Erich Hartmann (militare): differenze tra le versioni
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La madre di Hartman non era pilota di aerei ( al tempo in Germania non era nemmeno consentito) bensì pilota di aliante Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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{{militare
|Nome = Erich Alfred Hartmann
|Immagine = Erich Hartmann voor zijn Bf 109 (G-6).jpg
|Didascalia =
|Soprannome = "''Bubi''" (ragazzino), "il biondo cavaliere della Germania", "il diavolo nero"
|Data_di_nascita = 19 aprile 1922
|Nato_a = [[Weissach]]
|Data_di_morte = 20 settembre 1993
|Morto_a = [[Weil im Schönbuch]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{DEU 1933-1945}}<br />{{RFT}}
|Forza_armata = [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] ([[Wehrmacht]])<br />[[Luftwaffe (Bundeswehr)|Luftwaffe]] ([[Bundeswehr]])
|Arma =
|Corpo =
|Specialità = pilota di [[Aereo da caccia|caccia]]
|Unità = {{Simbolo|JG 52 emblem.png|15px}} [[Jagdgeschwader 52|JG 52]]<br />{{Simbolo|Jagdgeschwader 53.svg}} [[Jagdgeschwader 53|JG 53]]<br />{{Simbolo|COA JG 71.svg}} [[Jagdgeschwader 71|JG 71]]
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1940-1945<br />1956-1970
|Grado = [[Colonnello|Oberst]] (Bundeswehr)
|Ferite =
|Comandanti = [[Herbert Ihlefeld]], [[Dietrich Hrabak]], [[Hermann Graf]]
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]]<br />[[Difesa del Reich]]
|Battaglie =
|Comandante_di = JG 71
|Decorazioni = [[#Decorazioni e onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro = istruttore di volo
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
{{Bio
|Nome = Erich Alfred
|Cognome = Hartmann
|PostCognomeVirgola = conosciuto anche come "
|Sesso = M
|LuogoNascita = Weissach
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|GiornoMeseMorte = 20 settembre
|AnnoMorte = 1993
|Attività = aviatore
|Nazionalità = tedesco
|
|Categorie = no
}}
Abbatté infatti nello spazio di quasi tre anni un totale di 352 aerei nemici, di cui 345 sovietici,<ref>{{Cita|Shores 1983|p. 110|Shores1983}}.</ref> in 825 combattimenti aerei e 1 404 missioni di guerra effettuate durante la [[seconda guerra mondiale]], prestando servizio nella [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], l'[[aeronautica militare]] tedesca. Hartmann, che volò sempre su [[Aereo da caccia|caccia]] [[Messerschmitt Bf 109]] e non perse mai un [[gregario]], fu anche il miglior pilota tedesco del [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]]<ref name=sito/> nonché il primo a raggiungere in successione le 300 e le 350 vittorie. Fu costretto ad atterrare o a lanciarsi dall'aereo per quattordici volte.<ref name=mattioli3>{{Cita|Mattioli 2008|p. 3}}.</ref>
==Biografia==
=== Infanzia e arruolamento ===
Erich Hartmann nacque a [[Weissach]], nel [[Baden-Württemberg]], il 19 aprile 1922 da Alfred Hartmann, medico, ed Elisabeth Machtholf, che un anno dopo partorì un altro figlio, chiamato Alfred come il padre. Nel 1925, vista la difficoltà del capofamiglia di esercitare la professione medica in Germania, la famiglia si trasferì in [[Cina]], dove Alfred aprì un ambulatorio a [[Changsha]]. I disordini che mettevano a rischio la sicurezza degli occidentali convinsero però la famiglia a ritornare in patria. Il padre di Erich riuscì a fare il medico, mentre la madre, pilota di aliante, trasmise la passione al figlio più grande che, a 14 anni, ottenne il brevetto di pilota .<ref name=mattioli3/>
Finita la scuola media superiore nell'aprile 1940, Erich Hartmann si arruolò nella [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] (l'aeronautica militare tedesca) e il 15 ottobre dello stesso anno venne assegnato al Flieger-Ausbildung-Regiment 10, un reparto di addestramento stanziato a [[Pionerskij (Oblast' di Kaliningrad)|Neukuhren]] ([[Prussia Orientale]]).<ref name=mattioli3/> Trasferito nel marzo 1941 alla Luftkriegsschule 2 (2ª scuola di guerra aerea) a [[Berlino]]-[[Gatow (Berlino)|Gatow]], seguì il corso di formazione per piloti di velivoli a motore e, grazie alle sue abilità nel [[volo a vela]], gli venne permesso di effettuare il primo volo da solo dopo 74 voli addestrativi. Assegnato alla specialità della [[Aereo da caccia|caccia]], il 15 ottobre iniziò il corso dedicato che finì il 31 gennaio 1942, quindi passò alla Jagdfliegerschule 2 (2ª scuola di caccia aerea) di [[Zerbst/Anhalt]] dove il 31 marzo 1942 fu promosso ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Leutnant]]'' ([[sottotenente]]). Con questo grado passò il 20 agosto alle dipendenze dell'Ergänzungs-Jagdgruppe Ost (gruppo complementare caccia est) di base a [[Gliwice|Gleiwitz]].<ref name=mattioli4>{{Cita|Mattioli 2008|p. 4}}.</ref>
=== Al fronte orientale ===
Il 10 ottobre 1942 Hartmann raggiunse la sua prima unità, la 7ª Staffel del III Gruppe del [[Jagdgeschwader 52]] (7./III./JG 52 – 7ª [[squadriglia]] del III [[Gruppo di volo|gruppo]] del 52º [[stormo (unità militare)|stormo]] caccia), impegnata sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]] contro l'[[Unione Sovietica]]. In questo periodo, a causa della sua giovane età e del suo viso da fanciullo, venne soprannominato "''Bubi''" ("ragazzino" in tedesco); pare che il soprannome gli fu attribuito dagli assi [[Walter Krupinski]] o [[Alfred Grislawski]], quest'ultimo tra l'altro, assieme ai colleghi [[Josef Zwernemann]] ed [[Edmund Roßmann]], tutore e mentore di Hartmann durante i suoi primi giorni nel JG 52.<ref name=mattioli4/> Il giovane pilota del Baden-Württemberg ottenne la sua prima vittoria il 5 novembre 1942 a bordo di un caccia [[Messerschmitt Bf 109]]G abbattendo sopra [[Digora]] un [[Ilyushin Il-2]] del 7º Reggimento aereo d'attacco della Guardia che, esplodendo, danneggiò anche il suo aereo costringendolo ad atterrare col [[carrello d'atterraggio]] chiuso. Hartmann dovette attendere il 27 gennaio 1943 per segnare la sua seconda vittoria, ottenuta nei cieli di [[Armavir (Russia)|Armavir]] contro un caccia [[Mikoyan-Gurevich MiG-3|MiG-3]].<ref name=mattioli4/> Altri successi tardarono ad arrivare: dopo cento missioni aveva ottenuto solo sette vittorie. La sua abilità, però, cresceva gradualmente, grazie agli insegnamenti del suo ''Rottenführer'' (capo di una formazione di due caccia da non confondersi con l'omonimo grado delle [[Rottenführer|SS]]), l'asso Edmund Roßmann. Fu proprio Roßmann – che era stato ferito a un braccio e quindi non poteva impegnarsi in violenti combattimenti manovrati ma prediligeva il tiro a lunga distanza e gli attacchi di sorpresa – a insegnargli a sapersi trattenere e valutare bene la situazione prima di attaccare.<ref>{{Cita|Spick 1999|p. 151}}.</ref> Nel marzo 1943, la sua bravura gli valse la nomina ad aiutante (con compiti amministrativi) del nuovo comandante della 7./JG 52, Walter Krupinski.<ref name=mattioli4/>
Nell'aprile 1943 venne nominato Rottenführer, e il 30 del mese, nel corso della sua 120ª sortita, riportò la decima e undicesima vittoria ai danni di due [[Lavochkin Gorbunov Gudkov LaGG-3|LaGG-3]] sulla [[penisola di Taman']]. Il 25 maggio effettuò con il suo Bf 109G-4 (W.Nr.<ref group="N">Abbreviazione di ''Werk Nummer'', numero di matricola.</ref> 14997) un atterraggio forzato dopo essere entrato in collisione con un LaGG-3; seguì un periodo di licenza terminato a fine giugno.<ref name=mattioli4/> Nel luglio 1943 aveva svolto duecento missioni e durante la [[battaglia di Kursk]] conseguì quindici vittorie in quattro giorni: quattro il giorno 5, sette il giorno 7 e altre quattro il giorno 8. Alla fine di luglio le sue vittorie totali erano 46<ref name=mattioli4/>, diversamente quantificate da altre fonti in 42<ref name=sito/> o 34.<ref name="Shores p. 95."/> In quello stesso mese, Hartmann fu nominato dal suo comandante di gruppo (''Gruppenkommandeur'') [[Günther Rall]] comandante ''[[ad interim]]'' della propria squadriglia (''Staffelkapitän''), la 7ª del JG 52, in attesa del ritorno del ferito Krupinski. Nelle successive cento missioni, svolte in due mesi, ottenne altre sessantuno vittorie, nonostante il 20 agosto, dopo la 90ª vittoria<ref name=sito/> (la 50ª era arrivata il 3 agosto)<ref name=sito/> dovette atterrare con il suo Bf 109G-6 (W.Nr. 20485) in territorio sovietico, dove fu preso prigioniero. Poche ore dopo, fingendosi ferito, riuscì con uno stratagemma a fuggire facendo ritorno al JG 52 due giorni dopo.<ref name="Shores p. 95."/><ref name=mattioli4/>
[[File:Messerschmitt Bf 109G Erich Hartmann, modello (Museo del modellismo storico Voghenza).JPG|thumb|left|Modello in scala che riproduce la livrea di uno dei Bf 109G pilotati da Hartmann. [[Museo del modellismo storico]], Voghenza, [[Voghiera]].]]
Con il crescere della sua abilità di pilota e di combattente, il numero degli aerei abbattuti iniziò ad aumentare rapidamente. Il 2 settembre divenne ''Staffelkapitän'' della 9./JG 52.<ref>{{Cita|Mattioli 2008|pp. 4-5}}.</ref> Il 19 abbatté due LaGG per la sua 96ª e 97ª vittoria mentre la centesima vittoria fu conseguita il 20 settembre 1943 quando fece precipitare tre [[Lavochkin La-5]] e un [[Bell P-39 Airacobra|P-39]].<ref name=sito/> Quasi un mese dopo, il 29 ottobre, gli venne conferita la [[Croce di Cavaliere della Croce di Ferro|Croce di Cavaliere]] per essere arrivato a quota 148 vittorie, numero salito a 150 il 13 dicembre sopra [[Apostolovo]] contro un La-5.<ref name=sito/> Il 2 marzo 1944, dopo che il 26 febbraio aveva abbattuto dieci aerei nemici sopra [[Kirovograd]] superando i duecento abbattimenti al suo attivo,<ref name=sito/> fu decorato con le foglie di quercia da aggiungere alla Croce di Cavaliere.<ref name="Shores p. 95." /> Prima della [[Battaglia di Crimea (1944)|ritirata tedesca dalla Crimea]], Hartmann riuscì ad abbattere due LaGG l'8 maggio, poi, con a bordo due meccanici, lasciò con il suo Bf 109G la base di [[Cherson (Crimea)|Cherson]].<ref name=mattioli6>{{Cita|Mattioli 2008|p. 6}}.</ref>
Il 9./JG 52 arretrò quindi in Romania per difendere le industrie petrolifere locali e qui, per la prima volta, Hartmann incontrò aerei statunitensi, appartenenti alla [[15th Expeditionary Mobility Task Force|Fifteenth Air Force]] (15ª forza aerea). In due combattimenti, riuscì ad abbattere cinque [[North American P-51 Mustang|P-51 Mustang]], ma per altre fonti i Mustang abbattuti furono sette od otto (quattro su [[Ploiești]], tre il 23 giugno e un altro il giorno successivo)<ref name=mattioli6/> se non addirittura uno solo fatto precipitare il 24 giugno.<ref name=sito/> I sovietici - che lo avevano soprannominato "Diavolo nero" - restavano comunque i suoi principali avversari e il 18 luglio 1944 - pochi giorni dopo aver ricevuto le spade incrociate per la Croce di Cavaliere ed essere stato promosso ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Oberleutnant]]'' ([[tenente]]) - fu il quarto pilota nella storia a raggiungere quota 250 aerei abbattuti.<ref name="Shores p. 95." /> Altre fonti<ref name=sito>{{Cita web|url=http://luftwaffe.cz/hartmann.html|titolo=Erich Hartmann|sito=Aces of the Luftwaffe|lingua=en|accesso=13 giugno 2012|dataarchivio=5 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090505205642/http://www.luftwaffe.cz/hartmann.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=mattioli6/> riportano invece che tale numero di vittorie fu raggiunto il 4 giugno grazie all'abbattimento di sette aerei avversari. Fu quindi destinato a incarichi a terra dal comandante in capo della Luftwaffe [[Hermann Göring]] che temeva le ripercussioni propagandistiche causate dall'eventuale morte di un famoso asso come Hartmann. Nonostante queste preoccupazioni Hartmann riuscì a farsi assegnare nuovamente a un reparto di volo. In seguito, accumulando ben settantotto vittorie in quattro settimane,<ref>{{Cita|Shores 1983|p. 106}}.</ref> il 24 o 25 agosto 1944 raggiunse le trecento vittorie aeree pilotando un Bf 109G-6 e ottenne, il 26 agosto, l'aggiunta al fermaglio della Croce di Cavaliere, i diamanti, onorificenza effettuata direttamente da Hitler nella cosiddetta "[[Wolfsschanze|tana del lupo]]".<ref name=mattioli6/> Uno dei soli ventisette militari della [[Wehrmacht]] a ricevere questa prestigiosa decorazione.<ref>{{Cita|Fellgiebel 2000|pp. 36-38}}.</ref>
Per Hartmann seguì un periodo in licenza durante il quale sposò la sua fidanzata Ursula Pätsch. Testimoni al matrimonio furono gli assi [[Gerhard Barkhorn]] e [[Wilhelm Batz]]. Tornato al fronte nell'ottobre 1944, fu nominato comandante ''ad interim'' del II./JG 52, ma in pratica volava come caposquadriglia della 7ª o 4ª Squadriglia<ref name=sito/> sui cieli ungheresi prima e cechi poi. Dal 1º al 14 febbraio 1945 fu comandante ''ad interim'' del I./JG 53, diventando il 15 del mese a tutti gli effetti comandante del I./JG 52. Le sue vittorie erano in quel momento 337, l'ultima ottenuta il 4 febbraio contro uno [[Yakovlev Yak-9]].<ref name=mattioli6/> Nel marzo 1945 venne inviato a [[Lechfeld]] per addestrarsi con i nuovi e rivoluzionari [[Turbogetto|jet]] [[Messerschmitt Me 262]], tuttavia declinò l'invito del ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Generalleutnant]]'' ([[generale di divisione aerea]]) [[Adolf Galland]] di unirsi alla sua unità di assi equipaggiata con gli Me 262, lo [[Jagdverband 44]], e tornò al JG 52. Il 17 aprile 1945 Hartmann fu il primo pilota al mondo a conseguire le 350 vittorie, e poco tempo dopo fu promosso ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Major]]'' ([[maggiore]]).<ref name=mattioli6/>
L'8 maggio 1945, in volo su un Bf 109G-14 per individuare forze sovietiche, avvistò un caccia [[Yakovlev Yak-11|Yak-11]] o Yak-9 su [[Brno|Brünn]], che stava compiendo delle acrobazie, e lo abbatté.<ref>{{Cita|Shores 1983|p. 107}}.</ref> Fu la sua ultima vittoria, numero 352, e anche l'ultima della Luftwaffe nel corso del conflitto:<ref>{{Cita web|url=http://luftwaffe.cz/05-1945.pdf|titolo=Vittorie della Luftwaffe nel 1945|sito=Aces of the Luftwaffe|lingua=en|accesso=14 giugno 2012|dataarchivio=4 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101104003722/http://luftwaffe.cz/05-1945.pdf|urlmorto=sì}}</ref> quando atterrò a [[Havlíčkův Brod|Deutschbrod]] alle 09:20 infatti apprese che la Germania si era arresa. Il comandante dell'[[VIII. Fliegerkorps]] (VIII corpo aereo) generale [[Hans Seidemann]] ordinò al capo-stormo (''[[Geschwaderkommodore]]'', in questo caso del JG 52) [[Hermann Graf]] e ad Hartmann di arrendersi ai britannici a [[Dortmund]], ma i due assi ignorarono l'ordine per non abbandonare i loro commilitoni del centro di comando e del I./JG 52, perciò si arresero alla [[90th Infantry Division|90ª divisione di fanteria statunitense]] che, nella seconda metà di maggio, li consegnò ai sovietici.<ref name=mattioli6/> Hartmann aveva compiuto 1 404 missioni di combattimento.<ref name=mattioli3/>
Grande esperto dei combattimenti aerei e maestro della tattica del "mordi e fuggi", Hartmann abbatté su un totale record di 352 aerei ben 260 caccia, tra cui sette P-51 Mustang statunitensi (ne aveva abbattuti altri due nell'aprile 1945). Riuscì ad abbattere ben undici aerei in un giorno solo, di cui quattro in un'unica missione, ma dovette compiere dodici atterraggi d'emergenza, anche se soltanto due dopo combattimenti aerei.<ref name="Shores p. 95."/> Volò per tutta la guerra sul caccia [[Messerschmitt Bf 109]].
===Dopoguerra===
[[File:Canadair Sabre JA-111 at Wittmundhafen 1989.JPEG|thumb|Il [[Canadair Sabre]] del Jagdgeschwader 71 "Richthofen" di Hartmann]]
Nel 1949, durante la prigionia, Hartmann venne accusato dai sovietici di [[Crimine di guerra|crimini di guerra]] e condannato a venticinque anni di lavori forzati con l'accusa di "aver sabotato lo sforzo bellico sovietico". Venne liberato e rimpatriato il 10 ottobre 1955 grazie al miglioramento dei rapporti tra URSS e [[Germania Ovest]] in seguito a una visita a Mosca del cancelliere [[Konrad Adenauer]].<ref name="Shores p. 95."/><ref name=mattioli6/>
Tornato ad abitare con la moglie Ursula Pätsch che lo aveva aspettato (un'altra fonte<ref name="Shores p. 95."/> invece riporta che i due si sposarono in questo momento), Hartmann entrò nella rinata [[Luftwaffe (Bundeswehr)|Luftwaffe]] ricoprendo, tra gli altri incarichi, il ruolo di comandante del [[Jagdgeschwader 71]] (la prima unità della Germania Federale equipaggiata con caccia a reazione) volando quindi sui [[Canadair Sabre]] prima e sui [[Lockheed F-104 Starfighter]] poi; proprio l'esperienza negativa su questo aereo, causa di non pochi incidenti mortali di volo, lo mise in contrasto con i suoi superiori che ne rallentarono l'avanzamento di grado. Vista la situazione, l'asso tedesco si congedò il 30 settembre 1970, a soli 48 anni di età, con il grado di ''Oberst'' ([[colonnello]]). Fece comunque in tempo durante il suo servizio post-bellico a fare numerosi viaggi negli Stati Uniti, dove fu addestrato a volare su mezzi dell'[[United States Air Force|aviazione militare statunitense]].<ref name=mattioli6/>
Nei panni da civile fu [[istruttore di volo]] dal 1971 al 1974 a [[Sankt Augustin|Hangelar]], vicino a [[Bonn]], evitando il più possibile apparizioni in pubblico. Erich Hartmann morì il 20 settembre 1993, all'età di 71 anni, a [[Weil im Schönbuch]]. La Russia lo prosciolse dalle accuse di crimini di guerra solo nel 1997.<ref name=mattioli6/>
==Decorazioni e onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=DEU EK 2 Klasse BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
|data= 17 dicembre 1942
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|data= [Data ignota]<ref name=berger/>
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|data= 25 agosto 1944
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
|data=13 settembre 1943
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|data=13 settembre 1943<ref name=berger>{{Cita|Berger 1999|p. 105}}.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=DEU
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro dell'Ordine militare della Croce Tedesca
|collegamento_onorificenza= Ordine militare della Croce Tedesca
|motivazione=
|
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon of Knight's Cross of the Iron Cross With Oak Leaves,Swords and Diamonds.svg
|nome_onorificenza = Croce di Cavaliere con foglie di quercia, spade e diamanti
|collegamento_onorificenza = Croce_di_Ferro#Croce_di_Cavaliere_della_Croce_di_Ferro
|motivazione =
|data = 26 agosto 1944<ref group= "N">In precedenza decorato con la Croce di Cavaliere il 29 ottobre 1943, a cui si aggiunsero le fronde di quercia il 2 marzo 1944 e le spade il 2 luglio successivo.</ref>
}}
== Note ==
;Annotazioni
<references group=N/>
;Fonti
<references/>
== Bibliografia ==
;In inglese
* Robert Jackson, ''The Forgotten Aces: The Story of the Unsung Heroes of World War II'', Londra, Sphere Books Limited, 1989. ISBN 978-0747403104
* {{cita libro |autore=Mike Spick |titolo=The complete fighter ace - All the World's fighter Aces, 1914-2000 |url=https://archive.org/details/completefightera0000spic |città= Londra |editore=Greenhill Books |anno=1999 |isbn=1-85367-374-9 |cid=Spick 1999}}
* {{cita libro |autore= Christopher Shores |titolo=Air Aces |url= https://archive.org/details/airaces0000shor |città=Greenwich (Connecticut) |editore=Bison Books |anno=1983 |isbn=0-86124-104-5 |cid=Shores 1983}}
* Christopher Shores, ''Fighter Aces'', Londra, Hamlyn Publishing, 1975. ISBN 0-600-30230-X
;In tedesco
* {{cita libro | autore=Florian Berger |titolo=Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges |editore=Selbstverlag Florian Berger |anno=1999 |isbn=3-9501307-0-5 |cid=Berger 1999}}
* {{cita libro |autore=Walther-Peer Fellgiebel |titolo=Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945 |anno=2000 |città= Friedburg |editore=Podzun-Pallas |isbn=3-7909-0284-5 |cid=Fellgiebel 2000}}
;In italiano
* Walter J. Boyne, ''Scontro di Ali: L'aviazione militare nella Seconda Guerra Mondiale'', Milano, Mursia, 1997. ISBN 978-8842522560
* Mantelli, Brown, Kittel, Graf, ''Messerschmitt Bf 109'', Torino, Edizioni R.E.I, 2019, pp. 121-125. ISBN 978-2-37297-3625
* {{cita pubblicazione | autore =Marco Mattioli | data = gennaio 2008 | titolo = Assi tedeschi | rivista = Supplemento alla rivista ''Aerei nella storia'' | editore=West-Ward Edizioni | numero = nº 63 | id = ISSN 1591-1071 | cid =Mattioli 2008}}
== Voci correlate ==
* [[Asso dell'aviazione]]
* [[Assi dell'aviazione della seconda guerra mondiale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.acesofww2.com/germany/aces/Hartmann.htm|titolo=Erich Alfred "Bubi" Hartmann|accesso=21 ago 2009|lingua=en|editore=http://www.acesofww2.com|
* {{cita web|url=http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=pv&GRid=20062&PIpi=252054|titolo=Immagine della tomba di Hartmann e di sua moglie|accesso=17 giugno 2012|lingua=en|editore=www.findagrave.com|data=6 gennaio 2002}}
{{Box successione
|carica = Comandante del [[Jagdgeschwader 71]] "''Richthofen''"
|periodo = Dal 19 gennaio [[1959]] al 29 maggio [[1962]]
|precedente = ''Carica istituita''
|successivo = [[Colonnello|Oberst]] [[Günther Josten]]
|tipologia = militare
|immagine = COA JG 71.svg
}}
{{Assi dell'aviazione tedeschi della seconda guerra mondiale con più di 100 vittorie}}
{{Croce di Cavaliere con Diamanti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|biografie|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Assi dell'aviazione tedesca della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Piloti da caccia della Luftwaffe]]
[[Categoria:Croci di Ferro di prima classe|Hartmann, Erich]]
[[Categoria:Croci di Ferro di seconda classe|Hartmann, Erich]]
[[Categoria:Piloti del Jagdgeschwader 52]]
[[Categoria:Piloti del Jagdgeschwader 53]]
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