5.000 lire: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Lire 5000 (Vincenzo Bellini)5000lire.JPGjpg|300px|rightupright=1.4|thumb|La banconota da 5. 000 lire conserie [[VincenzoRepubbliche BelliniMarinare]], emessa dal 19851948 al 1996.1963]]
{{s|numismatica}}
[[ImmagineFile:5000lireLire 5000 (Cristoforo Colombo, 1° tipo).jpgJPG|300px|rightupright=1.4|thumb|La prima versione della banconota da 5. 000 lire seriecon [[RepubblicheCristoforo MarinareColombo]] (una sola caravella), emessa dal 19481964 al 1963.1971]]
[[ImmagineFile:Lire 5000 (Cristoforo Colombo, 12° tipo).JPG|300px|rightupright=1.4|thumb|La primaseconda versione della banconota da 5. 000 lire con [[Cristoforo Colombo]] (unatre sola caravellacaravelle), emessa dal 19641971 al 1971.1979]]
[[Immagine:Lire 5000 (Cristoforo Colombo, 2° tipo).JPG|300px|right|thumb|La seconda versione della banconota da 5.000 lire con [[Cristoforo Colombo]] (tre caravelle), emessa dal 1971 al 1979.]]
[[Immagine:Lire 5000 (Antonello da Messina).JPG|300px|right|thumb|La banconota da 5.000 lire con [[Antonello da Messina]], emessa dal 1979 al 1983.]]
[[Immagine:Lire 5000 (Vincenzo Bellini).JPG|300px|right|thumb|La banconota da 5.000 lire con [[Vincenzo Bellini]], emessa dal 1985 al 1996.]]
 
La [[banconota]] da '''5. 000 [[lira italiana|lire]]''' è stata uno dei tagli di cartamoneta circolante in Italia prima dell'introduzione dell'[[euro]]. E' possibile convertirla con 2,5822 € fino al 29 febbraio 2012.
 
== Storia ==
<!-- il testo che segue riguarda anche le banconote da 10.&nbsp;000 lire.
 
Se si aggiorna qui va aggiornato anche quello.-->
 
Il testo di legge che regolava gli istituti di emissione dell'aprile 1910 limitava al taglio di lire 1000 la possibilità di emettere banconote.<ref name= Gavello>Gavello - Bugani: ''Cartamoneta''...</ref>
Sono riprodotte "con procedimento numismatico" due teste muliebri rivolte entrambe verso il centro, raffiguranti quella a sinistra un profilo di Cerere e quella destra il profilo dell'Italia. Colore blu celeste.
*Dimensioni: {{M|233|ul=mm}}&nbsp;×122&nbsp;mm 205×60 (cornice rettangolare compresi i margini).
*Carta: bianca filigranata.
*Officina: Officina della Banca d'Italia.
*Numero N.di pezzi autorizzati: 9.&nbsp;000.&nbsp;000
*Normativa: D.M.decreto ministeriale 3 agosto 1945; D.M.decreto ministeriale 17 novembre 1947
*Entrata in circolazione: 24 luglio 1946
*Fuori corso: 30 giugno 1953
 
Poco dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale]], con un decreto ministeriale del 3 agosto 1945, la [[Banca d'Italia]] fu autorizzata all'emissione provvisoria di titoli al portatore che permettessero di far fronte alle esigenze. La Banca d'Italia emise quindi dei "titoli provvisori" da 5.&nbsp;000 e 10.&nbsp;000 lire che erano equivalenti come [[potere liberatorio]] ai biglietti a corso legale. Solo con la legge 1273 del 7 ottobre 1948 fu autorizzata l'emissione di banconote di questi tagli.<ref>{{normattiva|tipo=legge|numero=1273|giorno=07|mese=10|anno=1948}}</ref>
 
==Prima serie: Repubbliche Marinare==
La prima apparizione del taglio da 5.&nbsp;000 lire avvenne nel [[19481947]]. Il biglietto sarebbe stato emesso fino al [[1963]]. Il disegno al [[recto]] riproponeva il tema delle [[Repubbliche Marinare]] di [[Giovanni Capranesi]], (già apparso su precedenti banconote). Il [[rovescioRovescio (moneta)|verso]] invece rappresenta l’effigiel'effigie dell'[[Italia]] laureata.
Il contrassegno in un primo tempo (1947) è la testina d'Italia (per la sua rarità assai quotata sul mercato numismatico), poi ('47-'63) diviene quello della [[Medusa (mitologia)|Medusa]].
 
*Dimensioni: 233&nbsp;mm&nbsp;× 122&nbsp;mm&nbsp; (compresi i margini bianchi)
*Entrata in circolazione: 2 luglio 1951
*Fuori corso: 30 giugno 1969
 
==Seconda e terza serie: Colombo==
Dal [[1964]] al [[1979]], furono emesse due varianti delle 5.&nbsp;000 lire raffiguranti l'esploratore [[Cristoforo Colombo]]. La seconda variante fu emessa nel 1971. Furono incise da [[Trento Cionini]].
Furono incise da [[Trento Cionini]].
Sul recto a sinistra del biglietto compare una riproduzione di una veduta marina con al centro la caravella Santa Maria.<br />
 
Sul recto a sinistra del biglietto compare una riproduzione di una veduta marina con al centro la caravella Santa Maria.<br />
Variante del 1964<br />
bozzetto: Florenzo Masino Bessi e Lazzaro Lazzarini
incisione: Trento Cionini
dimensioni: mm 144,5×70 ca. (compresi i margini bianchi); mm 129,5×58 ca. (la parte cromatica)
carta: filigranata bianca di impasto ad alte caratteristiche
caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e in tipografia indiretta (offset-secca)
officina: Officina della Banca d'Italia
N. pezzi autorizzati: 265.000.000<br />
 
===Variante del 1964<br />===
bozzetto*Bozzetto: Florenzo Masino Bessi e Lazzaro Lazzarini
incisione*Incisione: Trento Cionini
dimensioni*Dimensioni: mmcirca {{M|144,5×70 ca.5|ul=mm}}&nbsp;×&nbsp;70&nbsp;mm (compresi i margini bianchi); mmcirca 129,5×58 ca.5&nbsp;mm&nbsp;×&nbsp;58&nbsp;mm (la parte cromatica)
carta*Carta: filigranata bianca di impasto ad alte caratteristiche
caratteristiche*Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e in tipografia indiretta (offset-secca)
officina*Officina: Officina della Banca d'Italia
N.*Numero dei pezzi autorizzati: 265.&nbsp;000.&nbsp;000<br />
*Entrata in circolazione: 23 dicembre 1964
*Fuori corso: 31 luglio 1977
 
===Variante dal 1971<br />===
Rispetto alla precedente serie del 1964 sul recto, pur restando il busto di Cristoforo Colombo rappresentato nel campo di destra, sono stati aggiunti un cavallo marino emergente dal mare e, sullo sfondo, una carta geografica quattrocentesca disegnata da Paolo Dal Pozzo Toscanelli. In filigrana è riprodotto il ritratto, visto di tre quarti, di Giovanni da Verrazzano, che sostituisce quello di Galileo.
Sul verso rispetto alla precedente serie del 1964, le Caravelle raffigurate passano da una a tre; è inoltre aggiunto un secondo delfino a quello intrecciato a un'ancora.
 
bozzetto*Bozzetto: Lazzaro Lazzarini, Claudio Biancolini
dimensioni*Dimensioni: mm 141,5×705&nbsp;mm&nbsp;×&nbsp;70&nbsp;mm ca.circa (compresi i margini); mmcirca 129,5×58 ca.5&nbsp;mm&nbsp;×&nbsp;58&nbsp;mm (la parte cromatica)
carta*Carta: filigranata di colore bianco tendente all'avorio, di impasto speciale ad alte caratteristiche, con filo metallico di sicurezza
caratteristiche*Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e in letter-set
officina*Officina: Officina della Banca d'Italia
N.*Numero di pezzi autorizzati: 270.&nbsp;500.&nbsp;000
normativa*Normativa: D.M.decreto ministeriale 15 maggio 1971
*Entrata in circolazione: 30 novembre 1972
*Fuori corso: 1º dicembre 1982
 
==Quarta serie: Antonello da Messina==
[[ImmagineFile:Lire 5000 (Antonello da Messina).JPG|300px|rightupright=1.4|thumb|La banconota da 5.&nbsp;000 lire con [[Antonello da Messina]], emessa dal 1979 al 1983.]]
Sulla sinistra del recto è rappresentato il "Ritratto di uomo" di [[Antonello da Messina]], conservato presso la [[National Gallery]] di [[Londra]]. A destra, in filigrana a punto fisso, è raffigurato il busto dello stesso personaggio. Sul lato destro il leone alato di S. Marco, simbolo di [[Venezia]], sovrastante gli stemmi di [[Genova]], [[Pisa]] e [[Amalfi]]. La rappresentazione del leone sovrastante gli [[Stemma|stemmi]] si trova anche nella [[banconota]] da [[10.000 lire]] emessa tra il [[1976]] e il [[1984]], detta [[Machiavelli]].
Sul verso si possono vedere dei monumenti idealizzati e una fontana in primo piano.
 
Sulla sinistra del recto è rappresentato il "''[[Ritratto did'uomo (Antonello da Messina Londra)|Ritratto d'uomo"]]'' di [[Antonello da Messina]], conservato presso la [[National Gallery]] di [[Londra]]. A destra, in filigrana a punto fisso, è raffigurato il busto dello stesso personaggio. Sul lato destro il [[Leone di San Marco|leone alato di S.San Marco]], simbolo di [[Venezia]], sovrastante gli stemmi di [[Genova]], [[Pisa]] e [[Amalfi]], le [[Repubbliche marinare]]. La rappresentazione del leone sovrastante gli [[Stemma|stemmi]] si trova anche nella [[banconota]] da [[10.000 lire|10&nbsp;000 lire]] emessa tra il [[1976]] e il [[1984]], detta [[Machiavelli]].
Bozzetto: Giovanni Pino. Incisione: [[Trento Cionini]]. Dimensioni: mm 126×61 ca. (con scarsi margini bianchi). Carta: filigranata, lievemente colorata, di impasto speciale ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti e un filo di sicurezza svolgentesi in senso verticale. Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e offset. Officina: Officina della Banca d'Italia. N. pezzi autorizzati: 340.000.000 Normativa: D.M. 2 marzo 1979
Sul verso si possono vedere dei monumenti idealizzati e in primo piano la Fontana delle tartarughe in Piazza Mattei a Roma, in alto a destra è raffigurato il [[rosone]] presente sulla facciata della [[Concattedrale di Troia]] (Fg), a undici raggi, l'unico al mondo.
 
*Bozzetto: Giovanni Pino.
Furono incise da*Incisione: [[Trento Cionini]].
*Dimensioni: circa {{M|126|ul=mm}}&nbsp;×&nbsp;61&nbsp;mm (con scarsi margini bianchi).
*Carta: filigranata, lievemente colorata, di impasto speciale ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti e un filo di sicurezza svolgentesi in senso verticale.
*Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e offset.
*Officina: Officina della Banca d'Italia.
*Numero di pezzi autorizzati: 340&nbsp;000&nbsp;000
*Normativa: decreto ministeriale 2 marzo 1979
*Entrata in circolazione: 16 luglio 1979
*Fuori corso: 1º marzo 1989
 
==Quinta serie: Bellini==
[[ImmagineFile:Lire 5000 (CristoforoVincenzo Colombo, 2° tipoBellini).JPG|300px|rightupright=1.4|thumb|La seconda versione della banconota da 5.&nbsp;000 lire con [[CristoforoVincenzo ColomboBellini]] (tre caravelle), emessa dal 19711985 al 19791996.]]
Sul recto della banconota è raffigurato sulla destra un ritratto di [[Vincenzo Bellini]] , tratto da un'incisione eseguita da G. Bozza su disegno di Natale Schiavoni, e alle sue spalle si vede l'immagine dell'interno del [[Teatro massimo "Vincenzo Bellini"]] di [[Catania]]. La filigrana, a punto fisso, è costituita da tre elementi: nella parte sinistra del biglietto è riportata la stessa testina in chiaroscuro di Vincenzo Bellini.
Nella zona immediatamente sottostante è riportato, in filigrana a linea chiara, il monogramma "BI" compreso tra motivi ornamentali; a destra sono riprodotti, con effetto chiaroscuro, elementi geometrici adiacenti l'uno all'altro, di forma rettangolare, con il lato maggiore disposto in direzione verticale.
 
Sul rectoretro della banconota è raffigurato sulla destra un ritratto di [[Vincenzo Bellini]] , tratto da un'incisione eseguita da G. Bozza su disegno di Natale Schiavoni, e alle sue spalle si vede l'immagine dell'interno del [[Teatro massimoMassimo "Vincenzo Bellini"]] di [[Catania]]. La filigrana, a punto fisso, è costituita da tre elementi: nella parte sinistra del biglietto è riportata la stessa testina in chiaroscuro di Vincenzo Bellini. Nella zona immediatamente sottostante è riportato, in filigrana a linea chiara, il monogramma "BI" compreso tra motivi ornamentali; a destra sono riprodotti, con effetto chiaroscuro, elementi geometrici adiacenti l'uno all'altro, di forma rettangolare, con il lato maggiore disposto in direzione verticale.
Stilizzazione di una scena della ''[[Norma (opera)|Norma]]'', i cui elementi principali sono un albero e una colonna con basamento e la riproduzione della statua raffigurante [[Norma (opera)|Norma]], tratta dal monumento a Bellini, opera dello scultore [[Giulio Monteverde]], che si trova a [[Catania]].
 
Bozzetto: Guglielmo Savini. Incisione: [[Trento Cionini]]. Dimensioni: mm 126×70 Carta: filigranata, lievemente colorata, di impasto speciale ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti e un filo di sicurezza svolgentesi in senso verticale. Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e offset secco e umido. Officina: Officina della Banca d'Italia. N. pezzi autorizzati: 1.400.000.000 Normativa: D.M. 4 gennaio 1985
StilizzazioneSul verso della banconota è invece riportata una stilizzazione di una scena della ''[[Norma (opera)|Norma]]'', i cui elementi principali sono un albero e una colonna con basamento e la riproduzione della statua raffigurante [[Norma (opera)|Norma]], tratta dal [[Monumento a Vincenzo Bellini|monumento a Bellini]], opera dello scultore [[Giulio Monteverde]], che si trova a [[Catania]].
 
L'ultima banconota in lire, stampata il 28 luglio 2000, è stata proprio una 5000 lire.
 
*Bozzetto: Guglielmo Savini.
*Incisione: [[Trento Cionini]].
*Dimensioni: {{M|126|ul=mm}}&nbsp;×&nbsp;70&nbsp;mm
*Carta: filigranata, lievemente colorata, di impasto speciale ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti e un filo di sicurezza svolgentesi in senso verticale.
*Caratteristiche tecniche: stampato in calcografia e offset secco e umido.
*Officina: Officina della Banca d'Italia.
*Numero pezzi autorizzati: 1&nbsp;400&nbsp;000&nbsp;000
*Normativa: decreto ministeriale 4 gennaio 1985
*Entrata in circolazione: 8 luglio 1985
*Fuori corso: 1º marzo 2002
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
{{Biblio banconote italiane}}
{{Lire italiane}}
{{Portale|numismatica}}
 
==Voci correlate==
Riga 75 ⟶ 108:
* [[Istituto Poligrafico e Zecca di Stato]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web | 1 = http://www.bancaditalia.it | 2 = Sito ufficiale della Banca d'Italia | accesso = 29 marzo 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171208120638/http://www.bancaditalia.it/ | dataarchivio = 8 dicembre 2017 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.ipzs.it|Sito ufficiale dell'IPZS}}
 
{{Lire italiane}}
{{sPortale|numismatica}}
 
[[Categoria:Lira italiana]]