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{{Nota disambigua|descrizione=Paraffine|titolo=Alcani}}{{NN|chimica|gennaio 2022}}[[
La '''paraffina''' è il nome corrente dato
Fu inizialmente prodotta
Il suo [[numero CAS]] è 92045-76-6, mentre il [[numero EINECS]] è 295-458-3.
== Proprietà chimico-fisiche ==
La
Scoperta verso il 1829 da Reichenbach nel [[catrame]] di legno, la paraffina esiste anche allo stato naturale. La paraffina è poco solubile in [[Etanolo|alcool]] e [[acetone]], abbastanza solubile in [[toluene]], [[cloroformio]], e [[
La sua preparazione industriale costituisce attualmente parte del trattamento degli oli di petrolio, la cui deparaffinazione è un'operazione fondamentale. Negli oli lubrificanti sono presenti sia le n-paraffine, ad alto punto di fusione, sia le isoparaffine, a basso punto di fusione. Queste ultime sono note col nome commerciale di [[petrolato]] o paraffina microcristallina. Un tempo la [[deparaffinazione]] avveniva per refrigerazione e il petrolato era ottenuto per decantazione e la paraffina per filtrazione. I moderni impianti usano l'estrazione con solventi ([[propano]], [[metiletilchetone]], [[benzene]], ecc.) nei quali paraffina e petrolato sono poco solubili. La separazione della paraffina dal petrolato avviene per refrigerazione.
== Tipologie di oli minerali ==
[[File:Parafín nečištěný.JPG|miniatura|Paraffina grezza non filtrata]]
Gli oli minerali possono essere usati a scopo industriale o, negli esseri umani, a scopo cosmetico o medicinale. La paraffina può essere inoltre utilizzata come [[Oli minerali insetticidi|olio minerale insetticida]], e viene chiamato in questo caso "olio bianco".
===Oli minerali a uso industriale===
Un'importante utilizzazione riguarda la fabbricazione delle candele: in tal caso spesso viene addizionata con [[acido stearico]], fino al 10%, per renderla meno fusibile, per sbiancarla e per indurirla.
Per la sua insolubilità in acqua e la resistenza agli agenti chimici, trova impiego nella fabbricazione di imballaggi impermeabili, di cere per pavimenti e per mobili, di articoli da toletta, ecc., oltre che nell'impiego come pellicola idrorepellente nei bicchieri di carta e nella fabbricazione dei cerini, nell'industria tessile e in farmacia (solida per le paraffine atte alla conservazione di tessuti o per istologia, in formato liquido come medicinale).
Molto diffuso è il <u>metodo di rivestimento del formaggio o dei salumi</u> in paraffina (miscele specifiche autorizzate per contatto con prodotti alimentari) per garantirne la conservabilità. In Europa questa tecnica è largamente utilizzata nella fabbricazione e confezionamento di formaggi a pasta dura, che in etichetta hanno la dicitura "crosta non edibile". Le caratteristiche proprietà idrofobiche della cera o paraffina che sia, permettono conservabilità piuttosto lunga. Come anticipato, anche alcuni salumi vengono "imparaffinati", per ottenere lo stesso effetto descritto per i formaggi.
Un altro uso che val la pena annoverare è il suo <u>utilizzo per gli esami istologici</u> come agente d'inclusione per pezzi di campioni tissutali animali e vegetali precedentemente fissati in formalina. Successivamente all'inclusione in paraffina, questi campioni si prestano al taglio con un [[microtomo]], con lo scopo di allestire un vetrino dal quale potrà essere eseguita una diagnosi istologica.
È noto e indispensabile l'utilizzo della <u>paraffina nell'industria della gomma</u> (pneumatici e automotive, nonché guarnizioni e altri manufatti industriali), come agente di processo, come protettivo anti-ozono o come disperdente di cariche (es. silano disperso in paraffina). La paraffina, migrando sulla superficie del manufatto, conferisce caratteristiche di protezione statica.
Alcuni tipi di paraffina possono essere mescolati con acqua ed emulgatori per creare [[emulsione|emulsioni]] adatte all'industria del legno, della pelle (chimica conciaria), del cemento e del cartongesso.
Altri tipi invece sono impiegati nell'industria dei detersivi, dei distaccanti (per l'industria della plastica, nel settore metallurgico e nelle fonderie di precisione, ecc.), nella fabbricazione di esplosivi, per prodotti specifici nel campo dell'equitazione (creazione di fondi speciali per l'equitazione) e nei bitumi modificati.
La paraffina è anche usata negli <u>esperimenti di fisica sub-nucleare</u> per la particolarità di essere un ottimo schermo per i [[neutroni]] veloci qualora si volesse escludere il loro contributo in un fascio di particelle.
Anche grazie alla sua insolubilità in acqua, tale materiale viene utilizzato nel [[surf]]: si stende sulla tavola da surf prima di entrare in acqua per far sì che il surfista non scivoli sulla superficie liscia della tavola stessa. Per questa applicazione esistono diverse marche che la producono con colori e odori a scelta. Altra analoga applicazione, sempre in campo sportivo, sono alcuni tipi di [[sciolina|scioline]], sostanze che vengono applicate sul lato degli sci che poggia sulla neve per migliorarne le prestazioni. Pur essendo chiamate tutte scioline, i materiali utilizzati sono diversi a seconda che si parli di sci di discesa o sci di fondo. Nel primo caso, ove si cerca di aumentare le capacità di scivolamento degli sci, allo scopo di raggiungere velocità più elevate, si impiegano anche alcuni tipi di paraffine.
====Rischi per la salute====
Diversamente dalle frazioni più raffinate (paraffina alimentare, petrolato bianco) impiegate nei preparati cosmetici e farmaceutici, le frazioni meno raffinate (petrolato giallo, ambrato, marrone) destinate a impieghi industriali possono contenere residui cancerogeni come gli [[idrocarburi policiclici aromatici]], e pertanto solo a queste frazioni industriali l'[[Unione europea]] ha applicato la [[frasi R|frase di rischio]] R45 con la nota N specifica delle sostanze che possono provocare il [[tumore|cancro]]<ref>Documentazione Regionale Salute Centro di Documentazione per la Promozione della Salute [http://www.dors.it/matline/stasch.php?idstampa=340 Documento pdf] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131214124229/http://www.dors.it/matline/stasch.php?idstampa=340&PHPSESSID=704ae30a7c7b5c1fab8535be097e1162 |data=14 dicembre 2013 }}</ref>.
===Oli minerali a uso umano===
{{disclaimer|medico}}
[[File:Liquid paraffin in beaker.jpg|thumb|Paraffina liquida]]
L'olio minerale di tipo cosmetico viene utilizzato nella produzione di prodotti quali creme, lozioni e saponi, mentre quello di tipo farmaceutico, a volte chiamato "olio di vaselina" o "paraffina liquida", è la forma più pura di olio minerale e viene usato per il trattamento di malattie cutanee, come [[eccipiente]], come [[lassativo]] e come veicolo per la somministrazione intradermica di farmaci. La [[United States Pharmacopeia]] (USP), la [[Europea Pharmacopeia]] e la [[Food and Drug Administration|FDA]], enti che regolano severamente la sicurezza di tutti i prodotti che sono destinati all'uso umano, hanno stabilito i requisiti di purezza dell'olio minerale di tipo farmaceutico, sostenendo che l'olio deve essere puro al 99% e non deve contenere impurità chimiche, inclusi [[bacteria|batteri]] e [[metalli pesanti]]<ref>Gadberry RJ, 2007; European Pharmacopoeia 6.5. Light Liquid Paraffin 2009; Monograph 240; USA FDA, White mineral oil CFR 21 2008: 172.878; USA FDA, Mineral oil CFR 21 2008: 178.3620(a); USA FDA, Topical light mineral oil 2008: USP 31 – NF 26.</ref>.
Da anni
Studi clinici<ref name="DiNardo-2005">{{Cita pubblicazione | cognome = DiNardo | nome = JC. | titolo = Is mineral oil comedogenic? | rivista = J Cosmet Dermatol | volume = 4 | numero = 1 | pp = 2-3 | mese = gennaio | anno = 2005 | doi = 10.1111/j.1473-2165.2005.00150.x | pmid = 17134413 }}</ref> hanno dimostrato che l'olio minerale di tipo farmaceutico non occlude i pori, è più stabile rispetto alla maggior parte degli oli vegetali ed è proprio grazie all‘eccellente inerzia chimica<ref>SBK Import and Distribution of Chemicals, 2005.</ref> che riduce la probabilità di intolleranze cutanee.
Gli oli per bambini che contengono paraffina liquida sono largamente presenti sul mercato. Questo ingrediente viene spesso rifiutato perché è un olio di origine minerale, ma finché la sua purezza resta elevata la paraffina liquida è un ingrediente molto apprezzato proprio in virtù della sua stabilità, consistenza, funzione barriera e costo. È praticamente impossibile ottenere un ingrediente simile con caratteristiche superiori<ref>Cosmetics & Toiletries J, Vol 107, July 1995.</ref>. L'olio gioca il ruolo fondamentale di inibire la perdita di acqua transepidermica creando un sottile strato lipidico sulla superficie della pelle che ostacola la perdita di acqua senza occludere i pori. Studi dimostrano che la paraffina liquida e gli oli vegetali hanno lo stesso potenziale occlusivo<ref name="Stamatas-2008">{{Cita pubblicazione | cognome = Stamatas | nome = GN. | coautori = J. de Sterke; M. Hauser; O. von Stetten; A. van der Pol | titolo = Lipid uptake and skin occlusion following topical application of oils on adult and infant skin. | rivista = J Dermatol Sci | volume = 50 | numero = 2 | pp = 135-42 | mese = maggio | anno = 2008 | doi = 10.1016/j.jdermsci.2007.11.006 | pmid = 18164596 }}</ref>.
Insieme ad altre sostanze chimiche usate nei prodotti cosmetici, la paraffina è stata chiamata in causa come fattore rilevante nella [[patogenesi]] di una forma di [[acne volgare]] definita "[[acne]] cosmetica"<ref name="Singh-2013">{{Cita pubblicazione | cognome = Singh | nome = S. | coautori = BK. Mann; NK. Tiwary | titolo = Acne cosmetica revisited: a case-control study shows a dose-dependent inverse association between overall cosmetic use and post-adolescent acne. | rivista = Dermatology | volume = 226 | numero = 4 | pp = 337-41 | anno = 2013 | doi = 10.1159/000350936 | pmid = 23859829 }}</ref>. Tuttavia, sebbene sia stato dimostrato che alcuni cosmetici possono causare acne, esiste una correlazione negativa tra l'uso di questi e lo sviluppo della malattia<ref name="Singh-2013"/> e una sostanza comedogenica non necessariamente rende un prodotto derivato comedogenico<ref name="Draelos-2006">{{Cita pubblicazione | cognome = Draelos | nome = ZD. | coautori = JC. DiNardo | titolo = A re-evaluation of the comedogenicity concept. | rivista = J Am Acad Dermatol | volume = 54 | numero = 3 | pp = 507-12 | mese = marzo | anno = 2006 | doi = 10.1016/j.jaad.2005.11.1058 | pmid = 16488305 }}</ref>. Uno studio, condotto su conigli, ha escluso la comedogenicità della paraffina<ref name="Nguyen-2007">{{Cita pubblicazione | cognome = Nguyen | nome = SH. | coautori = TP. Dang; HI. Maibach | titolo = Comedogenicity in rabbit: some cosmetic ingredients/vehicles. | rivista = Cutan Ocul Toxicol | volume = 26 | numero = 4 | pp = 287-92 | anno = 2007 | doi = 10.1080/15569520701555383 | pmid = 18058303 }}</ref>.
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica}}
[[Categoria:Idrocarburi]]
[[Categoria:Miscele]]
[[Categoria:Cere]]
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