Ospedale di Sansepolcro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(125 versioni intermedie di 64 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Ospedale
{{W|società|agosto 2010}}
|Nome = Ospedale di Sansepolcro<br />
Nato nel [[1833]] dall'unificazione degli antichi ospedali della città, l'ospedale di Sansepolcro ha inizialmente avuto sede nell'antico Ospedale di Santa Maria della Misericordia, in Via della Misericordia, nel quartiere di San Niccolò. La prima denominazione dell'ospedale fu Spedali Riuniti di Santa Maria della Misericordia<ref> E. Agnoletti, Le memorie di Sansepolcro, Sansepolcro, Arti Grafiche, 1986 </ref>.
Ospedale della Valtiberina
Nel 1944 nell'ospedale furono messi in salvo alcuni ebrei perseguitati per motivi razziali, tra cui il critico letterario [[Attilio Momigliano]]<ref> Ne parla F. POLCRI, ''Poesia e guerra: ricordo di Attilio Momigliano a Sansepolcro nel 1944'', in 'Pagine altotiberine', 4, 1998, pp. 113-118 </ref>.
|Immagine =
Nel corso degli anni '60 del XX secolo comincia a maturare la necessità di realizzare una nuova sede per l'ospedale, in una località più salubre alle pendici delle colline a sud-est della città. Il nuovo complesso è realizzato su disegno dell'arch. Giovanni Cecconi e dell'ing. Giustino Romolini ed entra in funzione nel 1976, aggregando anche gli ospedali di [[Anghiari]] e di [[Pieve Santo Stefano]]. L'edificio è sviluppato secondo la concezione tipica del tempo, e cioè con camerate da otto letti, in sostituzione del precedente modello a corsia, più alcuni camere a uno o due letti. Il complesso architettonico si sviluppa su quattro livelli ed è circondato da parcheggi e giardini.
|Logo =
Successivamente all'inaugurazione è stato potenziato con l'apertura di un reparto di ostetricia e ginecologia e di un punto nascite nel 1978 e in seguito anche di reparti di cardiologia, ortopedia e oculistica. Nel 1995, con la riforma della sanità in Toscana è entrato a far parte dell'Azienda USL 8. Nel 2006, a motivo di un'ulteriore programma di riorganizzazione sanitaria regionale, è stato chiuso il punto nascita; per contro, sono stati potenziati le attività ambulatoriali, il pronto soccorso e l'Ospedale di Comunità (per lungodegenti). Attualmente è l'unica struttura ospedaliera della [[Valtiberina Toscana]] e si rivolge a un bacino di utenza di 31.500 residenti nel territorio, più altri 20.000 circa residenti nelle vicine Umbria, Marche ed Emilia-Romagna.
|Indirizzo = Viale Amintore Fanfani, 101
|Comune = [[Sansepolcro]]
|Nazione = {{ITA}}
|DataFondazione =[[1833]], attuale sede inaugurata nel [[1976]]
|NumeroLetti = 60; altri 12 nell'ospedale di comunità
|NumeroRicoveri =
|DurataRicoveri =
|Impiegati =
|Patrono = Santa Maria della Misericordia
|DirettoreGenerale = Antonio D'Urso
|DirettoreSanitario = Barbara Innocenti
|DirettoreAmministrativo =
|Sito =
}}
 
L{{'}}'''ospedale di Sansepolcro''' è situato in viale Amintore Fanfani a [[Sansepolcro]].
==Note==
 
== Storia ==
Nato nel [[1833]] dall'unificazione degli antichi ospedali della città, l'ospedale di Sansepolcro ha inizialmente avuto sede nell'antico Ospedaleospedale di Santa Maria della Misericordia, in Viavia della Misericordia, nel quartiere di San Niccolò. La prima denominazione dell'ospedale fu "Spedali Riuniti di Santa Maria della Misericordia"<ref> E. Agnoletti, ''Le memorie di Sansepolcro'', Sansepolcro, Arti Grafiche, 1986</ref>. Nel 1942 l'architetto [[Luigi Vagnetti]] viene incaricato di redigere il progetto per una nuova sede, progettata insieme ad [[Annibale Vitellozzi]]<ref>https://archivi.unifi.it/patrimonio/8b607798-fff7-49ad-a5ef-9339274d2138/1-tav-n-26-16-1942-sansepolcro-arezzo-nuovo-opsedale-civile-proposta-i URL consultato il 20-01-2024</ref>.
 
Nel 1944 nell'ospedale furono messi in salvo alcuni ebrei perseguitati per motivi razziali, tra cui il critico letterario [[Attilio Momigliano]]<ref>, Neche parlacon F.la POLCRI,consorte ''Poesiafu eospitato guerra:in ricordouna distanza Attiliofuori Momiglianodalla aquale Sansepolcrovenne nelapposto 1944'',un incartello 'Pagineche altotiberine',segnalava 4,la presenza di malati infetti e 1998contagiosi, pp.per 113-118evitare controlli</ref>.
Ne parla F. Polcri, ''Poesia e guerra: ricordo di Attilio Momigliano a Sansepolcro nel 1944'', in 'Pagine altotiberine', 4, 1998, pp. 113-118</ref>. Grazie alla sensibilità del direttore, Raffaello Alessandri, nella drammatica estate del 1944 le porte dell'ospedale sono aperte a chiunque e la struttura è in grado di assicurare un'assistenza di base. Personale medico, paramedico e suore riescono a sottrarre ai nazisti il prezioso materiale sanitario e le medicine, ma soprattutto riescono a salvare dalla deportazione molti giovani, ebrei e alleati sbandati.
 
Nel corso degli anni '60 del XX secolo comincia a maturare la necessità di realizzare una nuova sede per l'ospedale, in una località più salubre alle pendici delle colline a sud-est della città. Il nuovo complesso è realizzato su disegno dell'arch.architetto Giovanni Cecconi e dell'ing.ingegnere Giustino Romolini ed entra in funzione nel 1976, aggregando anche gli ospedali di [[Anghiari]] e di [[Pieve Santo Stefano]]. L'edificioIn èquesto sviluppatomodo secondol'ospedale ladi concezioneSansepolcro tipicaè delstato tempo,precursore edella cioèstrategia conche camerateha daportato ottonel letti,tempo ina sostituzionerealizzare delospedali precedentedi modello a corsiazona, piùchiudendo alcuniquelli cameredei apiccoli unocentri o(in duequesto letti.caso Ilad complessoAnghiari architettonicoe siPieve sviluppaSanto su quattro livelli ed è circondato da parcheggi e giardiniStefano).
 
Inizialmente l'ospedale conta 140 posti letto, progressivamente ridotti a 77 a seguito dei mutati criteri terapeutici e della ristrutturazione dell'organizzazione sanitaria a livello nazionale e regionale. In tale contesto, l'ospedale di Sansepolcro ha visto ridurre i posti letto e ha subito la soppressione ([[2006]]) dell'importante punto nascita, che attirava utenti anche da fuori regione, ma nel complesso i servizi offerti alla popolazione sono aumentati e si sono specializzati.<ref>{{Cita web|url=http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/110513085639-sanita-sansepolcro/Default.aspx|titolo=Sansepolcro, visita dell’assessore Scaramuccia ad una "realtà di confine"|data=13 maggio 2011|accesso=15 giugno 2023|urlarchivio=https://archive.is/20120909183002/http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/110513085639-sanita-sansepolcro/Default.aspx|dataarchivio=9 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
Con il trasferimento nella nuova sede, l'antica sede dell'ospedale in Via della Misericordia rimane pressoché abbandonata per anni, nonostante la sua posizione centrale e la monumentalità dell'antica chiesa. Dopo un accurato restauro, nel [[2008]] vi hanno trovato sede in una parte il dipartimento di igiene mentale e la casa famiglia per ex degenti dell'ospedale psichiatrico. Nel 2009 è stato presentato al Comune di Sansepolcro un progetto di ristrutturazione della parte ancora abbandonata dell'edificio dalla Associazione Laboratori Permanenti, con la richiesta di variazione d'uso sul progetto iniziale, proponendo di realizzare uno spazio teatrale. Il progetto, approvato dalla Giunta Comunale, ha preso il via ed è stato terminato nel 2013, divenendo così gli spazi la sede della Scuola Comunale di Teatro e, tramite bando comunale, delle Associazioni Laboratori Permanenti e CapoTrave/Kilowatt, quest'ultima organizzatrice del celebre [[Kilowatt Festival]].
 
Successivamente all'inaugurazione, l'ospedale è stato potenziato con l'apertura di un reparto di ostetricia e ginecologia e di un punto nascite nel 1978 e in seguito anche di reparti di cardiologia, ortopedia, dialisi (1980) e oculistica. Dal 1994 è stato attivato un punto di emergenza-emergenza 118 con ambulanze con medico a bordo. Nel 1995, con la riforma della sanità in Toscana è entrato a far parte dell'Azienda USL 8. Nel 2006, a motivo di un'ulteriore programma di riorganizzazione sanitaria regionale, è stato chiuso il punto nascita; per contro, sono stati potenziati le attività ambulatoriali, il pronto soccorso e l'Ospedale di Comunità (per lungodegenti), riammodernato e ampliato nel [[2007]]. Nel [[2008]] è stato inaugurato il centro oncologico. Nel 2011 è stato inaugurato il rinnovato reparto di emodialisi è stato completamente rinnovato e potenziato, giungendo a una dotazione di 15 posti letto, di cui due per malati infettivi<ref>Il centro dialisi occupa una superficie di 500 m<sup>2</sup> ed è dotato di impianto di trattamento dell'acqua in acciaio e sistema di sterilizzazione termica, monitor per dialisi di concezione avanzata; letti bilancia a movimento elettronico, controllo continuo mediante telecamere a circuito interno {{cita web |url=http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/111002030535-taglio-nastro-dialisi-sansepolcro/Default.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=2 ottobre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216203327/http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/111002030535-taglio-nastro-dialisi-sansepolcro/Default.aspx |dataarchivio=16 dicembre 2013 }} URL consultato il 02-10-2011</ref>. In tal modo il reparto si pone a servizio anche della confinante [[Valtiberina|Alta Valle del Tevere]] umbra, ponendo le basi per giungere alla creazione di un sistema sanitario interregionale integrato in grado di rispondere al meglio dei circa 120.000 abitanti dei due comprensori altotiberini<ref>{{cita web |url=http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/101004101954-ospedale-menichella/Default.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=6 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216203955/http://www.primopianonotizie.com/Notizie/tabid/68/Notizia/101004101954-ospedale-menichella/Default.aspx |dataarchivio=16 dicembre 2013 }}. URL visitato il 6 ottobre 2010</ref>. Nel [[2013]] è stato inaugurato il nuovo reparto Day surgery, che conta otto posti letto con camere a due posti, bagno in camera, sistema di videosorveglianza e sistema di comunicazione e chiamata dalle camere alla stanza infermieri; un ambulatorio ortopedico, un ambulatorio anestesista, una sala gessi, due sale endoscopiche, relative sale di attesa<ref>http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2327--casa-della-salute-di-pieve-s-stefano-e-day-surgery-di-sansepolcro-elementi-di-un-unico-progetto-di-rinnovamento-delle-politiche-sanitarie-taglio-del-nastro {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131217000453/http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2327--casa-della-salute-di-pieve-s-stefano-e-day-surgery-di-sansepolcro-elementi-di-un-unico-progetto-di-rinnovamento-delle-politiche-sanitarie-taglio-del-nastro |data=17 dicembre 2013 }}. URL visitato il 5 giugno 2013</ref>. Il 13 dicembre [[2013]] sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione del reparto chirurgia, a completamento dell'opera di ammodernamento avviata nel 2009<ref>http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2741-ospedale-di-sansepolcro-marroni-alla-cerimonia-di-conclusione-dei-lavori {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131217003031/http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2741-ospedale-di-sansepolcro-marroni-alla-cerimonia-di-conclusione-dei-lavori |data=17 dicembre 2013 }}. URL consultato il 16-12-2013</ref>. Nel [[2020]] hanno avuto termine i lavori di miglioramento e potenziamento del reparto di medicina generale<ref>https://www.teverepost.it/a-sansepolcro-inaugurato-il-rinnovato-reparto-di-medicina-video/ URL attivo il 14-12-2020.</ref>.
 
Attualmente è l'unica struttura ospedaliera dell'Alta Valle del Tevere toscana e si rivolge a un bacino di utenza di 31.500 residenti nel territorio, più altri 80.000 circa residenti nelle vicine [[Umbria]], [[Marche]] ed [[Emilia-Romagna]]. Insieme agli ospedali di [[Bibbiena]] e di [[Cortona]] costituisce uno dei tre stabilimenti ospedalieri del presidio ospedaliero numero 3 dell'Azienda sanitaria locale della [[provincia di Arezzo]]. Nel [[2009]] l'Ospedale di Sansepolcro è stato interamente cablato<ref>http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/185 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101127042140/http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/185 |data=27 novembre 2010 }} URL consultato il 6 ottobre 2010</ref> ed è stato riammodernato il pronto soccorso, che nel [[2015]] ha ottenuto il maggior punteggio nella graduatoria di Management e Sanità tra gli ospedali della Toscana<ref>http://www.valtiberinaonline.it/notizie/leggi/171480/ URL consultato il 24-02-2015</ref>. Successivamente hanno avuto inizio i lavori di ammodernamento delle sale operatorie, al punto che l'ospedale è stato definito dal presidente dell'UNCEM, Oreste Giurlani, "un ospedale che sta diventando un modello, efficiente ed accreditato e che da' risposte ai cittadini, un fiore all'occhiello non solo dell'intera valle ma dell'intera regione"<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.sansepolcroinforma.it/notizie/leggi/10001/ |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} URL consultato il 26-04-2012</ref>. Nel giugno [[2014]] l'ospedale di Sansepolcro è stato denominato "ospedale della Valtiberina". Nel 2014, inoltre, l'ospedale ha conseguito un significativo primato europeo, dal momento che vi è stato collocato il sistema RIO, una piattaforma robotica ad alta tecnologia per la chirurgia protesica in ortopedia (primo servizio di tal genere in un'azione pubblica in Europa)<ref>http://www.valtiberinainforma.it/news/asl8-conti-a-posto-e-servizi-di-qualita-tutti-i-numeri-del-2014 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141230131730/http://www.valtiberinainforma.it/news/asl8-conti-a-posto-e-servizi-di-qualita-tutti-i-numeri-del-2014 |data=30 dicembre 2014 }} URL consultato il 30-12-2014; http://www.ansa.it/toscana/notizie/saluteecittadini/2015/03/11/robot-ortopedico-a-ospedale-sansepolcro_ba75bfd5-89e3-41ac-8fb6-296eb058de49.html URL consultato il 11-03-2015</ref>.
 
Nel 2024 è stato avviato un progetto di potenziamento dell'impianto antincendio<ref>https://www.uslsudest.toscana.it/comunicati-stampa/arezzo-l-asl-toscana-sud-est-investe-nell-ospedale-di-sansepolcro-in-sicurezza-antincendio</ref>.
 
Il 1º febbraio 2025 è entrata in uso la nuova denominazione del viale di accesso all'ospedale, intitolato al nome di [[Amintore Fanfani]], storico dell'economia e statista che si impegnò a favore della costruzione della nuova sede del nosocomio<ref>https://primopianonotizie.it/2024/04/30/spazi-pubblici-intitolati-alla-memoria-di-amintore-fanfani-e-oriana-fallaci-a-sansepolcro/ (consultato il 15-02-2025)</ref>.
 
Dal [[1919]] al [[1976]] hanno prestato servizio nell'ospedale le [[suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa]], dette anche [[suore di Maria Bambina]], chiamate in città dal vescovo [[Pompeo Ghezzi]], a lungo presidente del consiglio di amministrazione dell'ospedale. Tra le tante suore alternatesi nel servizio ospedaliero si ricordano quelle che nel 1944 si adoperarono per l'accoglienza di feriti, sbandati e perseguitati per motivi politici o razziali: suor Pia Albani, suor Antonietta Caffi, suor Angela Caldirola, suor Massima Corbaccio, suor Pasqua Gasparri, suor Vittoria<ref>A.Brizzi, ''La piazza. Cronaca di un ventennio a Sansepolcro'', Sansepolcro 1981, p. 126</ref>.
 
== Servizi ==
Presso l'ospedale vengono erogate prestazioni con ricovero urgente, con ricovero ordinario programmato, con ricovero ordinario programmato a ciclo diurno (day-hospital) e con ospedalizzazione domiciliare.
 
Sono attivi i seguenti servizi<ref>http://www.usl8.toscana.it/index.php/strutture-e-servizi/ospedali/i-presidi-ospedalieri/ospedale-sansepolcro {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101119191042/http://www.usl8.toscana.it/index.php/strutture-e-servizi/ospedali/i-presidi-ospedalieri/ospedale-sansepolcro |data=19 novembre 2010 }}. URL visitato il 24-02-2011</ref>:
* Analisi chimico cliniche.
* Anestesia e Rianimazione.
* Assistenza infermieristica di Presidio.
* Cardiologia e HDU.
* Chirurgia Generale e Day surgery<ref>Nel 2012 gli interventi eseguiti sono stati 2.739, di cui 1.377 di chirurgia ambulatoriale, 704 di day surgery e 658 in regime di ricovero ordinario;
130 gli interventi per patologie dermatologiche, oltre 200 interventi in day surgery di chirurgia generale, 80 interventi di chirurgia del pavimento pelvico effettuati dal ginecologo con proiezione dipartimentale e oltre 500 interventi eseguiti dagli oculisti. Dati riportati in http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2327--casa-della-salute-di-pieve-s-stefano-e-day-surgery-di-sansepolcro-elementi-di-un-unico-progetto-di-rinnovamento-delle-politiche-sanitarie-taglio-del-nastro {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131217000453/http://www.usl8.toscana.it/index.php/info-e-comunicazione/ufficio-stampa/archivio-comunicati/2327--casa-della-salute-di-pieve-s-stefano-e-day-surgery-di-sansepolcro-elementi-di-un-unico-progetto-di-rinnovamento-delle-politiche-sanitarie-taglio-del-nastro |data=17 dicembre 2013 }} URL consultato il 5 giugno 2013</ref>.
* Diagnostica di laboratorio.
* Diagnostica per immagini.
* Ecografia diagnostica.
* Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza.
* Medicina interna.
* Medicina sportiva (ambulatorio).
* Medicina trasfusionale<ref>Particolarmente qualificato è il centro trasfusionale, che in un atto parlamentare del 2007 è stato definito «uno dei migliori d'Italia per efficienza e numero di donatori di sangue» (http://storia.camera.it/documenti/indirizzo-e-controllo/240000-interrogazione-risposta-scritta-4-01312#nav</ref>.
* Nefrologia e dialisi.
* Nucleo oncologico (coordinamento).
* Ortopedia e traumatologia.
* P.O. blocco operatorio.
* P.O. ostetricia professionale.
* [[File:PScareggi.gif]][[Pronto soccorso]].
* Radiologia di stabilimento.
* Servizio necrologico.
 
All'interno dell'ospedale, in un'apposita ala, ha sede l'ospedale di comunità, i cui posti letto sono stati aumentati a 12 nel 2006<ref>{{Cita web|url=http://qn.quotidiano.net//2006/05/03/5413821-SANSEPOLCRO.shtml|titolo=Sansepolcro|sito=Quotidiano.net|data=3 maggio 2006|accesso=15 giugno 2023|urlarchivio=https://archive.is/20140107193939/http://qn.quotidiano.net//2006/05/03/5413821-SANSEPOLCRO.shtml|dataarchivio=7 gennaio 2014|urlmorto=sì}}</ref>. L'ospedale di comunità si accoglie malati che richiedono cure maggiori di quelle che si possono prestare a domicilio; la struttura offre assistenza infermieristica continua, mentre la gestione medica è delegata al medico di medicina generale. La collocazione presso la struttura ospedaliera garantisce percorsi facilitati per eventuali accertamenti diagnostici o per ricoveri.
 
== Architettura ==
L'edificio è sviluppato secondo la concezione tipica del tempo in cui è stato progettato, e cioè con camerate da sei letti, in sostituzione del precedente modello a corsia, più alcune camere a uno o due letti. Il complesso si presenta come una grande "stecca" con tetto a terrazza rivolta verso valle, dalla quale si stacca un corpo perpendicolare che si sviluppa sulla propaggine collinare. Dopo circa venti anni dall'inaugurazione le camerate a sei letti sono state ristrutturate a quattro. Successivamente, a cominciare dal 2010 circa, i reparti del pronto soccorso, della nefrologia e della chirurgia sono stati completamente riorganizzati nella spazialità interna, con un standard più confortevole basato su camere a due letti e servizi interni.
 
In posizione pedecollinare il complesso architettonico si sviluppa su quattro livelli, sfruttando la pendenza del terreno, ed è circondato da parcheggi e giardini. La facciata principale, che si apre verso Viale Galileo Galilei, è in pietra e cemento ed è scandita dall'alternarsi delle finestre e dei balconi e dalla presenza della rampa di accesso meccanizzato al pronto soccorso. L'ingresso, preceduto da un piccolo loggiato, si trova sul fianco sinistro. Il blocco operatorio si trova al terzo livello ed è dotato di tre sale operatorie, di cui una ortopedica.
La linea architettonica richiama, ovviamente più in piccolo, quella del [[Policlinico Agostino Gemelli]] di [[Roma]], inaugurato nel [[1964]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Categorizzare|arg=società}}
* {{cita libro | cognome=Alessandri| nome=Raffaello | titolo=L'ospedale di Sansepolcro: rendiconto clinico, statistico, operativo di due anni di esercizio ospitaliero. Novembre 1928-Dicembre 1930 | editore=Tipografia Leonardo da Vinci| città=Città di Castello| anno=1931}}
 
{{Portale|Medicina|Toscana}}
 
[[Categoria:Ospedali della provincia di Arezzo|Sansepolcro]]
[[Categoria:Architetture di Sansepolcro]]