Italia Democratica: differenze tra le versioni
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{{Partito politico
|nome = Italia Democratica
|logo =
|leader = [[Nando dalla Chiesa]]
|segretario =
|presidente =
|vicesegretario =
|vicepresidente =
|coordinatore =
|portavoce =
|stato = ITA
|fondazione = 1º dicembre [[1994]]
|derivato da = [[La Rete (partito politico)|La Rete]]
|dissoluzione = 26 maggio [[2000]]
| confluito in = [[I Democratici]]
|sede =
| abbreviazione = ID
|partito =
|ideologia = [[Ambientalismo]],<br />[[Europeismo]]
|internazionale =
|collocazione = [[Centro-sinistra]]
|coalizione = [[L'Ulivo]]
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|sito = [https://web.archive.org/web/20000914044406/http://www.italiademocratica.it/ italiademocratica.it] (dismesso)
}}
'''Italia Democratica''' ('''ID''') è stato un partito politico fondato a [[Milano]] il 1º dicembre [[1994]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/01/Dalla_Chiesa_riprova_Nasce_Italia_co_0_9412019541.shtml Dalla Chiesa ci riprova Nasce Italia democratica]</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20010303111342/http://www.italiademocratica.it/progetto.htm La sinistra riparte dalla qualità della democrazia]</ref>.
== Storia ==
[[File:Nando Dalla Chiesa 1992.jpg|thumb|sinistra|[[Nando dalla Chiesa]] nel 1992]]
Fondatore, leader e coordinatore nazionale di Italia Democratica fu [[Nando dalla Chiesa]] che con altri era fuoriuscito nei mesi precedenti da [[La Rete (partito politico)|La Rete]] di [[Leoluca Orlando]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/14/Dalla_Chiesa_abbandono_RETE_co_0_940414785.shtml Dalla Chiesa: abbandono la RETE]</ref>. Tra i suoi promotori vi fu anche [[Claudio Fava]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/03/in-breve.064in.html BATTEZZATA ITALIA DEMOCRATICA]</ref>.
Dalla Chiesa sognava un nuovo partito progressista<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/19/Dalla_Chiesa_vorrei_nuovo_partito_co_0_940419324.shtml Dalla Chiesa: vorrei un nuovo partito con Foa, Bobbio, d'Arcais e Cacciari]</ref> e infatti Italia Democratica fu tra i primi sostenitori de [[L'Ulivo]] di [[Romano Prodi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/febbraio/09/Dalla_Chiesa_appoggia_Prodi_co_0_9502095217.shtml Dalla Chiesa appoggia Prodi]</ref>.
Il 23 giugno [[1995]] viene presentato il simbolo di ID<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/23/simbolo_Italia_democratica_co_7_950623329.shtml Il simbolo di Italia democratica]</ref>.
Per le [[Elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]] presenta propri candidati nelle liste della [[Federazione dei Verdi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/19/Candidati_completo_Pannella_solo_co_0_96031914714.shtml Candidati al completo, Pannella va da solo]</ref>, riuscendo ad eleggere deputato il suo coordinatore nazionale Nando Dalla Chiesa.
Tra il [[novembre]] 1999 e il [[febbraio]] [[2000]] viene approvata la svolta per la creazione di un «movimento civile-politico nazionale, trasversale all’area dell’Ulivo ed estraneo alle competizioni elettorali». Di fatto è la confluenza del movimento ne [[I Democratici]], dove Nando Dalla Chiesa sarà prima responsabile del dipartimento sicurezza e poi coordinatore regionale della [[Lombardia]].▼
In questo periodo ID ha consiglieri comunali in [[Lombardia]], [[Veneto]] e [[Sicilia]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/03/08/lettere.html 'ITALIA DEMOCRATICA']</ref>.
Il 26 ottobre [[1997]] partecipa alle prime elezioni del cosiddetto [[Parlamento del Nord|Parlamento Padano]] in chiave antisecessionista con la lista ''Cittadini del Nord per un'Italia Democratica''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/24/Tra_liste_gli_italiani_Pannella_co_0_9710242051.shtml Tra le 43 liste gli "italiani" Pannella e Dalla Chiesa]</ref>.
Il 23 ottobre [[1998]], giorno in cui il [[governo D'Alema I]] si presenta alla Camera per la fiducia, Dalla Chiesa esprime la sua astensione. Dichiara: «Il decisivo ingresso nella nuova maggioranza del partito del senatore [[Francesco Cossiga]] evoca alla mia memoria persone, fatti e circostanze che hanno inciso in misura profondissima sulla mia identità e sulla mia vita», alludendo a responsabilità politiche avute dal senatore nella vicenda del padre, il 3 settembre [[1982]], allora [[prefetto]] di [[Palermo]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/24/Dalla_Chiesa_astiene_contro_Cossiga_co_0_9810242209.shtml Dalla Chiesa si astiene contro Cossiga e anche Pisapia non dà il suo sì]</ref>.
Nel gennaio [[1999]] dalla Chiesa e Italia Democratica si federano coi Verdi<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/22/Dalla_Chiesa_sinistra_allergica_alla_co_7_9901222622.shtml Dalla Chiesa: la sinistra è allergica alla sicurezza]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/25/Dalla_Chiesa_non_facciamo_morire_co_0_9901252568.shtml Dalla Chiesa: non facciamo morire l'alleanza dell'Ulivo]</ref>. Proprio a Milano i Verdi assumono la denominazione di «Verdi Democratici»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/28/Verdi_puntano_Moratti_Martinazzoli_co_0_9907285531.shtml I Verdi puntano su Moratti e Martinazzoli]</ref>. In virtù di tale accordo, dalla Chiesa in giugno si candida alle elezioni europee nelle liste del Sole che Ride, ma non viene eletto né al Nord-Ovest con 7.286 preferenze, né al Centro con 4.340 preferenze
Nel marzo 1999 Dalla Chiesa fa una sorta di bilancio di circa quattro anni di attività di ID su ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'': «Italia democratica ha offerto in molte città convegni e seminari, ha organizzato pubbliche manifestazioni (la prima manifestazione nazionale contro la secessione, sul ponte di [[Piacenza]] nel settembre '96); ha prodotto pubblicazioni e battaglie di opinione. Ha anche prodotto un foglio mensile di analisi sulla criminalità organizzata al Nord: un servizio specialistico che lo Stato pagherebbe profumatamente se lo affidasse a staff di consulenti»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/10/ma-partitini-non-sono-parassiti.html Ma i partitini non sono parassiti]</ref>.
Il 2 luglio 1999 Nando Dalla Chiesa sul ''[[Corriere della Sera]]'' si dichiara «disposto a proporre da subito a Italia democratica di trasformarsi in un movimento culturale se questo significherà partecipare a un nuovo grande soggetto articolato per aree, per identità, per centri studi e riviste; e tuttavia unitario»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/02/Sciolgo_mio_partito_per_unire_co_0_9907021384.shtml "Sciolgo il mio partito per unire la sinistra che ha paura di Milano"]</ref>.
▲Tra il
Il 26 maggio [[2000]] col passaggio di Nando Dalla Chiesa con I Democratici di [[Arturo Parisi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/27/Dalla_Chiesa_con_Parisi_occupera_co_0_0005275371.shtml Dalla Chiesa con Parisi Si occuperà di legalità]</ref>, dei quali sarà coordinatore lombardo<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/23/Centrosinistra_candidato_Rivera_fuorigioco_co_7_0012239932.shtml Centrosinistra, il candidato Rivera è già in fuorigioco]</ref> viene così sancita la fine di ID come partito autonomo.
== Congressi nazionali ==
*I Congresso - [[Milano]], 3-
*II Congresso - Milano, 23-
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
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