Centro Ricerche Fiat: differenze tra le versioni

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{{Azienda
{{Coord|45|00|50.48|N|7|34|04.20|E|type:landmark|display=title}}
|nome = Centro Ricerche Fiat S.C.p.A.
{{Infobox Azienda
|nomelogo = Logo Centro Ricerche Fiat S.C.p.A. gif
|logo=Logo Centrodimensione Ricerche= Fiat.gif360
|forma societaria = Società consortile per azioni
|logo_dimensione = 100
|borse =
|tipo= Società consortile per azioni
|data fondazione = 1978
|borse=
|data_fondazioneluogo fondazione = [[1978Torino]]
|data chiusura =
|luogo_fondazione= [[Torino]]
|fondatori =
|nazione = ITA
|controllate =
|sede=[[Orbassano]]
|persone chiave = Giorgio Cornacchia, amministratore delegato e Guglielmo Caviasso, direttore generale
|filiali =
|settore = Centro di [[Ricerca e sviluppo|ricerca]] nel campo dei [[Industria automobilistica|trasporti]]
* [[Bari]]
|prodotti =
* [[Trento]]
|fatturato = 74 milioni di euro
* [[Foggia]]
|anno fatturato = 2023
|gruppo = [[Fiat Group Automobiles|Fiat Group Automobiles SpA]] ([[Gruppo Fiat]])
|utile netto =
|persone_chiave= Nevio Di Giusto, amministratore delegato
|anno utile netto =
<!-- altri, da controllare
|dipendenti = 280
* Alfredo Altavilla, [[amministratore delegato|CEO]] di [[Fiat Powertrain Technologies|FPT]]
|anno dipendenti = 2023
* Rinaldo Rinolfi, capo dell'area Research and Technology di FPT
(da aggiungere le persone chiave nelle altre aree) -->
|industria= Centro di [[Ricerca e sviluppo|ricerca]] nel campo dei [[Industria automobilistica|trasporti]]
|prodotti=
|fatturato= 124 milioni di euro<ref name="torinoscienza">{{cita web
|titolo = Centro Ricerche Fiat > Alcuni dati
|url=http://www.torinoscienza.it/dossier/apri?obj_id=9385
|editore=torinoscienza.it
|accesso = 2-6-2010}}</ref>
|anno_fatturato= 2004
|utile netto=
|anno_utile netto =
|dipendenti= 865
|anno_dipendenti= 2009
|investimenti_in_ricerca_e_sviluppo=
|anno_investimenti=
|slogan = Fabbrica di idee per chi crede nelle idee
|sito= www.crf.it
}}
 
Il '''Centro Ricerche Fiat''', spesso abbreviato in '''CRF''', è un centro di [[ricerca e sviluppo|ricerca applicata]] dell'[[industria automobilistica]], fondato nel [[1978]]<ref name="pillole">{{citaCita web
|url = http://www.fiatgroup.com/it-it/innovation/crf/Documents/CRF_%20ITA.pdf
|titolo = CRF – 30 anni in pillole
|accesso = 30-5- maggio 2010
|formato = pdf
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101231124317/http://www.fiatgroup.com/it-it/innovation/crf/Documents/CRF_%20ITA.pdf
}}</ref> come polo di riferimento per l'innovazione nelle aziende del [[Gruppo Fiat]]. Si trova a [[Orbassano]], a pochi chilometri da [[Torino]], ed ha sedi distaccate a [[Trento]],<!-- commento questa nota: nessuna fonte <ref>Il centro di Trento verrà rimpiazzato dal nuovo centro di ricerca di [[Bolzano]], il quale lavorerà in collaborazione con il TIS - Techno Innovation South Tyrol.</ref>--> [[Valenzano]] ([[Provincia di Bari|BA]]) e [[Foggia]]. Controlla inoltre il CRP (Centro Ricerche Plastoptica) ad [[Amaro]] in provincia di [[Udine]].
|dataarchivio = 31 dicembre 2010
|urlmorto = sì
}}</ref> come polo di riferimento per l'innovazione nelle aziende del [[gruppo Fiat]]. Si trova a [[Orbassano]], a pochi chilometri da [[Torino]], ed ha sedi distaccate a [[Trento]], [[Pomigliano]] ([[Provincia di Napoli|NA]]), [[Valenzano]] ([[Provincia di Bari|BA]]) e [[Melfi]] ([[Provincia di Potenza|PZ]]).
 
Il Centro ha partecipato in 542 progetti europei e registrato più di 2800 [[brevetto|brevetti]], fra cui quelli dei sistemi [[common rail|Unijet]] e [[Multijet]] di [[iniezione diretta]] per [[motore diesel|motori a gasolio]], che nel [[2002]] gli sonohanno valsivalso l'''Economist Innovation Award''.<ref name="pillole">{{citaCita web
|url = http://www.italiancar.com.au/pilot/art033.htm
|titolo = FIAT Research Centre wins Economist Innovation Award for 'Common Rail' diesel technology
|data = 10-7- luglio 2002
|accesso = 6-6- giugno 2010
|editore = italiancar.com.au
|lingua = en
|urlmorto = sì
}}</ref>. I dipendenti sono 865, con una predominanza di laureati in discipline tecnico-scientifiche (dati aggiornati ad ottobre 2009)<ref name = "presentazione"/>. Insieme con il [[Politecnico di Torino|Politecnico]], l'[[Università di Torino|Università]], il [[Telecom Italia Lab]], l'[[Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris"|Istituto Galileo Ferraris]] rappresenta uno dei più importanti centri di ricerca dell'[[Provincia di Torino|area torinese]].
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091007215625/http://www.italiancar.com.au/pilot/art033.htm
|dataarchivio = 7 ottobre 2009
}}</ref> A fine 2023 i dipendenti sono 280, con una predominanza di laureati in discipline tecnico-scientifiche (dati aggiornati ad ottobre 2009).<ref name = "presentazione"/> Insieme al [[Politecnico di Torino]], all'[[Università di Torino]], al Telecom Italia Lab e l'[[Istituto nazionale di ricerca metrologica]], rappresenta uno dei più importanti centri di ricerca dell'[[Provincia di Torino|area torinese]].
 
==Attività Storia ==
[[File:Centro Ricerche Fiat2.jpg|thumb|La sede centrale di Orbassano]]
Il CRF si compone di tre divisioni:<ref name="morra">{{cita web
|autore = Gianni Morra
|titolo = Dalla ricerca all'innovazione industriale: problemi del trasferimento tecnologico e della tutela della proprietà intellettuale
|url = http://wall.rettorato.unito.it/incubatore/Seminari/2005_2006/Morra_ricerca_app_industriale.pdf
|formato = pdf
|data = 28-2-2006
|accesso = 3-6-2010}}</ref><ref>{{cita web
|autore= Federico Tibone
|titolo= Centro ricerche Fiat
|url= http://www.torinoscienza.it/img/pdf/it/s10/00/0024/00002445.pdf
|editore=torinoscienza.it
|data= 29-3-2007
|accesso = 6-6-2010
|formato = pdf}}</ref>
 
* '''Powertrain Technologies (FPT R&T)''': dipendente da [[Fiat Powertrain Technologies]] e incaricata dello sviluppo di
** [[Motore_a_combustione_interna|Motori]] a [[benzina]], [[gasolio]] e combustibili alternativi
**[[Cambio_(meccanica)#Cambio_dei_veicoli_a_motore|Trasmissioni]]
* '''Tecnologie innovative''', che si occupa di ricerca nelle seguenti sottoaree:
** [[Elettronica]] e [[telematica]]
** Micro e [[nanotecnologie]]
** Business Information Technology
* '''Veicoli''', i cui campi di ricerca sono
** Sistemi veicolo (eccetto quelli precedentemente citati)
** Tecnologie legate all'[[Ingegneria dei processi di produzione industriale|ingegneria di processo]]: [[prototipazione rapida]], tecniche di [[stampaggio]] ecc.
** [[Ingegneria dei materiali]], specialmente in ambito sostenibilità ambientale
 
Benché l'attività del Centro sia rivolta all'industria automobilistica, un certo numero di innovazioni ha avuto ricadute anche in campi correlati, principalmente quello [[metalmeccanica|metalmeccanico]]. Alcuni progetti secondari sono stati espressamente rivolti a temi non direttamente collegati con il settore automotive, quali la [[produzione di energia elettrica]] da fonti alternative (''ECO-MENSA''<ref>{{cita pubblicazione
| autore = Erica Sandretto
| coautori = Laura Domenica Vanzo
| anno = 2004
| titolo = Riprogettazione dell'esistente con attenzioni di ecocompatibilità. L'ecomensa del Centro Ricerche Fiat di Orbassano: documentazione ed esplorazione progettuale in ottica di risparmio energetico
| rivista = Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Seconda Facoltà di architettura
| url = http://webthesis.biblio.polito.it/201/
| accesso = 2010-06-03
| abstract = si
| cid =
}} </ref>) e la [[logistica]] industriale (''Logicost''). <!-- cercare "psi" -->
 
Fra le recenti innovazioni sviluppate dal Centro e attualmente implementate sui veicoli di serie vi sono il [[Multiair]], un metodo di attuazione elettroidraulica delle valvole che permette di variarne i tempi di apertura e chiusura, un sistema di cambio [[Cambio (meccanica)#Cambio a doppia frizione|dual clutch]]<ref>{{cita web
|autore=Tony Lewin
|titolo=Fiat Reveals Its Dual Clutch Transmission
|url=http://www.dctfacts.com/latest-news/fiat-reveals-dual-clutch.aspx
|editore=DCTfacts.com
|data= 2-2-2010
|accesso = 2-6-2010
|lingua=en}}</ref> e [[Blue&Me]], una piattaforma di [[infotainment]].
 
Altre tecnologie sono attualmente state applicate solo a versioni prototipali di veicoli di serie, ad esempio un sistema [[drive by wire]] (senza connessioni meccaniche fra volante e ruote) per automobili <ref>{{cita web
|autore = Mauro Montiglio
|titolo = SPARC e drive-by-wire
|url=http://www.crf.it/it-IT/Library/Sistemi/Sistemi%20di%20assistenza%20alla%20guida%20(ADAS)/SPARC%20e%20drive-by-wire%20-%20Articolo%20(AutoTecnica).pdf
|editore= Auto Tecnica
|anno = 2008
|mese = giugno
|formato=pdf
|accesso = 2-6-2010}}</ref> e il motore a [[pila a combustibile|celle combustibili]] montato sulla [[Fiat Panda Hydrogen|Panda Hydrogen]].
 
Il Centro è stato fondato il 7 dicembre [[1978]]<ref name="pillole"/> (altre fonti riportano però il [[1976]])<ref name = "presentazione">{{Cita web
==Cenni storici==
Il Centro è stato fondato il 7 dicembre [[1978]]<ref name="pillole"/> (altre fonti riportano però il [[1976]])<ref name="torinoscienza"/><ref name = "presentazione">{{Cita web
| url = http://staff.polito.it/enrico.canuto/Home_page/pdf/MobileHydraulics_Oct_2009/Centro%20Ricerche%20Fiat-ITA%2001.07.2009_SHORT.pdf
| titolo =
Embedded Model Control and Mobile Hydraulics
|formato = pdf
| data = 27-10- ottobre 2009
| accesso = 31-5- maggio 2010}}</ref>) come [[società per azioni]], cambiando poi forma societaria nell'attuale [[società consortile|società consortile per azioni]] (S.C.p.A.) nel [[1985]].
 
Fra i primi prodotti sviluppati vi furono la [[Fiat City Car#Le versioni successive|Fiat X1/23]], una [[concept car]] dotata di [[motore elettrico]], e il [[TOTEM (cogeneratore)|TOTEM]], un [[cogeneratore]] alimentato a gas o a [[biogas]] in grado di fornire 15 KW&nbsp;kW di energia elettrica e 33.500 kCal/h. Mentre quest'ultimo progetto non ebbe seguito,<ref>{{citaCita web
|autore = Maurizio Pallante
|titolo = Quel Totem nascosto in cantina
|url=http://www.garitec.com/energia_e_dintorni/articoli_vari/totem_nascosto_cantina.htm
|editore= il manifesto
|data = 30-7- luglio 2003
|accesso = 3-6- giugno 2010}} </ref> la produzione di veicoli sperimentali continuò nei decenni successivi con modelli quali la [[Fiat X1/75]] ([[1986]]), la [[ZICFiat (auto)ZIC|ZIC]] ([[1993]]), la [[Fiat Ecobasic]] ([[1999]]), la [[Lancia Nea]] ([[2005]]) e la recente [[Lancia Phylla]] ([[2008]]).
 
Fra i temi di ricerca più ricorrenti nella storia del CRF vi sono lo studio di veicoli funzionanti con energie alternative e il miglioramento delle tecniche di alimentazione dei motori diesel. Per quanto concerne il primo campo, oltre alle già citate auto elettriche X1/23, ZIC e Phylla, quest'ultima parzialmente alimentata da [[cella fotovoltaica|celle fotovoltaiche]],<ref> {{citaCita libro
|autore = AA. VV.
|titolo = PHYLLA - Il sole a quattro ruote
|anno = 2008
|editore = ATA
}} </ref> si possono ricordare le varie vetture prototipali a [[metano]], fra cui la [[Fiat Croma]] del [[1993]], e quelle a [[idrogeno]], come la [[Fiat H2Elettra|H2Elettra]], la [[Fiat Seicento Elettra H2 Fuel Cell]] ([[2001]]), la [[Fiat Panda Hydrogen|Panda Hydrogen]] ([[2006]]) e la [[Fiat HYperpanda|HYperpanda]] ([[2007]]), funzionante con una miscela di metano e idrogeno.
 
Riguardo allo sviluppo dei motori diesel, una prima importante innovazione fu la realizzazione per la X1/75, nel [[1986]], di un propulsore diesel a iniezione diretta destinato ad essere poi installato sulla [[Fiat Croma]] TDI, la prima automobile di serie al mondo a possedere questo tipo di tecnologia. Nello stesso anno cominciò la ricerca sull'Unijet, un metodo di alimentazione dotato di un "condotto condiviso" ([[common rail]]) ad alta pressione per il gasolio. Il primo prototipo del sistema fu realizzato nel [[1991]], ma tre anni dopo i brevetti sulla tecnologia furono venduti a [[Robert Bosch (azienda)|Bosch]],<ref name = "wired">{{citaCita web
|autore = Andrea Girolami
|titolo = Search Engine: La ricerca del motore a impatto (quasi) zero
|url = http://www.wired.it/magazine/archivio/2010/01/storie/search-engine-la-ricerca-del-motore-a-impatto.aspx?page=all
|data = 21-12- dicembre 2009
|accesso = 7-6- giugno 2010
|editore = [[Wired]]
|editore = [[Wired]]}} </ref> che ne completò l'industrializzazione. Questa cessione è considerata, in retrospettiva, un errore strategico da parte di Fiat.<ref name="economist.com">{{cita web |url=http://www.economist.com/opinion/displaystory.cfm?story_id=11090197
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100326062513/http://www.wired.it/magazine/archivio/2010/01/storie/search-engine-la-ricerca-del-motore-a-impatto.aspx?page=all
|dataarchivio = 26 marzo 2010
}}</ref> che ne completò l'industrializzazione. Questa cessione è considerata, in retrospettiva, un errore strategico da parte di Fiat.<ref name="economist.com">{{Cita web |url=https://www.economist.com/opinion/displaystory.cfm?story_id=11090197
|titolo=Fiat Rebirth of a carmaker
|accesso=1-5-º maggio 2008
|data= 24-4- aprile 2008
|editore=economist.com
|lingua = en}}</ref>
 
Alcuni anni più tardi, il CRF creò il [[Multijet]], un'evoluzione dell'Unijet che permette di effettuare più iniezioni di carburante durante ogni ciclo del motore. Il sistema fu presentato al pubblico nel 1999 con la Ecobasic.<ref>{{citaCita web
|autore = Nestore Morosini
|titolo = Ecobasic, la Fiat del futuro
|url = http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/30/Ecobasic_Fiat_del_futuro_co_0_9911306216.shtml
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151120104611/http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/30/Ecobasic_Fiat_del_futuro_co_0_9911306216.shtml
|data=30-11-1999
|data = 30 novembre 1999
|accesso=6-6-2010
|accesso = 6 giugno 2010
|editore=[[Corriere della Sera]]}}</ref> Nel [[2009]] fu presentato il [[Motore Multijet#Il 1.3 Multijet II e la famiglia SDE|Multijet II]],<ref>{{cita web
|editore = [[Corriere della Sera]]
|titolo=Il Multijet 2 da 95 cv debutta su 500 e su 500C
|urlmorto = sì
|url=http://www.auto.it/novita/fiat/500/2009/11/25-3834/Il+Multijet+2+da+95+cv+debutta+su+500+e+su+500C+
|dataarchivio = 20 novembre 2015
|data=25-11-2009
}}</ref> Nel [[2009]] fu presentato il [[Motore Multijet#Il 1.3 Multijet II e la famiglia SDE|Multijet II]],<ref>{{Cita web
|accesso=6-6-2010
|titolo = Il Multijet 2 da 95 cv debutta su 500 e su 500C
|editore=auto.it}}</ref> che permette di effettuare un maggior numero di iniezioni per ciclo. Attualmente è allo studio la possibilità di estendere sui motori diesel la tecnologia [[Multiair]].<ref>{{cita web
|url = http://www.auto.it/novita/fiat/500/2009/11/25-3834/Il+Multijet+2+da+95+cv+debutta+su+500+e+su+500C+
|data = 25 novembre 2009
|accesso = 6 giugno 2010
|editore = auto.it
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|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100606072925/http://www.auto.it/novita/fiat/500/2009/11/25-3834/Il+Multijet+2+da+95+cv+debutta+su+500+e+su+500C+
|dataarchivio = 6 giugno 2010
}}</ref> che permette di effettuare un maggior numero di iniezioni per ciclo. Nel 2010 fu studiata la possibilità di estendere sui motori diesel la tecnologia [[Multiair]].<ref>{{Cita web
|titolo = Diesel Multiair, tempi incerti
|url=http://www.omniauto.it/magazine/11570/diesel-multiair-tempi-incerti
|data=11-3- marzo 2010
|accesso=6-6- giugno 2010}}</ref>
 
Fra il [[2000]] e il [[2005]] il CRF aprì varie sedi secondarie: Valenzano, Trento e Foggia, più altre a [[Catania]] e [[Pomigliano d'Arco]], poi trasferite ad [[Elasis]]. Nel [[2002]] il Centro raggiunse il massimo storico di dipendenti (963),<ref name = "morra"/> valore leggermente ridotto negli anni successivi.
 
Con la nascita di [[Stellantis]], il Centro viene gradualmente depotenziato; nel 2024 vi sono decine di esuberi<ref>https://www.today.it/economia/stellantis-uscite-volontarie-26-marzo-2024.html</ref> e viene chiuso il sito web.
 
== Attività ==
Nei primi anni 2000 il CRF si componeva di tre divisioni:<ref name="morra">{{Cita web
|autore = Gianni Morra
|titolo = Dalla ricerca all'innovazione industriale: problemi del trasferimento tecnologico e della tutela della proprietà intellettuale
|url = http://wall.rettorato.unito.it/incubatore/Seminari/2005_2006/Morra_ricerca_app_industriale.pdf
|formato = pdf
|data = 28 febbraio 2006
|accesso = 3 giugno 2010
|urlmorto = sì
}}</ref><ref>{{Cita web
|autore = Federico Tibone
|titolo = Centro ricerche Fiat
|url = http://www.torinoscienza.it/img/pdf/it/s10/00/0024/00002445.pdf
|editore = torinoscienza.it
|data = 29 marzo 2007
|accesso = 6 giugno 2010
|formato = pdf
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
* '''Powertrain Technologies (FPT R&T)''': dipendente da [[Fiat Powertrain Technologies]] e incaricata dello sviluppo di
** [[Motore a combustione interna|Motori]] a [[benzina]], [[gasolio]] e combustibili alternativi
** [[Cambio (meccanica)#Cambio dei veicoli a motore|Trasmissioni]]
* '''Tecnologie innovative''', che si occupava di ricerca nelle seguenti sottoaree:
** [[Elettronica]] e [[telematica]]
** Micro e [[nanotecnologie]]
** Business Information Technology
* '''Veicoli''', i cui campi di ricerca erano
** Sistemi veicolo (eccetto quelli precedentemente citati)
** Tecnologie legate all'[[ingegneria di processo]]: [[prototipazione rapida]], tecniche di [[stampaggio]] ecc.
** [[Ingegneria dei materiali]], specialmente in ambito sostenibilità ambientale
 
Benché l'attività del Centro sia sempre stata rivolta soprattutto all'industria automobilistica, un certo numero di innovazioni ha avuto ricadute anche in campi correlati, principalmente quello [[metalmeccanica|metalmeccanico]]. Alcuni progetti secondari sono stati espressamente rivolti a temi non direttamente collegati con il settore automotive, quali la [[produzione di energia elettrica]] da fonti alternative (''ECO-MENSA'')<ref>{{Cita pubblicazione
Fra il [[2000]] e il [[2005]] il CRF aprì varie sedi secondarie: quelle attualmente operative (Valenzano, Trento e Foggia) più altre a [[Catania]] e [[Pomigliano]], poi trasferite ad [[Elasis]]. Nel [[2002]] il Centro raggiunse il massimo storico di dipendenti (963)<ref name = "morra"/>, valore leggermente ridotto negli anni successivi.
| autore = Erica Sandretto
| coautori = Laura Domenica Vanzo
| anno = 2004
| titolo = Riprogettazione dell'esistente con attenzioni di ecocompatibilità. L'ecomensa del Centro Ricerche Fiat di Orbassano: documentazione ed esplorazione progettuale in ottica di risparmio energetico
| rivista = Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Seconda Facoltà di architettura
| url = http://webthesis.biblio.polito.it/201/
| accesso = 3 giugno 2010
| abstract = si
}}</ref> e la [[logistica]] industriale (''Logicost''). <!-- cercare "psi" -->
 
Fra le recenti innovazioni sviluppate dal Centro e attualmente implementate sui veicoli di serie vi sono il [[Multiair]], un metodo di attuazione elettroidraulica delle valvole che permette di variarne i tempi di apertura e chiusura, un sistema di cambio [[Cambio (meccanica)#Cambio a doppia frizione|dual clutch]]<ref>{{Cita web
==Note==
|autore = Tony Lewin
<references/>
|titolo = Fiat Reveals Its Dual Clutch Transmission
|url = http://www.dctfacts.com/latest-news/fiat-reveals-dual-clutch.aspx
|editore = DCTfacts.com
|data = 2 febbraio 2010
|accesso = 2 giugno 2010
|lingua = en
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100330144149/http://www.dctfacts.com/latest-news/fiat-reveals-dual-clutch.aspx
|dataarchivio = 30 marzo 2010
}}</ref> e [[Blue&Me]], una piattaforma di [[infotainment]].
 
Altre tecnologie sono attualmente state applicate solo a versioni prototipali di veicoli di serie, ad esempio un sistema [[drive by wire]] (senza connessioni meccaniche fra volante e ruote) per automobili<ref>{{Cita web
==Voci correlate==
|autore = Mauro Montiglio
*[[Fiat Group]]
|titolo = SPARC e drive-by-wire
*[[Fiat Powertrain Technologies]]
|url = http://www.crf.it/it-IT/Library/Sistemi/Sistemi%20di%20assistenza%20alla%20guida%20(ADAS)/SPARC%20e%20drive-by-wire%20-%20Articolo%20(AutoTecnica).pdf
*[[Elasis]], l'altra società di ricerca e sviluppo di Fiat Group
|editore = Auto Tecnica
|anno = 2008
|mese = giugno
|formato = pdf
|accesso = 2 giugno 2010
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101225143017/http://www.crf.it/it-IT/Library/Sistemi/Sistemi%20di%20assistenza%20alla%20guida%20(ADAS)/SPARC%20e%20drive-by-wire%20-%20Articolo%20(AutoTecnica).pdf
|dataarchivio = 25 dicembre 2010
}}</ref> e il motore a [[pila a combustibile|celle combustibili]] montato sulla [[Fiat Panda Hydrogen|Panda Hydrogen]].
 
==Collegamenti esterniNote ==
<references />
*[http://www.crf.it/ Centro Ricerche FIAT, sito ufficiale]
*[http://www.crfproject-eu.org/ Elenco (non ufficiale) dei progetti europei sviluppati dal Centro]
 
== Voci correlate ==
{{Portale|trasporti}}
* [[Fiat Group]]
* [[Fiat Powertrain Technologies]]
* [[Elasis]]
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Aziende della provincia di Torino]]
{{interprogetto|preposizione=sul}}
[[Categoria:Gruppo Fiat]]
 
== Collegamenti esterni ==
[[es:Centro Ricerche Fiat]]
* {{collegamenti esterni}}
[[fr:Centro Ricerche Fiat]]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|trasporti|aziende}}
 
[[Categoria:Aziende della città metropolitana di Torino]]
<!--
[[Categoria:Fiat Chrysler Automobiles]]
<ref>{{Cita web
[[Categoria:Orbassano]]
| cognome = torinoscienza.it
| titolo = Il Centro Ricerche Fiat festeggia i 30 anni
| url = http://www.torinoscienza.it/articoli/apri?obj_id=372
| accesso = 31-5-2010}}</ref>
-->