<!-- https://www.youtube.com/watch?v=0pluc9nHZTM&list=UUQslSXjEPCqi-sv_z4C_lFA a 3 minuti parla di star wars
carrie fisher: riscrittura dialoghi a lei non piaceva perché si sentiva tagliata fuori dal processo.
kershner dice doveva muovere il più possibile al telcamera per creare azione e dove non ptoeva c'era il montaggio, ma non è il suo modo abiutale è quello di george.
kersnher studia fiabe e miti freud jung campbell
3 settimane primadell'uscit aggiunte inquadrature 2/3 nel finale per prolungarlo.
design decò e denso copiato da tutti.
inusuale: battaglia all'inizio climax emotivo alla fine
tema dei cerchi concentrici anelli di mondo orientale paradiso inforno è cloud city simbolismo
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<ref name="ReferenceA">{{cita news|titolo=|lingua=en|autore=|mese=maggio|anno=2005|pubblicazione=|accesso=17 luglio 2013}}</ref>
<ref name="ReferenceA"/>
www.woodyallenpages.com/2012/11/love-letter-to-comedy-broadway-danny-rose-the-woody-allen-pages-review/ www.film.com/movies/ranked-woody-allen-films-from-worst-to-best/2 http://www.woodyallenpages.com/2012/09/totalfilm-lists-50-greatest-woody-allen-characters/
<ref name=commentoaudiodvd/>
<ref name=bluraycomm/>
http://www.newyorker.com/reporting/2011/10/17/111017fa_fact_friend?currentPage=4
http://www.slashfilm.com/film-interview-katherine-sarafian-producer-pixars-brave-talks-controversy-marketing-cars-2-reactions/
http://pixartimes.com/2013/04/02/the-pixar-perspective-on-the-pixar-moment-and-ratatouille/
http://graphics.pixar.com/library/
<nowiki>
{{Film
|titolo italiano=
|titoloitaliano= Toy Story 3 - La grande fuga
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|didascalia=
|lingua originale= [[Lingua inglese|inglese]]
|titolooriginale= Toy Story 3
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|anno uscita= 2013
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|nomegeneregenere= animazione / commedia
|nomeregistaregista= [[Lee Unkrich]]
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|nomesoggetto= [[John Lasseter]], [[Andrew Stanton]], [[Lee Unkrich]]
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|nomestoryboard= [[Bud Luckey]]
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|nomeartdirector= [[Daisuke Tsutsumi]]
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|doppiatori italiani=
* [[Tom Hanks]]: Woody
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* [[Tim Allen]]: Buzz Lightyear
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* [[Joan Cusack]]: Jessie
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* [[Don Rickles]]: Mr. Potato
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* [[Blake Clark]]: Slinky
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* [[Wallace Shawn]]: Rex
|costumista=
* [[John Ratzenberger]]: Hamm
|truccatore=
* [[Estelle Harris]]: Mrs.Potato
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* [[R. Lee Ermey]]: Sergente
|cortometraggio=sì
* [[Jeff Pidgeon]]: Alieni
* [[Ned Beatty]]: Lotso
* [[Michael Keaton]]: Ken
* [[Jodi Benson]]: Barbie
* [[Teddy Newton]]: Telefono chiacchierone
* [[Bud Luckey]]: Chuckles il clown
* [[John Morris (attore)|John Morris]]: Andy
* [[Kristen Schaal]]: Trixie
* [[Jeff Garlin]]: Cono di Panna
* [[Bonnie Hunt]]: Dolly
* [[Timothy Dalton]]: Mr. Pricklepants
* [[John Cygan]]: Twitch
* [[Whoopi Goldberg]]: Stretch
* [[Laurie Metcalf]]: Signora Davis
* [[Lee Unkrich]]: Jack the clown
* [[Erik von Detten]]: Sid Philips
|nomedoppiatoriitaliani=
* [[Fabrizio Frizzi]]: Woody
* [[Massimo Dapporto]]: Buzz Lightyear
* [[Ilaria Stagni]]: Jessie
* [[Angelo Nicotra]]: Mr. Potato
* [[Piero Tiberi]]: Slinky
* [[Carlo Valli]]: Rex
* [[Renato Cecchetto]]: Hamm
* [[Cristina Noci]]: Mrs. Potato
* [[#Doppiaggio|Giorgio Savoia]]: Sergente
* [[Carlo Cosolo]]: Alieni
* [[Riccardo Garrone]]: Lotso
* [[Fabio De Luigi]]: Ken
* [[Claudia Gerini]]: Barbie
* [[Gerry Scotti]]: Telefono chiacchierone
* [[Giorgio Faletti]]: Chuckles il clown
* [[Matteo Leoni]]: Andy
* [[Micaela Incitti]]: Trixie
* [[Michele Kalamera]]: Mr. Pricklepants
* [[Enzo Avolio]]: Cono Di Panna
* [[Roberta Pellini]]: Dolly
* [[Gerolamo Alchieri]]: Chunk
* [[Sonia Scotti]]: Stretch
* [[Edoardo Siravo]]: Twitch
* [[Arianna Vignoli]]: Bonnie
* [[Pinella Dragani]]: Signora Davis
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|nomemontaggio= [[Ken Schretzmann]]
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|nomemusicista= [[Randy Newman]]
|temamusicale= ''You've Got a Friend in Me (para Buzz Español)'' ([[Gipsy Kings]])
|nomescenografo= [[Bob Pauley]]
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}}
</nowiki>
'''''Toy Story 3 - La grande fuga''''' (''Toy Story 3'') è un [[film]] del [[2010]] diretto da [[Lee Unkrich]].
'''''The Blue Umbrella''''' è un [[cortometraggio]] d'[[animazione al computer|animazione computerizzata]] del [[2013]] diretto da [[Saschka Unseld]].
Il corto racconta la storia d'amore di due ombrelli, uno rosso e l'altro blu, in una città popolata da ombrelli neri e dove piove perennemente.
Terzo e ultimo capitolo dell'[[Toy Story (serie di film)|omonima saga]] prodotta dai [[Pixar Animation Studios]], dopo ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]'' e ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa]]'', la [[cinema d'animazione|pellicola animata]], a cui prendono parte come doppiatori [[Tom Hanks]], [[Tim Allen]], [[Joan Cusack]], [[Don Rickles]], [[Wallace Shawn]], [[Michael Keaton]], [[Timothy Dalton]], [[Bonnie Hunt]] e [[Whoopi Goldberg]], vede Andy, proprietario dei giocattoli protagonisti, ormai cresciuto e pronto a partire per il college.
Direttore tecnico della Pixar, Unseld decise di debuttare come regista dopo aver aver avuto idd.d.d..
''Toy Story 3 - La grande fuga'' è uscito nelle sale cinematografiche [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] il [[18 giugno]] [[2010]],<ref name=uscita>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0435761/releaseinfo|titolo=Release dates for ''Toy Story 3'' (2010)|accesso=24-07-2010|lingua=en|opera=[[Internet Movie Database]]}}</ref> mentre in [[Italia]], dopo la [[Anteprima (cultura)|première]] mondiale tenutasi al [[Taormina Film Fest]] il [[12 giugno]] [[2010]],<ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/hr/content_display/news/e3i96c5acdd87b0c1d77636067eaf41b750|autore=Eric J. Lyman|titolo='Toy Story 3' to open Taormina Film Fest|pubblicazione=[[The Hollywood Reporter]]|lingua=en|giorno=24|mese=05|anno=2010|accesso=01-06-2010}}</ref> la pellicola è uscita nei cinema il [[7 luglio]] dello stesso anno.<ref name=uscita/>
Oltre a ricevere il plauso di critica e pubblico,<ref name=jimhill/> ''Tin Toy'' è considerato un'opera rivoluzionaria per la quantità di innovazioni e novità contenute al suo interno, tra cui
l'uso di nuove tecniche di [[rendering]],
Presentato al [[SIGGRAPH]] il 2 agosto [[1988]] in una forma incompleta, fu successivamente il primo cortometraggio d'animazione computerizzata a vincere il [[premio Oscar]].<ref name=jimhill>{{cita news|url=http://jimhillmedia.com/editor_in_chief1/b/jim_hill/archive/2008/08/01/i-can-go-to-disney-and-be-a-director-or-i-can-stay-here-and-make-history.aspx|autore=Jim Hill|pubblicazione=JimHillMedia.com|titolo="I can go to Disney and be a director, or I can stay here and make history"|giorno=31|mese=07|anno=2008|lingua=en|accesso=24 marzo 2011}}</ref><ref name=touch>{{Cita libro|autore=David A. Price|titolo=The Pixar Touch: The Making of a Company|giorno=13|mese=05|anno=2008|editore=[[Random House]]|città=New York|url=http://www.amazon.com/Pixar-Touch-Making-Company/dp/0307265757|pagine=304 pp.|lingua=en|ISBN=0-307-26575-7}}</ref> L'opera gettò i semi di quello che sarebbe stato il primo lungometraggio in animazione computerizzata di sempre, ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]''.<ref name=amidi24>{{cita|Amidi|p. 24}}.</ref>
==Trama==
In una landa desolata un treno viaggia a tutta velocità lungo dei binari. Il tutto fa parte di un'ambientazione western che vede lo sceriffo Woody, Buzz e Jessie dare la caccia a Burt il guercio (Mr. Potato), Betty la guercia (Mrs. Potato) e al malvagio Dottor Prosciutto (Hamm).
==Produzione==
Lo scenario è una situazione immaginata da Andy, il proprietario dei giocattoli. La scena viene ripresa da una videocassetta contenente diversi spezzoni presi da altri momenti della sua infanzia. Andy, tuttavia, è ormai cresciuto e sta partendo per il college. Ciononostante, è ancora affezionato ai suoi giocattoli e decide di conservarli in soffitta. Riguarda il suo vecchio baule dei giocattoli e, dopo aver messo dentro un sacco della spazzatura tutti i giocattoli rimanenti, si ritrova davanti Woody e Buzz. Il ragazzo mette Woody nella scatola degli oggetti da portare al college, mentre Buzz finisce nello stesso sacco in cui gli altri giocattoli si stanno nel frattempo agitando. Poco prima di mettere il sacco in soffitta, Molly chiede aiuto ad Andy per trasportare alcune sue cose e il ragazzo appoggia il sacco con tutti i giocattoli a terra; la mamma di Andy prende il sacchetto e lo mette da marciapiede, Woody raggiunge i sacchi della spazzatura, temendo che i suoi amici vengano messi nel camion passante, ma scopre che i compagni si sono salvati e hanno raggiunto la macchina della signora Davis, madre di Andy. Lì scopre che i suoi amici vogliono più che mai raggiungere l'asilo, dove è diretta la signora Davis. Da prima Jessie cerca di far ragionare Woody, ma questo spiega ai suoi amici che c'è stato uno sbaglio e che Andy aveva intenzione di metterli in soffitta. Il gruppo non è disposto a credere a Woody ed entra nello scatolone destino al ''Sunnyside Daycare''. Il cowboy li segue riluttante.
[[compositing|deep compositing]] (poi sposta nella pagina del compisitng se è troppo)
Una volta lì, ricevono un caloroso benvenuto dai giocattoli dell'asilo, capitanati da Lotso Grandi Abbracci, un orsacchiotto rosa che profuma di fragola. Lotso presente l'asilo ai nuovi arrivati, descrivendolo come il sogno ad occhi aperti di ogni giocattolo, e mostra la classe a loro assegnata. Dopo l'ennesimo tentativo di persuasione, vedendo anche Buzz convinto di restare, Woody abbandona i suoi amici, intenzionato a tornare da Andy. Nel frattempo Buzz, Jessie, Bullseye, Slinky, Rex, Hamm, i coniugi Potato e gli alieni scoprono che la classe in cui sono finiti è la "Classe Bruco", destinata ai bimbi più piccoli, che li maltrattano esageratamente. Buzz va allora a parlare con Lotso che acconsente a cambiare di classe Buzz. Ma quando quest'ultimo estende l'offerta agli altri giocattoli Lotso si indispettisce e, insieme ai suoi scagnozzi, cattura e resetta Buzz nella modalità demo, ovvero resettandolo con le impostazioni originarie di fabbrica, facendolo passare dalla propria parte.
[[fotorealismo]]
Scappato dal Sunnyside, Woody si impiglia in un albero e viene raccolto da una bimba di nome Bonnie, figlia della proprietaria dell'asilo. La bimba è molto tranquilla ma non le piace proprio vedere le donazioni, sapendo che tutti quei magnifici giocattoli che vede non sono destinati a lei. Perciò al primo giocattolo smarrito che vede, decide di portarlo con sé. Tra i giocattoli di Bonnie c'è Chuck il clown, il quale rivela a Woodie la verità su Lotso e il Sunnyside: Lotso, insieme ad un bambolotto di nome Bimbo e a Chuck stesso, erano una volta di proprietà di Daisy, una bambina che aveva li aveva smarriti dopo essersi addormentata ad una gita fuori porta. I tre erano riusciti a fare ritorno a casa, ma avevano scoperto che i genitori le avevano comprato un nuovo Lotso. Amareggiato e offeso, Lotso aveva convinto anche Bimbo ad andarsene con lui, nonostante il bambolotto non fosse stata rimpiazzato dai genitori della piccola. I due si erano stabiliti all'asilo e Lotso aveva creato la gerarchia dei giocattoli.
Unseld said he conceptualized the story after finding an abandoned umbrella one day in [[San Francisco]].<ref name=WSJ/> As inspiration, Unseld and his colleagues took photographs of inanimate objects found in city streets throughout [[New York City]], San Francisco, [[Chicago]] and [[Paris, France|Paris]].<ref name=WSJ/>
Nel frattempo, all'asilo, i giocattoli, grazie all'occhio mancante di Mrs. Potato, scoprono che Woody aveva detto la verità e che Andy li sta cercando. Woody ritorna al Sunnyside per aiutare i suoi amici ad evadere dall'asilo e insieme a loro strappa Buzz dalle mani della gang di Lotso. Nel tentativo di far ritornare il giocattolo a com'era prima, lo impostano in modalità spagnola. Il gruppo ha intenzione di scappare dall'asilo attraverso lo scarico dei rifiuti, ma viene intercettato dagli altri giocattoli. Woody allora, fa capire a Bimbo di essere diventato lo scagnozzo di Lotso, il quale viene gettato nello scarico dal bambolotto. L'orsacchiotto trattiene per una gamba Woody e lo trascina con sé. Questo costringe i giocattoli a modificare i proprio piani. Durante l'inseguimento, Buzz viene schiacciato da un televisore e recupera le impostazioni originali, tornando ad essere il Buzz che tutti conoscevano.
Pixar's [[Rendering (computer graphics)|rendering]] system was updated to include algorithms capable of rendering new types of lighting and reflection, a technique referred to as global illumination.<ref name=WSJ/><ref>{{Cita web|cognome=Billington|nome=Alex|titolo=First Look: New Pixar Short 'The Blue Umbrella' by Saschka Unseld|url=http://www.firstshowing.net/2013/first-look-pixar-short-blue-umbrella-by-saschka-unseld/|editore=First Look.Net|accesso=7 gennaio 2013}}</ref>
Il camion dei rifiuti porta i giocattoli alla discarica, dove vengono gettati in un nastro trasportatore che li condurrà fino alla fine del processo, in un inceneritore. Tutti i riescono a salvarsi, incluso Lotso, che è il primo ad arrivare al bottone per bloccare il processo. L'orsacchiotto, però, non preme il pulsante e lascia cadere il gruppo dentro l'inceneritore. Arrivati all'interno della fornace, i giocattoli si stringono le mani, rassegnandosi al proprio destino. D'un tratto, dall'alto, un grosso gancio, manovrato dai tre alieni, li raccoglie, salvandoli da morte certa. Woody e gli altri tornano a casa di Andy, mentre Lotso viene raccolto da un addetto ai rifiuti, che aveva avuto da piccolo un Lotso, e viene attacco al muso del camion.
So, when you thought about The Blue Umbrella, did you think about doing it as photorealistic backgrounds from the beginning?
Dopo aver ascoltato Andy dire alla madre che lei sarà sempre al suo fianco, Woody capisce che lui e gli altri sarebbero più utili altrove e lascia un messaggio, in cui suggerisce ad Andy di donare i suoi giocattoli a Bonnie. Il ragazzo legge il biglietto e si reca a casa di Bonnie, alla quale mostra tutti i personaggi, introducendoli uno ad uno finché, sul fondo dello scatolone, trova Woody e, dopo un momento di esitazione, lo regala alla bimba. Andy inizia a giocare con i suoi vecchi giocattoli per l'ultima volta per poi ringraziarli. Mentre si allontana in macchina verso il college, Bonnie muove il braccio di Woody in segno di saluto. I giocattoli di Andy iniziano la loro nuova vita con Bonnie, mentre il Sunnyside, ora gestito da Barbie e Ken, è diventato il vero paradiso dei giocattoli.
Unseld: Not really. It was funny. During yesterday and today that I realize I actually never thought of it being photo-real initially. I have never thought of that finally until yesterday. The idea came just from the umbrella I found and for a long time I worked on coming up with an idea, a story for an umbrella. The first thing was someone had thrown the umbrella away, and the umbrella tries to get back to its owner, someone breaks up with you and you wanna be with that person. That person just threw you away, but I could never come up with a happy ending to that story.
===Personaggi===
*[[Sceriffo Woody|Woody]] il pupazzo di uno sceriffo; è il giocattolo preferito di Andy, e per questo ha una posizione speciale sul letto, ottenendo quindi il ruolo di leader di tutti i giocattoli.
*[[Buzz Lightyear]] uno Space Ranger di Star Command. È un nuovo giocattolo in plastica con voce elettronica, ali, laser (un [[LED]]) ed un reattore. Buzz è un regalo del compleanno di Andy e diventerà da quel momento in poi, il suo giocattolo preferito, scalzando Woody da quel ruolo che ricopriva da anni. Tuttavia diventano amici nel corso dei tre episodi.
*[[Jessie (Toy Story)|Jessie]] è una cowgirl di pezza, facente parte della stessa linea di Woody. Entrambi, infatti, erano stati usati nel popolare show televisivo degli anni cinquanta ''Woody's Round-Up''. Innamorata di Buzz e preoccupata di venir abbandonata ancora una volta, come era successo con Emily, la sua precedente padrona, Jessie è inizialmente entusiasta dell'asilo, ma capirà presto, come gli altri, che il ''Sunnyside'' non è l'isola felice che sembrava in partenza.
*[[Bullseye (Toy Story)|Bullseye]] è il cavallo giocattolo di Woody. Il fedele destriero di Woody, bravissimo nel lancio dei ferri di cavallo (come riferito nella sigla Woody's Round-up) ed affezionatissimo al suo migliore amico Woody. È sempre presente quando Woody ha bisogno di lui, ed è pieno di energia.
*[[Mr. Potato]], basato sull'omonimo pupazzo della [[Hasbro|Hasbro, Inc.]], è una testa a forma di patata da cui si possono staccare tutti i componenti della faccia (occhi, naso, orecchie). Insieme a lui, la moglie Mrs. Potato che, in questo episodio, è alla continua ricerca del suo occhio mancante, grazie al quale i giocattoli scopriranno che Andy non aveva intenzione di gettarli e che Woody aveva detto la verità. I due, alla fine della pellicola, adotteranno i tre piselli.
*Rex, un [[Tirannosauro]] pupazzo, prodotto da una società che la Mattel ha acquisito. Rex è spesso colpito da ansia per un complesso di inferiorità: ha paura di non essere abbastanza spaventoso, di non essere amato abbastanza o di non essere all'altezza del proprio padrone. Farà in seguito amicizia con Trixie, uno dei giocattoli di Bonnie, uscita dalla stessa linea di produzione di Rex.
*Slinky, un cane bassotto a molla molto fedele a Woody.
*Hamm, un salvadanaio a porcellino.
*[[Barbie]], appartenuta a Mollie, viene inizialmente destinata al ''Sunnyside'' da quest'ultima. Devastata dall'abbandono di Mollie, si unirà agli altri giocattoli e, una volta all'asilo, troverà [[Ken (Barbie)|Ken]], che la spingerà a passare dalla propria parte. Tuttavia, una volta scoperte le reali intenzioni di Lotso, tornerà con Buzz e gli altri, tentando di convincere Ken a fare altrettanto. Finalmente insieme, i due prenderanno il posto di Lotso nella gestione del ''Sunnyside'', facendolo diventare un vero paradiso per i giocattoli.
*I giocattoli del ''Sunnyside'':
:*Lotso è un orsacchiotto rosa che profuma di fragola ed è l'apparentemente ospitale leader dei giocattoli al Sunnyside Daycare. Lotso, insieme a Bimbo e a Chuckles, apparteneva ad una bimba che, durante una gita fuori porta, li aveva dimenticati in aperta campagna. I tre erano riusciti a fare ritorno a casa, salvo poi scoprire che i genitori della bambina aveva rimpiazzato Lotso con un altro esemplare della stessa linea. L'orsacchiotto, deluso e amareggiato, aveva convinto Bimbo che la piccola avesse rimpiazzato anche lui e, insieme, erano arrivati al Sunnyside.
:*[[Ken (Barbie)|Ken]] è il fidanzato e compagno di Barbie. Inoltre è la guida dell'asilo per Woody e i suoi amici. Inizialmente complice di Lotso, Ken si innamorerà di Barbie e i due prenderanno il posto di Lotso nella gestione del Sunnyside, facendolo diventare un vero paradiso per i giocattoli.
:*Bimbo, un vecchio bambolotto rovinato. Dopo essere stato abbandonato dalla sua proprietaria, Bimbo era partito con Lotso in un viaggio senza meta che li aveva condotti al Sunnyside, dove l'orsacchiotto aveva instaurato il proprio ordinamento.
:*Bookworm, è un [[verme]] che ricerca informazioni sui giocattoli che vengono rapiti nell'asilo Sunnyside, basato sulla figura del ''Bookworm'' (modo di dire inglese che si traduce nell'italiano "Topo di biblioteca"). Lotso si rivolge a Bookworm per avere il libretto d'istruzioni di Buzz in modo da poterlo resettare. Anche una Barbie mascherata da Ken chiederà in seguito, con l'obbiettivo opposto, l'aiuto di Bookworm.
:*Telefono chiacchierone è un [[telefono]] giocattolo, basato sull'omonimo telefono ''Chatter Telephone'' della [[Mattel]]. Nel film, Telefono chiaccherone interpreta il ruolo di un giocattolo stanco dei soprusi di Lotso che aiuterà Buzz e gli altri a fuggire dall'asilo, ma farà fallire allo stesso tempo il loro tentativo di fuga, rivelando, sotto tortura, a Lotso il piano di Woody.
:*La gang di Lotso è composta da altri giocattoli, che fungono da scagnozzi nel corso nel film: Stretch, un [[polpo]] di gomma viola, Twitch, un [[supereroe]] muscoloso dall'aspetto di un [[insetto]], Chunk è una creatura con una [[corazza]] protettiva sulle spalle e Sparks, un [[robot]] dalle forme simili a quelli dei giocattoli degli [[anni sessanta]].
*I giocattoli di Bonnie:
:*Dolly è una [[bambola|bambolina]] di pezza, che nei giochi di Bonnie ha il ruolo della strega malvagia. Dolly è stata probabilmente creata dalla stessa Bonnie, in quanto presente tre bottoni di foggia diversa e cuciture non rifinite industrialmente.<ref name=clothes/>
:*Mr. Pricklepants è un [[riccio]] di [[peluche]] appassionato di recitazione. Nella recita alla fine del film, il peluche interpreta Romeo, mentre uno dei tre alieni recita nei panni di Giulietta.
:*Trixie è una [[triceratopo]] giocattolo, creato dalla stessa fabbrica di Rex e appartenente alla sua stessa linea. I due faranno subito amicizia grazie anche alla passione comune per i videogiochi.
:*Cono di Panna un [[unicorno]].
:*Chuckles un pagliaccio pupazzo inizialmente appartenuto a Daisy, insieme a Bimbo e Lotso, e costretto da quest'ultimo a seguirlo al Sunnyside. Il giocattolo riuscirà a fuggire grazie al fatto di essere danneggiato e verrà riparato da Bonnie, che lo porterà a casa con sé. Sara proprio Chuckles, in seguito, a rivelare a Woody la verità sul Sunnyside e su Lotso.
*Andy, il proprietario dei giocattoli, ha ora diciassette anni e sta per partire per il college. Intenzionato a non gettare via i suoi vecchi giocattoli, pensa inizialmente di riporli in soffitta, ma, su consiglio di Woody, decide di donarli a Bonnie.
*Bonnie, la timida bambina che riceverà in dono i giocattoli di Andy.
has nothing to do with that it’s photo-real or not, and then it was on like half a year later or something like this I had started to think of the short more as being about the rain and being a love declaration to the rain, because where I grew up it rains much more than here. And I like the rain a lot. I love cities in the rain, so it — the rain, the rain turns the city into a magical place, and that’s when the idea of city characters coming to life kind of mixed in, that not just the umbrellas come to life when it rains, but the whole city comes to life. So, that was part of a coincidence of me exploring what story I wanna tell in it that it mixed in. And it wasn’t until I actually pitched the story here. The story was kind of in the shape that it is the final film when I pitched it, but I pitched it just verbally with like four pictures to underscore certain story peaks. And then after I pitched it I showed a test I had done, which was at the time unrelated. At the time I had an idea for a music video that is “A City Sings a Song” basically.
==Produzione==
===Regia===
All'epoca del primo ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli|Toy Story]]'', la Pixar e la [[The Walt Disney Company|Walt Disney Pictures]] avevano siglato un affare da 10 anni e 5 [[film]], grazie al quale si dividevano i costi di produzione ed i profitti, con la [[Disney]] che riceveva il 12,5% del reddito ed i diritti del [[film]]. Nel [[1999]], il [[Amministratore delegato|CEO]] della Disney, [[Michael Eisner]], e quello della Pixar, [[Steve Jobs]] entrarono in contrasto a causa del fatto che la prima aveva considerato ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa|Toy Story 2]]'' fuori dall'accordo dei cinque film in quanto inizialmente previsto come film [[direct-to-video]].
<ref name=untold>{{cita news|autore=Steve Daly|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,1204709,00.html|titolo=Woody: The Untold Story / The Other Story|giorno=16|mese=06|anno=2006|pubblicazione=[[Entertainment Weekly]]|accesso=02-06-2010|lingua=en}}</ref>
So, on my phone I had just filmed a couple of faces I’d seen around my block, loaded them onto the computer and animated to a song. In the pitch after I told the story I said, “By the way, when I said the city comes to life, I had this test I wanted to show you just kind of to make people understand the idea of it and what I mean with it. Balloons don’t jump up. It’s just kind of like this.
[[Immagine:Pixar - front gates.jpg|thumb|right|350px|Gli studi della Pixar a Emeryville.]]
So, it was kind of during that pitching process that I realized there is something unique about this thing, and we all started thinking, “What if we do the whole thing photo-real?” So, it had nothing to do with the initial story idea, but it came during the process.
All'inizio del [[2004]] ci fu un tentativo di rinnovo del patto, ma l'offerta proposta dalla Disney non fu accettata e la Pixar rifiutò ogni altra concessione. La Disney, forte del fatto di detenere i diritti sui personaggi di tutti i film fino ad allora prodotti e quelli di creare i rispettivi seguiti, anche senza il coinvolgimento della Pixar, mise in piedi lo studio di animazione al computer Circle 7 Animation, con l'intento di produrre film e serie televisive con i personaggi Pixar.<ref name=untold/>
Why did you feel it necessary to have happy ending?
La prima produzione messe in cantiere fu proprio ''Toy Story 3'', che sarebbe stata diretta da Badley Raymond, regista di ''[[Il re leone 3: Hakuna Matata]]''.<ref name=untold/> Il progetto, tuttavia, si rivelò controproducente quando Eisner lasciò la Disney nell'ottobre 2005. Nel [[2006]] la Disney acquistò la Pixar, diventando così il più grande studio d'animazione del mondo. Steve Jobs entrò nel consiglio di amministrazione della Disney, mentre John Lasseter e Ed Catmull erano ora a capo del reparto animazione. Il rimpiazzo di Eisner, Robert Iger, affidò le sorti dello studio a Lasseter e Catmull, che fecero chiudere Circle 7 e tutti i progetti in via di sviluppo, compreso ''Toy Story 3''.<ref name=untold/><ref>{{cita news|url=http://articles.orlandosentinel.com/2006-03-22/business/PIXAR22_1_pixar-walt-disney-computer-animation|titolo=Disney scrubs animation unit set up to make Pixar sequels|autore=Claudia Eller|giorno=22|mese=03|anno=2006|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|lingua=en|accesso=02-06-2010}}</ref> In maggio, Iger annunciò che ''Toy Story 3'' sarebbe ripartito sotto la guida della Pixar.<ref name=untold/><ref>{{cita news|url=http://www.variety.com/vstory/VR1117937514?categoryid=38&cs=1|titolo=Mouse signing off|autore=Jill Goldsmith|giorno=06|mese=02|anno=2006|pubblicazione=[[Variety (rivista)|Variety]]|accesso=03-06-2010|lingua=en}}</ref>
Unseld: If it would be a European art house film it probably wouldn’t have. But ultimately I’m probably too much of a romantic to not have a happy ending. I always have these evil thoughts in the back of my head that if we show it at some old art house festival I just cut off the end and it ends when Blue is there on the side of the street and when they cut, it’s the end credits. But it’s the movies, and I feel like you wanna make people happy. And I wanna give people a good feeling when they go out of a movie and see something. Reality out there is hard enough sometimes already.
Nel febbraio 2007 venne annunciato che [[Lee Unkrich]] avrebbe diretto la pellicola.<ref name=pr/><ref>{{cita news|url=http://www.variety.com/article/VR1117959040.html?categoryid=13&cs=1|titolo='Toy Story' sequel set|autore=Ben Fritz|giorno=08|mese=02|anno=2007|pubblicazione=Variety|accesso=03-06-2010|lingua=en}}</ref> Il regista fu intimorito dal fatto di essere il primo a lavorare come regista ad un film Pixar senza essere un animatore. Unkrich, infatti, non ha un retroterra da animatore e non ha mai frequentato corsi di animazione e, per sua stessa ammissione, all'epoca del primo ''Toy Story'' sapeva di animazione tanto quanto un appassionato di cinema.<ref name=intervista/> Lavorando come co-regista a diverse produzioni animate, come ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa]]'', ''[[Monsters & Co.]]'' e ''[[Alla ricerca di Nemo]]'', capì che per essere un regista d'animazione non occorreva conoscere a fondo le tecniche d'animazione, ma avere delle opinioni sulle interpretazione, come se gli animatori fossero attori, dando loro suggerimenti su cosa il personaggio doveva trasmettere o comportarsi, piuttosto che su come animare la scena. Ciononostante, a Unrick furono affiancati i supervisori dell'animazione Bobby Podesta e Mike Venturini.<ref name=intervista>{{cita news|url=http://www.firstshowing.net/2010/06/17/interview-toy-story-3-director-editor-pixars-lee-unkrich/|autore=Alex Billington|titolo=Interview: Pixar's Toy Story 3 Director & Editor - Lee Unkrich|pubblicazione=Firstshowing.net|lingua=en|giorno=17|mese=06|anno=2010|accesso=25-07-2010}}</ref>
I think what you do in a film is you bring the character there. You bring the story to the harsh reality but you end on a positive note of, of hope and a good outlook on life and not a negative outlook. The important thing is just that at one point you go to the harsh reality that sometimes happens, and that’s what it does in the middle when the umbrella is on the ground and it’s nearly exactly the same thing. I saw that one day. But then you go back to happy.
Durante la produzione, Unkrich guardò varie volte il film ''[[Prima di mezzanotte]]'', come riferimento per le dinamiche di coppie tra Buzz e Woody, tipiche dei [[Generi cinematografici#Terminologia statunitense|buddy movie]].<ref>{{cite video|people=Lee Unkrich|year=2010|title=Interview with Lee Unkrich & Darla K. Anderson: Part 1|url=http://www.youtube.com/watch?v=PkCtWPiDfKk&feature=channel|medium=Podcast|time=2.09|date=23-07-2010|accessdate=28-07-2010}}</ref>
Unseld: It was a kind of collaboration from me, the test I talked earlier about that I had done on my iPhone where I thought it would be a music video. That was a song from Sarah Jaffe, who’s the vocalist in the final piece.
Temendo che il terzo capitolo non fosse all'altezza degli episodi precedenti, come accade in molti [[franchise]] cinematografici (''[[Spider-Man 3]]'', ''[[Shrek terzo]]'', ''[[Il padrino - Parte III]]'', ''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]'' hanno tutti ricevuto una tiepida accoglienza da parte di pubblico e critica in confronto ai precedenti episodi)<ref>{{cita news|autore=Simon Brew|url=http://www.denofgeek.com/movies/137392/the_curse_of_the_threequel.html|titolo=The Curse Of The Threequel?|pubblicazione=Denofgeek.com|giorno=29|mese=10|anno=2008|lingua=en|accesso=01-06-2010}}</ref><ref>{{cita news|autore=Kevin Maher|url=http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/film/article1737414.ece|titolo=Bad things come in threes|pubblicazione=[[The Times]]|giorno=03|mese=05|anno=2007|lingua=en|accesso=01-06-2010}}</ref> il regista e i suoi collaboratori presero a modello ''[[Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re|Il ritorno del Re]]'', terzo capitolo della saga de ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Il Signore degli Anelli]]'', in quanto esempio di conclusione coerente di una storia.
So, here voice had been with me since the very beginning even before I had the story. But she’s a singer-songwriter. I don’t know why she’s so unknown, but she’s a small singer-songwriter from Denton in Texas. And singer-songwriters do a bit of different thing than composers, because the song is three, four minutes long and has one mood and one idea while a score needs to change kind of mood and rhythm on a dime. So, we wanted a composer composing the music, but her being the vocalist, and that ended up being Jon Brion, I love for just the stuff he did on Punch Drunk Love and Eternal Sunshine of the Spotless Mind, and he’s such a light tone with such catchy melodies. So, he scored the whole thing, and Sarah Jaffe is the vocalist. I don’t know, for me it’s nearly like a karma thing that her voice inspired the idea for making a music video with city faces, because I was walking around listening to her through the city and her being the final voice in the film.
{{quote|Quella è la sensazione che volevamo ottenere per ''Toy Story 3'', proprio come con la trilogia de ''Il Signore degli Anelli'', c'è questo flusso continuo di storia da film a film a film. È per questo che la storia che raccontiamo non sembra artificiosa. Deve sembrare che sia il proseguimento naturale dei primi due film.|Lee Unkrich<ref>{{cita news|autore=Jim Hill|url=http://jimhillmedia.com/blogs/jim_hill/archive/2010/05/10/monday-mouse-watch-toy-story-3-aims-to-be-less-like-fredo-more-like-frodo.aspx|titolo=Monday Mouse Watch: "Toy Story 3" aims to be less like Fredo & more like Frodo|pubblicazione=Jimhillmedia.com|giorno=10|mese=05|anno=2010|lingua=en|accesso=01-06-2010}}</ref>|That’s the feel that we’re ultimately shooting for with ''Toy Story 3''. That just like with the ''Lord of the Rings'' trilogy, there's this continuous flow of story from film to film to film. That that the story we’re telling this time around doesn’t feel artificial. That it feels like it came organically out of the first two ''Toy Stories''.|lingua=en}}
[[File:Lee Unkrich at WonderCon 2010 4.JPG|left|thumb|300px|Il regista Lee Unkrich al panel di ''Toy Story 3'' alla WonderCon 2010 di [[San Francisco]].]]
''Toy Story 3'' è il primo lungometraggio Pixar in cui si sapeva già dall'inizio della produzione che sarebbe stato distribuito anche in [[Cinema tridimensionale|3D]], tuttavia i realizzatori si sono concentrati relativamente sull'applicazione di questa tecnologia.<ref name=3dbob/> Al film lavorò il supervisore della stereoscopica, Bob Whitehill, che aveva precedentemente partecipato a ''Up'' e alla riconversione degli altri due ''Toy Story''.
You, you mentioned last night that it was hard to do the human faces and so you avoided that. What was the easier part to make look real, and I mean what are some things that you did to make things look more real as well?
Il 3D viene usato nel film in due modi diversi: nelle scene ambientate nella stanza di Andy, il mondo in cui vivono da sempre, il 3D risulta meno evidente, mentre in quelle all'esterno, sconosciuto e misterioso, in cui i personaggi sono in pericolo, è stato usato per sottolineare la tensione e il senso di insicurezza. L'esperienza con la conversione dei primi due capitoli della saga aiutò molto Whitehill e i suoi collaboratori, in quanto li aiutò a capire lo stile visivo delle pellicole e i momenti in cui enfatizzare o meno l'uso della stereoscopica.<ref name=3dbob>{{cita news|url=http://blog.makingof.com/2010/06/stereoscopic-supervisor-bob-whitehill-talks-3d-in-toy-story-3/|titolo=Stereoscopic Supervisor Bob Whitehill talks 3D in “Toy Story 3″|giorno=02|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Makingof.com|accesso=18-08-2010|lingua=en}}</ref> Il lavoro di conversione in 3D occupò l'ultimo anno di produzione della pellicola, ma il lavoro di progettazione iniziò ben quattordici mesi prima dell'uscita nei cinema. Whitehill non ebbe potere decisionale sulle inquadrature da utilizzare, ma riuscì a cambiare alcune inquadrature in quanto oggetti sfocati in secondo piano catturavano l'attenzione molto più di quelli in primo piano, o allungarne altre, come la sequenza di volo di Woody con l'aquilone, prolungata di qualche secondo per sfruttare a pieno l'effetto tridimensionale.<ref name=3dbob/>
Unseld: Um, the easier parts to make look real, good question. I think initially everyone thought the first shot should be easy, but then they ended up not being that easy, because you can see everything in broad daylight. I mean we had a lot of things actually working in our favor to make it look real. First, on that, it’s night [and that] helps a lot. It’s just so much stuff is in darkness. That it rains helps a lot, because it adds just a certain amount of complexity and detail that if it wouldn’t rain you wouldn’t get, and you would look more at all the details of the buildings. And then something I was really interested in using a really shallow depth of field, because for me there’s a beauty in it, and that, of course, blows out the whole background. So you don’t have to build the city into infinity.
Il processo di [[rendering]], che richiese un tempo variabile tra le due e le trenta ore per fotogramma (a seconda delle inquadrature più complesse e ricche), consistette nel renderizzare praticamente due film, la versione per l'occhio sinistro e quella per l'occhio destro, che andavano a ricreare la versione stereoscopica. Per primo, venne renderizzato l'occhio sinistro, considerato lo standard del film.<ref name=3dbob/> Questo processo, tuttavia, avvenne quasi in contemporanea, per evitare che qualcosa nel frattempo - un codice, un'ombreggiatura aggiornata o un cambio d'illuminazione - cambiasse nel fotogramma originale. Se così fosse stato, infatti, la versione per l'occhio destro sarebbe risultata diversa e non avrebbe combaciato con quella per l'occhio sinistro.<ref name=3dbob/>
the-blue-umbrellaSo, there were a couple of things that really worked in our favor. With– without those we wouldn’t have been able to do it. The depth of field stuff - we didn’t add it, because it’s easier that way. It was something I really wanted to explore, because I think there’s the reality and the beginning where everything is kind of evenly lit and daylight. And then it stays photo-real throughout, but I think there are so many elements of filmmaking that you can use to make something very expressionistic and very kind of lyrical. I wanted it to be more artistic and more old than normally animated movies are. And I think out of focus backgrounds do that. I think they’re nearly painterly with just some red splotch, or blue splotch, or something like this, and the same thing with the neon lights, that it’s so boldly lit. Some shots are just green, or red, or blue. These kinds of things were, I found, really important to kind of make that place magical even though it’s real.
Whitehill dichiarò che il suo compito sul film fu fatto di molti compromessi, in quanto erano molti i reparti che lavoravano sulle singole sequenze e non tutti pensavano a come rendere al meglio il 3D, ma a come rendere al meglio il proprio lavoro, che fosse l'animazione, le ombreggiature, l'illuminazione o la composizione della scena: «È un processo di collaborazione costante e stiamo facendo passi in avanti per pensare in 3D in tutte le fasi e in tutto i reparti del film. Ma una cosa come ''Toy Story 3'' non sarà mai totalmente in 3D, perché non è stata concepita in quel modo».<ref name=3dbob/>
Was Taxi Driver and influence on you?
===Sceneggiatura===
In fase di scrittura, il team creativo della Pixar ignorò deliberatamente la versione della Circle 7, preferendo ideare qualcosa di vicino allo spirito di ''Toy Story''.<ref name=untold/> Alla fine del [[2005]], infatti, Jim Herzfeld, autore di ''[[Ti presento i miei]]'' e ''[[Mi presenti i tuoi?]]'', era stato assunto dalla Circle 7 per scrivere la sceneggiatura del film. Herzfeld il cui copione fu l'unico al quale i produttori dettero il via libera,<ref name=untold/> disse a riguardo: «Posso capire che siano amareggiati. Qualcuno ha preso i loro figli e li ha affibbiato dei vestiti che non approvavano. Ma questo non significa che fossero dei brutti vestiti».<ref name=untold/> La storia creata dalla Circle 7 per la prima incarnazione del film partiva da premesse diverse rispetto alla versione della Pixar.<ref name=untold/> A causa di un malfunzionamento (sproloqui, perdita del controllo dei movimenti), Buzz Lightyear ferisce accidentalmente il suo proprietario, Andy. Contro il suo volere, Woody e gli altri decidono di spedire Buzz a Taipei, credendo che venga aggiustato. In realtà, Hamm scopre su internet che molti altri Buzz nel mondo sono stati mandati a Taipei e che il loro Buzz non verrà riparato né rispedito a casa, in quanto parte di un massiccio ritiro del giocattolo voluto dalla fabbrica produttrice. Woody, Rex, Slinky, Mr. Potato Head, Hamm, Jessie e Bullseye intraprendono il viaggio verso Taipei per salvare Buzz, il quale nel frattempo ha fatto amicizia con altri giocattoli difettosi, tra cui Cozy Rosey, una bambola con parti facilmente infiammabili, e Jujubee Bee, un distributore di caramelline Pez.<ref name=untold/>
Unseld: I looked a bit at Taxi Driver. Taxi Driver just stays dreary. There’s a lot of movies set beautifully in cities where it rains. Blade Runner is the same. Blade Runner looks gorgeous, but to certain extent they have a — the world the characters live in is not a beautiful world, but kind of a harsh world, and there’s a bit of beauty to it, but you can never have too much of it.
Accantonata questa prima versione e in cerca di ispirazione, [[John Lasseter]], [[Andrew Stanton]], [[Pete Docter]], [[Lee Unkrich]], [[Bob Peterson (regista)|Bob Peterson]], Jeff Pidgeon e Darla K. Anderson visitarono l'edificio a [[Contea di Marin|Tomales Bay]], nel nord della California, nel quale concepirono la trama di ''Toy Story'' e stesero le basi per il nuovo episodio in un fine settimana.
Well, you go to second color musicals then if you want.
Dopo aver ultimato il primo ''Toy Story'', il team creativo si chiese cosa sarebbe successo una volta cresciuto Andy e l'ideale conclusione si concretizzò nella donazione dei giocattoli ad un asilo. Questo finale divenne, in realtà, soltanto la premessa del nuovo episodio:
Unseld: Yeah, I mean I love the early Technicolor stuff. It’s amazing. Like there’s a cinematographer called Jack Cardiff, who for me is my favorite ones actually of his is not The Red Shoes, but, Black Narcissus. A lot of the stuff I showed to the lighters was Wong Kar Wai and especially his earlier one Chungking Express, because it’s — I was thinking, “Okay, this is photo-real, but this doesn’t mean anything art direction wise.”
{{quote|Anni fa parlammo di cosa sarebbe successo una volta cresciuto Andy e pensammo che magari i giocattoli sarebbero potuti finire in un asilo. E ci sembrò il tipo di storia a lieto fine. Ma in questo caso vedemmo il potenziale di una svolta, farlo sembrare il paradiso dei giocattoli e poi togliere loro il tappeto sotto i piedi. E quindi arrivammo all'idea dell'asilo come prigione, e divenne una sorta di film di fuga, ci sembrò una cosa con molto potenziale.|Lee Unkrich<ref name=intervista/>|Years ago we would talk about what would happen when Andy grew up, and we thought well maybe they'd end up in a daycare. And to us that seemed like a happy ending kind of a story. But in this case we saw the potential to kind of put a twist on it and make it feel like it was gonna be the perfect solution for the toys, but then pull the rug out from under them. And so we talked about daycare as prison at that point, and it becoming kind of a prison break film, and that seemed like it had a lot of potential.|lingua=en|lingua2=it}}
I feel like there’s a lot of stuff in, in especially in the last ten years in live action films. They’ve used a lot of CG that it becomes very unreal. It becomes too polished, and too clean, and it’s a reality that I don’t feel like is real, and it doesn’t feel like it has a history or it has no texture, and it’s — I don’t wanna live in there.
Stanton si prese una pausa dalla lavorazione di ''[[WALL•E]]'' per scrivere un [[Trattamento (cinema)|trattamento]] di venti pagine,<ref name=pr>{{cita news|titolo=2007 Disney Conference – Studio Presentation|pubblicazione=Disneyenterprises.com|giorno=08|mese=02|anno=2007|url=http://corporate.disney.go.com/media/investors/2007_irc_studio.pdf|accesso=03-06-2010|lingua=en}}</ref> che venne rielaborato dallo sceneggiatore [[Michael Arndt]] e dallo stesso Unkrich. Durante le riscritture, l'inizio e la fine del trattamento rimasero inalterate e furono incluse nella versione finale.<ref name=script>{{cita news|url=http://www.pixartalk.com/2010/07/unkrich-original-project-michael-arndt-screenwriting-interview/|titolo=Unkrich Original Project? – Michael Arndt Screenwriting Interview|giorno=5|mese=07|anno=2010|lingua=en|accesso=30-07-2010|pubblicazione=Pixartalk.com}}</ref>
So, I was looking for something that is really colorful and beautiful, but still feels gritty and real, and Chungking Express has that. It’s shot handheld, and it’s shot all on ___location, all with natural light, and the neon lights that are in these Chungking mansions, but it’s beautifully otherwise. And the same thing, but more extended, and that’s what I gave as reference later on is In the Mood for Love, and even as American film, which story wise is a strange piece, but -
Anrdt affermò che la Pixar fu molto generosa a concedergli il titolo di unico sceneggiatore della pellicola, ma che in realtà la storia fu frutto di una collaborazione più ampia, costituita da spunti e persone diverse e che «Sarebbe impossibile per una singola persona riuscire a stendere una sceneggiatura così narrativamente ricca». La sceneggiatura, infatti, fu integrata dallo ''story team'', un reparto addetto unicamente alla storia e allo sviluppo narrativo e dal ''Pixar Brain Trust'' (composto da John Lasseter, [[Brad Bird]], Pete Docter, Andrew Stanton, Michael Arndt, Bob Petersen e [[Brenda Chapman]]), il quale, dopo aver visionato periodicamente gli story reel, storyboard in movimento che danno il senso del ritmo e aiutano a visualizzare la scena, aiutava il team con consigli e suggerimenti.
Unseld: My Blueberry Nights, but it was shot by the amazing Darius Khondji, and there’s beautiful stuff that I wanted everyone to look at. Where in the font out of focus there is just something on the glass window and just a bit of red, and a bit of blue, and it’s very, it’s very painterly even though it’s real. And I wanted this painterly feel at the end that it’s nearly an abstract film. I mean we still tell a story through mainstream audience, but as much as we can do in art house film within the confines of our audience. I wanted to do an art house film.
Per differenziare i giocattoli, i realizzatori pensarono al gruppo di Woody e Buzz come un team di lavoro, con al vertice Andy, mentre ai giocattoli di Bonnie come una compagnia teatrale guidata dall'attore [[William Shakespeare|shakespeariano]] Mr. Pricklepan.<ref>{{cita news|url=http://www.nytimes.com/2010/06/13/movies/13toy.html?_r=2|titolo=To the Second Sequel, and Beyond!|autore=Mekado Murphy|giorno=11|mese=06|anno=2010|pubblicazione=[[The New York Times]]|accesso=12-08-2010|lingua=en}}</ref>
Tell us about your pitch process, because I can only imagine how scary that must be to sit there with the brain trust and pitch. Do they let you do your spiel, and then they talk, give you ideas right then and there? Or while you’re giving it do they say, “Well, wait a minute.”
La sequenza d'apertura, che mescola [[western]] e [[fantascienza]], era stata originariamente pensata per il primo episodio, ma era stata tagliata per motivi di tempo e budget.<ref name=curiosita/>
Unseld: That, that would’ve been weird I think. [Laughs] So, the pitch was strange, because I — so, I mean I directed shorts before. I worked in animation for a while, so all that stuff I was used to, but pitching something — I had talks on technical things and all these types of things, so I was used to giving a talk, but telling an emotional story just with words that was something I’ve never done. I don’t work in the story department. I work in the cinematography department and we have visual things to show. That was the one part I was really kind of not scared, but — yeah, maybe a bit scared, but, but what I did then, because I realized well, I’m not good at this. Like the first tries to development I realized I’m not really good at this. So, I prewrote the whole thing and, in the way I would talk, like not really scripted, but in natural language, and I recorded myself on my computer pitching it to my computer. I was alone at home, and I watched it, and it was really embarrassing, and it was really a very intimate moment to be that kind of honest with yourself, but I did that like 50 times. And at one point I was like I still kind of look like I’m mumbling and somehow I’m not really as emotional and expressive as I imagine Pixar people to be. So, if I’m just by myself at home how about I just act really silly and really over-the-top and push it to 200 percent, because no one is watching me.
===Cast===
[[File:TomHanksApr09.jpg|thumb|right|290px|Tom Hanks, doppiatore di Woody, nel 2009.]]
*[[Tom Hanks]] doppia lo sceriffo Woody, che, secondo lo stesso Hanks: «È un tipo appassionato, si impegna al cento per cento in quello fa. Si ama chiunque con una caratteristica del genere. Quello che mi stupisce è che ricevo il merito del modo in cui risalta il suo carattere o il suo umorismo». L'attore Si disse molto contento del risultato e del rapporto che si era venuto a creare tra i personaggi di Buzz e Woody, molti diversi tra di loro, ma anche molto simili, in grado di apprezzare le forze e i difetti l'uno dell'altro. Durante la pre-produzione della versione del film della Circle 7, Hanks, al contrario di Tim Allen, non si era mai sbilanciato su una sua possibile partecipazione, tuttavia l'intenzione dei produttori era quella di legarlo ad un ricco contratto multi-film.<ref name=untold/> L'attore lavorò al film nel corso di diverse sessioni, che si tenevano a mesi di distanza l'una dall'altra.<ref name=session>{{cita news|url=http://www.tv.com/interview-tom-hanks-talks-toy-story-3-pixar-and-mr.-potato-head/webnews/87911.html|titolo=Interview: Tom Hanks Talks ‘Toy Story 3,’ Pixar and Mr. Potato Head|autore=Jane Boursaw|giorno=25|mese=05|anno=2010|pubblicazione=Tv.com|accesso=09-08-2010|lingua=en}}</ref>
I think I wouldn’t have been able to do that like in a workshop where you try to improve that, because people would’ve been watching me. So, I did that and then watched myself and realized oh, I was kind of just slightly stronger than before, but just in my head I’m crazy, but if I look at the video it’s like a bit better, but not even as much as I thought it should be. So, that helped a lot. And then when I gave the actual pitch first to a panel of the main directors here and, and heads of story,mand then later to John it was amazing, because they’re amazing listeners.
*[[Tim Allen]] riprende il ruolo del ranger spaziale Buzz Lightyear. Al contrario di Hanks, Allen, durante la produzione di ''Toy Story 3'' ad opera della Circle 7, affermò che sarebbe stato disponibile a prestare nuovamente la sua voce per il personaggio di Buzz Lightyear, grazie ai rapporti cordiali che aveva con la Disney (produttrice della serie ''[[Quell'uragano di papà]]'').<ref name=untold/> Nel creare la voce di Buzz, si ispirò al modo di parlare serio e rigoroso dei poliziotti e dei ranger. Come Hanks, l'attore doppiò il suo personaggio nel corso di diverse sessioni, che si tenevano a mesi di distanza l'una dall'altra.<ref name=session/> Nelle scene in cui Buzz viene resettato nella versione spagnola, il personaggio è doppiato da Javier Fernandez-Peña.
blue-umbrella-pixar-shortIt made such a big difference pitching to a test — pitching to just people here I knew or some people in development and stuff like this, who do this a lot, but pitching to the panel or to John was amazing, because I could see how they were listening. Like they were not sitting there like this and listening. They were sitting there like this and watching me and following what, what I was talking about and emotionally following me. Suddenly there was this additional energy I had from this, which was amazing.
*[[Joan Cusack]] doppia la cowgirl Jessie, innamorata di Buzz e preoccupata di venir abbandonata ancora una volta, come era successo con Emily, la sua precedente padrona. L'attrice torna ad intepretare il ruolo a distanza di undici anni dal precedente episodio, si disse entusiasta della parte in quanto: «Jessie è una ragazza che si da da fare, ma che impara anche dai proprio sentimenti. Crede all'importanza dei giocattoli nell'asilo, vuole fare felici dei bambini ancora, ma quando scopre la corruzione all'interno del Sunnyside, capisce di aver sbagliato».<ref>{{cita news|url=http://readingeagle.com/article.aspx?id=229098|titolo=Joan Cusack is back in the saddle for 'Toy Story 3'|autore=Cindy Pearlman|giorno=21|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Readingeagle.com|accesso=20-08-2010|lingua=en}}</ref>
And then, yeah, they let me pitch the whole thing. I showed the test, and then afterwards they talked about it, but even during the pitch I could see in their faces they were following. Like the worst thing is you tell someone and everyone’s like poker face and you don’t even know, and then you spin out of control. So, just that was amazing, how actively they listened and nearly became part of, of me telling the story.
*[[Jodi Benson]] interpreta Barbie, in un ruolo più ampio rispetto alla partecipazione al precedente episodio, che aveva visto Benson nei panni di una Barbie hostess. Come gli altri attori, Benson registrò la sua parte da sola, guidata dal regista. Benson, che fu proprio la prima voce di Barbie, in un video in [[claymation]] del 1984, con lo stesso modello usato nel film, credette inizialmente di essere stata contattata per un altro cameo. Quando le dissero che la sua sarebbe stata una parte vera e propria, l'attrice volle essere sicura che il personaggio avesse personalità e carattere: «La voleva intelligente e passionale. La volevo reale, non di plastica».<ref>{{cita news|url=http://www.nbcchicago.com/blogs/popcornbiz/Jodi-Benson-Breathes-Life-Into-Barbie-Again-for-Toy-Story-3-96484839.html#ixzz0x3GeStP4|titolo=Jodi Benson Breathes Life Into Barbie (Again) for "Toy Story 3"|autore=Bryan Alexander|giorno=18|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Nbcchicago.com|accesso=19-08-2010|lingua=en}}</ref>
What was the best note?
*[[Ned Beatty]] doppia Lotso Grandi Abbracci, l'orsacchiotto a capo del Sunnyside. La produzione ebbe diverse difficoltà nel trovare la giusta voce per il personaggio, in quanto nel film Lotso mostra diverse sfaccettature, dal lato più alla mano e gentile a quello più spregevole e vile. Alla fine, venne ingaggiato Ned Beatty, che non aveva mai doppiato un film d'animazione, ma che aveva molta esperienza nella costruzione dei personaggi e nella commedia. Unkrich disse a riguardo: «È stato difficile trovare una voce, perché è un personaggio complicato, ha un sacco di scene. È il sole attorno al quale ruotano tutti gli altri».<ref>{{cita news|url=http://latimesblogs.latimes.com/herocomplex/2010/06/toy-story-3-pixar.html|titolo='Toy Story 3' director: Ned Beatty as Lots-o is 'the sun everyone orbits around'|autore=Susan King|giorno=23|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Los Angeles Times|accesso=20-08-2010|lingua=en}}</ref>
Unseld: The best note? Oh, I don’t — it was funny, because there were never any story notes. It was always kind of everyone instantly dived into how fantastic it would be to have this world of umbrellas. And initially we thought maybe we have baby umbrellas and we have kind of loads of different characters there that later on we removed, because we didn’t wanna show the humans, but we wanted to have a contrast between people who hate the rain and someone who loves the rain. So, the people who hate the rain became the other umbrellas. It was relatively straight forward. We didn’t have any story changes through in the pitch process, so there were barely notes in regards to that. During the story process though there was one great note, which wasn’t part of my pitch, and that’s the nice thing about working so much on the story that here, was that the city should help Blue at one point. But that wasn’t part of my initial pitch. They were just watching him and kind of knowing him but they couldn’t do anything.
*[[Michael Keaton]] presta la voce a Ken, membro della gang di Lotso. L'attore sì stupì di essere stato chiamato per la parte di Ken e che «Quando me lo dissero mi cadde il telefono di mano e iniziai a ridere».<ref name=keaton/> Keaton, che aveva già partecipato ad una produzione Pixar nel [[2006]], doppiando il personaggio di Chick Hicks in ''[[Cars - Motori ruggenti]]'', affermò che doppiare un personaggio, un giocattolo in questo caso, già esistente, è più difficile di quanto sembri e che parte tutto dai realizzatori, che stabiliscono il carattere e i manierismi del personaggio: «Il vantaggio di dire "Be', già esiste" viene dopo. Prima devi fare il tuo lavoro e farti delle domande base. Poi ascolti quello che ti dicono di fare e ti diverti».<ref name=keaton>{{cita news|url=http://www.dailyrecord.co.uk/showbiz/celebrity-interviews/2010/06/11/michael-keaton-i-dropped-my-phone-in-surprise-when-i-was-offered-the-role-of-ken-in-toy-story-3-86908-22325958/|titolo=Michael Keaton: I dropped my phone in surprise when I was offered the role of Barbie's Ken in Toy Story 3|autore=Rick Fulton |giorno=11|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Dailyrecord.co.uk|accesso=11-08-2010|lingua=en}}</ref>
That was part of your test though, wasn’t it?
*Blake Clark doppia Slinky, originariamente interpretato da Jim Varney. Clark, amico di lunga data di Varney, si disse lusingato di mantenere in vita una creazione dell'amico, deceduto nel [[2000]], poco dopo l'uscita di ''Toy Story 2''. Nel film, Clark usa una tonalità di voce e un accento molti simili a quelli usati da Varney per Slinky. Secondo il regista «Blake incanala proprio lo spirito di Jim Varney e ha fatto un lavoro incredibile nel mantenere vivo il personaggio».<ref>{{cita news|url=http://movies.yahoo.com/feature/movie-talk-a-new-voice-for-a-toy-story-favorite.html|titolo=A New Voice for a 'Toy Story' Favorite|autore=Jonathan Crow|giorno=16|mese=06|anno=2010|pubblicazione=[[Yahoo!|Yahoo.com]]|accesso=19-08-2010|lingua=en}}</ref>
Unseld: My test was just the city singing.
*John Ratzenberger doppia Hamm, riprendendo il ruolo dei precedenti episodi. Considerato il portafortuna della Pixar - è apparso in tutte le pellicole dello studio finora prodotte - Somarebona affermò di essersi divertito nel doppiaggio, effettuato in varie sessioni tra [[Los Angeles]] e gli studi Pixar, ma che il suo personaggio preferito resta P.T. Pulce, il circense presente in ''[[A Bug's Life - Megaminimondo]]''.<ref>{{cita news|url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/c/a/2010/06/11/PKJO1DPDUV.DTL|titolo=Pixar banks on Ratzenberger to play it again|autore=Peter Hartlaub|giorno=13|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Sfgate.com|accesso=11-08-2010|lingua=en}}</ref> Invece di mandare l'intero copione del film, lo studio mostrò a Ratzenberger, Tom Hanks e Tim Allen una prima versione dello story reel, un storyboard con voci, musica ed effetti sonori. Al termine della proiezione i tre accettarono l'ingaggio.<ref>{{cita news|autore=Helen O'Hara|url=http://www.empireonline.com/news/feed.asp?NID=24621|titolo=Exclusive: Tom Hanks On Toy Story 3|giorno=23|mese=04|anno=2009|pubblicazione=[[Empire (rivista)|Empire]]|accesso=03-06-2010|lingua=en}}</ref>
Unseld: Actually my pitch was the city being a glee chorus. So, the city was actually singing and changing its song when they meet into a love song. When they get separated the song would change. So, the city was always just a glee chorus, but they were sitting in the back seat. And then during the story process we were like they should do something. Otherwise, I mean, it may be being creepy, it’s kind of … you’re like, “Do something!” And then we needed to figure out ways how they could believably do something.
*John Morris interpreta per al terza volta Andy, il padrone dei giocattoli. Morris, che all'epoca del primo ''Toy Story'' aveva sette anni, dopo l'esperienza come attore si era dedicato agli studi alla [[Università della California di Los Angeles|UCLA]] e fu tra i primi attori ad essere contattato dai produttori. Nonostante abbia diversi anni in più rispetto al suo personaggio, Morris fu richiamato per mantenere una certa continuità con i precedenti episodi.<ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodnews.com/2010/06/12/john-morris-%E2%80%94-andy-in-the-%E2%80%98toy-story%E2%80%99-movies-%E2%80%94-surprised-pixar-tracked-him-down/|titolo=John Morris — Andy in the ‘Toy Story’ Movies — Surprised Pixar Tracked Him Down|autore=|giorno=12|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Hollywoodnews.com|accesso=11-08-2010|lingua=en}}</ref>
Since it’s photo-realistic, did you think about that when you did your camera that you wanted to, to take from live action, some of the camera?
Nel film compaiono anche, riprendendo i rispetti ruoli dei precedenti episodi, [[Don Rickles]], [[Wallace Shawn]], Estelle Harris, [[R. Lee Ermey]], [[Laurie Metcalf]] e [[Erik von Detten]], e, in ruoli minori, [[Bonnie Hunt]], [[Whoopi Goldberg]], [[Timothy Dalton]] e [[Richard Kind]].
Unseld: Yeah, the photo-real thing I realized is not just how it looks, it’s how you shoot it. It’s how you move the camera. I was thinking more of it to a certain extent like a documentary where it feels like the set exists beyond what I shoot. There’s even shots in there or editing in there where we do a jump cut, where it’s — or not a jump cut — where kind of it’s as if you were to do a documentary, but the shot is like ten seconds long and you only want the beginning or the end, and in a documentary you would just cut out the middle. And there’s a shot when they cross the street where we do that. It influences the editing and influences how you shoot it. We only wanted to shoot it from places where you could actually stand with a camera and use long lenses, so it doesn’t feel weird that you stand next to two people just meeting. So, it influenced a lot of cinematography and editing decisions that it feels real and not just that it looks real.
===Cameo===
In linea con altri film Pixar, ''Toy Story 3'' contiene diversi camei di personalità legata allo studio. Spesso, infatti, agli story reel viene applicata una traccia audio momentanea in cui a prestare le voci ai personaggi sono artisti, registi, tecnici o animatori della Pixar. In alcuni casi, le interpretazioni sono così convincenti o appropriate che la voce momentanea diventa quella ufficiale (come è successo per i protagonisti di ''Ratatouille'', ''Cars'' e ''Gli Incredibili''). In ''Toy Story 3'' i registi Teddy Newton e [[Bud Luckey]], gli artisti Jeff Pidgeon
<ref name=collider>{{cita news|url=http://collider.com/saschka-unseld-blue-umbrella-interview/|titolo=Director Saschka Unseld Talks THE BLUE UMBRELLA, Photo-Realistic Animation, Writing a Happy Ending, the Importance of Music in the Piece and Influential Films|autore=Dave Trumbore|lingua=en|pubblicazione=Collider|giorno=30|mese=aprile|anno=2013|accesso=8 maggio 2013}}</ref>
<ref name=collider/>
Bob Peterson spazzino http://www.imdb.com/name/nm0677037/
Il regista Lee Unkrich compare nel ruolo di Jack-in-a-box, il giocattolo che esclama «Nuovi giocattoli!» all'arrivo di Woody e dei suoi amici.
Diverse figure della Pixar compaiono in ruoli marginali. Bud Luckey, teddy newton. anche la figlia.
http://www.comicus.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=54737:pixar-nuovi-dettagli-per-the-blue-umbrella&Itemid=101
===Riprese===
http://www.comicus.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=54499:rivoluzione-alla-pixar-con-the-blue-umbrella&Itemid=101
http://blogs.indiewire.com/animationscoop/immersed-in-movies-pixar-goes-photoreal-for-blue-umbrella-short
http://www.pixarpost.com/2013/03/interview-with-saschka-unseld-director.html
www.pixarpost.com/2013/04/mueventday2.html
"riprese" finite il 25 marzo: http://twitter.com/leeunkrich/status/11072554339
http://www.pixarpost.com/2013/04/mueventday1.html
L'animazione è finita [[15 gennaio]] 2010, il film completo è stato finito il [[25 marzo]] (vedi twitter)
___location:
==Distribuzione==
Per realizzare un asilo più vicino possibile alla realtà, i creatori visitarono diverse strutture e notarono che «C'era una linea molto sottile che separava un asilo da una prigione. C'è il campo per la ricreazione con i muri tutti attorno, videocamere di sicurezza ovunque, bidoni pieni di giocattoli che sembrano celle».<ref name=golden/> Decisero quindi di mischiare i due generi, costruendo parte del film come un film di fuga. Per poter rendere al meglio questo aspetto, i realizzatori hanno guardato diversi film di genere, tra cui ''[[Nick mano fredda]]'' e ''[[La grande fuga]]''.<ref name=golden/>
==Accoglienza==
===Design e scenografia===
All'inizio della produzione, il team di lavoro riguardò i precedenti episodi, i disegni concettuali con l'intento di modificare i design originali dei personaggi presenti nei computer.<ref name=golden/> La troupe scoprì che i file grafici risalenti a quell'epoca non potevano essere modificati. I realizzatori dovettero ricostruirli da zero, apportando diverse modifiche. A Woody, per esempio, furono aggiunti più livelli di [[Texture mapping|texture]] agli angoli della bocca, graffi, migliorati i motivi grafici dei vestiti e ingrandito l'anello sulla schiena.<ref name=golden>{{cita news|url=http://www.torontosun.com/entertainment/movies/2010/06/11/14350796.html|titolo='Toy Story 3': After the Golden Age|autore=Jim Slotek|giorno=13|mese=06|anno=2010|accesso=14-06-2010|lingua=en|pubblicazione=Torontosun.com}}</ref> Affinché desse maggiormente l'impressione che fosse fatto di stoffa, sono state ridisegnate le cuciture, sono più evidenti le piegature della stoffa quando compie dei movimenti ed è visivamente più morbido.<ref>{{cita news|url=http://blog.screenweek.it/2010/07/lee-unkrich-ci-spiega-come-nascono-i-costumi-dei-personaggi-di-toy-story-3-87441.php|titolo=Lee Unkrich ci spiega come nascono i costumi dei personaggi di Toy Story 3|giorno=23|mese=07|anno=2010|pubblicazione=Screenweek.it|accesso=23-07-2010}}</ref>
==Riconoscimenti==
Gran parte della scenografia e degli arredi inerenti Andy sono stati colorati con varie tonalità di blu (la carta da parati, i vestiti e la sua macchina), per trasmettere un senso di sicurezza e di assenza di pericoli.<ref name=clothes>{{cita news|autore=Chris Laverty|url=http://clothesonfilm.com/exclusive-interview-with-toy-story-3-director-lee-unkrich/13829/|titolo=Exclusive Interview with Toy Story 3 Director Lee Unkrich|giorno=19|mese=07|anno=2010|pubblicazione=Clothesonfilm.com|accesso=23-07-2010|lingua=en}}</ref>
* [[Premi Oscar]]: [[Oscar al miglior cortometraggio d'animazione|Miglior cortometraggio d'animazione]]
==Edizioni home video==
{{quote|In questo film ideammo il concetto del colore blu che connotasse il senso di sicurezza e casa. All'inizio del film, la camera di Andy è blu, il cielo è blu, la sua maglietta, i jeans, la macchina - non sono cose accidentale. Sono scelte ponderate. Ogni cosa nel film esiste per una ragione. Abbiamo preso un impegno nel dire che il blu connota sicurezza e cerchiamo di evitarlo nelle situazioni in cui non vogliamo che il pubblico si senta al sicuro.|Lee Unkrich<ref name=clothes/>|lingua=en|lingua2=it|In this film we came up with the concept of blue connoting safety and home. At the beginning of the film, Andy…his bedroom is blue, the sky is blue, his t-shirt is blue. He is in blue jeans, he’s got a blue car – these are not accidents. These are conscious choices. Everything in the movie is there for a reason. We are making a commitment to say that blue will connote safety and trying to avoid that in situations where we don't want the audience to feel safe.}}
==Citazioni e riferimenti==
Il computer di Andy, nella forma e nelle interfacce, è stilisticamente simile ad un [[Apple Macintosh|Mac]]. Inizialmente, i realizzatori volevano omaggiare nel film Steve Jobs dando ad Andy un vero e proprio Mac, ma si resero conto che la cosa avrebbe potuto essere tacciata di [[pubblicità indiretta]]. Decisero quindi di inserire riferimenti più velati alla compagnia di Jobs, dando a Molly, la sorella di Andy, un [[iPod]] e mostrando brevemente Woody navigare in internet con un [[iMac G5]], usando [[Safari (browser)|Safari]]. Unkrich dichiarò che questi riferimenti erano una sorta di «Lettera d'amore a Steve Jobs», che viene anche ringraziato nei titoli di coda e «Che possegga o meno la compagnia, il suo DNA è qui».<ref>{{cita news|url=http://www.nbcsandiego.com/blogs/popcornbiz/Toy-Story-Characters-Only-Bow-to-Steve-Jobs-97283949.html|titolo="Toy Story" Characters Only Bow to Steve Jobs|autore=Bryan Alexander|giorno=28|mese=06|anno=2010|pubblicazione=Nbcsandiego.com|accesso=18-08-2010|lingua=en}}</ref>
===Citazioni e parodie===
===Fotografia= Note ==
<references />
==Bibliografia==
===Effetti speciali===
* {{Cita libro|autore=Amid Amidi|altri=John Lasseter (prefazione)|titolo=The Art of Pixar Short Films|giorno=25|mese=02|anno=2009|editore=Chronicle Books|città=New York|pagine=160 pp|lingua=en|ISBN=0-8118-6606-4|cid=Amidi}}
* {{Cita libro|autore=David A. Price|titolo=The Pixar Touch: The Making of a Company|giorno=13|mese=05|anno=2008|editore=[[Random House]]|città=New York|pagine=304 pp|lingua=en|ISBN=0-307-26575-7}}
* {{Cita libro|autore=Anthony A. Apodaca, Larry Gritz|titolo=Advanced RenderMan: Creating CGI for Motion Pictures|giorno=22|mese=12|anno=1999|editore=Morgan Kaufmann Publishers|città=New York|url=http://books.google.com/books?id=3jM5EZC1rs4C&pg=PA509&lpg=PA509&dq=tin+toy+pixar+%22rm-1%22+machine&source=bl&ots=Tkf9VoN8FT&sig=gCwg7wXi_yPg3WcJKix5ae2f_fE&hl=en&ei=73tfTLKUEt6gOPef9LwJ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&ved=0CCgQ6AEwBQ#v=onepage&q&f=false|pagine=560 pp|lingua=en|ISBN=1-55860-618-1|cid=Apodaca, Gritz}}
===Montaggio=Voci correlate==
* [[Lista dei cortometraggi Pixar]]
* [[Oscar al miglior cortometraggio d'animazione]]
* [[John Lasseter]]
== Collegamenti esterni ==
===Scene eliminate===
* {{en}} [http://www.pixar.com/short_films/Theatrical-Shorts/Tin-Toy ''Tin Toy'' - Sito ufficiale]
* {{Imdb|film|0096273}}
{{Pixar}}
{{Portale|Animazione|Cinema|Disney}}
<pre>[[Categoria:Cortometraggi Pixar]]
==Colonna sonora==
[[Categoria:Cortometraggi statunitensi]]
Descrizione generale della colonna sonora, indicando data di pubblicazione, artisti coinvolti, ed eventualmente, la descrizione delle varie edizioni degli album.
[[Categoria:Film privi di dialoghi]]</pre>
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http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cultura_e_Spettacoli/483694_campiello_giovani_quattro_vicentini_tra_i_25_selezionati/?refresh_ce
E ora che si fa?
Si fa la coppia spostata.
Sposata da quanto?
Non lo so, abbastanza da essere stanchi delle rispettive compagnie. Di solito gli sposi giovani stanno sempre per i fatti loro; per quelli scafati è diverso. Lei mantiene le relazioni sociali, lui va in avanscoperta al tavolo dei salatini.
Non possiamo scambiarci?
Non mi piace parlare con gli estranei. Tu sei più brava in questa cose.
Nel parlare di aria fritta dici?
No, nella conversazione casuale.
Ah, si dice così adesso?
Dilla come ti pare, io vado. Si stanno già finendo i cracker al formaggio.
Preferivo i salatini.
ASM
Le tracce ''Cowboy!'', ''Come to Papa'' e ''The Claw'' includono materiale precedentemente composto da Newman, ma mai utilizzato, per la colonna sonora di ''[[Air Force One (film)|Air Force One]]''.<ref>{{cita news|autore=James Southall|url=http://www.movie-wave.net/titles/toy_story3.html|titolo=TOY STORY 3 - The toys are back in town|accesso=18-08-2010|lingua=en|pubblicazione=Moviewave.net|giorno=18|mese=06|anno=2010}}</ref>
Origini segrete - La genesi
Nel film compaiono diverse canzoni che non sono state inserite nell'album, come ''Dream Weaver'' di Gary Wright, ''[[Le Freak]]'' dei [[Chic]] e la versione originale di ''You've Got a Friend in Me''. La canzone dei [[Judas Priest]] ''Electric Eye''è stata usata come colonna sonora temporanea nella sequenza iniziale, in cui i tre alieni cambiano stazione radio nella loro macchina.<ref>{{cita news|autore=Bryan Reesman|url=http://www.bryanreesman.com/blog/2010/04/10/judas-priest-in-toy-story-3-almost/|titolo=
Crescita esponenziale - La storia
Judas Priest In “Toy Story 3″? Almost.|accesso=18-08-2010|lingua=en|pubblicazione=Bryanreesman.com|giorno=10|mese=04|anno=2010}}</ref>
Resti della tela - L'eredità
===Album===
All'alba del nuovo millienno, il personaggio Marvel che sembrava più idoneo a traghettare la casa delle idee nel nuovo secolo sembrava proprio l'Uomo Ragno.
L'album, come accaduto per il precedente film Pixar ''[[Up (film 2009)|Up]]'', è stato distribuito solo in formato digitale, a partire dal [[15 giugno]] 2010.<ref>{{cita news|url=http://pixarblog.blogspot.com/2010/05/ts3-soundtrack-not-getting-cd-release.html|titolo='TS3' soundtrack NOT getting CD release |pubblicazine=Pixarblog.com|giorno=26|mese=05|anno=2010|lingua=en|accesso=09-08-10}}</ref>
E proprio quando, dopo decenni di magagne legali che avevano impedito a registi come James Cameron di trarne un adattamento, il film è in procinto di portare a casa tanti nuovi amichetti con cui giocare, il padrone di casa non può farli entrare perché il salotto buono è in condizioni pietose: sottotrame che si trascinano mollemente da anni e personaggi ormai fuori dalla loro caratterizzazione originaria. Insomma, gli anni novanta. L'unica soluzione è chiamare la colf, possibilmente dell'est, che si sa che puliscono meglio.
====Tracce====
# ''We Belong Together'' - 4:03
# ''You've Got a Friend in Me (para Buzz Español)'' - [[Gipsy Kings]] - 2:15 - cover spagnola di ''You've Got a Friend In Me'' ([[Randy Newman]])
# ''Cowboy!'' - 4:11
# ''Garbage?'' - 2:41
# ''Sunnyside'' - 2:20
# ''Woody Bails'' - 4:40
# ''Come to Papa'' - 2:06
# ''Go See Lotso'' - 3:37
# ''Bad Buzz'' - 2:22
# ''You Got Lucky'' - 5:59
# ''Spanish Buzz'' - 3:31
# ''What About Daisy?'' - 2:07
# ''To The Dump'' - 3:51
# ''The Claw'' - 3:57
# ''Going Home'' - 3:22
# ''So Long'' - 4:55
# ''Zu-Zu (Ken's Theme)'' - 0:35
Ai boss Marvel viene in mente un nome: Joseph Michael Straczynski (sì, ho guardato su wikipedia come si scrive), prolifico sceneggiatore televisivo - sua la serie fantascientifica [i]Babylon 5[/i] - con un passato da giornalista e da poco debuttato nel mondo dei fumetti con l'acclamato [i]Rising Stars[/i]. Un volto inedito, a suo agio con i meccanismi del fantastico e con idee nuove, in grado di rassettare il salotto buono in tempo per l'arrivo degli ospiti. E ha pure un cognome dell'est. La scelta perfetta.
==Distribuzione==
===Data di uscita===
Indicare le date di uscita nelle sale del film. Se è il caso, indicare nel seguente modo le informazioni: [[nazione]] (in ordine alfabetico), titolo con il quale il film verrà distribuito in quella nazione, e data di uscita (giorno, mese e anno); l'ordine da seguire è quello per data di uscita (le nazioni con data d'uscita in comune vanno posizionate per ordine alfabetico).
Superpoteri - Perché è importante
*[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: ''Toy Story 3'', [[18 giugno]] [[2010]]
Il numero 500 e lo splendido dittico sul futuro
*[[Italia]]: ''Toy Story 3 - La grande fuga'', [[7 luglio]] [[2010]]
*[[Spagna]]: ''El Caballero Oscuro'', [[13 agosto]] [[2008]]
*<nowiki>[[NomeNazione]]: ''Titolo'', [[gg mese]] [[anno]]</nowiki>
il numero sull'11 sett.
===Divieti===
Indicare eventuali divieti o limitazioni indicate dai comitati censura delle varie nazioni distributrici della pellicola (ad esempio, i divieti per i minori di 13 anni, ecc...).
realizzato con affetto sincero e un po' troppa retorica - giustificata dalla vicinanza temporale all'evento - il fumetto è stato accusato di aver snaturato la natura di alcuni personaggi: a molti è sembrato illogico che un personaggio come il dottor Destino - dittatore e genocida - potesse venire a piangere sulle macerie delle torri. In una intervista del 2008, lo scrittore si sarebbe poi discolpato dalla scelta dei cattivi: "Io avevo dato alla Marvel una lunga lista di supercattivi, sono stati loro a scegliere quelli che appaiono nell'albo".
===Trailer allegati===
Indicare i [[trailer]] distribuiti nelle sale cinematografiche in contemporanea con la pellicola.
http://www.narniafans.com/archives/8889
Al di là delle considerazioni basate sul gusto personale
''[[Tron Legacy]]'', ''[[Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani]]'', ''[[L'apprendista stregone (film 2010)|L'apprendista stregone]]'', ''[[Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero]]'', ''[[Megamind]]''
È tra la fine della tenuta di Romita e l'arrivo di Deodato che Straczynski ha cominciato a perdere smalto e le trame gettate all'inizio della sua gestione si sono ingarbugliate in storie faragionose e presuntuosette come neanche un Recchioni a caso.
===Edizione italiana===
Descrivere le particolarità dell'edizione italiana del film.
Creatore di cattivi risibili e poco a suo agio nel gestire il grande bagaglio dei personaggio ragneschi, lo scrittore si focalizza sui protagonisti ed è proprio sulla parte umana che la cura Straczynski ha sortito gli effetti più benefici e per la quale l'autore è ricordato:
Se è il caso, sviluppare una sezione per il titolo del film, e una per il [[doppiaggio]].
la relazione con Mary Jane, costruita come pochi altri erano riusciti a fare prima, attraverso realisti alti e bassi, e il grande, immenso lavoro fatto sul personaggio di zia May
L'edizione italiana del film, come per i precedenti episodi
Sì, non era un periodo sincopato come lo è oggi e quella di Romita Jr. è sempre stata una matita veloce, ma la resistenza dell'italo-americano è nondimeno invidiabile e crea continuità, coesione e un senso di "quadro generale" che difficilmente si vede nell'industria statunitense.
====Titolo====
Indicare eventuali particolarità del titolo, come ad esempio delle discrepanze nella traduzione dal titolo orginale.
Se si pensa che nello stesso periodo Frank Quietly, all'opera sugli X-Men di Grant Morrison, non reggeva più di tre numeri di seguito e le sceneggiature di Grant Morrison vennero disegnate a turno dai più disparati artisti,
uso del sottotitolo
A differenza di altri disegnatori dal fiato lungo, il tratto di Romita non è mai stato depauperato o svilito dalle scadenze imminenti, come accadde per il Bagley di Ultimate Spider-Man.
====Doppiaggio====
Curato da [[Carlo Valli]], il doppiaggio di ''Toy Story 3 - La grande fuga'' si avvale di numerose celebrità. Oltre a [[Fabrizio Frizzi]] e [[Massimo Dapporto]], che tornarono nei rispetti ruoli di Woody e Buzz, furono chiamati a doppiare il film in italiano [[Claudia Gerini]] (Barbie), [[Fabio De Luigi]] (Ken), [[Gerry Scotti]] (Telefono chiacchierone), [[Giorgio Faletti]] (Chuckles), [[Riccardo Garrone (attore)|Riccardo Garrone]] (Lotso) e Matteo Leoni (Andy), star di ''[[Quelli dell'intervallo]]''.<ref name=badt>{{cita news|url=http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=13503&Itemid=40|titolo=Gerry Scotti, Fabio de Luigi, Giorgio Faletti doppiano Toy Story 3!|giorno=27|mese=05|anno=2010|lingua=it|pubblicazione=Badtaste.it|accesso=29-05-2010}}</ref>
una costruzione della relazione tra Peter e MJ che lo stesso autore contribuirà a disfare nella saga Ancora un altro giorno. (eredità)
Per promuovere il film e la sua nuova programmazione, il canale [[Disney XD]] indisse un concorso, simile a quello ideato per la promozione de ''[[La principessa e il ranocchio]]''. Intitolato ''Un papà per una voce'', il concorso prevedeva la partecipazione di un genitori, con figli tra i sei ai i quindici anni, che doveva ridoppiare una clip del film e che sarebbe poi stato scelto per prestare la voce al personaggio di Sergente (''Army Man 1''). Una giuria composta da Massimo Dapporto, Roberto Morville, (direttore creativo di Disney DX), Iole Darin (responsabile della comunicazione di Disney Channel), Roberta Damiata (direttore di ''Young 18'') e Salvatore Fabozzi del team del doppiaggio del film avrebbe decretato il vincitore tra quattro finalisti, il [[18 maggio]] 2010.<ref name=cinec>{{cita news|url=http://www.cinecorriere.it/index.php?option=com_content&view=article&id=387:qtoy-story-3q-scelta-la-voce-del-sergente-con-il-concorso-disney-xd&catid=40:focus&Itemid=136|titolo="Toy Story 3", scelta la voce del Sergente con il concorso Disney XD|giorno=19|mese=05|anno=2010|pubblicazione=Cinecorriere.it|accesso=12-08-2010}}</ref><ref name=sushi/>
Zia May è tornata a essere l'imbarazzante vecchia nel mirino del reparto di geriatria
Tutte cose che non sono più presenti nelle attuali storie del personaggio. E forse proprio per questo la gestione S-R è così importante.
Il concorso, iniziato il [[25 gennaio]] 2010 e conclusosi il [[31 marzo]] dello stesso,<ref>{{cita web|url=http://www.disney-television.com/toystory3/docs/tc/TS3_TCs_IT.pdf|titolo=“TOY STORY 3 – CAMEO COMPETITION”|opera=Disney-television.com|accesso=12-08-2010}}</ref> fu vinto da Giorgio Savoia, architetto milanese, e dalla figlia Margherita, di sei anni.<ref name=cinec/> Savoia affermò di aver amato l'esperienza, ma che il doppiaggio «Non è stato affatto facile. Abbiamo impiegato ore per una sola frase figuriamoci quanto ci metterei a completare un film come protagonista. Uscirebbe nel 3000».<ref name=sushi>{{cita news|url=http://www.moviesushi.it/html/news-Decretato_il_papa_vincitore_per_il_doppiaggio_di_Toy_Story_3-5686.html|titolo=Decretato il papà vincitore per il doppiaggio di Toy Story 3|autore=Luca Svizzeretto|giorno=18|mese=05|anno=2010|pubblicazione=Moviesushi.it|accesso=12-08-2010}}</ref>
I honestly believe that had J. Michael Straczynski’s Amazing Spider-Man run ended with his collaborator John Romita Jr., his time on Marvel’s iconic web-crawler would have gone down as one of the great runs. Sure, it is flawed – sometimes significantly so. However, if you divorce it from Sins Past and the mess of crisis crossover tie-in issues and awkward continuity reboots that followed, Straczynski’s early run was bold, exciting and entertaining enough to get away with doing something relatively new to Peter Parker. Given that the run includes the five hundredth issue headlined by the hero, that’s quite an accomplishment in-and-of itself. It’s not perfect, and I don’t think it’s as strong as many of the runs happening simultaneously at Marvel, but it is an intriguing direction for the pop culture icon.
==Accoglienza==
===Incassi===
Indicare i risultati ottenuti dalla pellicola sul mercato internazionale e, se è il caso, italiano.
How many iconic villains do you spy dere?
{{NO}}'''Evitare''' l'uso di espressioni come «(voce aggiornata al... )» all'interno del testo: è più corretto indicare l'ultimo aggiornamento del dato nelle note con cui si cita la fonte, anche attraverso i parametri dei template di notazione come {{tl|cita news}} o {{tl|cita web}}.
Note: The fourth hardcover also includes the start of Mike Deodato’s run. I am going to cover those issues separately. This review or retrospective is going to be concerned with the second half of the collaboration between John Romita and J. Michael Straczynski, culminating in The Amazing Spider-Man #508.
<ref name=slashfilmbox/>
You can tell that Straczynski was consciously trying to do something new. Outside of a short storyline featuring a usurper hijacking Doctor Octopus’ gimmick, the familiar villains are largely absent from Straczynski’s run, reduced to a series of on-panel cameos during Spidey’s time-travelling adventures in the five hundredth issue. I have to say that I don’t mind this approach. After all, there are plenty of great stories featuring these characters, so it’s refreshing to see a writer resolving to create his own characters and tell his own story relatively free of these characters. (Indeed, when Straczynski did stories featuring iconic characters like Norman Osborn or the Kingpin, his run became a lot more awkward and convoluted.)
===Critica===
Se le informazioni lo richiedono, è possibile creare i sottoparagrafi ''Critica statunitense'', ''Critica italiana'', ''Critica francese'', ecc...
A tangled web…
tipo per le critiche grosse delle frasi a parte, per tutti i siti minori tipo http://www.denofgeek.com/movies/515947/toy_story_3_review.html, fare delle frasi con scritto "la critica americana esaltà il film definendolo «maesto»[nota], elegante[nota]" e via così
http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/c/a/2010/06/18/MVRI1E05IA.DTL&type=movies
Straczynski seems to relish moving Peter out of his element, so to speak. One story even has the hero visiting the desert, which is quite literally outside of his comfort zone. “The problem with the desert is that there’s nothing to swing from,” he explains. While the rest of the fish-out-of-water moments are arguable more metaphorical than literal, there’s still a sense that Straczynski is pulling the hero quite far outside of his comfort zone.
http://uk.movies.ign.com/articles/650/650717p3.html
http://www.slashfilm.com/2010/06/18/armond-white-prevents-toy-story-3-from-becoming-the-best-reviewed-movie-of-all-time/
{| class="toccolours" style="float: right; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#white; color:black; width:30em; max-width: 30%;" cellspacing="5"
| style="text-align: left;" | Se riesci a far sì che Taken sia un PG-13, sicuramente riesci a farlo anche con questo film. Ecco quello che penso, perché è più fantastico. Nessuno muore realmente nel mio film.
The story arc Digger is perhaps the closest to a “traditional” story in The Amazing Spider-Man. It features a cookie-cutter villain with an origin so stereotypical that it’s handled in the space of a few pages. (Dead bodies + “mass grave for illegally dumping chemicals from several nearby factories” + gamma bomb = instant villain.) It also allows Spider-Man to mess with mobsters rather than demi-gods. However, the bulk of the story seems built around how outmoded everything is.
Penso che Sucker Punch sia un film molto intelligente. È molto coinvolgente, ed è decisamente hardcore. Con tutto quello che succede alla fine... è davvero dark! Ma c'è molta azione. Speriamo che l'azione sia rivoluzionaria, e non stupida.
|-
| style="text-align: right;" | Snyder sul film.<ref>''[http://www.badtaste.it/index.php?option=content&task=view&id=8488&Itemid=29 Zack Snyder e la violenza in Sucker Punch]''. BadTaste, 28-06-2010 (ultimo accesso il 03-08-2010).</ref>
|}
Mirroring one another…
===Primati===
Descrivere gli eventuali [[Record|primati]] ottenuti dalla pellicola (ad esempio, miglior incasso in un determinato periodo, maggior numero di copie distribuite in un weekend, ecc...)
*''Toy Story 3 - La grande fuga'' è il film animato con il più alto incasso mondiale, non tenendo conto dell'inflazione, pari a 920 milioni di dollari.<ref name=slashfilmbox>{{cita news|url=http://www.slashfilm.com/2010/08/13/toy-story-3-becomes-highest-grossing-animated-movie-of-all-time/|titolo=Toy Story 3 Becomes Highest Grossing Animated Movie of All Time|autore=Peter Sciretta|pubblicazione=Slashfilm.com|giorno=13|mese=08|anno=2010|accesso=14-08-2010|lingua=en}}</ref>
*''Toy Story 3'' è il primo lungometraggio ad essere proiettato nei cinema con il formato audio Dolby Surround 7.1.
*L'incasso del film è il più alto della saga e, più in generale, di tutti i lungometraggi Pixar.
*In Italia, ''Toy Story 3'' è stato il primo film proiettato su uno schermo [[IMAX]] [[Cinema tridimensionale|3D]], solitamente riservato a documentari e filmati educativi, nel [[Oltremare (parco)#IMAX|parco Oltremare]] di Riccione.<ref>{{cita news|url=http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=13319&Itemid=40|titolo=Toy Story 3 in IMAX 3D anche in Italia!|giorno=16|mese=05|anno=2010|accesso=04-06-2010|pubblicazione=Badtaste.it}}</ref>
The villain was murdered in 1957, and so is actually older than Spider-Man, and he spends most of the issue as a grumpy old man complaining about how things used to be. “Has the whole freaking world gone nuts?” the villain demands. “Now whaddya got? Crap music about kids shooting kids like it was a good thing, stupid-looking baggy pants, lousy service, nobody thinks the world’s gonna get any better and there’s no way out.”
==Promozione==
[[File:HK Causeway Bay Times Square evening 反斗奇兵3 Toy Story 08 Buzz Lightyear visitors.jpg|thumb|270px|right|Una statua di Buzz Lightyear a [[Times Square (Hong Kong)]], in occasione dell'uscita del film.]]
Descrivere, tendenzialmente in quest'ordine, [[Slogan promozionale|slogan]], immagini promozionali, [[Manifesto (stampato)|manifesti]], locandine, [[trailer]], e [[Marketing virale|campagna virale]]. Se è il caso, creare un sottoparagrafo per ogni tipologia (riportando questi titoli).
It’s no coincidence that the character comes from years before Spider-Man was created. His backwards-looking nostalgia is, to Straczynski, the antithesis of what The Amazing Spider-Man needs. Spider-Man is positioned against Digger, perhaps allowing Straczynski to justify his attempts to update the character and to pull Spider-Man into the twenty-first century by updating concepts and refusing to adhere to archaic models like Digger.
==Riconoscimenti==
Descrizione generale dei premi e delle nomination, e nel caso di più riconoscimenti, inserire la seguente tabella divisa in due colonne (il primo è un esempio):
Don’t say they never do things as a couple…
{| width="100%"
|-----
| valign="top" width="50%" |
Instead, Straczynski seems to focus on Peter’s place within the wider tapestry of the Marvel Universe. There’s a lot of rather strange and wonderful overlaps between Peter and other random heroes, many of which seem quite surreal whether inside or outside of context. The time-travel adventure of the anniversary issue isn’t brought around by the machinations of Doctor Octopus or the Kingpin. Instead, it’s the Faceless Ones (traditionally Thor bad guys) and Dormannu (Dr. Strange’s arch foe). At an airport, Spidey doesn’t cross paths with the Green Goblin, but Doctor Doom. When a strange new threat forces him into an enemy mine, it isn’t with Venom – but with Loki, Thor’s brother.
*[[Premi Oscar 2005|2005]] - '''[[Premio Oscar]]'''
**''[[Oscar al miglior film d'animazione|Miglior film d'animazione]]''
**''[[Oscar al miglior montaggio sonoro|Miglior montaggio sonoro]]'' a Michael Silvers e Randy Thom
In fact, the lead up to the five hundredth issue – a pretty major milestone for any comic book – is tellingly not focused around Peter Parker. The issue just before the big event has Peter responding to a massive mystical attack on New York that manages to draw in the Avengers, the X-Men and the Fantastic Four. The big hero of the fight isn’t Peter Parker. It’s Stephen Strange. “Protect the city,” Strange advises his allies. “But leave Dormannu to me.”In any other book, having a guest star step in to hijack the issue directly before a major anniversary would seem weird, but Straczynski actually makes it make sense.
*<nowiki>[[Edizione Festival|anno]]</nowiki> - '''<nowiki>[[Festival]]</nowiki>'''
**''Riconoscimento ottenuto1''
**''Riconoscimento ottenuto2''
**''ecc...''
Strange times…
*<nowiki>[[Edizione Festival|anno]]</nowiki> - '''<nowiki>[[Festival]]</nowiki>'''
**''Riconoscimento ottenuto1''
**''Riconoscimento ottenuto2''
**''ecc...''
That issue, despite not featuring an event revolving around Peter, tells us a lot about him. In a way, it reminds me of those great event tie-ins Ann Nocenti and John Romita used to do on Daredevil during the eighties, where the character would try to help face the big event in his own way – rather than tying into another book or anything. Here, this fight reaffirms something that we always knew about Peter’s character. “No one fights a lone battle in my town,” he vows. And, somehow, that seems like the perfect Spider-Man moment amidst a massive amount of carnage.
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Even the most conventional bad guy of the run, the time-displaced zombie monster gangster Digger, doesn’t necessarily trace his roots to the traditional Spider-Man bad guys. He’s created in the most mundane manner possible by weapon testing a gamma bomb, the corner stone of the Hulk’s mythology. In fact, the entire Digger storyline seems to exist to pit Spider-Man against a stand-in for the Hulk, the archetypes of unstoppable force and implacable man in the mythical Marvel Universe. In fact, Mary Jane and Peter discuss the green goliath explicitly. “Could you really beat the Hulk?” she asks. “Yeah,” he replies. “Yeah, I could. But the only way to do it, to really stop him, would be to kill him.”
*<nowiki>[[Edizione Festival|anno]]</nowiki> - '''<nowiki>[[Festival]]</nowiki>'''
**''Riconoscimento ottenuto1''
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**''ecc...''
A lean, green fighting machine…
*<nowiki>[[Edizione Festival|anno]]</nowiki> - '''<nowiki>[[Festival]]</nowiki>'''
**''Riconoscimento ottenuto1''
**''Riconoscimento ottenuto2''
**''ecc...''
(As a side note, Straczynski returns again to the theme of the hero killing. It’s something the writer also handled in his short run on The Brave and the Bold, with Barry Allen taking up a gun to kill for his country. Throughout his Amazing Spider-Man run, Straczynski seems to refuse to explicitly rule out the idea that Spidey could kill. Dex stops him from making the decision with Morlun. He feeds Shathra to the angry spiders. Digger doesn’t count as alive. They are all technicalities, but Straczynski is careful never to explicitly state that Spidey must save the villain. It’s an interesting take, and one I’m surprised isn’t discussed more often.)
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Straczynzki seems to quite like the idea of contextualising Spider-Man in the shared Marvel Universe, as if to outline his place in the pantheon. Straczynski is not concerned with Spider-Man as the centre of his own universe, but really where he fits within the grand scheme of things. By comparing and contrasting the hero, Straczynski hopes to really define him, and to articulate his role in this impressively vast fictional universe.
Of gods and men…
==Edizioni home video==
Descrivere le edizioni [[home video]], le caratteristiche generali (nome, data di uscita, ecc..) e, se presenti abbastanza informazioni, anche le caratteristiche di ogni disco.
Some of these ideas are quite ingenious, despite how bizarre they might seem. Teaming up Spider-Man and Loki seems quite surreal on the surface. Spider-Man is, after all, a vigilante who deals with street crime. Loki is a literal god. However, Straczynski brings the two together to inform and colour one another. As Spider-Man himself concedes, “I hate admitting that I can relate to him. We both share the burden of having great power and using it on the periphery.” It’s a thematic idea that feels quite strange… and yet works very well. In fact, Straczynski even has the villain Morwen identify Spider-Man as a far more mischievous trickster than Loki. “Spider-Man is a born agent of chaos,” Morwen advises the Asgardian, who looks quite dejected.
It’s also great fun to see Straczynski write Loki. The writer is responsible for one of the truly great Thor runs in recent memory, and he seems to understand the trickster god wonderfully well. “Loki, whose side are you on, anyway?” Spidey demands at one point. “My side,” the god responds. Later on, he takes exception to being called a bad guy. “I’m not evil, you vile little creature, I’m… complicated.” It’s great characterisation, and it makes me want to crack open Straczynski’s Thoromnibus again.
A Bruce Campbell cameo waiting to happen…
<ref name=dvdbluray>{{cita news|url=http://www.movieweb.com/news/NEdMwnSpP9wuhd|titolo=Toy Story 3 DVD and Blu-ray Released on November 2nd|pubblicazione=Movieweb.com|giorno=13|mese=08|anno=2010|lingua=en|accesso=18-08-2010}}</ref>
And then there’s Doctor Strange, who serves as the spiritual touchstone for Peter here, literally guiding him through a magical mystery tour of Peter’s life. While Ezekiel is teased as a trickster mentor to Peter, Straczynski seems to suggest that Doctor Stephen Strange is Peter’s true spiritual guide. The character turns up repeatedly in this short run, and it’s clear that Straczynski has a fondness for him. In fact, the writer was supposed to write a miniseries featuring the character, teased within these pages, that took quite some time to eventually happen. Still, he did go on to play a significant role in Straczynski’s Thor.
===DVD===
Descrizione in generale dell'edizione. Se presenti più formati o più edizioni, ripetere i paragrafi ''Edizione'' e ''Caratteristiche'' (o ''Caratteristiche disco n.'') per i diversi formati (un paragrafo per [[DVD]], uno per [[HD DVD]], uno per [[Blu-Ray Disc]]) e per le diverse edizioni.
====Edizione====
Descrizione di quell'edizione
=====Caratteristiche disco 1=====
Dati del disco 1 (audio, sottotitoli, commenti, extra, ecc...)
=====Caratteristiche disco 2=====
Dati del disco 2 (audio, sottotitoli, commenti, extra, ecc...)
It still feels strangely appropriate to use Strange in this way as part of the Amazing Spider-Man mythos. After all, Strange was the other major Marvel creation of artist Steve Ditko, the artist who helped create and define everyone’s favourite wall-crawler. With it’s interest in Strange, Straczynski’s Amazing Spider-Manfeels like something of an attempt to strengthen the bond between the two characters who are children of the same father.
A tangled web, eh?
===Blu-Ray Disc===
====Edizione====
Descrizione di quell'edizione
=====Caratteristiche disco 1=====
Dati del disco 1 (audio, sottotitoli, commenti, extra, ecc...)<ref name=dvdbluray/>
=====Caratteristiche disco 2=====
Dati del disco 2 (audio, sottotitoli, commenti, extra, ecc...)
Of course, this emphasis on the strange and mystical part of the shared universe serves a purpose. One of the things I do really admire about Straczynski’s run is that – five hundred issues in – he’s not afraid to question one of the most iconic origins in pop culture. I noted last time that part of the reason this works so well is because Straczynski is very careful not to bulldoze over every writer who came before him. Instead, he simply opens the door to the possibility that Spider-Man’s origin might include a mystical element.
==Citazioni e riferimenti==
===Citazioni della saga===
*La sequenza d'apertura del film è una rappresentazione di cosa sta succedendo nella mente di Andy all'epoca del primo episodio, che si apre anch'esso con il bambino intento a giocare. Le frasi, le mosse e i nomi dei personaggi, infatti, sono gli stessi in entrambe le scene.
*Il numero della locomotiva all'inizio del film è il 95, un riferimento all'anno di uscita del primo ''Toy Story'', il 1995. Il numero appare di nuovo nel corso del film, stampato sulla maglietta di uno dei bambini dell'asilo.
*Il furgoncino del Pizza Planet, catena di ristoranti apparsa nei precedenti episodi, compare nel [[Analessi|flash-back]] di Lotso. Inoltre, nella camera di Andy, uno dei calendari è sponsorizzato proprio dalla Pizza Planet. Il veicolo è presente in ogni film Pixar ad eccezione de ''[[Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi]]''.
*La frase registrata di Woody «Mi piacerebbe unirmi a voi, ragazzi, ma prima vi canterò una canzoncina» era originariamente presente nel primo ''Toy Story'', in una scena poi tagliata dove Sid torturava Buzz e Woody.
*L'inquadratura finale della pellicola, prima dei titoli di coda, del cielo coperto da nuvole è una citazione alla prima scena di ''Toy Story''.
*Nella scena dei titoli di coda, tra i giocattoli donati all'asilo compare l'imperatore Zurg, nemico e padre segreto di Buzz, apparso nel precedente episodio della serie.
Ezekiel, the broken mentor figure from the run, even explicitly states that it’s not an exclusive option – that this new suggested alternative origin doesn’t diminish what came before or invalidate it. “Consider it like having an eccentric uncle who visits from time to time and gives you a quarter each time,” he suggests. “Maybe he’s nuts, but that doesn’t mean you can’t spend the money.” Ezekiel acknowledges it’s a hard sell, telling Peter, “I know you’re scientifically inclined, and I known you don’t want to believe that your powers are in any way totemistic in nature or origin. I get that.”
===Citazioni di altre opere===
*Negli spezzoni all'inizio del film, quando Andy sta guardando la televisione, si sente il [[Wilhelm Scream]].
*Nei flashback, Andy indossa un maglietta con il logo del ranch Triple R, presente in ''Spin and Marty'', popolare serie televisiva andata in onda all'interno del ''[[Mickey Mouse Club]]''.<ref name=curiosita/>
*Il ruggito di Rex nella sequenza di gioco è identico a quello del T-Rex in ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''.
*Sul baule dei giocattoli è attaccato un adesivo ritraente [[Alla ricerca di Nemo|Nemo]]''.
*La targa dell'auto di Andy è A113, un riferimento alla classe del CalArts, scuola frequentata da [[John Lasseter]], [[Brad Bird]], [[Ron Clements]] e altri, in cui gli studenti si riunivano. Nel film è presente una seconda citazione simile nel numero di cellulare di Andy, 555-8133 (l'8 sostuisce la A in molti codici standard).<ref name=curiosita>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0435761/trivia|titolo=Trivia for ''Toy Story 3'' (2010)|accesso=23-07-2010|lingua=en|opera=[[Internet Movie Database]]}}</ref>
*Sulla bacheca di Andy appare una cartolina che riporta come mittenti Carl e Ellie Fredricksen, protagonisti del lungometraggio animato ''[[Up (film 2009)|Up]]''.
*Tra i posti appesi nella camera di Andy, uno ritrae Finn McMissile, un personaggio del film successivo a ''Toy Story 3'', ''Cars 2''.
*Uno dei giocattoli di Bonnie ha le fattezze di Totoro, protagonista dell'[[Il mio vicino Totoro|omonimo film]] di [[Hayao Miyazaki]].
*Nell'asilo, in diverse inquadrature (l'arrivo dei giocattoli, la sequenza in cui entrano i bambini dalla ricreazione, la scena in cui Buzz nota le differenza tra la loro stanza e quella di Lotso) appaiono le versioni giocattolo di svariati personaggi Disney, come [[Cars - Motori ruggenti|Saetta McQueen]], [[Alla ricerca di Nemo|Nemo e Mr. Ray]], i giocattoli di ''[[Tin Toy]]'', [[A Bug's Life - Megaminimondo|Flick]] e [[Monsters & Co.|Boo e Mike]].
*Ken è basato sulla versione ''Animal Lovin'' del [[1988]], mentre Barbie sul modello del [[1984]] ''Great Shape''.<ref name=slash2>{{cita news|autore=Peter Sciretta|url=http://www.slashfilm.com/2010/06/18/toy-story-3-easter-eggs/3/|titolo=Toy Story 3 Easter Eggs|accesso=26-07-2010|lingua=en|pubblicazione=Slashfilm.com|pagina=3|giorno=18|mese=06|anno=2010}}</ref>
*Durante il film, Mr. Potato accenna una melodia sul pianoforte che costituisce l'inizio di ''Petrushka chord'', il [[leitmotiv]] di ''[[Petruška (balletto)|Petruška]]'', un balletto composto da [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Igor Stravinsky]] su un pupazzo che prende vita.<ref name=curiosita/>
*Uno dei giocattoli di Bonnie è basato sulla serie ''Vegimals'', peluche con le fattezze di frutti e verdure varie, prodotti dalla Freemountain Toys alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]].
*Nel guardaroba di Ken, uno dei capi è identico a quello indossato dai [[The Beatles|Beatles]] nella copertina di ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]''. Dopo averlo visto, Barbie domanda di che anno è l'indumento, suggerendo il [[1967]], proprio l'anno di uscita del disco.
*Il nome che compare sulla chat del computer in camera di Bonnie, Velocistar237, è un riferimento al film preferito del regista, ''[[Shining (film)|Shining]]'': 237 è, infatti, il numero della famigerata stanza dell'Overlook Hotel.
*Le batterie che alimentano Buzz sono della marca [[WALL•E|Buy-n-Large]].<ref name=eastereggs/>
*Uno dei bambini dell'asilo indossa una maglietta con il simbolo di Saetta McQueen.<ref name=eastereggs/>
*Nella scena delle scommesse, ambientata nella macchinetta del caffè, si vedono delle pile di marca Revolting, la stessa fittizia marca che sponsorizza Chick Hick, uno dei personaggi di ''Cars - Motori ruggenti''.<ref name=eastereggs/>
*La lista di infrazioni che farà andare nella sabbionaia i giocattoli è una citazione a ''[[Il ponte sul fiume Kwai (film)|Il ponte sul fiume Kwai]]'' e ''[[Nick mano fredda]]''.<ref name=curiosita/>
*Sullo zainetto di Bonnie è disegnata l'ape di ''[[The Adventures of André and Wally B.]]''.
*Quando Woody si arrampica sul soffitto dell'asilo, sul muro si nota la scritta "ATTA", nome della co-protagonista de ''A Bug's Life - Megaminimondo''.
Anansi boys…
There are mystical forces at play here, but Stracznski doesn’t force the issue. Ezekiel is revealed to more than just a kindly old man, but instead a cynical individual with his own agenda – something that throws everything he says into doubt. He talks a good game, but the character has a knack for manipulation – notice how we see him carefully play Mary Jane using his observational skills. It’s quite possible that he’s doing something similar to Peter. At the same time, there’s too much supporting evidence – from mystical visions to talking spiders – to completely dismiss everything he says.
*Bimbo getta Lotso nella pattumiera alla maniera di Darth Fener con l'imperatore in ''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]''.
Peter even flat-out asks, “What’s the truth? The magic, or the science?” He gets an answer that suggests bothare, to an extent – the truth is whatever one chooses to believe. It’s a nice way of toying with an established cornerstone of the mythos without upsetting the apple cart too much. I also think it’s a wry meta-fictional comment on the nature of comic book characters. Written and illustrated by countless writers and artists over the years, with multiple conflicting portrayals, which version of the character is the real one? All of them, or none of them, or some of them? I think that it’s in the eye of the beholder – which interpretation a given fan allows to influence their own internalised version of the character.
*Alla fine del film, nella [[sabbionaia]] dell'asilo, si nota la palla [[Luxo Jr.|Luxo]] giocare con altri giocattoli.
*Nella sequenza finale, quando Lotso lascia cadere i giocattoli nell'inceneritore, invece che premere il pulsante di blocco, viene omaggiata una battuta di [[Billy Crystal]] (Dov'è il tuo messia ora, Mosè?) in riferimento alla scelta di [[Edward G. Robinson]] per interpretare [[Dathan]] nel film ''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]''.
*In una scena presente nei titoli di coda Slinky esclama «Golly Bob howdy!», un tributo al personaggio più famoso di Jim Varney, Earnest P. Worrell, doppiatore originale di Slinky.
Eze does it…
That said, I do think that Straczynski goes a little too far here when he ties Spider-Man to the African spider god Anansi. It’s a nice touch – one foreshadowing the bond between Spider-Man and Loki – but it feels perhaps too much. One of the better aspects of Peter Parker is the fact that he’s not a god or a billionaire or a super soldier. He’s just a kid with some spider powers, rather than some body who inherited the power of an ancient god. As Loki notes when he’s approached by Morwen, “Odd that she should be drawn to you. You are inconsequential. Powerless. A mere mortal.” After all, the idea that Peter is the host to an ancient god a little too similar to the character of Donald Blake, isn’t it?
<ref name=eastereggs>{{cita news|autore=Silas Lesnick|url=http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=67118|titolo=Your Toy Story 3 Easter Egg Guide|accesso=23-07-2010|lingua=en|pubblicazione=Comingsoon.net|giorno=18|mese=06|anno=2010}}</ref>
Still, I like some of the observations and logic here. In particular, I like the idea of the spider as a predator, even if it might seem a little counter-intuitive at first. Ezekiel states, “We’re both children of the spider, Peter. Both hunters.” If you think about it, it actually makes a lot of sense, with Spider-Man “patrolling”the city like an apex predator, hunting down criminals through the urban jungle. It’s a nice and inventive interpretation of a classic idea that works really well – and I think it’s touches like this that make Straczynski’s run so interesting, even when it is flawed.
<ref name=slash>{{cita news|autore=Peter Sciretta|url=http://www.slashfilm.com/2010/06/18/toy-story-3-easter-eggs/|titolo=Toy Story 3 Easter Eggs|accesso=23-07-2010|lingua=en|pubblicazione=Slashfilm.com|pagina=1|giorno=18|mese=06|anno=2010}}</ref>
Whatever happened to the Spider-Man of tomorrow?
===Citazioni e parodie===
*In ''Up'', nella sequenza in cui Carl prende il volo con la sua casa, viene inquadrata la camera di una bambina. Appoggiato al letto, si nota Lotso, antagonista della pellicola. La stessa bambina, inoltre, è presente in una scena al Sunnyside.<ref name=eastereggs/>
I am also fond of the idea that Peter was given power (or chosen to receive it) because he understands weakness, “because having once been prey, he would never allow himself to become such again.” It’s a nice idea that was cleverly worked into Captain America: The First Avenger, that the weak man knows the true value of strength. It also explains why Peter is still focused on relatively mundane street crime – he chooses to be, because he knows what the people living in the urban environment have to live with. He’s more rooted in the everyday reality of New York life than Thor or Tony Stark.
==Inesattezze==
===Inesattezze storiche===
Still, there are some problems with Straczynski’s run. He falls back on some of the same crutches here as he did in the first half – including overplaying the importance and threat of a new foe. Much like Morlun, Shathra succeeds in provoking a rage in the normally flippant hero. “Normally I’d be making wisecracks right now,” he states, as takes her on. “But I don’t.” It feels a little convenient that she seems to take on the same core attributes as Morlun – we’re told she “does not tire, does not stop.” It feels like Straczynski just copied and pasted the character over.
===Errori di continuità===
*Nella sequenza d'apertura, Mr. Potato lancia la sua scarpa contro Woody, ma questa ricompare immediatamente dopo, ai piedi del pupazzo.
*All'inizio del film, nella camera di Andy, si vede il cassettone dei vestiti parzialmente aperto. Nella scena successiva, è completamente chiuso.
*Durante una delle prime scene, nella camera di Andy, il computer portatile viene inquadrato chiuso. Nella scena successiva, quando Andy si siede alla sua scrivania il computer è aperto.
*Quando Woody viene raccolto da Bonnie è senza cappello, cosa che gli fanno notare anche i giocattoli della bambina. Tuttavia, una volta tornato al Sunnyside per salvare i suoi amici, ha il cappello in testa.
*Cercando di far ritornare Buzz dalla loro parte, i giocattoli tolgono la mascherina del vano pile, lo resettano e il giocattolo salta improvvisamente in piedi. La mascherina, però, è di nuovo al suo posto.<ref name=imbderrori/>
*Dopo la fuga dal Sunnyside i giocattoli sono imbrattati di fango e polvere. Tuttavia, nella scena di ballo tra Buzz nella modalità spagnola e Jessie sono immacolati, per poi tornare sporchi alla fine della sequenza.<ref name=imbderrori/>
*Quando Andy introduce i suoi giocattoli a Bonnie, le presenta anche Jessie, chiamandola con il suo nome. Tuttavia, alla fine di ''Toy Story 2'', Andy l'aveva rinominata Bazooka Jane.<ref name=imbderrori>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0435761/goofs|titolo=Goofs for ''Toy Story 3'' (2010)|accesso=23-07-2010|lingua=en|opera=[[Internet Movie Database]]}}</ref> In realtà, tra le frasi registrate di Jessie è presente «Mi chiamo Jesse, piacere di conoscerti» e Andy potrebbe aver imparato il suo vero nome nel corso degli anni.
Shathra Khan’t!
==Altri media==
Descrivere eventuali adattamenti e prodotti derivati dal film, come ad esempio un albo a [[Fumetto|fumetti]], un [[romanzo]], un [[videogioco]] o una [[serie televisiva]].
There are other awkward moments and touches. While the first half of the run was filled with over-earnest “after school” specials about social problems that Spider-Man couldn’t solve by punching in the face, the second volume isn’t immune to the problem. It feels a little better, because at least the idea is a bit more nuanced than “drugs are bad” and “homelessness is also bad.” Spider-Man learns first-hand about “the Doctrine of Unintended Consequences”, the idea that that his actions can have unforeseen long-term effects. It’s hardly a novel idea, but it fits well with some of the ideas that Straczynski toys with - what happens next, after you accept the basic tenants of Spider-Man?
Se vi sono molte informazioni, è possibile suddividere questa sezione per tipologia di media (ad esempio ''Libri'', ''Televisione'', ''Videogiochi'', ecc., e usare il template {{tl|Vedi anche}} con il rimando alla voce dedicata.
Ezekiel teased Spider-Man about what came after “with great power comes great responsibility”, and here we see the character teasing Spider-Man about the limits of his approach to justice. “To protect the public is to not abandon anyone, you know,” the old man tells him – and it’s a valid statement. The problem is that it’s never really followed up. Ezekiel is running this scheme to help people out of prison, and yet he still feels like he has done nothingwith his life towards the climax of the character arc. It feels like mixed messages.
==Merchandising==
Goddamn it!
==Note==
{{references|2}}
It doesn’t help that Straczynski writes the most cringe-worthy “smart people” dialogue that I have ever read. Ezekiel is supposed to be helping prisoners who used their time in prison to educate and improve themselves. Unfortunately, the only way that Straczynski can illustrate that a character is literate is by giving them ridiculously pretentious nonsensical dialogue, as if they swallowed a thesaurus. Knowledge and comprehension are two different skill sets, and self-improvement has to be more than simply regurgitating the dictionary. Straczynski doesn’t show us anything more substantial.
==Bibliografia==
{{vedi anche|Aiuto:Bibliografia}}
* Autore1, ''Titolo1'', Città, Editore, Anno. [[Aiuto:ISBN|ISBN]].
* Autore2, ''Titolo2'', Città, Editore, Anno. [[Aiuto:ISBN|ISBN]].
* the art od ts3
Still, these are somewhat less severe this time around, if only because they are tempered. His stories featuring children seem a bit more genuine this time around, rather than the shallow cliché-fests in the first half of the run. It’s still hard to suppress a groan whenever we spend an extended amount of time with Peter Parker as a teacher, because we know that Straczynski is liable to teach us about some “very important issue.”
==Voci correlate==
* [[Pixar Animation Studios]]
* [[Film d'animazione realizzati in CGI#Pixar Animation Studios|Film d'animazione Pixar]]
* [[Lista dei lungometraggi d'animazione Pixar]]
* [[Personaggi di Toy Story]]
* ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]''
* ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa]]''
* ''[[Quando il giorno incontra la notte]]''
They’ve made their bed…
==Altri progetti==
{{vedi anche|Aiuto:Interprogetto}}
* quote
* books
(utilizzando il relativo template {{tl|Interprogetto}})
There’s also the issue of Mary Jane. Straczynski brings Mary Jane back into Peter’s life, after spending a significant portion of his run making meta-textual criticisms of how the character is frequently used. Don’t get me wrong, he creates a wonderful sense of Peter and Mary Jane as a couple, but Mary Jane never feels quite as well realised as, for example, Straczynski’s Autn May. Straczynski seems to make some astute criticisms of the way some writers handle the character, but doesn’t make any real attempt to fix them.
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://disney.go.com/toystory/ ''Toy Story 3 - La grande fuga'' - Sito ufficiale]
* {{it}} [http://www.disney.it/toy-story/index.jsp#/personaggi ''Toy Story 3 - La grande fuga'' - Sito ufficiale]
* {{Imdb|film|0435761}}
* {{dopp|film1|toystory3}}
* {{it}} [http://www.screenweek.it/film/2416-Toy-Story-3-La-grande-fuga Scheda di ''Toy Story 3 - La grande fuga''] su ''ScreenWEEK.it''
* {{en}} [http://www.rottentomatoes.com/m/toy_story_3/ ''Toy Story 3 - La grande fuga''] su [[Rotten Tomatoes]]
Aunt May observes, “You haven’t played a character, MJ, you’ve only played things that move the story ahead.” It’s a valid criticism of how some writers have used Mary Jane, but the problem is that Straczynski doesn’t quite fix that problem. Maybe the best is yet to come, though. He shifts Mary Jane’s goals from the shallow “I wanna be a star” to the more sincere “I wanna be an actress”, so maybe the true development for the character is all being seeded here and will pay off down the line.
{{Toy Story}}
{{Pixar}}
Then and now…
{{portale|cinema|Disney}}
I also think it’s worth pausing to reflect on how well Straczynski writes Peter Parker’s inner voice. His monologues and his dialogue are all wonderfully cheeky and witty. The writer has a great grasp of Peter as a character, particularly his wandering mind. Highlights include Peter wondering about superhero insurance cover, and even worrying about worrying too much. He even takes the time to help his foes correctly spell his name. “Note the hyphenated form,” he advises Digger.
There’s a wonderful sense of fun in these issues, and it’s something that would fade from the series with the tie-ins to Civil War and everything else going on. “How do you do that?” an airport security guard asks Doctor Doom at one point. “Speak in all capitals like that?” At another point, we pause to join Loki and Spider-Man eating some hotdogs on the rooftops of New York, a rather absurd and yet cheerful sight.
She’s got Loki pinned down…
I remarked earlier that – had the run ended here – I think it would be regarded as one of the truly great Amazing Spider-Man runs. Sure, there are dangling plot threads left (Mary Jane’s career, the bad future), but most of the balls set in motion by Straczynski’s opening arc have been neatly tidied up. So neatly tidied up that they’ve have to be messily resurrected for the upcoming The Other crossover. In fact, I am still hugely fond of these issues, even knowing the creative turmoil lying ahead.
John Romita Jr. continues to be the perfect penciller for this run. Although the decline in quality after his departure would arguably be down to a host of other factors, I still think that Romita’s artwork really made the title what it was, effortless blending the fantastic with the relatively mundane with tremendous skill. Nobody goes from illustrating Asgard to the Bronx with as much ease as Romita. I know his artwork is divisive, but I am a massive fan.
Till the end…
And so, this section of the run is over. After this point, things get a bit messy. Then they get a lot messy. Still, Straczynski and Romita Jr. delivered a rather nice (albeit flawed) run on The Amazing Spider-Man. It doesn’t quite measure up to other series at the same time (like Morrison’s New X-Men or Milligan’s X-Statix), but it is very engaging and very interesting stuff. I’m not sure it would rank as my favourite Spider-Man run, but it is perhaps the most ambitious. And I think that’s really something.
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