Giuni Russo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Fantastic 00 (discussione | contributi)
fix
 
(959 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Avvisounicodenota disambigua}}
{{P|A tratti la voce riporta considerazioni personali e opinabili, mai supportate da fonti|cantanti|agosto 2010}}
{{Artista musicale
|nome = Giuni Russo
|nazione = ItaliaITA
|genere = Musica leggeraPop
|genere2 = JazzOperatic pop
|genere3 = Operatic popJazz
|genere4 = SynthpopSperimentale
|genere5 = Musica sacra
|nota genere =<ref name="Onda Rock">{{Cita web | url = https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm | titolo = Giuni Russo. La voce prigioniera della musica italiana | editore = [[Ondarock]] | sito = ondarock.it | autore = Giuseppe D'Amato |accesso=14 agosto 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210829142101/https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm }}</ref>
|anno inizio attività = 1967
|anno fine attività = 2004
|note periodo attività =
|etichetta = {{Lista
| [[Columbia (casa discografica)|Columbia]]
|tipo artista = cantautore
| [[BASF (casa discografica)|BASF]]
|immagine = GRusso95.jpg
| [[Durium]]
|dimensione immagine = 200
| Ghibli
|etichetta = [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], [[BASF]], [[Durium]], [[Ghibli]], [[WEA]], [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[Bubble Record]], [[L'Ottava]], [[Pull]], [[Nar International]], [[Sony Music]]
| [[WEA Italiana]]
|didascalia = Giuni Russo al [[Premio Tenco]] [[1995]]
| [[CGD (casa discografica)|CGD]]
|url = [http://www.giunirusso.it www.giunirusso.it]
| [[Bubble Record]]
[http://www.giunirusso.com www.giunirusso.com]
| [[L'Ottava]]
|numero totale album pubblicati = 17
| [[Nar International]]
|numero album studio = 15
| [[Sony Music]]
|numero album live = 2
}}
|numero raccolte = 6
|tipo artista = cantante
|strumento = voce, chitarra
|totale album = 24
|album studio = 10
|album live = 2
|raccolte = 13
|immagine = Giuni-1.png
|didascalia = Un primo piano di Giuni Russo
}}
{{Bio
|Nome = GiuniGiuseppa
|Cognome = RussoRomeo
|Pseudonimo = Giuni Russo
|PostCognomeVirgola =[[elenco di pseudonimi famosi|nome d'arte]] di '''Giuseppa Romeo'''
|ForzaOrdinamento = Russo ,Giuni
|Sesso = F
 
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita = 107 settembre
|AnnoNascita = 1951
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 14 settembre
|AnnoMorte = 2004
|NoteMorte = <ref name="La Favola Blu">{{Cita web|url=https://www.lafavolablu.it/it/news-265/giunirusso.html|titolo=Giuni Russo|sito=La Favola Blu|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240914142545/https://www.lafavolablu.it/it/news-265/giunirusso.html|dataarchivio=14 settembre 2024|urlmorto=no}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = cantautrice
|Attività2 = musicista
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = {{sp}} di musica pop sperimentale
}}
 
Giuni Russo è stata un'artista sperimentale e d'avanguardia. La [[Discografia di Giuni Russo|sua discografia]] è caratterizzata da una pluralità di [[Genere musicale|fonti musicali]], incluso il [[Musica pop|pop]], la [[musica sacra]], il [[jazz]], la [[Musica siciliana|musica tradizionale]], l'[[operatic pop]] e l'[[Musica elettronica|elettronica]]; il tutto sfruttando la sua notevole [[estensione vocale]] e il suo riconoscibile [[Timbro (musica)|timbro vocale]].<ref name="ondarock.it">{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|titolo=Giuni Russo - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :|sito=OndaRock|accesso=28 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/15-anni-senza-giuni-russo-voce-sovrumana-liberta/15-anni-fa_principale.shtml|titolo=Giuni Russo e la storia d'amore e di libertà con Maria Antonietta|autore=Giulia Cavaliere|sito=Corriere della Sera|data=14 settembre 2019|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
==Biografia==
===Le origini e la vittoria a Castrocaro (1951-1967)===
Il [[7 settembre]] [[1951]] Giuseppa Romeo nacque a Palermo, penultima di nove figli. Il padre Pietro Romeo, preso da molti impegni, registrò la nascita della figlia tre giorni dopo, il [[10 settembre]] [[1951]].
 
È stata interprete di brani incisi in numerose [[Lingua (linguistica)|lingue]]: oltre all'[[lingua italiana|italiano]], al [[Lingua siciliana|siciliano]] e al [[lingua napoletana|napoletano]], incise anche in [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua francese|francese]], [[lingua ebraica|ebraico]], [[lingua giapponese|giapponese]], [[lingua araba|arabo iracheno]], [[lingua greca|greco]] e [[lingua latina|latino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.superprof.it/blog/grandi-voci-acute/|titolo=Quali Cantanti Raggiungono le Note Più Alte? {{!}} Superprof|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
Figlia d'arte poiché cresciuta in una famiglia in cui la [[musica lirica|lirica]] era molto apprezzata (sua madre era un [[soprano]] naturale), iniziò fin da giovanissima a coltivare l'attitudine al canto e alla composizione.
 
Fu professionalmente legata ad artisti come [[Franco Battiato]], [[Cristiano Malgioglio]], [[Alberto Radius]] e [[Maria Antonietta Sisini]], per 36 anni anche sua compagna di vita.<ref name="Sisini">{{Cita news | url = https://www.corriere.it/spettacoli/cards/giuni-russo-oggi-avrebbe-compiuto-70-anni-un-estate-mare-sperimentazioni-compagna-una-vita-morte-prematura/maria-antonietta-sisini-compagna-una-vita.shtml | titolo = Giuni Russo oggi avrebbe compiuto 70 anni: «Un'estate al mare», le sperimentazioni, la compagna di una vita, la morte prematura | autore1 = Barbara Visentin | capitolo = Maria Antonietta Sisini, compagna di una vita |data=14 settembre 2021 |accesso=19 novembre 2021 | pubblicazione = [[Corriere della Sera]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211119183709/https://www.corriere.it/spettacoli/cards/giuni-russo-oggi-avrebbe-compiuto-70-anni-un-estate-mare-sperimentazioni-compagna-una-vita-morte-prematura/maria-antonietta-sisini-compagna-una-vita.shtml }}</ref><ref>{{Cita news | pubblicazione = [[adnkronos]] | url = https://www.adnkronos.com/la-compagna-di-giuni-russo-rettore-non-dice-la-verita_3jYuYoEA9AkK8K3HmbPrBC?refresh_ce | titolo = La compagna di Giuni Russo: "Rettore non dice la verità" |data=19 ottobre 2019 |accesso=19 novembre 2021 }}</ref>
Mosse i suoi primi passi nel mondo della musica già dall'età di 13 anni quando si esibì presso il "Palchetto della Musica" davanti al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]].
 
== Biografia ==
Nel [[1967]], vinse insieme a [[Elio Gandolfi]], il [[Festival di Castrocaro]], concorso di voci nuove interpretando il motivo ''A chi'', successo lanciato da [[Fausto Leali]] nello stesso anno<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/12/la-ragazza-del-borgo-che-cantava.html|titolo=La ragazza del Borgo che cantava l' estate|pubblicazione=|giorno=12|mese=09|anno=2009|pagina=1|accesso=|cid=}}</ref>.
[[File:Giuni Russo aka Giusy Romeo.jpg|thumb|Giuni Russo nel 1967, quando si faceva ancora chiamare col suo vero nome Giuseppa Romeo]]
=== Le origini e la vittoria a Castrocaro ===
Giuseppa Romeo nacque a Palermo il 7 settembre 1951, penultima di dieci figli, ma registrata all'anagarfe solo tre giorni dopo.<ref name="Onda Rock" />
 
Figlia d'arte, cresciuta in una famiglia in cui la [[musica lirica|lirica]] era molto apprezzata (sua madre era un [[soprano]] naturale),<ref name="La Favola Blu"/> iniziò fin da giovanissima a coltivare l'attitudine al canto e alla composizione.<ref name="Onda Rock" />
===Da Sanremo alle prime incisioni (1968)===
[[Immagine:Giusyromeo.jpg|thumb|right|150px|Giusy Romeo ([[1968]])]]
Il successo di Castrocaro le spalancò le porte di diritto, per il [[Festival di Sanremo 1968]], cui partecipò, come nuova proposta, con il nome di Giusy Romeo.
 
Mosse i primi passi nel mondo della musica già dall'età di 13 anni, quando si esibì presso il [[Palchetto della Musica]] davanti al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]].
Il suo brano, che servirà per il lancio del primo suo [[45 giri]] dei due che incide nello stesso anno, su etichetta [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], si intitolava ''No amore'' scritto da [[Vito Pallavicini]] ed Enrico Intra: lo interpreta insieme a [[Sacha Distel]], il brano non ebbe successo tanto che fu eliminato e quindi escluso dalla finale.
 
Nel 1967 vinse, insieme a [[Elio Gandolfi]], il [[Festival di Castrocaro]] interpretando ''A chi'', successo lanciato da [[Fausto Leali]] nello stesso anno.<ref name="La Favola Blu"/><ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/12/la-ragazza-del-borgo-che-cantava.html|titolo=La ragazza del Borgo che cantava l'estate|pubblicazione=|giorno=12|mese=09|anno=2009|p=1}}</ref>
Il primo [[45 giri]] di Giusy, che racchiudeva il brano sanremese e sul retro ''Amerai'', non ebbe gran successo come gli altri due 45 giri successivi.
 
=== Da Sanremo alle prime incisioni ===
Nello stesso anno dopo la partecipazione a Sanremo, Giusy pubblica altri due [[45 giri]], ''L'onda'' scritto da [[Vito Pallavicini]] su musica di [[Albano]], e sul retro il brano ''Lui e lei''.
Il successo di [[Castrocaro Terme e Terra del Sole|Castrocaro]] le aprì le porte per il [[Festival di Sanremo 1968]], cui partecipò con il nome di '''Giusy Romeo''' con il brano ''[[No amore/Amerai|No amore]]'', scritto da [[Vito Pallavicini]] ed Enrico Intra. Il brano, che non giunse in finale, venne interpretato insieme al cantante-[[chitarrista]] [[francesi|francese]] [[Sacha Distel]].<ref name="La Favola Blu"/>
 
Il nuovo [[45 giri]], che aveva come retro ''Amerai'', non ebbe il successo dei due brani successivi pubblicati lo stesso anno, ossia ''L'onda'' scritto da Vito Pallavicini su musica di [[Albano Carrisi|Al Bano]], con cui prende parte il 19 settembre al [[Festivalbar 1968|Festivalbar]], al [[Cantagiro 1968|Cantagiro]] e a [[Un disco per l'estate 1968|Un disco per l'estate]], e ''[[I primi minuti/Fumo negli occhi|I primi minuti]]''. Finisce qui la collaborazione con la Columbia.
L'apprezzabile successo, le consente di presentare al [[Festivalbar 1968]], nell'estate, il brano ''L'onda'' nella ''Serie Verde'', dedicata alle "nuove proposte", e, successivamente al [[Cantagiro 1968]] lo stesso brano.
 
Presso l'audioteca [[Rai]] si conserva copia di due [[45 giri]], con numero di catalogo (ARC-2073 e ARC-NP-2074) del 1969, stampati e mai commercializzati dalla casa discografica Arcobaleno Records, una piccola etichetta distribuita dalla [[Casa Ricordi|Ricordi]],<ref>{{Cita web|url=https://www.discogs.com/label/898461-Arcobaleno-Record?page=1|titolo=Arcobaleno Record|sito=[[Discogs]]|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230225083541/https://www.discogs.com/label/898461-Arcobaleno-Record|dataarchivio=25 febbraio 2023|urlmorto=no}}</ref> probabilmente realizzati all'insaputa dell'artista.{{Senza fonte}} I brani contenuti sono ''Eravamo bambini'' (Specchia-De Paola-Chiaravalle), ''Estate mia'' (Bornice-De Paola-Chiaravalle), ''Passione'' (Zanin-Chiaravalle) e ''Pane e acqua'' (Zanin-Chiaravalle). Vennero eseguiti dalla giovane Giuni con la direzione di Franco Chiaravalle, autore di tutte le musiche.
Nel [[1968]] esce l'ultimo singolo di Giusy Romeo, contenente due cover: il brano ''Fumo negli occhi'' cover di ''Smoke gets in your eyes'' e sul retro ''I primi minuti'' cover di ''[[I Say a Little Prayer]]'' di [[Aretha Franklin]].
 
DopoNel aver1969 partecipatosi trasferisce a varie manifestazioni canore[[Milano]], siche chiudediverrà illa primosua capitolocittà della suadi carrieraadozione. A [[Milano]], incontraIncontra la musicista e chitarrista [[Maria Antonietta Sisini]], decidonoche diper vivereben 36 anni sarà la sua coautrice e collaborareproduttrice, oltre che compagna nella insiemevita.
 
=== La lunga gavetta (1969-1978)e i primi successi ===
{{C|Assenza totale di fonti, il testo sembra essere il frutto di una [[WP:RO|ricerca originale]].|cantanti|luglio 2024}}
Nel [[1972]] collabora con [[Adriano Celentano]], partecipando ai cori dell'album ''[[I mali del secolo]]'', e con il gruppo [[progressive]] [[Il Balletto di Bronzo]], nei cori di ''[[Ys (Il Balletto di Bronzo)|Ys]]''.
 
Nel 1972 partecipa ai cori dell'album ''[[Ys (Il Balletto di Bronzo)|Ys]]'' del gruppo [[Rock progressivo|progressive]] [[Il Balletto di Bronzo]].<ref>{{Cita web|url=https://classikrock.blogspot.com/2008/04/balletto-di-bronzo-ys-1972.html|titolo=Balletto di Bronzo: Ys (1972)|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240413215652/https://classikrock.blogspot.com/2008/04/balletto-di-bronzo-ys-1972.html|dataarchivio=13 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.estatica.it/it/musica/il-balletto-di-bronzo/disco/ys|titolo=Il Balletto di bronzo|autore=Fabrizio Pucci|sito=Estatica|data=2 novembre 2013|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230321210553/https://www.estatica.it/it/musica/il-balletto-di-bronzo/disco/ys|dataarchivio=21 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso anno partecipa ai cori dell'album ''[[I mali del secolo]]'' di [[Adriano Celentano]].<ref name="La Favola Blu"/>
Nel [[1975]] la divisione italiana dell'etichetta discografica tedesca [[BASF]] le propone di firmare un contratto, e nasce il nome d'arte '''Junie Russo''', nel tentativo di lanciarla come cantante italo-americana e farne dimenticare gli esordi come Giusy Romeo. Esce il suo primo album, interamente in inglese, dal titolo ''[[Love Is a Woman]]''. Alla realizzazione del disco partecipa, non accreditato per l'usanza dell'epoca, il jazzista [[Enrico Rava]]. Nonostante la validità del lavoro, {{cn|la BASF si rivela incapace a curarne la promozione e la distribuzione.}}
 
Sul finire del 1974, la divisione italiana dell'etichetta discografica tedesca [[BASF (casa discografica)|BASF]] le propone di firmare un contratto. Nasce lo pseudonimo "Junie Russo", nome d'arte suggeritole dalla nuova casa discografica,<ref name="La Favola Blu"/> nel tentativo di un lancio sul mercato internazionale come cantante italo-americana, e di farne anche dimenticare gli esordi come "Giusy Romeo".
La Russo presenta uno dei brani dell'album, ''Carol'', nella trasmissione tv ''Adesso musica'': ''Carol'' è dedicata a un'amica di Giuni e Maria Antonietta morta per droga. Seguono, sempre nello stesso anno, i [[45 giri]] ''Milk of paradise'' (tratto proprio dall'album), ''Everything is gonna be alright'' (una celebre cover), e infine ''In trappola'', quest'ultimo scritto con [[Cristiano Malgioglio]] e inciso per l'etichetta Ghibli, conclusasi l'esperienza con la BASF.
 
L'anno successivo, il singolo [[Milk of Paradise/I've Drunk in My Dream|''Milk of Paradise'']] anticipa la pubblicazione di ''[[Love Is a Woman]]'', il primo album della sua carriera. Alla realizzazione del disco, interamente scritto in inglese, partecipano il trombettista jazz [[Enrico Rava]] (seppur non accreditato per l'usanza dell'epoca) e il tastierista [[Mike Logan|Michael Logan]] (che ha anche collaborato ai testi e agli arrangiamenti).
Nel [[1976]], la [[Durium]] le offre un contratto discografico: esce un [[45 giri]], che Giuni e Maria Antonietta firmano di nuovo con [[Cristiano Malgioglio]], dal titolo ''Che mi succede adesso'' (''Mai'' era il retro). È l'ultima emissione discografica con il nome di "Junie" Russo. Successivamente verrà italianizzata la grafia del nome per evitare eventuali storpiature nella pronuncia.
Tra i brani utilizzati per la promozione del disco viene scelto anche ''Carol'', presentata anche all'interno della trasmissione televisiva ''Adesso musica''.
 
Verso la fine del 1975 escono sul mercato altri due singoli: il primo, ancora su etichetta [[BASF (casa discografica)|BASF]], è una cover di P. P. Arnold (''[[Everything Is Gonna Be Alright/Vodka|Everything Is Gonna Be Alright]]''), mentre il secondo, ''[[In trappola/Lui nell'anima|In trappola]]'', viene inciso con l'etichetta Ghibli. Quest'ultimo 45 giri vede anche l'inizio della collaborazione con [[Cristiano Malgioglio]].
Nel [[1978]] incide il singolo per l'Elektra, piccola etichetta della [[WEA]], ''Soli noi'', scritto sempre da [[Cristiano Malgioglio|Malgioglio]]:, ma musiche della stessa Russo e Sisini; sul retro è presente il brano ''La chiave''.
Malgrado la scarsa promozione, il 45 giri, che passa quasi inosservato in Italia, raggiunge anche il mercato estero e viene apprezzato in [[Francia]].
 
Nel 1976, la [[Durium]], storica etichetta discografica, le offre un contratto. Esce il 45 giri ''[[Mai/Che mi succede adesso|Mai]]'', che Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini firmano assieme a Malgioglio (anche lui sotto contratto con la Durium),<ref name=Ondarock>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|titolo=Giuni Russo|autore=Giuseppe D'Amato|sito=[[Ondarock]]|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240418233647/https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|dataarchivio=18 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref> ottenendo un discreto successo.
L'anno successivo, Giuni scrive il brano ''American man'', e con l'aiuto del chitarrista [[Alberto Radius]], cercano di sottoporlo al direttore artistico della [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], Alfredo Cerruti, il quale sembra apprezzare la voce della Russo, ma non si decide a metterla sotto contratto.
È l'ultima emissione discografica con il nome di "Junie" Russo. Successivamente la grafia del nome verrà italianizzata per evitare eventuali storpiature nella pronuncia.
Nello stesso anno firma, in qualità di autrice assieme a Maria Antonietta Sisini e Cristiano Malgioglio, i brani ''Triangolo d'amore'' per [[Rita Pavone]], ''Selvaggio'' per [[Iva Zanicchi]] e ''Shiver'' per Marie Laure Sachs, cantante dalla breve carriera musicale.
 
Nel 1978 Giuni Russo torna sul mercato discografico con il singolo ''[[Soli noi/La chiave|Soli noi]]'', inciso per l'etichetta [[Elektra Records|Elektra]], della [[Warner Music Group]], con il testo ancora una volta di Malgioglio.
===L'incontro decisivo con [[Franco Battiato|Battiato]] (1979-1981)===
Il 45 giri viene promosso in alcune trasmissioni televisive, tra cui ''10 Hertz'', in onda sul primo canale Rai con la conduzione di [[Gianni Morandi]] e di Carla Maria Orsi Carbone, mentre nel programma [[Bingooo]], trasmesso su [[Antennatre]], furono presentati entrambi i brani del disco. Il 21 settembre dello stesso anno la cantante partecipa con ''Soli noi ''alla finale della kermesse musicale ''Free Show Estate '78''.
Artefice dell'incontro con [[Franco Battiato]] è [[Alberto Radius]]. Nasce, oltre che una grande amicizia destinata a durare nel tempo (quella con Battiato, per l'appunto), un team di lavoro creativo e affiatato, che porta alla realizzazione di tre brani cuciti addosso alle capacità vocali e interpretative di Giuni (''Una vipera sarò'', ''Crisi metropolitana'' e ''L'addio''), confluiti nello straordinario [[long playing|LP]] ''[[Energie (album)|Energie]]''.
 
Tra il 1979 e il 1980, insieme a Maria Antonietta Sisini, collabora con il cantante [[Filipponio]], per il quale compone le musiche dei brani ''Che presuntuoso questo cuore ''e ''Non è un'ora'' (1979), mentre vennero musicati solo da Maria Antonietta ''Teatro a dieci lire'' e ''Partire oltre amore'' (1980): in quest'ultimo la Russo compare solo come vocalist. In tale periodo presta la sua voce per alcuni spot della [[Philips]], con lo slogan ''Colore sempre vivo!''.
I tre provini vengono sottoposti ai dirigenti della [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], che la apprezzano al punto di proporle un contratto quinquennale: siamo nel [[1981]].
 
Nel 1980 Cristiano Malgioglio propone a Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini di comporre una canzone per [[Amanda Lear]], il cui testo, scritto da Malgioglio, s'intitola ''Ho fatto l'amore con me''. Ed è questa l'ultima collaborazione con il cantautore siciliano.
Giuni firma per la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] e s'impegna per l'incisione di cinque album. Si tratta di un contratto, in realtà, tutt'altro che equo nel rapporto tra artista ed etichetta discografica, due professionalità, teoricamente, di uguale valore.
Nel frattempo, ''Soli noi'' viene distribuito anche in altri paesi europei: se in [[Italia]] il disco passa quasi inosservato, in [[Francia]] ottiene invece un lusinghiero riscontro, tanto che a [[Parigi]] la [[RCA Victor|RCA]] (etichetta che curò l'edizione francese del disco), chiede e ottiene un incontro con la Russo, offrendole la possibilità di tentare la carriera oltralpe.<ref>{{Cita|Pitzorno|pag. 95}}.</ref>
Ma la giovane artista, scoraggiata e delusa dai precedenti insuccessi, sembra non volerne più sapere di continuare la carriera discografica.
Se non che, il chitarrista e produttore [[Alberto Radius]], insieme a Maria Antonietta Sisini, la convincono in quello stesso periodo a registrare alcuni provini. Fra questi, Radius decide di sottoporre ''American man'' (scritto dalla stessa Russo con la Sisini) all'ascolto di Alfredo Cerruti, direttore artistico della [[CGD - Compagnia Generale del Disco|CGD]]: Cerruti sembra apprezzare la personalità vocale della Russo, ma non si decide a metterla sotto contratto.
 
=== L'incontro con Franco Battiato e Giusto Pio ===
Comunque, in quel periodo, alla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] sono tutti entusiasti della sua voce: è pronto l'[[long playing|LP]] ''[[Energie (album)|Energie]]'', probabilmente il lavoro che rappresenta al meglio le qualità artistiche di Giuni Russo e che rimarrà un assoluto riferimento per il resto della sua attività: è un album davvero all'avanguardia per il panorama musicale italiano e non solo, all'insegna della pura sperimentazione, caratterizzato da un utilizzo della voce totalmente "rivoluzionario", spesso strabiliante, e da arrangiamenti piuttosto innovativi curati da Battiato.
{{F|cantanti italiani|luglio 2024}}
Sempre Alberto Radius diviene però artefice dell'incontro decisivo con [[Franco Battiato]]. Attorno al cantautore siciliano nasce, oltre a una grande amicizia destinata a protrarsi negli anni, un team di lavoro che porta alla realizzazione di tre brani cuciti addosso alle capacità vocali e interpretative di Giuni (''Una vipera sarò'', ''Crisi metropolitana'' e ''L'addio'').
 
Tali brani sono nuovamente sottoposti all'ascolto della CGD e stavolta la voce di Giuni Russo suscita l'entusiasmo di [[Caterina Caselli]], popolarissima cantante negli anni sessanta, ora dedita all'attività di manager e talent-scout presso l'etichetta discografica di famiglia.
Con [[Franco Battiato]], [[Giusto Pio]], [[Alberto Radius]] e [[Maria Antonietta Sisini]], Giuni Russo trova, dunque, la dimensione artistica a lei più congeniale.
Le due artiste si erano già incontrate nel 1967 a Castrocaro, dov'era stata proprio la Caselli a tenere a battesimo l'esordiente Giusy Romeo.
Se in quell'occasione la popolarissima ''"[[Caterina Caselli|Casco d'oro]]"'' si era mostrata abbastanza distante nei confronti della giovanissima vincitrice, stavolta sembra invece voler prendere in mano la situazione, manifestando l'intento di volersi occupare in prima persona del lancio di Giuni Russo, malgrado in CGD il direttore artistico sia ancora Alfredo Cerruti (che lascerà l'etichetta l'anno successivo).
 
Nel 1981 la Russo firma con la CGD un contratto discografico di cinque anni per cinque album: termini abbastanza atipici tra artista ed etichetta discografica, dato che i tempi di registrazione e di promozione di un album richiedono in genere un tempo di gran lunga maggiore.
===Lo straordinario successo (1982-1984)===
Il primo dei long-playing realizzati è ''[[Energie (album)|Energie]].'' Si tratta di un album all'avanguardia, all'insegna della sperimentazione sia per l'utilizzo della voce sia per le sonorità curate da Franco Battiato e [[Giusto Pio]]. Per il lancio del nuovo LP, la casa discografica organizza un tour promozionale presso numerose emittenti radiofoniche, nonché la partecipazione a varie manifestazioni musicali e trasmissioni televisive.
Nel [[1982]] le viene affidato un brano,non privo di poetica e originalità, intitolato ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'', firmato ancora da [[Franco Battiato]]. Sul finale dell'esecuzione la cantante imita anche il verso dei gabbiani con l'emissione di note particolarmente acute, dando prova della sua incredibile estensione vocale.
 
Il 3, il 10 e il 17 gennaio 1982, per tre domeniche consecutive, partecipa alla manifestazione musicale ''Domenica musica - Dietro il disco,'' con Franco Battiato, Gianni Morandi e tanti altri, organizzata dalla [[It (etichetta discografica)|It]] e dalla [[RCA Italiana|RCA]], presso il [[Teatro Tenda]] di piazza Mancini a [[Roma]].
Il [[45 giri]] ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'', raggiunge i vertici delle classifiche italiane, stazionandovi per oltre 8 mesi.
Il brano viene presentato al [[Festivalbar]], vincendo la sezione ''Festivalbar Disco Verde'', e ottenendo il [[Disco d'oro]] per le vendite.
Sempre nello stesso anno la Russo vince come rivelazione dell'anno il popolare referendum ''[[Vota la voce]]'', indetto da [[Tv Sorrisi e Canzoni]].
 
=== ''Un'estate al mare:'' il grande successo ===
Nelle intenzioni del'artista, ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'' avrebbe dovuto essere solamente una parentesi commerciale, per poi ritornare alla sperimentazione di ''[[Energie (album)|Energie]]'' ([[1981]]), ma ben presto la Russo viene imprigionata nel cliché delle hit estive a tematica balneare, soprattutto a causa delle direttive artistiche della sua etichetta discografica.
A metà del 1982 le viene proposto un brano originale, intitolato ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'',<ref name="La Favola Blu"/> firmato ancora da Franco Battiato e Giusto Pio. Sul finale dell'esecuzione la cantante imita anche il verso dei gabbiani con l'emissione di note particolarmente acute, dando prova della sua notevole estensione vocale.
 
Il [[45 giri]] ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'' raggiunge i vertici delle classifiche italiane, stazionandovi per oltre otto mesi. Il brano viene presentato al [[Festivalbar 1982|Festivalbar]], vincendo la sezione ''Festivalbar Disco Verde'', ottenendo il [[Disco d'oro]] per le vendite. Sempre nello stesso anno la Russo vince, come rivelazione dell'anno, il popolare referendum ''[[Vota la voce]]'' indetto da [[Tv Sorrisi e Canzoni|TV Sorrisi e Canzoni]].
Alla fine dell'anno pubblica un altro singolo firmato da Battiato, ''Good good-bye'', dichiarando di aver preparato il nuovo album [[Vox]].
 
Nelle intenzioni dell'artista, ''Un'estate al mare'' avrebbe dovuto essere solamente una parentesi commerciale, per poi ritornare alla sperimentazione di ''Energie'' (1981), ma la Russo viene imprigionata nel cliché delle hit estive a tematica balneare, soprattutto a causa delle direttive artistiche della sua etichetta discografica.
Nel [[1983]] esce,appunto, l'[[long playing|LP]] ''[[Vox (album)|Vox]]'', scritto dalla stessa Giuni Russo con [[Maria Antonietta Sisini]], [[Francesco Messina]], [[Franco Battiato]] e [[Giusto Pio]] .
L'album viene pubblicato malgrado il dissenso di [[Caterina Caselli]], che avrebbe voluto un prodotto più commerciale per sfruttare la grande popolarità ottenuta l'anno precedente.
Ad ogni modo la Russo viene incontro alle esigenze della [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] partecipando al [[Festivalbar]] con ''Sere d'agosto''.
Nel disco spiccano anche ''Abbronzate dai miraggi'' (anch'essa utilizzata per la promozione) e le raffinatissime ''Buenos Aires'' e ''L'oracolo di Delfi''.
 
Alla fine dell'anno viene pubblicato un altro singolo firmato Battiato-Pio, ''[[Good Good Bye/Post moderno|Good Good Bye]]'' e l'artista dichiara di aver preparato l'[[Long playing|album]] ''[[Vox (Giuni Russo)|Vox]]'', che esce nel [[1983]]. I brani sono stati scritti dalla stessa Giuni Russo con Maria Antonietta Sisini, [[Francesco Messina]], Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel [[1984]] Giuni Russo avrebbe dovuto partecipare al [[Festival di Sanremo 1984|Festival di Sanremo]], ma la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] annulla in extremis la sua candidatura per seguire il ritorno sulle scene di [[Patty Pravo]], da poco sotto contratto.
 
L'album viene pubblicato malgrado il dissenso di Caterina Caselli, che avrebbe voluto un prodotto più commerciale per sfruttare la grande popolarità ottenuta l'anno precedente.<ref name="Pitzorno">{{Cita|Pitzorno}}.</ref>
Il nuovo album ''[[Mediterranea (album)|Mediterranea]]'', uscito in primavera inoltrata, mette in luce un'artista in continua evoluzione, tesa a coniugare con intelligenza e visionarietà artistica, cantabilità a sperimentalismo, sia vocale che strumentale.
 
A ogni modo la Russo viene incontro alle esigenze della tv, partecipando al [[Festivalbar 1983|Festivalbar]] con ''Sere d'agosto''. Nel disco sono da citare anche ''Abbronzate dai miraggi'' (anch'essa utilizzata per la promozione) e le raffinate ''Buenos Aires'' e ''L'oracolo di Delfi''.
Giuni Russo vorrebbe che a trainare il disco fosse l'omonimo brano ''Mediterranea'', ma la Caselli preferisce promuovere la più frivola ''Limonata cha cha cha'' come lato A del nuovo 45 giri. La Russo non può che accettare tale direttiva, senza però nascondere la sua assoluta contrarietà.
 
Nel 1984 Giuni Russo avrebbe dovuto partecipare al [[Festival di Sanremo 1984|Festival di Sanremo]], ma la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] annulla in extremis la sua candidatura per seguire il ritorno sulle scene di [[Patty Pravo]], da poco sotto contratto.
Nell'estate del [[1984]] partecipa al [[Festivalbar]] con un mini-show, presentando alcuni dei brani dall'ultimo LP, tra cui ''Mediterranea'', ''Limonata cha cha cha'', e ''Demenzial song'', una delle canzoni di maggior impatto tra quelle del suo ultimo album.
 
L'album ''[[Mediterranea (album Giuni Russo)|Mediterranea]]'', uscito in primavera inoltrata, mette in luce un'artista in continua evoluzione, tesa a coniugare con intelligenza e visione artistica cantabilità e sperimentalismo, sia vocale sia strumentale. Giuni Russo vorrebbe che a trainare il disco fosse l'omonimo brano ''[[Mediterranea/Limonata Cha Cha Cha|Mediterranea]]'', ma la Caselli preferisce promuovere la più frivola ''Limonata cha cha cha'' come lato A del nuovo 45 giri. La Russo non può che accettare tale direttiva, senza però nascondere la sua assoluta contrarietà.<ref name="Pitzorno" />
===La rottura con la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] ed il ritorno al successo (1985-1987)===
 
Nell'estate del 1984 partecipa al [[Festivalbar 1984|Festivalbar]] presentando alcuni dei brani dall'album più recente, tra cui ''Mediterranea'', ''Limonata cha cha cha'' e ''Demenzial Song'', una delle canzoni di maggior impatto comprese nel 33 giri.
Nel [[1985]] Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini scrivono il nuovo album, ma a causa delle tensioni accumulate negli ultimi periodi, la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] non sembra particolarmente interessata al progetto<ref>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 142</ref>. Pertanto, la pubblicazione del nuovo LP viene collocata intorno alla metà di luglio, in un periodo nel quale sarebbe stato estremamente più difficile lanciarlo, dal momento che soltanto poche settimane più tardi avrebbe avuto inizio il mercato autunnale con nuove uscite.
 
Il 10 settembre realizza un concerto live, per promuovere l'album ''Mediterranea'', al varietà TV ''Effetto concerto'', nello Studio 1, in diretta su Antennatre, con la regia di Enzo Gatta. Il concerto venne pubblicato all'interno del cofanetto ''[[Mediterranea Tour]]'', pubblicato il 10 settembre del 2005.
Dopo l'ennesima delusione la Russo decide, dunque, di chiedere alla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] una liberatoria di comune accordo tra le parti, affinché possa cambiare etichetta, in quanto i suoi discografici non credono più nel suo lavoro, ostacolandone l'evoluzione artistica.
[[Immagine:Girusso80.jpg|thumb|right|280px|Giuni Russo ([[1986]])]]
Inizialmente il direttore generale tenta di imporle, in cambio della suddetta liberatoria, la sottoscrizione di un documento nel quale dovrebbe dichiarare di aver rinunciato per sempre alla carriera di cantante.<ref name=autogenerato1>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 143</ref> In un secondo momento (per paura che la cantante potesse impugnare dal punto di vista legale il contratto dell'81, definito "capestro"<ref name=autogenerato1 />) le viene concessa una liberatoria nella quale la Russo viene espicitamente indicata come un'artista assolutamente ingestibile, così da scoraggiare qualsiasi etichetta a metterla nuovamente sotto contratto; altrettanto esplicitamente, nella nota finale viene dichiarato che in [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] non avrebbero mai più voluto avere a che fare con lei.<ref>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 144</ref>
 
=== La rottura con la CGD e il successo di ''Alghero'' ===
Immediatamente l'artista riceve due importanti proposte da altrettante etichette discografiche italiane, ma quando una settimana dopo la Russo si decide a ricontattare i dirigenti per discutere i termini di un eventuale, nuovo ingaggio, questi si fanno negare.<ref>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 146</ref> A questo punto la cantante realizza che dopo la rottura con la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], per lei si sono definitivamente chiuse le porte della discografia che conta. Per comprendere il potere della [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] nel panorama discografico italiano dell'epoca, basti pensare che il proprietario dell'etichetta milanese e quello dell'[[Associazione Fonografica Italiana|AFI]] (l'associazione di tutti i discografici italiani) in quel periodo erano la stessa persona.<ref>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 145</ref>
Nel 1985 Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini scrivono il nuovo album, ma a causa delle tensioni accumulate negli ultimi periodi, la CGD non sembra particolarmente interessata al progetto.<ref>{{Cita|Pitzorno|pag. 142}}.</ref>
 
Pertanto, la pubblicazione del nuovo LP viene collocata intorno alla metà di luglio, in un periodo nel quale sarebbe stato estremamente più difficile lanciarlo, dal momento che soltanto poche settimane più tardi avrebbe avuto inizio il mercato autunnale con nuove uscite.
L'unica casa discografica disposta a metterla sotto contratto è la [[Bubble Record]]: ma si tratta pur sempre di un'etichetta minore, per lo più specializzata nella pubblicazione di classici antichi, che non può più assicurare a Giuni Russo la distribuzione e la visibilità di un grosso marchio come la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]]. Ma proprio per questo motivo la Bubble Record è fuori dai giochi di potere, dunque libera di trattare qualsiasi artista.
 
Dopo l'ennesima delusione la Russo decide, dunque, di chiedere alla CGD una liberatoria di comune accordo tra le parti affinché possa cambiare etichetta in quanto i suoi discografici non credono più nel suo lavoro ostacolandone l'evoluzione artistica.
Nel [[1986]] viene finalmente pubblicato l'album ''[[Giuni]]'', registrato l'anno precedente e "congelato" a causa delle suddette questioni discografiche. L'album contiene il successo ''Alghero'', con cui Giuni Russo partecipa al [[Festivalbar]].
 
Inizialmente il direttore generale tenta di imporle, in cambio della suddetta liberatoria, la sottoscrizione di un documento nel quale dovrebbe dichiarare di aver rinunciato per sempre alla carriera di cantante.<ref name="Pitzorno143">{{Cita|Pitzorno|pag. 143}}.</ref>
Nel [[1987]] esce un secondo LP per la [[Bubble (casa discografica)|Bubble]] intitolato ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]'', che contiene la frenetica ''Adrenalina'', cantata in coppia con [[Donatella Rettore]]: la cantautrice veneta, dopo qualche esitazione, accetta di duettare in questo brano, particolarmente adatto alla sua personalità artistica. ''Adrenalina'' rappresenta il primo duetto nella carriera di entrambe, in quel periodo accomunate da dissapori con la stessa casa discografica, la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]]. Il brano, presentato al [[Disco per l'estate]] e a [[Saint-Vincent]], esce anche su disco mix.
 
In un secondo momento (per paura che la cantante potesse impugnare dal punto di vista legale il contratto dell'81, definito "capestro"<ref name="Pitzorno143" />), le viene concessa una liberatoria nella quale la Russo viene esplicitamente indicata come un'artista assolutamente ingestibile così da scoraggiare qualsiasi etichetta a metterla nuovamente sotto contratto; altrettanto esplicitamente nella nota finale viene dichiarato che in CGD non avrebbero mai più voluto avere a che fare con lei.
===La svolta artistica e spirituale (1988-2002)===
Nel [[1988]] arriva un brusco e repentino cambio di rotta, che anticipa di un decennio la "musica di confine" con l'album ''[[A casa di Ida Rubinstein]]''. Il titolo è ispirato al nome di [[Ida Rubinstein]], attrice e ballerina russa.
 
L'unica casa discografica disposta a metterla sotto contratto, dopo la rottura con la CGD, è la [[Bubble Record]], un'etichetta minore che non può più assicurare a Giuni Russo la distribuzione e la visibilità di un importante marchio come la CGD. Ma proprio per questo motivo la Bubble Record è fuori dai giochi di potere, dunque libera di trattare qualsiasi artista.
Un disco fusion di contaminazione fra lirica, pop elegante e jazz, incentrato sull'interpretazione di arie da camera e romanze di autori quali [[Vincenzo Bellini|Bellini]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Giuseppe Verdi|Verdi]] e dettato dalla sua passione per la [[opera lirica|lirica]]. Giuni Russo è, in questo campo, l'antesignana più naturale, l'anticipatrice, colei che apre una strada che diverrà popolare soltanto negli anni '90 con altri artisti di confine.
 
Nel 1986 viene finalmente pubblicato l'album ''[[Giuni]]'', registrato l'anno precedente e "congelato" a causa delle suddette questioni discografiche.
Nel [[1989]] la ''[[Bubble Record]]'' di [[Carlo Bixio]], pubblica la raccolta ''[[I successi di Giuni Russo]]'', che comprendeva alcuni brani tratti dagli album ''[[Giuni]]'' ([[1986]]) ed ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]'' ([[1987]]).
L'album contiene la hit ''[[Alghero/Occhiali colorati|Alghero]]'', uscita anche su 45 giri, con cui Giuni partecipa con successo al [[Festivalbar 1986|Festivalbar]] e anche alla kermesse canora ''[[Vota la voce 1986|Vota la voce]]''.
 
Nel 1987 esce il 45 giri ''[[Ragazzi al luna park/Mango, papaia|Ragazzi al luna park]]'', anteprima di un secondo LP per la [[Bubble Record]], intitolato ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]''. Il disco contiene anche la frenetica ''[[Adrenalina/Adrenalina (strumentale)|Adrenalina]]'', cantata in coppia con [[Donatella Rettore]]: la cantautrice veneta, dopo qualche esitazione, accetta di duettare su questo brano, particolarmente adatto alla sua personalità artistica. ''Adrenalina'' rappresenta anche il primo duetto nella carriera di entrambe: il brano, presentato alla manifestazione [[Un disco per l'estate 1987|Un disco per l'estate]] a [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]], esce anche su disco mix.
Il [[1990]] si apre con la ristampa da parte della [[CGD]] del 45 giri ''Un'estate al mare'', accompagnato, sul lato B, dal brano ''Bing Being Baing'', scritto da [[Henri Thomasson]], autore francese e fondatore in Italia della ''Scuola'' <ref>[http://www.gurdjieff-italia.org Il lavoro di Gurdjieff<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> che fa diretto riferimento all'insegnamento del mistico greco-armeno [[Georges Ivanovitch Gurdjieff]]. Nell'altro suo brano dal titolo ''Il vento folle'', la cantante sottolinea come intere parti di questo pezzo siano tratte dal libro ''Prima dell'alba'' dello stesso Thomasson.
 
=== La svolta artistica e la malattia ===
Esce la seconda raccolta consecutiva di brani ''[[Le più belle canzoni (Giuni Russo)|Le più belle canzoni]]'' contenente alcuni dei suoi successi degli [[Anni 1980|anni ottanta]].
Nel 1988 Giuni collabora nuovamente con Franco Battiato che produce l'album ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' (il titolo è ispirato al nome di [[Ida Rubinstein]], personaggio simbolo della [[Belle Époque]]): si tratta di un lavoro dettato dalla passione per la [[Opera lirica|lirica]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0021/articleid,0926_01_1989_0008_0028_12503442/|titolo=Bee Gees, disco e tour mondiale|pubblicazione=|giorno=11|mese=01|anno=1989|p=21|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> un disco di contaminazione fra classico, pop e jazz, incentrato sull'interpretazione di arie da camera e romanze di autori quali [[Vincenzo Bellini|Bellini]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Giuseppe Verdi|Verdi]], che anticipa di qualche anno l'exploit della "musica di confine", all'epoca assolutamente all'avanguardia per il panorama musicale italiano, e divenuta popolare solamente negli anni novanta, attraverso altri interpreti.
[[File:GRusso95.jpg|thumb|right|210px|Al [[Premio Tenco]] [[1995]]]]
 
Sempre nello stesso anno, la CGD immette sul mercato la raccolta ''[[Le più belle canzoni (Giuni Russo)|Le più belle canzoni]]'', contenente alcuni dei suoi maggiori successi degli anni ottanta, negando però le royalty alla cantante: il disco, che conta svariate migliaia di copie vendute, è tuttora in catalogo.
Portata verso le contaminazioni musicali rivolte prevalentemente all'avanguardia e a culture ''altre'' e ''alte'', nel [[1992]] dà così vita alla ''world music'' di foggia arabeggiante di ''[[Amala]]''(Warner), un album contenente due soli inediti: l'omonimo brano e ''Alla spiaggia dell'amore''.
 
Nel 1992 dà vita alla [[World music]] arabeggiante di ''[[Amala]]'', che segna il ritorno alla [[Warner Music Group]], acquirente della CGD. Si tratta di un album contenente due soli inediti: l'omonimo brano ''Amala'' e ''Alla spiaggia dell'amore'', dedicato a una spiaggia a forma di cuore, sita a Portobello di [[Aglientu]], in [[Sardegna]].
Nel [[1994]] ritorna alla ribalta, cimentandosi col ''canto-cabaret'' ispirato a [[Ettore Petrolini]] nell'album ''[[Se fossi più simpatica sarei meno antipatica]]''. Questa apertura la porta ad allargare la collaborazione con scrittori e poeti, anche attraverso lo studio di testi sacri antichi, soprattutto le opere di [[San Giovanni della Croce]] e [[Santa Teresa d'Avila]].
In seguito interpreta un intenso brano inedito, con soli vocalizzi, dal titolo ''Black image'', scritto dal compositore [[Enrico Riccardi]], per la colonna sonora della serie televisiva ''[[Detective Extralarge]]'', interpretata dall'attore [[Bud Spencer]].
Fra le migliori canzoni ''La sua figura'', un canto d'amore tratto dai testi di [[San Giovanni della Croce]], {{CN|escluso dal [[Festival di Sanremo 1994]] dopo aver passato tutte le selezioni.}}
 
Nel 1994 ritorna sulla scena musicale cimentandosi col ''canto-cabaret'' ispirato a [[Ettore Petrolini]] nell'album ''[[Se fossi più simpatica sarei meno antipatica]]''.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0037/articleid,0746_01_1994_0185_0129_17753131/|titolo=Giuni come Petrolini|pubblicazione=La Stampa|giorno=09|mese=07|anno=1994|p=37|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> Questa apertura la porta ad allargare la collaborazione con scrittori e poeti, anche attraverso lo studio di testi sacri antichi, soprattutto le opere di [[San Giovanni della Croce]] e [[Santa Teresa d'Avila]].
Sempre nello stesso anno, partecipa al [[Premio Tenco]], dove propone il brano ''Ciao amore ciao'' come omaggio a [[Luigi Tenco]] e con un nuovo arrangiamento curato dall'amico [[Franco Battiato]].
 
Il disco comprende ''Strade parallele'', in duetto con Franco Battiato, nonché due dei brani da lei maggiormente amati quali ''La sposa'' e ''La sua figura'', un canto d'amore tratto dai testi di San Giovanni della Croce, che viene esclusa in extremis dal [[Festival di Sanremo 1994]] dopo aver passato tutte le selezioni.<ref name="golemindispensabile">{{Cita web|url=http://www.golemindispensabile.it/index.php?_idnodo=7212&page=1&_idfrm=62|titolo=Giuni Russo, Musica - La signorina Romeo, voce prigioniera?|giorno=01|mese=01|anno=2003|accesso=19 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150107094114/http://www.golemindispensabile.it/index.php?_idnodo=7212&page=1&_idfrm=62|urlmorto=sì}}</ref>
Il [[1995]], vede la seconda partecipazione consecutiva al [[Premio Tenco]] dove proporrà i brani ''Malinconia (Ninfa gentile)'' ([[1988]]), ''Il sole di Austerlitz'' ([[1981]]), ''La sua figura'' ([[1994]]) e uno splendido ed emozionante duetto con Sergio Godinho nella sua ''La barca degli amanti''.
Il disco testimonia l'inizio della conversione religiosa dell'artista,<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/giuni-russo|titolo=Giuni Russo, la sorella delle Carmelitane|pubblicazione=L'Avvenire|giorno=19|mese=03|anno=2015}}</ref> che la porterà a diventare una devota di Santa Teresa e a frequentare, da laica, il Monastero delle Carmelitane di Milano.
 
Sempre nello stesso anno partecipa al [[Premio Tenco]], dove rende omaggio al cantautore ligure con la sua personale rielaborazione del brano ''[[Ciao amore, ciao]]'', arrangiata da Franco Battiato.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0017/articleid,0760_01_1994_0297_0034_10781588/|titolo=Al "Tenco", slogan pieni di rabbia|pubblicazione=La Stampa|giorno=31|mese=10|anno=1994|p=17|accesso=23 dicembre 2012}}</ref>
Nel [[1997]], il produttore Ezio Trapani, le propone di recitare in ''Verba Tango'', spettacolo di musica contemporanea e poesia nel quale cantava i versi di [[Jorge Luis Borges|Borges]] insieme al celebre [[attore (spettacolo)|attore]] [[teatro|teatrale]] [[Giorgio Albertazzi]].
Il 1995 vede la sua seconda partecipazione consecutiva al Premio Tenco, dove propone i brani ''Malinconia (Ninfa gentile)'', ''Il sole di Austerlitz'', ''La sua figura'' e un intenso ed emozionante duetto con il cantante portoghese [[Sérgio Godinho|Sergio Godinho]], nella sua ''La barca degli amanti''.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0017/articleid,0681_01_1995_0292_0017_9212248/|titolo=C'era una volta il Tenco|pubblicazione=La Stampa|giorno=30|mese=10|anno=1995|p=17|accesso=23 dicembre 2012}}</ref>
A metà dello stesso anno viene ripubblicata, per l'etichetta It-Why, la hit ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'', in tre differenti versioni remix su vinile 12".
 
Il 22 giugno 1996 partecipa al varietà televisivo ''[[Il boom (programma televisivo)|Il boom]]'', in onda su Canale 5 e dedicato agli anni cinquanta, dove offre un'interpretazione del classico ''[[Johnny Guitar (brano musicale)|Johnny Guitar]]'', lanciato nel 1954 da [[Peggy Lee]].
Estate [[1997]], viene alla luce, dopo due anni di assenza dal mercato discografico, il singolo contenente ''Gabbiano'' e ''Fonti mobili''.
 
Il 23, il 24 e il 25 maggio 1997 partecipa alla gara canora televisiva ''Viva Napoli'', in onda su [[Rete 4]] e condotta da [[Mike Bongiorno]] e [[Loretta Goggi]], dove interpreta ''[[Maruzzella (brano musicale)|Maruzzella]]'' di [[Renato Carosone]] e una romanza di [[Gaetano Donizetti]], nel suo repertorio già dal 1988, intitolata ''Me voglio fa' 'na casa.''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/25/Merola_Mike_per_far_sapere_co_0_97052512314.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140108230837/http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/25/Merola_Mike_per_far_sapere_co_0_97052512314.shtml|titolo=Merola, da Mike per far sapere che sono vivo|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=25|mese=05|anno=1997|p=34|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[1998]] festeggia i suoi 30 anni di carriera, pubblicando il suo primo album "live" dal titolo autobiografico ''[[Voce prigioniera]]'' che conteneva brani dell'album del [[1988]], ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' più altri brani dal vivo.
Contemporaneamente, dopo due anni di assenza dal mercato discografico, esce un nuovo singolo contenente i brani ''Gabbiano'' e ''Fonti mobili'', anteprima dell'album ''Gelsomini d'Arabia'', che, {{Senza fonte|a causa di contrasti con la direzione artistica della [[NAR International]]}}, non verrà pubblicato, ma i brani verranno inseriti nell'album ''[[Cercati in me]]'' del 2008.<ref name=Ondarock/>
 
Da segnalare la citazione presente nel ritornello del brano ''Fonti mobili'': è una frase tratta dal libro ''Vedute sul mondo reale'' di [[Georges Ivanovič Gurdjieff]]. L'influenza gurdjieffiana è presente anche nel brano ''Bing Bang Being'' inserito nell'album ''Amala'', scritto da [[Henri Thomasson]], allievo di Gurdjieff e responsabile in Italia della [[Fondazione Gurdjieff|Scuola]] ispirata al suo insegnamento. L'influenza di Thomasson è riscontrabile anche nel brano ''Il vento folle'', dove parti del testo sono tratte dal libro ''Prima dell'alba'' dello stesso Thomasson, pubblicato dalla casa editrice [[L'Ottava]] di Franco Battiato, allievo di quest'ultimo. Il produttore Ezio Trapani, cugino del regista [[Enzo Trapani]], le propone di recitare in ''Verba Tango'', spettacolo di musica contemporanea e poesia nel quale canta i versi di [[Jorge Luis Borges|Borges]] insieme al celebre [[attore teatrale]] [[Giorgio Albertazzi]], presso la [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Palermo)|chiesa di Santa Maria dello Spasimo]] di [[Palermo]], nel quartiere marittimo della "Kalsa".<ref name="golemindispensabile" />
Nel [[2002]] pubblica il suo secondo album consecutivo "live", ''[[Signorina Romeo Live]]'', nel quale è evidente la maturità raggiunta dall'artista nell'interpretazione di un repertorio colto e raffinato, ma sempre finalizzato a un messaggio da trasmettere, mai legato a un puro sfoggio di cultura.
Fra le migliori canzoni ''La sua figura'' ed ''Il carmelo di Echt'', brano di Juri Camisasca ispirato alla figura di [[Edith Stein]], la carmelitana trucidata dai [[nazismo|nazisti]].
 
Il 27 novembre 1998 festeggia i suoi trent'anni di carriera, pubblicando il suo primo album "live", dal titolo autobiografico ''[[Voce prigioniera]]'', che contiene brani tratti da ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'', più altre interpretazioni dal vivo.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/23/Giuni_Russo_lontano_Alghero_co_0_98122311562.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140324154324/http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/23/Giuni_Russo_lontano_Alghero_co_0_98122311562.shtml|titolo=Giuni Russo, lontano da Alghero|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=23|mese=12|anno=1998|p=34|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Oggi l'album ''[[Signorina Romeo Live]]'' è piuttosto difficile da reperire, e secondo il sito ufficiale ne esistono soltanto un migliaio di copie, acquistate prima del ritiro.
 
Durante l'estate del 1999 scopre di avere un [[tumore dello stomaco]] in fase già avanzata, che nel tempo la porterà a subire ben tre interventi chirurgici.<ref>{{Cita web|url=https://www.giunirusso.it/press_giuni_russo/Napoli%20torna%20a%20cantare%20di%20G.%20Vesigna%20-%20Famiglia%20Cristiana%20%20(2004).pdf|titolo=Giuni Russo: intervista per Famiglia Cristiana}}</ref>
===Gli ultimi lavori (2003-2004)===
[[Immagine:GiuniRusso03.jpg|thumb|right|200px|Nella prima serata al [[Festival di Sanremo 2003|Sanremo 2003]] ]]
Nel [[2003]], dopo ben 35 anni di assenza, prende parte alla kermesse canora del [[Festival di Sanremo 2003]], con il brano ''Morirò d'amore'', che sarà inteso come il testamento musicale di Giuni.
Lo stesso brano, darà il titolo anche all'omonimo album ''[[Morirò d'amore (album)|Morirò d'amore]]'', che giunse subito in classifica.
Il brano arrivò 7° nella Classifica Finale della kermesse, e ricevette il "Premio come Miglior Arrangiamento".
 
Nel 2000, per l'etichetta Extrarecord, ''Un'estate al mare'' esce nuovamente su CD singolo e vinile 12", con tre nuovi remix per opera del gruppo musicale italiano [[Novecento (gruppo musicale)|Novecento]].
Il [[1º settembre]] [[2003]] partecipa alla trasmissione canora "[[Napoli prima e dopo]]", dove interpreta magistralmente, il brano napoletano ''Marechiare''.
Sempre nello stesso anno, esce una raccolta pubblicata in due diverse edizioni dalle etichette Mr. Music e Dv More Records, intitolate rispettivamente ''[[Il meglio (Giuni Russo)|Il meglio]]'' e ''[[Il meglio (Giuni Russo)|Il meglio di Giuni Russo]]'': le due emissioni contengono nuove registrazioni dei brani storici di Giuni Russo, da lei stessa reinterpretati, con gli arrangiamenti dei Novecento.
 
Nell'estate del [[2001]] partecipa alla gara canora ''[[La notte vola (programma televisivo)|La notte vola]]'', in onda su Canale 5 e condotta da [[Lorella Cuccarini]], dove dopo quindici anni decide di riproporre dal vivo il suo storico successo ''Un'estate al mare'', con un nuovo arrangiamento di [[Lucio Fabbri]]:<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/30/la-notte-vola-con-la-cuccarini.html?ref=search|titolo=La notte vola con la Cuccarini|pubblicazione=|giorno=30|mese=06|anno=2001|p=57|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> giunge in finale classificandosi al 3º posto.
La [[cineteca del Friuli]] organizzò il [[18 ottobre]] del [[2003]] uno spettacolo in occasione della presentazione del film restaurato "[[Napoli che canta]]", con la presenza di Giuni Russo che accompagnò, cantando dal vivo tutti i 22 brani, la proiezione del film, al teatro Zancanaro di Sacile,davanti ad una platea formata prevelentemente da estimatori provenienti dal resto d'Europa e del mondo.
Il [[28 novembre]] [[2003]], esce il disco ''[[Demo De Midi]]'' che contiene demo di brani scritti tra gli [[Anni 1980|anni ottanta]] e gli [[Anni 1990|anni novanta]], rimasti inediti.
 
L'11 marzo 2002 viene invitata alla trasmissione ''[[Cocktail d'amore (programma televisivo)|Cocktail d'amore]]'', in onda su [[Rai 2|Rai Due]] e condotta da Amanda Lear, dove, attraverso vari filmati e interviste, viene ripercorsa la sua carriera artistica. Durante la puntata racconta al pubblico televisivo l'ostracismo perpetrato nei suoi confronti da major discografiche per aver espresso la sua volontà di non continuare a esercitare la sua arte nell'ambito mainstream della musica commerciale.
Nel [[2004]], pubblica la "suite musicale" di canzoni classiche napoletane ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]'', colonna sonora per la versione in [[DVD]] dell'omonimo film muto girato nel [[1926]] da [[Roberto Leone Roberti]], padre del regista [[Sergio Leone]]; ''A cchiù bella'' brano musicato da Giuni Russo su una poesia di [[Antonio De Curtis]] ([[Totò]]).
Della pellicola, ritrovata negli [[Stati Uniti]], si erano perse per molti anni le tracce, anche per l'ostracismo del [[fascismo|regime fascista]] che non vedeva di buon occhio uno dei temi trattati, quello dell'emigrazione.
 
Il 23 novembre 2002 pubblica il suo secondo album dal vivo, intitolato ''[[Signorina Romeo Live]]''.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0322_01_2002_0350_0035_2165634/|titolo=Chi si risente, la gran voce di Giuni Russo|pubblicazione=La Stampa|giorno=24|mese=12|anno=2002|p=31|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> ''Il carmelo di Echt'', brano di [[Juri Camisasca]], è ispirato alla figura di [[Edith Stein]], la carmelitana trucidata dai [[nazismo|nazisti]] nelle camere a gas di [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] nell'agosto 1942.
===La scomparsa (2004)===
Giuni Russo muore nella notte tra il [[13 settembre|13]] e il [[14 settembre]] [[2004]], nella sua dimora milanese, all'età di 53 anni, compiuti solo quattro giorni prima.
 
{{Senza fonte|Nel giro di qualche anno, l'album diviene pressoché irreperibile: ne esistono soltanto un migliaio di copie, acquistate prima del suo ritiro dal mercato, finalizzato alla ripubblicazione con nuova tracklist e nuovo titolo, a ridosso del [[Festival di Sanremo 2003]].}}
La cerimonia delle esequie si tenne il [[15 settembre]], presso il monastero delle [[Carmelitane Scalze]], a [[Milano]].
Tra i tanti amici famosi di Giuni, che presero parte al suo funerale, c'erano: [[Bianca Pitzorno]], [[Platinette]], [[Mario Lavezzi]], [[Christian (cantante)|Christian]], [[Ivan Cattaneo]], [[Shel Shapiro]], [[Iva Zanicchi]], [[Franco Simone]], [[Aida Cooper]], [[Alice (cantante)|Alice]], uno zio di [[Franco Battiato]], che fece le veci dell'amico fraterno, poiché si trovava all'estero per una tournée; la sera precedente le aveva dedicato il concerto.
 
=== Gli ultimi lavori e la morte ===
===La produzione postuma===
Nel 2003 torna al [[Festival di Sanremo 2003|Festival di Sanremo]] dopo trentacinque anni, con il brano ''[[Morirò d'amore (singolo Giuni Russo)|Morirò d'amore]]'',<ref name="La Favola Blu"/> scritto molti anni prima con Maria Antonietta Sisini e Vania Magelli; gli archi vengono scritti dal maestro Stefano Barzan, mentre l'arrangiamento è di Franco Battiato e di [[Roberto Colombo (musicista)|Roberto Colombo]]. Il brano si classifica al 7º posto, ricevendo il premio per il miglior arrangiamento. {{Senza fonte|La cantante si esibisce sul palco dell'Ariston priva di capigliatura e con il capo coperto da una bandana, segno dei trattamenti terapeutici dovuti alla malattia.}}
Il [[9 settembre]] [[2005]], a cura di [[Maria Antonietta Sisini]], sua compagna di sempre, venne pubblicato un cofanetto dal titolo ''[[Mediterranea Tour]]''<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/14/giuni-russo-esce-un-dvd-per-ricordarla.html|titolo=Giuni Russo esce un dvd per ricordarla|pubblicazione=|giorno=14|mese=09|anno=2005|pagina=10|accesso=|cid=}}</ref> che racchiudeva la ristampa dell'album del [[1988]] ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' e un DVD del "Mediterranea Tour" del [[10 settembre]] [[1984]].
Il cofanetto ebbe un grande successo, giungendo in classifica, fino al 2° posto, rimandendoci molte settimane.
 
Il 7 marzo esce per la [[Sony Music]] l'omonimo album ''[[Morirò d'amore (album Giuni Russo)|Morirò d'amore]]'', che ottiene un buon successo di vendite. Il disco è sostanzialmente una riedizione del precedente album dal vivo, la cui scaletta viene però ridotta di tre tracce (''Adeste fideles'', ''Nomadi'' e ''Il re del mondo''), mentre vengono aggiunti quattro inediti quali ''Amore intenso, Moro perché non moro, Una rosa è una rosa'' e la stessa ''Morirò d'amore'', più una nuova registrazione dal vivo: ''Il sole di Austerlitz''.
Dopo un anno, il [[26 settembre]] del [[2006]] esce il disco di tributo ''[[Unusual]]''<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/09/28/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-UNUSUAL-ALBUM-TRIBUTO-A-GIUNI-RUSSO_103246.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI 'UNUSUAL', ALBUM TRIBUTO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=28|mese=09|anno=2006|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>, curato e prodotto da [[Maria Antonietta Sisini]] con la supervisione di [[Franco Battiato]]. Un CD e un DVD che raccolgono brani originali del repertorio di Giuni Russo remixati e riarrangiati con la partecipazione di molti artisti italiani e internazionali. Tra gli altri artisti, spiccano lo stesso Battiato, [[Vladimir Luxuria]], che esegue una nuova versione di ''Illusione'', Toni Childs, [[CapaRezza]] e [[Lene Lovich]].
Primo singolo estratto è il rifacimento di ''Un'estate al mare'', canzone scritta da [[Franco Battiato]] e [[Giusto Pio]], eseguito dai [[Megahertz]].
 
Il 4 aprile 2003, sfruttando il passaggio sanremese, l'etichetta [[NAR International|NAR]] pubblica ''[[Irradiazioni]]'', una raccolta di successi riarrangiati, e l'inedito ''Voce che grida''. Il disco, registrato nel 1997, non è da annoverare fra la produzione ufficiale della cantante, che peraltro dichiarerà di non apprezzarne neppure il titolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.vocecamuna.it/sito/index.php?contentid=626&groupid=18|titolo=Giuni Russo “Irradiazioni” (cd 2003)|giorno=02|mese=04|anno=2003|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060513000545/http://www.vocecamuna.it/sito/index.php?contentid=626&groupid=18}}</ref>
Il [[19 ottobre]] [[2007]] esce ''[[The Complete Giuni]]''<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/10/18/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-IL-COFANETTO-DEDICATO-A-GIUNI-RUSSO_162657.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI IL COFANETTO DEDICATO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=18|mese=10|anno=2007|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>, una raccolta antologica in un cofanetto contente tre CD, prodotta da [[Maria Antonietta Sisini]].
È una raccolta che ordina cronologicamente tutti suoi i brani dal [[1968]] al [[2004]], da quelli più famosi agli inediti.
Notevole la versione in studio inedita de ''Il Carmelo di Echt'' risalente al [[1990]].
 
Nell'estate del 2003 è tra gli ospiti della 19ª edizione del [[Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice]], dove presenta il nuovo singolo sanremese.
Il [[16 novembre]] [[2007]] esce in DVD un film-documentario per la regia di [[Franco Battiato]] e prodotto sempre da [[Maria Antonietta Sisini]].
Il 1º settembre partecipa alla trasmissione canora ''[[Napoli prima e dopo]]'', dove interpreta il brano partenopeo ''Marechiaro'': sarà questa la sua ultima apparizione televisiva.
Un ritratto artistico e umano inedito di Giuni Russo attraverso filmati d'archivio che vanno dagli esordi alle ultime apparizioni televisive, con la partecipazione dal vivo di artisti come [[Alice (cantante)|Alice]], [[Lene Lovich]], The MAB e dell'attrice [[Piera degli Esposti]]. Giuni si racconta intervistata da Paolo Piccioli.
Nel documentario è presente anche una toccante interpretazione dal vivo del brano ''L'addio'', cantato in una trasmissione degli [[Anni 1980|anni ottanta]] alla presenza di [[Leonardo Sciascia]].
 
Il 18 ottobre si esibisce dal vivo presso il Teatro Zancanaro di [[Sacile]], in occasione della presentazione del film ''[[Napoli che canta (film 1926)|Napoli che canta]]'', appena restaurato: la proiezione dell'opera viene infatti accompagnata dall'esecuzione dal vivo di un'apposita suite musicale, composta da ventidue brani della tradizione musicale partenopea; l'evento riscuote un notevole successo di pubblico<ref>{{Cita news|autore=Sara Carnelos|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/messaggeroveneto/2003/10/20/PN_14_SPEB5.html|titolo=Pienone a Sacile per Giuni Russo|pubblicazione=Messaggero Veneto|giorno=20|mese=10|anno=2003|p=13|accesso=19 giugno 2011}}</ref> e viene registrato per poi essere incluso l'anno dopo nella versione DVD di quella che sarà la sua ultima fatica discografica.
L'anfiteatro della città di [[Alghero]] verrà dedicato a Giuni Russo<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://notizie.alguer.it/n?id=17104|titolo=L'Anfiteatro di Alghero a Giuni Russo|pubblicazione=|giorno=15|mese=04|anno=2008|pagina=|accesso=|cid=}}</ref> secondo un desiderio espresso dal Sindaco stesso nel corso di un incontro con [[Maria Antonietta Sisini]].
Il 28 novembre esce ''[[Demo de midi]]'', album che raccoglie svariati demo di brani scritti tra gli anni ottanta e novanta, molti dei quali rimasti inediti.
La notizia era stata anticipata durante la conferenza stampa di presentazione dell'ultimo lavoro discografico dell'artista, ''[[The Complete Giuni]]''.
 
Il 2 aprile 2004 esce l'album ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]'', che comprende la suite musicale realizzata per l'[[Napoli che canta (film 1926)|omonimo film muto]] girato nel 1926 da [[Roberto Leone Roberti]], padre del regista [[Sergio Leone]]. Tra i classici inclusi nella suite musicale, compare l'inedita ''A cchiù bella'', una poesia di [[Totò]] musicata dalla stessa Giuni con Maria Antonietta Sisini.
Il [[28 novembre]] [[2008]], con etichetta [[Edel Music]], è uscito ''[[Cercati in me]]''<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://notizie.alguer.it/n?id=20916|titolo=Giuni Russo, esce "Cercati in me"|pubblicazione=|giorno=21|mese=11|anno=2008|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>, una nuova raccolta di undici brani, prodotta da [[Maria Antonietta Sisini]], tra i quali compaiono cinque brani inediti, risalenti agli anni '90 e sette brani remixati, tra i quali spicca una Suite di 3 brani con sonorità multietniche.
 
Il 13 giugno, tramite un comunicato stampa, viene annunciata l'impossibilità di Giuni a esibirsi con il suo Trio durante la proiezione del film al "Taormina FilmFest 2004", a causa dell'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Il [[7 settembre]] [[2009]], edita da [[Bompiani]], esce ''[[Giuni Russo. Da Un'estate al mare al Carmelo]]''<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=112875&Edizione=27&A=20090918|titolo=Giuni Russo, una biografia scritta dall'amica del cuore|pubblicazione=|giorno=18|mese=09|anno=2009|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>, la biografia ufficiale di Giuni Russo, scritta da [[Bianca Pitzorno]] e [[Maria Antonietta Sisini]].
In allegato, include: un [[CD]] con 6 tracce di cui 2 inedite e la ristampa del [[DVD]] "[[La Sua Figura]]", che venne in un certo senso "boicottato" dalla [[Edel Music]], che ne distribuì poche copie.
 
Giuni Russo muore nella sua casa a Milano all'età di 53 anni, nelle prime ore del 14 settembre 2004.<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/giuni-russo-oggi-avrebbe-compiuto-70-anni-un-estate-mare-sperimentazioni-compagna-una-vita-morte-prematura/estate-mare_principale.shtml|titolo=Giuni Russo avrebbe 70 anni: lunga storia con la collega e morte precoce, 5 cose che non sapete|autore=Barbara Visentin|pubblicazione=Corriere della Sera|data=9 luglio 2021|accesso=25 settembre 2021}}</ref>
Il [[13 settembre]], la Biografia è stata presentata al "Festival della Letteratura di Mantova", presso il Teatro Sociale<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.women.it/cms/index.php?option=com_events&task=view_detail&agid=4787|titolo=13a edizione del Festivaletteratura|pubblicazione=|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>. Alla presentazione sono intervenuti [[Bianca Pitzorno]] e [[Franco Battiato]]; quest'ultimo ha curato l'introduzione.
 
La cerimonia delle esequie si tiene il 15 settembre, presso il monastero delle [[Monache carmelitane scalze|carmelitane scalze]], a Milano. Viene sepolta nel [[cimitero maggiore di Milano]], in un campo riservato a comunità religiose (carmelitane scalze).<ref>{{Sepolture Milano}}</ref>
==Profilo vocale==
{{c|manca la nota più bassa registrata|cantanti|marzo 2010}}
* Tipo di voce: [[soprano lirico di coloratura]]
* Nota più alta registrata: MIb6 2489 [[Hz]] (''Un'estate al mare'')
 
=== La produzione postuma ===
== Partecipazioni a [[Festival musicali]] ==
Il 9 settembre 2005, a cura di Maria Antonietta Sisini, viene pubblicato un cofanetto dal titolo ''[[Giuni Russo (album)|Giuni Russo Mediterranea Tour]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/14/giuni-russo-esce-un-dvd-per-ricordarla.html|titolo=Giuni Russo esce un dvd per ricordarla|pubblicazione=|giorno=14|mese=09|anno=2005|p=10}}</ref> che racchiude la ristampa dell'album ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' (1988) e un DVD con la ripresa di un concerto televisivo del 10 settembre 1984, anno del ''Mediterranea Tour''.
=== Partecipazioni al [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|Festival di Sanremo]] ===
* [[Festival di Sanremo 1968]]: con ''No amore'' (Pallavicini-Intra) Giusy Romeo e [[Sacha Distel]] — NF
* [[Festival di Sanremo 2003]]: con ''Morirò d'amore'' (''Le tue parole'') (Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e V. Magelli) — 7° posto
 
Il 26 settembre 2006 esce il cofanetto ''[[Unusual]]'',<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/09/28/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-UNUSUAL-ALBUM-TRIBUTO-A-GIUNI-RUSSO_103246.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI 'UNUSUAL', ALBUM TRIBUTO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=28|mese=09|anno=2006}}</ref> curato e prodotto da Maria Antonietta Sisini con la supervisione di Franco Battiato. Il tributo, oltre a un DVD in cui viene proposta una sintesi del concerto del 2001 tenuto all'[[Auditorium di Milano]], comprende un CD con alcuni dei principali brani di Giuni Russo remixati e riarrangiati. Al progetto partecipano diversi artisti italiani e internazionali, tra i quali lo stesso Battiato, [[Caparezza]] e [[Toni Childs]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/laprovinciapavese/2006/11/14/PT2PO_PT210.html|titolo=FLASH|pubblicazione=[[La Provincia Pavese]]|accesso=19 giugno 2011|giorno=14|mese=11|anno=2006|p=39}}</ref>
* Nel [[1984]] avrebbe dovuto partecipare con una canzone da lei scritta e intitolata ''Ciao'' (le proposero anche ''Un amore grande'' di [[Pupo]]), ma la sua candidatura fu cancellata dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] nel momento in cui s'inserì [[Patty Pravo]] in cerca di un contratto discografico per il suo ritorno sulle scene che prevedeva proprio la partecipazione a Sanremo, motivo per cui fu preferita a Giuni Russo, la quale dovette rinunciare.
* Nel [[1994]] avrebbe dovuto partecipare a Sanremo con il brano ''La sua figura'', ma all'ultimo momento, quando la commissione decide che brano avrebbe dovuto presentare, la scarta.
 
Il 19 ottobre 2007 esce ''[[The Complete Giuni]]'',<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/10/18/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-IL-COFANETTO-DEDICATO-A-GIUNI-RUSSO_162657.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI IL COFANETTO DEDICATO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=18|mese=10|anno=2007}}</ref> cofanetto antologico prodotto da Maria Antonietta Sisini, che riassume la produzione discografica di Giuni Russo dal 1968 al 2004.
{{quote| Una volta mi sono presentata con ''La sua figura'': avevo passato tutte le selezioni. Poi, quando hanno dato i cantanti definitivi, non c'ero più. Che dovevo pensare? Comprendo, vogliono altre cose. Peccato, era un brano importante, avrei portato Giovanni della Croce.|da un'intervista del [[30 novembre]] [[1999]]}}
 
Il 16 novembre 2007 esce in DVD ''La sua figura'', un [[docufilm]] per la regia di Franco Battiato e prodotto sempre da Maria Antonietta Sisini, che offre un ritratto artistico e umano inedito di Giuni Russo attraverso filmati d'archivio che vanno dagli esordi alle ultime apparizioni televisive e in cui la stessa Giuni si racconta. Fra i numerosi spezzoni presenti, anche un'interpretazione dal vivo del brano ''L'addio'', alla presenza di [[Leonardo Sciascia]], tratto dalla trasmissione televisiva ''Blitz'' (1983).
* Nel [[1997]] avrebbe dovuto partecipare a Sanremo con ''Morirò d'amore'', ma la commissione la scartò giudicando il provino "stonato"<ref>Bianca Pitzorno, "Giuni Russo, Da un'estate al mare al Carmelo", [[Bompiani]], [[2009]], pag. 243</ref>. Lo stesso provino fu, poi, ripresentato al [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|Festival]] nel [[2003]], quando finalmente il pezzo venne finalmente accettato in gara.
 
Il 28 novembre 2008, esce su etichetta [[Edel Music]] l'album ''[[Cercati in me]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://notizie.alguer.it/n?id=20916|titolo=Giuni Russo, esce "Cercati in me"|pubblicazione=|giorno=21|mese=11|anno=2008}}</ref> prodotto sempre da Maria Antonietta Sisini. Il disco comprende undici tracce, di cui cinque inedite risalenti agli anni novanta, e sette remix, compresa una suite di tre brani con sonorità multietniche.
=== Partecipazioni al [[Festivalbar]] ===
* [[Festivalbar]] [[1968]]: Con ''L'Onda'' — Giusy Romeo
* [[Festivalbar]] [[1982]]: Con ''Un'estate al mare'' — 1° posto Festivalbar DiscoVerde
* [[Festivalbar]] [[1983]]: Con ''Sere d'Agosto''
* [[Festivalbar]] [[1984]]: Con ''Mediterranea'', ''Limonata Cha Cha'' e ''Demential song'' (Festivalbar Disco Verde)
* [[Festivalbar]] [[1986]]: Con ''Alghero''
 
Il 7 settembre 2009 esce per [[Bompiani]] la biografia ufficiale ''[[Giuni Russo. Da un'estate al mare al Carmelo]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=14939|titolo=Giuni Russo, una biografia scritta dall'amica del cuore|pubblicazione=cinemagay.it|data=18 settembre 2009|accesso=22 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150607003334/http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=14939|urlmorto=sì}}</ref> scritta da [[Bianca Pitzorno]] e Maria Antonietta Sisini. Il libro include in allegato anche un [[CD]] con sei tracce, di cui due inedite, e la ristampa del [[DVD]] ''[[La sua figura]]''. La biografia è stata presentata al Festival della Letteratura di [[Mantova]], presso il [[Teatro Sociale (Mantova)|Teatro Sociale]]:<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.women.it/cms/index.php?option=com_events&task=view_detail&agid=4787|titolo=13ª edizione del Festivaletteratura|pubblicazione=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091003220517/http://www.women.it/cms/index.php?option=com_events&task=view_detail&agid=4787}}</ref> alla presentazione sono intervenuti Bianca Pitzorno e Franco Battiato, quest'ultimo autore dell'introduzione.
=== Partecipazioni a Viva Napoli ===
* Viva Napoli [[1997]]: Con ''Maruzzella'' e ''Me voglio fa 'na casa''
 
Il 29 marzo 2011 esce ''[[A casa di Ida Rubinstein 2011]]'', una rivisitazione dell'album ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' (1988), con la produzione di Maria Antonietta Sisini e il contributo di musicisti internazionali quali [[Brian Auger]], [[Uri Caine]] e [[Paolo Fresu (musicista)|Paolo Fresu]], oltre a Franco Battiato. Il cofanetto, distribuito sempre da [[Edel Music|Edel]], comprende anche un DVD con la ripresa del concerto tenuto da Giuni Russo al Teatro Manzoni di [[Monza]] il 10 luglio 1991.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/03/28/visualizza_new.html_1530340238.html|titolo=Risentire Giuni Russo,arie camera e jazz|pubblicazione=ANSA|giorno=28|mese=03|anno=2011}}</ref>
=== Partecipazioni ad [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] ===
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1983]]: Con ''Sere d'agosto''
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1984]]: Con ''Mediterranea'' e ''Limonata Cha Cha''.
 
Il 17 aprile 2012, la [[Rhino Records]] ([[Warner Music Group|Warner]]), pubblica su CD gli album ''[[Vox (Giuni Russo)|Vox]]'' (1983) e ''Mediterranea'' (1984), mentre una settimana dopo - a trentasette anni di distanza dalla sua uscita - esce in CD anche ''[[Love Is a Woman]]'', il primo album della sua carriera. La ristampa, distribuita da Edel e a cura di Maria Antonietta Sisini, riproduce la grafica e il suono del 33 giri originale.
=== Partecipazioni al [[Premio Tenco]] ===
* [[Premio Tenco]] [[1994]]: Con ''Ciao amore ciao'' (di [[Luigi Tenco]], con un nuovo arrangiamento di [[Franco Battiato]]);
* [[Premio Tenco]] [[1995]]: Con ''Malinconia'', ''Il sole di Austerlitz'', ''La sua figura'' e ''La barca degli amanti'' feat Sergio Godinho.
 
Il 27 settembre 2012 esce il brano inedito ''[[Para siempre]]'', lanciato in anteprima nazionale radiofonica su [[Radio Monte Carlo (Italia)|Radio Monte Carlo]] e [[Radio 105]], anticipando l'uscita dell'omonimo cofanetto comprendente un CD contenente oltre che l'inedito, dieci cover internazionali registrate in presa diretta, di cui una in studio, il singolo "''[[Everything Is Gonna Be Alright/Vodka|Everything is gonna be alright]]''", pubblicato nel 1975.
=== Partecipazioni al Festival di Saint-Vincent ===
* [[Un disco per l'estate 1987|Festival di Saint-Vincent 1987]] con ''Adrenalina'' feat. [[Rettore]]
 
Il 15 ottobre 2013 esce la raccolta ''[[Unica (Giuni Russo)|Unica]]'', comprendente le primissime incisioni pubblicate dal 1968 al 1978: otto dei dodici brani inclusi vengono qui pubblicati per la prima volta su CD. Per l'occasione viene realizzato anche un videoclip del brano ''Soli noi'', proiettato per la prima volta all'interno del [[Gay village]], in occasione di una serata dedicata al paroliere Cristiano Malgioglio, autore del brano.<ref>{{Cita web|url=https://www.060608.it/it/print/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/gay-village-serata-del-21-settembre.html|titolo=Gay Village, serata del 21 settembre|sito= 060608.it|data=21 settembre 2013|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240914123803/https://www.060608.it/it/print/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/gay-village-serata-del-21-settembre.html|dataarchivio=14 settembre 2024|urlmorto=no}}</ref>
=== Partecipazioni al [[Cantagiro]] ===
* [[Cantagiro 1968]]: Con ''L'Onda''
 
Il 3 dicembre 2013 esce in versione digitale l'album ''Duets'', riedizione di ''Unusual'' (2006) con l'aggiunta del demo inedito ''Le tue parole'', prima stesura del successo sanremese del 2003, ''Morirò d'amore'', scritto nel 1988 con Maria Antonietta Sisini e Vania Magelli.
=== Partecipazioni a [[Vota la voce]] ===
* [[Vota la voce]] [[1982]]: Con ''[[Un'estate al mare]]''
* [[Vota la voce]] [[1984]]: Con ''Limonata Cha Cha''
* [[Vota la voce]] [[1986]]: Con ''Alghero''
 
Il 15 maggio 2014 vengono ristampati su CD gli album ''[[Morirò d'amore (album Giuni Russo)|Morirò d'amore]]'', ''[[Demo de midi]]'' e ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]'' distribuiti da Edel Italy e il 18 novembre esce, solo in vinile, un album di [[demo]] inediti dal titolo ''[[Il ritorno del soldato Russo]]''. Prodotto da Maria Antonietta Sisini è un lavoro che contiene nel Lato A quattro brani risalenti agli anni novanta (tra cui ''Il ritorno del soldato'' composta da Giuni Russo con Maria Antonietta Sisini, Franco Battiato e [[Manlio Sgalambro]]) e nel Lato B le primissime incisioni dell'artista.
==Discografia==
 
Il 12 febbraio 2015, per i trent'anni dalla sua composizione, esce in formato digitale ''Alghero Remix 2015'', l'unico remix ufficiale del brano [[Alghero]]. Il 18 settembre esce ''[[Las Moradas]]'', un album live del concerto tenutosi nella [[Basilica di San Lorenzo (Milano)|basilica di San Lorenzo]] a Milano il 29 dicembre 1999.
 
Il 18 novembre 2016 esce ''[[Fonte d'amore]]'' una raccolta dedicata a ''[[Carlo Bixio]]'' (che negli anni ottanta rilanciò la carriera di Giuni Russo) composta da quattro album; tre editi in passato ma mai pubblicati su CD (''[[Giuni]]'' 1986, ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]'' 1987, ''[[Il ritorno del soldato Russo]]'' 2014) e dal nuovo e postumo ''Sharazad'', contenente otto brani inediti prodotti da Maria Antonietta Sisini e mixati da Pino Pinaxa Pischetola.
 
L'8 settembre 2017 è stato pubblicato un nuovo lavoro discografico di inediti, dal titolo ''[[Armstrong (Giuni Russo)|Armstrong]]'', in formato doppio CD e in vinile. Questo è stato anticipato dall'uscita del videoclip dell'inedito "''Non voglio andare via''", il 29 agosto, con protagonista l'attrice [[Maria Grazia Cucinotta]], prodotto da Maria Antonietta Sisini e per la regia di Carlo Fenizi.<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2017/05/29/maria-grazia-cucinotta-video-per-omaggio-giuni-russo_DpzVKkHyy8AgBIP9NmXPNO.html|titolo=Maria Grazia Cucinotta in video per omaggio a Giuni Russo|sito=Adnkronos|data=29 maggio 2017}}</ref>
 
Il 7 settembre 2020 nel canale ufficiale [[YouTube]] esce la versione demo del brano inedito ''La forma dell'amore'' composto sul finire degli anni novanta da Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini. L'arrangiamento del brano è curato da Stefano Medioli mentre le immagini del [[videoclip]] sono state registrate da [[Ivan Cattaneo]] nel 2003.<ref>{{cita web|url=https://video.corriere.it/spettacoli/giuni-russo-pubblicata-youtube-l-inedita-canzone-la-forma-dell-amore/8dfbbb3a-f1c0-11ea-a04c-fd3ebc88ed6c|titolo=Giuni Russo, pubblicata su YouTube l'inedita canzone «La forma dell'amore»|sito=Corriere della Sera|data=8 settembre 2020|accesso=14 settembre 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2020/09/08/giuni-russo-video-inedito|titolo=Giuni Russo, pubblicato un inedito della compianta cantautrice. Immagini di Ivan Cattaneo |accesso=13 settembre 2020}}</ref>
 
Il 15 gennaio 2021 viene pubblicato l'album ''[[Aliena - Giuni dopo Giuni]]'', composto da undici tracce: 4 sono i brani inediti. È stato commercializzato sia in CD che in un vinile color verde. Tra gli inediti c'è ''Song of Naples (O sentiero d'o mare)'', l'ultima composizione di Giuni Russo, incisa nella primavera del 2004, pochi mesi prima della sua scomparsa. Inoltre nel CD viene pubblicata, sotto forma di [[Ghost Track|ghost track]], la demo de ''La forma dell'amore'' (questa canzone è contenuta nel disco anche come inedito arrangiato).
 
Nel 2025 il DJ Dumar ha pubblicato una versione remixata del brano [[Mediterranea/Limonata Cha Cha Cha#Mediterranea|Mediterranea]].
 
== Profilo vocale ==
Tra le più apprezzate voci femminili di sempre,<ref>{{Cita web|url=https://www.italreport.it/home/giuni-russo-la-voce/|titolo=Giuni Russo: "La Voce"|autore=Antonello La Mattina|sito=ITALREPORT|data=14 dicembre 2017|accesso=28 marzo 2024}}</ref> Giuni Russo ha spesso ricevuto il plauso da parte della [[Giornalismo musicale|critica specializzata]] che ha spesso elogiato le qualità tecniche della sua voce.<ref>{{Cita web|url=http://www.lisolachenoncera.it/news/maestra-della-voce-larte-di-giuni-russo/|titolo=Maestra della voce, l'arte di Giuni Russo - L'Isola della Musica Italiana|autore=Edoardo Esposito- www.edo-design.com, Francesco Facconi- www.mdsol.it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
La sua voce, etichettabile come quella di [[soprano lirico]], era caratterizzata da un [[Timbro (musica)|timbro vocale]] morbido e riconoscibile. La sua principale caratteristica era l'estensione vocale di oltre cinque [[Ottava (musica)|ottave]] che le permetteva di raggiungere, per acutezza, toni che imitavano il verso del [[Larinae|gabbiano]], [[virtuosismo]] del quale diede prova in brani come ''L'addio'', ''Atmosfera'' e ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]],'' uno dei suoi più celebri.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/giuni-russo-la-sua-vita-e-la-sua-arte-come-unode-infinita-alla-liberta/476992/|titolo=Giuni Russo, la sua vita e la sua arte come un'ode infinita alla libertà {{!}} Rolling Stone Italia|data=13 settembre 2019|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
Oltre alle naturali doti vocali, la [[Tecnica del canto|tecnica canora]] dell'artista risultava di alto livello: era infatti capace di ottimi cambi di [[Registro vocale|registro]] e di una perfetta [[Dizione|dizione vocale]], frutto di un attento [[Teoria musicale|studio teorico]] e di un'approfondita analisi delle canzoni che avrebbe poi inciso.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/giuni-russo-oggi-avrebbe-compiuto-70-anni-un-estate-mare-sperimentazioni-compagna-una-vita-morte-prematura/estate-mare_principale.shtml|titolo=Giuni Russo avrebbe 70 anni: lunga storia con la collega e morte precoce, 5 cose che non sapete|autore=Barbara Visentin|sito=Corriere della Sera|data=9 luglio 2021|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
Nel corso della sua carriera musicale, grazie all'ampia sperimentazione musicale da lei attuata, le è stato possibile usufruire della propria voce in una vasta gamma di generi musicali e in numerose [[Lingua (linguistica)|lingue]] oltre all'[[Lingua italiana|italiano]].<ref name="ondarock.it" />
 
== Vita privata ==
Ha avuto, per 36 anni, una relazione sia artistica che personale con la musicista [[Maria Antonietta Sisini]].<ref name="La Favola Blu"/> su cui però le due protagoniste hanno sempre voluto mantenere riserbo. Si convertì al [[Cattolicità|cattolicesimo]] a seguito dell'innamoramento spirituale per la vita e la persona di [[Teresa d'Avila|santa Teresa d'Avila]]. Questo lato religioso dell'artista è evidente in numerosi suoi lavori discografici.<ref name="Sisini" />
 
== Omaggi ==
=== Eventi postumi ===
 
==== Gli omaggi e l'associazione GiuniRussoArte ====
*Il 25 maggio 2005 viene costituita da Maria Antonietta Sisini l'associazione culturale "GiuniRussoArte", unica associazione autorizzata, senza scopo di lucro e ufficiale, con il compito di promuovere e tutelare le opere e l'immagine di Giuni Russo. Fra le prime iniziative, l'associazione GiuniRussoArte istituisce un premio intitolato a Giuni Russo, nell'ambito del Mantova Musica Festival (tra il 1º giugno e il 5 giugno 2005), volto a incentivare la ricerca di un linguaggio a sostegno del valore culturale della libertà di espressione musicale.
*Il 14 aprile 2006 il comune di [[Sorso]] ([[Provincia di Sassari|SS]]), ha intitolato alla memoria di Giuni Russo la Scuola Civica di Musica.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/04/14/SC5PO_SC502.html|titolo=Nasce la scuola civica di musica «Giuni Russo»: si socializza imparando a suonare uno strumento|sito=[[La Nuova Sardegna]] - Sassari|data= 14 aprile 2006|p=32|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140109001716/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/04/14/SC5PO_SC502.html|dataarchivio=9 gennaio 2014|urlmorto=sì}}</ref>
*Il 27 maggio 2012 il comune di [[Sacile]], in [[Friuli-Venezia Giulia]], intitola la galleria del Teatro Zancanaro “Galleria Giuni Russo”. Alla serata di intitolazione prendono parte, fra gli altri, Franco Battiato e [[Platinette|Mauro Coruzzi]].
*L'11 ottobre 2013 la città di [[Alghero]] ha deciso di intitolare all'artista la piazza sul colle del Balaguer, denominata Mirador Giuni Russo;<ref>{{Cita news|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/alghero/cronaca/2013/10/11/news/alghero-una-piazza-dedicata-a-giuni-russo-1.7904602|titolo=Alghero, una piazza dedicata a Giuni Russo|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=11 ottobre 2013|accesso=11 ottobre 2013}}</ref> la cerimonia si è svolta il 23 aprile 2014.
*Il 12 luglio 2014 sempre la città [[Alghero|sardo-catalana]] dedica a Giuni Russo - in occasione del decennale della sua scomparsa - la 14ª edizione del Prix Corallo, con una speciale serata-tributo, a cui partecipano tra gli altri [[Grazia Di Michele]] e [[Lene Lovich]].
*Il 19 marzo 2015, in occasione delle celebrazioni mondiali del 500º anniversario della nascita di Santa Teresa d'Avila, l'Associazione GiuniRussoArte ha organizzato il concerto "Giuni Russo carmelitana d'amore, incontro con Santa Teresa d'Avila", presso la chiesa del monastero delle carmelitane scalze, Milano, ospite la cantante portoghese [[Dulce Pontes]], che, per la prima volta, ha eseguito ''Nada te turbe'' di Giuni Russo.
*Il 15 gennaio 2020 la città di [[Catania]] è il primo comune siciliano ad omaggiare Giuni, con uno slargo a pochi passi dell'incantevole lungomare: lo "Slargo Giuni Russo".<ref>{{Cita web|url=https://ilsicilia.it/catania-dedica-una-strada-a-giuni-russo-una-grande-artista-dimenticata-dalla-sua-citta/|titolo=Catania dedica una strada a Giuni Russo, una grande artista dimenticata dalla sua città|autore=Alberto Samonà|sito=IlSicilia.it|data=14 gennaio 2020|accesso=9 ottobre 2022}}</ref>
*Il 5 ottobre 2022, dopo 18 anni di richieste da parte di Maria Antonietta Sisini, la città di [[Palermo]] ha posto una lapide commemorativa accanto al Palchetto della Musica di fronte al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]]. L'incisione presente nella targa ricorda la prima esibizione dell'artista avvenuta proprio su quel palchetto alla tenera età di dieci anni. Alla cerimonia di intitolazione erano presenti le autorità civili, tra cui il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà (delegato da Maria Antonietta Sisini a rappresentarla), la giornalista Sandra Figliuolo del giornale on line ''Palermo Today'', che attraverso una petizione sottoscritta da centinaia di persone e una serie di articoli<ref>{{Cita news|autore=Sandra Figliuolo|url=https://www.palermotoday.it/cronaca/intitolazione-palchetto-musica-giuni-russo-cerimonia.html|titolo=Ecco la targa con cui Palermo ricorda Giuni Russo, la compagna: "E' un sogno che si avvera"|data=5 ottobre 2022|accesso=4 agosto 2023}}</ref> hanno promosso l'iniziativa, e tanti fan.
*Il 14 settembre 2024 il grande evento "Voci Parallele concerto per Giuni Russo" presso l'Auditorium de La Nuvola di Fuksas a Roma, ha visto la partecipazione di molti cantanti di fama nazionale e internazionale. [https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2024/06/11/news/giuni_russo_concerto_roma_ricordo_artista_20_scomparsa-423214968/ La Repubblica] Organizzato da Imarts e Maria Antonietta Sisini.
* Il 17 settembre 2024 il comune di Milano le ha intitolato un giardino pubblico interno al Cam, nei pressi di [[Brera (Milano)|Brera]], vicino la casa dove la cantante abitava.<ref>https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/09/17/news/giuni_russo_giardino_milano-423505835/</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.milano.it/-/intitolazioni.-cam-garibaldi-il-giardino-interno-dedicato-a-giuni-russo|titolo=Intitolazioni. Cam Garibaldi, il giardino interno dedicato a Giuni Russo|sito=Comune di Milano|lingua=it-IT|accesso=2024-09-20}}</ref>
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Giuni Russo}}
 
'''=== Album''' in studio ===
* [[1975]]: ''[[Love Is a Woman]]''
* [[1981]]: ''[[Energie (albumGiuni Russo)|Energie]]''
* [[1983]]: ''[[Vox (albumGiuni Russo)|Vox]]''
* [[1984]]: ''[[Mediterranea (album Giuni Russo)|Mediterranea]]''
* [[1986]]: ''[[Giuni]]''
*1987 [[1987]]: ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]''
* [[1988]]: ''[[A casa di Ida Rubinstein]]''
*1994 – ''[[Se fossi più simpatica sarei meno antipatica]]''
* [[1992]]: ''[[Amala]]''
*2003 – ''[[Morirò d'amore (album Giuni Russo)|Morirò d'amore]]''
* [[1994]]: ''[[Se fossi più simpatica sarei meno antipatica]]''
*2003 [[1998]]: ''[[VoceDemo de prigionieramidi]]''
*2004 – ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]''
* [[2002]]: ''[[Signorina Romeo Live]]''
* [[2003]]: ''[[Morirò d'amore (album)|Morirò d'amore]]''
* [[2003]]: ''[[Demo De Midi]]''
* [[2004]]: ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]''
* [[2006]]: ''[[Unusual]]''
* [[2007]]: ''[[The Complete Giuni]]''
* [[2008]]: ''[[Cercati in me]]''
 
==Teatro= Album live ===
* 1998 – ''[[Voce prigioniera]]''
* Dal [[1996]] al [[1998]] - ''Verba Tango'', con [[Giorgio Albertazzi]] e [[Fleur Jaeggy]];
* 2002 – ''[[Signorina Romeo Live]]''
* Dal [[1999]] al [[2000]] - ''Las Moradas, il sacro nelle dimore della musica e della poesia'';
* Dal [[2001]] al [[2002]] - ''Le stanze della musica''.
 
=== Album postumi ===
==Bibliografia==
*2006 – ''[[Unusual]]''
* [[2009]]: "[[Giuni Russo. Da Un'estate al mare al Carmelo]]" ([[Bompiani]])
*2008 – ''[[Cercati in me]]''
*2011 – ''[[A casa di Ida Rubinstein 2011]]''
*2012 – ''[[Para siempre]]''
*2013 – ''[[Unica (Giuni Russo)|Unica]]''
*2014 – ''[[Il ritorno del soldato Russo]]''
*2015 – ''[[Las Moradas]]''
*2016 – ''[[Fonte d'amore]]''
*2017 – ''[[Armstrong (Giuni Russo)|Armstrong]]''
*2021 – ''[[Aliena - Giuni dopo Giuni]]''
 
=== Raccolte ===
== Premi e riconoscimenti ==
*1983 – ''[[Energie (Giuni Russo)#Un'estate al mare|Un'estate al mare]]''
* [[1967]]: Primo Posto al [[Festival di Castrocaro]] con ''A chi'';
*1987 – ''[[Sere d'agosto]]''
* [[1982]]: [[Disco d'oro]] per il brano ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'';
*1989 – ''[[I successi di Giuni Russo]]''
* [[1982]]: Primo Posto "Festivalbar DiscoVerde" con il brano ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'';
*1990 – ''[[Le più belle canzoni (Giuni Russo)|Le più belle canzoni]]''
* [[1982]]: Premio "[[Vota la voce]]" come migliore rivelazione dell'anno;
*1992 – ''[[Amala]]''
* [[1983]]: Premio Speciale del [[Festivalbar]] per l'album ''[[Vox (album)|Vox]]'';
*1996 – ''[[Onde leggere]]''
* [[2003]]: 2° Posto [[Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della Critica]], con il brano ''Morirò d'amore'';
*1997 – ''[[La sposa (Giuni Russo)|La sposa]]''
* [[2003]]: "Premio come migliore arrangiamento" a [[Franco Battiato]], con il brano ''Morirò d'amore'' a [[Festival di Sanremo 2003|Sanremo 2003]];
*1999 – ''[[Alghero (album)|Alghero]]''
* [[2006]]: Premio Award dell'Illustrazione Italiana in "Illustratori Italiani-Annual 2006" per la copertina dell'album ''[[Morirò d'amore (album)|Morirò d'amore]]''.
*2000 – ''[[Il meglio (Giuni Russo)|Il meglio]] (2 versioni)''
*2003 – ''[[Irradiazioni]]''
*2004 – ''[[I miei successi (Giuni Russo)|I miei successi]]''
*2004 – ''[[Voce che grida]]''
*2007 – ''[[The Complete Giuni]]''
*2011 – ''[[Il meglio di Giuni Russo]]''
*2011 – ''[[Giuni Russo (Rhino Collection)]]''
*2016 – ''[[Il meglio di Giuni Russo - Grandi Successi]]''
*2021 – ''Jazz a casa di Ida Rubinstein''
 
== Partecipazioni a Festival musicali ==
==Curiosità==
''' Partecipazioni al [[Festival di Sanremo]] '''
{{Curiosità}}
* [[Festival di Sanremo 1968]]: con ''No amore'' (Pallavicini-Intra) Giusy Romeo e [[Sacha Distel]] — Non finalista
* Nel [[1979]], la [[Philips]] lancia una campagna pubblicitaria rimasta famosa per il [[jingle]] in cui una voce femminile urla lo [[slogan]] "''Colore sempre vivo... Philips!''". L'interprete di quell'urlo è proprio Giuni Russo.
* Nel [[1984]] era tra i possibili partecipanti con una canzone da lei scritta e intitolata ''Ciao'' (le proposero anche ''Un amore grande'', in seguito alla rinuncia di [[Loretta Goggi]], canzone che poi cantò [[Pupo (cantante)|Pupo]]), ma la sua candidatura fu cancellata dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] nel momento in cui s'inserì [[Patty Pravo]], in cerca di un contratto discografico per il suo ritorno sulle scene che prevedeva proprio la partecipazione a Sanremo, motivo per cui fu preferita a Giuni Russo.
* Il testo originale della canzone ''Lettera al governatore della Libia'', di [[Franco Battiato]], conteneva la frase ''lo sai che quell'idiota di Graziani farà una brutta fine''. Giuni Russo volle eliminarla per evitare che il cantautore [[Ivan Graziani]] potesse offendersi (mentre nella versione incisa successivamente dall'autore il verso rimase). Ovviamente nel brano si parla del generale [[Rodolfo Graziani]].
*Nel 1989 rientrò nella rosa dei 40 possibili big partecipanti con il brano di Juri Camisasca "''Il Carmelo di Echt''", ma dall'elenco definito dei 24 brani in gara, il pezzo fu scartato.
* Nel ritornello della canzone ''La passione secondo Milva'', contenuta nell'album ''[[Milva e dintorni]]'' di [[Milva]], realizzato nel [[1982]] con [[Franco Battiato]], si sente un acuto di una vocalist che sostiene la voce di Milva (''Ti desiderò però... aah''): appartiene a Giuni Russo. Il coro della Russo compare anche nella versione francese dell'album.
* Nel [[1994]] era tra i possibili partecipanti con il brano ''La sua figura'', ma all'ultimo momento la commissione la scartò.
* Nel corso della sua carriera, Giuni Russo ha cambiato diverse etichette discografiche: [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], [[BASF]], [[Durium]], [[Ghibli]], [[WEA]], [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[Bubble Record]], [[L'Ottava]], [[Pull]], [[Nar International]], [[Sony Music]];
* Nella canzone ''Una vipera sarò'', del [[1981]], contenuta nell'album ''[[Energie]]'', quando cita "le trifonie dei Mongoli" in realtà sta cantando in [[lingua giapponese|giapponese]]. Le parole che usa sono: ''"あなたは、あなたと、二人、あなたは"("Anata wa, anata to, futari, anata wa")'', e significano più o meno: "''Tu, con te, in due, tu''".
* Anche il brano ''Sakura'', contenuto negli album ''[[Signorina Romeo Live]]'' e ''[[Morirò d'amore (album)|Morirò d'amore]]'', è un brano tradizionale giapponese, molto popolare nel [[Giappone|paese del sol levante]]. Parla degli alberi di ciliegio in fiore (chiamati [[sakura]], appunto). Al termine della canzone ringrazia in giapponese ("''Dōmo arigatō''", ''Grazie molte'').
* Il testo della canzone ''Bing bang being'' (lato B di ''Un'estate al mare'') fu scritto da Tommaso Tramonti, pseudonimo di Henri Thomasson, allievo diretto di [[Georges Ivanovič Gurdjieff]] e maestro spirituale di Franco Battiato.
* La canzone ''Babilonia'', dell'album ''[[Mediterranea (album)|Mediterranea]]'' (1984) è una descrizione in codice del mondo [[omosessuale]] (''Uomini in pelle donne in doppiopetto / Vanno a braccetto alla corte dei miracoli'')
* Nel [[1985]] Giuni Russo prese parte al progetto discografico di beneficenza in favore dell'[[Etiopia]], "Musica italiane per l'Etiopia" cantando ''Volare - Nel blu dipinto di blu'' insieme ad alcuni dei più importanti cantanti italiani del momento.
* Pochi sanno che la famosissima ''Nomadi'' fu scritta nel [[1985]] da [[Juri Camisasca]] per Giuni Russo. Non potendo inciderla per problemi discografici, Giuni consigliò che la cantasse la sua amica [[Alice (cantante)|Alice]].
* Il testo del ritornello della canzone ''Fonti mobili'' (inclusa nel cd singolo ''Gabbiano'') è una frase tratta dal libro ''Vedute sul mondo reale'', di [[Georges Ivanovič Gurdjieff]].
* Esiste una versione in studio inedita antecedente al [[2000]] della canzone ''Moro perché non moro'' (con testo tratto dalla poesia ''Desiderio del cielo'' di [[Teresa d'Ávila]]).
 
{{Citazione|Una volta mi sono presentata con ''La sua figura'': avevo passato tutte le selezioni. Poi, quando hanno dato i cantanti definitivi, non c'ero più. Che dovevo pensare? Comprendo, vogliono altre cose. Peccato, era un brano importante, avrei portato [[Giovanni della Croce]].|da un'intervista del 30 novembre [[1999]]}}
* La canzone ''Una la verità'' (provino originario di ''Amala'' incluso in ''[[Demo de midi]]'') contiene citazioni dal romanzo ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Nikolaevič Tolstoj|Tolstoj]].
 
* Nel [[1997]] era tra i possibili partecipanti con ''Morirò d'amore'', ma la commissione la scartò giudicando il provino "stonato".<ref>{{Cita|Pitzorno|pag. 243}}.</ref> Lo stesso provino fu ripresentato alla commissione del Festival del [[2003]], e il pezzo venne accettato in gara.
* [[Festival di Sanremo 2003]]: con [[Morirò d'amore (singolo Giuni Russo)|''Morirò d'amore'' (''Le tue parole'')]] (Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e V. Magelli) — 7º posto
 
''' Partecipazioni al [[Festivalbar]] '''
* 1968: con ''L'onda''
* 1982: con ''Un'estate al mare'' — 1º posto Festivalbar DiscoVerde
* 1983: con ''Sere d'agosto Premio Speciale per l'album "Vox"''
* 1984: con ''Limonata Cha Cha Cha'', ''Mediterranea'' e ''Demenzial song'' (Festivalbar DiscoVerde)
* 1986: con ''Alghero''
 
''' Partecipazioni a [[Viva Napoli]] '''
* 1997: con ''Maruzzella'' e ''Me voglio fa 'na casa''
 
''' Partecipazioni ad [[Azzurro (programma televisivo)|Azzurro]] '''
* 1983: con ''Sere d'agosto''
* 1984: con ''Mediterranea'' e ''Limonata Cha Cha Cha''
 
''' Partecipazioni al [[Premio Tenco]] '''
* 1994: con ''Ciao amore ciao'' (di [[Luigi Tenco]], con un arrangiamento di [[Franco Battiato]])
* 1995: con ''Malinconia'', ''Il sole di Austerlitz'', ''La sua figura'' e ''La barca degli amanti'' (feat. Sergio Godinho)
 
''' Partecipazioni al [[Cantagiro]] '''
* 1968: con ''L'onda''
* 1977: con ''Mai''
 
''' Partecipazioni a [[Un disco per l'estate]] '''
* 1968: con ''L'onda''
* 1987: con ''Adrenalina'' (feat. [[Donatella Rettore|Rettore]]), ''I giardini di Eros'' e ''Mango, papaia''
 
''' Partecipazioni a [[Vota la voce]] '''
* 1982: con ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]''
* 1984: con ''Limonata Cha Cha Cha''
* 1986: con ''Alghero''
 
''' Partecipazioni a [[Napoli prima e dopo]] '''
* 2003: con ''Marechiare''
 
== Videografia ==
*2004 – ''[[Napoli che canta (album)|Napoli che canta]]''
*2005 – ''[[Mediterranea Tour]]''
*2006 – ''[[Unusual]]''
*2007 – ''[[La sua figura]]''
*2011 – ''[[A casa di Ida Rubinstein 2011]]''
*2021 – ''Jazz a casa di Ida Rubinstein''
 
== Teatro ==
*''Verba Tango'', con [[Giorgio Albertazzi]] e [[Fleur Jaeggy]] (1997-1998)
*''Las Moradas, il sacro nelle dimore della musica e della poesia'' (1999-2000)
*''Le stanze della musica'' (2001-2002)
 
== Riconoscimenti ==
*1967: Primo posto al [[Festival di Castrocaro]] con ''A chi''
*1982: [[Disco d'oro]] per il brano ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]''
*1982: Primo posto al "Festivalbar DiscoVerde" con il brano ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]''
*1982: Telegatto "[[Vota la voce]]" come migliore rivelazione dell'anno
*1986: Premio "Platea Estate"
*1986: Disco d'oro per il singolo ''[[Alghero/Occhiali colorati|Alghero]]''
*2003: Secondo posto [[Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della critica]], con il brano ''Morirò d'amore''
*2003: "Premio come migliore arrangiamento" a [[Franco Battiato]], con il brano ''Morirò d'amore'' a [[Festival di Sanremo 2003|Sanremo 2003]]
 
=== Postumo ===
* 2006: Premio dell'Illustrazione Italiana in "Illustratori Italiani - Annual 2006" per la copertina dell'album ''[[Morirò d'amore (album Giuni Russo)|Morirò d'amore]]''
* 2021: [[Disco d'oro]] per il singolo ''Alghero'', certificazione ufficiale Fimi del 13 novembre 2021. Consegna del Disco d'oro a [[Maria Antonietta Sisini]], il 30 novembre 2021, dalla casa discografica [[NAR International]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore1 = [[Bianca Pitzorno]]|autore2 = M. A. Sisini|wkautore2=Maria Antonietta Sisini|titolo = [[Giuni Russo. Da un'estate al mare al Carmelo]]|anno = 2009|editore = Bompiani|città = Milano|cid = Pitzorno}} – libro e CD/DVD
 
== Voci correlate ==
* [[Franco Battiato]]
* [[Maria Antonietta Sisini]]
* [[Alghero]]
* [[Festivalbar]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Giuni Russo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.giunirusso.it/ Sito Ufficiale]
* [http://www.facebook.com/giunirusso.arte Pagina Facebook Ufficiale]
* [http://www.giuniforumufficiale.forumattivo.com Forum Ufficiale di Giuni Russo]
* [http://www.giunirussostore.it GiuniRussoStore] - Store online dove acquistare: CD, DVD e molto altro su Giuni Russo
* [http://www.tg1.rai.it/SITOTG/TG1_popup_video/0,113392%5Enews,00.html Puntata di "DoreCiakGulp" pubblicizza "Mediterranea Tour" del 24/09/05] - Sezione del Tg1 a cura di Vincenzo Mollica che publicizza tutte le uscite discografiche.
* [http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,News%5E7%5E45267,00.html Puntata di "DoreCiakGulp" pubblicizza "La sua figura" del 2007] - Sezione del Tg1 a cura di Vincenzo Mollica che publicizza tutte le uscite discografiche;
* [http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/tg1_PopupVideo.html?t=DoReCiakGulp%20del%2020%20dicembre%202008&v=http%3A%2F%2Flink.rai.it%2Fx%2Fvod%2Fnews%2F08dic%2Fasx%2F20081220142757mpo40jfdoreciakgulp_puntata_del_-rainet.asx Puntata di "DoreCiakGulp" pubblicizza "Cercati in me" del 2008] - Sezione del Tg1 a cura di Vincenzo Mollica che publicizza tutte le uscite discografiche.
 
 
{{Giuni Russo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Musica}}
{{Portale|biografie|musica}}
 
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Sicilia|Russo, Giuni]]
[[Categoria:Personalità legate a Palermo|Russo, Giuni]]
[[Categoria:Personalità legate ad Alghero|Russo, Giuni]]
[[Categoria:Vincitori del Festival di Castrocaro|Russo, Giuni]]
[[Categoria:Album di Giuni Russo]]
 
[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[en:Giuni Russo]]
[[laCategoria:Giuni Russo]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Sicilia]]
[[lmo:Giuni Russo]]
[[Categoria:Militanti cattolici italiani]]
[[scn:Giuni Russu]]
[[Categoria:Partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero maggiore di Milano]]
[[Categoria:Vincitori del Festival di Castrocaro]]
[[Categoria:Vincitori di Vota la voce]]