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IlLa '''Lapislapide Pollaedi Polla''' (detta anche '''Marmomarmo di Polla''' o, '''Cippocippo di Polla''') - ,<ref>''ILS'', 23 = ''ILLRP'', 454 = {{CIL|01|0638}}={{AE|1956|00149}}</ref> -in [[lingua latina|latino]] ''lapis Pollae'', è un'[[epigrafe]] in [[lingua latina]] incisa su una lastra in marmo di 70 &nbsp;[[centimetro|cm]] di altezza per 74 &nbsp;cm di larghezza, il cui nome deriva dal luogo del rinvenimento, avvenuto nella località di ''San Pietro di [[Polla]]'' (nell'attuale [[provincia di Salerno]]). Il reperto è la più importante testimonianza scritta sulla [[Strade romane|strada romana]] che univa [[Capua antica|Capua]] a [[Reggio Calabria]], comunemente nota come [[Via Capua-Rhegium]] (o ''Via Annia Popilia''). Uno studio del contenuto e della sua rilevanza storica, accanto all'annalisi [[Paleografia|paleografica]] ed epigrafica la collocano con certezza nella prima metà del [[II sec. a.C.]]
 
==Il ''corpus'' dell'iscrizione==
Il testo dell'iscrizione può essere diviso in diverse parti:
# la prima presenta la struttura di un'iscrizione relativa ad opera pubblica: menziona la costruzione della via, l'edificazione dei suoi ponti e l'apposizione dei ''miliarii'' e ''tabellarii'' lungo il percorso;
# la seconda parte informa sulle distanze che separano il punto in cui era collocata dalle città di [[Nuceria Alfaterna|Nuceria]] e Capua verso nord, [[Morano Calabro|Muranum]], [[Cosenza]], [[Vibo Valentia]], lo [[Stretto di Messina|Stretto]] (vi si menzionano le ''[[mansiones]]''<ref>Le ''mansiones'' erano stazioni di sosta, adibite al ristoro dei viaggiatori e al riposo dei cavalli, dislocate lungo il corso delle [[Strade romane|vie consolari]]</ref> ''"[[Colonna Reggina|Ad Statuam Ad Fretum]]"'' <ref name=colonnareggina>presso la [[Colonna Reggina]] (Ad Columnam) che reggeva appunto la "Statuam" di Poseidone, nei pressi di [[Cannitello]] o [[Catona]]</ref>) e [[Reggio Calabria|Reggio]] verso sud. Infine viene indicata la distanza totale da Capua a Reggio (321 miglia);
# la terza parte contiene un autoelogio in cui l'autore si attribuisce il merito, da governatore della [[Sicilia]], della riconsegna di 917 schiavi sfuggiti ai legittimi proprietari e della prima distribuzione, agli agricoltori, di quote di agro demaniale sottratto ai pastori;
# la quarta ed ultima aggiunge inoltre la notizia della fondazione, in quel luogo e ad opera dello stesso magistrato, di un foro e di edifici pubblici.
Qui di seguito si propone l'immagine, il testo e una traduzione dell'iscrizione:
{| class="wikitable"
{| {{prettytable}}
|-
!Il ''Lapis pollæ''
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[[Immagine:Polla via popilia da reggio a capua.jpg|300px|il "Lapis pollæ" della Via Popilia]]
|
VIAM·FECEI·AB·REGIO·AD·CAPUTAMCAPUAM·ET
<br />IN·EA·VIA·PONTEIS·OMNEIS·MILIARIOS
<br />TABELARIOSQUE·POSEIVEI·HINCE·SUNT
<br />NOUCERIAM·MEILIA·LI·CAPUAM·XXCIIII
<br />MURANUM·LXXIIII·COSENTIAM·CXXIII
<br />VALENTIAM·CLXXX&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;AD·FRETUM·AD
<br />STATUAM·CCXXXI&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;·REGIUM·CCXXXVII
<br />SUMA·AF·CAPUA·REGIUM·MEILIA·CCCXXI
<br />ET·EIDEM·PRAETOR·IN
<br />SICILIA·FUGITEIVOS·ITALICORUM
<br />CONQUAEISIVEI·REDIDEIQUE
<br />HOMINES·DCCCCXVII·EIDEMQUE
<br />PRIMUS·FECEI·UT·DE·AGRO·POPLICO
<br />ARATORIBUS·CEDERENT·PAASTORES<ref>Si noti qui la [[Geminazione consonantica|geminazione]] della A per ragioni di [[prosodia]]. Sono rari tali esempi in epigrafia.</ref>
<br/>ARATORIBUS·CEDERENT·PASTORES
<br />FORUM·AEDISQUE·POPLICAS·HEIC·FECEI
|-
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Feci la via da Reggio a Capua e in quella via posi tutti i ponti, i milliari e i tabellarii.
<br />Da questo punto a [[Nuceria Alfaterna|Nocera]] 51 miglia, a Capua 84, a Morano 74, a [[Cosenza]] 123, a Vibo Valentia 180, allo Stretto presso la Statua<ref name=colonnareggina /> 231, a Reggio 237.
<br />da Capua a Reggio in totale 321 miglia.
<br />E io stesso, pretore in Sicilia, catturai e riconsegnai gli schiavi fuggitivi degli Italici, per un totale di 917 uomini, e parimenti per primo feci in modo che sull'agro pubblico i pastori cedessero agli agricoltori.
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# Il riferimento alla riconsegna degli schiavi potrebbe collegarsi alla prima rivolta servile siciliana del [[135 a.C.|135]]-[[132 a.C.]], mentre le concessioni demaniali agli agricoltori potrebbero riferirsi alle distribuzioni di quote di ''ager publicus'', di cui si ha notizia certa nella regione, avvenute in quell'epoca a seguito della riforma agraria di [[Tiberio Gracco]]. Questi elementi sono alla base dell'ipotesi avanzata dal [[Theodor Mommsen|Mommsen]], la più autorevole, che individua il magistrato in [[Publio Popilio Lenate]], console del [[132 a.C.]], che avrebbe fondato quel ''Forum Popilii'', segnato sulla Tabula Peutingeriana;
# l'analisi dei caratteri [[Paleografia|paleografici]] e linguistici induce altri studiosi a retrodatarla alla prima metà del [[II secolo a.C.]] e quindi ad identificare il costruttore in [[Marco Popilio]], console nel [[173 a.C.]];
# il rinvenimento presso [[Vibo Valentia]] di un milliario con il testo ''"CCLX / T(itus) Annius T(iti) f(ilius) pr(aetor)"'' <ref>(Inscriptiones Latinae Liberae Rei Publicae, I, 454a)</ref> e l'esistenza di un ''forum Anni'', fa propendere altri studiosi, tra cui [[Vittorio Bracco]]<ref>[[Vittorio Bracco]], ''Della Via Popilia (che non fu mai Popilia)'', «Studi lucani e meridionali», Galatina, 1977</ref>, verso una diversa ipotesi: l'artefice dell'opera viaria sarebbe stato il [[Console (storia romana)|console]] [[Tito Annio Lusco]], in carica nel [[153 a.C.]], o [[Tito Annio Rufo]], in carica nel [[131 a.C.]]
# il tentativo di superare la discrasia tra le due iscrizioni ha suggerito infine la possibilità che Publio Popilio Lenate, promotore dell'opera, non sia tuttavia riuscito a completarla prima della scadenza del suo consolato del [[132 a.C.]] A terminarla sarebbe stato [[Tito Annio Rufo]], uno dei [[Pretore (storia romana)|pretori]] del [[131 a.C.]] Ciò però sembra molto improbabile, dato che la via sarebbe stata iniziata da Reggio, e l'iniziatore, come si evince dal citato cippo miliare, fu un Tito Annio, figlio di Tito, con la carica di pretore.
 
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==Bibliografia==
[*{{cita web |1=http://www.telemaco.unibo.it/rom/italia/lucania.htm] - |2=Gli spazi geografici della Storia Romana: La Regio III: Lucania et Bruttii |accesso=18 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120515212903/http://www.telemaco.unibo.it/rom/italia/lucania.htm |dataarchivio=15 maggio 2012 |urlmorto=sì }}
 
== Voci correlate ==
*La [[Via Capua-Rhegium]] (Via Annia-Popilia)
*[[BrutiumBruzi]]
*[[Strade romane]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|antica Roma|archeologia}}
 
[[Categoria:Epigrafi latine]]
[[Categoria:Polla]]