Circo Massimo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Coord|41.885905|N|12.485704|E|type:landmark|display=title}}
{{Sito archeologico
{{nota disambigua|alltri significati|[[Circo Massimo (disambigua)]]}}
|Nome = Circo Massimo
[[File:Circus Maximus.JPG|thumb|300px|right|Veduta del Circo Massimo da sud, verso il Tevere]]
|Nome_altro = [[Roma]]
[[File:RomaCircoMassimoDaNord1.JPG|thumb|300px|right|Veduta del Circo Massimo da nord, verso [[Porta Capena]]]]
|Immagine = Circus Maximus • Circo Massimo (46813512141).jpg
[[File:RomaCircoMassinoRestiConTorre.jpg|thumb|300px|right|Resti del lato curvo meridionale, con la medioevale torre della Moletta]]
|LarghezzaImmagine =
[[File:Sestertius-Caracalla-Circus Maximus-RIC 0500a.jpg|thumb|Sesterzio di [[Caracalla]], raffigurante il Circo Massimo con la ''[[spina]]'' e l'obelisco decorativo, ora a [[piazza del Popolo]]; in seguito venne eretto un secondo obelisco, oggi a [[San Giovanni in Laterano]]]]
|Didascalia =
[[File:Circus.Maximus.03.JPG|thumb|300px|right|Il Circo Massimo da sud e, sullo sfondo, i resti dei palazzi imperiali sul Palatino]]
|Civiltà = [[Civiltà romana]]
|Utilizzo = [[Circo (antica Roma)|Circo]]
|Stile =
|Epoca = <!-- Localizzazione -->
|Stato = ITA
|Suddivisione1 = {{IT-LAZ}}
|Suddivisione2 = {{IT-RM}}
|Suddivisione3 = [[Roma]]
|Altitudine = <!-- Dimensioni -->
|Superficie = ~85000
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|Inclinazione = <!-- Scavi -->
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|Archeologo = <!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Centro storico di Roma]]
|Ente = [[Sovrintendenza capitolina ai beni culturali]]
|Responsabile =
|Visitabile = Sì
}}
[[File:Jean Léon Gérôme - Chariot Race - 1983.380 - Art Institute of Chicago.jpg|thumb|upright=1.3|''[[Corsa delle bighe]]'', [[Jean-Leon Gerome]]. [[Art Institute of Chicago]]]]
 
Il '''Circo Massimo''' è un antico [[circo (antica Roma)|circo romano]] che si trova a Roma. Situato nella valle tra il [[Palatino]] e l'[[Aventino]], è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella [[valle Murcia]] secondo la leggenda dei [[Consualia]] narrata da [[Tito Livio]]<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', I, 9</ref> sarebbe avvenuto il mitico episodio del [[ratto delle Sabine]]<ref>Il Ratto delle Sabine'': "Uno degli episodi fondanti di Roma".'' Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Circo Massimo, pag 201,220, Vol. 119, Paola Ciancio Rossetto, 2018</ref>, in occasione dei ''ludi'' indetti da [[Romolo]] in onore del dio ''[[Conso|Consus]],'' con corse di [[asini]], [[Cavallo|cavalli]] o [[muli]]'','' a cui assistevano anche gli equini non concorrenti, agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro<ref>[[Dionisio di Alicarnasso]], ''Antichità romane'', II, 31, 2-3.</ref>. Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del [[Tevere]] dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni e, di conseguenza, anche le connesse attività rituali (si pensi all'[[Ara massima di Ercole]]) e di socializzazione, come giochi e gare.
Il '''Circo Massimo''' è un antico [[circo (antica Roma)|circo romano]], dedicato alle corse di cavalli, costruito a [[Roma]].
 
Situato nella valle tra il [[Palatino]] e l'[[Aventino]], è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del [[ratto delle Sabine]], in occasione dei giochi indetti da [[Romolo]] in onore del dio ''[[Conso|Consus]]''. Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del [[Tevere]] dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni, e - di conseguenza - anche le connesse attività rituali (si pensi all'[[Ara massima di Ercole]]) e di socializzazione, come giochi e gare.
 
== Storia ==
[[File:Sestertius-Caracalla-Circus Maximus-RIC 0500a.jpg|left|thumb|Sesterzio di [[Caracalla]], raffigurante il Circo Massimo con la ''spina'' e l'obelisco decorativo, ora a [[piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]]; in seguito venne eretto un secondo obelisco, oggi davanti alla [[basilica di San Giovanni in Laterano]].]]
Le prime installazioni in legno, probabilmente in gran parte mobili, risalgono all'epoca dei Tarquini ([[Tarquinio Prisco]], [[Servio Tullio]], [[Tarquinio il Superbo]]) nella seconda metà del [[VI secolo a.C.]] Le prime strutture in muratura, soprattutto legate alle attrezzature per le gare, si ebbero probabilmente solo nel [[II secolo a.C.]] e fu [[Gaio Giulio Cesare]] a costruire i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all'edificio, a partire dal [[46 a.C.]]
 
Le prime installazioni in legno, probabilmente in gran parte mobili, risalirebbero all'epoca di [[Tarquinio Prisco]],<ref name="EutropioI.6">[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', I, 6.</ref> nella prima metà del [[VI secolo a.C.]], per i grandi [[Ludi Romani]] organizzati per la vittoria sulla città di [[Apiolae]].<ref>[[Tito Livio|Livio]], ''Periochae [[ab Urbe condita libri]]'', 1.19 e 1.35.</ref>
Il monumento venne restaurato dopo un incendio e probabilmente completato da [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]], che vi aggiunse anche un [[Obelisco Flaminio|obelisco]] di [[Ramses II]] portato dall'[[Egitto]] (spostato nel [[XVI secolo]] da [[Papa Sisto V]] in [[Piazza del Popolo di Roma|Piazza del Popolo]]). Altri restauri avvennero sotto gli imperatori [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]] e [[Nerone]] e un arco venne eretto a [[Tito (storia romana)|Tito]] nell'[[81]] al centro del lato corto curvilineo: si trattava di un passaggio monumentale integrato nelle strutture del circo.
 
La costruzione dei primi impianti stabili risalirebbe al [[329 a.C.]], quando furono edificati i primi ''carceres''. Le prime strutture in muratura, soprattutto legate alle attrezzature per le gare, si ebbero probabilmente solo nel [[II secolo a.C.]] e fu [[Gaio Giulio Cesare]] a costruire i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all'edificio, a partire dal [[46 a.C.]]
Dopo un grave incendio sotto [[Domiziano]], la ricostruzione, probabilmente già iniziata sotto questo imperatore, venne completata da [[Traiano]] nel [[103]]: a quest'epoca risalgono la maggior parte dei resti giunti fino a noi. Sono ricordati ancora restauri sotto [[Antonino Pio]], [[Caracalla]] e [[Costantino I]].
 
InIl antichitàmonumento venne restaurato dopo un incendio e probabilmente completato da [[Augusto]], che per decorare la ''[[circo (antica Roma)|spina]]'' eravi decorataaggiunse con(come testimoniato da una moneta di [[Caracalla]]) un [[obelisco]] dell'epoca di [[Ramses II]] portato dall'[[Egitto]], l'[[obelisco flaminio]], oggiche anel [[piazzaXVI del Popolosecolo]], comefu testimoniato anchespostato da una[[papa monetaSisto diV]] Caracallain [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]]. Nel [[357]], un [[Obelisco Lateranense|secondo obelisco]] fu portato a Roma per volere dell'imperatore [[Costanzo II]] ed eretto dal ''[[praefectus urbi]]'' [[Memmio Vitrasio Orfito]] sulla spina; oggi questo obelisco si trova davantiaccanto alla [[basilica di San Giovanni in Laterano]].
 
Altri restauri avvennero sotto gli imperatori [[Tiberio]] e [[Nerone]] e un arco venne eretto da [[Tito (imperatore)|Tito]] nell'[[81]] al centro del lato corto curvilineo: si trattava di un passaggio monumentale integrato nelle strutture del circo. Ampio 17 metri e profondo 15, era a tre fornici comunicanti, con quattro colonne libere alte 10 metri sul davanti, e dietro di esse quattro lesene aderenti ai piloni. Sull'attico stava una quadriga bronzea; sulla fronte verso il circo aveva una platea e una scalinata.<ref>«[http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2015/05/28/trovati-resti-arco-tito-a-circo-massimo_ed906553-81f4-436a-97a8-53c1e0714845.html Trovati i resti dell'Arco di Tito al Circo Massimo]», ''Ansa.it'', 28 maggio 2015; «[http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/28/news/circo_massimo-115493901/ Circo Massimo, trovati i resti dell'Arco di Tito]», ''Repubblica.it'', 28 maggio 2015.</ref>
Il circo rimase in efficienza fino alle ultime gare organizzate da [[Totila]] nel [[549]].
 
Dopo un grave incendio sotto [[Domiziano]], la ricostruzione, probabilmente già iniziata sotto questo imperatore, venne completata da [[Traiano]] nel [[103]]:<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], LVIII, 7, 2.</ref> a quest'epoca risalgono la maggior parte dei resti conservatisi. Sono ricordati ancora restauri sotto [[Antonino Pio]], [[Caracalla]] e [[Costantino I]]. Il circo rimase in efficienza fino alle ultime gare organizzate da [[Totila]] nel [[549]].
== Struttura ed utilizzi ==
Le dimensioni del circo erano eccezionali: lungo 621 m e largo 118 poteva ospitare circa 250.000 spettatori.
 
== Struttura e utilizzi ==
La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, di altezza doppia, era ad arcate. La cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e [[botteghe]] aperte verso l'esterno. L'arena era in origine circondata da un [[euripo]] (canale) largo quasi 3 m, più tardi eliminato per aggiungere altri posti a sedere.
[[File:Giovanni Battista Nolli-Nuova Pianta di Roma (1748) 08-12.JPG|thumb|right|L'area del Circo Massimo nel XVIII secolo nella Pianta di Giovanni Battista Nolli]]
Le dimensioni del circo erano eccezionali: lungo 600 metri e largo 140<ref name="sovrintendenza">{{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/circo_massimo|titolo=Circo Massimo / Monumenti / Roma antica - Sovrintendenza|accesso=2016-01-30}}</ref>. La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, di altezza doppia, era ad arcate. La cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e [[botteghe]] aperte verso l'esterno. L'arena era in origine circondata da un [[euripo]] (canale) largo quasi 3 m, più tardi eliminato per aggiungere altri posti a sedere fino a raggiungere una capienza tra i 260 e i 300 mila spettatori<ref>{{Cita web|url=https://www.scopriroma.com/circo-massimo#:~:text=Ubicato%20fra%20l'Aventino%20e,e%20al%20Circo%20di%20Massenzio.|titolo=Il Circo Massimo}}</ref> per cui è ritenuto il più grande edificio dedicato allo spettacolo di tutti i tempi <ref>{{Cita web|url=https://www.cosafarearoma.it/10-edifici-piu-imponenti-roma-antica/|titolo=Cosa fare a Roma}}</ref>
 
Sul lato sud si trova attualmente una torretta medioevale detta "[[Torre della Moletta|della Moletta]]" appartenuta ai Frangipane. Nell'arena, si svolgevano le [[corsa dei carri|corse dei carri]], con dodici [[quadriga|quadrighe]] ([[cocchio|cocchi]] a quattro [[cavallo|cavalli]]) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete. La spina era riccamente decorata da statue, [[Edicola (architettura)|edicole]] e [[tempio|tempietti]] e vi si trovavano sette uova e sette [[delfino|delfini]] da cui sgorgava l'acqua, utilizzati per contare i giri della corsa.
Sul lato sud si trova attualmente una torretta medioevale detta "della Moletta" appartenuta ai Frangipane.
 
Nell'arena, si svolgevano le [[corsa dei carri|corse dei carri]], con dodici [[quadriga|quadrighe]] ([[cocchio|cocchi]] a quattro [[cavallo|cavalli]]) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete. La spina era riccamente decorata da statue, [[edicola|edicole]] e [[tempio|tempietti]] e vi si trovavano sette uova e sette [[delfino|delfini]] da cui sgorgava l'acqua, utilizzati per contare i giri della corsa.
 
Vi si svolgevano, inoltre, le ''naumachiae'' ([[naumachia|battaglie navali]]): l'arena del Circo Massimo veniva inondata con le acque del [[Tevere]] e venivano simulati combattimenti navali (''navalia proelia'') durante i quali due opposte squadre (composte da gladiatori o da prigionieri di guerra condannati a morte) si affrontavano riportando alla memoria indimenticabili battaglie avvenute per mare.
 
I dodici ''carceres'', la struttura di partenza che si trovava sul lato corto rettilineo verso il Tevere, disposti obliquamente per permettere l'allineamento alla partenza, erano dotati di un meccanismo che ne permetteva l'apertura simultanea.
 
Fu utilizzato per i primi ''[[ludi Apollinares]]'' del [[212 a.C.]], indetti dall'allora ''[[praetor urbanus]]'', [[Publio Cornelio Silla (pretore 212 a.C.)|Publio Cornelio Silla]].<ref>{{cita|Livio|XXV, 12.11-15}}.</ref>
== Riuso moderno del Circo ==
[[File:Roma scudetto 2001 al Circo Massimo 6240335-6.JPG|thumb|300px|Circo Massimo dal Palatino - festa per lo scudetto della Roma - domenica 24 giugno 2001 prima del concerto]]
Agli inizi del [[XX secolo]] l'area era in gran parte agricola e occupata da diverse costruzioni "di utilità" (nel [[1645]] vi si era installato il cimitero israelitico e nel [[1852]] il gazometro), sopra un considerevole rialzamento del terreno rispetto alla quota romana. L'assetto antico è oggi riconoscibile soltanto dalla persistenza di alcune botteghe artigiane (un fabbro, una bottega di tende da ''plein air'', un'osteria diventata ristorante) alla fine di via dei Cerchi, sotto il [[Palatino]].
 
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I lavori di liberazione si svolsero tra il [[1911]] e i successivi [[anni 1930|anni trenta]].
File:Circus Maximus.JPG|Veduta del Circo Massimo da sud, verso il Tevere.
File:RomaCircoMassimoDaNord1.JPG|Veduta del Circo Massimo da nord, verso [[Porta Capena]].
File:RomaCircoMassinoRestiConTorre.jpg|Resti del lato curvo meridionale, con la medioevale [[torre della Moletta]].
File:Circus.Maximus.03.JPG|Il Circo Massimo da sud e, sullo sfondo, i resti dei palazzi imperiali sul Palatino.
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== Utilizzo moderno ==
Nel [[1959]] dovevano svolgersi qui le riprese in esterno della corsa delle bighe del film [[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]], ma alla fine la Sovrintendenza rifiutò l'autorizzazione al set, che fu costretto a spostarsi al [[Circo di Massenzio]], sull'[[Appia Antica]].
[[File:CircoRoma Massimoscudetto Installazione2001 Notteal biancaCirco 2007Massimo 6240335-6.JPG|thumb|L'installazioneupright=1.4|Circo ''Massimo Silenzio''dal Palatino - festa per lo delscudetto [[2007]]]]
[[File:Circo Massimo Installazione Notte bianca 2007 6.JPG|upright=1.4|thumb|L'installazione ''Massimo Silenzio'' del [[2007]]]]
 
Agli inizi del [[XX secolo]] l'area era in gran parte agricola e occupata da diverse costruzioni "di utilità" (nel [[1645]] vi si era installato il cimitero israelitico e nel [[1852]] il gazometro), sopra un considerevole rialzamento di circa 10 metri del terreno rispetto alla quota della pista romana<ref>si veda in Marialetizia Buonfiglio, [https://www.academia.edu/4335812/Acque_antiche_e_moderne_al_Circo_Massimo?email_work_card=view-paper Acque antiche e moderne al Circo Massimo], in ''Orizzonti, Rassegna di archeologia'', VIII - 2007</ref>. L'assetto antico è oggi riconoscibile soltanto dalla persistenza di alcune botteghe artigiane (un fabbro, una bottega di tende da ''plein air'', un'osteria diventata ristorante) alla fine di via dei Cerchi, sotto il [[Palatino]]. I lavori di liberazione si svolsero tra il [[1911]] e i successivi [[anni 1930]]. In questo medesimo decennio il circo fu anche sporadicamente utilizzato per accogliervi esposizioni temporanee, con strutture effimere, promosse dal regime fascista.<ref>https://www.edizionicaracol.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/03/Studi-e-Ricerche-n.-8_4-Roscini-Vitali.pdf</ref>
Per la grande disponibilità di spazio aperto "non rovinabile" nel centro storico della città (il Circo Massimo è ancora dentro le [[Mura Aureliane]] ma al centro di una enorme area verde e archeologica attraversata da numerosi mezzi di trasporto pubblico), il Circo Massimo è scelto sempre più spesso come sede per grandi eventi di massa: concerti, spettacoli, giubilei, manifestazioni - trovano qui lo spazio ideale.
 
Nel [[1959]] sarebbero dovute svolgersi qui le riprese in esterno della corsa delle bighe del film [[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]], ma alla fine la Sovrintendenza rifiutò l'autorizzazione al set, che fu costretto a spostarsi al [[Circo di Massenzio]], sull'[[Appia Antica]]. Per la grande disponibilità di spazio aperto "non rovinabile" nel centro storico della città (il Circo Massimo è dentro le [[Mura Aureliane]] ma al centro di una enorme area verde e archeologica attraversata da numerosi mezzi di trasporto pubblico), il Circo Massimo è scelto sempre più spesso come sede per grandi eventi di massa: concerti, spettacoli, giubilei e manifestazioni.
Tra i concerti, si ricordano quelli di [[Antonello Venditti]] da cui sono stati tratti due album dal vivo: ''[[Circo Massimo (album)|Circo Massimo]]'' del [[1983]] e ''[[Circo Massimo 2001]]''.
 
Negli anni 2000 il Circo Massimo viene usato per manifestazioni ed eventi, nel 2024 ha ospitato la prima [[Cantata Anarchica]] nazionale di sempre.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione|url=https://www.100torri.it/2025/01/05/chieri-omaggio-a-fabrizio-de-andre-2/|titolo=CHIERI. OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRE’|sito=CentoTorri|data=2025-01-05|accesso=2025-04-28}}</ref>
Nel maggio del 2000 e nel giugno del 2001 ha ospitato i festeggiamenti per la vittoria degli scudetti della Lazio e della Roma, nel marzo 2002 una manifestazione contro l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori organizzata dalla [[CGIL]].
 
== Trasporti ==
Il [[10 luglio]] [[2006]], dopo la vittoria ai mondiali di calcio dell'Italia, vi fu organizzata una festa; il [[14 luglio]] [[2007]] vi hanno suonato i [[Genesis]] in occasione del [[Telecomcerto]].
{{metroroma|linea=B|Circo Massimo}}
{{Fermata tram|linea=3|Circo Massimo}}
 
== Note ==
In occasione della manifestazione ''[[Notte bianca]]'' del [[2007]] il Circo Massimo ha ospitato l'installazione ''Massimo Silenzio'' di [[Giancarlo Neri]].
<references/>
 
Il 4 aprile 2009 è stato teatro di una manifestazione della sola [[CGIL]] [http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/cgil-manifestazione/cgil-sabato/cgil-sabato.html Rep.it]
 
== Collegamenti ==
{{metroroma|linea=B|Circo Massimo}}
 
== Bibliografia ==
* P. Ciancio-Rossetto, "Circus Maximus", in ''Lexicon Topographicum Urbis Romae'', Roma, 1993
* J.H. Humphrey, ''Roman circuses'', Berkeley, 1986.
* J.-P. Thuillier, ''Le Sport dans la Rome Antique'', Paris, 1997
* {{Cita libro|lingua = |autore-capitolo = Carl W. Weber|titolo = Panem et circenses, la politica del divertimento di massa nell'Antica Roma|editore = Garzanti|città =
|anno = 1986
|volume =
|opera =
|edizione =
|capitolo = La maggior pista per gare sportive del mondo
|p =
|pp =
|ISBN =
|DOI =
|cid = Weber
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Mitreo del Circo Massimo]]
* [[Obelisco Flaminio]]
* [[Obelisco Lateranense]]
* [[Torre della Moletta]]
* [[Basilica di Santa Maria in Cosmedin]]
* [[Foro Boario]]
* [[Roseto comunale (Roma)|Roseto comunale]]
* [[Tempio di Ercole Vincitore]]
* [[Valle del Tevere]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Circus Maximus}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/circo_massimo|titolo=Circo Massimo|sito=Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali|accesso=11 dicembre 2019}}
* [http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/pagine/mostre/pagina_79.html La sistemazione del Circo massimo] scheda sugli usi medioevali e moderni del Circo
* {{cita web | 1 = https://sites.google.com/site/studisulmitraismo/elenco-mitrei/circo-massimo | 2 = Il Mitreo del Circo massimo | accesso = 23 gennaio 2013 | dataarchivio = 17 agosto 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140817053044/https://sites.google.com/site/studisulmitraismo/elenco-mitrei/circo-massimo | urlmorto = sì }}
* {{Cita news|nome=Rai|cognome=Arte|url=http://www.arte.rai.it/articoli/la-riqualificazione-del-circo-massimo/35422/default.aspx|titolo=La riqualificazione del Circo Massimo|pubblicazione=Il portale di RAI Cultura dedicato all'arte e al design|accesso=2016-12-14}}
* [http://www.italyrome.info/circomassimo/circo-massimo-3d.php Ricostruzione virtuale in 3D del Circo Massimo] - [http://www.italyrome.info www.italyrome.info]
 
{{Circhi romani}}
* [http://www.romasegreta.it/circo_massimo.html Circo Massimo su Roma segreta]
{{Portale|Antica Roma|architettura|Roma}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Circhi di Roma|Massimo]]
{{Portale|Antica Roma|architettura|Roma|archeologia}}
[[Categoria:Roma R. XII Ripa]]
 
[[Categoria:Circo Massimo]]
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[[bs:Circus Maximus]]
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[[zh:馬克西穆斯競技場]]