Alien: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|descrizione=altri significati del termine|titolo=[[Alien (disambigua)]]}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Alien
|immagine = ALIEN.JPG
|titolooriginale = Alien
|didascalia = Un "[[Xenomorfo#Facehugger|Facehugger]]"<ref>I termini "Facehugger" e "Chestburster" derivano dai libri ''The Book of Alien'' e ''HR Giger's Alien'', entrambi pubblicati nell'anno della distribuzione del primo ''Alien'', per poi essere usati frequentemente dagli attori e gli artisti dei film seguenti. I termini "Stringifaccia" e "Spaccapetto" vengono usati nel manuale della edizione italiana del videogioco ''[[Alien Resurrection (videogioco)|Alien Resurrection]]''.</ref> attaccato in faccia a Thomas Kane ([[John Hurt]]) in una scena del film
|immagine= ALIEN.JPG
|lingua originale = inglese
|didascalia=Una scena del film
|paese = [[StatiRegno Uniti d'America|USAUnito]]
|paese 2 = [[Stati Uniti d'America]]
|annouscita = [[1979]]
|anno uscita = 1979
|durata = 116 min (''director's cut'')
|durata = 117 min <small>(versione cinematografica)</small><br />116 min <small>(''director's cut'')</small>
|tipocolore = colore
|genere = Fantascienza
|tipoaudio = sonoro
|genere 2 = Horror
|ratio=
|regista = [[Ridley Scott]]
|genere = horror fantascientifico, thriller
|produttore = [[Gordon Carroll]], [[David Giler]], [[Walter Hill (regista)|Walter Hill]]
|regista = [[Ridley Scott]]
|soggettoproduttore esecutivo = [[Dan O'Bannon]], [[Ronald Shusett]]
|sceneggiatoresoggetto = [[Dan O'Bannon]], [[Ronald Shusett]]
|sceneggiatore = Dan O'Bannon
|produttore = [[20th Century Fox]]
|distribuzioneitaliacasa produzione = [[20th Century Fox]], [[Walter Hill (regista)|Brandywine Productions]]
|casa distribuzione italiana = 20th Century Fox
|attori =
|attori = * [[Sigourney Weaver]]: [[tenente Ellen Ripley]]
* [[TomYaphet SkerrittKotto]]: [[A. Dallas]]Dennis Parker
* [[Veronica Cartwright]]: [[J.Joan Lambert]]
* [[HarryIan Dean StantonHolm]]: [[S. E. Brett]]Ash
* [[JohnTom HurtSkerritt]]: [[G.capitano E.Arthur Kane]]Dallas
* [[IanHarry HolmDean Stanton]]: [[Ash]]Samuel Brett
* [[YaphetJohn KottoHurt]] : [[Parker]]Thomas Kane
* [[Bolaji Badejo]]: xenomorfo (corpo)
 
|doppiatori originali = * [[Helen Horton]]: MATER
|nomedoppiatorioriginali?
* [[HelenPercy HortonEdwards]] : Computerxenomorfo 'Mother'(voce)
|doppiatori italiani = * [[Ada Maria Serra Zanetti]]: tenente Ellen Ripley
 
* [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]]: Dennis Parker
|doppiatoriitaliani=
* [[AdaAlida Maria Serra ZanettiCappellini]]: EllenJoan RipleyLambert
* [[Stefano Satta Flores]]: A. Dallas
* [[Alida Cappellini]]: J. Lambert
* [[Silvio Spaccesi]]: S. E. Brett
* [[Giancarlo Maestri]]: G. E. Kane
* [[Rodolfo Traversa]]: Ash
* [[Stefano Satta Flores]]: capitano Arthur Dallas
* [[Carlo Baccarini]]: Parker
* [[Silvio Spaccesi]]: Samuel Brett
* [[Benita Martini]]: Computer 'Mother' (voce)
* [[Giancarlo Maestri]]: Thomas Kane
 
* [[Benita Martini]]: MATER
|fotografo = [[Derek Vanlint]]
Scene aggiunte nella director's cut:
|montatore = [[Terry Rawlings]], [[Peter Weatherley]]
* [[Ada Maria Serra Zanetti]]: tenente Ellen Ripley
|effettispeciali = [[Carlo Rambaldi]], [[Bernard Lodge]], [[Hans Ruedi Giger]]
* [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]]: Dennis Parker
|musicista = [[Jerry Goldsmith]]
* [[Chiara Colizzi]]: Joan Lambert
|scenografo = [[Michael Seymour]]
* [[Rodolfo Traversa]]: Ash
|premi =
* [[Luca Biagini]]: capitano Arthur Dallas
* [[Premi Oscar 1980]]: [[Oscar per i migliori effetti speciali]]
* [[Silvio Spaccesi]]: Samuel Brett
* 1 [[Premio Hugo]] [[1980]]: "Best Dramatic Presentation"
* [[Tonino Accolla]]: Thomas Kane
* 3 [[Saturn Award]] [[1980]]: [[Saturn Award per il miglior film di fantascienza|miglior film di fantascienza]], [[Saturn Award per la miglior regia|miglior regista]] e [[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista (film)|miglior attrice non protagonista]] ([[Veronica Cartwright]])
|fotografo = [[Derek Vanlint]]
* 1 [[BAFTA]] [[1980]]: miglior design di produzione
|montatore = [[Terry Rawlings]], [[Peter Weatherley]]
* 2 [[Premi Silver Seashell]] [[1979]]: miglior film e migliori effetti speciali
|effetti speciali = [[Carlo Rambaldi]], [[Nick Allder]], [[Brian Johnson (effettista)|Brian Johnson]], [[Denis Ayling]], [[Hans Ruedi Giger]]
|musicista = [[Jerry Goldsmith]] (direzione musicale: [[Lionel Newman]])
|scenografo = [[Michael Seymour]], [[Leslie Dilley]], [[Roger Christian]], [[Ian Whittaker]]
|costumista = [[John Mollo]]
|truccatore = [[Tommie Manderson]]
}}
'''''Alien''''' è un [[film horror fantascientifico]] del [[1979]] diretto da [[Ridley Scott]].
 
'''''Alien''''' è un [[film]] del [[1979]] diretto da [[Ridley Scott]].
Ha dato origine ad una fortunata serie di [[Pellicola cinematografica|pellicole]] e [[Fumetto|fumetti]]. È considerato uno dei [[capolavoro|capolavori]] del regista Scott. Le vicende ruotano attorno ad una terrificante [[Extraterrestre|specie aliena]], che nel film viene identificata con la generica definizione ''[[Xenomorfo|xenomorfa]]''. Queste creature sono delle perfette macchine per uccidere e si riproducono [[parassita]]ndo gli altri esseri viventi, che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno.
 
Capostipite di un fortunato ''[[Alien (franchise)|media franchise]]'', nonché di [[Libri di Alien|libri]], [[Fumetti di Alien|fumetti]] e [[Videogiochi basati su Alien e Predator|videogiochi]], è considerato uno dei migliori film del regista Ridley Scott, nonché tra i capolavori della storia del [[cinema di fantascienza]]. Le vicende ruotano attorno a una specie aliena che nella storia viene identificata con la generica definizione ''[[Xenomorfo|xenomorfa]]'', costituita da feroci predatori dotati di intelligenza ma incapaci di provare emozioni, che si riproducono come [[Parassitoide|parassitoidi]] annidandosi nei corpi di altri esseri viventi provocandone la morte.
''Alien'' è il primo film della serie. Finora ha avuto tre ''[[sequel]]'', sempre con [[Sigourney Weaver]] come protagonista: ''[[Aliens - Scontro finale]]'', ''[[Alien³]]'' ed ''[[Alien: la clonazione]]''. Sono stati inoltre prodotti due ''[[prequel]]'', ''[[Alien vs Predator]]'' e ''[[Alien vs. Predator 2]]'', in cui vengono narrate vicende accadute centinaia di anni prima rispetto al primo film, che sono anche un ''[[crossover (media)|crossover]]'' con un'altra serie cinematografica, ''[[Predators]]'', avente per protagonisti dei feroci alieni predatori.
 
''Alien'' ha avuto tre [[sequel]], tutti con [[Sigourney Weaver]] come protagonista: ''[[Aliens - Scontro finale]]'' (1986), ''[[Alien³]]'' (1992) e ''[[Alien - La clonazione]]'' (1997). Sono stati, inoltre, prodotti due film [[Crossover (fiction)|crossover]] collegati con un altro ''franchise'', ''[[Predator (franchise)|Predator]]'', chiamati rispettivamente, ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'' e ''[[Aliens vs. Predator 2]]''. Nel 2012 è uscito ''[[Prometheus (film)|Prometheus]]'', un [[prequel]] ambientato nello stesso universo, seguito nel 2017 da ''[[Alien: Covenant]]'', mentre nel 2024 è uscito ''[[Alien: Romulus]]'' (un [[midquel]] ambientato durante gli eventi tra il primo e secondo film). Nel 2025 è uscita la [[serie televisiva]] ''[[Alien - Pianeta Terra]]''.
Nel [[2002]] è stato scelto per la preservazione nel [[National Film Registry]] della [[Library of Congress|Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
 
Nel 2002 il film è stato selezionato per la conservazione nel [[National Film Registry]] degli Stati Uniti dalla [[Biblioteca del Congresso]] come "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".<ref>{{cita web|url=https://www.loc.gov/today/pr/2002/02-176.html|titolo=Librarian of Congress Adds 25 Films to National Film Registry|editore=[[Biblioteca del Congresso|Library of Congress]]|data=17 dicembre 2002|accesso=6 gennaio 2012|lingua=en}}</ref>
 
== Trama ==
{{Citazione|Nello spazio nessuno può sentirti urlare.|[[Tagline]] del film}}
{{quote|Nello spazio nessuno può sentirti gridare|Tagline del film<ref>Recensione del film su [http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=733 mymovies.it]; ultimo accesso il [[24 dicembre]] [[2006]].</ref>|In space no one can hear you scream|lingua=en}}
 
Anno 2122. L’[[astronave]] ''[[Nostromo (astronave)|Nostromo]]'' è in viaggio di ritorno verso la [[Terra]] dal pianeta Thedus con un carico di minerali. L'equipaggio, in stato di [[ipersonno]], è formato da cinque uomini e due donne, ossia il capitano Arthur Dallas, il vice Thomas Kane, l'ufficiale scientifico [[Ash (Alien)|Ash]], il capo-tecnico Dennis Parker, il suo collega Samuel Brett, più il tenente [[Ellen Ripley]], la navigatrice Joan Lambert e Jones, un gatto [[American shorthair|americano a pelo corto]] rosso chiamato comunemente ''Jonesy''.
L'[[astronave]] da trasporto [[Nostromo (astronave)|Nostromo]], in viaggio di ritorno verso la Terra, atterra sul satellite di un pianeta alieno in risposta a una [[SOS|chiamata di soccorso]]. Durante l'atterraggio, la nave rimane danneggiata e impossibilitata a ripartire senza le riparazioni necessarie. Il comandante Toad decide, vista la situazione, di uscire dalla nave e raggiungere la fonte della trasmissione per la quale avevano deviato la loro rotta. Lo stesso Toad, il suo secondo [[Super Mario (personaggio)|Mario]] e il navigatore [[Peach Toadstool|Peach]] si avviano all'esterno, protetti da tute spaziali, in cerca della fonte del segnale. Poco dopo, gli astronauti rinvengono un relitto alieno, precipitato sul pianeta molti anni prima. All'interno del relitto scoprono una creatura aliena, ormai fossilizzata, e rinvengono su di essa un buco nel torace come se qualcosa fosse esploso al suo interno. Addentratosi in una caverna, Mario scopre una distesa di oggetti da lui definiti "Uova o roba simile". Avvicinatosi a uno degli oggetti, viene attaccato da uno strano essere dalle sembianze di un ragno che, appena fuoriuscito dall'uovo, gli buca la visiera del casco attaccandoglisi al viso. Riportato sulla Nostromo dai due compagni, in stato di incoscienza, Mario viene visitato dall'ufficiale scientifica [[Principessa Daisy|Daisy]] (sorella di Peach e ragazza di ''Luigi'',il fratello di Mario che propone la sua ipotesi: l'essere è un [[parassita]] (In realtà un parassitoide) che lo ha paralizzato, mantenendolo vivo seppur in stato di coma.
 
''MOTHER'', il computer di bordo, riceve improvvisamente un misterioso segnale di soccorso proveniente dal satellite naturale di un pianeta sconosciuto e risveglia gli occupanti. L'equipaggio, alquanto riluttante, è obbligato ad adempiere alla procedura di indagine, pena la perdita dei dividendi. Collocata in orbita la raffineria e atterrati con il rimorchiatore sulla superficie del satellite, Dallas, Kane e Lambert indossano le tute spaziali ed escono in perlustrazione per scoprire l'origine del segnale, mentre Ripley e gli altri membri rimangono a bordo a seguire l'operazione e a riparare i danni subiti dall'astronave durante l'atterraggio. Dopo un breve tragitto, i tre, in avanscoperta, si imbattono in un enorme relitto alieno. Ripley, intanto, nell'operazione di traduzione del segnale, scopre che quella che sembrava essere una trasmissione di soccorso è in realtà una specie di segnale d'allerta; tuttavia, non è in grado di avvertire la squadra che, nel frattempo, è entrata nei resti della nave, dove rinviene il grande cadavere fossilizzato di un extraterrestre con uno squarcio nel petto; in seguito Kane, calandosi nella stiva della nave, trova una moltitudine di strani oggetti simili a uova. Una di queste, però, si apre all'improvviso e ne fuoriesce un [[Extraterrestre|parassita alieno]] che si avvinghia al casco della tuta, sciogliendolo, e attaccandosi quindi al volto. Dallas e Lambert soccorrono il compagno e lo riconducono alla nave.
Il capitano Toad,la sorella ''Toadette'' e Daisy tentano di liberare Mario dal parassita tentando la via della rimozione ma, dopo aver ferito una della zampe dell'animale, capiscono che è praticamente impossibile: l'alieno ha un potentissimo [[acido]] molecolare al posto del sangue, un meccanismo di difesa naturale che complica ancora di più la sua rimozione senza ferire o addirittura uccidere il compagno. Nel frattempo aumenta l'astio tra Daisy, l'ufficiale scientifico della spedizione, e la tenente [[Rosalinda|Rosalinda]], che accusa la ragazza di aver violato la quarantena permettendo l'ingresso nella nave all'essere sconosciuto. Dopo numerose ipotesi l'equipaggio assiste a un fatto inaspettato: il parassita improvvisamente si stacca dal viso di ''Mario'', morendo. Nel frattempo gli ingegneri Wario e Waluigi terminano le riparazioni alla nave, che riparte immediatamente. Poche ore dopo, Mario si risveglia tra lo stupore generale: è visibilmente provato, e non ricorda nulla dell'accaduto.
I membri dell'equipaggio, felici per la ripresa dell'amico, decidono di consumare un ultimo pasto prima di ibernarsi in attesa dell'arrivo sulla Terra, ma durante la cena Mario presenta degli strani sintomi ed inizia ad avere delle violente [[convulsioni]]. In pochi secondi una piccola e orrida creatura gli sfonda il torace, uccidendolo, e scappando alla vista dei suoi attoniti compagni. Il parassita, dunque, altro non era che un "intermediario" che aveva iniettato a Mario la [[larva]] dell'organismo ospite. Mario muore quindi nel suo sangue.
 
Ripley, rendendosi conto della pericolosità della situazione, insiste per applicare il protocollo di [[quarantena]], che comporterebbe l'impedire al contaminato di salire sulla navicella, evitando così un eventuale contagio. Su comando di Dallas però Ash li fa entrare a bordo, contravvenendo al regolamento. In seguito Dallas e Ash conducono Kane nella sala medica della nave e analizzano il parassita, scoprendo che questi sta mantenendo Kane in uno stato comatoso; ogni tentativo di rimuoverlo si rivela vano e letale poiché l'alieno, oltre a minacciare di soffocare Kane strangolandolo tramite la sua coda avvolta attorno alla gola, possiede un potentissimo acido corrosivo al posto del sangue. Dopo un certo tempo, il parassita si stacca spontaneamente e viene ritrovato privo di vita. Ultimate le riparazioni, la navetta decolla dal planetoide, tornando alla piattaforma in orbita. La squadra rimane sorpresa nel vedere un Kane del tutto incolume e sveglio, privo di qualsivoglia effetto lasciato dall'alieno. Ormai convinti di aver scampato il pericolo, la squadra si raduna per cena, prima di ritornare in ibernazione e riprendere il viaggio verso la Terra. Durante il pasto, però, Kane inizia a tossire violentemente fino a manifestare forti [[convulsione|convulsioni]] ed emorragie interne: una mostruosa [[xenomorfo|creatura aliena]] allora fuoriesce dal suo torace causandone la morte, per poi fuggire via all'interno dell'astronave.
Dopo aver espulso il corpo del povero Mario nello spazio inizia la caccia al mostro: Wario è il primo a entrare in contatto con l'alieno, che lo attacca e lo trascina in un condotto di raffreddamento mentre cercava la "mascotte" di bordo,[[Yoshi]]. I sui colleghi [[Luigi Mario|Luigi]] ,fratello di Mario,e Daisy non riescono ad accorrere in suo aiuto ma riescono per qualche secondo a scorgere la creatura, che nel breve lasso di tempo dalla sua nascita è diventata alta più di 2 metri cambiando la pelle come un serpente. Il secondo a scomparire è Toad che, entrata in un condotto d'aria nel tentativo di stanare l'alieno, viene sorpreso da quest'ultimo.
 
Dopo avere espulso il cadavere bendato di Kane nel cosmo, l'equipaggio inizia una disperata caccia all'alieno, utilizzando rilevatori di movimento e girando armati di fucili [[taser]]. Quando uno dei tentativi di cattura spaventa accidentalmente Jones, Brett viene incaricato di ritrovare il gatto. Dopo varie ricerche, Brett riesce a trovare il felino nella stiva della nave, ma quest'ultimo è visibilmente spaventato e non intende avvicinarsi a lui nonostante i suoi affettuosi richiami; Brett viene dunque colto di sorpresa, morso alla testa e trascinato nei condotti di aerazione dalla creatura aliena, che nel breve tempo passato è cresciuta notevolmente, [[Muta (biologia)|cambiando la pelle]] come un serpente. Dallas, deciso a spingere il mostro nella [[Airlock|camera di compensazione]] ed espellerlo nel cosmo, entra nei condotti di aerazione monitorato da Lambert, ma viene raggiunto e assalito dall'alieno,<ref>Nella versione director's cut del film, è presente una scena che si svolge dopo la morte di Parker e di Lambert; mentre Ripley è impegnata a scappare dopo aver attivato l'autodistruzione della Nostromo, la donna scopre il nido che si è fatto lo Xenomorfo nella stiva e trova il cadavere di Brett e un morente Dallas, che sono stati imbozzolati per diventare nuovi ospiti per uno xenomorfo. Ripley pone fine alle sofferenze di Dallas distruggendo il nido con il lanciafiamme prima di fuggire.</ref> mentre Ripley e il resto dell'equipaggio non possono fare altro che assistere impotenti alla sua fine. Lambert implora di fare esplodere la nave e fuggire con la scialuppa di salvataggio, ma Ripley, ora al comando, ordina di rimandare la fuga, dal momento che la scialuppa non può ospitare quattro persone.
Le caratteristiche fisiche dell'alieno, la sua [[Sciovinismo del carbonio#Biochimica del Silicio|biochimica basata sul silicio]] anziché sul [[sciovinismo del carbonio|carbonio]], il potentissimo acido corrosivo che gli scorre nelle vene, la sua abilità a nascondersi e a muoversi nei condotti d'aria e la sua spietata ferocia lo rendono un avversario apparentemente invincibile viste le capacità degli altri. Daisy, dopo la morte di Toad, assume il comando in qualità di terzo ufficiale e scopre dal computer di bordo, Stench, che Toadette è incaricata dalla "''compagnia''" di introdurre nell'astronave l'alieno (il segnale captato dal computer all'inizio del film non era in realtà un SOS bensì un avviso di pericolo), nonché di proteggerlo fino all'arrivo sulla Terra, dove sarebbe stato studiato e potenzialmente utilizzato come arma biologica.
 
Mentre cerca tra i file del computer di bordo un modo per eliminare l'essere, Ripley scopre che per una direttiva prioritaria segreta della [[Weyland-Yutani|Compagnia]], Ash è incaricato di prendere in consegna l'alieno, nonché di proteggerlo a ogni costo (anche a scapito dell'equipaggio definito come "sacrificabile") fino all'arrivo sulla Terra, dove sarà studiato. Ash, ritenendo Ripley ormai una minaccia per il suo compito, tenta di ucciderla soffocandola, ma viene colpito più volte da Parker con un estintore finché non viene decapitato, rivelando così di essere un [[androide]]. Ripley, Parker e Lambert lo riattivano temporaneamente per cercare di avere risposte ai loro quesiti, ma ciò che ottengono non lascia buone speranze: secondo Ash, infatti, si tratterebbe di un "perfetto organismo" nato per uccidere, quasi del tutto privo di punti deboli, pietà ed emozioni e le possibilità di uscirne vivi sono pressoché nulle. Ripley decide dunque di seguire il suggerimento di Lambert e ordina l'abbandono della nave per fuggire con la scialuppa. Parker, furioso a causa delle ultime parole derisorie di Ash, brucia i suoi resti con un lanciafiamme.
Secondo la procedura (denominata "ordine particolare 937" ) la priorità assoluta è far sopravvivere la creatura anche a costo di sacrificare le vite dei membri dell'equipaggio. Toadette, rivelatasi in realtà un'androide, cerca di uccidere Daisy per impedirle di raccontare le sue scoperte agli ultimi quattro compagni sopravvissuti. Salvata dall'ingegnere capo di bordo Waluigi che con un colpo di estintore decapita Toadette, Daisy, lo stesso Waluigi e gli altri tre sopravvissuti,Yoshi,Peach e Luigi approntano la capsula di salvataggio e pianificano di far esplodere la Nostromo con la creatura al suo interno.
 
Mentre Ripley recupera Jones, Parker e Lambert cercano di accumulare sufficienti bombole di refrigerante per tutti e tre, ma l'alieno li aggredisce e li uccide. Ripley sente le loro urla e cerca di raggiungere la loro postazione per aiutarli, ma arriva troppo tardi e trova i corpi dei suoi compagni smembrati. Ripley, ormai unica superstite, attiva l'autodistruzione della Nostromo e si reca con Jones verso la navetta di salvataggio, ma il mostro le blocca l'entrata. Quindi è costretta a lasciare la cassa con il gatto di fronte alla creatura e a tentare di annullare l'autodistruzione, ma non riesce nell'intento e MOTHER le concede solo cinque minuti per fuggire. Ripley, infuriata, distrugge il computer, colpendolo con il lanciafiamme, e si reca ad affrontare il mostro a qualsiasi costo. L'alieno, però, non è più davanti all'entrata della scialuppa e la cassa di Jones è rimasta dove l'aveva lasciata. Convinta che l'alieno si sia allontanato, Ripley entra nella scialuppa con il gatto e parte poco prima dell'esplosione della Nostromo.
Mentre Daisy prepara la procedura per l'autodistruzione,Peach e Yoshi vengono colti di sorpresa dalla creatura mentre caricavano moduli di refrigerante per il sistema di sopravvivenza criogenico della capsula. Vengono uccisi entrambi. Daisy inutilmente accorre alle loro urla e fugge disperata dall'astronave dopo aver attivato l'autodistruzione. È l'unica superstite insieme a Luigi. Una volta nella capsula tuttavia, quando si credono ormai al sicuro,i due si ritrovano nuovamente faccia a faccia con l'alieno, che si era nascosto all'interno del modulo prima dell'esplosione. Saranno costretti ad un'ultima disperata lotta per salvare la loro vita: indossando una tuta spaziale, stanano l'alieno e Luigi apre il portello della navetta scaraventandolo nello spazio esterno. L'alieno non demorde e con la coda si aggancia ad uno dei propulsori della navetta, ficcandocisi dentro. Daisyattiva i motori e riesce a scagliare nello spazio il mostro.
 
Convinta di aver scampato il pericolo, Ripley si spoglia e si accinge a ibernarsi assieme a Jones nella vasca criogenica. Proprio mentre sta effettuando gli ultimi controlli, tuttavia si accorge con orrore che l'alieno si è insediato nella capsula mimetizzandosi in un angolo, dietro un groviglio di tubi. Ripley riesce comunque a mantenere il sangue freddo e ad indossare la tuta spaziale, per poi depressurizzare l'abitacolo in modo che la repentina fouriuscita dell'aria trascini all'esterno l'alieno. Tuttavia il mostro si avvicina al sedile di comando di Ripley per aggredirla. Ripley apre velocemente il portello della capsula e il mostro è così risucchiato fuori verso il cosmo, ma l’alieno ha ancora la forza e l’agilità di aggrapparsi al portello per tentare di risalire a bordo della capsula. Ripley gli spara, quindi, con una sorta di arpione, spingendolo fuori dalla capsula. L'alieno, allora, tenta ancora di evitare di finire proiettato nello spazio, aggrappandosi al tubo di scarico dei propulsori. A questo punto Ripley attiva il motore della capsula, bruciandolo e scaraventando finalmente i suoi resti nello spazio. Dopo aver registrato un rapporto in cui narra gli eventi accaduti, Ripley si iberna con Jones e riprende la rotta verso la Terra.
Prima di ibernarsi,la ragazza registra un messaggio finale insieme a Luigi sulla vicenda appena conclusa.
 
== CommentoProduzione ==
=== Sviluppo ===
{{F|film|aprile 2008}}
[[File:Dan O'Bannon.jpg|upright|thumb|left|Lo sceneggiatore Dan O'Bannon]]
Alien ripropone il filone fanta-horror degli [[anni 1950|anni cinquanta]], svuotato dell'ingenuità che caratterizzava i film di quegli anni. Diversi sono gli elementi di rilievo: l'accurata orchestrazione visiva del regista [[Ridley Scott]] introduce un'estetica gotica ribaltando l'ambientazione stile [[NASA]] del cinema di fantascienza degli [[anni 1970|anni settanta]] in cui a predominare era la purezza del bianco e degli ambienti geometrici. In questo modo con questo film - e con il successivo ''[[Blade Runner]]'' - Scott spinge a livelli estremi la cupezza ed il pessimismo che il genere aveva sviluppato in quegli anni. Qui infatti ci troviamo di fronte alla rappresentazione di forme indefinibili e di una fusione "oscena" dell'umano con l'alieno, dell'organico con l'inorganico secondo l'estetica dell'artista svizzero [[H. R. Giger]]. Si vedano a tal proposito il look del pianeta, del relitto alieno, e dell'alieno stesso, tutti disegnati e realizzati da Giger (all'italiano [[Carlo Rambaldi]] viene dato il compito di mettere a punto una testa meccanica dell'alieno per i primi piani). Una delle ossessioni di Giger è quella di introdurre nell'inorganico tratti marcatamente organici (soprattutto sessuali) e viceversa. Questo lo si può vedere bene, ad esempio, nella lingua retrattile dell'alieno o nell'apertura "vaginale" che caratterizza sia le uova che l'astronave aliena. La modalità stessa di riproduzione della creatura prevede l'inseminazione forzata di un umano - uno stupro stilizzato (che include però una chiara erezione da parte dell'incosciente vittima) - e il conseguente concepimento attraverso una "penetrazione all'inverso". Ma Scott vuole che anche il design dell'astronave madre Nostromo, enorme e labirintica, segua la stessa idea, per cui, ad esempio, nella scena finale l'alieno, accucciato in posizione fetale in un angolo della navicella di salvataggio, si confonde con le tubature pur essendo ben visibile. L'estetica gotica, il design della creatura aliena e delle architetture biomeccaniche avranno una duratura influenza sul cinema di fantascienza degli anni a venire. Le forti allusioni di carattere sessuale continueranno anche all'interno di altri capitoli della stessa serie, anche se smorzate dall'allontanamento di Giger dal progetto. Una novità è comportata anche dalla presenza di un eroe femminile dai tratti vagamente androgini che finirà per prevalere sull'alieno. Questa fu una variazione sulla sceneggiatura originale (che non specificava comunque il sesso dei vari membri dell'equipaggio) dovuta probabimente al successo del film ''[[Halloween, la notte delle streghe]]'' di [[John Carpenter]] ([[1978]]), in cui a tenere testa al mostro è una ragazza.
Mentre studiava cinema alla [[University of Southern California]], [[Dan O'Bannon]] scrisse un racconto di fantascienza intitolato ''[[Dark Star (film)|Dark Star]]'' in collaborazione con il regista [[John Carpenter]] e l'artista concettuale [[Ron Cobb]].<ref name="star beast">"Star Beast: Developing the Story", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref> Alcuni anni dopo, O'Bannon iniziò a lavorare su una storia simile che però si focalizzasse maggiormente sull'horror: ''«Sapevo di volere fare un film horror su una nave spaziale con pochi astronauti a bordo»'', disse, ''«una sorta di Dark Star in chiave horror invece che comica»''. [[Ronald Shusett]], nel frattempo, stava lavorando alla prima stesura di quello che divenne in seguito ''[[Atto di forza]]''. Impressionato da ''Dark Star'' egli contattò O'Bannon e i due decisero di collaborare insieme ai loro progetti, scegliendo di lavorare al soggetto di O'Bannon che ritenevano meno dispendioso da realizzarsi. O'Bannon aveva scritto ventinove pagine di un copione intitolato ''Memory'' comprendente quella che sarebbe stata la scena iniziale di ''Alien'': un gruppo di astronauti svegliati dall'ibernazione che scoprono come il loro viaggio sia stato interrotto a causa della ricezione di un segnale di soccorso da un pianeta ignoto. Tuttavia, a questo punto, O'Bannon non aveva ancora ben chiaro quale sarebbe stato il proseguimento della storia.
 
Poco tempo dopo lo sceneggiatore accettò di lavorare all'adattamento cinematografico di [[Alejandro Jodorowsky]] del romanzo ''[[Dune (romanzo)|Dune]]'', progetto che lo trattenne a Parigi per un periodo di circa sei mesi.<ref name="star beast" /><ref>{{Cita|McIntee|pag. 21}}.</ref> Sebbene il progetto alla fine fosse sfumato, servì a introdurre O'Bannon nella cerchia di artisti che gli fornirono l'ispirazione per il suo soggetto di fantascienza-horror. Egli conobbe infatti [[Chris Foss]], [[H. R. Giger]], e [[Jean Giraud|Jean "Moebius" Giraud]]. Nello specifico trovò particolarmente "disturbanti" i lavori di Giger: ''«I suoi dipinti ebbero un profondo effetto su di me. Non avevo mai visto nulla che fosse così orribile e meraviglioso allo stesso tempo. E così decisi di scrivere un copione su uno dei mostri di Giger»''. Fallito il progetto di ''Dune'', O'Bannon tornò a Los Angeles e, insieme a Shusett, rimise mano alla sceneggiatura di ''Memory''. Shusett suggerì che O'Bannon rispolverasse una delle sue vecchie idee, riutilizzando elementi di una sceneggiatura circa un [[gremlin]] che s'infiltrava su un bombardiere [[Boeing B-29 Superfortress|B-29]] durante la [[seconda guerra mondiale]], trasportando lo stesso concetto su un'astronave nel futuro. Il titolo di lavorazione del progetto divenne ora ''Star Beast'', ma O'Bannon lo cambiò presto in ''Alien''. Fu di Shusett l'idea che un membro dell'equipaggio venisse infettato da un embrione alieno, pensando che fosse una trovata interessante per giustificare la presenza del mostro a bordo della nave spaziale.
== Box Office ==
Il film, costato 11 milioni di [[dollaro|dollari]], ne ha incassati, l'anno della sua uscita, 103, di cui 79 solamente negli Stati Uniti. Il 1979 fu dominato dal sentimentale ''[[Kramer contro Kramer]]'', che incassò, solamente in patria, 106 milioni di dollari.<ref>Dati disponibili [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=alien.htm qui], ultimo accesso il [[30 agosto]] [[2007]].</ref> Nel [[2003]] la riedizione come ''Director's Cut'' ha accresciuto gli incassi totali del film di ulteriori 2 milioni di dollari.
 
Nello scrivere il copione O'Bannon trasse ispirazione da svariate opere di [[fantascienza]] e horror. Affermò successivamente: ''«Non rubai Alien a nessuno in particolare. Lo rubai un po' da tutti!»''<ref name="McIntee, 19">{{Cita|McIntee|pag 19}}.</ref> ''[[La cosa da un altro mondo]]'' (1951) fornì l'idea di un gruppo di lavoratori messi alle strette da un alieno mortale in uno spazio claustrofobico.<ref name="McIntee, 19" /> ''[[Il pianeta proibito]]'' (1956) diede a O'Bannon l'idea della nave spaziale atterrata su un pianeta sconosciuto, il cui equipaggio viene sterminato a uno a uno da una misteriosa creatura.<ref name="McIntee, 19" /> ''[[Terrore nello spazio (film 1965)|Terrore nello spazio]]'' di [[Mario Bava]] (1965) contiene una scena nella quale i protagonisti della storia scoprono un gigantesco scheletro alieno; cosa che influenzò la scena nella quale tre membri dell'equipaggio del ''Nostromo'' trovano la carcassa di una creatura aliena nella nave spaziale in rovina.<ref name="McIntee, 19" /> Però, nonostante le evidenti similitudini, sia O'Bannon sia Ridley Scott dichiararono nel 1979 di non avere mai visto prima ''Terrore nello spazio''.<ref name="Carducci">Carducci, Mark Patrick and Lovell, Glenn. ''Cinefantastique'', Volume 9, Number 1, 1979, pp.10–39. "Making ''Alien'': Behind The Scenes"</ref> Infine, lo stesso O'Bannon fece notare l'influenza di altre pellicole meno conosciute come ''Junkyard'' (1953), cortometraggio dove un gruppo di astronauti atterra su un asteroide e scopre una stanza piena di uova aliene,<ref name="McIntee, 20">{{Cita|McIntee|pag 20}}.</ref> e ''Strange Relations'' di [[Philip José Farmer]] (1960).<ref name="McIntee, 20" />
== Home Video e Merchandising ==
[[File:Alien logo.svg|thumb|right|160px|Simbolo di Alien Quadrilogy]]
A testimonianza dell'interesse che il film continua ad incontrare presso il pubblico è il nutrito numero di versioni che continuano ad uscire nel circuito home video. Ad una versione in DVD del 1999 di ottima qualità, e con un notevole apporto di materiale extra, è seguita nel 2003 la ''Special Edition'' su due dischi che ha proposto entrambe le edizioni del film, quella cinematografica del 1979 e la ''director's cut''. Il film è anche disponibile in cofanetto con gli altri componenti la saga: ''Alien Legacy'' del 2000 e ''Alien Quadrilogy'' composto da ben 9 DVD. In occasione del 25º anniversario del film il cofanetto ''Quadrilogy'' si presenta con una Head Pack in tiratura limitata in cui i DVD sono disposti all'interno della fedele riproduzione della testa della creatura aliena. Il 2005 ha visto l'uscita del film nella versione in UMD.
 
Avendolo completato all'85% circa Shusett e O'Bannon presentarono il copione iniziale a diversi studios,<ref name="star beast" /> descrivendolo come una sorta di "''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' ambientato nello spazio".<ref name="hays">{{Cita web |cognome=Hays |nome=Matthew |titolo=A space odyssey |sito=[[Montreal Mirror]] |data=23 ottobre 2003 |url=http://www.montrealmirror.com/ARCHIVES/2003/102303/film1.html |accesso=6 settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080905074007/http://www.montrealmirror.com/ARCHIVES/2003/102303/film1.html |urlmorto=no }}</ref> Furono in procinto di firmare un contratto con la compagnia di [[Roger Corman]], quando un amico li segnalò [[Gordon Carroll]], [[David Giler]], e [[Walter Hill (regista)|Walter Hill]], che avevano formato una casa di produzione chiamata Brandywine, legata alla [[20th Century Fox]].<ref name="star beast" /> O'Bannon e Shusett firmarono un accordo con la Brandywine, ma Hill e Giler non erano soddisfatti del copione e vi apportarono numerose modifiche.<ref name="star beast" /><ref name="McIntee, 25">{{Cita|McIntee|pag 25}}.</ref> Ciò causò tensioni con gli autori, che ritenevano che Hill e Giler avessero molta poca esperienza in materia di fantascienza. O'Bannon minacciò di richiedere che il suo nome e quello di Shusett non venissero accreditati per la sceneggiatura, ma alla fine venne raggiunto un compromesso tra le due parti.<ref name="star beast" /> Hill e Giler aggiunsero comunque sostanziali elementi alla storia, inclusa la presenza dell'androide Ash (ritenuta superflua da O'Bannon),<ref name="commentary">{{Cita video|autore=[[Dan O'Bannon]] (Writer), [[Ridley Scott]] (Director), [[Sigourney Weaver]] (Actor) |titolo=Alien |tipo=DVD (audio commentary track) |editore=[[20th Century Fox]] Home Entertainment, Inc. |data=2003}}</ref> poi definita da Shusett "una delle cose migliori nel film".<ref name="star beast" /> In totale Hill e Giler fecero passare il copione attraverso otto revisioni, concentrandosi principalmente sul personaggio di Ash e rendendo i dialoghi più naturali e scorrevoli.
Molto esteso il numero di prodotti che gravitano intorno al film. Si va dalla locandina del film di recente proposta in versione tridimensionale, alle action figure, alle statue, busti della creatura di ogni genere disponibili anche in scala 1:1 e in versioni realizzate sotto la supervisione di Giger e da lui autografate, maschere in lattice, videogiochi, fino ad arrivare ai peluche della creatura.
In concomitanza con l'uscita del film nelle sale da ricordare anche il [[Alien (romanzo)|romanzo]] e il [[Alien (fumetto)|fumetto]] ''Alien: the illustrated Story''.
 
Nonostante le molteplici riscritture, la 20th Century Fox non era ancora ben sicura di volere finanziare un film di fantascienza. Tuttavia, dopo l'enorme successo di ''[[Guerre stellari]]'' nel 1977, lo studio accettò di produrre la pellicola<ref>{{Cita web|url=https://www.checult.it/alien-1979/|titolo=Alien (1979)|sito=CheCult!|data=3 dicembre 2018|lingua=it|accesso=16 marzo 2020}}</ref>. Il budget iniziale stanziato per l'opera fu di 4,2 milioni di dollari, poi raddoppiato dopo l'entrata di [[Ridley Scott]] nel progetto.<ref name="star beast" />
=== Director's cut ===
Del film esiste una versione ''[[Director's cut]]'' rimasterizzata con tecnologia digitale e distribuita negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per la festa di [[Halloween]] del [[2003]] in occasione del 25º anniversario. In questa versione compaiono delle scene tagliate nella prima edizione. In realtà, come scrive lo stesso Scott nelle note del DVD, quella originale va considerata in tutto e per tutto la "sua" versione. Quella nuova va considerata solo un'occasione per vedere sequenze precedentemente tagliate dallo stesso Scott - in particolare la scena in cui Ripley scopre dei bozzoli con il Capitano Dallas ancora vivo che la supplica di ucciderlo (scena poi ripresa da una analoga nel seguito ''[[Aliens - Scontro finale]]'') - per motivi soprattutto di ritmo.
 
[[Dan O'Bannon]] e [[Ronald Shusett]], autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori [[Chris Foss]] e [[Hans Ruedi Giger]] per il progetto mai avviato del film ''Dune'' con la regia di [[Alejandro Jodorowsky]]<ref>''21st Century Foss'', Dragon's Dream, 1978, ISBN 0-906196-09-4</ref>. Materiale e disegni furono riutilizzati per ''Alien''<ref>P. SCANLON, M. GROSS, ''La storia di Alien'', Mursia Editore, Milano, 1979</ref>. O'Bannon aveva scritto intanto un soggetto ''horror'' che aveva per scena un bombardiere americano della seconda guerra mondiale, trasposto nell'episodio ''B17'' del film [[Cartone animato|d'animazione]] ''[[Heavy Metal (film)|Heavy metal]]'' (1980), idea embrione per ''Alien''<ref>op. cit.</ref>.
== Colonna sonora di Jerry Goldsmith ==
Il film è caratterizzato da un approccio musicale particolare, dovuto al compositore americano [[Jerry Goldsmith]], veterano delle colonne sonore, nome spesso collegato al cinema di genere fantascientifico o horror (ad esempio sono di questo musicista le partiture de ''[[Il pianeta delle scimmie]]'', ''[[Il presagio]]'', ''[[Atmosfera zero]]'', ''[[Capricorn One]]'' e di ''[[La fuga di Logan]]'', ; proprio nel [[1979]] Goldsmith scrisse anche la partitura di ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek - il film]]'', introducendo in tale occasione uno dei temi più caratteristici della nota saga spaziale).
 
Lo scrittore di fantascienza [[A. E. van Vogt]] minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di avere tratto l'idea di ''Alien'' dal suo racconto del 1939 ''Discord in Scarlet'' (edito in Italia nel volume ''[[Crociera nell'infinito]]''), in quanto da una lettura obbiettiva esistono diverse attinenze:
Goldsmith, autore eclettico, versatile e attento a sottolinare con le sue composizioni ogni più sottile sfumatura drammatica presente nelle pellicole, aveva inizialmente elaborato per ''Alien'' una partitura mista, con il proposito di unire episodi musicali di sapore tardo romantico (in uno stile che si colloca idealmente a metà strada tra [[Claude Debussy|Debussy]] e [[Gustav Mahler|Mahler]]), a pagine decisamente più avanguardistiche, sperimentali ed [[Atonalità|atonali]]. Questa seconda parte più innovativa è caratterizzata da una sofisticata ricerca [[timbro|timbrica]]: all'orchestra sinfonica di tipo classico si aggiungono strumenti inusuali, come il dispositivo elettronico chiamato ''echoplex'' (che consente di far echeggiare a lungo singoli suoni ed evoca così l'idea di ambienti enormi e dai confini indistinguibili), o rari strumenti acustici provenienti dal folclore (in particolare orientale). In assenza di facili riscontri [[melodia|melodici]], questo approccio musicale suggerisce con efficacia l'idea di un freddo e spaesante ambiente, alieno ed ostile.
* la superiorità indiscussa del mostro sull'umano;
* le tecniche riproduttive dei due alieni che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite;
* tanto nel film quanto nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio.
Fra le parti fu infine raggiunto un accordo economico.<ref>Fonti: Roberto Taddeucci su {{cita testo|url=http://www.fantascienza.com/magazine/servizi/6595|titolo=fantascienza.com}} e Carla Maria Carletti su {{cita testo|url=http://www.liberliber.it/biblioteca/tesi/lettere_e_filosofia/sociologia_della_letteratura/la_fantascienza_ritorno_al_fantastico/html/cap04.htm|titolo=liber liber|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070316050010/http://www.liberliber.it/biblioteca/tesi/lettere_e_filosofia/sociologia_della_letteratura/la_fantascienza_ritorno_al_fantastico/html/cap04.htm }}</ref>
 
Numerose idee narrative, atmosfere e scene, come quella in cui l'equipaggio della Nostromo rinviene i giganteschi resti di creature aliene, presentano delle evidenti analogie con il film ''[[Terrore nello spazio (film 1965)|Terrore nello spazio]]'' di [[Mario Bava]], del 1965, di cui lo stesso ''Alien'' può definirsi un'acuta e raffinata reinterpretazione.<ref name="monografiaILCASTORO">Dati forniti dalla monografia ''Mario Bava'', di Alberto Pezzotta, Il Castoro Cinema</ref> Il soggetto, inoltre, ricorda molto da vicino quello del film ''[[Il mostro dell'astronave]]''<ref>''Dizionario dei Film 1996'', a cura di Paolo Mereghetti, Baldini & Castoldi, Milano, 1996.</ref>, diretto da [[Edward L. Cahn]] nel 1958, nel quale viene narrata la vicenda di un equipaggio d'astronave che dopo avere compiuto un salvataggio su [[Marte (astronomia)|Marte]] inizia il viaggio di ritorno verso la Terra del tutto inconsapevole di una presenza aliena a bordo.
Il regista del film (in parte influenzato dal montatore [[Terry Rawlings]], desideroso di mantenere nella pellicola brani provvisori di musica pre-esistente, da lui utilizzati nella fase di montaggio) ritenne preferibile enfatizzare soprattutto le composizioni di stampo più avveniristico e moderno, e chiese pertanto a Goldsmith di ridurre al minimo le pagine di musica sinfonica tradizionale, introducendo al posto ulteriori nuove composizioni del secondo tipo.
 
=== Regia ===
Nella montaggio finale la musica del film ha subito ulteriori interventi, questa volta senza il coinvolgimento del compositore. In particolare, durante lo scorrimento dei "titoli di coda" è stata usata una porzione della ''Sinfonia n. 2 "Romantica"'' di [[Howard Hanson]], mentre in alcuni momenti d'azione sono stati recuperati vecchi brani che Goldsmith aveva composto quindici anni prima, per il film di [[John Huston]] ''[[Freud, passioni segrete]]'' ([[1960]]). Il musicista non apprezzò questi cambiamenti arbitrari sul suo lavoro, e dichiarò in più di un'occasione di ritenere detestabile l'esperienza artistica vissuta con Scott e Rawlings, sebbene nel [[1985]] egli sia tornato a collaborare con entrambi per il film ''[[Legend (film)|Legend]]'', pure in questo caso non senza incidenti, che culminarono con la sostituzione della partitura di Goldsmith nell'edizione americana del film.
[[File:Ridley Scott by Gage Skidmore.jpg|thumb|upright|Il regista [[Ridley Scott]]]]
La crisi collegata alla realizzazione della partitura di ''Alien'' è ben descritta e documentata nelle interviste rilasciate dal musicista, dal regista e dal montatore Rawlings, e presenti negli inserti speciali dell'edizione in dvd di ''Alien'', dov'è anche possibile ascoltare su piste sonore isolate le due differenti versioni della partitura del film.
In origine si era pensato di fare dirigere il film a [[Robert Aldrich]], ma fu scartato perché alla domanda su come avrebbe realizzato il momento in cui l'umano viene infettato dal parassita alieno, rispose che sarebbe bastato gettare un pezzo di carne cruda in faccia all'attore.{{Senza fonte}}
Ridley Scott in queste interviste ha dichiarato di essersi sempre rammaricato delle tensioni sorte con l'autore delle musiche, ed ha riconosciuto l'alta qualità e il merito del lavoro di Goldsmith, sottolineando lo speciale apporto, in termini di tensione e di smarrimento, che viene attribuito dalle musiche alle sequenze del film.
Originariamente Dan O'Bannon avrebbe voluto dirigere egli stesso ''Alien'', ma la 20th Century Fox chiese invece a Walter Hill di essere il regista della pellicola.<ref name="McIntee, 26">{{Cita|McIntee|pag 26}}.</ref><ref name="visualists">"The Visualists: Direction and Design", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref> Hill declinò l'offerta a causa di altri impegni.<ref name="McIntee, 26-27">{{Cita|McIntee|pag 26–27}}.</ref> [[Peter Yates]], [[Jack Clayton]], e [[Robert Aldrich]] furono altri nomi presi in considerazione per la regia, ma O'Bannon, Shusett, e la Brandywine sentivano che questi registi non avrebbero preso seriamente il progetto, trattandolo come una specie di [[B movie]] fantascientifico degli anni cinquanta.<ref name="visualists" /><ref name="McIntee, 27">{{Cita|McIntee|pag 27}}.</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://editorial.rottentomatoes.com/article/ridley-scott-on-blade-runner-the-final-cut-the-rt-interview/|titolo=Ridley Scott on Blade Runner: The Final Cut: The RT Interview|sito=editorial.rottentomatoes.com|citazione=Alien was a B-movie.|accesso=2025-04-12}}</ref> Giler, Hill, e Carroll erano rimasti favorevolmente colpiti dall'opera di esordio di [[Ridley Scott]], ''[[I duellanti]]'' (1977), e gli offrirono la direzione di ''Alien'', che egli accettò senza remore.<ref name="McIntee, 27" /> Scott creò un dettagliato [[storyboard]] a [[Londra]], e la 20th Century Fox aumentò il budget per il film dai $4,2 milioni iniziali a $8,4 milioni.<ref name="visualists" /> Lo storyboard includeva il design dell'astronave e delle tute spaziali, rifacendosi a film quali ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' e ''Guerre stellari''. Tuttavia il regista volle enfatizzare gli aspetti horror presenti in ''Alien'' rispetto al fantasy, descrivendo la sua idea del film come una sorta di "''[[Non aprite quella porta (film 1974)|Non aprite quella porta]]'' fantascientifico".<ref name="visualists" /><ref name="McIntee, 27" />
 
O'Bannon presentò a Scott le opere di H. R. Giger; entrambi capirono che il suo dipinto intitolato ''[[Necronom IV]]'' era l'aspetto ideale che volevano per l'alieno del film, e chiesero allo studio di assumere l'artista come designer di scena.<ref name="visualists" /><ref name="McIntee, 27" /> Inizialmente, la dirigenza della 20th Century Fox credeva che i lavori di Giger fossero troppo estremi per un pubblico generalista, ma la Brandywine insistette per il suo apporto al progetto.<ref name="McIntee, 27" /> Scott volò a [[Zurigo]] per incontrarsi con Giger e illustrargli tutti gli aspetti del progetto ''Alien'', chiedendo personalmente il suo coinvolgimento nell'opera.<ref name="visualists" /><ref name="McIntee, 27" />
La colonna sonora di ''Alien'' è divenuta punto di riferimento per molte altre partiture degli anni successivi, destinate in particolare al cinema di fantascienza o horror, a cominciare dai ''sequel'' di questo film.
Nella pellicola ''[[Aliens - Scontro finale]]'', ad esempio, si ascoltano alcune pagine ricavate proprio da brani di Goldsmith scritti per il primo film.
L'utilizzo dell'''echoplex'' è presente in quasi tutti gli episodi successivi e rappresenta una specie di "logo" musicale caratteristico della saga.
 
=== Casting ===
Nel 2008 l'intera partitura musicale, eseguita sotto la direzione d'orchestra di [[Lionel Newman]] dalla [[National Philharmonic Orchestra]] di [[Londra]], è stata pubblicata negli Stati Uniti dall'etichetta discografica specializzata in musica per cinema ''Intrada'', in un doppio cd contenente tutti i brani di Goldsmith, anche quelli esclusi nella versione finale del film.
Il [[casting (cinema)|casting]] e le audizioni si tennero a [[New York]] e [[Londra]]. Con soli sette personaggi umani nella storia Scott volle scritturare attori dalla forte personalità in modo da potersi focalizzare maggiormente sull'energia dello stile visuale del film. Venne quindi assunta come direttrice del casting [[Mary Selway]], che aveva già lavorato con Scott ne ''[[I duellanti]]'', con il compito di provinare attori in Gran Bretagna, mentre Mary Goldberg si occupò del casting negli Stati Uniti.<ref name="truckers">"Truckers in Space: Casting", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref><ref name="McIntee, 14">{{Cita|McIntee|pag 14}}.</ref> Nello sviluppare il soggetto [[Dan O'Bannon]] aveva prima descritto l'alieno, occupandosi in un secondo momento della psicologia dei personaggi. Lui e Shusett avevano pensato a un equipaggio genericamente maschile con la nota, però, che tutti i ruoli potevano esplicitamente essere "intercambiabili tra uomini e donne".<ref name="truckers" /><ref name="McIntee, 22">{{Cita|McIntee|pag 22}}.</ref> Ciò concesse a Scott, Selway, e Goldberg la massima libertà nella scelta degli attori.
 
I principali componenti del cast sono:
== Sequel e crossover ==
* [[Tom Skerritt]] - Dallas, il comandante del ''Nostromo''
:Skerritt era stato contattato nelle fasi iniziali della lavorazione del film, ma aveva declinato l'offerta in quanto non era stato ancora deciso chi avrebbe diretto la pellicola e il budget stanziatovi era ancora scarso. Successivamente, quando Scott divenne il regista e il budget fu raddoppiato, Skerritt accettò il ruolo.
* [[Sigourney Weaver]] - [[Ellen Ripley|Ten. Ellen Ripley]], terzo ufficiale a bordo del ''Nostromo''
:La Weaver, già nota a [[Broadway]] come attrice teatrale ma relativamente sconosciuta al grande pubblico, impressionò Scott, Giler, e Hill con la sua audizione. Fu l'ultima tra gli attori del cast ad essere scritturata, e si sottopose a diversi provini sul set quando la maggior parte delle scenografie erano state già ultimate. La parte di Ripley fu il primo ruolo da protagonista in un film per la Weaver, e le fece guadagnare una nomination al premio [[Saturn Award per la miglior attrice]] e il premio [[British Academy of Film and Television Arts|BAFTA]] "alla migliore attrice debuttante".
* [[Veronica Cartwright]] - Lambert, timoniere del ''Nostromo''
:La Cartwright possedeva esperienza pregressa in film horror e di fantascienza, avendo recitato da bambina ne ''[[Gli uccelli]]'' (1963) e successivamente, nel 1978, in ''[[Terrore dallo spazio profondo]]''.<ref name="McIntee, 17">{{Cita|McIntee|pag 17}}.</ref> In origine avrebbe dovuto interpretare Ripley, e non venne informata del cambiamento di ruolo fino a quando giunse a Londra per la scelta del guardaroba di scena.<ref name="truckers" /><ref name="McIntee, 29-30">{{Cita|McIntee|pag 29–30}}.</ref> Non le piaceva la fragilità del carattere del personaggio riassegnatole,<ref name="McIntee, 30">{{Cita|McIntee|pag 30}}.</ref> ma accettò ugualmente la parte: ''«Mi convinsero che rappresentavo la paura del pubblico; ero un riflesso di quello che avrebbero provato gli spettatori in sala»''. Grazie alla sua performance, Cartwright vinse il [[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista]].
* [[Harry Dean Stanton]] - Brett, ingegnere tecnico
:La prima cosa detta da Stanton a Scott durante l'audizione fu che "non gli piacevano i film [[sci fi]] o di mostri". Scott rassicurò e convinse Stanton a partecipare al progetto assicurandogli che ''Alien'' sarebbe stato più un [[thriller]] alla ''[[Dieci piccoli indiani]]'' piuttosto che un film di mostri.
* [[John Hurt]] - Kane, secondo ufficiale esecutivo del ''Nostromo'', viene infettato dall'alieno
:Hurt era la prima scelta di Scott per il ruolo ma egli era impegnato a girare in Sudafrica durante la lavorazione di ''Alien'', e fu quindi [[Jon Finch]] a essere scritturato nella parte di Kane.<ref name="McIntee, 30" /> Tuttavia Finch si ammalò durante il primo giorno delle riprese e gli fu diagnosticata una grave forma di [[diabete]], complicata da una bronchite acuta. Hurt si trovava a Londra in quel momento, il suo impegno nel film in Sudafrica era intanto sfumato, e poté quindi sostituire Finch.<ref name="truckers" /> La performance gli fece guadagnare una nomination al premio [[BAFTA al miglior attore non protagonista]]. Fu l'unico attore del film a essere avvertito in anticipo della scena estremamente sanguinosa della "nascita" di Alien.
* [[Ian Holm]] - Ash, ufficiale scientifico del ''Nostromo'' che si rivela essere un [[androide]]
:Ian Holm nel 1979 era già attivo in circa venti film, era l'attore di maggior esperienza sul set.
* [[Yaphet Kotto]] - Parker, ingegnere capo
:L'afroamericano Kotto, venne scelto in parte per aggiungere una nota multietnica al cast e all'equipaggio del ''Nostromo''.<ref name="truckers" /><ref>{{Cita web|cognome=Steve|nome=Head|titolo=An Exclusive Interview with Yaphet Kotto. Parker talks Alien with IGNFF's Steve Head.|url=http://uk.movies.ign.com/articles/456/456974p1.html|editore=IGN Movies|accesso=21 aprile 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120715230437/http://uk.movies.ign.com/articles/456/456974p1.html}}</ref>
* [[Bolaji Badejo]] - [[Xenomorfo|Alien]], la creatura
:Badejo, studente nigeriano di 26 anni, fu scoperto in un pub di [[Soho (Londra)|Soho]], a Londra, da un membro del casting, che lo segnalò a Ridley Scott.<ref name="McIntee, 30" /> Essendo alto 208 cm e avendo arti lunghi ed esili, venne giudicato idoneo per vestire i panni dell'alieno.<ref>{{cita web|url=https://alienseries.wordpress.com/2012/10/18/interview-with-bolaji-badejo-1979/|titolo=Interview with Bolaji Badejo, 1979|accesso=16 giugno 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://edition.cnn.com/2016/03/07/africa/bolaji-badejo-alien/|titolo=Bolaji Badejo: The Nigerian giant who played 'Alien'|accesso=29 maggio 2023|lingua=en}}</ref> Gli [[stuntman|stuntmen]] [[Eddie Powell]] e [[Roy Scammell]] interpretarono inoltre l'alieno in alcune scene.<ref name="McIntee, 30-31">{{Cita|McIntee|pag 30–31}}.</ref>
 
Per assistere gli attori nella preparazione dei loro ruoli, Ridley Scott scrisse diverse pagine descrivendo la storia pregressa di ciascun personaggio.<ref name="fear of the unknown">"Fear of the Unknown: Shepperton Studios, 1978", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref>
* 1979: Alien di [[Ridley Scott]]
* 1986: [[Aliens - Scontro finale]] di [[James Cameron]]
* 1992: [[Alien³]] di [[David Fincher]]
* 1997: [[Alien: la clonazione]] di [[Jean-Pierre Jeunet]]
 
=== Riprese ===
Le vicende degli [[Xenomorfo|Alien]] si intrecciano con quelle dei [[Predator]]s nei seguenti film:
Le riprese si svolsero nell'arco di quattordici settimane dal 5 luglio al 21 ottobre 1978. La maggior parte del girato ebbe luogo agli [[Shepperton Studios]] vicino a Londra, mentre i modellini e le miniature furono filmati ai Bray Studios di [[Water Oakley]], [[Berkshire]].<ref name="McIntee, 14" /> I tempi di lavorazione furono ridotti a causa del basso budget e della pressione da parte della 20th Century Fox che voleva il prodotto finito entro i tempi prestabiliti.<ref name="fear of the unknown" /> Una troupe di circa duecento tecnici e operai costruì i tre set principali del film: la superficie del pianeta alieno, gli interni del ''Nostromo'', e la nave spaziale in rovina sul pianeta dove atterra il ''Nostromo''.<ref name="book of alien">{{Cita libro|cognome=Scanlon |nome=Paul |autore2=Michael Cross |titolo=The Book of Alien |editore=Titan Books |anno=1979 |città=Londra |isbn=1-85286-483-4}}</ref> il direttore artistico Les Dilley creò i modellini in scala del pianeta e delle navi spaziali basandosi sui disegni di Giger.<ref name="McIntee, 29">{{Cita|McIntee|pag 29}}.</ref> Tonnellate di sabbia, gesso, fibra di vetro, rocce, e ghiaia furono spedite allo studio per modellare la terra deserta del pianeta ostile, dove si sarebbero mossi gli attori nelle tute spaziali. Per le scene che mostravano gli esterni del ''Nostromo'' venne costruita in studio una gigantesca parte dell'astronave per dare il senso dell'immensità della stessa.<ref name="darkest reaches">"The Darkest Reaches: Nostromo and Alien Planet", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref> Per interpretare il gatto Jones, mascotte del ''Nostromo'', furono utilizzati quattro gatti diversi.<ref name="McIntee, 14" />
* 1990: [[Predator 2]] Nella lotta finale tra [[Danny Glover]] e Predator all'interno della navicella è presente il teschio di un Alien.
* 2004: [[Alien vs. Predator]] di [[Paul W.S. Anderson]]
* 2007: [[Aliens vs. Predator 2]] di [[Colin Strause]] e [[Greg Strause]]
* 2011: Alien Prequel
 
Originariamente il film avrebbe dovuto concludersi con la distruzione del ''Nostromo'' mentre Ripley fuggiva nella navicella di salvataggio ''Narcissus''. Tuttavia Scott ebbe l'idea di aggiungere l'appendice nella quale lo xenomorfo ricompare sulla navicella, per cui Ripley si ritrova costretta a scontrarsi con lui. Il regista espose l'idea alla 20th Century Fox e negoziò un ulteriore incremento di budget per girare le scene aggiuntive.<ref name="commentary" /> Scott avrebbe inoltre voluto concludere il film con la morte di Ripley e con l'alieno che annunciava il suo arrivo nello spazio aereo terrestre imitando la voce della donna, ma l'idea venne respinta dalla casa di produzione a causa del suo eccessivo pessimismo.
== Scene tagliate ==
 
=== Post-produzione ===
* Trasmissione di origine sconosciuta: Lambert effettua il rilevamento del pianeta da cui parte il segnale di SOS.
Il lavoro di montaggio e post-produzione richiese venti settimane di tempo per il suo completamento. Terry Rawlings eseguì materialmente il montaggio in collaborazione con il regista, avendo già lavorato in precedenza con Scott ne ''[[I duellanti]]''. Scott e Rawlings montarono il film mantenendo una certa lentezza di fondo, per creare suspense nei momenti più tesi e coinvolgenti della storia.
* Lambert affronta [[Ellen Ripley|Ripley]]: il motivo dello scontro è il rifiuto di Ripley a far rientrare a bordo dell'astronave i suoi compagni dopo che il face hugger aveva aggredito Kane.
* La sorte di Kane: discussione sul destino di Kane dopo l'aggressione del face hugger.
* Tensione tra Ripley e Parker: breve scena in cui si evidenzia il nervosismo che corre tra i due
* Preparazione del pattugliamento: dopo la fuga del chestburster il gruppo si riunisce per organizzarne la cattura.
* La morte di Brett: Parker e Ripley riescono a vedere per un attimo la creatura subito dopo l'aggressione di Brett.
* Ripley tranquilizza Lambert: dopo la morte di Dallas le due donne hanno un breve dialogo da cui emergono i sospetti di Ripley verso Ash.
* La sequenza del bozzolo: la scena tagliata più famosa, in cui Ripley scopre i corpi di alcuni suoi compagni e in cui si spiega il ciclo vitale della creatura.
 
La scena più famosa che venne tagliata dalla versione finale del film era pensata durante la fuga di Ripley dall'astronave. Nella scena si imbatteva in Dallas e Brett, che erano stati parzialmente racchiusi in bozzoli dall'alieno. O'Bannon aveva concepito la scena per indicare come Brett stesse per diventare un contenitore per le uova del mostro, mentre Dallas era tenuto in vita come una "sorta di cibo per la creatura aliena".<ref name="darkest reaches" /> La scena venne eliminata, perché non appariva abbastanza realistica e perché rallentava il ritmo del film. Tutta la sequenza venne recuperata e inserita nella versione "Director's Cut" del 2003.<ref name="director's cut">{{Cita video|data=2 dicembre 2003 |titolo=Alien (Director's Cut) |tipo= ''[[Alien Quadrilogy]]'', DVD disc 1 |editore=[[20th Century Fox]] Home Entertainment, Inc |città=[[Los Angeles]]}}</ref>
== Curiosità ==
 
Il gatto Jones riappare all'inizio del film ''[[Aliens - Scontro finale]]''. Assieme a [[Ellen Ripley|Ripley]] e all'androide Bishop (''Aliens - Scontro finale'' e ''[[Alien³]]'') Jones è, dunque, uno dei tre personaggi che compaiono per più di un episodio nella serie.
{{curiosità}}
 
* [[Dan O'Bannon]] e [[Ronald Shusett]], autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori [[Chris Foss]] e [[H. R. Giger]] per il progetto mai avviato del film ''[[Dune]]'' con la regia di [[Alejandro Jodorowsky]]<ref>''21st Century Foss'', Dragon's Dream, 1978, ISBN 0-906196-09-4</ref>. Materiale e disegni furono riutilizzati per ''Alien''<ref>P. SCANLON, M. GROSS, ''La storia di Alien'', Mursia Editore, Milano, 1979</ref>. O'Bannon aveva scritto intanto un soggetto ''horror'' che aveva per scena un bombardiere americano della Seconda guerra mondiale, trasposto nell'episodio ''B17'' del film [[cartoni animati|d'animazione]] ''[[Heavy metal]]'' (1980), idea embrione per ''Alien''<ref>op. cit.</ref>.
[[File:Sigourney Weaver 1989 Academy Awards.jpg|thumb|upright|[[Sigourney Weaver]], protagonista del film e dei tre sequel]]
* Il gatto di bordo Jones apparirà anche all'inizio del film ''[[Aliens - Scontro finale]]''. Assieme a [[Ellen Ripley|Ripley]] e all'androide Bishop (''Aliens - Scontro finale'' e ''[[Alien³]]'') Jones è, dunque, uno dei tre personaggi che compaiono per più di un episodio nella saga.
 
* Lo scrittore di fantascienza [[Alfred Elton van Vogt]] minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di aver tratto l'idea di ''Alien'' dal suo racconto del [[1939]] ''Discord in Scarlet'' (edito in Italia nel volume ''[[Crociera nell'infinito]]''). Obiettivamente, esistono alcune somiglianze fra la trama del primo film e la novella di van Vogt:
L'immagine che Ridley Scott ha scelto per la creatura aliena è stata opera dell'artista svizzero [[Hans Ruedi Giger]], il quale riprende una sua famosa scultura.<ref>Hans Ruedi Giger, ''A Rh+'', Ed. Taschen</ref> Per le scene a figura intera dell'alieno, si tratta di una maschera indossata da uno studente nigeriano dalla statura superiore ai due metri<ref>P. SCANLON, M. GROSS, La storia di Alien, Mursia Editore, Milano, 1979</ref>. {{sf|Lo strato nebbioso che ricopre le uova dell'alieno è stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli [[The Who|Who]].}} Nella versione originale in lingua inglese il nome del computer di bordo è "Mother" mentre nella versione italiana è stato latinizzato in "Mater".<ref>Matteuzzi, Fabio. ''Ridley Scott'', Castoro Cinema n° 172, Roma, 1995, pag. 39, ISBN 88-8033-055-1</ref>
** la superiorità indiscussa del mostro sull'umano;
 
** le tecniche riproduttive dei due alieni, che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite;
Per la scena della "nascita" del nuovo alieno dal corpo di Kane, gli attori (tranne Hurt) non erano stati informati, perché le loro reazioni fossero più che naturali.<ref>Carlos Tabernero, clase de ''Medicina, Cinema, Literatura'', Facultat de Medicina, Universitat Autònoma de Barcelona, 2009</ref> Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla [[Terra]] attraverso la voce del Capitano Dallas. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.<ref>{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/alien-original-ending-2017-4?IR=T|titolo='Alien' originally had a much darker and more gruesome ending}}</ref>
** sia nel film sia nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio.
 
:Fra le parti fu comunque raggiunto un accordo economico.<ref>Fonti: Roberto Taddeucci su [http://www.fantascienza.com/magazine/servizi/6595 fantascienza.com] e Carla Maria Carletti su [http://www.liberliber.it/biblioteca/tesi/lettere_e_filosofia/sociologia_della_letteratura/la_fantascienza_ritorno_al_fantastico/html/cap04.htm liber liber]</ref>
Ripley originariamente doveva essere interpretata da [[Veronica Cartwright]].<ref name="truckers" /><ref name="McIntee, 29-30"/> Il ruolo di Ripley era stato offerto a [[Meryl Streep]], che però rifiutò la parte, pensando che si trattasse semplicemente di un altro film horror.
* L'immagine che Ridley Scott ha scelto per la creatura aliena è stata opera della mano dell'artista [[H.R. Giger]], il quale riprende una sua famosa scultura.<ref>Hans Ruedi Giger, ''A Rh+'', Ed. Taschen</ref> Per le scene a figura intera dell'alieno si tratta di una maschera indossata da uno studente africano dalla statura superiore i due metri<ref>P. SCANLON, M. GROSS, La storia di Alien, Mursia Editore, Milano, 1979</ref>.
 
* La scena in cui l'equipaggio della Nostromo trova dei giganteschi resti presenta delle evidenti analogie con l'analoga scena presente in ''[[Terrore nello spazio]]'' di [[Mario Bava]], del [[1965]].<ref name="monografiaILCASTORO">Dati forniti dalla monografia ''Mario Bava'', di Alberto Pezzotta, Il Castoro Cinema</ref>
=== Le creature ===
* Per la scena della 'nascita' del nuovo alieno dal corpo di Kane, gli attori non erano stati informati su quanto sarebbe accaduto, cosicché le loro reazioni fossero più naturali. <ref>Carlos Tabernero, clase de ''Medicina, Cinema, Literatura'', Facultat de Medicina, Universitat Autònoma de Barcelona, 2009</ref>.
{{vedi anche|Xenomorfo}}
* In un episodio de [[i Simpson]], il bidello Willie insegue il cane di Bart nelle condutture d'aria della scuola, mentre il direttore Skinner osserva la scena su uno schermo dove loro due sono rappresentati da puntini blu: si tratta evidentemente di una parodia della famosa scena di ''Alien'' dove il capitano Dallas cerca l'alieno nelle ramificazioni dei tubi d'aerazione.
Le creature protagoniste della serie hanno caratteristiche peculiari che le rendono efficaci predatori, estremamente difficili da contrastare. Il loro aspetto è variabile, nella forma perfetta hanno una postura eretta con braccia e gambe ma al contempo hanno l'aspetto degli [[artropodi]]; le loro dimensioni sono superiori a quelle umane; sono in grado di strisciare e correre a quattro zampe. Il loro cranio è di forma oblunga, allungato verso la schiena. Possiedono una bocca munita di zanne affilate e una lingua retrattile, dotata a sua volta di mandibola e mascella dentate, in grado di scattare e mordere la preda con forza simile a quella di un proiettile e hanno una coda che termina con un'appendice affilata. La pelle è nera e liscia, e non possiedono occhi visibili.
* [[Ridley Scott]] avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla [[Terra]] attraverso la voce dell'eroina. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.{{citazione necessaria}}
 
* Ripley originariamente doveva essere interpretata da [[Veronica Cartwright]].{{citazione necessaria}} Il ruolo andò invece a [[Sigourney Weaver]], mentre alla Cartwright fu affidata la parte di Lambert.
{{doppia immagine|left|H. R. Giger.jpg|140|Carlo Rambaldi al Giffoni Film Festival 2010 - cropped.jpg|147|[[Hans Ruedi Giger]], progettista e creatore dello Xenomorfo e di tutto l'universo alieno e [[Carlo Rambaldi]], artefice principale delle meccaniche della creatura}}
* Lo strato nebbioso che ricopre le uova dell'alieno è stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli [[The Who|Who]].{{citazione necessaria}}
 
* La band di musica [[elettro-industrial]] [[Wumpscut]], usa parti sonore tratte dagli episodi 3 e 4 nei propri lavori.{{citazione necessaria|}}
Il corpo degli Alien conferisce loro sorprendenti doti di agilità e velocità; la loro forza è due volte quella umana e la loro pelle è provvista di doti mimetiche, permettendo agli alieni di occultarsi nel buio e confondersi fra le tubature e i condotti caratteristici degli spazi in cui si annidano (la tetralogia di Alien è ambientata su di navi spaziali e basi con strutture dotate di simili caratteristiche); possono scalare qualsiasi superficie con facilità e attaccano spesso dall'alto. Possono inoltre resistere a temperature elevatissime (nonostante rifuggano il fuoco), al freddo e agli acidi. Ash spiega a Ripley che lo strato epiteliale esterno, per un processo biologico complesso, si trasforma in "silicone polarizzato", che li rende estremamente resistenti alle condizioni climatiche avverse. Gli Alien rifuggono gli elementi minacciosi e dunque non attaccano frontalmente o apertamente ma attendono il momento giusto per tendere un agguato al loro bersaglio o colpirlo alle spalle; sono dotati, infatti, di una notevole capacità strategica e adattiva, caratteristica dei predatori nel regno animale. Il loro sangue è composto da "acido molecolare", un acido potentissimo, in grado di sciogliere qualsiasi tipo di materiale in pochi secondi, eccezion fatta per i loro tessuti, rappresentando uno degli ostacoli più significativi alla loro eliminazione.
* I [[Tiranidi]], creature presenti nell'universo di Warhammer 40000, presentano sottospecie simili agli xenomorfi, come d'altronde sono definiti i tiranidi stessi.
 
Il ciclo riproduttivo completo degli Alien si conosce nei film successivi. Il compito principale degli Alien è quello di procurare le vittime per essere parassitate per la riproduzione. In assenza di ciò si comportano come feroci predatori, uccidendo e divorando ogni essere vivente di altre specie.
 
== Colonna sonora ==
Il film è caratterizzato da un approccio musicale particolare, dovuto al compositore statunitense [[Jerry Goldsmith]], veterano delle colonne sonore, nome spesso collegato al cinema di genere fantascientifico o horror. Goldsmith, autore eclettico, versatile e attento a sottolineare con le sue composizioni ogni sottile sfumatura drammatica presente nelle pellicole, aveva inizialmente elaborato per ''Alien'' una partitura mista, con il proposito di unire episodi musicali di sapore tardo romantico (in uno stile che si colloca idealmente a metà strada tra [[Claude Debussy|Debussy]] e [[Gustav Mahler|Mahler]]), a pagine decisamente più avanguardistiche, sperimentali e [[Atonalità|atonali]]. Questa seconda parte più innovativa è caratterizzata da una sofisticata ricerca [[Timbro (musica)|timbrica]]: all'orchestra sinfonica di tipo classico si aggiungono strumenti inusuali, come il dispositivo elettronico chiamato ''echoplex'' (che consente di fare echeggiare a lungo singoli suoni ed evoca così l'idea di ambienti enormi e dai confini indistinguibili), o rari strumenti acustici provenienti dal folclore (in particolare orientale). In assenza di facili riscontri [[melodia|melodici]], questo approccio musicale suggerisce con efficacia l'idea di un freddo e spaesante ambiente, alieno e ostile.
[[File:Jerry Goldsmith 2.jpg|thumb|upright|[[Jerry Goldsmith]]]]
Ridley Scott (in parte influenzato dal montatore [[Terry Rawlings]], desideroso di mantenere nella pellicola brani provvisori di musica preesistente, da lui utilizzati nella fase di montaggio) ritenne preferibile enfatizzare soprattutto le composizioni di stampo più avveniristico e moderno, e chiese pertanto a Goldsmith di ridurre al minimo le pagine di musica sinfonica tradizionale, introducendo al posto ulteriori nuove composizioni del secondo tipo.
 
Nel montaggio finale la musica del film ha subito ulteriori interventi, questa volta senza il coinvolgimento del compositore. In particolare, durante lo scorrimento dei "titoli di coda" è stata usata una porzione della ''Sinfonia n. 2 "Romantica"'' di [[Howard Hanson]], mentre in alcuni momenti d'azione sono stati recuperati vecchi brani che Goldsmith aveva composto quindici anni prima, per il film di [[John Huston]] ''[[Freud - Passioni segrete]]'' (1960). Il musicista non apprezzò questi cambiamenti arbitrari sul suo lavoro, e dichiarò in più di un'occasione di ritenere detestabile l'esperienza artistica vissuta con Scott e Rawlings, sebbene nel 1985 sia tornato a collaborare con entrambi per il film ''[[Legend (film 1985)|Legend]]'', pure in questo caso non senza incidenti, che culminarono con la sostituzione della partitura di Goldsmith nell'edizione americana del film. La crisi collegata alla realizzazione della partitura di ''Alien'' è ben descritta e documentata nelle interviste rilasciate dal musicista, dal regista e dal montatore Rawlings, e presenti negli inserti speciali dell'edizione in DVD di ''Alien'', dov'è anche possibile ascoltare su piste sonore isolate le due differenti versioni della partitura del film. Ridley Scott in queste interviste ha dichiarato di essersi sempre rammaricato delle tensioni sorte con l'autore delle musiche, e ha riconosciuto l'alta qualità e il merito del lavoro di Goldsmith, sottolineando lo speciale apporto, in termini di tensione e di smarrimento, che viene attribuito dalle musiche alle sequenze del film.
 
La colonna sonora di ''Alien'' è divenuta punto di riferimento per molte altre partiture degli anni successivi, destinate in particolare al cinema di fantascienza o horror, a cominciare dai sequel di questo film. In ''[[Aliens - Scontro finale]]'', per esempio, si ascoltano alcune pagine ricavate proprio da brani di Goldsmith scritti per il primo film. L'utilizzo dell{{'}}''echoplex'' è presente in quasi tutti gli episodi successivi e rappresenta una specie di "logo" musicale caratteristico della serie.
 
Nel 2008 l'intera partitura musicale, eseguita sotto la direzione d'orchestra di [[Lionel Newman]] dalla [[National Philharmonic Orchestra]] di [[Londra]], è stata pubblicata negli Stati Uniti dall'etichetta discografica specializzata in musica per cinema ''Intrada'', in un doppio CD contenente tutti i brani di Goldsmith, anche quelli esclusi nella versione finale del film.
 
== Distribuzione ==
Il film è uscito nelle sale cinematografiche [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] il 25 maggio 1979 e nel [[Regno Unito]] il 6 settembre. In [[Italia]], invece, è uscito il 25 ottobre.
 
=== Edizione italiana ===
La versione italiana del film è stata curata da [[Roberto De Leonardis]] e il [[doppiaggio]] venne eseguito presso la [[International Recording]] con la collaborazione della [[Cine Video Doppiatori|C.V.D.]] sotto la [[Direttore del doppiaggio|direzione]] di [[Mario Maldesi]]. Per l'edizione home-video della ''director's cut'' del 2003 sono state inserite delle scene inedite doppiate dalla C.D. Cine Doppiaggi sotto la direzione dello stesso Maldesi ma con i nuovi [[Dialoghista|dialoghi]] curati da Mario Paolinelli.<ref>{{Dopp}}</ref>
 
=== Edizione home video ===
A testimonianza dell'interesse che il film continua a incontrare presso il pubblico è il nutrito numero di versioni che continuano a uscire nel circuito home video. A una versione in [[DVD]] del 1999 di ottima qualità e con un notevole apporto di materiale extra, è seguita nel 2003 la ''Special Edition'' su due dischi che ha proposto entrambe le edizioni del film, quella cinematografica del 1979 e la ''director's cut''. Il film è anche disponibile in cofanetto con gli altri componenti la serie: ''Alien Legacy'' del 2000 e ''Alien Quadrilogy'' composto da nove DVD o, la più recente, ''Alien Anthology'' da 6 [[Blu-ray Disc|Bluray]]. Il 2005 ha visto l'uscita del film nella versione in UMD.
 
Molto esteso il numero di prodotti che gravitano intorno al film. Si va dalla locandina del film di recente proposta in versione tridimensionale, alle ''[[action figure]]'', alle statue, busti della creatura di ogni genere disponibili anche in scala 1:1 e in versioni realizzate sotto la supervisione di Giger e da lui autografate, maschere in lattice, videogiochi, fino ad arrivare ai peluche della creatura. In concomitanza con l'uscita del film nelle sale da ricordare anche l'[[Alien (romanzo)|omonimo romanzo]] scritto da Alan Dean Foster e il [[fumetti di Alien|fumetto]] ''Alien: the illustrated Story''.
 
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Costato 11 milioni, il film ha incassato complessivamente {{M|109102567|ul=$}}, comprese le successive riedizioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/title/tt0078748/|titolo=Alien|sito=[[Box Office Mojo]]|accesso=30 settembre 2025}}</ref>
 
=== Critica ===
All'epoca della sua diffusione nelle sale, il film ha riscontrato dei pareri e giudizi misti, alcuni negativi, come da parte dei critici della rivista ''[[Variety (periodico)|Variety]]'' ([[Leonard Maltin]] e altri<ref>{{cita web|url=http://www.movie-film-review.com/devfilm.asp?rtype=3&id=387|editore=Christopher Tookey|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (15)}}</ref>) e da [[Claudio Asciuti]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo =Dibattito su Alien |autore = Antonio Fabozzi, Claudio Asciuti|rivista = UN’AMBIGUA UTOPIA|numero = 1 (7)|editore = |città = Milano|anno = 1980|mese = I trimestre|pp = 37-42 |url =https://archive.org/embed/uau-07|dataarchivio =1 giugno 2018 }}</ref>. [[Roger Ebert]], nel programma televisivo ''Sneak Previews'', disse "In pratica è solo un'intergalattica casa stregata genere thriller ambientato all'interno di un'astronave" e lo pose tra i film di fantascienza che erano giudicati i più deludenti rispetto a ''[[Guerre stellari]]'', ''[[Incontri ravvicinati del terzo tipo]]'' e ''[[2001: Odissea nello spazio]]''<ref>{{cita web|url=http://siskelandebert.org/video/SR5NUG512SM6/Invasion-of-the-Outer-Space-Movies-1980|editore=Siskel&Ebert.org|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Invasion of the Outer Space Movies (1980)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605202547/http://siskelandebert.org/video/SR5NUG512SM6/Invasion-of-the-Outer-Space-Movies-1980}}</ref>.
 
Nel corso degli anni però, il film divenne più apprezzato dalla critica, elogiandone soprattutto il realismo e ambientazione unica<ref>{{cita web|url=http://www.futuremovies.co.uk/review.asp?ID=111|editore=Adrian Mackinder|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (1978) Movie Review|dataarchivio=31 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131031221730/http://www.futuremovies.co.uk/review.asp?ID=111|urlmorto=sì}}</ref>. Su [[Rotten Tomatoes]] il film ha il 93% di critica positiva con un voto medio di 9,1 su 10 basato su 203 recensioni; il consenso critico del sito recita "Un classico moderno, ''Alien'' riunisce fantascienza, horror e brulla poesia in un impeccabile complesso."<ref>{{cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/alien/|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=22 agosto 2024|lingua=en|titolo=Alien (1979)}}</ref>. Nel 2003 il critico [[Roger Ebert]], nonostante avesse dato un giudizio poco favorevole al film in passato, collocò ''Alien'' nella sua colonna di "film grandiosi" definendolo come uno dei più influenti film d'azione moderni, lodandone l'atmosfera, la stesura e le ambientazioni<ref>{{cita web|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20031026/REVIEWS08/310260301/1023|editore=[[Roger Ebert]]|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (1979)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080503165232/http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=%2F20031026%2FREVIEWS08%2F310260301%2F1023|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 2008 fu inserito al 33º posto della "Lista dei 500 film più grandi di tutti i tempi" della rivista cinematografica ''[[Empire (periodico)|Empire]]''<ref>{{cita testo|url=http://www.empireonline.com/500/91.asp|titolo=Empire Features<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
 
Per il ''Dizionario Mereghetti'' è «uno dei capolavori della fantascienza, teso, angosciato e vagamente metafisico».<ref>''Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2011''. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2010. ISBN 88-6073-626-9 p. 96</ref> Per il ''Dizionario Morandini'' «È un thriller fantascientifico con componenti di horror e suspense che conta poco per quel che dice, ma che lo dice benissimo, grazie a un apparato scenografico di grande suggestione e a un ritmo narrativo infallibile».<ref>''Il Morandini - Dizionario dei Film 2013''. Bologna, Zanichelli editore, 2012. ISBN 88-08-19377-2</ref>
OndaCinema lo inserisce tra le ''pietre miliari'' del cinema scrivendo che «esplorando paure e desideri repressi nell'inconscio [...] ''Alien'' interpreta il nesso del terrore psicofisico come solo i grandi capolavori del body horror hanno saputo fare».<ref>{{cita web|url=http://www.ondacinema.it/film/recensione/alien_scott.html|titolo=Alien - Recensione}}</ref>
 
== Riconoscimenti ==
{{Colonne}}
* [[Premi Oscar 1980|1980]] - [[Premio Oscar]]
** [[Oscar ai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]] a [[Hans Ruedi Giger]], [[Carlo Rambaldi]], [[Brian Johnson (effetti visivi)|Brian Johnson]], [[Nick Allder]] e [[Denys Ayling]]
** Candidatura per la [[Oscar alla migliore scenografia|migliore scenografia]] a [[Michael Seymour]], [[Leslie Dilley]], [[Roger Christian]] e [[Ian Whittaker]]
* [[Golden Globe 1980|1980]] - [[Golden Globe]]
** Candidatura per la [[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|migliore colonna sonora]] a [[Jerry Goldsmith]]
* [[Premi BAFTA 1980|1980]] - [[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]
** [[BAFTA alla migliore scenografia|Migliore scenografia]] a [[michael Seymour]], [[Leslie Dilley]], [[Roger Christian]] e [[Ian Whittaker]]
** [[BAFTA al miglior sonoro|Migliore sonoro]] a [[Derrick Leather]], [[Jim Shields]] e [[Bill Rowe]]
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[John Hurt]]
** Candidatura per la miglior attrice debuttante a [[Sigourney Weaver]]
** Candidatura per i [[BAFTA ai migliori costumi|migliori costumi]] a [[John Mollo]]
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior montaggio|miglior montaggio]] a [[Terry Rawlings]]
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]] a [[Jerry Goldsmith]]
{{Colonne spezza}}
* [[Saturn Awards 1980|1980]] - [[Saturn Award]]
** [[Saturn Award per il miglior film di fantascienza|Miglior film di fantascienza]]
** [[Saturn Award per la miglior regia|Migliore regia]] a [[Ridley Scott]]
** [[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista|Miglior attrice non protagonista]] a [[Veronica Cartwright]]
** Candidatura per la [[Saturn Award per la miglior attrice|miglior attrice protagonista]] a [[Sigourney Weaver]]
** Candidatura per la [[Saturn Award per la miglior sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] a [[Dan O'Bannon]]
** Candidatura per il [[Saturn Award per il miglior trucco|miglior trucco]] a [[Pat Hay]]
** Candidatura per i [[Saturn Award per i migliori effetti speciali|migliori effetti speciali]] a [[Brian Johnson (effetti visivi)|Brian Johnson]] e [[Nick Allder]]
* [[Grammy Awards 1980|1980]] - [[Grammy Award]]
** Candidatura per la miglior colonna sonora a [[Jerry Goldsmith]]
* 1980 - [[Premio Hugo]]
** [[Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica|Migliore rappresentazione drammatica]] a [[Ridley Scott]], [[Dan O'Bannon]] e [[Ronald Shusett]]
* 1979 - [[British Society of Cinematographers]]
** Candidatura per la miglior fotografia a [[Derek Vanlint]]
* 1979 - [[Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián]]
** Conchiglia d'oro per la miglior fotografia e ai migliori effetti speciali
* 2007 - [[International Film Music Critics Award]]
** Migliore ripresa di una colonna sonora già esistente a [[Jerry Goldsmith]], [[Douglass Fake]], [[michael Matessino]], [[Nick Redman]] e [[Joe Sikoryak]]
* 2012 - [[Online Film & Television Association]]
** Miglior film
{{Colonne fine}}
 
== Altri media ==
{{vedi anche|Alien (franchise)}}
=== Sequel ===
* 1986: ''[[Aliens - Scontro finale]]'' di [[James Cameron]]
* 1992: ''[[Alien³]]'' di [[David Fincher]]
* 1997: ''[[Alien - La clonazione]]'' di [[Jean-Pierre Jeunet]]
 
=== Prequel ===
* 2012: ''[[Prometheus (film)|Prometheus]]'' di [[Ridley Scott]]
* 2017: ''[[Alien: Covenant]]'' di Ridley Scott
 
=== Midquel ===
* 2024: ''[[Alien: Romulus]]'' di [[Fede Álvarez]] (ambientato durante gli eventi tra il primo e secondo film).
 
=== Crossover ===
{{vedi anche|Alien vs. Predator (franchise)}}
Le vicende degli [[Xenomorfo|Alien]] si intrecciano con quelle dei [[Yautja|Predator]] nei seguenti film:
* 1990: ''[[Predator 2]]'' (nella lotta finale tra il tenente Mike Harrigan e uno [[yautja]] all'interno della navicella è presente il teschio di uno [[xenomorfo]]).
* 2004: ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'' di [[Paul W. S. Anderson]]
* 2007: ''[[Aliens vs. Predator 2]]'' dei [[Fratelli Strause]]
 
=== Sequel apocrifo ===
Nel 1980, il regista italiano [[Ciro Ippolito]] realizzò un [[sequel]] apocrifo del film, intitolato ''[[Alien 2 - Sulla Terra]]'', sfruttandone così il titolo a fini di cassetta, operazione consentita poiché il titolo "Alien" non era ancora mai stato registrato come marchio.
 
== Versioni alternative ==
Del film esiste una versione ''[[Versione del regista|Director's cut]]'' rimasterizzata con tecnologia digitale e distribuita negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il 31 ottobre 2003 in occasione del 25º anniversario. In questa versione compaiono delle scene tagliate nella prima edizione. In realtà, come scrive lo stesso Scott nelle note del DVD, quella originale va considerata in tutto e per tutto la "sua" versione. Quella nuova va considerata solo un'occasione per vedere [[Alien#Scene eliminate|sequenze precedentemente tagliate]] dallo stesso Scott - in particolare la scena in cui Ripley scopre dei bozzoli con il capitano Dallas ancora vivo che la supplica di ucciderlo (scena poi ripresa da un'analoga nel seguito ''[[Aliens - Scontro finale]]'' e in ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'') - per motivi soprattutto di ritmo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{En}}[[Dan O'Bannon]], [[Ronald Shusett]], [[Ron Cobb]], Ivor Powell, [[Gordon Carroll]], [[David Giler]], [[Alan Ladd Jr.]], [[Ridley Scott]], [[H. R. Giger]], Mary Selway, [[Sigourney Weaver]], [[Veronica Cartwright]], [[Tom Skerritt]], [[Harry Dean Stanton]], [[John Hurt]], [[Roger Christian]], Michael Seymour, Derek Vanlint, [[Carlo Rambaldi]], [[Terry Rawlings]], [[Jerry Goldsmith]], Brian Johnson, [[Martin Bower]], ''The Beast Within: The Making of Alien'', dicembre 2003, [[20th Century Fox]] Home Entertainment, Inc, Los Angeles.
* {{Cita libro |nome=Ximena |cognome=Gallardo C. |nome2=C. Jason |cognome2=Smith |titolo=Alien Woman: The Making of Lt. Ellen Ripley |data=2006 |editore=Continuum |lingua=en |ISBN=978-0-8264-1910-1}}
* {{Cita libro |nome=Fabio |cognome=Matteuzzi |titolo=Ridley Scott |anno=1995 |città=Roma |opera=Castoro Cinema |ISBN=88-8033-055-1 |n 172}}
* {{Cita libro |nome=David |cognome=McIntee |titolo=Beautiful Monsters: The Unofficial and Unauthorized Guide to the Alien and Predator Films |anno=2005 |editore=[[Telos Publishing Ltd.]] |città=[[Surrey]] |lingua=en |cid=McIntee |ISBN=1-903889-94-4}}
* {{Cita libro |nome=Francesco |cognome=Tedeschi |titolo=Alien. Un perfetto organismo. Una guida al mondo degli xenomorfi tra continuity ufficiale e opere apocrife |annooriginale=2021 |editore=Dynit |città=Granarolo dell'Emilia |ISBN=978-88-3355-203-3}}
 
== Voci correlate ==
* [[Alien (serie di filmfranchise)]]
* [[Ellen Ripley]]
* [[Xenomorfo (Alien)]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=''Alien''}}
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Imdb|film|id=0078748}}
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.alien.it Sito non ufficiale italiano]
 
{{Alien}}
{{Alien vs. Predator}}
{{Film di Ridley Scott}}
{{Controllo di autorità}}
{{film horror}}
{{Portale|cinema|fantascienza}}
 
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