Arum maculatum: differenze tra le versioni

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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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Il '''Gigarogigaro scuro''' (nome scientifico '''''Arum maculatum''''' <small>[[Carl von LinnéLinneo|L.]]</small>) è una piccola pianta erbacea dei sottoboschi appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Araceae|Aracee]].<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Arum maculatum |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:86067-1 |accesso=2 gennaio 2022}}</ref>
 
==Etimologia==
Il nome scientifico del [[Genere (tassonomia)|genere]] (''Arum'') deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] ''Aronaron'' (ma anche, secondo altre etimologie, dall'[[Lingua ebraica|ebraico]] “ar”); in entrambi i casi questi due termini significano “calore” e si riferisce al fatto che queste piante quando sono in piena fioritura emettono calore (caratteristica particolare del genere)<ref name=Motta198>{{cita|Motta|Vol.1 - pag. 198}}.</ref>. Il nomeL'[[epiteto specifico]] (''maculatum'') si riferisce ai disegni macchiati sulle lamine fogliari.
<br />
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] attualmente accettato (''Arum maculatum'') è stato proposto da [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''[[Species Plantarum]]'' del 1753.
 
<br>
==Descrizione==
[[ImmagineFile:Arum maculatum Thome DESC01.JPG|500pxupright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
[[ImageFile:Arum maculatum 001.JPG|150pxupright=0.7|thumb|Il portamento]]
Sono piante non molto alte; l'altezza varia da 2 a 4 dm. La caratteristica più interessante di questa specie è la particolare forma dell'[[infiorescenza]]: ununo [[spadice]] racchiuso da una grande [[Glossario botanico#S|spata]] affusolata. La forma biologica è [[Sistema_RaunkiærSistema Raunkiær#Geofita|geofita rizomatosa]] ('''G rhiz''') o anche “geofita tuberosa”, ossia sono piante perenni [[Erba (botanica)|erbaceeerba]]cee che portano le [[Gemma (botanica)|gemme]] in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati [[rizomi]]/[[tuberi]] (un fusto sotterraneo dal quale, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei).
[[File:ArumLily.jpg|miniatura]]
 
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie [[Radice fascicolata|fascicolate]] da rizoma.
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea dldel fusto è un rizoma tuberiforme ovoideo sviluppato orizzontalmente.
*[[File:Ingrandimento Spadice.jpg|miniatura|Ingrandimento spadice e spata]]Parte epigea: lo scapo (molto breve: 1/3 – 4/5 della spata) è inserito a lato del rizoma nella parte più appuntita dello stesso. In realtà il fusto è compresso all'interno delle guaine dei [[Picciolo|piccioli]] fogliari<ref>{{cita web|url=http://flora.uniud.it/scheda.php?id=250|titolo=Catalogazione floristica - Università di Udine|accesso=11-11- novembre 2010}}</ref>. Lunghezza dello scapo: 10 – 15 &nbsp;cm.
===Foglie===
[[ImageFile:Arum maculatum.jpg|150pxupright=0.7|thumb|Le foglie]]
Le foglie (tutte [[Glossario botanico#R|radicali]] e a disposizione spiralata) hanno la lamina intera con la superficie maculata di rosso scuro. La forma è [[Glossario botanico#S|sagittata]] con tre lobi: quello apicale è il più lungo, i due basali (quelli vicini al picciolo) sono arrotondati e lievemente convergenti. Il picciolo è lungo (il doppio della lamina) e alla base è inguainante. Le foglie si sviluppano in primavera. Dimensione della lamina: larghezza 5 – 10 &nbsp;cm; lunghezza 10 – 20 &nbsp;cm.
===Infiorescenza===
[[ImmagineFile:Arum maculatum Sturm DESC02.JPG|300pxupright=1.4|thumb|Descrizione dello spadice]]
[[ImageFile:Arum maculatum.jpeg|150pxupright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
L'[[infiorescenza]] si compone di tanti piccolo fiori [[Sessilità|sessili]]; sono appressati gli uni sugli altri. L'infiorescenza è sormontata da unaun lungo [[spadice]] e avvolta da una grande [[spadice|spata]] convoluta di colore più chiaro (giallastro al centro – purpureo sui bordi) e lunga il doppio dell'infiorescenza ma con tubo basale corto; questa spata svolge la funzione [[Glossario botanico#V|vessillare]]. L'apice dello spadice è una clava ingrossata violacea sopra un [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] cilindrico lunga 1/3 - ½ del peduncolo stesso. La disposizione dei fiori sessuali è in basso per quelli femminili (formano un glomerulo basale); quelli maschili sono posti più in alto; in mezzo tra i fiori femminili e quelli maschili c'è una zona di fiori sterili. Sopra i fiori maschili, alla fine c'è un glomerulo sterile. Tra queste varie sezioni sono presenti delle estroflessioni setoliformi con il compito di trattenere gli [[insetti pronubi]] per favorire l'[[impollinazione]]. Lunghezza della spata: 10 – 25 &nbsp;cm. Lunghezza dello spadice: 4 – 6 &nbsp;cm
===Fiore===
[[ImageFile:Arum maculatum detail improved.jpeg|150pxupright=0.7|thumb|I fiori]]
In questi fiori il [[perianzio]] è di tipo [[Glossario botanico#S|sepaloide]] (gli elementi sono indifferenziati tra [[Calice (botanica)|calice]] e [[corolla]], ossia fiori di tipo apetalo) e unisessuali (pianta [[monoica]]: fiori maschili e femminili separati, ma sulla stessa pianta). Altri fiori sono sterili di tipo filamentoso nello stadio di [[Glossario botanico#A|antesi]] femminile<ref>{{cita|Strasburger|Vol.2 - pag. 772}}.</ref>. I fiori sono 5-ciclici (2 [[Verticillo|verticilli]] di [[tepali]], 2 verticilli di [[stami]] e un verticillo del [[gineceo]]).
 
*Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente [[formula fiorale]]<ref name=BotSistem263>{{cita|Botanica Sistematica|pag. 263}}.</ref>:
:::'''* P 3+3, A 3+3, G (3) (supero)'''
 
*Perianzio: il perianzio è formato da due verticilli di tre tepali ciascuno.
 
*Androceo: gli stami sono 6 (tre interni e tre esterni).
 
*Gineceo: il gineceo è formato da tre [[Carpello (botanica)|carpelli]] saldati insieme con un [[Ovario (botanica)|ovario]] [[Glossario botanico#S|supero]]. [[Glossario botanico#S|Stilo]] con [[Glossario botanico#S|stigma]] unico.
 
*Fioritura: in primavera; da aprile a maggio
===Frutti===
[[ImageFile:Arummaculatum 1.jpg|150pxupright=0.7|thumb|I frutti]]
I frutti sono delle [[Bacca|bacche]]. Dopo la fecondazione la spata subisce un rapido avvizzimento e così si rendono visibili le bacche carnose di colore scarlatto. Infatti nei boschi è facile incontrare la pannocchia delle bacche isolate e senza altra vegetazione (le foglie) intorno.
 
==RiproduzioneBiologia==
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] è garantita soprattutto da diversi insetti ([[coleotteri]], mosconi e piccole [[Mosca (zoologia)|mosche]]) in quanto pur non essendo piante nettarifere rilasciano comunque diverse sostanze zuccherine ([[impollinazione entomogama]]). In queste piante l'[[autoimpollinazione]] è evitata iin quandoquanto in ogni pianta i fiori femminili maturano prima di quelli maschili<ref name=BotSistem265>{{cita|Botanica Sistematica|pag. 265}}.</ref>.
*Riproduzione: la fecondazione avviene tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
*Dispersione: la dispersione dei [[semi]] avviene ad opera di uccelli e piccoli mammiferi favorita dal colore delle bacche.
 
== Distribuzione e habitat ==
[[ImmagineFile:Arum maculatum - Distribuzione.PNG|500pxupright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta (Distribuzione regionale<ref>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 57}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA728>{{cita|Flora Alpina|Vol.2 - p. 728}}.</ref>)]]
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Centro - Europeo''']].
*Distribuzione: in [[Italia]] questa pianta è considerata rara e si trova in tutto il territorio (esclusa la [[Valle d'Aosta]], l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], la [[Puglia]] e la [[Sicilia]] – a parte qualche varietà). Fuori dall'Italia, nelle [[Alpi]] è distribuita in tutte le regioni alpine. Sugli altri rilievi europei si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]] e [[Monti Balcani]].
 
*Habitat: l'[[habitat]] tipico sono i luoghi ombrosi rupestri ai margini dei boschi ([[Populus|pioppeti]], [[Alnus|ontaneti]], [[Fraxinus|frassineti]], [[Fagus|faggete]], [[quercus|querceti]], [[Castanea sativa|castagneti]], [[Carpinus|carpineti]] e [[Betula|betuleti]]), le rive o le vicinanze ai corsi d'acqua. Il [[substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.
*Distribuzione: in [[Italia]] questa pianta è considerata rara e si trova in tutto il territorio (esclusa la [[Valle d'Aosta]], l'[[Alto Adige]], la [[Puglia]] e la [[Sicilia]] – a parte qualche varietà). Fuori dall'Italia, nelle [[Alpi]] è distribuita in tutte le regioni alpine. Sugli altri rilievi europei si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]] e [[Monti Balcani]].
 
*Habitat: l'[[habitat]] tipico sono i luoghi ombrosi rupestri ai margini dei boschi ([[Populus|pioppeti]], [[Alnus|ontaneti]], [[Fraxinus|frassineti]], [[Fagus|faggete]], [[Querceto|querceti]], [[Castanea sativa|castagneti]], [[Carpinus|carpineti]] e [[Betula|betuleti]]), le rive o le vicinanze ai corsi d'acqua. Il [[substrato]] preferito è sia [[Calcare|calcareo]] che [[Silice|siliceo]] con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.
 
*Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1600 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
===Fitosociologia===
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:::'''Classe''': ''Carpino-Fagetea sylvaticae''
 
==Sistematica Tassonomia ==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa pianta (''[[Arum]]'' <small>L.</small>) comprende dalle 30 alle 4025 [[specie]] delle quali cinque appartengono alla flora spontanea italiana. La [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza ([[Araceae]] <small>Adanson</small>) comprende 109 generi per 2830 specie<ref name=BotSistem263/> (108 generi e 3300 specie – incluse le [[Lemnaceae]] - secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger|pag. 855}}</ref>).
 
<br>
Il [[numero cromosomico]] di ''A. maculatum'' è: 2n = 56<ref name="tropicos.org">{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/2101905|titolo=Tropicos Database|accesso=11-11- novembre 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/arh-arz.htm|titolo=Index synonymique de la flore de France|accesso=11-11- novembre 2010}}</ref>
===Filogenesi===
La famiglia delle [[Araceae|Aracee]] pur essendo abbastanza eterogenea (da un punto di vista [[Morfologia (biologia)|morfologico]]) è considerata [[Monofiletico|monofiletica]]. All'interno di questa famiglia la specie di questa voce appartiene al [[Clade|subclade]] (associato al rango [[Tassonomia|tassonomico]] di [[sottofamiglia]]) delle [[Aroideae]] <small>Arn. (1832)</small> (comprendente 73 generi oltre al genere ''[[Arum]]'')<ref name=BotSistem265/>. All'interno della sottofamiglia questa specie è assegnata alla [[Tribù (tassonomia)|tribù]] delle [[Areae]] <small>R. Br. ex Duby (1828)</small><ref>{{cita web|url=http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/taxon.pl?4354|titolo=Germplasm Resources Information Network |accesso=11 novembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121026060641/http://www.ars-11grin.gov/cgi-2010bin/npgs/html/taxon.pl?4354|dataarchivio=26 ottobre 2012}}</ref>.
 
===Variabilità===
Il [[corredo cromosomico]] di questa pianta è [[Glossario botanico#T|tetraploide]] (vedi sopra). Viene considerata quindi una specie [[Polimorfismo (biologia)|polimorfa]]. La [[Diversità genetica|variabilità]] si evidenzia soprattutto nelle foglie (più o meno larghe o prive del disegno maculato) e nella forma e colorazione della [[spadice|spata]] (bianca, rosea o verde-gialla).
<br />
Le varietà descritte sul territorio italiano sono le seguenti<ref>{{cita|Pignatti|Vol. 3 - pag. 626}}.</ref>:
* forma ''nigro-maculatum'' <small>Fiori</small>: le macchie sulle foglie hanno una forma particolarmente caratteristica; si trova nella zona di [[Caltanissetta]];
* sull'[[Appennino]] sono frequenti piante di spettoaspetto intermedio tra ''A. maculatum'' e ''[[Arum italicum]]'' <small>Miller</small>;
* ''A. nigrum'' <small>Schott</small> var. ''apulum'' <small>Carano</small>: il [[tubero]] ha una forma discoidale e lo scapo è più lungo della spata; si trova in [[Puglia]].
* var. ''immaculatum'' <small>Rchb.</small>: varietà a foglie senza macchie.
<br />
Nell'elenco seguente sono indicate alcune [[sottospecie]], [[Varietà (biologia)|varietà]] e [[Glossario botanico#F|forme]] (oltre a quelle presenti in Italia). L'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei [[sinonimo (botanica)|sinonimi]] della [[specie]] principale o anche di altre [[specie]]<ref name="tropicos.org"/><ref>{{cita web|url=http://193.62.154.38/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Arum&SPECIES_XREF=maculatum|titolo=Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh)|accesso=11-11- novembre 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=86067-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=11-11-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/2101905|titolo=Tropicosnovembre Database|accesso=11-11-2010}}</ref>:
<br />
'''Sottospecie:'''
:*subsp. ''angustatum'' <smalsmall>(Engl.) K. Richt. (1890)</small>
:*subsp. ''besseranum'' <small>(Schott) Nyman (1879)</small> (sinonimo: ''Arum orientale'' <small>M. bieb.</small> subsp. ''orientale'')
:*subsp. ''danicum'' <small>Prime </small> (sinonimo: ''Arum orientale'' <small>M.Bieb.</small> subsp. ''danicum'' <small>(Prime) Prime </small>)
'''Varietà:'''
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===Ibridi===
Con la specie ''[[Arum cylindraceum'']]'' <small>Gasp.</small> la pianta di questa voce forma il seguente [[ibrido]] interspecifico:
:*''Arum × sooi'' <small>Terpó (1973)</small>
 
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== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
{{disclaimer soccorso}}
===Farmacia===
La pianta è velenosa; specialmente le [[bacca|bacche]] (contengono [[cristalli]] di [[ossalato di calcio]]<ref name="pfaf.org">{{cita web|url=http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Arum%20maculatum|titolo=Plants For A Future|accesso=11-11- novembre 2010}}</ref>).<br />
La parte [[Glossario botanico#I|ipogea]] (il [[rizoma]]) di questa pianta contiene [[amido]] e alcuni principi tossici (in parte eliminabili con l'[[essiccazione]] o la [[cottura]]). Altre sostanze contenute: [[Lipidi|grassi]] e [[saponine]]. La pianta ha in genere un sapore acre di pepe. Nella medicina popolare un preparato, polverizzando i tuberi, veniva usato come [[Antielmintici|antielmintico]] (elimina svariati tipi di vermi o elminti parassiti) e antireumatico (attenua i dolori dovuti all'infiammazione delle articolazioni)<ref name=Motta198/>.
Altre proprietà medicamentose<ref>{{cita web|urlname=http://www."pfaf.org"/user/Plant.aspx?LatinName=Arum%20maculatum|titolo=Plants For A Future|accesso=11-11-2010}}</ref>: diaforetica (agevola la traspirazione cutanea), [[Diuretici|diuretica]] (facilita il rilascio dell'urina), espettorante (favorisce l'espulsione delle secrezioni bronchiali), purgante e vermifuga (elimina in particolare i vermi intestinali).
 
==Altre notizie==
*Le bacche di questa pianta sono note con diversi nomi di derivazione popolare come “Dita d'uomo insanguinato” in riferimento al colore dei suoi frutti; oppure riferendosi allo loro velenosità vengono anche chiamate “Cibo di serpente''serpente”<ref name=Motta198/>.
*Nell'[[Europa del nord]] intorno a queste piante si racconta la seguente leggenda (che potrebbe indicare una possibile [[etimologia]] del nome generico). Quando [[Giosuè (Bibbia)|Giosuè]] arrivò nella [[Eretz Israel|terra promessa]] piantò a terra lo scettro di [[Aronne]] (Aaron), che aveva portato con sé; subito il bastone incominciò a germogliare (a riprova della fertilità del territorio) è nacque una pianta di ''Aro'' che da quel momento sarebbe rimasta nel ricordo come un simbolo di fertilità<ref name=Motta198/>.
*Questa pianta ha spesso interessato i botanici per la particolarità di trattenere (o catturare) i vari [[insetti pronubi]] finché non sia avvenuta la fecondazione degli [[Ovulo (botanica)|ovuli]]. Gli insetti sono attirati dall'odore (nauseabondo in verità) emanato dai fiori e da diverse sostanze zuccherine prodotte nelle zone di estroflessione dell'[[infiorescenza]]; ma anche dalla temperatura più elevata o attività “[[Catabolismo|catabolica]]” (diversi gradi sopra quella ambientale: 5 – 10&nbsp;°C, fino a 14&nbsp;°C) prodotta all'interno dalla [[spadice|spata]]. L'innalzamento della temperatura è causata dalla intensa traspirazione dello [[spadice]]<ref>{{cita|Motta|Vol.1 - pag. 199}}.</ref>. Alcuni ricercatori hanno anche riscontrato una forma “[[paraboloide]] dimetrica”dimetrica" per la spata (il [[Fuoco (geometria)|fuoco]] in questa [[Figura (geometria)|figura geometrica]] non è un [[Punto (geometria)|punto]] ma una [[linea]] – l'[[infiorescenza]] appunto) in modo da convergere meglio i raggi solari; è da notare inoltre che la spata aperta è sempre rivolta a sud<ref>{{cita|Pignatti|Vol.3 - pag. 624}}.</ref>.
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo | 1960| Federico Motta Editore | Milano |paginep=pag. 198 }}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume terzo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |linguaISBN= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi p= |pagine=pag. 626 }}
*{{cita libro|autore=D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume secondo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |paginep=pag. 728 }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
*{{cita libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |linguaISBN= |id=ISBN 88-7287-344-4 |paginep=pag. 805 }}
*{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |id=ISBN =978-88-299-1824-9 |paginep=pag. 263 }}
*{{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |id=ISBN =88-7621-458-5 |paginep=pag. 57 }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
Riga 203 ⟶ 195:
*[http://luirig.altervista.org/schedeit2/ae/arum_maculatum.htm ''Arum maculatum''] Flora Italiana - Schede di botanica
*[http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/arum_maculatum.htm ''Arum maculatum''] Erbe e fiori del Cuneese
*[https://web.archive.org/web/20121026060641/http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/taxon.pl?4354 ''Arum maculatum''] GRIN Database
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=86067-1 ''Arum maculatum''] IPNI Database
*[http://apps.kew.org/wcsp/namedetail.do?name_id=16240 ''c''] Royal Botanic Gardens KEW - Database
*[http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Arum%20maculatum ''Arum maculatum''] Plants For A Future Database
*[http://www.tropicos.org/Name/2101905 ''Arum maculatum''] Tropicos Database
*[https://web.archive.org/web/20140305181527/http://zipcodezoo.com/Plants/A/Arum_maculatumArum%5Fmaculatum/ ''Arum maculatum''] ZipcodeZoo Database
 
{{portale|biologia|botanica}}
[[Categoria: Araceae]]
 
[[Categoria:Araceae]]
[[ar:قلقاس أبقع]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[cs:Árón plamatý]]
[[da:Plettet Arum]]
[[de:Gefleckter Aronstab]]
[[en:Arum maculatum]]
[[es:Arum maculatum]]
[[fr:Gouet tacheté]]
[[ku:Karî]]
[[hu:Foltos kontyvirág]]
[[nl:Gevlekte aronskelk]]
[[pl:Obrazki plamiste]]
[[sq:Këlkeza e njollosur]]
[[sr:Козлац]]
[[fi:Aaroninsauva]]
[[sv:Fläckig munkhätta]]