Flakturm: differenze tra le versioni
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Le '''''Flakturm''''' ("torre contraerea"; plurale: ''Flaktürme'') erano otto giganteschi complessi di [[Torre d'avvistamento|torri d'avvistamento]] e [[Armi contraerei|difesa antiaerea]] costruite nelle città di [[Berlino]] (3), [[Amburgo]] (2) e [[Vienna]] (3) a partire dal [[1940]]. Erano utilizzate dai reparti ''FlaK'' ([[contraerea|contraerei]]) per difendere le città dalle incursioni aeree e come [[Rifugio antiaereo|rifugi antiaerei]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Ogni complesso era formato da due singole torri, diverse per dimensioni e armamento.
== Origini ==
All'inizio della [[seconda guerra mondiale]] la difesa
Dopo il bombardamento di [[Berlino]] del
Nel [[1941]] fu deciso di costruire fortificazioni simili per [[Amburgo]], e nel [[1942]] per [[Brema]] (progetto che non ebbe seguito) e [[Vienna]].
== Le Flaktürme ==
Le ''Flaktürme'' erano
;Bauart 1
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Queste torri erano formate da una torre centrale quadrata con quattro torri sempre quadrate che sorgevano agli angoli
;Bauart 2
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Queste erano semplicemente quadrati con le piazzole per i cannoni raggruppate al centro del tetto
;Bauart 3
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Erano torri poligonali a 16 lati, di diametro 43
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Le ''L-Turm'' erano lunghe
▲Le ''L-Turm'' erano lunghe 30-40 m, larghe circa 20 m ed alte 40-50 m, l'armamento delle ''L-Turm'' era limitato ad artiglierie di piccolo calibro installate in ''schwalbennesten'' (ballatoi) posti una decina di metri sotto al tetto (per non interferire con i radar). Analoghi ballatoi con armi di piccolo calibro si trovavano anche sulle ''G-Turm''.
▲[[Immagine:Whilhelmsburgerflakturm3.png|thumb|left|200px|Pianta della G-Turm di Amburgo Wilhelmsburg]]
Ogni torre era autonoma per quanto riguardava sia la produzione di energia sia l'approvvigionamento idrico, inoltre era protetta contro attacchi da gas ed era fornita di attrezzature sanitarie.
== Le armi ==
Le prime armi installate sulle torri furono i cannoni [[10,5 cm FlaK
Il cannone
L'armamento principale delle torri quindi fu il cannone [[12,8 cm FlaK 40]]
Le armi leggere sui ballatoi in massima parte erano [[2 cm FlaK|Flakvierling 38]]<ref>{{cita|F. M. Poddu
I complessi di fuoco, secondo l'uso tedesco, erano indicati con le lettere dell'alfabeto fonetico (Anton, Berta, Caesar, Dora, Emil, Frieda).
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==Le centrali di tiro==▼
Nelle ''L-Turm'' furono installati i radar più avanzati disponibili per la scoperta e la direzione del tiro contraerei, l'apparato standard fu il ''FuMG 65'' (''[[Würzburg Riese]]'' - Würzburg gigante), che veniva tenuto in un vano sottotetto e sollevato quando necessario per l'uso. Il ''Würzburg Riese'' aveva una [[Antenna parabolica|parabola]] di 7,4 m di diametro e pesava 8 t, di fronte a questi valori mastodontici offriva un raggio di osservazione di 80 km ed una tolleranza in distanza di 25 m ed inferiore a mezzo grado in brandeggio ed elevazione. A Berlino, su due torri, fu installato anche un radar di riserva del tipo ''FuMG 41 Mannhein'' ed un ''FuMG Ansabch'' per filtrare i disturbi causati delle [[Chaff|''windows'']] utilizzate come [[Contromisure elettroniche|contromisura elettronica]] dagli alleati. ▼
▲== Le centrali di tiro ==
I dati di avvistamento venivano trasmessi da una ''KG 40'' (''Kommandgerät 40'', centrale di tiro 40), di tipo elettromeccanico su un telemetro ottico di 6 m di base e portata 30 km (10 m e 35 km per le torri di Berlino). La centrale di tiro a sua volta trasmetteva i dati di alzo, brandeggio e spolettatura ai pezzi, che potevano sparare solo col consenso congiunto del capopezzo e dell'addetto alla spolettatura.▼
▲Nelle ''L-Turm'' furono installati i radar più avanzati disponibili per la scoperta e la direzione del tiro contraerei
▲I dati di avvistamento venivano trasmessi da una ''KG 40'' (''
==Storia delle ''Flaktürme''==▼
Nel corso della guerra quasi tutte le torri furono colpite nel corso dei bombardamenti, tuttavia non subirono danni sensibili, a causa dello spessore delle pareti (2-3,5 m) e dei tetti (3,5-5 m) di cemento armato,per cui avrebbero potuto essere danneggiate solo da un centro ottenuto dalle bombe più potenti dell'aviazione britannica, le ''Tallboy'' o le ''Grand Slam''. Oltre a proteggere la popolazione la torre del ''Berliner Zoo'' a Berlino ospitò l'[[Altare di Zeus (Pergamo)|Altare di Pergamo]], per proteggerlo dai bombardamenti.▼
== L'efficacia bellica delle ''Flaktürme'' ==
Le artiglierie principali delle ''Flaktürme'', considerando la massima depressione dei pezzi e la geometria delle protezioni sui tetti delle torri, non potevano impegnare bersagli al livello del suolo, quindi si deve attribuire solo alla propaganda la descrizione dei combattimenti sostenuti contro i carri armati sovietici<ref>F. M. Puddu, art. cit., pag 46.</ref>.▼
Le ''Flaktürme'' richiesero uno sforzo notevole per la loro costruzione, nell'ambito dell'economia bellica tedesca, quindi una valutazione della loro efficacia nell'ambito della difesa delle aree in cui sorgevano è opportuna, nell'ambito della disponibilità di dati affidabili. Per le torri di Vienna si ha una notevole congruenza fra gli abbattimenti dichiarati dalla FlaK e le perdite registrate dall'[[United States Army Air Forces|USAAF]]. Le missioni dell'USAAF su Vienna iniziarono il 13 agosto 1943 e proseguirono con altre due missioni (fine ottobre e inizio novembre)<ref>{{cita|Massimello|p. 59}}.</ref>, per terminare con l'inverno. Nella primavera l'USAAF effettuò 52 bombardamenti dal 12 aprile 1944 al 3 aprile 1945<ref>{{cita|Massimello|p. 63}}.</ref>. Dall'agosto [[1943]] all'aprile [[1945]] furono abbattuti dalla FlaK 135 aerei, quindi circa l'1% degli incursori<ref>{{cita|Massimello|p. 65}}.</ref>.
L'interpretazione di questi dati è nettamente contrastante fra statunitensi e tedeschi. Per i piloti statunitensi Vienna era uno degli obiettivi più sanguinosi, tanto che le missioni su Vienna erano conteggiate doppie per quanto riguardava il raggiungimento delle 35 missioni che permettevano il rientro nelle basi in territorio statunitense<ref>{{cita|Massimello|p. 61}}.</ref>. Invece le opinioni tedesche sono totalmente divergenti, tanto da affermare che «la rilevante quantità di mezzi e personale impiegati dalla FlaK si dimostrò quasi inefficace<ref>Gustav Hollzmann, ''Der Einsatz del Flak-batterien in Wiener Raum - 1940-1945'', citato in {{cita|Massimello|p. 66}}.</ref>». Le valutazioni dell'efficacia, basandosi solo sui dati di fatto, indicano che le perdite subite dall'USAAF, sia pure superiori a quelle subite su altri obiettivi, possono essere considerate elevate solo se si ipotizza una finalità di "costi zero" in termini di personale e mezzi, cioè di riportare alla base tutti gli aerei che avevano partecipato all'incursione. D'altro canto l'efficacia della FlaK risultò inadeguata solo di fronte alla possibilità di interdire completamente il cielo della città al nemico, missione che può essere svolta unicamente integrando la difesa da terra con una difesa aerea attiva, che mancò totalmente sul cielo di Vienna a partire dal giugno 1944, in concomitanza con lo [[D-Day|sbarco in Normandia]]<ref>{{cita|Massimello|pp. 62 e 66}}.</ref>.
Dopo la fine della guerra, a Berlino, la torre del ''Berliner Zoo'' venne smantellata nel [[1948]] dalle truppe di occupazione inglesi, con grosse spese e molte decine di tonnellate di esplosivo, mentre quelle del ''Humboldthain'' e del ''Friedrichsein'' vennero smantellate solo parzialmente e sono tuttora visibili all'interno degli omonimi parchi pubblici, anche se parzialmente coperte da colline formate dall'accumulo delle macerie dei bombardamenti, in seguito rimboschite. La torre dell'''Humboldthain'' è visitabile anche al suo interno in uno dei suoi 7 livelli.▼
Le considerazioni relative ai costi ed alle difficoltà dell'operazione sconsigliarono l'abbattimento delle torri di Vienna, progetto proposto subito dopo la fine della guerra. La torre dell′''Augarten'' fu adibita a deposito munizioni, ma nel [[1946]] l'esplosione del deposito mostrò la solidità della struttura, che, pur danneggiata, ancora resiste. La torre dell′''Arenbergpark'' è usata come magazzino dal Museo di Arte Contemporanea (MUMOK) di Vienna. La torre della ''Stiftkaserne'' ha conservato lo stato di struttura militare, in quanto ospita la banca dati dell'Esercito Austriaco ed è attrezzata per ospitare il governo austriaco nel caso di un attacco nucleare.▼
▲== Storia delle ''Flaktürme'' ==
==Dati dei vari modelli==▼
[[File:Esterhazypark Leitturm 01.jpg|thumb|La ''Haus des Meeres'' presso la Esterházypark L-Turm]]
{| class="prettytable" ▼
▲Nel corso della guerra quasi tutte le torri furono colpite nel corso dei bombardamenti, tuttavia
▲Le artiglierie principali delle ''Flaktürme'', considerando la massima depressione dei pezzi e la geometria delle protezioni sui tetti delle torri, non potevano impegnare bersagli al livello del suolo, quindi si deve attribuire solo alla propaganda la descrizione dei combattimenti sostenuti contro i carri armati sovietici (anche se la Flaktürme dello zoo di Berlino venne usata durante la difesa di Berlino e i suoi cannoni utilizzati persino nella difesa del Reichstag contro le truppe e i carri armati sovietici)<ref>{{cita|F. M. Puddu
▲Dopo la fine della guerra, a Berlino, la torre del ''Berliner Zoo'' venne smantellata nel [[1948]] dalle truppe di occupazione
▲Le considerazioni relative ai costi ed alle difficoltà dell'operazione sconsigliarono l'abbattimento delle torri di Vienna, progetto proposto subito dopo la fine della guerra. La torre
L'unica torre attualmente utilizzata e aperta al pubblico è la L-Turm della stessa zona che ospita lo zoo e acquario ''Haus des Meeres''.
▲== Dati dei vari modelli ==
Segue uno specchietto su vari modelli, detti in tedesco ''Bauarten'':
! class="hintergrundfarbe6" |Modello
! class="hintergrundfarbe6" |Bauart 1
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| spessore del soffitto [m]|| 5 || 3,5 || 3,5
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| colspan="4" align="center" | [[
|-
|}
== Note ==
<
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* {{cita news|autore= Giovanni Massimello |titolo= La temibile Flak di Vienna |rivista= Storia Militare |numero= 207 |data= dicembre 2010 |pp= 55-67 |cid= Massimello}}
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* {{cita news|autore= Flavia Foradini |titolo= Berlino: Cercando sotto terra le tracce dei ciclopici sogni nazisti |rivista= Il Piccolo |data=19 agosto 2012 |url= http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2012/08/19/NZ_38_01.html }}
* {{cita libro|autore= Flavia Foradini
* {{cita news|autore= Flavia Foradini |titolo= I bunker viennesi |rivista= Abitare |città= Milano |numero= 2 |anno= 2006 }}
== Voci correlate ==
* [[Incendio della Flakturm Friedrichshain]]
* [[Arma contraerea]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Fortificazioni militari}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Aviazione|nazismo|seconda guerra mondiale}}
▲[[Categoria:Seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Opere militari difensive]]
[[Categoria:Architettura nazista]]
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