Utente:Franco aq/sandbox1: differenze tra le versioni

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=[[Medaglia di benemerenza delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon]]=
=[[Medaglia interalleata della vittoria (Belgio)]]=
 
S.M. Re Umberto I con R.D. 14 luglio 1879 concesse "la facoltà di usare nelle sole ore di servizio e nell'interno del tempio, per distintivo una medaglia d'argento del diametro di mm 30 portante da un lato la Nostra effigie entro un disco sovrapposto alla stella d'Italia, posata su di una corona di alloro fruttato e dal lato opposto la leggenda "Veterani 1848-1849 - guardia d'onore alla tomba di RE Vittorio Emanuele II ecc. " Tale il Decreto.
{{Torna a|Medaglia interalleata della vittoria}}
Il Regolamento dispose l'uso della medaglia anche in tutte le altre solennità nazionali.
 
Successivamente Re Umberto I, con R.D. 1 gennaio 1880, ratificò il Regolamento ed autorizzò l'uso della decorazione anche fuori dal tempio e considerando il precedente Decreto istitutivo della medaglia benemerenti, sostituì l'Art precedente autorizzando i Soci a fregiarsi della medaglia "nel solo giorno del loro servizio di guardia ecc." La disposizione fu sempre reiterata.
{{Onorificenza
|nome = Medaglia interalleata della vittoria
|nomecompleto = Médaille de la Victoire
|immagine =
|legenda =
|concesso da = [[Regno del Belgio]]
|tipologia = Medaglia commemorativa
|motto =
|status =
|capo =
|data istituzione = [[15 luglio]] [[1919]]
|luogo istituzione =
|data cessazione =
|luogo cessazione =
|gradi =
|ordinepiùbasso =
|ordinepiùalto =
|immaginenastro = [[File:World War I Victory Medal ribbon.svg|100px]]
|legendanastro = Nastro della medaglia.}}
 
R.D. del 23 gennaio 1910; Circ. M. n° 721 del 14 dicembre 1920; R.D. del 14 agosto 1920;
La '''Medaglia interalleata della vittoria''' in Belgio fu istituita con Decreto Reale del [[14 luglio]] [[1919]]<ref>{{Cita|Laslo|pg. 13|Laslo}}</ref> per ricompensare tutti coloro, sia militari che civili, che avevano prestato servizio nelle forze armate belghe schierate tra il primo agosto [[1914]] e l'11 novembre 1918.
 
Ancora nel R.D. gennaio 1926, n° 273<ref>Regio decreto n. 273 del 31 gennaio 1926 ''Uso delle decorazioni per il personale militare'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 49 del 01 marzo 1926, p. 926</ref>, art. 3 "È consentito l'uso della '''medaglia di benemerenza veterani e reduci delle campagne nazionali e coloniali''' soltanto nelle sole occasioni in cui l'ufficiale sia chiamato a compiere il suo turno di guardia di onore alle tombe Reali al Pantheon." ed ancora, R.D. 24 settembre 1936, n° 1850 "È consentito l'uso della medaglia di benemerenza veterani e reduci delle campagne nazionali e coloniali SOLTANTO nelle occasioni in cui il militare sia chiamato a compiere il suo turno ... ".
Con successivi decreti la sua attribuzione fu estesa a varie altre categorie di persone, come per esempio a coloro che avevano partecipato alle campagne d'Africa del 1914-1917 (ai quali fu inoltre conferita la Medaglia Commemorativa delle Campagne d'Africa), a determinate condizioni ai membri della marina mercantile, ai pescatori belgi, ecc.
Ed ancora R.D. 10 maggio 1943 n° 649 all'Art. 7 "È consentito l'uso ... soltanto nelle occasioni in cui il militare sia chiamato ... ".
 
Viene portata subito dopo la [[Medaglia dell'Yser]].
 
Il disegnatore fu [[Paul DuBois]], furono emesse tra le 300.000 e le 350.000 medaglie, prodotte negli Estabilisements Jules Fonson e forse in altre fabbriche<ref>{{Cita|Laslo|pp. 14 e 15|Laslo}}</ref>.
 
==Descrizione della versione ufficiale==
 
;Diritto
 
[[Vittoria alata]] in piedi su un globo, con le ali spiegate, che tiene nella mano sinistra una corona di alloro e nella mano destra una spada.
 
;Rovescio
 
Al centro lo [[stemma del Belgio]] circondato da una corona di alloro con attorno gli emblemi delle nove nazioni alleate, sul bordo il testo bilingue:
{{quote
|DE GROOTE OORLOG TOT DE BESCHAVING
|
|LA GRANDE GUERRE POUR LA CIVILISATION
|lingua=fr
|lingua2=nl}}
 
==Note==
<references/>
 
=[[Medaglia al merito della redenzione sociale]]=
==Bibliografia==
 
===Insegne===
*{{cita libro
|cognome= Laslo
|nome= Alexander J.
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri=
|titolo= The Interallied Victory Medals of World War I
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale= |url= |formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso=
|edizione= II edizione revisionata
|data= |anno=1992
|mese=
|editore= Dorado Publishing
|città=Albuquerque
|lingua= [[lingua inglese|inglese]]
|id= ISBN 0-9617320-1-6
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione=
|cid=Laslo }}
 
Le medaglie hanno un diametro di centimetri tre e mezzo e recano:
==Voci correlate==
;sul recto: l'effigie del Re
*[[Medaglia interalleata della vittoria (Francia)]]
;sul verso: una corona di alloro con la leggenda «al merito della redenzione sociale».
 
Si portavao alla parte sinistra del petto appese ad un nastro di seta di color rosso vivo avente in mezzo una fascia coi colori nazionali orlati da una linea bianca.
{{Portale|Grande Guerra}}
 
I nomi degli insigniti del diploma erano pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.
<!-- [[Categoria:Onorificenze belghe]]
[[Categoria:Medaglia interalleata della vittoria]] -->
 
mod tipo del regno marcate SJ ( Stabilimenti Johnson )
[[fr:Médaille de la Victoire version belge]]
Il modello in oro in realtà era in bronzo o argento dorato...
 
*[[Regio decreto]] 19 ottobre 1922, n. 1440, {{cita testo |autore= |data= 17 novembre 1922 |titolo=che istituisce un diploma al merito della redenzione sociale |rivista=Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia |editore= |città= |volume= |numero=269 |url= |accesso= }}
=[[Medaglia commemorativa della guerra di liberazione]]=
 
=[[Distintivo d'onore per i mutilati di guerra]]=
La '''Medaglia commemorativa della guerra di liberazione''' è una decorazione della [[Repubblica Italiana]] destinata ad onorare tutti coloro che avevano combattuto nella [[Guerra di liberazione]].
 
==Distintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi==
 
{{Medaglia
|nome = distintivo d'onore per i mutilati di guerra
|nome = Distintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi
|nomecompleto =
|immagine =
|immagine = [[File:CommemorativeWarMedal1943-45Ribbon(Italy).gif|150px]]
|legenda =
|concesso da = [[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|40px]]<br>[[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]
|tipologia = Distintivo commemorativod'onore
|motto =
|status = cessato
|capo =
|data istituzione = 21 aprilemaggio 19451916
|luogo istituzione = [[Gran Quartiere generale]]
|data cessazione = 15 marzo 2010
|luogo cessazione =
|motivocessazione = abrogazione
|concessa a =Militari mutilati partigianidi guerra
|concessaper =
|campagna =[[Guerra di liberazione]] dal [[9Prima settembre]]guerra [[1943mondiale]]
|barrette =
|totaleconcessioni =
|prodottada = Regia Zecca e privati
|incisore =
|firmaincisore =
|modellista =
|firmamodellista =
|diametro =
|peso =
|gradi =
|sistema=[[Distintivi dell'esercito italiano]]
|medagliapiùalta =
|medagliauguale =
|medagliapiùbassa =
|immaginenastro =
|legendanastro = }}
}}
 
Il '''distintivo d'onore per i mutilati di guerra''' è stato istituito dal [[Governo italiano]] nel 1916<ref>R.D. n. 640 del 21 maggio 1916, ''[http://www.edizionieuropee.it/data/html/38/zn70_01_002.html Istituzione di uno speciale distintivo d'onore per i mutilati nell'attuale guerra]'', pubblicato sulla G.U. 2 giugno 1916, n. 129, a Abrogato dall'art. 2269 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66.</ref>,
La Medaglia è un'evoluzione del '''Distintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi''', adottato con la Circolare n. 182 emanata dal [[Ministero della Guerra]] il [[21 aprile]] [[1945]].
potevano fregiarsene coloro i quali, nella prima guerra mondiale, erano rimasti mutilati: avevano, cioè, perduto un organo, o erano rimasti visibilmente deturpati o malconci, esclusi, quindi, coloro che avevano riportate ferite senza conseguenze notevoli e visibili tracce.
 
Per fregiarsi di tale distintivo occorreva una speciale autorizzazione, risultante da un certificato rilasciato al mutilato dall'autorità militare all'uopo delegata dai Ministri della guerra e della marina.
===Descrizione===
Il successivo decreto Ministeriale datato 6.11.1916, approvava le istituzioni per l'esecuzione del desreto istitutivo.
 
Il distintivo veniva dato gratuitamente, a spese dello Stato, subito dopo l'autorizzazione.
Il Distintivo consiste in un nastrino di seta largo 37 mm. formato dai colori della Bandiera italiana con il verde a sinistra di 8 mm. di larghezza, il rosso a destra di 8 mm. ed il bianco in mezzo di 21 mm., caricato al centro dai colori caratteristici degli anglo-americani disposti su cinque filetti verticali della larghezza di un millimetro ciascuno: tre rossi e due azzurri alternati.
 
;Art. 6.
===Criteri di eligibilità===
Il distintivo era destinato a tutti coloro che dal 9 settembre 1943, quando iniziarono di fatto delle ostilità contro la Germania che terminarono l’8 maggio 1945 con la resa della Germania agli [[Alleati]],
* abbiano prestato servizio per almeno 3 mesi, anche non consecutivi, nelle FF.AA. dello Stato o nelle formazioni partigiane riconosciute ottenendo la qualifica di
:*“partigiano combattente”,
:*“caduto per la lotta di liberazione”,
:*“mutilato o invalido per la lotta di liberazione”,
:*“patriota”,
*abbiano riportato ferite, mutilazioni o infezioni in dipendenza dei fatti di guerra ovvero
*abbiano, prima del 13 ottobre 1943 (data della dichiarazione di guerra da parte del [[Regno del Sud]] alla Germania), ottenuto una ricompensa la V.M. per fatti di guerra o azioni contro i tedeschi.
 
I reclami, in materia, dovranno essere rivolti all'autorità competente a concedere l'autorizzazione. Se tale autorità troverà il reclamo fondato, l'accoglierà senz'altro, disponendo in conseguenza. In caso contrario, ne riferirà succintamente al Ministero della guerra o della marina, a seconda che la detta autorità dipenda dall'una o dall'altra amministrazione, per le ulteriori decisioni, fornendo gli schiarimenti necessari.
Inoltre, il distintivo viene concesso anche a coloro i quali, già prigionieri di guerra, siano volontariamente entrati a far parte di formazioni di cooperatori al seguito delle FF.AA. Alleate operanti sui fronti europei.
 
;Art. 7.
Quindi, dalla concessione di questo distintivo ne sono esclusi gli appartenenti alle FF.AA. della RSI.
 
L'autorizzazione può revocarsi, per gravi motivi di ordine morale, con provvedimento del Ministro della guerra o della marina, secondo che essa sia stata accordata da autorità dell'una o dell'altra amministrazione, su proposta delle autorità militari territoriali e previo parere di una commissione, composta di un ufficiale generale o ammiraglio, presidente, e di due funzionari dell'una o dell'altra amministrazione; di grado non inferiore a quello di direttore capo di divisione, o assimilato.
==Distintivo della guerra di liberazione==
 
;Art. 8.
{{Medaglia
|nome = Distintivo della guerra di liberazione
|nomecompleto =
|immagine = [[File:CommemorativeWarMedal1943-45Ribbon(Italy).gif|150px]]
|legenda =
|concesso da = [[Image:Flag of Italy.svg|40px]]<br>[[Repubblica Italiana]]
|tipologia = Distintivo commemorativo
|motto =
|status = cessato
|capo =
|data istituzione = 17 novembre 1948
|luogo istituzione =
|data cessazione = 6 maggio 1959
|motivocessazione = trasformazione in medaglia
|luogo cessazione =
|concessa a = militari, assimilati, civili e partigiani.
|concessaper =
|campagna = [[Guerra di liberazione]] dal [[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|9 settembre 1943]]
|gradi =
|immaginenastro =
|legendanastro =
}}
 
Il presente decreto andrà in vigore dal 4 giugno 1916.
Con [[Decreto del Presidente della Repubblica]] n. 1590 del [[17 novembre]] [[1948]]<ref>Pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] n. 27 del 3 febbraio 1949.</ref> il '''Distintivo della guerra di liberazione''', avente le stesse caratteristiche, fu istituito dalla [[Repubblica Italiana]], a carattere esclusivamente onorifico.
 
===Criteri di elegibilitàInsegne===
 
Il distintivo d'onore, in argento, veniva portato al lato sinistro del petto senza alcun nastro.
Ebbero il diritto a fregiarsi del distintivo:
* i [[militari]] e militarizzati delle [[Forze armate italiane]],
* gli appartenenti alla [[Guardia di finanza]],
* il personale della [[Croce Rossa Italiana]] e del [[Sovrano Militare Ordine di Malta]],
* gli assimilati ed ai civili,
caduti in combattimento durante la guerra di liberazione ovvero che si erano trovati in una delle seguenti condizioni:
 
Generalmente vengono denominati tipo A 1915-16 è certo il primo coniato, corrispondente all'epoca del decreto istitutivo, riportando i millesimo 1915-16; perturando il tempo di guerra vennero approntati i tipo denominati B e C con 1915-17 e 1915-18.
a) avevano prestato servizio dal [[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|9 settembre 1943]] in poi, per un periodo di almeno tre mesi anche non consecutivi, alle dipendenze di enti delle Forze armate dello Stato, mobilitati dai rispettivi [[Stato maggiore|Stati Maggiori]] o, se civili o assimilati, al seguito delle Forze armate operanti;
 
Naturalmente anche questo distintivo veniva prodotto da varie ditte private, in dimensioni diverse, da portarsi, tramite piedino, all'occhiello sul bavero dell'abito civile.
b) avevano riportato ferite o mutilazioni o contratto infermità riconosciute dipendenti da cause specificamente derivanti da azioni di guerra;
 
===Tripolitania e Cirenaica ===
c) avevano onorevolmente partecipato ad un importante fatto d'arme;
* Regio decreto 16 novembre 1922, n. 1769, ''concernente l'applicabilità in Tripolitania, a decorrere dal 1° gennaio 1922, e fino a che non verrà diversamente disposto, delle norme relative alal concessione della medaglia col motto «Libia», della croce al merito di guerra, e dei distintivi d'onore per mutilati e feriti di guerra'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 32 del 1923.
 
* Regio decreto 22 aprile 1923, n. 996, ''concernente la estensione alle truppe combattenti in Cirenaica delle norme per la concessione delle medaglia col motto «Libia», delle Croci al merito di guerra e dei distintivi d'onore per mutilati e feriti di guerra'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 115 del 1923.
d) avevano ottenuto, in dipendenza dell'attività bellica nella guerra di liberazione o in azioni contro i tedeschi prima della dichiarazione di guerra alla Germania ([[13 ottobre]] [[1943]]), una ricompensa al [[valor militare]] o la [[Croce al merito di guerra]].
 
===[[Guerra d'Etiopia|Africa Orientale 1935-1936]]===
Inoltre avevano diritto al Distintivo coloro ai quali era stata attribuita la qualifica di "[[partigiano]] combattente".
 
Con R. decreto n. 1712 del 1936<ref>[[Regio decreto]] n. 1712 del 2 luglio 1936, ''Estensione dell'applicazione delle norme riguardanti la concessione della croce al merito di guerra e dei distintivi d'onore per i mutilati ed i feriti di guerra al personale che dal 3 ottobre 1935-XIII abbia preso parte ad operazioni militari in Africa Orientale'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 225 del 28 settembre 1936</ref> le norme riguardanti la concessione del distintivo d'onore per i mutilati furono estese al personale militare nazionale e indigeno e ai civili che, dal 3 ottobre 1935 aveva preso parte ad operazioni militari in [[Africa Orientale Italiana|Africa Orientale]].
La speciale autorizzazione a fregiarsi del Distintivo veniva concessa, a domanda degli interessati, sotto forma di un certificato nominativo rilasciato dalle autorità all'uopo indicate dal [[Ministro della difesa]].
 
Il distintivo veniva conferito:
====Computo delle campagne della guerra 1940-45 - L. 24 aprile 1950, n. 390 <ref>Pubblicata nella Gazz. Uff. 3 luglio 1950, n. 149</ref>====
* dal [[Ministero della guerra]] per i militari del [[Regio esercito]], della [[Regia Guardia di Finanza]] e della [[Milizia volontaria per la sicurezza nazionale]] e sue specialità, esclusi i reparti di [[Camicie Nere]] dei Regi Corpi truppe coloniali;
* dal [[Ministero della marina]] per i militari da esso dipendenti;
* dal [[Ministero dell'aeronautica]] per i militari da esso dipendenti;
* dal [[Ministero delle colonie]] per i militari dei [[Regi Corpi Truppe Coloniali]] e per i civili.
 
Tali norme furono estese, con R. decreto n. 118 del 1937<ref>Regio decreto n. 1118 del 28 aprile 1937, ''[http://www.edizionieuropee.it/data/html/38/zn70_01_020.html Estensione dell'applicazione delle norme riguardanti la concessione della croce al merito di guerra e dei distintivi d'onore per i mutilati e i feriti di guerra al personale che dopo il 5 maggio 1936 abbia preso parte in Africa Orientale a cicli di operazioni di grande polizia coloniale]'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 166 del 20 luglio 1937; abrogato dall'art. 2269 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66.</ref> al personale nazionale e indigeno e ai civili che, posteriormente al 5 maggio 1936, avevano partecipato a cicli di operazioni di grande polizia coloniale, determinati con decreto Reale, nei territori dell'Africa Orientale italiana ad immediato contatto col nemico.
=====1=====
La partecipazione alla condotta ed allo svolgimento delle operazioni di guerra dall'11 giugno 1940, all'8 maggio 1945 nel territorio metropolitano ed extra metropolitano, e su navi in mare o su aerei in volo durante i cicli operativi fissati con apposite disposizioni dagli Stati Maggiori delle Forze armate su determinazione dello Stato Maggiore generale o durante la lotta partigiana od anche, indipendentemente da tali cicli o da tale lotta, nei casi indicati nei successivi articoli, dà diritto al riconoscimento delle campagne di guerra.
 
===[[Guerra civile spagnola|Campagna di Spagna]]===
Tale riconoscimento, in base ai titoli che lo giustificano, quali sono in seguito specificati, va compiuto in ragione di una campagna per ogni anno solare.
 
Con gli articoli n. 1, 3 e 10 del [[Regio Decreto]] n. 1244 del 1940<ref>Regio Decreto n. 1244 del 6 giugno 1940 ''Concessione e istituzione di distintivi di guerra a favore del personale partecipato campagna Spagna.'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 216 del 14 settembre 1940</ref> le disposizioni riguardanti la concessione del distintivo d'onore per mutilati di guerra furono rese applicabili:
=====2=====
* al personale appartenente al [[Corpo Truppe Volontarie]], alla [[Missione navale]] ed all'[[Aviazione Legionaria]] in [[Spagna]],
Hanno diritto al computo delle campagne:
* al personale della [[Regia marina]] e della [[Regia aeronautica]] e al personale della marina mercantile ed al personale navigante delle linee aeree civili che aveva compiuto servizi in mare od in volo connessi con la campagna di Spagna,
* ai militarizzati, assimilati e civili al seguito di reparti operanti,
* ai volontari italiani arruolati nel ''[[Tercio des Extranjeros|Tercio extranjero]]''.
 
Il distintivo era conferito dal:
a) i militari dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, della Guardia di finanza, della disciolta [[milizia volontaria per la sicurezza nazionale]] e delle [[milizie speciali]];
* [[Ministero della guerra]] per i militari del Regio esercito, della [[Regia Guardia di Finanza]], della [[Milizia volontaria per la sicurezza nazionale]] e le sue specialità, per la [[Croce Rossa Italiana]] e per il personale in servizio presso enti dipendenti dallo stesso Ministero della guerra, nonché per i volontari italiani arruolati nel ''Tercio extranjero'';
* [[Ministero della marina]] per il personale da esso dipendente;
* [[Ministero dell'aeronautica]] per il personale da esso dipendente e per il personale dell'aviazione civile;
* [[Ministero delle comunicazioni]] per i marittimi.
 
===Spedizione in Albania===
b) coloro che, ai sensi del D.Lgs.Lgt. 21 agosto 1945, n. 518 , abbiano ottenuto una delle seguenti qualifiche: partigiano combattente, caduto per la lotta di liberazione; mutilato o invalido per la lotta di liberazione; patriota, purché abbia militato nelle formazioni partigiane per un periodo non inferiore a tre mesi;
 
Con gli articoli n. 1, 2 e 7 del Regio decreto n. 683 del 1940<ref>Regio decreto n. 683 del 7 marzo 1940 ''Concessione di alcune disposizioni onorifiche ai personali che hanno partecipato alla [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|spedizione in Albania]] ed ai loro congiunti'' pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 152 del 1 luglio 1940</ref> le disposizioni riguardanti la concessione del distintivo d'onore per mutilati di guerra furono rese applicabili al personale del [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Corpo di spedizione in Albania]], della [[Regia marina]] a bordo o a terra dislocato in Albania, della [[Regia aeronautica]] mobilitato per la speciale esigenza, della Marina mercantile che aveva partecipato alla spedizione in Albania ed inoltre ai militarizzati e ai civili al seguito delle truppe che, nel periodo compreso fra il 7 aprile (data d'imbarco) e il 16 aprile 1939 (data di assunzione della [[Sovrani dell'Albania|corona d'Albania]] da parte di [[Vittorio Emanuele III]]), mentre partecipavano alla spedizione in [[Albania]] erano caduti in combattimento o periti in seguito a ferite causate da mezzi di offesa o di difesa in dipendenza della spedizione stessa.
c) i personali civili anche non appartenenti alle Amministrazioni dello Stato, militarizzati in base ad una delle seguenti disposizioni: R.D.L. 14 ottobre 1937, n. 2707 ; bandi nn. 108 e 118 rispettivamente datati 6 febbraio 1942 e 7 marzo 1942, art. 1 del R.D.L. 30 marzo 1933, n. 123<ref>Recte, R.D.L. 30 marzo 1943, n. 123, recante norme sulla disciplina della motorizzazione.</ref>;
 
Il distintivo veniva conferito:
d) i militarizzati in base alle LL. 25 agosto 1940, n. 1304 e 1° novembre 1940, n. 1610 , e i militarizzati dell'Africa italiana ai sensi dei decreti del Governo generale dell'Africa orientale italiana 24 settembre 1940, n. 1930, e 30 dicembre 1940, n. 1810, purché abbiano effettivamente appartenuto ad unità mobilitate operanti.
* dal [[Ministero della guerra]] per i militari del [[Regio esercito]], della [[Regia Guardia di Finanza]], della [[Milizia volontaria per la sicurezza nazionale]] e sue specialità, per il personale della [[Croce Rossa Italiana]] e per il personale militarizzato e civile da esso dipendente;
* dal [[Ministero della marina]] per i militari della [[Regia marina]] e per il personale da esso dipendente;
* dal [[Ministero dell'aeronautica]] per i militari della [[Regia aeronautica]] e per il personale da esso dipendente;
* dal [[Ministero delle comunicazioni]] per il personale della [[Marina mercantile]].
 
==Repubblica==
Hanno inoltre diritto al computo delle campagne i personali civili non militarizzati ai quali sia stata concessa la croce al merito di guerra ai sensi del R.D. 14 dicembre 1942, n. 1729<ref name=RD1942>Recante norme per la concessione della croce al merito di guerra al personale che dal 10 giugno 1940 abbia partecipato ad operazioni militari nella guerra 1940-1945.</ref>; per quest'ultimo personale la campagna da riconoscersi è quella dell'anno in cui si verificò l'evento che dette luogo al conferimento della croce.
 
<!-- [[File:Mut war.PNG|thumb|Distintivo per il personale non più in servizio.]] -->
Il diritto al computo delle campagne di guerra è riconosciuto anche quando si tratti di militari e militarizzati che, pur non appartenendo alla Marina, abbiano preso imbarco su navi da guerra, o requisite o noleggiate o comunque provviste di armamento difensivo, o che, pur non appartenendo all'Aeronautica, abbiano preso imbarco su aerei. In ambo i casi l'imbarco deve aver avuto luogo per servizio di guerra o per esigenze connesse con le operazioni militari durante i cicli di cui all'art. 1.
 
Con D.P.R. 23 ottobre 1956, n. 1672<ref>D.P.R. 23 ottobre 1956, n. 1672 ''[http://www.edizionieuropee.it/data/html/38/zn70_01_051.html Norme relative alla concessioni dei distintivi d'onore, medaglie e diplomi per mutilazioni, ferite e decessi avvenuti nella guerra 1940-45]'', pubblicato sulla G.U. 26 marzo 1957, n. 79</ref> il conferimento del distintivo istituito nel 1916 fu esteso ai militari delle Forze armate, agli appartenenti alla Croce Rossa Italiana e al Sovrano Militare Ordine di Malta, agli assimilati, ai militarizzati ed ai civili al seguito dei reparti operanti che, durante la guerra 1940-45, erano rimasti mutilati in combattimento o durante le operazioni di guerra.
=====3=====
 
Il distintivo spettava anche a coloro che avevano subito mutilazioni in azioni partigiane, per ferite contratte in azioni partigiane, o per malattia contratta in servizio partigiano o dai nazi-fascisti perché prigionieri politici, quali ostaggi, o per rappresaglia, o per i maltrattamenti subiti in carcere od in campo di concentramento<ref>Art. 9. del D.Lgs.Lgt. 21 agosto 1945, n. 518 ''[http://www.edizionieuropee.it/data/html/27/zn52_02_008.html#_ART0009 Disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompensa]'', pubblicato sulla G.U. 11 settembre 1945, n. 109</ref>.
Per ottenere il riconoscimento della campagna è necessario che le persone di cui all'articolo precedente abbiano complessivamente prestato per ogni anno solare non meno di tre mesi di servizio, anche non continuativo, di cui all'art. 1.
 
Le autorizzazioni a fregiarsi del distintivo d'onore di mutilato di guerra erano concesse dal Ministero della difesa.
Qualora nell'anno solare non si raggiunga il periodo minimo di cui al comma precedente, ma la partecipazione al ciclo operativo sia continuativa a cavallo di due anni, può essere computato per il riconoscimento di almeno una campagna, il servizio prestato nell'anno successivo, a meno che questo a sua volta non sia di tale durata da comportare il riconoscimento di un'altra campagna. In tal caso verrà riconosciuta solo quest'ultima.
Avverso i provvedimenti di negata concessione dei distintivi era ammesso reclamo.
 
La normativa del 1916 e del 1956 è stata abrogata nel 2010<ref name=abrogazione>Art. 2269 del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 ''[http://www.edizionieuropee.it/data/html/14/zn34_01_020.html#_ART2269 Codice dell'ordinamento militare]'', pubblicato sulla G.U. 8 maggio 2010, n. 106 - S.O. n. 84</ref>.
Per il riconoscimento della campagna di guerra ai partigiani combattenti e ai patrioti è richiesto per ogni anno solare un periodo minimo di tre mesi di effettiva appartenenza, anche non continuativa, alle formazioni partigiane. Si applicano peraltro le norme dell'art. 4 ed il secondo comma del presente articolo.
 
=====4==Insegne===
 
<ref>Decreto del presidente della Repubblica [http://www.edizionieuropee.it/data/html/67/zn98_01_029491.html n. 331 del 10 febbraio 1953]
Il periodo minimo di tre mesi stabilito dal precedente articolo non è richiesto per coloro che siano deceduti, feriti o mutilati per fatti d'arme o che abbiano ottenuto la qualifica di caduto o di mutilato o di invalido per la lotta di liberazione o siano decorati al valore militare o abbiano ottenuto la croce al merito di guerra ai sensi del R.D. 14 dicembre 1942, n. 1729<ref name=RD1942/>, oppure siano stati fatti prigionieri o si siano ammalati per cause di servizio di guerra, sempre che la malattia comporti l'assegnazione di pensione od assegno di guerra di una delle otto categorie.
''[http://www.normattiva.it/do/atto/vediPdf?cdimg=053U033100100010110004&dgu=1953-05-12&art.dataPubblicazioneGazzetta=1953-05-12&art.codiceRedazionale=053U0331 Modificazione dei modelli del distintivo di onore per i mutilati di guerra, della croce per anzianità di servizio della medaglia militare al merito di lungo comando, della medaglia al valore aeronautico e della medaglia militare aeronautica di lunga navigazione]'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 12-5-1953 </ref>
 
É a spillo, di metallo bianco alto 33 mm. e largo 30 mm., a forma di scudetto e reca in un tondino la dicitura "MUTILATO DI GUERRA" e la sigla "RI" Il tondino è circondato da due rami: uno di alloro, l'altro di quercia.
La campagna riconosciuta è quella dell'anno in cui si verificò il fatto che interruppe la partecipazione al ciclo operativo o si produsse l'evento che dette luogo al conferimento di una decorazione al valor militare o della croce al merito di guerra.
In alto, sotto il vertice dello scudetto, è stampata una stella a cinque punte.
 
==Note==
I prigionieri hanno diritto al riconoscimento del beneficio previsto nel presente articolo qualora abbiano ottenuto il giudizio favorevole delle apposite commissioni di interrogatorio all'atto del rimpatrio.
<references/>
 
==Bibliografia==
Non hanno diritto al computo delle campagne coloro che dopo l'8 settembre 1943 hanno combattuto con le forze armate germaniche o della sedicente repubblica sociale italiana e coloro che, comunque, per la condotta tenuta dopo l'8 settembre 1943, hanno subito condanne penali, anche se amnistiate o condonate, o sanzioni disciplinari non inferiori al rimprovero solenne.
==Voci correlate==
 
*[[Volontario di guerra]]
=====5=====
 
==Collegamenti esterni==
In deroga alla disposizione del secondo comma dell'articolo precedente il periodo tra il 20 maggio 1944 e l'8 maggio 1945 ai militari e militarizzati delle divisioni «Cuneo» e «Regina», nonché ai militari e militarizzati delle altre forze armate riunitisi in formazione, i quali dopo il ciclo di operazioni a Creta e nelle isole dell'Egeo comprese nella giurisdizione del Comando forze armate dell'Egeo, furono impiegati, quali cooperatori per i servizi di guerra dalle autorità militari alleate, è utile al fine del computo delle campagne di guerra.
 
*{{cita web
In deroga alla stessa disposizione del secondo comma dell'articolo precedente, ai militari e militarizzati in servizio l'8 settembre 1943, che vennero catturati dai tedeschi o dai giapponesi e trattenuti in Germania o in Giappone oppure in territori controllati dalle forze armate di dette Nazioni, e che, all'atto del rimpatrio, siano stati giudicati favorevolmente dalle apposite commissioni, i periodi di prigionia sono riconosciuti utili per il computo delle campagne di guerra.
|cognome=
|nome=
|autore=
|url=http://www.marescialli.it/wp-content/uploads/2012/05/Statesercito-16.02.2012-Guida-pratica-alle-ricompense-onorificenze-etc-ed.-2012.pdf
|titolo=Guida pratica alle ricompense, alle onorificienze, alle distinzioni onorifiche e agli ordini cavallereschi
|accesso=
|formato=pdf
|editore= Stato Maggiore dell'Esercito
|data=Edizione 2012
|id=guida
}}
 
{{Portale|Italia}}
In deroga alla stessa disposizione del secondo comma dell'articolo precedente, ai prigionieri militari e militarizzati di cui al precedente art. 2, che, dopo l'8 settembre 1943, siano entrati a far parte volontariamente di formazioni di cooperatori a seguito delle Armate alleate operanti sui fronti europei, indicate nelle apposite circolari dagli Stati Maggiori delle forze armate e che, all'atto del rimpatrio siano stati giudicati favorevolmente dalle apposite commissioni, i periodi di effettiva collaborazione durante le operazioni, entro i limiti fissati nelle circolari stesse, sono riconosciuti utili per il computo delle campagne di guerra.
 
=[[Distintivo d’onore per feriti, mutilati e deceduti in servizio]]=
=====6=====
 
Ai sensi del RD 28 settembre 1934 ,n. 1820 è concesso ai militari delle Forze armate che hanno riportato in servizio e per causa di servizio, ferite o lesioni di natura traumatica, con esiti gravi di mutilazioni o di permanenti alterazioni nella funzionalità d’organi importanti.
Il diritto al computo delle campagne di guerra è riconosciuto, indipendentemente dai cicli operativi, ai militari delle Forze armate dello Stato ed ai militarizzati di cui all'art. 2 della presente legge impiegati in rastrellamenti e dragaggio bombe, mine ed ordigni esplosivi in genere.
Lo speciale distintivo in argento con la scritta “ Mutilato in servizio” è concesso previa speciale autorizzazione del Ministero competente. Per coloro che sono deceduti, è istituito analogo distintivo con la scritta “ Alla memoria” e del qual possono fregiarsi la vedova o in mancanza, l’orfano primogenito, i genitori.
Al personale civile delle amministrazioni dello Stato analogo riconoscimento è stato esteso con RD 23 gennaio 1940, n. 70. In seguito il RD 9 dicembre 1941, n. 1591 ha previsto, per i dipendenti degli Enti ausiliari ( ora Enti locali) l’applicazione delle disposizioni relative ai distintivi d’onore per feriti, mutilati e deceduti per causa di servizio.
Con decreto 5 agosto 2008 anche il Ministero delle politiche agricole e forestali ha disciplinato la materia per il personale del Corpo forestale dello Stato, in particolare l’art. 2 ha stabilito:
a) il distintivo “ ferito in servizio” spetta a coloro che abbiano riportato, in servizio e per causa di servizio, ferite o lesioni interessanti in modo grave e con esiti permanenti i tessuti molli, le ossa e gli organi cavitari;
b) il distintivo “ mutilato in servizio” spetta a coloro che abbiano riportato, in servizio e per causa di servizio ferite o lesioni con esiti gravi di mutilazioni o di permanenti alterazioni nella funzionalità di organi importanti;
c) il distintivo “ alla memoria” è concesso ai familiari del personale deceduto a seguito di ferite o lesioni riportate in servizio e per causa di servizio.
 
Ruolo d’onore
Tale diritto è altresì riconosciuto ai militari e militarizzati suddetti impiegati nello stesso servizio dopo la data dell'8 maggio 1945 e fino al 16 aprile 1946.
 
Sulla base delle disposizioni contenute e richiamate da ultimo dall’art. 804 del D.Lgs 15 marzo 2010, n. 66 gli ufficiali, i sottufficiali, i militari ed i graduati di truppa dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, del Corpo della Guardia di Finanza e del Corpo della polizia penitenziaria, collocati in congedo assoluto, che sono stati riconosciuti permanentemente inabili al servizio militare per mutilazioni o invalidità riportate per causa di servizio e che siano titolari di pensione privilegiata ordinaria delle prime otto categorie, sono iscritti d’ufficio nei ruoli d’onore corrispondenti per ciascuna Forza armata.
Il periodo minimo richiesto per il riconoscimento di una campagna è, per ogni anno solare, di tre mesi di servizio, anche non continuativo, nello speciale incarico. Per il computo di questo periodo valgono le norme del secondo comma dell'art. 3.
Lo stato giuridico e l’avanzamento è regolato:
per gli ufficiali delle FF.AA dalle leggi 10 aprile 1954,n.113 e 16 ottobre 1964,n.1148
per i sottufficiali dalle leggi 31 luglio 1954,n.599 e 22 novembre 1973,n.872
per i militari e graduati di truppa ( a domanda dell’interessato) dalla legge 11 gennaio 2000,n.4
per il personale della Polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato dalla legge 6 luglio 1994 ,n.433
 
Procedura
=====7=====
 
I distretti militari da cui i militari dipendono, interessano le competenti Commissioni mediche ospedaliere perché dispongano accertamenti sanitari con riferimento alla data del decreto concessivo della pensione, allo scopo di stabilire o meno dell’idoneità fisica ai servizi della categoria d’appartenenza.
Il periodo minimo di cui all'articolo precedente non è richiesto per il caduto, il ferito, il mutilato, l'invalido, il decorato al valor militare e l'insignito di croce al merito di guerra per eventi verificatisi nello speciale servizio.
Qualora gli accertamenti terminino con un giudizio di permanente inidoneità a qualsiasi servizio militare, i distretti provvedono al collocamento in congedo assoluto (mediante apposita variazione matricolare) con decorrenza dalla data del decreto concessivo della pensione.
Da ultimo, ai sensi dell’art. 1314 del D. Lgs 15 marzo 2010, n. 66, gli iscritti nel Ruolo d’onore possono conseguire (a domanda) un avanzamento al grado superiore a quello con il quale vi furono iscritti dopo aver conseguito 5 anni d’anzianità nel grado.
Gli stessi possono conseguire una seconda e terza promozione se:
- hanno trascorso un successivo periodo di 5 anni nel ruolo, ovvero se hanno conseguito un’anzianità minima di 10 anni nell’attuale grado ed in quello precedente;
- dopo essere stati richiamati in servizio ed è trascorso un anno dal precedente avanzamento;
Possono chiedere una quarta promozione coloro che sono titolari di pensione di 1^ categoria di cui alla tabella A annessa alla legge 648/50.
La legge 5 marzo 1973, n. 29 come integrata dall’art. 1318 del D.Lgs 15 marzo 2010, n.66 ha previsto, inoltre, che i graduati e militari di truppa, titolari di pensione privilegiata di prima categoria, con assegni di super invalidità di cui alla tabella E, lettera A/bis n.1 e 3 possono, a domanda ,essere iscritti nei ruoli d’onore delle Forze armate di appartenenza e conseguire la nomina a primo maresciallo o maresciallo aiutante sostituto ufficiale di pubblica sicurezza.
Gli iscritti al Ruolo d’onore possono essere richiamati in servizio, previo loro consenso, in tempo di pace o di guerra o di grave crisi internazionale solo in casi particolari e per incarichi compatibili con le loro condizioni fisiche, escluso, in ogni caso, il comando d’unità o reparti.
I graduati possono conseguire la promozione al grado superiore a quello di iscrizione anche se di sottufficiale. In proposito l’art. 1315 del D.lgs 66/2010 ha previsto che i sottufficiali del ruolo d’onore titolari di pensione di 1, 2 o 3 categoria, ovvero decorati al Valor militare o aventi grado di primo maresciallo o corrispondente e che hanno già ottenuto il numero massimo di promozioni previste dalla legge, possono, a domanda, e previo giudizio favorevole della commissione ordinaria di avanzamento, conseguire il grado di sottotenente nel ruolo d’onore delle rispettiva Forza armata, dopo aver maturato l’anzianità di grado e di ruolo o di servizio richiesta per le precedenti promozioni.
Per gli ufficiali , infine, l’art. 1317 del D.Lgs 66/2010 prevede che gli stessi non possono conseguire avanzamento oltre il grado massimo previsto per il ruolo dal quale provengono. Peraltro gli ufficiali di complemento possono ottenere avanzamento fino al grado di colonnello , se titolari di 1 categoria e fruiscano di assegno di superinvalidità.
 
==Collegamenti esterni==
La campagna riconosciuta è quella dell'anno in cui si verificò il fatto che interruppe la partecipazione al rastrellamento e al dragaggio degli esplosivi o si produsse l'evento che dette luogo al conferimento di una decorazione al valor militare o della croce al merito di guerra.
*[http://www.unms.it/index.php?option=com_content&view=article&id=209&Itemid=138 Riconoscimenti onorifici]
 
=====8=====
 
I mutilati o invalidi in conseguenza di ferita o malattia riportata o aggravata per fatti d'arme o per causa di servizio di guerra durante il periodo dal 10 giugno 1940 all'8 maggio 1945, titolari di pensione od assegno di guerra di una delle prime sei categorie, i quali alla data della ferita o della malattia stessa facevano parte di enti delle Forze armate mobilitati e partecipanti ai cicli operativi, debbono essere considerati, agli effetti del computo delle campagne di cui alla presente legge, come appartenenti ai comandi, corpi e servizi mobilitati e operanti per tutto il tempo decorso dalla data della ferita che ha causato la mutilazione o della malattia che ha provocato l'invalidità di cui sopra fino alla data dell'8 maggio 1945.
 
=[[Croce commemorativa del Golfo Persico]]=
I partigiani combattenti che, successivamente all'8 settembre 1943, siano venuti a trovarsi nelle condizioni previste dal comma precedente, i quali alla data della ferita o della malattia facevano parte di formazioni partigiane, devono essere considerati, agli effetti del computo delle campagne di cui alla presente legge, come appartenenti a formazioni partigiane dalla data della ferita che ha causato la mutilazione o della malattia che ha provocato l'invalidità, fino alla data dell'8 maggio 1945.
 
La '''croce commemorativa per la partecipazione alle operazioni militari del Golfo Persico''', detta anche "Golfo Persico 2", cioè, per capirci, quella col nastro giallo senape col tricolore al centro, su cui è possibile apporre anche le due spade incrociate, istituita con decreto Interministeriale Difesa e Marina Mercantile del 5 ottobre 1991, è prevista solo per il personale, sia della Marina Militare che della Marina Mercantile, che abbia operato nell'area del Golfo Persico e perlomeno per 15 giorni.
Per i militari e militarizzati di cui agli articoli 6 e 7, i quali siano venuti a trovarsi nelle condizioni previste dal primo comma del presente articolo, è considerato valido, ai fini del computo delle campagne di guerra, il tempo decorso dalla data della ferita che ha causato la mutilazione o della malattia che ha provocato l'invalidità fino alla data dell'8 maggio 1945, se impiegati nello speciale servizio non oltre la detta data, o fino al 16 aprile 1946, se impiegati nello speciale servizio dopo la predetta data dell'8 maggio 1945.
 
5/11/1991 R.D.
=====9=====
D.M. 5 NOVEMBRE 1991 – CROCE COMMEMORATIVA PER LE PARTECIPAZIONI ALLE OPERAZIONI MILITARI DEL GOLFO PERSICO NEL PERIODO DAL 24 AGOSTO 1990 AL 2 AGOSTO 1991 (CON SPADE INCROCIATE QUALORA IL PERIODO COMPRESO FRA IL 17 GENNAIO 1991 E IL 12 APRILE 1991).
 
97. Croce commemorativa con spade incrociate alle operazioni militari del Golfo
I mutilati e invalidi in conseguenza di ferita o malattia riportata o aggravata per fatti d'arme o per causa di servizio di guerra, durante il periodo dal 10 giugno 1940 all'8 maggio 1945, titolari di pensione o assegno di guerra della 7ª o 8ª categoria e i feriti per fatto d'arme o per causa di servizio di guerra, i quali alla data della ferita o della malattia facevano parte di enti delle Forze armate mobilitate e partecipanti ai cicli operativi, debbono essere considerati, agli effetti del computo delle campagne di cui alla presente legge, come appartenenti a comandi, corpi e servizi mobilitati e operanti anche dopo la data della ferita o malattia suddetta, soltanto per il periodo trascorso in luoghi di cura, in licenza di convalescenza o in aspettativa in conseguenza di tale ferita o malattia, e comunque, non oltre la data dell'8 maggio 1945.
Persico nel periodo dal 17 gennaio 1991 al 12 aprile 1991;
 
98. Croce commemorativa del Golfo Persico nei periodi dal 24 agosto 1990 al 16
I partigiani combattenti che, successivamente all'8 settembre 1943, siano venuti a trovarsi nelle condizioni previste dal comma precedente, i quali alla data della ferita o della malattia facevano parte di formazioni partigiane, devono essere considerati, agli effetti della presente legge, come appartenenti a formazioni partigiane anche dopo la data della ferita o malattia suddetta, fino al momento della accertata guarigione e, comunque, non oltre la data dell'8 maggio 1945.
gennaio 1991 e dal 13 aprile 1991 al 2 agosto 1991;
 
=[[Medaglia commemorativa "per la libertà di navigazione"]]=
Per i militari e militarizzati di cui agli artt. 6 e 7, i quali siano venuti a trovarsi nelle condizioni previste dal primo comma del presente articolo, è considerato valido, ai fini del computo delle campagne di guerra, il tempo successivo alla data della ferita che ha causato la mutilazione o della malattia che ha provocato l'invalidità, trascorso in luoghi di cura, in licenza di convalescenza o in aspettativa in conseguenza di tale ferita o malattia, e comunque non oltre la data dell'8 maggio 1945, se impiegati nello speciale servizio non oltre la detta data, o fino al 16 aprile 1946, se impiegati nello speciale servizio dopo la predetta data dell'8 maggio 1945.
 
La necessità di proteggere le rotte commerciali ha codotto il nostro come altri governi ad intraprendere varie operazioni militari e di conseguenza, ad istituire un riconoscimento per coloro che vi hanno preso parte.
=====10=====
 
==Medaglia per le Operazioni della Marina Militare nel Golfo Persico==
La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
 
{{Medaglia
{{Onorificenza
|nome = Medaglia commemorativaper le Operazioni della guerraMarina Militare nel diGolfo liberazionePersico
|nomecompleto = Medaglia commemorativa per il personale della Marina Militare impegnato nel Golfo Persico
|nomecompleto =
|immagine =
|immagine = [[File:1943-45 Italian War Medal.jpg|150px]]
|legenda =
|concesso da = {{simbolo|Flag of Italy (2003-2006).svg|40}}<br />[[Repubblica Italiana]]
|tipologia = DistintivoMedaglia commemorativocommemorativa
|mottostatus = attuale
|status =
|capo =
|data istituzione = 623 maggioagosto 19591988
|luogo istituzione =
|data cessazione = 06 febbraio 2017
|luogo cessazione = Roma
|motivocessazione = sostituzione con la Medaglia commemorativa per le operazioni antipirateria
|gradi =
|concessa a = personale della [[Marina militare]]
|ordinepiùbasso =
|ordinepiùaltoconcessaper =
|campagna =
|immaginenastro = [[File:Guerra1943-45.png|150px]]
|barrette =
|totaleconcessioni =
|prodottada =
|incisore =
|firmaincisore =
|modellista =
|firmamodellista =
|diametro = 40 mm.
|peso =
|gradi = unico
|sistema=[[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani]]
|medagliapiùalta =
|medagliauguale =
|medagliapiùbassa =
|immaginenastro = [[File:MMGolfoPersico.png|100px]]
|legendanastro =
}}
 
La '''medaglia per le Operazioni della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] nel [[Golfo Persico]]''', istituita con decreto del Ministro della Difesa del 23 agosto 1988,{{senza fonte|era destinata al personale imbarcato per almeno 30 giorni sulle unità che operavano nel teatro dell'[[Operazione Golfo 1]]}}.
==Trasformazione del distintivo in medaglia==
 
==Insegne==
Il Distintivo fu trasformato nella '''Medaglia commemorativa della guerra di liberazione''' con [[Decreto del Presidente della Repubblica]] n. 1959 del [[6 maggio]] [[1959]]<ref>Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 24 giugno 1959, con lo stesso decreto fu istituita la [[Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940–43]].</ref> che autorizzava a fregiarsi della medaglia il personale militare, militarizzato, assimilato e civile che aveva (o che avrebbe) ottenuto l'autorizzazione a portare il Distintivo.
 
===DescrizioneMedaglia===
 
La medaglia commemorativaè dellacostituita guerrada un disco di liberazionemetallo haargentato undel diametro di 3340 mm. e reca:
;sul diritto: l'immagine della [[Dea Roma]] quale risulta scolpita sulla tomba del [[Milite Ignoto]];
;sul rovescio: un serto formato da un ramo d'alloro a sinistra e da un ramo di quercia a destra, legati in basso, con al centro una stella a cinque punte ed in alto: "Guerra 1943-45", in basso: "Z".
 
;sul diritto
La medaglia si porta al lato sinistro del petto, appesa ad un nastro di seta avente gli stessi colori e le stesse caratteristiche del Distintivo.
Sul nastro della medaglia e sul nastrino dei distintivi vanno applicate, rispettivamente, fascette e stellette metalliche in numero eguale agli anni di campagna riconosciuti.
 
al centro in rilievo il [[Golfo Persico]] con, sovrapposta, un'ancora e un [[gherlino]], sul contorno maglie di catena.
==Due onorificenze gemelle==
 
;sul rovescio
Con lo stesso decreto nr. 1590 fu istituito anche il [[Distintivo del periodo bellico 1940-43]], che fu pure trasformato in una medaglia con il citato decreto n. 1959: la [[Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940–43]], identica alla presente tranne che per le date, è interessante notare che una era riservata a chi si era battuto con i nazifascisti contro gli Alleati, l'altra a chi invece aveva fatto il contrario.
 
al centro la scritta "PER LA PACE E PER LA LIBERTÁ DI NAVIGAZIONE", sul contorno maglie di catena alle quali si sovrappongono, in alto lo [[stemma della Marina Militare]] e in basso una stella a cinque punte.
==Note==
<references/>
 
=== Nastro ===
=[[Decreto Luogotenenziale]]=
 
Il '''Decreto legislativo luogotenenziale''' - '''D.Lgs.Lgt.''', fu una forma di legislazione introdotta in Italia con il [[s:Decreto legge luogotenenziale 151/1944|decreto legge luogotenenziale 151/1944]], con il quale, tra l'altro, si modificò lo Statuto del Regno (meglio noto come ''[[Statuto Albertino]]'') che, essendo una costituzione flessibile (non prevedendo cioè l'esistenza di leggi costituzionali) poteva essere modificato con legge ordinaria).
 
==Storia==
Il [[4 giugno]] [[1944]], con l'ingresso delle truppe alleate, Roma fu liberata.
Vittorio Emanuele III nominò suo figlio [[Umberto II di Savoia|Umberto II]] [[luogotenente del Regno]].
Fu nominato un nuovo Governo, in cui entrarono tutti i partiti del [[Comitato di Liberazione Nazionale|Comitato di liberazione]] ed il cui [[Presidente del Consiglio]] fu [[Ivanoe Bonomi|Bonomi]].
Il precedente accordo tra la Corona ed il [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] fu formalizzato nel
[[s:Decreto legge luogotenenziale 151/1944|decreto legge luogotenenziale 151/1944]] in cui si stabiliva che alla fine della guerra sarebbe stata convocata un'Assemblea costituente per dare una Costituzione allo Stato e risolvere la questione istituzionale.
I Ministri, nel frattempo, si sarebbero impegnati ad agire senza in nulla pregiudicare la risoluzione della questione istituzionale.
 
Il Governo, inoltre, con tale decreto si attribuiva la funzione legislativa, di fatto tale decreto dava vita ad una sorta di assetto costituzionale transitorio, che introduceva una nuova forma di legislazione: il Decreto legislativo luogotenenziale.
 
Fu proprio uno di questi decreti, nel [[1945]], a riconoscere per la prima volta in Italia il [[diritto di voto]] alle donne.
 
=[[Ministero dell'assistenza post-bellica]]=
Il '''Ministero dell'assistenza postbellica''' venne istituito con [[Decreto Luogotenenziale]] n. 380 del 21 giugno 1945.
Aveva il compito di intervenire a favore di tutti coloro che necessitavano di aiuto in seguito agli eventi bellici.
Fu soppresso con [[Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato]] , n. 27 del [[14 febbraio]] [[1947]].
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000E8D/ Ufficio distaccato dell'Alta Italia del Ministero dell'assistenza postbellica (1945 - 1947)] LombardiaBeniCulturali
 
La medaglia è apesa a un nastro di seta azzurro scuro largo 37 mm. con al centro tre bande di quattro millimetri verde, bianca e rossa.
 
La medaglia è accompagnata da un diploma.
=[[China Campaign Medal]]=
 
==Medaglia commemorativa per le operazioni antipirateria==
{{s|onorificenze}}
 
{{Medaglia
|nome = Medaglia commemorativa per le operazioni antipirateria
|nome = China Campaign Medal
|nomecompleto =
|immagine = [[Image:ChinaCampaign.gif|125px]]
|legenda =
|concesso da = [[United{{simbolo|Flag Statesof DepartmentItaly of(2003-2006).svg|40}}<br the/>[[Repubblica ArmyItaliana]]
|tipologia = Medaglia commemorativa
|mottostatus = attuale
|status = cessato
|capo =
|data istituzione = 06 12febbraio gennaio [[1905]]2017
|luogo istituzione = Roma
|data cessazione =
|luogo cessazione =
|motivocessazione =
|concessa a = Service ashore in China with the Peking Relief Expedition between June 20, 1900 and May 27, 1901.
|concessa a = personale delle [[Forze armate italiane]]
|concessaper = Perform duty within the borders of China as part of the China Relief Expedition.
|concessaper =
|campagna = [[Ribellione dei Boxer]]
|barrettecampagna =
|barrette = una per ogni area geografica
|totaleconcessioni =
|totaleconcessioni =
|prodottada =
|prodottada =
|incisore =
|firmaincisore =
|modellista =
|firmamodellista =
|diametro = 40 mm.
|peso = 35 g. circa
|gradi = unico
|sistema=[[OnorificenzeMedaglie, militaridecorazioni statunitensie ordini cavallereschi italiani]]
|medagliapiùalta =
|immaginenastro = [[File:China Campaign Medal ribbon.svg|106px]]<BR><BR>[[Image:Streamer CRE.PNG|250px]]
|medagliauguale =
|legendanastro = ribbon and streamer
|medagliapiùbassa =
|immaginenastro = [[File:MMGolfoPersico.png|100px]]
|legendanastro =
}}
 
La '''Medaglia commemorativa per le operazioni anitpirateria''' o '''"per la libertà di navigazione"''', con nastrino e diploma, è stata istituita con Decreto del [[Ministro della Difesa]] del 6 febbraio 2017<ref>{{cita web|http://www.difesa.it/SGD-DNA/GiornaleUfficiale/Dispense2017/Documents/feb/Nr6/DM_06_02_17.pdf}}</ref> come riconoscimento ai militari impiegati in operazioni antipirateria per la salvaguradia della libertà di navigazione.
The '''China Campaign Medal''' is a decoration of the ''[[United States Army]]'' which was created by order of the [[Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti]] il 12 gennaio 1905.
The medal recognizes service in the ''[[China Relief Expedition]]'' which was conducted by the United States Army at the turn on the 20th century during the [[Ribellione dei Boxer]].
 
Con lo stesso provvedimento è stato abrogato il decreto del Ministero della difesa 23 agosto 1988, con cui fu istituita la "Medaglia commemorativa per il personale della Marina Militare impegnato nel Golfo Persico".
==Description and history==
 
==Criteri di elegibilità==
To be awarded the China Campaign Medal, a service member must have performed military duty in [[China]], between the dates of 20 giugno 1900 e 27 maggio 1901, with such duty being in service of the China Relief Expedition.
For those service members who were cited for gallantry in action, the [[Citation Star]] is authorized as a device to the China Campaign Medal.
 
Secondo il decreto istitutivo ha diritto alla medaglia il personale delle [[Forze armate italiane|Forze armate]], compresa l'[[Arma dei carabinieri]], che ha effettivamente preso parte ad operazioni non svolte nei mari prospicenti la [[penisola italiana]], imbarcato su unità navali nazionali ed estere ovvero assegnato presso sedi di "[[Comando e controllo]]" o supporto logistico dell'operazione, dislocate al di fuori del territorio nazionale, nell'area geografica in ci si svolge l'operazione stessa, per un periodo non inferiore a 30 giorni complessivi.
The [[United States Navy]] equivalent of the China Campaign Medal was the [[China Relief Expedition Medal]]. A similar medal, known as the [[China Service Medal]], was also created by the Navy in 1941.
Tale limite non si applica a chi, nel periodo didislocazione in zona di operazioni, per causa di servizio abbia riportato ferite o mutilzazioni o contratto malattie che ne ha determinato il ritiro.
 
Coome prevista dal Decreto istitutivo, il [[Capo di stato maggiore della difesa]] con determinazione dell'11 maggio 2017 ha definito le forze, i tempi e l'area gegrafica delle operazioni di antipirateria che danno luogo alla concessione della decorazione, nonché le scritte da apporre sul diploma e sulla fascetta di bronzo che completano l'insegna<ref>{{cita testo |autore=
|titolo=Circolare per conferimento Medaglia Commemorativa operazioni di antipirteria
|url=https://www.nonsolomarescialli.it/18264-2/ |data= |editore=NSM |accesso=08/08/2017 }}</ref>.
 
==Insegne==
 
===Medaglia===
 
La medaglia è costituita da un disco di 1mtallo polliceargentato eddel 1/4diametro di diametro,40 mm. e recantereca:
 
;sul diritto
;sul [[diritto]]: is the [[China|Imperial Chinese]] five-toed [[drago]] with the [[iscrizione]] CHINA RELIEF EXPEDITION around the upper border and the dates 1900 - 1901 at the bottom.
 
al centro unplanisfero in rilievo con, all'interno un'ancora e un [[gherlino]], sul contorno maglie di catena.
;sul rovescio:On the [[reverse]] is a [[trofeo]] composed of an [[eagle]] perched on a [[cannon]] supported by crossed [[flag]]s, [[rifle]]s, an [[Nativi americani|indiani]] shield, [[Lancia (arma)|lancia]] and [[faretra]] of [[frecce]], a [[machete cubano]], and a [[Sulu kris]].
Below the trophy are the words FOR SERVICE.
Around the border at the top are the words [[United States Army|UNITED STATES ARMY]] and around the bottom are [[tredici]] [[stelle]].
 
;sul rovescio
===Nastro===
 
al centro la scritta "PER LA LIBERTÁ DI NAVIGAZIONE" sormontata dello [[stemma della Marina Militare]], in basso una stella a cinque punte, sul contorno maglie di catena.
The [[ribbon]] is 1 3/8 inches in width and is composed of the following [[Vertical direction|vertical]] [[stripe]]s: 1/16 inch [[Ultramarine Blue]], 1 1/4 inch [[Golden Yellow]], and 1/16 inch Ultramarine Blue.
 
===Streamers Nastro ===
La medaglia è apesa a un nastro di seta azzurro scuro largo 37 mm., con tre bande di quattro millimetri verde, bianca e rossa.
 
===Fascette===
Army units which received credit for campaign participation may display the streamer on the organizational flag. The inscription will be as indicated on the unit's lineage and honors.
 
Sul nastro sono apposte tante fascette di bronzo quante sono le decorazioni ottenute, con il nome dell'area geografica ove si è svolta l'operazione.
There are three streamers displayed on the Army flag to represent the China Relief Expedition. The inscriptions are:
 
===Nastrino===
*TIENTSIN 1900
Ha gli stessi colori del nastro, e reca una o due stellette di bronzo o una stelletta d'argento se le decorazioni ottenute sono rispettivamente due, tre o più di tre.
*YANG-TSUN 1900
*PEKING 1900
 
==Voci correlateAttestato==
Un grande certificato con il nome ed il grado del premiato, veniva emesso per i destinatari sia dell'Esercito sia della Marina.
 
==Usage and hierarchy==
 
In the hierarchy of the Romanian military and civil awards and decorations from the mid 1930s, the Victory Medal held the very low 33rd place.
The customary hierarchy of the military decorations was (not including those from the [[Guerra d'indipendenza rumena|Guerra d'indipendenza]]):<ref>{{ro}} Constantin Flondor, Constantin Moisil, ''Decorațiunile românești'' ''[Decorazioni rumene]'', in ''Enciclopedia României'', vol. I, Bucarest, 1938, pp. 96-97.</ref>
 
# [[Ordine di Michele il Coraggioso]]
* [[Medaglia commemorativa della Campagna in Cina]]
# The Military Virtue
# The Aeronautical Virtue
# The Cross of Queen Marie
# The Sanitary Merit Cross
# Valour and Faith with swords
# The Country's Momentum
# The Commemorative Cross 1916-1918
# Victory Medal
 
==Note==
Riga 405 ⟶ 392:
==Bibliografia==
 
*{{cita libro
:''This article incorporates text in the [[public ___domain]] from the [[United States Army]].''
|cognome= Laslo
|nome= Alexander J.
|titolo= The Interallied Victory Medals of World War I
|edizione= II edizione revisionata
|data= |anno=1992
|editore= Dorado Publishing
|città=Albuquerque
|lingua= en
| capitolo=Japan
|pp =61-63
|ISBN=0-9617320-1-6
|cid=Laslo }}
 
==Collegamenti esterni==
 
{{cita testo
*{{cite web|accessdate=2007-10-17
|lingua = en
|url=http://www.history.navy.mil/medals/boxer.htm
|autore =
|title=China Relief Expeditionary Medal
|titolo = Japanese Inter-Allied Victory Medal 1914-1920
|work=Service Medals and Campaign Credits of the United States Navy
|titolotradotto=
|publisher=Naval Historical Center
|url=http://www.onlinemedals.co.uk/medal-encyclopaedia/ww1-medals/japanese-inter-allied-victory-medal-1914-1920
|date=13 June 1998}}
|data=
|sito = Online Medals
|editore=
|accesso= 7 gennaio 2017
|cid=Online Medals
}}
 
{{cita testo
*{{cite web|accessdate=2007-10-17
|lingua = en
|url=http://www.tioh.hqda.pentagon.mil/Awards/CHINA%20CAMPAIGN%20MEDAL2.html
|autore =
|title=China Campaign Medal
|titolo = Victory Medal 1914 - 1918, Japan
|publisher=The Institute of Heraldry, United States Army}}
|titolotradotto=
|url=http://collections.museumvictoria.com.au/items/1211360
|data=
|sito = Museums Victoria Collections
|editore=
|accesso= 7 gennaio 2017
| cid = Museums Victoria
}}
 
{{Portale|Giappone|Grande Guerra}}
==Bibliografia==
 
<!-- [[Categoria:Onorificenze giapponesi]]
*{{cita libro
[[Categoria:Medaglia interalleata della vittoria|Giappone]]
|cognome= Ercoli
[[Categoria:Giappone nella prima guerra mondiale]] -->
|nome= Ercole
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri=
|titolo= Le Medaglie al Valore, al Merito e Commemorative - Militari e Civili nei Regni di Sardegna, d'Italia e nella Repubblica Italiana - 1793-1976
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|anno= 1976
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|editore= I.D.L.
|città= Milano
|lingua= |id= |doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
=Barrette=
*{{cita libro
====DEFENSIVE SECTOR ====
|cognome= Morittu
|nome= Giuseppe
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri=
|titolo= Guerre e decorazioni 1848 - 1945
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|anno= 1982
|mese=
|editore= Bolzonella s.n.c
|città= Padova
|lingua= |id=
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
Autorizzata per chi aveva prestato servizio generico nella difesa senza coinvolgimento in una specifica battaglia, fu assegnata anche per ogni battaglia che non avesse una sua propria barretta.
*{{cita libro
|cognome= Morittu
|nome= Giuseppe
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri=
|titolo= Meriti e decorazioni 1839 - 1945
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale= |url= |formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso= |edizione= |data=
|anno= 1982
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|editore= CS
|città= Padova
|lingua= |id=S28/00010255
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
The individual must have been present for duty under competent orders in the combat zone during the period in which the unit was engaged in combat.
*{{cita libro
|cognome= Scarpa
|nome= Costantino
|wkautore=
|coautori= Paolo Sézanne
|curatore= |altri= (due volumi)
|titolo= Le decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia
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|anno= 1982-1985
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|editore= Uffici storici Esercito - Marina - Areonautica
|città= |lingua=
|id=
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
L'individuo deve essere stato presente per dovere agli ordini competenti
*{{cita libro
nella zona di combattimento durante il periodo in cui l'unità è stata impegnata in
|cognome= Scarpa
combattimento.
|nome= Costantino
|wkautore=
|coautori= Paolo Sézanne
|curatore= |altri=
|titolo= Le decorazioni al valore della Repubblica Italiana (medaglie al valore e croce al valore militare)
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|anno= 1981
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|editore= Uffici storici Esercito - Marina - Areonautica
|città= |lingua=
|id=
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
=====(Esercito)=====
* Esherick, Joseph W. (1987). ''The Origins of the Boxer Uprising'' University of California Press. ISBN 0-520-06459-3
 
* Nell'area della [[First United States Army|Prima Armata]] tra il 30 agosto e l'11 novembre 1918, o nell'area della [[Second United States Army|Seconda Armata]] tra il 12 ottobre e l'11 novembre 1918.
*{{cita libro
|cognome= Manno
|nome= Roberto
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri=
|titolo= Duecento anni di medaglie. I segni del valore e della partecipazione ad eventi storici dal 1793 al 1993
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale= |url= |formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso= |edizione= |data=
|anno= 1995
|mese=
|editore= Hobby & Work Publishing
|città= |lingua=
|id=ISBN 8871331915, 9788871331911
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
*Al Centro Smistamento delle truppe e dei rifornimenti di [[St. Dizier]] e nella relativa area di [[accantonamento]] tra il 31 ottobre e l'11 novembre 1918.
*{{cita libro
|cognome= Brambilla
|nome= Alessandro
|wkautore= |coautori= |curatore= |altri= (due tomi)
|titolo= Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni
|dataoriginale=
|annooriginale= 1985
|meseoriginale= |url= |formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso= |edizione= |data=
|anno= 1997
|mese=
|editore=
|città= Milano
|lingua= |id= |doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
*Nell'area di corpi, divisioni, o unità indipendenti più piccole sotto il comando francese, britannico, belga o italiano tra il 6 aprile 1917 e l'11 novembre 1918.
* Spence, Johnathon D. ''The Search for Modern China'', II ed. New York, Norton, 1999.
 
*Per qualsiasi azione militare non inclusa in una delle tredici maggiori operazioni riconosciute da una specifica barretta di battaglia.
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://cas.awm.gov.au/item/RELAWM14694 China Medal 1900 : Able Seaman R Williams, New South Wales Naval Contingent]; Australian War Memorial
 
*Per qualsiasi azione militare nella [[Russia europea]] dopo il primo agosto 1918, o in Siberia dopo il 15 agosto 1918.
<!-- [[Categoria:Onorificenze statunitensi]]
[[Categoria:Ribellione dei Boxer]]-->
 
===== (Marina)=====
[[en:China Campaign Medal]]
 
* Per servizio a [[Vert-Toulon|Toulon]]-[[Troyon]] ([[Lorena (regione francese)|Lorena]]) tra il 18 marzo ed il 13 maggio 1918.
=[[Lord-in-Waiting]]=
 
* Per servizio a [[Château-Thierry]] ([[Ile de France]]) tra il 6 giugno ed il 16 luglio 1918.
[http://en.wikipedia.org/wiki/Lord-in-Waiting]
 
* Per servizio a [[Marbache]] ([[Lorena (regione francese)|Lorena]]) tra il 6 ed il 16 agosto 1918.
Gentiluomo di corte
 
* Per servizio a [[Limey-Remenauville|Limey]] ([[Lorena (regione francese)|Lorena]]) tra il 10 e l'11 settembre 1918.
La maggior parte dei '''Lords in Waiting''' (femminile '''Lady-in-Waiting''') sono [[Chief Whip|whips]] del Governo nella [[Camera dei Lord]] che sono membri della [[Famiglia Reale]] dei [[Sovrani]] del [[Regno Unito]].
 
=[[Medaglia di benemerenza per le scuole italiane all'estero]]=
In quanto membri della Famiglia Reale i loro doveri sono nominali, sebbene viene occasionalemnte loro richeisto di to meet visiting political and state leaders on visits to the United Kingdom.
 
:[[File:ScuoleEstero.png|100px]]
In quanto di designazione politica, il Sovrano li nomina su raccomandazione del [[Primo Ministro del Regno Unito|Primo Ministro]].
 
(regio decreto ??? 1902). Istituita nelle classi d'oro, d'argento e di bronzo.
Un certo numero di Lords in Waiting non politici sono inoltre nominati, come Permanent Lords in Waiting, che disoloto sono funzionari anziani della [[Royal Household]] in pensione.
 
Medaglia già coniata nel regno di Umberto I, è stata emessa in molte varianti che differiscono per il volto del Re, per il conio al verso (stemma sabaudo, corono d'alloro) e per la scritta in italiano o in latino.
These, being non-political, are at the personal discretion of the Sovereign.
Istituzione : 1930
 
<!-- [[Category:Positions within the British Royal Household]] -->
 
La maggior parte dei signori nell'attesa (femmina cheAttende) sono fruste di governo nella Camera dei Lord che sono membri della famiglia reale del sovrano del Regno Unito.
Poichè i membri della famiglia reale le loro funzioni sono nominali, benchè siano tenuti occasionalmente a venire a contatto della visita politica ed a dichiarare i capi sulle chiamate nel Regno Unito.
Come beneficiari politici, il sovrano li nomina sulla raccomandazione del Primo Ministro.
Un certo numero di signori non-political nell'attesa inoltre sono nominati, così come i signori permanente nell'attesa, che sono solitamente funzionari pensionati della famiglia reale.
Questi, essendo non-political, sono alla discrezione personale del sovrano.
 
[[Regio decreto]] n. 932 del 16 maggio 1926 ''Concessone di diplomi di benemerenza ad Enti e a privati segnalatisi per cospicue prestazioni a vantaggio delle scuole italiane all'estero'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 133 del 1926
=[[Templare di Tiro]]=
 
Il '''Templare di Tiro''' (''[[lingua francese|francese]]'': Le '''Templier de Tyr''') è il nome di uno storico medievale che, negli [[anni 1300]], scrisse una cronaca, in [[lingua francese]], che costituisce la terza e più ampia sezione delle ''Gestes des Chiprois''.
Si crede che tale cronaca sia stata scritta da un cavaliere sull'isola di [[Cipro]], attorno all'epoca durante la quale l'isola fu la base delle operazioni dei tre maggiori ordini militari, i cavalieri [[Templari]], [[Teutonici]] ed [[Ospitalieri]].
L'autore del documento fu probabilmente un traduttore dall'[[lingua araba|arabo]], un segretario e confidente del [[Gran Maestri dell'Ordine templare|Gran Maestro dell'Ordine templare]] [[Guillaume de Beaujeu]], sebbene non Templare egli stesso.
 
==Medaglia al merito delle scuole italiane all'estero==
La cronaca contiene un resoconto, spesso di prima mano delle esperienze personali dell'autore, e fornisce informazioni preziose ed approfondite su un importante periodo delle [[Crociate]], quello che va dai primi [[anni 1230]] fino al [[1309]] per quanto riguarda l'oriente ed al [[1314]] per l'occidente, cioè gli ultimi giorni degli [[Stati Crociati]] in [[Terra Santa]].
Narra di come i cristiani combatterono una battaglia persa contro i musulmani [[Mamelucchi]] ed eventi di grande importanza, come la [[Assedio di San Giovanni d'Acri (1291)|caduta di San Giovanni d'Acri]] nel 1291 (di cui è la sola testimonianaza oculare) e la dissoluzione dell'Ordine dei Cavalieri Templari nei primi [[anni 1300]].
Non si occupa solo dell'Oriente latino ma arriva fino alle origini dei primi movimenti di espansione dei [[Mongoli]] dai territori dell'Asia interna, dopo aver spaziato per tutto il bacino del [[Mediterraneo]], soffermandosi in particolare sulle contese fra [[Angioini]], [[Aragonesi]] e [[Svevi]] e sull'interminabile lotta delle [[Repubbliche Marinare]].
 
Con i Regi decreti n. 6567 dell'8 dicembre 1889<ref>[[Regio decreto]] n. 6567 (serie III) dell'8 dicembre 1889 ''che approva l'annesso regolamento per le scuole italiane all'estero'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 1 del 2 gennaio 1890</ref> e n. 395 del 23 agosto 1894<ref>Regio decreto n. 395 del 23 agosto 1894, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 205 del 31 agosto 1894</ref> furono emanati regolamenti per le scuole italiane all'estero.
==Bibliografia==
Questi regolamenti variavano secondo il tipo di istituto scolastico.
Regolamenti furono definiti per scuole materne, scuole elementari maschili e femminili, scuole serali e domenicali per adulti e scuole secondarie.
Certificates and the Medaglia al merito delle Scuole Italiane all'Estero (Medal of merit for the Italian Schools Abroad) were made available by the Ministero degli Esteri (Ministry of Foreign Affairs) and awarded by the Royal Agent or the headmaster to teachers who had made themselves useful towards achieving the objectives of the school, as stipulated in the decrees.
The medal was awarded in the degrees gold, silver and bronze.
 
==Versioni==
*{{cita libro
|autore= Templare di Tiro
|cognome= |nome= |wkautore= |coautori=
|curatore= Laura Minervini
|altri=
|titolo= Cronaca del templare di Tiro: 1243-1314 : la caduta degli stati crociati nel racconto di un testimone oculare
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale= |url=
|formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso= |edizione= illustrata |data=
|anno=2000
|mese=
|editore= Liguori
|città=
|lingua=
|id= ISBN 8820730235, 9788820730239
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
here are several versions of this medal.
*{{cita libro
|autore= Templare di Tiro
|cognome= |nome= |wkautore= |coautori=
|curatore= Paul Crawford
|altri= traduzione di Paul Crawford
|titolo= The 'Templar of Tyre': Part III of the 'Deeds of the Cypriots'
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale=
|url=http://books.google.it/books?id=BfNqgYlo9fMC&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0
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|anno=2003
|mese=
|editore= Ashgate Publishing, Ltd.
|città=
|lingua= [[Lingua inglese|inglese]]
|id= ISBN 1840146184, 9781840146189
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
The version of 1889:
*{{cita libro
Front: a left looking profile of King Umberto I surrounded by the text “UMBERTO I RE D’ITALIA” (Umberto I King of Italy).
|cognome= Barber |nome= Malcolm |wkautore= |coautori= |curatore=
Reverse: a laurel wreath surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
|altri=
Ribbon: green-white-red.
|titolo= The trial of the Templars
 
|dataoriginale= |annooriginale= |meseoriginale=
The version of 1900:
|url=http://books.google.it/books?id=GEu58-OIT1MC&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0
Front: a left looking profile of Vittorio Emanuele III surrounded by the text “VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA” (Vittorio Emanuele III King of Italy).
|formato= |datadiaccesso= |annodiaccesso= |mesediaccesso= |ed=2 |data=
Reverse: a laurel wreath surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
|anno=2001
Ribbon: red-white-green-blue-green or green-white-red-white-red-blue-red-white-green.
|mese=
 
|editore= [[Cambridge University Press]]
The version of the early 30’s:
|città=
Front: a right-looking image of King Vittorio Emanuele III in uniform surrounded by the text "VITTORIO EMANUELE III" and horizontally just below the center the text "RE D'ITALIA" (King of Italy).
|lingua= [[Lingua inglese|inglese]]
Reverse: The Royal Coat of Arms introduced on the 11th of April 1929 surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
|id= ISBN 978-0-521-67236-8
Ribbon: red-white-green-blue-green-white-red or green-white-red-blue-red-white-green.
|doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}
 
here are several versions of this medal.
 
The version of 1889:
Front: a left looking profile of King Umberto I surrounded by the text “UMBERTO I RE D’ITALIA” (Umberto I King of Italy).
Reverse: a laurel wreath surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
Ribbon: green-white-red.
 
The version of 1900:
Front: a left looking profile of Vittorio Emanuele III surrounded by the text “VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA” (Vittorio Emanuele III King of Italy).
Reverse: a laurel wreath surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
Ribbon: red-white-green-blue-green or green-white-red-white-red-blue-red-white-green.
 
The version of the early 30’s:
Front: a right-looking image of King Vittorio Emanuele III in uniform surrounded by the text "VITTORIO EMANUELE III" and horizontally just below the center the text "RE D'ITALIA" (King of Italy).
Reverse: The Royal Coat of Arms introduced on the 11th of April 1929 surrounded by the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
Ribbon: red-white-green-blue-green-white-red or green-white-red-blue-red-white-green.
 
The version of the mid 30’s:
Front: a left-looking image of King Vittorio Emanuele III surrounded by the Latin text "VICTORIUS EMANUEL III" and at the bottom the text "ITALIA REX" (Italian King) with a Savoia knot.
Reverse: The Royal Coat of Arms with below the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad).
Ribbon: red-white-green-blue-green-white-red or green-white-red-blue-red-white-green.
 
The version following the Second Italo-Ethiopian war:
Front: a right-looking image of King Vittorio Emanuele III in uniform surrounded by the Latin text "VICT-EM-III-REX-IMPERATOR" (Vittorio Emanuele III King-Emperor).
Reverse: The Royal Coat of Arms with below the text "SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO" (Italian Schools Abroad) and the Royal five pointed star.
Ribbon: red-white-green-blue-green-white-red or green-white-red-blue-red-white-green.
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.faleristica.it/variante.php?id=137&c=105 faleristica.it]
* {{fr}} [http://www.fordham.edu/halsall/basis/GuillaumeTyr5.html Gestes des Chiprois], at the Medieval Sourcebook
*[http://mediterraneanwar.com/node/150 Medaglia al merito delle Scuole Italiane all'Estero]
 
==Bibliografia==
[[en:Templar of Tyre]]
[[es:Templario de Tiro]]
 
*Dimitri Bini, ''Le Medaglie Ufficiali Militari e Civili del Regno d’Italia'', 2008
=[[Ferdinando I delle Due Sicilie]]=
 
=[[Medaglia ai benemeriti della cultura]]=
===Bio===
==Proposte alla commissione==
 
Le proposte per la concessione dei diplomi devono essere fatte:
[[Immagine:Ferdinand i twosicilies.jpg|thumb|left|200px|Ferdinando I di Borbone.]]
 
* per i funzionari del Ministero, i rettori delle università, i direttori degli istituti di istruzione superiore, i presidenti degli istituti di istruzione artistica, i provveditori agli studi ed i direttori delle biblioteche pubbliche governative dai competenti direttori generali;
{{Bio
 
|Titolo =
* per il personale delle università e degli istituti di istruzione superiore dai rispettivi rettori e direttori;
|Nome = Ferdinando I
 
|Cognome = di Borbone
* per il personale degli istituti di istruzione artistica dai rispettivi presidenti;
|PostCognome =
 
|ForzaOrdinamento = Ferdinando 1
* per il personale direttivo e insegnante degli istituti di istruzione media classica scientifica e magistrale, tecnica e artistica, per il personale degli istituti di educazione, nonché per il personale degli uffici scolastici provinciali e per quello ispettivo, direttivo e insegnante delle scuole elementari dai Provveditori agli studi;
|PreData = ''Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto''
 
|Sesso = M
* per le persone non contemplate nelle lettere precedenti da una delle autorità come sopra indicate, a seconda del ramo di istruzione o dell'attività culturale o artistica a vantaggio dei quali si sia svolta l'attività del designato.
|LuogoNascita = Napoli
 
|LuogoNascitaLink =
* per i cittadini italiani residenti all'estero o a cittadini stranieri saranno dal [[Ministero degli affari esteri]].
|GiornoMeseNascita = 12 gennaio
 
|AnnoNascita = 1751
3. Le proposte di concessione di diplomi dovranno essere inviate agli uffici del Ministero della pubblica istruzione di cui al successivo art. 4 nel mese di ottobre di ciascun anno.
|LuogoMorte = Napoli
Le proposte dovranno essere motivate ed accompagnate da una relazione sull'attività svolta dal designato, sui suoi titoli di merito e la sua condotta civile e morale; dovrà essere inoltre specificata la classe di diploma per cui è fatta la proposta
|LuogoMorteLink =
 
|GiornoMeseMorte = 4 gennaio
4. L'istruttoria su ogni proposta è affidata alla direzione che risulti specificatamente competente in vista dell'attività svolta dal designato.
|AnnoMorte = 1825
 
|FineIncipit = <br\> Figlio terzogenito del [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|re di Napoli e Sicilia]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] e di [[Maria Amalia di Sassonia]], fu [[regno di Napoli|re di Napoli]] dal [[1759]] al [[1799]], dal [[1799]] al [[1806]] e dal [[1815]] al [[1816]] con il nome di '''Ferdinando IV di Napoli''', nonché [[regno di Sicilia|re di Sicilia]] dal [[1759]] al [[1816]] con il nome di '''Ferdinando III di Sicilia'''.<br>
5. Le proposte, istruite e corredate del parere della direzione generale rispettivamente competente, dovranno essere trasmesse al presidente della Commissione costituita in base all'art. 6 della legge 16 novembre 1950, n. 1093, non oltre il giorno 15 febbraio di ciascun anno.
Dopo questa data, e con l'unificazione delle due monarchie nel [[Regno delle Due Sicilie]], fu sovrano di tale regno dal [[1816]] al [[1825]] con il nome di '''Ferdinando I delle Due Sicilie'''
 
|PreAttività =
6. Indipendentemente dalla procedura stabilita nei precedenti articoli la Commissione dà parere sulle proposte fatte direttamente per iniziativa del Ministro o di membri della Commissione stessa.
|Attività = re
 
|Epoca = 1700
La Commissione darà parere anche sulle segnalazioni che fossero fatte per iniziativa di membri della Commissione stessa.
|Epoca2 = 1800
 
|Attività2 =
7. Le adunanze della Commissione incaricata dell'esame dei titoli delle persone proposte per la concessione di diplomi saranno valide quando intervengano almeno due terzi dei componenti.
|Attività3 =
Per ogni proposta sarà incaricato di riferire uno dei membri della Commissione.
|AttivitàAltre =
Le proposte non approvate dalla Commissione potranno essere ripresentate all'esame di essa solo quando saranno trascorsi almeno due anni e a condizioni che la persona proposta abbia acquistato nuovi titoli di benemerenza.
|Nazionalità = italiano
Nessuna proposta potrà essere ripresentata alla Commissione se non siano trascorsi almeno quattro anni dalla data in cui è stata respinta per la seconda volta, rimanendo sempre ferma la condizione dell'acquisto di nuovi titoli di benemerenza.
|NazionalitàNaturalizzato =
 
|PostNazionalità =
==Circolari==
|Immagine =
*Circ. 31 gennaio 1996, n. 39;
|ExtImmagine =
*circ. 9 settembre 1997, n. 555;
|Didascalia =
*circ. 23 aprile 1998, n. 194;
}}
*circ. 11 maggio 1999, n. 125;
tutte emanate dal Ministero per la pubblica istruzione.
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{cita web
{{box successione 4-5-5
|cognome=
|precedente1 = [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]]
|nome=
|carica1= Ferdinando III [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|re di Sicilia]]
|autore=
|immagine1=
|url= http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/ScuolaCulturaArte.htm
|periodo1 = '''[[6 ottobre]] [[1759]]''' &ndash; '''[[8 dicembre]] [[1816]]'''
|titolo= Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|successore1 = [[Regno delle Due Sicilie|Re delle Due Sicilie]]<br/> ''(nuovo titolo)''
|accesso=
|carica2 =Ferdinando IV [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|re di Napoli]]
|editore=http://www.quirinale.it
|periodo2 = '''[[6 ottobre]] [[1759]]''' &ndash; [[23 gennaio]] [[1799]]
|data=
|successore2 = [[Repubblica Partenopea]]
|carica3 =-
|precedente3 = [[Repubblica Partenopea]]
|periodo3 = [[13 giugno]] [[1799]] &ndash; [[30 marzo]] [[1806]]
|successore3 = [[Giuseppe Bonaparte]]
|carica4 =-
|precedente4 = [[Gioacchino Murat]]
|periodo4 = [[3 maggio]] [[1815]] &ndash; '''[[8 dicembre]] [[1816]]'''
|successore4 = [[Regno delle Due Sicilie|Re delle Due Sicilie]]<br/>''(nuovo titolo)''|carica5 =Ferdinando I [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|re delle due Sicilie]]
|precedente5 = Regni di [[Regno di Napoli|Napoli]] e [[Regno di Sicilia|Sicilia]]
|periodo5 = '''[[12 dicembre]] [[1816]]''' &ndash; '''[[4 gennaio]] [[1825]]'''
|successore5 = [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco I]]
}}
 
{{Portale|Italia}}
===[[Terza Coalizione]]===
 
<!-- [[Categoria:Benemerenza per la Cultura (1950)]] -->
Quando, nel [[1805]] scoppiò la guerra tra Austria e Francia, Ferdinando firmò un trattato di neutralità con quest'ultima ma, alcuni giorni dopo, si alleò con l'Austria e permise ad un corpo di spedizione Anglo-Russo di entrare nel regno per difenderlo dalle truppe francesi che, al comando di [[Laurent de Gouvion-Saint Cyr|Saint Cyr]], manovravano vicino alla frontiera.
Ma dopo la disfatta subita il [[2 dicembre]] nella [[Battaglia di Austerlitz]], i Russi lasciarono l'italia mentre gli Inglesi si ritirarono in Sicilia.
 
=[[Croce Commemorativa C.R.I.]]=
Napoleone dichiarò decaduta la dinastia borbonica e proclamò suo fratello [[Giuseppe Bonaparte]] ''Re di Napoli''.
per Operazioni di Soccorso di Solidarietà di Assistenza e di Emergenza a Popolazioni Colpite da Eventi Calamitosi del 2007
 
Ai primi di febbraio le truppe francesi, riorganizzate e poste sotto il comando di [[André Masséna]] invasero il Regno di Napoli, ma già il [[23 gennaio]] Ferdinando, con la solita precipitazione, si era imbarcato sull'''Archimede'' alla volta di [[Palermo]], presto seguito dalla moglie (quest'ultima non avrebbe più rivisto Napoli) insieme all'oro dei Banchi ed ai preziosi dei palazzi reali, furono bruciate le carte dei processi della Giunta si Stato.
 
*[http://documenti.camera.it/Leg14/dossier/Testi/DI0297.htm normativa]
I principi reali [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata affidata la reggenza, e [[Leopoldo Giovanni di Borbone-Napoli|Leopoldo]], raggiunsero l'esercito in Calabria.
 
=[[Decreto Luogotenenziale]]=
Il [[14 febbraio]], [[1806]] i francesi entrarono di nuovo a Napoli.
 
Il '''Decreto legislativo luogotenenziale''' - '''D.Lgs.Lgt.''', fu una forma di legislazione introdotta in Italia con il [[s:Decreto legge luogotenenziale 151/1944|decreto legge luogotenenziale 151/1944]], con il quale, tra l'altro, si modificò lo Statuto del Regno (meglio noto come ''[[Statuto Albertino]]'') che, essendo una costituzione flessibile (non prevedendo cioè l'esistenza di leggi costituzionali) poteva essere modificato con legge ordinaria.
Il [[3 marzo]] l'esercito borbonico agli ordini del generalissimo [[Ruggero Damas]] (un emigrato francese) fu sconfitto nella [[Battaglia di Campo Tanese]] dalle truppe comandate da [[Jean Reynier]].
 
==Storia==
Il 12 maggio gli Inglesi ed i Siciliani occuparono le isolette di Capri e Ponza.
Il [[4 giugno]] [[1944]], con l'ingresso delle truppe alleate, Roma fu liberata.
Vittorio Emanuele III nominò suo figlio [[Umberto II di Savoia|Umberto II]] [[luogotenente del Regno]].
Fu nominato un nuovo Governo, in cui entrarono tutti i partiti del [[Comitato di Liberazione Nazionale|Comitato di liberazione]] ed il cui [[Presidente del Consiglio]] fu [[Ivanoe Bonomi|Bonomi]].
Il precedente accordo tra la Corona ed il [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] fu formalizzato nel
[[s:Decreto legge luogotenenziale 151/1944|decreto legge luogotenenziale 151/1944]] in cui si stabiliva che alla fine della guerra sarebbe stata convocata un'Assemblea costituente per dare una Costituzione allo Stato e risolvere la questione istituzionale.
I Ministri, nel frattempo, si sarebbero impegnati ad agire senza in nulla pregiudicare la risoluzione della questione istituzionale.
 
Il Governo, inoltre, con tale decreto si attribuiva la funzione legislativa, di fatto tale decreto dava vita ad una sorta di assetto costituzionale transitorio, che introduceva una nuova forma di legislazione: il Decreto legislativo luogotenenziale.
Il 21 maggio si arrese [[Civitella del Tronto]]; la fortezza, comandata dall'irlandese [[Matteo Wade]] e rifornita dai briganti di [[Giuseppe Costantini|Sciabolone]], dal [[27 marzo]] aveva resistito all'assedio dei duemila soldati agli ordini di Frégeville, che avevano sacchggiato i dintorni.
 
Fu proprio uno di questi decreti, nel [[1945]], a riconoscere per la prima volta in Italia il [[diritto di voto]] alle donne.
Rimaneva in mani borboniche solo Gaeta, ma i francesi non poterono concentrare le truppe sulla fortezza perché nel frattempo una serie di rivolte era scoppiata in Calabria, fomentate dai borboni e dagli inglesi, che riportarono una vittoria nella [[battaglia di Maida]] contro circa 5'500 soldati del generale Reyner.
 
=[[Lord-in-Waiting]]=
Alla fine il [[18 luglio]] anche la [[Fortezza di Gaeta]], che sin da [[26 febbraio]] era stata posta sotto assedio dalle forze comandate da [[André Masséna]], si arrese.
 
[http://en.wikipedia.org/wiki/Lord-in-Waiting]
La rivolta della Calabria fu repressa nel sangue e non si ripetè quanto accaduto nel [[1799]] alla [[Repubblica Partenopea]].
 
Gentiluomo di corte
Ferdinando continuò a regnare sulla Sicilia, con la protezione Britannica, ma ben presto nacquero dei contrasti tra la corte borbonica e [[Lord William Bentinck]], ministro plenipotenziario e comandante delle truppe britanniche.
 
La maggior parte dei '''Lords in Waiting''' (femminile '''Lady-in-Waiting''') sono [[Chief Whip|whips]] del Governo nella [[Camera dei Lord]] che sono membri della [[Famiglia Reale]] dei [[Sovrani]] del [[Regno Unito]].
Il re nominò vicario generale il figlio [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]] ([[16 gennaio]] [[1812]]), la regina Carolina e i maggiori esponenti del suo partito furono allontanati, importanti incarichi furono affidati a nobili siciliani e fu preparata una nuova Costituzione di tipo britannico che Ferdinando fu costretto ad accettare, sebbene con qualche riserva.
 
In quanto membri della Famiglia Reale i loro doveri sono nominali, sebbene viene occasionalemnte loro richeisto di to meet visiting political and state leaders on visits to the United Kingdom.
La [[Costituzione siciliana del 1812]], insieme alle aspirazioni d'indipendenza dell'isola, furono poste nel nulla quando, tramontanto l'astro napoleonico, nacque il [[Regno delle due Sicilie]].
 
In quanto di designazione politica, il Sovrano li nomina su raccomandazione del [[Primo Ministro del Regno Unito|Primo Ministro]].
[[Immagine:NapoliSanFrancescoDaPaolaFacciata.jpg|thumb|left| [[Basilica di San Francesco di Paola (Napoli)|Basilica di San Francesco di Paola]], [[Napoli]], voluta da Ferdinando come ''[[ex voto]]'' per la riconquista del regno. ]]
 
Un certo numero di Lords in Waiting non politici sono inoltre nominati, come Permanent Lords in Waiting, che disoloto sono funzionari anziani della [[Royal Household]] in pensione.
 
These, being non-political, are at the personal discretion of the Sovereign.
 
<!-- [[Category:Positions within the British Royal Household]] -->
 
La maggior parte dei signori nell'attesa (femmina cheAttende) sono fruste di governo nella Camera dei Lord che sono membri della famiglia reale del sovrano del Regno Unito.
Poichè i membri della famiglia reale le loro funzioni sono nominali, benchè siano tenuti occasionalmente a venire a contatto della visita politica ed a dichiarare i capi sulle chiamate nel Regno Unito.
Come beneficiari politici, il sovrano li nomina sulla raccomandazione del Primo Ministro.
Un certo numero di signori non-political nell'attesa inoltre sono nominati, così come i signori permanente nell'attesa, che sono solitamente funzionari pensionati della famiglia reale.
Questi, essendo non-political, sono alla discrezione personale del sovrano.
 
=[[Coppiere]]=
Riga 757 ⟶ 698:
[[fr:Échanson]]
[[fr:Bouteiller]]
 
=[[Croce di Guerra (Portogallo)]]=
 
{{Medaglia
|nome = Croce di Guerra
|nome completo = Medalha Militar da Cruz de Guerra
|immagine = [[File:Portugees Oorlogskruis 1917.jpg|120px]]
|legenda = Modello del 1917, IV classe.
|concesso da = {{bandiera|POR|dim=40}}<br> [[Repubblica Portoghese]]
|tipologia = Medaglia militare
|status =
|capo =
|data istituzione = 30 novembre 1916
|luogo istituzione =
|data cessazione =
|luogo cessazione =
|motivocessazione =
|concessa a = militari e civili, anche stranieri
|concessa per = premiare atti e imprese di coraggio compiuti durante operazioni militari.
|campagna =
|fascette =
|totale concessioni =
|prodottada =
|incisore =
|firmaincisore =
|modellista =
|firmamodellista =
|diametro =
|peso =
|gradi = quattro classi
|sistema =
|medagliapiùalta =
|medagliauguale =
|medagliapiùbassa =
|immaginenastro = [[File:Cruzguerra.svg|100px]]
|legendanastro = Nastro della croce di IV classe.}}
 
La '''Croce di Guerra''', {{Portoghese|'''Medalha Militar da Cruz de Guerra'''}}, é una Medaglia militare portoghese, istituita con il Decreto n. 2870 del 30 novembre 1916 per premiare atti e imprese di coraggio compiuti nel corso di una campagna militare<ref name="Decreto 2870">{{cita|Decreto 2870}}</ref>.
 
Secondo il decreto istitutivo, la decorazione aveva 4 classi.
 
Questa decorazione ricevette notorietà durante la [[prima guerra mondiale]] e durante la [[guerra coloniale portoghese]].
 
La Cruz de Guerra è la terza più alta decorazione militare portoghese, inferiore solo all'[[Ordine della Torre e della spada]] e alla [[Medaglia al Valor Militare (Portogallo)|Medaglia al Valor Militare]], superiore agli Ordini di [[Ordine militare di Cristo|Cristo]], [[Ordem Militar de Avis|Avis]] e [[Ordine di San Giacomo della Spada|Sant'Iago da Espada]] e ad altri ordini militari e decorazioni civili.
 
== History ==
 
Il premio, ai sensi dell'art. 4 del decreto istitutivo<ref name="Decreto 2870"/>, doveva essere conferito dal Ministro della Guerra, che il 26 luglio 1917 emanò il Regolamento di concessione<ref name="Decreto 3259"/> e ne stabilì le caratteristiche.
 
Il 28 maggio 1946, sulla base del capitolo III del decreto<ref name="Decreto 35667"/> del Ministro della Guerra, ne vennero modificati lo statuto e l'aspetto.
 
Lo statuto e l'aspetto furono nuovamente modificati sulla base del capitolo III del decreto<ref name="Decreto 566"/> del 20 dicembre 1971, emanato dal Ministro della Difesa.
 
==Elegibilità==
 
Ai sensi del Regolamento del 1917,<ref name="Decreto 3259"/> oltre ai soldati portoghesi, la decorazione poteva essere conferita anche ai soldati di altri eserciti che collaboravano con le truppe portoghesi, nonché ai civili, sia cittadini portoghesi che stranieri.
 
In base all'art. *9 *del decreto del 1946<ref name="Decreto 35667"/> questa decorazione poteva essere conferita agli ufficiali e ai soldati dell'esercito portoghese per le azioni compiute di fronte al nemico sul campo di battaglia, e soprattutto per il coraggio, la determinazione, il sangue freddo e altre azioni encomiabili durante il combattimento.
 
 
 
Considerato che l'art. 14 del decreto del 1971<ref name="Decreto 566"/> specifica che la decorazione può essere conferita sia ai soldati portoghesi che ai civili, sia cittadini portoghesi che stranieri che collaborano con l'esercito portoghese.
 
==Insegne==
 
La Croce di Guerra, vagamente ispirata alla [[Croix de guerre 1914-1918 (Francia)|Croix de Guerre]] francese, principalmente nei colori del nastro di sospensione, ha avuto, nel corso della sua storia, tre diversi tipi o modelli, legiferati rispettivamente nel 1916 , 1946 e 1971.
 
===1916===
 
La decorazione, identica per tutte le classi, è in [[bronzo]] e ha la forma di una [[croce patente]] il cui disegno è stato costruito da una complessa intersezione di cinque circonferenze<ref name="Humberto2008">{{Cita|Nuno de Oliveira}}</ref>, con un disco al centro delle quattro braccia.
 
Il design è chiaramente basato sulla medaglia francese con lo stesso nome.<ref name="Humberto2008" /><ref>{{cita testo
|nome = René|cognome = Mathis
|titolo = Croix et médailles de guerre 1914-1918
|trans-title= Crosses and War Medals 1914-1918
|anno = 1982
|città = Parigi
|pagina = 36, tab. 3
|lingua = fr
|cid=Mathis}}</ref>
 
Based on Article. 1 of the Decree of 1917<ref name="Decreto 3259">{{cita|Decreto 3259}}</ref>
 
sul dritto, al centro della croce, in un cerchio, è raffigurato il profilo di una testa di donna con una [[corona d'alloro]], che simboleggia la repubblica, conntornata dall'iscrizione in {{portoghese|REPÚBLICA PORTUGUESA 1917|Repubblica portoghese}}.
 
Sul retro, nel cerchio al centro della croce, è raffigurato lo [[stemma del Portogallo]].
 
La decorazione doveva essere indossata sul petto, a sinistra, appesa ad un nastro rosso con cinque strisce verdi verticali larghe 1,5 mm.
 
Le classi si distinguevano apponendo sul nastro una croce larga 12 mm. della stessa forma della decorazione:
: [[File:Cruzguerra 1kl.png|100px|]] I classe: una croce d'argento dorato con una corona d'alloro
: [[File:Cruzguerra 2kl.png|100px|]] II classe: una croce d'argento dorato
: [[File:Cruzguerra 3kl.png|100px|]] III classe: una croce d'argento
: [[File:Cruz de Guerra 4.png|100px|]] IV classe: una croce di bronzo
 
===1946===
 
[[File:Cruzguerra.jpg|thumb|Modello 1946, II classe.]]
 
Con il decreto del 1946<ref name="Decreto 35667">{{cita|Decreto 35667}}</ref> l'aspetto della decorazione fu cambiato: sul dritto del distintivo c'è lo stemma del Portogallo (come il rovescio del modello del 1917), mentre sul verso c'è la scritta {{portoghese|Cruz de Guerra}} ({{inglese|Military Cross}}) in a circle.
 
===1971===
 
Sulla base del decreto del 1971 las Croce venne nuovamente modificata<ref name="Decreto 566">{{cita|Decreto 566}}</ref>:
 
Il design di questa medaglia (dal 1971) nella sua 1a Classe è il seguente:
 
La decorazione ha la forma di una [[croce patente]] con un disco centrale, e reca:
;sul dritto: al centro lo [[Stemma del Portogallo|stemma nazionale]]; rimase identico a quello stabilito dall decreto del 1946
;sul rovescio: nel disco al centro due antiche spade incrociate circondate da due rami di alloro fruttati, legati alle sommità prossimali con un fiocco.<ref name="Decreto 35667"/>
 
* per la I classe in argento dorato circondata da una [[corona d'alloro]],
* per la II clsse in argento dorato,
* per la III calsse in d'argento,
* per la IV classe nulla.
 
===Medaglia===
 
;sul dritto:
 
; sul rovescio:
 
===Nastro===
 
Il nastro di sospensione è di seta ondulata, a fondo rosso, tagliato longitudinalmente da cinque listelli verdi larghi 0,0015 m ed equidistanti tra loro e dai bordi del nastro; larghezza 0,03 m; lunghezza necessaria che dalla sommità del nastro al bordo inferiore del decoro sia di m 0,09, per ottenere l'allineamento inferiore delle diverse insegne; al centro, miniatura della croce di guerra, circondata da due rami di alloro, tutta d'oro. [ 1 ]
 
==Note==
 
<references/>
 
==Bibliografia==
 
*{{cita testo
|titolo= Decreto n.° 2:870
|url=https://files.diariodarepublica.pt/1s/1916/11/24300/11061107.pdf
|data= 30 novembre 1916|anno=
|rivista= Diário do Govêrno
|serie=I
|numero= 243
|pp=1106-7
|lingua=pt
|cid= Decreto 2870}}
 
*{{cita testo
|url=https://dre.pt/application/file/497174
|titolo=Decreto n.º 3259
|rivista= Diário do Govêrno
|numero= 122
|serie= I
|data=26 luglio 1917
|lingua=pt
|cid=Decreto 3259}}
 
*{{cita testo
|url=https://dre.pt/application/file/158301
|titolo=Decreto n.º 35:667
|rivista=Diário do Governo
|serie= I
|numero=116
|data=28 maggio 1946
|lingua=pt
|cid=Decreto 35667}}
 
*{{cita testo
|url=https://dre.pt/application/file/632284
|titolo=Decreto n.º 566/71
|pubblicazione=Diário do Governo
|numero=296
|serie=I
|anno=20 dicembre 1971
|lingua=pt
|cis=Decreto 566}}
 
*{{Cita testo
|cognome1=Nuno de Oliveira
|nome1=Humberto
|cognome2=Furtado
|nome2=Russel
|mese= novembre/dicembre
|anno= 2008
|lingua=en
|titolo=The Portuguese War Cross
|url=https://www.academia.edu/8826957
|rivista=Journal of Orders and Medals Society of America
|volume= 59
|numero= 6
|pp=3–18
|cid=Nuno de Oliveira
|issn=0025-6633}}
 
*{{cita libro
|lingua=pt
|titolo=Forças Armadas Portuguesas
|editore=Edição do Ministério da Defesa Nacional
|anno=1961
|id=}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Cita web
|url = https://www.collectorsweekly.com/stories/35592-the-wwi-victory-medal-series--portugal
|titolo = The WWI Victory Medal Series - Portugal
|titolotradotto =
|autore =
|wkautore =
|sito = Collectors Weekly
|editore =
|data =
|lingua = en
|formato =
|p =
|pp =
|cid = Collectors Weekly
|citazione =
|accesso = 30 settembre 2024
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|urlmorto =
|postscript = }}
 
{{Portale|Grande Guerra|Portogallo}}
 
<!-- [[Categoria:Onorificenze portoghesi]]
[[Categoria:Medaglia interalleata della vittoria|P]] -->
 
[[pt:Medalha da Vitória (Portugal)]]
 
=[[Medaglia interalleata della vittoria (Polonia)]]=
 
{{Torna a|Medaglia interalleata della vittoria}}
 
{{Medaglia
|nome = Medaglia interalleata della vittoria
|nomecompleto =
|immagine = [[File:POL Alied Victory Medal a.gif|140px]][[File:POL Alied Victory Medal r1.gif|140px]]
|legenda =
|concesso da = non ufficiale
|tipologia = Medaglia commemorativa non ufficiale
|status = cessato
|capo =
|data istituzione =
|luogo istituzione =
|data cessazione =
|luogo cessazione =
|motivocessazione =
|concessa a =
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|prodottada = Kremnice Mint
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|firmaincisore = VLAITOV
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|gradi =
|sistema = Nessuno
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|medagliauguale =
|medagliapiùbassa =
|immaginenastro = [[File:Allied Victory Medal BAR.svg|100px]]
|legendanastro = Nastro della medaglia.}}
 
La Polonia ha rilasciato una versione non ufficiale.
 
The issuing of this medal was authorized by the Inter-allied Commission in Warsaw for Poles who fought on the side of the Allies during WWI under the Authority of the Supreme War Council.
 
For reasons still not known Poland did not proceed with the manufacture of the medal at their mint.
 
The medal shows a clearly visible “MK” ( Mint Kremnica).
 
The medal may possibly be an unofficial strike by a veteran’s group.
 
This medal was evidently proposed after WWI and 3 varieties were produced in limited numbers in at the Czech Mint but never issued or mass produced and these pieces remained in storage until being discovered about 15 years ago.
 
==Contesto storico==
 
Dal 1795 al 1918 la Polonia rimase spartita tra Russia, Impero Austro-Ungarico e Prussia (Germania); durante questo periodo la Polonia non è esistita come nazione, tranne in epoca napoleonica sotto forma di [[Granducato di Varsavia]], che cadde quando Napoleone perse il potere.
Dopo la prima guerra mondiale, nel 1918, con il [[Trattato di Versailles]], la Polonia fu restaurata come nazione indipendente.
Per commemorare questo restauro, fu istituito l'Ordine della [[Polonia Restituta]] che, con l'[[Ordine Virtuti militari]] e l'[[Ordine dell'aquila bianca]] sono le più alte decorazioni ufficiali nazionali della Polonia .
 
==Falsa medaglia della Vittoria polacca==
 
Today on the internet many dealers are offering for sale to unknowing Polish militaria collectors a Polish WWI Victory Medal.
 
Collectors and military historians should be aware that there never was an official Polish WWII Victory Medal.
 
Collectors will NOT find any official documentation about this medal in Poland or in any Polish militaria literature. This medal and many others are known in Poland as fantasy decorations which were never awarded by the Polish Government.
 
Personally, I would define these WWI "Victory Medals" as "fake" . They never existed before magically appearing from one source in Canada a few years ago (in 3-4 varieties, no less), complete with a legend of being found in a flea market in Czechoslovakia. These weren't made as replacements (no original existed to "replace"); they weren't made based on a veteran's permission document (none existed); they weren't made for sale to veterans. They were made to sell to collectors. They were made with deception in mind.
 
==Insegne==
 
===Medaglia===
 
La medaglia è costituita da un disco di bronzo del diametro di 36 mm.
 
====Diritto====
 
The obverse is maker marked by 'VLAITOV' on rim edge at 7 o'clock , and 'MK' for Mint Kremica.
 
====Rovescio====
 
[[File:POL Alied Victory Medal r2.gif|thumb|140px|Variante 'RP'.]]
 
; Variante 'RP'
Presenta le iniziali 'RP' per Repubblica Polacca.
 
; Variante 'aquila piccola'
Presenta l'aquila coronata polacca, un trattino separa i millesimi 1914 e 1918.
 
; Variante 'aquila grande'
has a slightly larger representation of the "eagle" and the "crown" of the eagle separates the 1914 and the 1918
 
==Note==
 
<references/>
 
==Bibliografia==
 
* M.B. Kozlowski, ''The Forgotten Story of The Missing Polish Victory Medal for Historical Collectibles'', Fall Edition
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{cita web
|cognome=
|nome=
|autore=
|url=http://www.omsa.org/forums/showthread.php?t=322
|titolo=Fake Polish Militaria Alert
|accesso=13 marzo 2011
|lingua=en
|editore=The OMSA Forums
|data=
}}
 
 
{{Portale|Grande Guerra}}
 
<!-- [[Categoria:Onorificenze cecoslovacche]]
[[Categoria:Medaglia interalleata della vittoria|P]] -->
 
[[pl:Allied Victory Medal]]