X-Men: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{personaggio
|universo = [[Universo Marvel]]
|progetto= fumetti
|medium = fumetti
|sottotipo = gruppo
|autore = [[Stan Lee]]
|autore 2 = Jack Kirby
|lingua originale = inglese
|paese = Stati Uniti d'America
|nome = X-Men
|disegnatore = [[Jack Kirby]]
|nome italiano = X-Men
|editore = [[Marvel Comics]]
|prima apparizione = ''TheUncanny X-Men'' n. 1
|prima apparizione nota = n.(all'epoca 1della prima apparizione la testata si chiamava ''The X-Men'') (settembre 1963)
|dataeditore inizioItalia = [[settembre]]Editoriale [[1963Corno]]
|prima apparizione Italia = ''Capitan America'' n. 1 (24 aprile 1973)
|editore Italia = Editoriale Corno
|dataprima inizioapparizione Italia nota = [[24 aprile]] [[1973]]
|formazione originale = * [[Warren Worthington III|Angelo]]
|prima apparizione Italia = ''Capitan America''
* [[Bestia (Marvel Comics)|Bestia]]
|prima apparizione Italia nota = n. 1
* [[Ciclope (Marvel Comics)|Ciclope]]
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* [[Jean Grey|Marvel Girl]]
*[[Ciclope (fumetto)|Ciclope]]
* [[Uomo Ghiaccio]]
*[[Jean Grey|Marvel Girl]]
|formazione attuale = Gli X-Men sono divisi in varie squadre di composizione variabile
*[[Bestia (fumetto)|Bestia]]
*[[Uomo Ghiaccio]]
*[[Warren Worthington III|Angelo]]
|formazione attuale =
* Gli X-Men sono divisi in varie squadre, di composizione variabile.
|base =
* ''Charles Xavier' School for Gifted Youngsters''. Salem Center, [[Contea di Westchester|Westchester]], [[New York]]. <small> (in passato) </small>
* ''Base Reavers''. [[Australia]]. <small> (in passato) </small>
* ''Xavier Institute for Higher Learning''. Salem Center, [[Contea di Westchester|Westchester]], [[New York]]. <small>(in passato)</small>
* ''Graymalkin Industries''. Marin Headlands, [[San Francisco]], [[California]]. <small> (in passato) </small>
* ''Utopia''. Isola, [[Baia di San Francisco]], [[California]]. <small> (attuale) </small>
|immagine = XMEN241.jpg
|larghezza immagine = 250px
|didascalia = ''Disegni di [[Daniel Acuña]].''
|didascalia = Gli X-Men, disegnati da [[Daniel Acuña]]
|incipit = no
}}
Gli '''X-Men''' sono un gruppo di [[supereroe|supereroi]] [[Mutante (Marvel Comics)|mutanti]], protagonisti di varie serie a [[Fumetto|fumetti]] pubblicate dall'editore statunitense [[Marvel Comics]]. Sono stati ideati da [[Stan Lee]] e dal disegnatore [[Jack Kirby]] nel 1963. Inizialmente il gruppo era formato da cinque adolescenti, mutanti a seguito di una particolare mutazione genetica detta gene-X, risultato di un'alterazione del [[DNA]], che li dotava sin dalla nascita di straordinarie capacità come leggere nel pensiero o volare. Proprio per queste capacità, i mutanti sono disprezzati ed emarginati da chi vede in loro un potenziale pericolo per la sopravvivenza della razza umana.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7750|titolo=X-MEN|autore=|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> Gli X-Men sono oggetto di un vastissimo [[merchandising]],<ref name=":0" /> e hanno ispirato serie di [[Cartone animato|cartoni animati]],<ref>{{Cita web|url=http://www.lospaziobianco.it/87185-xmen-cartoni-animati/|titolo=Gli X-Men a cartoni animati|accesso=24 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cartoni animati, Wolverine and the X-Men|accesso=24 febbraio 2017|url=http://www.lospettacolo.it/guida-tv/scheda/wolverine-and-the-x-men/170990|dataarchivio=24 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170224222516/http://www.lospettacolo.it/guida-tv/scheda/wolverine-and-the-x-men/170990|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.badcomics.it/2015/05/secret-wars-gli-insuperabili-x-men-della-serie-animata-tornano-in-x-men-92/64429/|titolo=Secret Wars: gli insuperabili X-Men della serie animata tornano in X-Men '92 - BadComics.it|pubblicazione=BadComics.it|data=28 maggio 2015|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> [[serie televisiva|serie televisive]],<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.film.it/news/televisione/dettaglio/art/legion-in-prima-visione-su-fox-la-serie-ispirata-agli-x-men-48526/|titolo=Legion, in prima visione su Fox la serie ispirata agli X-Men|autore=|accesso=24 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=QuotidianoNet|url=http://www.quotidiano.net/magazine/showbiz/x-men-nuova-serie-tv-per-fox-1.2341864|titolo=X-Men, nuova serie tv per Fox - QuotidianoNet|pubblicazione=QuotidianoNet|data=13 luglio 2016|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> [[videogiochi]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.pastemagazine.com/blogs/lists/2014/05/the-4-best-and-4-worst-x-men-videogames-of-all-time.html|titolo=The 4 Best and 4 Worst X-Men Videogames of All Time|pubblicazione=pastemagazine.com|accesso=24 febbraio 2017|dataarchivio=26 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180726201810/https://www.pastemagazine.com/blogs/lists/2014/05/the-4-best-and-4-worst-x-men-videogames-of-all-time.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.cbr.com/the-best-and-worst-x-men-video-games-of-all-time/|titolo=The Best (and Worst) X-Men Video Games Of All-Time|pubblicazione=CBR.com|data=13 settembre 2016|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> e numerosi [[Lungometraggio|film]] di successo.<ref>{{Cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/franchises/chart/?id=xmen.htm|titolo=X-Men Movies at the Box Office - Box Office Mojo|lingua=en|accesso=24 febbraio 2017}}</ref>
 
== Storia editoriale ==
Gli '''X-Men''' sono un gruppo di [[supereroe|supereroi]] [[Mutante (Marvel Comics)|mutanti]] che danno il titolo a varie serie a [[Fumetto|fumetti]] pubblicate dall'editore statunitense [[Marvel Comics]].
{{vedi anche|Uncanny X-Men|X-Men: Legacy|X-Men (fumetto)}}
I creatori della serie si ispirarono alla [[Doom Patrol]], un gruppo di giovani supereroi edito dalla concorrente [[DC Comics]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.cbr.com/wait-did-x-men-really-rip-off-doom-patrol/|titolo=Wait, did X-Men ''really'' rip off Doom Patrol?|pubblicazione=CBR.com|data=30 aprile 2009|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> che a causa dei loro superpoteri venivano emarginati proprio come i giovani mutanti della Marvel.<ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.fantasymagazine.it/17153/doom-patrol-di-grant-morrison-vol-1|titolo=Doom Patrol di Grant Morrison vol. 1 ∂ FantasyMagazine.it|pubblicazione=FantasyMagazine.it|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> Stessa ispirazione anche per creare il personaggio di [[Charles Xavier]], mentore nonché fondatore degli X-Men, che corrisponde quasi perfettamente alla figura di Niles Caulder, ingegnere senza più l'uso delle gambe e costretto a muoversi su una sedia a rotelle capace tuttavia di guidare i tre giovani nelle loro missioni.<ref name=":1" /> Partendo dalla Doom Patrol, Lee crea il suo gruppo abbassando l'età media dei componenti e sostituisce ai poteri ottenuti tramite incredibili incidenti quelli dovuti a mutazioni genetiche<ref name=":1" />. Il tempo premiò le scelte di Lee: gli X-Men ebbero molto più successo della Doom Patrol.
 
In origine il fumetto si sarebbe dovuto intitolare "The Mutants" ma la proposta di Lee fu accolta da un interrogativo: «Chi sa cosa sono i mutanti?».<ref>{{Cita news|lingua=en|url= https://www.rollingstone.com/movies/movie-news/the-true-origins-of-x-men-77108/|titolo= The True Origins of 'X-Men'|pubblicazione=rollingstone.com |data=26 maggio 2014|accesso = 10 giugno 2020}}</ref> Allora venne scelto "X-Men" la cui caratteristica X venne poi ripresa dai vari gruppi mutanti formatisi successivamente come [[X-Factor (fumetto)|X-Factor]], [[X-Force]], [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]] ed altri ancora.
Il primo albo della prima collana dedicata ai mutanti dal titolo ''The X-Men'' (prima serie)<ref>Tradotto in [[Lingua italiana|italiano]] e diviso in due parti su ''Capitan America'' (Editoriale Corno) n.1-2 ([[24 aprile]] [[1973]]-[[9 maggio]] [[1973]]).</ref>, che dal n. 114 ([[ottobre]] [[1978]]) assunse il titolo di ''Uncanny X-Men'', uscì nel [[settembre]] [[1963]] prodotto dalla collaborazione fra [[Stan Lee]] (testi) e [[Jack Kirby]] (disegni), team creativo che aveva già dato vita ad [[Hulk (fumetto)|Hulk]] ed ai [[Fantastici Quattro]]. Protagonisti della storia erano cinque adolescenti portatori di una particolare mutazione, o ''gene X'', risultato di un'alterazione del DNA che li dotava di straordinarie facoltà, come ad esempio leggere nel pensiero o volare.
 
Temi centrali del fumetto furono la paura della diversità, l'odio razziale e la [[Discriminazione verso i supereroi|discriminazione]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quipsicologia.it/pregiudizio-razzismo-e-gli-x-men/|titolo=Pregiudizio e razzismo nei fumetti e film: gli X-Men|accesso=1º gennaio 2013|anno=2012}}</ref> Non a caso il primo nemico degli X-Men, [[Magneto]], oltre a essere un mutante è anche un ebreo che ha trascorso alcuni anni della sua infanzia in un campo di concentramento, dove ha visto morire i genitori vittime della discriminazione, che ora colpiscono lui e la sua specie definita dagli scienziati Homo Sapiens Superior. Negli anni il fumetto perse popolarità fin quando non se ne decise il rilancio nel maggio [[1975]] a opera di [[Chris Claremont]] che sfruttando i fondamentali ideati da Stan Lee e dai suoi successori e aggiungendo nuovi elementi come relazioni amorose e approfondimenti psicologici riuscì a far avere un enorme successo alla serie che divenne una delle più vendute della Marvel. Col tempo furono introdotti nuovi personaggi e nuove testate.
I creatori della serie ripresero l'idea di base della [[Doom Patrol]], gruppo di supereroi edito dalla concorrente [[DC Comics]]: i protagonisti della serie erano tre giovani che a causa dei loro superpoteri non erano più bene accetti nel mondo, proprio come i giovani mutanti. Sempre alla ''Doom Patrol'' Lee e Kirby si ispirarono, per creare il personaggio di [[Charles Xavier]] mentore nonché fondatore degli X-Men che corrisponde quasi perfettamente alla figura di [[Niles Caudler]], ingegnere senza più l'uso delle gambe e costretto a muoversi su una sedia a rotelle capace tuttavia di guidare i tre giovani nelle loro svariate missioni. Lee abbassa l'età media del gruppo, composto per lo più da adolescenti, e sostituisce ai poteri ottenuti tramite incredibili incidenti quelli dovuti ad anomalie genetiche: le mutazioni. Alla base di queste sostanziali modifiche c'è l'idea che i ''mutanti'' debbano essere visti come gli adolescenti: si trovano in un mondo che non li accetta, mentre il loro corpo e la loro psiche sono soggetti a trasformazioni che non riescono a comprendere.
 
=== Anni '60: le origini ===
Il tempo premiò le scelte di Lee: gli X-Men ebbero molto più successo della Doom Patrol.
[[File:FIRSTCLASSX.jpg|left|thumb|I cinque X-Men originali. Disegni di [[Marko Đurđević]].]]
Il primo albo della prima collana dedicata al gruppo, ''The X-Men''{{efn|Tradotto in [[Lingua italiana|italiano]] e diviso in due parti su ''Capitan America'' (Editoriale Corno) n.1-2 (24 aprile [[1973]]-9 maggio [[1973]]).}} (vol. 1),{{efn|Il termine volume è usato in [[lingua inglese]], in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.}} esordì nel settembre 1963 e dal n. 114 (ottobre 1978) cambiò il titolo in ''Uncanny X-Men''. Il primo gruppo di X-Men venne riunito dal [[Professor X]] alias Charles Xavier, scienziato e filantropo nonché grande [[Telepatia|telepate]], per essere addestrato nell'uso responsabile dei propri poteri presso la sua tenuta al n. 1407 di Graymalkin Lane a Salem Center, città della Contea di Westchester nello Stato di New York.
 
Il gruppo era composto da:
In origine il fumetto si sarebbe dovuto intotolare ''I Mutanti'', ma la proposta di Lee fu accolta da un interrogativo: «Chi sa cosa sono i ''mutanti''?». Allora venne scelto il titolo ''X-Men'', molto più incisivo e di facile memorizzazione la cui caratteristica ''X'' venne poi ripresa dai vari gruppi mutanti formatisi successivamente come [[X-Factor]], [[X-Force]], [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]] ed altri ancora.
 
* [[Ciclope (Marvel Comics)|Ciclope]], alias Scott "Slim" Summers, era capace d'emettere devastanti raggi ottici che riesce a controllare grazie a un visore al quarzo rubino. Noto per il suo proverbiale sangue freddo e per la sua incredibile capacità tattica venne scelto come leader del gruppo.
Temi centrali del fumetto furono la paura della diversità, l'odio razziale e la discriminazione. Non a caso il primo nemico degli X-Men, [[Magneto]], oltre ad essere un mutante è anche un ebreo ed ha trascorso alcuni anni della sua infanzia in un campo di concentramento dove ha visto morire i genitori vittime della discriminazione che ora colpiscono lui e la sua specie definita dagli scienziati ''Homo Sapiens Superior''. Negli anni il fumetto perse consensi e popolarità fin quando non se ne decise il rilancio nel [[maggio]] [[1975]] ad opera di [[Chris Claremont]]: sfruttando i punti forti creati da Stan Lee e dai suoi successori ed aggiungendo nuovi elementi come relazioni amorose e approfondimenti psicologici, l'autore riuscì a far avere un enorme successo alla collana mutante che diventò quasi subito una delle più vendute opere targate Marvel. Col tempo nuovi personaggi entrarono in scena e nuovi titoli furono pubblicati, facendo crescere il già consistente "mondo mutante".
* [[Bestia (Marvel Comics)|Bestia]], alias Henry "Hank" McCoy, dotato di straordinaria agilità e forza fisica nonché di mani e piedi più grandi del normale, nel corso degli anni cambiò fisionomia diventando prima simile a una scimmia a causa di un composto [[radioattivo]] volontariamente ingerito per poi acquisire una fisionomia felina grazie alle manipolazioni indotte in lui dalla mutante [[Sage (Marvel Comics)|Sage]] per salvargli la vita.
 
* [[Warren Worthington III|Angelo]], alias Warren Worthington III, dotato di vere ali piumate, era il classico playboy a cui la fortuna ha sempre sorriso fino a quando non cadde nelle grinfie del malvagio [[Apocalisse (personaggio)|Apocalisse]] che ne fece il proprio cavaliere, Morte, e lo dotò di ali metalliche.
Al giorno d'oggi, gli X-Men non godono più il successo ricevuto negli anni settanta-ottanta, ma sono ancora tra le serie più vendute, grazie anche alla produzione di vari film e videogiochi.
* [[Jean Grey|Marvel Girl]], alias Jean Grey, unico membro femminile del team, fu dapprima ritenuta solamente una potente [[Telecinesi|telecineta]] ma le sue doti telepatiche sopraggiunsero successivamente rendendola uno dei più importanti personaggi della serie grazie anche alla fusione con [[Fenice (Marvel Comics)|Fenice]], entità cosmico-divina.
 
* [[Uomo Ghiaccio]], alias Robert "Bobby" Drake, capace di trasformare la propria fisiologia in ghiaccio e di manipolare l'umidità dell'aria in modo da congelarla era il membro più giovane e spensierato del gruppo.
== Storia del team ==
=== Gli anni sessanta: il gruppo originario ===
 
Il primo gruppo di X-Men venne riunito dal professor Charles Xavier, anche conosciuto come ''Professor X'' scienziato e filantropo nonché grande telepate, per essere addestrato nell'uso responsabile dei propri poteri presso la sua tenuta al ''1407'' di ''Graymalkin Lane'', Salem Center, città della Contea di Westchester nello stato di New York.
 
Il team era composto da:
* ''[[Ciclope (fumetto)|Ciclope]]'', alias Scott "Slim" Summers. Capace d'emettere devastanti raggi ottici, Scott riuscì a controllare il proprio potere grazie ad un visore al quarzo rubino fornitogli da Xavier. Noto per il suo proverbiale sangue freddo e per la sua incredibile capacità tattica, venne scelto come leader del gruppo.
* ''[[Bestia (fumetto)|Bestia]]'', alias Henry "Hank" McCoy. Dotato di straordinaria agilità e forza fisica nonché di mani e piedi più grandi del normale, Hank nel corso degli anni cambiò fisionomia diventando prima simile ad una scimmia a causa di un composto radioattivo volontariamente ingerito per poi acquisire una fisionomia felina grazie alle manipolazioni indotte in lui dalla mutante Sage.
* ''[[Warren Worthington III|Angelo]]'', alias Warren Worthington III. Dotato di vere ali piumate, Warren era il classico playboy a cui la fortuna ha sempre sorriso, fino a quando non cadde nelle grinfie del malvagio [[Apocalisse (fumetto)|Apocalisse]] che ne fece il proprio cavaliere, Guerra, e lo dotò di ali metalliche.
* ''[[Jean Grey|Marvel Girl]]'', alias Jean Grey. Unico membro femminile del team, Jean fu dapprima ritenuta solamente una potente telecineta, le sue doti telepatiche sopraggiunsero successivamente e contribuirono a farne uno dei più importanti personaggi della serie, grazie anche alla fusione con l'entità cosmico-divina [[Fenice (fumetto)|Fenice]] che avvenne di ritorno da una missione nello spazio.
* ''[[Uomo Ghiaccio]]'', alias Robert "Bobby" Drake. Capace di trasformare la propria fisiologia in ghiaccio e di manipolare l'umidità dell'aria in modo da condensarla, Bobby era il membro più giovane e spensierato del gruppo.
 
In un secondo momento si aggiunsero:
 
* [[Kevin Sydney|Changeling]], alias Kevin Sydney, ex antagonista e leader dell'organizzazione criminale [[Fattore Tre]]. Mutaforma con deboli poteri mentali che prendendo le sembianze di Xavier, all'insaputa degli studenti, sostituisce temporaneamente sul campo il professore alla guida degli X-Men. Morirà in uno scontro e gli X-Men crederanno per un breve periodo di aver perso il loro mentore.
* ''[[Mimo (Calvin Rankin)|Mimo]]'', alias Calvin Rankin. Capace di imitare ben cinque poteri contemporaneamente, Calvin si presentò agli X-Men inizialmente come nemico per poi far brevemente parte del gruppo e quindi scomparire nei recessi dell'universo Marvel.
* [[Havok]], alias Alex Summers, in grado di manipolare e rilasciare energia solare. Oltre a essere legato sentimentalmente a Lorna è il fratello minore di Ciclope. Entrato in squadra con la sua amata, ha subito mostrato segni d'insofferenza verso l'autorità fraterna, sfociata parecchie volte in vere e proprie liti.
* ''[[Polaris (fumetto)|Polaris]]'', alias Lorna Dane. Dotata di poteri magnetici come Magneto di cui è figlia, Lorna entrò dapprima in contatto con gli X-Men durante il proprio salvataggio da un criminale per poi entrare nel gruppo a fianco del fidanzato Alex. Durante il corso degli anni ha mostrato più volte segni d'instabilità mentale, scoparsi dopo la sua trasformazione in Cavaliere di Apocalisse.
* [[Polaris (personaggio)|Polaris]], alias Lorna Dane, dotata di poteri magnetici come Magneto di cui è figlia, entrò dapprima in contatto con gli X-Men durante il proprio salvataggio da un criminale per poi entrare nel gruppo a fianco del fidanzato Alex. Durante il corso degli anni ha mostrato più volte segni d'instabilità mentale scomparsi dopo la sua trasformazione in Cavaliere di Apocalisse.
* ''[[Havok]]'', alias Alex Summers. In grado di manipolare e rilasciare energia solare, Alex oltre ad essere legato sentimentalmente a Lorna è il fratello minore di Ciclope. Entrato in squadra con la sua amata, ha subito mostrato segni d'insofferenza verso l'autorità fraterna sfociati parecchie volte in vere e proprie liti.
* [[Mimo (Calvin Rankin)|Mimo]], alias Calvin Rankin, capace di imitare ben cinque poteri contemporaneamente, si presentò agli X-Men inizialmente come nemico per poi far brevemente parte del gruppo.
 
Lee e Kirby lavorarono sulla serie da loro creata per tre anni introducendo personaggi come [[Magneto]], [[Scarlet (fumettoMarvel Comics)|Scarlet]], [[Quicksilver]] e [[Toad (fumettoMarvel Comics)|Toad]], appartenenti alla prima [[Confraternita dei mutanti malvagi|Confraternita dei mutanti]]. Ie duela lasciarono la serie nel [[1966]], sostituiti da [[Roy Thomas]] e Werner Roth che restarono solamente per pochi anni. Vari artistiautori, tra cui [[Jim Steranko]] e [[Barry Windsor-Smith]], si alternarono ai disegni senza che ci fosse uno scrittore regolare fin quando nel [[1969]] tornò ai testi Roy Thomas percon i disegni di [[Neal Adams]]. Congrazie l'arrivoal di un nuovo e regolare team creativoquale le vendite aumentarono, ma troppo tardi: in quanto la Marvel aveva già deciso di chiudere la serie. La produzione di nuove storie terminò con il n. 66 nel [[1969]] e la testata cominciòcontinuò la ristampa delleristampando vecchie storie, mentre i personaggi, soprattuttocome Uomo Ghiaccio, Bestia e Xavier, comparivano in altre serie.
 
=== Anni '70: il rilancio e l'era di Claremont ===
=== Gli anni settanta: la seconda genesi ===
Nonostante dariproponesse temporistampe nondi venissero prodotte nuovevecchie storie, la testata degli X-Men continuava a vendere bene (occupatae dai ristampe a partire dal numero 67personaggi del 1970) ed i mutantigruppo apparivano frequentemente ospiti in serie come ''[[Vendicatori|Avengers]]'' ed ''[[Amazing Spider-Man]]''. La dirigenza Marvel decise quindi dinel dare[[1975]] alladi seriepubblicare unaun nuovanumero possibilitàspeciale eintitolato nelGiant [[1975]],Size perX-Men mano#1 deglirealizzato autorida [[Len Wein]] e [[Dave Cockrum]], gliche X-Menrilanciò tornaronoe prepotentemente sulla scena fumettistica. Con un numero speciale intitolato ''Giant Size X-Men'' n. 1, i due autori rilanciarono ed approfondironoapprofondì la problematica della "diversità", argomento portante della serie fin dagli esordi, sostituendorimpiazzando agligli adolescenti con un gruppo di mutanti adulti provenienti da diversi luoghi della Terra: questoappartenenti secondoa aspettoetnie fue diculture grandifferenti lungaa ildifferenza piùdei importanteprotagonisti poichédella prima serie che erano staticomunque introdottiplasmati personaggisul appartenentitradizionale admodello etniesupereroistico eamericano culturecon differenticaratteristiche fratipicamente loro[[White Anglo-Saxon Protestant|WASP]] (il "tipico" bianco anglosassone protestante). EraXavier, quasiper ironicosalvare cheil iprimo protagonistigruppo deidi primiX-Men prigioniero sull'isola numerivivente di una[[Krakoa]], seriepartì incentratain sullagiro diversitàper fosseroil tuttimondo plasmatiatia sulreclutare tradizionalenuovi modellomutanti. supereroisticoDopo americanola battaglia e mostrasseroil lesalvataggio caratteristichequasi proprietutti deli ''[[Whitevecchi Anglo-Saxonmembri lasciarono la Protestant|WASP]]''scuola: rimase solo Ciclope, che divenne il "tipico"leader biancodel anglosassonenuovo protestanteteam.
[[File:X-Men (seconda Genesi).jpg|thumb|La seconda genesi di X-Men. Copertina di [[Gil Kane]].]]
I componenti del nuovo gruppo di X-Men, "Tutti nuovi, tutti differenti", come recitava lo strillo sulla copertina dello speciale, erano:
 
* [[Banshee (Marvel Comics)|Banshee]], alias Sean Cassidy, irlandese in grado di emettere devastanti onde soniche, nonché agente dell'[[Interpol]] e dedito all'alcolismo. Già apparso precedentemente come avversario della prima formazione degli X-Men.
I componenti di questo gruppo di X-Men ''Tutti nuovi, tutti differenti'', come recitava lo ''strillo'' sulla copertina dello speciale, erano:
* [[Colosso (personaggio)|Colosso]], alias Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin, contadino russo molto forte e con la capacità di trasformare il proprio corpo in acciaio organico e dotato di un animo sensibile ed artistico.
* ''[[Banshee (fumetto)|Banshee]]'', alias Sean Cassidy. Mutante irlandese in grado di emettere devastanti onde soniche, nonché agente dell'Interpol, dedito all'alcolismo.
* [[Nightcrawler]], alias Kurt Wagner, agile elfo tedesco dall'aspetto demoniaco con tanto di epidermide bluastra, coda prensile e tre dita a ogni arto, in grado di [[Teletrasporto|teletrasportarsi]] e di aderire alle superfici. (Nella prima edizione italiana il suo nome venne tradotto in Lombrico).
* ''[[Colosso (fumetto)|Colosso]]'', alias Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin. Contadino russo superforte con la capacità di trasformare il proprio corpo in acciaio organico e dotato, a dispetto della propria apparenza, di un animo sensibile ed artistico.
* [[Sole Ardente]], alias Shiro Yoshida, [[Pirocinesi|pirocineta]] giapponese in grado di volare e con un alto senso dell'onore e dell'orgoglio. Anch'egli già apparso negli anni '60 come antagonista della prima formazione.
* ''[[Nightcrawler]]'', alias Kurt Wagner. Agile ''elfo'' tedesco dall'aspetto demoniaco con tanto di epidermide bluastra, coda prensile e tre dita per arto in grado di teleportarsi e di aderire alle superfici. Una curiosità sul personaggio: nella prima edizione italiana il suo nome-in-codice venne tradotto in ''Lombrico''.
* [[Tempesta (personaggio)|Tempesta]], alias Ororo Munroe, egiziana in grado di manipolare le condizioni meteorologiche e perciò venerata come una dea nel suo paese d'origine.
* ''[[Sole Ardente]]'', alias Shiro Yoshida. Pirocineta giapponese in grado di volare, con un alto senso dell'onore e dell'orgoglio.
* [[Thunderbird (personaggio)|Thunderbird]], alias John Proudstar, nativo americano incredibilmente forte, veloce e agile. Il suo personaggio ebbe vita breve a causa della forte rassomiglianza con quello di Wolverine.<ref name="TyphoonDave">{{cita news|cognome= Meth |nome=Clifford |data=agosto 1993 |titolo=How a Typhoon Blew in Success |opera=Wizard: X-Men Turn Thirty |numero=|pp=50-52}}</ref>
* ''[[Tempesta (fumetto)|Tempesta]]'', alias Ororo Munroe. Mutante keniota in grado di manipolare le condizioni meteorologiche e perciò venerata come una dea nel suo paese d'origine.
* [[Wolverine]], alias "Logan" (nato James Howlett), ex agente governativo canadese dall'oscuro passato, dotato di un eccellente fattore di guarigione, uno scheletro d'[[adamantio]], tre artigli retrattili per mano e sensi super sviluppati. Wolverine era già comparso in Incredible Hulk #180 del 1974, anch'esso scritto da Len Wein, come avversario di [[Hulk]].
* ''[[Thunderbird (fumetto)|Thunderbird]]'', alias John Proudstar. Pellerossa incredibilmente forte, veloce ed agile. Il suo personaggio ebbe vita breve a causa della forte rassomiglianza con quello di Wolverine.
* ''[[Wolverine]]'', alias James "Logan" Howlett. Ex-agente governativo canadese dall'oscuro passato, Logan era caratterizzato da un eccellente fattore di guarigione, uno scheletro d'[[adamantio]], tre artigli retrattili per mano e sensi supersviluppati.
 
Questo speciale ebbe notevole successo e la Marvel decise di smettere di ristampare vecchie storie sulla serie regolare: dal #94 la testata riprese a narrare nuove avventure degli X-Men scritte da [[Chris Claremont]] e disegnate da Dave Cockrum, poi sostituito da [[John Byrne (fumettista)|John Byrne]]. Il nuovo duo creò alcuni degli archi narrativi più famosi di sempre, come la ''[[Saga di Fenice Nera]]'' e ''[[Giorni di un futuro passato]]''. Nel corso della serie Jean Grey tornò a far parte della squadra, e nel corso di un'avventura spaziale entrò in contatto con l'entità cosmica [[Fenice (Marvel Comics)|Fenice]] venendovi sostituita. Per innovare ulteriormente la serie e appassionare i più giovani Claremont introdusse nuovi personaggi come [[Kitty Pryde|Shadowcat]] (inizialmente Sprite/Ariel), alias Kitty Pryde, una giovanissima mutante ebrea capace di rendersi intangibile ed attraversare i corpi solidi, la quale strinse ben presto rapporti sentimentali con Colosso e una solida amicizia con Tempesta e Wolverine, che divennero suoi mentori e genitori surrogati.
In ''Giant Size X-Men'' n.1, viene narrato di come Xavier per salvare il primo gruppo di X-Men, prigioniero sull'isola vivente di [[Krakoa]], partì in giro per il mondo a reclutare nuovi mutanti. Dopo la battaglia e il salvataggio, al termine del numero, quasi tutti i vecchi membri lasciarono la scuola tranne Jean Grey e il fidanzato Ciclope che divenne il leader del nuovo team. Questo speciale ebbe notevole successo e col n. 94 la testata dedicata ai mutanti terminò di ristampare vecchie storie e prese a narrare le nuove avventure degli X-Men per mano di [[Chris Claremont]] e Dave Cockrum, poi sostituito ai disegni da [[John Byrne]]. Il duo Claremont-Byrne creò alcuni degli archi narrativi più famosi della serie, come ''La saga di Fenice Nera'', ''Giorni di un futuro passato'' ed il crossover ''[[Inferno (fumetto)|Inferno]]''.
 
Byrne che fu coautore di molte storie abbandonò però la serie nel [[1981]] perché desideroso di maggiore spazio nella creazione delle storie e divenne scrittore e disegnatore regolare dei Fantastici Quattro.
Per innovare ulteriormente la serie ed appassionare i più giovani, Claremont introdusse nuovi personaggi, come:
* ''[[Kitty Pryde|Shadowcat]]'', alias Kitty Pryde. Giovanissima mutante ebrea capace di rendersi intangibile ed attraversare i corpi solidi.
* ''[[Jean Grey|Fenice]]'', alias Jean Grey. Creduta morta da tutti dopo la prima avventura spaziale del gruppo, il personaggio di Jean tornò in scena rinnovato e dotato di nuovi poteri poiché ospite dell'entità Fenice.
 
=== Anni '80: il successo di Claremont e il boom di nuove testate ===
Byrne, co-autore di molte storie, abbandonò la serie nel [[1981]] poiché desideroso di maggiore spazio nella creazione delle storie; in seguito divenne scrittore e disegnatore regolare dei Fantastici Quattro. Mentre Claremont rimase come scrittore regolare di ''Uncanny X-Men'', nuova denominazione adottata poco dopo la cosiddetta ''Seconda Genesi'', e di altre testate legate al mondo mutante come [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]] e [[X-Factor]] fino al [[1991]], anno in cui abbandonò la Marvel a causa di divergenze con l'editor Bob Harras.
Negli anni ottanta la serie visse il suo periodo d'oro grazie ad artisti come [[Paul Smith (fumettista)|Paul Smith]], [[John Romita Jr.]], [[Mark Silvestri]], ma soprattutto grazie a Claremont, apprezzato sia dai fan che dalla critica per il suo modo di scrivere, di approfondire la psicologia dei personaggi, di imbastire trame a lunghissimo respiro, e per gli elementi da soap-opera introdotti: parenti scomparsi e ritrovati, amori impossibili e sofferti, tradimenti e intrighi. Fu in questi anni che lo scrittore inglese reintrodusse nel cast personaggi come Magneto (lasciato da Xavier alla guida degli X-Men dopo la sua decisione di partire per lo spazio), diede inizio alla sovraesposizione di Wolverine (utilizzato sempre più spesso dagli autori che ne fecero un personaggio fisso all'interno di quasi tutte le testate mutanti) e mise Tempesta a capo degli X-Men al posto di Ciclope, che per un certo periodo si allontanò dal gruppo.
 
Ai personaggi già noti se ne aggiunsero in seguito di nuovi, tra cui:
=== Gli anni ottanta: la sovraesposizione ===
Negli anni ottanta la serie visse il suo periodo d'oro grazie anche ad artisti del calibro di [[Paul Smith]], [[John Romita Jr.]], [[Mark Silvestri]], [[Jim Lee]] e ad un Claremont apprezzato sia dai fan che dalla critica per il suo modo di scrivere, di approfondire la psicologia dei personaggi e per gli elementi da soap-opera introdotti, come parenti scomparsi e ritrovati, amori impossibili e sofferti, tradimenti ed intrighi nascosti.
 
* [[Dazzler (personaggio)|Dazzler]], alias Alison Blaire, cantante in grado di trasformare l'energia del suono in una varietà di effetti luminosi tra cui anche devastanti raggi laser.
Fu in questi anni che lo scrittore inglese mise in campo tutta una nuova formazione di mutanti composta da:
* [[Forge (Marvel Comics)|Forge]], nativo americano con la capacità di creare qualsiasi invenzione gli venga in mente.
* ''[[Tempesta (fumetto)|Tempesta]]'', che sostituisce Ciclope alla guida della squadra.
* [[Gambit]], alias Remy LeBeau, [[Cajun (etnia)|cajun]] con l'abilità di caricare d'energia cinetica qualsiasi tipo d'oggetti, anche se usa prevalentemente carte da gioco per combattere. Durante il corso degli anni ha sviluppato una contrastante relazione sentimentale con Rogue.
* ''[[Wolverine]]'', da ora in poi utilizzato sempre più spesso dagli autori che ne fanno un personaggio fisso all'interno di quasi tutte le testate mutanti.
* [[Jubilee (personaggio)|Jubilee]], alias Jubilation Lee, adolescente asiatica capace di generare energia esplosiva sotto forma di fuochi d'artificio, divenne per un certo periodo costante compagna d'avventure di Wolverine oltre che sua fidata amica.
* ''[[Colosso (fumetto)|Colosso]]'', che in questo periodo comincia sempre più ad affezionarsi alla giovane Kitty.
* [[Longshot]], profugo da una dimensione governata dalla TV, il cosiddetto ''Mojoverso'', dotato di uno speciale potere in grado di creare uno speciale campo di fortuna e di un'incredibile agilità e destrezza nell'uso delle armi da taglio.
* ''[[Havok]]'', ora senza il controllo ossessivo del fratello si sente più a suo agio all'interno del team.
* ''[[Magneto]]'', alias Erikl'ex "Magnus"arcinemico Lehnsherr.che Ex nemesi della squadra,prese il "Signoreposto delper magnetismo"un vieneperiodo lasciatodi datempo di Xavier alla guida deglisia di X-Men dopoche ladei suaNew decisioneMutants in un percorso di partireredenzione perormai locominciato spazioda Claremont fin dai primi anni '80.
* [[Psylocke]], alias Elizabeth "Betsy" Braddock, ex modella e agente segreto, telepate e telecineta sorella di [[Capitan Bretagna]], ha sofferto molti traumi tra cui lo scambio di corpo con la ninja giapponese Kwannon e la sua morte e resurrezione per mano dell'altro fratello, Jamie, in grado di alterare la realtà.
* [[Rachel Summers]], figlia di Ciclope e Jean Grey appartenenti al un futuro alternativo di Giorni di un Futuro Passato, ereditando dalla madre i poteri della telepatia e della telecinesi. Dopo aver viaggiato indietro nel tempo è arrivata nell'universo Marvel del presente e per un certo periodo è stata anche l'ospite dell'entità cosmica Fenice, di cui ha adottato il nome.
* [[Rogue (personaggio)|Rogue]], alias Anna-Marie, ragazza del sud dal passato criminale che possiede la capacità di assorbire la forza vitale, i ricordi e i poteri di un altro individuo tramite un semplice contatto epidermico.
 
Spinta dal successo di Uncanny X-Men, la Marvel produsse nuove serie con protagonisti personaggi mutanti, sotto la supervisione di Claremont. Alcune erano miniserie, ad esempio ''Wolverine'' (1982), ''Magik'' (1983), ''Kitty Pryde & Wolverine'' (1984), tutte composte da 4 numeri e scritte da Claremont; esse erano strettamente connesse con la serie principale, ''Uncanny X-Men''. Altre testate regolari nacquero a causa di avvenimenti interni alla serie principale, come la presunta morte degli X-Men nello spazio, che spinse Xavier a cercare nuovi studenti adolescenti, le cui avventure furono raccontate in [[Nuovi Mutanti|New Mutants]] del 1983, scritta da Claremont. Il gruppo dei cinque X-Men originali si riunì nella serie regolare X-Factor, del 1986, scritta inizialmente da Bob Layton, poi da Louise Simonson. In seguito, la scomparsa degli X-Men in Texas indusse alcuni membri rimasti indietro (Nightcrawler, Kitty Pryde e Rachel Summers) a fondare [[Excalibur (gruppo)|Excalibur]], gruppo avente base nel Regno Unito, formato da essi e da altri mutanti, le cui avventure furono raccontate ancora da Claremont, per i disegni di Alan Davis, sulla serie regolare omonima del 1988. Sfruttando le connessioni tra le varie serie, Claremont, conosciuto per le sue trame di lungo respiro, produsse ogni anno grandi crossover (detti anche X-Over con richiamo alla X del titolo delle serie) fra le testate, fra cui ''[[Massacro mutante]]'' (1986), ''[[La caduta dei mutanti]]'' (1988) e ''[[Inferno (fumetto)|Inferno]]'' (1988-1989), che ripresero alcune sotto-trame costruite dallo stesso scrittore inglese nei vari anni all'interno delle testate da lui gestite, mostrandone gli effetti. Nel termine de La caduta dei mutanti, gli X-Men apparentemente morirono in diretta TV e riapparvero in Australia dove rimasero per un periodo molto travagliato, a volte definito "era di morte e distruzione". Nel 1989 la pubblicazione della testata divenne bimestrale permettendo a Claremont di scrivere trame parallele che coinvolgevano un gran numero di X-Men. Al termine degli anni ottanta il rilancio degli X-Men si era rivelato un'operazione perfettamente riuscita e il fumetto era divenuto un [[blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]] costantemente in cima alle classifiche di vendita.
A questi, si aggiunsero in seguito anche nuovi personaggi, come:
 
=== Anni '90 ===
* ''[[Forge]]'', indiano americano con la capacità di creare qualsiasi invenzione gli venga in mente.
Claremont portò avanti le proprie trame all'inizio del nuovo decennio, orchestrando il crossover [[Programma Extinzione]], con cui portò a termine un lungo arco narrativo legato all'isola di Genosha, da lui inventata. Nel 1991, però, a causa di divergenze artistico/creative con l'editor Bob Harras, che era spesso intervenuto per modificare trame di alcune storie e/o d'intere saghe, Claremont abbandonò gli X-Men, dopo 16 anni di gestione senza interruzioni. Tirò le fila delle proprie serie nella [[Saga del Re delle Ombre|Saga dell'isola Muir]] e scrisse i primi 3 numeri della nuova testata [[X-Men: Legacy|X-Men]], il cui primo numero detiene il record per il maggior numero di copie vendute di un singolo albo.<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2023/09/x-men-1-marvel-comics-jim-lee-piu-venduto/|titolo=''L’albo a fumetti più venduto di sempre''}}</ref> Claremont dovette lasciare alcune sottotrame aperte, e nel XXI secolo scrisse una nuova serie, X-Men Forever, scollegata da tutte le altre serie contemporanee, in cui portava avanti la storia degli X-Men dal punto in cui la aveva lasciata nel 1991.
* ''[[Gambit]]'', alias Remy LeBeau. Cajun con l'abilità di caricare d'energia cinetica qualsiasi tipo d'oggetti, anche se usa prevalentemente carte da gioco per combattere. Durante il corso degli anni ha sviluppato una constrastante relazione sentimentale con Rogue.
* ''[[Jubilee (fumetto)|Jubilee]]'', alias Jubilation Lee. Adolescente asiatica capace di generare energia esplosiva sotto forma di fuochi d'artificio, Jubilee divenne per un certo periodo costante compagna d'avventure di Wolverine oltre che sua fidata amica.
* ''[[Longshot]]''. Profugo proveniente da una dimensione governata dalla TV, il ''Mojoverso'', dotato di uno speciale potere in grado di creare uno speciale campo di fortuna e di un'incredibile agilità e destrezza nell'uso delle armi da taglio.
* ''[[Dazzler]]'', alias Alison Blaire. Cantante in grado di trasformare l'energia del suono in una varietà di effetti luminosi tra cui anche devastanti raggi laser in grado di danneggiare il nemico.
* ''[[Psylocke]]'', alias Elizabeth "Betsy" Braddock. Ex modella ed agente segreto, Betsy è una telepate e telecineta. Sorella di [[Capitan Bretagna]], durante la sua lunga storia editoriale ha sofferto molti traumi tra cui lo scambio di corpo con la ninja giapponese Kwannon e non ultima la sua morte e resurrezione per mano dell'altro fratello, Jamie, in grado di alterare la realtà.
* ''[[Rogue (fumetto)|Rogue]]'', alias Anna-Marie. Ragazza del sud, che oltre ad avere alle spalle un passato criminale, possiede anche la capacità di assorbire la forza vitale, i ricordi ed i poteri di un altro individuo tramite un semplice contatto epidermico.
 
In contemporanea con il lancio della nuova testata, X-Men, venne rinnovata [[X-Factor (fumetto)|X-Factor]], affidata a Peter David, che ne rese protagonista un nuovo gruppo capitanato da Havok; i cinque membri originali rientrarono negli X-Men. Avvenne dunque la divisione degli X-Men in due squadre distinte, che sarebbero state protagoniste delle due serie principali.
Spinto dal volere della Marvel di produrre nuove serie di quasi sicuro successo con protagonisti mutanti, nel corso della sua gestione Claremont creò due nuove testate: ''[[Nuovi Mutanti|The New Mutants]]'' del [[1983]], che riprende la tematica dei primi X-Men coinvolgendo un team tutto nuovo di adolescenti alle prese con i loro nuovi poteri ed ''[[Excalibur]]'', co-creata assieme ad disegnatore [[Alan Davis]] nel [[1988]], la serie è ambientata in Inghilterra e conta fra le sue fila membri degli X-Men e mutanti inglesi. Sempre Claremont prese poi le redini di ''[[X-Factor]]'', team formato dai primi cinque X-Men che si adoperava per reinserire mutanti problematici all'interno della società. La creazione di tutte queste serie parallele, gestite da Claremont, rese più complesso ma anche più affascinante l'intero universo mutante trasformandolo in un vero e proprio franchise.
 
Il Gold Team, o Squadra Oro, protagonista di Uncanny X-Men, era composto da:
Sfruttando le sottili connessioni tra le varie serie Claremont, conosciuto per le sue "trame a lunga scadenza", produsse ogni anno grandi [[Crossover (fumetto)|crossover]], detti anche ''X-Over'' con richiamo alla ''X'' del titolo delle serie, tra le testate fra cui: ''La caduta dei mutanti'', ''Inferno'', ''Massacro mutante'' che riprendono alcune sottotrame costruite dallo stesso scrittore inglese nei vari anni all'interno delle testate da lui gestite, mostrandone gli effetti e coinvolgendo le varie serie per alcuni numeri. Uno dei più importanti è ''La caduta dei mutanti'' al termine del quale gli X-Men muoiono e risorgono in Australia, dove rimangono per un certo periodo prima di riunirsi ai compagni di X-Factor che li credevano morti. Nel [[1989]] la pubblicazione della testata divenne bimestrale, permettendo a Claremont di scrivere trame parallele che coinvolgevano un gran numero di X-Men.
 
* Tempesta, leader della squadra.
Al termine degli anni ottanta il rilancio degli X-Men si era rivelata una operazione perfettamente riuscita: il fumetto era divenuto ora un blockbuster sempre in cima alle classifiche di vendita.
* [[Alfiere (personaggio)|Alfiere]]
* Colosso
* Jean Grey
* Arcangelo
* Uomo Ghiaccio
 
Il Blue Team, o Squadra Blu, protagonista di X-Men, era composto da:
=== Gli anni novanta: il post-Claremont ===
L'evento più importante per gli X-Men dopo il rilancio del 1975 fu l'abbandono di Chris Claremont avvenuto nel [[1991]], per divergenze artistico-creative con l'editor Bob Harras che era spesso intervenuto per modificare le trame di alcune storie e/o d'intere maxisaghe. Claremont abbandonò quindi la Marvel in occasione del lancio della nuova testata intolata ''X-Men'' di cui scrisse solo i primi tre numeri, definiti il suo "testamento spirituale", dopo sedici anni alle redini dell'universo mutante. Per lanciare la nuova testata venne letteralmente rinovata X-Factor, che vide protagonista un gruppo totalmente nuovo capitanato da Havok, per farne rientrare i membri tra gli X-Men e giustificare quindi la divisione in due squadre distinte che sarebbero state protagoniste delle due serie.
 
* Ciclope, leader della squadra.
Il ''Gold Team'' o ''Squadra Oro'' protagonista di ''Uncanny X-Men'', composta da:
* Rogue
* ''Tempesta'', leader della squadra.
* Gambit
* ''Colosso''
* Psylocke
* ''Jean Grey''
* Bestia
* ''Arcangelo''
* Wolverine
* ''Uomo Ghiaccio''
 
Mentre le due squadre si occupavano delle minacce sul campo, Xavier, Jubilee, Banshee e Forge rimanevano alla base a gestire le operazioni e coordinare le missioni. A guidare le due serie arrivarono lo scrittore [[Fabian Nicieza]] e il disegnatore [[Jim Lee]] insieme al collega [[Whilce Portacio]]. Nel [[1992]] Lee e Portacio lasciarono la Marvel per fondare la [[Image Comics]] e Uncanny X-Men fu affidata a [[Scott Lobdell]] (testi) e [[Joe Madureira]] (disegni) mentre X-Men rimase nelle mani di Nicieza coadiuvato dal disegnatore [[Andy Kubert]]. Nel [[1995]] Nicieza lasciò la testata, mentre Lobdell assunse il ruolo di scrittore regolare delle due serie fino al [[1997]], quando venne sostituito da [[Steven T. Seagle]] e [[Joe Kelly (fumettista)|Joe Kelly]], a cui succedette nel [[1999]] [[Alan Davis]]. Negli anni in cui Davis scriveva su entrambe le testate Uncanny X-Men e X-Men queste funzionarono come un unico fumetto bi-settimanale nei quali spesso un'unica storia proseguiva da una testata all'altra. Durante la gestione Lobdell gli X-Men continuarono a incrementare le vendite e spessissimo venivano lanciate nuove miniserie. Si unirono inoltre al team [[Cannonball]] (durante una pausa dalla sua permanenza dal gruppo di X-Force) ed altri personaggi creati per l'occasione, molti dei quali presto dimenticati, come la dottoressa [[Cecilia Reyes]], [[Joseph (personaggio)|Joseph]] clone di Magneto, la morlock [[Marrow (personaggio)|Marrow]] e il bizzarro [[Maggott]]. Molti crossover furono prodotti nel corso del decennio: [[Execuzione]] (1992-1993), [[Attrazioni fatali]] (1993), [[X-Men: Phalanx|Phalanx]] (1994), [[L'era di Apocalisse]] (1995), [[Onslaught (Marvel Comics)|Onslaught]] (1996) e [[Operazione: Zero Tolerance]] (1997).
Il ''Blue Team'' o ''Squadra Blu'' protagonista di ''X-Men'', composta da:
* ''Ciclope'', leader della squadra.
* ''Rogue''
* ''Gambit''
* ''Psylocke''
* ''Bestia''
* ''Wolverine''
 
=== Anni 2000 ===
Mentre le due squadre si sarebbero occupate delle minacce sul campo Xavier, Jubilee, Banshee e Forge sarebbero rimasti alla base a gestire le operazioni e coordinare le missioni. A guidare le due serie subentrarono allora lo scrittore [[Fabian Nicieza]] e [[Jim Lee]], che ne avrebbe curato le illustrazioni assieme al collega [[Whilce Portacio]]. Nel [[1992]] Lee e Portacio lasciarono la Marvel per fondare la [[Image Comics]] ed ''Uncanny X-Men'' fu affidata a [[Scott Lobdell]] (testi) e [[Joe Madureira]] (disegni), mentre ''X-Men'' rimase nelle mani di Nicieza coadiuvato dal disegnatore [[Andy Kubert]]. Tre anni dopo, nel [[1995]], Nicieza lasciò la testa mentre Lobdell assunse il ruolo di scrittore regolare delle due serie fino al [[1997]] quando venne sostituito da due giovani autori, [[Steven T. Seagle]] e [[Joe Kelly]], a cui successe, nel [[1999]], [[Alan Davis]]. Negli anni in cui Davis scriveva sulle due testate, ''Uncanny X-Men'' e ''X-Men'' funzionarono come un unico fumetto bi-settimanale nei quali spesso un'unica storia proseguiva direttamente da una testata all'altra.
All'inizio del nuovo millennio, molti autori si susseguirono sulle testate principali, ognuno con un approccio differente: furono lanciate diverse miniserie di scarso successo oltre che particolari eventi che avrebbero dovuto riportare l'antico splendore, spesso senza il successo sperato. Fu quindi deciso un nuovo rilancio delle testate legate agli X-Men in occasione del ritorno di Claremont. L'evento Revolution coinvolse tutte le testate mutanti e fu caratterizzato da un salto narrativo di sei mesi, in modo da permettere allo scrittore di ripartire da zero sulle due serie principali, potendo spiegare poi in seguito che cosa era successo nei sei mesi che non erano stati raccontati. Claremont abbandonò molti dei mutanti che erano stati protagonisti negli ultimi anni, preferendo dedicarsi ai personaggi da lui creati, creandone poi di nuovi come [[Sage (Marvel Comics)|Sage]] e [[Neal Shaara|Thunderbird III]]. Claremont però si attardò nello spiegare i fatti intercorsi nei sei mesi non raccontati e si ritrovò poi costretto a modificare i suoi piani originari, perché gli fu imposto di riunire i due team in modo da rendere accessibile la serie a chi avesse voluto avvicinarvisi dopo aver visto il [[X-Men (film)|film]] uscito nel 2000. Inoltre dovette dedicare alcuni numeri di entrambe le serie al [[tie-in]] di un nuovo crossover, Maximum Security, perdendo di fatto la possibilità di seguire il suo programma originario.
 
Il nuovo editore-capo [[Joe Quesada]] chiuse molte serie e ne lanciò di nuove tra cui Weapon X, [[Exiles (Marvel Comics)|Exiles]] e X-Statix proponendo a Claremont di scegliere se scrivere una sola delle due serie principali adattando le sue trame a quelle dell'altro autore o di gestire una nuova testata portando alcuni X-Men lontano dallo Xavier Institute: scelse la seconda opzione e nacque così X-Treme X-Men disegnata inizialmente da [[Salvador Larroca]] e poi da [[Igor Kordey]]. Uncanny X-Men fu affidata a [[Joe Casey]] mentre X-Men, rinominata New X-Men, a [[Grant Morrison]] e disegnata da [[Frank Quitely]] e vari altri artisti. In questo periodo ci furono nuovi sconvolgimenti nella composizione dei gruppi con l'introduzione di [[Lifeguard]] e del fratello [[Slipstream (Marvel Comics)|Slipstream]] nella serie di Claremont, [[Stacy X]], [[Northstar]], [[Fenomeno (personaggio)|Fenomeno]] e [[Husk]] entrarono a far parte della squadra di Nightcrawler e Arcangelo sulla testata guidata da Casey, [[Emma Frost]] e [[Xorn]] furono le uniche aggiunte che Morrison fece al suo ridotto cast di storici personaggi. Casey venne presto sostituito alla guida di Uncanny X-Men da [[Chuck Austen]] che enfatizzò soprattutto le sotto-trame romantiche. New X-Men di Morrison ebbe un'enorme risposta di pubblico grazie alle trame provocatorie e fuori dagli schemi tradizionali. Anche X-Treme X-Men di Claremont vendeva molto bene grazie alla fama dello scrittore e alle trame più approfondite e tradizionali. Morrison introdusse alcune fondamentali modifiche, come l'abbandono dei costumi tradizionali in favore di uniformi in [[kevlar]] dallo stampo quasi militaresco per dare un tono più realistico alle serie. Inoltre la trama prese una piega inedita: si scoprì che il genere umano era destinato a estinguersi nel corso di qualche decennio per lasciare spazio alla sempre più crescente popolazione mutante. Morrison ideò una nuova minaccia per i mutanti: [[Cassandra Nova]], malvagia sorella del [[Professor X]] che si scoprì essere anch'essa una mutante. Ella uccise con dei nuovi tipi di Sentinelle quasi tutta la popolazione dell'isola di Genosha (circa 16 milioni di mutanti). La scuola venne aperta a tutti i mutanti che desiderano entrarvi e varie [[X-Corporation]] vengono istituite in giro per il mondo in modo da assistere la popolazione mutante bisognosa d'aiuto. Lo Xavier Institute diviene ufficialmente un luogo di formazione didattica pieno di giovani dotati dei poteri più disparati fornendo una cornice per la seconda serie di [[New X-Men|New Mutants]] lanciata nel 2003, scritta dai coniugi [[Nunzio DeFilippis]] e [[Christina Weir]] con protagonisti i nuovi studenti dell'istituto e alcuni degli ex membri dei primi Nuovi Mutanti come [[Danielle Moonstar]], [[Karma (Marvel Comics)|Karma]] e [[Wolfsbane (personaggio)|Wolfsbane]] ora insegnanti.
Durante la gestione Lobdell gli X-Men continuarono ad incrementare le loro vendite ed ogni mese venivano lanciate nuova miniserie e/o maxiserie legate all'universo mutante, quasi tutte spesso destinate ad avere poca fortuna come nel caso di quella con protagonista [[Alfiere (fumetto)|Alfiere]]. Vennero inoltre creati molti nuovi personaggi, quasi tutti presto dimenticati, come la dottoressa [[Cecilia Reyes]], [[Joseph]] clone di Magneto, la morlock [[Marrow]] ed il bizzarro [[Maggott]]. Molti crossover continuarono ad essere prodotti, spesso nel periodo estivo come le maxisaghe ''[[L'era di Apocalisse]]'', ''[[Onslaught]]'' e ''Operazione: Zero Tolerance''.
 
Nel 2001 esordì la serie ''[[Ultimate X-Men]]'' in cui vennero narrate le vicende di giovani adolescenti mutanti come [[Jean Grey]], [[Ciclope (Marvel Comics)|Ciclope]], [[Tempesta]], [[Bestia (Marvel Comics)|Bestia]] e [[Uomo Ghiaccio]] all'interno del cosiddetto [[Ultimate Marvel|Universo Ultimate]], progetto editoriale dove vennero riscritte le storie dei principali personaggi Marvel. Affiancatasi a ''[[Ultimate Spider-Man]]'' e ''[[Ultimates]]'' la serie inizialmente scritta da [[Mark Millar]] e disegnata dai fratelli [[Andy Kubert|Andy]] e [[Adam Kubert]] fu subito un grande successo e propose rivisitazioni di saghe, avvenimenti e characters classici sotto la luce del nuovo millennio.
=== Il Duemila: un continuo rilancio ===
Dopo i fasti degli anni settanta, ottanta e novanta gli X-Men nel nuovo millennio non realizzavano più grandi vendite. Molti autori si susseguirono allora al comando delle serie, ognuno con un approccio diverso, e furono lanciate diverse miniserie di scarso successo oltre che particolari eventi che avrebbero dovuto riportare l'antico splendore; ma i lettori continuavano a puntare su altri generi di fumetti e le vendite continuavano a calare. Fu quindi necessario operare un serio rilancio delle testate mutanti che la Marvel sperava di compiere aiutata da un Claremont appena tornato.
 
L'iniziativa ReLoad prese il via con l'abbandono della Marvel da parte di Morrison e aprì un nuovo periodo per gli X-Men. Lo scrittore di Glasgow concluse il suo lavoro su New X-Men con il ritorno di Magneto, poi ucciso da Wolverine, la morte di Jean Grey tornata a essere Fenice e la distruzione di New York e della stessa Scuola per Giovani Dotati di Xavier. L'editor Quesada decise quindi che era giunto il momento di un nuovo rilancio per le serie colpevoli di non vendere quanto avrebbero dovuto e ciò corrispose a un cambio dei team creativi e a una riorganizzazione delle serie e delle squadre. X-Treme X-Men chiuse i battenti e Claremont tornò su Uncanny X-Men affiancato dal disegnatore Alan Davis, Austen assieme a Larroca passò su New X-Men che poi tornò a chiamarsi X-Men per venire poi sostituito dal britannico [[Peter Milligan]] nel 2005; nacque poi la testata [[Astonishing X-Men]] scritta da [[Joss Whedon]] e disegnata da [[John Cassaday]]. A differenza di com'era avvenuto nel corso degli anni novanta le tre serie furono totalmente indipendenti l'una dall'altra e ciò portò spesso a incongruenze e contraddizioni. Grazie poi al grande successo di Wolverine gli autori cominciarono a farlo diventare una presenza fissa all'interno di più serie contemporaneamente divenendo membro di tutte le squadre e poi anche dei [[Nuovi Vendicatori]] formatisi dopo gli eventi della saga [[Vendicatori divisi]]. L'unico autore a non allinearsi al nuovo corso fu Claremont che lo escluse dalle sue trame. Il ReLoad fornì l'occasione per rilanciare alcune serie in crisi come New Mutants rinominata New X-Men: Academy X con protagonisti alcuni studenti della scuola oppure per inserire nel mercato [[spin-off (mass media)|spin-off]] come District X o anche per utilizzare vecchi titoli di testate come nel caso dell'effimera [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]].
==== Revolution ====
L'evento ''Revolution'' coinvolse tutte le testate mutanti tramite e fu caratterizzato da un ''gap'' di sei mesi tra due numeri consecutivi, in modo permettere allo scrittore di ripartire da zero sulle due serie principali che avrebbe scritto, potendo spiegare solo in seguito che cosa era successo nei sei mesi che non erano stati raccontati. Claremont abbandonò molti dei mutanti che erano stati protagonisti negli ultimi anni delle serie, preferendo dedicarsi ai personaggi da lui creati, che divise in due squadre distinte. Inserì inoltre nuovi personaggi, quali:
 
[[House of M]], crossover estivo del 2005 scritto da [[Brian Michael Bendis]] e disegnato da [[Olivier Coipel]], costrinse Claremont ad abbandonare i suoi propositi quando Excalibur venne utilizzata come [[prequel]] per la saga dove [[Scarlet (Marvel Comics)|Scarlet]], figlia di Magneto, crea un mondo in cui la specie mutante domina sugli umani. Dopo un drammatico epilogo in cui tutti gli eroi Marvel si rivoltano contro la Casata di M, il crossover si conclude con la distruzione dell'illusione operata da Scarlet e la frase «Basta mutanti» da lei pronunciata che porta direttamente al nuovo rilancio dell'universo mutante. Il volere di Scarlet fa sì che quasi tutta la popolazione mutante perda il gene-X dal proprio DNA col risultato che al mondo rimangono solo 198 mutanti (saga della [[Decimazione (fumetto)|Decimazione]]). La riduzione del numero dei mutanti fu necessaria a causa della saturazione di personaggi all'interno delle varie testate che aveva portato gli autori a creare nuovi personaggi per poi abbandonarli dimenticati dopo poco tempo non sapendo più cosa farne. Fortemente voluta dall'editor Quesada servì anche a riportare i mutanti allo status di reietti, temuti, discriminati ed emarginati dalla nuovamente dominante specie umana. Uno dei personaggi più importanti a perdere l'uso dei propri poteri fu Xavier che scomparve oltre a coloro che erano legati a Scarlet come Magneto, il fratello Quicksilver e la sorellastra Polaris. Molte serie mutanti vennero chiuse mentre altre rilanciate come la nuova [[X-Factor (fumetto)|X-Factor]] sceneggiata da [[Peter David]] con protagonista l'[[Jamie Madrox|Uomo Multiplo]] e New Excalibur di Chris Claremont con protagonisti Capitan Bretagna, Sage e un nuovo team residente a Londra. Vennero inoltre pubblicate alcune miniserie come Generation M che raccontava attraverso gli occhi della giornalista Sally Floyd il destino dei mutanti che persero i poteri e X-Men: The 198 che raccontava le vicende dei pochi mutanti rimasti confinati dal governo all'interno della proprietà dello Xavier Institute.
* ''[[Sage (fumetto)|Sage]]'', alias Tessa. Misteriosa donna che aveva fatto parte del [[Club Infernale]], dotata di una mente computerizzata e della capacità di far "evolvere" la mutazione.
* ''[[Thunderbird (Neal Shaara)|Thunderbird III]]'', alias Neal Shaara. Pirocineta indiano che assunse presto il ruolo di terzo-in-comodo nella relazione fra Psylocke e Arcangelo.
 
Nel 2006 fu pubblicata [[Genesi letale]] per i trent'anni di Giant Size X-Men. La serie di sei numeri segnò il ritorno di Xavier e svelò come egli, prima del gruppo presentato in Giant Size X-Men #1, ne avesse assemblato un altro che però aveva fallito nel tentativo di salvare i primi X-Men intrappolati su Krakoa. Si cercò anche di rilanciare la serie New X-Men: Academy X rinominata solo [[New X-Men]] affidandola agli sceneggiatori [[Chris Yost]] e [[Craig Kyle]] che decisero di abbandonare le tematiche adolescenziali per spostare l'attenzione sulla drammaticità degli eventi della decimazione. Sempre nel 2006 il crossover [[Civil War (fumetto)|Civil War]] scritto da [[Mark Millar]] e disegnato da [[Steve McNiven]] coinvolse l'intero universo Marvel riprendendo una tematica che per anni era stata affrontata principalmente nelle testate mutanti, ovvero la registrazione di esseri con superpoteri. Dopo il catastrofico incidente di Stamford nacquero due fazioni all'interno della comunità di super-umani, una pro-registrazione guidata da [[Iron Man]] e una contraria capeggiata da [[Capitan America]]. Fin dall'inizio gli X-Men si dichiarano neutrali anche se in segreto gli animi dei mutanti sono contrari alla registrazione. Durante la saga l'importanza data alle testate mutanti è abbastanza scarsa e quasi tutte ne rimangono estranee. Esce soltanto una miniserie di quattro numeri intitolata Civil War: X-Men che è essenzialmente il seguito della mini X-Men: The 198 e sceneggiata da [[David Hine]]: si narra di come alcuni membri di X-Force cerchino di far fuggire i 198 dallo Xavier Institute provocando le ire di O*N*E e delle [[Sentinelle (Marvel Comics)|Sentinelle]] a guardia della scuola e costringendo Alfiere a chiedere aiuto ai militari. Al termine della mini tutti i mutanti sopravvissuti allo M-Day evadono dallo Xavier Institute e fanno perdere le loro tracce. L'unico evento importante per il mondo mutante che si registra all'interno di Civil War è il matrimonio di Tempesta con [[Pantera Nera (personaggio)|Pantera Nera]] che a detta degli editor americani era funzionale ad attirare l'attenzione del pubblico femminile e di quello afroamericano e ad apportare notevoli cambiamenti nella vita della mutante che lascia gli X-Men per rimanere in [[Wakanda]] al fianco del marito e successivamente si unisce ai [[Fantastici Quattro]] dopo che [[Donna invisibile|Sue Storm]] e [[Mister Fantastic|Reed Richards]] lasciano temporaneamente il gruppo per discutere della loro relazione ed appianare le divergenze coniugali.
Claremont si attardò nello spiegare i fatti intercorsi nei sei mesi non raccontati volendo probabilmente rivelare tutto a tempo debito, come ad esempio il perché Jean Grey e Psylocke si fossero scambiate i poteri. Dovette quindi modificare i suoi piani perché gli fu imposto di riunire i due team in modo da rendere accessibile la serie a chi avesse voluto avvicinarvisi dopo aver visto il [[X-Men (film)|film]], uscito proprio nel [[2000]]. Inoltre, dovette dedicare alcuni numeri di entrambe le serie al ''tie-in'' di un nuovo crossover, ''Maximum Security'', perdendo di fatto la possibilità di portare le storie dove avrebbe voluto.
 
Successivamente vennero rinnovati i team creativi: su X-Men, Milligan venne sostituito da [[Mike Carey]] mentre su Uncanny X-Men Chris Claremont venne sostituito da [[Ed Brubaker]]. Claremont per problemi di salute non poté portare a termine i suoi ultimi cicli narrativi su Uncanny X-Men, sulla resurrezione di Psylocke, che vennero terminati da [[Tony Bedard]] prima dell'arrivo di Brubaker; fu inoltre sostituito da [[Frank Tieri]] su New Excalibur. Su Astonishing X-Men, dopo un'interruzione riprese l'arco narrativo sceneggiato da Joss Whedon e disegnato da John Cassaday, avente lo stesso team dei primi dodici numeri con la sola aggiunta di [[Hisako Ichiki|Corazza]] e di [[Lockheed (personaggio)|Lockheed]]. Dopo altri dodici numeri e uno speciale Giant Size Astonishing X-Men i due autori lasciarono la serie che venne quindi affidata a [[Warren Ellis]] e [[Simone Bianchi]]. Il cast rimase pressoché invariato tranne per l'uscita di scena di Shadowcat e Colosso in favore dell'entrata di Tempesta.
==== Cambio di team creativi ====
Poco dopo l'operazione ''Revolution'', l'editore capo Bob Harras venne sostituito da [[Joe Quesada]], che avendo progetti diversi per l'universo mutante diversi dal suo predecessore, chiuse molte serie e ne lanciò di nuove, tra cui ''Weapon X'', ''[[Exiles (Marvel Comics)|Exiles]]'' ed ''[[X-Force]]'', poi rinominata ''X-Statix''. A Claremont fu proposto di scegliere se scrivere una sola delle due serie principali, adattando le sue trame a quelle dell'altro autore o di gestire una nuova testata portando alcuni X-Men lontano dallo Xavier Institute. Claremont scelse la seconda opzione, e nacque così ''X-Treme X-Men'' disegnata per i primi 24 numeri da [[Salvador Larroca]] e poi da [[Igor Kordey]]. ''Uncanny X-Men'' fu affidata a [[Joe Casey]], mentre ''X-Men'', rinominata ''New X-Men'', a [[Grant Morrison]] per i disegni di [[Frank Quitely]] e vari altri artisti. I team delle tre testate erano così suddivisi:
 
[[Messiah Complex]] del [[2008]] è il primo crossover che intreccia le principali testate mutanti dopo [[Onslaught (Marvel Comics)|Onslaught]] del 1996. Composto da tredici numeri preceduti da un prologo, "Specie in estinzione", consistente in storie brevi con protagonista Bestia pubblicate in appendice a tutte le testate mutanti. Il crossover venne sceneggiato dagli autori di tutte le serie e ebbe inizio con la nascita del primo nuovo mutante dopo l'M-Day, una bambina. Proseguì con la battaglia per il suo possesso tra le varie squadre di X-Men, i Marauders di Sinistro e i Purificatori. Al termine di una lunga battaglia Cable portò la bambina, Hope, nel futuro; le loro avventure proseguirono nella nuova testata di Cable scritta da [[Duane Swierczynski]] e disegnata da [[Ariel Olivetti]]. Durante la battaglia si verifica inoltre l'accidentale morte di Xavier per mano di Alfiere che porta allo scioglimento degli X-Men e alla ristrutturazione delle testate: X-Men cambiò titolo in [[X-Men: Legacy]] rimanendo sempre nelle mani di Carey affiancato dal disegnatore [[Scott Eaton]], New X-Men venne sostituita da [[Young X-Men]] sceneggiata da [[Marc Guggenheim]] e disegnata da [[Yanick Paquette]], con protagonista una nuova generazione di mutanti, mentre [[Craig Kyle]] e [[Christopher Yost]] si spostarono sulla nuova [[X-Force]] nata durante il crossover. X-Factor continuò, scritta da [[Peter David]] e disegnata da [[Valentine De Landro]]. Questa nuova rivoluzione all'interno delle testate e le modifiche ai team mutanti fu accompagnata dal logo di una "X" frammentata e dalla scritta "[[Divisi resistiamo]]" (Divided We Stand) e parallelamente venne anche pubblicata una miniserie omonima che si focalizzava sulle reazioni di alcuni personaggi minori alla crisi degli X-Men.
''X-Treme X-Men'':
* ''Tempesta'', leader della squadra.
* ''Psylocke'', deceduta nel secondo numero.
* ''Bestia'', abbandona il team per entrare nella serie di Morrison.
* ''Sage''
* ''Thunderbird III''
* ''Rogue''
* ''Alfiere''
 
In occasione del #500 della testata Uncanny X-Men, Ed Brubaker narrò, nel corso dell'evento [[Manifest Destiny]], come si riformarono gli X-Men, collocando la loro nuova base nella tollerante San Francisco dove gli X-Men non venivano più considerati come criminali e degenerati da parte della popolazione e il gruppo poté nuovamente mostrarsi in pubblico. Brubaker abbandonò poi gradualmente la serie rimanendo per un certo periodo coautore per poi passarla nelle mani di [[Matt Fraction]], coi disegnatori [[Grag Land]] e [[Terry Dodson]]. Mentre le vicende di X-Force e Cable s'intrecciavano in [[Messiah War]], gli X-Men di Fraction vennero coinvolti nell'evento [[Dark Reign]] con il crossover [[Utopia (fumetto)|Utopia]] con i [[Oscuri Vendicatori|Dark Avengers]], al termine del quale si trasferiscono fuori dalla giurisdizione americana in un isolotto artificiale, Utopia, poco fuori dalla [[Baia di San Francisco]]. Nello stesso periodo è da notare la chiusura di Young X-Men dopo soli dodici numeri a causa delle scarse vendite, e la decisione della Marvel di lanciare sul mercato, utilizzando come prologo la miniserie [[X-Infernus]], la terza serie di New Mutants sceneggiata da [[Zeb Wells]] e disegnata inizialmente da [[Diogenes Neves]]. Su X-Men Legacy Rogue prese il posto di Xavier come protagonista, sempre per i testi di Mike Carey.
A cui poi si aggiunsero vari personaggi, vecchi e nuovi, tra cui:
* ''Gambit''
* ''Wolverine''
* ''Shadowcat''
* ''[[Lifeguard]]'', alias Heather Cameron. Bagnina australiana capace di adattare il proprio corpo a qualsiasi situazione di pericolo.
* ''[[Slipstream (fumetto)|Slipstream]]'', alias Davis Cameron. Surfista australiano manipolato geneticamente da Sage in modo da far affiorare la sua mutazione latente e sviluppare il suo talento di teleporta.
 
Al termine del 2009 sulle pagine di Uncanny X-Men durante l'arco narrativo [[Nazione X]] si assiste al ritorno di Magneto nuovamente in possesso dei suoi poteri, su X-Men: Legacy il ritorno alla vita di Emplate e la successiva lotta con Rogue che segna il debutto del nuovo disegnatore [[Daniel Acuña]] mentre il ritorno in scena di un'ormai adulta Layla Miller fra le file di X-Factor fa da sfondo alla nuova numerazione del titolo che raggiunge così il n. 200. Utilizzando alcune sotto-trame sviluppate nel corso degli anni gli autori di X-Force Craig Kyle e Christopher Yost hanno dato vita all'arco narrativo crossover [[Necrosha]] in cui [[Selene (Marvel Comics)|Selene]] stabilitasi a Genosha dà il via alla sua ascesa alla divinità con l'aiuto di alcuni fedeli seguaci contro gli X-Men e chiunque le abbia arrecato un torto in passato. Importanti tie-in sono pubblicati su X-Men: Legacy dove fa il suo debutto il nuovo disegnatore [[Clay Mann]] dipingendo la trasferta di Rogue impegnata a respingere le avances di Magneto e della sua squadra all'isola Muir per investigare sul ritorno di [[Proteus (Marvel Comics)|Proteus]]; su New Mutants il ritorno dallo spazio di [[Warlock (Technarchy)|Warlock]] e la resurrezione di [[Cypher (Marvel Comics)|Cypher]] mettono a soqquadro la vita della squadra di Cannonball portandoli a scontrarsi con vecchi nemici quali i Satiri di Emma Frost, prima che Warlock utilizzi la Spada di Magik per esorcizzare il ragazzo facendolo tornare in sé.
''New X-Men'':
* ''Ciclope'', leader della squadra.
* ''Jean Grey''
* ''Wolverine''
* ''[[Emma Frost]]'', telepate dalla pelle adamantina ed ex avversaria degli X-Men.
* ''Bestia''
* ''[[Xorn]]'', guaritore cinese una stella al posto della testa.
 
=== Anni 2010 ===
''Uncanny X-Men'':
Dopo anni con scarse interazioni con il resto dei personaggi Marvel (con l'eccezione del crossover Utopia), dopo il crossover [[Secondo avvento (fumetto)|Secondo avvento]] gli X-Men vennero gradualmente reintegrati nella continuity di [[Terra 616]] con iniziative editoriali come MMXI - The Year of the X-Men del 2011, il coinvolgimento nell'Età degli Eroi post Dark Reign di Norman Osborn, che li aveva costretti ad abbandonare il suolo americano per rifugiarsi sulla neo-isola di Utopia, e la pubblicazione della testata [[X-Men (terza serie)|X-Men]] ideata con lo scopo di affiancare a rotazione al gruppo mutante alleati come l'Uomo Ragno o i Fantastici Quattro nell'ormai consolidata formula [[team-up]].
* ''Nightcrawler'', co-leader della squadra.
* ''Arcangelo'', co-leader della squadra.
* ''[[Stacy X]]'', alias Miranda Leevald. Ex prostituta in grado di controllare i feromoni emessi dal corpo umano, venne soccorsa durante una delle prime missioni del team e decise poi di entrare a farvi parte.
* ''Uomo Ghiaccio''
* ''Wolverine''
 
[[Secondo avvento (fumetto)|Secondo avvento]] del 2010, sceneggiato dagli autori di tutte le serie, è un crossover in tredici parti che narra la conclusione degli sforzi di Cable per salvare [[Hope Summers|Hope]] da Alfiere e riportarla nel presente fra gli X-Men in modo da salvare dall'estinzione tutti i mutanti. Al termine dell'evento gli X-Men registrano la nascita di cinque nuovi mutanti confermando così la teoria secondo cui la ragazza sarebbe stata la loro salvatrice. Utilizzando il crossover come spartiacque la Marvel ha apportato alcune modifiche alla formazione delle testate, cancellando Cable, Wolverine, Wolverine: Origins, Wolverine: Weapon X ed X-Force, e dando il via a nuove testate quali: [[Uncanny X-Force]] sceneggiata da [[Rick Remender]] per i disegni di [[Jerome Opeña]]; [[X-Men (terza serie)|X-Men]] sceneggiata da [[Victor Gischler]] per i disegni di [[Paco Medina]]; Daken: Dark Wolverine inizialmente sceneggiata da [[Daniel Way]] e [[Marjorie Liu]] e poi da [[Rob Williams (fumettista)|Rob Williams]] per i disegni di [[Giuseppe Camuncoli]]; Namor: The First Mutant di [[Stuart Moore]] (testi) e [[Ariel Olivetti]] (disegni); [[Wolverine (fumetto)|Wolverine]] sceneggiata da [[Jason Aaron]] e disegnata da [[Renato Guedes]]; Wolverine: The Best There Is di [[Charlie Huston]] (testi) e [[Juan Jose Ryp]] (disegni); X-23 di [[Marjorie Liu]] (testi) e [[Will Conrad]] (disegni) e Generation Hope di [[Kieron Gillen]] (testi) e [[Salvador Espin]] (disegni).
A cui si aggiunsero nel corso della serie altri personaggi, come:
* ''[[Northstar]]'', alias Jean-Paul Baubier. Mutante gay canadese dotato di supervelocità, entrò nel team su richiesta del professor Xavier, infatuandosi, non ricambiato, dell'Uomo Ghiaccio.
* ''[[Fenomeno (fumetto)|Fenomeno]]'', alias Cain Marko. Fratellastro di Xavier ed ex criminale, dopo alcuni disguidi con la legge fu affidato alla custodia del fratello e chiese di entrare a far parte degli X-Men.
* ''[[Husk]]'', alias Paige Elizabeth Guthrie. Sorella dell'X-Man [[Cannonball]], strappando via lo strato superficiale d'epidermide è capace di alterare la struttura cellulare del proprio corpo e di trasformarlo in qualsiasi materiale desideri. Durante questo periodo sviluppò una forte attrazione per Arcangelo a dispetto della loro differenza d'età.
 
Per quanto riguarda le altre testate, al termine dell'arco narrativo "The Five Lights" su Uncanny X-Men lo scrittore Kieron Gillen affianca Matt Fraction prima di sostituirlo definitivamente mantenendo Greg Land e Terry Dodson come disegnatori; X-Factor al termine del tie-in con Secondo avvento è disegnata da [[Emanuela Lupacchino]] che si alterna con Valentine De Landro sempre per i testi di Peter David; X-Men Legacy e New Mutants mantengono i loro assetti con Mike Carey e Zeb Wells come sceneggiatori e accogliendo Clay Mann e [[Leonard Kirk]] nei ruoli di disegnatori regolari.
Casey rimase per poco più di un anno su ''Uncanny X-Men'' e venne presto sostituito da [[Chuck Austen]] che sarebbe rimasto alla guida testata per tre anni, dal [[2002]] al [[2004]], enfatizzando soprattutto le sottotrame romantiche. ''New X-Men'' di Morrison ebbe un'ottima risposta di pubblico grazie alle trame provocatorie e fuori dallo schema tradizionale degli uomini-X, come la relazione extraconiugale fra Ciclope ed Emma Frost, che lo scrittore di Glasgow riuscì a tessere. Parallelamente anche ''X-Treme X-Men'' di Claremont vendeva molto bene, complici la fama dello scrittore e le trame più approfondite e tradizionali.
 
L'evento [[Scisma (fumetto)|Scisma]] del 2011 segna la fine dell'amicizia e collaborazione fra Ciclope e Wolverine e con il successivo arco narrativo crossover [[Regenesis (fumetto)|Regenesis]] si delineano le fazioni: mentre Ciclope si arrocca su Utopia rimanendo convinto di salvare i mutanti schierando sul campo di battaglia anche i più giovani fra loro, Wolverine decide di aprire a Westchester la Jean Grey School for Higher Learning dove insegnare agli studenti la coesistenza con gli umani. Sfruttando l'evento, la Marvel riallineò le testate del franchise fra i due schieramenti modificando anche i team creativi. Per l'occasione Uncanny X-Men venne chiusa con il #544 (ottobre 2011) per ripartire con il #1 ad opera di Kieron Gillen (testi) con [[Carlos Pacheco]] e Greg Land (disegni); New Mutants a partire dal n. 25 venne sceneggiata da [[Dan Abnett]] e [[Andy Lanning]] con le matite di [[David Lopez (fumettista)|David Lopez]], dopo essersi intrecciata nel crossover [[Age of X]] con X-Men Legacy, sceneggiata fino al n. 260 da Mike Carey e passata poi nelle mani di [[Christos Gage]] (testi) e [[David Baldeon]] (disegni); X-Men di Victor Gischler continuò la formula team up con un cast più stabile e ristretto, mentre Generation Hope dal n. 13 venne sceneggiata da [[James Asmus]] e disegnata da [[Ibraim Roberson]] con trame più adolescenziali. Novità fu la testata [[Wolverine and the X-Men (fumetto)|Wolverine and the X-Men]] incentrata sul ruolo di preside e insegnante di Wolverine, gestita da [[Jason Aaron]] (testi) con [[Chris Bachalo]] e [[Nick Bradshaw]] (disegni); Uncanny X-Force rimase gestita da Rick Remender con vari disegnatori; al timone di X-Factor rimase Peter David con Leonard Kirk ai disegni, la testata vedrà il ritorno di Havok e Polaris sempre rimanendo ai margini del franchise. In ultimo dopo numerosi cambi di team creativi su Astonishing X-Men a partire dal n. 48 arrivarono [[Marjorie Liu]] (testi) e [[Mike Perkins]] (disegni). A causa delle scarse vendite, X-23, Daken: Dark Wolverine, Generation Hope e Wolverine: The Best There Is chiusero i battenti lasciando il posto a Age of Apocalypse di [[David Lapham]] e [[Roberto De La Torre]], [[spin-off (mass media)|spin-off]] dell'arco narrativo Angelo Nero di Uncanny X-Force. Per quanto riguarda la linea Ultimate, [[Nick Spencer]] (testi) con [[Paco Medina]] e [[Carlo Barberi]] (disegni) formano il team creativo per il rilancio dei mutanti in [[Ultimate Comics: X-Men]].
Moltissime novità furono introdotte da Morrison, tra queste l'abbandono dei costumi tradizionali in favore di uniformi in kevlar dallo stampo quasi militaresco. Il cambiamento fu proposto dall'autore per dare un tono più realistico alle serie e segnare una rottura col passato. Inoltre, proprio all'inizio della sua gestione, Morrison rivelò per bocca di Bestia che il genere umano era destinato ad estinguersi nel corso di qualche decade per lasciare spazio alla sempre più crescente popolazione mutante. Un altro importante cambiamento nello ''status quo'' della vita degli X-Men avvenne al termine del primo arco narrativo, quando Xavier rivelò in diretta televisiva mondiale di essere un mutante. La scuola venne così aperta a tutti e varie ''[[X-Corporation]]'' furono istituite in giro per il mondo in modo da assistere la popolazione mutante bisognosa d'aiuto. La rivelazione dell'esistenza di una scuola per mutanti e la sua apertura al pubblico, modificò gli scenari dello Xavier Institute che divenne ufficialmente un luogo di formazione didattica pieno di giovani dotati dei poteri più disparati, e fornì una cornice alla seconda incarnazione alla testata ''[[New X-Men|New Mutants]]'', lanciata nel [[2003]] scritta dai coniugi [[Nunzio DeFilippis]] e [[Christina Weir]], con protagonisti i nuovi studenti dell'istituto ed alcuni degli ex membri dei primi Nuovi Mutanti, come [[Danielle Moonstar]], [[Karma (Marvel Comics)|Shan Coy Manh]] e [[Wolfsbane|Rahne Sinclair]], ora insegnanti.
 
L'evento [[Avengers vs. X-Men]] del 2012 riportò in scena la Fenice nel suo viaggio di avvicinamento alla Terra per reclamare il suo avatar Hope Summers e mostrò l'inevitabile guerra fra i due super gruppi per il controllo della ragazza, che si teme possa essere corrotta dal potere della Fenice, con conseguenze catastrofiche per il pianeta. Il conflitto causò perdite da entrambe le parti, la più notevole delle quali è quella di Charles Xavier, ucciso da Scott Summers, il quale era sotto il controllo della Fenice. Sceneggiato dai cinque "Marvel Architects" (Bendis, Fraction, Brubaker, Hickman, Aaron) con la collaborazione di un trio di disegnatori, l'evento fu usato come spartiacque fra l'assenza di mutanti generata dall'incantesimo di Scarlet e la loro ricomparsa grazie alla Fenice, dando così modo alla dirigenza Marvel di aprire una nuova fase per lo sviluppo dei personaggi affidandosi a cambi di team creativi. Sotto il rilancio [[Marvel NOW!]] le testate di tutto il Marvel Universe vennero rilanciate o cancellate: Brian Michael Bendis lanciò [[All-New X-Men]] con [[Stuart Immonen]] e [[David Marquez]] (disegni), che si focalizzava sull'arrivo nel presente dei cinque X-Men originali a opera di Bestia, e rilanciò Uncanny X-Men con Chris Bachalo (disegni), dedicandola a un gruppo di mutanti fuorilegge guidato da Ciclope (il secondo volume, sceneggiato da Gillen, era stato chiuso alla fine di AvX, dopo 20 numeri); X-Men: Legacy passò nelle mani di [[Simon Spurrier]] (testi) e [[Tan Eng Huat]] (disegni) che posero al centro delle trame Legione, figlio di Xavier, alla ricerca di un posto nella società mutante. L'abbandono di Remender di Uncanny X-Force portò al rilancio del titolo ad opera di [[Sam Humphries]] (testi) e [[Ron Garney]] (disegni) con una squadra guidata da Psylocke, e alla creazione di [[Cable and X-Force]] di [[Dennis Hopeless]] (testi) e Salvador Larroca (disegni) in cui Cable e i suoi alleati erano ricercati dalle autorità perché ritenuti terroristi. X-Treme X-Men, Age of Apocalypse e Astonishing X-Men s'intrecciarono in un crossover che si concluse con la chiusura dei primi due, mentre il terzo continuò a essere sceneggiato da Marjorie Liu affiancata da vari artisti. Delle altre testate, New Mutants chiuse mentre sia [[Wolverine and the X-Men (fumetto)|Wolverine and the X-Men]] che X-Factor non vennero rilanciate ma rimasero sceneggiate rispettivamente da Aaron e David. Ultima ad essere rinnovata fu X-Men che per la prima volta propose un cast interamente femminile, con i testi di [[Brian Wood]] per i disegni di Olivier Coipel.
Nel [[2001]], fu invece lanciata la serie ''[[Ultimate X-Men]]'' narrante le vicende di giovani adolescenti mutanti tra cui, Jean Grey, Ciclope, Tempesta, Bestia e l'Uomo Ghiaccio all'interno del cosiddetto [[Ultimate Marvel|Universo Ultimate]], luogo dove venivano mensilmente riscritte le storie dei principali personaggi Marvel. Affiancandosi ad ''[[Ultimate Spider-Man]]'' e ''[[Ultimates]]'', la serie inizialmente scritta da [[Mark Millar]] e disegnata dai fratelli Andy e Adam Kubert fu subito un grande successo di pubblico, proponendo rivisitazioni di saghe, avvenimenti e characters classici sotto la luce del nuovo millennio.
 
Per le testate secondarie, invece, [[Wolverine (fumetto)|Wolverine]] venne affidata a [[Paul Cornell]] (testi) e Alan Davis (disegni) e affiancata da [[Savage Wolverine]]. di [[Frank Cho]] (testi e disegni). Gambit di James Asmus (testi) e Clay Mann (disegni) continuò la narrazione in solitaria delle avventure del ladro gentiluomo; [[Deadpool]] venne rilanciato con un cambio di team creativo, con l'arrivo di [[Brian Posehn]] e [[Gerry Duggan]] (testi) con [[Tony Moore (fumettista)|Tony Moore]] (disegni). Benché non letteralmente una testata mutante, [[Uncanny Avengers]] di Remender, John Cassaday e Daniel Acuña (disegni) fu il primo titolo a essere pubblicato targato NOW! in cui Vendicatori e X-Men facevano squadra contro le minacce all'umanità per dimostrare che il sogno di Xavier era ancora possibile. Ultimate Comics: X-Men continuò a rimanere sceneggiata da Wood per i disegni di vari artisti.
==== ReLoad ====
Con l'abbandono della Marvel da parte di Morrison, che passò tra le file della concorrente DC Comics, si aprì un nuovo periodo per gli X-Men. Lo scrittore di Glasgow concluse il suo lavoro su ''New X-Men'' con la resurrezione di Magneto poi trafitto dagli artigli di Wolverine, la morte di Jean Grey tornata ad essere Fenice e la distruzione di New York City e della stessa Scuola per Giovani Dotati di Xavier. L'editor Quesada decise quindi che era giunto il momento di un nuovo rilancio per le serie mutanti, colpevoli di non vendere quanto avrebbero dovuto. Nacque così l'iniziativa ''ReLoad'', che corrispose, così com'era stato per ''Revolution'', ad un cambio dei team creativi sulle varie testate e ad una riorganizzazione delle serie e delle squadre. ''X-Treme X-Men'' chiuse i battenti e Claremont tornò su ''Uncanny X-Men'' affiancato dal disegnatore Alan Davis, Austen assieme a Larroca passò su ''New X-Men'' (che tornò ad essere ''X-Men'' poco tempo dopo), per venire poi sostituito dal britannico [[Peter Milligan]] nel [[2005]]; nacque poi la testata ''[[Astonishing X-Men]]'', scritta dal famoso sceneggiatore e regista televisivo [[Joss Whedon]] e disegnata da [[John Cassaday]].
 
Marvel NOW! terminò nel 2015 con l'evento Secret Wars; tutte le testate chiusero e furono rimpiazzate da miniserie facenti parte del crossover, le quali spesso erano omaggi a saghe del passato. Dopo la fine del crossover iniziò il rilancio chiamato [[All New All Different Marvel]]. La nuova testata "ammiraglia" fu Extraordinary X-Men, con un gruppo di X-Men storici riuniti. Essa era affiancata da All-New X-Men vol. 2. Dopo 20 numeri entrambe le testate chiusero, a causa dell'evento Inhumans vs X-Men del 2017 che, descrivendo il conflitto tra la famiglia reale inumana e gli X-Men, portò alla nascita di due nuove serie: X-Men Gold e X-Men Blue. La prima prese il posto di Extraordinary X-Men, narrando di una squadra composta da Kitty Pryde, Tempesta, Colosso, Nightcrawler e altri. La seconda seguì All-New X-Men: i protagonisti erano ancora gli X-Men originali con qualche nuova aggiunta. Venne poi lanciato Astonishing X-Men, testata che segnò il ritorno di Charles Xavier. In seguito si aggiunse X-Men Red, maxiserie di 11 numeri sceneggiata da Tom Taylor nella quale Jean Grey (risorta nella miniserie "La Resurrezione di Fenice") assemblava una squadra per combattere Cassandra Nova.
Con questo rilancio gli X-Men indossarono nuovamente i vecchi costumi, in alcuni casi ridisegnati per l'occasione, come quello di Tempesta, Alfiere e Marvel Girl II, e le squadre vennero ancora una volta modificate:
 
Tutte queste testate chiusero in seguito all'evento Extermination, al termine del quale gli X-Men originali protagonisti di X-Men Blue uscirono di scena. A gennaio 2019 venne rilanciata la serie storica Uncanny X-Men, sceneggiata da Matthew Rosenberg, Kelly Thompson e Ed Brisson. Dagli eventi del numero 10 nacquero 6 miniserie che formavano la saga "Age of X-Man". La serie principale andò avanti per 22 numeri prima di essere chiusa insieme a tutte le altre serie mutanti per fare spazio a "House of X" e "Powers of X", le due miniserie che segnarono l'arrivo di Jonathan Hickman agli X-Men e il rilancio da lui progettato, nel quale Charles Xavier riunì quasi tutti i mutanti della Terra sull'isola di Krakoa, formando una nuova superpotenza economica mondiale, grazie soprattutto ai fiori di Krakoa, dotati di capacità curative riguardo a malattie precedentemente incurabili, e capaci anche di creare portali che permettono ai mutanti di spostarsi in ogni punto dove si trovi un portale. Alla conclusione di "HoX" e "PoX" furono lanciate nuove testate in diversi blocchi: una nuova X-Men scritta da Hickman, Marauders, Excalibur, New Mutants, X-Force e Fallen Angels (miniserie) formarono il primo blocco. In seguito nacquero Wolverine, Hellions, X-Factor, Cable.
''X-Men'':
* ''Havok'', leader della squadra.
* ''Gambit''
* ''Rogue''
* ''Polaris''
* ''Uomo Ghiaccio''
* ''Fenomeno''
* ''Wolverine''
 
== Pubblicazioni ==
''Uncanny X-Men'':
=== In lingua originale (USA) ===
* ''Tempesta'', leader della squadra.
Le principali testate in cui compaiono gli X-Men sono le seguenti:<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=50316|titolo=Peter Parker's Back, and DnA Return to GotG in Marvel's April 2014 Solicitations|pubblicazione=CBR.com|data=16 gennaio 2014|accesso=24 febbraio 2017}}</ref>
* ''Sage''
* ''Alfiere''
* ''[[Rachel Summers|Marvel Girl II]]'', alias Rachel Grey. Figlia di Ciclope e Jean Grey proveniente da una realtà alternativa, è una telepate e telecineta di livello Omega sporadicamente ospite di Fenice.
* ''Nightcrawler''
* ''Cannonball''
* ''Wolverine''
 
* ''[[Uncanny X-Men]]'' (vol. 1): 1963-2016, 600 numeri. Fino al numero 142 era intitolata semplicemente ''The X-Men'', mentre i numeri dal 67 al 93 contenevano solo ristampe di numeri precedenti
Gli ''Astonishing X-Men'':
* ''Uncanny X-Men'' (vol. 2): gennaio 2012-dicembre 2012, 20 numeri
* ''Ciclope'', leader della squadra.
* ''Uncanny X-Men'' (vol. 3): 2013-2015, 35 numeri
* ''Emma Frost''
* ''Uncanny X-Men'' (vol. 4): 2016-2017, 19 numeri
* ''Shadowcat''
*''Uncanny X-Men'' (vol. 5): 2019, 22 numeri
* ''Colosso''
* ''[[X-Men (fumetto)|X-Men]]'' (vol. 2); 1991-2014, 300 numeri. Dal numero 114 al 156 fu intitolata ''New X-Men'' per poi tornare al titolo originale fino al suo rilancio con il titolo ''X-Men: Legacy'' dal numero 208 al 275. Venne poi pubblicata ''X-Men: Legacy'' (vol. 2) dal 2013 al 2014 che fece ripartire la serie dal numero 1 fino a quando, in occasione del numero 300, riprese la numerazione originale; numero che segnò anche la conclusione della serie.
* ''Bestia''
* ''X-Men'' (vol. 3); 2010-2013, 42 numeri
* ''Wolverine''
* ''X-Men'' (vol. 4); 2013-2014, 26 numeri
* ''X-Men'' (vol. 5); 2019-2021, 21 numeri
* ''X-Men'' (vol. 6); 2021-
* ''X-Treme X-Men'' (vol. 1); 2001-2004, 46 numeri
* ''X-Treme X-Men'' (vol. 2); 2012-2013, 14 numeri
* ''Astonishing X-Men'' (vol. 1); 2004-2013, 68 numeri
* ''Astonishing X-Men'' (vol. 2); 2017-2019, 17 numeri
* ''All New X-Men'' (vol. 1); 2013-2015, 41 numeri
* ''All New X-Men'' (vol. 2); 2016-2017, 19 numeri
* ''Amazing X-Men''; 2014-2015, 19 numeri
* ''Extraordinary X-Men''; 2016-2017, 20 numeri
* ''X-Men: Blue''; 2017-2019, 36 numeri
* ''X-Men: Gold''; 2017-2019, 36 numeri
*''X-Men: Red''; 2018-2019, 11 numeri
 
Nel corso degli anni molti personaggi nati nelle testate principali se ne sono guadagnati una personale che, in quasi tutti i casi (eccezion fatta per quella dedicata a Wolverine), è rimasta in vita per dodici o ventiquattro numeri per poi chiudere. Inoltre, sono nate molte testate dedicate a gruppi derivati dagli X-Men, come ''New Mutants'', ''Excalibur'', ''X-Force'', ''X-Factor'', ''Generation X''.
Grazie al grande successo e popolarità di cui godette dal quel momento in poi il personaggio di Wolverine, gli autori cominciarono a farlo diventare una presenza fissa all'interno di più serie contemporaneamente. Infatti, oltre a far parte di tutte e tre le X-squadre, divenne anche membro del team dei [[Nuovi Vendicatori]], formatisi dopo gli eventi della minisaga ''[[Vendicatori divisi]]''. L'unico autore a dar peso a quest'insensata ubiquità fu Claremont, che lo escluse dalle sue trame mentre nelle altre testate continuò ad apparire regolarmente, dividendosi tra il ruolo di eroe, professore ed inquilino sia della Torre dei Vendicatori che dello Xavier Institute.
 
Oltre a queste, esisteva anche ''[[Ultimate X-Men]]'' appartenente all'universo [[Ultimate Marvel|Ultimate]] (versione alternativa del ''[[Terra 616|Marvel Universe]]'' ufficiale) che a seguito dell'evento ''[[Ultimatum (fumetto)|Ultimatum]]'', utilizzato per rilanciare le collane in esso ambientate, viene cancellata subito dopo l'uscita del n. 100 e dell'albo fuori collana ''Ultimate X-Men: Requiem'' per essere sostituita dalla miniserie bimestrale di cinque numeri ''Ultimate Comics: X'' a partire da febbraio 2010. Scritta da [[Jeph Loeb]] e disegnata da [[Art Adams]], vede come protagonisti alcuni dei mutanti sopravvissuti all'apocalisse scatenata da Magneto ora in fuga dal governo statunitense. Al termine del crossover ''La morte di Spiderman'' e della ristrutturazione dell'universo Ultimate viene pubblicata la nuova testata ''Ultimate Comics: X-Men'', sceneggiata da [[Nick Spencer]] per le matite di [[Paco Medina]] poi passata nelle mani di Brian Wood con la collaborazione di numerosi artisti. Questa chiude i battenti con il n. 33 (ottobre 2013) poco prima del crossover ''Cataclysm'', che dà vita a una miniserie tie-in di tre numeri ''Cataclysm: Ultimate X-Men'' a opera di [[Joshua Hale Fialkov]] (testi) e [[Alvaro Martinez]] (disegni).
A differenza di com'era avvenuto nel corso degli anni novanta, le tre serie furono totalmente indipendenti l'una dall'altra e ciò portò spesso a palesi incongruenze e contraddizioni tra le varie testate: difatti nello stesso mese si poteva ritrovare un personaggio gravemente ferito in una serie e impegnato in un combattimento in un'altra.
 
=== In lingua italiana ===
Il ''ReLoad'' fornì l'occasione per rilanciare serie che non vendevano come avrebbero dovuto, come ''The New Mutants'', rinominata ''New X-Men: Academy X'' con protagonisti alcuni studenti della scuola, oppure per inserire nel mercato spin-off di dubbio successo come ''District X'', narrante le vicende di Alfiere nel distretto mutante della città di New York, o anche per utilizzare vecchi titoli di testate come nel caso dell'effimera ''[[Excalibur (fumetto)|Excalibur]]'', durata meno di quindici numeri, in cui Claremont avrebbe voluto narrare la ricostruzione di Genosha ad opera di un manipolo di mutanti guidati da Xavier e da un redivivo Magneto (trame bloccate dall'avvento del crossover estivo, ''House of M'').
La serie venne inizialmente pubblicata durante gli anni '70 in appendice a [[Capitan America]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie_ita.php?serie=CAP_C1|titolo=Capitan America :: ComicsBox|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> e all'[[Uomo Ragno]] editi dell'[[Editoriale Corno]]. All'inizio degli [[anni 1990]] la [[Star Comics]] iniziò a pubblicare ''Gli Incredibili X-Men'' dedicata esclusivamente al gruppo mutante.<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie_ita.php?serie=XM_SM|titolo=Gli Incredibili X-Men :: ComicsBox|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> Con la nascita nel 1994 di [[Marvel Italia]] la testata comincia ad essere regolarmente pubblicata sotto la nuova etichetta mentre nel [[1995]] prese vita ''X-Men Deluxe'' contenitore delle varie serie speciali oltre a quelle regolari.<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie_ita.php?serie=XM_DX|titolo=X-Men Deluxe :: ComicsBox|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> A partire dal febbraio 2012 ''X-Men Deluxe'' diventa ''X-Men Deluxe Presenta'' assumendo la formula semi-monografica e bimestrale con archi narrativi completi, per poi chiudere nel 2015. Sotto l'etichetta [[Marvel NOW!]] nasce a partire dal giugno 2013 una nuova testata mutante: ''I Nuovissimi X-Men'',<ref name="comicsbox.it">{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie_ita.php?serie=NUVSXMEN_P|titolo=I nuovissimi X-Men :: ComicsBox|accesso=24 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.paninicomics.it/web/guest/marvelitalia/news?id=79903|titolo=Panini Italia: Panini Comics Italia|accesso=24 febbraio 2017}}</ref> chiusa dopo 72 numeri nel 2019.
 
Ad oggi, la [[Panini Comics]], sotto l'etichetta Marvel Italia, dedica una testata regolare agli X-Men:
==== House of M e Decimation ====
{{vedi anche | House of M | Decimation}}
Claremont dovette abbandonare i suoi propositi su ''Excalibur'' quando questa venne utilizzata come prequel per il crossover estivo del [[2005]] ''[[House of M]]'', scritto da [[Brian Michael Bendis]] e disegnato da [[Olivier Coipel]]. La maxisaga narra di come [[Scarlet (fumetto)|Scarlet]], figlia di Magneto, crei un mondo in cui la specie mutante domini sugli umani e rappresenti la maggioranza della popolazione mondiale. Sotto la guida della famiglia reale di Magneto il mondo è quindi diventato tutto quello che i mutanti e soprattutto il signore del magnetismo avevano sognato. Dopo un drammatico epilogo in cui tutti gli eroi Marvel si rivoltano contro la ''Casata di M'', il crossover si conclude con la distruzione dell'illusione operata da Wanda e la frase «Basta mutanti» da lei pronunciata, che porta direttamente al nuovo, ulteriore rilancio dell'universo mutante. Il volere di Scarlet, dotata del potere di alterare le probabilità della realtà fa sì che quasi tutta la popolazione mutante perda il ''gene X'' dal proprio DNA col risultato che al mondo rimangono solamente 198 mutanti, numero che aumenta e/o diminuisce poi nel corso dei mesi quando vari personaggi riacquisiscono in vari modi i propri poteri, o vengono uccisi nel corso della cosiddetta ''decimazione''. La scelta di ridurre drasticamente il numero dei mutanti fu reputata necessaria a causa della saturazione di personaggi di questo tipo all'interno delle varie testate, che portava gli autori a creare nuovi personaggi e ad abbandonarli nel dimenticatoio dopo pochi numeri, non si sapendo cosa farne. Fortemente voluta dall'editor Quesada, questa purga servì anche a riportare i mutanti allo ''status'' di reietti, temuti, discriminati ed emarginati dalla nuovamente dominante specie umana. Uno dei personaggi più importanti a perdere l'uso dei propri poteri fu Xavier, che scomparve dopo l'ormai tristemente noto ''M-Day'', oltre a coloro che erano legati a Scarlet, vale a dire Magneto, il fratello Quicksilver e la sorellastra ed X-Man Polaris.
 
* '''Gli Incredibili X-Men''', con all'interno: ''Uncanny X-Men''
Molte serie mutanti vennero chiuse mentre altre rilanciate, come la nuova ''[[X-Factor]]'' sceneggiata da [[Peter David]], con protagonista l'[[Jamie Madrox|Uomo Multiplo]] e ''New Excalibur'' di Chris Claremont, con protagonisti Capitan Bretagna, Sage ed un nuovo team residente a Londra. Vennero inoltre pubblicate alcune miniserie, come ''Generation M'', che raccontava attraverso gli occhi della giornalista Sally Floyd il destino dei mutanti che persero i poteri; ''X-Men: The 198'', che raccontava le vicende dei pochi mutanti rimasti, confinati dal governo all'interno della proprietà dello Xavier Institute.
Nel [[2006]] fu inoltre pubblicata ''[[Genesi Letale|X-Men: Genesi Letale]]'', per festeggiare i trent'anni dalla pubblicazione di ''Giant Size X-Men''. La serie, articolata in sei numeri, svelò come Xavier, prima del gruppo presentato in ''Giant Size X-Men'' n. 1, ne avesse assemblato un altro, che però aveva fallito nel tentativo di salvare i primi X-Men intrappolati su Krakoa. Questi sconvolgenti accadimenti furono rivelati per bocca di [[Vulcan (Marvel Comics)|Vulcan]], il terzo fratello Summers che riprese vita grazie all'energia liberata dai mutanti che persero i poteri. Si cercò anche di rilanciare la serie ''New X-Men: Academy X'', rinominata solo ''[[New X-Men]]'', affidandola agli sceneggiatori [[Chris Yost]] e [[Craig Kyle]], che decisero di abbandonare le tematiche adolescenziali per spostare l'attenzione sulla drammaticità degli eventi della decimazione.
 
A queste si affiancano molte iniziative speciali come volumi e serie limitate.
==== Civil War ====
{{vedi anche|Civil War}}
Nel [[febbraio]] [[2006]] cominciava il crossover in sette parti ''[[Civil War]]'' che, scritto da [[Mark Millar]] e disegnato da [[Steve McNiven]], coinvolse l'intero universo Marvel riprendendo una tematica che per anni era stata affrontata principalmente nelle testate mutanti, ovvero la registrazione di esseri con superpoteri. Con ''Civil War'' si aumenta il raggio d'azione e si espande il tema della registrazione dai mutanti a tutti gli esseri dotati di superpoteri: dopo il catastrofico incidente di Stamford, nacquero due fazioni all'interno della comunità di superumani, una pro-registrazione guidata da [[Iron Man]] ed una contraria capeggiata da [[Capitan America]]. Fin dall'inizio gli X-Men si dichiarano neutrali, come la stessa Emma conferma a Tony Stark durante una loro conversazione, anche se in segreto gli animi dei mutanti sono contrari alla registrazione. L'unico a collaborare col governo è Alfiere, mentre Cable e Wolverine compaiono spesso nei ''[[Vendicatori|Vendicatori segreti]]'' lottando contro i superumani pro-registrazione. Durante la maxisaga l'importanza data alle testate mutanti è abbastanza scarsa e quasi tutte ne rimangono estranee. Esce soltanto una miniserie di quattro numeri intitolata ''Civil War: X-Men'', che è essenzialmente il seguito della mini ''X-Men: The 198'', sceneggiata dallo stesso autore, [[David Hine]]. In questa miniserie si narra di come alcuni membri di X-Force cerchino di far fuggire i 198 dallo Xavier Institute, provocando le ire di ''O*N*E'' e delle [[Sentinelle (fumetto)|Sentinelle]] a guardia della scuola e costringendo Alfiere a chiedere aiuto ai militari. Al termine della mini, tutti i mutanti sopravvissuti all' ''M-Day'' evadono dallo Xavier Institute e si disperdono ai quattro angoli del globo. L'unico evento importante per il mondo mutante che si registra all'interno di ''Civil War'' è il matrimonio di Tempesta con [[Pantera Nera (fumetto)|Pantera Nera]], sovrano del Wakanda. A detta degli editor americani, l'evento era funzionale ad attirare l'attenzione del pubblico femminile e di quello afroamericano e ad apportare notevoli cambiamenti nella vita della mutante che lascia gli X-Men per rimanere in Wakanda al fianco del marito, e successivamente si unisce ai [[Fantastici Quattro]] dopo che [[Donna invisibile (fumetto)|Sue Storm]] e [[Mister Fantastic|Reed Richards]] lasciano temporaneamente il gruppo per discutere della loro relazione ed appianare le divergenze coniugali.
 
== Altri media ==
Durante la maxi-saga ed al termine del [[2006]] vengono nuovamente rinnovati i team creativi delle due testate. Su ''X-Men'', Milligan termina il suo ciclo con una storia incentrata sul personaggio di Apocalisse e viene sostituito da [[Mike Carey]], già autore di ''[[Ultimate Fantastic Four]]'', mentre Chris Claremont viene sostituito da [[Ed Brubaker]], già autore di ''[[Devil (fumetto)|Daredevil]]'' e della miniserie ''X-Men: Genesi Letale''. Claremont, che avrebbe comunque lasciato le serie mutanti a causa di problemi cardiaci che lo costringono al riposo forzato, non può portare a termine i suoi ultimi archi narrativi riguardanti la resurrezione di Psylocke. [[Tony Bedard]] termina per lui l'ultimo ciclo di storie su ''Uncanny X-Men'' prima dell'arrivo di Brubaker, mentre [[Frank Tieri]] lo sostituisce a lungo su ''New Excalibur''.
=== Cinema ===
Oltre alle varie apparizioni fumettistiche, gli X-Men sono stati protagonisti di [[X-Men (serie di film)|varie trasposizioni cinematografiche]] nel corso degli anni (dal 2000 al 2020). Le prime tredici sono state tutte prodotte dalla [[Fox]]. In seguito all'[[The Walt Disney Company#2017-2019: streaming e 21st Century Fox|acquisto della Fox da parte della Disney]] i diritti cinematografici del gruppo sono tornati in mano alla Marvel. Durante il [[San Diego Comic-Con]] del 2019 il presidente dei [[Marvel Studios]] [[Kevin Feige]] rivela che un film sulla squadra degli X-Men è entrato in produzione e che saranno introdotti nelle successive fasi del [[Marvel Cinematic Universe]].<ref>{{Cita web|autore=Matteo Regoli|url=https://cinema.everyeye.it/notizie/clamoroso-comic-con-marvel-studios-thor-love-thunder-nuovo-blade-389649.html|titolo=Il clamoroso Comic-Con dei Marvel Studios, da Thor: Love & Thunder al nuovo Blade!|data=21 luglio 2019|accesso=26 maggio 2022}}</ref> Dal 2022 i [[Marvel Studios]] hanno utilizzato personaggi mutanti in alcuni progetti del ''franchise''.{{efn|Non vengono prese in considerazione le apparizioni dei personaggi [[Wanda Maximoff (Marvel Cinematic Universe)|Wanda Maximoff]] e [[Quicksilver (Marvel Cinematic Universe)|Pietro Maximoff]] dal momento che nella suddetta serie di film i due non hanno legami con gli X-Men o i mutanti in generale.}} Gli X-Men appariranno nei film del Marvel Cinematic Universe ''Avengers: Doomsday'' e ''Avengers: Secret Wars'', che usciranno rispettivamente nel 2026 e nel 2027. Il team sarà composto da Charles Xavier / Professor X (Patrick Stewart), Magneto (Ian McKellen), Nightcrawler (Alan Cumming), Gambit (Channing Tatum), Rebecca Romijn (Mistyca), Bestia (Kelsey Grammer) e Scott Summers / Ciclope (James Marsden).
 
==== Serie di film ''X-Men'' ====
Sia Brubaker che Carey rinnovano profondamente le due squadre, ora suddivise in:
{{vedi anche|X-Men (serie di film)}}
[[File:X-menmovie.JPG|thumb|Gli X-Men nell'[[X-Men (film)|omonimo film del 2000]]|320px]]
* ''[[X-Men (film)|X-Men]]'' (2000)
* ''[[X-Men 2]]'' (''X2'', 2003)
* ''[[X-Men - Conflitto finale]]'' (''X-Men: The Last Stand'', 2006)
* ''[[X-Men le origini - Wolverine]]'' (''X-Men Origins: Wolverine'', 2009)
* ''[[X-Men - L'inizio]]'' (''X-Men: First Class'', 2011)
* ''[[Wolverine - L'immortale]]'' (''The Wolverine'', 2013)
* ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (''X-Men: Days of Future Past'', 2014)
* ''[[Deadpool (film)|Deadpool]]'' (2016)
* ''[[X-Men - Apocalisse]]'' (''X-Men: Apocalypse'', 2016)
* ''[[Logan: The Wolverine]]'' (''Logan'', 2017)
* ''[[Deadpool 2]]'' (2018)
* ''[[X-Men: Dark Phoenix]]'' (''Dark Phoenix'', 2019)
* ''[[The New Mutants]]'' (2020)
 
==== Marvel Cinematic Universe ====
''Uncanny X-Men'':
{{vedi anche|Marvel Cinematic Universe}}
* ''Professor X'', leader della squadra.
* ''Havok[[Inhumans]]'' (2017)
* ''Marvel Girl II[[WandaVision]]'' (2021)
* ''[[What If...? (serie animata)|What If...?]]'' (2021)
* ''Nightcrawler''
* ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (''Doctor Strange in the Multiverse of Madness'', 2022){{efn|Ruolo di supporto per il [[Professor X]] (interpretato dallo stesso attore della serie Fox degli X-Men, [[Patrick Stewart]]), leader degli [[Illuminati (fumetto)|Illuminati]] dell'universo parallelo, catalogato come Terra-838.}}
* ''Polaris''
* ''[[Ms. Marvel (miniserie televisiva)|Ms. Marvel]]'' (2022){{efn|Nel finale della serie viene spiegato che i poteri della protagonista, [[Ms. Marvel|Kamala Kahn]], sono dovuti a una mutazione del suo genoma, rendendola la prima mutante introdotta nell'universo principale 616 del [[Marvel Cinematic Universe|MCU]].}}
* ''[[Warpath (fumetto)|Warpath]]'', alias James Proudstar. Fratello del primo Thunderbird e dotato della medesima forza fisica, si unisce al team su richiesta di Xavier.
* ''[[Black Panther: Wakanda Forever]]'' (2022){{efn|[[Namor]], il sovrano dei [[Tlalocan|Talokan]] e antagonista principale del film, si definisce come un mutante, in giustificazione del suo aspetto e dei suoi poteri.}}
* ''[[Darwin (fumetto)|Darwin]]'', alias Armando Muñoz. Personaggio introdotto dallo stesso Brubaker in ''X-Men: Genesi Letale'', Darwin possiede la particolare facoltà di sviluppare una mutazione adatta al tipo d'ambiente o di minaccia in cui si trova.
* ''[[The Marvels]]'' (2023)
* ''[[Deadpool & Wolverine]]'' (2024){{efn|Ruolo secondario per [[Logan (personaggio cinematografico)|Wolverine]] (interpretato dallo stesso attore della serie Fox degli X-Men, [[Hugh Jackman]]), un ex membro dell'omonima squadra, che proviene da un universo parallelo, catalogato come la Terra-TRN1400, rispetto a quello apparso nei [[X-Men (serie di film)|film precedenti]], e quindi vengono anche menzionati degli alcuni membri deceduti (tra cui il Professor X, [[Ciclope (Marvel Comics)|Ciclope]], [[Tempesta (personaggio)|Tempesta]], la [[Bestia (Marvel Comics)|Bestia]] e [[Quicksilver]]).}}
* ''[[Film del Marvel Cinematic Universe#Avengers: Doomsday (2026)|Avengers: Doomsday]]'' (2026)
* ''[[Film del Marvel Cinematic Universe#Avengers: Secret Wars (2027)|Avengers: Secret Wars]]'' (2027)
 
=== Film animati ===
''X-Men'':
==== ''L'audacia degli X-Men'' ====
* ''Rogue'', leader della squadra.
{{vedi anche|L'audacia degli X-Men}}
* ''Cable''
Nato come pilot di una serie animata mai prodotta, il cortometraggio è stato trasmesso nel 1989 e frutto di una collaborazione tra [[Marvel Studios#Storia|Marvel Productions]] e [[Toei Animation]]. La serie non venne mai prodotta a causa delle difficoltà economiche della [[Marvel Comics|Marvel]].
* ''Cannonball''
* ''Uomo Ghiaccio''
* ''[[Lady Mastermind]]'', alias Regan Wyngarde. Figlia dell'originale [[Mastermind (fumetto)|Mastermind]] da cui ha ereditato i poteri illusionistici, si unisce agli X-Men dopo essere stata salvata da Rogue.
* ''[[Mystica (fumetto)|Mystica]]'', alias Raven Darkhölme. Mutaforma e madre adottiva di Rogue, chiede agli X-Men di entrare nelle loro fila come atto di espiazione per i suoi crimini passati.
* ''[[Sabretooth]]'', alias Victor Creed. Collega di Wolverine ai tempi del progetto Arma X ha sempre nutrito un profonodo odio verso di lui. Si unisce agli X-Men per sfuggire ai Figli degli Cripta.
* ''[[Karima Shapandar|Sentinella Omega]]'', alias Karima Shapandar. Umana trasformata in Sentinella durante ''Operazione: Zero Tollerance'', si unisce agli X-Men dopo essere stata tratta in salvo assieme a Lady Mastermind da Rogue.
 
==== ''X-Men: Darktide'' ====
Su ''Astonishing X-Men'', intanto, riprende dopo un'interruzione l'arco narrativo sceneggiato da Joss Whedon e disegnato da John Cassaday, avente lo stesso team dei primi dodici numeri con la sola aggiunta della giovane [[Hisako Ichiki|Corazza]] e del draghetto alieno Lockheed. Dopo altri dodici numeri e uno speciale ''Giant Size Astonishing X-Men'', i due autori lasciano la serie che viene quindi affidata a [[Warren Ellis]] e [[Simone Bianchi]]. Il cast rimane pressoché invariato tranne che per l'uscita di scena di Shadowcat e Colosso in favore dell'entrata di Tempesta.
Un secondo cortometraggio [[direct-to-video]] di 9 minuti è stato distribuito il 5 maggio 2006. Il corto, scritto e diretto da William Vaughan, è stato realizzato in stile [[Brickfilm|brick-animation]] e narra di come gli X-Men abbiano sventato un attacco all'umanità da parte di [[Magneto]], [[Mystica (personaggio)|Mystica]] e [[Fenomeno (personaggio)|Fenomeno]], nonché di uno scontro con le [[Sentinelle (Marvel Comics)|Sentinelle]].<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt2949494/|titolo=X-Men: Darktide (2006)|sito=[[IMDb]]|accesso=26 gennaio 2022}}</ref>
 
====Messiah Complex''Hulk eVs. MessiahWolverine'' War====
{{vedi anche|Hulk Vs.#Hulk vs. Wolverine}}
{{vedi anche|Messiah Complex|Divisi Resistiamo|Secret Invasion|Manifest Destiny|X-Infernus|Messiah War|Dark Reign|Utopia (fumetto)}}
Il personaggio di [[Wolverine]] è apparso anche in ''[[Hulk Vs.|Hulk Vs. Wolverine]]'', film animato prodotto dai [[Marvel Studios]] e distribuito da [[Lions Gate Entertainment]] direttamente in [[home video]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2009/hulkvs/|titolo=Hulk Vs. (2009)|autore=|sito=mymovies.it|accesso=24 febbraio 2017}}</ref>
Al termine del [[2008]] le quattro principali testate ''Uncanny X-Men'', ''X-Men'', ''X-Factor'' e ''New X-Men'' vengono coinvolte nel primo crossover mutante dopo la saga di ''Onslaught'' del [[1996]]. Composto da tredici numeri e introdotto dalla storyline ''Endangered Species'', consistente in storie brevi con protagonista Bestia pubblicate in appendice a tutte le testate mutanti, [[Messiah Complex]] viene co-sceneggiato dagli autori di tutte le serie ed ha inizio con la nascita del primo nuovo mutante dopo l'M-Day proseguendo con la battaglia per il suo possesso tra le varie X-squadre, Alfiere, i [[Purificatori]] e i [[Marauders]] guidati da [[Sinistro]] e Mystica. Al termine di una lunga battaglia, Cable porta la bambina nel futuro e le loro avventure proseguono nella testata omonima scritta da [[Duane Swierczynski]] e disegnata da [[Ariel Olivetti]]; si verifica inoltre l'accidentale morte di Xavier per mano di Alfiere che porta allo scioglimento degli X-Men e alla ristrutturazione delle testate: ''X-Men'' cambia titolo in ''[[X-Men: Legacy]]'' rimanendo sempre nelle mani di Carey affiancato dal disegnatore [[Scott Eaton]] ed un gruppo di vari artisti per le scene di interludio all'interno dell'odissea di un redivivo Xavier alla ricerca dei suoi ricordi. ''New X-Men'' viene sostituita da ''[[Young X-Men]]'' sceneggiata da [[Marc Guggenheim]] e disegnata da [[Yanick Paquette]], con protagonista una nuova generazione di mutanti; mentre [[Craig Kyle]] e [[Christopher Yost]] si spostano sulla nuova ''[[X-Force]]'' nata durante il crossover. ''X-Factor'' continua la sua corsa editoriale sempre per i testi di [[Peter David]] e i di disegni di [[Valentine De Landro]].
Questa nuova rivoluzione all'interno delle testate e le modifiche ai team mutanti è accompagnata dal logo di una ''X'' frammentata e dalla scritta [[Divisi Resistiamo]] (Divided We Stand), e parallelamente viene anche pubblicata una miniserie omonima che si focalizza sulle reazioni di alcuni personaggi minori alla crisi degli X-Men.
 
=== Televisione ===
In occasione del festeggiamento per il n. 500 della testata ''Uncanny X-Men'', Ed Brubaker narra nel corso dell'evento [[Manifest Destiny]] come si riformino gli X-Men collocando la loro nuova base a San Francisco, California; si tratta del secondo sostanziale trasferimento della sede mutante dal trasferimento in Australia negli anni ottanta. Oltre che un notevole cambiamento di atmosfere, la nuova locazione comportò anche una nuova visione degli X-Men da parte della popolazione statunitense: non più considerati come criminali e degenerati, nella tollerante San Francisco il gruppo poté nuovamente mostrarsi in pubblico, ricevendo un'accoglienza abbastanza positiva tanto che la città rigettò in loro favore l'Iniziativa dei Cinquanta Stati. Con il progredire dei numeri Brubaker abbandona gradualmente la serie rimanendo per un certo periodo co-autore ed infine passarla nelle mani di [[Matt Fraction]], affiancato alternativamente dai disegnatori [[Grag Land]] e [[Terry Dodson]]. Mentre le vicende di ''X-Force'' e ''Cable'' s'intrecciano in [[Messiah War]], parte centrale della trilogia dedicata alla [[Hope Summers|messia]], gli X-Men di Fraction vengono coinvolti nel [[Dark Reign]] con il crossover con i [[Oscuri Vendicatori|Dark Avengers]] [[Utopia (fumetto)|Utopia]], al termine del quale abbandonano il suolo e la giurisdizione americane in favore di un isolotto poco fuori la Baia di San Francisco. Nello stesso periodo è da notare la chiusura di ''Young X-Men'' dopo soli dodici numeri a causa delle scarse vendite, e la decisione della Marvel di lanciare sul mercato, utilizzando come prologo la miniserie ''[[X-Infernus]]'' che vede il ritorno di Illyana Rasputin, la terza serie dedicata ai ''Nuovi Mutanti'' sceneggiata da [[Zeb Wells]] e disegnata inzialmente da [[Diogenes Neves]]; su ''X-Men: Legacy'' Rogue prende il posto di Xavier come protagonista principale, sempre per i testi di Mike Carey e i disegni di [[Daniel Acuña]].
==== Film TV ====
* ''[[Generation X (film)|Generation X]]'' (1996)
 
==== Serie televisive ====
== Pubblicazioni ==
Piani alla Fox per una serie tv live-action cominciarono già nel 1996 con il film tv ''Generation X'', a cui avrebbe dovuto far seguito una serie, che tuttavia non venne mai prodotta. Tra il 2001 e il 2004 è andata in onda una serie prodotta dai [[Marvel Studios]] vagamente ispirata ai fumetti e ai film degli X-Men, ''[[Mutant X]]''. Nel 2017 ha debuttato sul canale [[FX (Stati Uniti d'America)|FX]] la serie televisiva ''[[Legion (serie televisiva)|Legion]]'', incentrata sul personaggio di [[Legione (Marvel Comics)|David Haller]],<ref name=":2" /> e su [[Fox]] la serie televisiva ''[[The Gifted (serie televisiva 2017)|The Gifted]]''. Entrambe le serie sono state co-prodotte dalla [[Marvel Television]].
=== In America ===
Attualmente, cinque sono le testate principali in cui compaiono gli X-Men:
* ''[[Nuovi Mutanti|New Mutants]]'' - Zeb Wells (testi) e Leonard Kirk (disegni).
* ''[[Uncanny X-Men]]'' - Matt Fraction (testi), Grag Land e Terry Dodson (disegni).
* ''[[X-Factor]]'' - Peter David (testi) e Valentine De Landro (disegni).
* ''X-Men'' - Victor Gischler (testi) e Paco Medina (disegni).
* ''[[X-Men: Legacy]]'' - Mike Carey (testi) e Daniel Acuña (disegni).
 
==== Serie animate ====
Vi sono poi altre serie collegate al mondo mutante:
Gli X-Men sono stati protagonisti di diverse serie animate a loro dedicate:
* ''[[Daken|Daken: Dark Wolverine]]'' - Daniel Way e Marjorie Liu (testi), Giuseppe Camuncoli (disegni).
* ''[[Deadpool]]'' - Daniel Way (testi) e Carlo Barberi (disegni).
* ''[[Namor|Namor: The First Mutant]]'' - Stuart Moore (testi) e Ariel Olivetti (disegni).
* ''[[Wolverine]]'' - Jason Aaron (testi) e Renato Guedes (disegni).
* ''[[X-23]]'' - Marjorie Liu (testi) e Will Conrad (disegni).
 
* ''[[Insuperabili X-Men]]'' (1992-1997) - 76 episodi
* ''[[X-Men: Evolution]]'' (2000-2003) - 52 episodi
* ''[[Wolverine e gli X-Men]]'' (2009) - 26 episodi
* ''[[Wolverine (serie animata)|Wolverine]]'' (2011) - 12 episodi
* ''[[X-Men (serie animata)|X-Men]]'' (2011) - 12 episodi
* ''[[X-Men '97]]'' (2024-in produzione)
 
===== Altre apparizioni =====
Nel corso degli anni molti personaggi nati nelle testate principali se ne sono guadagnati una personale che, in quasi tutti i casi (eccezion fatta per quella dedicata a Wolverine), è rimasta in vita per dodici o ventiquattro numeri per poi chiudere. Attualmente due importanti personaggi si dividono tra più serie: Tempesta co-protagonista di ''Pantera Nera'' e membro degli ''Uncanny X-Men'' e degli ''Astonishing X-Men'', e Wolverine membro di quasi tutte le squadre mutanti, dei ''Nuovi Vendicatori'' e protagonista di tutte serie, miniserie e speciali a lui dedicati.
I personaggi sono apparsi anche in:
 
* ''[[The Marvel Super Heroes]]'' (1966) - 65 episodi
Collegata al mondo mutante ma ambientata in un universo parallelo denominato ''Terra-161'' è la serie ''[[X-Men Forever]]'', pubblicata a partire dal [[giugno]] [[2009]]. La direzione Marvel decise di affidare a Chris Claremont, storico scrittore legato al mondo mutante, e all'artista [[Tom Grummett]] questa nuova serie con il proposito di far finalmente conoscere al pubblico le storie che Claremont avrebbe voluto scrivere se non avesse abbandonato l'editore all'inizio degli anni novanta. Riprendendo gli eventi narrati in ''X-Men'' (seconda serie) n. 3<ref>''Gli Incredibili X-Men'' n. 50, in Italia</ref> la serie porta avanti le trame lasciate in sospeso quasi vent'anni prima.
* ''[[L'Uomo Ragno e i suoi fantastici amici]]'' (1981-1983, di cui l'[[Uomo Ghiaccio]] è uno dei tre protagonisti della serie animata) - 24 episodi
* ''[[Spider-Man - L'Uomo Ragno]]'' (1994-1998) - 65 episodi
* ''[[I Fantastici Quattro (serie animata 1994)|I Fantastici Quattro]]'' (1994-1996) - 26 episodi
* ''[[Spider-Man: The New Animated Series]]'' (2003) - 13 episodi
* ''[[Super Hero Squad Show]]'' (2009-2011) - 52 episodi
* ''[[Black Panther (serie animata)|Black Panther]]'' (2010) - 6 episodi
* ''[[Avengers - I più potenti eroi della Terra]]'' (2010-2012) - 52 episodi
* ''[[Disk Wars: Avengers]]'' (2014-2015) - 51 episodi
* ''[[What If...? (serie animata)|What If...?]]'' (2021-2024) - 26 episodi
 
=== Videogiochi ===
Oltre a queste, esisteva anche ''[[Ultimate X-Men]]'' appartenente all'universo [[Ultimate Marvel|Ultimate]] (versione alternativa del ''[[Terra 616|Marvel Universe]]'' ufficiale) che a seguito dell'evento ''[[Ultimatum (Marvel Comics)|Ultimatum]]'', utilizzato per rilanciare le collane in esso ambientate, viene cancellata subito dopo l'uscita del n. 100 e dell'albo fuori collana ''Ultimate X-Men: Requiem'' per essere sostituita dalla serie bimensile ''Ultimate X'' a partire da [[febbraio]] [[2010]]. Scritta da [[Jeph Loeb]] e disegnata da [[Art Adams]], vede come protagonisti alcuni dei mutanti sopravvissuti all'apocalisse scatenata da Magneto ora in fuga dal governo americano.
==== Videogiochi degli X-Men ====
Nel corso degli anni, gli X-Men sono stati protagonisti di un gran numero di videogiochi:
 
* ''[[The Uncanny X-Men (videogioco)|The Uncanny X-Men]]'' (1989)
=== In Italia ===
* ''[[X-Men: Madness in Murderworld]]'' (1989)
Fino al [[1989]] le serie dedicate agli X-Men furono pubblicate in appendice ad altre collane quali ''[[Uomo Ragno]]'' o ''[[Capitan America]]'' edite dalla [[Star Comics]]. Successivamente la [[Play Press]] decise di pubblicare una testata personale di ''[[Wolverine]]'', con in appendice le avventure di ''Excalibur'', e pochi mesi dopo nel [[1990]] la Star Comics iniziò a pubblicare ''Gli Incredibili X-Men'', dedicata esclusivamente al gruppo mutante. Con la nascita nel [[1994]] di [[Marvel Italia]] le due testate cominciarono ad essere regolarmente pubblicate sotto la nuova etichetta, mentre nel [[1995]] prese vita ''X-Men Deluxe'' contenitore delle varie X-serie speciali, oltre a quelle regolari. Ad oggi la [[Panini Comics]]-[[Marvel Italia]] dedica tre testate regolari agli X-Men:
* ''[[X-Men II: The Fall of the Mutants]]'' (1990)
* ''[[Wolverine (videogioco)|Wolverine]]'' (1991)
* ''[[X-Men (videogioco 1992)|X-Men]]'' (1992)
* ''[[X-Men (videogioco 1993)|X-Men]]'' (1993)
* ''[[X-Men (videogioco 1994)|X-Men]]'' (1994)
* ''[[Wolverine: Adamantium Rage]]'' (1994)
* ''[[X-Men: Mutant Apocalypse]]'' (1994)
* ''[[X-Men 2: Game Master's Legacy]]'' (1995)
* ''[[X-Men 2: Clone Wars]]'' (1995)
* ''[[X-Men 3: Mojo World]]'' (1996)
* ''[[X-Men: The Ravages of Apocalypse]]'' (1997)
* ''[[X-Men: Mutant Academy]]'' (2000)
* ''[[X-Men: Mutant Wars]]'' (2000)
* ''[[X-Men: Wolverine's Rage]]'' (2001)
* ''[[X-Men: Mutant Academy 2]]'' (2001)
* ''[[X-Men: Il regno di Apocalisse]]'' (2001)
* ''[[X-Men: Next Dimension]]'' (2002)
* ''[[X-Men 2: La vendetta di Wolverine]]'' (2003)
* ''[[X-Men Legends]]'' (2004)
* ''[[X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse]]'' (2005)
* ''[[X-Men: Il gioco ufficiale]]'' (2006)
* ''[[X-Men le origini - Wolverine (videogioco)|X-Men le origini - Wolverine]]'' (2009)
* ''[[X-Men: Destiny]]''<ref>{{RivistaVG|pg|63|7|2|2011|titolo=Il destino degli X-Men}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|68|34|7|2011|titolo=X-Men Destiny}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|72|97|11|2011|titolo=X-Men: Destiny}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|73|53|12|2011|titolo=X-Men Destiny}}</ref> (2011)
* ''[[Deadpool (videogioco)|Deadpool]]'' (2013)
* ''[[Marvel's Wolverine]]''
 
Alcuni membri sono apparsi anche in ''[[Marvel Nemesis: L'Ascesa degli Esseri Imperfetti]]'' e ''[[Marvel Super Heroes 3D: Grandmaster's Challenge]]''.
 
==== Marvel vs. Capcom / X-Men / Marvel Super Heroes ====
* '''''Gli Incredibili X-Men''''' con all'interno ''Uncanny X-Men'', ''X-Men: Legacy'' e ''Cable''.
Gli X-Men appaiono anche nella serie ''[[Marvel vs. Capcom (serie)|Marvel vs. Capcom]]'':
Vi si trovano anche in appendice, non regolarmente, miniserie incentrate su singoli mutanti come la mini su Rogue o sull'Uomo Ghiaccio ed episodi di lunghe storyline come ''Divided We Stand'' e ''Manifest Destiny'', mentre alcune serie vi sono comparse in maniera frammentaria, come ''X-Men: Prima Classe'' e ''Cable&Deadpool''.
 
* ''[[X-Men: Children of the Atom]]'' (1994)
* ''[[Marvel Super Heroes (videogioco)|Marvel Super Heroes]]'' (1995)
* ''[[X-Men vs. Street Fighter]]'' (1996)
* ''[[Marvel Super Heroes in War of the Gems]]'' (1996)
* ''[[Marvel Super Heroes vs. Street Fighter]]'' (1997)
* ''[[Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes]]'' (1998)
* ''[[Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes]]'' (2000)
* ''[[Marvel vs. Capcom 3: Fate of Two Worlds]]'' (2011)
* ''[[Ultimate Marvel vs. Capcom 3]]'' (2011)
 
==== Spider-Man ====
* '''''X-Men Deluxe''''' con all'interno ''Astonishing X-Men'', ''X-Factor'', ''X-Force'' e ''New Mutants''.
Alcuni membri del gruppo appaiono in alcuni videogiochi basati sull'[[Uomo Ragno]]:
Vi sono state anche pubblicate numerose serie ora chiuse come ''X-Treme X-Men'', ''Exiles'', ''X-Statix'', ''New X-Men'', ''Young X-Men'' ed ''Excalibur'' oltre a miniserie come ''X-Men: Genesi Letale'', ''X-Men: L'Ultimo Canto Di Fenice'' e ''X-Men: Il Canto di Guerra di Fenice''.
 
* ''[[Spider-Man and the X-Men in Arcade's Revenge]]'' (1992)
* ''[[Spider-Man 2: Enter Electro]]'' (2001)
* ''[[Ultimate Spider-Man (videogioco)|Ultimate Spider-Man]]'' (2005)
* ''[[Spider-Man: Il regno delle ombre]]'' (2008)
* ''[[The Amazing Spider-Man 2 (videogioco)|The Amazing Spider-Man 2]]'' (2014)
 
==== Marvel: La Grande Alleanza ====
* '''''Wolverine''''' con all'interno ''Dark Wolverine'', ''Wolverine: Origins'' e ''Wolverine: Weapon X''.
Il gruppo di supereroi appare anche nella serie di videogiochi ''Marvel: La Grande Alleanza'':
Vi sono stati pubblicate in passato anche alcuni numeri di ''New Excalibur'', ''Captain Britain and MI: 13'', ''Deadpool'' e le mini su ''Mystica'' e ''Nightcrawler'', oltre a ''Son of M'' e ''Generation M''.
 
* ''[[Marvel: La Grande Alleanza]]'' (2006)
A queste, si affiancano molte iniziative speciali, come volumi e serie limitate pubblicate però in altra sede.
* ''[[Marvel: La Grande Alleanza 2]]'' (2009)
* ''[[Marvel: La Grande Alleanza 3: L'Ordine Nero|Marvel: La Grande Alleanza 3 - L'Ordine Nero]]'' (2019)
 
== Altri mediaNote ==
;Annotazioni
=== Cinema ===
{{notelist}}
{{vedi anche|X-Men (serie di film)}}
Oltre alle varie apparizioni fumettistiche, gli X-Men sono stati tra i primi ad ottenere una trasposizione cinematografica negli ultimi anni. Protagonisti di ben quattro [[film]], ''[[X-Men (film)|X-Men]]'' del [[2000]], ''[[X-Men 2]]'' del [[2003]], ''[[X-Men: Conflitto Finale]]'' del [[2006]] ed ''[[X-Men le origini: Wolverine]]'' del [[2009]].
 
;Note
=== Home Video ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
Il personaggio di [[Wolverine]] è apparso anche in ''[[Hulk Vs.]]'', film animato prodotto dai [[Marvel Studios]] e distribuito da [[Lions Gate Entertainment]] direttamente in [[home video]].
* {{cita web|url=https://marvel.com/comics/series|titolo=Sito ufficiale|lingua=en}}
 
=== TelevisioneAltri progetti ===
{{interprogetto}}
 
==== Cartoni Animati ====
Gli X-Men sono stati protagonisti di tre serie animate a loro dedicate:
* ''[[X-Men (serie animata 1992)|Insuperabili X-Men]]''
* ''[[X-Men: Evolution]]''
* ''[[Wolverine and the X-Men]]''
 
Inoltre va menzionato anche il pilot di una serie a cartoni animati che non fu trasmessa, chiamato ''[[Pryde of the X-Men]]'', datato [[1982]].
 
Gli X-Men sono comparsi come guest-star anche in altre serie animate della [[Marvel Comics|Marvel]] come ''[[The Marvel Superheroes]]'', ''[[L'Uomo Ragno e i suoi fantastici amici]]'' (di cui l'[[Uomo Ghiaccio]] è co-protagonista), ''[[Spider-Man: The New Animated Series]]'', ''[[Spider-Man: The Animated Series]]'', ''[[Fantastici Quattro (serie televisiva 1994)|I Fantastici 4]]'', ''[[Pantera Nera (serie animata)|Pantera Nera]]'' e ''[[Marvel Super Hero Squad]]''.
 
=== Videogiochi ===
Nel corso degli anni, gli X-Men sono stati protagonisti di un gran numero di videogiochi:
* ''The Uncanny X-Men''
* ''X-Men: Madness in Murderworld''
* ''X-Men 2: Fall of the Mutants''
* ''Wolverine''
* ''Spider-Man and the X-Men: Arcade's Revenge''
* ''X-Men''
* ''X-Men II: Clone Wars''
* ''Wolverine: Adamantium Rage''
* ''X-Men: Children of the Atom''
* ''X-Men: Gamesmaster's legacy''
* ''X-Men: Mutant Apocalypse''
* ''Marvel Super Heroes''
* ''Marvel vs. Street Fighter''
* ''Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes''
* ''Marvel vs. Capcom 2: New Age of Superheroes''
* ''X-Men 3: Mojo World''
* ''X-Men: The Ravages of Apocalypse''
* ''X-Men: Mutant Accademy''
* ''X-Men: Mutant Wars''
* ''X-Men: Wolverine's Rage''
* ''X-Men: Mutant Accademy 2''
* ''X-Men: il regno di Apocalisse''
* ''X-Men: Next Dimension''
* ''X2: Wolverine's Revenge''
* ''[[X-Men Legends]]''
* ''[[X-Men Legends II: L'Era di Apocalisse]]''
* ''X-Men 3: il gioco ufficiale''
* ''X-Men Le Origini: Wolverine''
 
Alcuni membri sono apparsi anche in ''[[Marvel: La Grande Alleanza]]'', ''[[Marvel: La Grande Alleanza 2]]'', ''Marvel Nemesis: l'ascesa degli Imperfetti'', ''The Amazing Spider-Man 2'', ''[[Ultimate Spider-Man (videogioco)|Ultimate Spider-Man]]'', ''[[Spider-Man: Il Regno delle Ombre]]'' e ''Spider-Man 2: Enter Electro''.
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.xmenreporter.blogspot.com The X-Men Reporter - Blog italiano dedicato agli X-Men]
 
{{Mutanti Marvel}}
{{X-Men}}
{{X-Men nei film}}
{{X-Men nei videogiochi}}
{{Deadpool}}
{{Vendicatori}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Marvel Comics}}
 
[[Categoria:FumettiGruppi die fantascienzaorganizzazioni mutanti Marvel Comics]]
[[Categoria:FumettiX-Men| Marvel Comics]]
[[Categoria:PersonaggiFumetti cinematograficidel 1963]]
 
[[ar:إكسمان]]
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