Castra Praetoria: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il Castra Praetoria di Milano|Castelli romani di Milano}}
{{Coord|41|54|21.14|N|12|30|21.58|E|display=title|type:landmark_region:IT}}
{{Sito archeologico
[[Immagine:CasernesGardePrétorienne planrome.png|thumb|300px|Localizzazione]]
|Nome = Castra Praetoria
I '''''Castra Praetoria''''' erano la caserma dei [[pretoriani]] a [[Roma]], situata nell'estrema parte nord-orientale della città, tra il [[Viminale]] e l'[[Esquilino]], tra la [[via Nomentana]] e la [[via Tiburtina]]<ref>Tacito, ''Annales'', IV, 5, 5; Cassio Dione, LVII, 19, 6.</ref>. La caserma antica ha dato il nome al rione circostante del [[Castro Pretorio]].
|Nome_altro = [[Roma]]
|Immagine = Castra Praetoria - 01-12-2019 ALT.jpg
|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = Angolo nord-ovest del muro di ronda dei ''Castra Praetoria''
|Civiltà = [[civiltà romana|romana]]
|Utilizzo = [[imperatori romani]]
|Stile = [[arte romana|romano]]
|Epoca = [[I secolo|I]] - [[V secolo|V secolo d.C.]]
<!-- Localizzazione -->
|Stato = ITA
|Suddivisione1 = Lazio
|Suddivisione2 =
|Suddivisione3 = Roma
|Altitudine =
<!-- Dimensioni -->
|Superficie = 167200
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Centro storico di Roma]]
|Ente = [[Esercito Italiano]],<br>[[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]]
|Responsabile = Andrea De Pasquale
|Visitabile = Sì
|Sito_web = https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=150076&pagename=38
}}
 
I '''''Castra Praetoria''''' erano l'accampamento della [[guardia pretoriana]] a [[Roma]], situato nell'estrema parte nord-orientale della città, tra il [[Viminale (colle)|Viminale]] e l'[[Esquilino]], tra la [[via Nomentana]] e la [[via Tiburtina]]<ref>[[Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', IV, 5, 5; [[Cassio Dione Cocceiano|Cassio Dione]], LVII, 19, 6.</ref>. La caserma antica ha dato il nome al rione circostante del [[Castro Pretorio]].
Il campo misurava m 440x380 metri, cioè 16,72 ha e presentava verso ovest un'area per le esercitazioni o ''[[campus]]''. Le mura del ''[[castrum|castra]]'' alte sotto [[Tiberio]] 3/5 metri, furono danneggiate durante la [[guerra civile]] e ricostruite da [[Vespasiano]]. Quando [[Aureliano]] fornì di mura la città, l'accampamento dei pretoriani fu inglobato nel loro percorso.
 
Il campo misurava 440 x 380 metri, cioè 16,72 ha e presentava verso ovest un'area per le esercitazioni o ''campus''. Le mura del ''[[castrum|castra]]'', alte sotto [[Tiberio]] 3-5 metri, furono danneggiate durante la [[anno dei quattro imperatori|guerra civile del 69 d.C.]] e ricostruite da [[Vespasiano]]. Quando [[Aureliano]] [[Mura aureliane|fornì di mura la città]], l'accampamento dei pretoriani fu inglobato nel loro percorso.
Oggi il sito ospita la sede della [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]].
 
Oggi vi sorge la Caserma "Castro Pretorio", sede del Raggruppamento Logistico Centrale dell'Esercito Italiano, che può quindi vantarsi di essere, attualmente, la caserma più antica al mondo ancora presidiata da militari. In una parte del sito militare ceduto al Comune di Roma (ex piazza d'armi) si trova la [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]].
 
==Storia==
[[File:CasernesGardePrétorienne planrome.png|miniatura|sinistra|Localizzazione dei ''Castra Praetoria'' nell'[[Roma (città antica)|antica Roma]]]]
[[Immagine:Castra_Praetoria_Round_corner.JPG|thumb|250px|Resti del muro di ronda]]
I [[Guardia pretoriana|pretoriani]] costituivano il principale corpo della guardia imperiale. Costituiti sotto [[Augusto]] tra il [[29 a.C.|29]] e il [[20 a.C.]], ebbero grande influenza nella storia dell'impero, fino allo scioglimento sotto [[Costantino I|Costantino]].
[[Immagine:Castra_Praetoria_North_Wall.JPG|thumb|250px|Il muro nord dei Castra Praetoria]]
[[Immagine:Porta_Preatoriana.JPG|thumb|250px|Tracce della Porta Pretoriana]]
 
La [[caserma]] venne costruita tra il [[20]] e il [[23]] d.C. da [[Tiberio]] per consiglio del potente comandante (''præfectus prætorio'') [[Seiano]], per radunarvi le nove [[coorti]] esistenti.
I [[Guardia pretoriana|pretoriani]] costituivano il principale corpo della guardia imperiale. Costituiti sotto [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] tra il [[29 a.C.|29]] e il [[20 a.C.]], ebbero grande influenza nella storia dell'impero, fino allo scioglimento sotto [[Costantino I|Costantino]].
 
Il recinto dei castra venne inglobato nelle [[Mura aureliane|mura cittadine]] costruite dall'imperatore [[Aureliano]] nella seconda metà del [[III secolo]]: in questa occasione il recinto venne innalzato, ancora in opera laterizia, e vennero chiuse le porte. Il muro venne ulteriormente alzato sotto [[Massenzio]], agli inizi del [[IV secolo]] e vi furono inoltre aggiunte delle piccole torri. Ulteriori interventi si ebbero sotto [[Flavio Onorio|Onorio]] e nel [[VI secolo]] ad opera dei [[Impero bizantino|Bizantini]] (restauro in particolare del lato meridionale con materiali di recupero, forse blocchi in [[tufo]] provenienti dalle [[mura serviane]]). Sotto lo [[Stato Pontificio]] l'area fu sistemata a vigne e orti.
La [[caserma]] venne costruita tra il [[20]] e il [[23]] d.C. da [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]] per consiglio del potente comandante (prefetto del pretorio) [[Seiano]], per radunarvi le nove [[coorti]] esistenti.
 
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] si ebbero una serie di restauri ai resti della recinzione. Nel [[XVII secolo]] sul sedime dei ''castra'' si installò la villa del Noviziato dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]]: la zona assunse così il nome di ''Macao'' dall'[[Macao portoghese|omonima colonia portoghese in Cina]], oggetto della principale missione estera della Compagnia, che vendette la proprietà sul finire del '700. Nel 1862 il cardinale [[Francesco Saverio de Mérode]], allora [[Governo (Stato Pontificio)|Pro-ministro delle Armi]], decise la costruzione della caserma "[[Papa Pio IX|Pio IX]]" per alloggiarvi gli [[Zuavi pontifici]].
Il recinto dei castra venne inglobato nelle [[Mura aureliane|mura cittadine]] costruite dall'imperatore [[Aureliano]] nella seconda metà del [[III secolo]]: in questa occasione il recinto venne innalzato, ancora in opera laterizia, e vennero chiuse le porte. Il muro venne ulteriormente alzato sotto [[Massenzio]], agli inizi del [[IV secolo]] e vi furono inoltre aggiunte delle piccole torri. Ulteriori interventi si ebbero sotto [[Flavio Onorio|Onorio]] e nel [[VI secolo]] ad opera dei [[Impero bizantino|Bizantini]] (restauro in particolare del lato meridionale con materiali di recupero, forse blocchi in [[tufo_(roccia)|tufo]] provenienti dalle [[mura serviane]]).
 
A partire dal [[1960]] vi furono condotti scavi preliminari all'impianto della [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]] e della stazione metropolitana di [[Castro Pretorio (metropolitana di Roma)|Castro Pretorio]], nel corso dei quali si rinvennero diversi resti delle strutture interne. Nei pressi fu rinvenuto nel [[XIX secolo]] un grandissimo deposito di [[Anfora|anfore]] romane, utilizzato per riempire il fossato del vicino [[aggere]] delle mura serviane. Sulla base di queste anfore, appartenenti a varie epoche, fu possibile a [[Heinrich Dressel]] definire la tipologia di questo tipo di contenitori.
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] si ebbero una serie di restauri ai resti della recinzione. Nel [[XVII secolo]] si installò all'interno una villa del "Noviziato dei Gesuiti" e nel [[1862]] vi ebbe sede una caserma. A partire del [[1960]] vi furono condotti scavi precedenti l'impianto della [[Biblioteca nazionale di Roma]] e di una stazione della [[Metropolitana di Roma|metropolitana]], nel corso dei quali si rinvennero diversi resti delle strutture interne.
 
==Descrizione della struttura==
Nei pressi fu rinvenuto nel [[XIX secolo]] un grandissimo deposito di [[Anfora|anfore]] romane, utilizzato per riempire il fossato del vicino [[aggere]] delle mura serviane. Sulla base di queste anfore, appartenenti a varie epoche, fu possibile a [[Heinrich Dressel]] definire la tipologia di questo tipo di contenitori.
{{Vedi anche|Biblioteca Nazionale Centrale di Roma|Caserma Castro Pretorio}}
I ''castra'' avevano un perimetro quadrangolare, con angoli arrotondati e il lato meridionale obliquo. Se ne conservano tuttora tre lati e tracce del quarto lato occidentale, che apriva verso la città.
 
Il recinto che circondava la caserma (440 x 380 metri), interamente costruito in [[opera laterizia]], presentava addossate sul lato interno una serie continua di celle in [[opera reticolata]] coperte con [[volta a botte]], sopra le quali correva il [[cammino di ronda]]. Il muro originario era alto 4,75 metri e munito di merli, poi rialzato di 2,50 - 3 metri da [[Aureliano]] quando lo incluse nelle mura.
==Descrizione==
I ''castra'' avevano un perimetro quadrangolare, con angoli arrotondati e il lato meridionale obliquo. Se ne conservano tuttora tre lati e tracce del quarto lato occidentale.
 
Al centro dei lati si aprivano quattro porte (la ''praetoria'', la ''decumana'', la ''principalis sinistra'' e la ''principalis dextera''), resti delle quali sono ancora visibili sui lati settentrionale e orientale.
Il recinto che circondava la caserma (400 x 380 metri), interamente costruito in [[opera laterizia]], presentava addossate sul lato interno una serie continua di celle in [[opera reticolata]] coperte con [[volta a botte]], sopra le quali correva il [[cammino di ronda]]. Il muro originario era alto 4,75 metri e munito di metri, poi rialzato di 2,50 - 3 metri da [[Aureliano]] quando lo incluse nelle mura.
 
All'interno gli ambienti seguivano le mura per tutta la lunghezza, mentre nella parte centrale era occupata da due lunghe file di edifici, originariamente su due piani. Tra di essi correvano strade interne. Un gruppo di questi edifici venne rinvenuto alla fine del XIX secolo nei lavori di [[viale Castro Pretorio]], mentre altri sono stati scavati nella seconda metà del XX secolo durante i lavori alla [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]], che venne costruita sul sito dell'antica caserma.
Al centro dei lati vi si aprivano quattro porte (la ''praetoria'', la ''decumana'', la ''principalis sinistra'' e la ''principalis dextera''), resti delle quali sono ancora visibili sui lati settentrionale e orientale.
 
Il lato rivolto alla città, distrutto da [[Costantino]] quando abolì la guardia pretoriana, presentava un arco di marmo, del quale sono stati rinvenuti alcuni elementi. Il campo delle esercitazioni era infine posto al di fuori del muro di cinta, in un'ampia area sterrata fra la caserma e la città.
all'interno gli ambienti seguivano le mura per tutta la lunghezza, mentre nella parte centrale era occupata da due lunghe file di edifici, originariamente su due piani. Tra di essi correvano strade interne. Un gruppo di questi edifici venne rinvenuto alla fine del XIX secolo nei lavori di viale Castro Pretorio, mentre altri sono stati scavati nella seconda metà del XX secolo durante i lavori alla [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma]], che venne costruita sul sito dell'antica caserma.
 
I ''Castra Pretoria'' spiccano per la notevole finezza del laterizio, con il quale sono eseguite le cornici a metà altezza, i pilastri e altri dettagli architettonici.<gallery widths="180" heights="240" style="text-align:center;" caption="Mappe dei ''Castra Praetoria''">
Il lato rivolto alla città, distrutto da [[Costantino]] quando abolì la guardia pretoriana, presentava un arco di marmo, del quale sono stati rinvenuti alcuni elementi. Il campo delle esercitazioni era infine posto al di fuori del muro di cinta, in un'ampia area sterrata tra la caserma e la città.
File:Castra Pretoria (Rome, Italy) - Map.svg|Mappa attuale, con gli attuali enti
 
File:Castra-praetoria-map.png|Ricostruzione grafica dei ''Castra Praetoria''
I Castra Pretoria spiccano per la notevole finezza del laterizio, con il quale sono eseguite le cornici a metà altezza, i pilastri e altri dettagli architettonici.
</gallery>
 
<gallery style="text-align:center;" caption="Altre foto">
File:Porta Praetoria 29 09 2019.jpg|Tracce della Porta Pretoriana
File:Castra Praetoria Round corner.JPG|Resti del muro di ronda
File:Castra Praetoria North Wall.JPG|Il muro nord dei Castra Praetoria
File:CLAUDIUS - RIC I 25 - 792104.jpg|[[Aureo]] di [[Claudio]] ([[Roman Imperial Coinage|RIC]] I 25). Al rovescio vi è una raffigurazione stilizzata dei ''Castra Praetoria''
</gallery>
==Collegamenti==
{{metroroma|linea=B|Castro Pretorio}}
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=[[Filippo Coarelli, '']]|titolo=Guida archeologica di Roma'', |città=Verona|editore=Arnoldo Mondadori Editore, Verona |anno=1984.}}
 
==Voci correlate==
*[[Castelli romani di Milano]]
*[[Castra di Roma antica]]
{{Portale|Antica Roma|Architettura|Roma}}
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Architetture antiche di Roma]]
{{interprogetto|preposizione=sui}}
 
{{Regio VI Alta Semita}}
{{Portale|Antica Roma|architettura|Roma}}
 
[[Categoria:Edifici militari antichi di Roma]]
[[Categoria:Architetture militari romane]]
[[Categoria:Roma R. XVIII Castro Pretorio]]
 
[[bg:Кастра претория]]
[[de:Castra praetoria]]
[[en:Castra Praetoria]]
[[fi:Castra praetoria]]
[[fr:Caserne de la Garde prétorienne]]
[[he:קסטרא פראטוריה]]
[[nl:Castra Praetoria]]
[[ru:Castra praetoria]]
[[uk:Castra praetoria]]