Fantastico: differenze tra le versioni
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Il '''fantastico''' o '''letteratura dell'immaginario''', indicato a volte anche con l'espressione inglese di '''''speculative [[fiction]]''''', è un genere di [[Narrativa|narrazione]] basato sulla rappresentazione di elementi e situazioni [[immaginazione|immaginarie]] che esulano dall'esperienza quotidiana, straordinarie, che si ritiene non si verifichino nella [[realtà]] comunemente sperimentata. Tra gli elementi che possono definire una situazione fantastica vi è l'intervento del [[soprannaturale]] o del [[meraviglioso (letteratura)|meraviglioso]], come la [[magia]] o una invenzione tecnologica [[futuribile]], ma non solo. Nel vasto ambito del fantastico si possono raggruppare un'ampia schiera di [[letteratura di genere|sottogeneri]] differenti, tra i quali il [[#Fantasy|fantasy]], la [[#Fantascienza|fantascienza]], il [[#Romanzo gotico|gotico]] e l'[[#Romanzo dell'orrore|orrore]].
== Origini del fantastico ==
Sotto un certo punto di vista si può iniziare a parlare di ''letteratura fantastica'' o ''di fantasia'' sin dall'alba dell'uomo, in cui si recitavano [[Verso|versi]] propiziatori di carattere [[sacro]] o [[epica|epico]], per implorare la benevolenza degli [[Dio|dei]] o celebrare le gesta dei guerrieri. I primi [[dramma|drammi]], i cui personaggi erano [[maschera|maschere]] di divinità che si affrontavano tra loro (ad esempio per simboleggiare la lotta tra gli [[inferno|inferi]] e la luce al [[solstizio d'inverno]]), sarebbero nati in questo modo. In tempi storici gli [[Antico Egitto|antichi Egizi]] avevano formato una [[mitologia]] molto complessa già alcuni millenni prima di [[Gesù Cristo|Cristo]] con i loro [[Racconto|racconti]] di cui rimane testimonianza nelle [[piramide|piramidi]]. Nella stessa classe della [[letteratura]] [[mito]]logica rientrano anche i racconti sulle [[mitologia greca|divinità greche]], [[mitologia romana|romane]], [[mitologia norrena|norrene]], [[Divinità induiste|induiste]] e [[nativi americani|native americane]].
==
Sebbene si possa parlare di ''letteratura fantastica'' o ''di fantasia'' sin dai tempi degli antichi Egizi, è solo con la [[fiaba]] e la [[favola]] che si comincia a parlare di ''fantastico'': in origine erano racconti per lo più dell'orrore fruibili quasi esclusivamente dagli [[Adulto|adulti]], per il fatto stesso che, a differenza dei [[Bambino|bambini]], la loro fantasia doveva essere stuzzicata. Col tempo questi sono diventati [[Genere letterario|generi]] per l'[[infanzia]], ma i primi racconti e [[Leggenda|leggende]] su [[mostro|mostri]], orrori indicibili, [[fantasma|fantasmi]] e quant'altro sono ancora oggi considerati classici del genere fantastico, che a sua volta si suddivide in vari sottogeneri. Il primo ad avere parlato di letteratura fantastica, ad averne fatto la storia ed esaminato le caratteristiche è lo scrittore francese [[Charles Nodier]],{{Senza fonte}} nel suo saggio ''[[Il fantastico in letteratura]]'' (''Du fantastique en littérature''), pubblicato nella ''[[Revue de Paris]]'' nel 1830.
=== Classificazione dei generi secondo Calvino ===
[[Italo Calvino]] ha proposto una suddivisione del genere fantastico in ''fantastico visionario'', con elementi [[soprannaturale|soprannaturali]] come [[fantasma|fantasmi]] e [[mostro|mostri]] (che include come sottogeneri [[fantascienza]], [[Letteratura horror|horror]], [[narrativa gotica]] e via dicendo) e ''fantastico mentale'' (o ''quotidiano''), dove il [[soprannaturale]] si realizza tutto nella dimensione interiore (si pensi per esempio a ''[[Il giro di vite]]'' di [[Henry James]], o a ''[[Marcovaldo ovvero Le stagioni in città]]'' dello stesso Calvino).
=== Classificazione dei generi secondo
[[Cvetan Todorov]] nel suo saggio ''[[La letteratura fantastica]]'' sostiene che il fantastico è un [[genere letterario|genere]] "spurio". Il fantastico si muove sempre tra meraviglioso e [[perturbante (letteratura)|perturbante]] (o strano), il primo essendo la narrazione dove elementi irreali sono presenti nella storia senza che la loro sussistenza crei problemi [[epistemologia|epistemologici]] agli [[attante|attanti]]; il secondo è invece quella narrazione dove il momento di incertezza ("è vero o è falso quello che sto vedendo?") si risolve con una riaffermazione dei principi realistici.
===
Il fantastico secondo Todorov è capace di evocare nel lettore scene irreali rendendole credibili dal punto di vista [[mimesi|mimetico]], anche se il narratore non rinuncia ad esprimere incertezze su quello che vede o sente, l'effetto di [[angoscia]], timore è creato dal voluto stato di sospensione tra reale e soprannaturale, realtà e sogno mai irrisolto. Ciò è possibile utilizzando tecniche tipiche della narrazione moderna e [[Naturalismo (letteratura)|naturalistica]] da una parte, e molti dei sapienti espedienti psicologici del [[Romanzo gotico|gotico]] e del [[Giallo (genere)#Thriller|thriller]] dall'altra. Non a caso, la maggior parte dei racconti fantastici sono opera di letterati moderni, soprattutto dall'[[XIX secolo|Ottocento]] ai giorni nostri. Dal punto di vista del contenuto l'effetto è reso possibile in quanto lo scrittore fa leva su timori o desideri [[escatologia|escatologici]] legati alle nostre credenze ([[religione]], [[filosofia]], [[magia]] ecc.) o comunque a quelle nelle quali il lettore è stato educato. Nel [[Cristianesimo|mondo cristiano]] per esempio, il [[castello]] [[Medioevo|medievale]], il [[monastero]], la [[cripta]] e il [[cimitero]] evocano spesso timori nel visitatore: il fantastico fa un salto in più e li materializza in un contesto realistico, ma non necessariamente reale (simile a quello in cui viviamo).
Al contrario, nella [[fiaba]] o nel [[mito]] l'[[Orco (folclore)|orco]] e il [[drago]] non spaventano più di tanto anche perché il contesto in cui appare non è plausibile almeno per il lettore adulto: castelli sulle nuvole, [[pianeti immaginari|pianeti]] o [[luogo immaginario|continenti immaginari]] popolati di [[nano (mitologia)|nani]], [[streghe]] e di [[gigante (mitologia)|giganti]] rivelano apertamente la natura deliberatamente fittizia della storia, dove i personaggi stessi non sembrano fatti di carne e ossa. Todorov classifica le favole nel [[meraviglioso (letteratura)|meraviglioso]], quello che solitamente è denominato con la dicitura [[fantasy]].
Nel fantastico l'effetto consiste invece nella [[sorpresa]]: è l'irruzione nel mondo [[Realtà|reale]] di qualcosa che non vi appartiene, e l'effetto è [[perturbante]]. L'intervento del soprannaturale è credibile, ma sempre dato come possibile o probabile perché il narratore adduce prima o poi dei piccoli indizi (testimonianze contraddittorie o manifestazioni non facilmente risolvibili con la coerenza della [[fisica]]). Anche se gli indizi che fanno incrinare la credibilità della storia non sono probanti e lasciano il lettore nell'impossibilità di dipanare quei dubbi.
Il protagonista può vedere un fantasma, sentire delle voci provenienti da tombe, essere anche rapito da mostri. Ma se affiorano dubbi sulla sua [[sanità mentale]] o sul suo uso di [[psichedelia|droghe psichedeliche]] il salto definitivo nel meraviglioso è impossibile e restiamo in un'atmosfera di incertezza, di [[suspense]] tra sogno e realtà.
Todorov afferma che la spiegazione [[razionalità|razionale]] è sicuramente accettabile, ma che manca di un [[alibi]] di ferro: l'immagine ricorrente è quella di un piccolo spiraglio aperto sulla stanza del soprannaturale attraverso il quale scorgiamo qualcosa di sospetto e magari terrificante, senza che possiamo uscire dalla nostra. La rigidità della definizione di Todorov verrà poi messa in discussione con l'avvento del [[postmodernismo]] e della mescidazione che ne seguirà.
== Sottogeneri ==
=== Fantasy ===
{{Vedi anche|Fantasy}}
Il genere ''[[fantasy]]'' è, nell'uso comune, quello più legato al fantastico, pur se in realtà ne è un semplice comparto. È, tra tutti i generi fantastici, quello più legato alla [[mitologia|letteratura mitica]], alle fiabe e alle favole, in cui la magia e gli eventi inspiegabili, nemmeno con ipotesi scientifiche, sono una parte importante nella vicenda.
Tra i padri del genere un posto di primo piano va assegnato a [[John Ronald Reuel Tolkien|J. R. R. Tolkien]], autore della celebre trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Sulla sua scia si inserisce tutta una serie di autori, tra i quali [[Terry Brooks]], [[Roald Dahl]], [[Tanith Lee]], [[Marion Zimmer Bradley]] ([[Le nebbie di Avalon]]), [[Terry Pratchett]] (la serie del [[Mondo Disco]]), [[Michael Ende]] (''[[La storia infinita]]'' e ''[[Momo (romanzo)|Momo]]''), [[Robert Jordan]] (''[[La Ruota del Tempo]]''), [[David Eddings]] (''Il ciclo del Belgariad''), [[George R. R. Martin]] ("[[Cronache del ghiaccio e del fuoco]]"), [[Clive Staples Lewis]] (''[[Cronache di Narnia]]''), [[Christopher Paolini]] (''[[Ciclo dell'eredità]]'').
Uno dei sottogeneri più importanti è [[fantasy epico]] (comprendente l{{'}}''heroic fantasy'', il [[fantasy eroico]]) generato dall'unione tra il [[poema epico]] e il ''fantasy'': maestro indiscusso del genere è stato [[Robert Ervin Howard]] con la saga del cimmero [[Conan il barbaro|Conan]].
Da citare anche l'apporto dato al genere ''heroic fantasy'' da [[Michael Moorcock]], con i suoi antieroi, tra i quali spiccano per spessore psicologico e complessità di carattere [[Elric di Melniboné]] e [[John Daker]] (alias [[Erekose]], [[Urlik Skarsol]], [[Flamadin]] o [[Il Campione Eterno]]).
Tra gli autori contemporanei più apprezzati c'è [[Neil Gaiman]] autore di [[Sandman]] e [[Terry Pratchett]].
Oggi la saga fantasy più letta al mondo è quella di [[Harry Potter]] di J.K. Rowling, che ha ridefinito il sottogenere dell'[[urban fantasy]].
Nel tempo, si è andata a sviluppare una notevole sperimentazione nella fantasy, volta a liberare il genere dai suoi cliché. Si sono così sviluppati vari sottogeneri innovativi e originali. Addirittura molti scrittori della "nuova fantasy" (in particolar modo [[new weird]], [[bizarro fiction]], [[science fantasy]] e [[steamfantasy]]) hanno più volte osteggiato con violenza il lavoro di Tolkien e dei tanti autori da lui ispirati, considerati colpevoli di aver fossilizzato il genere sui suoi cliché fino a ridurlo in agonia. Esponenti di spicco della "nuova fantasy" sono [[China Miéville]], [[Jeff VanderMeer]], [[Michael Swanwick]], [[Alan Campbell (scrittore)|Alan Campbell]], [[Carlton Mellick III]], [[Mary Gentle]], [[Clive Barker]], [[Philip Pullman]], [[C. S. Friedman]] e [[Steph Swainston]].
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{{
La [[fantascienza]] è probabilmente il genere fantastico più noto al grande pubblico. Il [[romanzo scientifico]], precursore della fantascienza, nasce dal romanzo fantastico-avventuroso. La ''science fiction'' trova negli [[anni 1940|anni quaranta]] del [[XX secolo]] la sua "[[Epoca d'oro della fantascienza|epoca d'oro]]". L'esperienza del ''non quotidiano'', in questo tipo di narrativa, non è da ricollegarsi alla [[magia]] o al mistero ma a fatti scientificamente possibili, e si esplorano gli effetti di teorie scientifiche e di tecnologie plausibili anche se non ancora scoperte. Nascono quindi, come variazione a questa semplice definizione di base, vari tipi di fantascienza, [[Generi e filoni della fantascienza|sottogeneri e filoni]], come ad esempio il [[cyberpunk]].
Padri o esponenti di rilievo del genere fantascientifico sono considerati, tra gli altri, [[Jules Verne]], [[Herbert George Wells|H.G. Wells]], [[Edgar Rice Burroughs]], [[Isaac Asimov]], [[Philip K. Dick]], [[Frank Herbert]], [[Ray Bradbury]].
=== Romanzo gotico ===
{{Vedi anche|Romanzo gotico}}
Il primo passo verso la [[letteratura dell'orrore]] e del mistero è il [[romanzo gotico]]. Se i racconti di [[Strega|streghe]] e [[Fantasma|fantasmi]] sono da considerarsi i primi esempi stilistici di tale genere, le sue origini sono però da porsi con ''[[Il castello di Otranto]]'' (1764) di [[Horace Walpole]]. Da lì in poi molti autori si sono cimentati con questa particolare forma di espressione: tra i principali la scrittrice [[Mary Shelley]] con il suo ''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'' e [[Bram Stoker]], il cui romanzo più famoso, ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]'', è anche considerato uno degli ultimi, se non l'ultimo, romanzo gotico. Una citazione allora la merita anche [[John William Polidori]], che con il suo racconto ''[[Il vampiro (romanzo)|Il vampiro]]'' ha dato origine al mito letterario del [[Vampiro]] (di cui ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]'' è il più illustre esempio), che ancora oggi affascina i lettori di tutto il mondo.
Nella categoria del romanzo gotico vengono spesso classificati tutti quei romanzi che parlano di [[Mostro|creature mostruose]], come appunto ''Frankenstein'' o il [[Golem]].
Uno degli esponenti contemporanei di questo genere di letteratura è considerato l'italiano [[Valerio Evangelisti]], che mescola quelli gotici con altri temi fantastici e in particolare fantascientifici. Grande notorietà per le sue storie di streghe e vampiri ha oggi [[Anne Rice]].
=== Romanzo dell'orrore ===
{{vedi anche|Letteratura dell'orrore}}
Erede diretta del romanzo gotico è la [[
I padri dell'orrore, coloro che, in un certo senso, ne hanno dettato le fondamenta e le leggi con le loro opere sono [[Edgar Allan Poe]] e [[Howard Phillips Lovecraft]]. Da qui in poi l'orrore ha marciato spedito, raccogliendo consensi e un sempre maggiore seguito. Tra gli autori viventi quello di maggior successo commerciale è [[Stephen King]].
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== Bibliografia ==
* [[Tzvetan Todorov]], ''La letteratura fantastica'', Milano, Garzanti, 1977.
* Eric Rabkin, ''The Fantastic in Literature'', Princeton, Princeton University Press, 1975.
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* Rosemary Jackson, ''Fantasy: The Literature of Subversion'', London, Methuen, 1981.
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* Francesco Orlando, ''Statuti del soprannaturale nella narrativa'' in AA.VV., ''Il romanzo'', vol. I, a cura di Franco Moretti, Torino, Einaudi, 2001, pp. 195–226.
* David Sandner, ''Fantastic Literature. A Critical Reader'', Westport, CT, Praeger, 2004.
* Romolo Runcini, ''Enigmi del fantastico'', a cura di C. Bordoni, Edizioni Solfanelli, 2007.
* Romolo Runcini, ''Il fantastico in arte e letteratura dal realismo al simbolismo'', Reggio Calabria, La Città del sole, 2007.
* Riccardo Capoferro, ''Empirical Wonder. Historicizing the Fantastic: 1660-1760'', Bern, Peter Lang, 2010.
* Romolo Runcini, ''Abissi del reale. Per un'estetica dell'eccentrico'', a cura di C. Bordoni, Edizioni Solfanelli, 2012.
* Lucilla Sergiacomo, ''L'assoluta libertà del fantastico. Un viaggio nella fantasia da Omero a Calvino'', Città di Castello (PG), Odoya, 2018.
== Voci correlate ==
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* [[Premi letterari della narrativa fantastica]]
* [[Il Fantastico Economico Classico]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.fantascienza.com/catalogo/ ''Catalogo SF, fantasy e horror''] a cura di Vegetti, Cottogni e Bertoni
* [http://www.fantasymagazine.it fantasymagazine] Rivista online sul fantasy
*
{{Controllo di autorità}}
{{portale|fantasy}}
[[Categoria:Fantastico| ]]
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