Circo Massimo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Sito archeologico
|Nome = Circo Massimo
|Nome_altro = [[Roma]]
|Immagine = Circus Maximus • Circo Massimo (46813512141).jpg
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}}
[[File:Jean Léon Gérôme - Chariot Race - 1983.380 - Art Institute of Chicago.jpg|thumb|upright=1.3|''[[Corsa delle bighe]]'', [[Jean-Leon Gerome]]. [[Art Institute of Chicago]]]]
Il '''Circo Massimo''' è un antico [[circo (antica Roma)|circo romano]] che si trova a Roma. Situato nella valle tra il [[Palatino]] e l'[[Aventino]], è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella [[valle Murcia]] secondo la leggenda dei [[Consualia]] narrata da [[Tito Livio]]<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', I, 9</ref> sarebbe avvenuto il mitico episodio del [[ratto delle Sabine]]<ref>Il Ratto delle Sabine'': "Uno degli episodi fondanti di Roma".'' Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Circo Massimo, pag 201,220, Vol. 119, Paola Ciancio Rossetto, 2018</ref>, in occasione dei ''ludi'' indetti da [[Romolo]] in onore del dio ''[[Conso|Consus]],'' con corse di [[asini]], [[Cavallo|cavalli]] o [[muli]]'','' a cui assistevano anche gli equini non concorrenti, agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro<ref>[[Dionisio di Alicarnasso]], ''Antichità romane'', II, 31, 2-3.</ref>. Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del [[Tevere]] dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni e, di conseguenza, anche le connesse attività rituali (si pensi all'[[Ara massima di Ercole]]) e di socializzazione, come giochi e gare.
== Storia ==
[[File:Sestertius-Caracalla-Circus Maximus-RIC 0500a.jpg|left|thumb|Sesterzio di [[Caracalla]], raffigurante il Circo Massimo con la ''spina'' e l'obelisco decorativo, ora a [[piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]]; in seguito venne eretto un secondo obelisco, oggi davanti alla [[basilica di San Giovanni in Laterano]].]]
Le prime installazioni in legno, probabilmente in gran parte mobili, risalirebbero all'epoca di [[Tarquinio Prisco]],<ref name="EutropioI.6">[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', I, 6.</ref> nella prima metà del [[VI secolo a.C.]], per i grandi [[Ludi Romani]] organizzati per la vittoria sulla città di [[Apiolae]].<ref>[[Tito Livio|Livio]], ''Periochae [[ab Urbe condita libri]]'', 1.19 e 1.35.</ref>
La costruzione dei primi impianti stabili risalirebbe al [[329 a.C.]], quando furono edificati i primi ''carceres''. Le prime strutture in muratura, soprattutto legate alle attrezzature per le gare, si ebbero probabilmente solo nel [[II secolo a.C.]] e fu [[Gaio Giulio Cesare]] a costruire i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all'edificio, a partire dal [[46 a.C.]]
Altri restauri avvennero sotto gli imperatori [[Tiberio]] e [[Nerone]] e un arco venne eretto da [[Tito (imperatore)|Tito]] nell'[[81]] al centro del lato corto curvilineo: si trattava di un passaggio monumentale integrato nelle strutture del circo. Ampio 17 metri e profondo 15, era a tre fornici comunicanti, con quattro colonne libere alte 10 metri sul davanti, e dietro di esse quattro lesene aderenti ai piloni. Sull'attico stava una quadriga bronzea; sulla fronte verso il circo aveva una platea e una scalinata.<ref>«[http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2015/05/28/trovati-resti-arco-tito-a-circo-massimo_ed906553-81f4-436a-97a8-53c1e0714845.html Trovati i resti dell'Arco di Tito al Circo Massimo]», ''Ansa.it'', 28 maggio 2015; «[http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/28/news/circo_massimo-115493901/ Circo Massimo, trovati i resti dell'Arco di Tito]», ''Repubblica.it'', 28 maggio 2015.</ref>
Dopo un grave incendio sotto [[Domiziano]], la ricostruzione, probabilmente già iniziata sotto questo imperatore, venne completata da [[Traiano]] nel [[103]]:<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], LVIII, 7, 2.</ref> a quest'epoca risalgono la maggior parte dei resti conservatisi. Sono ricordati ancora restauri sotto [[Antonino Pio]], [[Caracalla]] e [[Costantino I]]. Il circo rimase in efficienza fino alle ultime gare organizzate da [[Totila]] nel [[549]].
== Struttura e utilizzi ==
[[File:Giovanni Battista Nolli-Nuova Pianta di Roma (1748) 08-12.JPG|thumb|right|L'area del Circo Massimo nel XVIII secolo nella Pianta di Giovanni Battista Nolli]]
Le dimensioni del circo erano eccezionali: lungo 600 metri e largo 140<ref name="sovrintendenza">{{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/circo_massimo|titolo=Circo Massimo / Monumenti / Roma antica - Sovrintendenza|accesso=2016-01-30}}</ref>. La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, di altezza doppia, era ad arcate. La cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e [[botteghe]] aperte verso l'esterno. L'arena era in origine circondata da un [[euripo]] (canale) largo quasi 3 m, più tardi eliminato per aggiungere altri posti a sedere fino a raggiungere una capienza tra i 260 e i 300 mila spettatori<ref>{{Cita web|url=https://www.scopriroma.com/circo-massimo#:~:text=Ubicato%20fra%20l'Aventino%20e,e%20al%20Circo%20di%20Massenzio.|titolo=Il Circo Massimo}}</ref> per cui è ritenuto il più grande edificio dedicato allo spettacolo di tutti i tempi <ref>{{Cita web|url=https://www.cosafarearoma.it/10-edifici-piu-imponenti-roma-antica/|titolo=Cosa fare a Roma}}</ref>
Sul lato sud si trova attualmente una torretta medioevale detta "[[Torre della Moletta|della Moletta]]" appartenuta ai Frangipane. Nell'arena, si svolgevano le [[corsa dei carri|corse dei carri]], con dodici [[quadriga|quadrighe]] ([[cocchio|cocchi]] a quattro [[cavallo|cavalli]]) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete. La spina era riccamente decorata da statue, [[Edicola (architettura)|edicole]] e [[tempio|tempietti]] e vi si trovavano sette uova e sette [[delfino|delfini]] da cui sgorgava l'acqua, utilizzati per contare i giri della corsa.
I dodici ''carceres'', la struttura di partenza che si trovava sul lato corto rettilineo verso il Tevere, disposti obliquamente per permettere l'allineamento alla partenza, erano dotati di un meccanismo che ne permetteva l'apertura simultanea.
Fu utilizzato per i primi ''[[ludi Apollinares]]'' del [[212 a.C.]], indetti dall'allora ''[[praetor urbanus]]'', [[Publio Cornelio Silla (pretore 212 a.C.)|Publio Cornelio Silla]].<ref>{{cita|Livio|XXV, 12.11-15}}.</ref>
<gallery mode="packed" heights="180">
File:Circus Maximus.JPG|Veduta del Circo Massimo da sud, verso il Tevere.
File:RomaCircoMassimoDaNord1.JPG|Veduta del Circo Massimo da nord, verso [[Porta Capena]].
File:RomaCircoMassinoRestiConTorre.jpg|Resti del lato curvo meridionale, con la medioevale [[torre della Moletta]].
File:Circus.Maximus.03.JPG|Il Circo Massimo da sud e, sullo sfondo, i resti dei palazzi imperiali sul Palatino.
</gallery>
== Utilizzo moderno ==
[[File:
[[File:Circo Massimo Installazione Notte bianca 2007 6.JPG|upright=1.4|thumb|L'installazione ''Massimo Silenzio'' del [[2007]]]]
Agli inizi del [[XX secolo]] l'area era in gran parte agricola e occupata da diverse costruzioni "di utilità" (nel [[1645]] vi si era installato il cimitero israelitico e nel [[1852]] il gazometro), sopra un considerevole rialzamento di circa 10 metri del terreno rispetto alla quota della pista romana<ref>si veda in Marialetizia Buonfiglio, [https://www.academia.edu/4335812/Acque_antiche_e_moderne_al_Circo_Massimo?email_work_card=view-paper Acque antiche e moderne al Circo Massimo], in ''Orizzonti, Rassegna di archeologia'', VIII - 2007</ref>. L'assetto antico è oggi riconoscibile soltanto dalla persistenza di alcune botteghe artigiane (un fabbro, una bottega di tende da ''plein air'', un'osteria diventata ristorante) alla fine di via dei Cerchi, sotto il [[Palatino]]. I lavori di liberazione si svolsero tra il [[1911]] e i successivi [[anni 1930]]. In questo medesimo decennio il circo fu anche sporadicamente utilizzato per accogliervi esposizioni temporanee, con strutture effimere, promosse dal regime fascista.<ref>https://www.edizionicaracol.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/03/Studi-e-Ricerche-n.-8_4-Roscini-Vitali.pdf</ref>
Nel [[1959]] sarebbero dovute svolgersi qui le riprese in esterno della corsa delle bighe del film [[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]], ma alla fine la Sovrintendenza rifiutò l'autorizzazione al set, che fu costretto a spostarsi al [[Circo di Massenzio]], sull'[[Appia Antica]]. Per la grande disponibilità di spazio aperto "non rovinabile" nel centro storico della città (il Circo Massimo è dentro le [[Mura Aureliane]] ma al centro di una enorme area verde e archeologica attraversata da numerosi mezzi di trasporto pubblico), il Circo Massimo è scelto sempre più spesso come sede per grandi eventi di massa: concerti, spettacoli, giubilei e manifestazioni.
Negli anni 2000 il Circo Massimo viene usato per manifestazioni ed eventi, nel 2024 ha ospitato la prima [[Cantata Anarchica]] nazionale di sempre.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione|url=https://www.100torri.it/2025/01/05/chieri-omaggio-a-fabrizio-de-andre-2/|titolo=CHIERI. OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRE’|sito=CentoTorri|data=2025-01-05|accesso=2025-04-28}}</ref>
== Trasporti ==
{{metroroma|linea=B|Circo Massimo}}
{{Fermata tram|linea=3|Circo Massimo}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* P. Ciancio-Rossetto, "Circus Maximus", in ''Lexicon Topographicum Urbis Romae'', Roma, 1993
* J.H. Humphrey, ''Roman circuses'', Berkeley, 1986.
* J.-P. Thuillier, ''Le Sport dans la Rome Antique'', Paris, 1997
* {{Cita libro|lingua = |autore-capitolo = Carl W. Weber|titolo = Panem et circenses, la politica del divertimento di massa nell'Antica Roma|editore = Garzanti|città =
|anno = 1986
|volume =
|opera =
|edizione =
|capitolo = La maggior pista per gare sportive del mondo
|p =
|pp =
|ISBN =
|DOI =
|cid = Weber
}}
== Voci correlate ==
* [[Mitreo del Circo Massimo]]
* [[Obelisco Flaminio]]
* [[Obelisco Lateranense]]
* [[Torre della Moletta]]
* [[Basilica di Santa Maria in Cosmedin]]
* [[Foro Boario]]
* [[Roseto comunale (Roma)
* [[Tempio di Ercole Vincitore]]
* [[Valle del Tevere]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/circo_massimo|titolo=Circo Massimo|sito=Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali|accesso=11 dicembre 2019}}
* [http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/pagine/mostre/pagina_79.html La sistemazione del Circo massimo] scheda sugli usi medioevali e moderni del Circo
* {{cita web | 1 = https://sites.google.com/site/studisulmitraismo/elenco-mitrei/circo-massimo | 2 = Il Mitreo del Circo massimo | accesso = 23 gennaio 2013 | dataarchivio = 17 agosto 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140817053044/https://sites.google.com/site/studisulmitraismo/elenco-mitrei/circo-massimo | urlmorto = sì }}
* {{Cita news|nome=Rai|cognome=Arte|url=http://www.arte.rai.it/articoli/la-riqualificazione-del-circo-massimo/35422/default.aspx|titolo=La riqualificazione del Circo Massimo|pubblicazione=Il portale di RAI Cultura dedicato all'arte e al design|accesso=2016-12-14}}
* [http://www.italyrome.info/circomassimo/circo-massimo-3d.php Ricostruzione virtuale in 3D del Circo Massimo] - [http://www.italyrome.info www.italyrome.info]
{{Circhi romani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|architettura|Roma|archeologia}}
[[Categoria:Circo Massimo]]
[[Categoria:Roma R. XII Ripa]]
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