Forze Libanesi: differenze tra le versioni

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{{Partito politico
{{Avvisounicode}}
|nome = Forze Libanesi
L'espressione '''Forze Libanesi''' ({{Arabo|القوات اللبنانية|al-Quwwāt al-Lubnāniyya}}), indica un partito politico [[Maroniti|maronita]] [[Libano|libanese]], dotato di una milizia armata, che svolse un ruolo da protagonista nel corso della guerra civile libanese che squassò il Libano tra il [[1975]] e il [[1990]].<br />
|nome2 = {{ar}} القوات اللبنانية<br />(al-Quwwāt al-Lubnānīyya)
Quando la guerra civile terminò, il movimento si trasformò in partito politico prima di essere vietato nel [[1994]] e di vedere le attività dei suoi militanti severamente limitate dai governi filo-[[Siria|siriani]] fino alla cosiddetta "[[Rivoluzione dei cedri]]" che portò al ritiro delle truppe siriane della FAD ([[Forza Araba di Dissuasione]]) nel [[2005]], a seguito dell'assassinio del [[Primo Ministro]] [[Sunnismo|sunnita]] Rafīq Ḥarīrī.<br />
|leader = [[Samir Geagea]]
Il movimento è ufficialmente laico, ma di fatto è sempre e soltanto stato sostenuto dalle milizie cristiane e, in modo particolare, quelle maronite.
|segretario =
|presidente =
|vicesegretario =
|stato = LBN
|fondazione = 1976
|dissoluzione =
|sede = [[Maarab]]
|abbreviazione =
|ideologia = [[Nazionalismo libanese]]<br />[[Destra cristiana]]
|internazionale =
|collocazione = [[Destra (politica)|Destra]]<ref>{{cita news|titolo=Lebanese Forces Party Confronts Post-Election Challenges|lingua=en|data=25 agosto 2022|url=https://carnegieendowment.org/sada/87756|editore=[[Carnegie Endowment for International Peace]]|nome=Adnan|cognome=Nasser|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230208075041/https://carnegieendowment.org/sada/87756}}</ref><ref>{{cita news|editore=[[Deutsche Welle]]|url=https://www.dw.com/en/lebanon-hezbollah-lebanese-forces-trade-blame-over-deadly-protests/a-59498838|titolo=Hezbollah, Lebanese Forces trade blame over deadly protests|lingua=en|data=14 ottobre 2021}}</ref>
|coalizione = [[Alleanza del 14 Marzo]]
|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = {{Seggi|19|128|P}}
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|giovanile =
|iscritti =
|anno iscritti =
|colori = {{color box|Red}} {{color box|White}} {{color box|Green}} Rosso, bianco e verde
|sito = [http://www.lebanese-forces.com Sito ufficiale]
}}
Le '''Forze Libanesi''' ({{Arabo|القوات اللبنانية|al-Quwwāt al-Lubnāniyya}}) è un partito politico [[Libano|libanese]], nato nel 1976 come braccio armato del [[Fronte Libanese]], nell'ambito della [[guerra civile in Libano]]. Il partito, ufficialmente aconfessionale, fa riferimento principalmente alla comunità [[Cristianesimo in Libano|cristiana]] [[Maroniti|maronita]].
 
La milizia si costituì in partito politico nel 1992 per opera di [[Samir Geagea]], prima di essere bandito nel 1994 e di vedere le attività dei suoi militanti severamente limitate dai governi filo-[[siria]]ni. Riprese l'attività con la [[Rivoluzione dei cedri]] del 2005, che portò al ritiro delle truppe siriane dal paese.
== Storia (1976-1982) ==
[[File:Forces_Libanaises.jpg|thumb|400px| miliziani delle Forze Libanesi]]
In opposizione all'alleanza tra i [[Palestina|Palestinesi]] e le milizie musulmane di sinistra, le Forze Libanesi (FL) si formarono nel [[1976]] sotto la direzione di [[Bashir Gemayel]], come l'ala militare della coalizione del [[Fronte Libanese]].<br />
Le FL sono state in origine una coalizione di diverse milizie cristiane, includenti i ''Numūr al-aḥrār'' ("Le Tigri Libere", legati al [[Partito Nazional Liberale (Libano)|Partito Nazional Liberale]] dell'ex-Presidente della Repubblica [[Camille Chamoun]]) e i militanti dei [[Guardiani dei Cedri]], un'organizzazione di destra che si richiamava al sostrato pre-arabo - e quindi fenicio - del Libano), diretti da [[Etienne Saqr]], ma di fatto dominati dalle [[Falangi Libanesi|Falangi]] dei fratelli [[Gemayel]] e dall'ala militare del [[Falangi Libanesi|partito delle Falangi]] di [[Pierre Gemayel]]. Gemayel trasformò le FL in una formidabile forza militare che assorbì talora la forza delle milizie minori cristiane.<br />
Nel [[1978]] le FL effettuarono un raid su Ehden (il feudo dell'ex-Presidente della Repubblica [[Sulayman Farangiyye|Sulaymān Farangiyye]]), e uccisero [[Tony Farangiyye|Tony Farangiyye]] (figlio di Sulaymān), capo della "[[Brigata Marada]]", insieme a sua moglie e alla loro figlioletta di 4 anni. In un attacco di sorpresa il [[7 luglio]] [[1980]], le FL annientarono i loro antichi alleati delle ''Numūr''.<br />
Le FL furono allora gli assoluti dominatori della parte cristiana dello spazio politico libanese.
 
== Storia ==
Malgrado le smentite ufficiali, le prove attestano il fatto che le FL accettarono un appoggio militare e finanziario da parte del governo israeliano nei primi anni della guerra civile.
=== La milizia di Gemayel (1976-1982) ===
[[File:FLCross.jpg|miniatura|La croce smussata, storico simbolo delle Forze Libanesi, ancora utilizzata da alcuni sostenitori]]
[[File:Forces Libanaises.jpg|miniatura|Sostenitori delle Forze Libanesi]]
In opposizione all'alleanza tra il [[Movimento Nazionale Libanese]] e l'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]], le Forze Libanesi si costituirono nel 1976 sotto la guida di [[Bashir Gemayel]], capo della milizia delle [[Falangi libanesi]], come ala militare della coalizione politica del [[Fronte Libanese]]. La coalizione riunì le diverse milizie armate a prevalenza cristiana della coalizione del Fronte Libanese, tra le quali quelle delle le [[Falangi libanesi]] di [[Pierre Gemayel]], la [[Milizia delle Tigri]] (associate al [[Partito Nazionale Liberale (Libano)|Partito Nazionale Liberale]] di [[Camille Chamoun]]), la [[Brigata Marada]] di [[Sulayman Farangiyye]], i [[Guardiani dei Cedri]] di [[Étienne Saqr]] e [[al-Tanzim]] di [[Georges Adwan]].
 
Sotto il comando unico di Bashir Gemayel le Forze Libanesi divennero una formidabile forza militare che assorbì talora anche la forza delle milizie cristiane minori. Per consolidare la milizia, le Forze Libanesi effettuarono il [[massacro di Ehden]] nel 1978, assassinando [[Tony Farangiyye]] insieme alla moglie e alla loro figlioletta, mentre nel luglio 1980, le Forze Libanesi annientarono la Milizia delle Tigri nel [[massacro di Safra]].
L'"[[Operazione Pace in Galilea]]" nel [[1982]] - definizione data evidentemente da [[Israele]] alla sua [[Guerra del Libano (1982)|invasione del Libano]] (definita da molti storici "Primo conflitto israelo-libanese") - aprì la strada all'elezione presidenziale di [[Bashir Gemayel|Beshīr Gemayel]] del [[23 agosto]].
 
Malgrado le smentite ufficiali, le prove attestano il fatto che le LF accettarono un appoggio militare e finanziario da parte del governo israeliano nei primi anni 1980. L'[[Operazione Pace in Galilea]] del 1982, definizione data da [[Israele]] alla sua [[Guerra del Libano (1982)|invasione del Libano]], aprì la strada all'elezione, il 23 agosto, alla presidenza del Libano di [[Bashir Gemayel]], che venne eletto all'[[Assemblea nazionale (Libano)|Assemblea nazionale]], con una maggioranza composta dal Fronte Libanese e da alcuni esponenti musulmani, con 57 voti su 92 membri. Ma il 14 settembre 1982, nove giorni prima dell'investitura ufficiale a presidente della repubblica, Gemayel cadde vittima di un attentato esplosivo, perpetrato nel quartier generale del partito nel quartiere di [[Ashrafiyye]].
== Gli anni di Amīn (1982-1988) ==
 
=== Gli anni di Amin Gemayel (1982-1988) ===
Il [[14 settembre]] [[1982]], nove giorni prima dell'investitura ufficiale, Beshīr Gemayel cadde vittima di un attentato, insieme ad altre 25 persone, perdendo la vita in un'esplosione nel quartiere cristiano di Ashrafiyye, nella parte orientale di Beirut.<br />
[[Amin Gemayel]], fratello di Bashir, fu eletto presidente e suo cugino [[Fadi Frem]] divenne capo della milizia. I due cugini ebbero rapporti difficili e, nel 1984, la pressione di Amin Gemayel portò alla sostituzione di Frem con [[Fuad Abi Nader]], un nipote di Gemayel. Abi Nader non era molto popolare nei ranghi delle Forze Libanesi, e, morto il vecchio leader Pierre Gemayel, fu rapidamente estromesso nel marzo 1985 da una fazione condotta da [[Elie Hobeika]] e da [[Samir Geagea]]. Questo portò a una separazione tra le Falangi e il resto delle milizie delle Forze Libanesi, con Hobeika che ne divenne il comandante.
Suo fratello, [[Amin Gemayel|Amīn]] fu eletto Presidente e suo cugino [[Fadi Frem]], come capo delle FL.
I due cugini ebbero rapporti difficili e, nel [[1984]], la pressione di Amīn Gemayel portò alla sostituzione di Frem con [[Fuad Abi Nader|Fuʾād Abī Nāder]], un nipote di Gemayel.<br />
Fuʾād Abī Nāder, che non era molto popolare nei ranghi delle Forze Libanesi, fu rapidamente estromesso nel marzo [[1985]] da una fazione condotta da [[Samir Geagea]] e da [[Elie Hobeika]].
 
==== Le frizioni con le Falangi ====
Con gli occhi apparentemente puntati sulla presidenza, Hobeika avviò negoziati segreti col governo siriano per metter fine al conflitto civile.<br />
Nei primi anni 1980 gli attriti politici all'interno del Fronte libanese hanno determinato una maggiore distanza tra i militanti delle Falangi e il resto delle Forze libanesi. Alla fine le Forze libanesi e le Falangi erano diventate di fatto due forze separate all'interno del [[Fronte Libanese]].
Il [[28 dicembre]] [[1985]], firmò un [[Accordo Tripartito]], contro la volontà di Geagea e degli altri dirigenti.<br />
Geagea mobilitò le fazioni opposte delle FL e il [[15 gennaio]] [[1986]], attaccò il QG delle FL nella zona chiamata [[Karantina|Karantīnā]] (quartiere di Beirut), dove Hobeika fu accerchiato. Sarà consegnato all'esercito libanese regolare, al comando del gen. [[Michel Aoun]] (Michel ʿAwn), sotto la forte pressione della Siria.<br />
Hobeika si arrese, poi partì per [[Parigi]] e in seguito per [[Damasco]].<br />
Prendendo il comando delle FL, Geagea lanciò un movimento per riequipaggiare e riorganizzare la milizia.<br />
Istituì del pari un programma d'aiuto sociale nelle aree controllate dalle FL.
 
Con gli occhi apparentemente puntati sulla presidenza, [[Elie Hobeika]] avviò negoziati segreti col governo siriano per metter fine al conflitto civile. Il 28 dicembre 1985, firmò un [[Accordo tripartito (Libano)|Accordo Tripartito]], con [[Nabih Berri]] e [[Walid Jumblatt]], contro la volontà di Geagea e degli altri dirigenti. Il 15 gennaio 1986, le forze fedeli al presidente della repubblica Amin Gemayel e a Samir Geagea, capo dell'intelligence delle Forze libanesi, attaccarono il quartier generale delle Forze Libanesi a [[Karantina]], dove Hobeika si arrese, per essere poi consegnato all'esercito libanese. A capo della milizia subentrò Geagea.
== Gli anni Aoun (1988-1990) ==
 
Prendendo così il comando delle FL, Geagea lanciò un movimento per riequipaggiare e riorganizzare la milizia. Istituì del pari un programma d'aiuto sociale nelle aree controllate dalla milizia, aiutando con sovvenzioni le famiglie a istruire i propri figli. Dette vita a una politica di assistenza sanitaria accessibile a tutti i cittadini, ivi compresi servizi di trasporto pubblico.
Due governi rivali si disputarono il riconoscimento internazionale dopo l'esilio deciso per se stesso da Amīn Gemayel dalla Presidenza nel settembre [[1988]].<br />
Le FL appoggiarono inizialmente quello diretto dal gen. [[Michel Aoun]] (ʿAwn), che era anche il capo dell'esercito libanese.<br />
Aoun e Geagea entrarono presto in contrasto. Geagea considerava la guerra di liberazione condotta da Aoun, contro un esercito siriano ben più potente, votata al fallimento, malgrado lo sostenesse durante questo conflitto. Quando Aoun chiese alle FL di cessare ogni attività nelle zone cristiane per aiutarlo a ristabilire l'autorità dello Stato senza milizie, ciò fu visto come una sconfessione pura e semplice delle azioni delle FL e dei loro sacrifici realizzati lungo tutto l'arco della guerra civile libanese.
 
=== Gli anni di Aoun (1988-1990) ===
La storia e l'alleanza attuale di Aoun con la Siria, Hezbollah e l'Iran, rivela che quella guerra contro la resistenza cristiana nel 1988 era pilotata dai Siriani che avevano promesso ad Aoun la presidenza della repubblica in cambio della soppressione della resistenza. Più dettagli nel film: "The Michel Aoun Project" - http://www.themichelaounproject.com/whole_movie.html
Due governi rivali si disputarono il riconoscimento internazionale dopo l'esilio deciso per se stesso da Amin Gemayel dalla presidenza nel settembre 1988. Le Forze Libanesi appoggiarono inizialmente quello diretto dal generale [[Michel Aoun]], che era anche il capo dell'esercito libanese. Aoun e Geagea entrarono presto in contrasto. Geagea considerava la guerra di liberazione condotta da Aoun, contro un esercito siriano ben più potente, votata al fallimento, malgrado lo sostenesse durante questo conflitto. Quando Aoun chiese alle Forze Libanesi di cessare ogni attività nelle zone a maggioranza cristiana per aiutarlo a ristabilire l'autorità dello Stato senza milizie, ciò fu visto come una sconfessione delle azioni della milizia.
 
La guerra di "soppressione" delladelle resistenza cristianamilizie venne così a realizzarsi e proseguì e infuriò fino al [[1990]]. La Siria approfittò di questa situazione e del contesto regionale causato dall'invasionedalla [[Iraq|irachena]]prima guerra del [[KuwaitGolfo]] e della guerra che ne seguì per penetrareporre nell'ultimafine ridottaalle cristianaultime del Libanoresistenze il [[13 ottobre]] 1990.
 
=== LaIl Secondapartito Repubblicae lo scioglimento forzato (1990-20051995) ===
[[File:Leila Hawi Zod.jpg|miniatura|Geagea con la figlia di [[William Hawi]]]]
Dopo la resa di Aoun il [[13 ottobre]] [[1990]] al suo rivale [[Elias Hraoui]] e ai suoi alleati [[siria]]ni, si offrirono posti ministeriali a Geagea nel nuovo governo. Egli rifiutò varie volte, indicando che si era opposto agli interventi siriani negli affari libanesi e le sue relazioni col governo si deteriorarono.
Dopo la resa di Aoun il 13 ottobre 1990, al suo rivale [[Elias Hrawi]] e ai suoi alleati siriani si offrirono posti ministeriali. Con Aoun fuori dai giochi, [[Samir Geagea]] era ora l'unico leader di rilievo nella comunità maronita, e gli fu offerto di entrare nel nuovo governo formato la vigilia di Natale. Egli però rifiutò varie volte, indicando che si era opposto agli interventi siriani negli affari libanesi e le sue relazioni col governo inevitabilmente si deteriorarono. La milizia decise di deporre le armi, in conformità con il loro impegno assunto nel quadro degli [[accordi di Ta'if]], ponendo così fine alla guerra civile.
 
Nel 1992 Geagea si era candidato alla presidenza delle Falangi Libanesi, ma perse contro [[Georges Saadeh]], con il quale crebbe il conflitto. Nello stesso anno, Saadeh licenziò Geagea e tutti i membri a lui vicini, che così trasformarono le Forze Libanesi in un partito.
Nel [[1994]], Geagea fu arrestato per essersi opposto al dominio siriano sul Libano e a ogni decisione del governo libanese. Le FL decisero di deporre le armi in conformità al loro impegno assunto nel quadro degli Accordi di [[Ta'if|Ṭāʾif]], ponendo così fine alla guerra civile che aveva dilaniato il paese. La Siria ebbe allora le mani libere per esercitare interamente il suo dominio sul "paese dei [[Cedrus|cedri]]". IN tal modo il governo libanese emise un decreto di scioglimento delle FL accusandolo ingiustamente di aver perpetrato un attentato contro una chiesa; fino ad oggi non si sa chi abbia organizzato tale attentato che fornì la scusa al governo voluto dalla Siria di non applicare più la prevista legge di amnistia per i fatti relativi alla guerra civile e di fabbricare prove miranti a neutralizzare [[Samir Geagea|Samīr Geagea]]. Prima del suo arresto, questi fu contattato da politici simpatizzanti di ciò che rischiava di capitargli, proponendogli l'esilio dal Libano. Geagea rifiutò di partire e fu dunque arrestato e condannato all'ergastolo perché riconosciuto colpevole dell'assassinio dell'ex-[[Primo Ministro]] [[Sunnismo|sunnita]] [[Rashid Karamé]] nel [[1987]] e di [[Dany Chamoun]] (Dany Shamʿūn) nel [[1990]]. Fu posto in isolamento duro e il suo accesso al mondo esterno fu severamente limitato.
 
Nel 1994 Geagea fu arrestato per essersi opposto al dominio siriano sul Libano e a ogni decisione del governo libanese, e condannato all'ergastolo. Il 23 marzo 1994, il governo libanese guidato da [[Rafic Hariri]] ordinò lo scioglimento delle Forze libanesi, accusandoli di aver perpetrato con la sua milizia un attentato contro una chiesa.
I difensori dei Diritti dell'Uomo, fra cui ''[[Amnesty international]]'', criticarono quel processo iniquo e condotto a puri scopi politici.
 
Prima del suo arresto, questi fu contattato da politici simpatizzanti che lo informarono di ciò che rischiava di capitargli, proponendogli l'esilio dal Libano. Geagea rifiutò di partire e fu dunque arrestato e condannato all'ergastolo, perché riconosciuto colpevole dell'assassinio dell'ex-primo ministro [[Rashid Karame]] nel 1987 e di [[Dany Chamoun]] nel 1990 (anche se le prove indicavano che [[Elie Hobeika]] era l'esecutore di un complotto ordito dalla Siria di Hafiz al-Assad). Fu posto in isolamento duro e il suo accesso al mondo esterno fu severamente limitato.
I militanti delle FL hanno partecipato attivamente alla cosiddetta ''[[Rivoluzione del cedro]]'' del [[2005]]. Alle elezioni che ne seguirono nel maggio-giugno dello stesso anno, le FL si allearono con la ''[[Corrente del Futuro]]'' di [[Saad Hariri]], col [[Partito Socialista Progressista]] (PSP) dell'esponente [[Drusi|druso]] [[Walid Jumblatt|Walīd Jumblāt]] (e con [[Hezbollah]] nelle circoscrizioni di Baʿabda-Aley). Questa coalizione si aggiudicò 72 seggi (di cui 5 deputati delle FL) sui 128 che compongono il Parlamento. [[Samir Geagea]] fu [[amnistia]]to il [[18 luglio]] 2005.
 
=== Nella seconda Repubblica (dal 2005) ===
== Collegamenti esterni ==
Numerosi militanti delle Forze Libanesi parteciparono attivamente alla [[Rivoluzione del cedro]] antisiriana del 2005. Alle elezioni che ne seguirono nel maggio-giugno dello stesso anno, le Forze Libanesi si allearono con la [[Corrente del Futuro]] di [[Saad Hariri]] e con il [[Partito Socialista Progressista]] di Walid Jumblatt. Questa coalizione ebbe 72 seggi (di cui 5 deputati delle Forze Libanesi) su 128. [[Samir Geagea]] fu amnistiato il 18 luglio 2005.
* [http://www.lebanese-forces.org Sito ufficiale - Internazionale]
* [http://www.forze-libanesi.com Sito ufficiale in Italia]
 
Alle elezioni del 2009, nell'[[Alleanza del 14 marzo]] antisiriana che ha conquistato la maggioranza, hanno ottenuto 8 seggi con leader ancora Samir Geagea. Nel 2014 Geagea ha presentato la sua candidatura alle elezioni presidenziali libanesi per succedere al presidente [[Michel Suleiman]], con il sostegno politico dell'Alleanza per la presidenza del 14 marzo. Tuttavia, il paese è entrato in uno stallo presidenziale di due anni, che si è concluso nel 2016 con Geagea che ha sostenuto il suo rivale di lunga data [[Michel Aoun]] per la presidenza. Aoun è stato eletto presidente, ponendo fine a più di due anni di vuoto presidenziale.
{{Portale|Libano}}
 
Alle elezioni del 2018, dove la coalizione ha perso, le FL hanno ottenuto 15 deputati, guadagnando 7 seggi. Cresce con [[Samir Geagea]] anche nelle elezioni legislative del maggio 2022, conquistando 19 seggi.
[[Categoria:partiti politici libanesi]]
 
[[Categoria:partiti democratici cristiani]]
==Leader==
;Comandanti militari
*[[Bashir Gemayel]] (1976-1982)
*[[Fadi Frem]] (1982-1984)
*[[Fuad Abi Nader]] (1984-1985)
*[[Elie Hobeika]] (1985-1986)
*[[Samir Geagea]] (1986-1992)
;Presidenti
*[[Samir Geagea]] (1992 - 1994)
*Samir Geagea (2005 - ''in carica'')
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web |1=http://www.lebanese-forces.org |2=Sito ufficiale |accesso=4 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111206222359/http://www.lebanese-forces.org/ |dataarchivio=6 dicembre 2011 |urlmorto=sì }}
{{Partiti politici in Libano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Libano}}
 
[[Categoria:Unità paramilitari libanesi]]
[[ar:القوات اللبنانية]]
[[Categoria:Partiti conservatori]]
[[arc:ܚܝܠܐ ܠܒܢܢܝܐ]]
[[de:Forces Libanaises]]
[[en:Lebanese Forces]]
[[es:Fuerzas Libanesas]]
[[fr:Forces libanaises]]
[[he:הכוחות הלבנוניים]]
[[nl:Forces Libanaises]]
[[no:Al Qouwat al Lubnania]]
[[pam:Lebanese Forces]]
[[pl:Siły Libańskie]]
[[sv:Al Qouwat al Lubnania]]
[[uk:Партія Ліванських сил]]
[[yi:לבנון קרעפטן]]