Azione generale d'arricchimento: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Corretto il collegamento Causa con link removed (DisamAssist)
 
(8 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{U|Ingiustificato arricchimento|diritto|novembre 2010}}
 
'''L'azione generale di arricchimento''' è il principio generale in base al quale chi, senza giusta causa, si è arricchito a danno di altri è tenuto, nei limiti dell'arricchimento conseguito, ad indennizzare chi ha subito la correlata diminuzione patrimoniale. L'ingiustificato arricchimento è dunque fonte legale di obbligazioni.
 
Riga 9 ⟶ 10:
 
==Presupposti==
Presupposti dell'azione di arricchimento sono:
Primo presupposto di questo rimedio è l'arricchimento di un soggetto; correlativamente, serve l'impoverimento altrui e l'assenza di giusta causa.
* Arricchimento dell'accipiens
* Danno dell'impoverito
* Correlazione tra arricchimento e danno
* Mancanza di giustificazione dell'arricchimento
 
L'arricchimento è ogni vantaggio economicamente valutabile, come, ad esempio, un incremento patrimoniale o un mancato impoverimento. Anche l'utilizzazione di un bene può essere in questo senso rilevante. L'arricchimento non rileva quando viene meno prima della [[domanda giudiziale]] per causa non imputabile all'arricchito (a meno che costui non abbia fatto venir meno l'arricchimento con mala fede, perché in questo caso risponderà lo stesso).
Circa l'''impoverimento'' correlato di altro soggetto, al quale poi spetta l'azione di arricchimento, si rileva come esso consista nel pregiudizio economico dipendente dalla lesione di interessi protetti. Il diritto di indennizzo è determinato rispetto alla lesione subita, che quindi, si dice<ref>( name="BIANCA)">{{Cita|Bianca}}.</ref>, lo condiziona e lo delimita. Tra impoverimento ed arricchimento deve esserci un nesso di stretta correlazione: la giurisprudenza ritiene in genere necessaria una causalità diretta, escludendo che l'impoverito possa agire con l'azione di arricchimento verso chi ha conseguito un vantaggio patrimoniale per il tramite di una terza persona.
 
Infine, è necessario che l'arricchimento sia maturato ''senza giusta causa''. Per alcuni (LEONE) è senza giusta causa l'arricchimento contrario ad [[equità]] o addirittura al diritto, ma la nozione appare troppo ampia e consentirebbe ad una valutazione morale di prevalere su quella giuridica. Per quella che sembra la migliore dottrina<ref>( name="BIANCA)<"/ref>, occorre ricordare come l'ordinamento sia posto in funzione della tutela di interessi socialmente rilevanti, quindi così come ogni contratto deve avere una causa, ogni arricchimento deve dipendere dalla realizzazione di un interesse meritevole di tutela. Quindi, l'arricchimento sarà senza [[causa]] quando non ha tale giustificazione, ed è quindi correlato ad un impoverimento non remunerato ne prodotto in virtù di liberalità o di adempimento di [[obbligazione naturale]].
 
==Indennizzo e restituzione==
Riga 26 ⟶ 31:
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore = Bianca,|titolo = ''Diritto Civile'',|edizione = 5,|città = Milano,|anno = 1994.|cid Pag.= 813.Bianca}}
 
 
{{Portale|diritto}}
 
[[Categoria: Diritto civile]]