Belgio: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Belga (disambigua)|Belga}}
{{F|Belgio|giugno 2013}}
{{Stato
| nomeCorrente = Belgio
| nomeCompleto = Regno del Belgio
| nomeUfficiale = {{nl}}
| linkBandiera = Flag of Belgium.svg
| linkStemma = Great Coat of Arms of Belgium.svg
| paginaBandiera = Bandiera del Belgio
| paginaStemma = Stemma del Belgio
| linkLocalizzazione = EU-Belgium.svg
| didascaliaLocalizzazione = Il Belgio (verde scuro) nell'[[Unione europea]] (verde chiaro)
| linkMappa = Mappa-Belgio-it.png
| motto = {{nl}}Eendracht maakt macht<br />{{fr}}L'Union fait la force<br />{{de}}Einigkeit macht stark<br />{{it}}L'unione fa la forza
| lingua = [[Lingua olandese|Olandese]] (61%), [[Lingua francese|francese]] (36%) e [[Lingua tedesca|tedesco]] (3%)
| altrelingue = [[Lingua italiana|italiano]] e [[Lingua lussemburghese|lussemburghese]] (riconosciute dal livello regionale)
| capitale = {{simbolo|Greater coat of arms of the City of Brussels.svg}} [[Bruxelles]]
| capitaleAbitanti = {{formatnum:2708766}}
| capitaleAbitantiAnno = 2020
| governo = [[Monarchia parlamentare]] [[Monarchia federale|federale]]
|
| primoMinistro = [[Bart De Wever]]
| elenco capi di stato = [[Re del Belgio|Re]]
| elenco capi di governo = [[Primi ministri del Belgio|Primo ministro]]
| indipendenza = Dal [[Regno Unito dei Paesi Bassi]], il 4 ottobre [[1830]]
| ingressoONU = 27 dicembre [[1945]]{{efn|Stato fondatore}}
| ingressoUE = 25 marzo [[1957]]<br /><small>(membro fondatore)</small>
| superficieTotale = {{formatnum:30536}}<ref>{{Cita web|url = http://statbel.fgov.be/nl/statistieken/cijfers/leefmilieu/geo/bodemgebruik/|titolo = Statistics Belgium|accesso = 18 maggio 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130624033308/http://statbel.fgov.be/nl/statistieken/cijfers/leefmilieu/geo/bodemgebruik/}}</ref>
| superficieOrdine = 136
| superficieAcqua = 6,2
| popolazioneTotale = {{formatnum:11550039}}
| popolazioneAnno = 10-01-2023
| popolazioneOrdine = 82
| popolazioneDensita = 378,24
| popolazioneCrescita = 0,57% (2023)<ref>{{Cita web|url=https://www.cia.gov/the-world-factbook/field/population-growth-rate|titolo=Population growth rate - The World Factbook|accesso=13 novembre 2022}}</ref>
| confini = [[Confine tra il Belgio e i Paesi Bassi|Paesi Bassi]], [[Confine tra il Belgio e la Germania|Germania]], [[Confine tra il Belgio e il Lussemburgo|Lussemburgo]], [[Confine tra Belgio e Francia|Francia]]
| nomeAbitanti = [[Belgi (popolo moderno)|Belgi]]
| continente = [[Europa]]
| orario = [[UTC+1]]<br /><small>[[UTC+2]] in [[ora legale]]</small>
| PIL = 599989<ref>{{Cita web|url=https://www.imf.org/en/Publications/WEO|titolo=World Economic Outlook|sito=IMF|lingua=en|accesso=13 novembre 2022}}</ref>
| PILValuta = $
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|
| PILPPAOrdine = 32
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| PILPPAprocapiteAnno = 2021
| PILPPAprocapiteOrdine = 19
| HDI = 0,937 (molto alto)
| HDIAnno = 2021
| HDIOrdine = 13
| TFT = 1,6 (2020)<ref>{{Cita web|url=https://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN?locations=BE|titolo=Fertility rate, total (births per woman) - Belgium {{!}} Data|sito=data.worldbank.org|accesso=13 novembre 2022}}</ref>
| energia = 0,88
| tld = [[.be]], [[.eu]]
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| targa =
| festa = [[21 luglio]]
| note = {{gruppo di note}}
| stato precedente = {{Bandiera|NLD}} [[Regno Unito dei Paesi Bassi]]
}}
Il '''Belgio''' ({{IPA|/ˈbɛlʤo/|it}}; in [[Lingua olandese|olandese]] ''België''; in [[Lingua francese|francese]] ''Belgique''; in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Belgien''),<ref>{{Dipi|Belgio}}</ref> ufficialmente '''Regno del Belgio''' (in olandese: ''Koninkrijk België''; in francese: ''Royaume de Belgique''; in tedesco: ''Königreich Belgien''), è uno [[Stato federale]] retto da una [[monarchia parlamentare]]. È uno [[Stati membri dell'Unione europea|Stato membro]] dell'[[Unione europea]] situato nell'[[Europa occidentale]]. Confina a nord con i [[Paesi Bassi]], a est con la [[Germania]] e con il [[Lussemburgo]], a sud e sud-ovest con la [[Francia]] e a nord-ovest si affaccia sul [[mare del Nord]].
Situato al confine tra l'Europa germanofona e l'area linguistica e culturale romanza, il Belgio è diviso in tre regioni.
A settentrione le [[Fiandre]], di [[lingua olandese]], comprendono circa il 58% della popolazione totale. Nel mezzo è situata la regione della città di [[Bruxelles]], [[Regione di Bruxelles-Capitale|la capitale]], che è ufficialmente bilingue nonostante sia prevalentemente francofona, e nella quale risiede il 10% della popolazione.
A sud la [[Vallonia]] comprende il 32% della popolazione complessiva nazionale, prevalentemente [[Lingua francese|francofona]] con l'eccezione della piccola regione, ai confini con la [[Germania]], della [[Comunità germanofona del Belgio]] di [[lingua tedesca]], che comprende i comuni ceduti dalla [[Germania]] al Belgio nel 1919 e annessi alla [[Germania nazista]] nel 1940-1945.
È stato tra i sei paesi fondatori dell'[[Unione europea]] e la capitale [[Bruxelles]] è sede di varie istituzioni comunitarie.
== Storia ==
{{
{{dx|[[File:Wappers belgian revolution.jpg|thumb|upright=1.1|Un dipinto della [[Rivoluzione Belga]] del 1830]]}}
Il paese presenta evidenti tracce di presenza umana risalente alla [[preistoria]], in particolare nei [[Megalito|siti megalitici]] di [[Oppagne]] e di [[Wéris]], dove si riscontrano interessanti [[dolmen]].
I primi abitanti storici del Belgio, chiamati [[Belgi (popolo antico)|Belgi]], erano principalmente membri di tribù [[celti]]che, che vivevano nella [[Gallia]] [[Nord|settentrionale]] e vennero sopraffatti da [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] nel 54 a.C., come egli descrisse nel suo ''[[De bello Gallico]]''. Fu lo stesso Cesare a notare il particolare valore dei belgi in [[battaglia]] tanto da scrivere: "horum omnium fortissimi sunt Belgae" ovvero "tra tutti [i popoli della Gallia] i più valorosi sono i Belgi". L'attuale nome del paese viene dal termine [[Gallia Belgica]] in uso presso i [[Impero romano|romani]].
A [[Tienen|Tirlemont/Tienen]] si trovano alcune [[Tomba|tombe]] romane denominate "Trois tumuli" (Tumuli de Grimde) a forma di tre piccole colline. [[Sito archeologico|Siti]] funerari romani si possono trovare anche a Guèronne e a [[Billemont]] (trou de Billemont). Si tratta di [[tumuli]] con camera sepolcrale e tomba che presentano singolari affinità con le tombe [[Etruschi|etrusche]] e sembra possano essere sorte su siti di epoca più antica. Durante il periodo romano si afferma la figura dell'eroe nazionale belga [[Ambiorige]]<ref>https://symbolhunt.com/belgium/national-hero/</ref>.
Dopo il [[caduta dell'Impero romano d'Occidente|collasso dell'Impero romano]] ([[V secolo]]), le [[tribù germaniche]] invasero la [[provincia romana]] della Gallia. Una di queste popolazioni, i [[Franchi]], installò infine un nuovo [[Monarchia|regno]] sotto il governo della [[dinastia]] [[merovingi]]a. [[Clodoveo I]] fu il più famoso di questi re: egli si [[Conversione religiosa|convertì]] al [[cristianesimo]] e governò dal nord della [[Francia]], ma il suo impero comprendeva anche il Belgio. Studiosi cristiani, principalmente [[Monachesimo irlandese|monaci irlandesi]], predicarono il [[Cristianesimo]] e cominciarono l'opera di conversione degli invasori [[paganesimo|pagani]].
Dopo due secoli, la dinastia [[carolingi]]a prese il sopravvento: dopo che [[Carlo Martello]] contrastò l'[[invasione]] [[Mori (storia)|moresca]] dalla [[Spagna]] (732, [[battaglia di Poitiers (732)|battaglia di Poitiers]]), il loro famoso re, [[Carlo Magno]], raccolse gran parte dell'Europa sotto la sua [[sovranità]] e venne [[Incoronazione|incoronato]] come [[Imperatore del Sacro Romano Impero]] da [[papa Leone III]] (Natale dell'800). Il [[feudalesimo]] europeo divenne la base per la stabilità militare, politica ed economica. La cristianità fiorì sotto la protezione di questi governanti e tramite la fondazione di comunità religiose e [[monastero|monasteri]], [[chiesa (architettura)|chiese]] e [[pellegrinaggio|pellegrinaggi]].
[[File:Brussels - Grand Place, Floral Carpet - 20040813 modified.jpg|left|thumb|La magnifica [[Grand Place (Bruxelles)|Grand Place]] / Grote Markt di Bruxelles / Brussel]]
La regione venne in seguito associata ai [[Paesi Bassi]], quindi passò sotto il dominio della [[Ducato di Borgogna|Borgogna]] prima e della [[Spagna]] poi, fino a quando le province [[protestantesimo|protestanti]] si autodichiararono indipendenti (vedi [[Paesi Bassi]]). Seguì la dominazione austriaca a partire dalla [[Trattato di Utrecht|pace di Utrecht]] (1713), e alcuni decenni dopo quella francese sotto [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Dopo la deposizione di Napoleone, sconfitto a [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]] il 18 giugno 1815, il Belgio venne riunito con le province settentrionali in un unico [[Regno Unito dei Paesi Bassi]] fino a quando, nel 1830, la [[rivoluzione belga]] portò al costituirsi di uno Stato belga indipendente (riconosciuto nel 1839).
{{Senza fonte|La rivoluzione belga venne iniziata dalla componente [[francofonia|francofona]], [[Chiesa cattolica|cattolica]] e [[liberalismo|liberale]] che controllava le [[Industria|industrie]] e altre fonti economiche e che non voleva vivere sotto un'amministrazione di [[lingua olandese]].<ref name="U">''Universo'', [[De Agostini]], [[Novara]], Vol.II, pag.230-235</ref>
Dal 1830 al 1898 soltanto il francese era lingua ufficiale. La componente fiamminga venne discriminata. Nel corso del [[XX secolo]], il movimento fiammingo riuscì a diminuire i [[privilegi]] dei [[Francofonia|francofoni]]. Negli [[anni 1960|anni sessanta]], la ''frontiera linguistica'' fu infine stabilita. Una parte del territorio di lingua olandese fu incorporata nel territorio [[Bilinguismo|bilingue]] di Bruxelles. Comunque, in alcuni [[Comune|comuni]] delle [[Fiandre]], ufficialmente di lingua olandese, i francofoni mantengono certi diritti, come la possibilità di votare per i partiti francofoni, che non esistono per i fiamminghi nella [[Vallonia]].}}{{chiarire|.|I partiti fiamminghi sono vietati oppure semplicemente non esistono in Vallonia?}}
Esistono sia in Vallonia sia nei comuni di [[lingua tedesca]], delle facilitazioni amministrative per i [[residenza (diritto)|residenti]] di uno degli altri due regimi linguistici. In questi comuni, i residenti possono rivolgersi all'amministrazione cittadina in un'altra lingua rispetto a quella della regione in cui si trova il comune. Nelle Fiandre tuttavia è richiesta la lingua olandese o, nel caso in cui non la si parli, l'aiuto di una persona di madrelingua olandese come traduttore.
Il re belga, [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] di [[Sassonia-Coburgo-Gotha (Belgio)|Sassonia-Coburgo]], venne scelto con l'assistenza dei [[britannici]]; la [[neutralità]] della nazione venne garantita contro future aggressioni militari straniere. Tale neutralità venne violata nel 1914, quando la [[Germania]] invase il Belgio, come parte del [[Piano Schlieffen]], per quindi [[Invasione tedesca del Belgio (1914)|occuparlo sino alla fine delle ostilità]]. Il Belgio cercò di tornare alla neutralità negli [[anni 1930|anni trenta]], ma venne nuovamente invaso dalla [[Germania nazista]] nel 1940.
[[File:Belgium-blankenberge-beach-1900.jpg|thumb|Aristocrazia sul litorale belga nel primo [[Novecento]]]]
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] la politica della neutralità venne abbandonata, e il Belgio entrò nella [[NATO]] e nella [[Comunità economica europea]]. Il Belgio ebbe un'importante [[Colonia (diritto internazionale)|colonia]] in [[Africa]] durante la sua storia: il [[Congo belga|Congo]], che venne dato a [[Leopoldo II del Belgio|re Leopoldo II]] con la [[Conferenza di Berlino (1884)|Conferenza di Berlino del 1884]]. Egli considerò il territorio come una sua [[proprietà privata]] e lo chiamò [[Stato Libero del Congo]]. In questo ''Stato Libero'', la popolazione locale venne brutalizzata in cambio della [[gomma]], un [[mercato]] in crescita con lo sviluppo degli [[pneumatici]].
L'importanza del [[commercio]] dei [[Diamante|diamanti]] permise ad [[Anversa]] di diventare un centro di rinomanza mondiale nel settore. Nel 1908, la pressione internazionale contro le [[crudeltà]] di re Leopoldo divenne così forte che Leopoldo II fu costretto a dare la sua proprietà allo stato belga come colonia. Da allora divenne il ''Congo Belga'', prima di ottenere l'indipendenza nel 1960. Il coinvolgimento all'estero del Belgio crebbe dopo la prima guerra mondiale, quando due [[Impero coloniale tedesco|colonie tedesche]], [[Ruanda]] e [[Burundi]], vennero affidate al Belgio dalla [[Società delle Nazioni]]. {{Senza fonte|La politica belga nell'amministrazione e nello sviluppo socio-culturale di queste nazioni è stata pesantemente criticata; molti videro le decisioni belghe come un fattore significativo nei problemi che afflissero il Ruanda negli [[anni 1990|anni novanta]].
}}
Fin dall'inizio del [[XX secolo]] la storia del Belgio è stata sempre più dominata dalla crescente autonomia delle sue due comunità principali, fiamminga e vallone. A conferma di ciò, a partire all'incirca dal 1970, non esistono più partiti nazionali in Belgio, ma solo partiti fiamminghi o valloni. I reiterati tentativi di stabilire partiti nazionali producono risultati, in termini di voti, inferiori all'1% dell'elettorato. I partiti di [[Bruxelles]] non presero mai il via (come nel caso del "Blauwe Leeuwen" e del "Rode Leeuwen" dei fiamminghi di Bruxelles) o si fusero con uno dei partiti [[Liberalismo|liberali]] della comunità francofona (come l'FDF). Per questo, il panorama politico mostra un sistema duale che riflette le due comunità dominanti soggiacenti.
Dopo le elezioni politiche del giugno 2007 queste divisioni politiche si sono ulteriormente accentuate, tanto da trascinare il paese in una crisi istituzionale particolarmente grave, durante la quale sono stati necessari 196 giorni per creare un governo. Nel novembre 2007 si è tenuta a [[Bruxelles]] una manifestazione popolare in favore dell'unità del paese e contro il progetto di trasformarlo in una [[confederazione di Stati]] autonomi a base etnico-linguistica. La crisi politica ha trovato il suo culmine dopo le elezioni del 2010: per 541 giorni il Belgio non ebbe un nuovo governo. Tale crisi si risolve a dicembre del 2011, quando il vallone socialista di origini italiane [[Elio Di Rupo]] forma una coalizione di governo. Il 21 luglio del 2013, in occasione della festa nazionale, il re Alberto II abdica dopo vent'anni di regno in favore del figlio Filippo, che diviene così il settimo re dei belgi. Dopo nuove elezioni e lunghi negoziati tra i partiti, l'11 ottobre 2014 è stato raggiunto l'accordo di coalizione che nomina [[Charles Michel]] nuovo Primo ministro del paese.
== Geografia ==
{{
===
[[File:Hautes-Fagnes.jpg|left|thumb|Regione orientale. Al confine con la Germania il terreno è poco coltivabile e selvaggio.]]
Il Belgio copre un'area di
Il Belgio può essere suddiviso in tre principali regioni fisiche: la piana costiera delle Fiandre, situata nel nord-ovest, la pianura centrale e la regione delle modeste alture boscose denominate [[Ardenne]], che si estende a sud-est.
[[File:Benelux satellite image.PNG|left|thumb|upright=0.8|Immagine satellitare]]
La fascia costiera, per un totale di 66 km di litorale, è bassa, compatta e sabbiosa, caratterizzata localmente da [[duna|dune]] di [[sabbia]] e [[polder]]. I polder sono terreni vicini o sotto al [[livello del mare]], che sono stati strappati al mare e vengono protetti da esso tramite [[diga|dighe]], o, più all'interno, campi che sono stati prosciugati dai [[canale artificiale|canali]].
Muovendosi verso l'entroterra si apre la regione delle pianure centrali: si tratta di un'area che si innalza dolcemente, senza mai oltrepassare i 100 m di altitudine, caratterizzata da fertili vallate, irrigata da molti corsi d'acqua e da canali artificiali. Localmente è possibile imbattersi in zone leggermente più aspre, dove si contano anche caverne e piccole gole.
La regione delle Ardenne, che si estende essenzialmente a sud del sistema vallivo Sambre-Mosa, si presenta relativamente accidentata. In questo altopiano, roccioso e inadatto a un'agricoltura estensiva, caratterizzato da foreste a tratti anche fitte, la densità abitativa è molto più bassa rispetto alle aree settentrionali, il che ha permesso una migliore conservazione del territorio. L'altitudine massima si registra sulle colline delle [[Ardenne]]: è il [[Signal de Botrange]], con soli 694 metri.
=== Idrografia ===
[[File:Namur JPG02.jpg|thumb|Il fiume [[Sambre]] attraversa il centro di [[Namur]]
Le continue [[precipitazioni]] e la diffusa impermeabilità dei terreni fanno sì che i fiumi belgi siano, in genere, molto ricchi di acque, ma quasi nessuno di essi svolge interamente il suo corso nel territorio del Paese.
Il medio e basso Belgio manda le sue acque alla [[Schelda]], un tipico fiume di pianura, dalla scarsa pendenza e dal regime assai regolare. Benché abbia le sue origini in Francia e la foce nei Paesi Bassi, la [[Schelda]] è veramente il fiume belga per eccellenza, in quanto [[Drenaggio (idraulica)|drena]] coi suoi affluenti quasi metà del territorio. A sud, la [[Mosa (fiume)|Mosa]] incide dapprima l'[[altopiano]] delle Ardenne, dando origine a valli incassate, ed entra quindi nel grande solco [[Longitudine|longitudinale]] percorso nel primo tratto dalla [[Sambre]], l'unico importante tra i suoi [[affluenti]] di sinistra; da destra, invece, riceve diversi affluenti che scendono, con percorsi piuttosto brevi, dalle Ardenne.
I fiumi belgi sono quasi tutti [[Navigazione fluviale|navigabili]] e costituiscono di conseguenza importanti vie di comunicazione; essi sono collegati tra loro da un articolato sistema di canali che si estende per una lunghezza complessiva di circa
=== Clima ===
Il [[clima]] è di tipo atlantico,
Il Belgio gode di un clima che nel complesso può definirsi atlantico
Le precipitazioni sono ben distribuite tra i mesi dell'anno, ma solo sulla costa il regime è oceanico (con piogge in tutte le stagioni, con prevalenza in autunno), in quanto nell'interno del
=== Flora e fauna ===
[[File:Solidago fax01.jpg|thumb|Verga d'oro]]
Le aree forestali delle regioni pianeggianti e collinari sono composte prevalentemente da latifoglie quali [[Quercus|querce]], [[Ulmus|olmi]] e a quote più elevate, [[Fagus|faggi]]. Nel massiccio delle Ardenne sono diffuse invece le foreste di [[Pinophyta|conifere]] intervallate da [[Brughiera|brughiere]] e [[Torbiera|torbiere]]. Numerose sono le specie di piante da fiore quali [[Hyacinthus|giacinti]], [[Solidago virgaurea|verghe d'oro]], [[Vinca|pervinche]] e [[digitalis|digitali]].
La fauna selvatica, che vive in gran parte nelle aree forestali, comprende la [[Vulpes vulpes|volpe]], il [[Meles meles|tasso]], lo [[Sciurus vulgaris|scoiattolo]], la [[Mustela nivalis|donnola]] e la [[Martes martes|martora]]. Nelle regioni montuose vivono il [[Dama dama|daino]] e il [[Sus scrofa|cinghiale]].
=== Aree protette ===
[[File:Robertville-Hohes Venn.jpg|left|thumb|Cartello di confine dell'omonimo Parco nazionale]]
Il paese, essendo densamente popolato, conserva ancora pochi ambienti intatti dal punto di vista naturalistico. La protezione si realizza in modo frammentato tra stato, comunità e regioni in primo luogo, ma anche fra province e comuni, che rappresentano gli enti amministrativi preposti, i quali possono realizzare interventi in modo autonomo e indipendente tra loro. Anche per questo motivo un ruolo di notevole importanza nella promozione di azioni integrate di protezione della natura è svolto soprattutto dalle organizzazioni private. Proprio alcune di queste, nel 1952, hanno dato vita all'Unione nazionale per la protezione della natura, affiancandosi all'Associazione delle riserve naturali e ornitologiche del Belgio e all'associazione Wielewaal.
Nel complesso la superficie protetta è molto esigua, giungendo solo a circa il 2,8%, ma in realtà il territorio effettivamente protetto (quello rientrante nelle riserve naturali, di proprietà e gestione pubblica) occupa poco più dello 0,5%. Al momento in Belgio si contano 97 riserve naturali e 3 riserve forestali statali, mentre vi sono 263 "riserve naturali autorizzate", di proprietà e gestione privata, che possono usufruire di sussidi statali. Quelle private sono, in genere di dimensioni più limitate ma, nel complesso, tutte le aree protette del Belgio hanno estensione contenuta.
[[File:ZWIN.jpg|thumb|La riserva naturale privata dello Zwin]]
Solo il Parco nazionale delle Hautes Fagnes-Eifel, istituito nel 1984, nella provincia di Liegi, ha una vasta superficie ({{formatnum:67850}} ettari) e una maggiore varietà di paesaggi. Innanzitutto la foresta, che ricopre il 50% del territorio del parco, poi [[Torbiera|torbiere]], il paesaggio fluviale del fiume Our e quello lacustre dei due laghi artificiali di [[Lago di Bütgenbach|Bütgenbach]] e [[Lago di Robertville|Robertville]].
Tra le riserve naturali particolare importanza riveste quella dello [[Zwin]], una zona umida istituita nel 1952 per iniziativa privata (da parte dell'Associazione delle riserve naturali e ornitologiche), che si estende su 150 ettari, di cui 25 in territorio olandese. Si tratta di un ambiente di grande interesse, che comprende prevalentemente piane fangose, paludi salmastre e stagni, nei quali trova ricovero una grande varietà di uccelli acquatici.
== Popolazione ==
=== La capitale ===
La capitale del Belgio è [[Bruxelles]], che conta 168 230 abitanti, ma diventano oltre un milione se si conta l'area metropolitana.
=== Le città più importanti ===
Le città più importanti del Belgio in base alla popolazione sono Anversa con 507 000 residenti, Gand con 249 000 residenti; Bruges con 117 000 residenti; Charleroi con 204 000 residenti, Liegi con 197 000 residenti, la capitale Bruxelles con 168 230 residenti, ma con più un milione di residenti nell'area metropolitana e Namur con 110 000 residenti.
=== Il numero della popolazione ===
La popolazione belga è costituita da circa 11,56 milioni di abitanti.
=== I primi insediamenti ===
Le più antiche tracce umane ritrovate nel Belgio si riferiscono al [[Paleantropo]] di
=== Sviluppo demografico e lingue ===
{{vedi anche|Istruzione in Belgio}}
Si sa per certo, grazie alle testimonianze di [[Giulio Cesare]], che delle popolazioni celtiche si erano già in età storica sovrapposte in ondate successive agli indigeni. Successivamente, le immigrazioni dovute alla conquista romana latinizzarono completamente la regione; in seguito, quando popolazioni germaniche vennero a insediarsi nelle pianure settentrionali, l'elemento celto-romano si rifugiò sugli altopiani meridionali dove poté conservare a lungo la sua parlata. Da quest'antica distribuzione sul territorio belga di due popolazioni di diversa stirpe deriva la duplicità linguistica che ancora oggi caratterizza gli abitanti del Belgio: nelle [[Fiandre]], regione settentrionale del paese, si parla l'olandese, più correttamente chiamato neerlandese (di cui viene parlata la variante fiamminga), mentre in [[Vallonia]], nel Belgio meridionale, viene parlato il [[Lingua francese|francese]] (in effetti il vecchio dialetto [[Lingua vallona|vallone]] non viene più usato dalla popolazione). In Vallonia è presente, inoltre, una minoranza di [[lingua tedesca]] che conta {{formatnum:70000}} rappresentanti, concentrati in nove comuni attorno ai centri di Eupen e Sainth-Vith, nella parte orientale della provincia di Liegi. La regione di Bruxelles è invece ufficialmente bilingue, anche se la componente francofona è di gran lunga la principale. Il 55% circa dei [[Belgi (popolo moderno)|belgi]] è di madrelingua neerlandese e circa il 38% di madrelingua francese<ref>{{Cita web |url=http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_386_en.pdf |titolo=Annuario con i dati del 2012, pagina 11 |accesso=25 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160106183351/http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_386_en.pdf |urlmorto=no }}</ref>. Nel 1830, quando il Belgio si costituì come stato indipendente, la popolazione assommava a {{formatnum:3785000}} abitanti; nel 1914, alla vigilia della guerra, si contavano 7,5 milioni di abitanti: la consistenza demografica del paese era raddoppiata in meno di un secolo. In seguito, sia per le conseguenze dell'evento bellico, sia soprattutto perché l'indice di natalità andò progressivamente calando, l'incremento fu assai meno rapido: nel 1947 erano stati raggiunti gli 8,5 milioni di abitanti e nel 1961 si sfioravano i 9. Anche la mortalità è progressivamente diminuita durante l'ultimo secolo e ciò ha permesso che fosse mantenuta l'eccedenza dei nati sui morti, anche se in forte attenuazione. Occorre notare, tuttavia, che storicamente l'elemento fiammingo ha sempre manifestato una maggiore vitalità demografica, tendendo a prevalere numericamente rispetto all'elemento vallone.
=== Le recenti dinamiche demografiche ===
[[File:Belgium
[[File:Pyramide Belgique.PNG|thumb
A partire dagli anni sessanta il ritmo di accrescimento demografico si è andato progressivamente riducendo: nel corso di tutto il quarantennio successivo la popolazione belga è aumentata di poco più di un milione di unità. Tale incremento si è verificato soprattutto nel periodo tra il 1961 e il 1980, durante il quale i residenti hanno quasi raggiunto la soglia dei 10 milioni, per poi aumentare di appena {{formatnum:200000}} unità in tutto il ventennio seguente, con tassi medi annui prossimi allo zero. Questa stasi demografica si è manifestata con particolare evidenza negli anni ottanta, durante i quali la popolazione è aumentata di appena {{formatnum:15000}} unità: al declino del tasso di natalità si è infatti associata in Belgio una notevole riduzione del flusso migratorio dall'estero, depresso dalla crisi del settore siderurgico, uno dei principali sbocchi occupazionali del paese.
Gli anni novanta sono stati, invece, caratterizzati da un incremento più sostenuto, che all'inizio del XXI secolo ha portato la popolazione ben al di sopra della soglia dei {{formatnum:10200000}} residenti (mentre alla fine del 2007 la popolazione contava {{formatnum:10585000}} abitanti). Alla base di questa lieve inversione di tendenza ci sono l'intensificato flusso migratorio - stimolato da una migliore situazione economica - e la ripresa del tasso di natalità: quest'ultimo, in costante calo dal secondo dopoguerra, ha conosciuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta una stabilizzazione e quindi un leggero aumento, assestandosi nel 2006 sul valore dell'11,5‰; il crescente divario con il tasso di mortalità, che è invece risultato in ulteriore diminuzione (10,2‰), ha garantito un saldo naturale positivo e in leggera crescita.
La densità di popolazione del Belgio, con 345 abitanti/km², è la terza più elevata nell'Unione Europea (dopo quella di Malta e dei Paesi Bassi). La struttura per età mostra una popolazione piuttosto interessata dal problema dell'invecchiamento, senza grandi differenze regionali: la classe di età compresa tra i 15 e i 65 anni rappresenta circa il 65,5% del totale, mentre quella dei giovani al di sotto dei 15 anni raggiunge il 17,5%, con tendenza a un'ulteriore riduzione. Anche la speranza di vita non mostra divari regionali significativi e si è assestata a 77 anni per gli uomini e a 82 per le donne.
=== Distribuzione della popolazione ===
[[File:Antwerpen cogels-osylei.jpg
La distribuzione della popolazione presenta una certa disomogeneità spaziale, retaggio di vicende storiche ed economiche che hanno portato a una concentrazione demografica nelle aree di gravitazione dei maggiori centri urbani e dei principali distretti minerari e industriali. Emergono pertanto significativi divari regionali.
La regione più popolata è quella fiamminga, con il 58% della popolazione totale (
=== Urbanizzazione e deurbanizzazione ===
[[File:Leisele - Hoeve Inghels.jpg|left|thumb|
La rete urbana del Belgio si presenta a maglie particolarmente fitte: otto città superano la soglia dei {{formatnum:100000}} residenti e sedici hanno una popolazione compresa tra i {{formatnum:50000}} e i {{formatnum:100000}} abitanti, mentre sono particolarmente numerosi i piccoli centri con popolazione inferiore ai {{formatnum:5000}} abitanti. Le principali città del paese sono: la capitale Bruxelles ({{formatnum:168230}}, ma oltre un milione nell'[[area metropolitana]]); Anversa ({{formatnum:507000}} residenti), Gand ({{formatnum:249000}}) e Bruges ({{formatnum:117000}}) nella regione fiamminga; Charleroi ({{formatnum:204000}}), Liegi ({{formatnum:197000}}) e Namur ({{formatnum:110000}}) in quella vallona.
Il grado di urbanizzazione
Conseguentemente, a partire dagli anni ottanta cresce il peso relativo ai centri di taglia media, con popolazione compresa tra i
Inoltre si è osservata a partire dagli anni novanta una ripresa demografica
=== Caratteristiche migratorie ===
Lo sviluppo demografico che ha interessato il Belgio all'indomani del secondo conflitto mondiale ha attivato consistenti afflussi di manodopera straniera; l'importanza del fenomeno appare chiara se si considera il peso percentuale dei residenti di origine straniera sulla popolazione totale (9,8%); tale percentuale risulta la terza più elevata in Europa.
Per tutto il XIX secolo e nei primi decenni del XX i movimenti di emigrazione e di immigrazione sono stati di modesta entità, con una certa prevalenza degli esodi. Dopo la
Secondo le ultime stime i residenti d'origine straniera supererebbero il milione di unità: la comunità più numerosa sarebbe quella {{
{| class="wikitable" style="text-align:right"
!
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| '''{{formatnum:12879}}'''
| '''{{formatnum:15019}}'''
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|-
! scope="row" style="text-align:left"| Africa del nord
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| {{formatnum:9825}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Algeria''
| 466
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| 732
|-
| style="text-align:left"| ''– Marocco''
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| {{formatnum:7072}}
| {{formatnum:8495}}
| {{formatnum:8444}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Tunisia''
| 354
| 440
| 494
| 510
|-
! scope="row" style="text-align:left"| Africa nera
| {{formatnum:3078}}
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| {{formatnum:4596}}
|-
| style="text-align:left"| ''– R. D. Congo''
| 831
| {{formatnum:1425}}
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| {{formatnum:1134}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Camerun''
| 249
| 334
| 468
| 456
|-
! scope="row" style="text-align:left"| Asia
| '''{{formatnum:7739}}'''
| '''{{formatnum:9056}}'''
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| '''{{formatnum:10904}}'''
|-
| style="text-align:left"| ''– Turchia''
| {{formatnum:2812}}
| {{formatnum:2982}}
| {{formatnum:3872}}
| {{formatnum:3828}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Cina''
| 815
| {{formatnum:1272}}
| {{formatnum:2125}}
| {{formatnum:1575}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Giappone''
| 890
| 798
| 820
| 938
|-
| style="text-align:left"| ''– India''
| 662
| 852
| 959
| {{formatnum:1101}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Pakistan''
| 146
| 283
| 383
| 390
|-
! scope="row" style="text-align:left"| Europa
| '''{{formatnum:34316}}'''
| '''{{formatnum:37298}}'''
| '''{{formatnum:37691}}'''
| '''{{formatnum:37775}}'''
|-
| style="text-align:left"| ''– Germania''
| {{formatnum:3037}}
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| {{formatnum:2942}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Spagna''
| {{formatnum:1355}}
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| {{formatnum:1503}}
| {{formatnum:1545}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Francia''
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| {{formatnum:8191}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Grecia''
| 533
| 554
| 593
| 641
|-
| style="text-align:left"| ''– Italia''
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|-
| style="text-align:left"| ''– Paesi Bassi''
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| style="text-align:left"| ''– Polonia''
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|-
| style="text-align:left"| ''– Portogallo''
| {{formatnum:1324}}
| {{formatnum:1347}}
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|-
| style="text-align:left"| ''– Regno Unito''
| {{formatnum:3225}}
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| {{formatnum:2496}}
|-
| style="text-align:left"| ''– Svezia''
| 640
| 515
| 526
| 481
|-
| style="text-align:left"| ''– Romania''
| 650
| 966
| 994
| 998
|-
| style="text-align:left"| ''– Russia''
| 579
| 645
| 594
| 610
|-
! scope="row" style="text-align:left"| Americhe
| '''{{formatnum:5120}}'''
| '''{{formatnum:6018}}'''
| '''{{formatnum:5787}}'''
| '''{{formatnum:5306}}'''
|-
| style="text-align:left"| ''– Brasile''
| 416
| 487
| 472
| 451
|-
| style="text-align:left"| ''– Canada''
| 566
| 540
| 632
| 628
|-
| style="text-align:left"| ''– Stati Uniti''
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| {{formatnum:2891}}
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|-
! scope="row" style="text-align:left"| Totale
| '''{{formatnum:57295}}'''
| '''{{formatnum:65974}}'''
| '''{{formatnum:70230}}'''
| '''{{formatnum:68800}}'''
|-
!
! scope="col"| 2000
! scope="col"| 2001
! scope="col"| 2002
! scope="col"| 2003
|}
===
{{vedi anche|Questione linguistica belga|Lingue del Belgio|Suddivisioni del Belgio}}
In Belgio, l'argomento ''etnico'' è profondamente legato a quello linguistico e ha portato alla creazione di uno Stato federale unico al mondo nel suo genere. In effetti, nel paese si parlano tre lingue alle quali viene associata l'esistenza di tre gruppi linguistici: [[fiamminghi]] (di [[lingua olandese]], nella sua forma locale chiamata [[lingua fiamminga|fiammingo]]), [[valloni]] (di [[lingua francese]]) e [[tedeschi]] di [[lingua tedesca]]. Ognuno dei tre maggiori gruppi linguistici viene chiamato ''Comunità'', termine che corrisponde a una suddivisione culturale amministrativa all'interno dello stato federale, accanto a un'ulteriore suddivisione delle federazione in tre ''regioni'', regioni che non combaciano con la stretta definizione delle comunità descritte. In realtà parlare di "etnie" per il Belgio è molto difficile: si appartiene a un gruppo linguistico per localizzazione geografica, non a un gruppo etnico o familiare.
Ogni ''Comunità'' si occupa degli argomenti scolastici e culturali dei propri locutori residenti in zone monolingui e/o bilingui sul territorio: [[Comunità francese del Belgio|Comunità francofona]], [[Comunità fiamminga del Belgio|Comunità fiamminga]] e [[Comunità germanofona del Belgio]]. Secondo l'ultimo censimento linguistico - che risale al 1990<ref>{{Cita web|url=http://www.ben-vautier.com/ethnisme/analyses/etat/belgique.html|titolo=La Belgique|accesso=22 settembre 2022}}</ref> - più della metà della popolazione belga risulta di [[lingua olandese]] (58,2%), mentre la [[lingua francese]] risulta essere la seconda lingua (34,1%), seguita dal [[lingua tedesca|tedesco]] parlato da meno dell'1% della popolazione. Il resto della popolazione parla altre lingue (per esempio [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua portoghese|portoghese]]...): si tratta di immigrati che praticano ancora la propria [[madrelingua]]<ref>{{cita testo|url=http://www.tlfq.ulaval.ca/AXL/Europe/belgiqueetat.htm|titolo=BELGIQUE: situation géopolitique|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071214113549/http://www.tlfq.ulaval.ca/axl/europe/belgiqueetat.htm }} dal sito del Trésor de la langue française au Québec, Università di Laval, con pagine sulle lingue del mondo e i loro stati, di cui una sul Belgio</ref>.
Tre regioni sono state create nello stato belga per organizzare la vita economica delle comunità e quella della capitale, [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]], la quale è ufficialmente bilingue (olandese-francese).
Una prima regione è quella delle [[Fiandre]], in cui la [[lingua ufficiale]] è l'olandese (nella sua variante fiamminga) e che ha messo in comune i propri organi amministrativi con quelli della [[Comunità fiamminga del Belgio|Comunità fiamminga]] con un'unica sede governativa a [[Bruxelles]].
Una seconda regione è quella della [[Vallonia]], dove la lingua ufficiale è il [[Lingua francese|francese]]. In [[Vallonia]] risiede anche la [[Comunità germanofona del Belgio|Comunità di lingua tedesca]] concentrata nelle zone del sud-est e con sede a [[Eupen]]. La regione della [[Vallonia]] ha sede a [[Namur]], mentre la [[Comunità francese del Belgio|Comunità francofona]] ha sede a [[Bruxelles]].
La terza regione belga è la [[regione di Bruxelles-Capitale]], ''[[enclave]]'' ufficialmente bilingue (francese e olandese) situata geograficamente nella regione delle [[Fiandre]]. I dati dicono, però, che [[Bruxelles]] è principalmente francofona (le statistiche parlano del 70% circa della popolazione), con soltanto il 10% di abitanti di lingua olandese e almeno il 20% che parla altre lingue: si tratta anche in questo caso di immigrati che parlano la propria madrelingua<ref>{{cita testo|url=http://www.tlfq.ulaval.ca/AXL/Europe/belgiqueetat.htm|titolo=BELGIQUE: situation géopolitique|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071214113549/http://www.tlfq.ulaval.ca/axl/europe/belgiqueetat.htm }} Trésor de la langue française, Università di Laval, Québec</ref>; forti sono i contrasti tra le comunità. La [[regione di Bruxelles-Capitale]] include 19 comuni: [[Anderlecht]], [[Auderghem]], [[Berchem-Sainte-Agathe]], [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]], [[Etterbeek]], [[Evere]], [[Forest (Belgio)|Forest]], [[Ganshoren]], [[Ixelles]], [[Jette]], [[Koekelberg]], [[Molenbeek-Saint-Jean]], [[Saint-Gilles (Belgio)|Saint-Gilles]], [[Saint-Josse-ten-Noode]], [[Schaerbeek]], [[Uccle]], [[Watermael-Boitsfort]], [[Woluwe-Saint-Lambert]], [[Woluwe-Saint-Pierre]]. Quella che viene conosciuta di solito come [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]] è, dunque, solo uno dei 19 comuni e il capoluogo della regione amministrativa di [[regione di Bruxelles-Capitale|Bruxelles-Capitale]]. A complicare lo ''status'' della città è il fatto che Bruxelles sia anche la capitale del Belgio, la capitale della regione delle [[Fiandre]], la capitale della [[Comunità francese del Belgio|Comunità francofona del Belgio]] e la capitale ''de facto'' dell'[[Unione europea]].
==
{{vedi anche|Religioni in Belgio}}
[[File:Saints-Michel-et-Gudule Luc Viatour.jpg|thumb|upright|[[Concattedrale di San Michele e Santa Gudula]]]]
Il [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] è la religione principale; tuttavia è in atto un forte processo di [[secolarizzazione]]. Nel 2010 il 60% della popolazione si dichiara cattolico, pur essendo l'87% della popolazione nato in famiglie cattoliche.<ref>{{Cita web|url=https://www.lesoir.be/archives/recherche|titolo=Recherche|sito=Le Soir|lingua=fr|accesso=22 settembre 2022}}</ref> Nel 1980 si dichiarava cattolico il 72% dei belgi, sceso al 68% nel 1990 e al 65% nel 2005.
La religione fu una delle differenze tra il sud cattolico e il nord protestante del [[Regno dei Paesi Bassi]] che portarono alla separazione del sud, nel 1830, e alla nascita del Belgio attuale. Questo spiega anche l'attuale prevalenza numerica dei cattolici.
Dal 1830, il cattolicesimo ha avuto anche un ruolo importante nella politica belga. Un esempio sono le cosiddette "guerre scolastiche" ("''guerres scolaires''" in francese) tra liberali e cattolici che si ebbero tra il 1879 e il 1884 ("prima guerra scolastica"), e tra il 1954 e il 1958 ("seconda guerra scolastica").
Vi sono inoltre minoranze [[Islam|musulmane]], [[Protestantesimo|protestanti]] ed [[Ebraismo|ebraiche]] e di [[Testimoni di Geova]]<ref>{{Cita web
|url=https://www.jw.org/it/testimoni-di-geova/nel-mondo/BE/
|titolo=Belgio
|sito=jw.org
|accesso=17 agosto 2025
}}</ref>. L'[[Antoinismo]] è l'unica religione nata in Belgio, {{Senza fonte|con la presenza di [[Tempio|32 templi]]}} e con il primo grande tempio antoinista e centro morale e mondiale a [[Jemeppe-sur-Meuse]] nella [[Provincia di Liegi]], in [[Vallonia]], la cui notorietà (particolarmente in Francia) ha superato i confini del paese.
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisioni storiche e amministrative ===
{{
<div style="padding:1em .5em 0; border:1px solid var(--border-color-base, #a2a9b1); background-color:var(--background-color-neutral-subtle, #f8f9fa); color:inherit">
<div style="display:flex; gap:.2em; justify-content:space-between; margin-bottom:.5em">
<div style="flex:1">[[File:Franse GemeenschapLocatie.png|150px|alt=Mappa della Comunità francese del Belgio]]<br />'''[[Comunità francese del Belgio|Comunità francofona]]'''</div>
<div style="flex:1;">[[File:Duitstalige GemeenschapLocatie.png|150px|alt=Mappa della Comunità germanofona del Belgio]]<br />'''[[Comunità germanofona del Belgio|Comunità germanofona]]'''</div>
</div>
<div style="display:flex; gap:.2em; justify-content:space-between">
<div style="flex:1">[[File:Flemish Region in Belgium.svg|150px|alt=Mappa della regione belga delle Fiandre]]<br />[[Fiandre]]</div>
<div style="flex:1">[[File:Map of Wallonia.png|150px|alt=Regione della regione belga della Vallonia]]<br />[[Vallonia]]</div>
<div style="flex:1">[[File:BelgiumBrussels.png|150px|alt=Regione della regione belga di Bruxelles-Capitale]]<br />[[Regione di Bruxelles-Capitale]]</div>
</div></div></div>
Il 14 luglio 1993 vi è stata una revisione della [[Costituzione belga|costituzione]] finalizzata alla creazione di uno [[Stato federale]] basato su tre livelli:
* Il governo federale con sede a Bruxelles
* Le tre comunità linguistiche:
** [[Comunità
** [[Comunità fiamminga del Belgio|fiamminga]]
** [[Comunità germanofona del Belgio|germanofona]]
* Le tre regioni:
** [[Regione di Bruxelles-Capitale]] (con una popolazione di lingua olandese e francese, di circa
** [[Fiandre]] (principalmente di lingua olandese, con una popolazione di circa
** [[Vallonia]] (principalmente di lingua francese, con una popolazione di circa
Le ultime due regioni sono divise ognuna in 5 province.
[[File:Belgium RegProv.png|right|Mappa del Belgio con Regioni e Province]]
Tra parentesi i nomi locali di ogni provincia, in francese o olandese:
# [[Fiandre]] (di lingua olandese; ''Vlaanderen'' in olandese, ''Flandre'' o ''Flandres'' in francese, ''Flandern'' in tedesco):
#* [[Provincia di Anversa|Anversa]] (Antwerpen)
#* [[Provincia del Limburgo (Belgio)|Limburgo]] (Limburg)
#* [[Provincia delle Fiandre Orientali|Fiandre Orientali]] (Oost-Vlaanderen)
#* [[Provincia delle Fiandre Occidentali|Fiandre Occidentali]] (West-Vlaanderen)
#* [[Provincia del Brabante Fiammingo|Brabante Fiammingo]] (Vlaams-Brabant)
# [[Vallonia]] (di lingua francese, tranne nove comuni nella parte orientale della provincia di Liegi che costituiscono la [[Comunità germanofona del Belgio]]; ''Wallonie'' in francese, ''Wallonië'' in fiammingo, ''Wallonie'' in tedesco):
#* [[Provincia del Brabante Vallone|Brabante Vallone]] (Brabant Wallon)
#* [[Provincia di Namur|Namur]]
#* [[Provincia di Liegi|Liegi]] (Liège)
#* [[Provincia dell'Hainaut|Annonia]] (Hainaut)
#* [[Provincia del Lussemburgo|Lussemburgo]] (Luxembourg)
# La [[Regione di Bruxelles-Capitale]] (''Région de Bruxelles-Capitale'' in francese, ''Brussels Hoofdstedelijk Gewest'' in fiammingo, ''Region Brüssel-Hauptstadt'' in tedesco).
Ogni entità provinciale è ulteriormente suddivisa in [[Arrondissement del Belgio|circondari amministrativi]] e quindi in municipalità chiamate ''gemeenten'' in fiammingo e ''communes'' in francese (vedi [[Comuni del Belgio]] e [[città del Belgio]]).
La Regione di Bruxelles-Capitale è costituita da un unico ''arrondissement''.
=== Città principali ===
{| class="wikitable sortable"
|-
! Città (italiano)
! Città (francese)
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| Brussel
| [[Regione di Bruxelles-Capitale|Bruxelles-Capitale]]
| align="right" |{{formatnum:2100000}}<ref group="N">Riguardo alla capitale, è considerata la popolazione del suo agglomerato urbano, identificabile con l'intera regione Bruxelles-Capitale. Infatti, la popolazione della singola municipalità di Bruxelles-Città (chiamata ''Bruxelles-Ville'', ''Brussel-Stad'') ammonterebbe a {{formatnum:143056}} ab. Nel dato della popolazione di Bruxelles in tabella sono stati conteggiati dunque anche i comuni di Anderlecht, Schaerbeek / Schaarbeek, Ixelles / Elsene ecc., che formano con la capitale un tessuto urbano organico e che pertanto possono esservi assimilati.</ref>
|-
| [[Anversa]]
| Anvers
| Antwerpen
| [[
| align="right" |
|-
| [[Gand]]
| Gand
| Gent
| [[Provincia delle Fiandre Orientali|Fiandre Orientali]]
| align="right" |
|-
| [[Charleroi]]
| Charleroi
| Charleroi
| [[Provincia dell'Hainaut|Hainaut]]
| align="right" |
|-
| [[Liegi]]
| Liège
| Luik
| [[
| align="right" |
|-
| [[Bruges]]
| Bruges
| Brugge
| [[Provincia delle Fiandre Occidentali|Fiandre Occidentali]]
| align="right" |
|-
| [[Namur]]
| Namur
| Namen
| [[
| align="right" |
|-
| [[Lovanio]]
| Louvain
| Leuven
| [[Provincia del Brabante Fiammingo|Brabante Fiammingo]]
| align="right" |{{formatnum:97692}}
|-
| [[Mons]]
| Mons
| Bergen
| [[Provincia dell'Hainaut|Hainaut]]
| align="right" |
|-
| [[
|
| Mechelen
| [[
| align="right" |
|-
|[[Hasselt]]
|Hasselt
|Hasselt
|[[Provincia del Limburgo (Belgio)|Limburg]]
| align="right" |{{formatnum:74588}}
|}
<references group="N"/>
=== Istituzioni ===
[[File:Belgique - Bruxelles - Palais de la Nation - 01.jpg|thumb|Sede del [[Parlamento federale (Belgio)|Parlamento federale]] a Bruxelles]]
Il Belgio è una [[monarchia parlamentare]] [[Stato federale|federale]], il cui Capo di Stato è il [[Filippo del Belgio|re Filippo]]. Il sistema politico del paese si fonda su una complessa struttura confederale, rafforzata dagli emendamenti costituzionali del 1993, proposti al fine di evitare la definitiva rottura tra la comunità fiamminga e quella vallona. Ciononostante si registrano ancora oggi consistenti residui di tensioni di natura politico-economica tra i due gruppi etnici. Il federalismo belga si basa sul concetto dell'"equipollenza delle norme"; in parole povere, il governo unitario non ha alcun diritto di sovrastare o contraddire i decreti varati dalle regioni confederate.
Esiste un [[Parlamento federale (Belgio)|Parlamento federale]], suddiviso in due camere: la [[Camera dei rappresentanti (Belgio)|Camera dei rappresentanti]] e il [[Senato (Belgio)|Senato]].
La [[Costituzione belga]] risale al 7 febbraio 1831, data dell'approvazione da parte del Congresso nazionale belga.
=== Sistema scolastico e Università ===
{{vedi anche|Istruzione in Belgio}}
L'Università di Lovanio, la più antica del Belgio, nota ora come "vecchia università" ([[Vecchia università di Lovanio]]), fu fondata nel 1425 dal principe francese [[Giovanni IV di Brabante]] e dalla [[Collegiata di San Pietro]]. Rimase attiva fino al 1797.
La qualità del sistema Universitario nel paese, è anche supportata dall'[[Université libre de Bruxelles|Università libera di Bruxelles]]. L'istituto è caratterizzato da un'eccezionale ricerca<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.study.eu/university/vrije-universiteit-brussel-vub|titolo=Vrije Universiteit Brussel (VUB), Belgium|lingua=en|accesso=19 maggio 2022}}</ref> e fa parte delle prime 250 università al mondo e delle prime 100 università in Europa.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.vub.be/en/open-days|titolo=Open days|lingua=en|accesso=19 maggio 2022}}</ref>
<!--==== Ordinamento scolastico ====
==== Sistema sanitario ====
Riga 330 ⟶ 609:
== Politica ==
{{
=== Politica estera ===
[[File:Benelux ita.png|thumb|upright=0.8|I membri del Benelux]]
Da quando la linea di politica estera mantenuta fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, improntata sulla neutralità, è stata abbandonata, il Belgio ha cominciato a giocare un ruolo fondamentale sullo scacchiere europeo. Il Paese è innanzitutto membro del [[Benelux]], unione doganale comprendente anche [[Paesi Bassi]] e [[Lussemburgo]], ed è tra i fondatori dell'[[Unione europea]] e della [[NATO]].
Dal punto di vista strettamente linguistico, il Belgio è tradizionalmente diviso in tre «comunità», riconosciute come istituzioni. Le «comunità» (la fiamminga, la francofona e la [[Comunità germanofona del Belgio|germanofona]]) hanno poteri nell'ambito dell'
== Diritti civili ==
=== Condizione della donna ===
{{vedi anche|Condizione della donna in Belgio}}
=== Diritti LGBT ===
{{vedi anche|Diritti LGBT in Belgio}}
== Festività nazionale ==
{| class="wikitable" style="width:100%"
! width="15%"| Data
! width="25%"| Nome
! width="60%"| Significato
|-
|21 luglio
|[[Festa nazionale del Belgio]]
|celebra il giuramento del primo re del Belgio [[Leopoldo I del Belgio]], nel 1831
|}
=== Altre ricorrenze ===
{| class="wikitable" style="width:100%"
! width="15%"| Data
! width="25%"| Nome
! width="60%"| Significato
|-
|11 luglio
|[[Festa della Comunità fiamminga]]
|celebra la [[battaglia degli speroni d'oro]] del 1302
|-
|27 settembre
|[[Festa della Comunità francofona]]
|espulsione da Bruxelles delle truppe di [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I d'Orange]] del 1830
|-
|3º domenica di settembre
|[[Festa della Regione vallona]]
|celebra la partecipazione dei Valloni alla [[Rivoluzione belga]] del 1830
|-
|15 novembre
|[[Festa della Comunità germanofona]]
|conferimento dei simboli della comunità di lingua tedesca nel 1990
|}
== Economia ==
=== Struttura economica ===
{{vedi anche|Disastro di Marcinelle}}
[[File:Marcinelle0045.JPG|left|thumb|[[Marcinelle]]. Complesso minerario in cui nel 1956 morirono 262 minatori, di cui 136 italiani.]]
L'economia belga, nonostante alcune debolezze strutturali, è una delle più avanzate d'
[[File:Budabrug.jpg
=== Trasporti e vie di comunicazione ===
{{
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] il Belgio fu tra i precursori dello sviluppo delle ferrovie e società belghe parteciparono in mezza Europa alla costruzione e alla gestione di nuove linee. Belga fu anche la società che in Europa gestì il servizio ristorante e letti la [[Compagnie Internationale des Wagons-Lits]], fondata da [[Georges Nagelmackers]].
Anversa, situata lungo la Schelda, pur distando 84 km dal mare, è uno dei porti più attivi del mondo (secondo solamente, in Europa, al vicino porto di Rotterdam).
I fiumi del Belgio sono collegati tra loro da un articolato sistema di canali che si estende per una lunghezza complessiva di circa
La compagnia aerea di bandiera [[Sabena]], un tempo tra le principali compagnie internazionali, ha chiuso i battenti nel 2001 a causa della crisi del trasporto aereo innescata dagli attacchi terroristici dell'11 settembre a [[New York]]; il principale scalo aeroportuale del
=== Divari regionali ===
In uno scenario economico complessivamente positivo emergono però significative divergenze regionali.
La Vallonia, regione mineraria di precoce industrializzazione e principale motore dell'economia belga fino agli anni settanta, ha sofferto profondamente della crisi del settore siderurgico e si è affacciata alle soglie del XXI secolo con esigenze di riconversione industriale, con un livello di sviluppo inferiore a quello dei paesi limitrofi e con un elevato tasso di disoccupazione.
L'efficiente regione di Bruxelles si presenta come una grande e moderna metropoli, decisamente cosmopolita e fortemente orientata verso il terziario avanzato, che trae beneficio dall'Unione Europea e dalla globalizzazione economica, ma che appare tuttavia ostacolata dalla limitatissima estensione territoriale (meno dell'1% del territorio belga).
Senza dubbio le Fiandre costituiscono attualmente l'area forte del paese dal punto di vista economico, favorite dalla posizione geografica e dalle infrastrutture di comunicazione (il sistema portuale Anversa-Gand-Zeebrugge; una rete stradale ben integrata nelle principali direttrici europee nord-sud e ovest-est; una rete ferroviaria molto sviluppata; l'aeroporto internazionale di Bruxelles, da un'economia molto orientata all'export (per circa due terzi la produzione industriale delle Fiandre è destinata all'esportazione), da un contesto socioeconomico che attrae capitali stranieri e da una struttura produttiva flessibile e tecnologicamente avanzata.
=== Risorse naturali e energia ===
Storicamente, il carbone è stata la principale risorsa mineraria del Belgio, localizzato in due bacini principali: quello del solco Haine-Sambre-Mosa, che non è più sfruttato a partire dagli anni sessanta a causa dell'esaurimento delle riserve di facile estrazione, e quello delle Campine, dove invece è sopravvissuta una modesta attività estrattiva. Nel corso del XIX secolo sono stati intensivamente sfruttati anche i giacimenti di [[ferro]] e [[zinco]] localizzati nella valle del Sambre-Mosa, oggi esauriti.
[[File:Kerncentrale Doel.jpg|left|thumb|Centrale termonucleare di Doel]]
Ancora importanti sono, al contrario, le miniere di gesso e di calcare nei pressi di Tournai, Mons e Liegi, che alimentano una significativa industria del cemento. Sono presenti inoltre cave di marmo e depositi di sabbie, utilizzate in vetreria, e di argille, per la produzione di ceramiche e mattoni.
Le risorse idriche sono concentrate nel meridione del paese. La maggior parte dei corsi d'acqua ha origine nelle Ardenne e scorre verso nord. Una distribuzione geograficamente equilibrata delle risorse idriche è garantita da un complesso sistema di acquedotti, canali e bacini artificiali.
La [[centrale nucleare di Doel]], nella provincia di Anversa, rappresenta la principale fonte di energia elettrica, coprendo i due terzi del fabbisogno nazionale. La porzione restante della domanda energetica è soddisfatta dalle [[Centrale termoelettrica|centrali termoelettriche]] e, seppur in minima parte, da quelle [[Centrale geotermoelettrica|geotermiche]] e [[Centrale idroelettrica|idroelettriche]].
=== Settore primario ===
Come quella dei Paesi Bassi l'agricoltura
Pur essendo praticata in maniera intensiva e con l'ausilio di tecnologie moderne, l'agricoltura riveste un ruolo sempre più marginale nella struttura economica belga: rappresenta poco più dell'1% del PIL e impiega appena il 2% della forza lavoro. Anche la superficie agricola appare in costante declino, essendo passata da oltre il 50% negli anni sessanta a poco più d'un quarto della superficie del Paese. Va mutando anche la dimensione media delle aziende agricole, che tende ad aumentare con la progressiva scomparsa dei piccoli coltivatori, sostituiti da strutture societarie in grado di far fronte agli investimenti in meccanizzazione e nuove tecnologie indispensabili per incrementare la produttività dei suoli.
[[File:Grand-Reng JPG01.jpg|thumb|upright=1.2|Campo di lino in primavera]]
Le Fiandre, tradizionalmente agricole, sono ancora oggi la regione più interessata dalle attività del settore primario, realizzando oltre i due terzi del valore aggiunto del comparto; poco meno di un terzo è attribuibile alla Vallonia, mentre il contributo della regione di Bruxelles è, naturalmente, pressoché inesistente.
Un posto di particolare rilievo è occupato dall'[[orticoltura]], praticata soprattutto nelle Fiandre, che rappresenta quasi un quarto dell'intera produzione agricola. Nell'ambito della [[floricoltura]] sono famose nel mondo le [[Rhododendron|azalee]] e le [[begonie]] delle Fiandre orientali. Le altre principali produzioni agricole sono la [[barbabietola da zucchero]], la [[Cichorium intybus|cicoria]], il [[Linum usitatissimum|lino]], i [[cereali]] e le [[patate]].
L'allevamento del bestiame (suini, specialmente nelle Fiandre, e [[bovini]] da carne e da latte) costituisce tuttavia la principale voce del settore primario, con quasi due terzi del valore totale. Di scarso rilievo appare la [[Pesca (attività)|pesca]], praticata nei banchi del Mare del Nord. Va infine menzionata la [[selvicoltura]], localizzata soprattutto nelle Ardenne e nelle Campine.
===
[[File:Hemmingstedt-raffinerie.JPG|left|thumb|
[[File:Port cranes at Zeebrügge, Belgium 2.JPG|left|thumb|
Nonostante gli effetti negativi della crisi siderurgica e le difficoltà incontrate negli anni ottanta da alcuni comparti tradizionali (in particolar modo dal tessile), il Belgio appare all'inizio del XXI secolo come un paese con base industriale ancora solida, che occupa oltre un quarto della popolazione attiva, contribuisce alla formazione del PIL nella misura del 25% e presenta un indice di produttività in crescita, nonostante il calo registrato nei primi anni dell'ultimo decennio.
I principali settori del comparto manifatturiero, sia dal punto di vista del fatturato sia da quello dell'occupazione, sono l'agroalimentare, la chimica e la metallurgia; importanti sono anche la meccanica (soprattutto la costruzione di vagoni ferroviari e l'assemblaggio di autovetture straniere), la [[Industria petrolchimica|petrolchimica]], l'elettronica e l'elettrotecnica, il [[Industria tessile|tessile]] e la [[Industria cartaria|produzione di carta]]; di un certo rilievo, e forti di una consolidata tradizione, sono le lavorazioni del vetro (rinomate sono le cristallerie di Val Saint-Lambert) e del legno.
Alcuni dei principali poli manifatturieri sono localizzati nei grandi agglomerati urbani. Il più importante è l'agglomerato di Anversa, che ha una struttura industriale orientata verso settori a elevata intensità di capitale e in stretto collegamento con le infrastrutture portuali ([[Industria chimica|chimica]], elettronica, [[Industrie agrarie|agroalimentare]]); molto sviluppata e tipica dell'area è la lavorazione delle [[Gemma (mineralogia)|pietre preziose]]. Il secondo polo industriale del Belgio è quello della regione metropolitana di Bruxelles, basato principalmente su produzioni di largo consumo a elevato contenuto tecnologico. La struttura [[Attività manifatturiera|manifatturiera]] dell'area di Gand consiste in un antico nucleo di industrializzazione leggera (soprattutto tessile) e di un più recente polo chimico e metallurgico che gravita sulle strutture portuali. Le altre regioni industriali del Belgio, situate al di fuori dei grandi agglomerati urbani, sono quella delle Fiandre interne, in particolar modo l'area di Kortrijk, caratterizzata da una fitta rete integrata e flessibile di piccole e medie imprese (tessili, mobilifici, prodotti metallici), e quella nord-orientale, che al contrario è sempre stata contrassegnata dalla presenze della grande industria pesante, a capitale di prevalenza straniero (assemblaggio di autovetture, chimica).
=== Settore terziario ===
[[File:Belgique - Bruxelles - Banque Nationale - 01.jpg|thumb|Sede della Banca Nazionale del Belgio]]
Come in tutti i paesi sviluppati, il principale settore economico del Belgio è quello terziario, che contribuisce per quasi tre quarti all'occupazione e alla formazione del PIL. I servizi privati (commercio, trasporti e comunicazioni, servizi finanziari e assicurativi, locazioni, attività professionali) risultano di gran lunga preponderanti sulle attività della pubblica amministrazione, sintomo di una struttura socioeconomico avanzata.
La più importante branca del terziario è il commercio, che alla fine degli anni novanta è più che raddoppiato rispetto ai valori dei primi anni ottanta, e una base occupazionale di poco inferiore a quella dell'intero comparto manifatturiero. Il particolare rilievo che il commercio, specialmente quello estero, ha sempre rivestito nell'economia belga è da ricollegare alla posizione centrale che il paese occupa nell'area più ricca dell'Europa e all'eccezionale sviluppo delle infrastrutture di trasporto. Queste particolari condizioni hanno fatto del Belgio un paese dall'economia estremamente aperta, che all'inizio del XXI secolo risulta essere la decima potenza commerciale del pianeta, titolare di una quota pari al 3,2% dell'intero commercio mondiale.
Le principali voci dell'esportazione sono i macchinari e i mezzi di trasporto, i prodotti chimici e farmaceutici, le pietre preziose, i tessili e i prodotti alimentari. Mezzi di trasporto, combustibili, prodotti chimici, derrate alimentari e prodotti tessili costituiscono invece il grosso delle importazioni.
I maggiori partner commerciali del Belgio sono i paesi dell'Unione Europea (in particolar modo Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito), che rappresentano circa due terzi dell'export e oltre il 70% dell'import.
L'area di maggiore concentrazione del terziario avanzato è quella di Bruxelles, la quale, grazie al suo ruolo di capitale nazionale e di crocevia di relazioni internazionali, rappresenta la sede privilegiata nel paese per banche, assicurazioni, società finanziarie, enti e organizzazioni sovranazionali, laboratori di ricerca e istituzioni universitarie. Nell'area di Anversa si osserva invece una predominanza di servizi legati alle attività portuali e di import-export. Nella regione vallona, la debolezza del sistema industriale e la storica dipendenza dai centri decisionali finanziari e politici localizzati nella capitale hanno ostacolato lo sviluppo di un terziario moderno, che qui assume prevalentemente la forma dei servizi della pubblica amministrazione.
Un non trascurabile rilievo va assumendo anche il turismo, concentrato essenzialmente nelle città d'arte, nei centri balneari della costa e nella regione collinare delle Ardenne.
== Tradizioni ==
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina belga}}
[[File:La Chaloupe d Or Brussel.jpg|thumb|upright=1.2|Tipico ristorante della Grand-Place / Groote Markt]]
Dal numero di stelle che i ristoranti belgi hanno ricevuto negli anni da parte della ''guida Michelin'' (anche se di meno negli anni recenti<ref>{{cita web|url=http://archives.lesoir.be/?action=nav&gps=563687|titolo=Le site du journal lesoir.be, premier site d'information en Belgique francophone. Actu en continu, archives gratuites, galeries photos, podcast, vidéos, blogs de la rédaction, résultats sportifs, forums...|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110815085947/http://archives.lesoir.be/?action=nav&gps=563687 }}</ref>), taluni ritengono la cucina belga tra le migliori d'Europa: essa ha infatti reinterpretato la tradizione gastronomica della vicina Francia in maniera del tutto originale, adattandola ai prodotti tipici offerti dal suo territorio. La cucina belga possiede in effetti dei tratti ampiamente regionali che offrono una grande varietà di ricette e ingredienti.
Baluardi dell'arte culinaria belga sono il [[cioccolato]], la [[birra]], le [[patate fritte]], i celebri [[Cavolo di Bruxelles|cavoletti di Bruxelles]] e le ''wafels'' (in olandese) o ''gaufres'' (in francese).
==== Cioccolato ====
Assieme alla [[Svizzera]], il Belgio è la nazione con la più solida tradizione cioccolatiera al mondo, il che è testimoniato dal fatto che marche belghe come
==== Birra ====
Si producono oltre
Ben più prestigiose sono le produzioni artigianali di piccoli birrifici (ve ne sono circa 120 in tutto il paese), quelle dei monaci [[Birra trappista|trappisti]] e il cosiddetto [[Lambic]], specialità unica del Belgio a fermentazione spontanea prodotta unicamente nella zona a sud-ovest di Bruxelles chiamata [[Pajottenland]] e anche Deus, Brut des Flanders è prodotta dalla birreria Brouwerij Bosteels di Buggenhout (un piccolo borgo vicino a Mechelen, a nord di Bruxelles). Fabbricata con la stessa tecnica dello champagne: fermentazione in serbatoio e rifermentazione in bottiglia, seguita dalle tradizionali fasi di “remuage” e “dégorgement”. Questi prodotti d'eccellenza, che spesso uniscono secoli di storia all'estro di giovani birrai, richiamano appassionati da tutto il mondo.
La birra è largamente impiegata nella preparazione di ricette a base di carne e pesce (un piatto a base di [[Mytilus galloprovincialis|cozze]] viene preparato con la birra) come lo è il [[vino]] in altri paesi. Diffuso anche il [[jenever]], distillato di orzo o frumento.
==== Patatine fritte ====
Orgoglio dei Belgi sono le loro [[
Le patate sono estensivamente coltivate in Vallonia e nelle Fiandre. Di particolare attrazione per i locali e i turisti, i chioschi possono essere ornati da statue simboliche, come quella a Place Jourdan a Bruxelles.
==== Primi piatti ====
Come prima portata, i Belgi mangiano spesso minestre e zuppe calde (passati di verdure). Particolarmente popolari risultano per esempio la zuppa al cavolo, panna e prosciutto crudo e la crema di [[
==== Secondi piatti ====
Il Belgio, grazie alla sua posizione, ha un'ottima tradizione sia nel campo del [[pesce]] (pescato nel [[Mare del Nord]]) sia nel campo della [[carne]] (proveniente dalle fertili pianure del [[Brabante (regione storica)|Brabante]]). Uno dei più celebri secondi belgi è il ''[[waterzooi]]'', tipico di [[Gand]], ma diffuso in tutto il paese: si tratta di pesce o [[Gallus gallus domesticus|pollo]] con panna, verdure e ortaggi ([[patata (alimento)|patate]], rape, [[Apium graveolens|sedano]], [[
Stoofvlees o Carbonade alla fiamminga è un robusto secondo piatto tipico del Belgio a base di carne di manzo (anticamente si utilizzava il cinghiale) tagliato a pezzetti; una sorta di spezzatino cotto molto lentamente nella birra belga e arricchito con cipolle e aromi.
==== Dolci ====
[[File:Liège Gaufre.jpg|thumb|
Per quanto riguarda i dessert, i belgi usano spesso proporre formaggi (ne esistono molti prodotti localmente), a fine pasto e volendo anche prima del tradizionale dolce, alla maniera francese. Tra i dolci più famosi invece, vi sono le "wafels" (in olandese) o ''gaufres'' (in francese), [[gaufre|cialde]] morbide e calde servite, per esempio, con cioccolata fusa o con panna e fragole. Tra le torte, famose sono quelle alle pere e alle mele, allo zucchero di canna, ma ci sono molte ricette locali legate alla tradizione e alle feste. Tra questi, tipici del Natale sono la Buche de Noël, un tronchetto ripieno di crema al burro o panna e il Cougnou, una brioche avente forma di neonato (a simboleggiare Gesù Bambino), che viene mangiata tradizionalmente il mattino di Natale. Diversi tipi di dolci sono serviti a colazione o soltanto a merenda, e non solo dunque a fine pasto. Anche famoso è il "neuzekes" oppure "cuberdon", un tipo di caramello tipico della città di Gand. Viene fatto con la gomma araba ed è molto dolce. Gli originali hanno un sapore di lampone, ma ormai sono combinati con diversi sapori.
=== Carnevale ===
Il più celebre carnevale del Belgio, che ogni anno attira un gran numero di visitatori, è il [[Carnevale di Binche]], inserito, nel 2003, nella Lista dei [[Patrimoni orali e immateriali dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
== Cultura ==
=== Pittura e scultura ===
[[File:Rene Magritte by Wolleh.jpg|thumb|left|[[René Magritte]], tra i principali esponenti del [[surrealismo]].]]
È possibile parlare di arte belga solamente facendola partire dal 1830, anno della rivoluzione e dell'indipendenza dai Paesi Bassi; invece, per quanto riguarda i secoli precedenti, è il caso di inserire gli artisti nativi del Belgio nella cosiddetta arte fiamminga.
In Belgio, nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] si diffuse il [[neoclassicismo]] di marca francese, seguito nel giro di pochi decenni, dal [[Romanticismo]] parigino. La ''Scuola paesaggistica di Tervuren'' aprì la strada all'[[impressionismo]] e al ''fauvismo brabantino''. Ai primi del [[XX secolo|Novecento]] si imposero l'[[espressionismo]], il [[simbolismo]] e il ''Modern Style''.<ref>{{cita testo|url=http://www.paesi.eu/belgio.html|titolo=Paesi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110720170031/http://www.paesi.eu/belgio.html }} Da questo sito provengono molte delle informazioni di questa sezione</ref>
Il Belgio vanta numerosi artisti di fama mondiale: nel XV secolo si distinsero [[Hubert van Eyck]], [[Jan van Eyck]], [[Rogier van der Weyden]], [[Giusto di Gand]], [[Hans Memling]] e [[Hugo van der Goes]], importanti esponenti della [[pittura fiamminga]], nel XVI secolo [[Quentin Massys]] e [[Pieter Bruegel il Vecchio]], esponenti del cosiddetto [[pieno Rinascimento fiammingo e olandese]], e si distinse nei paesaggi e soggetti storici [[Joachim Patinir]], nel XVII secolo spiccano [[David Teniers il Vecchio]] e ancora [[Peter Paul Rubens]] e [[Antoon van Dyck]] esponenti del [[barocco]] e, tra il XIX e il XX secolo,spicca [[James Ensor]],esponente dell'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]]; nel XX secolo Guy Huygens e [[Jean-Michel Folon]]. Tra il XX e il XXI secolo [[Pierre Alechinsky]].
[[René Magritte]] è tra i più famosi artisti belgi. Assieme a [[Paul Delvaux]], è il principale rappresentante dello stile [[surrealismo|surrealista]]. Nell'ambito dell'arte contemporanea si ricorda la partecipazione di due artisti belgi [[Dotremont]] e [[Guillaume Cornelis van Beverloo]] alla formazione del gruppo espressionista di artisti d'avanguardia COBRA (dalle iniziali di Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam)<ref>{{cita testo|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/123391/COBRA|titolo=COBRA (art group) -- Britannica Online Encyclopedia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150205033407/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/123391/COBRA }} Encyclopaedia Britannica</ref>. Per quanto concerne la scultura nel XVII secolo si distinse [[François Duquesnoy]], esponente del [[barocco]] romano, e nel XIX secolo si è distinto [[Constantin Meunier]], esponente del [[Realismo (arte)|realismo]].
=== Architettura ===
[[File:Saint-Gilles Brunfaut 050810 (15).JPG|thumb|
Nell'architettura molto noti sono i nomi di [[Victor Horta]] e [[Henry van de Velde]], fondatori dell'architettura [[Art Nouveau]], uno stile che ebbe una grande influenza sugli stili architettonici del [[XX secolo]].
Il Belgio possiede una grande varietà di musei e mostre. Tra i principali musei troviamo il "Museo reale delle belle arti del Belgio" di Anversa, che ha un'ammirevole collezione di lavori di Peter Paul Rubens; il "[[Museo reale delle belle arti del Belgio]]" di Bruxelles, con capolavori dei [[primitivi fiamminghi]], Bruegel e Rubens; l'adiacente [[Museo Magritte]] e il vicino complesso espositivo del Bozar (creato da [[Horta]]) che ospita anche un cinema e una sala concerti.
=== Patrimoni dell'umanità ===
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità del Belgio}}
Diversi siti del Belgio risultano iscritti nella [[Lista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
=== Letteratura ===
[[File:Banc Georges Simenon, Liège.jpg|thumb|upright=1.3|Statua dedicata a [[Georges Simenon]] nel cen<nowiki/>tro di [[Liegi]]]]
Gli inizi della letteratura belga fiamminga si fanno risalire alla conquista dell'indipendenza, che favorì la diffusione di un [[romanticismo]] aggregato sia di un [[nazionalismo]] sia di un provincialismo rurale, contenitori tematici dai quali gli scrittori prelevarono elementi sociali e psicologici di indagine e di approfondimento. Verso la fine dell'Ottocento la letteratura belga risentì gli influssi di quella germanica e di quella olandese, riunita attorno alla [[rivista]] ''Van Nu en Straks'' ("Oggi e domani") fondata nel 1893, ambiziosa e innovatrice.
Negli stessi anni cominciò a prendere il sopravvento la letteratura in lingua francese, incentrata sulla rivista ''[[La Jeune Belgique|Jeune Belgique]]'' ("Giovane Belgio") fondata da Max Waller nel 1881. Da questo momento la letteratura in lingua francese accolse tutte le innovazioni introdotte in Francia, a cominciare dal [[Naturalismo (letteratura)|naturalismo]], con i suoi temi di indagine sociale e psicologica.
Durante la prima guerra mondiale e a cavallo delle due guerre la poesia belga si accostò a esperienze [[Dadaismo|dadaiste]] ed espressioniste e la letteratura fiamminga si avvicinò sempre più a quella olandese.
Tra i più noti scrittori belgi ci sono i francofoni, distintisi nel XIX secolo, come lo scrittore [[simbolismo|simbolista]] [[Georges Rodenbach]], autore del romanzo [[Bruges la morta]] (1892): tra il XIX e il XX secolo spiccano le figure di [[Émile Verhaeren]], spesso considerato ''poeta nazionale''<ref>https://symbolhunt.com/belgium/national-poet/?nowprocket=1</ref>. e di [[Maurice Maeterlinck]], [[Premio Nobel per la letteratura]], nel 1911, esponenti del [[simbolismo]]; nel XX secolo spiccano [[Henri Michaux]], artista poliedrico che fu insieme scrittore e pittore, [[Suzanne Lilar]], [[Georges Simenon]], noto autore di romanzi polizieschi e creatore del personaggio del [[commissario Maigret]], (1929) [[Nathalie Gassel]] e [[Amélie Nothomb]];.è da ricordare che di origine belga da parte di madre era anche la grande scrittrice francese [[Marguerite Yourcenar]]. Inoltre diversi scrittori francesi, come [[Victor Hugo]], trovarono in passato rifugio in Belgio, per ragioni editoriali o politiche. Fra gli scrittori di lingua neerlandese vanno ricordati [[Hendrik Conscience]], distintosi nel XIX secolo, e, nel XX secolo, ricordiamo [[Willem Elsschot]], [[Hugo Claus]], [[Jef Geeraerts]], [[Tom Lanoye]]. Nel corso del XXI secolo spicca, tra gli altri, [[Peter Terrin]]<ref>https://euprizeliterature.eu/author/peter-terrin</ref>, primo scrittore belga ad aggiudicarsi il [[Premio letterario dell'Unione europea]], nel 2010, con il romanzo ''De bewaker''.
Molto conosciuto a livello internazionale è anche il grande storico [[Henri Pirenne]].
==== Teatro ====
Per quanto riguarda il teatro in lingua francese, se nel [[Rinascimento]] si sviluppò il gusto per la [[tragedia]], nel [[Seicento]] si imposero le rappresentazioni gestite dai gesuiti basate su temi religiosi, e nell'[[Ottocento]] si assistette ai primi tentativi di creare un vero e proprio teatro nazionale sorretto da drammi storici. Solamente con le opere di [[Maurice Maeterlinck]] il teatro belga raggiunse una dimensione internazionale.
Il teatro in lingua fiamminga seguì, invece, un'evoluzione leggermente diversa: nel [[Medioevo]] proliferarono i drammi romanzeschi e le rappresentazioni sacre di miracoli; durante il Rinascimento si imposero autori classici e nell'Ottocento l'intero movimento teatrale ricevette forti impulsi sia organizzativi sia realizzativi.
===
{{vedi anche|Bande dessinée}}
Un'altra componente importante della tradizione culturale belga è data dai fumettisti, come [[Hergé]] ([[Tintin]]), [[Edgar P. Jacobs]] ([[Blake e Mortimer]]), [[Willy Vandersteen]] ([[Bob et Bobette]], ''Suske en Wiske'' nell'originale fiammingo), [[Morris (fumettista)|Morris]] ([[Lucky Luke]]), [[Peyo]] ([[Puffi|I Puffi]]), [[André Franquin|Franquin]] ([[Spirou]], [[Marsupilami]], [[Gaston Lagaffe]]), [[Marc Sleen]] ([[Nerone (fumetto)|Nerone]]).
* 1929-1983: [[Le avventure di Tintin]], serie a fumetti ideata da [[Hergé]]
* 28 febbraio 1957: esce sul settimanale franco-belga [[Spirou]] il fumetto [[Gaston Lagaffe]] ideato da [[André Franquin]].
* 23 ottobre 1958: nascono i [[Puffi]] (o Les Schtroumpfs), ideati dal fumettista belga [[Peyo]].<ref>{{Cita web |url=https://www.seietrenta.com/2018/10/22/23-ottobre-1958-nascono-i-puffi-diventeranno-famosi-in-tutto-il-mondo/ |titolo=Copia archiviata |accesso=22 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191022232340/https://www.seietrenta.com/2018/10/22/23-ottobre-1958-nascono-i-puffi-diventeranno-famosi-in-tutto-il-mondo/ |urlmorto=no }}</ref>
* 1980: esce la serie a fumetti fantastico-fantascientifica di [[Thorgal]], sceneggiata dal fumettista belga [[Jean Van Hamme]]
===Filosofia===
Nel XIII secolo si distinse [[Sigieri da Brabante]], esponente dell'[[Averroè|averroismo]]. Nel XVI secolo spicca, in particolare, la figura di [[Giusto Lipsio]], fondatore del [[neostoicismo]]. Nel corso del XVII secolo, la figura del fiammingo [[Arnold Geulincx]], esponente dell'[[occasionalismo]].
=== Diritto ===
{{vedi anche|Diritto del Belgio}}
In ambito giuridico ricordiamo la fondazione dell'[[Istituto di diritto internazionale]], creato nel 1874 per iniziativa del giurista belga Gustave Rolin-Jaequemyns, e che ottenne il [[Premio Nobel per la pace]] nel 1904. Il Premio venne assegnato all'Istituto ''Per i suoi sforzi come organo non ufficiale per la formulazione dei principi generali della scienza del diritto internazionale''.
=== Musica ===
[[File:Adolphe Sax 4.jpg|thumb|left|[[Adolphe Sax]], l'inventore del [[sassofono]], nel 1841.]]
[[File:Jacques Brel (1962).jpg|thumb|left|[[Jacques Brel]], tra i più importanti cantautori del XX secolo.]]
[[Anversa]] e [[Bruxelles]] già nel [[XV secolo|Quattrocento]] divennero importanti centri musicali, fiorenti nello sviluppo della musica polifonica e di quella contrappuntistica, insegnate dall'Accademia di Musica. Nel XV secolo si afferma la [[scuola franco-fiamminga]] (che si caratterizzerà, dal 1420 in poi in diverse generazioni,fino al 1630) con importanti compositori, tra i quali [[Guillaume Dufay]], con cui prese avvio la [[musica rinascimentale]], [[Gilles Binchois]], [[Johannes Ockeghem]] e [[Jacob Obrecht]]. Tra il XV e il XVI secolo la scuola franco- fiamminga trova importanti esponenti in [[Josquin Desprez]], [[Heinrich Isaac]] e [[Pierre de La Rue]].
Nel XVI secolo la [[polifonia|musica polifonica]] del rinascimento trova un illustre esponente in [[Orlando di Lasso]], con cui prosegue l'affermarsi della [[scuola franco-fiamminga]], anche con altri esponenti come [[Adrian Willaert]], fondatore della [[scuola veneziana]].
Nei secoli successivi in terra belga si perfezionò la composizione sacra e il [[mottetto]] per doppio coro ideato nel [[XVII secolo]] da [[Henry Du Mont|Henri Dumont]].
[[Adolphe Sax]] è noto per aver inventato il [[sassofono]] nel 1841.
Il più eminente musicista belga del XIX secolo è senz'altro il compositore [[César Franck]], esponente della [[musica romantica]], e ancora da ricordare [[Charles Auguste de Bériot]], fondatore della scuola violinistica belga a cui appartiene anche [[Henri Vieuxtemps]], mentre nel periodo tra '800 e '900 non si può non citare il virtuoso del violino e compositore [[Eugène Ysaÿe]]; nel ventesimo secolo spicca, tra gli altri, il celebre violinista [[Arthur Grumiaux]] e, tra il XX e il XXI secolo [[Henri Pousseur]], esponente della [[musica contemporanea]].
Nel [[XX secolo|Novecento]] i compositori belgi hanno sviluppato esperienze nella musica [[Dodecafonia|dodecafonica]], in quella [[musica elettronica|elettronica]] e nella [[musica leggera]]. La più antica orchestra sinfonica belga è la [[Brussels Philharmonic]], fondata nel 1935 all'interno dell'emittente radiofonica INR/NRI.
[[Jacques Brel]] è il più noto cantautore belga. Nel jazz, [[Django Reinhardt]] e [[Toots Thielemans]] sono nomi che hanno contribuito alla [[Jazz belga|fama del genere in terra belga]]. [[Salvatore Adamo]], di origine italiana, è uno dei più popolari cantanti belgi di varietà, mentre tra i cantanti [[basso-baritono]] spicca la figura di [[José van Dam]].
Nel commerciale/alternativo si ricordano alcuni importanti artisti, su tutti gli [[Hooverphonic]] autori di alcuni album di fama internazionale e di vari singoli come [[Mad About You (Hooverphonic)|Mad About You]] (2000), e originari dalle Fiandre. Il loro leader, [[Alex Callier]], è inoltre un importante compositore e produttore a livello mondiale.
Sono belgi e hanno raggiunto una certa fama internazionale anche i [[dEUS]], gli [[Ancient Rites]], gli [[Ocean of Sadness]], i [[SoulWax]], i [[K's Choice]] e la punk band [[The Kids (gruppo musicale belga)|The Kids]]. Famoso in tutto il mondo è anche il cantante e compositore di musica elettronica [[Stromae]], di madre belga e padre africano. Nota anche la [[musica rock belga]]. Tra le esponenti del genere pop ricordiamo, tra le altre, [[Lara Fabian]] e ancora tra i cantanti e batteristi [[Plastic Bertrand]]. Successo ha riscosso anche il gruppo musicale di [[eurodance]] dei [[Paradisio]].
=== Folclore e tradizioni ===
Nell'ambito folcloristico celebre la figura di [[Druon Antigoon]], mitico gigante del folclore fiammingo che viveva ad [[Anversa]].
=== Cinema ===
{{vedi anche|Film belgi proposti per l'Oscar al miglior film straniero}}
Tra gli attori belgi più conosciuti vi è sicuramente l'artista marziale [[Jean-Claude Van Damme]], protagonista di numerosi film d'azione americani negli [[Anni 1990|anni novanta]] e ancora [[Benoît Poelvoorde]] e [[Jan Decleir]].
Tra i registi belgi degni di nota vi sono i [[Fratelli Dardenne]] e [[Chantal Akerman]], nota, in particolare, per il film [[Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles]] (1975), descritto dal [[The New York Times]] come "il primo capolavoro femminile nella storia del cinema". E ancora sono da ricordare i registi [[Jean-Pierre e Luc Dardenne]], che hanno diretto vari film tra cui [[Rosetta (film)|Rosetta]], [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes]], nel 1999, e [[Agnès Varda]], importante esponente della [[Nouvelle Vague]]. Il primo film belga candidato per l'Oscar al miglior film straniero fu, nel 1971, [[Pace nei campi]] del regista [[Jacques Boigelot]].
=== Scienza ===
==== La nascita dell'anatomia moderna ====
[[File:Andreas Vesalius-Pierre Poncet.jpg|thumb|left|[[Andrea Vesalio]], fondatore dell'[[anatomia]] moderna.]]
Uno dei più importanti esponenti del superamento dell'antica medicina galenica (o di [[Galeno]]) e fondatore dell'anatomia moderna fu il fiammingo [[Andrea Vesalio]], autore del [[De humani corporis fabrica]] (1542).
==== Cartografia ====
[[File:Gerardus Mercator2.jpg|thumb|left|[[Gerardo Mercatore]], tra i più noti cartografi del XVI secolo]]
* 1569: la [[Proiezione cilindrica centrografica modificata di Mercatore]], ovvero un sistema di proiezioni e disegno delle mappe, in particolare per la navigazione marina, da parte del cartografo fiammingo [[Gerardo Mercatore]]
* Il 20 maggio 1570 viene pubblicato il primo atlante moderno, il [[Theatrum Orbis Terrarum]], del cartografo fiammingo [[Abramo Ortelio]]
==== Chimica ====
* 1600: viene coniato il termine [[gas]], dal chimico belga [[Jean Baptiste van Helmont]]
==== Fisica ====
[[File:Lemaitre.jpg|thumb|left|[[Georges Lemaître]], ideatore della teoria del [[Big Bang]].]]
* 1832: l'invenzione del [[fenachistoscopio]], che diede un importante contributo allo sviluppo della tecnica cinematografica, da parte di [[Joseph Plateau]]
* 1927: La teoria del [[Big Bang]]: in base alla quale l'universo ha avuto origine da una grande esplosione, avvenuta circa 13 miliardi di anni fa, e da cui ha avuto origine anche la materia: ideata e condotta matematicamente dal fisico [[Georges Lemaître]]
==== Il Belgio nello spazio ====
* 24 marzo 1992: [[Dirk Frimout]] è il primo belga ad andare nello spazio.
* 19 giugno 2014: vengono lanciati [[QB50P1]] e [[QB50P2]], primi satelliti belgi.
== Onorificenze ==
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia d'argento di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908, Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Allo Stato
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}
== Sport ==
=== Ciclismo ===
Uno degli sport più seguiti è il [[ciclismo]], e in Belgio si corrono alcune delle più importanti classiche ciclistiche, come il [[Giro delle Fiandre]], la [[Freccia Vallone]] e la [[Liegi-Bastogne-Liegi]]. Uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, [[Eddy Merckx]], è belga. Ha vinto cinque [[Tour de France]], cinque [[Giro d'Italia|Giri d'Italia]], una [[Vuelta a España]], tre Campionati del Mondo, due giri del Belgio e un Giro di Svizzera. Altri grandi campioni di ciclismo sono [[Rik Van Looy]], unico corridore in grado di vincere tutte le [[classiche]] del suo tempo, [[Roger De Vlaeminck]], uno dei più forti corridori di sempre nelle corse di un giorno, [[Rik Van Steenbergen]] e [[Freddy Maertens]]. Merckx, Van Looy e De Vlaeminck sono anche gli unici ciclisti ad avere conquistato fino a ora tutte le classiche. Negli [[anni 1990]] particolarmente famoso per le sue gesta nelle classiche del Nord è stato [[Johan Museeuw]].
Negli primi due decenni degli anni duemila i corridori di riferimento per il Belgio sono stati, [[Tom Boonen]], vincitore nel 2005 del titolo mondiale oltre che plurivincitore della [[Parigi-Roubaix]] (4 volte, record assoluto) e del [[Giro delle Fiandre]] (3 volte, anch’esso primato), e [[Philippe Gilbert]], che nel 2011 ha vinto il [[trittico delle Ardenne]]: [[Amstel Gold Race]], Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi prima di conquistare nel mese di giugno la maglia di campione nazionale esibita subito al Tour de France per poi fregiarsi della maglia iridata anche lui, ai mondiali del 2012. Gilbert ha vinto anche il Giro delle Fiandre (2017), la Parigi-Roubaix (2019) e il [[Giro di Lombardia]].
=== Calcio ===
Anche il [[calcio (sport)|calcio]] è molto popolare. La [[Nazionale di calcio del Belgio|nazionale di calcio]] porta il soprannome di "Rode Duivels" (cioè diavoli rossi): il primo risultato di rilievo fu la medaglia d'oro ai [[Giochi della VII Olimpiade|Giochi olimpici del 1920]]; la nazionale belga inoltre fu terza ai [[Campionato europeo di calcio 1972|Campionati Europei del 1972]], seconda a [[Campionato europeo di calcio 1980|quelli del 1980]], quarta al [[Messico 1986|Campionato del Mondo del 1986]], trascinata da [[Vincenzo Scifo]] e [[Jan Ceulemans]]. A questi successi seguì un declino generale della squadra che cominciò nel 2004 e fu confermato nel 2006, anno in cui per la prima volta in 28 anni, il Belgio non partecipò alla [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del Mondo]]. La Nazionale di calcio belga non è riuscita a qualificarsi neanche ai tornei successivi fino al 2014, anno in cui è tornata ad essere competitiva soprattutto grazie all'innesto di talenti quali [[Kevin De Bruyne|De Bruyne]], [[Axel Witsel|Witsel]], [[Eden Hazard|Hazard]], [[Dries Mertens|Mertens]], [[Radja Nainggolan|Nainggolan]], [[Romelu Lukaku|Lukaku]], raggiungendo i quarti di finali ai [[Campionato mondiale di calcio 2014|mondiali di quell'anno]] che agli [[Campionato europeo di calcio|Campionati europei del 2016]]. Ai [[Campionato mondiale di calcio 2018|mondiali del 2018]] ha raggiunto il terzo posto, miglior piazzamento di sempre, e anche agli [[Campionato europeo di calcio 2020|Europei 2021]] ha raggiunto i quarti di finale dove ha perso contro i futuri campioni dell'[[Nazionale italiana di calcio|Italia]], inoltre ha occupato per diversi anni il primo posto del [[Ranking FIFA]].
Tra i grandi talenti calcistici belgi, oltre a quelli nominati, spicca la figura di [[Paul Van Himst]], inserito nella lista dei [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS]], di [[Marc Wilmots]], capitano della nazionale negli [[anni 1990|anni '90]], e [[Michel Preud'homme]]. tra i portieri.
Per quanto riguarda invece i club, nessuna società belga ha mai vinto la [[UEFA Champions League]].
=== Tennis ===
Il Belgio conta anche tra i suoi campioni due tenniste [[Tenniste prime in classifica WTA|numero uno del mondo]], la fiamminga [[Kim Clijsters]] e la vallona [[Justine Henin]].
=== Atletica leggera ===
Nella disciplina dell'atletica leggera ha avuto importanti atleti come la centometrista [[Kim Gevaert]], la saltatrice in alto [[Tia Hellebaut]], i gemelli quattrocentometristi [[Kévin Borlée]] e [[Jonathan Borlée]] e la campionessa mondiale di [[eptathlon]] [[Nafissatou Thiam]].
=== Giochi olimpici ===
{{vedi anche|Belgio ai Giochi olimpici}}
L'atleta belga più titolato ai Giochi olimpici moderni è l'arciere [[Hubert Van Innis]], con 6 ori e 3 argenti.
E fu proprio [[Hubert Van Innis]], ai Giochi olimpici di Parigi 1900, a conquistare il primo oro olimpico e la prima medaglia olimpica per il Belgio.
=== Altri sport ===
Il Belgio ha anche campioni mondiali di [[motocross]] ([[Roger De Coster]], [[Joël Robert]], [[Georges Jobé]] e [[Stefan Everts]] che tuttora detiene il record di mondiali vinti), [[automobilismo]] come [[Jacky Ickx]], considerato da molti il più grande pilota belga in assoluto, arrivando a un soffio dalla vittoria nel Campionato mondiale di Formula 1 nel 1969 e nel 1970, [[Thierry Boutsen]] e [[Bertrand Gachot]], [[tennistavolo]] ([[Jean-Michel Saive]], [[David Waefelaer]]) e [[Judo]] come [[Ingrid Berghmans]], oro, Campionato del mondo 1984.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[Armata belga]]
* [[Bandiera del Belgio]]
* [[Comunità del Belgio]]
* [[Comuni del Belgio]]
* [[Cucina belga]]
* [[Disastro di Marcinelle]]
* [[Distribuzione dei poteri nel Belgio federale]]
* [[Geografia del Belgio]]
* [[Istruzione in Belgio]]
* [[Lingue del Belgio]]
* [[Linea di successione al trono del Belgio]]
* [[Politica del Belgio]]
* [[Questione linguistica belga]]
* [[Regioni del Belgio]]
* [[Sovrani del Belgio]]
* [[Suddivisioni del Belgio]]
* [[Storia del Belgio]]
* [[Trasporti in Belgio]]
{{Div col end}}
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|n=Belgio|
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{GREC}}
* {{cita testo|url=http://www.turismofiandre.it/|titolo=Turismo Fiandre, Bruxelles, Belgio|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101205125031/http://www.turismofiandre.it/ }}- Sito ufficiale dell'Ufficio del Turismo delle Fiandre, Bruxelles
*
* {{cita testo|url=http://viaggiaresicuri.mae.aci.it/?belgio|titolo=Scheda del Belgio dal sito Viaggiare Sicuri|accesso=9 febbraio 2018|dataarchivio=22 aprile 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070422164115/http://viaggiaresicuri.mae.aci.it/?belgio|urlmorto=sì}} - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* {{cita testo|url=http://www.viaggiarenelmondo.it/belgio|titolo=Belgio su Viaggiare nel Mondo|accesso=9 febbraio 2018|dataarchivio=7 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070507094410/http://www.viaggiarenelmondo.it/belgio|urlmorto=sì}} - Sito curato dall'Associazione dei Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia
* {{cita web|url=http://statbel.fgov.be/|titolo=Sito ufficiale di statistica del Belgio|lingua=fr, nl, de, en}}
* {{cita web | url = http://www.academiabelgica.it/belgio.html | titolo = Academia Belgica raccolta di siti sul Belgio | urlmorto = sì | accesso =1º settembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070909175647/http://www.academiabelgica.it/belgio.html }}
* {{cita web|url=http://www.monarchie.be/|titolo=Sito ufficiale della monarchia belga|lingua=fr, nl, de, en}}
{{Europa}}
{{Stati membri dell'Unione europea}}
{{NATO}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Belgio|NATO|Unione europea}}
[[Categoria:Belgio| ]]
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