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{{nd}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Interceptor
|immagine = MadMax_Gibson.jpg
|didascalia = Mel Gibson /[[Max ''Rockatansky|Mad Max'']] a bordo della [[V8 Interceptor]]
|titolooriginaletitolo originale = Mad Max
|lingua originale = inglese
|paese = [[Australia]]
|annouscitapaese = [[1979Australia]]
|anno uscita = 1979
|durata = 93 min
|tipocoloredurata = colore84 min
|genere = Azione
|tipoaudio = sonoro
|genere 2 = avventura, fantascienza Avventura
|genere 3 = Fantascienza
|regista = [[George Miller (regista)|George Miller]]
|genere 4 = Poliziesco
|soggetto = [[George Miller (regista)|George Miller]], [[Byron Kennedy]]
|genere 5 = Thriller
|sceneggiatore = [[James McCausland]], [[George Miller (regista)|George Miller]]
|regista = [[George Miller (regista)|George Miller]]
|attori = *[[Mel Gibson]]: 'Mad' Max Rockatansky
|soggetto = George Miller, Byron Kennedy
*[[Joanne Samuel]]: Jessie Rockatansky
|sceneggiatore = James McCausland, George Miller
*[[Hugh Keays-Byrne]]: Toecutter
|produttore = [[Byron Kennedy]]
*[[Steve Bisley]]: Jim Goose
|casa produzione = [[Kennedy Miller Productions]], Crossroads, Mad Max Pty. Ltd.
*[[Tim Burns]]: Johnny the Boy
|casa distribuzione italiana =
*[[Roger Ward]]: Fifi Macaffee
|attori = * [[Mel Gibson]]: "Mad" [[Max Rockatansky]]
|fotografo = [[David Eggby]]
* [[Joanne Samuel]]: Jessie Rockatansky
|montatore = [[Cliff Hayes]], [[Tony Paterson]]
* [[Hugh Keays-Byrne]]: Toecutter
|effettispeciali = [[Chris Murray]]
* [[Steve Bisley]]: Jim "Goose" Rains
|musicista = [[Brian May (compositore)|Brian May]]
* [[Tim Burns]]: Johnny the Boy
|scenografo = [[Jon Dowding]]
* [[Roger Ward]]: Fred "Fifi" Macaffee
|premi =
* Geoff Parry: Bubba Zanetti
* [[Jonathan Hardy]]: giudice Labatouche
* [[Sheila Florance]]: May Swaisey
* Vincent Gil: Crawford "Nightrider" Montazano
* Steve Millichamp: Roop
|doppiatori originali =
|doppiatori italiani = * [[Carlo Marini]]: "Mad" Max Rockatansky
* [[Mirella Pace]]: Jessie Rockatansky
* [[Dario De Grassi]]: Toecutter
* [[Renzo Stacchi]]: Jim "Goose" Rains
* [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Johnny the Boy
* [[Emilio Cigoli]]: Fred "Fifi" Macaffee
* [[Carlo Reali]]: Roop
|fotografo = David Eggby
|montatore = Cliff Hayes, Tony Paterson
|effetti speciali = Chris Murray
|musicista = [[Brian May (compositore)|Brian May]]
|scenografo = Jon Dowding
|costumista = Clare Griffin
|truccatore = Vivien Mepham
}}
'''''Interceptor''''' (''Mad Max'') è un [[film]] [[Australia|australiano]] del [[1979]], diretto da [[George Miller (regista)|George Miller]].
 
'''''Interceptor''''' (''Mad Max'') è un [[film]] del [[1979]] co-scritto e diretto da [[George Miller (regista)|George Miller]], al suo debutto alla regia di un lungometraggio.
Nella parte del protagonista Max un giovanissimo [[Mel Gibson]], attore che fu lanciato grazie a questo film. Miller girò anche i due seguiti del film facenti parte della trilogia di Mad Max: ''[[Interceptor - Il guerriero della strada]]'' ([[1981]]) e ''[[Mad Max - Oltre la sfera del tuono]]'' ([[1985]]).
 
È il primo film della saga di ''[[Mad Max]]''. L'attore [[Mel Gibson]], qui nella parte del protagonista [[Max Rockatansky]], fu lanciato da questo film. La pellicola, malgrado il basso costo di produzione, riscosse un enorme successo mondiale,<ref name="the-numbers" /> diventando la prima di una [[Mad Max|serie]], seguito da: ''[[Interceptor - Il guerriero della strada]]'' (1981), ''[[Mad Max oltre la sfera del tuono]]'' (1985), ''[[Mad Max: Fury Road]]'' (2015) e ''[[Furiosa: A Mad Max Saga]]'' (2024).
 
== Trama ==
In un'[[Australia]] [[Distopia|distopica]] di un futuro non troppo lontano, le riserve di energia incominciano a scarseggiare. Le [[outback]] australiane sono popolate da piccole comunità che vivono relativamente in pace. Ciò nonostante, le strade sono in balìa di criminali psicopatici, contrastati da una speciale ''[[task force]]'' della [[polizia federale australiana]] detta ''Main Force Patrol'', che con limitate risorse cerca di mantenere la legge e l'ordine.
Australia. In un futuro non troppo lontano, la società com'è oggi conosciuta non esiste più. Le strade sono in balìa di criminali psicopatici che guerreggiano contro gli ormai pochi tutori dell'ordine rimasti. Il loro leader muore in uno scontro automobilistico durante un inseguimento da parte di Max Rockatansky ([[Mel Gibson]]), punta di diamante della [[Main Force Patrol]]. Max si ritrova ora nel centro del mirino di questi pirati della strada assetati di vendetta, che presto gli uccidono il collega, la moglie e il figlio. Da questo momento pianifica la sua vendetta, e a bordo della più potente auto della Main Force Patrol, la [[V8 Interceptor]], parte alla ricerca degli assassini, uccidendoli uno dopo l'altro.
 
Il folle teppista Crawford "Nightrider" Montazano ruba una ''[[V8 Interceptor]]'', la più potente macchina della MFP, ma si schianta contro dei barili infiammabili e muore al termine di un inseguimento con l'agente scelto [[Max Rockatansky]]. La [[Bande di motociclisti|gang di motociclisti]] di cui faceva parte Nightrider, guidata da Bubba Zanetti e dallo spietato "Toecutter", giunge in città per vendicare il compagno caduto; i membri si mettono a devastare negozi e a stuprare giovani coppie. Nessuno osa farsi avanti per fermarli e vista l'inefficacia dei pochi [[Giudice|giudici]] rimasti, il collega di Max Jim "Goose" Rains è determinato a fare qualcosa. Goose diventa il bersaglio della gang e Toecutter, dopo averlo buttato fuori strada lanciandogli contro un [[freno a tamburo]], ordina al suo pupillo Johnny di bruciarlo vivo.
== Influenza culturale ==
Nato da un progetto quasi casuale di [[George Miller]], che vinse un concorso per cineasti dilettanti, ''Mad Max'' (rititolato ''Interceptor'' in Italia), fu realizzato con un [[film a basso costo|basso costo]], circa 300mila AU$, tanto da essere considerato quasi un film di [[film di serie B|seconda serie]].
Raggiunse in poco tempo il record d'incassi mondiale (oltre 100 milioni di dollari). Entrò nel [[Guinness dei primati]] per il film a basso costo che ottenne i migliori incassi, e fu superato solo nel [[1999]] da ''[[The Blair Witch Project]]''. Negli annali del cinema australiano, ''Mad Max'' è tuttora il film di maggior successo di sempre, fatto che lo ha trasformato in vero elemento culturale, dato che in Australia è celebrato addirittura con ritrovi, feste e parate, nonché innumerevoli tributi <ref name=fonte2>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=j8aVg8s0-H8|titolo=Youtube - Puretone}}</ref> che ricordano Mad Max nell'immaginario collettivo australiano.
 
Sconvolto da ciò che è successo al collega, Max decide di portare in vacanza la moglie Jessie e suo figlio infante per allontanarsi dal caso. Purtroppo Jessie viene pedinata dalla gang di Toecutter mentre si era allontanata dal marito, ma riesce a scappare mozzando accidentalmente la mano a uno dei motociclisti. Max tenta così di mettere Jessie al sicuro portandola alla casa della sua anziana amica May, ma i motociclisti li raggiungono. Uccidono il loro cane in una pineta facendo allontanare Max e nonostante May tenti di fermare i teppisti, Toecutter e la sua gang travolgono spietatamente Jessie, che viene gravemente ferita, e il figlio, che muore sul colpo.
Nel corso degli anni, la pellicola è diventata subito un vero cult grazie anche all'uscita del secondo film, ''[[Interceptor - Il guerriero della strada |The Road Warrior]]'', che presentava elementi ulteriori rispetto al primo, come il ritorno al medioevo barbarico, che avrebbero poi ispirato molte altre pellicole riguardanti un futuro apocalittico tra cui ''[[2019 - Dopo la caduta di New York]]'' e ''[[Terminator]]'', per le loro ambientazioni in scenari violenti e barbarici.<ref name=fonte1>''Dizionario del Cinema'', [[Paolo Mereghetti]]</ref>
 
Assetato di vendetta, Max si rimette addosso la divisa da agente MFP e a bordo di una V8 Interceptor rubata dalla stazione MFP, che è stata precedentemente migliorata con un motore molto più potente, massacra così tutti i membri della gang facendoli schiantare. Si arriva così alla resa dei conti: nello scontro che segue Max viene ferito alla gamba sinistra ma riesce a uccidere Bubba sparandogli in testa e a provocare la morte di Toecutter, facendolo travolgere e finire schiacciato da un camion in arrivo dalla corsia opposta.
Si annovera inoltre il primo grande ruolo per [[Mel Gibson]], già apparso in produzioni australiane come ''[[Summer City]]'' (sconosciuto in Italia) e che capitò quasi per caso nel ruolo di Max Rockatansky.
 
Nel finale, Max trova Johnny mentre deruba un guidatore che ha appena ucciso e lo ammanetta al rottame che perde carburante per poi lasciargli la possibilità di amputarsi la gamba ammanettata se vuole salvarsi prima che il carburante prenda fuoco ed esploda. Johnny così salta in aria, mentre l'ex-poliziotto viaggia nel deserto sulla Interceptor senza una meta precisa.
Alcune scene cruente del film sono ispirate a ciò che Miller vide quando, prima di diventare regista, fece esperienza come medico di pronto soccorso.
 
==Doppiaggio Produzione ==
===Sviluppo===
Il film fu pesantemente manomesso dai distributori americani per renderlo più appetibile al pubblico di casa, fatto che compromise buona parte della circolazione nel resto del mondo<ref name=fonte1 />. In particolare fu ridoppiato, con variazioni di terminologia e di toni. Nella versione italiana alcuni particolari vennero modificati, come i nomi delle pattuglie e dei membri della gang di motociclisti.
[[George Miller (regista)|George Miller]], lavorando come [[medico]] in un [[pronto soccorso]] di [[Sydney]], ebbe l'occasione di vedere dal vivo molti tipi di ferite e di morti violente, che vennero successivamente inserite nel film. Crescendo nel [[Queensland]] rurale aveva anche avuto l'occasione di assistere a numerosi incidenti stradali e da adolescente perse in vari incidenti tre dei suoi amici.<ref name="miller">{{cita pubblicazione|autore=Scott Murray & Peter Beilby|titolo=George Miller: Director|pubblicazione=Cinema Papers|data=maggio–giugno 1979|pp=369-371|lingua=en}}</ref>
 
Durante questo periodo, Miller incontrò il regista esordiente [[Byron Kennedy]] durante un corso estivo di cinema nel [[1971]]: dalla loro collaborazione nacque un [[cortometraggio]], ''Violence in the Cinema, Part 1'', che fu mostrato in numerosi festival cinematografici ottenendo anche diversi premi. Otto anni dopo, il duo produsse ''Mad Max'', lavorando con lo sceneggiatore esordiente [[James McCausland]] (che appare in un breve cameo nel film).
In Italia è sempre trasmesso in forma censurata anche sui canali satellitare, ad eccezione del canale Studio Universal che lo propone in versione integrale.
 
Miller voleva che ''Mad Max'' fosse un [[film muto]] ma gli altri produttori non volevano, così l'idea saltò. Vennero invece inserite scene frenetiche, come quelle dei film di [[Buster Keaton]] e [[Harold Lloyd]], e una narrazione molto lineare. Il regista inoltre pensò di ambientare la storia in un cupo futuro [[Distopia|distopico]], credendo in questo modo di rendere lo scenario violento del film più credibile allo spettatore.<ref name=aso/> McCausland aggiunse l'elemento della crisi energetica nel film, ricordandosi degli effetti della [[Crisi energetica (1973)|crisi energetica del 1973]] sulle bande di motociclisti australiane:
== Voci correlate ==
* ''[[Interceptor - Il guerriero della strada]]''
* ''[[Mad Max - Oltre la sfera del tuono]]''
* ''[[V8 Interceptor]]''
* ''[[Main Force Patrol]]''
 
{{citazione|Yet there were further signs of the desperate measures individuals would take to ensure mobility. A couple of oil strikes that hit many pumps revealed the ferocity with which Australians would defend their right to fill a tank. Long queues formed at the stations with petrol—and anyone who tried to sneak ahead in the queue met raw violence. ... George and I wrote the [''Mad Max''] script based on the thesis that people would do almost anything to keep vehicles moving and the assumption that nations would not consider the huge costs of providing infrastructure for alternative energy until it was too late.|[[James McCausland]] in un articolo del ''The Courier-Mail'' nel [[2006]].<ref>{{cita news|autore=James McCausland |url=https://www.news.com.au/couriermail/story/0,23739,20870561-3122,00.html |titolo=Scientists' warnings unheeded |sito=The Courier-Mail |editore=News.com.au |data=4 dicembre 2006 |accesso=26 ottobre 2010|lingua=en}}</ref>}}
==Collegamenti esterni==
 
*{{Imdb|film|id=0079501}}
Kennedy e Miller sottoposero il film a [[Graham Burke (produttore)|Graham Burke]] della [[Village Roadshow Pictures]], che si dichiarò entusiasta del progetto. Tuttavia gli altri produttori erano incerti se appoggiare Burke, poiché, a detta loro, non sarebbero riusciti a trovare i fondi per produrre la pellicola: secondo Kennedy, il problema fu che "i produttori australiani facevano film artistici, e le altre corporazioni e commissioni non potevano che supportarli".<ref name="kennedy">{{cita pubblicazione|autore1=Peter Beilby|autore2=Scott Murray|titolo=Byron Kennedy|pubblicazione=Cinema Papers|data=maggio-giugno 1979|p=366|lingua=en}}</ref>
[[File:George Miller Cannes 2015 2.jpg|miniatura|Il regista [[George Miller (regista)|George Miller]].]]
I due scrissero allora una presentazione del film in circa 40 pagine e la fecero circolare in lungo e in largo, fino ad ottenere la somma necessaria. Per fare ciò, Kennedy e Miller fecero anche tre mesi ininterrotti di chiamate d'urgenza per il pronto soccorso, con Kennedy che guidava l'auto, mentre Miller prestava aiuti medici sul retro.<ref name="kennedy"/> A detta di Miller, il budget alla fine ammontava a una cifra tra i {{formatnum:350000}} e {{formatnum:400000}} dollari,<ref name="stratton"/> mentre altre fonti riportano un [[Film a basso costo|costo ridotto]] di circa {{M|200000|ul=dollaro}},<ref name="the-numbers">{{cita web|url=http://www.the-numbers.com/movie/Mad-Max#tab=summary|titolo=Mad Max (1980)|lingua=en}}</ref> tanto da far considerare il film un [[film di serie B|film di seconda serie]]. Il fratello di George, [[Bill Miller (produttore)|Bill Miller]], entrò nel progetto come produttore associato.<ref>{{cita web|titolo=Mad Max Tail Credits|url=http://www.ozmovies.com.au/uploads/media/credit/0001/61/a797d7132d139cdd5013f10690c98235b89e3074.pdf|sito=Ozmovies|accesso=15 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150515040740/http://www.ozmovies.com.au/uploads/media/credit/0001/61/a797d7132d139cdd5013f10690c98235b89e3074.pdf|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref>
 
====Cast====
Miller aveva pensato per il ruolo del protagonista ad un attore degli Stati Uniti, così da rendere la distribuzione del film "più ampia possibile" e viaggiò fino a [[Los Angeles]], ma infine rinunciò all'idea poiché "l'intero budget sarebbe stato utilizzato per pagare un qualsiasi attore statunitense degno di questo nome".<ref name=aso/> Venne deciso quindi di formare il cast con attori poco conosciuti.<ref name="miller"/> La prima scelta di Miller per il ruolo di Max era l'attore di origini irlandesi [[James Healey]], che al momento era in cerca di un ingaggio. Dopo aver letto il copione, tuttavia Healey rifiutò la parte, trovando i dialoghi del suo personaggio "poco accattivanti".<ref name=mel/>
 
Il direttore del casting Mitch Matthews cercava per il film giovani neo-diplomati al [[National Institute of Dramatic Art]], specificando ai professori del NIDA di volere specificamente dei "giovani ragazzi con i capelli a punta". [[Mel Gibson]], allora apparso solo nel film australiano del 1976 ''[[Summer City - Un'estate di fuoco]]'' capitò quasi per caso nel ruolo del protagonista Max, dato che doveva solo accompagnare l'amico e compagno di corso di recitazione [[Steve Bisley]] all'audizione. {{senza fonte|Il caso volle che la sera prima Gibson fosse rimasto coinvolto in una rissa, e si presentò con un occhio tumefatto e un aspetto "da duro". I produttori lo videro e gli dissero di ripresentarsi perché erano alla ricerca di ''freak''. Ripresentatosi, stavolta senza lividi, non venne riconosciuto, ma il ''look'' parve giusto per interpretare l'eroe del film, ossia un uomo comune spinto a scelte estreme a causa degli eventi, e il ruolo divenne suo.}} Firmò un contratto che prevedeva il pagamento alla buona riuscita del film, e lui accettò convinto comunque nelle potenzialità della pellicola. Bisley ottenne invece la parte di Jim "Goose" Rains, amico del protagonista. Un'altra compagna di corso dei due, [[Judy Davis]], dichiarò in seguito di essersi presentata all'audizione e di essere stata scartata,<ref name=mel>{{cita libro||autore=Wensley Clarkson|titolo=Mel Gibson - Man on a Mission|anno=2005|editore=John Blake Publishing||isbn=1-78418-475-6|capitolo=6|lingua=en}}</ref> ma Miller smentì, affermando che la ragazza fosse venuta alle audizioni per accompagnare Gibson e Bisley.<ref name=aso/>
 
Molti dei motociclisti presenti nel film erano davvero membri delle [[bande di motociclisti]] fuorilegge che popolavano le superstrade australiane; siccome il budget non permetteva spostamenti aerei, questi dovettero spostarsi a spese proprie da [[Sydney]] fino a [[Melbourne]], luogo delle riprese.<ref name=aso>{{cita web|url=http://aso.gov.au/people/George_Miller_1/interview/|titolo=Filmmaker Interview: George Miller|lingua=en}}</ref> Tre dei membri del cast, [[Hugh Keays-Byrne]], [[Roger Ward]] e [[Vincent Gil]], avevano partecipato a ''[[Stone (film 1974)|Stone]]'', [[film di culto]] australiano su una banda di motociclisti, annoverato tra le fonti d'ispirazione di Miller.<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2015/jul/12/stone-rewatched-the-australian-bikie-movie-that-inspired-mad-max|titolo=Stone rewatched: the Australian bikie movie that inspired Mad Max|sito=[[The Guardian]]|data=12 luglio 2015|accesso=18 gennaio 2016|lingua=en}}</ref>
 
==== Veicoli ====
{{vedi anche|V8 Interceptor}}
[[File:OriginalMadMaxInterceptor.JPG|thumb|left|Riproduzione dell'Interceptor a Boston, Mass]]
La ''[[V8 Interceptor]]'' è il veicolo speciale usato da Max per vendicarsi: l'auto presenta nel film una potenza di 600 cavalli. Costruita sulla base di una [[Ford Falcon (Australia)|Ford Falcon XB GT Coupé]] del '73,<ref name=autogenerato1>{{cita web|url=http://www.madmaxmovies.com/cars/mad-max-interceptor/index.html|titolo=Internet Movie Data Base - Locations}}</ref> l'auto entra in scena per circa un quarto d'ora. Il suo compressore volumetrico, che le permetteva di essere veloce come un aeroplano, è l'unico elemento di fantascienza vera e propria che si presenta nel film, benché molti veicoli [[dragster]] possano in realtà essere anche più potenti. La sua prima apparizione è nel garage della Main Force Patrol. Successivamente, la macchina non viene più menzionata o vista fino a quando Max la preleva illegalmente per compiere la vendetta. Alcune sequenze di azione paiono velocizzate per creare l'effetto della velocità, ma in realtà la macchina originale (con ben 300 cavalli di potenza) viaggiava davvero spedita. Nel film era guidata dallo stunt man australiano [[Grant Page]], che riuscì a realizzare scene come il testacoda con successiva sgommata e l'inseguimento di Toecutter con la macchina che spunta alle spalle del biker come un rapace intento a catturare la preda. Nell'arco della storia, la V8 (nota anche come ''Pursuit Special'') è stata annoverata come una delle auto più belle mai apparse in un film, e in Australia e altri paesi fanno a gara per accaparrarsi una vecchia Ford Falcon o anche una Fairmont (stessa auto, con nome diverso) per realizzarne una replica. Benché la V8 sia stata realizzata per il film e quindi mai prodotta in serie, risulta essere la macchina australiana più famosa al mondo. L'originale risiede al [[Cars of the Stars Museum]],<ref name=imdb>{{cita web|url=http://www.madmaxmovies.com/cars/mad-max-interceptor/history4.html|titolo=Mad Max Interceptor Page}}</ref> in Inghilterra, benché sia stata restaurata in maniera erronea in alcuni particolari (tra i tanti, ha i serbatoi di benzina del secondo film, ma la minigonna anteriore del primo), e quindi le caratteristiche della Interceptor usata nella pellicola sono reperibili solo in alcune repliche molto accurate.
[[File:Pursuit Special Replica.jpg|thumb|Riproduzione della ''[[Pursuit Special]]'' fuori dal [[Silverton (Australia)|''Silverton Hotel'']], nel [[New South Wales]]]]
Nel film vengono usati anche molti altri veicoli, tra i quali le auto della Main Force, di colore giallo con strisce blu e rosse. Quella di Max è riconoscibile per una scritta – "Rockatansky The Dark One" – sul parafango anteriore, e si tratta di una Ford Falcon XB Sedan del '74,<ref name=fonte3>{{cita web|url=http://www.madmaxmovies.com/cars/madmax/index.html|titolo=Mad Max Interceptor Page}}</ref> e risulta del tipo ''Interceptor'' (‘intercettatore’). Quella usata da Sarse e Scattle è invece una Ford Falcon XA Sedan del '72<ref name=fonte3 /> e viene annoverata come una ''Pursuit'' (‘inseguimento’). L'auto nera che usa Nightrider è una [[Holden (azienda)|Holden]] HQ LS Monaro e si trattava di una ''Pursuit Special''<ref name=fonte3 /> a metano usata dalla Main Force e rubata dallo stesso Nightrider. Le motociclette usate dalla gang di Toecutter sono [[Kawasaki Heavy Industries Motorcycle & Engine|Kawasaki]] serie Z e [[Honda]] serie CB.<ref name=fonte3 />
 
===Riprese===
Originariamente le riprese sarebbero dovute durare dieci settimane (sei settimane di riprese di prima unità e quattro di ''stunts'' e scene d'inseguimento automobilistico). Tuttavia, quattro giorni prima delle riprese, [[Rosie Bailey]], scelta per il ruolo di Jessie Rockatansky, si infortunò in un incidente in bicicletta. La produzione la rimpiazzò con [[Joanne Samuel]], ma questo causò un ritardo di due settimane.
 
Alla fine le riprese durarono sei settimane tra novembre e dicembre 1977, con altre sei settimane di riprese seconda unità. Vi furono altre due settimane di riprese nel maggio 1978, per girare nuovamente alcuni ''stunts''.<ref name="kennedy"/> Miller descrisse l'esperienza delle riprese come puro "''guerrilla filmmaking''"; tra le altre cose, gli addetti alle riprese chiudevano le strade pubbliche scelte per girare senza permessi di sorta e non usavano [[walkie-talkie]] perché le loro frequenze coincidevano con quelle della polizia. Ciononostante, man mano che le riprese procedevano, la [[Victoria Police]] si interessò alla produzione, aiutando la troupe a chiudere le strade e scortando le auto.<ref name=aso/> Per via del basso budget a disposizione, tutte le uniformi della MFP presenti nel film furono realizzate in [[cloruro di polivinile]], con le sole eccezioni riguardanti quelle indossate dalle controfigure di Bisley e Gibson.
 
Le riprese si tennero principalmente a [[Melbourne]] e nei dintorni. La maggior parte delle scene di inseguimento automobilistico fu girata nei pressi della città di [[Little River (Victoria)|Little River]], [[Victoria (Australia)|Victoria]]. Le scene cittadine iniziali con la gang di Toecutter vennero girate nella vicina [[Clunes]]. Alcune scene furono girate a [[Stockton (New South Wales)|Stockton]].<ref>{{cita web|cognome=Elliot|nome=Tim|titolo=Welcome to Tin City, Stockton|url=http://www.theherald.com.au/story/2013518/welcome-to-tin-city-stockton/|sito=[[The Newcastle Herald]]|editore=[[Fairfax Media]]|accesso=15 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141110044051/http://www.theherald.com.au/story/2013518/welcome-to-tin-city-stockton/|data=9 gennaio 2014|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Tin City, Stockton Beach|url=http://www.parliament.nsw.gov.au/prod/parlment/hansart.nsf/V3Key/LA20130827018|sito=[[Parliament of New South Wales]]|accesso=15 maggio 2015|data=27 agosto 2013|lingua=en|dataarchivio=30 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150630125907/http://www.parliament.nsw.gov.au/prod/parlment/hansart.nsf/V3Key/LA20130827018|urlmorto=sì}}</ref>
 
''Interceptor'' fu uno dei primi film australiani ad essere girato con l'utilizzo di [[lenti anamorfiche]].<ref name="stratton">David Stratton, ''The Last New Wave: The Australian Film Revival'', Angus & Robertson, 1980 p241-243</ref> Il desiderio di Miller di filmare con lenti anamorfiche gli fece cercare un set di obiettivi [[Grandangolo|grandangolari]] [[Todd-AO]] utilizzati da [[Sam Peckinpah]] per girare ''[[Getaway!]]'' (1972), che tuttavia erano per la maggior parte danneggiate. L'unico perfettamente integro era un 35mm, che Miller finì per usare per filmare ''Interceptor''.<ref name=aso/>
 
===Post-produzione===
La post-produzione del film avvenne nell'appartamento di un amico a Melbourne Nord, con Wilson e Kennedy che si occupavano del montaggio con una macchina per il montaggio video fatta in casa, ideata per loro dal padre ingegnere di Kennedy. Wilson e Kennedy si occuparono anche del [[montaggio sonoro]]. Anche [[Tony Patterson]] lavorò come montatore per quattro settimane, ma dovette abbandonare il progetto perché in conflitto con l'impegno preso con il film ''[[Dimboola]]''. George Miller prese il suo posto assieme a [[Cliff Hayes]], e i due lavorarono al montaggio per tre mesi. A Kennedy e Miller spettò la decisione del ''final cut'',<ref name="kennedy"/> con il primo che "lavorava sul sonoro nella sala da pranzo, mentre io [Miller] montavo la parte video in cucina." [[Roger Savage]] si occupò del [[missaggio]], utilizzando per la prima volta il [[timecode SMPTE]] in un film australiano.<ref name=aso/>
 
==Colonna sonora==
{{Album
|titolo = Mad Max (Original Motion Picture Soundtrack)
|tipo = colonna sonora
|artista = Brian May
|voce artista = Brian May (compositore)
|anno = 1980
|giornomese =
|registrato = 1979
|genere = colonna sonora
|durata = 37:25
|etichetta = [[Varèse Sarabande]]
|produttore = Scot Holton
}}
 
La [[colonna sonora]] di ''Interceptor'' fu realizzata dal compositore australiano [[Brian May (compositore)|Brian May]]. Il regista George Miller voleva una colonna sonora "gotica, alla [[Bernard Herrmann]]", e scelse May colpito dal suo lavoro nel film ''[[Patrick (film 1978)|Patrick]]''.<ref name="miller"/> "Nonostante il poco budget che avevamo a disposizione siamo andati avanti ed abbiamo lavorato a lungo", commentò May: "è stato meraviglioso lavorare con George; aveva numerose idee valide sul da farsi nonostante non fosse un musicista."<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Flanagan|nome=Graeme|titolo=A Conversation with Brian May|pubblicazione=CinemaScore|data=1983|numero=11/12|url=http://www.runmovies.eu/?p=5512|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023151412/http://www.runmovies.eu/?p=5512|accesso=15 maggio 2015|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> Un album contenente la colonna sonora è stato distribuito nel 1980 da [[Varèse Sarabande]].<ref>{{cita libro|cognome=Osborne|nome=Jerry|titolo=Movie/TV Soundtracks and Original Cast Recordings Price and Reference Guide|anno=2010|editore=Osborne Enterprises Publishing|città=[[Port Townsend (Washington)]]|isbn=0-932117-37-6|p=353}}</ref>
{{Tracce
|Titolo1 = Main Title
|Durata1 = 2:03
|Titolo2 = Max the Hunter
|Durata2 = 2:10
|Titolo3 = Max Decides On Vengeance
|Durata3 = 2:40
|Titolo4 = The Final Chase
|Durata4 = 1:47
|Titolo5 = The Terrible Death of Jim Goose
|Durata5 = 1:02
|Titolo6 = We'll Give 'Em Back Their Heroes
|Durata6 = 1:13
|Titolo7 = Pain and Triumph
|Durata7 = 2:15
|Titolo8 = Dazed Goose
|Durata8 = 0:35
|Titolo9 = Foreboding in the Vast Landscape
|Durata9 = 2:08
|Titolo10 = Declaration of War
|Durata10 = 1:30
|Titolo11 = Flight from the Evil Toecutter
|Durata11 = 2:25
|Titolo12 = Pursuit and Tragedy
|Durata12 = 1:55
|Titolo13 = Jesse Alone, Uneasy and Exhausted
|Durata13 = 1:40
|Titolo14 = The Beach House
|Durata14 = 1:55
|Titolo15 = The Nightrider Rave
|Durata15 = 1:20
|Titolo16 = Jesse Searches for Her Child
|Durata16 = 0:55
|Titolo17 = Rampage of the Toecutter
|Durata17 = 1:47
|Titolo18 = The Crazing of Johnny the Boy
|Durata18 = 2:05
|Titolo19 = Outtakes Suite
|Note19 = traccia bonus contenuta nella riedizione in CD del 1993
|Durata19 = 6:00
}}
 
== Distribuzione ==
''Interceptor'' venne distribuito in Australia da [[Roadshow Entertainment]] (ora [[Village Roadshow Pictures]]) il 12 aprile 1979.<ref>{{cita libro|url=http://books.google.com/books?id=KU9wKR0DbRoC&pg=PA174&dq=%22Mad+Max%22+-+Roadshow&hl=en|cognome1=Moran|nome1=Albert|cognome2=Vieth|nome2=Errol|titolo=Historical Dictionary of Australian and New Zealand Cinema|anno=2005|editore=Scarecrow Press ([[Rowman & Littlefield]])|capitolo=Kennedy Miller Productions|p=174|isbn=0-8108-5459-7|accesso=3 agosto 2011}}</ref>
 
I diritti di trasmissione del film furono venduti oltreoceano per 1.8 milioni di dollari, e venne distribuito negli Stati Uniti dall'[[American International Pictures]] e dalla [[Warner Bros.]] nel resto del mondo.<ref name="stratton"/>
 
In Italia venne distribuito dal 17 gennaio 1980 con il nome ''Interceptor'', sebbene la pellicola risultasse incentrata su Max più che sulla sua auto. Siccome nel secondo film, ''[[Interceptor - Il guerriero della strada]]'', l'auto eponima viene distrutta, l'ultimo film venne proposto come ''[[Mad Max - Oltre la sfera del tuono]]'', unico titolo fedele all'originale della serie.
 
{{cn|La prima fu preceduta da uno spettacolo gratuito tardo serale in una sala romana. Per la moltitudine di spettatori superiore alla capienza, fu inscenato per la strada uno spettacolo di ''stuntmen'' motociclisti.}}
 
=== Date di uscita internazionali ===
* 12 aprile 1979 in [[Australia]] (''Mad Max'')
* 10 dicembre 1979 in [[Regno Unito]] (''Mad Max'')
* 14 dicembre 1979 in [[Irlanda]] (''Mad Max'')
* 15 dicembre 1979 in [[Giappone]]
* 16 gennaio 1980 in [[Portogallo]] (''Mad Max - As Motos da Morte'')
* 17 gennaio 1980 in [[Italia]] (''Interceptor''), [[Paesi Bassi]]
* 5 febbraio 1980 in [[Spagna]] (''Mad Max: Salvajes de autopista'')
* 15 febbraio[1980 a [[Hong Kong]]
* 29 febbraio 1980 in [[Germania Ovest]] (''Mad Max'')
* 5 marzo 1980 in [[Danimarca]] (''Mad Max'')
* 21 marzo 1980 negli [[USA]] (''Mad Max'')
* 26 luglio 1980 in [[Corea del Sud]]
* 19 agosto 1980 in [[Colombia]]
* 15 settembre 1980 in [[Brasile]]
* 13 gennaio 1982 in [[Francia]]
* 4 febbraio 1982 in [[Argentina]] (''Mad Max'')
* 20 maggio 1982 in [[Belgio]]
* 1984 in [[Finlandia]]
* novembre 1984 in [[Turchia]] (''Çilgin Maks'')
* 11 settembre 1986 in [[Ungheria]] (''Mad Max'')
 
=== Adattamento ===
Il film fu ampiamente alterato dai distributori statunitensi per renderlo più appetibile al pubblico di casa, fatto che compromise buona parte della circolazione nel resto del mondo.<ref name=fonte1 /> In particolare fu totalmente ridoppiato da voci statunitensi, con variazioni di terminologia (vennero eliminate tutte le espressioni in ''slang'' australiano) e di toni.<ref>{{cita libro|cognome=Herx|nome=Henry|titolo=The Family Guide to Movies on Video|anno=1988|editore=The Crossroad Publishing Company|capitolo=Mad Max|p=163|isbn=0-8245-0816-5|lingua=en}}</ref> Nella versione italiana alcuni particolari vennero modificati, come i nomi delle pattuglie e dei membri della gang di motociclisti.
 
La versione audio originale venne riproposta in [[Nord America]] nel 2000, in occasione di un ritorno in sala della pellicola ad opera della [[Metro-Goldwyn-Mayer]], allora detentrice dei diritti del film. Successivamente, tale traccia audio è stata inclusa anche nelle edizioni home video del film.<ref>{{cita web|cognome=Zad|nome=Martie|titolo=Gibson's Voice Returns on New 'Mad Max' DVD|url=http://articles.latimes.com/2001/dec/29/entertainment/et-zad29|sito=[[Los Angeles Times]]|editore=[[Tribune Publishing]]|accesso=14 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151003173252/http://articles.latimes.com/2001/dec/29/entertainment/et-zad29|dataarchivio=3 ottobre 2015|data=29 dicembre 2001|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news |url=http://movies.nytimes.com/movie/30657/Mad-Max/overview|titolo=Mad Max (1979)|editore=[[The New York Times]]|accesso=17 luglio 2011|lingua=en}}</ref>
 
===Divieti e censura===
Il film fu proibito in [[Nuova Zelanda]] e [[Svezia]]; nella prima a causa della scena in cui Goose viene bruciato all'interno del suo veicolo, poiché un fatto di cronaca simile, riguardante sempre uno scontro tra gang, si era recentemente verificato al momento della distribuzione del film. Il bando fu poi rimosso nel 1983 in seguito al successo del sequel, e il film venne semplicemente vietato ai minori di 18 anni.<ref>{{cita web |cognome=Carroll |nome=Larry |url=http://www.mtv.com/news/articles/1604110/20090202/story.jhtml |titolo=Greatest Movie Badasses Of All Time: Mad Max – Movie News Story &#124; MTV Movie News |editore=Mtv.com |data=3 febbraio 2009 |accesso=4 luglio 2010 |lingua=en |dataarchivio=11 ottobre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101011165428/http://www.mtv.com/news/articles/1604110/20090202/story.jhtml |urlmorto=sì }}</ref> Nel secondo caso, il bando durò fino al 2005.
 
In Italia il film fu vietato ai minori di 18 anni e sottoposto a una forte censura; in particolare, risulta di difficile comprensione la scena finale, dove Johnny "The Boy" tenta di tagliarsi una gamba prima di – presumibilmente – morire nell'esplosione dell'auto a cui è stato incatenato. Nella versione censurata, parte degli eventi è rimossa rendendo la sequenza più confusa e la questione della sopravvivenza del malvivente notevolmente più aperta. In Italia, sul piccolo schermo, è stato trasmesso in forma censurata anche sui canali satellitari, a eccezione di [[Studio Universal]], che lo propone in versione integrale.
 
==Accoglienza==
===Incassi===
Il film fu un successo esorbitante; a fronte di un costo di produzione di 200-{{formatnum:400000}} dollari,<ref name="the-numbers" /> incassò ben {{formatnum:5335490}} dollari al botteghino australiano e raggiunse in poco tempo il record d'incassi mondiale di oltre 100 milioni di [[Dollari statunitensi|dollari]].<ref name="the-numbers" /><ref name=mpdaa>{{cita web |url=http://www.film.vic.gov.au/__data/assets/pdf_file/0004/967/AA4_Aust_Box_office_report.pdf |titolo=Film Victoria - Australian Films at the Australian Box Office |formato=PDF |accesso=1º dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140209075310/http://www.film.vic.gov.au/__data/assets/pdf_file/0004/967/AA4_Aust_Box_office_report.pdf |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita libro|autore1=Sabine Haenni |autore2=Sarah Barrow |autore3=John White|titolo=The Routledge Encyclopedia of Films |anno=2014 |editore=[[Routledge]]||capitolo=Mad Max (1979)|isbn=978-1-317-68261-5|pp={{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=ekCDBAAAQBAJ&pg=PA323|titolo=323}}–326}}</ref> Entrò nel [[Guinness dei primati]] come il film con il minor costo con i migliori incassi, superato solo vent'anni dopo, nel 1999, da ''[[The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair]]''<ref name=fonte2>{{cita web|url=http://www.thealmightyguru.com/AskAGuru/2004-07.html|titolo= Highest profit to cost ratio}}</ref><ref>{{cita libro |nome=Patrick |cognome=Robertson |titolo=Guinness Book of Movie Facts and Feats |anno=1991 |editore=[[Abbeville Press]]||isbn=978-1-55859-236-0|p=34}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dvdtimes.co.uk/content.php?contentid=4134 |titolo=Mad Max : SE |editore=DVD Times |data=19 gennaio 2002 |lingua=en}}</ref>.
 
=== Critica ===
Il film divise la critica; in una recensione del 1979, il [[Critica sociale (sociologia)|critico sociologico]] e produttore cinematografico australiano [[Phillip Adams (produttore cinematografico)|Phillip Adams]] fu molto duro con il film, definendo la sua carica emotiva "degna del ''[[Mein Kampf]]''" e che sarebbe diventato "il film preferito di stupratori, sadici, infanticidi e aspiranti [[Charles Manson]]".<ref>Phillip Adams, ''[[The Bulletin (Australia)|The Bulletin]]'', 1º maggio 1979; citato in {{cita testo|titolo=''urban cinefile'', 2010, "Mad Max"|url=http://www.urbancinefile.com.au/home/view.asp?a=5602&s=reviews|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180909052215/http://www.urbancinefile.com.au/home/view.asp?a=5602&s=Reviews}}</ref> Oltreoceano, Tom Buckley del ''[[The New York Times|New York Times]]'' lo definì "brutto e incoerente".<ref>{{cita news |url=http://movies.nytimes.com/movie/review?res=EE05E7DF173BBB2CA7494CC6B6799C836896 |titolo=Mad Max |editore=[[The New York Times]] |nome=Tom |cognome=Buckley |data=14 giugno 1980 |accesso=26 aprile 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110521024820/http://movies.nytimes.com/movie/review?res=EE05E7DF173BBB2CA7494CC6B6799C836896 |lingua=en }}</ref> Al contrario, ''[[Variety (periodico)|Variety]]'' apprezzò il debutto alla regia di Miller.<ref>{{cita news|url=http://www.variety.com/review/VE1117792854.html?categoryid=31&cs=1&p=0 |titolo=Mad Max Review – Read Variety's Analysis Of The Movie Mad Max |editore=Variety.com |data= 1º gennaio 1979|accesso=7 marzo 2009|lingua=en}}</ref>
 
''Interceptor'' vinse tre [[Australian Film Institute Awards]] nel 1979 (miglior montaggio, miglior sonoro, e miglior colonna sonora), venendo candidato per il [[AACTA al miglior film|miglior film]], [[AACTA al miglior regista|miglior regista]], miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista ([[Hugh Keays-Byrne]]). Il film vinse inoltre il premio speciale della giuria al [[Festival internazionale del film fantastico di Avoriaz]].
 
Sull'aggregatore di recensioni [[Rotten Tomatoes]] ha un indice di gradimento dell'89% basato su 70 recensioni, con un voto medio di 7,7 su 10.<ref>{{Rotten Tomatoes|accesso=10 settembre 2025}}</ref> Su [[Metacritic]] ottiene un punteggio di 73 su 100 basato su 14 recensioni.<ref>{{Metacritic|accesso=22 novembre 2024}}</ref>
 
Il film è stato incluso in diverse liste dei "migliori film di tutti i tempi" da parte di numerosi critici internazionali, tra cui il ''New York Times'',<ref>{{cita news|url=http://www.nytimes.com/ref/movies/1000best.html |editore=The New York Times |titolo=The Best 1,000 Movies Ever Made |data=29 aprile 2003 |accesso=21 maggio 2010}}</ref> ''[[The Guardian]]'',<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/series/1000-films-to-see-before-you-die|titolo=1000 films to see before you die|lingua=en}}</ref> i ''100 All-Time Favorite Movies'' di [[Taschen]],<ref>{{cita web |url= http://www.taschen.com/pages/en/catalogue/film_music/all/44902/facts.100_all_time_favorite_movies.htm |titolo= 100 All Time Favorite Movies |lingua= en |urlmorto= sì }}</ref> e i ''[[1001 Movies You Must See Before You Die]]''.<ref>{{cita libro|autore= Steven Jay Schneider|titolo= 1001 Movies You Must See Before You Die |url= https://archive.org/details/1001moviesyoumus0000unse_c2u6|anno= 2012 |edizione= 5|editore= [[Barron's Educational Series]] |città=Hauppauge, New York |isbn=978-1-84403-733-9 |p= {{cita testo|url=https://archive.org/details/1001moviesyoumus0000unse_c2u6/page/960|titolo=960}}}}</ref>
 
== Influenza culturale ==
Negli annali del cinema australiano, ''Mad Max'' è il film di maggior successo di sempre, fatto che lo ha trasformato in elemento culturale, tanto che in Australia è celebrato anche con ritrovi, feste e parate, nonché innumerevoli tributi.
 
Nel corso degli anni la pellicola è diventata subito un vero ''[[Cult movie|cult]]'' grazie anche all'uscita del secondo film della serie, ''[[Interceptor - Il guerriero della strada|Il guerriero della strada]]'', che presentava elementi ulteriori rispetto al primo, come il ritorno al medioevo barbarico, che avrebbero poi ispirato molte altre pellicole riguardanti un [[Fantascienza apocalittica e postapocalittica|futuro apocalittico]] tra cui ''[[1997: Fuga da New York]]'', ''[[Terminator (film)|Terminator]]'' e la serie di videogiochi di ruolo ''[[Fallout (serie)|Fallout]]'', per le loro ambientazioni in scenari violenti e barbarici.<ref name=fonte1>''Dizionario del Cinema'', [[Paolo Mereghetti]]</ref> Strettamente e direttamente debitore a ''Mad Max'' è in particolare anche il celebre manga e anime ''[[Ken il guerriero]]'',<ref name=Nota1>{{cita web|url=http://www.comingsoon.it/News_Articoli/Speciali/Page/?Key=270|editore=comingsoon.it|titolo=Ken il Guerriero - cronistoria del personaggio di culto di una generazione}}</ref> la cui ambientazione e alcuni personaggi ricordano molto da vicino quelli del film di Miller.
 
I film di [[Robert Harmon]] ''[[The Hitcher - La lunga strada della paura]]'' e ''[[Highwaymen - I banditi della strada]]'' sono notevolmente ispirati al film. In particolare, nell'ultimo caso, la trama vede il protagonista dare la caccia allo psicopatico che gli ha ucciso la moglie investendola, vendicandosi a bordo di un'auto, qui una [[Plymouth Barracuda]] potenziata.<ref name=fonte9>{{cita web|url=http://www.reel.com/movie.asp?MID=138118&Tab=reviews&CID=13|titolo=Recensione su Reel.com|accesso=19 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306154945/http://reel.com/movie.asp?cid=13&mid=138118&tab=reviews|urlmorto=sì}}</ref> Anche il film del 2008 ''[[Death Race (film)|Death Race]]'', sebbene sia un [[remake]] del classico ''[[Anno 2000: La corsa della morte]]'' (1975), antecedente all'opera di Miller, contiene numerosi riferimenti e citazioni ai primi due film della serie nel design dei nemici e dei veicoli.<ref name="eredità"/>
 
Vi sono poi alcuni film che, pur non riprendendo l'ambientazione di ''Interceptor'', ne sono comunque ispirati. In ''[[Saw - L'enigmista]]'', a uno dei protagonisti viene offerta l'ingannevole possibilità di salvarsi amputandosi il piede piuttosto che il perdere tempo a segare la solida catena che lo imprigiona, esattamente ciò che Max propone a Johnny nel finale.<ref name="eredità">{{cita web|titolo=L'eredità di Mad Max: come la saga di Miller ha cambiato la cultura pop|url=http://movieplayer.it/articoli/leredita-di-mad-max-come-la-saga-di-miller-ha-cambiato-la-cultura-pop_14513/|sito=movieplayer.it|autore=Lorenzo Fantoni|data=15 maggio 2015|accesso=20 febbraio 2015}}</ref> Entrambi i creatori di ''Saw'', [[James Wan]] e [[Leigh Whannell]], hanno dichiarato che tale scena è stata la principale fonte di ispirazione dell'intera [[Saw (serie di film)|serie]].<ref>{{en}}McDonough, Maitland. "Not Quite Hollywood: the Wild, Untold Story of Ozploitation!". Film Journal International. Vol. 112, n°8., agosto 2009. p.73</ref> In ''[[Top Gun]]'', il migliore amico del protagonista è biondo e viene soprannominato ''Goose'', esattamente come il personaggio di [[Steve Bisley]] in ''Interceptor''. Inoltre, in entrambi i film, la morte di Goose è uno dei motori che spinge il protagonista alla realizzazione del suo obiettivo.<ref name="eredità"/>
 
Gibson grazie al successo del film divenne una star mondiale il cui volto veniva associato a quello del poliziotto Max Rockatansky.<ref>{{en}}{{Cita libro |curatore=Mary Packard and the editors of Ripley Entertainment |altri= Leanne Franson (illustrations) |anno=2001 |titolo=Ripley's Believe It or Not! Special Edition |url=https://archive.org/details/ripleysbelieveit0000unse_l4t1 |edizione=1ª ed. |editore=Scholastic Inc. |isbn=0-439-26040-X }}</ref>
 
Il videoclip del singolo del 2001 dei [[Puretone]] ''Addicted to Bass'' ricalca l'inseguimento iniziale del film, con tanto di ''Pursuit Special'' e di due ''Falcon XB'', dipinte con i colori della Main Force Patrol.<ref>{{YouTube |autore=Puretone |j8aVg8s0-H8 |Addicted to Bass |accesso=2024-07-16 |lingua=en |data=9 novembre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.madmaxmovies.com/flubs/references/AddictedToBass/|titolo=Mad Max References Puretone - Addicted To Bass|accesso=10 gennaio 2014|lingua=en}}</ref> Nel 2009 l'artista [[Shaun Gladwell]] ha esposto alla [[Biennale di Venezia]] il suo allestimento, ''MADDESTMAXIMVS''. Ispirato al film, era composto da diversi riferimenti artistici alla serie, compreso un [[videoarte]] che mostrava una replica scultorea della ''Pursuit Special''.<ref>{{cita web|titolo=Shaun Gladwell: MADDESTMAXIMVS / Australian Pavilion / La Biennale di Venezia 2009|url=http://vernissage.tv/2009/07/29/shaun-gladwell-maddestmaximvs-australian-pavilion-la-biennale-di-venezia-2009/|sito=Vernissage TV|accesso=17 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150411062302/http://vernissage.tv/2009/07/29/shaun-gladwell-maddestmaximvs-australian-pavilion-la-biennale-di-venezia-2009/|data=29 luglio 2009|lingua=en}}</ref> La popstar [[Kesha]] ha dichiarato di essersi ispirata ai costumi di ''Interceptor'' per il suo ''[[Get Sleazy Tour]]'' del 2011.<ref name="Spin1">{{cita web|url=http://www.spin.com/articles/keha-talks-u-tour-its-epic-dance-party|titolo=Ke$ha Talks U.$. Tour: "It's an Epic Dance Party"|autore=Kevin O'Donnell|data=11 febbraio 2011|sito=Spin Magazine|editore=Spin Media|accesso=11 febbraio 2011|lingua=en}}</ref>
 
==Note==
<references />
 
== Voci correlate ==
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* [[Mad Max]]
* [[Interceptor - Il guerriero della strada]]
* [[Mad Max - Oltre la sfera del tuono]]
* [[V8 Interceptor]]
* [[Le macchine che distrussero Parigi]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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