Indianapolis Colts: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|altrila significatisquadra di football americano sciolta nel 1950|[[IndianapolisBaltimore Colts (disambigua1947-1950)]]|Baltimore Colts}}
{{Squadra NFLdi |football americano
<!-- Introduzione -->
colore_bg=003b7b|
| nome = Indianapolis Colts
colore_testo=white|
| stagione nameattuale = Indianapolis Colts |2025
| detentore_nfl=
logo = Indianapolis Colts_logo.png |
| detentore_afc=
conference = '''[[American_Football_Conference|AFC]]''' |
| detentore_afc_south=
division = [[AFC South|South]] |
| nomestemma = Indianapolis Colts_logo.svg
fondata = [[1953]] |
| soprannomi=
storia = Baltimore Colts (1953-1983)<br/>Indianapolis Colts (1984–oggi)|
<!-- Segni distintivi -->
stadio = [[Lucas Oil Stadium]] |
| def_divise= Uniformi di gara
sede = [[Indianapolis, Indiana]]
<!-- Dati societari -->
| città={{simbolo|Flag of Indianapolis.svg}} [[Indianapolis]] ([[Indiana|IN]])
| nazione={{USA}}
| lega= {{Bandiera|USA}} [[National Football League]]
| conference= [[American Football Conference|AFC]]
| division= [[AFC South]]
| categoria=
| annoscioglimento=
| rifondazione=
| storia = Baltimore Colts ({{NFLS|1953}}-{{NFLS|1983}})<br />'''Indianapolis Colts ({{NFLS|1984}}-presente)'''
| presidente=
| proprietario= {{Bandiera|USA}} [[Carlie Irsay-Gordon]]<br />{{Bandiera|USA}} [[Casey Foyt]]<br />{{Bandiera|USA}} [[Kalen Jackson]]
| general manager= {{Bandiera|USA}} [[Chris Ballard]]
| allenatore= {{Bandiera|USA}} [[Shane Steichen]]
| colori = [[Blu]], [[bianco]], [[grigio]], [[nero]]<br />{{Box colorato|#013369}} {{Box colorato|#FFFFFF}} {{Box colorato|#A5ACAF}} {{Box colorato|#10252C}}
| immaginedivisa = Indianapolis Colts Uniforms 2023-Present.png
| mascotte = Blue
| inno =
| autore =
| impiantogioco = [[Lucas Oil Stadium]]
| capienza = 67000
| sede = Indiana Farm Bureau Football Center (Indianapolis, IN)
<!-- Palmarès -->
| titolo_superbowl = 2
| titolo_afc = 3
| titolo_nfl = 3
| titolo_division = 16
| apparizioni_playoff = 29
}}
Gli '''Indianapolis Colts''' sono una squadra professionistica di [[football americano]] della [[National Football League]] (NFL) con sede ad [[Indianapolis]], nell'[[Indiana]]. Competono nella [[AFC South|South Division]] della [[American Football Conference]] e dal [[National Football League 2008|2008]] disputano le loro gare casalinghe al [[Lucas Oil Stadium]].
 
I Colts nacquero a [[Baltimora]] come '''Baltimore Colts''' nel 1953 e furono una delle tre squadre ad essere spostate nella AFC dopo la [[Fusione AFL-NFL|fusione tra AFL e NFL nel 1970]]. Mentre giocava a Baltimora, la squadra raggiunse i ''[[play-off]]'' dieci volte e vinse tre campionati NFL, nel [[Finale del campionato NFL 1958|1958]], [[Finale del campionato NFL 1959|1959]] e [[Finale del campionato NFL 1968|1968]]. I Colts inoltre si qualificarono due volte per il [[Super Bowl]], perdendo contro i [[New York Jets]] nel [[Super Bowl III]] e battendo i [[Dallas Cowboys]] nel [[Super Bowl V]]. La franchigia si trasferì a Indianapolis nel 1984, qualificandosi da allora sedici volte ai ''play-off'', vincendo due finali di conference e arrivando due volte al [[Super Bowl]], vincendo il [[Super Bowl XLI]] contro i [[Chicago Bears]] nel [[National Football League 2006|2006]], il loro titolo più recente.
| colori = blu e bianco<br/>{{Cbox|c=#003b7b|l=blu}}{{Cbox|c=white|l=bianco}}
 
Al 2024, secondo la rivista ''[[Forbes]]'', il valore dei Colts è di circa 4,8 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]], venticinquesimi tra le franchigie della NFL.<ref>{{Cita web|lingua= en|url=https://www.forbes.com/sites/justinteitelbaum/2024/08/29/the-nfls-most-valuable-teams-2024/|titolo=The NFL’s Most Valuable Teams 2024|autore=Justin Teitelbaum|editore=[[Forbes]]|data=29 agosto 2024|accesso=5 settembre 2024}}</ref>
| owner = [[Jim Irsay]] |
coach = [[Jim Caldwell (football americano)|Jim Caldwell]] dalla stagione 2009.
 
==Storia==
| vittorie = '''5'''
{{vedi anche|Storia degli Indianapolis Colts|Storia degli Indianapolis Colts#Baltimore Colts}}
*Campionato NFL: 1958, 1959, 1968
*[[1970]] ([[Super Bowl V]])
*[[2006]] ([[Super Bowl XLI]])|
| titolo_conference = '''7'''
*NFL Western: 1958, 1959, 1964, 1968
*AFC: 1970, 2006, 2009
| titolo_division = '''13'''
* NFL Coastal: 1968
* AFC East: 1970, 1975, 1976, 1977, 1987, 1999
* AFC South: 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009
| playoff_disputati = '''23'''<br/>1958, 1959, 1964, 1965, 1968, 1970, 1971, 1975, 1976, 1977, 1987, 1995, 1996, 1999, 2000, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009
 
===1953–1983: l'era Baltimora===
| divise = x
[[File:Memorial Stadium (Baltimore).jpg|thumb|left|upright=1.3|Il [[Memorial Stadium (Baltimora)|Memorial Stadium]], casa dei Baltimore Colts fino al 1983.]]
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In seguito alla fine della [[seconda guerra mondiale]], fu fondata la lega di football professionistica conosciuta come [[All-America Football Conference]] (AAFC), che prese il via con la prima stagione nel 1946. La stagione seguente la franchigia precedentemente assegnata a [[Miami]], i [[Miami Seahawks]], fu trasferita a [[Baltimora]], principale centro commerciale e manifatturiero del [[Maryland]]. A seguito di un concorso la franchigia venne rinominata [[Baltimore Colts (1947-1950)|Baltimore Colts]], coi colori societari argento e verde. I Colts giocarono le successive tre stagioni nella AAFC, prima che la lega venne fusa con la vecchia [[National Football League]] (dal 1920-22 al 1950), quando la NFL fu riorganizzata. I Baltimore Colts furono una delle tre squadre più forti della AAFC che si unirono alla NFL; le altre due erano i [[San Francisco 49ers]] ed i [[Cleveland Browns]]. I Colts, nonostante le finanze e la proprietà instabili, si trovarono a competere nella lega professionistica di football americano più importante, anche se vi giocarono solo una stagione; la franchigia fu sciolta nel 1950.
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Nel 1953, un gruppo con sede a Baltimora, fortemente sostenuto dall'amministrazione cittadina e da un gran numero di tifosi possessori di abbonamenti stagionali, con a capo [[Carroll Rosenbloom]], ottenne i diritti per una nuova franchigia della National Football League in città<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.colts.com/team/history/franchise-recap|titolo=Colts Franchise Recap|accesso=21 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://sportsecyclopedia.com/nfl/balticolts/baltcolts.html|titolo=Baltimore Colts|data=5 luglio 2002|accesso=21 marzo 2021}}</ref>. A Rosenbloom fu concesso quel che restava dei [[Dallas Texans (NFL)|Dallas Texans]], che a loro volta ebbero una storia lunga e tortuosa: fondati nel 1944 come [[Boston Yanks]], che successivamente si fusero coi [[Brooklyn Tigers]], precedentemente noti come [[Dayton Triangles]], fondati nel 1913, ancor prima della creazione della NFL.
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[[File:JohnnyUnitasSignAutograph1964.jpg|thumb|left|[[Johnny Unitas]] (1933–2002), membro della [[Pro Football Hall of Fame]], fu il [[quarterback]] titolare dei Baltimore Colts dal 1956 al 1972.]]
| a_pattern_s =_af
I Colts odierni giocarono la loro prima stagione nel [[Baltimore Colts 1953|1953]], terminata con un bilancio di 3–9 sotto la guida del capo-allenatore [[Keith Molesworth]]. La franchigia faticò durante le prime stagioni a Baltimora, con la prima stagione con record positivo arrivata solo nel [[Baltimore Colts 1957|1957]]. Con l'arrivo del capo-allenatore [[Weeb Ewbank]] e del [[quarterback]] [[Johnny Unitas]], i Colts nel [[Baltimore Colts 1958|1958]] arrivarono per la prima volta alla finale del campionato NFL, tramite la vittoria della Western Conference<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a.espncdn.com/nfl/s/epstein/colts.html |titolo= Greatest Teams: 1958 Baltimore Colts |editore= ESPN |data= |accesso=7 gennaio 2013 }}</ref>. I Colts affrontarono i [[New York Giants]] nella [[Finale del campionato NFL 1958]], considerata una delle più grandi partite della storia del football professionistico<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://sports.espn.go.com/nfl/news/story?id=3742033 |titolo= Shaky Myhra made the kick that mattered most |editore= ESPN |data= |accesso=7 gennaio 2013 }}</ref>. I Colts sconfissero i Giants 23–17 nella gara in cui furono introdotti per la prima volta i tempi supplementari. La partita fu vista da 45 milioni di persone<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d80d94a0d&template=with-video-with-comments&confirm=true |titolo= Legacy of 'the greatest game' can be found in what followed |editore=NFL.com |data= |accesso=7 gennaio 2013 }}</ref>.
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Dopo la vittoria del primo titolo NFL, la squadra concluse la [[Baltimore Colts 1959|stagione successiva]] con un altro ''record'' di 9–3 e vinse il suo secondo campionato consecutivo battendo ancora in [[Finale del campionato NFL 1959|finale]] i Giants. Successivamente alle due vittorie consecutive nel 1958 e nel 1959, i Colts non tornarono più in finale per quattro stagioni, e nel [[Baltimore Colts 1963|1963]] Ewbank fu sostituito dal giovane [[Don Shula]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://sports.yahoo.com/nfl/news?slug=jc-weebewbank120309 |titolo= Ewbank overlooked figure of AFL glory |editore= Yahoo Sports |data= |accesso=7 gennaio 2013 }}</ref>. Nella sua seconda [[Baltimore Colts 1964|stagione]], Shula portò i Colts a un bilancio di 12–2 ma perse in [[Finale del campionato NFL 1964|finale]] contro i [[Cleveland Browns]]. Nel [[Baltimore Colts 1968|1968]] i Colts, sempre guidati da Unitas e Shula, vinsero il terzo camipionato NFL della storia della franchigia e conquistarono la loro prima apparizione al [[Super Bowl]], partecipando al [[Super Bowl III]].
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[[File:1986 Jeno's Pizza - 32 - Earl Morrall.jpg|thumb|I Colts contro [[Dallas Cowboys|Dallas]] nella loro prima vittoria del Super Bowl (V).]]
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Arrivati alla qualificazione per il Super Bowl travolgendo in [[Finale del campionato NFL 1968|finale]] i Browns per 34–0, la squadra del 1968 dei Colts era definita da molti "la migliore squadra di football americano professionistico di tutti i tempi"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://sportsillustrated.cnn.com/multimedia/photo_gallery/1102/nfl-top-15-teams-to-not-win-super-bowl/content.4.html|titolo=Top 15 Team Not to Win the Super Bowl:1968 Baltimore Colts (13–1)|accesso=4 luglio 2012|editore=[[Sports Illustrated]]|dataarchivio=4 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110204051010/http://sportsillustrated.cnn.com/multimedia/photo_gallery/1102/nfl-top-15-teams-to-not-win-super-bowl/content.4.html|urlmorto=sì}}</ref>, ed erano quindi favoriti per 18 punti contro i [[New York Jets]], vincitori della [[American Football League]] (AFL)<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://sportsillustrated.cnn.com/2010/writers/dan_shaughnessy/01/18/colts.jets/index.html|titolo=There's plenty of history between AFC finalists Jets and Colts|accesso=5 luglio 2012|autore=Dan Shaughnessy|data=19 gennaio 2010|opera=[[Sports Illustrated]]|dataarchivio=21 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100121134732/http://sportsillustrated.cnn.com/2010/writers/dan_shaughnessy/01/18/colts.jets/index.html|urlmorto=sì}}</ref>. I Colts, tuttavia, furono sconfitti dai Jets 16–7, segnando la prima vittoria nel Super Bowl per la recente formata AFL. Il risultato della partita fu una sorpresa per i ''media'' sportivi<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/wp-srv/sports/nfl/longterm/superbowl/stories/sb3.htm|titolo=Jets Shock Colts in Super Bowl, 16–7|accesso=4 luglio 2012|autore=Dave Brady|data=13 gennaio 1969|editore=[[The Washington Post]]}}</ref>, in quanto [[Joe Namath]] e [[Matt Snell]] guidarono i Jets alla loro prima vittoria del Super Bowl con Weeb Ewbank come capo-allenatore, che aveva precedentemente vinto due campionati consecutivi coi Colts.
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Rosenbloom dei Colts, [[Art Modell]] dei Browns e [[Art Rooney]] dei [[Pittsburgh Steelers]] acconsentirono che le loro squadre si unissero alle dieci squadre della AFL per formare la nuova [[American Football Conference]] (AFC), parte del processo della [[fusione AFL-NFL|fusione]] del 1970 tra NFL e AFL. I Colts ebbero immediatamente successo nella nuova lega, con il nuovo capo-allenatore [[Don McCafferty]] che nel [[Baltimore Colts 1970|1970]] portò la squadra ad un ''record'' di stagione regolare di 11–2–1, vincendo il titolo della [[AFC East]]. Nel primo turno dei ''[[play-off]]'', i Colts sconfissero i [[Cincinnati Bengals]] 17–0; la settimana successiva nel primo [[AFC Championship Game]] di sempre, vinsero contro gli [[Oakland Raiders]] 27–17. I Colts conquistarono il primo Super Bowl dopo la fusione AFL-NFL (il [[Super Bowl V]]), sconfiggendo i [[Dallas Cowboys]], campioni della [[National Football Conference]] (NFC) per 16–13, grazie ad un ''[[field goal]]'' realizzato da [[Jim O'Brien (giocatore di football americano)|Jim O'Brien]] a cinque secondi dalla fine della partita<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.palmbeachpost.com/news/sports/remembering-super-bowl-v-baltimore-colts-jim-obrie/nL2gn/ |titolo= Remembering Super Bowl V: Baltimore Colts' Jim O'Brien got a win and a future wife |editore=The Palm Beach Post |data= 10 febbraio 2010 |accesso=8 gennaio 2013 }}</ref>. Fu la quarta vittoria della NFL e la prima del Super Bowl per i Colts. Nel [[Baltimore Colts 1971|1971]], i Colts tornarono ai ''play-off'' sconfiggendo i Bronws nel primo turno, ma perdendo contro i [[Miami Dolphins]] nella finale di ''conference'' AFC.
 
A causa di attriti con la città di Baltimora e la stampa locale, il 13 luglio 1972 Rosenbloom cedette la franchigia a [[Robert Irsay]] ricevendo in cambio i [[Los Angeles Rams]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1086414/2/index.htm|titolo=Fed up with his Colts, Carroll Rosenbloom traded for the Rams|accesso=5 luglio 2012|autore=Tex Maule|data=14 agosto 1972|editore=[[Sports Illustrated]]|dataarchivio=14 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121114111050/http://sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1086414/2/index.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Sotto la nuova proprietà, i Colts non raggiunsero i ''play-off'' per tre stagioni consecutive, e alla fine della [[Baltimore Colts 1972|stagione 1972]] il leggendario quarterback titolare Johnny Unitas fu ceduto ai [[San Diego Chargers]]. Dopo la partenza di Unitas, i Colts tornarono ai ''play-off'' per tre stagioni consecutive, dal 1975 al 1977, ma venendo eliminati nel secondo turno tutte le volte. La sconfitta nei ''play-off'' del {{NFLS|1977}} contro i Raiders nei doppi tempi supplementari è famosa in quanto fu l'ultima partita nei ''play-off'' per i Colts con sede a Baltimora ed è anche ricordata per la giocata "[[Ghost to the Post]]". Facevano parte della squadra il quarterback [[Bert Jones]], nominato [[Premio NFL miglior giocatore dell'anno|MVP della NFL]] nel 1976, e un'incredibile [[defensive line]] soprannominata "Sack Pack".
 
Dopo i successi degli anni '70, a partire dal [[Baltimore Colts 1978|1978]], la franchigia ebbe nove stagioni consecutive con bilancio negativo. Nel [[Baltimore Colts 1981|1981]] la difesa dei Colts subì un record di 553 punti e segnarono un nuovo record per minor numero di ''[[Sack (football americano)|sack]]'' in una stagione (13), e per ''[[Punt (football americano)|punt]]'' ritornati (12)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.pro-football-reference.com/teams/clt/1981.htm|titolo=1981 Baltimore Colts Statistics|accesso=4 luglio 2012}}</ref>. La [[Baltimore Colts 1982|stagione seguente]] l'attacco dei Colts collassò, culminando in una partita contro i [[Buffalo Bills]] nella quale l'attacco non riuscì mai a superare la propria metà campo. I Colts terminarono la stagione terminata in anticipo a causa di uno sciopero con un bilancio di 0–8–1; di conseguenza ebbero la possibilità di selezionare nel [[Draft NFL 1983]] il quarterback da [[Stanford Cardinal football|Stanford]] [[John Elway]] con la prima scelta assoluta. Tuttavia, Elway si rifiutò di giocare per i Colts, e sfruttando il fatto che sarebbe stato selezionato dai [[New York Yankees]] della [[Major League Baseball]], forzò uno scambio coi [[Denver Broncos]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.stanforddaily.com/2012/05/03/football-a-look-back-at-stanfords-other-no-1-picks/|titolo=Football: A look back at Stanford's other No. 1 picks|accesso=5 luglio 2012|autore=Jack Blanchat|editore=The Stanford Daily}}</ref>. Grazie ad un miglioramento della difesa, la squadra terminò con un bilancio di 7–9 la [[Baltimore Colts 1983|stagione 1983]], l'ultima giocata a Baltimora.
 
===Il trasferimento ad Indianapolis===
[[File:Indianapolis-indiana-rca-dome.jpg|thumb|Gli Indianapolis Colts giocarono all'RCA Dome dal 1984 al 2007.]]
I Baltimore Colts giocarono la loro ultima partita in casa a Baltimora il 18 dicembre 1983, contro gli [[Houston Oilers]]. Robert Irsay chiedeva continuamente lavori di ammodernamento per il [[Memorial Stadium (Baltimora)|Memorial Stadium]] o la costruzione di uno stadio nuovo<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Stadium Struggle in Baltimore: Push and Pull of Power|url=https://articles.latimes.com/1987-01-04/sports/sp-2014_1_stadium-authority|editore=[[Los Angeles Times]]|accesso=4 luglio 2012|autore=Richard Justice|data=4 gennaio 1987}}</ref>. A causa degli scarsi risultati sportivi della squadra e di uno stadio sempre più datato, il numero di spettatori e gli introiti della franchigia erano in continua diminuzione. L'amministrazione locale era preclusa dall'usare i soldi dei contribuenti per la costruzione di uno stadio nuovo, e le offerte proposte non soddisfacevano né i Colts né i [[Baltimore Orioles]], la franchigia di MLB della città. Nonostante le continue trattative, i rapporti tra Irsay e l'amministrazione locale erano sempre più deteriorati. Mentre Irsay rassicurava i tifosi sul fatto che il suo obiettivo principale era rimanere a Baltimora, iniziò a discutere con amministrazioni di città disposte a costruire uno stadio nuovo per ospitare la sua franchigia; eventualmente la scelta si ridusse a due città, [[Phoenix]] ed [[Indianapolis]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Descendants of the Mayflower:A History of the Indianapolis Colts|url=http://bonesaw.tripod.com/Indy_History.htm|pubblicazione=Descendants of the Mayflower|accesso=4 luglio 2012}}</ref>. Sotto l'amministrazione del sindaco [[Richard Lugar]] e del successore [[William Hudnut]], Indianapolis intraprese uno sforzo ambizioso nel reinventarsi come una "grande città americana"<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=History of The Indianapolis Colts|url=http://www2.indystar.com/library/factfiles/sports/football-pro/indpls_colts/history/colts.html|editore=[[Indianapolis Star]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130118192429/http://www2.indystar.com/library/factfiles/sports/football-pro/indpls_colts/history/colts.html|urlmorto=sì}}</ref>. L'[[Hoosier Dome]], successivamente rinominato "RCA Dome", fu costruito specificatamente per ospitare una nuova franchigia NFL<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=RCA Dome|url=http://www.stadiumsofprofootball.com/past/RCADome.htm|pubblicazione=Stadiums of Pro Football|accesso=4 luglio 2012}}</ref>.
 
Nel frattempo la situazione a Baltimora continuava a peggiorare: l'[[Assemblea generale del Maryland]] intervenne presentando un disegno di legge che avrebbe dato la possibilità alla città di Baltimora la possibilità di impossessarsi della franchigia tramite l'[[espropriazione per pubblica utilità]]. A quel punto Irsay iniziò seriamente a contrattare col sindaco di Indianapolis William Hudnut per fare in modo di trasferire la franchigia prima che la legge venga approvata. Indianapolis offrì prestiti ed una struttura per ospitarne la sede<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=In the end, Irsay rests quietly|url=http://articles.baltimoresun.com/2007-01-13/sports/0701130145_1_jim-irsay-crown-hill-cemetery-robert-irsay|editore=[[Baltimore Sun]]|accesso=4 luglio 2012|dataarchivio=13 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113023617/http://articles.baltimoresun.com/2007-01-13/sports/0701130145_1_jim-irsay-crown-hill-cemetery-robert-irsay|urlmorto=sì}}</ref>. Quando fu raggiunto l'accordo, i camion della [[Mayflower Transit]], azienda di traslochi con sede ad Indianapolis, partirono la notte stessa per raggiungere Baltimora all'alba del 29 marzo 1984. Una volta alla sede dei Colts, tutta l'attrezzatura della squadra fu caricata e per mezzogiorno ripartirono alla volta di Indianapolis, lasciando nulla della franchigia che possa essere espropriato. La [[Baltimore Marching Ravens|banda dei Baltimore Colts]] dovette affrettarsi prima che la propria strumentazione e le loro uniformi venissero spedite ad Indianapolis.
 
Questo rocambolesco trasferimento generò una serie di cause legali che terminarono nel marzo del 1986, quando i legali rappresentanti dei Colts e di Baltimora raggiunsero un accordo: tutte le cause contro la franchigia sarebbero cessate, ma i Colts si sarebbero presi l'impegno di sostenere la fondazione di una nuova franchigia NFL a Baltimora.
 
===1984–1997: il difficile inizio ad Indianapolis===
[[File:Indianapolis Colts at Cleveland Browns 1988-09-19 (ticket) (crop).jpg|thumb|upright|[[Eric Dickerson]] guidò la squadra in yard su corsa e fu convocato tre volte al [[Pro Bowl]] durante la sua militanza nei Colts (1987-1991).]]
Con l'arrivo dei Colts ad Indianapolis, si registrarono oltre 143.000 richieste di abbonamenti stagionali in solamente due settimane<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=StarFiles: The Indianapolis Colts, 1984–97|url=http://www.indystar.com/article/99999999/NEWS06/80814050/StarFiles-Indianapolis-Colts-1984-1997|editore=[[Indianapolis Star]]|accesso=4 luglio 2012}}</ref>. Tuttavia, il trasferimento ad Indianapolis non invertì le sorti dei Colts, con la squadra che raggiunse i ''play-off'' solamente una volta nelle prime undici stagioni ad Indianapolis. Nella [[Indianapolis Colts 1984|stagione 1984]], la prima ad Indianapolis, i Colts ebbero un bilancio di 4–12 e il loro attacco fece registrare il minor numero di yard guadagnate nella lega<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=1984 NFL, Team & Offensive Statistics|url=https://www.pro-football-reference.com/years/1984/|pubblicazione=Pro Football Reference|accesso=4 luglio 2012}}</ref>. Nelle due stagioni seguenti ([[Indianapolis Colts 1985|1985]] e [[Indianapolis Colts 1986|1986]]) i Colts riuscirono a racimolare solamente otto vittorie, e con un ''record'' di 0–13 nella stagione 1986, arrivò il licenziamento del capo-allenatore [[Rod Dowhower]], rimpiazzato da [[Ron Meyer]]. Eventualmente i Colts riuscirono a selezionare nel [[Draft NFL 1987]] il [[running back]] [[Eric Dickerson]], futuro membro della [[Pro Football Hall of Fame]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=History: Eric Dickerson Trade – Trick-or-Trade|url=http://www.profootballhof.com/history/decades/1980s/eric_dickerson.aspx|pubblicazione=Pro Football Hall of Fame|accesso=4 luglio 2012}}</ref>, risultato di uno scambio di scelte nella [[Indianapolis Colts 1987|stagione 1987]], terminata con un bilancio di 9–6, vincendo quindi la AFC East e raggiungendo i ''play-off'' per la prima volta dal trasferimento ad Indianapolis; furono eliminati nel primo turno dai Cleveland Browns.
 
Dal 1987 i Colts non ebbero successo per diversi anni, venendo esclusi dai ''play-off'' per sette stagioni consecutive. Nel [[Indianapolis Colts 1991|1991]] i Colts terminarono la stagione con un bilancio di 1–15, rischiando per un solo punto di avere la peggiore stagione da quando fu introdotto il calendario di sedici partite<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Worst NFL teams of all time|url=http://espn.go.com/page2/s/list/football/teams/worst.html|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012}}</ref>. Al termine della stagione Ron Meyer fu licenziato, e nel [[Indianapolis Colts 1992|1992]] tornò l'ex capo-allenatore [[Ted Marchibroda]], precedentemente allenatore dei Colts dal 1975 al 1979. La squadra incontrò molte difficoltà sotto la gestione di Marchibroda e dell'allora ''general manager'' [[Jim Irsay]], figlio del fondatore Robert Irsay. Nel [[Indianapolis Colts 1994|1994]] Robert Irsay ingaggiò [[Bill Tobin]] come nuovo ''general manager''<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Bill Tobin, the GM behind the Hall of Famer|url=http://articles.chicagotribune.com/2011-02-10/sports/ct-spt-0211-around-town--20110210_1_vince-tobin-draft-hall-of-fame-induction|editore=Chicago Tribune|accesso=4 luglio 2012|autore=Fred Mitchell e David Kaplan|data=10 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729013552/http://articles.chicagotribune.com/2011-02-10/sports/ct-spt-0211-around-town--20110210_1_vince-tobin-draft-hall-of-fame-induction|urlmorto=no}}</ref>.
 
Sotto la dirigenza di Tobin, i Colts selezionarono con la seconda scelta assoluta nel [[Draft NFL 1994]] il running back [[Marshall Faulk]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=1994 NFL Draft|url=https://www.pro-football-reference.com/years/1994/draft.htm?redir|pubblicazione=Pro Football Reference|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120502130236/http://www.pro-football-reference.com/years/1994/draft.htm?redir|urlmorto=no}}</ref> e successivamente anche il quarterback [[Jim Harbaugh]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Don Pierson|titolo=Pressure On Harbaugh After Tobin Rejects Quarterback In Draft|url=http://articles.chicagotribune.com/1994-05-01/sports/9405010145_1_bill-tobin-jim-harbaugh-no-huddle|editore=Chicago Tribune|accesso=4 luglio 2012|data=1º maggio 1994|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729031307/http://articles.chicagotribune.com/1994-05-01/sports/9405010145_1_bill-tobin-jim-harbaugh-no-huddle|urlmorto=no}}</ref>. Grazie a queste oltre ad altre decisioni la squadra raggiunse i ''play-off'' nel [[Indianapolis Colts 1995|1995]] e nel [[Indianapolis Colts 1996|1996]]. I Colts vinsero la loro prima partita nel ''play-off'' dal loro trasferimento ad Indianapolis nel 1995, avanzando fino alla finale di ''conference'' contro i Pittsburgh Steelers, ad una ricezione su un passaggio "Hail Mary" per la qualificazione al [[Super Bowl XXX]].<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Gregg Rosenthal|titolo=1995 AFC Championship game still haunts Harbaugh|url=http://profootballtalk.nbcsports.com/2011/05/12/1995-afc-championship-game-still-haunts/|pubblicazione=Pro Football Talk|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120517154751/http://profootballtalk.nbcsports.com/2011/05/12/1995-afc-championship-game-still-haunts/|urlmorto=no}}</ref>
 
Marchibroda si ritirò alla fine della stagione 1995, e venne sostituito da [[Lindy Infante]] nel 1996<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Gary Myers|titolo=Hired: Baltimore Ted, Indy Lindy|url=http://articles.nydailynews.com/1996-02-16/sports/18006302_1_afc-east-titles-teddy-marchibroda-colts-last-week|editore=[[New York Daily News]]|accesso=4 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Dopo due stagioni consecutive con apparizioni ai ''play-off'' i Colts regredirono ad un bilancio di 3–13 nella [[Indianapolis Colts 1997|stagione 1997]]. Oltre ad un risultato deludente, nel gennaio del 1997, Robert Irsay, il principale proprietario della frachigia e responsabile del trasferimento ad Indianapolis, morì a causa di condizioni di salute aggravatesi negli anni<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Gerald Eskenazi|titolo=Robert Irsay, 73, Executive In Shift of N.F.L. Colts, Dies|url=https://www.nytimes.com/1997/01/15/sports/robert-irsay-73-executive-in-shift-of-nfl-colts-dies.html?pagewanted=all|editore=New York Times|accesso=4 luglio 2012|data=15 gennaio 1997|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219200332/http://www.nytimes.com/1997/01/15/sports/robert-irsay-73-executive-in-shift-of-nfl-colts-dies.html?pagewanted=all&src=pm|urlmorto=no}}</ref>. Jim Irsay, figlio di Robert Irsay, ereditò la proprietà della franchigia e iniziò rapidamente ad apportare cambiamenti, iniziando dal sostituire per il ruolo di ''general manager'' Tobin con [[Bill Polian]], quando la squadra era in possesso della prima scelta assoluta nel [[Draft NFL 1998]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts Fire Tobin, Infante, Hire Panthers' Polian|url=http://articles.philly.com/1997-12-23/sports/25553723_1_bill-tobin-football-operations-bill-polian|editore=[[Philadelphia Inquirer]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303222758/http://articles.philly.com/1997-12-23/sports/25553723_1_bill-tobin-football-operations-bill-polian|urlmorto=no}}</ref>.
 
===1998–2011: l'era di Peyton Manning===
[[File:Peyton Manning passing.jpg|thumb|upright|[[Peyton Manning]] fu il quarterback titolare dei Colts dal 1998 al 2010.]]
Jim Irsay iniziò a riformare la franchigia un anno dopo averne preso la gestione dopo la morte del padre, licenziando il capo-allenatore Lindy Infante e ingaggiando Bill Polian come ''general manager''. Polian a sua volta ingaggiò [[Jim E. Mora|Jim Mora]] per rimpiazzare Infante, e selezionò con la prima scelta assoluta nel Draft NFL 1998 il quarterback da [[Tennessee Volunteers football|Tennessee]] [[Peyton Manning]], figlio di [[Archie Manning]], leggendario quarterback dei [[New Orleans Saints]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=1998 NFL Draft History – Round 1|url=http://www.mynfldraft.com/1998|editore=MyNFLDraft.com|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120621055055/http://www.mynfldraft.com/1998|urlmorto=no}}</ref>.
 
Nella sua [[Indianapolis Colts 1998|stagione]] da ''[[rookie]]'' Manning ebbe numerose difficoltà, subendo un record negativo di 28 [[Intercetto|intercetti]] e vincendo solamente tre partite. Ciononostante Manning registrò 3.739 yard su passaggi e 26 ''[[touchdown]]'' su passaggi, venendo inserito nella prima formazione ideale All-Rookie Team. I Colts cominciarono a dimostrare segnali di crescita alla fine della stagione 1998 e nella [[Indianapolis Colts 1999|stagione 1999]]. Nel [[Draft NFL 1999]] i Colts selezionarono il running back [[Edgerrin James]] e apportando sempre più talento al ''roster''<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=1999 NFL Draft History – Round 1|url=http://www.mynfldraft.com/1999|sito=MyNFLDraft.com|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120624042402/http://www.mynfldraft.com/1999|urlmorto=no}}</ref>. I Colts terminarono con un bilancio di 13–3, primi nella AFC East (primo titolo divisionale dal 1987). Eventualmente i Colts vennero sconfitti dai [[Tennessee Titans]] nel ''divisional play-off''.
 
La squadra ebbe meno successo nel [[Indianapolis Colts 2000|2000]] e nel [[Indianapolis Colts 2001|2001]] rispetto alla stagione 1999, e lo staff amministrativo e sportivo iniziò a sentire sempre più pressioni dopo il bilancio di 6–10 nel 2001, portando al licenziamento di Mora, sostituito da [[Tony Dungy]], precedentemente capo-allenatore dei [[Tampa Bay Buccaneers]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Jarrett Bell|titolo=Dungy riding high with Colts|url=https://www.usatoday.com/sports/nfl/colts/2002-06-12-focus-dungy.htm|editore=[[USA Today]]|accesso=4 luglio 2012|data=11 giugno 2002|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090419230525/http://www.usatoday.com/sports/nfl/colts/2002-06-12-focus-dungy.htm|urlmorto=no}}</ref>. L'arrivo di Dungy invertì subito le sorti della squadra e con un bilancio di 10–6 i Colts tornarono ai ''play-off'' nel [[Indianapolis Colts 2002|2002]], per poi arrivarci altre due volte consecutive e vincendo la AFC South nel [[Indianapolis Colts 2003|2003]] e nel [[Indianapolis Colts 2004|2004]] con bilanci di 12–4. I Colts furono sconfitti dai [[New England Patriots 2003|New England Patriots]] di [[Tom Brady]] nella finale di ''conference'' AFC del 2003 e nel ''divisional round'' nel 2004, segnando l'inizio della rivalità tra le due franchigie e tra Manning e Brady<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Gary Mihoces|titolo=NFL's biggest rivalry? Tom Brady, Peyton Manning to duel|url=https://www.usatoday.com/sports/football/nfl/2010-11-21-colts-patriots-manning-brady-preview_N.htm?csp=34sports|editore=[[USA Today]]|accesso=4 luglio 2012|data=21 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210429185214/https://usatoday30.usatoday.com/sports/football/nfl/2010-11-21-colts-patriots-manning-brady-preview_N.htm|urlmorto=no}}</ref>. A seguito di due sconfitte nei ''play-off'' consecutive contro i Patriots, i Colts iniziarono la [[Indianapolis Colts 2005|2005]] con un ''record'' di 13–0, inclusa una vittoria nella stagione regolare contro [[New England Patriots 2005|New England]], la prima nell'era Manning<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Jim Donaldson|titolo=Patriots vs. Colts, The Tide Turns: Nov. 7, 2005|url=http://blogs.providencejournal.com/sports/patriots/2009/11/the-tide-turns.html|editore=Providence Journal|accesso=4 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202235002/http://blogs.providencejournal.com/sports/patriots/2009/11/the-tide-turns.html}}</ref>. Durante la stagione, Manning e [[Marvin Harrison]] stabilirono un nuovo record di ''touchdown'' segnati per un tandem di quarterback e wide receiver<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Manning, Harrison match Young, Rice|url=http://articles.baltimoresun.com/2005-10-03/sports/0510030129_1_titans-colts-manning-and-harrison|editore=The Baltimore Sun|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202222058/http://articles.baltimoresun.com/2005-10-03/sports/0510030129_1_titans-colts-manning-and-harrison|urlmorto=no}}</ref>. La stagione 2005 terminò con un bilancio di 14–2, il miglior risultato nella lega e nella storia della franchigia, ma i Colts furono sconfitti nel ''divisional play-off'' dai [[Pittsburgh Steelers 2005|Pittsburgh Steelers]], chiudendo l'annata con una nota deludente<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Len Pasquarelli|titolo=Colts ready to put disappointing end behind them|url=http://sports.espn.go.com/nfl/columns/story?columnist=pasquarelli_len&id=2323106|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729023545/http://sports.espn.go.com/nfl/columns/story?columnist=pasquarelli_len&id=2323106|urlmorto=no}}</ref>.
 
I Colts si apprestarono ad iniziare la [[Indianapolis Colts 2006|stagione 2006]] con quarterback, wide receiver e difensori veterani, in più selezionarono il running back [[Joseph Addai]] nel [[Draft NFL 2006]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=2006 NFL Draft History – Round 1|url=http://www.mynfldraft.com/2006|pubblicazione=MyNFLDraft.com|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120621042959/http://www.mynfldraft.com/2006|urlmorto=no}}</ref>. Come la stagione precedente, la squadra ebbe un ottimo inizio di stagione, vincendo nove partite consecutive prima di subire la prima sconfitta contro i [[Dallas Cowboys 2006|Dallas Cowboys]]. I Colts si qualificarono per i ''play-off'' per la quinta annata di fila, con un bilancio di 12–4, questa volta col terzo ''seed'' della AFC. I Colts vinsero le prime due partite dei ''[[National Football League 2006#Play-off|play-off]]'' contro i [[Baltimore Ravens 2006|Baltimore Ravens]] ed i [[Kansas City Chiefs 2006|Kansas City Chiefs]], raggiungendo la finale di ''conference'' AFC per la prima volta dal 2003, affrontando i rivali [[New England Patriots 2006|New England Patriots]]. In una partita divenuta un classico<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Games of the Decade – Getting rid of the monkey|url=http://sports.espn.go.com/espn/page2/story?page=games/decade/2006afcchampionship|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729020455/http://sports.espn.go.com/espn/page2/story?page=games%2Fdecade%2F2006afcchampionship|urlmorto=no}}</ref>, i Colts recuperarono dallo svantaggio di 21–3 all'intervallo e vinsero per 38–34, garantendosi la possibilità di andare per la vittoria del [[Super Bowl XLI]], la prima partecipazione dal 1970 (Super Bowl V) e la prima dal trasferimento ad Indianapolis. I Colts affrontarono gli [[Chicago Bears]], vincendo per 29–17 e conferendo a Manning, Polian, Irsay e Dungy, oltre che alla città di Indianapolis, il loro primo titolo del Super Bowl<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Super Bowl XLI|url=http://sports.espn.go.com/nfl/playoffs06/series?series=indchi|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120507101106/http://sports.espn.go.com/nfl/playoffs06/series?series=indchi|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Larry Weisman|titolo=Colts reign supreme over Bears in Super Bowl XLI|url=https://www.usatoday.com/sports/football/games/2007-02-04-super-bowl-game-story_x.htm|editore=[[USA Today]]|accesso=4 luglio 2012|data=6 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120513212617/http://www.usatoday.com/sports/football/games/2007-02-04-super-bowl-game-story_x.htm|urlmorto=no}}</ref>.
 
[[File:Indpls Colts huddle during Super Bowl XLIV.jpg|thumb|upright=1.0|L'attacco dei Colts si riunisce nell{{'}}''huddle'' durante il [[Super Bowl XLIV]] (2010)]]
 
Dopo la vittoria del Super Bowl i Colts terminarono la [[Indianapolis Colts 2007|stagione 2007]] con un bilancio di 13–3, ma furono sconfitti nei ''play-off'' contro i San Diego Chargers, in quella che fu l'ultima partita nell'RCA Dome prima di ospitare le partite casalinghe nel nuovo [[Lucas Oil Stadium]] nel [[Indianapolis Colts 2008|2008]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=John Clayton|titolo=Colts unravel; all signs point to Dungy's departure|url=http://sports.espn.go.com/nfl/playoffs07/columns/story?columnist=clayton_john&id=3195151|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150930111627/http://sports.espn.go.com/nfl/playoffs07/columns/story?columnist=clayton_john&id=3195151|urlmorto=no}}</ref>. La stagione 2008 iniziò con Manning costretto alla panchina nel precampionato a causa di un intervento chirurgico<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Manning has infected bursa sac removed from left knee|url=http://sports.espn.go.com/nfl/news/story?id=3487657|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120729235408/http://sports.espn.go.com/nfl/news/story?id=3487657|urlmorto=no}}</ref>. I Colts iniziarono la stagione regolare con un ''record'' di 3–4, per poi vincere nove partite consecutive e qualificandosi per i ''play-off'' tramite ''wild card''; la corsa al titolo fu interrotta per il secondo anno di fila dai San Diego Chargers. Al termine della stagione, il capo-allenatore Tony Dungy annunciò il ritiro dopo sette anni con la squadra e un bilancio complessivo di 92 vittorie e 33 sconfitte<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Dungy retires after 7 seasons with Colts|url=http://sports.espn.go.com/nfl/news/story?id=3827058|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121026035403/http://sports.espn.go.com/nfl/news/story?id=3827058|urlmorto=no}}</ref>.
 
I Colts ingaggiarono [[Jim Caldwell (allenatore di football americano)|Jim Caldwell]] per il ruolo di capo-allenatore a partire dalla [[Indianapolis Colts 2009|stagione 2009]]. I Colts vinsero quattordici partite consecutive e persero le ultime due dopo aver scelto di fare riposare i titolari in vista dei ''play-off''<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=16–0 didn't matter|url=http://www.sportsnet.ca/football/nfl/2009/12/27/colts_lose/|pubblicazione=SportsNet|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229163109/http://www.sportsnet.ca/football/nfl/2009/12/27/colts_lose/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Kris Kirschner|titolo=Colts fans furious over decision to pull starters|url=http://www.wthr.com/global/story.asp?s=11737675|pubblicazione=WTHR|accesso=4 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323195628/http://www.wthr.com/global/story.asp?s=11737675}}</ref>. Per la seconda volta nell'era Manning i Colts disputarono i ''play-off'' con il miglior ''record'' nella AFC. La squadra sconfisse i [[Baltimore Ravens 2009|Baltimore Ravens]] ed i [[New York Jets 2009|New York Jets]], vincendo di conseguenza la ''conference'' e assicurandosi la partecipazione al [[Super Bowl XLIV]], nel quale avrebbero affrontato i [[New Orleans Saints 2009|New Orleans Saints]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Jim Corbett|titolo=Saints outlast Vikings in OT, will face Colts in Super Bowl|url=https://www.usatoday.com/sports/football/nfl/2010-01-24-vikings-saints_N.htm?csp=hf|editore=[[USA Today]]|accesso=4 luglio 2012|data=25 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210429185211/https://usatoday30.usatoday.com/sports/football/nfl/2010-01-24-vikings-saints_N.htm|urlmorto=no}}</ref>; i Colts furono sconfitti 31–17, terminando l'annata con una nota deludente<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Despite disappointment, Colts fans say they're happy for Saints|url=http://www.nfl.com/superbowl/story/09000d5d81648ed5/article/despite-disappointment-colts-fans-say-theyre-happy-for-saints|editore=NFL.com|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181110080319/http://www.nfl.com/superbowl/story/09000d5d81648ed5/article/despite-disappointment-colts-fans-say-theyre-happy-for-saints|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts to return to Indianapolis Monday afternoon|url=http://www.wthr.com/global/story.asp?s=11948910|pubblicazione=WTHR|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100210100111/http://www.wthr.com/global/story.asp?s=11948910|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Alla fine della stagione 2009, i Colts terminarono il primo decennio del XXI secolo (2000-2009) con il maggior numero di vittorie di stagione regolare (115) e la percentuale di vittorie più alta (.719) rispetto ad ogni altra squadra della NFL<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://pfref.com/tiny/9bRyc|titolo=Team Game Finder Query Results - Pro-Football-Reference.com|sito=Pro-Football-Reference.com|accesso=29 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210429185200/https://stathead.com/tools/tiny.fcgi?id=9bRyc|urlmorto=no}}</ref>.
 
Nella [[Indianapolis Colts 2010|stagione 2010]] i Colts terminarono la stagione regolare con un record di 10–6, la prima volta che non vincevano almeno dodici partite dal 2002, e furono sconfitti nel ''Wild Card Game'' dei ''play-off'' dai [[New York Jets 2010|New York Jets]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Gregg Bishop|titolo=Jets Narrowly Escape Manning and the Colts|url=https://www.nytimes.com/2011/01/09/sports/football/09jets.html|editore=New York Times|accesso=4 luglio 2012|data=8 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006130416/http://www.nytimes.com/2011/01/09/sports/football/09jets.html|urlmorto=no}}</ref>. La sconfitta contro i Jets sarebbe stata l'ultima partita di Manning con la maglia dei Colts.
 
Dopo non aver giocato nel precampionato, Manning fu escluso dalla partita inaugurale e successivamente per tutta la [[Indianapolis Colts 2011|stagione 2011]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Peyton Manning reportedly has new surgery, out 2–3 months|url=http://nfl.si.com/2011/09/08/jim-irsay-peyton-manning-out-for-awhile/|editore=[[Sports Illustrated]]|accesso=4 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130202164505/http://nfl.si.com/2011/09/08/jim-irsay-peyton-manning-out-for-awhile/}}</ref>. A prendere il suo posto come quarterback titolare fu il veterano [[Kerry Collins]], dato che la squadra non era soddisfatta dalle prestazioni dei quarterback di riserva [[Curtis Painter]] e [[Dan Orlovsky]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Kerry Collins joins Colts|url=http://espn.go.com/nfl/story/_/id/6891243/indianapolis-colts-add-kerry-collins-sources-doubt-peyton-manning-ready|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120102065925/http://espn.go.com/nfl/story/_/id/6891243/indianapolis-colts-add-kerry-collins-sources-doubt-peyton-manning-ready|urlmorto=no}}</ref>. Ciononostante i Colts subirono tredici sconfitte consecutive e terminarono la stagione con un bilancio di 2–14, assegnando quindi alla franchigia la prima scelta assoluta nel [[Draft NFL 2012]]. Inoltre la pessima annata portò al licenziamento del presidente Bill Polian, dopo 14 anni nella dirigenza. L'8 marzo 2012 terminò ufficialmente l'era Manning, con l'annuncio del proprietario Jim Irsay; Manning fu svincolato dopo 13 stagioni coi Colts<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Manning Era Over|url=http://coltsmonkey.com/its-official-peyton-mannings-career-as-a-colt-is-over/|pubblicazione=ColtsMonkey.com|accesso=13 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006143833/http://coltsmonkey.com/its-official-peyton-mannings-career-as-a-colt-is-over/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
===2012–2018: l'era di Andrew Luck===
[[File:Andrew Luck 2013.jpg|thumb|Luck nella sua prima partita nei ''play-off'' contro i Baltimore Ravens]]
Durante la pre-stagione 2012 il proprietario dei Colts Jim Irsay ingaggiò [[Ryan Grigson]] come nuovo general manager della franchigia<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts hire Ryan Grigson as new GM|url=http://espn.go.com/nfl/story/_/id/7449840/indianapolis-colts-hire-philadelphia-eagles-ryan-grigson-gm|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120702025156/http://espn.go.com/nfl/story/_/id/7449840/indianapolis-colts-hire-philadelphia-eagles-ryan-grigson-gm|urlmorto=no}}</ref>. Grigson esonerò il capo-allenatore Jim Caldwell e ingaggiò al suo posto [[Chuck Pagano]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts name Chuck Pagano coach|url=http://espn.go.com/nfl/story/_/id/7503273/chuck-pagano-hired-indianapolis-colts-coach|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120629161656/http://espn.go.com/nfl/story/_/id/7503273/chuck-pagano-hired-indianapolis-colts-coach|urlmorto=no}}</ref>. I Colts iniziarono a svincolare giocatori veterani dispendiosi e spesso infortunati, tra i quali [[Joseph Addai]], [[Dallas Clark]] e [[Gary Brackett]]<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts release five players|url=http://www.wthr.com/story/17123925/report-colts-release-lb-gary-brackett|pubblicazione=WTHR|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303212025/http://www.wthr.com/story/17123925/report-colts-release-lb-gary-brackett|urlmorto=sì}}</ref>. I Colts selezionarono con la prima scelta assoluta nel [[Draft NFL 2012]] il quarterback da Stanford [[Andrew Luck]], e selezionarono il suo compagno di squadra [[Coby Fleener]] nel secondo giro<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts draft Andrew Luck at No. 1|url=http://m.espn.go.com/nfl/story?storyId=7859344&ampex_cid=espnapi_partner&wjb|pubblicazione=[[ESPN]]|accesso=4 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130729021558/http://m.espn.go.com/nfl/story?storyId=7859344&ampex_cid=espnapi_partner&wjb|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts draft Fleener in round 2|url=http://www.wlfi.com/dpp/sports/colts-draft-fleener-in-round-2|pubblicazione=WLFI|accesso=4 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130605102625/http://www.wlfi.com/dpp/sports/colts-draft-fleener-in-round-2}}</ref>. Inoltre la squadra scelse di adottare lo schema difensivo 3-4.
 
Grazie alle ottime prestazioni di Luck e del wide receiver veterano [[Reggie Wayne]], i Colts si rivalsero del ''record'' di 2–14 della stagione 2011 con un bilancio di 11–5 nel [[Indianapolis Colts 2012|2012]]. La franchigia, la squadra e i tifosi supportarono durante la stagione il capo-allenatore Chuck Pagano nella sua battaglia contro la [[leucemia]]. Si assicurarono un'inaspettata partecipazione ai ''play-off'', la quattordicesima dal 1995. La stagione terminò con la sconfitta per 24–9 contro gli eventuali campioni del Super Bowl [[Baltimore Ravens 2012|Baltimore Ravens]].
 
Appena due settimane dall'inizio della [[Indianapolis Colts 2013|stagione 2013]] i Colts cedettero la loro prima scelta nel primo giro del [[Draft NFL 2014]] ai [[Cleveland Browns 2013|Cleveland Browns]] in cambio del running back [[Trent Richardson]]. Nel settimo turno Luck guidò i Colts alla vittoria per 39–33 contro il suo predecessore Peyton Manning e i [[Denver Broncos 2013|Denver Broncos]], fino ad allora imbattuti. Luck grazie ad un ''record'' di 11–5 fece vincere alla franchigia il loro quindicesimo titolo divisionale. Nel primo turno dei ''play-off'', Luck riuscì ad orchestrare la seconda più grande rimonta nella storia dei ''play-off'', segnando 35 punti solo nella seconda metà partita e sconfiggendo i [[Kansas City Chiefs 2013|Kansas City Chiefs]] per 45–44.
 
Nella [[Indianapolis Colts 2014|stagione 2014]] Luck portò i Colts in cima alla ''division'' e ai ''play-off'' grazie ad un bilancio di 11–5 (terza stagione consecutiva), infrangendo il record precedentemente detenuto da Peyton Manning per yard passate in una stagione nella storia dei Colts<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Josh Wilson|titolo=Andrew Luck Breaks Peyton Manning's Colts Franchise Record for Single-Season Passing Yards|url=http://www.stampedeblue.com/2014/12/28/7457399/andrew-luck-breaks-peyton-mannings-colts-franchise-record-for-single|pubblicazione=[[SB Nation]]|data=28 dicembre 2014|accesso=3 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170704054846/https://www.stampedeblue.com/2014/12/28/7457399/andrew-luck-breaks-peyton-mannings-colts-franchise-record-for-single|urlmorto=no}}</ref>. I Colts arrivarono alla finale di ''conference'' AFC, dove vennero travolti dai [[New England Patriots 2014|New England Patriots]] per 7–45, nella controversa partita che scatenò uno scandalo chiamato "''[[Deflategate]]''". Al 2021, rimane la stagione più proficua della franchigia dell'era post-Manning, e l'unica annata dal 2011 dove hanno raggiunto la finale di ''conference'' AFC.
 
La [[Indianapolis Colts 2015|stagione 2015]] vide una partecipazione limitata di Luck, costretto a causa di vari infortuni di scendere in campo solamente in sette partite su sedici. Il veterano [[Matt Hasselbeck]] fu nominato quarterback titolare, ma non riuscì a portare i risultati sperati, terminando l'annata con un bilancio di 8–8, non vincendo la ''division'' e fallendo a qualificarsi per i ''play-off'' per la prima volta dal 2011.
 
Alla squadra spettò la stessa sorte nel [[Indianapolis Colts 2016|2016]], per la prima volta dal 1997–1998 eliminati dalla corsa ai ''play-off'' per due stagioni consecutive. Luck non si riprese dall'infortunio alla spalla destra che subì la precedente stagione, e dovette essere operato. A seguito di due pessime stagioni, il ''general manager'' Ryan Grigson fu licenziato. Solamente tre dei diciotto giocatore selezionati da Grigson facevano parte dei Colts al momento del suo licenziamento<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mike Wells|titolo=Colts fire GM Ryan Grigson; Chuck Pagano to remain coach|url=http://www.espn.com/nfl/story/_/id/18525693/indianapolis-colts-fire-general-manager-ryan-grigson|pubblicazione=ESPN|data=22 gennaio 2017|accesso=23 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170123154808/http://www.espn.com/nfl/story/_/id/18525693/indianapolis-colts-fire-general-manager-ryan-grigson|urlmorto=no}}</ref>. Il 30 gennaio 2017 Jim Irsay ingaggiò [[Chris Ballard]] come nuovo ''general manager''; precedentemente aveva servito il ruolo di direttore sportivo per i Kansas City Chiefs<ref name="Holder, Stephen">{{Cita news|lingua=en|titolo=Colts hire Chris Ballard as general manager|url=https://www.usatoday.com/story/sports/nfl/colts/2017/01/29/chris-ballard-hired-indianapolis-general-manager/97222044/|editore=USA Today|autore=Stephen Holder|data=29 gennaio 2017|accesso=30 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170130075510/http://www.usatoday.com/story/sports/nfl/colts/2017/01/29/chris-ballard-hired-indianapolis-general-manager/97222044/|urlmorto=no}}</ref>.
 
La [[Indianapolis Colts 2017|stagione 2017]] fu senza dubbio la peggiore dell'era Luck, che dovette rinunciare all'intera annata per la riabilitazione post-chirurgia. Dopo una performance scadente del quarterback [[Scott Tolzien]] nel primo turno, i Colts nominarono [[Jacoby Brissett]] come quarterback titolare per il resto della stagione. Ciononostante i Colts terminarono con un bilancio di 4–12, la prima stagione con ''record'' negativo dal 2011 e la terza consecutiva senza partecipare ai ''play-off''. Il 31 dicembre 2017, dopo aver vinto l'ultima partita di stagione regolare, il capo-allenatore Chuck Pagano fu licenziato.
 
Nelle prime settimane dopo la fine della stagione 2017, fu ampiamente riportato il probabile ingaggio, dopo due colloqui, di [[Josh McDaniels]] come nuovo capo-allenatore dei Colts, precedentemente coordinatore offensivo dei New England Patriots; McDaniels avrebbe rimpiazzato Pagano solo dopo aver adempiuto ai suoi compiti ai Patriots nel [[Super Bowl LII]]<ref>{{Cita web|url=https://www.si.com/nfl/2018/01/28/colts-head-coach-news-update-josh-mcdaniels-patriots|titolo=Report: Colts Will Hire Patriots Offensive Coordinator Josh McDaniels As Head Coach|editore=Sports Illustrated|autore=Khadrice Rollins|data=28 gennaio 2018|accesso=6 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180202071627/https://www.si.com/nfl/2018/01/28/colts-head-coach-news-update-josh-mcdaniels-patriots|urlmorto=no}}</ref>. L'8 febbraio 2018 i Colts annunciarono che McDaniels sarebbe stato il nuovo capo-allenatore<ref>{{Cita web|autore=Mike Wells|url=http://www.espn.com/nfl/story/_/id/22344934/indianapolis-colts-hire-josh-mcdaniels-head-coach|titolo=Colts hire Josh McDaniels as head coach|editore=ESPN.com|data=6 febbraio 2018|accesso=29 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109030207/https://www.espn.com/nfl/story/_/id/22344934/indianapolis-colts-hire-josh-mcdaniels-head-coach|urlmorto=no}}</ref>. Ciononostante, qualche ora dopo McDaniels cambiò idea e tornò ai Patriots<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.colts.com/news/article-1/Statement-By-The-Indianapolis-Colts-On-Head-Coach-Search/b95ea07d-188d-497c-8510-1ffa73ea6648|titolo=Statement By The Indianapolis Colts On Head Coach Search|data=6 febbraio 2018|accesso=23 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180508191055/http://www.colts.com/news/article-1/Statement-By-The-Indianapolis-Colts-On-Head-Coach-Search/b95ea07d-188d-497c-8510-1ffa73ea6648|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.espn.com/nfl/story/_/id/22349872/josh-mcdaniels-spurns-indianapolis-colts-remain-new-england-patriots|titolo=Sources: Josh McDaniels changes mind, will stay with Patriots and not take Colts job|data=6 febbraio 2018|autore=Adam Schefter|accesso=29 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210120234605/https://www.espn.com/nfl/story/_/id/22349872/josh-mcdaniels-spurns-indianapolis-colts-remain-new-england-patriots|urlmorto=no}}</ref>.
 
L'11 febbraio 2018 i Colts annunciarono che l'ingaggio di [[Frank Reich]] come nuovo capo-allenatore, precedentemente coordinatore offensivo dei [[Philadelphia Eagles]] e fresco vincitore del Super Bowl LII<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Press Release: Indianapolis Colts Name Frank Reich Team's New Head Coach|url=https://www.colts.com/news/press-release-indianapolis-colts-name-frank-reich-team-s-new-head-coach-20354743|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=11 febbraio 2018|accesso=30 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200929023900/https://www.colts.com/news/press-release-indianapolis-colts-name-frank-reich-team-s-new-head-coach-20354743|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Austin Knoblauch|titolo=Indianapolis Colts hire Frank Reich to be next coach|url=http://www.nfl.com/news/story/0ap3000000915859/article/indianapolis-colts-hire-frank-reich-to-be-next-coach|pubblicazione=National Football League|data=11 febbraio 2018|accesso=12 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180212010105/http://www.nfl.com/news/story/0ap3000000915859/article/indianapolis-colts-hire-frank-reich-to-be-next-coach|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mike Wells|titolo=Eagles OC Frank Reich named new Colts coach|url=http://www.espn.com/nfl/story/_/id/22401946/frank-reich-agrees-five-year-deal-indianapolis-colts-coach|pubblicazione=ESPN|data=11 febbraio 2018|accesso=11 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180212002428/http://www.espn.com/nfl/story/_/id/22401946/frank-reich-agrees-five-year-deal-indianapolis-colts-coach|urlmorto=no}}</ref>. La [[Indianapolis Colts 2018|stagione 2018]] vide l'esordio di Reich come capo-allenatore dei Colts e il ritorno in campo di Luck, ma non ebbe la migliore delle partenze con un ''record'' di 1–5. Ciononostante riuscirono a vincere nove delle dieci parite restanti, concludendo la stagione regolare con un bilancio di 10–6 e assicurandosi la partecipazione ai ''play-off'' tramite ''wild card''. Vinsero il ''Wild Card Game'' contro i rivali di ''division'' [[Houston Texans 2018|Houston Texans]] ma furono sconfitti nel ''divisional play-off'' dai [[Kansas City Chiefs 2018|Kansas City Chiefs]]. Grazie ad una eccellente linea offensiva Luck ebbe una delle sue stagioni migliori, meritandosi il premio di [[NFL Comeback Player of the Year Award|Comeback Player of the Year]].
 
Il ''general manager'' Chris Ballard raggiunse un'impresa storica quando nel [[Draft NFL 2018]] selezionò l'[[Guard|offensive guard]] [[Quenton Nelson]] ed il [[linebacker]] [[Darius Leonard]], entrambi selezionati per la prima formazione ideale All-Pro. Fu la prima volta dal 1965 con [[Dick Butkus]] e [[Gale Sayers]] che due ''rookie'' della stessa squadra ricevettero questo riconoscimento<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Kevin Hickey|titolo=Colts' Darius Leonard, Quenton Nelson named first-team All-Pros|url=https://coltswire.usatoday.com/2019/01/04/indianapolis-colts-darius-leonard-quenton-nelson-all-pro-first-team/|pubblicazione=USA TODAY|data4 gennaio 2019|accesso=18 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200804055159/https://coltswire.usatoday.com/2019/01/04/indianapolis-colts-darius-leonard-quenton-nelson-all-pro-first-team/|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il 24 agosto 2019, Luck annunciò inaspettatamente il proprio ritiro dopo non aver partecipato al ''training camp''. Il costante ciclo di infortuni e riabilitazione che subì durante gli ultimi suoi anni fu il motivo principale della decisione<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Kevin Patra|titolo=Colts QB Andrew Luck announces his retirement|url=https://www.nfl.com/news/story/0ap3000001044124/article/colts-qb-andrew-luck-announces-his-retirement|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=24 agosto 2019|accesso=27 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191026193139/http://www.nfl.com/news/story/0ap3000001044124/article/colts-qb-andrew-luck-announces-his-retirement|urlmorto=no}}</ref>.
 
===2019–presente: dopo Luck===
Con l'inaspettato ritiro di Luck, i Colts decisero di nominare Jacoby Brissett come quarterback titolare per la [[Indianapolis Colts 2019|stagione 2019]]. La squadra ebbe una solida partenza con un bilancio di 5–2, ma poi persero sette delle nove partite restanti, terminando con un record di 7–9 e venendo esclusi dai ''play-off''.
 
Il 17 marzo 2020 i Colts firmarono per un anno e 25 milioni di dollari lo storico quarterback dei Los Angeles Chargers e otto volte ''Pro Bowler'' [[Philip Rivers]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mick Shook|titolo=Philip Rivers agrees to one-year, $25M deal with Colts|url=https://www.nfl.com/news/philip-rivers-agrees-to-one-year-25m-deal-with-colts-0ap3000001106687|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=17 marzo 2020|accesso=18 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200517055121/https://www.nfl.com/news/philip-rivers-agrees-to-one-year-25m-deal-with-colts-0ap3000001106687|urlmorto=no}}</ref>. La [[Indianapolis Colts 2020|stagione 2020]] vide una formazione sia in attacco che in difesa già rodata da un paio di anni, composta da una delle migliori linee offensive della lega, da un giovane gruppo di wide receiver guidato dal veterano [[T.Y. Hilton]] e una difesa sopra le righe. Rivers guidò i Colts ad un ''record'' di 11–5 e ai ''play-off'', dove però furono sconfitti nel primo turno dai [[Buffalo Bills 2020|Buffalo Bills]]. Rivers annunciò il ritiro dal football poco dopo.
 
Il 17 marzo 2021 i Colts cedettero una scelta nel terzo giro del [[Draft NFL 2021]] e una scelta condizionale nel quarto giro del [[Draft NFL 2022]] ai Philadelphia Eagles in cambio del quarterback [[Carson Wentz]]<ref>{{Cita web|titolo=2021 NFL free agency tracker: Signings, trades, contract details for all 32 teams |url=https://www.nfl.com/news/2021-nfl-free-agency-tracker-signings-trades-contract-details-for-all-32-teams |editore=NFL |data= 15 marzo 2021 |accesso=17 marzo 2021|lingua=en}}</ref>; quest'ultimo ebbe una stagione ottima nel 2017 agli Eagles con Reich come coordinatore offensivo, riuscendo a vincere il Super Bowl LII. I Colts non ebbero un buon inizio di stagione, perdendo quattro delle prime cinque gare della stagione regolare, ma si ripresero stabilendosi con un attacco incentrato principalmente sul gioco di corse, vincendo otto delle successive dieci partite. Nell'undicesimo turno contro i [[Buffalo Bills 2021|Buffalo Bills]] il running back [[Jonathan Taylor]] fece registrare 32 corse per 185 yard e 4 ''touchdown'' (più uno su ricezione), aiutando i Colts a travolgere i Bills per 41–15. Dopo aver sconfitto squadre del calibro dei [[New England Patriots 2021|New England Patriots]] e degli [[Arizona Cardinals 2021|Arizona Cardinals]], i Colts erano largamente considerati come sicuri partecipanti ai ''play-off''. Nella penultima partita di stagione regolare i Colts ebbero l'opportunità di qualificarsi per i ''play-off'' vincendo in casa contro i [[Las Vegas Raiders 2021|Las Vegas Raiders]], ma ne uscirono sconfitti per 23–20. La possibilità si ripete nell'ultima partita della stagione regolare, in trasferta contro i [[Jacksonville Jaguars 2021|Jacksonville Jaguars]], una delle squadre peggiori della lega, ma dove non vincono dal 2014. I Colts furono clamorosamente sconfitti 11–26 dai Jaguars, terminando la [[Indianapolis Colts 2021|stagione 2021]] con un bilancio di 9–8, non riuscendo a qualificarsi per i ''play-off''. I Colts ebbero il maggior numero di ''Pro Bowler'' (7) e giocatori selezionati come ''All-Pro'' (5) della lega. Taylor terminò la stagione primo nella lega per yard corse (1.811) e ''touchdown'' su corse (18), superando i record stagionali nella storia della franchigia per yard corse stabilito da Edgerrin James nel 2000 e per ''touchdown'' su corse stabilito da Lenny Moore nel 1964.
 
Il 16 marzo 2022 i Colts cedettero Wentz e due scelte nel [[Draft NFL 2022]] ai [[Washington Commanders 2022|Washington Commanders]] in cambio della scelta nel secondo e nel terzo giro di questi ultimi, più una scelta condizionale nel [[Draft NFL 2023]]. Il 21 marzo 2022 i Colts cedettero la loro scelta nel terzo giro del [[Draft NFL 2022]] agli [[Atlanta Falcons 2022|Atlanta Falcons]] in cambio del quarterback veterano [[Matt Ryan (giocatore di football americano)|Matt Ryan]]<ref>{{Cita web|lingua=en| url=https://www.espn.com/nfl/story/_/id/33564735/sources-indianapolis-colts-acquire-qb-matt-ryan-atlanta-falcons-third-round-pick|titolo=Falcons trade Ryan to Colts, get deal with Mariota|data=21 marzo 2022}}</ref>. La squadra ebbe un difficile inizio della stagione, vincendo solamente tre delle prime otto gare; con Ryan primo nella lega in intercetti, ''sack'' subiti e ''fumble'' persi, Reich decise a partire dalla settimana 8 di far partire [[Sam Ehlinger]] come quarterback titolare per il resto della stagione<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Colts bench QB Matt Ryan, will start Sam Ehlinger rest of way|url=https://www.espn.com/nfl/story/_/id/34870574/colts-bench-qb-matt-ryan-start-sam-ehlinger-rest-way|data=24 ottobre 2022|accesso=24 ottobre 2022}}</ref>. I Colts furono sconfitti nella partita del nono turno dai [[New England Patriots 2022|New England Patriots]] per 3–26 in quella fu una delle performance offensive peggiori della storia recente della franchigia; Ehlinger subì 9 ''sack'' e l'attacco fece registrare solamente 121 yard. Il giorno seguente, con un record di 3–5–1, i Colts licenziarono dopo cinque stagioni il capo-allenatore Frank Reich<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nfl.com/news/colts-fire-coach-frank-reich-after-3-5-1-start-to-2022-season|titolo=Colts fire coach Frank Reich after 3-5-1 start to 2022 season|data=7 novembre 2022|accesso=7 novembre 2022}}</ref>. L'ex [[Center (football americano)|centro]] e leggenda dei Colts [[Jeff Saturday]] fu nominato capo-allenatore ad interim<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nfl.com/news/colts-name-jeff-saturday-interim-head-coach-after-firing-frank-reich|titolo=Colts name Jeff Saturday interim head coach after firing Frank Reich|data=7 novembre 2022|accesso=7 novembre 2022}}</ref>. Nonostante una incoraggiante vittoria al debutto contro i [[Las Vegas Raiders 2022|Las Vegas Raiders]], Saturday non riuscì ad invertire le sorti della squadra, perdendo tutte le restanti sette partite. Il 17 dicembre 2022 i Colts furono sconfitti per 36–39 dai [[Minnesota Vikings 2022|Minnesota Vikings]] in quella che fu la più grande rimonta nella storia della NFL, coi Vikings che conquistarono la vittoria e la [[NFC North]] ai supplementari partendo da uno svantaggio di 33 punti all'intervallo<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Vikings clinch NFC North title with biggest comeback in NFL history|url=https://www.nfl.com/news/vikings-clinch-nfc-north-title-with-biggest-comeback-in-nfl-history|pubblicazione=NFL Enterprises|accesso=19 dicembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.cbssports.com/nfl/news/vikings-vs-colts-score-minnesota-completes-largest-comeback-in-nfl-history-clinches-nfc-north/live/|titolo=Vikings vs. Colts score: Minnesota completes largest comeback in NFL history, clinches NFC North|data=17 dicembre 2022|accesso=1º aprile 2023}}</ref>. I Colts terminarono la [[Indianapolis Colts 2022|stagione 2022]] con un bilancio di 4–12–1, venendo esclusi dai ''play-off'' per la seconda stagione consecutiva. Il linebacker [[Zaire Franklin]] stabilì un nuovo record per placcaggi totali in una stagione, mettendone a segno 167.
 
Il 14 febbraio 2023 i Colts annunciarono l'ingaggio di [[Shane Steichen]] come nuovo capo-allenatore<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=JJ Stankevitz|data=14 febbraio 2023|titolo=Colts Name Philadelphia Eagles Offensive Coordinator Shane Steichen As Head Coach|url=https://www.colts.com/news/shane-steichen-head-coach-eagles-offensive-coordinator-jalen-hurts-philip-rivers|accesso=1º aprile 2023}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Stephen Holder|data=14 febbraio 2023|titolo=Indianapolis Colts officially hire Shane Steichen as head coach|url=https://www.espn.com/nfl/story/_/id/35657690/indianapolis-colts-officially-hire-shane-steichen-head-coach|accesso=1º febbraio 2023}}</ref>.
 
==Stemmi e divise==
[[File:Indianapolis Colts 2002-2020 wordmark.svg|thumb|left|upright=0.7|Il marchio dei Colts utilizzato dal 1984 al 2019. Nonostante l'adozione di un nuovo marchio, quello originale rimane dipinto nella ''end zone'' sinistra al Lucas Oil Stadium.]]
 
Nel 1953 i caschi dei Colts erano bianchi con una striscia blu. Nel 1954-55 erano blu con una striscia bianca e un paio di ferri da cavallo sul retro. Nel 1956 i colori furono invertiti a casco bianco, striscia blu e ferri di cavallo sul retro. Nel 1957 i ferri da cavallo furono spostati nella posizione odierna, ovvero ai lati del casco.
 
Le maglie blu hanno un paio di strisce bianche sulle spalle, mentre le maglie bianche le hanno blu. I pantaloni sono bianchi con strisce blu sui lati. Originariamente le strisce erano posizionate sulle maniche delle maglie, ma nel 1957 furono spostate alla posizione odierna.
 
Per la maggior parte della storia della squadra le divise comprendevano calzettoni blu, adornate da due o tre strisce bianche durante il periodo a Baltimore e nel 2004-2005. Dal 1982 al 1987 i calzettoni blu erano decorati con strisce grigie. Dal 1955 al 1958 e dal 1988 al 1992 i Colts indossarono calzettoni bianchi con due o tre strisce blu.
 
Dal 1982 al 1986 i Colts indossavano pantaloni grigi combinati con la maglia blu. Sui pantaloni era presente un ferro di cavallo per lato che racchiudevano il numero del giocatore. In questo periodo i Colts indossavano pantaloni bianchi con le maglie bianche, e nel 1987 i pantaloni grigi furono ritirati.
 
I Colts indossarono pantaloni blu con le maglie bianche per le prime tre partite della [[Indianapolis Colts 1995|stagione 1995]], combinandoli con calzettoni bianchi, per poi tornare ai pantaloni bianchi sia per le maglie blu che quelle bianche. Dei piccoli cambiamenti furono apportati alle divise per la [[Indianapolis Colts 2004|stagione 2004]]: la protezione per il viso tornò ad essere grigia e non più blu, le maglie di casa furono scurite passando da [[blu reale]] a "blu speed", e aggiungendo due strisce bianche ai calzettoni; queste ultime rimosse nel 2006.
 
Nel 2002 i Colts modificarono il disegno delle strisce sulle loro maglie, facendo sì che finissero sulle spalle e non che continuassero attorno alla manica. In quel periodo diverse squadre utilizzavano maglie più attillate e con maniche più strette per ridurre i falli di trattenuta.
 
Nel 2017 i Colts riutilizzarono i pantaloni blu con le maglie blu nel contesto del programma [[NFL Color Rush]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Ross Hollebon|titolo=Colts To Sport Blue-On-Blue Look For First Time Ever On Thursday|url=https://www.colts.com/news/colts-to-sport-blue-on-blue-look-for-first-time-ever-on-thursday-19969722|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=12 dicembre 2017|accesso=27 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191028134714/https://www.colts.com/news/colts-to-sport-blue-on-blue-look-for-first-time-ever-on-thursday-19969722|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il 13 aprile 2020 la squadra rivelò un nuovo marchio e un ''font'' diverso per i numeri di maglia. Oltre ai classici blu e bianco fu aggiunto il nero come colore terziario, usato per lo ''[[swoosh]]'' della [[Nike (azienda)|Nike]] sulla maglia bianca<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Colts Communications|titolo=New Colts Logos, Looks Join Iconic 'Horseshoe' For 2020 And Beyond|url=https://www.colts.com/news/uniform-brand-update-2020|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=13 aprile 2020|accesso=13 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200414030627/https://www.colts.com/news/uniform-brand-update-2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Nick Shook|titolo=Colts add new logo to their look, honor home state|url=https://www.nfl.com/news/story/0ap3000001109101/article/colts-add-new-logo-to-their-look-honor-home-state|pubblicazione=NFL Enterprises, LLC|data=13 aprile 2020|accesso=13 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200414065053/http://www.nfl.com/news/story/0ap3000001109101/article/colts-add-new-logo-to-their-look-honor-home-state|urlmorto=no}}</ref>. Nonostante l'introduzione di un nuovo marchio, i marchi precedenti sono ancora dipinti nelle ''end zone'' del Lucas Oil Stadium.
 
Il 28 novembre 2021, nella partita del dodicesimo turno contro i campioni in carica [[Tampa Bay Buccaneers 2021|Tampa Bay Buccaneers]], i Colts indossarono una divisa casalinga inspirata alla divisa in uso nel 1956: la maglia era blu con tre strisce bianche sulle maniche e numeri bianchi sulle spalle, pantaloni bianchi con una singola striscia blu sul fianco e calzettoni blu con tre strisce; il casco era bianco con due ferri di cavallo blu posizionati sul retro del casco, divisi da una singola striscia blu. Le medesime divise furono utilizzate anche nella stagione successiva, per la gara del dodicesimo turno contro i [[Pittsburgh Steelers 2022|Pittsburgh Steelers]].
 
==Lo stadio==
{{vedi anche|Lucas Oil Stadium}}
{{Immagine multipla
| larghezza = 200
| immagine1 = Lucas Oil Stadium - opening.JPG
| alt1 =
| immagine2 = LucasOilStadiumTheLuke.jpg
| alt2 =
| sotto = Il Lucas Oil Stadium, casa degli Indianapolis Colts.
}}
 
Dopo aver disputato 24 stagioni all'[[RCA Dome]], i Colts iniziarono a giocare nel nuovo Lucas Oil Stadium nell'autunno del 2008. Nel dicembre del 2004 il proprietario della franchigia [[Jim Irsay]] e l'amministrazione locale raggiunsero un accordo per il costo di un miliardo di dollari (inclusi interventi di ammodernamento all'Indiana Convention Center). In un contratto stimato a 122 milioni di dollari, [[Lucas Oil]] si aggiudicò i diritti di nomenclatura dello stadio per vent'anni.
 
Il Lucas Oil Stadium si sviluppa su sette livelli e dispone di 63000 posti a sedere per le partite di football. Può essere riconfigurato a 70000 posti per le partite di football e pallacanestro NCAA e per i concerti. Lo stadio occupa un'area di 170000 metri quadrati. Lo stadio dispone di un tetto retrattile e permise ai Colts di disputare incontri all'aperto per la prima volta dal loro arrivo ad Indianapolis. Il terreno di gioco è composto da erba sintetica di tipo [[FieldTurf]], collocato approssimativamente a 7,6 metri sotto il livello del suolo. Oltre ad essere più grande dell'RCA Dome, il nuovo stadio dispone di: 58 chioschi permanenti, 90 chioschi portatili, 13 scale mobili, 11 ascensori, 800 toilette, megaschermi in alta definizione della [[Daktronics]] e 142 suite di lusso.
 
==Rivalità==
===Rivalità nella AFC South===
Conseguenza dello spostamento della franchigia dalla [[AFC East]] alla [[AFC South]] a seguito della riorganizzazione della NFL nel [[National Football League 2002|2002]], i Colts condividono rivalità poco sentite con le altre tre franchigie della ''division'', ovvero gli [[Houston Texans]], i [[Jacksonville Jaguars]] ed i [[Tennessee Titans]]. I Colts hanno dominato la ''division'' per la maggior parte della sua storia con prima [[Peyton Manning]] e poi con [[Andrew Luck]] come [[quarterback]] titolari, ma negli ultimi anni hanno incontrato concorrenza per la supremazia della ''division'', in particolare dai Texans e dai Titans<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.stampedeblue.com/2018/11/20/18104622/who-is-the-colts-biggest-rival|titolo=Who is the Colts' biggest rival?|autore=Chris Blystone|data=20 novembre 2018|accesso=17 marzo 2020}}</ref>.
 
===New England Patriots===
La rivalità tra gli Indianapolis Colts ed i [[New England Patriots]] è una delle più recenti della NFL. La natura di questa rivalità è ironica in quanto i Colts ed i Patriots fecero parte della stessa ''division'' dal 1970 al 2001, ma non diventò rilevante fino a quando Indianapolis non fu assegnata alla AFC South. La rivalità fu molto accesa a causa della continuo confronto tra i due quarterback titolari delle due squadre, Peyton Manning e [[Tom Brady]]. I Patriots vinsero le prime sei partite consecutive contro i Colts, inclusa l'AFC Championship Game del 2003 e l'AFC Divisional Game del 2004. I Colts poi vinsero i tre incontri successivi, due in stagione regolare e l'AFC Championship Game del 2006 che permise ai Colts di disputare e vincere il [[Super Bowl XLI]]. Il 4 novembre 2007 i Patriots sconfissero i Colts per 24–20; nell'incontro successivo avvenuto il 2 novembre 2008 i Colts ne uscirono vincitori per 18–15, condannando i Patriots all'eliminazione dai ''play-off''. Nell'incontro del 2009 i Colts vinsero in rimonta 35–30. Nel 2010 Indianapolis tentò di mettere in piedi un'altra rimonta, perdendo per 28–31 partendo da uno svantaggio di 14 punti nel quarto tempo, ma un intercetto dei Patriots a fine partita mise fine ad ogni possibilità di rimonta; questo fu l'ultimo incontro i Manning contro i Patriots come membro degli Indianapolis Colts. Dopo la pessima [[Indianapolis Colts 2011|stagione 2011]] nella quale furono sconfitti dai Patriots 24–34, i Colts selezionarono con la prima scelta assoluta nel [[Draft NFL 2012]] il quarterback Andrew Luck, e nella sua stagione da ''[[rookie]]'' ebbe l'opportunità per la prima volta di affrontare i rivali; le squadre si incontrarono con un record di 6–3 per entrambe, e dopo essere partiti da uno svantaggio di 7–14, i Patriots travolsero i Colts vincendo 59–24. New England vinse anche l'incontro successivo, l'AFC Divisional Play-off del 2013, per 48–29. Il 16 novembre 2014 i Patriots con un bilancio di 7–2 giocarono contro i Colts ad un bilancio di 6–3 al Lucas Oil Stadium di Indianapolis; grazie ad una performance stellare del [[running back]] [[Jonas Gray]] che segnò quattro [[touchdown]], New England vinse 42–40. Nella medesima stagione i Patriots vinsero per 45–7 contro i Colts nell'AFC Championship Game, consentendo ai Patriots di disputare e vincere il [[Super Bowl XLIX]]. L'incontro diede inizio allo scandalo chiamato "[[Deflategate]]". Le due squadre si affrontarono anche la stagione successiva, e la partita viene ricordata come "Colts Catastrophe" in quanto i Colts durante il terzo quarto fallirono a convertite un ''4th down&3'' con un ''fake punt'' che andò disastrosamente a conferire la vittoria per 51–29 ai Patriots. Le rivali non si affrontarono fino al 2018, quando i Colts in trasferta affrontarono i Patriots al [[Gillette Stadium]], venendo sconfitti 38–24; questo risultò essere l'ultimo incontro da rivali per Luck e Brady. L'incontro successivo avvenuto nella stagione regolare 2021 fu il primo della serie per entrambi i quarterback delle franchigie, [[Carson Wentz]] al primo anno ad Indianapolis, ed il ''rookie'' [[Mac Jones]] dei Patriots. I Colts vinsero per 27–17 grazie alla eccellente performance del running back [[Jonathan Taylor]], che fece registrare 29 corse per 170 yard e un ''touchdown'' da 67 yard che pose fine alla partita; fu la prima vittoria dei Colts contro i Patriots dal 2009.
 
===New York Giants===
Nel [[National Football League 1958|1958]], i Baltimore Colts disputarono la loro prima finale del campionato NFL contro i [[New York Giants]], forti di un ''record'' di 10–3. I Giants si qualificarono per la finale grazie alla vittoria nei ''play-off'' contro i [[Cleveland Browns]]. Dopo essere già stati sconfitti dai Giants nella stagione regolare, i Colts non erano i favoriti, ma riuscirono comunque a vincere il [[Finale del campionato NFL 1958|titolo]] ai supplementari. I Colts riuscirono a ripetere l'impresa con un bilancio identico e battendo ancora i Giants nella finale del [[Finale del campionato NFL 1958|1959]]. Fino alle due vittorie consecutive di Baltimore, i Giants erano considerati come la squadra più forte della NFL, continuarono ad essere contendenti al titolo nel decennio seguente, ma perdendo tre finali consecutive. La situazione si ribaltò per la fine degli anni '60, con Baltimore vincente nel [[National Football League 1968|1968]], mentre i Giants ebbero risultati poco impressionanti. Negli anni 2000 e 2010, i Colts e i Giants si affrontarono con due fratelli come quarterback, [[Peyton Manning]] per Indianapolis e [[Eli Manning]] per New York.
 
==Giocatori degni di nota==
===Squadra attuale===
{{Roster di squadra NFL
|sq=degli {{color|white|Indianapolis Colts}}
|sbc=#013369|sfc=#FFFFFF|bbc=#FFFFFF
|data=4 settembre 2025
|na=53
|ni=9
|ps=16
 
|qb=
{{Giocatore NFL|17|Daniel Jones|d=giocatore di football americano}}
{{Giocatore NFL|15|Riley Leonard|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;5|Anthony Richardson|d=giocatore di football americano}}
 
|rb=
{{Giocatore NFL|21|DJ Giddens|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|31|Tyler Goodson}}
{{Giocatore NFL|28|Jonathan Taylor}}
 
|wr=
{{Giocatore NFL|&nbsp;1|Josh Downs}}
{{Giocatore NFL|16|Ashton Dulin}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;6|Anthony Gould}}
{{Giocatore NFL|10|Adonai Mitchell}}
{{Giocatore NFL|14|Alec Pierce}}
{{Giocatore NFL|11|Michael Pittman Jr.}}
 
|te=
{{Giocatore NFL|81|Mo Alie-Cox}}
{{Giocatore NFL|86|Will Mallory}}
{{Giocatore NFL|85|Drew Ogletree}}
{{Giocatore NFL|84|Tyler Warren|rookie=y}}
 
|ol=
{{Giocatore NFL|60|Tanor Bortolini|C}}
{{Giocatore NFL|71|Matt Goncalves|G}}
{{Giocatore NFL|56|Quenton Nelson|G}}
{{Giocatore NFL|63|Danny Pinter|C}}
{{Giocatore NFL|79|Bernhard Raimann|T}}
{{Giocatore NFL|72|Braden Smith|T}}
{{Giocatore NFL|67|Luke Tenuta|T}}
{{Giocatore NFL|75|Jalen Travis|T|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|68|Dalton Tucker|G}}
 
|dl=
{{Giocatore NFL|95|Adetomiwa Adebawore|DT}}
{{Giocatore NFL|99|DeForest Buckner|DT}}
{{Giocatore NFL|52|Samson Ebukam|DE}}
{{Giocatore NFL|92|Neville Gallimore|DT}}
{{Giocatore NFL|98|Eric Johnson|d=giocatore di football americano 1998|DT}}
{{Giocatore NFL|97|Laiatu Latu|DE}}
{{Giocatore NFL|94|Tyquan Lewis|DE}}
{{Giocatore NFL|51|Kwity Paye|DE}}
{{Giocatore NFL|90|Grover Stewart|DT}}
{{Giocatore NFL|91|JT Tuimoloau|DE|rookie=y}}
 
|lb=
{{Giocatore NFL|48|Joe Bachie|LB}}
{{Giocatore NFL|44|Zaire Franklin|LB}}
{{Giocatore NFL|59|Cameron McGrone|LB}}
{{Giocatore NFL|55|Chad Muma|LB}}
{{Giocatore NFL|50|Segun Olubi|LB}}
 
|db=
{{Giocatore NFL|29|Mekhi Blackmon|CB}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;0|Camryn Bynum|S}}
{{Giocatore NFL|20|Nick Cross|d=American football|S}}
{{Giocatore NFL|35|Johnathan Edwards|d=giocatore di football americano|CB|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;4|Xavien Howard|CB}}
{{Giocatore NFL|40|Jaylon Jones|CB}}
{{Giocatore NFL|23|Kenny Moore II|CB}}
{{Giocatore NFL|32|Daniel Scott|d=giocatore di football americano|S}}
{{Giocatore NFL|25|Rodney Thomas II|S}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;7|Charvarius Ward|CB}}
 
|st=
{{Giocatore NFL|46|Luke Rhodes|LS}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;8|Rigoberto Sanchez|P}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;3|Spencer Shrader|K}}
 
|sa=
{{Giocatore NFL|58|Austin Ajiake|LB}}
{{Giocatore NFL|37|Ulysses Bentley IV|rookie=y|RB}}
{{Giocatore NFL|26|Khalil Herbert|RB}}
{{Giocatore NFL|78|Marcellus Johnson|T}}
{{Giocatore NFL|38|Chris Lammons|CB}}
{{Giocatore NFL|45|Maximilian Mang|rookie=y|TE|int=y}}
{{Giocatore NFL|49|Sean McKeon|TE}}
{{Giocatore NFL|74|Durell Nchami|DE}}
{{Giocatore NFL|34|Ben Nikkel|S}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;9|Coleman Owen|WR|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|83|Tyler Scott|WR}}
{{Giocatore NFL|66|Josh Sills|G}}
{{Giocatore NFL|93|Tim Smith|d=giocatore di football americano|rookie=y|DT}}
{{Giocatore NFL|13|Laquon Treadwell|WR}}
{{Giocatore NFL|65|Mose Vavao|C|rookie=y}}
{{Giocatore NFL|54|Anthony Walker Jr.|LB}}
{{Giocatore NFL|41|Trey Washington|S|rookie=y}}
 
|rl=
{{Giocatore NFL|36|Salvon Ahmed|RB|IR}}
{{Giocatore NFL|57|Jaylon Carlies|LB|IR-DFR}}
{{Giocatore NFL|73|Blake Freeland|T|IR}}
{{Giocatore NFL|&nbsp;2|D.J. Montgomery|WR|IR}}
{{Giocatore NFL|54|Jacob Phillips|LB|IR}}
{{Giocatore NFL|48|Maddux Trujillo|K|rookie=y|IR}}
{{Giocatore NFL|27|Justin Walley|d=American football|CB|rookie=y|IR}}
{{Giocatore NFL|76|Jack Wilson|d=offensive lineman|OT|IR}}
{{Giocatore NFL|30|Hunter Wohler|S|rookie=y|IR}}
}}
 
===Numeri ritirati===
Gli '''Indianapolis Colts''' sono una squadra di [[football americano]] della [[National Football League|NFL]] con sede a [[Indianapolis]].
[[File:Berry 1961 Topps.jpg|thumb|upright|[[Raymond Berry]], wide receiver membro della Hall of Fame]]
:'''Le maglie:''' sono di color blu reale e bianco.
[[File:Marshall Faulk 2017.jpg|thumb|upright=0.9|[[Marshall Faulk]], running back membro della Hall of Fame]]
:'''Grafica del casco:''' di color bianco con un ferro di cavallo blu.
[[File:Marvin Harrison in 2007 Training Camp 2.jpg|thumb|upright|[[Marvin Harrison]], wide receiver membro della Hall of Fame]]
[[File:Gino Marchetti - 1952 Bowman Large.jpg|thumb|upright|[[Gino Marchetti]], defensive end membro della Hall of Fame]]
[[File:Jim Parker 1960.jpg|thumb|upright|[[Jim Parker (giocatore di football americano)|Jim Parker]], offensive lineman membro della Hall of Fame]]
[[File:1967 Johnny Unitas.jpeg|thumb|[[Johnny Unitas]], quarterback membro della Hall of Fame.]]
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|+Numeri di maglia ritirati degli Indianapolis Colts
|-
! style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF" | N.
! style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF" | Giocatore
! style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF" | Ruolo
! style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF" | Anni coi Colts
! style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF" | Data del ritiro del numero
|-
| '''18''' || [[Peyton Manning]] || [[Quarterback|QB]] || 1998–2011 || 8 ottobre 2017
|-
| '''19''' || [[Johnny Unitas]] || [[Quarterback|QB]] || 1956–72 ||
|-
| '''22''' || [[Buddy Young]] || [[Running back|RB]] || 1953–55 ||
|-
| '''24''' || [[Lenny Moore]] || [[Halfback|HB]] || 1956–67 ||
|-
| '''70''' || [[Art Donovan]] || [[Defensive tackle|DT]] || 1953–61 || 1962
|-
| '''77''' || [[Jim Parker (giocatore di football americano)|Jim Parker]] || [[Offensive lineman|OL]] || 1957–67 ||
|-
| '''82''' || [[Raymond Berry]] || [[Wide receiver|WR]] || 1955–67 ||
|-
| '''89''' || [[Gino Marchetti]] || [[Defensive end|DE]] || 1953–66 ||
|-
|}
 
===Membri della Pro Football Hall of Fame===
== Giocatori importanti ==
=== Membri della [[Pro Football Hall of Fame]] ===
====Come Baltimore Colts====
 
Fino alla classe 2023, 15 giocatori e 5 membri dello staff sono stati inseriti nella [[Pro Football Hall of Fame]]<ref>{{cita news|lingua= en |url= http://www.profootballhof.com/heroes-of-the-game/franchises/ |titolo= Hall of Famers By Franchise |editore= [[Pro Football Hall of Fame]] |data= | accesso= 6 maggio 2016}}</ref>.
*(70) [[Art Donovan]] "DT" indotto nel 1968.
*(89) [[Gino Marchetti]] "DE" indotto nel 1969.
*(82) [[Raymond Berry]] "WR" indotto nel 1973.
*(77) [[Jim Parker]] "OL" indotto nel 1974.
*(24) [[Lenny Moore]] "HB" indotto nel 1975.
*(--) [[Weeb Ewbank]] "head coach" indotto nel 1978.
*(19) [[Johnny Unitas]] "QB" indotto nel 1979.
*(83) [[Ted Hendricks]] "LB" indotto nel 1990.
*(88) [[John Mackey]] "TE" indotto nel 1992.
*(--) [[Don Shula]] "head coach" indotto nel 1997.
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
====Come Indianapolis Colts====
| colspan="10" style="background: #013869; color: #FFFFFF; border:2px solid #FFFFFF"|'''Baltimore/Indianapolis Colts nella Pro Football Hall of Fame'''
|-
! colspan="10" style="background: #FFFFFF; color: #013869"|Giocatori
|-
! N.
! Nome
! Ruolo
! Stagioni
! Induzione
! N.
! Nome
! Ruolo
! Stagioni
! Induzione
|-
| 82 || [[Raymond Berry]] || [[Wide receiver|WR]] || 1955–1967 || 1973 || 96 || [[Richard Dent]] || [[Defensive end|DE]] || 1996 || 2011
|-
| 29 || [[Eric Dickerson]] || [[Running back|RB]] || 1987–1991 || 1999 || 70 || [[Art Donovan]] || [[Defensive tackle|DT]] || 1953–1961 || 1968
|-
| 28 || [[Marshall Faulk]] || RB || 1994–1998 || 2011 || 88 || [[Marvin Harrison]] || WR || 1996–2008 || 2016
|-
| 83 || [[Ted Hendricks]] || [[Linebacker|LB]] || 1969–1973 || 1990 || 32 || [[Edgerrin James]] || RB || 1999–2005 || 2020
|-
| 88 || [[John Mackey]] || [[Tight end|TE]] || 1963–1971 || 1992 || 89 || [[Gino Marchetti]] || DE || 1953–1964<br />1966 || |1972
|-
|18 || [[Peyton Manning]] || [[Quarterback|QB]] || 1998–2011 || 2021 || 77 || [[Jim Parker (giocatore di football americano)|Jim Parker]] || [[Offensive lineman|OL]] || 1957–1967 || 1973
|-
| 24 || [[Lenny Moore]] || [[Halfback|HB]] || 1956–1967 || 1975 || 19 || [[Johnny Unitas]] || QB || 1956–1972 || 1979
|-
| 34 || [[Joe Perry (giocatore di football americano)|Joe Perry]] || [[Fullback (football americano)|FB]] || 1961–1962 || 1969 || || || || ||
|-
! colspan="10" style="background: #FFFFFF; color: #003b7b"|Allenatori e dirigenti
|-
! colspan="2"|Nome
! Ruolo
! Stagioni
! Induzione
! colspan="5"|Note
|- align=center
| colspan="2"|[[Weeb Ewbank]] || Allenatore || 1954–1962 || 1978 || colspan="5"|
|- align=center
| colspan="2"|[[Mike McCormack]] || Allenatore || 1980–1981 || 1984 || colspan="5"|Indotto per la carriera da giocatore
|- align=center
| colspan="2"|[[Don Shula]] || Allenatore || 1963–1969 || 1997 || colspan="5"|Shula militò come defensive back per Baltimore (1953–1956)
|- align=center
| colspan="2"|[[Bill Polian]] || Presidente/General manager || 1998–2011 || 2015 || colspan="5"|
|- align=center
| colspan="2"|[[Tony Dungy]] || Allenatore || 2002–2008 || 2016 || colspan="5"|
|}
 
===Premi individuali===
*(29) [[Eric Dickerson]] "RB" indotto nel 1999.
 
{{colonne}}
=== Numeri ritirati ===
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''MVP della NFL'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| {{NFLS|1959}} || rowspan=3|[[Johnny Unitas]] || rowspan=3| [[Quarterback|QB]]
|-
| {{NFLS|1964}}
|-
| {{NFLS|1967}}
|-
| {{NFLS|1968}} ||[[Earl Morrall]]||QB
|-
| {{NFLS|1976}} ||[[Bert Jones]]||QB
|-
| {{NFLS|2003}} || rowspan=4|[[Peyton Manning]]|| rowspan=4|QB
|-
| {{NFLS|2004}}
|-
| {{NFLS|2008}}
|-
| {{NFLS|2009}}
|}
 
{{colonne spezza}}
====Come Baltimore Colts====
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''MVP del Super Bowl'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | SB
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| [[Super Bowl XLI|XLI]] ||[[Peyton Manning]]||[[Quarterback|QB]]
|}
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
*(19) [[Johnny Unitas]] "QB"
|-
*(22) [[Buddy Young]]
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Difensore dell'anno'''
*(24) [[Lenny Moore]] "HB"
|-
*(70) [[Art Donovan]] "DT"
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
*(77) [[Jim Parker]] "OL"
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
*(82) [[Raymond Berry]] "WR"
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
*(89) [[Gino Marchetti]] "DE"
|-
| {{NFLS|2007}} ||[[Bob Sanders (giocatore di football americano)|Bob Sanders]]||[[Safety (defensive back)|S]]
|}
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
====Come Indianapolis Colts====
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Giocatore offensivo dell'anno'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| {{NFLS|1976}} ||[[Bert Jones]]||[[Quarterback|QB]]
|-
| {{NFLS|2004}} ||[[Peyton Manning]]||QB
|}
 
{{colonne spezza}}
Nessuno.
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Miglior rookie offensivo'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| {{NFLS|1994}} ||[[Marshall Faulk]]||[[Running back|RB]]
|-
| {{NFLS|1999}} ||[[Edgerrin James]]||RB
|}
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
==La squadra==
|-
{{Roster degli Indianapolis Colts}}
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Miglior rookie difensivo'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| {{NFLS|1983}} ||[[Vernon Leroy Maxwell]]||[[Linebacker|LB]]
|-
| {{NFLS|1985}} ||[[Duane Bickett]]||LB
|-
| {{NFLS|2018}} ||[[Shaquille Leonard]]||LB
|}
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Comeback player of the year'''
|-
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Ruolo
|-
| {{NFLS|2018}} ||[[Andrew Luck]]||[[Quarterback|QB]]
|}
 
{{colonne fine}}
 
===Record di franchigia===
{{colonne}}
'''Carriera'''
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="3" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Record in carriera'''
|-
! width=100px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Categoria
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Numero
|-
| Yard passate || rowspan="2"|[[Peyton Manning]] || 54.828
|-
| TD passati || 399
|-
| Yard ricevute || rowspan="2"|[[Marvin Harrison]] || 14.580
|-
| TD su ric. || 128
|-
| Yard corse || rowspan="2"|[[Edgerrin James]] || 9.226
|-
| TD su corsa || 64
|-
| Placcaggi || [[Duane Bickett]] || 1.052
|-
| Sack || rowspan="2"|[[Robert Mathis]] || 123
|-
| Fumble forzati || 54
|-
| Intercetti || [[Bobby Boyd]] || 57
|-
|}
 
{{colonne spezza}}
 
'''Stagionali'''
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="4" style= "background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | '''Record stagionali'''
|-
! width=100px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Categoria
! width=150px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" |Giocatore
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Numero
! width=40px style="background: #013869; color: #ffffff; border:2px solid #FFFFFF" | Anno
|-
| Yard passate || [[Andrew Luck]] || 4.761 || 2014
|-
| TD passati || [[Peyton Manning]] || 49 || 2004
|-
| Yard ricevute || rowspan="2"|[[Marvin Harrison]] || 1.722 || 2002
|-
| TD su ric. || 15 || 2001 2004
|-
| Yard corse || rowspan="2"|[[Jonathan Taylor]] || 1.811 || rowspan="2"|2021
|-
| TD su corsa || 18
|-
| Placcaggi || [[Zaire Franklin]] || 179 || 2023
|-
| Sack || [[Robert Mathis]] || 19,5 || 2013
|-
| Fumble forzati || [[Dwight Freeney]] || 9 || 2002
|-
| Intercetti || [[Tom Keane]] || 11 || 1953
|}
 
{{colonne fine}}
 
''Fonte'':<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.pro-football-reference.com/teams/clt/ |titolo= Indianapolis Colts Franchise Encyclopedia |editore= Pro Football Reference |data= |accesso= 15 gennaio 2017}}</ref>
 
== Staff ==
=== Allenatori ===
{| class="wikitable" style="font-size:95%"
|-
!colspan=2 align=center|Legenda
|-
!PA
|Partite allenate
|-
!V
|Vittorie
|-
!S
|Sconfitte
|-
!P
|Pareggio
|-
!V%
|Percentuale di vittorie
|-
|style="background-color:#ddffdd;"|
|Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Colts
|-
|style="background-color:#FFE6BD;"|
|Eletto nella [[Pro Football Hall of Fame]]
|}
 
''Note: Statistiche aggiornate a fine stagione [[National Football League 2022|2022]].''
{| class="wikitable sortable"
! rowspan="2"|Num.
! rowspan="2"|Nome
! rowspan="2"|Stagione/i
! PA
! V
! S
! P
! V%
! PA
! V
! S
! rowspan="2" class=unsortable|Successi
! rowspan="2" class=unsortable|Note
|-class="unsortable"
! colspan="5"|Stagione regolare
! colspan="3"|Playoff
|-
| colspan="13" style="background:#013369|<div align="center"><span style="color:white;">'''Baltimore Colts'''
|-
| align="center"|1
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Keith Molesworth]]
| {{NFLS|1953}}
| 12 || 3 || 9 || 0 || {{Percentuale vittorie|3|9}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|2
| bgcolor="#FFE6BD"|[[Weeb Ewbank]]
| {{NFLS|1954}}–{{NFLS|1962}}
| 112 || 59 || 52 || 1 || {{Percentuale vittorie|59|52|1}}
| 2 || 2 || 0
| [[NFL Coach dell'anno|NFL Coach of the year]] (1958)
|
|-
| align="center"|3
| bgcolor="#FFE6BD"|[[Don Shula]]
| {{NFLS|1963}}–{{NFLS|1969}}
| 98 || 71 || 23 || 4 || {{Percentuale vittorie|71|23|4}}
| 5 || 2 || 3
| [[NFL Coach dell'anno|NFL Coach of the year]] (1964, 1967, 1968)
|
|-
| align="center"|4
| [[Don McCafferty]]
| {{NFLS|1970}}–{{NFLS|1972}}
| 33 || 22 || 10 || 1 || {{Percentuale vittorie|22|10|1}}
| 5 || 4 || 1
| Vince [[Super Bowl V]]
|
|-
| align="center"|5
| bgcolor="#DDFFDD"|[[John Sandusky]]
| {{NFLS|1972}}
| 9 || 4 || 5 || 0 || {{Percentuale vittorie|4|5}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|6
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Howard Schnellenberger]]
| {{NFLS|1973}}–{{NFLS|1974}}
| 17 || 4 || 13 || 0 || {{Percentuale vittorie|4|13}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|7
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Joe Thomas (allenatore di football americano)|Joe Thomas]]
| {{NFLS|1974}}
| 11 || 2 || 9 || 0 || {{Percentuale vittorie|2|9}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|8
| [[Ted Marchibroda]]
| {{NFLS|1975}}–{{NFLS|1979}}
| 74 || 41 || 33 || 0 || {{Percentuale vittorie|41|33}}
| 3 || 0 || 3
| [[NFL Coach dell'anno|NFL Coach of the year]] (1975)
|
|-
| align="center"|9
| bgcolor="#FFE6BD"|[[Mike McCormack]]
| {{NFLS|1980}}–{{NFLS|1981}}
| 32 || 9 || 23 || 0 || {{Percentuale vittorie|9|23}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|10
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Frank Kush]]
| {{NFLS|1982}}–{{NFLS|1983}}
| 25 || 7 || 17 || 1 ||| {{Percentuale vittorie|7|17|1}}
| – || – || –
|
|
|-
| colspan="13" style="background:#013369|<div align="center"><span style="color:white;">'''Indianapolis Colts'''
|-
| align="center"|—
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Frank Kush]]
| {{NFLS|1984}}
| 15 || 4 || 11 || 0 || {{Percentuale vittorie|4|11}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|11
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Hal Hunter (giocatore di football americano 1932)|Hal Hunter]]
| {{NFLS|1984}}
| 1 || 0 || 1 || 0 || {{Percentuale vittorie|0|1}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|12
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Rod Dowhower]]
| {{NFLS|1985}}–{{NFLS|1986}}
| 29 || 5 || 24 || 0 || {{Percentuale vittorie|5|24}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|13
| [[Ron Meyer]]
| {{NFLS|1986}}–{{NFLS|1991}}
| 71 || 36 || 35 || 0 || {{Percentuale vittorie|36|35}}
| 2 || 0 || 2
|
|
|-
| align="center"|14
| [[Rick Venturi]]
| {{NFLS|1991}}
| 11 || 1 || 10 || 0 || {{Percentuale vittorie|1|10}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|—
| [[Ted Marchibroda]]
| {{NFLS|1992}}–{{NFLS|1995}}
| 64 || 30 || 34 || 0 || {{Percentuale vittorie|30|34}}
| 3 || 2 || 1
|
|
|-
| align="center"|15
| [[Lindy Infante]]
| {{NFLS|1996}}–{{NFLS|1997}}
| 32 || 12 || 20 || 0 || {{Percentuale vittorie|12|20}}
| 1 || 0 || 1
|
|
|-
| align="center"|16
| [[Jim Mora]]
| {{NFLS|1998}}–{{NFLS|2001}}
| 64 || 32 || 32 || 0 || {{Percentuale vittorie|32|32}}
| 2 || 0 || 2
|
|
|-
| align="center"|17
| bgcolor="#FFE6BD"|[[Tony Dungy]]
| {{NFLS|2002}}–{{NFLS|2008}}
| 112 || 85 || 27 || 0 || {{Percentuale vittorie|85|27}}
| 13 || 7 || 6
| Vince [[Super Bowl XLI]]
|
|-
| align="center"|18
| [[Jim Caldwell (allenatore di football americano)|Jim Caldwell]]
| {{NFLS|2009}}–{{NFLS|2011}}
| 48 || 26 || 22 || 0 || {{Percentuale vittorie|26|22}}
| 4 || 2 || 2
|
|
|-
| align="center"|19
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Chuck Pagano]]
| {{NFLS|2012}}–{{NFLS|2017}}
| 96 || 53 || 43 || 0 || {{Percentuale vittorie|53|43}}
| 6 || 3 || 3
|
|
|-
| align="center"|20
| [[Frank Reich]]
| {{NFLS|2018}}–{{NFLS|2022}}
| 74 || 40 || 33 || 1 || {{Percentuale vittorie|40|33|1}}
| 3 || 1 || 2
|
|
|-
| align="center"|21
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Jeff Saturday]]
| {{NFLS|2022}}
| 8 || 1 || 7 || 0 || {{Percentuale vittorie|1|7}}
| – || – || –
|
|
|-
| align="center"|21
| bgcolor="#DDFFDD"|[[Shane Steichen]]
| {{NFLS|2023}}–''presente''
| 17 || 9 || 8 || 0 || {{Percentuale vittorie|9|8}}
| – || – || –
|
|
|-
|}
 
=== Staff attuale ===
{{Staff di squadra NFL
|sbc=#013369
|sfc=#FFFFFF
|bbc=#FFFFFF
|sq=degli {{color|white|Indianapolis Colts}}
|dir=
*Proprietario – [[Carlie Irsay-Gordon]]<br>(e [[Casey Foyt]] e [[Kalen Jackson]])
*General manager – [[Chris Ballard]]
*Assistente del general manager – Ed Dodds
*Direttore dell'organico giocatori – Kevin Rogers Jr.
*Direttore sportivo – Mike Bluem
*Direttore del personale – Morocco Brown
*Direttore degli osservatori del college – Matt Terpening
*Direttore dello scouting professionale – Jon Shaw
*Assistente del direttore degli osservatori del college – Jamie Moore
*Osservatore senior – Todd Vasvari
*Direttore dell'analitica sportiva – Greg Starek
 
|hc=
*Capo-allenatore – [[Shane Steichen]]
*Assistente al capo-allenatore – T.J. Ingels
 
|att=
*Coordinatore offensivo – [[Jim Cooter]]
*Quarterback – [[Cam Turner]]
*Running back – [[DeAndre Smith]]
*Wide receiver – [[Reggie Wayne]]
*Tight end – [[Tom Manning (allenatore)|Tom Manning]]
*Offensive line – [[Tony Sparano Jr.]]
*Assistente offensive line – Chris Watt
*Controllo qualità dell'attacco – Brian Bratton
*Coordinatore del gioco su passaggi – Alex Tanney
 
|dif=
*Coordinatore difensivo – [[Gus Bradley]]
*Defensive line – [[Charlie Partridge]]
*Assistente defensive line – [[Matt Raich]]
*Linebacker – [[Richard Smith (allenatore di football americano)|Richard Smith]]
*Assistente linebacker – [[Cato June]]
*Defensive back – [[Ron Milus]]
*Assistente defensive back – Justin Hamilton
*Controllo qualità della difesa – Brent Jackson
 
|st=
*Coordinatore dello special team – [[Brian Mason]]
*Assistente dello special team – [[Joe Hastings]]
 
|alt=
*Preparatore atletico – [[Richard Howell (allenatore)|Richard Howell]]
*Scienze motorie/preparazione atletica – [[Doug McKenney]]
*Assistente p.a. – [[Zane Fakes]]
}}
 
==Statistiche==
===Risultati stagione per stagione===
{{Vedi anche|Stagioni degli Indianapolis Colts}}
 
{{Stagioni di squadra NFL| degli Indianapolis Colts (ultime 5 stagioni)
|
{{Stagione di squadra NFL|anno={{NFLS|2019}}|annof=[[Indianapolis Colts 2019|2019]]|c=AFC|d=South|pos=3|v=7|s=9}}
{{Stagione di squadra NFL|anno={{NFLS|2020}}|annof=[[Indianapolis Colts 2020|2020]]|c=AFC|d=South|pos=2|v=11|s=5|wc=s|po=S Wild Card Game (at [[Buffalo Bills 2020|Bills]]) 24–27|note=}}
{{Stagione di squadra NFL|anno={{NFLS|2021}}|annof=[[Indianapolis Colts 2021|2021]]|c=AFC|d=South|pos=2|v=9|s=8|wc=|po=''non disputati''|note=}}
{{Stagione di squadra NFL|anno={{NFLS|2022}}|annof=[[Indianapolis Colts 2022|2022]]|c=AFC|d=South|pos=3|v=4|s=12|p=1|wc=|po=''non disputati''|note=}}
{{Stagione di squadra NFL|anno={{NFLS|2023}}|annof=[[Indianapolis Colts 2023|2023]]|c=AFC|d=South|pos=3|v=9|s=8|p=0|wc=|po=''non disputati''|note=}}
|40|42|1|0|1
}}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Indianapolis Colts}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.colts.com Sito ufficiale degli Indianapolis Colts]
 
 
{{Indianapolis Colts}}
{{Squadre_Vincitrici_Del_Super_Bowl}}
{{Squadre_Vincitrici_Del_Campionato_NFL}}
{{Squadre_Vincitrici_Della_American_Football_Conference}}
{{Colts Super Bowl XLI}}
{{NFL}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|sport|Stati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:SquadreIndianapolis Colts| NFL]]
 
[[ca:Indianapolis Colts]]
[[cs:Indianapolis Colts]]
[[da:Indianapolis Colts]]
[[de:Indianapolis Colts]]
[[en:Indianapolis Colts]]
[[eo:Indianapolis Colts]]
[[es:Indianapolis Colts]]
[[et:Indianapolis Colts]]
[[fa:ایندیاناپولیس کولتز]]
[[fi:Indianapolis Colts]]
[[fr:Colts d'Indianapolis]]
[[gl:Indianapolis Colts]]
[[he:אינדיאנפוליס קולטס]]
[[hi:इंडियानापोलिस कोल्टस]]
[[hu:Indianapolis Colts]]
[[id:Indianapolis Colts]]
[[ja:インディアナポリス・コルツ]]
[[ko:인디애나폴리스 콜츠]]
[[mr:इंडियानापोलिस कोल्टस]]
[[nl:Indianapolis Colts]]
[[no:Indianapolis Colts]]
[[pa:ਇਨਡੀਆਨਾਏਪਲਿਸ ਕੋਲਟਜ਼]]
[[pl:Indianapolis Colts]]
[[pt:Indianapolis Colts]]
[[ru:Индианаполис Колтс]]
[[sh:Indianapolis Colts]]
[[simple:Indianapolis Colts]]
[[sr:Индијанаполис колтси]]
[[sv:Indianapolis Colts]]
[[th:อินเดียนาโพลิส โคลทส์]]
[[uk:Індіанаполіс Колтс]]
[[zh:印第安纳波利斯小马]]