Giuseppe Fenocchio: differenze tra le versioni

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{{F|vescovi italiani|maggio 2011}}
{{E|Vescovo che sembra aver fatto solo il suo onesto dovere ma nulla di più. Nessun motivo di enciclopedicità evidente.|biografie|agosto 2010}}
{{Vescovo
{{tmp|Bio}}
|nome = Giuseppe Fenocchio
Mons. Giuseppe Fenocchio, nacque a Molini di Prelà (Italia, provincia di Imperia) il 13 agosto 1904 e morì ad Albenga (Italia, provincia di Savona) il 16 aprile 1996.
|chiesa = cattolica
|immagine = Pontremoli - Palazzo vescovile - Ritratti dei vescovi - Giuseppe Fenocchio.jpg
|stemma = Pontremoli - Palazzo vescovile - Stemmi dei vescovi - Giuseppe Fenocchio.jpg
|motto = Pax iustitiae comes
|ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Pontremoli]] <small>(1954-1983)</small>
|nato = 13 agosto [[1904]] a [[Prelà|Molini di Prelà]]
|ordinato = 5 dicembre [[1926]] dal [[vescovo]] [[Angelo Cambiaso]]
|nomvescovo = 11 dicembre [[1954]] da [[papa Pio XII]]
|consacrato = 11 febbraio [[1955]] dal [[vescovo]] [[Agostino Rousset]]
|deceduto = {{calcola età3|1996|4|16|1904|8|13}} ad [[Albenga]]
}}
{{tmp|Bio}}
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Fenocchio
|Sesso = M
|LuogoNascita = Molini di Prelà
|LuogoNascitaLink = Prelà
|GiornoMeseNascita = 13 agosto
|AnnoNascita = 1904
|LuogoMorte = Albenga
|GiornoMeseMorte = 16 aprile
|AnnoMorte = 1996
|Epoca = 1900
|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Dopo aver frequentato gli studi liceali, filosofici e teologici presso il Seminario della sua Diocesi d'origine, in Albenga, fu ordinato sacerdote il 5 dicembre 1928, da Mons. Angelo Cambiaso, Vescovo di Albenga-Imperia.
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Dopo un periodo di insegnamento delle materie letterarie classiche presso il seminario minore diocesano, fu designato Parroco di Diano Castello (1932-1949) e, nel frattempo, conseguì presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma il dottorato in teologia.
Frequentò gli studi liceali, filosofici e teologici presso il [[Seminario vescovile di Albenga|seminario]] della sua diocesi d'origine, ad [[Albenga]].
 
Fu ordinato [[presbitero]] il 5 dicembre [[1926]] da [[Angelo Cambiaso]], [[vescovo]] di [[Diocesi di Albenga-Imperia|Albenga]].
Nel 1947, Mons. Raffaele De Giuli, Vescovo di Albenga-Imperia, lo designò Vicario Generale, docente di teologia dogmatica nel corso teologico del seminario, assistente diocesano dell'Azione Cattolica e canonico teologo del Capitolo della Cattedrale di San Michele, in Albenga.
 
Dopo un periodo di insegnamento delle materie letterarie classiche presso il seminario minore diocesano, fu designato Parrocoparroco di [[Diano Castello]] ([[1932]]-[[1949]]) e, nel frattempo, conseguì il dottorato in teologia presso la [[Pontificia Università Gregoriana]] in [[Roma il dottorato in teologia]].
Eletto, dal papa Pio XII, Vescovo di Pontremoli, fu consacrato l'11 febbraio 1955 dal Vescovo di Ventimiglia-San Remo, Mons. Agostino Rousset, nella Cattedrale di Albenga.
 
Nel [[1947, Mons.]] [[Raffaele De Giuli]], Vescovovescovo di Albenga-Imperia, lo designò Vicariosuo Generale[[vicario generale]], docente di teologia dogmatica nel corso teologico del seminario, assistente diocesano dell'[[Azione Cattolica]] e [[canonico]] teologo del Capitolo della Cattedrale di San Michele, in Albenga.
Nella Diocesi di Pontremoli, potenziò gli studi, in particolare il liceo classico vescovile; fu vicino ai fedeli che numerosi, in quegli anni, emigravano alla ricerca di migliori condizioni di vita, portando in un trentennio la popolazione della Lunigiana da oltre 70.000 abitanti a circa 37.000. Partecipò al Concilio Vaticano II e ne curò la prudente attuazione nella vita diocesana. Nell'anno 1983 si ritirò, per raggiunti limiti d'età, sostituito da Mons. Bruno Tommasi.
 
=== Ministero episcopale ===
Ritornò ad abitare ad Albenga, nel seminario diocesano: il Vescovo, Mons. Alessandro Piazza, lo designò suo Vicario Episcopale per la formazione permanente del Clero e lo incaricò di numerosi impegni pastorali, specialmente in occasione di feste, celebrazioni e S. Cresime.
Eletto, dalda [[papa Pio XII,]] Vescovovescovo di [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Pontremoli]] il 10 dicembre [[1954]], fu consacrato l'11 febbraio [[1955]] dal Vescovovescovo di [[diocesi di Ventimiglia-San Remo|Ventimiglia]], Mons. [[Agostino Rousset]], nella [[Cattedrale di San Michele Arcangelo (Albenga)|cattedrale di Albenga]].
Dopo la morte, per sua volontà, fu sepolto nella chiesa Cattedrale di Pontremoli "ai piedi della Madonna del Popolo".
 
Nella Diocesi diA [[Pontremoli,]] potenziòfavorì glil'accesso studiall'istruzione, in particolare potenziando il [[liceo classico]] vescovile;, aperto agli alunni esterni e fu vicino ai fedeliproblemi della popolazione che numerosinumerosa, in quegli anni, emigravanoemigrò dalla [[Lunigiana]] alla ricerca di migliori condizioni di vita, portando in un trentennio la popolazione della Lunigianadiocesi da oltre 70.000 abitanti a circa 37.000 abitanti, che egli visitò assiduamente, anche con viaggi all'estero. Partecipò al [[Concilio Vaticano II]] e ne curò la prudente attuazione nella vita ecclesiale diocesana. Nell'annoNumerose 1983le silettere ritiròpastorali, specialmente su temi spirituali cristiani. Il 15 agosto [[1983]], per raggiunti limiti d'età, fu sostituito da Mons. [[Bruno Tommasi]].
La comunità ecclesiale di Albenga, lo ha onorato con una lapide marmorea nella Chiesa di S. Maria in Fontibus, di cui fu l'ultimo Prevosto. La comunità pontremolese, gli ha dedicato un busto marmoreo, opera di Floriano Bodini, nella seconda cappella destra della sua chiesa Cattedrale.
 
Ritornò ad abitare ad Albenga, nel seminario diocesano: il Vescovo,vescovo Mons.[[Alessandro Piazza (vescovo)|Alessandro Piazza,]] lo designò suo Vicariovicario Episcopaleepiscopale per la formazione permanente del Cleroclero e lo incaricò di numerosi impegni pastorali. Dopo la morte, specialmentefu sepolto innella occasione[[Duomo di festePontremoli|concattedrale di Pontremoli]], celebrazioniper esua S.volontà "ai piedi della Madonna del CresimePopolo".
La comunità ecclesiale di Albenga, lo ha onorato con una lapide marmorea nella Chiesa[[chiesa di S.Santa Maria in Fontibus]], diad cui fu l'ultimo Prevosto. La comunità pontremoleseAlbenga, glie ha dedicatocon un busto marmoreo, opera didell'artista [[Floriano Bodini]], nella secondaconcattedrale cappella destra della sua chiesadi CattedralePontremoli.
 
== Genealogia episcopale ==
{{Portale|biografie|cristianesimo}}
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
* Cardinale [[Girolamo Bernerio]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]]
* Arcivescovo [[Galeazzo Sanvitale (arcivescovo)|Galeazzo Sanvitale]]
* Cardinale [[Ludovico Ludovisi]]
* Cardinale [[Luigi Caetani]]
* Cardinale [[Ulderico Carpegna]]
* Cardinale [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]]
* [[Papa Benedetto XIII]]
* [[Papa Benedetto XIV]]
* [[Papa Clemente XIII]]
* Cardinale [[Marcantonio Colonna (cardinale XVIII secolo)|Marcantonio Colonna]]
* Cardinale [[Giacinto Sigismondo Gerdil]], [[Chierici regolari di San Paolo|B.]]
* Cardinale [[Giulio Maria della Somaglia]]
* Cardinale [[Carlo Odescalchi]], [[Compagnia di Gesù|S.I.]]
* Cardinale [[Costantino Patrizi Naro]]
* Vescovo [[Emiliano Manacorda]]
* Vescovo [[Giovanni Andrea Masera]]
* Vescovo [[Albino Pella]]
* Vescovo [[Umberto Ugliengo]]
* Vescovo [[Agostino Rousset]]
* Vescovo Giuseppe Fenocchio
 
== Opere ==
* ''Teologia del Sacro Cuore'', Edizioni Presbyterium, 1956.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Vescovo di Pontremoli]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = 11 dicembre [[1954]] – 10 giugno [[1983]]
|precedente = [[Giovanni Sismondo]]
|successivo = [[Bruno Tommasi]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cristianesimoCattolicesimo}}
 
[[Categoria:Vescovi di Pontremoli]]