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{{S|economiaNota disambigua}}
{{libro
{{T|inglese|economia|maggio 2009}}
|titolo = Detto, fatto!
'''Detto, fatto!''', è il titolo di un libro di [[David Allen]], che tratta un metodo usato per l'organizzazione delle proprie azioni. Il titolo in lingua originale, '''Getting Things Done''', comunemente [[abbreviazione|abbreviato]] con '''GTD''', può essere tradotto letteralmente come "''Fare in modo che le cose vengano fatte''".
|titoloorig = Getting Things Done
|autore =
|annoorig = 2001
|genere = saggio
|lingua = en
}}
[[File:GTD Schemadilavoro.png|thumb|upright=1.6|Diagramma di flusso del principio logico di raccolta e organizzazione alla base del metodo GTD]]
'''''Detto, fatto!''''' è un libro di [[David Allen (autore)|David Allen]], che tratta un sistema di [[gestione del tempo]] e di organizzazione delle proprie attività. Il titolo in lingua originale, '''Getting Things Done''', può essere tradotto con la locuzione ''fare in modo che le cose vengano fatte''. Il metodo è noto comunemente con l'acronimo '''GTD''' (che è anche un [[marchio registrato]] <ref name="about">{{Cita web |url=http://www.davidco.com/about-gtd |titolo=davidco.com: "About GTD" |accesso=11 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120214112544/http://www.davidco.com/about-gtd |dataarchivio=14 febbraio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>).
 
Il fondamento del GTD èparte ladal necessitàpresupposto che hale unapersone personahanno necessità di sgombrare le cose da fare dallala propria [[mente]] edall'assillo di registrarlericordare dacompiti, qualcheappuntamenti parte.e dettagli.
Il metodo consiste nel «liberare la mente dal lavoro di [[memoria (fisiologia)|ricordare]] ogni cosa che deve essere fatta» e, quindi, concentrarsi pienamente sull' «eseguire questi compiti».
 
GTD si basa sull'utilizzo di memorie esterne come "sistema fidato" per tener traccia delle cose da fare, e per questo è stato associato alla teoria della memoria esterna e della cognizione distribuita.<ref name="cog">Francis Heylighen & Clement Vidal (2008): [http://pespmc1.vub.ac.be/Papers/GTD-cognition.pdf ''Getting Things Done: The Science behind Stress-Free Productivity"''], Long Range Planning 41, no. 6: 585-605.</ref>
== In cosa consiste GTD ==
Diversamente da altri esperti di gestione del tempo, David Allen non pone la sua attenzione sulle priorità dei compiti, ma raccomanda di creare delle ''liste di compiti'', concernenti una situazione, per esempio l'avere una lista di chiamate o di commissioni in centro da fare . Suggerisce inoltre che ogni nuovo compito che richieda meno di 2 minuti per essere completato, andrebbe eseguito immediatamente.
 
Dopo la prima pubblicazione nel [[2001]], il GTD è ormai diventato un vero e proprio modello manageriale per la [[Time management|gestione del tempo]] e dei [[Project management|progetti]], o, seguendo la definizione dell'autore stesso: un metodo "per gestire gli impegni, l'informazione e la comunicazione".<ref name="about" />
La psicologia del GTD è basata sul memorizzare, tracciare e ripescare dalla memoria, facilmente e piacevolmente, tutte le informazioni relative alle cose da fare. Allen asserisce che molti dei blocchi che noi generalmente incontriamo riguardo al portare a termine certe attività sono causati da un insufficiente piano ''front-end'' (''p.e.'' per ogni progetto si deve chiarire cosa si vuole ottenere e quali sono le specifiche azioni necessarie ad ottenerlo). È molto pratico, aggiunge Allen, impostare questi pensieri in anticipo, generando una serie di azioni che possiamo portare avanti in un secondo momento, senza ulteriori pianificazioni.
 
== Descrizione ==
Allen inoltre sostiene che il nostro 'sistema di promemoria' mentale è piuttosto inefficiente e raramente ci ricorda che cosa dobbiamo fare, nel momento e nel luogo in cui dobbiamo farlo. Conseguentemente, il 'sistema a fiducia' di memorizzazione in base al contesto delle 'prossime azioni' da fare agisce come un supporto esterno, che ci assicura che si presentino i giusti ricordi e al momento giusto. Ci sono svariati trucchi descritti nel libro ''Getting Things Done'' che possono aiutare a mettere in pratica il flusso di lavoro descritto da Allen.
I criteri di base del GTD sono rielaborazioni e semplificazioni delle [[Direzione aziendale#Funzioni|funzioni manageriali]], del ciclo di trasmissione dell'informazione del [[Knowledge management#Ciclo di trasmissione dell.27informazione|knowledge management]] e dei principi esposti nei saggi di [[Henry Mintzberg]]<ref>''La progettazione dell'organizzazione aziendale'', ISBN 88-15-05603-3, Il Mulino 1996</ref>.<br />
In un certo senso si tratta più di una disciplina pragmatica che di un metodo di lavoro.
Lo stesso Allen descrive il suo metodo come "buon senso avanzato", anche se afferma che gli ci sono voluti venti anni per elaborarlo coerentemente.<ref>[http://articles.cnn.com/2007-02-09/tech/david.allen_1_common-sense-martial-arts-background-world?_s=PM:TECH CNN: "Cutting through the clutter to get things done" (2007)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120625045359/http://articles.cnn.com/2007-02-09/tech/david.allen_1_common-sense-martial-arts-background-world?_s=PM:TECH |data=25 giugno 2012 }}</ref>
 
Diversamente da altri esperti di gestione del tempo, David Allen non pone la sua attenzione sulle [[time management|priorità dei compiti]], ma raccomanda di creare e gestire delle liste di compiti e azioni precise.
Una sintetica descrizione del GTD tratta dal libro di Allen ''Ready for Anything'':
Questo è necessario perché il nostro "sistema di promemoria" mentale è piuttosto inefficiente e raramente ci ricorda che cosa dobbiamo fare, nel momento e nel luogo giusto, in cui dobbiamo farlo.
 
Allen asserisce che molti dei blocchi che noi generalmente incontriamo nel portare a termine certe attività sono causati da un insufficiente piano ''[[Front-end e back-end|front-end]]'' (ad esempio per ogni progetto si deve chiarire cosa si vuole ottenere e quali sono le specifiche azioni necessarie ad ottenerlo).
:''Get everything out of your head. Make decisions about actions required on stuff when it shows up — not when it blows up. Organize reminders of your projects and the next actions on them in appropriate categories. Keep your system current, complete, and reviewed sufficiently to trust your intuitive choices about what you're doing (and not doing) at any time.''
È molto pratico rimuovere tutti gli input inutili e concentrarsi solo su quelli necessari, per poi impostare in anticipo una serie di azioni che è possibile portare avanti in un secondo momento, senza ulteriori pianificazioni.
 
Allen scrive nel suo libro:<br />«Fai uscire ogni cosa dalla tua mente. Prendi le decisioni riguardo alle azioni necessarie nel momento in cui il problema compare - non quando esplode. Organizza i promemoria dei tuoi progetti e le loro prossime azioni in categorie appropriate. Tieni il tuo sistema aggiornato, completo e rivisto sufficientemente per dare fiducia alle scelte su quello che stai facendo (e quello che ''non'' stai facendo) in ogni momento.»
che si potrebbe tradurre con:
 
:''Fai uscire ogni cosa dalla tua mente. Prendi le decisioni riguardo le azioni necessarie quando il problema si presenta - non quando esplode. Organizza i promemoria dei tuoi progetti e le loro prossime azioni in categorie appropriate. Tieni il tuo sistema aggiornato, completo e rivisto sufficientemente per dare fiducia alle scelte su quello che stai facendo (e quello che ''non'' stai facendo) in ogni momento.''
 
== Principi ==
Si è osservato, con un ribaltamento di prospettiva, che in realtà lo scopo finale del metodo è quello di avere la mente libera e rilassata, non quello di essere organizzato.
Il principi fondamentali del GTD sono una libera reinterpretazione del paragrafo Funzioni di [[Management#Funzioni|Management]] e dei modelli base di ''La progettazione dell'organizzazione aziendale'' di [[Henry Mintzberg]], rinominati:
L'organizzazione è un male necessario per sgombrare la propria mente dagli assili e dalle pressioni quotidiane.<ref>James Mitchell [http://www.jmitchell.me/essays/david-allen On Time Management and David Allen] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090514003034/http://www.jmitchell.me/essays/david-allen |data=14 maggio 2009 }}</ref><br />
I modi con cui Allen suggerisce di organizzarsi sono i seguenti:
* Sviluppare un "sistema fidato" a tenuta stagna - tutte le azioni devono essere registrate e gestite in qualche modo (ad esempio un blocco note, un sistema informatico, come Google Calendar)
* Raggruppare le azioni da fare - Allen suggerisce di categorizzare non per progetti ma per luoghi dove queste azioni vanno compiute (ad esempio al computer, al supermercato, a casa, in vacanza.)
* Non fare distinzioni fra lavoro e compiti privati - per la nostra mente questa distinzione è inutile e complicherebbe il sistema di lavoro
* Seguire la regola dei 2 minuti - se un'azione può essere fatta in meno di due minuti va fatta subito
* Processare tutti gli input - organizzare uno, o pochissimi, punti in cui lettere, files, oggetti, vengano raccolti e analizzati in seguito
* Fare una revisione settimanale - rivedere le priorità delle attività private e lavorative della settimana passata e pianificare quelle della settimana seguente
 
=== Raccolta ===
Raccogli tutto ciò di cui hai bisogno di tracciare o ricordare o attuare in quello che Allen chiama un ''bucket'' (secchioletteralmente oun listacesto): una scatola fisica, una casella di posta elettronica, un registratore, un notebook, un pda[[Palmare|PDA]], o una semplice combinazione di questi. Fai uscire ogni cosa dalla tua mente e mettila nel ''dispositivo raccoglitore'', pronto per essere elaborato.
Tutte le liste dovranno essere elaborate (svuotate), almeno una volta a settimana.
 
=== Metodo ===
Quando elaborisi laelabora tuauna lista di input, seguisi segua un severo flusso di lavoro:
* Inizia;Iniziare dalla cima.
* Occupati;Occuparsi di un elemento alla volta.
* ;Non rimettere mai nulla nella lista, se è iniziata.
* ;Se un elemento non richiede un'azione particolare.
* archiviarlo per riferimento futuro
:* falla subito e basta (se richiede meno di 2 minuti),
* cestinarlo
:* delegala, oppure
* valutare il suo eventuale utilizzo in seguito
:* rimandala ad una data specifica (inserita in agenda).
;Se un elemento richiede azione...
* Altrimenti,
* sbrigarla subito e chiuderla (se richiede meno di due minuti)
:* archivialo per riferimento,
* delegarla
:* lancialo via e buttalo, oppure
* rimandarla ad una data specifica (pianificandola in [[agenda]])
:* incubalo per una possibile azione successiva.
* inserirla in una lista di cose da fare appena possibile
 
;Regola dei 2-minuti
La Regola 2-minuti: Se è richiesto meno di 2 minuti per fare qualcosa, farla subito è la strada giusta. Due minuti è una linea guida, praticamente il tempo che impiegheresti a preparare l'azione per rimandarla ad altra data.
Se si stima l'impiego di meno di due minuti per fare qualcosa, farla subito è la strada giusta. Due minuti sono naturalmente una indicazione generica: in pratica si tratta del tempo che si impiegherebbe a pianificare l'azione in altra data.
 
=== Organizzazione ===
Allen descrive e consiglia una serie di liste (o categorie) per tener traccia delle voci che richiedono attenzione:
*'''Prossime azioni''' - Per ogni voce che richiede la tua attenzione, decidisi decida qual' è la prossima azione che puoiè oggettivamente possibile e fisicamente necessario svolgere in merito. Per esempio, se la voce è '"Scrivi rapporto progetto'", la prossima azione potrebbe essere '"Scrivi mail a Paolo per le minute riunione'", o '"Chiama Gianni per chiedere i requisiti del rapporto'", o qualcosa di simile. Sebbene possano esserci molte azioni e vari passi necessari a completare la voce, ci sarà sempre qualcosa che hai bisogno di fare ''prima'' delle altre, e questa dovrebbe essere registrata nella lista delle prossime azioni. Preferibilmente, queste sono suddivise in base al contesto nel quale possono esser fatte, come per esempio ''in ufficio'', 'per'al telefono'', o ''nel magazzino''.
*'''Progetti''' - ogni ''anello aperto'', che richiede più di una singola azione fisica da completare, diventa un 'progetto'. I progetti vengono tracciati e rivisti periodicamente per assicurarsi che ognuno di essi haabbia una ''prossima azione'' associata e perciò puòpossa essere proseguito.
*'''In attesa''' - quando haisi è delegato un'azione a qualcun' altro, o staisi sta aspettando qualche evento esterno prima di poter proseguire un progetto, devilo tracciarlosi neldeve tuotracciare nel sistema e controllare periodicamente perla vederecorrettezza se ldell'azione èo giustavalutare oppure se devl'essereinvio inviatodi un sollecito.
*'''Prima o poi / Forse''' - cose che a un certo punto vuoisi vuole o si pensa di fare, ma non ora; esempi potrebbero essere '"imparare il cinese'tedesco", o '"fare le vacanze subacquee'".
 
Anche un calendario è importante, per tener traccia dei tuoidegli appuntamenti e impegni; comunque, Allen raccomanda in modo particolare che il calendario sia riservato a ciò che lui chiama '"panorami difficili'": cose che devono essere fatte assolutamente entro un termine stabilito, o riunioni e appuntamenti fissati nel tempo e in un luogo. Le voci ''Da fare'' dovrebbero essere più semplicemente riservate alla lista delle prossime azioni.
Un ultimo componente organizzativo chiave di GTD è il sistema d'archiviazione.
''Detto, fatto!'' spiega che un sistema d'archiviazione, se occorre usarlo, dev'essere facile, semplice e divertente. Persino un singolo foglietto, se ti occorre come riferimento, dovrebbe meritare una propria posizione in archivio se non rientra in una cartella già esistente. Il suggerimento di Allen è di tenere un solounico sistema d'archiviazione, organizzato alfabeticamente, per renderlo adatto a conservare e ritrovare il più rapidamente e facilmente possibile le informazioni che occorrono.
 
<!--Users of Google's [[Gmail]] online email service can also use labels to create 'To-Do' lists and projects as explained in Bryan Murdaugh's [http://spaceagewasteland.com/gtd%20with%20gmail.pdf "Getting Things Done with Gmail"] whitepaper. It keeps many of the same concepts of GTD but implements them into online email. For Gmail users who use the Firefox web browser, the [http://www.gtdgmail.com/ GTDInbox extension] will serve them well as it brings the GTD interface into Gmail in a clean and easily usable way.-->
 
=== Revisione ===
Le liste di azioni e i promemoria saranno di scarso aiuto se non livengono rivediriviste almeno giornalmente, o in qualunque momento in cui haisi ha tempo. <br />
Valutati il tempo, l'energia e le risorse che hai disponibili in quel particolare momento, decidisi decida qual' è per te la cosa più importante da fare proprio ora, e falla.la si faccia non appena terminata la revisione della lista di azioni.
 
Se seisi inclineè inclini a procrastinare, potrestici si potrebbe ridurtiridurre a svolgere sempre i compiti facili e ad evitare quelli difficili. Come soluzione a questo, puoisi può decidere di svolgere le azioni della lista una per una seguendo il loro ordine, proprio come faisi suggerisce di fare per smaltire la tua posta in arrivo.
 
Almeno una volta la settimana, la disciplina di GTD richiede che tusi riveda tutte le tue azioni di rilievo, i progetti e le voci ''in attesa'', assicurandotiassicurandosi che ogni nuovo compito o prossimo evento sonosiano stati inseriti nel tuo sistema, e che esso èsia tuttobene aggiornato.
Allen consiglia la creazione di un meccanismo di sollecito per aiutare a rinfrescartirinfrescare la memoria ogni settimana per i tuoi compiti e progetti di rilievo.
 
=== Fare ===
Qualunque sistema organizzativo non va benefunziona se passisi passa tutto il tuo tempo a organizzare i tuoi compiti invece di svolgerli effettivamente!
 
La tesi di David Allen è che se puoipuò rendere semplice, facile e divertente svolgere le azioni cheda devi svolgerecompiere, saraisi sarà meno inclineinclini a procrastinare o ad essere sopraffatto da troppi ''anelli aperti'' della catena di azioni e informazioni.
 
== CuriositàCritiche ==
Alcuni osservatori hanno sottolineato che nonostante il grande successo del metodo, non vi sono solide basi documentali e scientifiche a supporto teorico dello stesso. Tuttavia il metodo sembra essere coerente con moderni modelli cognitivi.<ref name="cog" />
Secondo l'autore (come riporta a pag. 17 di "''Fatto e bene''") dopo la prima pubblicazione nel 2001, ''GTD'' nell'alta tecnologia e nella comunità [[informatica]] in particolare; sarebbe ormai diventato un vero e proprio "modello di pensiero" che ha dato un considerevole successo ad [[applicazione|applicazioni]] (o parti) spesso inutilizzate e generato altre di completamente nuove.
 
Nella nuova edizione del libro "Detto Fatto", pubblicata nel 2015, David Allen ha raccolto in appendice numerose conferme scientifiche della validità del metodo.
 
Nel suo e-book ''Zen To Done'' [[Leo Babauta]] - proponendo una sua versione semplificata del GTD - sottolinea che il metodo è implementabile con relativa facilità da parte di manager di alto livello molto impegnati che fanno fatica a concludere i loro lavori perché continuamente interrotti e sovraccarichi di informazioni ed impegni, ma che possono permettersi comunque di delegare numerosi compiti ad altri. Inoltre secondo Babauta il GTD può risultare troppo complesso e spingere a concentrarsi sulla categorizzazione dei task più che sulla loro effettiva applicazione.<ref>Leo Babauta, [http://zenhabits.net/zen-to-done-ztd-the-ultimate-simple-productivity-system/ zenhabits: "Zen to done"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120307202353/http://zenhabits.net/zen-to-done-ztd-the-ultimate-simple-productivity-system/ |data=7 marzo 2012 }} [http://www.migliorati.org/gratis/gratis/doc_download/18-5-zen-to-done migliorati.org: "Zen To Done" (PDF, italiano)]</ref>
 
==Implementazioni software==
Dopo la prima pubblicazione nel 2001 il ''GTD'' è ormai diventato un vero e proprio "modello di pensiero" che ha dato un considerevole impulso allo sviluppo di [[applicazione (informatica)|applicazioni]] (o funzionalità di applicazioni esistenti).
 
Nonostante questo David Allen mantiene un atteggiamento neutrale e consiglia di cominciare ad applicare il sistema con sistemi cartacei <ref>{{Cita web |url=http://www.gtdtimes.com/2010/08/02/which-list-manager-should-i-use-for-gtd |titolo=gtdtimes.com: "Which list manager should I use for GTD?" |accesso=11 marzo 2012 |dataarchivio=5 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120405064651/http://www.gtdtimes.com/2010/08/02/which-list-manager-should-i-use-for-gtd/ |urlmorto=sì }}</ref>.
 
===Software ''GTD'' ===
Numerosi [[personal information manager]] e programmi di ''task management'' sono stati sviluppati o modificati in modo da essere compatibili col sistema GTD.
 
;Gmail, Firefox, Thunderbird e Outlook
Gli utenti di [[Gmail]] possono utilizzare etichette per creare liste ''Da fare'' e progetti <ref>[http://spaceagewasteland.com/gtd%20with%20gmail.pdf "Getting Things Done with Gmail"]</ref>.
Esiste anche una estensione per Gmail di [[Mozilla Firefox]] che implementa una interfaccia GTD direttamente sul browser <ref>[http://www.activeinboxhq.com/index.html ActiveInbox]</ref>. Anche [[Mozilla Thunderbird|Thunderbird]] può essere impostato per il suo uso con GTD <ref>{{Cita web |url=https://entropicprincipal.blogspot.com/2005/09/using-thunderbird-to-get-things-done.html |titolo=Using Thunderbird to Get Things Done |accesso=30 aprile 2019 |dataarchivio=21 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190421194955/http://entropicprincipal.blogspot.com/2005/09/using-thunderbird-to-get-things-done.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
Analogamente è possibile utilizzare le etichette e le attività di [[Microsoft Outlook]] <ref>[https://secure.davidco.com/store/catalog/GTD-AND-OUTLOOK-2010-SETUP-GUIDE-A4-SIZE-p-16704.php GTD AND OUTLOOK 2010 SETUP GUIDE]</ref> e [[Microsoft Office OneNote]] <ref>[https://dynamicit.wordpress.com/2010/05/11/getting-things-done-with-outlook-2010-and-onenote-2010-a-brief-overview/ GTD with Outlook 2010 and OneNote 2010 – Overview]</ref> in maniera da implementare il GTD.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} {{citeCita booklibro | lastcognome = Allen | firstnome = David | authorlink = :en:David Allen (author) | yearanno = 2001 | titletitolo = Getting Things Done: The Art of Stress-Free Productivity | publishereditore = Penguin Books | idisbn = ISBN 0-14-200028-0 | lingua = en }}
* {{en}} {{citeCita booklibro | lastcognome = Allen | firstnome = David | authorlink = :en:David Allen (author) | yearanno = 2003 | titletitolo = Ready for Anything | publisherurl = https://archive.org/details/readyforanything00alle | editore = Viking Books | idisbn = ISBN 0-670-03250-6 | lingua = en }}
* {{it}}Cita {{cite booklibro | lastcognome = Allen | firstnome = David | authorlink = :en:David Allen (author) | yearanno = 2006 | titletitolo = Detto, fatto!| publishereditore = Sperling & Kupfer | idisbn = ISBN 978-88-200-4109-0 }}
* {{it}}Cita {{cite booklibro | lastcognome = Allen | firstnome = David | authorlink = :en:David Allen (author) | yearanno = 2010 | titletitolo = Fatto e bene!| publishereditore = Sperling & Kupfer | idisbn = ISBN 978-88-200-4811-2 }}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.atpm.com/13.02/next-actions.shtml A Survey of the GTD App Landscape]
* {{cita web|http://www.davidco.com/|Sito ufficiale di David Allen|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.wikisummaries.org/Getting_Things_Done:_The_Art_of_Stress-Free_Productivity|wikisummaries.org: Getting Things Done: The Art of Stress-Free Productivity|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.atpm.com/13.02/next-actions.shtml|A Survey of the GTD App Landscape|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.rinorizzo.com/2010/10/getting-things-done-integrale-o-personalizzato/|rinorizzo.com: "Getting Tthings Done integrale o personalizzato?"}}
* {{cita web | 1 = http://www.gettingthingsdone.it/david_allen_gtd/ | 2 = gettingthingsdone.it: "Chi è David Allen, e come è nato GTD®?" | urlmorto = sì }}
 
{{Portale|economia|letteratura}}
 
[[Categoria:Gestione d'azienda]]
[[Categoria:Project management]]
 
[[cs:Getting Things Done]]
[[de:Getting Things Done]]
[[en:Getting Things Done]]
[[eo:Igi Aferojn Finitajn]]
[[es:Getting Things Done]]
[[fr:Getting Things Done]]
[[he:Getting Things Done - GTD]]
[[ja:Getting Things Done]]
[[ko:Getting Things Done]]
[[nl:Getting Things Done]]
[[no:Getting Things Done]]
[[pl:Getting Things Done]]
[[pt:Getting Things Done]]
[[ru:Getting Things Done]]
[[sk:GTD]]
[[zh:GTD]]