trova nella [[Valle del Sacco]].
{{dx|[[Immagine:Mappa colleferro.png|thumb|450px|Posizione del comune di Colleferro all'interno della provincia di Roma]]}}
 
 
== Geografia ==
La città di Colleferro si trova nella [[Valle del Sacco]].
=== Clima ===
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona D, 1571 GR/G
 
== Origini del nome ==
{{Senza fonte|Il nome Colleferro non è legato al ferro. Si tratta probabilmente della conversione del valore fonetico della F in V, come nel [[lingua latina|latino]] e nell'[[lingua etrusca|etrusco]]. Originariamente infatti, doveva essere Colle Verro (''verro'' indica il [[maiale]] selvatico). Il nome è strettamente legato al sito del villaggio di Verrugine o Verrugo dove si scontrarono [[Equi]], [[Volsci]], [[Antica Roma|Romani]], [[Latini]] ed [[Ernici]]. Il nome potrebbe anche avere origine dall'unione delle parole ''uers'', (l'altopiano, la parte superiore) e ''iugum'' (sommità, cima, cresta) o di ''verres'' (verro, maiale) e ''iugo'' (aggiogare). La derivazione può anche essere da ver che indica “primavera” associato a iugo nel suo significato di “congiungere, unire, legare insieme”.}}
 
== Storia ==
Nella zona sono stati ritrovati reperti risalenti all'[[età del bronzo]] e all'[[età del ferro]].<ref name=cat>[{{Cita web|url=http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico |titolo=Colleferro, sul |sito= dedicato alleLe catacombe del Lazio]|accesso=16 gennaio 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090814185744/http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico|dataarchivio=14 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Altri reperti dell'alta [[Valle del Sacco|Alta Valle del Sacco]] e della [[Catacombe|catacomba]] di Sant'Ilario ''ad bivium'', che vanno dal [[paleolitico]] fino ad [[Medioevo|epoche medievali]], sono oggi conservate nell'Antiquariumantiquarium comunale.
 
=== Età romana ===
Da [[Appiano di Alessandria|Appiano]] e [[Plutarco]] si può apprendere che nell'82 a.C. nell'area di Colleferro si svolse la battaglia decisiva, conclusasi a favore di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], della [[Guerra civile romana (83-82 a.C.)|guerra civile romana]] contro [[Gaio Mario il Giovane]]. Al termine dell'assedio Mario si suicidò.
 
=== Il Novecento ===
[[File:ZuccherificioColleferro.jpg|thumb|310px|Zuccherificio Valsacco]]
[[File:Decreto colle.jpg|left|thumb|upright|Gazzetta ufficiale del 13 giugno 1935, Costituzione comune Colleferro]]
Lo sviluppo di Colleferro ebbe inizio già nel [[1912]] con la conversione di una fabbrica oramai in disuso da anni (lo [[zuccherificio]] della Società Valsacco), ad una di [[esplosivo|esplosivi]]<ref name="cat"/>. Il primo nucleo di case infatti non fu quello dove oggi si erge il centro della cittadina, bensì presso lo scalo della allora stazione ferroviaria "Segni-Paliano", poi chiamata [[Stazione di Colleferro-Segni-Paliano]] in seguito alla nascita del comune di Colleferro: un primo nucleo di case (nonché la chiesa di San Gioacchino) venne edificata nell'allora territorio di [[Valmontone]] (conosciuto come Segni Scalo).
Lo sviluppo di Colleferro ebbe inizio nel [[1912]], con la conversione dello [[zuccherificio]] della Società Valsacco che era stato in disuso da anni, in fabbrica per la produzione di [[esplosivo|esplosivi]]<ref name="cat"/>. Il primo nucleo di case fu costruito presso la stazione ferroviaria "Segni-Paliano", poi chiamata [[stazione di Colleferro-Segni-Paliano]] in seguito alla nascita del comune di Colleferro.
{{Approfondimento|titolo=Lo scoppio del 1938
|contenuto=
La città di Colleferro viene segnata dallo scoppio avvenuto la mattina di sabato 29 gennaio [[1938]] nello stabilimento [[Bombrini Parodi Delfino]], nel quale morirono 60 persone e ne rimasero ferite più di {{formatnum:1500}}. La strage si verificò con due esplosioni: la prima alle 7:40, per colpa di un operaio che usò uno scalpello di ferro provocando scintille che fecero subito alzare fiamme giunte a toccare 10 metri, mentre la seconda, più potente, si ebbe alle 8:05.<br />Il 18 giugno [[1939]] il principe [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]] venne in piazza Italia per consegnare 67 ricompense al valor militare, di cui 60 furono alla memoria dei caduti e 7 ai superstiti che aiutarono gli altri a salvarsi.
La notizia di questa esplosione venne riportata anche sul [[The Times|Times]].<ref>{{cita web |url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2622044.ece|titolo=Arms factory explosion near Rome kills worker|editore=[[The Times]] |data=9 ottobre 2007}}</ref>
}}
L'ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] (già senatore e figlio del fondatore della [[Banca d'Italia]]) e il senatore [[Giovanni Bombrini]] fondarono la fabbrica di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]], e, insieme allo stabilimento, venne creato un nuovo nucleo di case, conosciuto come "Villaggio BPD", nel quale si trasferirono numerosi operai con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni d'Italia. Nella località era anche presente anche la "Calce e cementi Segni" (successivamente acquisita dalla [[Italcementi]]), che portava e lavorava il materiale estratto dalle cave della vicina città di [[Segni (Italia)|Segni]] per produrre [[cemento|cementi]] per l'[[edilizia]].
 
Il territorio di Colleferro, prima appartenente ai comuni di Valmontone, di [[Roma]] e di [[Genazzano]], continuò la propria espansione urbana per tutti gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]], fino a divenire comune nel [[1935]]<ref>Legge XIII n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta ufficiale]] dell'8 luglio 1935 n. 157.</ref>.
L'ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] (già senatore e figlio del fondatore della Banca Nazionale, poi [[Banca d'Italia]]) e il senatore [[Giovanni Bombrini]] fondarono l'[[Bombrini Parodi Delfino|omonima]] fabbrica di esplosivi, e, insieme allo stabilimento, venne creato un nuovo nucleo di case, conosciuto come "Villaggio B.P.D", nel quale si trasferirono numerosi operai con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni d'Italia. Nella località era anche presente anche la "Calce e Cementi Segni" (successivamente acquisita dalla [[Italcementi]]), la quale a fondovalle portava e lavorava il materiale estratto dalle cave della vicina città di [[Segni (Italia)|Segni]] per produrne cementi per l'edilizia.
Successivamente il comune di Colleferro aggiunse al proprio territorio piccole porzioni dei comuni limitrofi di Segni e di Paliano.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Colleferro fu ripetutamente bombardata con l'obiettivo di distruggere lo stabilimento di esplosivi. La cittadinanza trovò riparo in una serie di grotte e cunicoli realizzati sotto il "Villaggio BPD" e noti con il nome di "[[Rifugi antiaereo di Colleferro|Rifugi]]".
Colleferro, il cui territorio apparteneva originariamente ai comuni di Valmontone (zona dello Scalo), di [[Roma]] (zona dove sorge l'attuale capoluogo comunale) e di [[Genazzano]] (alcune aree rurali nei pressi della ''via Palianese''), continuò la propria espansione urbana per tutti gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]], fino a divenire comune autonomo nel [[1935]]<ref>Legge XIII n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] dell'8 luglio 1935 n. 157.</ref>.
Successivamente il comune di Colleferro aggiunse al proprio territorio limitate porzioni di quello dei comuni limitrofi di Segni e di Paliano.
 
=== Cronistoria del Novecento ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Colleferro fu ripetutamente bombardata con l'obiettivo di distruggere lo stabilimento di esplosivi. La cittadinanza trovò riparo in una serie di grotte e cunicoli realizzati sotto il "Villaggio B.P.D." e noti con il nome di "[[Rifugio antiaereo Colleferro|Rifugi]]".
* '''1898''' - Viene costituita la Società Valsacco per la lavorazione delle barbabietole.
Lo Zuccherificio viene costruito davanti alla stazione ferroviaria di Segni-Paliano. Molte famiglie di operai si trasferiscono nei dintorni dello stabilimento. A questo sviluppo edilizio spontaneo segue quello pianificato della Società Valsacco che costruisce un piccolo villaggio di edifici bi/quadrifamiliari e dalla chiesa di San Gioacchino.
* '''1906''' - La fabbrica trasferisce parte della produzione, le case vengono acquistate dalle Ferrovie dello Stato per adibirle a residenze per i dipendenti.
* '''1909''' - La Società Valsacco chiude. A [[Colleferro Scalo|Segni Scalo]] vivono 50 famiglie.
* '''1912''' - Lo Stabilimento Valsacco viene rilevato dalla Società [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D.]] Vengono edificati nuovi impianti su 34 ettari di terreno.
* '''1913''' - Lo Zuccherificio viene convertito in fabbrica di esplosivi. Il Senatore e ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] sorvola con il proprio aereo le terre allora appartenenti al principe [[Filippo Andrea VI Doria Pamphili]], e sceglie il luogo per impiantare una industria bellica. Nasce un nuovo gruppo di edifici, in località Santa Barbara, per dirigenti, operai e loro famiglie. Negli anni successivi si verificano immigrazioni di edili dalle Marche, per la costruzione dei nuovi impianti (1920) e una immigrazione dalla Toscana e dall'Umbria a seguito della costruzione dell'impianto delle 13 lavorazioni metalmeccaniche (1930).
* '''1935''' - Con legge XIII, n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla O.D. dell'8 luglio 1935, n. 157, viene fondato il Comune di Colleferro che incorpora porzioni di Valmontone, di Segni e di Paliano. La BPD incarica l'ingegnere [[Riccardo Morandi]] di progettare un nuovo Centro urbano. Vengono realizzati i primi edifici di Corso Garibaldi, a blocco, per le famiglie degli impiegati, prospicienti la direzione della BPD.
* '''1936''' - L'ing. Morandi consegna il Piano Regolatore del Comune, che prevede la realizzazione di un gruppo di case a schiera, bi e quadrifamiliari, sul modello delle città-giardino inglesi. Le residenze si sviluppano tutte su due livelli con accessi a quote diverse su due fronti principali, sfruttando l'orografia del terreno. In questa fase l'insediamento di Colleferro interessa circa 15 ettari e comprende case in linea per gli impiegati, case a schiera per gli operai (200 vani) e numerosi edifici pubblici, come scuole alberghi per gli operai non residenti, dopolavoro, mercato e spaccio direzione.
* '''1950-1953''' - A seguito della promulgazione della legge Fanfani (1949) Viene realizzato, dall'INA CASA, il nuovo quartiere di Piazza Mazzini, già pianificato da Morandi. Gli edifici in linea, su tre piani, sono posizionati con le testate ortogonalmente sul viale che, dal corso principale, attraversa la piazza.
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato adottato dal comune di Colleferro nel 1950 a seguito di un concorso pubblico, indetto con delibera n. 129 del 7 maggio 1949, che vide la presentazione di 15 bozzetti. Vinse quello presentato da Guido Bonivento. Tra gli elementi presenti vi sono la vanga che simboleggia l'attività agricola che ha caratterizzato la Valle del Sacco, il sole nascente con dodici raggi, e la bandiera italiana a dimostrazione di come Colleferro, dall'apertura dello Stabilimento BPD, sia stato paese dell'accoglienza, perché nel periodo 1937-1943 erano presenti lavoratori provenienti da 17 regioni e quattro nazioni.<ref>{{cita libro|curatore= Renzo Rossi |titolo= Colleferro e il suo stemma, Documenti e immagini dall’Archivio storico del Comune di Colleferro |editore= Atlantide editore |anno= 2022 |isbn= 9788899580780 }}</ref>
====Stemma comunale====
Il progetto araldico per la creazione dello stemma comunale si è quindi ispirato:
[[File:Colleferro-Stemma.png|left|150px|thumb|Stemma del Comune]]
* alla provenienza originaria di questa popolazione, perciò è stato scelto quel fondale per lo scudo il tricolore nazionale a simboleggiare la realizzata unione in Colleferro di tutti gli italiani;
Lo stemma comunale è stato approvato il [[23 luglio]] [[1950]]. è stato realizzato dal sign.Bonivento Guido.
* alle prevalenti attività industriali e di qui la ruota dentata che racchiude il centro dello scudo e l'incudine in esso riprodotta;
{{quote|Il progetto araldico per la creazione dello stemma comunale si ispira:<br>
* alle sorgenti attività agricole e perciò il sole che sorge a fecondare, unitamente all'opera dell'uomo (la vanga), i campi;
1-Alla provenienza originaria di questa popolazione e perciò è stato scelto quel fondale per lo scudo il tricolore nazionale a simboleggiare la realizzata unione in Colleferro di tutti gli italiani;<br>
* con la riproduzione dell'acquedotto romano si è voluto ricordare l'origine prettamente romana di queste terre; e con i colori rosso-nero del fondale si è inteso consacrare i colori municipali;
2-Alle prevalenti attività industriali e di quì la ruota dentata che racchiude il centro dello scudo e l'incudine in esso riprodotta;<br>
* il motto latino ''In labore virtus'' vuole significare la preminenza assoluta che il lavoro ha avuto nella scelta ed ha nella vita di questo comune.
3-Alle sorgenti attività agricole e perciò il sole che sorge a fecondare, unitamente all'opera dell'uomo (la vanga), i campi.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.
Inoltre con la riproduzione di un rudero dell'acquedotto romano si è voluto ricordare l'origine prettamente romana di queste terre; e con i colori rosso-nero del fondale si è inteso consacrare i colori municipali.<br>
Infine con il motto "In Labore Virtus" si vuole significare la preminenza assoluta che il lavoro ha avuto nella scelta ed ha nella vita di questo comune.|Descrizione araldica dello stemma del Comune di Colleferro}}
 
== Monumenti e luoghi di d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|[[File:Chiesa di SantaSan BarbaraBruno, (Colleferro)}}.jpg|thumb|upright|Chiesa di San Bruno]]
Una* delle[[Chiesa chiesedi Santa Barbara (Colleferro)|Chiesa di Santa Barbara]], la più grandigrande delle chiese di Colleferro, realizzata dall'ingegnere [[Riccardo Morandi|Morandi]], si trova al centro della città.
 
{{vedi anche|Chiesa di San Gioacchino (Colleferro)}}
La prima chiesa di Colleferro, costruita a [[Colleferro Scalo]].
* Chiesa dell'Immacolata
* Chiesa di San Bruno
* Tempietto di Santa Barbara
* ChiesettaChiesa di San Benedetto
* Tempietto di Sant'Anna
* Chiesa di San Gioacchino, che si trova a [[Colleferro Scalo]], è la chiesa più antica.
* Chiesa di Maria Santissima Immacolata
* Chiesa di San Bruno, è la chiesa più recente.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Entrata dei rifugi di Colleferro.jpg|upright|thumb|Una delle entrate/uscite dei Rifugi]]
 
====* [[Castello Vecchio (Colleferro)|Castello Vecchio====]]
* [[Rifugi antiaereo di Colleferro]], residuato della [[seconda guerra mondiale]], in cui trovarono riparo circa 3000 civili durante i bombardamenti; gran parte dei "Rifugi" è ancora visitabile nel giorno di Santa Barbara (4 dicembre), patrona del paese.
{{vedi anche|Castello Vecchio (Colleferro)}}
* Castello di Piombinara.
Il "Castello Vecchio" è conosciuto da tutti con questo nome perché in tutti questi secoli non è stato mai trovato il vero nome del castello. Perché questo castello ha una storia antichissima, infatti non si sa la data precisa della sua costruzione; dato che è stato un maniero centinaia di volte abbattuto e ricostruito.
 
 
====Rifugi Colleferro====
{{vedi anche|Rifugio antiaereo Colleferro}}
I Rifugi, residuato della [[seconda guerra mondiale]], in cui trovarono riparo circa 3000 civili durante i bombardamenti; gran parte dei "Rifugi" è ancora visitabile nel giorno di Santa Barbara (4 dicembre), patrona del paese.
 
== Società ==
Molti abitanti, provenienti dalle piùda diverse regioni d'Italia (ed ultimamentee anche dall'estero), soprattutto dalla [[Romania]], dalla [[Bulgaria]], e dall'[[Albania]], che si sono trasferiti nel tempo a Colleferro, trovando impiego alla Snia, all'Italcementi e in molti altri stabilimenti che si sono creati nelle vicinanze.
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Colleferro}}
 
Nella tabella si nota l'evoluzione del numero della popolazione residente a Colleferro dal [[2001]] al [[20082015]].<ref>Dati aggiornati al [[316 dicembre]] 2016. {{cita web|http://www.comuni-italianituttitalia.it/058lazio/03441-colleferro/statistiche/recentipopolazione-andamento-demografico/|titolo=Popolazione Colleferro 2001-2020|accesso=16 gennaio 2025|urlarchivio= https://web.htmlarchive.org/web/20161220182511/http://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|dataarchivio=20 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref>
 
{| class="wikitable sortable"
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!Anno || Residenti || Variazione
|-
| align=right | '''[[2001]]''' || 20.712{{formatnum:20712}} || align=right |
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| align=right | '''[[2002]]''' || 20.635{{formatnum:20635}} || align=right | -0,437%
|-
| align=right | '''[[2003]]''' || 20.644{{formatnum:20644}} || align=right | 0,004%
|-
| align=right | '''[[2004]]''' || 21.536{{formatnum:21536}} || align=right | 4,332%
|-
| align=right | '''[[2005]]''' || 21.581{{formatnum:21581}} || align=right | 0,221%
|-
| align=right | '''[[2006]]''' || 21.502{{formatnum:21502}} || align=right | -0,437%
|-
| align=right | '''[[2007]]''' || 21.856{{formatnum:21856}} || align=right | 1,665%
|-
| align=right | '''[[2008]]''' || 22.071{{formatnum:22071}} || align=right | 20,698%
|-
| align=right | '''[[2009]]''' || {{formatnum:22170}} || align=right | 0,45%
|-
| align=right | '''[[2010]]''' || {{formatnum:22142}} || align=right | -0,13%
|-
| align=right | '''[[2011]]''' || {{formatnum:21538}} || align=right | -2,73%
|-
| align=right | '''[[2012]]''' || {{formatnum:21614}} || align=right | 0,35%
|-
| align=right | '''[[2013]]''' || {{formatnum:21768}} || align=right | 0,71%
|-
| align=right | '''[[2014]]''' || {{formatnum:21647}} || align=right | -0,56%
|-
| align=right | '''[[2015]]''' || {{formatnum:21595}} || align=right | -0,24%
|-
| align=right | '''[[2016]]''' || {{formatnum:21521}} || align=right | -0,34%
|}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera di {{formatnum:2043}} persone, pari al 9,72% dei residenti.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso }}</ref>
 
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente sono:<ref>Dati aggiornati al 1º febbraio 2024 {{cita web|https://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/cittadini-stranieri-2023/|titolo=Cittadini stranieri Colleferro 2023}}</ref>
Al [[31 dicembre]] [[2008]] nel territorio nel territorio comunale si registra la presenza di 1521 stranieri regolari (711 maschi e 810 femmine).
 
*[[Romania]] 531
Di sotto si riportano le nazionalità:
*[[Bulgaria]] 393
 
*[[Nigeria]] 227
{{MultiCol}}
*[[Albania]] 125
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Italia]]: 21.181
*[[Marocco]] 93
* [[File:Flag of Bulgaria.svg|20px]] [[Bulgaria]]: 467
*[[Cina]] 79
* [[File:Flag of Romania.svg|20px]] [[Romania]]: 404
*[[Egitto]] 52
* [[File:Flag of Albania.svg|20px]] [[Albania]]: 169
*[[Ucraina]] 46
* [[File:Flag of Morocco.svg|20px]] [[Marocco]]: 68
*[[India]] 40
* [[File:Flag of Poland.svg|20px]] [[Polonia]]: 32
* [[File:Flag of Brazil.svg|20px]] [[Brasile]]: 32
* [[File:Flag of the Democratic Republic of the Congo.svg|20px]] [[Repubblica Democratica del Congo|Congo]]: 28
* [[File:Flag of Nigeria.svg|20px]] [[Nigeria]]: 26
* [[File:Flag of Peru.svg|20px]] [[Perù]]: 25
* [[File:Flag of Ukraine.svg|20px]] [[Ucraina]]: 24
* [[File:Flag of Macedonia.svg|20px]] [[Repubblica di Macedonia]]: 22
* [[File:Flag of Tunisia.svg|20px]] [[Tunisia]]: 15
* [[File:Flag of the People's Republic of China.svg|20px]] [[Cina]]: 14
* [[File:Flag of Moldova.svg|20px]] [[Moldavia|Moldova]]: 13
* [[File:Flag of Togo.svg|20px]] [[Togo]]: 13
* [[File:Flag of Ecuador.svg|20px]] [[Ecuador]]: 11
* [[File:Flag of Serbia.svg|20px]] [[Serbia]]: 9
* [[File:Flag of Cuba.svg|20px]] [[Cuba]]: 9
* [[Apolide|Apolidi]] : 9
* [[File:Flag of Russia.svg|20px]] [[Russia]]: 8
* [[File:Flag of Yemen.svg|20px]] [[Yemen]]: 8
* {{ColBreak}}
* [[File:Flag of Benin.svg|20px]] [[Benin]]: 7
* [[File:Flag of Bangladesh.svg|20px]] [[Bangladesh]]: 7
* [[File:Flag of Colombia.svg|20px]] [[Colombia]]: 7
* [[File:Flag of Algeria.svg|20px]] [[Algeria]]: 6
* [[File:Flag of Venezuela.svg|20px]] [[Venezuela]]: 6
* [[File:Flag of Germany.svg|20px]] [[Germania]]: 5
* [[File:Flag of Egypt.svg|20px]] [[Egitto]]: 5
* [[File:Flag of Philippines.svg|20px]] [[Filippine]]: 5
* [[File:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Argentina]]: 5
* [[File:Flag of the Republic of the Congo.svg|20px]] [[Repubblica del Congo|Congo]]: 4
* [[File:Flag of the United States.svg|20px]] [[Stati Uniti]]: 4
* [[File:Flag of France.svg|20px]] [[Francia]]: 3
* [[File:Flag of Slovakia.svg|20px]] [[Slovacchia]]: 3
* [[File:Flag of Bosnia and Herzegovina.svg|20px]] [[Bosnia-Erzegovina]]: 3
* [[File:Flag of Syria.svg|20px]] [[Siria]]: 3
* [[File:Flag of Uzbekistan.svg|20px]] [[Uzbekistan]]: 3
* [[File:Flag of Canada.svg|20px]] [[Canada]]: 3
* [[File:Flag of Finland.svg|20px]] [[Finlandia]]: 2
* [[File:Flag of Croatia.svg|20px]] [[Croazia]]: 2
* [[File:Flag of Turkey.svg|20px]] [[Turchia]]: 2
* [[File:Flag of Cape Verde.svg|20px]] [[Capo Verde]]: 2
* [[File:Flag of Cameroon.svg|20px]] [[Camerun]]: 2
* [[File:Flag of the Dominican Republic.svg|20px]] [[Repubblica Dominicana|Rep.Dominicana]]: 2
* {{ColBreak}}
* [[File:Flag of Mexico.svg|20px]] [[Messico]]: 2
* [[File:Flag of Bolivia.svg|20px]] [[Bolivia]]: 2
* [[File:Flag of Austria.svg|20px]] [[Austria]]: 1
* [[File:Flag of Belgium.svg|20px]] [[Belgio]]: 1
* [[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] [[Regno Unito]]: 1
* [[File:Flag of Luxembourg.svg|20px]] [[Lussemburgo]]: 1
* [[File:Flag of Spain.svg|20px]] [[Spagna]]: 1
* [[File:Flag of Hungary.svg|20px]] [[Ungheria]]: 1
* [[File:Flag of Lithuania.svg|20px]] [[Lituania]]: 1
* [[File:Flag of Belarus.svg|20px]] [[Bielorussia]]: 1
* [[File:Flag of Ghana.svg|20px]] [[Ghana]]: 1
* [[File:Flag of Guinea.svg|20px]] [[Guinea]]: 1
* [[File:Flag of Senegal.svg|20px]] [[Senegal]]: 1
* [[File:Flag of Ethiopia.svg|20px]] [[Etiopia]]: 1
* [[File:Flag of South Africa.svg|20px]] [[Repubblica Sudafricana|Rep.Sudafricana]]: 1
* [[File:Flag of Iran.svg|20px]] [[Iran]]: 1
* [[File:Flag of India.svg|20px]] [[India]]: 1
* [[File:Flag of North Korea.svg|20px]] [[Corea del Nord]]: 1
* [[File:Flag of Singapore.svg|20px]] [[Singapore]]: 1
* [[File:Flag of El Salvador.svg|20px]] [[El Salvador]]: 1
* [[File:Flag of Honduras.svg|20px]] [[Honduras]]: 1
* [[File:Flag of Chile.svg|20px]] [[Cile]]: 1
* {{EndMultiCol}}
 
=== Qualità della vita ===
Per l'intensa attività industriale e soprattutto chimica, Colleferro ha dovuto far fronte a un notevole sovraccarico di inquinanti che hanno contaminato terreni e falde acquifere nel territorio comunale e nella [[Valle del Sacco]] in generale.
In particolare, il [[β-esaclorocicloesano|beta-esaclorocicloesano]] venne usato abbondantemente fino agli [[anni 1970|anni settanta]] per la produzione di [[pesticidiinsetticidi]], quindipoi limitato e infine proibito nel [[2001]]<ref>Marco Guglielmo, "''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio"'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21. Il provvedimento per cui si è proibito l'esaclorocicloesano è la [[Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti]].</ref>.
Con le acque piovane che colavano nei terreni delle discariche a cielo aperto e si convogliavano nei fossi detti "Fosso Savo" e "Fosso Cupo" si creò un inquinamento costante nel [[Sacco (fiume)|Fiume Sacco]], il quale, esondando periodicamente, nei decenni successivi portò gli inquinanti sui terreni limitrofiagricoli a destinazione agricolalimitrofi, generando problemi in tutta la [[catena alimentare]].<ref name=laReg>Marco Guglielmo, "''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio"'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21.</ref>.
 
L'emergenza ambientale è stata affrontata con fondi regionali e con [[bonifica agraria|bonifiche]]. Studi sul terreno nell'area industriale di Colleferro sono stati finanziati dalla Regione Lazio, e da essi emerge che ci sono ancora livelli molto elevati di "[[esaclorocicloesano]], DDE (Diclorodifenildicloroetilene), e [[DDT (insetticida)|DDT]] nei terreni agricoli, e presenza di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], [[cromo]], [[arsenico]], [[diossine]] e altre sostanze tossiche nell'area industriale di Colleferro". Nel [[2006]] è stato dichiarato lo "stato di emergenza socio-economico-ambientale", poi prorogato a più riprese fino ad oggi.<ref name="laReg"/>.
 
Nel [[2005]] è stato approvato un progetto di monitoraggio di lungo periodo della salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco, in carico al dipartimento di epidemiologia della [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Roma E in collaborazione con le ASL Roma G e Frosinone e con l'Istituto superiore di sanità, al fine di verificaleverificare lo stato di salute dei cittadini dell'area. È stato riscontrato un quadro di mortalità e morbosità tra i peggiori nei tre comuni della provincia di Roma rispetto al resto della Regione.<ref name=laReg2>"La salute dei cittadini", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 21.</ref> Nel [[2012]] lo stabilimento dell'Italcementi è stato sequestrato per emissione di sostanze nocive.<ref>{{Cita news|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|titolo=Sotto sequestro lo stabilimento Italcementi di Colleferro. L'azienda: stop a fasi secondarie della produzione|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=11 ottobre 2012|accesso=28 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613205945/https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|dataarchivio=13 giugno 2021|urlmorto=no}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Università ====
* Colleferro ospita la sede distaccata dell'[[Università]] di ''[[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"|Tor Vergata]]'' di [[Roma]] con le [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di Infermieristica<ref>{{Cita web|url=https://www.infermieritorvergata.net/asl-rm-5-sez-colleferro/|titolo=ASL RM/5 – Sez. Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref> e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro<ref>{{Cita web|url=https://www.laureesanitarietorvergata.it/tecnico-della-prevenzione-nellambiente-e-nei-luoghi-di-lavoro-sede-aslrm5-colleferro/|titolo=Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sede ASLRM5 Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref>
* È sede dell'[[Unitre - Università della Terza Età|Università della Terza Età]].
* È sede della [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Infermieristica|Scienze Infermieristiche]] sede distaccata dell'[[Università La Sapienza di Roma]]
 
===Istruzione===
==== Musei ====
* [[Museo archeologico del territorio toleriense]]
* [[Museo civico delle telecomunicazioni (Colleferro)|Museo civico delle telecomunicazioni]], che ospita la Collezione Cremona
* [[Museo del rugby]], con sede legale a Colleferro ma espositiva ad Artena
===Media===
==== Radio ====
*Radio RDM
*Radio Centro Lazio
*Radio Studio Day-O
*Radio Universo
 
====Quotidiani ====
* ''Il Dovere''
* ''L'unione''
* ''[http://www.cinquegiorni.it Cinque]''
* ''[http://www.cronachecittadine.it Cronache Cittadine]''
* ''[http://www.cronachecittadine.it Quotidiano Sera]''
 
==== Cinema ====
 
* "''[[Lo chiameremo Andrea]]''", film del [[1972]] diretto da [[Vittorio de Sica]] e interpretato da [[Nino Manfredi]] e [[Mariangela Melato]].
* "''[[Il testimone]]''", film giallo girato nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel quale cast figuravano [[Raul Bova]], [[Ennio Fantastichini]], [[Dino Abbrescia]] ed Aisha Cerami.
* Parte del film e miniserie televisiva "''[[Uno bianca]]''", girato nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel cast figuravano [[Kim Rossi Stuart]], [[Dino Abbrescia]], [[Claudio Botosso]], [[Bruno Armando]], Giorgio Crisafi, Luciano Curreri.
 
==== Televisione ====
*Tele Centro Lazio
*Tele Colleferro
*Mondo TV
==== Internet ====
* ''[http://colleforum.forumfree.it/ Colleforum]''
 
=== Teatro ===
* '''[[Teatro]] Vittorio Veneto''' (ex Cinema Teatro "Vittorio Veneto")
 
=== Cinema ===
=== Personalità legate a Colleferro ===
{{F|centri abitati del Lazio|settembre 2018}}
{{vedi anche|:Categoria:Personalità legate a Colleferro}}
;Film girati a Colleferro
 
* ''[[Europa '51]]'', film del [[1952]], diretto da [[Roberto Rossellini]], e interpretato da [[Ingrid Bergman]], diverse scene sono state girate all'interno ed all'esterno del cementificio [[Italcementi]]; la ragazza che nel film accompagna al posto di lavoro ed istruisce Irene Gerard ([[Ingrid Bergman]]), è Margherita Armenis, una colleferrina che all'epoca delle riprese lavorava proprio nel cementificio.
== Curiosità ==
* ''[[L'arcidiavolo (film 1966)|L'arcidiavolo]]'', film del [[1966]] diretto da [[Ettore Scola]] e interpretato da [[Vittorio Gassman]], [[Mickey Rooney]] e [[Claudine Auger]]. Il "Quadrivio della Torraccia" dove Belfagor arriva sulla terra è ambientato in località Torresanti a Colleferro: quelli che si vedono sono in realtà i ruderi della Torre di Guardia nei pressi del fiume Sacco.
[[File:Ariane 5 Rosetta launch large.jpg|right|200px|thumb||'''Ariane 5 COLLEFERRO''' lanciato il 9/04/2003 22:52]]
* ''[[La Califfa]]'', film del [[1971]] diretto da [[Alberto Bevilacqua]] e interpretato da [[Ugo Tognazzi]] e [[Romy Schneider]]. Alcune scene sono state girate all'interno del cementificio dell'[[Italcementi]].
* Il [[9 aprile]] [[2003]] è stato effettuato il 15° lancio dell'[[Ariane 5|ARIANE 5]] che portava sui booster, che vengno prodotti nello stabilimento [[Avio (azienda)|AVIO]] (di Colleferro) il nome COLLEFERRO, è stato come un "tributo" In quanto il comune è stato uno dei fondatori della comunità della città di Ariane, con cui lavora da quasi 100 anni.
* ''[[Lo chiameremo Andrea]]'', film del [[1972]] diretto da [[Vittorio De Sica]] e interpretato da [[Nino Manfredi]] e [[Mariangela Melato]].
* Da [[Appiano di Alessandria|Appiano]] e [[Plutarco]] apprendiamo che nell' [[82 a.C.]] Nell'area di Colleferro si svolse la battaglia decisiva, conclusasi a favore di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], della [[Guerra civile]] condatta contro [[Gaio Mario il Giovane]]. Al termine dell'assedio Mario si suicidò
* ''[[Il testimone (miniserie televisiva)|Il testimone]]'', miniserie gialla girata nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel quale cast figuravano [[Raoul Bova|Raul Bova]], [[Ennio Fantastichini]], [[Dino Abbrescia]] ed Aisha Cerami.
* [[Papa Paolo VI]] celebrò la messa in Piazza Italia, l'[[11 settembre]] [[1966]]
* ''[[Uno bianca (miniserie televisiva)|Uno bianca]]'', parte del film e miniserie televisiva, girato nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel cast figuravano [[Kim Rossi Stuart]], [[Dino Abbrescia]], [[Claudio Botosso]], [[Bruno Armando]], Giorgio Crisafi, Luciano Curreri.
* Il [[18 giugno]] [[1939]] Venne il Principe [[Umberto II d'Italia]], per consegnare le ricompense al valor militare avvenute negli stabilimenti [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D]]
* ''[[Città Novecento]]'' ''(The 20Th Century New Town)'' (2020), regia di Pierluigi Ferrandini e Dario Biello - docufilm con [[Alessandro Haber]].
* Nell'azienda della [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D.]] sono accaduti ripetute esplosioni con gravi danni tra morti e feriti, la più grave è stata l'Esplosione del [[1 febbraio]] [[1938]], la notizia venne riportata anche sul [[The Times|Times]]<ref>http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2622044.ece</ref>
* Dopo sole tre ore c.a. dallo "scoppio del [[1 febbraio]] [[1938]]", il Re D'italia [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]] e il capo del governo [[Benito Mussolini]], insieme alle cariche più alte dello Stato, gerarchiche, civili e militari, vennero a Colleferro per vedere l'accaduto, facendo un sopralluogo negli stabilimenti e facendo visita ai feriti, per decidere cosa fare per il meglio della città dei feriti e della società [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D]]
* [[Enrico Toti]], nel [[1905]] fu assunto nelle [[Ferrovie dello Stato]].Il [[ 27 marzo]] [[1908]], mentre lavorava alla lubrificazione di una locomotiva, che si era fermata nella stazione di Colleferro per effettuare l'aggancio a una doppia locomotiva e per fare rifornimento d'acqua, a causa dello spostamento delle locomotive, Toti scivolò rimanendo con la gamba sinistra incastrata e stritolata dagli ingranaggi
* Agli inizi degli anni 50, a Colleferro negli stabilimenti [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D.]] venne realizzato il "'''Lauril'''", il primo sapone in polvere realizzato in Italia
* [[Gabriele D'Annunzio]], il [[2 aprile]] [[1889]] fece una tappa alla [[Stazione di Colleferro-Segni-Paliano|stazione di Colleferro]], avendo sbagliato treno, per uno dei suoi itinerari d'amore con l'amante Barbara Leoni (Elvira Natalia Fraternali), mentre aspettava (per 2 ore) il treno nella sala d'aspetto della stazione per tornare a Roma, scrisse la poesia '''L'Alberello'''
{{Cassetto|titolo=<div align="left">Poesia L'Alberello</div>
|testo=
O tu, ne l’aria grigia, torto e senza<br/>fiori, alberel di Segni Paliano<br/>che deridendo accenni di lontano<br/>alla inutile nostra impazienza,<br/>
 
or quando fiorirai, livido nano,<br/>se non dunque fiorisci a la presenza<br/> di lei che chiude la divina essenza<br/>d’ogni fiore nel sangue sovrumano?<br/>
 
Ben ti compiango. Già di tra le spesse<br/>argentee frecce de la nube occhieggia<br/>languidamente a’colli umidi il Sole.<br/>E fende l’aria un sibilo… Oh promesse<br/>del desiderio! Oh come a noi fiammeggia<br/>ne l’anima secreta un altro sole!<br/>
}}
* Colleferro è citato anche in due film (dove viene recitato lo stesso sketch):in uno da [[Bombolo]], in un film di [[Tomás Milián]], [[Delitto al Blue Gay]], e ad un altro da [[Andrea Perroni]] in un film di [[Claudio Amendola]], [[Il ritorno del Monnezza]].<br>
Sketch Delitto al Blue Gay:<ref>http://www.youtube.com/watch?v=c6i7cdFFhYc</ref>
Sketch Il ritorno del Monnezza: <ref>http://www.youtube.com/watch?v=Jy3nTUXa06c</ref>
* La Madre di [[Corrado Mantoni|Corrado]], il conduttore televisivo, era di Colleferro, ed era maestra alla scuola elementare G.P.D.
 
=== Eventi ===
* terza domenica di [[Giugno]]: festa Sant'Antonio da Padova
* dal [[18 Giugno|18]] al [[20 Giugno]]: Festa di San Bruno
* [[25 Giugno]]: sfilata, "Le mille e una stella", presso corso Filippo Turati
* dal [[25 Giugno]] al [[19 Luglio]]: Estate Colleferrina, presso viale Europa
{{Cassetto|titolo=<div align="left">Ospiti Celebri Estate Colleferrina</div>
|testo=
{{MultiCol}}
* [[Marcello Cirillo]]
* [[Katia Ricciarelli]]
* [[Marco Masini]]
* [[Enrico Ruggeri]]
* [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]]
* [[Umberto Tozzi]]
* [[Matia Bazar]]
* [[Fausto Leali]]
{{ColBreak}}
* [[Neri per Caso]]
* [[Manuela Villa]]
* [[Peppino di Capri]]
* [[Amedeo Minghi]]
* [[Dado (comico)|Dado]]
* [[Enzo Salvi]]
* [[Gabriele Cirilli]]
* [[Luca Barbarossa]]
{{ColBreak}}
* [[Bobby Solo]]
* [[Jerry Calà]]
* [[Nino Frassica]]
* [[I Camaleonti]]
* [[Ricchi e Poveri]]
* [[Martufello]]
* [[Anna Mazzamauro]]
* [[Gianfranco D'Angelo]]
{{ColBreak}}
* [[Nico Fidenco]]
* [[Gianni Meccia]]
* [[Riccardo Del Turco]]
* [[Riccardo Antonelli]]
* [[Nduccio]]
* [[Dik Dik]]
* [[I Corvi]]
* [[I Giganti]]
{{ColBreak}}
* [[Pino Insegno]]
* [[Barbara Chiappini]]
* [[I Cugini di Campagna]]
* [[Pino Insegno]]
* [[Franco Califano]]
* [[Antonio Giuliani]]
* [[Luisa Corna]]
* [[Anna Oxa]]
* {{EndMultiCol}}
}}
 
* dal [[1 Agosto]] al [[21 Agosto]]: Cinema sotto le stelle
* dal [[24 Luglio|24]] al [[28 Luglio]]: festa di Sant'Anna, presso piazza Mazzini
* dal [[1 Dicembre]] al [[15 Gennaio]]: Incanta strada
* [[4 Dicembre]]: Santa Barbara
* [[8 Dicembre]]: Festa dell'Immacolata
 
====Mostre, fiere e mercati====
* tutto l'anno ogni tre domeniche tranne [[Luglio]] e [[Agosto]]: "Passeggiando tra i Sogni"
* tutto l'anno ogni cinque domeniche tranne [[Luglio]] e [[Agosto]]: "Passione Hobby"
* Martedì: mercato settimanale, presso la zona di via dell'industria e presso la zona di viale Europa
* [[17 Aprile|17]] e [[18 Aprile]]: Fiera delle piante e dei fiori
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
{{Città vicine
*[[Colleferro Scalo]]
| NORDOVEST=[[Valmontone]]
*Quarto Chilometro
| DISTANZA_NO=8,9
| NORD=[[Genazzano]]
| DISTANZA_N=11
| NORDEST=[[Paliano]]
| DISTANZA_NE=9,5
| OVEST=[[Artena]]
| DISTANZA_O=7,5
| IMMAGINEOTESTO=[[File:Brosen windrose-fr.svg|80px]]
| EST=
| DISTANZA_E=
| SUDOVEST=[[Rocca Massima]]
| DISTANZA_SO=9
| SUD=[[Segni (Italia)|Segni]]
| DISTANZA_S=4,7
| SUDEST=
| DISTANZA_SE=
}}
==Frazioni==
===Colleferro Scalo===
{{vedi anche|Colleferro Scalo}}
===Quarto Chilometro===
{{vedi anche|Quarto Chilometro}}
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
Il territorio ha da sempre una vocazione agricola.
Dal [[2006]] si trova nel "Distretto Rurale ed agroenergetico della Valle dei Latini".
 
Nell'ambito della riqualificazione della Valle del Sacco è stato avviato un esperimento di "colture no food" (colture non per l'alimentazione)<ref>L'assessore all'agricoltura della Regione Lazio ha previsto che «la Valle del Sacco diventerà il primo distretto rurale e agroenergetico d'Italia ed è stato previsto un apposito capitolo all'interno del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013»: Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>. Le coltivazioni saranno [[Helianthus annuus|girasoli]] per il [[biodiesel]] e [[pioppo|pioppi]] per alimentare le caldaie a [[biomassa]].
 
Per quel che riguarda l'[[allevamento]], l'[[Valle_del_Sacco#Problemi_ambientali|emergenza ambientale]] aveva imposto l'abbattimento del bestiame e la distruzione del latte per tutela sanitaria in tutte le aziende zootecniche del territorio. L'allevamento è in seguito ripreso con numerose tutele per i consumatori.<ref>Nel maggio- giugno 2009 l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio dichiarava che il latte della Valle del Sacco "forse in questo momento è il più controllato d'Europa": Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>
 
A febbraio 2013 si è svolto uno dei più grandi sequestri di equidi mai avvenuti in Italia: 104 tra cavalli, asini muli gravemente maltrattati, malati o denutriti, sono stati sequestrati dalle autorità competenti con la collaborazione internazionale delle associazioni animaliste Il Rifugio degli Asinelli, [[The Donkey Sanctuary]] e Italian Horse Protection Association.<ref>[http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/cavalli-gravemente-maltrattati-colleferro-serve-urgentemente-aiuto ''Cavalli gravemente maltrattati a Colleferro, serve urgentemente aiuto''], [[Legambiente]], 3 febbraio 2013</ref><ref>[http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=593 ''Emergenza Colleferro (Roma): in atto uno dei più grossi sequestri di equini mai fatto in Italia''], Italian Horse Protection Association, 30 gennaio 2013</ref>
== Industria ==
Lo sviluppo di Colleferro è legato sin dalle origini alla sua vocazione industriale, con l'apertura dell'azienda di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]] (BDP), al quale si sono aggiunti numerosi stabilimenti chimici e tessili<ref name="cat"/>. L'area industriale di Colleferro si sviluppa su 1000 ettari di terreno, in gran parte di proprietà della Se.co.svim.
Nel 1966 la [[Bombrini Parodi Delfino|BPD Difesa e Spazio]], venne rilevata dall'[[Avio (azienda)|AVIO]], diventando la migliore azienda nel campo della propulsione militare e spaziale.
 
=== Industria ===
Alcune delle aziende più importanti del territorio sono e sono state: [[SNIA]]; per la lavorazione della [[pozzolana]] l'[[Italcementi]]; nel settore chimico la Caffaro Chetoni, la Caffaro Benzoino, la Se.co.svim; per la costruzione e la riparazione delle carrozzerie ferroviarie la [[Alstom]] e la [[RFI]]. Tra le aziende ad alta teconologia ricordiamo la Avio, operante nel settore aerospaziale, nel settore bellico annoveriamo invece la Simmel <ref name="laReg"/>.
[[File:Cementeria di Colleferro - panoramio.jpg|thumb|Cementeria]]
Lo sviluppo di Colleferro è legato sin dalle origini alla sua vocazione industriale, con l'apertura dell'azienda di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]] (BPD), al quale si sono aggiunti numerosi stabilimenti chimici e tessili<ref name="cat"/>. L'area industriale di Colleferro si sviluppa su 1000 ettari di terreno, in gran parte di proprietà della Se.co.svim.
Nel 1950 la BPD realizzò il ''Lauril'', il primo sapone in polvere in Italia.
Nel 1966 la [[Bombrini Parodi Delfino|BPD Difesa e Spazio]] venne rilevata dall'[[Avio (azienda)|AVIO]], diventando la migliore azienda nel campo della propulsione militare e spaziale.
Il 9 aprile 2003 è stato effettuato il 15º lancio dell'[[Ariane 5]] che portava sui booster, che vengono prodotti nello stabilimento AVIO, il nome CITTA' DI COLLEFERRO; è stato come un "tributo" per festeggiare i 90 anni di attività degli stabilimenti che costruiscono i propulsori.<ref>{{cita web|url=http://www.aviogroup.com/it/media_room/press_release/2003/lancio_andquotcolleferroandquot_ariane_riprende_a_volare|titolo=Lancio "Colleferro":Ariane riprende a volare|data=9 aprile 2003}}</ref>
 
Alcune delle aziende più importanti del territorio sono e sono state: [[SNIA]]; per la lavorazione della [[pozzolana]] l'[[Italcementi]]; nel settore chimico la Caffaro Chetoni, la Caffaro Benzoino, la Se.co.svim; per la costruzione e la riparazione delle carrozzerie ferroviarie la [[Alstom]] e la [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]. Tra le aziende ad alta tecnologia ricordiamo la Avio, operante nel settore aerospaziale, nel settore bellico annoveriamo invece la Simmel, ora KNDS.<ref name="laReg"/>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* [[Autostrada|Autostrade]]:[[Immagine:Autostrada A1 Italia.svg|24px|A1]] [[Autostrada A1 (Italia)|A1 Milano-Napoli]] nel tratto [[Roma]]-[[Napoli]], [[Immagine:AB-AS-grün.svg]] casello di Colleferro
* [[Strade regionali italiane|Strade regionali]]:
** [[File:Strada Statale 6 Italia.svg|46px|SS 6]] [[Strada statale 6 Via Casilina|Casilina]] (SR 6), ex strada statale 6 Casilina", attraversa la cittadina all'altezza della frazione di [[Colleferro Scalo]]
** [[File:Strada Statale 609 Italia.svg|46px|SR 609]] [[Strada statale 609 Carpinetana|Carpinetana]] (SR 609), ex strada statale 609 Carpinetana
* [[Strade provinciali]]:
** "Palianense", conosciuta anche con il nome urbano di "via Palianense", che collega Colleferro alle città di [[Paliano]], [[Bellegra]], [[Olevano Romano]], ed alcuni centri dell'entroterra ciociaro comelaziale [[Piglio]];
** [[File:Strada Statale 600dir Italia.svg|46px|SP 600dir]] [[Strada statale 600 dir Ariana|Ariana]] (SP 600dir), ex strada statale 600dir Ariana, conosciuta con il nome urbano di "via Latina", collega Colleferro con la cittadina di [[Artena]] e con altre località dei [[Castelli Romani]], passando per la frazione del [[Quarto Chilometro]].
 
=== Ferrovie ===
*[[Immagine:FS-logo.PNG|65Colleferro px]]è servita dalla [[Stazionestazione di Colleferro-Segni-Paliano]]., Colleferroposta è servita dallasulla [[ferrovia Roma-Cassino-Napoli]] e la stazione ferroviaria si trova in Piazzale "Martiri delle Foibe".
*[[File:TAV-logo.svg|40px]] La [[ferrovia Roma-Napoli (alta velocità)|TAV Roma-Napoli]], attraversa il territorio del comune di Colleferro, ma data l'assenza di stazioni intermedie su questo tratto, non vi effettua fermate
 
=== Mobilità urbana ===
*[[File:Aiga bus on green circle.svg|30px]] I collegamenti urbani sono garantiti dagli autobus della società "Corsi e Pampanelli"<ref>[{{cita web|url=http://www.corsiepampanelli.it/ |titolo=Corsi e Pampanelli]</ref>|accesso=28 graziegiugno alle2022|urlarchivio= linee C1 e C2 <ref>[https://web.archive.org/web/20220320165700/http://www.corsiepampanelli.it/linee/colleferro.htm|dataarchivio=20 Orarimarzo linee trasporto urbano]2022}}</ref>.
* I collegamenti interurbani sono gestiti dalle autolinee [[COTRAL]], che effettuano collegamenti quotidiani con [[Roma]] e le altre città della provincia.<ref>{{cita web|url=http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Colleferro.pdf|titolo=Orari COTRAL Colleferro|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090521025848/http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Colleferro.pdf|dataarchivio=21 maggio 2009}}</ref>
 
=== Mobilità extraurbana ===
*[[Immagine:Feature suburban buses.svg|20px|Autobus extraurbani]] I collegamenti sono garantiti dalle autolinee [[COTRAL]], che effettua collegamenti quotidiani con [[Roma]] e le altre città della provincia. <ref>[http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Colleferro.pdf Orari COTRAL Colleferro]</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{F|Centri abitati del Lazio|aprile 2021}}
{{ComuniAmministrazione
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
|NomeSindaco=Mario Cacciotti
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[1935]]|1935|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
|DataElezione=30/05/2006
{{ComuniAmminPrec|1935|1937|Donato Dall'Alpi|...|Comm. pref.|}}
|partito=[[Forza Italia|FI]] / [[Popolo della Libertà|PDL]]
{{ComuniAmminPrec|[[1937]]|maggio 1940|Arturo Gaipa|...|Comm. pref.|}}
|TelefonoComune=06 972031
{{ComuniAmminPrec|maggio [[1940]]|giugno 1940|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|Comm. pref.|}}
|EmailComune=redazione@comune.colleferro.rm.it
{{ComuniAmminPrec|giugno 1940|19??|Arturo Janfrancesco|...|Comm. pref.|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1951]]|Pio Pieraccini|...|[[Sindaco]]|}}
* Vicesindaco: Giorgio Salvitti - [[Alleanza Nazionale|AN]]
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|1956|Biagio della Rosa|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
 
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|1960|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|1965|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
Sindaci dal 1982:
*{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|1968|Biagio Albertodella Caciolo [[Rosa|Partito Socialista Italiano]] (1982-1990)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1968]]|1970|Silvio Gabriele||Comm. pref.|}}
* Alfredo Colabucci [[Democrazia Cristiana]] (1990-1992)
{{ComuniAmminPrec|7 marzo [[1970]]|4 febbraio 1971|Raffaele Ranaudo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
* [[Silvano Moffa]] - [[MSI-DN]] / [[Alleanza Nazionale|AN]] (1993-2001)
{{ComuniAmminPrec|5 febbraio [[1971]]|29 luglio 1971|Umberto Gentilini|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
* Mario Catoni - [[Forza Italia]] (2001-2003)
{{ComuniAmminPrec|30 luglio 1971|17 marzo 1976|Antonio Baiocchi|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
* Silvana Riccio - Tecnico (2003-2004)
{{ComuniAmminPrec|24 luglio [[1976]]|21 dicembre 1978|Oreste Tomei|[[Partito Socialdemocratico Italiano]]|Sindaco|}}
* [[Silvano Moffa]] - [[Alleanza Nazionale|AN]] (2004-2006)
{{ComuniAmminPrec|22 dicembre [[1978]]|28 settembre 1981|Loris Strufardi|[[Partito Comunista Italiano]]|Sindaco|}}
* Mario De Meo - Tecnico (2006)
{{ComuniAmminPrec|29 settembre [[1981]]|21 febbraio 1983|Loris Strufaldi|Partito Comunista Italiano|Sindaco|}}
* Mario Cacciotti - [[Forza Italia|FI]] / [[Popolo della Libertà|PDL]] (2006-...)
{{ComuniAmminPrec|14 marzo [[1983]]|24 aprile [[1984]]|Alberto Caciolo|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[1985]]|16 dicembre 1990|Alberto Caciolo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[1990]]|17 gennaio 1993|Alfredo Colabucci|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|18 gennaio [[1993]]|29 giugno 1993|Angelo Trovato|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|30 giugno 1993|27 aprile 1997|[[Silvano Moffa]]|[[Movimento Sociale Italiano]]<br/>[[Alleanza Nazionale]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|27 aprile [[1997]]|13 maggio 2001|Silvano Moffa|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio [[2001]]|2003|Mario Catoni|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2003]]|11 giugno 2004|Silvana Riccio||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2004]]|2006|[[Silvano Moffa]]|Alleanza Nazionale|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|28 maggio 2006|Mario de Meo||Comm. pref.|}}
{{ComuniAmminPrec|31 maggio 2006|15 maggio 2011|Mario Cacciotti|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br/>[[Il Popolo della Libertà]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|17 maggio [[2011]]|16 dicembre 2014|Mario Cacciotti|Il Popolo della Libertà|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[2014]]|14 giugno 2015|Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi||Comm.pref.|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[2015]]|5 ottobre 2020|Pierluigi Sanna|Lista civica|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre [[2020]]|''In carica''|Pierluigi Sanna|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Sindaco}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Colleferro è gemellata con:
* {{Gemellaggio|SpagnaESP|Colmenar Viejo|12 Luglio 1990}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Törökbálint}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Iniziò a svilupparsi a ridosso di un nucleo preesistente ("Segni Scalo", poi "[[Colleferro Scalo]]"), alla vigilia della [[prima guerra mondiale]]. È pertanto una delle più giovani città [[italia]]ne, e [[città di fondazione]].<ref>{{cita web | 1 = http://www.edilportale.com/normativa/legge-regionale/2001/27/regione-lazio-interventi-per-la-conoscenza-il-recupero-e-la-valorizzazione-delle-citt%C3%A0-di-fondazione._c138b9e9-6045-441f-843b-19e6ca59723e.html | 2 = Interventi per la conoscenza il recupero e la valorizzazione delle città di fondazione | 3 = 24-11-2010 | dataarchivio = 10 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110710171443/http://www.edilportale.com/normativa/legge-regionale/2001/27/regione-lazio-interventi-per-la-conoscenza-il-recupero-e-la-valorizzazione-delle-citt%C3%A0-di-fondazione._c138b9e9-6045-441f-843b-19e6ca59723e.html | urlmorto = sì }}</ref> Fino al 13 giugno [[1935]] la frazione di Colleferro fece parte del [[governatorato di Roma]], divenendo quindi [[comune autonomo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1935/07/08/157/sg/pdf|titolo=LEGGE 13 giugno 1935-XIII, n. 1147. Costituzione del comune di Colleferro in provincia di Roma.|editore=Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Anno 76º Roma - Lunedi, 8 luglio 1985 - ANNO XIII|p=5|accesso=14 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220214023653/https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1935/07/08/157/sg/pdf|dataarchivio=14 febbraio 2022|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Sport ==
=== Atletica leggera ===
{{vedi anche|Colleferro Rugby}}
*ACS Atletica Colleferro segni.<ref>{{Cita web|url=https://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ|titolo=FIDAL - Federazione Italiana Di Atletica Leggera|sito=www.fidal.it|lingua=en|accesso=2023-05-02}}</ref>
Prima squadra di [[rugby a 15]] di Colleferro, dal 1965.
{{vedi anche|Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio}}
Prima squadra di calcio di Colleferro, dal 1937.
{{vedi anche|LazioColleferro}}
Squadra di [[calcio a 5]], nata nel [[2007]] dalla fusione di Lazio Nepi e A.S.D.Ariccia Colleferro, con il nome di LazioColleferro. Fa parte della [[Polisportiva Lazio|Società Sportiva Lazio]].
{{vedi anche|Red & Blu Rugby}}
È il club di rugby a 15 femminile che rappresenta la [[provincia di Roma]], con sede a Colleferro.
* "Civis Colleferro 1997" di [[calcio a 5]]
* "A.S.D. "MITICI" Colleferro" di "[[tennistavolo]]".
* "A.D.G. Agorà Colleferro" (più volte campione d'italia)
* "Pallavolo Colleferro" [[Pallavolo]]
* "A.S.D. Nuoto Colleferro" [[Pallanuoto]]
* "A.S.D. Pallacanestro Colleferro" [[Pallacanestro]]
* "A.S.D. Colleferro Atletica" [[Atletica leggera]]
 
=== ImpiantiCalcio sportivi===
* [[Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio|S.S.D. Colleferro 1937 Calcio]] (colori sociali rosso e nero) che, nel campionato 2025-26, milita nel campionato maschile di [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].<ref name="organici">{{cita web|url=https://lazio.lnd.it/wp-content/uploads/2025/08/033_26_08_2025_gir-e-cale-ECC-PRO-JUN.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale N° 33 del 26/08/2025}}</ref>
* Stadio Comunale [[Stadio Maurizio Natali|Maurizio Natali]]
 
* Stadio Comunale Andrea Caslini
=== Calcio a 5 ===
* Palazzetto dello Sport "Alfredo Romboli"
* Forte Colleferro (colori sociali bianco e blu) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie B<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/CalcioA5SerieB/GironeFSerieB/Squadra/ForteColleferro/1018388/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref> e nel campionato femminile di serie C.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/FemminileCalcioa5/GironeASerieCFemminile/Squadra/ForteColleferro/1036043/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Piscina Comunale
* Città di Colleferro C5 che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie C1.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5SerieC1/GironeA/Squadra/CittadiColleferro/1061542/Scheda|titolo=Scheda squadra Città di Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Campo tiro con l'arco
* Real Legio Colleferro (colori sociali bianco e nero) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie D.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5Dilettanti/GironeCSerieDRoma/Squadra/LegioColleferro/1018173/Scheda|titolo=Scheda squadra Legio Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Bocciodromo Comunale
 
* PalaOlimpic (Scuola di pallacanestro, calcetto e tennis)
=== Ginnastica ===
* ADG Agorà Colleferro società più volte campione d'Italia.
 
=== Nuoto ===
* Associazione sportiva dilettantistica Nuoto Colleferro
 
=== Pallacanestro ===
* Pallacanestro Colleferro che, nel campionato 2023-2024, milita nel campionato maschile di [[Divisione Regionale 1 (pallacanestro maschile)|divisione regionale 1]] e nel campionato under 19 eccellenza
 
=== Pallanuoto ===
* Sport Team 2000 Colleferro
 
=== Pallavolo ===
* Dea Volley che nel 2022-2023 milita nel girone "I" del campionato femminile di [[Serie B2 (pallavolo femminile)|Serie B2]].<ref>{{Cita web|url=https://www.federvolley.it/serie-b2-femminile-classifica|titolo=Serie B2 Femminile - Classifica|sito=Federvolley|data=2019-01-23|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Rugby ===
* [[Colleferro Rugby|Colleferro Rugby 1965]] che nel 2023-2024 milita nel campionato maschile di serie B.<ref>{{Cita web|url=https://www.federugby.it/index.php?option=com_joomleague&func=showResultsRank&p=258&layout=bydiv&Itemid=957&lang=it|titolo=Classifica|sito=www.federugby.it|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Tennistavolo ===
* Associazione sportiva dilettantistica Mitici Colleferro di [[tennistavolo]]
 
=== Impianti sportivi ===
[[File:Palazzetto dello sport Colleferro.PNG|thumb|Palazzetto dello sport]]
* [[Stadio Maurizio Natali]]: il primo stadio ufficiale della città dove la BPD Colleferro disputò la serie C. Abbattuto a fine anni '80.
* Stadio Maurizio Natali: stadio costruito in Via degli Atleti per sostituire il "primo Maurizio Natali". Utilizzato per rugby ed atletica. Capienza 2000 posti al coperto.
* Stadio Andrea Caslini: attuale impianto del [[Società Sportiva Colleferro Calcio|Colleferro Calcio]]. 950 posti al coperto.
* Stadio Di Giulio Bruno. Utilizzato per le giovanili del [[Società Sportiva Colleferro Calcio|Colleferro Calcio]] e dalle altre società colleferrine che militano nelle categorie inferiori. Capienza 500 posti circa.
* Palazzetto dello Sport "[[PalaRomboli]]"; ospita gli allenamenti e le partite della Forte Colleferro e le partite della serie B della Dea Volley, nonché altri eventi sportivi.
* Piscina Comunale: Viale Europa: attuale impianto dello "Sport Team 2000 Colleferro" ([[pallanuoto]]).
* Palazzetto "Palavenia": impianto utilizzato dall' A.S.D. Pallacanestro Colleferro.
 
== Note ==
<references/>
'''Testo in grassetto'''
 
== Bibliografia ==
* Giuseppe Mancini, ''Scoperta di tombe antiche in località Colle Antonino (Colleferro)'', in "Notizie degli Scavi di Antichità" XVIII, 1921, pp.&nbsp;273–274.
{{cassetto
* Bombrini Parodi Delfino, ''Il centro industriale di Colleferro'', 1951
|larghezza=99%
* Aldo Colaiacomo, ''Lineamenti per una storia di Colleferro'', Roma-Cassino, SAIPEM, 1967
|colore=#eeeeee
* Giovanni Maria De Rossi, ''Il Castello di Piombinara'', "Lazio Ieri e Oggi" 7, 1971, pp.&nbsp;226–231.
|coloresfondo=white
* Umberto Mazzocchi, ''Colleferro, dal borgo alla città industriale'', Roma, Ernesto Gremese Editore, 1980 (con prefazione di [[Giulio Andreotti]])
|titolo=Bibliografia
* Sabatino Moscati, ''Crolla un castello tra i fumi delle ciminiere'', in "Corriere della Sera", 24 maggio 1980, p.&nbsp;20
|testo=
* Angelo Luttazzi, ''La presenza di Ponte delle Pagnotte in relazione all'antico passaggio della Via Latina'', in "Azione Territorio, Quaderni per la difesa del patrimonio archeologico del territorio", 1, Colleferro 1984, pp.&nbsp;13–15.
* Bombrini Parodi Delfino, "''Il centro industriale di Colleferro''", 1951
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, ''Note di Topografia sul territorio tra Segni e Paliano'', in "QuadAEI" 11, atti del VII incontro di studi del Comitato per l'Archeologia Laziale, Roma, 1985 pp.&nbsp;202–209.
* Aldo Colaiacomo, "''Lineamenti per una storia di Colleferro''", Roma-Cassino, SAIPEM, 1967
* Mariarita Giuliani, A. Luttazzi, ''Antiquarium di Colleferro, guida storico/archeologica'', Colleferro 1986.
* Umberto Mazzocchi, "''Colleferro, dal borgo alla città industriale''", Roma, Ernesto Gremese Editore, 1980 (con prefazione di [[Giulio Andreotti]])
* Angelo Luttazzi, ''Il Castello di Piombinara'', in "Il riuso dei Castelli", Roma 1987, pp.&nbsp;147–155
* AA.VV., "''Ultime notizie dagli Elefanti. Le più recenti scoperte dei giacimenti pleistocenici di Colle Pantanaccio e Il Quartaccio, Studi e ricerche sull'Ager Signinus''", Anagni, 2001
* Luigi Marozza, ''Il castello di Colleferro. Consolidamento e recupero della struttura del palazzo per un riutilizzo sociale'', in "Il riuso dei castelli", Roma, 1987
* AA.VV., "''Gli elefanti sul Campidoglio''", "ARCHEO" n. 201, novembre 2001. (notizia sul giacimento pleistocenico del Pantanaccio-Colleferro)
* Silvano Tummolo, ''Colleferro: il teatro dei ricordi'', Edizioni L'altrartena, 1988
* AA.VV., "''A Middle Pleistocene deposit with Elephas antiquus remains near Colleferro (Roma)''", in atti del Convegno "''La terra degli Elefanti''", Roma 16-20 ottobre 2001. Roma 2001, pp.&nbsp;34-37
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, ''Nuovi dati per la conoscenza del territorio Toleriense'', in "QuadAEI" 16, Atti del IX incontro di studi del Comitato per l'Archeologia Laziale, Roma 1988, pp.&nbsp;270–281.
* Paola Baldassarre, "''Mostra di Archeologia Industriale BPD/FIAT AVIO", "Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;41
* Angelo Luttazzi, ''Aspetti topografici del territorio tra Segni e Paliano dall'età repubblicana all'alto Medioevo'', in "Latium" 5, 1988, pp.&nbsp;3–18.
* Paola Baldassarre, "''Antiquarium Comunale di Colleferro, "Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;39
* Flavio Enei, ''Il sito di Colli S. Pietro presso Colleferro: un abitato arcaico nella valle del fiume Sacco'', in "Nuovi dati per la conoscenza de l'Ager Signinus. Dalla protostoria alla fine del periodo arcaico", Colleferro 1990, pp.&nbsp;35–51.
* Giancarlo Carpino, Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Carta Archeologica del Comune di Colleferro''", Colleferro 1997
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, ''Colleferro, Antiquarium Comunale'', schede musei "Archeologia Viva" n.13, settembre-ottobre 1990
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, "''Note di Topografia sul territorio tra Segni e Paliano'', in "QuadAEI" 11, atti del VII incontro di studi del Comitato per l'Archeologia Laziale, Roma,1985 pp.&nbsp;202-209.
* Nicoletta Cassieri, Angelo Luttazzi, "''NuoviAntiquarium datiComunale per la conoscenza del territoriodi TolerienseColleferro'', in "QuadAEI"Guida 16,ai AttiMusei delPreistorici IXe incontro di studiProtostorici del Comitato per l'Archeologia LazialeLazio", Roma 1988, pp.&nbsp;270-281.1990
* GiovanniDonatella Maria De RossiFiorani, "''Il Castello di Piombinara'', "Lazio Ieri e OggiLatium" 79, 19711992, pp.&nbsp;226-231.36–61
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, ''L'Antiquarium'', in "Il Leggicittà di Colleferro", Colleferro 1992.
* Flavio Enei, "''Il sito di Colli S. Pietro presso Colleferro: un abitato arcaico nella valle del fiume Sacco'', in "Nuovi dati per la conoscenza de l' Ager Signinus. Dalla protostoria alla fine del periodo arcaico", Colleferro 1990, pp.&nbsp;35-51.
* DonatellaAngelo FioraniLuttazzi, "''IlCenni Castellostorici die Piombinaraprimi insediamenti''", in "Latium"Il 9Leggicittà di Colleferro", Colleferro 1992, pp.&nbsp;36-612–3.
* Donatella Fiorani, "''Il Castello di Colleferro''", "Palladio", n.s., VI, 11, 1993, pp.&nbsp;37-5437–54
* Angelo Luttazzi, ''La Diocesi di Segni (Roma) tra tardoantico e altomedioevo'', in "Archeologia Uomo Territorio" 14, 1995, pp.&nbsp;133–159.
* Mariarita Giuliani, A. Luttazzi, "''Antiquarium di Colleferro, guida storico/archeologica''", Colleferro 1986.
* Giancarlo Carpino, Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Colleferro,Carta AntiquariumArcheologica Comunale''",del schedeComune museidi "Archeologia Viva" n.13Colleferro'', settembre-ottobreColleferro 19901997
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''L'Antiquarium'Fictilia et lateres. Attività manifatturiere nell'",Alta inValle "Ildel LeggicittàSacco, didall'età Colleferro"repubblicana all'alto medioevo'', Colleferro 19921998.
* Mariarita Giuliani, Angelo Luttazzi, "''Antiquarium Comunale di Colleferro (Guida)''", Colleferro 1999.
* Angelo Luttazzi, ''Il territorio toleriense tra tardoantico e altomedioevo'', Colleferro 1999.
* Mauro Incitti, "''Appunti di Archeologia. Diario di riocognizione degli anni ’70''", a cura di A. Luttazzi, Colleferro 2005.
* FeliceRenzo LozziRossi, "''Colleferro...siate fieriattraverso dila essere colleferrinicartolina''", 2007Grafica 87, 2001
* AA.VV., ''Ultime notizie dagli Elefanti. Le più recenti scoperte dei giacimenti pleistocenici di Colle Pantanaccio e Il Quartaccio, Studi e ricerche sull'Ager Signinus'', Anagni, 2001
* Felice Lozzi, "''Colledoro...è stata una scuola di vita. Di vita vera''", 2007
* AA.VV., ''A Middle Pleistocene deposit with Elephas antiquus remains near Colleferro (Roma)'', in atti del Convegno ''La terra degli Elefanti'', Roma 16-20 ottobre 2001. Roma 2001, pp.&nbsp;34–37
* Angelo Luttazzi, "''La presenza di Ponte delle Pagnotte in relazione all'antico passaggio della Via Latina''", in "Azione Territorio, Quaderni per la difesa del patrimonio archeologico del territorio", 1, Colleferro 1984, pp.&nbsp;13-15.
* AA.VV., ''Gli elefanti sul Campidoglio'', "ARCHEO" n. 201, novembre 2001. (notizia sul giacimento pleistocenico del Pantanaccio-Colleferro)
* Angelo Luttazzi, "''Il Castello di Piombinara''", in "Il riuso dei Castelli", Roma 1987, pp.&nbsp;147-155
* Angelo Luttazzi, "''AspettiColleferro. topograficiAntiquarium delComunale'', territorioin tra"I SegniMusei edella PalianoProvincia dall'etàdi repubblicanaRoma. all'altoPercorsi Medioevo'd'"Arte e di Storia, guida indella mostra"Latium" 5, 1988Roma 2001, pp.&nbsp;3-18.59–62
* Renzo Rossi, ''Passato e Presente'' + DVD, Grafica 87, 2002
* Angelo Luttazzi, "''Antiquarium Comunale di Colleferro''", in "Guida ai Musei Preistorici e Protostorici del Lazio", Roma 1990
* AngeloClaudio LuttazziNoviello, "''CenniCollezione storiciCremona, eGuida primiai insediamenti''",Musei indella "Il LeggicittàProvincia di Colleferro"Roma'', ColleferroRoma 19922003, ppp.&nbsp;2-3.40
* Angelo Luttazzi, "''La DiocesiMemoria diRitrovata. SegniLa (Roma)statua trae tardoanticola evilla altomedioevodi Valle Macerina''", inLa "ArcheologiaSpezia Uomo Territorio" 14, 1995, pp.&nbsp;133-159.2003
* Paola Baldassarre, ''Antiquarium Comunale di Colleferro, "Guida ai Musei della Provincia di Roma'', Roma 2003, p.&nbsp;39
* Angelo Luttazzi, "''Fictilia et lateres. Attività manifatturiere nell’Alta Valle del Sacco, dall’età repubblicana all’alto medioevo''", Colleferro 1998.
* Paola Baldassarre, ''Mostra di Archeologia Industriale BPD/FIAT AVIO", "Guida ai Musei della Provincia di Roma'', Roma 2003, p.&nbsp;41
* Angelo Luttazzi, "''Il territorio toleriense tra tardoantico e altomedioevo''", Colleferro 1999.
* Emanuela Mentuccia, "Architettura materiale e virtuale di un sistema ipogeo", in Luce n.7 2003, ed. AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione), Milano.
* Angelo Luttazzi, "''Colleferro. Antiquarium Comunale''", in "I Musei della Provincia di Roma. Percorsi d'Arte e di Storia, guida della mostra", Roma 2001, pp.&nbsp;59-62
* Angelo Luttazzi, "''La Memoria Ritrovata. La statua e la villa di Valle MacerinaSacriporto''", LaColleferro, Spezia 20032004.
* Angelo Luttazzi, "''Scavi a Colleferro''", "ARCHEO" n. 231, 2004, p.&nbsp;10
* Mauro Incitti, ''Appunti di Archeologia. Diario di ricognizione degli anni '70'', a cura di A. Luttazzi, Colleferro 2005.
* Angelo Luttazzi, "''Sacriporto''", Colleferro, 2004.
* Silvano Tummolo, ''Colleferro: Ferite della memoria'', Edizioni L'altrartena, 2005
* Giuseppe Mancini, "''Scoperta di tombe antiche in località Colle Antonino (Colleferro)''", in "Notizie degli Scavi di Antichità" XVIII, 1921, pp.&nbsp;273-274.
* Renzo Rossi, ''Colleferro Frammenti ed Immagini'', Grafica '87, 2005
* Luigi Marozza, "''Il castello di Colleferro. Consolidamento e recupero della struttura del palazzo per un riutilizzo sociale''", in "Il riuso dei castelli", Roma, 1987
* Felice Lozzi, ''Colleferro... siate fieri di essere colleferrini'', 2007
* Sabatino Moscati, "''Crolla un castello tra i fumi delle ciminiere''", in "Corriere della Sera", 24 maggio 1980, p.&nbsp;20
* Felice Lozzi, ''Colledoro... è stata una scuola di vita. Di vita vera'', 2007
* Claudio Noviello, "''Collezione Cremona, Guida ai Musei della Provincia di Roma''", Roma 2003, p.&nbsp;40
* Silvano Tummolo, "''Colleferro: il(una teatro dei ricordibibliografia)''", Edizioni L'altrartena, 19882007
* SilvanoRenzo TummoloRossi, "''Valorizzazione di Colleferro: Ferite- dellaCittà memoriadi Fondazione''", EdizioniTipografia L'altrartenaFerrazza, 20052007
* Silvano Tummolo, "''Colleferro di Roma (unaCorreva l'anno bibliografia)1918...''", Edizioni L'altrartena, 20072008
* SilvanoRenzo TummoloRossi, ''"Colleferro diCalcio... Romauna (CorrevaStoria, l'announa 1918...Realtà, un Ricordo''", EdizioniTip. L'altrartenaFerrazza, 2008
* Renzo Rossi - Silvano Tummolo, "''ColleferroNei attraversorifugi la cartolinavita''", GraficaTip. 87Ferrazza, 20012010
* Mario Galati, ''Colleferro 1935-1945 (prima, durante e dopo la guerra)'', 2010
* Renzo Rossi, "''Passato e Presente''" + dvd, Grafica 87, 2002
* Renzo Rossi, "'' Colleferro Frammentiin edbianco e nero negli anni Immagini'50 '60 ", GraficaTip. '87Ferrazza, 20052011
* Bianca Coggi, “Colleferro città nuova del Novecento - Ricostruzione della storia urbanistico-architettonica”, Streetlib, 2017
* Renzo Rossi, "''Valorizzazione di Colleferro - Città di Fondazione''", Tipografia Ferrazza, 2007
* Renzo Rossi, "''Colleferro Calcio...una Storia, una Realtà, un Ricordo''", Tip.Ferrazza, 2008
* Renzo Rossi - Silvano Tummolo, "''Nei rifugi la vita''", Tip. Ferrazza, 2010
* Mario Galti, "''Colleferro 1935-1945 (prima, durante e dopo la guerra), 2010}}
 
== Voci correlate ==
* [[SNIA]]
* ''[[Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio|S.S.D. Colleferro Calcio]]''
* [[Colleferro Rugby]]
* [[Rifugio antiaereo Colleferro]]
* [[Stadio Maurizio Natali]]
* [[Castello Vecchio (Colleferro)]]
* [[Stazione di Colleferro-Segni-Paliano]]
 
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* [http://www.colleferro.comnet.roma.it/portal/page?_pageid=1514,608763&_dad=portal&_schema=PORTAL/ Colleferro sulla rete civica della Provincia di Roma]
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