Marilyn Monroe: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{vaglio|/2|arg=biografie|arg2=cinema}}
{{Artista musicale
{{Bio
|Nomenome = Marilyn Monroe
|tipo artista = Cantante
|Cognome = Monroe
|nazione = USA
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo|nome d'arte]] di '''Norma Jeane Baker'''
|genere = Pop
|nota genere = <ref name="allmusic">{{Allmusic|accesso=15 agosto 2017}}</ref>
|categorizza per genere = Pop
|anno inizio attività = 1947
|anno fine attività = 1962
|etichetta =
|immagine = Marilyn Monroe, Photoplay 1953.jpg
|didascalia = Marilyn Monroe nel 1953
|totale album = 36
|album studio = 4 (di cui 2 postumi)
|album live =
|colonne sonore =
|raccolte = 32 (tutte postume)
|opere audiovisive =
|logo = Marilyn Monroe Signature.svg
}}
{{Modello
|Nome = Marilyn Monroe
|Immagine = Marilyn Monroe postcard.JPG
|Didascalia = Marilyn, durante la sua carriera di modella, in una cartolina Teichnor Bros
|Altezza = 167
|Misure =
|Taglia =
|TagliaUS =
|Scarpe = 39
|ScarpeUS =
|Occhi = blu scuro
|Capelli = biondi
|Miss =
|Data =
}}{{Bio
|Nome = Norma Jeane
|Cognome = Mortenson Baker
|Pseudonimo = Marilyn Monroe
|PostPseudonimo = (/{{IPA|ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ|en}}/)
|PostCognomeVirgola = nata '''Norma Jeane Mortenson'''
|ForzaOrdinamento = Monroe ,Marilyn
|Sesso = F
|LuogoNascita = Los Angeles
|GiornoMeseNascita = 1º giugno
|AnnoNascita = 1926
|NoteNascita = <ref>{{cita web|url=http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1|titolo=Maria Monroe Biography|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110807180210/http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1|dataarchivio=7 agosto 2011}}</ref>
|LuogoMorte = Los Angeles
|GiornoMeseMorte = 54 agosto
|AnnoMorte = 1962
|Epoca = 1900
|Attività = attrice
|Attività2 = cantante
|Attività3 = modella
|AttivitàAltre = e [[produttrice cinematografica]]
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , tra le più celebri della [[storia del cinema]]
|Immagine = Marilyn Monroe in Some Like It Hot trailer.jpg
|Didascalia = Marilyn Monroe in ''[[A qualcuno piace caldo]]'' ([[1959]])
|DimImmagine = 300px
}}
Il suo mito supera di gran lunga il pur apprezzato talento artistico di un'attrice sicuramente fuori del comune, un "sogno proibito"<ref>{{cita libro|Federazione |italiana cineforum|Cineforum, Volume 46,Edizioni 6-10 , pag 385|2006|Federazione italiana cineforum| |id=}}</ref> per milioni di appassionati di cinema. Il fascino che emanava dal grande schermo e dalle copertine in carta patinata ha contribuito a farne un [[sex symbol]]<ref>Sensuale per natura, a lei piaceva apparire il più sexy possibile, da {{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 36|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421}}. Alcuni critici evidenziano la bravura dei fotografi e della campagne pubblicitarie che le ruotavano attorno, si veda {{cita libro|Guido|Aristarco |Il Mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol, pag 65-66|1983|Edizioni Dedalo| |id=ISBN 9788822050151 }}</ref> fuori da ogni tempo; la fragilità che ha contraddistinto la sua esistenza (per molti versi tumultuosa e culminata in una morte tanto prematura quanto misteriosa) l'ha resa una vera e propria [[Icona (società)|icona]]<ref>«Monroe as icon was self-invented» Si legge in {{cita libro|Carl|Rollyson|Female Icons: Marilyn Monroe to Susan Sontag, pag 2|2005|iUniverse| |id=ISBN 9780595357260}}</ref> della cultura pop.
 
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in [[Casa-famiglia|case-famiglia]], iniziò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, i film ''[[Giungla d'asfalto]]'' e ''[[Eva contro Eva]]'', entrambi del 1950, furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' e ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' vennero apprezzate dalla critica e le valsero un [[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]]. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole ''[[Come sposare un milionario]]'', ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'', ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'' e ''[[A qualcuno piace caldo]]'', per la quale vinse un [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] nel [[Golden Globe 1960|1960]].<ref name=golden/> I suoi film incassarono complessivamente 200 milioni di dollari (equivalenti a 2 miliardi di dollari nel 2025).<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/local/obituaries/archives/la-me-marilyn-monroe-19620806-story.html|titolo=From the Archives: Marilyn Monroe Dies; Pills Blamed|accesso=18 maggio 2025}}</ref>
È stata anche una cantante dalle doti non particolarmente eccelse ma con un timbro vocale in grado di affascinare l'ascoltatore. Fra i suoi successi, quasi tutti inseriti nel contesto dei film da lei interpretati, vi è anche la celeberrima ''My Heart Belongs To Daddy'' di [[Cole Porter]].<ref>Quando si assisteva alla sua interpretazione la sala intera sembrava crollare dagli applausi, Alton Cook, New York World-telegram adn Sun, citato in {{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 144|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref> Altri grandi successi canori di Marilyn furono ''Bye Bye Baby'', cantata nel film ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'', e ''[[I Wanna Be Loved By You]]'', cantata nel film ''[[A qualcuno piace caldo]]''. La Marilyn cantante sarà tuttavia ricordata più che altro per l'intervento canoro - immortalato in un ''enigmatico'' quanto affascinante filmato video in bianco e nero con l'artista illuminata da un semplice ''occhio di bue'' - al party di compleanno del presidente [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]], quando intonò - con fare malizioso ed ammiccante - ''Happy Birthday, Mister President''.
 
Nel 1999 Marilyn Monroe è stata inserita, dall'[[American Film Institute]], al sesto posto nella lista delle [[AFI's 100 Years... 100 Stars|più grandi star femminili di tutti i tempi]] e tra le 100 donne più attraenti di tutti i tempi.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/stars.aspx|titolo=AFI's 50 Greatest American Screen Legends|editore=[[American Film Institute]]|accesso=16 novembre 2014}}</ref> Fra i successi come cantante vi sono ''My Heart Belongs to Daddy'' di [[Cole Porter]],<ref>Quando si assisteva alla sua interpretazione la sala intera sembrava crollare dagli applausi, Alton Cook, New York World-telegram adn Sun, citato in {{Cita|Conway, 1992|p. 144}}.</ref> ''[[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', inserite nel film ''Gli uomini preferiscono le bionde'', e ''[[I Wanna Be Loved by You]]'', cantata in ''A qualcuno piace caldo''. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo [[Marlene Dietrich]], la prima vera [[sex symbol]].<ref>Sensuale per natura, a lei piaceva apparire il più sexy possibile, da {{Cita|Ascione, 1996|p. 36}}. Alcuni critici hanno evidenziato la bravura dei fotografi e delle campagne pubblicitarie che le ruotavano attorno (si veda {{Cita|Aristarco, 1983|pp. 65-66}}).</ref> Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria [[Icona (società)|icona]] della [[cultura pop]].<ref>«Monroe as icon was self-invented» si legge in {{Cita|Rollyson, 2005|p. 2}}.</ref>
== Biografia ==
=== I primi anni ===
[[File:Monroe teases Cotten in Niagara trailer 1.jpg|thumb|250px|Marilyn Monroe e [[Joseph Cotten]] in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' ([[1953]])]]
Nacque alle 9:30 del mattino con il nome di '''Norma Jeane Mortenson''', e fu battezzata '''Norma Jeane Baker''' nel reparto dell'ospedale della contea di [[Los Angeles]] [[California]], riservato agli indigenti. La madre era Gladys Pearl Monroe, lavorava come caporeparto alla Consolidated Film Industries, e riuscì a ricoverarsi solo grazie ad una colletta.<ref name=Mary14>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 14|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
 
La [[Morte di Marilyn Monroe|sua prematura morte]], dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]] ed in circostanze mai del tutto chiarite, è stata oggetto di numerose speculazioni, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile [[suicidio]]".<ref name=Comp23/>
I biografi concordano che l'uomo indicato come il padre nel certificato di nascita, Martin Edward Mortenson, il secondo marito di Gladys, fornaio norvegese, non fosse in realtà il suo vero padre. La sua paternità non è mai stata definita in modo chiaro. Sembra più probabile che il padre fosse Charles Stanley Gifford,<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 152|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> un impiegato delle vendite dello studio cinematografico dove la madre lavorava al [[montaggio]]. Il divorziato Gifford non volle legami e lasciò Gladys non appena lei lo informò della sua gravidanza. Marilyn da bambina era attratta da una foto in particolare, scoprendo poi dalla madre che l'uomo che vi era ritratto era suo padre, morto in un incidente a New York, ma non volle dirle il nome e per diversi anni lei non lo seppe.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 6|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Norma idealizzava la figura di suo padre, che a suo dire ricordava [[Clark Gable]], e sognava continuamente un loro idilliaco incontro, come quando si ritorovò costretta ad un letto d'ospedale dopo che le erano state tolte le [[tonsille]].<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 9|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
== Biografia ==
Gladys era la figlia di Otis Elmer Monroe ([[1865]]-[[1909]]) e Della Hogan ([[1876]]-[[1927]]). Dapprima sposò John Newton Baker, che rapì i loro due figli, Robert Jasper "Jackie" Baker ([[16 gennaio]] [[1918]]-[[16 agosto]], [[1933]]) e Berniece Inez Gladys Baker (nata il [[30 luglio]] [[1919]]), quando la coppia si separò. Riuscì, spendendo tutti i suoi averi, a recuperare i bambini che si trovavano nello stato del [[Kentucky]].<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 4|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> In seguito sposò Mortenson, ma i due si separarono prima che Gladys rimanesse incinta di Norma Jeane.
=== Le origini e l'infanzia ===
{{Doppia immagine|right|Marilyn Monroe Birth Certificate.jpg|185|Marilyn monroe as an infant brightened.jpg|185|Il certificato di nascita di Norma Jeane Mortenson ed una sua foto del 1927}}
Nacque martedì 1º giugno 1926, alle 9:30 del mattino, al [[Los Angeles County General|County Hospital]] di [[Los Angeles]]; la madre, Gladys Pearl Monroe (1902-1984), che lavorava alla [[Consolidated Film Industries]] ed era riuscita a ricoverarsi solo grazie a una colletta richiesta ai suoi colleghi, era figlia di Otis Elmer Monroe e Della Hogane e si sposò una prima volta con John Newton Baker, dal quale ebbe due figli, Robert Jasper "Jackie" Baker e [[Bernice Miracle|Bernice Inez Gladys Baker]]. Dopo il divorzio da Baker, del quale mantenne però il cognome, divenne la moglie di Martin Edward Mortenson, un [[fornaio]] [[Norvegia|norvegese]], ma i due si separarono prima che Gladys rimanesse nuovamente [[incinta]], il 26 agosto 1925.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1981/02/13/arts/birth-of-marilyn-monroe-shown-to-be-legitimate.html|titolo=Birth of Marilyn Monroe Shown to Be Legitimate|data=13 febbraio 1981|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref> L'identità del padre di Marilyn Monroe fu chiarita solo nel 2022 con il test del DNA: si trattava di Charles Stanley Gifford Sr., un impiegato alle vendite della Consolidated Film Industries, che avrebbe lasciato Gladys non appena informato della sua [[gravidanza]]; si ipotizzò anche che la madre fosse rimasta incinta dopo uno [[stupro]].<ref name="mymovies">{{mymovies|attore|299}}</ref> Alla bambina fu imposto il nome di Norma Jeane Mortenson Baker; alcuni biografi suggeriscono che Gladys le abbia dato i suoi cognomi per evitare che venisse dichiarata illegittima.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 150}}.</ref>
 
NonGladys riuscendosoffriva adi persuadereschizofrenia laparanoide madree, Dellaoltre adalla occuparsipressione della bambinasociale, c'era anche quella economica: Gladys sinon risolseera adin grado di prendersi cura della figlia, così decise di affidare Norma Jeane a Wayne e Ida Bolender, auna coppia molto religiosa di [[Hawthorne (California)|Hawthorne]], una località a sud-ovest di Los Angeles., Dallache madresi ioccupava coniugidi ricevevanobambini l'ammontarein dell'assegnoaffido chein percepivacambio daldi governodenaro, percon mantenerla: cinque dollari alla settimana.<ref name=Mary14/>cui Norma Jeane visse con loro fino all'età di sette anni. I Bolender erano una coppia religiosa ed integravano le loro magre entrate prendendo bambini in affido. Nella sua [[autobiografia]], ''[[My Story (Marilyn Monroe)|My Story]]'', scritta con [[Ben Hecht]], Marilyn disse che era convinta che loro fossero i suoi genitori finché Ida, piuttosto brutalmente, non la corresse in malo modo, affermando che non doveva chiamarla "madre" e che avrebbe incontrato quella vera il giorno dopo.;<ref>{{cita libroCita|MariliynMonroe, Hecht, 2009|p. 3}}.</ref> dopo la morte di Marilyn Monroe, Ida dichiarò che rimasero sempre in contatto e che aveva avuto la seria intenzione di adottarla, cosa che non poté fare per il mancato consenso di Gladys. Norma venne poi affidata a una coppia di inglesi, prima di tornare ad abitare con Gladys in una piccola casa bianca, insieme con la coppia britannica.<ref>{{Cita|BenBartlett HechtChurchwell, 2005|Lap. mia164}}.</ref> storiaDopo pochi mesi, pagin 3seguito a una caduta dalle scale, sua madre, che soffriva di un esaurimento nervoso a causa dei numerosi problemi familiari,<ref>Il padre di Gladys venne ricoverato nell'ospedale psichiatrico di [[Patton (California)|2009Patton]], la madre Della a [[Norwalk (California)|DonzelliNorwalk]], editorementre il fratello si [[suicidio|suicidò]]. {{Cita|id=ISBNMonroe, Hecht, 2009|pp. 9784-88-60-3647156}}.</ref> venne prima ricoverata al Los Angeles General Hospital e poi portata al Norwalk State Asylum, dove le venne diagnosticata [[schizofrenia paranoide]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 34}}.</ref>
 
Dopo che la madre venne dichiarata incapace di intendere e di volere,<ref name=Asci6>{{Cita|Ascione, 1996|p. 6}}.</ref> Norma Jeane fu presa in custodia dalle autorità statali; la migliore amica di Gladys, Grace McKee, archivista di pellicole alla [[Columbia Pictures]], divenne la sua tutrice, nonostante i pareri contrari dei suoi amici; con Grace cominciò ad appassionarsi al cinema e alla vita hollywoodiana.<ref name=Asci6/> Dopo il matrimonio della donna con Ervin Silliman Goddard il 4 aprile 1935,<ref>Storia illustrata, n.2 febbraio 1996.</ref> Norma Jeane fu mandata all'orfanotrofio Children's Home Society di Los Angeles, dove rimase dal 13 settembre 1935 al 1938;<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 56}}.</ref> qui lavorò per la prima volta come vivandiera con uno stipendio di 5 centesimi al mese.<ref name=Mary15>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 15}}.</ref> Durante la permanenza nell'istituto, venne [[Affido familiare|affidata]] a diverse famiglie,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 18}}.</ref> dove subì violenze e disattenzioni, e ogni volta ritornava all'orfanotrofio, venendo accusata di commettere furti; in alcuni casi, lei stessa affermava di maltrattare alcune bambine. Ricorda anche un episodio di [[molestie sessuali]] subite da un certo signor Kirmel all'epoca in cui aveva circa nove anni.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 21-23}}.</ref> Nel 1938, per quattro mesi, ritornò da Grace; la ragazzina affermava di essere molestata da Ervin, venendo poi affidata prima a Olive Brunings, una prozia che viveva a [[Compton (California)|Compton]], e poi, nei primi mesi del 1938, ad Ana Lower, un'altra zia residente a [[Van Nuys]].<ref name=Mary15/>
Dopo la sua morte Ida disse che rimasero sempre in contatto e che aveva avuto la seria intenzione di adottarla, cosa che non poté fare per il mancato consenso di Gladys.
[[File:Marilyn Monroe, Betty Grable and Lauren Bacall in How to Marry a Millionaire trailer.jpg|thumb|300px|left|Marilyn Monroe, [[Betty Grable]] e [[Lauren Bacall]] in ''[[Come sposare un milionario]]'' ([[1953]])]]
 
=== La giovinezza e l'attività come modella ===
Gladys veniva in visita ogni sabato, ma non abbracciò né baciò mai Norma Jeane, nemmeno mai le sorrise. La ragazza era stata affidata ad una coppia di inglesi e Norma dava il suo contributo nei lavori domestici. Un giorno Gladys le disse di voler far costruire una casa, tutta bianca dove potevano abitare insieme, riuscì nell'intento e tutti insieme, compresa la coppia inglese, andarono a vivere in quella piccola abitazione.<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 164|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
[[File:MarilynMonroe - YankArmyWeekly.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe, appena diciannovenne, nella rivista ''[[Yank]]'' nel 1945]]
 
Nel settembre 1941, Norma tornò da Grace. In questi anni, frequentò la [[Emerson Middle School]], una scuola pubblica, e il [[Van Nuys High School]];<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 14}}.</ref> in quest'ultimo istituto Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, con il quale cominciò una relazione. Diversi mesi dopo, Grace e Ervin decisero di trasferirsi in Virginia, dove l'uomo aveva ricevuto un'offerta vantaggiosa di lavoro, senza tuttavia voler portare Norma con loro; per non farla tornare in orfanotrofio, Grace volle che Norma Jeane si sposasse con James, il quale, nonostante fosse inizialmente riluttante, si convinse nell'accettare la proposta. Sebbene Dougherty abbia in seguito confermato che i due erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo di Norma non l'avessero allontanata da lui, la Monroe ha sempre affermato che quello fosse un rapporto di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Il matrimonio venne organizzato da Ana Lower e si celebrò il 19 giugno 1942;<ref name="Gre1">{{Cita|Ascione, 1996|p. 7}}.</ref> Norma, all'epoca sedicenne, abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale, divenendo di fatto una [[casalinga]].<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 18}}.</ref> Nel 1944 il marito decise di arruolarsi nella [[marina mercantile]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 176}}.</ref> inizialmente i due vissero a [[Isola di Santa Catalina (California)|Isola di Santa Catalina]], poi James partì per il [[Pacifico]].
Tra il mobilio della casa dove Norma Jeane e sua madre vissero insieme, se pur per breve tempo, c'era un pianoforte bianco, malridotto che si diceva fosse appartenuto a [[Fredric March]];<ref>{{cita libro|Baker Miracle|Mona Rae Miracle |My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe, pag 41|2003 |iUniverse| |id=ISBN 9780595276714 }}</ref> per arredarla la madre si era indebitata, ma aveva promesso di saldare debiti e di comprare un divanetto. Tempo dopo mentre la ragazza faceva colazione sentì un rumore, qualcuno era caduto dalle scale o così sembrava, si trattava di sua madre. La donna soffriva di un esaurimento nervoso, dovuto anche alle sorti dei parenti: il ricovero di suo padre nell'ospedale psichiatrico di [[Patton]], quello della madre, Della, a [[Norwalk]], e il [[suicidio]] del fratello.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 4-6|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> La donna fu prima ricoverata al Los Angeles General Hospital e poi portata al [[Norwalk State Asylum]] dove le venne diagnosticata [[schizofrenia paranoide]].<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 34|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref>
 
Lo stesso anno, Norma Jeane traslocò a [[Los Angeles]], coabitando con la suocera.<ref name=Asc8>{{Cita|Ascione, 1996|p. 8}}.</ref> Qui lavorò come operaia alla Radio Plane, la stessa fabbrica dove prima lavorava il marito: inizialmente fece l'impacchettatrice di paracadute, poi divenne addetta alla verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani.<ref>Dopo pochi mesi di lavoro nella scheda ebbe un E, la massima valutazione possibile, si veda {{Cita|Books, 1995|p. 16}}.</ref> Il 26 giugno 1945 [[David Conover]] andò allo stabilimento per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte" per un servizio per la rivista ''[[Yank]]'';<ref>{{Cita|González, 1993|p. 37}}.</ref> Il fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella<ref>{{cita libro|cognome=Hann|nome=D. R.|titolo=My Interviews with Famous Dead People|anno=2009|editore=Don Hann|lingua=en|isbn=978-1-4495-3948-1|p=196}}</ref> e per quelle immagini venne eletta "Miss lanciafiamme". James e Norma divorziarono nel giugno 1946.<ref name=Asc8/>
Una volta divenuta famosa, Marilyn assunse un investigatore privato per ritrovare quel pianoforte, e da allora non se ne separò mai più. "I momenti più felici della mia infanzia furono intorno a quel pianoforte," disse. Nel 2000, molti beni di Marilyn furono messi all'asta da [[Christie's]] e quel pianoforte bianco fu comprato dalla cantante [[Mariah Carey]] per 600.000 dollari.<ref>{{cita libro|Paul |Theroux |Traduzione di G. Giuliani|Due stelle, pag 56|2008 |Baldini Castoldi Dalai| |id=ISBN 9788860733191 }}</ref>
 
Posò poi per [[André De Dienes]], che la pagava 200 dollari a ogni servizio fotografico.<ref name=Mary17>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 17}}.</ref> Le sue foto arrivarono sul tavolo di [[Emmeline Snively]], direttrice della [[Blue Book Modeling Agency|Blu Book School of Charm and Modeling]], la più importante agenzia pubblicitaria di [[Hollywood]]: la Snively le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma, a suo dire, fallì nell'insegnarle come camminare.<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 74}}.</ref> Lavorò quindi con [[Joseph Jasgur]] dell{{'}}''Hollywood Citizen-News'' per un servizio fotografico.<ref name=Mary17/> Il 26 aprile 1946, all'età di 19 anni e mezzo, una sua foto scattata da De Dienes venne scelta per la copertina di ''[[Family Circle]]''; Norma Jeane firmò un contratto con la rivista il 23 luglio 1946.<ref name=Mary17/> Le foto fecero il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano ''Film d'oggi'' comparve in tenuta da spiaggia, in Francia su ''[[Cinemonde]]'' apparve nelle vesti di una babysitter.<ref name=Mary17/> In quei tempi Norma lavorò anche con [[Earl Moran]]. Il 29 luglio comparve, con il nome di Norma, sul ''[[Los Angeles Times]]''.<ref name=autogenerated1>{{Cita|Summers, 1986|p. 30}}.</ref>
Norma Jeane fu presa in custodia dalle autorità statali. La migliore amica di Gladys, [[Grace McKee]], archivista di pellicole alla Columbia Pictures, poi Goddard, divenne la sua tutrice; accettò nonostante i pareri contrari dei suoi amici, le cui discussioni tenevano sveglia la piccola Jeane, e dopo il matrimonio di Grace con il signor Ervin Goddard, il [[4 aprile]] [[1935]]<ref>Storia illustrata, n.2 febbraio 1996</ref>, Norma Jeane fu mandata prima all'orfanotrofio, la Children's Home Society di Los Angeles, il [[13 settembre]] [[1935]]<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 56|2005 |Granta Books| |id=ISBN 9788860733191 }}</ref> dove rimase fino al [[1938]]; qui lavorò per la prima volta come vivandiera con uno stipendio di 5 centesimi al mese;<ref name=Mary15>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 15|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> si racconta che quei soldi andavano in parte in nastri per capelli e il resto in offerte per la chiesa. In realtà all'istituto vi era di transito in quanto veniva affidata continuamente a diverse famiglie, nove a sua memoria<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 18|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> dove subì violenze e trascuratezza, e ogni volta ritornava all'orfanotrofio, veniva accusata di commettere furti ma si proclamava innocente, mentre lei stessa affermava di maltrattare alcune bambine. La sua divisa era composta da una gonna blu e camicia bianca, ne aveva due identiche. Delle famiglie con cui visse ha un buon ricordo solo di una, di una vecchietta di cui amava sentirne i racconti, ma anche lei la riportò all'orfanotrofio.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 20|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Ricorda anche un esperienza spiacevole, quelle delle molestie sessuali subite da un certo signor Kimmel all'epoca in cui aveva quasi nove anni.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 21-23|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Una volta, all'età di dodici anni, si ritrovò senza vestiti con cui uscire per andare a scuola e fu costretta a chiedere in prestito una maglietta aderente: fu la prima volta che i ragazzi la trovarono attraente. Per quattro mesi ritornò da Grace ma per il rapporto che aveva con Goddard (la ragazzina affermava di essere molestata da lui, confessione di cui le fonti dubitano)<ref name=Gre1>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 7|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> fu quindi affidata prima ad una prozia Olive e poi ad Ana Lower<ref name=Mary15/> Quindi, nel settembre del [[1941]], Grace McKee Goddard la riprese con sé. Frequentò la [[Emerson junior High School]] (una scuola pubblica) e il [[Van Nuys High School]].<ref>{{cita libro|Ariel |Books|Julie Mars |Marilyn Monroe (Celebrities Series), pag 14|1995|Andrews McMeel Publishing| |id=ISBN 9780836231151 }}</ref>
 
L'agente della ragazza sfruttò l'occasione riuscendo a ottenere alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la [[Howard Hughes]] e la [[20th Century Fox]]. Norma Jeane prese appuntamento e, dopo aver precedentemente parlato con il talent scout [[Ivan Kahn]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 241}}.</ref> si recò alla Fox, facendo una buona impressione al regista [[Ben Lyon]], che la paragonò a [[Jean Harlow]]:<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 75}}.</ref> il 24 agosto 1946 firmò il suo primo contratto cinematografico della durata di sei mesi, per un compenso di 125 dollari a settimana.<ref>{{Cita|Sandra, 1990|p. 75}}.</ref><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 177}}.</ref> Lo stesso Lyon le consigliò poi di cambiare nome, suggerendole inizialmente di utilizzare come [[nome d'arte]] "Carole Lind", ispirandosi a [[Carole Lombard]] e [[Jenny Lind]]; seguendo le orme di Harlow, i due decisero di utilizzare il nome da nubile di sua madre, "Monroe", accantonando l'idea di usare "Carole Lind" come nome e scegliendo dunque "Jeane Monroe".<ref name=mymovies/> Lyon poi suggerì di usare "Marilyn", pensando a [[Marilyn Miller]], apprezzando il suono sensuale e la doppia "M".<ref name=Mary41/><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 26-27}}.</ref>
Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, che divenne poi il suo primo marito a 16 anni. Il matrimonio avvenne il [[19 giugno]] [[1942]], Norma abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale; pochi anni prima terminò gli studi nello stesso istituto [[Jane Russell]], attrice con cui reciterà insieme in futuro. All'inizio la ragazza chiamava il coniuge ''papà''.<ref>{{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 18|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref> Il marito decise di arruolarsi in marina nel [[1944]],<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 176|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> partendo in missioni che lo tennero lontano dalla moglie.
 
=== L'ingresso nel cinema ===
Il rapportò terminò con il divorzio il [[13 settembre]] [[1946]]. I Goddard stavano per trasferirsi sulla costa orientale degli Stati Uniti e ritennero che il matrimonio fosse una buona cosa per l'ormai ''teenager'' Norma Jeane. Era una ragazza con poca stima di sé, ma anche con un lato aggressivo ed opportunistico. Era molto più intelligente ed infelice di quanto possa far pensare l'immagine che il cinema diede poi di lei.
[[File:Marilyn2-by Cronenweth.JPG|min|Marilyn Monroe nei camerini del set di ''[[Orchidea bionda]]'' (1948), foto di Edward William Cronenweth per la Columbia Studios]]
Marilyn, per affinare le sue doti recitative, studiò all'[[Actors' Laboratory Theatre|Actors Lab]] di Hollywood e recitò al [[Bliss-Hayden Miniature Theatre]] di [[Beverly Hills]]. Nel 1947 prese parte al suo primo film, ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'' di [[George Seaton]], con il ruolo, non accreditato, di una centralinista; per questo motivo l'attrice non compare nella pellicola, mentre si ode la sua voce.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 59}}.</ref> Recitò poi in ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', con la regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], che per alcuni problemi uscì nelle sale solo dopo alcuni mesi; la sua parte fu quasi completamente tagliata durante il montaggio, rimanendo alla fine un'unica scena dove lei saluta la protagonista della pellicola, [[June Haver]].<ref name="Gre3">{{Cita|Ascione, 1996|p. 11}}.</ref> Dopo aver fatto la comparsa ne ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'' (''Green Grass of Wyoming'') di [[Louis King]] e in ''[[You Were Meant for Me]]'' di [[Lloyd Bacon]], senza venire accreditata in entrambi i film, Marilyn Monroe prese parte a ''[[Dangerous Years]]'' di [[Frederick Hugh Herbert]], uscito nel 1948, dove il nome della diva appariva come quattordicesimo nei crediti.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 121}}.</ref> Lo stesso anno vinse il concorso di bellezza ''Miss California Artichoke Queen''.<ref name=mymovies/><ref>{{cita libro|cognome=Laufenberg|nome=Norbert B.|titolo=Entertainment Celebritie|anno=2005|editore=Trafford Publishing|lingua=en|isbn=978-1-4120-5335-8|p=819}}</ref>
 
Il 25 agosto 1947 il rapporto con la Fox terminò e il contratto non le fu rinnovato: [[Darryl Zanuck]], capo della 20th Century, la reputò non adatta al [[cinema]] per la sua «insufficiente recitazione drammatica».<ref name=Mary18>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 18}}.</ref> Si ritrovò dunque nuovamente senza lavoro; secondo [[Donald Spoto]], in questo periodo ebbe difficoltà economiche e svolse lavori saltuari continuando a studiare per migliorare come attrice drammatica.
=== L'inizio della carriera ===
In seguito, grazie all'agente [[Max Arnow]], ottenne un nuovo contratto alla [[Columbia Pictures]],<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 25}}.</ref> della durata di altri sei mesi per 175 dollari alla settimana.<ref>{{Cita|Thomas, 1990|p. 269}}.</ref> Girò come attrice protagonista l'unico film previsto, ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), un musical a basso costo affidato alla regia di [[Phil Karlson]] sotto la supervisione di [[Harry Cohn]], non limitandosi alla recitazione ma cantando anche due canzoni previste all'interno della pellicola;<ref>{{cita libro|cognome=American Film Institute|titolo=The American Film Institute catalog of motion pictures produced in the United States|url=https://archive.org/details/americanfilminst00amer|volume=1|anno=1971|editore=University of California Press|lingua=en|isbn=978-0-520-21521-4|p=1304}}</ref> il film però non portò alcun successo né alla Monroe, né alla Columbia.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 43}}.</ref> Il 9 settembre 1948, dopo la fine delle riprese del film, il contratto scadde, senza ricevere un'offerta di rinnovo.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 142}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe in The Asphalt Jungle trailer.JPG|thumb|left|250px|Marilyn Monroe in ''[[Giungla d'asfalto]]'' ([[1950]])]]
Nel [[1944]] Norma Jeane traslocò a Los Angeles dove coabitò con la suocera;<ref>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 8|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> lavorò come operaia, nella stessa fabbrica dove prima lavorava il marito, alla Radio Plane; faceva inizialmente l'impacchettatrice di paracaduti, successivamente divenne addetta alle verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani, con valutazioni ottime.<ref>Dopo pochi mesi di lavoro nella scheda ebbe un E, la massima valutazione possibile, si veda {{cita libro|Ariel |Books|Julie Mars |Marilyn Monroe (Celebrities Series), pag 16|1995|Andrews McMeel Publishing| |id=ISBN 9780836231151 }}</ref>. Nel suo stesso reparto lavorava [[Robert Mitchum]], con cui si ritroverà otto anni dopo nella "Magnifica Preda".
 
In questo periodo conobbe e frequentò per un breve periodo due figli di [[Charlie Chaplin]], [[Charles Chaplin Jr.]] e [[Sydney Chaplin (attore 1926)|Sydney Chaplin]],<ref>{{cita libro|cognome=Epstein|nome=Jerry|titolo=Charlie Chaplin: portrait inédit d'un vagabond|anno=1994|editore=Gremese Editore|lingua=francese|isbn=978-88-7301-024-1|p=43}}</ref> cominciando inoltre a seguire i corsi di recitazione di [[Natasha Lytess]], che trovava la giovane attrice impacciata, criticando anche il modo nel quale le avevano insegnato a parlare, senza muovere le labbra;<ref name=Asc15>{{Cita|Ascione, 1996|p. 15}}.</ref><ref>{{cita libro|Paola|Cadonici|L'alchimia della balbuzie|2001|Rubbettino Editore|p=80|isbn=978-88-498-0089-0}}</ref> da allora le due cominciarono una lunga collaborazione, terminata solo nel 1954.<ref name="ReferenceB">{{Cita|Zolotow, 1990|p. 74}}.</ref> Per impostare al meglio il suo timbro vocale nella dizione e nel canto, prese lezioni da [[Fred Karger (musicista)|Fred Karger]], di cui Marilyn si innamorò; lui si limitava a criticarla in continuazione, e alla fine la lasciò, sposando anni dopo l'attrice [[Jane Wyman]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 32}}.</ref> Poco dopo, come conferma [[Richard Lamparski]], cominciò a lavorare come spogliarellista nel ''[[Mayan Theatre (Los Angeles)|Mayan Theatre]]'' di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 237}}.</ref> Nel 1949 ebbe una piccola parte in ''[[Una notte sui tetti]]'', pellicola dei [[fratelli Marx]] diretta da [[David Miller (regista)|David Miller]] e prodotta da [[Lester Cowan]] per la [[United Artists]]; nell'incontro, [[Harpo Marx|Harpo]] e [[Groucho Marx|Groucho]] le chiesero di camminare e al vederla la paragonarono a [[Theda Bara]], [[Betty Boop]] e [[Mae West]] fuse insieme.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 117}}.</ref> È stato altresì scritto che Marilyn Monroe sarebbe l'incarnazione cinematografica di [[Li'l Abner|Daisy Mae]], «personaggio di uno dei più popolari fumetti americani, che al suo apparire (1935) impose un nuovo archetipo al tipo [[androgino]] di donna americana».<ref>Gaetano Strazzulla, ''I fumetti'', Sansoni Enciclopedie pratiche, Vol. 2°, I personaggi, Firenze 1970, p. 266</ref>
Il [[26 giugno]] del [[1945]]<ref>{{cita libro|Jonio |González |Marilyn Monroe Mitografias Series, pag 37|1993 |Icaria Editorial| |id=ISBN 9788474262032 }}</ref> il fotografo [[David Conover]], andò allo stabilimento militare per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte", servizio per la rivista Yank, lo stesso fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella,<ref>{{cita libro|D. R. |Hann |My Interviews with Famous Dead People, pag 126|2009 |don hann| |id=ISBN 9781449539481 }}</ref> la foto la farà eleggere come Miss [[lanciafiamme]].
 
Avendo letto sul ''[[Los Angeles Examiner]]'' che lo stesso Cowan la voleva mettere sotto contratto, si recò subito da lui ma, a detta del produttore, il contratto non era pronto. In seguito Cowan ritirò in parte quanto promesso, comunicandole che doveva partire per pubblicizzare ''Una notte sui tetti''; l'attrice quindi partì in treno, andando prima a [[New York]], poi a [[Detroit]], a [[Cleveland]], a [[Chicago]], a [[Milwaukee]] e a [[Rockford (Illinois)|Rockford]].<ref name=S45>{{Cita|Summers, 1986|p. 45}}.</ref> Non avendo alcun contratto cinematografico, cercò una parte in qualche film, senza però riuscire a ottenere alcun ingaggio.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 122-126}}.</ref> Per il lancio pubblicitario del film fu intervistata da [[Earl Wilson (giornalista)|Earl Wilson]], che la introdusse al pubblico come "Mmmmmmm Girl".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 52}}.</ref> Ottenne poi una piccola parte in ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk'') della [[20th Century Fox|Fox]], un [[western]] di [[Richard Sale]] dove Norma comparve in più scene rispetto al passato, senza tuttavia recitare alcuna battuta.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 25}}.</ref> Fu poi il soggetto di un servizio fotografico di [[László Willinger]], che la spinse a fare alcuni piccoli ritocchi di [[chirurgia plastica]] al naso e al mento, ammorbidendo il suo aspetto.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|pp. 122-126}}.</ref>
Dopo una spiacevole esperienza che lei stessa racconta con un certo John Sylvester che si finse collaboratore di [[Samuel Goldwyn]] per tentare di approfittare di lei,<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 59-61|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> riuscì a comprare una piccola automobile ma non riuscendo a saldare i 150 dollari che doveva le venne confiscata. Contattata da [[Tom Kelley]] decise, il [[27 maggio]] [[1949]]<ref>{{cita libro|James |Haspiel |Young Marilyn: becoming the legend , pag 49|1994 |Smith Gryphon| |id=ISBN 9781856850759}}</ref> di posare nuda per 50 dollari, convinta anche dal fatto che essendo un volto anonimo non avrebbe danneggiato la sua immagine pubblica. Per tale scatto chiese che venisse riprodotto in sottofondo il disco ''Begin the Begune'' interpretato da [[Artie Shaw]].<ref name=Mary41>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 41|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Nel [[calendario sexy]] ''Miss Golden Dreams'' la fotografia venne riprodotta senza citare il suo nome. Quella foto fu prima venduta per 900 dollari ad un editore che decise di farne un [[calendario]] e alla fine fruttò 750.000 dollari.<ref>{{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 19|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref> Nel [[1952]] un ricattatore minacciò di rendere il fatto di pubblico dominio, ma lei gli rovinò i piani annunciandolo lei stessa. Quando i reporter le chiesero perché l'avesse fatto, lei fece spallucce e disse "avevo fame". Nella sua biografia raccontò che saputa la notizia della diffusione di quel calendario era sul punto di piangere pensando che per la sua carriera fosse finita, ma lo scrittore a cui confessò i suoi pensieri si mise a ridere ricordando quanto fosse successo tempo addietro ad un'altra attrice e alla notorietà che ebbe grazie a tale forma di pubblicità.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 174-176|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> [[Hugh Hefner]] comprò il diritto di usare quella fotografia per il primo numero della sua nuova rivista, ''[[Playboy]]''. Le sue foto furono proibite in diversi stati.<ref name=Mary41/> Marilyn vinse nel [[1947]] il concorso di bellezza Miss California artichoke Queen (regina dei carciofi).<ref>{{cita libro|Norbert B.|Laufenberg |Entertainment Celebrities, pag 819|2005|Trafford Publishing| |id=ISBN 9781412053358 }}</ref>
[[File:Marilyn Monroe Asphalt Jungle.jpg|min|Marilyn Monroe in ''[[Giungla d'asfalto]]'' con [[John Haggerty]]: seppur marginale la sua parte nel film, l'interpretazione venne acclamata per la prima volta dalla critica]]
Il 31 dicembre 1948 incontrò, a una festa organizzata dal produttore [[Sam Spiegel]], [[Johnny Hyde]],<ref>{{cita libro|cognome=Marwick|nome=Arthur|titolo=It: a history of human beauty|url=https://archive.org/details/ithistoryhumanbe00marw|anno=2004|editore=Continuum International Publishing Group|lingua=en|isbn=978-1-85285-448-5|p=[https://archive.org/details/ithistoryhumanbe00marw/page/187 187]}}</ref> un associato dell'agenzia William Morris che aveva apprezzato la sua recitazione nel film dei fratelli Marx; il ''[[talent scout]]'', che presto si innamorò di lei, credeva che Marilyn fosse destinata a diventare una grande stella e aveva i mezzi per aiutarla in questo senso. Hyde aveva già scoperto [[Lana Turner]] e annoverava [[Rita Hayworth]] tra le sue clienti; con la sua insistenza, grazie anche all'amica Lucille Ryman della [[Metro-Goldwyn-Mayer]], la fece inserire nel cast di ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle'') di [[John Huston]], dopo aver superato un provino nel quale recitava sdraiata sul pavimento.<ref name=A12>{{Cita|Ascione, 1996|p. 12}}.</ref> Marilyn interpreta la parte di Angela Phinlay, amante di un ricco e malvagio avvocato, e la sua ''performance'' ebbe recensioni contrastanti.<ref name=S45/> [[Joseph L. Mankiewicz]], su suggerimento di Hyde, la inserì poi nel cast di ''[[Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), recitando la parte dell'amante di un critico teatrale.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 130-132}}.</ref> Hyde continuò a cercare di firmare un contratto con la MGM senza riuscirci, nonostante i contatti con [[Dore Schary]], trovandole comunque un ruolo per la Fox. Il suo salario era stato stabilito di 350 dollari a settimana ma Hyde riuscì a portarlo a 500 per il secondo film, convincendo Zanuck.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 29}}.</ref>
 
Contattata da [[Tom Kelley (fotografo)|Tom Kelley]] il 27 maggio 1949,<ref>{{Cita|Haspiel, 1994|p. 49}}.</ref> decise di posare nuda per 50 dollari, soldi necessari per pagare l'affitto della sua abitazione, convinta che essendo un volto anonimo ciò non avrebbe danneggiato la sua immagine; la fotografia, venduta per 900 dollari, venne inserita, senza citare il suo nome, nel [[calendario sexy]] ''Miss Golden Dreams''.<ref name="Mary41">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 41}}.</ref><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 19}}.</ref> Nel 1952 un ricattatore minacciò di rendere il fatto di pubblico dominio, ma Norma, consigliata dalla Fox, decise di rivelare lei stessa ai media di aver posato nuda per sfuggire alla miseria; questa sua confessione fece apparire la vicenda commovente, comportando apprezzamenti e simpatie per la sua condizione di attrice in difficoltà e accrescendo la sua popolarità.<ref name=autogenerated1/><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 174-176}}.</ref> [[Hugh Hefner]] comprò poi il diritto di usare quelle fotografie, che vennero proibite in diversi stati,<ref name=Mary41/> per il primo numero della sua nuova rivista ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]''.<ref name=mymovies/>
[[File:MarilynMonroe - YankArmyWeekly.jpg|thumb|right|250px|Norma Jean Dougherty (Marilyn Monroe) nella rivista Yank, 26 giugno 1945, versione colorata]]
 
=== Il successo e la fama ===
Posa quindi per [[André De Dienes]] che la paga 200 dollari ad ogni servizio fotografico.<ref name=Mary17>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 17|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Poi le foto arrivarono sul tavolo di [[Emmeline Snively]], direttrice della Blu Book School of Charm and Modeling (più nota con [[Blue Book Modeling Agency]]), la più importante agenzia pubblicitaria di Hollywood: le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma racconta che fallì nell'insegnarle come camminare.<ref>{{cita libro|Guido|Aristarco |Il Mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol, pag 74|1983|Edizioni Dedalo| |id=ISBN 9788822050151 }}</ref> Lavorerà quindi con [[Joseph Jasgur]] dell'Hollywood Citizen-News, per un servizio fotografico.<ref name=Mary17/>
{{vedi anche|Vita privata di Marilyn Monroe}}
[[File:Marilyn Monroe and Keith Andes in Clash by Night trailer.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Keith Andes]] in ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (1952)]]
Tra il 1949 e il 1950, Hyde chiese ripetutamente a Marilyn di sposarlo, assicurandole che avrebbe lasciato moglie e figli per lei e promettendole una vita nel lusso, ma lei rifiutò; il suo agente cercò anche di assicurarle la parte di protagonista in ''[[Nata ieri (film 1950)|Nata ieri]]'' (''Born Yesterday'').<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0042276/trivia|titolo=Born Yesterday - Trivia|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=8 marzo 2012}}</ref> Quando Hyde ebbe un attacco di cuore fatale a [[Palm Springs]] il 18 dicembre 1950, Marilyn, che era in sua compagnia, si incolpò della sua morte;<ref name=Mary19>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 19}}.</ref> subito prima di morire, le aveva garantito il futuro professionale procurandole un contratto settennale alla 20th Century Fox col compenso di 750 dollari alla settimana. Secondo la biografia di Spoto, dopo la morte del suo agente, Marilyn rinnovò il contratto con il produttore e cofondatore degli ''studios'' [[Joseph Schenck]],<ref>{{Cita|Jordan, 1989|p. 106}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 160}}.</ref> Nonostante Johnny Hyde avesse lasciato disposizioni perché venisse trattata come una della famiglia, Monroe venne cacciata dalla sua casa dalla moglie e il giorno successivo al funerale tentò il [[suicidio]], abusando di farmaci a casa di Lytess, che riuscì a trovarla in tempo.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 33}}.</ref> In questo periodo, Marilyn strinse una relazione, secondo quanto riferito dalla stessa Lytess, con il regista [[Elia Kazan]].<ref name="Gre3"/>
 
Marilyn ebbe alcuni ruoli minori in film come ''[[Lo spaccone vagabondo]]'' (''The Fireball'') di [[Tay Garnett]], ''[[Il messicano (film 1950)|Il messicano]]'' (''Right Cross'') di [[John Sturges]], ''[[Home Town Story]]'' di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'' (''Love Nest'') di [[Joseph M. Newman]] e ''[[L'affascinante bugiardo]]'' (''As Young as You Feel'') di [[Harmon Jones]];<ref name=A12/> durante le riprese di quest'ultima pellicola, l'attrice era spesso in lacrime per dover nuovamente interpretare un ruolo minore e privo di espressività.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 12-13}}.</ref> Sempre nel 1950, Monroe apparve sulla rivista ''[[Collier (rivista)|Collier]]''. Nel 1951 recitò in ''[[Mia moglie si sposa]]'' (''Let's Make It Legal'') di [[Richard Sale]] e fu protagonista di un nuovo scandalo: [[Earl Theisen]] le scattò una foto vestita soltanto da un sacco di patate.<ref name=Mary20>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 20}}.</ref> Nel marzo 1951 fu una delle presentatrici della [[Premi Oscar 1951|cerimonia di premiazione degli Oscar]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.instyle.com/instyle/package/oscars/photos/0,,20564210_20561293_21105400,00.html|titolo=25 Most Breathtaking Oscars Gowns|pubblicazione=Instyle.com|accesso=8 marzo 2012|dataarchivio=19 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120219025922/http://www.instyle.com/instyle/package/oscars/photos/0,,20564210_20561293_21105400,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Si iscrisse poi all'[[Università della California, Los Angeles]], dove studiò critica letteraria e artistica.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 50}}.</ref> In questo periodo prese alcune lezioni di recitazione da [[Michael Chekhov]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|titolo=Marilyn Monroe and the Deathly Hallows|autore=Natalia Antonova|data=24 marzo 2011|pubblicazione=Themoscownews.com|accesso=13 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511114207/http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|dataarchivio=11 maggio 2012}}</ref> Il 7 aprile 1952 apparve per la prima volta sulla copertina del settimanale ''[[Life (rivista)|Life]]''.<ref>Dopo la prima copertina dell'aprile 1952 apparirà numerose altre volte, come nel settembre 1954 e giugno 1955, si veda {{cita web|http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags|inventory of Vintage Marilyn Monroe Magazine Articles|8 novembre 2010}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Evans|nome=Mike|titolo=Marilyn: The Ultimate Book|anno=2004|editore=MQ Publications|lingua=en|pp=127-128}}</ref> Dopo pochi mesi uscì il film ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (''Clash by Night'') diretto da [[Fritz Lang]]; nell'occasione all'attrice venne data la possibilità di lavorare per la [[RKO Pictures]], lo studio in cui la madre lavorava come montatrice negli anni venti. Lang mal vedeva i ritardi dell'attrice e la sua dipendenza da Lytess.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 27-28}}.</ref> La pellicola ebbe un buon successo ai botteghini, in parte attribuito alla curiosità suscitata dalla Monroe, che ricevette recensioni generalmente positive da parte della critica; questo fu il primo film nel quale il nome di Marilyn comparve nella [[locandina]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 93}}.</ref> Alcuni giornali, venendo a conoscenza della malattia di sua madre, l'accusarono pubblicamente di non assisterla a sufficienza.<ref name=Mary20/>
Il [[26 aprile]] del [[1946]], all'età di 20 anni, una sua foto, scattata da De Dienes venne scelta per la copertina della rivista [[Family Circle]], fu la sua prima copertina.<ref name=Mary17/> Norma Jeane firmò il contratto il [[23 luglio]] [[1946]]. Le foto fanno il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano [[Film d'oggi]] compare in tenuta da spiaggia, in Francia su [[Cinemonde]] appare nelle vesti di una babysitter preannunciando uno dei suoi primi film.<ref name=Mary17/> Una di queste foto, secondo la leggenda, creò un certo turbamento nel grande produttore cinematografico [[Howard Hughes]].
[[File:Marilyn Monroe and Cary Grant in Monkey Business trailer 2.JPG|sinistra|verticale=1.2|min|Marilyn Monroe e [[Cary Grant]] ne ''[[Il magnifico scherzo]]'' (1952)]]
 
Sempre nel 1952, cominciò una relazione con il [[critico letterario]] [[Robert Slatzer]], conosciuto anni prima. Dopo qualche giorno trascorso a [[Malibù]] i due viaggiarono fino a [[Tijuana]] dove si sposarono il 4 ottobre.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 228}}.</ref> Secondo quanto raccontò Slatzer a tale unione erano molto contrari Zanuck e Lytess, e vista la loro influenza su Norma, tre giorni dopo i due sposi decisero di annullarlo.<ref name="Mary21">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 21}}.</ref> Monroe conobbe poi [[Joan Crawford]], con la quale ebbe l'unico rapporto [[lesbismo|saffico]] da lei confermato;<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 170}}.</ref> dopo qualche tempo scoprì che Crawford l'aveva definita volgare, considerazione dovuta, secondo Monroe, a un suo rifiuto dell'attrice come amante.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 166-173}}.</ref><ref>{{cita libro|Boze |Hadleigh |Hollywood Lesbians|1996|Barricade Books|p=219|isbn=978-1-56980-067-6}}</ref> Per la vicenda del calendario e dell'onestà delle sue risposte riceveva molta più posta delle altre attrici, arrivando a quasi settemila lettere alla settimana.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 239}}.</ref> Alcune pellicole del 1952 contribuirono ad accrescere la sua fama, tra cui ''[[Matrimoni a sorpresa]]'' (''We're Not Married!'') di [[Edmund Goulding]] con [[Ginger Rogers]] e ''[[Il magnifico scherzo]]'' (''Monkey Business'') di [[Howard Hawks]] con [[Cary Grant]], Ginger Rogers e [[Charles Coburn]], primo film nel quale apparve con i capelli biondo platino.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 36}}.</ref> ''[[La tua bocca brucia]]'' (''Don't Bother to Knock'') di [[Roy Ward Baker]], con [[Richard Widmark]] e [[Anne Bancroft]], fu il suo primo film da protagonista; recitando la parte di Nell Forbes, una babysitter dal passato turbolento, che si innamora di un pilota, "regala un bel ritratto di una donna fragile e sperduta".<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 30}}.</ref> Fece poi parte di ''Il poliziotto e il salmo'' (''The Cop and the Anthem''), un episodio diretto da [[Henry Koster]] de ''[[La giostra umana]]'' (''O. Henry's Full House''), con [[Charles Laughton]]. Marilyn venne poi invitata alla parata per [[Miss America]], il 2 settembre 1952,<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 225}}.</ref> nella quale le ragazze sfilavano in costume da bagno, facendosi fotografare per pubblicizzare la campagna di reclutamento; un'immagine che evidenziava la sua scollatura destò scandalo.<ref name="Mary41"/>
In quei tempi lavora anche con [[Earl Moran]] felice che le dava da mangiare quando ne aveva bisogno,<ref>{{cita libro|Ronald L. |Davis |Just making movies: company directors on the studio system , pag 16|2005|Univ. Press of Mississippi| |id=ISBN 9781578066919 }}</ref> la ritrasse anche vicino ad un cartello con su scritto ''fermata dell'autobus'' come uno dei suoi film che in futuro girerà. Nel 29 luglio compare, con il nome di Norma, nel [[Los Angeles Times]].<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 30|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref>
[[File:Marilyn Monroe in Niagara.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' (1953)]]
Nel 1953 avvenne la definitiva consacrazione che la portò a essere considerata una delle più grandi [[stelle del cinema]]. [[Darryl F. Zanuck]], notando nell'attrice del potenziale recitativo, pensò a lei per il cast di ''[[Niagara (film)|Niagara]]'', diretto da [[Henry Hathaway]]; il ruolo scelto per lei era quello di una ''[[femme fatale]]'' che trama per uccidere il marito.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 233}}.</ref> Durante le riprese, [[Allan Snyder]], il truccatore della Monroe, notò in lei la paura del palcoscenico, sentimento che segnò il suo comportamento sui set cinematografici nel corso della sua carriera.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 74}}.</ref> Il film, fortemente caratterizzato dalla presenza e dalla sensualità di Monroe, fu un successo; le recensioni sull'attrice furono generalmente positive, anche se la critica rilevò che la sua recitazione fosse imperfetta.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://movies.nytimes.com/movie/review?res=940DE0DF163FE53ABC4A51DFB7668388649EDE|titolo=Niagara (1952) - Niagara Falls Vies With Marilyn Monroe|data=22 gennaio 1953|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Il suo comportamento in occasione degli eventi promozionali per ''Niagara'' ricevette a volte dei commenti negativi, dovuti in parte agli abiti corti e provocanti con i quali si presentava alle serate di gala.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 234}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 71}}.</ref>
[[File:Gentlemen Prefer Blondes.jpg|min|Marilyn Monroe si esibisce con ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' nella celebre scena de ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (1953)]]
''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (''Gentlemen Prefer Blondes'') di [[Howard Hawks]] vide l'attrice protagonista del [[musical]], nel quale doveva recitare, cantare e ballare insieme con [[Jane Russell]]; celebri sono i brani ''[[Bye Bye Baby (Marylin Monroe)|Bye Bye Baby]]'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', cantato indossando un [[Vestito rosa di Marilyn Monroe|vestito rosa]] di [[William Travilla]] che verrà celebrato e imitato nei decenni successivi.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/7731511/Marilyn-Monroes-Gentlemen-Prefer-Blondes-dress-up-for-auction.html|titolo=Marilyn Monroe's 'Gentlemen Prefer Blondes' dress up for auction|data=17 maggio 2010|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=27 febbraio 2012}}</ref> Le due attrici divennero amiche, con Russell che descrisse Monroe come una ragazza "molto timida, molto dolce e molto più intelligente di quanto la gente potesse dar credito".<ref name="Russell">{{cita libro|cognome=Russell|nome=Jane|titolo=An Autobiography|anno=1986|editore=Arrow Books|città=Londra|lingua=en|isbn=0-09-949590-2|pp=137-138}}</ref> Ricordò che Monroe mostrava notevole dedizione nel provare le coreografie ogni sera, anche dopo che la maggior parte della troupe aveva smesso di lavorare, arrivando tuttavia abitualmente in ritardo sul set per le riprese. Rendendosi conto che Marilyn rimaneva nel suo camerino per la paura del palcoscenico e che Hawks stava diventando impaziente per i suoi continui ritardi, Russell cominciò ad accompagnarla fino al set.<ref name="Russell" /> In occasione della ''[[première]]'' del film a [[Los Angeles]], Monroe e Russell lasciarono la loro firma e le loro impronte nel piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Hollywood]]. L'adattamento cinematografico del romanzo di [[Anita Loos]] divenne un capolavoro del cinema, incassando oltre il doppio rispetto ai costi di produzione, e Marilyn ebbe la sua definitiva consacrazione come [[star del cinema]], ricevendo nuovamente molte recensioni positive.<ref name="mymovies" /><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 63}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jane Russell at Chinese Theater 2.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Jane Russell]] firmano il marciapiede del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Los Angeles]] nel 1953]]
 
Anche ''[[Come sposare un milionario]]'' (''How to Marry a Millionaire''), una commedia romantica di [[Jean Negulesco]] della quale fecero parte anche [[Betty Grable]] e [[Lauren Bacall]], riscosse un notevole successo commerciale. Monroe riuscì a calarsi in un personaggio più comico e brillante rispetto ai precedenti ruoli, avendo anche apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 222}}.</ref> Sempre nel 1953 si classificò al primo posto della [[Quigley Poll]], la classifica degli attori di maggiore successo commerciale, posizione che conservò fino al 1956.<ref name="ReferenceC">{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 88}}.</ref> Tentando di uscire dallo stereotipo della ''dumb blonde'' ("oca bionda"), disse al ''[[New York Times]]'': "Voglio crescere, svilupparmi e recitare importanti ruoli drammatici. La mia insegnante di recitazione, Natasha Lytess, dice a tutti che ho una grande anima, ma finora nessuno se n'è interessato."<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 85-86}}.</ref> Apparve poi per la prima volta in un programma televisivo, il ''[[Jack Benny Show]]'' di [[Jack Benny]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 43}}.</ref> e, nel mese di ottobre, firmò un contratto discografico con la [[RCA Records]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 421}}.</ref> Dopo che Darryl F. Zanuck rifiutò di farle fare un provino per ''[[Sinuhe l'egiziano (film)|Sinuhe l'egiziano]]'',<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 139}}.</ref> entrò a far parte del cast del western ''[[La magnifica preda]]'' (''River of No Return'') di [[Otto Preminger]], con [[Robert Mitchum]].
L'agente di Norma Jeane sfruttò la voce, ottenne alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la Howard Huges e la [[20th Century Fox]], prese appuntamento e dopo essersi recata alla 20th Century, e aver precedentemente parlato con Ivan Kahn, un [[talent scout]],<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z , pag 241|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> fece una buona impressione al regista [[Ben Lyon]] che la paragonò a [[Jean Harlow]]<ref>{{cita libro|Guido|Aristarco |Il Mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol, pag 75|1983|Edizioni Dedalo| |id=ISBN 9788822050151 }}</ref> ottenendo il suo primo contratto cinematografico con la [[20th Century Fox]] della durata di sei mesi per un compenso pari a 125 dollari.<ref>{{cita libro|Guido|Sandra |Marilyn Scandal, pag 75, ristampa|1990|Arrow Books| |id=ISBN 9780515102383 }}</ref> Era il [[24 agosto]] [[1946]].<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 177|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe in River of No Return.png|min|Marilyn Monroe in ''[[La magnifica preda]]'' (1954)]] Lytess ebbe il compito di assistere Monroe, che si rifiutava di parlare con Preminger, e di valutare ogni scena girata;<ref>{{cita libro|cognome=Server|nome=Lee|titolo=Robert Mitchum, Baby I Don't Care|url=https://archive.org/details/robertmitchumbab0000serv|anno=2001|editore=St. Martin's Press|città= New York|lingua=en|isbn=0-571-20994-7|p=[https://archive.org/details/robertmitchumbab0000serv/page/249 249]}}</ref> alla fine delle riprese, Marilyn disse "Penso di meritare un progetto migliore a un film western di grado Z, in cui la recitazione è in secondo piano rispetto al paesaggio e al [[CinemaScope]]".<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 65}}.</ref>
[[File:Joe DiMaggio and Marilyn Monroe in a car, c. 1954.jpg|min|Marilyn Monroe e [[Joe DiMaggio]] nel 1954]]
Avrebbe poi dovuto partecipare al musical ''[[The Girl in Pink Tights]]'', un rifacimento di una storia con [[Betty Grable]], con [[Frank Sinatra]]. Nella sua biografia, la diva riferisce che letto il copione e trovandolo scialbo si rifiutò di prendervi parte,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 212-213}}.</ref> venendo sospesa dalla 20th Century Fox, mentre altre fonti raccontano che il motivo per cui non si presentò era dovuto alla differenza di salario fra i due protagonisti che la donna non tollerò; per Sinatra erano infatti previsti {{formatnum:5000}} dollari alla settimana contro i {{formatnum:1500}} di Monroe.<ref name="Mary21"/> Quando venne sospesa per la vicenda del musical, [[Joe DiMaggio]], giocatore di baseball dei [[New York Yankees]], le chiese di sposarlo. I due si erano conosciuti nel 1951 e, dopo anni di corteggiamento, i due convolarono a nozze il 14 gennaio 1954, presso il municipio di [[San Francisco]]; non poterono sposarsi in chiesa dato che entrambi erano divorziati.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 190-197}}.</ref> Poco tempo dopo, disse a un reporter "Il matrimonio è la mia carriera principale da ora in poi".<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 93-95}}.</ref> Durante la loro [[luna di miele]] in [[Giappone]], Marilyn si recò dai soldati statunitensi feriti e cominciò a cantare per loro;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 235}}.</ref> nei tre giorni che trascorse nel campo, si esibì per circa {{formatnum:13000}} militari. In seguito disse che questa esperienza l'aiutò a superare la paura di recitare e cantare davanti a grandi folle<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 96}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 216-220}}.</ref>. I due si stabilirono poi a San Francisco; la loro unione fu difficile fin dall'inizio, a causa delle loro personalità in conflitto; la [[gelosia]] di DiMaggio, che talvolta sfociava nella [[violenza]], mal si conciliava con la vita mondana della Monroe.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/08_Agosto/05/marilyn.shtml|titolo=Marilyn Monroe non si voleva suicidare|data=5 agosto 2005|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 75}}.</ref> Poco dopo il matrimonio, il 22 gennaio vinse l'[[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]] per la "migliore attrice del mondo".<ref name=Awards>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0000054/awards|titolo=Marilyn Monroe - Awards|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=9 marzo 2012}}</ref>
 
=== LaI sceltasuccessi del nome d'arteinternazionali ===
Tornata a Hollywood nel marzo 1954, Monroe si chiarì con la 20th Century Fox e prese parte al musical ''[[Follie dell'anno]]'' (''There's No Business Like Show Business'') di [[Walter Lang]]. Il film non ebbe un notevole successo commerciale, non riuscendo a recuperare il [[budget]] iniziale, e venne accolto negativamente anche da parte della critica; fu anche definito come il peggiore dei film di Marilyn Monroe.<ref>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 68}}.</ref> Anche la stessa attrice ebbe dei giudizi negativi sul film, cui aveva partecipato con la garanzia di un ruolo da protagonista in una successiva pellicola;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 101}}.</ref> [[Ed Sullivan]] descrisse l'interpretazione dell'attrice del brano ''Heat Wave'' come "una delle più evidenti violazioni del buon gusto" cui aveva mai assistito.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 338}}.</ref>[[File:Marilyn Monroe and Jerry Giesler 3.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe firma l'atto di divorzio da [[Joe DiMaggio]] alla presenza dell'avvocato [[Jerry Giesler]] nel 1954]]
 
''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' (''The Seven Year Itch'') di [[Billy Wilder]], che fu uno dei maggiori successi dell'attrice, fu l'adattamento cinematografico dell'[[The Seven Year Itch (opera teatrale)|omonima opera teatrale]] di [[George Axelrod]]. La celebre scena nella quale la gonna del [[Abito bianco di Marilyn Monroe|vestito bianco]] di Marilyn viene sollevata dal passaggio di un treno della metropolitana, filmata all'incrocio tra [[Lexington Avenue]] e la 52º strada a [[New York]] il 15 settembre 1954 davanti a centinaia di fan, verrà citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del [[cinema]] del [[XX secolo]]; durante le riprese di questa sequenza, Wilder ricordò l'espressione di rabbia sul volto di DiMaggio.<ref>{{Cita|Jones, 2004|p. 134}}.</ref> In seguito, la coppia ebbe una furiosa lite e il 5 ottobre, dopo nove mesi di matrimonio, Monroe e DiMaggio si separarono.<ref name=Mary22>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 22}}.</ref> Il film di Wilder fu un successo commerciale, guadagnando circa 8 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]], e la stessa Monroe ottenne numerose recensioni positive per la sua interpretazione.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 475}}.</ref> Nel periodo nel quale venne girato il film di Wilder, tra l'estate del 1954 e i primi mesi del 1955, Monroe rifiutò alcuni ruoli minori in pellicole come ''[[L'altalena di velluto rosso]]'' (''Girl in the Red Velvet Swing'') e ''[[Scandalo al collegio]]'' (''How to Be Very, Very Popular'').<ref>{{Cita news|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags/1post56.htm|titolo=The New Marilyn Monroe|autore=Pete Martin|data=5 maggio 1956|pubblicazione=Timeout.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
In ''My Story'' racconta come venne scelto il suo nome d'arte. Norma Jeane raccontò a Grace che il direttore del casting della Fox, lo stesso Jean Harlow, aveva suggerito "Marilyn",<ref name=my74>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 74|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> pensando a [[Marilyn Miller]]<ref name="ReferenceA">{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 115|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> ballerina, attrice e cantante ([[1898]] – [[1936]]), anche se a Norma piaceva di più [[Jean Adair]] ( [[1873]] – [[1953]]).<ref>{{cita libro|Bernice Baker |Miracle|Mona Rae Miracle|My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe, pag 80|2003|iUniverse| |id=ISBN 9780595276714 }}</ref>
 
Nonostante fosse oramai una [[star del cinema]], Marilyn era stanca dei ruoli da ''dumb blonde'' che Zanuck le affidava; quando [[Jayne Mansfield]] e [[Sheree North]] non raccolsero i successi di pubblico attesi, Zanuck, colpito anche dal notevole successo di ''Quando la moglie è in vacanza'', decise di cedere alle richieste della Monroe. Il nuovo contratto che Marilyn stipulò le lasciava maggior margine creativo, il diritto di approvazione del regista e la possibilità di fare un film all'anno con case di produzione diverse dalla Fox, che si assicurò l'attrice per quattro film da girare in sette anni.<ref name=Sicherman488/> Anche se il contratto fra le due parti fu inizialmente proposto ad agosto,<ref>{{cita libro|cognome=Shevey|nome=Sandra|titolo=Marilyn Scandal|url=https://archive.org/details/marilynscandal00sand|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=en|isbn=978-0-515-10238-3|p=[https://archive.org/details/marilynscandal00sand/page/293 293]}}</ref> questo venne firmato solo il 31 dicembre 1955, prevedendo un compenso di 100.000 dollari a film, oltre a un'ulteriore quota in base ai guadagni, e a un rimborso di 142.000 dollari per i film passati.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|p. 293}}.</ref>
Grace rispose che stava bene con il nome da nubile di sua madre, Monroe, poi le disse che conservava documenti in grado di provare che Gladys fosse una diretta discendente del presidente [[James Monroe]].<ref name=my74/> Quei documenti non sono mai venuti alla luce. Il nonno materno di Marilyn, Otis Monroe, era figlio di Jacob Monroe ([[1831]]-[[1872]]), pertanto una tale ascendenza è piuttosto improbabile. Altri nomi suggeriti furono quelli di Jean Norman e Carole Lind.<ref name=Mary41/>
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|thumb|left|250px|Marilyn Monroe in ''[[Il principe e la ballerina]]'' ([[1957]])]]
 
Dopo il matrimonio con DiMaggio, fu per un breve periodo l'amante di [[Frank Sinatra]].<ref name=Mary22 /> Dopo aver preso alcune lezioni di recitazione da [[Constance Collier]],<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 128}}.</ref> nel marzo 1955 si trasferì a [[New York]] per studiare all'[[Actor's Studio]], con [[Lee Strasberg|Lee]] e [[Paula Strasberg]], conosciuta sul set di ''Follie dell'anno''.<ref name=Sicherman488>{{cita libro|cognome=Sicherman|nome=Barbara|coautori=Carol Hurd Green|titolo=Notable American women: the modern period : a biographical dictionary|url=https://archive.org/details/notableamericanw00sich|volume=4|anno=1980|editore=Harvard University Press|lingua=en|isbn=978-0-674-62733-8|p=[https://archive.org/details/notableamericanw00sich/page/488 488]}}</ref> Si racconta che proprio per la frequentazione degli Strasberg perse sicurezza in sé stessa, cominciando a sottoporsi a sedute di psicoanalisi.<ref>{{cita libro|cognome=Sonneborn|nome=Liz|titolo=A to Z of American women in the performing arts|url=https://archive.org/details/tozofamericanwom0000sonn|anno=2002|editore=Infobase Publishing|lingua=en|isbn=978-0-8160-4398-9|p=[https://archive.org/details/tozofamericanwom0000sonn/page/150 150]}}</ref> Il mese successivo, grazie a Collier, conobbe [[Greta Garbo]];<ref>{{cita libro|Gabriele |Jatho|Hans Helmut Prinzler |Traumfrauen: Stars im Film der fünfziger Jahre|2006|Bertz + Fischer|p=121|isbn=978-3-86505-170-7}}</ref><ref>{{cita libro|M. Grazia|Bevilacqua|Greta Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina|2005|Baldini Castoldi Dalai|p=226|isbn=978-88-8490-746-2}}</ref> per via di questo rapporto, l'[[FBI]] aprì un fascicolo chiamato ''Love story Marilyn-Greta''.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 172}}.</ref> Nel mese di maggio, Monroe cominciò a uscire con il drammaturgo [[Arthur Miller]], conosciuto ai tempi del film ''L'affascinante bugiardo''.<ref name=Gre4>{{Cita|Ascione, 1996|p. 21}}.</ref> Durante tutto l'anno trascorso presso l'Actors Studio, Monroe cercò di attenuare la sua paura del palcoscenico, stringendo amicizia con [[Kevin McCarthy]] e [[Eli Wallach]]. Quando Strasberg sentì che Monroe era pronta per recitare davanti ai suoi coetanei, Monroe e [[Maureen Stapleton]] scelsero una scena presa dall<nowiki>'</nowiki>''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]]; nonostante, nel corso della prova, avesse vacillato, recitò le sue battute senza dimenticare il copione, stupendo i presenti per le sue doti interpretative.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 145}}.</ref> Si dedicò poi al servizio fotografico di [[Cecil Beaton]] presso l'Ambassador Hotel di New York.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|p. 166}}.</ref> Cercò poi l'anonimato viaggiando con il nome di Zelda Zonk prima nel [[Connecticut]] e poi a New York all'[[Hotel Waldorf-Astoria]].<ref>Pseudonimo che utilizzò spesso con cui si firmò nei vari alberghi dove alloggiò. {{Cita|Zolotow, 1990|p. 239}}.</ref> Nel mese di settembre Grace McKee, la tutrice della Monroe, si suicidò ingerendo un quantitativo letale di barbiturici.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 98}}.</ref>
Coincidenza o possibilità per la scelta del nome fu anche un [[necrologio]] apparso qualche anno prima, il 5 novembre 1939, sul [[New York Times]], dove parlava di una ragazza diciassettenne morta nel [[Massachusetts]] durante una partita di football, ''Marilyn Monroe''.<ref name=Mary15/>
{{Doppia immagine verticale|destra|Marilyn Monroe in Bus Stop trailer 1.jpg|Don Murray and Marilyn Monroe in Bus Stop trailer.jpg|240|Marilyn Monroe in ''[[Fermata d'autobus]]'' (1956)|[[Don Murray|Murray]] e Marilyn Monroe in un'altra scena di Fermata d'autobus}}
 
Monroe tornò a recitare con ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'', il primo lavoro prodotto da Marilyn stessa con la sua casa di produzione la MM Productions, tratto da due opere teatrali di [[William Inge]], per la regia di [[Joshua Logan]]. Il film venne girato nei mesi di maggio e giugno a [[Phoenix]]; a causa del maltempo e per il pesante trucco usato dall'attrice, Marilyn ebbe diversi problemi di salute,<ref name=Mary23>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 23}}.</ref> venendo in seguito ricoverata in ospedale con una diagnosi di [[bronchite acuta]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 174}}.</ref> Poco prima di cominciare le riprese, Monroe aveva rescisso il contatto con Natasha Lytess, sostituendola con Paula Strasberg, che divenne una presenza costante nella carriera successiva dell'attrice.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 151}}.</ref> Marilyn ebbe per questa pellicola una nomination al [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]], premio poi andato a [[Deborah Kerr]] per ''[[Il re ed io (film 1956)|Il re ed io]]''; il [[critico cinematografico]] del ''Time'' [[Bosley Crowther]] gridò alla sorpresa affermando che finalmente Monroe dimostrava di essere un'attrice;<ref>{{cita libro|cognome=Cottrell|nome=Robert C.|titolo=Icons of American Popular Culture: From P.T. Barnum to Jennifer Lopez|anno=2009|editore=M.E. Sharpe|lingua=en|isbn=978-0-7656-2299-0|p=162}}</ref> della stessa opinione era il giornalista del ''The Saturday Review'' [[Arthur Knight (critico cinematografico)|Arthur Knight]], dichiarando, chiamandola "artista", che erano finiti i tempi nei quali si pensava che fosse solo un corpo.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 441}}.</ref> Il 23 febbraio 1956 il nome Marilyn Monroe divenne il suo nome legale.<ref name=mymovies/> Il 15 maggio apparve per la prima volta sulla copertina del ''[[Time]]''; Marilyn venne ingaggiata da [[Richard Avedon]] per un servizio fotografico, nel quale prese le parti di [[Lillian Russell]], [[Theda Bara]], [[Clara Bow]], [[Jean Harlow]] e [[Marlene Dietrich]].
Gli anni seguenti furono difficili. La madre Gladys, durante il suo ricovero all'ospedale psichiatrico, sposò il suo ultimo marito, John Stewart Eley, che morì nel [[1952]]. Marilyn studia all'[[Actors Lab]] di Hollywood e recita al [[Bliss-Hayden Miniature Theatre]] di Beverly Hills, partecipa al film ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'' che per alcuni problemi uscirà nelle sale diverso tempo dopo. La parte della ragazza fu quasi completamente tagliata durante il montaggio, rimanendo alla fine un'unica scena dove saluta la protagonista della pellicola, [[June Haver]].<ref name=Gre3>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 11|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> L'altro film girato era [[Dangerous Years]], dove il nome della diva appariva come quattordicesimo nei crediti.<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 121|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> il 25 agosto del 1947 terminò il rapporto con la casa cinematografica in quanto il contratto non le fu rinnovato, lo stesso [[Darryl Zanuck]], capo delle 20 century la definì non adatta per la sua «insufficiente recitazione drammatica»<ref name=Mary18>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 18|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Conobbe e frequentò per un breve periodo due figli di [[Charlie Chaplin]], [[Charlie Chaplin junior]] e [[Sydney Chaplin]].<ref>{{cita libro|Jerry |Epstein|Charlie Chaplin: portrait inédit d'un vagabond, pag 43|1994|Gremese Editore| |id=ISBN 9788873010241}}</ref>
 
Il 29 giugno 1956 Monroe si sposò con [[Arthur Miller]];<ref name=Gre4 /> nello stesso periodo, si convertì all'[[ebraismo]], motivo per cui i suoi film vennero proibiti in [[Egitto]] e [[Siria]].<ref name=Mary24/><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 22}}.</ref> Dopo due settimane di luna di miele in [[Giamaica]], nel novembre 1956 Marilyn decise di vivere nel ranch del marito a [[Roxbury (Connecticut)|Roxbury]] nel Connecticut.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 168}}.</ref> Nel 1955, aveva fondato con il fotografo [[Milton H. Greene]] una sua società di produzione, la [[Marilyn Monroe Production]], i cui film prodotti furono il sopracitato Bus Stop e ''[[Il principe e la ballerina]]'' (''The Prince and the Showgirl'') di [[Laurence Olivier]].<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 113}}.</ref> Prima delle riprese, Olivier elogiò l'attrice; commentando il cast una volta finito di girare il film, disse "Marilyn era quasi meravigliosa, la migliore di tutti".<ref>{{cita libro|cognome=Olivier|nome=Laurence|titolo=Confessions of an Actor|url=https://archive.org/details/confessionsofact00oliv|anno=1982|editore=Simon and Schuster|lingua=en|isbn=0-14-006888-0|p=[https://archive.org/details/confessionsofact00oliv/page/213 213]}}</ref> L'interpretazione della Monroe venne apprezzata anche dalla critica; il 13 maggio Monroe ritirò all'istituto di Cultura Italiana di New York dalle mani di [[Anna Magnani]] il [[David di Donatello per la migliore attrice straniera]].<ref>{{Cita|Zolotow, 1990|p. 190}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/premi/daviddonatello/?anno=1958|titolo=Vincitori David di Donatello 1958|editore=Mymovies.it|accesso=28 febbraio 2012}}</ref> Dopo che venne tolta la carica di vicepresidente della [[casa di produzione cinematografica]] a Greene, considerato anche il deteriorarsi dei rapporti fra i due, dovuti in parte ad Arthur Miller, la società non produsse altri film anche se non venne chiusa subito. Marilyn voleva un figlio da Miller, ma durante il loro rapporto ebbe alcuni [[aborto|aborti]].<ref name="ReferenceC"/> Numerosi biografi hanno indagato sul reale numero di interruzioni di gravidanza avute dall'attrice; il numero non è univoco, in quanto spesso ricorse a cliniche illegali, tuttavia, secondo Sarah Bartlett Churchwell, Monroe ebbe circa dodici aborti,<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 160}}.</ref> mentre la stessa Marilyn disse di aver avuto quattordici interruzioni di gravidanza. Il notevole numero di questi interventi è in parte dovuto all'[[endometriosi]] della quale soffriva. Sicuramente, nel corso della sua vita ebbe una [[gravidanza ectopica]], un aborto spontaneo e uno volontario.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 275}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Hattem|nome=Jack V.|titolo=Marilyn Monroe: Murder - By Consent: A Psychologist's Journey with Death|anno=2007|editore=Trafford Publishing|lingua=en|isbn=1-4251-3519-6|p=17|url=http://books.google.it/books?id=8vuVZT0BCOIC&dq=Abortion+Marilyn+Monroe&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
Si ritrovò nuovamente senza lavoro, ed è di questo periodo un episodio che racconta lei stessa: tentava di cambiare l'assegno ricevuto dalla 20 century senza riuscirci quando un poliziotto si mostrò interessato a lei. I due entrarono in un negozio e grazie alla sua intercessione l'assegno venne cambiato. L'uomo notando l'indirizzo che aveva segnato decise di seguirla, aspettò che si fece buio e intorno a mezzanotte si spinse fino ad arrampicarsi e cercare di entrare dalla finestra della sua camera. Marilyn notando l'uomo pensò ad un ladro, capito cosa fosse successo decise di trasferirsi e di non uscire di casa per giorni.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia, pag97-101|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe ne ''[[Il principe e la ballerina]]'' (1957)]]
In seguito grazie all'agente [[Max Arnow]], ottenne un nuovo contratto alla [[Columbia Pictures]],<ref>{{cita libro|Ariel |Books|Julie Mars |Marilyn Monroe (Celebrities Series), pag 25|1995|Andrews McMeel Publishing| |id=ISBN 9780836231151 }}</ref> della durata di altri sei mesi per 175 dollari alla settimana.<ref>{{cita libro|Bob |Thomas |King Cohn: the life and times of Harry Cohn, pag 269|1990|McGraw-Hill| |id=ISBN 9780070642614 }}</ref> Girò l'unico film previsto, ''[[Orchidea bionda]]'', sotto la supervisione di [[Harry Cohn]], dove non si limitò alla recitazione ma cantò, per la prima volta, anche due canzoni previste all'interno della pellicola.<ref>{{cita libro|American Film Institute ||The American Film Institute catalog of motion pictures produced in the United States, Volume 1,Parte 1, pag 1304|1971|University of California Press| |id=ISBN 9780520215214 }}</ref> Per prepararla al meglio la ritoccano nel fisico, alzandole l'attaccatura dei capelli con l'[[elettrolisi]], il tutto per darle una somiglianza con [[Rita Hayworth]].<ref name=Mary18/>
[[File:Marilyn Monroe in Some Like it Hot trailer cropped.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe in ''[[A qualcuno piace caldo]]'' (1959)]]
 
Dal 4 agosto al 6 novembre 1958, insieme con [[Jack Lemmon]] e [[Tony Curtis]], girò ''[[A qualcuno piace caldo]]'' (''Some Like It Hot''), uno dei suoi film di maggior successo.<ref>{{Cita|Pepitone, Stadiem, 1980|p. 113}}.</ref> [[Billy Wilder]] era il regista del film e, anche se l'altro film che girò con lei, ''Quando la moglie è in vacanza'', ebbe un notevole successo commerciale, aveva esplicitamente detto che mai più avrebbe lavorato con lei, per le sue paure di recitare, i suoi ritardi e per il fatto che non riusciva a ricordarsi le battute del copione.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 27}}.</ref> Monroe, che aveva da poco superato il trauma dell'aborto e voleva tornare a recitare, cercò allora di convincerlo, inviandogli una lettera nella quale scrisse che avrebbe gradito molto lavorare ancora con lui. Monroe accettò l'idea di girare la pellicola in bianco e nero, e Wilder accettò di lavorare nuovamente con lei.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|pp. 304-305}}.</ref> Durante le riprese ebbe dei problemi nel riuscire ad addormentarsi e, dopo aver ingurgitato delle pillole in eccesso, venne portata al [[Cedars-Sinai Medical Center|Cedars of Lebanon Hospital]] per un controllo.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 125}}.</ref> Nel mese di dicembre, poco dopo la conclusione delle riprese, una gravidanza si concluse con un aborto spontaneo.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 265}}.</ref> ''A qualcuno piace caldo'' fu un successo e venne acclamato sia dal pubblico sia dalla critica, ricevendo sei candidature ai [[Premi Oscar 1960|Premi Oscar del 1960]]. Lo stesso Wilder definì il film "il suo più grande successo";<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 489}}.</ref> parlando delle riprese disse "lavorare con Marilyn era così difficile perché era del tutto imprevedibile", definendola poi un "genio assoluto come attrice comica".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 178}}.</ref> Per questo film, Monroe vinse il [[Golden Globe 1960|Golden Globe]] come [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|migliore attrice in un film commedia o musicale]], superando attrici come [[Doris Day]] in ''[[Il letto racconta]]'' e [[Shirley MacLaine]] in ''[[Tutte le ragazze lo sanno]]''. Quando ritirò il premio, consegnatole da [[Rock Hudson]], era evidente il suo stato di ebbrezza,<ref>{{cita libro|Barbara |Leaming |Mrs. Kennedy: The Missing History of the Kennedy Years|2002|Simon & Schuster|p=187|isbn=978-0-7432-2749-0}}</ref> tanto che vennero censurati gli interventi dell'attrice durante la premiazione.<ref name=Mary26/>
[[File:Marilyn Monroe and Cary Grant in Monkey Business trailer 2.JPG|thumb|250px|Marilyn Monroe e [[Cary Grant]] ne ''[[Il magnifico scherzo]]'' ([[1952]])]]
Seguì i corsi di recitazione di [[Natasha Lytess]], fuggita tempo addietro dalla [[Germania]]. La donna trovava la giovane attrice impacciata,<ref>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 15|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> le dava fastidio come le avevano insegnato a parlare, senza muovere le labbra:<ref>{{cita libro|Paola |Cadonici |L'alchimia della balbuzie, pag 80|2001|Rubbettino Editore| |id=ISBN 9788849800890 }}</ref> «I can't hear you my dear<ref name="ReferenceB">{{cita libro|Maurice |Zolotow |Marilyn Monroe , pag 74|1990|Harpercollins| |id=ISBN 9780060971960 }}</ref>» (non posso sentirti mia cara) le disse. Da allora le due iniziarono una lunga collaborazione terminata solo nel 1954, in tutto questo periodo rispetterà sempre la privacy di Marilyn. Ebbe lezioni dal maestro di canto [[Fred Karger (musicista)|Fred Karger]], per impostare al meglio il suo timbro vocale nella dizione e nel canto, Marilyn si innamorò del suo maestro di canto, che era separato e viveva con il figlio. Inizialmente lui si limitava a criticarla in continuazione, a maltrattarla,<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 32|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> e alla fine il compositore la lascia, per poi sposarsi anni dopo l'attrice [[Jane Wyman]]. Le riprese del film terminarono, e il [[9 settembre]] [[1948]] il contratto scadde, senza nessuna offerta di rinnovo.<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 142|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref>
 
[[File:Let's Make Love (1960) trailer 2.jpg|min|Marilyn Monroe insieme con [[Yves Montand]] in ''[[Facciamo l'amore]]'' (1960)]]
I biografi raccontano delle feste a cui Marilyn partecipava; lei stessa narrò che in una di queste feste una volta fece infuriare [[Zsa Zsa Gabor]] per le continue attenzione che riservava il marito di lei, l'attore [[George Sanders]], alla giovane Monroe. Gabor giunse a non voler partecipare ad una festa se vi era Marilyn fra gli invitati.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 77-81|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
Per rispettare il contratto con la Fox, che prevedeva per lei quattro film, accettò di apparire in ''[[Facciamo l'amore]]'' (''Let's Make Love''), diretto da [[George Cukor]].<ref name="Spoto414">{{Cita|Spoto, 2001|p. 414}}.</ref> Il soggetto era inizialmente frutto di [[Norman Krasna]] ma venne riscritto in parte da Arthur Miller;<ref name="Spoto414"/> il nuovo copione non venne apprezzato dai vari attori scelti per recitare la parte del protagonista, per cui [[Cary Grant]], [[Yul Brynner]], [[Rock Hudson]], [[Charlton Heston]] e [[Gregory Peck]] rifiutarono tutti di girare il film. Il ruolo venne poi affidato a [[Yves Montand]]; quando Miller e [[Simone Signoret]], moglie dell'attore, si recarono entrambi in [[Europa]] per motivi di lavoro, i due cominciarono una breve relazione, che si concluse quando Montand rifiutò di lasciare la Signoret.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 99}}.</ref> Monroe smentì pubblicamente un suo rapporto con l'attore italo-francese; in quei tempi, nonostante vi fosse una diversità di vedute inconciliabile e avesse probabilmente cominciato un rapporto con J.F. Kennedy, era ancora sposata con Miller.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 193}}.</ref> Il film non ebbe il successo della critica e del pubblico dei precedenti film.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 270}}.</ref>
Poco dopo, come conferma [[Richard Lamparski]] si ridusse a fare la spogliarellista nel [[Mayan theatre]] di [[Los Angeles]].<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 237|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> Nel 1949 lavora per la [[United Artists]] al ''[[Una notte sui tetti]]'', prodotto da [[Lester Cowan]]. Qui conosce [[Groucho Marx]] e [[Harpo Marx]], Groucho nell'incontro le chiese di camminare e al vederla la definì come [[Theda Bara]], Bo Peep e [[Mae West]] fuse insieme.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 117|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Lesse su un giornale, il [[Los Angeles Examiner]], nella rubrica dedicata ai film redatto da [[Louella Parsons]] che lo stesso Cowan la voleva mettere sotto contratto. Si recò subito da lui ma il contratto a detta del produttore non era pronto, allora decise di fare un regalo, un anello, al suo amato Karger. Spese per l'acquisto 500 dollari, il regalo venne comprato a credito grazie proprio a quell'articolo sul giornale. Quando, anni dopo, terminò di pagare l'anello, l'uomo si era sposato con Wyman.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 119-121|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> In seguito Cowan ritirò in parte quanto detto, comunicandole che doveva partire per pubblicizzare il film Una notte sui tetti e le diede 75 dollari per rinnovarsi il [[guardaroba]], che utilizzò per comprarsi tre nuovi abiti, quindi in treno giunse prima a New York, poi [[Detroit]] [[Cleveland]], [[Chicago]],[[Milwaukee]] e [[Rockford]], senza poi riceve paga alcuna.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia, pag 122-126|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Per il lancio pubblicitario del film si ritrova intervistata da [[Earl Wilson (giornalista)|Earl Wilson]] che la introduce al pubblico come ''Mmmmmmm Girl'',<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 52|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> i due strinsero poi amicizia.
[[File:Marilyn Monroe in The Misfits trailer 2.jpg|min|sinistra|Marilyn Monroe nel suo ultimo film completo, ''[[Gli spostati]]'' (1961)]]
 
In questo periodo, la salute di Monroe peggiorò e lei cominciò a vedere uno psichiatra di Los Angeles, il dottor [[Ralph Greenson]]; spesso si lamentava di soffrire di [[insonnia]], e, secondo Greenson, ingeriva un'eccessiva dose di farmaci, progredendo verso la dipendenza da essi, notando però che poteva rinunciare ai farmaci per periodi prolungati senza subire alcuna crisi di astinenza.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 188}}.</ref> Secondo Greenson, questo stato psicologico era dovuto al deteriorarsi del rapporto tra Miller e Monroe, che era particolarmente insofferente verso il marito. Greenson dichiarò che il suo obiettivo principale era quello di imporre una drastica riduzione nell'assunzione di farmaci.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 190}}.</ref>
Altra piccola parte per lei in ''[[La figlia dello sceriffo]]'', lavoro della Fox, un western dove Norma appare in più scene rispetto al passato ma non ha battute.<ref>{{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 25|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref> Fu il soggetto del fotografo ungherese [[Laszlo Willinger]],<ref name="ReferenceA"/> che le fece fare alcuni piccoli ritocchi di [[chirurgia plastica]], al naso e al mento.<ref>{{cita libro|Brambilla|Giovan Battista |Gianni Mercurio, Stefano Petricca |Marilyn Monroe , pag 122-126|1996|Rizzoli||id=ISBN 9780847819607 }}</ref>
 
Nel luglio del 1960, sotto il caldo del deserto del Nevada, cominciarono le riprese de ''[[Gli spostati]]'' (''The Misfits''), diretto da [[John Huston]], con [[Clark Gable]], [[Montgomery Clift]], [[Eli Wallach]] e [[Thelma Ritter]];<ref>{{Cita web|url=http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|titolo=Myths and "The Misfits"|autore=Guy Rocha|editore=Nevadaculture.org|lingua=en|accesso=9 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305203129/http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|dataarchivio=5 marzo 2012}}</ref> Miller scrisse la sceneggiatura del film come regalo di [[San Valentino (festa)|San Valentino]] per Monroe, contenente un ruolo scritto appositamente per l'attrice, tuttavia, quando cominciarono le riprese, i due si erano già lasciati. L'11 novembre vi fu la separazione ufficiale della coppia<ref>{{Cita|Spicer, 2002|p. 295}}.</ref> e Marilyn ottenne il divorzio a [[Ciudad Juárez]] in [[Messico]] il 24 gennaio 1961.<ref>{{cita libro|June|Schlueter|James K. Flanagan|2009|1987|p=15|isbn=978-88-541-1477-7}}</ref> Monroe era spesso malata e, lontano dall'influenza del dottor Greenson, aveva ripreso il consumo di sonniferi e di alcool; nel mese di agosto, tornò a Los Angeles dove venne ricoverata per dieci giorni in ospedale e, anche se non sono mai stati divulgati i motivi di questo ricovero, i giornali dell'epoca riportarono che era stata vicino alla morte.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 194}}.</ref> Tornata sul set, riuscì a completare il film; il ritardo di Marilyn alle scene era mal visto dal resto del cast, in particolare da Gable, che morirà pochi giorni dopo la fine delle riprese.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 56}}.</ref> Questo fu anche l'ultimo film completato da Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Goode|nome=James|titolo=The Making of "The Misfits"|url=https://archive.org/details/makingofmisfits0000good|anno=1986|editore=Limelight Editions|città=New York|lingua=en|isbn=0-87910-065-6|pp=[https://archive.org/details/makingofmisfits0000good/page/n285 284]-285}}</ref> La vedova di Gable, Kay, disse che lo stato di "eterna attesa" sul set de ''Gli spostati'' aveva contribuito alla morte dell'attore. Quando i giornalisti chiesero a Monroe se si sentiva in colpa per la morte di Gable, lei si rifiutò di rispondere, ma privatamente espresse il suo rammarico per il trattamento che ebbe nei confronti dell'attore durante le riprese.<ref>{{cita libro|cognome=Harris|nome=Warren G.|titolo=Clark Gable, A Biography|anno=2002|editore=Aurum Press|città=Londra|lingua=en|isbn=1-85410-904-9|p=379}}</ref> Il film, divenuto un classico del cinema del XX secolo, ricevette recensioni contrastanti, senza ottenere un successo commerciale, anche se alcuni come Kate Cameron del ''[[New York Daily News]]'' elogiarono le interpretazioni di Monroe e Gable.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 232}}.</ref>
Nel [[31 dicembre]] [[1948]] incontrò [[Johnny Hyde]],<ref>{{cita libro|Arthur |Marwick |It: a history of human beauty , pag 187|2004|Continuum International Publishing Group| |id=ISBN 9781852854485}}</ref> un associato dell'agenzia William Morris, ad una festa data dal produttore [[Sam Spiegel]]. Anche Hyde, come Grace Goddard, credeva che Marilyn fosse destinata a diventare una grande stella ma, a differenza di Grace, aveva i mezzi per aiutarla in questo senso. Hyde aveva già scoperto [[Lana Turner]] ed annoverava [[Rita Hayworth]] tra le sue clienti, e le diceva che rispetto a Tuner lei avesse un qualcosa in più. Benché sposato e vecchio a sufficienza per essere suo padre, Hyde si innamorò follemente di lei. Con la sua insistenza, grazie anche all'amica Lucille Ryman della M.G.M. la fece inserire nei cast di ''[[Giungla d'asfalto]]'' ed in seguito anche in ''[[Eva contro Eva (film)|Eva contro Eva]]''. Per il primo film incontrò [[John Huston]] e il produttore [[Arthur Hornblow]], quando il regista le chiese se la parte le fosse piaciuta Monroe si fece prendere dal panico, e solo con la richiesta di poter leggere la parte distesa a terra davanti a loro riprese la fiducia persa.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia, pag 130-132|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Hyde continuò il lavoro cercando un contratto con la Metro senza riuscirci, nonostante i contatti con Dore Schary, riuscì infine a trovarle un ruolo per la fox. Il suo salario era stato stabilito di 350 dollari ma Hyde riuscì a portarlo a 500 per il secondo film, convincendo lo stesso [[Darryl Zannuck]] che in passato fece un errore nel non rinnovarle il contratto.<ref>{{cita libro|Ariel |Books|Julie Mars |Marilyn Monroe (Celebrities Series), pag 29|1995|Andrews McMeel Publishing| |id=ISBN 9780836231151 }}</ref>
 
=== I problemi di salute e gli ultimi anni ===
Proprio durante le riprese del film di [[Joseph Mankiewicz]] prese a leggere un libro che le diede problemi, venne infatti ripresa dal regista; si trattava dell'autobiografia di [[Lincoln Steffens]], per la quale poteva venire etichettata come ''radicale''. Al primo avvertimento amichevole seguì un secondo di un responsabile del set, decise quindi di seguire il consiglio ed evitare di parlarne in maniera entusiasta come avrebbe voluto.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia, pag 141-143|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
Nei mesi successivi, la dipendenza da alcol e da psicofarmaci della Monroe cominciò a minare la sua salute.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 198}}.</ref> Il 7 febbraio 1961 Marilyn, sempre più spesso preda di turbe psichiche, si recò volontariamente sotto il falso nome di Faye Miller al [[Payne Whitney Psychiatric Clinic]], l'ospedale psichiatrico di New York;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 389}}.</ref> quando la permanenza nella casa di cura divenne per l'attrice una sorta di detenzione,<ref name=Joe135>{{Cita|Jones, 2004|p. 135}}.</ref> l'ex marito Joe DiMaggio riuscì a farla uscire e a trasferirla al [[Columbian Presbyterian]]. Le fonti sono discordanti sul modo in cui lo sportivo riuscì a farla uscire dall'istituto; secondo alcune i due uscirono di nascosto dalla cantina,<ref name=Mary25>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 25}}.</ref> per altre riuscì semplicemente a farla trasferire nell'altra clinica,<ref name=Joe135/> mentre altre ancora sostengono che, dopo aver trascorso tre giorni alla Payne Whitney, venne trasferita alla Columbian per tre settimane dove giunse DiMaggio.<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 143}}.</ref> In ogni caso, dopo che fu dimessa, raggiunse DiMaggio in [[Florida]]. A maggio dello stesso anno subì poi un intervento chirurgico per correggere un blocco alle [[tube di Falloppio]];<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 187}}.</ref> nel mese di giugno venne poi operata per [[Calcolosi della colecisti|calcoli alla cistifellea]] al Polyclinic Hospital di New York.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 106}}.</ref> L'11 luglio venne dimessa, venendo colpita da un microfono durante l'assalto dei giornalisti.<ref name=Mary26>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 26}}.</ref> Questi diversi interventi e le sue dipendenze non le permisero di girare alcun film per tutto il 1961.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 202}}.</ref>
 
Frank Sinatra nel gennaio 1962 lasciò definitivamente Marilyn, [[Promessa di matrimonio|annunciando il proprio matrimonio]] con [[Juliet Prowse]]<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 250}}.</ref> (che comunque non sposò), mancando alla promessa fatta tempo addietro di sposare Monroe; nello stesso periodo, l'ex marito Arthur Miller convolò a nuove nozze con [[Inge Morath]]. Marilyn, sempre più provata da queste notizie, dimagrì perdendo sette chili. Comprò una villa a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]] per {{formatnum:90000}} dollari, in cui si trasferì nel mese di febbraio;<ref>{{cita libro|cognome=Hannsberry|nome=Karen Burroughs|titolo=Femme noir: bad girls of film|url=https://archive.org/details/femmenoirbadgirl0000hann|anno=1998|editore=McFarland|lingua=en|isbn=978-0-7864-0429-2|p=[https://archive.org/details/femmenoirbadgirl0000hann/page/352 352]}}</ref> l'abitazione era situata nella West Los Angeles, al 12305 di Fifth Helena Drive.<ref name=Comp23>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 23}}.</ref><ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 687}}.</ref> Il 5 marzo ricevette, durante i [[Golden Globe 1962]], il suo secondo [[Henrietta Award]].<ref name=Awards/> Il 23 aprile, a distanza di 14 mesi dal suo ultimo ricovero nella clinica newyorchese,<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 15}}.</ref> cominciarono le riprese del film ''[[Something's Got to Give]]'', diretto da [[George Cukor]] con [[Dean Martin]] e [[Cyd Charisse]]; questo, che doveva essere il terzo dei quattro film promessi alla Fox, era un rifacimento di ''[[Le mie due mogli]]''. Il film doveva cominciare a gennaio ma, per conciliare la riabilitazione dell'attrice, la ''troupe'' cominciò a lavorare solo alcuni mesi più tardi. All'inizio delle riprese Marilyn si ammalò, tornando 5 giorni dopo, il 30 aprile, pur non essendo ancora in condizione di girare le scene;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 87}}.</ref> soffriva infatti di [[febbre]] alta e di frequenti [[sinusite|sinusiti]], e si rifiutava di recitare se il resto del cast non era in ottime condizioni di salute.[[File:JFK and Marilyn Monroe 1962 larger.jpg|min|sinistra|Marilyn Monroe, [[John Fitzgerald Kennedy]] e [[Robert Kennedy]] a [[New York]] nel 1962]]
=== La fama ===
{{vedi anche|Gli uomini preferiscono le bionde|Il principe e la ballerina}}
 
Il 19 maggio 1962 al [[Madison Square Garden]], durante i festeggiamenti per il compleanno del [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[John Fitzgerald Kennedy]],<ref>{{cita libro|Harvey |Rachlin |The Kennedys: a chronological history, 1823-present|1986|World Almanac|p=237|isbn=978-0-88687-261-8}}</ref> cantò davanti a circa {{formatnum:15000}} persone ''[[Happy Birthday, Mr. President]]'', indossando un [[Vestito color carne di Marilyn Monroe|abito apparentemente trasparente]] (in realtà dell'esatto colore della sua pelle);<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 310}}.</ref> al termine fece un breve discorso e continuò cantando ''Thanks for the Memory'' di [[Bob Hope]]. Il presidente la ringraziò dicendo «Adesso, dopo aver ascoltato degli auguri così dolci, posso anche ritirarmi dalla politica».<ref>{{Cita news|url=http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/marilyn-e-l-happy-birthday-a-jfk-ma-quale-sensualita-aveva-il-fiatone/81557/79947|titolo=Marilyn e l<nowiki>'</nowiki>''happy birthday'' a Jfk: "Ma quale sensualità, aveva il fiatone"|data=25 novembre 2011|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Le fonti non concordano sul primo incontro fra l'attrice e JFK; secondo il giornalista [[Jean Marcilly]], grazie alle confessioni fattegli dalla stessa Monroe in un periodo difficile con Miller a seguito di un aborto, la donna avrebbe chiesto un incontro con il senatore Kennedy ([[Frank Sinatra]] come intermediario), il quale l'avrebbe rassicurata.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|pp. 182-183}}.</ref> Altri invece riferiscono che fu grazie a uno degli agenti avuti dall'attrice, [[Charles Feldman]], che nel 1954 in una festa a casa sua i due si conobbero; fu una semplice presentazione informale, ma i due si incontrarono nuovamente a casa di [[Peter Lawford]] nel 1957,<ref>{{cita libro|Wesley |O. Hagood |Presidential sex: from the founding fathers to Bill Clinton|1998|Wesley Hagood|pp=165-166|isbn=978-0-8065-2007-0}}</ref> grazie al quale i due poterono incontrarsi ripetutamente negli anni successivi.<ref>{{cita libro|James |Brandon |Jeanne Carmen: My Wild, Wild Life As a New York Pin Up Queen |2006 |iUniverse|p=417|isbn=978-0-595-40906-8}}</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 252-253}}.</ref> Della relazione con il presidente si era confidata anche con il giornalista [[Sidney Skolsky]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 255}}.</ref> In seguito Kennedy prese le distanze dall'attrice; quando Marilyn Monroe gli regalò un [[Rolex]] d'oro con incisa la frase «''Jack, with love as always from Marilyn, May 29th 1962''» ("Jack, con amore come sempre da Marilyn, 29 maggio 1962"), l'orologio venne donato a un dipendente.<ref>{{cita libro|Davis |William |The Rich: A New Study of the Species|2008|Carol Pub. Group|p=165|isbn=978-1-84046-766-6}}</ref>
[[File:Gentlemen Prefer Blondes Movie Trailer Screenshot (6).jpg|thumb|left|250px|[[Jane Russell]] e Marilyn Monroe ne ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' ([[1953]])]]
Hyde invecchiando le chiese ripetutamente di sposarlo, assicurandole che avrebbe lasciato prima sua moglie e figli per lei, che sarebbe stata una vedova ricca, ma lei rifiutò. Gli voleva bene, spiegò in ''My Story'', ma non lo amava. Secondo la biografia di Donald Spoto, Marilyn rinnovò il contratto con il produttore e co-fondatore della 20 century [[Joseph Schenk]], allora settantaduenne<ref>{{cita libro|Ted|Jordan |Norma Jean: my secret life with Marilyn Monroe, pag 106|1989|W. Morrow| |id=ISBN 9780688091187 }}</ref> ignorando Hyde per settimane. Alla domanda postale da Schenk del perché non accettasse l'amore e la proposta di matrimonio di Hyde, chiedendole direttamente cosa avesse da perdere rispose «me stessa».<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia, pag 160|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
Marilyn frequentò anche [[Robert Kennedy]], il fratello del presidente, che fu il suo ultimo amante. I due si erano probabilmente conosciuti quando John Kennedy si era deciso a non frequentare più l'attrice.<ref name="repubblica">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/13/marilyn-aborti-lo-volle-kennedy.html|titolo=Marilyn abortì, lo volle Kennedy|autore=Natalia Aspesi|data=13 febbraio 1990|pubblicazione=La Repubblica|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita libro|Thomas|T. Noguchi|Joseph DiMona|Coroner|1984|G.K. Hall|p=67|isbn=978-0-8161-3683-4}}</ref> Le fonti dicono che aveva anche inizialmente promesso di sposarla<ref name="Mary46">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 46}}.</ref> e che Marilyn andava in giro dicendo ai suoi amici che sarebbe diventata moglie di un uomo molto importante.<ref name="repubblica" /><ref>{{cita libro|Judie |Mills |Robert Kennedy|1998|Twenty-First Century Books|p=176|isbn=978-1-56294-250-2}}</ref> I biografi concordano nel dire che a quei tempi, durante le riprese di ''Something's Got to Give'', Marilyn affermava di essere incinta; non conosceva però l'identità del padre del bambino, ma si presume che il figlio potesse essere di Bob Kennedy.<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 297-298}}.</ref> Abortì poche settimane dopo, il 20 luglio, presso la Cedars of Lebanon.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 295}}.</ref> Agnes Flanagan disse che Marilyn aveva però abortito con ogni probabilità nel Messico poche settimane dopo;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 45}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 325}}.</ref> tali testimonianze trovano conferma nelle indagini condotte da [[Fred Otash]] che giunse alla conclusione che abortì con l'aiuto di un medico statunitense che la seguì oltre confine.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 199}}.</ref> Alcuni biografi ritengono che venne costretta ad abortire, in quanto si ipotizzava che il padre del bambino fosse Bob Kennedy.<ref name="repubblica" />
Quando Hyde ebbe un attacco di cuore fatale a [[Palm Springs]] il [[18 dicembre]] [[1950]], Marilyn,che era in sua compagnia, si incolpò della sua morte.<ref name=Mary19>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 19|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Anche se aveva lasciato disposizioni affinché venisse trattata come una della famiglia venne cacciata dalla sua casa dalla moglie e il giorno successivo al suo funerale tentò il [[suicidio]] abusando di farmaci a casa della sua amica [[Natasha Lytess]], che riuscì a trovarla in tempo.<ref>{{cita libro|Ariel |Books|Julie Mars |Marilyn Monroe (Celebrities Series), pag 33|1995|Andrews McMeel Publishing| |id=ISBN 9780836231151 }}</ref>. Subito prima di morire Hyde le aveva garantito il futuro professionale procurandole un contratto settennale alla Fox col compenso di 750 dollari alla settimana. In questo periodo strinse una relazione, secondo quanto riferito dalla stessa Lytess con il regista [[Elia Kazan]].<ref>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 21|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> Studiò storia dell'arte alla [[Southern California University]] per rimediare alle brutte figure fatte.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 162-164|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
[[File:Monroe on the set of Something's Got To Give.jpg|sinistra|min|verticale|Marilyn Monroe sul set di ''[[Something's Got to Give]]'' nel maggio 1962, tre mesi prima della morte]]
 
Il 1º maggio Monroe tornò poi sul set di ''[[Something's Got to Give]]'' e il 23 maggio girò una sequenza nella quale appare nuda in una piscina, rimanendo nell'acqua per ore e peggiorando così il suo stato di salute;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 268}}.</ref> commentando che voleva "spingere [[Liz Taylor]] fuori dalle copertine delle riviste", diede il permesso per far pubblicare dalla rivista ''[[Life (rivista)|Life]]'' diverse fotografie nelle quali si mostrava parzialmente nuda.<ref>{{cita libro|cognome=Maddox|nome=Brenda|titolo=Who's afraid of Elizabeth Taylor?|url=https://archive.org/details/whosafraidofeliz0000madd|anno=1977|editore=M. Evans & Co.|lingua=en|isbn=0-87131-243-3|p=[https://archive.org/details/whosafraidofeliz0000madd/page/137 137]}}</ref> Alla fine del mese si allontanò nuovamente dalle scene per motivi di salute;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 176}}.</ref><ref>{{Cita|Marshall, 2005|p. 55}}.</ref> per le continue assenze, che le consentirono di essere sul set solo 12 giorni su 35, l'8 giugno la Monroe venne licenziata e la 20th Century Fox intentò contro di lei una causa da mezzo milione di dollari.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 274}}.</ref><ref>{{Cita|Tichi, 1988|p. 323}}.</ref>
A partire dal gennaio 1951 girò una serie di film in parti secondarie sempre più consistenti, ''[[L'affascinante bugiardo]]'' e ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'' il migliore dei quali lo realizzò quando fu data in prestito alla [[RKO]], lo studio in cui la madre lavorava come montatrice negli anni venti. Appare sulla rivista [[Collier (rivista)|Collier]]. Nello stesso anno è protagonista di un nuovo scandalo, una sua foto scattata da [[Earl Theisen]] la ritrae soltanto ricoperta da un sacco di patate e le vendite del genere alimentare aumentarono di colpo.<ref name=Mary20>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 20|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
[[File:Barris Marilyn Monroe.jpg|min|verticale|Marilyn Monroe fotografata da [[George Barris (fotografo)|George Barris]] nel 1962]]Fece poi dei servizi fotografici con [[George Barris (fotografo)|George Barris]], che rifiutò per molti anni di permetterne la pubblicazione, scattando anche alcune foto di nudo, e con [[Bert Stern]] per ''[[Vogue (periodico)|Vogue]]''; per quest'ultimo, durante i tre giorni di lavoro all'[[hotel Bel-Air]] di Hollywood, scattò in totale 2.571 foto.<ref>{{cita libro|Terence |Wright |The photography handbook|2004 |Routledge|p=182|isbn=978-0-415-25804-3}}</ref><ref>{{cita libro|Maria |Mitoglou |Photos of the 20th Century|2008|Taschen America LLC|ed=25|p=178}}</ref> Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro ''[[The Last Sitting]]''.
 
La questione legale con la 20th Century Fox si era risolta il 1º agosto e le venne rinnovato il contratto, prevedendo un milione di dollari per altri due film. Venne inoltre previsto di ricominciare in autunno le riprese di ''Something's Got to Give''. Vi era inoltre la possibilità di firmare un contratto con una casa di produzione italiana del valore di 10 milioni di dollari per quattro film, dei quali sarebbe stata regista, sceneggiatrice e attrice.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 491}}.</ref> Ad [[Allan Snyder]], che la incontrò alla fine di luglio, Marilyn confessò di essere soddisfatta per le opportunità che aveva a sua disposizione, di non essere "mai stata meglio" e di "essere di ottimo umore".<ref name=S301/> Il 4 agosto incontrò Ralph Greenson, il suo [[psichiatra]] personale.
[[File:Don Murray and Marilyn Monroe in Bus Stop trailer.jpg|right|thumb|250px|[[Don Murray]] e Marilyn Monroe in ''[[Fermata d'autobus]]'' ([[1956]])]]
Il [[7 aprile]] del [[1952]] apparve per la prima di numerose volte sulla copertina del prestigioso e popolarissimo settimanale ''[[Life (rivista)|Life]]''.<ref>Dopo la prima copertina dell'aprile 1952 apparirà numerose altre volte, come nel settembre 1954 e giugno 1955, si veda: {{cita web|http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags|inventory of Vintage Marilyn Monroe Magazine Articles|8 novembre 2010}}</ref> Poco dopo esce il film ''[[La confessione della signora Doyle]]'' si tratta del primo film in cui il nome di Marilyn compare sopra il titolo, alcuni giornali venendo a conoscenza della situazione di sua madre l'accusano pubblicamente di non assisterla come potrebbe.<ref name=Mary20/>
 
=== La morte e la tumulazione ===
Frequentò il [[critico letterario]] [[Robert Slatzer]], conosciuto anni prima. Dopo qualche giorno trascorso a [[Malibù]] i due viaggiano fino nello stato del [[Messico]] a [[Tijuana]] dove si sposano il [[4 ottobre]].<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 228|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> secondo quanto raccontò Slatzer a tale unione erano molto contrari Zanuck e Lytess, e visto la loro influenza su Norma, tre giorni dopo i due sposi decisero di annullarlo pagando 50 dollari.<ref name=Mary21>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 21|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
 
Conobbe [[Joan Crawford]] in una di quelle sere che stava a casa di Schenck, alla donna Monroe fece una buona impressione e le offrì il suo aiuto, voleva che stilasse una liste dei suoi abiti, ma non riuscì a dirle che non aveva soldi per comprare vestiti adeguati e quindi non la richiamò, tempo dopo seppe che l'aveva definita volgare durante la cerimonia degli oscar quando dovette presentare uno dei vari vincitori.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 166-173|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Per la storia del calendario e della onestà nelle sue risposte alla questione riceveva molta più posta delle altre attrici, arrivando a quasi settemila alla settima (altre fonti raccontano che si arrivò a 25.000 alla settimana),<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 239|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> tanto da far pensare a qualche [[campagna pubblicitaria]] tenuta segreta alla [[dirigenza]].
Entro il [[1953]] diventò la più grande ''star'' del mondo, ma era stanca dei ruoli di ''oca bionda'' che [[Darryl F. Zanuck]] le affidava. Questi cambiamenti le valsero il dileggio dell'industria del cinema. Tuttavia, quando [[Jayne Mansfield]] e [[Sheree North]] non raccolsero i successi di pubblico attesi, Zanuck si arrese. Il nuovo contratto che Marilyn stipulò le lasciava maggior margine creativo, il diritto di approvazione del regista e la possibilità di fare un film all'anno con case di produzione diverse dalla Fox. Il primo lavoro di questo nuovo periodo fu ''[[Fermata d'autobus]] (Bus stop)''. In quegli anni recitò, tra gli altri, con [[Cary Grant]], [[Clark Gable]], [[Laurence Olivier]], [[Joseph Cotten]], [[Richard Widmark]], [[Jane Russell]], [[Lauren Bacall]], [[Ethel Merman]], [[Charles Laughton]], [[Tony Curtis]], [[Jack Lemmon]] e [[Yves Montand]]. Era il tempo in cui recitò nella pellicola ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]''
. Era diventata celebre anche per le risposte che dava alle interviste, diceva di aver fatto dei calendari ma di non avere mai tempo e ancora più celebre alla domanda postale, «what do you wear to bed» ? lei rispose «Chanel No. 5» <ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 40|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref>
 
[[File:Marilyn Monroe and Jane Russell at Chinese Theater 2.jpg|left|thumb|250px|Marilyn Monroe e [[Jane Russell]] nel momento in cui firmano con le loro impronte al Chinese Theater di in [[Los Angeles]], dal [[Los Angeles Times]], [[27 giugno]] [[1953]]]]
 
Nel 1953, a 27 anni è al primo posto alla [[Quigley Poll]], la classifica degli attori di maggiore successo commerciale, lo sarà sino al 1956.<ref name="ReferenceC">{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 88|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref>
Lasciò le sue impronte con l'altra diva [[Jane Russell]] nel teatro cinese di Hollywood. Di questi tempo la sua prima partecipazione ad un programma televisivo, il [[Jack Benny Show]] di [[Jack Benny]] (1894-1974),<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 43|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> e firma un contratto discografico nel mese di ottobre con la [[Radio Corporation of America|RCA Records]].<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 421|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref>
 
A quel tempo, come riferisce anche nella sua biografia, Marilyn aveva una predilizione per l'attore russo [[Michael Cechov]], dicendo di lui che non c'era «attore che sia alla sua altezza», sarà suo maestro non solo nella recitazione, e durante una scena provata in sua compagnia lui disse di aver capito qualce fosse il problema di lei che era «una giovane donna che trasmette vibrazioni sessuali», non importa a cosa stesse pensando, l'attrice a sentire queste parole pianse.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 6|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
[[File:The Seven Year Itch (Marilyn Monroe's skirt blows up).jpg|right|thumb|250px|La celebre scena di Marilyn Monroe in ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' ([[1955]])]]
 
Marilyn fu chiamata a fare da testimonial durante la parata per Miss America, il [[2 settembre]]<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 225|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> dove le ragazze sfilavano in costume da bagno, in quell'occasione alcuni esponenti dell'esercito le chiesero se volesse intervenire nella campagna di reclutamento, lei accettò e si fece fotografare ma uno dei fotografi pensò di fotografarla dall'alto riprendendola da un balcone, la foto riprese la donna evidenziando la sua scollatura, il giorno dopo quella foto fece scandalo. Si occupò di un' intervista a tal proposito con l'attrice il giornalista del [[New York Post]], [[Earl Wilson]]. Alla fine le foto per il reclutamento militare non ebbero successo in quanto, avendole scattate con le vere soldatesse, la differenza nell'aspetto avrebbe danneggiato l'immagine stessa dell'esercito.<ref name="Mary41"/>
 
Doveva partecipare al musical [[The girl in Pink Tights]], con [[Frank Sinatra]], un rifacimento di una storia con [[Betty Grable]], nella sua biografia la diva riferisce che letto il copione e trovandolo scialbo si rifiutò di prendervi parte,<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 212-213|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> venendo sospesa, mentre altre fonti raccontano che il motivo per cui non si presentò era dovuto alla differenza di salario fra i due protagonisti che la donna non sopportava, Sinatra 5.000 dollari alla settimana Monroe 1.500.<ref name="Mary21"/> Allora le offrirono in cambio una parte da protaginista in un prossimo lavoro,<ref name="ReferenceB"/> ''[[Quando la moglie è in vacanza]]''
 
Nel mese di settembre Grace McKee, la tutrice di Monroe, si suicidò ingerendo una quantitativo letale di barbiturici.<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 98|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> Dopo il matrimonio durato nove mesi con Joe di Maggio, finendo prima con la separazione e poi con il [[divorzio]], si recò da Sinatra diventandone l'amante.<ref name=Mary22/> Si trasferì a [[New York]] per studiare all'[[Actor's Studio]], con [[Paula Strasberg]]<ref>{{cita libro|Barbara |Sicherman|Carol Hurd Green |Notable American women: the modern period : a biographical dictionary, Volume 4, pag 488|1980|Harvard University Press| |id=ISBN 9780674627338 }}</ref> e [[Lee Strasberg|Lee]]; creò una sua società di produzione, la [[Marilyn Monroe Production]] con il fotografo [[Milton H. Greene]], l'unico film prodotto da loro fu ''[[Il principe e la ballerina]] (The Prince and the Showgirl)''.<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 113|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Entrerà in confidenza con la moglie, Amy che non nutre simpatie per l'attrice.<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 83|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> Si racconta che proprio per la frequentazione dei Strasberg perde sicurezza nella sua persona arrivando a sedute di psicoanalisi<ref>{{cita libro|Liz |Sonneborn |A to Z of American women in the performing arts, pag 150|2002|Infobase Publishing| |id=ISBN 9780816043989 }}</ref>
 
Nel 1955 con il nome di Zelda Zonk<ref>{{cita libro|Maurice |Zolotow |Marilyn Monroe , pag 239|1990|Harpercollins| |id=ISBN 9780060971960 }}</ref> indossando occhiali scuri, cercando l'anonimato viaggia prima nel [[Connecticut]] e poi a New York all'[[Hotel Waldorf-Astoria]]. Intanto studia il [[Metodo Stanislavskij]], rimane colpita da [[I fratelli Karamàzov]] romanzo scritto da [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]], vorrebbe interpretare la parte di Grušenka<ref>{{cita libro|Guido|Aristarco |Il Mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol, pag 69|1983|Edizioni Dedalo| |id=ISBN 9788822050151 }}</ref> per questa sua idea venne derisa ( poco dopo tale film verrà girato con il titolo di [[Karamazov]], regia di [[Richard Brooks]] e la parte di Grušenka andò a [[Maria Schell]]) e per il suo comportamento viene sospesa nuovamente. Per acculturarsi comprò ad un'asta la biblioteca del regista [[Max Reinhardt]] che poi vendette a suo figlio.<ref name=Mary22/> La fox si preoccuperà per la possibile concorrenza assicurando un contratto con Marilyn, per quattro film da girare in sette anni in cui l'attrice poteva scegliere i registi di suo piacimento.<ref>{{cita libro|Barbara |Sicherman|Carol Hurd Green |Notable American women: the modern period : a biographical dictionary, Volume 4 , pag 488|1980|Harvard University Press| |id=ISBN 9780674627338 }}</ref> Anche se il contratto fra le due parti fu inizialmente proposto ad agosto<ref>{{cita libro|Sandra |Shevey |Marilyn Scandal , pag 293, ristampa|1990|Arrow Books| |id=ISBN 9780515102383 }}</ref> il [[31 dicembre]] [[1955]] firmò il contratto che prevedeva un compenso di 100.000 dollari a film e un rimborso di 142.000 dollari per i film passati, che avevano fruttato milioni.<ref>{{cita libro|Carmen |Guastafeste|A Different View of Marilyn , pag 293|2004|Trafford Publishing| |id=ISBN 9781412016902 }}</ref> Questo le salvò dai debiti contratti per i diritti del film che aveva prodotto, circa 20.000 dollari.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 309|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> Recita all'Actors Studio una scena presa dall'[[Anna Christie]] di [[Eugene O'Neil]] per i pochi amici presenti, e poi si dedica al servizio fotografico con [[Cecil Beaton]] all'[[Ambassador Hotel]] di New York.<ref>{{cita libro|Brambilla|Giovan Battista |Gianni Mercurio, Stefano Petricca |Marilyn Monroe pag 166|1996|Rizzoli| |id=ISBN 9780847819607 }}</ref>
 
==== Fermata d'autobus====
{{vedi anche|Fermata d'autobus (film)}}
Recita in ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'' per la regia di [[Joshua Logan]], tratto da due opere teatrali di [[William Inge]], che le vale una nomination al [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]], premio poi andato a [[Deborah Kerr]] per [[Il Re ed io]]. Girato nei mesi di maggio e giugno a Phoenix in Arizona per il maltempo e il pesante trucco usato dall'attrice causeranno diversi problemi di salute a Marilyn.<ref name=Mary23>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 23|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Viene in seguito ricoverata in ospedale riportando una diagnosi che comprende superlavoro e [[bronchite acuta]].<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 174|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref>
 
Per il film il [[critico cinematografico]] del Time [[Bosley Crowther]] grida alla sorpresa affermando che finalmente Monroe dimostra di essere un'attrice.<ref>{{cita libro|Robert C.|Cottrell |Icons of American Popular Culture: From P.T. Barnum to Jennifer Lopez pag 162|2009|M.E. Sharpe| |id=ISBN 9780765622990 }}</ref> Della stessa opinione il giornalista del [[The Saturday Review]] [[Arthur Knight (critico cinematografico)|Arthur Knight]], dove chiamandola artista disse che erano finiti i tempi in cui si pensava che fosse solo un corpo.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 441|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> Proprio il [[14 maggio]] [[1956]] appare per la prima volta sulla copertina del [[Time]]. Durante il matrimonio con Miller viene tolta la carica di vicepresidente della Marilyn Monroe Production a Greene. Marilyn si diletta intanto in un servizio fotografico di [[Richard Avedon]] prendendo le parti di [[Lillian Russell]], [[Theda Bara]], [[Clara Bow]], [[Jean Harlow]] e [[Marlene Dietrich]].
 
==== A qualcuno piace caldo====
{{vedi anche| A qualcuno piace caldo}}
 
Gira dal 4 agosto al 6 novembre ''[[A qualcuno piace caldo]]'', uno dei suoi film di maggior successo ma che lei odiò.<ref>{{cita libro|Lena |Pepitone|William Stadiem |Marilyn Monroe confidential pag 113|1980|Pocket Books| |id=ISBN 9780671477950 }}</ref> [[Billy Wilder]] era il regista del film e anche se l'altro film che girò con lei, [[Quando la moglie è in vacanza]], fruttò circa 8 milioni di dollari, aveva esplicitamente detto che mai più avrebbe lavorato con lei «I'll never work with Monroe again»,<ref>{{cita libro|Tony |Curtis|Mark A. Vieira|The Making of Some Like It Hot: My Memories of Marilyn Monroe and the Classic American Movie pag 27|2009|John Wiley and Sons| |id=ISBN 9780470537213 }}</ref> lei inviò una lettera proprio al regista affermando che gradirebbe molto lavorare ancora con lui. Aveva da poco superato il trauma dell'aborto e voleva tornare a recitare, Monroe accettò l'idea di girarlo in bianco e nero e Wilder fu dunque il primo regista a lavorare nuovamente con lei.<ref>{{cita libro|Carmen |Guastafeste|A Different View of Marilyn , pag 304-305|2004|Trafford Publishing| |id=ISBN 9781412016902 }}</ref> Per tale film vinse il [[Golden Globe 1960]] come Migliore attrice in un film commedia o musicale, superando attrici come [[Doris Day]] in [[Il letto racconta]] e [[Shirley MacLaine]] in [[Tutte le ragazze lo sanno]].
 
Durante le riprese aveva dei problemi nel riuscire ad addormentarsi, prese anche delle pillole e portata al Cedars of Lebanon Hospital (ora [[Cedars-Sinai Medical Center]]) per un controllo.<ref>{{cita libro|Tony |Curtis|Mark A. Vieira|The Making of Some Like It Hot: My Memories of Marilyn Monroe and the Classic American Movie pag 125|2009|John Wiley and Sons| |id=ISBN 9780470537213 }}</ref>
 
====Facciamo l'amore====
{{vedi anche|Facciamo l'amore}}
 
Il rapporto con Miller causò problemi alla sua carriera: i suoi film vennero proibiti in [[Egitto]] e [[Siria]], in quanto si è saputo che si era convertita all'ebraismo.<ref name=Mary24/> Il [[13 maggio]] ritirerà all'istituto di Cultura Italiana di New York dalle mani di [[Anna Magnani]]<ref>{{cita libro|Maurice |Zolotow |Marilyn Monroe , pag 190|1990|Harpercollins| |id=ISBN 9780060971960 }}</ref> il [[David di Donatello]] per il principe e la ballerina. Anche se amica di [[Simone Signoret]] inizia una breve relazione con suo marito, [[Yves Montand]]<ref>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 99|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref> iniziata durante le riprese di [[Facciamo l'amore]], in quei tempi è ancora sposata con Miller e sembra avere iniziato il rapporto con Kennedy, smentirà il rapporto con Montand pubblicamente.
 
Per la ricerca del protagonista del film avevano rifiutato per diversi motivi tutti i vari attori a cui venne offerta la parte, fra cui [[Yul Brinner]], [[Cary Grant]], [[Rock Hudson]], [[Charlton Heston]] e [[Gregory Peck]], alla fine fu solo per caso che il disperato regista [[George Cukor]] sceglierà Montand.<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 193|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> Il soggetto era inizialmente frutto di [[Norman Krasna]] ma venne riscritto in parte da Arthur Miller<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 414|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref>
 
==== Gli spostati====
{{vedi anche|Gli spostati}}
 
Gira per [[Gli spostati]] di [[John Huston]]. Al suo arrivo nella località scelta per le scene, appena scesa dal volo sull'United DC-7 vi sono oltre ai fotografi e giornalisti, ad accoglierla circa 200 ammiratori.<ref>{{cita libro|Chrystopher |J. Spicer |Clark Gable: biography, filmography, bibliography , pag 289|2002 |McFarland| |id=ISBN 9780786411245 }}</ref> Durante le riprese si risolse il ritardo di Marilyn alle scene (si doveva iniziare a girare alle 9.45 ma lei si presenteva intorno alle 11.30) iniziandole alle 11.30.<ref>{{cita libro|Gabe |Essoe|M. L. Molfetta |Clark Gable, pag 56|1978|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876050039 }}</ref> Il suo ritardo faceva infuriare Gable, morirà il [[16 novembre]].
 
La critica fu benevola: [[Kate Cameron]] dal [[New York Daily News]] evidenzierà la bravura dei due protagonosti, Monroe e Clark Gable,<ref>{{cita libro|Gabe |Essoe|M. L. Molfetta |Clark Gable, pag 232|1978|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876050039 }}</ref> proprio l'uomo che le ricordava suo padre in quello che sarà l'ultimo film completo a cui parteciparono entrambi,<ref>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 110|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref>
 
=== Gli ultimi anni===
[[File:Marilyn.Monroe.House.v2.jpg|right|thumb|250px|Abitazione di Marilyn Monroe a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]], a [[Los Angeles]].]]
 
Alla fine del 1960 decide di modificare il suo [[testamento]]. Il [[7 febbraio]] [[1961]] sotto il falso nome di Faye Miller volontariamente<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z , pag 389|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> si reca al [[Payne Whitney Psychiatric Clinic]], ospedale psichiatrico di New York. Dopo diverso tempo trascorso dentro quelle mure non resiste. Riesce a telefonare disperata all'ex marito, Joe di Maggio pregandolo<ref name=Joe135>{{cita libro|David |Jones |Joe DiMaggio: a biography, pag 135|2004|Greenwood Publishing Group| |id=ISBN 9780313330223 }}</ref> di salvarla da quella specie di prigione. La farà uscire di nascosto dalla cantina <ref name=Mary25>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 25|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> o come citano altre fonti semplicemente trasferire al [[Columbian Presbyterian]]<ref name=Joe135/> o ancora che dopo aver trascorso tre giorni alla Payne Whitney venne trasferita alla Columbian per tre settimane dove giunse di Maggio<ref>{{cita libro|Baker Miracle|Mona Rae Miracle |My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe, pag 143|2003 |iUniverse| |id=ISBN 9780595276714 }}</ref> in ogni caso passarono alcuni giorni insieme in [[Florida]]. Ebbe un nuovo intervento chirurgico ginecologico nel mese di maggio del 1961, prima ne ebbe uno nel novembre 1954 e l'ultimo lo avrà in luglio 1962.<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe, pag 187|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> Nel mese di giugno viene operata per [[calcolo|calcoli]] alla [[cistifellea]] al Polyclinic Hospital di New York, il medico in carico era Richard Cottrell.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 106|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> l'[[11 luglio]] viene dimessa ma viene colpita da un microfono durante l'assalto dei giornalisti.<ref name=Mary26>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 26|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
 
Frank Sinatra nel gennaio del 1962 lascia definitivamente Mariliyn<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 250|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> per [[Promessa di matrimonio|annunciare il proprio matrimonio]] con la ballerina [[Juliet Prowse]] mancando alla promessa fattale tempo addietro di sposarsi con lei. Nello stesso periodo l'ex marito Miller convola a nuove nozze, Marilyn sempre più provata emotivamente da queste notizie dimagrisce perdendo sette chili.
 
Compra una villa a [[Brentwood]] per 90.000 dollari,<ref>{{cita libro|Karen Burroughs |Hannsberry|Femme noir: bad girls of film, pag 352|1998|McFarland| |id=ISBN 9780786404292}}</ref> situata nella West Los Angeles, 12305 Fifth Helena Drive, si trovava proprio alla fine della via. Al termine di un vialetto in lastre rosse vi era incisa il motto latino ''Cursum perficio''<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 687 |2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> ovvero «fine del viaggio». Sulla casa gravava un'[[ipoteca]] di 37.500 dollari che si sarebbe dovuta saldare in 15 anni alla [[City National Bank]].<ref name=Comp23>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 23|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref> Si trasferisce nella sua proprietà nel mese di febbraio. La casa era dipinta tutta di bianco con l'eccezione della cucina dove le mattonelle erano rosse. I pavimenti erano ricoperti di lana proveniente dall'[[India]], il resto della casa ricordava il Messico, terra amata da lei.
 
Da [[Rock Hudson]] ottiene uno dei riconoscimenti più importanti della sua carriera, il Golden Globe, ma nel momento del ritiro del premio è evidente il suo stato di ebbrezza,<ref>{{cita libro|Barbara |Leaming |Mrs. Kennedy: The Missing History of the Kennedy Years, pag 187 |2002|Simon & Schuster| |id=ISBN 9780743227490 }}</ref> tanto che verranno censurati gli interventi dell'attrice nella premiazione.<ref name=Mary26/>
 
==== Something's Got to Give ====
{{vedi anche|Something's Got to Give}}
 
Passarono 14 mesi dal suo ultimo ricovero in una clinica a New York<ref>{{cita libro|Michael |Conway|Mark Ricci |The films of Marilyn Monroe , pag 15 |1964 |Citadel Press| |id=ISBN 9780743227490 }}</ref> e il [[23 aprile]] iniziano le riprese del film ''[[Something's Got to Give]]'', pellicola rimasta incompiuta, la regia era di [[George Cukor]] con [[Dean Martin]] e [[Cyd Charisse]], rifacimento di ''[[Le mie due mogli]]'' My Favorite Wife. Il film doveva iniziare a gennaio, ma per conciliare le vacanze dell'attrice il tutto partì mesi più tardi.
 
All'inizio delle riprese Marilyn si ammalò tornando momentaneamente 5 giorni dopo, il 30 aprile ma non era in condizione di girare le scene.<ref>{{cita libro|Robert F. |Slatzer |The Marilyn Files, pag 87 |1994 |SP Books| |id=ISBN 9781561711475 }}</ref> Il primo maggio era la terza volta che si fece vedere sul set. Disse a poche persone che era incinta<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 297-298|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> e abortì dopo 4-6 settimane, non si conosceva la paternità del bambino che poteva essere uno dei due fratelli Kennedy.<ref>{{cita libro|Robert F. |Slatzer |The Marilyn Files, pag 45|1994 |SP Books| |id=ISBN 9781561711475 }}</ref>
 
Il [[19 maggio]] al [[Madison Square Garden]], durante i festeggiamenti per il compleanno del presidente Kennedy,<ref>{{cita libro|Harvey |Rachlin |The Kennedys: a chronological history, 1823-present, pag 237|1986|World Almanac| |id=ISBN 9780886872618 }}</ref> canta [[Happy Birthday Mr President]],<ref>{{cita libro|Preston|Tara |Frank J. Esposito |Manhattan's Musical Heritage, pag 59|2006|Arcadia Publishing| |id=ISBN 9780738544502 }}</ref> John ringraziò e in quella serata grazie a Marilyn conobbe Isadore Miller il padre di Arthur.<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 310|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref>
 
Scatta numerose foto di nudo in una piscina,<ref>{{cita libro|Brenda |Maddox |Who's afraid of Elizabeth Taylor? pag 137|1977 |M. Evans| |id=}}</ref> era il giorno 23 maggio,<ref>{{cita libro|Robert F. |Slatzer |The Marilyn Files, pag 176|1994 |SP Books| |id=ISBN 9781561711475 }}</ref> rimase nell'acqua per ore,<ref>{{cita libro|David |Marshall |The DD Group: An Online Investigation Into the Death of Marilyn Monroe pag 55|2005|iUniverse| |id=ISBN 9780595345205 }}</ref> cosa che peggiorerà il suo stato di salute. Alla fine del mese si assentò di nuovo dalle scene per tali problemi.
 
Interviene il [[1 giugno]] al [[Dodger Stadium]] ([[Los Angeles]]), si tratta della sua ultima partecipazione ad un evento pubblico ed è anche l'ultimo compleanno festeggiato.<ref name=Mary27>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 27|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> L'[[8 giugno]] per le continue assenze dal set cinematografico del film viene licenziata.<ref>{{cita libro|Wilkerson|Tichi |Marcia Borie|Hollywood legends: the golden years of the Hollywood reporter pag 323|1988|Tale Weaver Publishing| |id=}}</ref>
 
La trama del film fu poi ripresa da [[Doris Day]] con il titolo ''[[Move Over Darling]]'' ovvero [[Fammi posto tesoro]] (1963).
 
==== Gli ultimi giorni====
I suoi ultimi servizi fotografici sono con [[George Barris (fotografo)|George Barris]], che rifiutò per molti anni di permetterne la pubblicazione e con [[Bert Stern]], scatterà 2.571 foto<ref>{{cita libro|Terence |Wright |The photography handbook, pag 182|2004 |Routledge| |id=ISBN 9780415258043 }}</ref> all'hotel Bel-Air di Hollywood, durante tre giorni di lavoro. La rivista [[Vogue]] selezionerà poi 8 di esse che verranno pubblicate postume.<ref>{{cita libro|Maria |Mitoglou |Photos of the 20th Century pag 178, 25° edizione|2008|Taschen America LLC| |id= }}</ref> Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro ''Marilyn Monroe The Complete Last Sitting''. Il [[4 agosto]] incontra [[Ralph Greenson]], (1911 – 1979), suo [[psichiatra]] personale.
 
Marilyn aveva diversi progetti per il futuro, aveva acquistato nel [[1954]] i diritti per la trasposizione cinematografica della vita della Harlow, il giorno della sua morte doveva incontrare per discuterne un suo vecchio amico, [[Sidney Skolsky]]<ref>{{cita libro|David |Stenn |Bombshell: the life and death of Jean Harlow, pag 245|1993|Doubleday| |id=ISBN 9780385421577 }}</ref>
 
Inoltre doveva partecipare alla commedia dal titolo [[This God Business]] e voleva portare in scena ''[[Un tram che si chiama desiderio]]'' di Tennesse Williams volendo interpretare il ruolo di [[Blanche Du Bois]], che aveva recitato davanti alla classe di Strasberg.<ref>{{cita libro|Carl|Rollyson|Female Icons: Marilyn Monroe to Susan Sontag, pag 45|2005|iUniverse| |id=ISBN 9780595357260}}</ref> In quel periodo veniva accompagnata da [[José Bolaños]] e conobbe durante il tempo trascorso in Messico [[Frederick vanderbilt Field]].<ref>{{cita libro|David |Marshall |The DD Group: An Online Investigation Into the Death of Marilyn Monroe pag 168|2005|iUniverse| |id=ISBN 9780595345205 }}</ref>
 
=== La morte e gli sviluppi successivi ===
{{Vedi anche|Morte di Marilyn Monroe}}
[[File:Marilyn.Monroe.House.v2.jpg|min|verticale=1.2|L'abitazione di Marilyn Monroe a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]]]]
{{quote|''Marilyn, la bimba che è in te coglie l'allegria e la promessa, la donna che è in te vede la tragedia e la mortalità''|Arthur Miller}}
Marilyn Monroe è statafu trovata morta nella camera da letto della sua [[12305 Fifth Helena Drive|casa]] di [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]], a [[Los Angeles]], il 54 agosto 1962, all'età di trentasei36 anni. aIl causasuo cadavere, privo di un'vestiti e con in mano la cornetta del telefono, fu scoperto da [[overdoseRalph Greenson]], diil medico psichiatra che era stato urgentemente chiamato alle 3:30 da [[barbituriciEunice Murray]], governante e amica dell'attrice, preoccupata perché non riusciva a entrare nella camera di Marilyn;<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 201}}.</ref> la porta era chiusa dall'interno e, nonostante la Murray vedesse la luce accesa, non sentiva alcun rumore e nessuno rispondeva alle sue domande. La chiamata alla polizia per denunciare il fatto è pervenutaarrivò alle 4:25, (ora locale), come da successivi accertamenti telefonici.<ref>{{cita libro|Randall Cita|Riese|Neal, Hitchens, 1988|Thep. Unabridged281}}.</ref> MarilynAlcuni biografi ritengono però che fossero trascorse cinque ore dal momento del decesso a quando vennero avvisate le autorità: Herin Lifequesto fromlasso Adi totempo Z,Marilyn sarebbe stata portata al [[Saint John's Health Center]] di [[Santa Monica (ristampaCalifornia)|Santa pagMonica]], 281|1988|Congdonma &l'ospedale Weed|avrebbe |id=ISBNrifiutato 9780865531673di }}</ref>accettare il caso per l'eccessiva notorietà della vittima. Un'indagine formale nel 1982 del procuratore generale della contea di Los Angeles si concluse senza nessuna credibile evidenza di un complotto.
 
Secondo il dottor Thomas Noguchi, che eseguì l'[[autopsia]], la morte di Marilyn fu con "alta probabilità" un suicidio, dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]];<ref name=Comp23/> nel corpo dell'attrice trovò 8 milligrammi di [[Idrato di cloralio]] e 4,5 milligrammi di [[Pentobarbital]] per 100 millilitri di sangue.<ref>{{Cita web|url=http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/celebrity/marilyn_monroe/autopsy.html|titolo=Autopsy Report|autore=Rachael Bell|editore=Trutv.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120301073410/http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/celebrity/marilyn_monroe/autopsy.html|dataarchivio=1 marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref> L'incerta ricostruzione degli eventi di quella notte, la presenza non confermata di Bob Kennedy nella casa dell'attrice la sera prima della sua morte e alcune incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico diedero adito a molteplici interpretazioni sugli eventi di quella notte e sulle cause della scomparsa dell'attrice.<ref>{{cita libro|cognome=Clayton|nome=Marie|titolo=Marilyn Monroe: Unseen Archives|anno=2004|editore=Barnes & Noble|lingua=en|isbn=0-7607-4673-7|p=361}}</ref> Tra le varie versioni formulate, venne ipotizzata la complicità dei [[Kennedy (famiglia)|Kennedy]], che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a confessare le loro relazioni con lei,<ref name=repubblica/> una minaccia per la loro carriera politica oppure una vendetta della [[mafia americana]] nei confronti della famiglia Kennedy per alcune promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute.<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|pp. 51-53}}.</ref>
Il cadavere di Marilyn fu scoperto da Ralph S. Greenson, lo psicoanalista dell'attrice alle 3.30 come da versione ufficiale. Greenson era stato urgentemente chiamato dalla governante dell'attrice, Eunice Murray, che si era preoccupata perché non riusciva a entrare nella camera di Marilyn: si vedeva la luce accesa, ma non si sentiva alcun rumore, la porta era chiusa da dentro. C'è chi ritiene che, la notte della sua morte trascorsero cinque ore dal momento del decesso a quando furono avvisate le autorità. Durante quelle ore Marilyn sarebbe stata portata all'ospedale St. John di [[Santa Monica (California)|Santa Monica]], ma l'ospedale rifiutò di accettare il caso, per l'eccessiva notorietà della vittima. Questa incerta ricostruzione, unita all'arrivo della polizia solo in piena notte, ha lasciato aperto negli anni uno strascico di speculazioni secondo cui la Murray potesse aver saputo più di quanto abbia poi raccontato.
[[File:Grave stone of Marilyn Monroe at Pierce Brothers Westwood Village Memorial Park Cemetery, 1218 Glendon Avenue, Los Angeles, California LCCN2013632347.tif|min|Il loculo di Marilyn Monroe presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery|Pierce Brothers Westwood Memorial Park Cemetery]]]]
[[Joe DiMaggio]], insieme con Inez Melson, amministratrice dei beni di Marilyn e tutrice della madre dell'attrice, organizzò il funerale, occupandosi delle spese; la cerimonia si tenne al [[Westwood Memorial Park]] l'8 agosto 1962. Tra le 31 persone tra parenti e amici che presenziarono al funerale, vi furono [[Robert Slatzer]] (a cui non fu concesso di vedere la [[Cadavere|salma]]), Greenson con la famiglia, Murray e Newcomb; non furono presenti invece Dougherty e Miller, gli altri ex-mariti. La madre Gladys, già colpita dalla [[schizofrenia]], malattia che la rese incapace di ricordare la figlia, non prese parte al funerale.<ref>Gladys uscì definitivamente dalla casa di cura nei primi [[anni 1970|anni settanta]] e si trasferì in [[Florida]], dove sua figlia, Berniece, la venne a prendere all'aeroporto. Morì di [[insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] l'11 marzo 1984, presso una casa di riposo.</ref> La cerimonia venne celebrata da A.J. Soldancon, con le note di ''[[Over the Rainbow]]''; l'orazione funebre sarebbe dovuta essere stata letta dal poeta [[Carl Sandburg]], ma non gli fu permesso di partecipare e venne sostituito da [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 216}}.</ref> La bara era di [[bronzo]] massiccio ed era stata foderata con un tessuto di [[seta]] color champagne.<ref>{{Cita web|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/about/facts/funeral.html|titolo=Funeral|editore=Marilynmonroe.ca|lingua=en|accesso=12 marzo 2012}}</ref> L'attrice, durante il funerale di [[Constance Collier]] nel 1955, aveva confidato a [[Truman Capote]] che avrebbe voluto che le sue [[Cremazione|ceneri]] fossero disperse nelle [[Onda marina|onde del mare]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 147}}.</ref><ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 24}}.</ref>
 
Marilyn Monroe è tumulata in un loculo di un [[colombario]] presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery]]; l'attrice aveva fatto seppellire in quel cimitero Grace Goddard, poiché vi era sepolta anche la zia di Grace, Ana Lower<ref>{{Cita web|url=https://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=9465|titolo=Ana Edith Atchinson Lower (1880 - 1948) - Find A Grave Memorial|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, che si era presa cura di lei per un breve periodo. Rimanendo fedele a una promessa fatta a Monroe, [[Whitey Snyder]], il suo visagista personale, truccò il cadavere per la cerimonia; anche Pearl Porterfield, la costumista Marjorie Plecher e la parrucchiera [[Agnes Flanagan]] si occuparono del corpo dell'attrice, mettendole sulla testa la parrucca bionda che aveva portato nel film ''[[Gli spostati]]'' e vestendola con un abito verde di [[Emilio Pucci]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 163}}.</ref> [[Hugh Hefner]] acquistò poi il loculo accanto a quello di Marilyn per {{formatnum:85000}} dollari<ref>{{Cita web|url=https://celebritygravesites.blogspot.it/2011/10/|titolo=Celebrity Gravesites|sito=celebritygravesites.blogspot.it|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, mentre un altro loculo adiacente fu venduto per {{formatnum:125000}} dollari. L'ex marito, Joe DiMaggio, nei primi tempi dopo la morte di Marilyn, portò personalmente una volta a settimana un mazzo di [[Rosa (botanica)|rose]] rosse sulla tomba dell'attrice; in seguito, sino al 1982 li fece recapitare da un fioraio, ma solo in ricorrenza del compleanno.<ref name=Mary43>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 43}}.</ref> Diversamente farà Slatzer che porterà per tutta la vita delle rose bianche sulla tomba.<ref name=Mary43/>
Qualche giorno dopo la morte della Monroe, la Murray tentò di incassare un assegno da ventimila dollari datole dalla stessa Marilyn. La City National Bank di Beverly Hills rifiutò di pagare la Murray, dato che la notizia della morte della Monroe era da giorni di pubblico dominio. Inoltre la Murray, una vedova dai mezzi piuttosto modesti, partì due mesi dopo per una crociera in Europa a bordo della [[RMS Queen Mary|RMS ''Queen Mary'']]. La Murray mantenne negli anni l'amicizia con l'agente di Marilyn, Pat Newcomb. Successivamente, la Murray (con la scrittrice Rose Shade) diede la sua versione del decesso di Marilyn nel libro ''Marilyn, The Last Months'', pubblicato nel [[1970]]. L'assegno da ventimila dollari che Eunice Murray tentò di incassare dopo la morte della Monroe è in mostra allo ''Hollywood Entertainment Museum'' a [[Hollywood]].
 
=== Le dispute legali e testamentarie ===
Un'indagine formale nel [[1982]] del procuratore generale della contea di Los Angeles si concluse senza nessuna credibile evidenza di un complotto. Il Dr. Thomas Noguchi, che seguì l'[[autopsia]] (oltre alla sua, anche quelle di altri personaggi celebri, tra cui [[Robert Kennedy]], [[Natalie Wood]] e [[William Holden]]) scrisse nel suo libro ''Coroner'' che la morte di Marilyn era con ''alta probabilità'' un suicidio.
Nel suo [[testamento]] dispose {{formatnum:10000}} dollari per la sorellastra [[Bernice Miracle]]; {{formatnum:5000}} dollari per l'amico [[Norman Rosten|Norman]] e Hedda Rosten (poi devoluti in favore della figlia, Patricia); {{formatnum:2500}} dollari ogni anno per Xénia Karlovna Ziller, [[vedova]] di [[Michael Chekhov]]; {{formatnum:5000}} dollari ogni anno a Gladys Baker; {{formatnum:10000}} dollari a cui si aggiunse un 25% del bilancio a May Reis, la sua segretaria; 25% del bilancio, che avrebbe dovuto donare a un ente di sua scelta a [[Marianne Kris]]; 50% del bilancio a cui si aggiungevano beni personali a [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|pp. 273-274}}.</ref> La seconda moglie di Lee Strasberg, [[Anna Strasberg|Anna]], ricavò molto dai beni dell'attrice e curò il Marilyn Monroe Theater e il Marilyn Monroe Museum.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 275}}.</ref> [[Anna Freud]] creò la [[Hampstead Child-Therapy Clinic]] con sede a [[Londra]], che fu l'ente beneficiario scelto da Kris per versare la percentuale indicata nel testamento; tale società venne anche riconosciuta come «legataria principale» dei diritti dovuti all'immagine dell'attrice,<ref>{{cita|Anderson, 1988|p. 185}}.</ref> ricavando circa un milione e mezzo di dollari all'anno per diversi anni.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 291}}.</ref> Nell'ottobre 1962, Inez Melson, con il suo legale Allen Stein, impugnò il testamento,<ref>{{cita libro|Sam |Staggs |The Return of Marilyn Monroe|1992|SP Books|p=160|isbn=978-1-56171-181-9}}</ref> volendo dimostrare che lo scritto era stato redatto sotto l'influenza di Marianne Kris. Il procuratore di New York considerò comunque valido il testamento.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 321}}.</ref>
 
[[File:Marilyn_Monroe_au_musée_du_cinéma_(Turin)_(2873252536).jpg|min|Foto e oggetti appartenuti a Marilyn Monroe custoditi nel [[Museo nazionale del cinema]] di [[Torino]]]]
James H.Hall era il perito che doveva valutare i beni di Marilyn valutò il vestiario e beni personali in 690 dollari.<ref name=Comp23/>
 
Marilyn aveva diversi progetti per il futuro: nel 1954 aveva acquistato i diritti per la trasposizione cinematografica della vita di [[Jean Harlow]], avrebbe dovuto partecipare alla commedia dal titolo ''This God Business'' e intendeva portare in scena ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' di [[Tennessee Williams]], volendo interpretare il ruolo di Blanche DuBois.<ref>{{Cita|Rollyson, 2005|p. 45}}.</ref> Stava inoltre discutendo per ottenere i ruoli da protagonista di ''[[Irma la dolce]]'', ''[[La signora e i suoi mariti]]'' e ''[[Baciami, stupido]]''.<ref name="S301">{{Cita|Summers, 1986|p. 301}}.</ref>
==== I funerali ====
 
Dopo la sua improvvisa scomparsa, il suo ruolo in ''Something's got to give'' venne affidato a [[Doris Day]] e la pellicola uscì nel 1963 con il titolo ''[[Fammi posto tesoro]]'' (''Move Over Darling'').<ref>{{Imdb|tt0057329}}</ref>
Tempo prima aveva confidato a [[Truman Capote]] durante un funerale al [[universal funeral home]] dell'attrice [[Constance Collier]]<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 147|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> che avrebbe voluto che le sue [[ceneri]] fossero sparse lungo le [[onde]] del mare.<ref>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 24|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref>
Di Maggio si occupò dei funerali, si tennero al [[Westwood Memorial Park]] l'[[8 agosto]] 1962. Secondo quanto riferì la sorellastra di Marilyn, [[Berniece Baker Miracle]], che dalla [[Florida]] prese un aereo per la [[West Coast (Stati Uniti)|West Coast]] non appena ricevette la notizia, Di Maggio volle prendersi cura di tutte le pratiche e lei acconsentì. Organizzò il tutto con [[Inez Melson]] amministratrice dei beni di Marilyn. Gli altri ex mariti non presenziarono, presenti invece Robert Slatzer a cui non fu concesso vederne la salma, Greenson con la famiglia, Murray e Newcomb stavano lontano, si contavano una ventina di persone. Celebrata da A.J. Soldan<ref>{{cita libro|Baker Miracle|Mona Rae Miracle |My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe, pag 216|2003 |iUniverse| |id=ISBN 9780595276714 }}</ref> con le note di [[Over the Raimbow]] ([[Judy Garland]] in [[Mago di OZ]]). L'orazione funebre doveva essere letta dal poeta [[Carl Sandburg]], impedito lo sostituirà Lee Strasberg.
 
Molti anni dopo, nel 1999, vennero recuperati dagli archivi della '' [[Fox Corporation]]'' gli oltre 500 minuti di girato per quella che avrebbe dovuto essere la versione originale del lungometraggio, ovverosia l'ultimo film con Marilyn Monroe, anche se incompiuto. Le bobine originali vennero opportunamente esaminate e restaurate, per poi confluire in un inedito montaggio di 37 minuti, pubblicato in [[VHS]].
Per vent'anni, Di Maggio fece recapitare sulla tomba di Marilyn una dozzina di rose rosse tre volte alla settimana. A differenza degli altri uomini che la conobbero intimamente (o dissero di averla conosciuta), non parlò mai pubblicamente di lei e non scrisse mai un libro sulla loro relazione.
[[File:Marilyn Monroe crypt.jpg||thumb|right|200px|Il loculo dove riposa Marilyn]]
Marilyn è sepolta in un loculo al [[Westwood Village Memorial Park Cemetery]]. Aveva fatto seppellire lì anche Grace Goddard perché vi era sepolta anche la zia di Grace - che si prese cura di Norma Jeane per un breve periodo. Quando la sua carriera stava decollando, Marilyn chiese al suo truccatore personale, Whitey Snyder, di prometterle che alla sua morte si sarebbe occupato del trucco. Snyder rispose scherzando che l'avrebbe fatto se il suo corpo gli fosse portato ancora caldo. Alcuni giorni dopo, ricevette dei soldi e una nota: "Caro Whitey, mentre sono ancora calda, Marilyn". Mantenne la sua promessa con l'aiuto di una bottiglia di whisky.
 
== Pensiero politico ==
In uno dei periodi in cui Gladys non era in un ospedale psichiatrico, sposò quello che sarebbe stato il suo ultimo marito, John Stewart Eley, che morì nel [[1952]]. Nel frattempo le era stata diagnosticata una forma di [[schizofrenia]]. Uscì definitivamente dalla casa di cura nei primi [[anni 1970|anni settanta]] e si trasferì in [[Florida]], dove sua figlia, Berniece, la venne a prendere all'aeroporto. Morì di [[insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] l'[[11 marzo]] del [[1984]], presso una casa di riposo. Ossessionata dalle credenze dei [[Cristianesimo scientista|Cristiani Scientisti]], si rifiutava di parlare di Norma Jeane o Marilyn Monroe, forse per incapacità di ricordare il passato. A quanto pare, una donna che era stata così affascinata dalle [[stelle del cinema]] da dare a sua figlia il nome di un'attrice, [[Norma Talmadge]], non seppe mai di aver avuto come figlia una delle donne più famose della storia.
Sebbene il pensiero politico di Marilyn Monroe sia stato meno studiato rispetto ad altri aspetti della sua vita, ha suscitato interesse ed è stato oggetto di varie speculazioni e teorie, alcune delle quali prive di solide basi. Tuttavia, secondo alcuni autori, la sua visione politica è più sfumata di quanto possa apparire a prima vista.<ref name=":2">Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Londres: Victor Gollancz, 1985, pp. 44-45.</ref><ref>Jordan, Larry. ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death''. Independently published, 2023, pp. 708-710.</ref>
 
Per comprendere meglio il suo pensiero, si può osservare che Marilyn Monroe ha espresso grande ammirazione verso diverse figure storiche e contemporanee con posizioni politiche molto varie. Questa varietà suggerisce che Monroe valorizzava più la percezione di giustizia e l’impegno sociale di queste persone che il loro allineamento ideologico specifico. Tra le figure da lei ammirate spicca soprattutto Abraham Lincoln, che rappresentava l’ideale politico per Marilyn: si identificava con diversi aspetti della biografia di Lincoln, in particolare con la sua infanzia umile e la sua vicinanza alla gente comune. Inoltre, ammirava il suo atteggiamento democratico e la fermezza nel difendere l’uguaglianza dei diritti, in particolare per l’abolizione della schiavitù.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury USA, 2012, pp. 96-98.</ref> Monroe lesse diverse biografie di Lincoln, e il suo ritratto l’accompagnò nelle varie residenze fino alla fine della sua vita.<ref name=":2" /> Durante un evento dedicato a Lincoln a cui partecipò, dichiarò: «Ho onorato e ammirato il signor Lincoln da quando ne ho sentito parlare. Da bambina, lui rappresentava per me una sorta di figura paterna».<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. Independently published, 2021, pp. 285-288.</ref> Marilyn ammirava anche altre figure politiche, come John F. Kennedy, rimanendo affascinata dalla giovinezza, dal carisma e dalla modernità della sua amministrazione. Si identificava con le sue idee progressiste e con la difesa dei diritti civili. Secondo quanto raccontò al suo psichiatra Ralph Greenson, era disposta a collaborare con Kennedy in qualunque cosa fosse necessaria.<ref>Leaming, Barbara. *Marilyn Monroe*. New York: Crown Publishing Group, 2000, pp. 397-399.</ref> <ref>Steinem, Gloria. *Marilyn: Norma Jeane*, 1986, pp. 112-114.</ref> In una conversazione con William Weatherby, difese con fermezza l’impegno del presidente nella causa dei diritti civili e respinse qualsiasi critica alla sua politica: «Il presidente arriverà fino in fondo… I Kennedy sanno tutto sulla situazione. Aspetta e vedrai, rimarrai sorpreso», affermò. Monroe difendeva sempre il presidente Kennedy quando veniva criticato, dichiarando che «parla sempre con senso», quando Weatherby esprimeva dubbi e lo paragonava a un nuovo Lincoln.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 320-324.</ref> <ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. Algonquin Publishing, 2023, pp. 735-736.</ref> La sua ammirazione non rimase confinata alla sfera privata: Marilyn la rese pubblica durante il «Buon compleanno, Mr. President», dove non solo cantò, ma tenne anche un breve discorso lodando Kennedy e la sua amministrazione.<ref name=":3" />
Quando il medico legale diede il nulla osta per il funerale dell'attrice, dopo l'autopsia, i suoi più stretti collaboratori prepararono la salma per la camera ardente. [[Whitey Snyder]], fedele truccatore di Marilyn da alcuni anni, si occupò, con l'aiuto della costumista [[Marjorie Pilcher]], della parrucchiera della Fox<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 163|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> [[Agnes Flanagan]] e di [[Pearl Porterfield]] di rendere per l'ultima volta il suo volto sfavillante di luce e di colori. Le fu poi fissata sulla testa la parrucca bionda e liscia con frangetta che aveva portato nel film ''[[Gli spostati (film)|Gli Spostati]]''. Una sua collaboratrice ottenne che Marilyn indossasse per l'estremo viaggio un abito verde dello stilista [[Firenze|fiorentino]] [[Emilio Pucci]] che l'attrice aveva acquistato recentemente. Poiché, dopo l'intervento del patologo, non c'era più traccia dei seni, il reggiseno fu riempito con della stoffa. [[Hugh Hefner]] ha acquistato una tomba accanto a quella di Marilyn per 85.000 dollari; l'altra tomba adiacente è stata venduta per 125.000 dollari. Non vi sono altre tombe disponibili accanto alla sua.
[[File:Marilyn Monroe Arthur Miller April in Paris Ball 1957.jpg|miniatura|Marilyn Monroe e [[Arthur Miller]] al Paris Ball nel 1957]]
Riguardo ad Arthur Miller, Monroe rimase impressionata dalla sua brillantezza intellettuale, arrivando a dichiarare che fosse «l’uomo più intelligente che avesse mai conosciuto», e apprezzava il modo in cui lui la aiutava a svilupparsi intellettualmente. Secondo quanto riferì, Miller le insegnò «l’importanza della libertà politica nella società». Ammirava anche la sua integrità personale, in particolare per il rifiuto di collaborare con le indagini del Comitato per le attività antiamericane, rifiutando di denunciare i colleghi. Monroe vedeva in Miller un uomo con principi, disposto anche ad affrontare pene detentive per le sue convinzioni.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 371-375.</ref> Ammirava Lincoln Steffens per la sua lotta contro l’ingiustizia, le disuguaglianze e le difficoltà della gente comune. Monroe dichiarò che Steffens «sapeva tutto sulla povera gente e sulle ingiustizie».<ref>Steinem, Gloria. *Marilyn: Norma Jean*. Henry Holt & Co, 1986, pp. 66-68.</ref> Ammirava molto anche William O. Douglas per la sua difesa della giustizia e delle libertà civili, affermando che sarebbe stato il suo presidente ideale e possedeva diversi suoi libri.<ref name=":0" /><ref name=":4">«I libri presenti nella biblioteca di Marilyn Monroe». Notimérica, 2014.</ref> Apprezzava Robert F. Kennedy, impressionata dalla sua intelligenza e dal suo impegno per i diritti civili.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 354-357.</ref> Monroe mostrava anche una certa, seppur minore, ammirazione politica verso Nelson Rockefeller, Hubert Humphrey, Adlai Stevenson II, Johnny Hyde,<ref>Spoto, Donald. *Marilyn Monroe: The Biography*, 1993, pp. 149-150.</ref> Carl Sandburg, Eleanor Roosevelt,<ref>Monroe, Marilyn; Buchthal, Stanley; Comment, Bernard. *Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters*, 2010, pp. 197-204.</ref> Thomas Jefferson<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 229-230.</ref> <ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, 2012, pp. 394-395.</ref> e Jawāharlāl Nehru.<ref>Summers, Anthony. *Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe*, 1985, pp. 316-317, 589-590.</ref>
 
Diverse evidenze mostrano che Marilyn Monroe mantenesse posizioni chiare su alcuni temi politici e sociali. Difendeva attivamente i diritti civili e l’uguaglianza razziale, mostrando preoccupazione per la situazione dei lavoratori, delle minoranze e delle persone in condizioni di povertà. Rifiutava il maccartismo, promuoveva la libertà artistica e di espressione e dava molta importanza alla giustizia e alle libertà civili.<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Random House, 1985, pág. 373.</ref> Si impegnò in cause pacifiste, arrivando a finanziare iniziative come il SANE, e in alcune interviste espresse la sua preoccupazione per la minaccia nucleare. Per Marilyn la libertà sessuale era di vitale importanza, arrivando a fare dichiarazioni pubbliche come "Sex is part of life, it's part of nature—and I'd rather go along with nature".<ref>{{Cita libro|nome=Lois|cognome=Banner|titolo=Marilyn: The Passion and the Paradox|anno=2012|pp=325-329}}</ref> Monroe ha anche difeso Montgomery Clift per essere gay.<ref>Churchwell, Sarah. *The Many Lives of Marilyn Monroe*. London: Granta Books, 2004, pp. 263–286.</ref> Inoltre, in alcune occasioni manifestò apprezzamento per la democrazia, arrivando a dire di essere stata cresciuta per crederci. In Il principe e la ballerina (1957) il suo personaggio Elsie Marina sostiene e promuove la democrazia e mostra un certo patriottismo.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jacqueline|cognome=Rose|url=https://www.lrb.co.uk/the-paper/v34/n08/jacqueline-rose/a-rumbling-of-things-unknown|titolo=A Rumbling of Things Unknown|pubblicazione=London Review of Books|data=2012-04-26|accesso=2025-08-17}}</ref>, risultò registrata come elettore del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)]].<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Random House, 1985, págs. 316-318.</ref>e ha donato denaro alla festa acquistando un biglietto da 1.000 dollari per "Buon compleanno, signor Presidente".<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, 2023, pp. 756-757.</ref>
L'ex marito, ''[[Joe Di Maggio]]'', nei primi tempi dopo la morte di Marylin, portò personalmente una volta a settimana un mazzo di rose rosse sulla tomba dell'attrice, in seguito, per quasi un ventennio, sino al 1982<ref name=Mary43>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 14|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> li fece recapitare da un fioraio, ma solo in ricorrenza del compleanno. Diversamente farà Slatzer che deporrà per tutta la vita delle rose bianche sulla tomba.<ref name=Mary43/>
 
Nel marzo del 1960, Marilyn Monroe scrisse una lettera al suo amico Lester Markell in cui affrontò diversi temi politici rilevanti. In essa, manifestò rifiuto verso [[Richard Nixon]] e simpatia per [[Nelson Rockefeller]], [[Hubert Humphrey]] e [[Adlai Stevenson II]], indicando che il suo presidente ideale sarebbe stato William O. Douglas. Marilyn propone un governo ideale con William O. Douglas come presidente, Kennedy come vicepresidente e Stevenson come segretario di Stato. Monroe parlò inoltre di [[Fidel Castro]], in un contesto successivo alla Rivoluzione cubana ma precedente all’adozione del comunismo da parte di Castro e allo sbarco fallito della Baia dei Porci. Nella lettera, criticò il fatto che gli Stati Uniti non sostenessero i cubani neppure nello sviluppo della democrazia (sottolineando la parola democrazia) e mise in discussione la copertura mediatica su Castro. Inoltre, Monroe menzionò di essere stata cresciuta per credere nella democrazia.<ref name=":0">{{cita web|url=https://www.juliensauctions.com/en/lots/172236/marilyn-monroe-correspondence-with-lester-markel|titolo=Marilyn Monroe Correspondence with Lester Markel|data=marzo 1960|accesso=15 luglio 2025|editore=Julien's Auctions}}</ref><ref name=":1">Jordan, Larry (2023). ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details Of Her Life and Death''. Independently published, págs. 721-723.</ref><ref>Summers, Anthony. Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe. Victor Gollancz Ltd., 1985, pp. 315-318.</ref>
==== Il testamento ====
[[File:Marilyn Monroe visits American GIs in Korea, 1954.jpg|miniatura|Marilyn Monroe in visita al American G.I. in Corea nel 1954]]
Il sito ''Liberation News'', collegato al Partito del Socialismo e della Rivoluzione, un partito comunista statunitense, pubblicò un articolo sulle indagini dell’FBI su Marilyn Monroe, affermando che «nei mesi precedenti la sua morte, membri del circolo più vicino a Monroe, inclusi il parrucchiere, l’arredatore e il terapeuta, si preoccuparono per il suo crescente interesse e adesione alle idee comuniste».<ref>Wood, Preston. «Marilyn Monroe targeted by FBI for pro-socialist views – Liberation News» (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref> Questa affermazione è errata, poiché non esistono documenti che supportino un interesse o un’adesione crescente di Marilyn Monroe al comunismo, e nessuna persona vicina a lei ha mai menzionato ciò. Nei file dell’FBI si segnala che l’entourage di Monroe espresse preoccupazione per la sua relazione con Frederick Vanderbilt Field, ma non vi è alcuna documentazione di un interesse o adesione di Monroe al comunismo. L’autore Larry Jordan smentisce le teorie secondo cui Marilyn fosse comunista.<ref name="FBIvault" /><ref>Larry Jordan, *The Real Marilyn Monroe: Debunking The Myths And Revealing Intimate New Details Of Her Life And Death*, Dorrance Publishing, 2021, pp. 278, 697–700, 708–710, 720–724.</ref> Al contrario, è ampiamente documentato che nei mesi precedenti la sua morte, le sue idee politiche erano legate ai diritti civili e al sostegno ai Kennedy.<ref>Comment, Bernard; Monroe, Marilyn. *Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters*, 2010, pp. 198-200.</ref> L’autore Yanis Iqbal pubblicò un articolo su ''Eurasia Review'' in cui tenta di presentare Marilyn Monroe come una radicale di sinistra. Secondo Iqbal, Monroe sarebbe stata eletta delegata supplente del caucus democratico statale, dove avrebbe espresso una posizione filocastrista su Cuba e simpatia per le lotte anticapitaliste e antiimperialiste. In realtà, sebbene Monroe fosse stata eletta delegata supplente a Roxbury (Massachusetts) nel 1960, non partecipò alla convention e non fece mai tali dichiarazioni; inoltre, nel 1960 Fidel Castro non si era ancora dichiarato ufficialmente comunista.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, pp. 426-427.</ref><ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 720-723.</ref>
 
L’autrice Lois Banner ha sostenuto che Marilyn Monroe avesse posizioni radicali di sinistra, interpretando ad esempio la lettera a Lester Markell come un appoggio a leader comunisti in opposizione al capitalismo. Tuttavia, altri autori, come Larry Jordan, hanno messo in dubbio questa interpretazione, sottolineando che in quel momento [[Fidel Castro]] non era comunista e che, anzi, godeva di ammiratori negli Stati Uniti.<ref name=":1" /> Inoltre, nella lettera Monroe non menziona termini come comunismo o capitalismo e sottolinea il suo apprezzamento per la democrazia. Marilyn non esprime un supporto esplicito a Castro, ma critica il fatto che gli Stati Uniti non aiutassero i cubani neppure a sviluppare la democrazia, esprimendo inoltre malcontento per la copertura mediatica riservata a Castro. In alcune interviste, Banner affermò che Monroe avesse sostenuto Castro nella primavera del 1962, ma non esistono prove a sostegno di questa affermazione e neppure Banner la cita nel suo libro.<ref name="Vanguardia2012">Marc Bassets, “EE.UU. reivindica la faceta progresista de Marilyn”, *La Vanguardia*, 3 agosto 2012.</ref> In realtà, quello che Marilyn fece in primavera del 1962 fu il celebre "Happy Birthday, Mr. President", mostrando pubblicamente il suo sostegno a [[John F. Kennedy]] durante un periodo di tensione tra Kennedy e Castro.<ref>Banner, Lois (2012). ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury USA, págs. 320-321, 426-427.</ref><ref name=":0" /><ref name=":3">{{cita web|url=https://www.letras.com/marilyn-monroe/288474/|titolo=Happy Birthday, Mr. President|accesso=15 luglio 2025|editore=Letras.com}}</ref>In un’intervista, Lois Banner affermò che Monroe si sarebbe dichiarata socialista poco prima di morire; tuttavia, non esistono prove documentali a supporto di questa affermazione, e la stessa Banner non menziona tale dichiarazione nel suo libro su Monroe. Inoltre, Banner sembra contraddirsi in interviste diverse, descrivendo Monroe in un’occasione come una persona «molto progressista, se non socialista», indicando incertezza sulla precisa posizione politica della Monroe.<ref>«A Serious, Mysterious Life». GL Review, 2013.</ref><ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*, 2012, pp. 320-321, 426-427.</ref> Nel suo libro, Banner sostiene che Lester Markell fosse un simpatizzante comunista che avrebbe radicalizzato Marilyn e che Carl Sandburg fosse un radicale.<ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 391–393.</ref><ref>Banner, Lois. *Marilyn: The Passion and the Paradox*. Bloomsbury, 2012, pp. 461–463.</ref> In realtà, Lester Markell era un giornalista del ''New York Times'', un quotidiano liberale moderato, sostenitore della democrazia e della libertà di stampa, e non fu mai indagato durante il maccartismo.<ref>Lester Markel, ed. (1960). *Antecedentes y primer plano — The New York Times Magazine: Antología*.</ref> Carl Sandburg era stato membro del Partito Socialista d’America ma lo aveva lasciato prima della nascita di Marilyn, diventando un liberale progressista e sostenitore del Partito Democratico.<ref>«About Sandburg / Who is Carl Sandburg». neshaminy.org (in inglese). Archiviato dal 5 dicembre 2024. Consultato il 13 agosto 2025.</ref>
Nel [[testamento]] si leggono i beneficiari:<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 273-274|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref>
 
L’FBI indagò Marilyn Monroe per presunti legami con il comunismo, sebbene in quegli anni molte celebrità, come Charles Chaplin, Frank Sinatra ed Eleanor Roosevelt, fossero oggetto di indagini simili.<ref>«Charlie Chaplin». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref><ref>«Frank Sinatra». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref><ref>«Eleanor Roosevelt». FBI (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref> L'indagine iniziò nel 1955, quando Monroe richiese un visto per l’URSS per un programma di scambi culturali e artistici insieme ad altri artisti, e non per motivi politici. Monroe dichiarò inoltre il desiderio di visitare diversi Paesi europei.<ref>Spoto, Donald. *Marilyn Monroe: The Biography*, pp. 335–336.</ref><ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 707–710.</ref> La maggior parte dei documenti dell’FBI relativi a Monroe riguarda le sue associazioni con Arthur Miller e con il comunista Frederick Vanderbilt Field, che conobbe brevemente durante un viaggio in Messico all’inizio del 1962, instaurando una certa amicizia. Un memorandum dell’FBI indica che il 3 luglio 1956 un informatore anonimo contattò il ''New York Daily News'' accusando Miller di essere un membro attivo del Partito Comunista e del suo “fronte culturale”. L’informatore affermava inoltre che il matrimonio religioso con Monroe fosse una copertura e che Marilyn si fosse presumibilmente “avvicinata all’orbita comunista”, con insinuazioni sul fatto che la sua casa di produzione, Marilyn Monroe Productions, finanziasse il partito. Tuttavia, non esistono prove a supporto di queste accuse e l’FBI non proseguì ulteriormente con l’indagine. La compagnia Marilyn Monroe Productions fu fondata dall’attrice nel 1955, prima dell’inizio della sua relazione con Miller, con l’obiettivo di mantenere l’indipendenza professionale e controllare i propri progetti cinematografici. Nel 1956 l’azienda era impegnata nella produzione de ''Il Principe e la Ballerina'' e non in questioni politiche. Inoltre, quasi metà della compagnia apparteneva a Milton Greene, il quale aveva una mentalità imprenditoriale fortemente contraria al comunismo.<ref name="FBIvault" /><ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*, pp. 321–323.</ref><ref>marina72 (18 settembre 2021). «Marketing Marilyn’s Timeless Glamour». *The Marilyn Report* (in inglese). Consultato il 13 agosto 2025.</ref>
*[[Bernice Miracle]]: 10.000 dollari
*[[Norman Rosten|Norman]] e Hedda Rosten: 5.000 dollari (devoluti in favore della figlia, Patricia)
*[[Xénia Karlovna Ziller]] ([[vedova]] di [[Michael Chekhov]]) : 2.500 dollari ogni anno
*[[Glayds Baker]]: 5.000 dollari ogni anno
*[[May Reis]]: (la segretaria) 10.000 dollari a cui si aggiunse un 25% del bilancio
*[[Marianne Kris]]: 25% del bilancio, che avrebbe dovuto donare ad un ente di sua scelta
*[[Lee Strasberg]]: 50% del bilancio a cui si aggiungevano beni personali
 
L’analisi ideologica dell’FBI su Monroe è molto limitata, ma descrive le sue opinioni come positive e decisamente di sinistra. Tale valutazione si basò su due commenti fatti da Monroe durante una festa a casa di Peter Lawford, in cui mise in dubbio la moralità dei test nucleari al presidente [[John F. Kennedy]] e espresse preoccupazione per il futuro dei giovani negli Stati Uniti. Queste dichiarazioni furono sufficienti per far classificare le sue opinioni come di sinistra dall’FBI dell’epoca, anche se alcuni autori considerano che la valutazione e l’indagine siano state esagerate.<ref name="Summers453-458">Summers, Anthony (2004). ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. Londres: Victor Gollancz Ltd. pp. 453-458.</ref><ref name="Jordan322-323">Jordan, Larry (2021). ''The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details Of Her Life and Death''. Estados Unidos: Independently Published. pp. 322-323.</ref> Nonostante la sorveglianza, l’FBI non trovò prove che collegassero Monroe al Partito Comunista degli Stati Uniti.<ref name="FBIvault">FBI Records: The Vault – "Marilyn Monroe", FBI.gov, consultado a las 20:00 del 15 de julio de 2025, https://vault.fbi.gov/marilyn-monroe.</ref> Curiosamente, Monroe possedeva nella sua biblioteca una copia di The Roots of American Communism (1957) di Theodore Draper, un libro critico nei confronti del Partito Comunista degli Stati Uniti.<ref name=":4" /> Nel 1962, il direttore dell'FBI J. Edgar Hoover avvertì il presidente John F. Kennedy della sorveglianza di Monroe e della sua amicizia con Field, ma il presidente trovò ciò assurdo, poiché conosceva Marilyn e sapeva che non era né una comunista né una traditrice.<ref>Jordan, Larry. *The Real Marilyn Monroe: Debunking the Myths and Revealing Intimate New Details of Her Life and Death*. USA: Independently Published, 2021, pp. 322–323.</ref>
La seconda moglie di Lee Strasberg, [[Anna Strasberg|Anna]], ricavò moltissimo dai beni dell'attrice e curò il Marilyn Monroe Theater e il Marilyn Monroe Museum<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 275|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref>
[[File:Marilyn Monroe - 1954.JPG|miniatura|Monroe si esibisce nel 1954]]
Marilyn Monroe non mostrò affinità verso un’ideologia specifica; scrisse infatti: "Nelle esperienze con qualsiasi gruppo di persone, bisogna saper distinguere i singoli individui. Non sono mai stata brava a far parte di un gruppo, nemmeno di un gruppo di due". Questo indica che non si sentiva parte di alcuna collettività, inclusi i gruppi ideologici.<ref>{{Cita libro|nome=Bernard and Marilyn|cognome=Comment and Monroe|titolo=Fragments: Poems, Intimate Notes, Letters|data=2010|pp=198-200}}</ref> Nessuno tra coloro che la conoscevano personalmente ha mai affermato che Monroe seguisse una determinata ideologia, né lei stessa lo ha mai dichiarato. Le sue opinioni politiche sembravano basarsi piuttosto su ciò che riteneva giusto o utile per il bene comune, senza aderire ad etichette ideologiche. Tuttavia, in ambito sociale le sue posizioni erano chiaramente progressiste.<ref name="Vanguardia2012" /> Il suo amico [[Carl Sandburg]] sottolineò che Marilyn non si sentiva pienamente a suo agio con argomenti legati alla politica e all’economia. A partire dal 1960, diversi autori notarono un crescente interesse di Monroe per la politica, probabilmente legato alla campagna elettorale di quell’anno. Questo interesse sembrava concentrarsi maggiormente sulla politica interna degli Stati Uniti, e in misura minore sulla politica estera, ma non sulle ideologie astratte, per le quali non esiste documentazione. All’inizio del 1962, in vista di un incontro con [[Robert F. Kennedy]], Monroe chiese a Danny Greenson di prepararle alcune domande di carattere politico, poiché non si sentiva sicura sull’argomento e desiderava fare una buona impressione. Ciò suggerisce una conoscenza politica ancora limitata. [[Anthony Summers]] osservò che Monroe non si impegnò mai attivamente in politica, pur considerandosi parte della classe lavoratrice e nutrendo ammirazione per l'idea dell'"uomo comune".<ref name="Casillo2018">Charles Casillo, ''Marilyn Monroe: The Private Life of a Public Icon'', St. Martin's Press, 2018, pp. 200-202, 230-231.</ref><ref name="Steinem1986">Gloria Steinem, ''Marilyn: Norma Jeane'', Henry Holt and Company, 1986, pp. 70-71.</ref><ref name="Churchwell2004">Sarah Churchwell, ''The Many Lives of Marilyn Monroe'', Metropolitan Books, 2004, pp. 308-309.</ref><ref name="Leaming1998">Barbara Leaming, ''Marilyn Monroe'', Crown Publishing Group, 1998, pp. 399-401.</ref><ref name="Summers1985b">Anthony Summers, ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe'', Sphere Books, 1985, pp. 44-45, 315-318.</ref>
 
== Religione, psicologia e lettura ==
[[Anna Freud]], creò la [[Hamstead Child Therapy Clinic]] con sede a [[Londra]], fu questo l'ente beneficiario scelta da Marianne Kris, tale società venne anche riconosciuta come «legataria principale» dei diritti dovuti all'immagine dell'attrice,<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 185|1988|Crescent Books| |id=ISBN 9780517414767 }}</ref> ricavando circa un milione e mezzo di dollari all'anno per diversi anni.<ref>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 291|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe in Monkey Business trailer.JPG|miniatura|Monroe nel trailer de ''[[Il magnifico scherzo]]'' (1952)]]
Nel corso della sua vita, Monroe fu esposta a diverse influenze religiose. Nei primi anni visse con la famiglia Bolender, di tradizione cristiana evangelica, che le offrì un primo contatto con quella fede.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 39-43.</ref> In seguito, sotto la cura di Ana Lower - una delle sue madri affidatarie e fervente praticante della Scienza Cristiana - iniziò a frequentare regolarmente i servizi di questa denominazione e a leggere testi legati ai suoi insegnamenti.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, p. 55.</ref> Nel 1944 Monroe si registrò come membro della Chiesa della Scienza Cristiana.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 99-101.</ref><ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 126-127.</ref> Questa dottrina, incentrata sul potere del pensiero e su una visione spirituale della realtà, influenzò il suo ottimismo e un approccio meno materialista alla vita.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 103-107.</ref> Tuttavia, le restrizioni della chiesa riguardo alla sessualità e all’uso di farmaci portarono Monroe ad allontanarsi progressivamente dall’istituzione.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 212-213.</ref> Verso la fine degli anni quaranta mostrò interesse per altre correnti spirituali, come l’antroposofia, pur continuando a partecipare occasionalmente a funzioni della Scienza Cristiana durante gli anni cinquanta.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, p. 287.</ref>
 
Monroe si avvicinò anche all’ebraismo poiché molti dei suoi amici e delle persone che ammirava erano ebrei. Sebbene per Arthur Miller - che in realtà era ateo . la conversione non fosse fondamentale, lo era invece per la famiglia del drammaturgo. Monroe studiò con il rabbino Robert E. Goldberg, che riconobbe la sincerità del suo percorso di conversione, e fu proprio Goldberg a celebrare il matrimonio tra Monroe e Miller con rito ebraico.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 373-375.</ref> Tuttavia, l’attrice adottò l’ebraismo soprattutto in una prospettiva culturale, poiché in realtà si considerava atea: lei stessa si definì «atea ebrea».<ref>Summers, Anthony. ''Goddess: The Secret Lives of Marilyn Monroe''. London: Victor Gollancz, 1985, p. 8.</ref>
[[Inez Melson]], l'amministratrice dei beni di Monroe e la tutrice della madre dell'attrice, con il suo legale Allen Stein impugnò il testamento,<ref>{{cita libro|Sam |Staggs |The Return of Marilyn Monroe, pag 160|1992|SP Books| |id=ISBN 9781561711819 }}</ref> volendo dimostrare che lo scritto era stato redatto sotto l'influenza di Marianne Kris, era l'ottobre del 1962. Il procuratore di New York considerò valido il testamento.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 321|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref>
 
Marilyn mostrò inoltre un vivo interesse per la psicologia, in particolare per Sigmund Freud e la psicoanalisi. Era preoccupata di non cadere in instabilità mentale come sua madre, e riteneva che la psicoanalisi potesse aiutarla. Durante le riprese di ''Gli uomini preferiscono le bionde'', instaurò un’amicizia con Jane Russell; quest’ultima cercò di avvicinarla al cristianesimo, ma Marilyn rispose che il freudismo era la sua religione e regalò a Jane un libro di Freud.<ref>Spoto, Donald. ''Marilyn Monroe: The Biography''. New York: HarperCollins, 1993, pp. 331-333.</ref> Lesse intensamente Freud, comprese le sue lettere, e durante le riprese di ''Il principe e la ballerina'' conobbe Anna Freud, partecipando per una settimana alle sue sedute.<ref>Spoto, Donald. ''Marilyn Monroe: The Biography''. New York: HarperCollins, 1993, pp. 374-375.</ref> In seguito si affidò soprattutto a psichiatri vicini ad Anna Freud, incluso Ralph Greenson.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 324-326.</ref>
=== I matrimoni ===
{{quote|''Si materializzò sulla porta come l'ultimo dei pensieri, quello che non ti capita mai in testa, quello che quando arriva fa "bang", e per qualche minuto hai la mente vuota e non sai pensare ad altro''|Arthur Miller, intervista rilasciata al [[New York Times]] nel [[1963]], riferita al primo incontro con Marilyn Monroe}}
 
Monroe fu anche una lettrice appassionata per tutta la vita. Nella sua biblioteca personale si conservano più di 400 volumi, sebbene si sappia che possedette e lesse molti altri non registrati; in alcuni esemplari annotava note a margine o sottolineava passaggi che attiravano la sua attenzione.<ref name=":4" />
==== James Dougherty ====
 
I suoi interessi spaziavano dalla letteratura, poesia e filosofia —i suoi campi prediletti— fino alla religione, politica, psicologia, umorismo e persino giardinaggio. Tra i suoi autori preferiti figuravano Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstoj, Honoré de Balzac, Walt Whitman, John Keats, Percy Bysshe Shelley, William Butler Yeats, Thomas Wolfe e Rainer Maria Rilke. Uno dei suoi libri prediletti era ''Ulisse'' di James Joyce, che leggeva spesso e considerava una sfida intellettuale. La sua passione per la poesia fu tale che arrivò a scrivere versi propri, alcuni dei quali condivise con il poeta e amico Norman Rosten.<ref>Banner, Lois. ''Marilyn: The Passion and the Paradox''. Bloomsbury, 2012, pp. 321-324.</ref><ref>«Marilyn Monroe: ci siamo introdotti nella biblioteca personale». ''Esquire Italia''. 1º giugno 2021. Consultato il 16 agosto 2025.</ref>
Sposò James Dougherty il [[19 giugno]] [[1942]]. Grace, traslocando col marito, volle che Norma Jeane si sposasse in modo da non dover tornare in orfanotrofio. Nei libri ''The Secret Happiness of Marilyn Monroe'' e ''To Norma Jeane With Love, Jimmie'' Dougherty afferma che erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo non l'avessero allontanata da lui. Al contrario, la Monroe ha sempre affermato che fosse un matrimonio di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Divorziarono nel [[1946]].
 
[[File:Marilyn Monroe in River of No Return.png|thumb|left|Marilyn Monroe ne ''[[La magnifica preda]]'' ([[1954]])]]
 
==== Joe Di Maggio====
{{quote|I'll Finally get to see Marilyn|[[Joe Di Maggio]] in punto di morte<ref>{{cita libro|Morris |Engelberg|Marv Schneider|Dimaggio: Setting the Record Straight , pag 239|2004|MBI Publishing Company| |id=ISBN 9780760318539 }}</ref>}}
 
Nel [[1951]] [[Joe Di Maggio]] vide una fotografia di Marilyn con due giocatori dei [[Chicago White Sox]]: [[Joe Dobson]] e [[Gus Zernial]] e chiese al secondo dei due chi fosse quella bionda.<ref name="ReferenceC"/> Marilyn indossava reggiseno e pantaloncini e veniva portata a cavalluccio al momento dello scatto. Joe attese fino al suo ritiro per chiedere di organizzare un appuntamento con lei. Lei che lo aveva sentito solo di nome, non volle incontrarlo, in quanto non le piaceva il modo di vestirsi degli sportivi, troppo vistosi a sentire lei.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 190-191|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref> Il loro primo incontro fu al Chasen's, un ristorante dove si era organizzata una piccola festa, e si ritrovò ad uomo vestito semplicemente di grigio, di carattere riservato, di poche parole, sedettero vicino e vi fu solo un piccolo scambio di parole fra i due. Quando la donna stava per andarsene Joe si offrì di accompagnarla, la lasciò guidare l'auto e volle che la guidasse a lungo, per circa tre ore, le parlò fra le altre cose del suo amico, George Solotaire a cui dava il compito di terminare le storie che lui non voleva, ma come disse questo non sarebbe stato il caso.<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 196-197|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
Si raccontano anche altre versioni del loro primo incontro, fra cui quella di [[Norman Brokaw]] dove racconta che in occasione del [[programma televisivo]] [[Light, Camera, Action]] i tre pranzarono al [[Brown Derby]] e Di Maggio notò la ragazza.<ref>{{cita libro|Morris |Engelberg|Marv Schneider|Dimaggio: Setting the Record Straight , pag 240|2004|MBI Publishing Company| |id=ISBN 9780760318539 }}</ref>
 
Quando venne sospesa per la vicenda del musical Di Maggio le chiese di sposarlo pensando che fosse il momento opportuno, essendo lei libera di impegni. Il [[14 gennaio]] [[1954]], la loro fuga al municipio di [[San Francisco]] fu il culmine di due anni di corteggiamenti che, tramite i rotocalchi, avevano tenuto in sospeso l'intera nazione. Durante il viaggio in [[Giappone]] Joe contava sulla mancanza di pubblicità promessa dalla casa cinematografica che cercavano di boicottare il successo dell'attrice ma già all'arrivo al [[Haneda International Airport]] trovò 10.000 fan dell'attrice ad aspettarli.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 235|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> Durante la sua [[luna di miele]] ricevette una proposta fatta dal generale Christenberry, quella di far visita ai soldati in [[Corea]], Di Maggio acconsentì e lei lo abbandonò a [[Tokyo]] recandosi dai soldati feriti, e iniziò a cantare per loro, fra le altre la canzone [[Do It Again]] di [[George Gershwin ]], la cosa diede fastidio al responsabile del tour, e si accordarono sul cambiare le parole da «do it again» (fallo di nuovo) a «kiss me again» (baciami di nuovo).<ref>{{cita libro|Mariliyn|Monroe|Ben Hecht|La mia storia, pag 216-220|2009|Donzelli editore| |id=ISBN 978-88-60-364715}}</ref>
 
I due si stabiliscono a [[San Francisco]], ma Monroe fugge di casa quando una sorella del campione cercò di insegnarle a cucinare. La loro unione fu difficile, a causa delle loro personalità in conflitto. La gelosia di Di Maggio, figlio di immigrati siciliani, mal si conciliava con la vita mondana della Monroe. Richard Ben Cramer, il biografo di Di Maggio, afferma inoltre che lui era violento. Si racconta che scoppiò una lite dopo la celeberrima scena della gonna alzata dall'aria della metropolitana in ''[[Quando la moglie è in vacanza]] (The Seven Year Itch)'', filmata in Lexington Avenue a New York il 15 settembre davanti a centinaia di fans. Il regista [[Billy Wilder]] ricordò l'espressione di rabbia sul volto di Di Maggio mentre assisteva alla scena.<ref>{{cita libro|David |Jones |Joe DiMaggio: a biography, pag 134|2004|Greenwood Publishing Group| |id=ISBN 9780313330223 }}</ref> Quella scena perseguitava Joe fino a quando una sera quando stava con la moglie al [[St Regis Hotel]] i due litigarono e lui la picchiò.<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 75|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> Il giorno dopo decise di ripartire da solo e tre settimane dopo ci fu la [[separazione]], il 5 ottobre dopo nove mesi di matrimonio.<ref name=Mary22>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 22|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref>
 
[[File:Joe DiMaggio, Marilyn Monroe and Tstsuzo Inumaru.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe e [[Joe DiMaggio]] all' Imperial Hotel, [[Tokyo]] 1954]]
 
Quando Marilyn annunciò il suo divorzio, tre settimane dopo la separazione, il 27 ottobre, adducendo la causa della crudeltà mentale,<ref name=Mary22/> davanti al giudice Orlando H Rhodes disse che vi erano lunghi periodi in cui il marito rifiutava di parlarle e che si avvicinava gli rispondeva di lasciarlo stare.<ref>Marilyn Sheds Joe, He Wouldn't talk, New York World Telegram 27 ottobre 1954</ref> I giornali riportarono una sua dichiarazione alla 20th Century Fox in cui diceva che "le nostre carriere sembrano ostacolarsi l'un l'altra". Celebre il commento del pianista [[Oscar Levant]] affermando che ciò provava che nessun'uomo poteva avere successo in due campi.<ref name=God76>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe, pag 76|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref>
 
La gelosia di Di Maggio lo porta ad assumere alcuni [[investigatore privato|investigatori privati]] anche dopo la loro separazione, che documenteranno i vari amanti della donna, celebre fu l'episodio con il maestro di canto [[Hal Schaefer]], in quanto nel tentativo di sorprendere i due, Di Maggio e Sinatra, che lo accompagnò in questa avventura, sbagliarono appartamento, entrando rompendo la porta trovarono Florence Kotz che gridò spaventata, per questo scambio di persona i due dovettero poi sostenere una causa in cui si chiedevano un risarcimento di 7.500 dollari a fronte dei 200.000 richiesti.<ref name=God76/> i due amanti lasciarono l'appartamento dell'attrice [[Sheila Stuart]].
 
Di Maggio ritornò nella vita di Marilyn alla fine del suo matrimonio con Miller. Il [[7 febbraio]] [[1961]] Marilyn, ormai dipendente da psicofarmaci ed alcol e sempre più preda di turbe psichiche, che la facevano passare rapidamente dall'euforia alla più nera disperazione, scelse un volontario ricovero in una clinica psichiatrica, in un reparto per casi di una certa gravità. Quando la permanenza nella casa di cura divenne per l'infelice attrice una vera e propria detenzione, l'ex campione di baseball riuscì a farla uscire e a trasferirla in un'altra clinica. Dopo che fu dimessa, raggiunse Di Maggio in [[Florida]], dove lui era impegnato come allenatore della sua vecchia squadra, i [[New York Yankees]]. Il loro dichiararsi "solo amici" non impedì che sulla stampa scandalistica circolasse la voce di un secondo matrimonio. Secondo il biografo di Di Maggio, Maury Allen, lui lasciò un lavoro da 100.000 dollari l'anno nelle forniture militari per tornare in [[California]] e chiedere a Marilyn di risposarlo.
 
==== Arthur Miller====
{{Quote|La vitalità di una donna che non si capisce ma che sembra sul punto di illuminare una vasta distesa di oscurità che ci circonda|[[Arthur Miller]] descrive l'attrice dopo il suo primo incontro con Marilyn Monroe<ref name=Gre3>{{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 21|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref>}}
 
Successivamente sposò il celebre commediografo ebreo-americano [[Arthur Miller]], conosciuto tempo prima ai tempi del film L'affascinante bugiardo<ref name=Gre3/> con cerimonia civile il [[29 giugno]] [[1956]] e con cerimonia ebraica due giorni dopo. Definita tale unione inconcepibile seconda sola a quella di «un gatto con un gufo»<ref>{{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 22|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref>
 
Dopo due settimane di luna di miele in [[Giamaica]] Marilyn decide di vivere nel ranch del marito a [[Roxbury]] nel Connecticut nel [[novembre]] del 1956.<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 168|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> Marilyn voleva un figlio da Miller, ma durante il loro rapporto ebbe tre [[aborto|aborti]],<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 88|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref> il primo fu quando tornati dall'[[Inghilterra]], dopo aver completato ''[[Il principe e la ballerina]] (The Prince and the Showgirl)'', scoprirono che lei era incinta. Sfortunatamente lei soffriva di [[endometriosi]], la gravidanza era a rischio e lei la interruppe per non rischiare la propria vita, il [[1 agosto]] del [[1957]].<ref>{{cita libro|Sarah |Bartlett Churchwell |The many lives of Marilyn Monroe, Volume 2005,Parte 2, pag 275|2005 |Granta Books| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Una seconda gravidanza si concluse con un aborto spontaneo.
[[File:Marilyn Monroe in The Misfits trailer 2.jpg|thumb|250px|Marilyn Monroe nel suo ultimo film completo: ''[[Gli spostati]]'' ([[1960]])]]
Nel [[1958]] la Monroe manteneva entrambi, oltre a pagare gli alimenti all'ex moglie di Miller. Lui si comprò una Jaguar mentre erano in Inghilterra, la spedì negli Stati Uniti ed addebitò il tutto alla casa di produzione della moglie. La sua sceneggiatura ''[[Gli spostati]] (The misfits)'' voleva essere un regalo di San Valentino per lei, ma, quando le riprese ebbero inizio, il matrimonio era già naufragato. Il comportamento di Marilyn, sul set e nella vita domestica - a causa del largo consumo di droghe e alcol da parte dell'attrice - era piuttosto instabile: lei era particolarmente insofferente verso il marito, e fra i due si stabilì progressivamente una diversità di vedute inconciliabile.
 
L'[[11 novembre]] vi è le separazione ufficiale fra i due<ref>{{cita libro|Chrystopher |J. Spicer |Clark Gable: biography, filmography, bibliography , pag 295|2002 |McFarland| |id=ISBN 9780786411245 }}</ref> e poi Marilyn ottenne il divorzio da Miller a Ciudad Juarez in [[Messico]] il [[24 gennaio]] [[1961]].
 
In seguito Miller si era accanito con dei commenti contro la sua ex moglie e per questo fu ripreso da Lee Strasberg che al contrario aveva una buona impressione di lei.<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 187|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref>
 
Nel documentario del [[2003]] ''Marilyn's Men'', ritirato dalla polizia di Los Angeles, Dougherty afferma di essere stato il creatore di Marilyn Monroe. Nessun biografo ha tuttavia trovato prove né di questa affermazione, né del presunto obbligo a divorziare da lui che la Fox avrebbe imposto a Marilyn, nonostante il quale sarebbero rimasti amici fino alla sua morte. Il fatto che nel [[1953]] la Monroe reagì furiosamente alle dichiarazioni di Dougherty alla rivista ''Photoplay'' in cui lui dichiarò che lei l'amava sembrano smentire completamente queste affermazioni. Dougherty, che vestì in seguito la divisa da poliziotto, ha vissuto nel [[Maine]] con la sua terza moglie fino alla sua morte nel [[2003]], sopravvivendo, quindi, di oltre quattro decenni alla Monroe.
[[File:Marilyn Monroe in The Prince and the Showgirl trailer.jpg|thumb|200px|left|Marilyn Monroe ne ''[[Il principe e la ballerina]]'' ([[1957]])]]
 
Il 21 gennaio del 1961 divorziò da Miller per incompatibilità di carattere, divenne effettivo tre giorni dopo<ref>{{cita libro|June |Schlueter|James K. Flanagan, pag 15|2009|1987 | |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref>
 
Il [[17 febbraio]] [[1962]] Miller sposò [[Inge Morath]], fotografa della nota agenzia Magnum, che aveva, fra l'altro, documentato con straordinarie immagini in Nevada le riprese de ''Gli spostati''. Nel gennaio [[1964]] debuttò in teatro il suo lavoro ''After the Fall'', in cui compariva una bella ma tremenda bisbetica dal viso di bambina chiamata Maggie. Il personaggio, fragile psicologicamente, fece arrabbiare tutti gli amici della Monroe, che vi videro una bieca speculazione della triste condizione dell'attrice nei suoi ultimi anni di vita. Il suo più recente lavoro in scena a Broadway, ''Finishing the Picture'', è basato sulla realizzazione de ''Gli spostati''. Miller è morto il 10 febbraio 2005 nella sua fattoria di Roxbury in Connecticut, la stessa che aveva acquistato con la Monroe ai tempi del suo matrimonio, e che l'attrice scelse di lasciargli quando divorziarono.
 
=== Marilyn e i Kennedy===
==== Marilyn e John Kennedy====
Le fonti non concordano sul primo incontro fra l'attrice e il futuro [[presidente degli Stati Uniti d'America]]: il giornalista [[Jean Marcilly]], grazie alle confessioni fatte a lui dalla stessa Marilyn, racconta l'inizio del rapporto Fra Monroe e [[John Fitzgerald Kennedy]]: al momento in cui la diva viveva un momento particolarmente difficile con Miller, lei aveva abortito recentemente lui era minacciato di attentati. La donna per tranquillizzarsi chiese, con [[Frank Sinatra]] che le fece da intermediario, un incontro con il senatore che le disse che non aveva nulla da temere.<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 182-183|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref> Altri invece riferiscono che fu grazie ad uno degli agenti avuti dall'attrice, [[Charles Feldman]] che nel 1954 in una festa a casa sua i due si conobbero. Fu un semplice incontro informarle, ma i due si incontrarono nuovamente a casa dell'attore a parente [[Peter Lawford]] nel 1957.<ref>{{cita libro|Wesley |O. Hagood |Presidential sex: from the founding fathers to Bill Clinton pag 165-166|1998|Wesley Hagood| |id=ISBN 9780806520070 }}</ref>
 
[[File:JFK and Marilyn Monroe 1962.jpg|thumb|left|250px|Nella foto: Marilyn Monroe, [[John Fitzgerald Kennedy]] e [[Robert Kennedy]], [[19 maggio]] [[1962]]]]
 
Le fonti invece concordano nel dire che grazie a Peter Lawford i due poterono incontrarsi ripetutamente.<ref>{{cita libro|James |Brandon |Jeanne Carmen: My Wild, Wild Life As a New York Pin Up Queen, pag 417 |2006 |iUniverse| |id=ISBN 9780595409068 }}</ref> Nel 1959 al tempo in cui si diffuse la voce della sua frequentazione con [[Yves Montand]] durante le riprese di ''[[Facciamo l'amore]] (Let's make love)'' lei si affrettò a smentire il tutto in una conferenza stampa, cosa che non fece mai in precedenza. All'inizio Kennedy poteva permettersi di farsi vedere in compagnia con Monroe e più volte sembra furono clienti dell' [[Holiday House Hotel]] di Malibù e poi a [[Santa Monica]] nella casa di Lawford.<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 185|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref>
 
Nel luglio del 1960 ai tempi in cui si lavorava in ''[[Gli spostati]]'' l'investigatore [[Frank Hronek]] appostandosi tenendo sotto controllo la casa di Lawford e di sua moglie [[Patricia Kennedy Lawford]] comprese da un informatore che Kennedy si recava da Monroe per riposarsi.<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 239-240|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> le ricerche continuarono, venne intervistato un camiere, di nome Ross Acuna, che la sera del 14 luglio 1960, la sera del celebre discorso di Kennedy al Coliseum vide prima sedersi la Monroe accompagnata da [[Sammy Davis]] e poi venire Kennedy<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 252-253|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> mentre Davis scomparve.
 
Della relazione con il presidente si era confidata anche con il giornalista [[Sidney Skolsky]] che sino a pochi anni prima della morte aveva creduto a quanto le avesse raccontato, notando che lei lo chiamava sempre con la carica ''presidente'', mai per nome.<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 255|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref>
 
[[David Heyemann]] raccontò nella sua biografia di Jackie degli incontri fra Marilyn e Kennedy al Carlyle di New York e del suo volo sull'[[Air Force One]] dove si disse che si trattava della segretaria di Peter Lawford.<ref>{{cita libro|C. David|Heymann |A Woman Named Jackie: An Intimate Biography of Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis, pag 287|1994|Carol Pub. Group| |id=ISBN 9781559722766 }}</ref> Ancora nel novembre del 1961 il presidente venne visto, secondo la testimonianza di [[Philip Watson]] in compagnia di Marilyn al [[Beverly Hilton Hotel]]<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 186|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref>
 
In seguito Kennedy prese le distanze dall'attrice e quando le regalò un rolex d'oro con incisa la frase «with love as always Marilyn»<ref>{{cita libro|Davis |William |The Rich: A New Study of the Species, pag 165|2008|Carol Pub. Group| |id=ISBN 9781840467666 }}</ref> («con amore e per sempre») regalato poi ad un dipendente, quell'oggetto venne venduto nel 2004 per 4,7 milioni di dollari<ref>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 20|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref>
 
==== Marilyn e Robert Kennedy====
 
Mariyn frequentò anche [[Robert Kennedy]] il fratello del presidente, e fu il suo ultimo amante. Le fonti dicono che aveva anche inizialmente promesso di sposarla<ref name=Mary46>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 46|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> e che lei incautamente andava in giro ai suoi amici dicendo che sarebbe diventata moglie di un uomo molto importante, come al giornalista [[W.J. Weatherly]]<ref>{{cita libro|Thomas |T. Noguchi|Joseph DiMona |Coroner , pag 67|1984 |G.K. Hall| |id=ISBN 9780816136834 }}</ref> o come altri dicono negli ultimi giorni di vita raccontava che presto sarebbe stata la moglie di Bobby Kennedy<ref>{{cita libro|Judie |Mills |Robert Kennedy, pag 176|1998|Twenty-First Century Books| |id=ISBN 9781562942502 }}</ref> [[Arthur Schlesinger]] disse che Robert capiva benissimo come si sentiva l'attrice, meglio di molti altri.<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 198|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref> I due si incontrarono nuovamente nella casa di [[Patricia Lawford]]. Le fonti concordano nel dire che a quei tempi Marilyn affermava di essere incinta, sia l'amica [[Eunice Murray]]<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 324|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> mentre in seguito come racconta la parrucchiera Agnes Flanagan aveva abortito,<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 325|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> con ogni probabilità nel Messico. Tali testimonianze trovano conferma nelle indagini condotte da [[Fred Otash]] che concluse nel dire che abortì con l'aiuto di un medico statunitense che la seguì a Tijuana, stato del Messico.<ref>{{cita libro|Gianni|Bisiach|I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo, seconda edizione pag 199|2009|Newton Compton| |id=ISBN 978-88-541-1477-7}}</ref> in ogni caso durante l'autopsia non ci furono tracce, l'aborto naturale o provocato che fosse era avvenuto diverse settimane prima della sua morte.
 
=== Marilyn e Ranieri III di Monaco===
[[Aristotele Onassis]] cercò nel 1955 una compagna per [[Ranieri III di Monaco]] fra le star di Hollywood. Con l'aiuto di [[George Schlee]] che contattò l'editore della rivista [[Look (rivista)|Look]] [[Gardner Cowles]] venne proposta Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa) pag 382|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}</ref>
 
Interrogata lei (al tempo legata a Miller) da Schlee su Ranieri (nella discussione lo chiamavano ''Reindeer'')<ref>{{cita libro|Anthony |Summers |Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe, pag 165|1986|New American Library| |id=ISBN 9780451400147 }}</ref> disse che non sapeva dove si trovasse il [[principato]] ma che la sarebbero bastati due giorni in sua compagnia per farsi sposare.<ref>{{cita libro|Robert |Lacey |Grace,pag 382|1995|G.K. Hall| |id=ISBN 9780783811994 }}</ref> Lui poi sposò [[Grace Kelly]].
 
=== Marilyn e le donne ===
L'unica rapporto [[lesbismo|saffico]] da lei confermata fu quello intercorso con [[Joan Crawford]],<ref>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 170|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref> in seguito rifiutata come amante, motivo per cui a sentire lei fu poi oggetto delle critiche da lei mossale.<ref>{{cita libro|Boze |Hadleigh |Hollywood Lesbians, pag 219|1996|Barricade Books| |id=ISBN 9781569800676 }}</ref> Conobbe, anche grazie a [[Constance Collier]] [[Greta Garbo]] nell'aprile del 1955<ref>{{cita libro|Gabriele |Jatho|Hans Helmut Prinzler |Traumfrauen: Stars im Film der fünfziger Jahre, pag 121|2006|Bertz + Fischer| |id=ISBN 9783865051707 }}</ref> e parlarono fra le altre cose di Monroe che voleva interpretare la parte di [[Ofelia]] e di fare un film su [[Dorian Gray]], dove la divina era Dorian e Monroe una delle ragazze sedotte.<ref>{{cita libro|M. Grazia |Bevilacqua |Greta Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina, pag 226|2005|Baldini Castoldi Dalai| |id=ISBN 9788884907462 }}</ref> solo per via di questi discorsi si aprì un fascicolo chiamato ''love story Marilyn-Greta''.<ref>{{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 172|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref>
 
Durante il caso dell'omicidio di [[Elizabeth Short]], la famosa vittima di un omicidio di Los Angeles, indagine condotta da [[Edgar Hoover]] durante la quale ci furono innumerevoli e improbabili sospettati (fra cui [[Orson Welles]] e [[Woody Guthrie]]) il suo nome venne collegato alla donna<ref>{{cita libro|Roger |Wilkes |Giant Book of Unsolved Crimes, pag 170|2006|Magpie Books| |id=ISBN 9781845292058 }}</ref> all'epoca in cui veniva chiamata Norma Jeane come possibile compagna di letto, senza testimonianze o altre prove in merito.<ref>Si veda per i dettagli {{cita libro|Mario|La Ferla|Compagna Marilyn, pag 187|1998|Stampa alternativa| |id=ISBN 9788862220170}}</ref>
 
=== Psicoanalisi ===
 
Marilyn ebbe una lunga esperienza con la terapia psicoanalitica. Fu in analisi dagli psicoanalisti:
 
* [[Margaret Herz Hohenberg]], dopo aver studiato Budapest, Vienna e a Praga ebbe Marilyn come paziente dal 1955, era stato raccomandato dal socio Milton Greene, ai tempi del film il principe e la ballerina, ma le sedute terminarono quando l'attrice ebbe una relazione con lo stesso Milton.<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe , pag 120|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref>
* [[Anna Freud]]
* [[Marianne Rie Kris]], figlia di Oskar Rie amico di Freud ed Ernst Kris, lavorò con Anna. Lasciò l’Austria dopo l’invasione del 1938<ref>{{cita libro|Jeffrey |Meyers |The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe, pag 121|2010|University of Illinois Press| |id=ISBN 9780252035449 }}</ref> Ernst Kris morì il [[28 febbraio]] [[1957]], poco dopo iniziarono le sedute regolari con l’attrice.<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 384|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref> Fu lei a chiedere a Ralph S. Greenson di assistere l’attrice<ref>{{cita libro|Élisabeth |Roudinesco|Philosophy in turbulent times: Canguilhem, Sartre, Foucault, Althusser, Deleuze, Derrida, pag 52|2008|Columbia University Press| |id=ISBN 9780231143004}}</ref> che poi divenne una delle sue pazienti fisse.
* [[Ralph S. Greenson]]
* [[Milton Wexler]], collega di Greenson e suo sostituto, celebre per trattare casi di schizofrenia.<ref>{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography, pag 502|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}</ref>
 
== Filmografia ==
* ''[[Dangerous Years]]'', regia [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]] (1948)
* ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'', non accreditata, regia di [[George Seaton]] e, non accreditato, [[Edmund Goulding]] ([[1947]])
* ''[[DangerousScudda YearsHoo! Scudda Hay!]]'', regia di [[ArthurF. PiersonHugh Herbert]] - non accreditata ([[1947]]1948)
* ''[[ScuddaOrchidea Hoo! Scudda Hay!bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), regia di [[F.Phil Hugh HerbertKarlson]] ([[1948]])
* ''[[OrchideaUna biondanotte sui tetti]]'' (''LadiesLove of the ChorusHappy''), regia di [[PhilDavid KarlsonMiller (regista)|David Miller]] (e, non accreditato, [[1948Leo McCarey]] (1949)
* ''[[UnaLa nottefiglia suidello tettisceriffo]]'' (''LoveA HappyTicket to Tomahawk''), regia di [[DavidRichard Miller (regista)|David MillerSale]] e,- non accreditato, [[Leo McCarey]]accreditata ([[1949]]1950)
* ''[[LaGiungla figlia dello sceriffod'asfalto]]'' (''AThe TicketAsphalt to TomahawkJungle''), non accreditata, regia di [[RichardJohn SaleHuston]] ([[1950]])
* ''[[GiunglaEva d'asfaltocontro Eva]]'' (''TheAll AsphaltAbout JungleEve''), regia di [[JohnJoseph HustonL. Mankiewicz]] ([[1950]])
* ''[[EvaLo controspaccone Eva (film)|Eva contro Evavagabondo]]'' (''AllThe About EveFireball''), regia di [[JosephTay L. MankiewiczGarnett]] ([[1950]])
* ''[[LoIl spacconemessicano vagabondo(film 1950)|Il messicano]]'' (''TheRight FireballCross''), regia di [[TayJohn GarnettSturges]] - non accreditata ([[1950]])
* ''[[IlHome messicanoTown (film 1950)|Il messicanoStory]]'' (''Right Cross''), non accreditata, regia di [[JohnArthur SturgesPierson (regista)|Arthur Pierson]] ([[1950]]1951)
* ''[[Home TownL'affascinante Storybugiardo]]'' (''As Young as You Feel''), regia di [[ArthurHarmon PiersonJones]] ([[1951]])
* ''[[L'affascinanteLe memorie di bugiardoun dongiovanni]]'' (''AsLove Young as You FeelNest''), regia di [[HarmonJoseph JonesM. Newman]] ([[1951]])
* ''[[LeMia memoriemoglie di unsi dongiovannisposa]]'' (''LoveLet's Make NestIt Legal''), regia di [[JosephRichard M. NewmanSale]] ([[1951]])
* ''[[MiaLa moglieconfessione sidella sposasignora Doyle]]'' (''Let'sClash Makeby It LegalNight''), regia di [[RichardFritz SaleLang]] ([[1951]]1952)
* ''[[LaMatrimoni confessionea della signora Doylesorpresa]]'' (''ClashWe're byNot NightMarried!''), regia di [[FritzEdmund LangGoulding]] ([[1952]])
* ''[[MatrimoniLa atua sorpresabocca brucia]]'' (''WeDon'ret NotBother Married!to Knock''), regia di [[EdmundRoy GouldingWard Baker]] ([[1952]])
* ''[[LaIl tuamagnifico bocca bruciascherzo]]'' (''Don't Bother toMonkey KnockBusiness''), regia di [[RoyHoward Ward BakerHawks]] ([[1952]])
* ''Il poliziotto e il salmo'' (''The Cop and the Anthem''), episodio di ''[[IlLa magnificogiostra scherzoumana]]'' (''MonkeyO. BusinessHenry's Full House''), regia di [[HowardHenry HawksKoster]] ([[1952]])
* ''[[Il poliziotto e il salmo]]''Niagara (''The Cop and the Anthem''film), episodio di ''[[La giostra umana|Niagara]]'' (''O. Henry's Full House''), regia di [[Henry KosterHathaway]] ([[1952]]1953)
* ''[[NiagaraGli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|NiagaraGli uomini preferiscono le bionde]]'' (''NiagaraGentlemen Prefer Blondes''), regia di [[HenryHoward HathawayHawks]] ([[1953]])
* ''[[GliCome uominisposare preferisconoun le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le biondemilionario]]'' (''GentlemenHow Preferto BlondesMarry a Millionaire''), regia di [[HowardJean HawksNegulesco]] ([[1953]])
* ''[[ComeLa sposaremagnifica un milionariopreda]]'' (''HowRiver toof MarryNo a MillionaireReturn''), regia di [[JeanOtto NegulescoPreminger]] (e, non accreditato, [[1953Jean Negulesco]] (1954)
* ''[[LaFollie magnifica predadell'anno]]'' (''River ofThere's No ReturnBusiness Like Show Business''), regia di [[OttoWalter Preminger]] e, non accreditato, [[Jean NegulescoLang]] ([[1954]])
* ''[[FollieQuando dell'annola moglie è in vacanza]]'' (''There's No BusinessThe LikeSeven ShowYear BusinessItch''), regia di [[WalterBilly LangWilder]] ([[1954]]1955)
* ''[[QuandoFermata lad'autobus moglie(film)|Fermata è in vacanzad'autobus]]'' (''TheBus Seven Year ItchStop''), regia di [[BillyJoshua WilderLogan]] ([[1955]]1956)
* ''[[FermataIl d'autobusprincipe e la ballerina]]'' (''BusThe StopPrince and the Showgirl''), regia di [[JoshuaLaurence LoganOlivier]] ([[1956]]1957)
* ''[[IlA principequalcuno epiace la ballerinacaldo]]'' (''TheSome PrinceLike andIt the ShowgirlHot''), regia di [[LaurenceBilly OlivierWilder]] ([[1957]]1959)
* ''[[AFacciamo qualcuno piace caldol'amore]]'' (''SomeLet's LikeMake It HotLove''), regia di [[BillyGeorge WilderCukor]] ([[1959]]1960)
* ''[[FacciamoGli l'amorespostati]]'' (''Let's MakeThe LoveMisfits''), regia di [[GeorgeJohn CukorHuston]] ([[1960]]1961)
* ''[[GliSomething's spostatiGot (film)|Glito spostatiGive]]'' (''The- Misfits'')incompleto, regia di [[JohnGeorge HustonCukor]] ([[1960]]1962)
* ''[[Something's Got To Give]]'' - incompleto, regia di [[George Cukor]] ([[1962]])
 
=== Film o documentari dove appare Marilyn Monroe ===
==Premi e riconoscimenti==
* ''[[Le dee dell'amore]]'' (''The Love Goddesses'') documentario di [[Saul J. Turell]] - filmati di repertorio (1965)
* ''[[Ciao Norma Jean]]'' (''Goodbye, Norma Jean''), regia di [[Larry Buchanan]], interpretata da [[Misty Rowe]] (1976)
* ''[[Marilyn - Una vita, una storia]]'' (''Marilyn: The Untold Story''), regia di [[Jack Arnold]] e [[John Flynn (regista)|John Flynn]], interpretata da [[Catherine Hicks]] (1980)
* ''[[Buonanotte, dolce Marilyn]]'' (''Goodnight, Sweet Marilyn''), regia di Larry Buchanan, interpretata da [[Paula Lane]] (1989)
* ''[[The Casting Couch (film 1995)|The Casting Couch]]'', regia di [[John Sealey]] - video con filmati di repertorio (1995)
* ''[[Norma Jean & Marilyn]]'', regia di [[Tim Fywell]] con [[Ashley Judd]] e [[Mira Sorvino]] (1996)
* ''[[Io & Marilyn]]'', regia di [[Leonardo Pieraccioni]], interpretata da [[Suzie Kennedy]] (2009)
* ''[[Marilyn (film 2011 Curtis)|Marilyn]]'' (''My Week with Marilyn''), regia di [[Simon Curtis (regista)|Simon Curtis]], interpretata da [[Michelle Williams (attrice)|Michelle Williams]] (2011)
* ''Marilyn - La Vita Segreta (The secret life of Marilyn Monroe),'' regia di Laurie Collyer, interpretata da [[Kelli Garner]], ispirata all'omonimo [[best seller]] di [[J. Randy Taraborrelli]] (2015)
* ''[[Blonde (film 2022)|Blonde]]'', regia di [[Andrew Dominik]], interpretata da [[Ana de Armas]] (2022)
 
=== VintiDiscografia ===
=== Album ===
*[[Golden Globe 1954]], [[Henrietta Award]] (La miglior attrice del mondo)
* 1959 – ''[[A qualcuno piace caldo|Some Like It Hot]]''
*[[David di Donatello 1958]], Targa d'oro
* 1960 – ''[[Let's Make Love]]'' <small>(con [[Yves Montand]] e [[Frankie Vaughan]])</small>
*Crystal Star Award 1959: miglior attrice straniera per Il principe e la ballerina
* 1975 – ''[[Marilyn Monroe Chante...]]'' <small>(con The Hollywood Studio Orchestra)</small>
*[[Golden Globe 1960]], [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|Migliore attrice in un film commedia o musicale]], per ''[[A qualcuno piace caldo]]''<ref>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974|Sito ufficiale dei Golden Globe, 1960|02-12-2010}}</ref>
* 2005 – ''[[Greatest Hits Remixed]]''
*[[Golden Globe 1962]], [[Henrietta Award]] (La miglior attrice del mondo)
 
=== Raccolte e Compilation (dal 1962 al 1989) ===
=== Nomination ===
*1962 – ''Marilyn''
*[[Premi BAFTA 1955]] - miglior attrice straniera per ''Il principe e la ballerina''
*1963 – ''The Songs She Sang And The Instrumental Themes From Her Famous Motion Pictures''
*[[Premi BAFTA 1957]] - miglior attrice straniera per ''Quando la moglie è in vacanza''
*1973 – ''Sings''
*[[Golden Globe 1957]], [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|Migliore attrice in un film commedia o musicale]], per ''Fermata d'autobus''<ref>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 |Sito ufficiale dei Golden Globe, 1957|02-12-2010}}</ref>
*1973 – ''Songs & Sounds''
*1973 – ''Portrait Of Marilyn Monroe''
*1974 – ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
*1975 – ''Canta''
*1976 – ''The Story Of Marilyn Monroe''
*1976 – ''Legends''
*1978 – ''Never Before And Never Again''
*1979 – ''Rare Recordings 1948-1962''
*1980 – ''La Fantastica (E Indimenticabile) Marilyn Monroe''
*1982 – ''Marilyn Monroe & Jane Russell - Los Caballeros Las Prefieren Rubias''
*1983 – ''L'Intramontabile Mito di Marilyn''
*1984 – ''The Marilyn Monroe Collection''
*1984 – ''Goodbye, Primadonna''
*1984 – ''Marilyn Monroe And The Hollywood Stars''
*1984 – ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
*1985 – ''I Wanna Be Loved By You''
*1985 – ''Diamonds Are A Girl's Best Friend & Runnin' Wild''
*1985 – ''Marilyn Monroe''
*1986 – ''The Best From Her Movies''
*1986 – ''I Wanna Be Loved By You''
*1987 – ''The Legend Lives On''
*1987 – ''Let's Make Love''
*1987 – ''Norma Jean''
*1988 – ''The Complete Recordings''
*1988 – ''Marilyn Monroe''
*1988 – ''The Marilyn Monroe Story''
*1989 – ''Diamonds Are A Girl's Best Friend''
*1989 – ''My Heart Belongs To Daddy''
*1989 – ''Never Before And Never Again''
 
=== Altri riconoscimentiSingoli ===
*1953 – ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend|Diamonds Are A Girl's Best Friend]] / [[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]''
*[[AFI's 100 Years... 100 Songs]] 12° posto con ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]''<ref>{{cita web|url=http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|titolo=AFI's 100 Years... 100 Songs: Lista delle 100 canzoni vincitrici|formato=pdf|02-12-2010}}</ref>
*1954 – ''The River Of No Return / I'm Gonna File My Claim''
*[[AFI's 100 Years... 100 Stars]] 6° posto<ref>{{cita web|http://www.afi.com/100Years/stars.aspx |Classifica AFI|02-12-2010}}</ref>
*1954 – ''After You Get What You Want''
*[[Hollywood Walk of Fame]]
*1954 – ''There's No Business Like Show Business''
*1958 – ''[[I Wanna Be Loved by You|I Wanna Be Loved By You]]''
*1959 – ''Some Like It Hot''
*1960 – ''My Hearts Belongs To Daddy''
*1960 – ''Specialization'' (Marilyn Monroe / Frankie Vaughan)
*1961 – ''My Heart Belongs To Daddy / Incurably Romantic'' (Marilyn Monroe / Yves Montand)
*1962 – ''Una Eva Y Dos Adanes (Some Like It Hot)''
*1965 – ''Il Fiume Senza Ritorno / L'Uomo Che Voglio''
*1971 – ''The River Of No Return / You'd Be Surprised''
*1974 – ''Extrait De La Bande Originale Du Film "Le Milliardaire"'' (Marilyn Monroe, Frankie Vaughan)
*1975 – ''Some Like It Hot / Never On A Sunday'' (Marilyn Monroe / Melina Mercouri)
 
== Brani musicali eseguiti nei film ==
==Canzoni==
{| class="wikitable" style="width: auto;"
Nel corso della sua carriera Marilyn canterà più volte, quasi sempre nei film tranne che nell'ultima sua interpretazione diretta al [[presidente degli Stati Uniti d'America]]
 
{| Class = "wikitable"
!rowspan="2"| Anno
!rowspan="2"| Film
!colspan="4"| Canzoni
!colspan="2"| Autori
|-
! Anno
! Prima!! Seconda!! Terza!!Quarta
! Film
! Brano
! Autori
|-
|rowspan=3| 1948
|rowspan="3" style="text-align:center;"| ''[[Orchidea bionda]]''
| ''Every Baby Needs Aa Da -Da -Daddy''<ref>Il motivetto venne poi ripreso nel film ''Okinawa'' del 1952, si veda {{cita libro|MichaelCita|Conway|Mark Ricci, M1992|p. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 39|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}.</ref>
|rowspan="3" style="text-align:center;"|[[Allan Roberts (musicista)|Allan Roberts]]<br />[[Lester Lee]]
| Anyone Can See I Love You
| -
| ''Anyone Can See I Love You''<ref name=Asc15 />
|-
| ''Ladies Of The Chorus''<ref name=Asc15/>
|-
| 1950
|align=center| ''[[La figlia dello sceriffo]]''
| ''Oh,&nbsp;What&nbsp;a&nbsp;Forward&nbsp;Young&nbsp;Man&nbsp;You&nbsp;Are''
|
|[[Allan Roberts]] e [[Lester Lee]]
|-
| 1953
|align=center| ''[[Niagara (film)|Niagara]]''
| ''Kiss''
|[[Lionel&nbsp;Newman]]<br />[[Haven&nbsp;Gillespie]]<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 92}}.</ref>
|
|-
|rowspan=7| 1953
| rowspan="7" style="text-align:center;"|''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]''
| ''Two Little Girls from Little Rock''
|rowspan="7" style="text-align:center;"|
|-
| ''When Love Goes Wrong''
|-
| ''[[Bye Bye Baby (Marilyn Monroe)|Bye Bye Baby]]''
|-
| ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]''
|-
| ''Four French Dances — Sur le balcon, La Tentateur, Sol taire, Parle d'affair''
|-
| ''Down Boy''
|-
| ''When The Wild Wild Women Go Swimmin' Down In the Bimini Bay''
|-
|rowspan=4| 1953
| rowspan="4" style="text-align:center;"|Brani per la [[Radio Corporation of America|RCA]]
| ''She Acts Like A Woman Should''<ref name=Unabridged422>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 422}}.</ref>
|-
| ''You'd Be Surprised''
|-
| ''A Fine Romance''<ref name=Unabridged422/>
|-
| ''Do It Again''<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 72}}.</ref>
|
|
|[[Lionel Newman]] e [[Haven Gillespie]]<ref>{{cita libro|Michael|Conway|Mark Ricci, M. D'Amico, Enrico Magrelli, tradotto da M. D'Amico |Marilyn Monroe, pag 92|1992|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876056963 }}</ref>
|-
|rowspan=4| 1954
| 1953
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[La magnifica preda]]''
| [[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)]]
| ''I'm Gonna File My Claim''
| Two Little Girls From Little Rock
| rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Lionel Newman]]<br />[[Ken Darby]]<ref>{{cita|Anderson, 1988|p. 110}}.</ref>
| When Love Goes Wrong
| Bye Bye Baby
| Diamonds are Forever
|-
| ''One Silver Dollar''
| 1954
| [[La magnifica preda]]
| I'm Gonna File My Claim
| One Silver Dollar
| Down In The Meadow
| River Of No Return
|Lionel Newman e [[Ken Darby]]<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 110|1988|Crescent Books| |id=ISBN 9780517414767 }}</ref>
|-
| ''Down In The Meadow''
| 1954
|-
| [[Follie dell'anno]]
| ''River Of No Return''
| Heatwave
|-
| Lazy
|rowspan=4| 1954
| After You Get What You Want
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[Follie dell'anno]]''
| A Man Chases a Girl
| ''Heat Wave''
|[[Irving Berlin]]<ref>Nella colonna sonora Monroe venne poi sostituita da [[Dolores Gray]]{{cita libro|Jack |Raymond |Show music on record: from the 1890s to the 1980s, pag |1982|F. Ungar| |id=ISBN 9780804457743 }}</ref>
|rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Irving Berlin]]<ref>Nella colonna sonora Monroe venne poi sostituita da [[Dolores Gray]]; {{cita libro|Jack |Raymond |Show music on record: from the 1890s to the 1980s |1982|F. Ungar| |isbn=978-0-8044-5774-3}}</ref>
 
|-
| ''Lazy''
|-
| ''After You Get What You Want''
|-
| ''A Man Chases a Girl''
|-
| 1956
|align=center| ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]''
| ''That Old Black Magic''
|
|
|
|
|-
| 19591957
|align=center| ''[[Il principe e la ballerina]]''
| [[A qualcuno piace caldo]]
| ''I Found a Dream''
| Runnin' Wild
| I Wanna Be Loved By You<ref>Nell'esecuzione imita [[Betty Boop]], si veda {{cita libro|Ciro |Ascione |Marilyn Monroe, pag 95|1996|Gremese Editore| |id=ISBN 9788876059421 }}</ref>
| I'm Through With Love
|
|
|-
|rowspan=4| 1959
| 1960
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[A qualcuno piace caldo]]''
| [[Facciamo l'amore]]
| ''Runnin' Wild''
| My Heart Belongs To Daddy
|rowspan="4" style="text-align:center;"|
| Specialization
|-
| Let's Make Love
| ''[[I Wanna Be Loved by You|I Wanna Be Loved By You]]''<ref>Nell'esecuzione imita [[Betty Boop]], si veda {{Cita|Ascione, 1996|p. 95}}.</ref>
|
|-
| ''I'm Through With Love''
|-
| ''Some Like It Hot''
|-
|rowspan=4| 1960
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[Facciamo l'amore]]''
| ''My Heart Belongs to Daddy''
|rowspan="4" style="text-align:center;"|
|-
| ''Specialization''
|-
| ''Let's Make Love''
|-
| ''Incurably Romantic''
|-
| 1962
|align=center| -
|
| ''[[Happy Birthday, Mr. President]]''
|
|
|
|
|-
|}
 
== Nella cultura popolaredi massa ==
{{vedi anche|Marilyn Monroe nella cultura popolaredi massa}}
Nella cultura popolare, oltre che nell'immaginario collettivo, l'immagine dell'attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali. Tra i numerosi artisti che hanno utilizzato il volto o il corpo dell'attrice vi sono [[Andy Warhol]] (''Twenty-five Colored Marilyns),'' [[Christo]] (''Wrapped Magazine Marilyn''), [[Salvador Dalí]] (''Mao Monroe''), [[Willem de Kooning]] (''Marilyn Monroe''), [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]] (''My Marilyn''), [[Mimmo Rotella]] (''Marilyn Monroe''), [[Wolf Vostell]] (''Marilyn Monroe''),<ref>{{Cita web |url=http://artsconnected.org/resource/85383/marilyn-monroe |titolo=Wolf Vostell, Marilyn Monroe, 1962, Dé-coll/age, Walker Art Center |accesso=10 novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104160258/http://artsconnected.org/resource/85383/marilyn-monroe |dataarchivio=4 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref> [[Mel Ramos]] (''Peek-a-boo Marilyn''), [[Keith Haring]] (''Marilyn Monroe''),<ref>{{Cita web|url=http://www.rfc.museum/index.php?option=com_content&view=article&id=189%3Akeith-haring&catid=264&Itemid=195|titolo=Keith Haring|editore=Rfc.museum|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012}}</ref> [[Gottfried Helnwein]] (''Boulevard of Broken Dreams'' e ''Marilyn''), [[Robert Indiana]] (''The Metamorphosis of Norma Jean'', ''Marilyn, Marilyn'' e ''Sunburst Marilyn''), [[David LaChapelle]] (''Amanda Lepore as Andy Warhol's Marilyn''), [[James Rosenquist]] (''Marilyn Monroe I'') e [[Andy Warhol]] (''[[Marilyn Diptych]]'').<ref>{{pdf}} {{Cita web|url=http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|titolo=Life as a Legend: Marilyn Monroe|editore=Artsandartists.org|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927162520/http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|dataarchivio=27 settembre 2011}}</ref>
 
Anche la [[letteratura]] è stata influenzata dalla biografia della Monroe; tra i testi che trattano dell'attrice vi sono ''[[Polaroids from the Dead]]'' di [[Douglas Coupland]], ''[[Of Women and Their Elegance]]'' di [[Norman Mailer]], ''[[Blonde (romanzo)|Blonde]]'' e ''[[Three Girls]]'' di [[Joyce Carol Oates]] e ''[[Marilyn's Daughter]]'' di [[John Rechy]], mentre, nella poesia vi sono opere quali ''You Remind Me of Marilyn Monroe'' di [[Steven Berkoff]], ''Marilyn Monroe'' di [[Ernesto Cardenal]] e ''Love and Marilyn Monroe'' di [[Delmore Schwartz]], e ''[[Norma Jeane Baker of Troy]]'' di [[Anne Carson]] per il teatro.<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Literature|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Literature|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
 
In campo musicale, vi sono numerosi brani che trattano dell'attrice, tra i quali ''[[The Jean Genie]]'' di [[David Bowie]], ''Photograph'' dei [[Def Leppard]], ''[[Candle in the Wind]]'' di [[Elton John]], ''[[The Second Time Around]]'' di [[Sammy Cahn]], ''Captain Crash & the Beauty Queen From Mars'' dei [[Bon Jovi]], ''Tabloid Junkie'' di [[Michael Jackson]], ''Hollywood'' di [[Jay-Z]], ''We Didn't Start the Fire'' di [[Billy Joel]], ''I'm Gonna be Alright'' di [[Jennifer Lopez]], [[Applause (singolo)|Applause]] di [[Lady Gaga]], ''[[Vogue (Madonna)|Vogue]]'' di [[Madonna (cantante)|Madonna]], ''Who Killed Marilyn?'' dei [[The Misfits]], ''The Actor'' di [[Robbie Williams]], ''Nxde'' di [[(G)I-dle]], ''She Takes Her Clothes Off'' degli [[Stereophonics]], ''Celluloid Heroes'' dei [[The Kinks]], ''State of Dreaming'' di [[Marina and the Diamonds]], ''The Lady is a Vamp'' delle [[Spice Girls]], ''Jitterbug Boy'' e ''A Sweet Little Bullet From a Pretty Blue Gun'' di [[Tom Waits]] e ''Marilyn Monroe'' di [[Nicki Minaj]]; anche [[Katy Perry]] la cita in ''Hey Hey Hey'', traccia contenente nel suo album ''[[Witness (Katy Perry)|Witness]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Music|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Music|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref> L'artista heavy metal [[Marilyn Manson]] ha scelto il suo nome d'arte come contrapposizione tra la purezza, secondo lui rappresentata dalla Monroe, e del male rappresentato dal criminale [[Charles Manson]]. Il nome del gruppo metal [[Norma Jean (gruppo musicale)|Norma Jean]] è un riferimento al vero nome di Marilyn Monroe.
Nel 1980 debutta, al Teatro dell'Opera di Roma, l'opera lirica "[[Marilyn (opera)]]" di [[Lorenzo Ferrero]].
 
=== Nel cinema ===
Diversi film sono usciti ispirandosi direttamente o indirettamente alla persona e alla vita di Marilyn Monroe. Quando l'attrice era in vita, il film ''[[La divina]]'' del 1958, scritto da [[Paddy Chayefsky]], si ispirava proprio alla vita dell'attrice che dalla povertà otterrà la ricchezza al prezzo della felicità.<ref name=Mary24>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 24}}.</ref> Tra le altre pellicole che trattano delle vicende dell'attrice vi sono ''[[Tommy (film)|Tommy]]'', ''[[La signora in bianco]]'', ''[[Norma Jean & Marilyn]]'', ''[[Rat Pack - Da Hollywood a Washington]]'', ''[[Blonde (miniserie televisiva)|Blonde]]'', ''[[James Dean - La storia vera]]'', ''[[Wonder Boys]]'', ''[[Mister Lonely]]'', ''[[Io & Marilyn]]'', ''[[The Kennedys]]'', ''[[Marilyn (film 2011 Curtis)|Marilyn]]'', ''[[Smash (serie televisiva)|Smash]]'' e ''[[Blonde (film 2022)|Blonde]]''. Piccoli elementi direttamente riconducibili all'attrice sono spesso presenti anche in altri film come in ''[[L'appartamento]]'', ''[[Fuga dal mondo dei sogni]]'', ''[[Pulp Fiction]]'', ''[[Le ali della libertà]]'', ''[[L.A. Confidential (film)|L.A. Confidential]]'' e ''[[Una settimana da Dio]]''.
Numerose sono anche le attrici e le cantanti che hanno posato per riviste e pubblicità imitando Monroe, come [[Drew Barrymore]], [[Cindy Crawford]], [[Heather Locklear]], [[Daryl Hannah]], [[Paris Hilton]], [[Nicole Kidman]], [[Jennifer Lopez]], [[Lindsay Lohan]], [[Anna Nicole Smith]], [[Britney Spears]], e [[Madonna (cantante)|Madonna]], che nel videoclip di [[Material Girl]] rende omaggio al mito di Marilyn, reinterpretando la famosa scena del film ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' in cui l'attrice interpreta ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]''.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.stylelist.com/2011/10/12/23-celebrities-as-marilyn-monroe-photos_n_1005707.html|titolo=23 Celebrities as Marilyn Monroe|autore=Jada Wong|data=10 dicembre 2011|pubblicazione=Stylelist.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref>
 
=== Nell'arte ===
Alcune [[leggenda metropolitana|leggende metropolitane]] sono nate sul suo conto come quella dovuta ad alcune fotografie di [[Joseph Jasgur]] pubblicate nel [[1946]] nacque il mito che Marilyn avesse sei dita per ogni piede. Due delle fotografie, pubblicate in ''The Birth of Marilyn: The Lost Photographs of Norma Jeane'', possono farlo pensare, ma è solo effetto della luce, come dimostrato da altre fotografie. In un'altra si racconta che lei calzasse scarpe con i tacchi di diversa altezza,<ref name=Mary42/> tagliando un centimetro da un tacco di una delle due scarpe per mettere in risalto la propria andatura ancheggiante, provocata da una vecchia [[lussazione]] all'[[anca]].<ref name=Mary42>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 42|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> Era anche [[Agorafobia|agorafobica]].<ref>M.Liberti, ''Grandi Fifoni'' su ''Focus Storia'', [[Aprile]] [[2010]], p.76</ref>.
[[File:GILL, James, 519 Pink Marilyn (2008).jpg|min|verticale|James Gill: ''Pink Marilyn'']]
 
Marilyn è stata ritratta da numerosi [[pittore|pittori]] e [[pop art|artisti pop]]:
=== Nella musica ===
 
* [[Willem de Kooning]]: ''Marilyn Monroe'', 1954
La canzone ''[[Candle in the Wind]]'' ([[1973]]), scritta da [[Bernie Taupin]] ed [[Elton John]], era dedicata a lei. Elton John l'ha successivamente riscritta per il funerale di Lady [[Diana Spencer]].<ref>{{cita web|http://www.eltonjohnitaly.com/goodbyeyellow.html|eltonjohnitaly.it|2 dicembre 2010}}</ref> [[Bob Hope]] dedicò a Monroe e di Maggio al tempo in cui si credeva ritornassero insieme la sua canzone "The Second Time Around", nominata come miglior canzone per un [[Premio Oscar|Oscar]] nel [[1960]].
* [[James Gill]]: ''Marilyn Triptych'', 1962
* [[James Rosenquist]]: ''Marilyn Monroe I'', 1962
* [[Mimmo Rotella]]: ''Marilyn Monroe'', 1962
* [[Wolf Vostell]]: ''Marilyn Monroe'', 1962<ref>[http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 ''Schaufenster Neue Galerie: „Marilyn Monroe“von Wolf Vostell''.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140817124113/http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 |data=17 agosto 2014 }} Website of the Hessen Kassel Museum. Retrieved November 10, 2013.</ref>
* [[Andy Warhol]]: ''Marilyn Diptych'', 1962
* [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]]: ''My Marilyn'', 1966
* [[Salvador Dalí]]: ''Mao Monroe'', 1967
* [[Robert Rauschenberg]]: ''Test Stone #1'', 1967
* [[George Segal]]: ''The Film Poster'', 1967
* Richard Lindner: ''Marilyn was here'', 1970
* [[Ray Johnson]]: ''Dear Marilyn Monroe'', 1972–1994 and ''Dear Marilyn Monroe, To Chuck Close'', 1980–1994
* Audrey Flack: ''Marilyn: Golden Girl'', 1978
* [[Richard Serra]]: ''Marilyn Monroe–Greta Garbo'', 1981
* [[Gottfried Helnwein]]: ''Boulevard of Broken Dreams'', 1984
* [[Peter Blake (artista)|Peter Blake]]: ''Marilyn Monroe Over a Painting No 1'', 1989–1990,
* [[Douglas Gordon]]: ''As Kurt Cobain, as Andy Warhol, as Myra Hindley, as Marilyn Monroe'', 1996
* [[Barbara Kruger]]: ''Not Stupid Enough'', 1997
* [[Andrea Vizzini]]: ''Corpo a Corpo, Warhol - Vizzini'', 1998
* [[Mel Ramos]]: ''Peek-a-boo Marilyn'', 2002
* [[Gina Lollobrigida]]: ''My Friend Marilyn Monroe'', 2003.
 
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|min|verticale|Milton H. Greene, 1957, foto promozionale per il film "Il principe e la ballerina"]]Marilyn è stata fotografata da numerosi [[fotografo|fotografi]]:
=== Nei film ===
{{Div col|3}}
Diversi film sono usciti ispirandosi direttamente o indirettamente alla persona e alla vita di Marilyn Monroe, quando lei era in vita il film ''[[La divina]]'' scritto da Paddy Chayesky che si ispirava proprio alla vita dell'attrice che dalla povertà otterrà la ricchezza al prezzo della felicità, verrà interpretato da [[Kim Stanley]].<ref name=Mary24>{{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe vita carriera e film, pag 24|2009|Lindau| |id=ISBN 978-88-71-808611}}</ref> A Natale del [[2009]] [[Suzie Kennedy]], sosia perfetta dell'attrice americana, ha impersonificato la figura di Marylin nel film di [[Leonardo Pieraccioni]] ''[[Io & Marilyn]]'', dove la Monroe viene chiamata durante una seduta spiritica.
* [[Bob Beerman]]
* [[David Conover]]
* [[Tom Kelley (fotografo)|Tom Kelley]]
* [[Bert Stern]]
* [[Richard Avedon]]
* [[Milton H. Greene]]
* [[Cecil Beaton]]
* [[Dixie Evans]]
* [[Earl Theisen]]
* [[Sam Shaw]]
* [[George Barris (fotografo)|George Barris]]
* [[Eve Arnold]]
* [[Irving Penn]]
* [[Weegee]]
* [[André De Dienes]]
* [[László Willinger]]
* [[Carl Perutz]]
* [[Philippe Halsman]]
* [[Inge Morath]]
* [[Gene Lester]]
* [[Lawrence Schiller]]
* [[Garry Winogrand]]
* [[Ben Ross]]
{{div col end}}
 
== Riconoscimenti ==
=== Nei videogiochi ===
[[File:Marilyn Monroe's star 2011.jpg|min|La stella di Marilyn Monroe presso la [[Hollywood Walk of Fame]]]]
Nel 1999 è stata proclamata dall'[[American Film Institute]] la sesta più grande attrice della storia del cinema.<ref>{{cita web|http://www.afi.com/100Years/stars.aspx |Classifica AFI|2 dicembre 2010}}.</ref> ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' si è classificata inoltre al dodicesimo posto nella [[AFI's 100 Years... 100 Songs|lista delle migliori canzoni statunitensi per film]].<ref>{{cita web|url=http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|titolo=AFI's 100 Years... 100 Songs: Lista delle 100 canzoni vincitrici|formato=pdf|4=02-12-2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707093022/http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|dataarchivio=7 luglio 2011}}.</ref> Dal 1960 Marilyn Monroe ha una stella presso la Hollywood Walk of Fame, al 6774 di Hollywood Blvd.<ref>{{Cita web|url=http://www.walkoffame.com/marilyn-monroe|titolo=Marilyn Monroe|editore=Walkoffame.com|lingua=en|accesso=28 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://themarilynmonroecollection.com/marilyn-monroe-awards-and-nominations/|titolo=Marilyn Monroe Awards and Nominations|editore=|lingua=EN}}</ref>
 
* [[Golden Globe]]
La stessa Marylin appare nel videogioco [[The Sims]] con la sesta [[expansion pack]] nel quartiere "studios". Arriverà solo se si è in possesso dell'espansione [[superstar]], e si presenterà solo nelle feste più scatenate a bordo di una [[limousine]] rosa.
** [[Golden Globe 1954|1954]] – [[Henrietta Award|Henrietta Award alla migliore attrice del mondo]]
** [[Golden Globe 1957|1957]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|miglior attrice in un film commedia o musicale]] per ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]''<ref>{{cita web | 1 = http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 | 2 = Sito ufficiale dei Golden Globe, 1957 | 3 = 2 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100713020034/http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 | dataarchivio = 13 luglio 2010 | urlmorto = sì }}</ref>
** [[Golden Globe 1960|1960]] – Miglior attrice in un film commedia o musicale per ''[[A qualcuno piace caldo]]''<ref name=golden>{{cita web | 1 = http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974 | 2 = Sito ufficiale dei Golden Globe, 1960 | 3 = 2 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100713041558/http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974 | dataarchivio = 13 luglio 2010 | urlmorto = sì }}</ref>
** [[Golden Globe 1962|1962]] – Henrietta Award alla migliore attrice del mondo<ref name=Awards/>
* [[BAFTA]]
** [[Premi BAFTA 1956|1956]] – Candidatura alla [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|migliore attrice]] straniera per ''[[Quando la moglie è in vacanza]]''
** [[Premi BAFTA 1958|1958]] – Candidatura alla migliore attrice straniera per ''[[Il principe e la ballerina]]''
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**[[David di Donatello 1958|1958]] – [[Targa d'Oro]] per ''Il principe e la ballerina''
* [[Hollywood Walk of Fame]]
** 1960 – Stella
* [[Laurel Awards]]
** 1958 – Candidatura alla migliore star femminile<ref name=Awards/>
** 1958 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia per ''Il principe e la ballerina''
** 1959 – Candidatura alla migliore star femminile
** 1960 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia per ''A qualcuno piace caldo''
** 1962 – Candidatura alla migliore star femminile<ref name=Awards/>
 
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Marilyn Monroe è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Marilyn Monroe ha avuto come prima [[Doppiatore|doppiatrice]] la coetanea [[Miranda Bonansea]] che l'ha doppiata nei suoi film della prima metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Nel periodo [[1953]]-[[1954]], la sua voce si alterna con quella di [[Rosetta Calavetta]] la quale a partire dal [[1955]] prende definitavamente il posto della Bonansea diventando così la nuova e più nota doppiatrice italiana ufficiale. La voce della Calavetta in realtà segna un ritorno perché aveva già doppiato Marilyn nel suo primo film da protagonista: ''Orchidea bionda'' ([[1948]]). In ''Eva contro Eva'' ([[1950]]) invece Marilyn è stata doppiata da [[Zoe Incrocci]] perché sia la Calavetta sia la Bonansea sono impegnate su altre attrici.
* [[Rosetta Calavetta]] in ''Orchidea bionda'', ''La confessione della signora Doyle'', ''Niagara'', ''Come sposare un milionario'', ''La magnifica preda'', ''Quando la moglie è in vacanza'', ''Fermata d'autobus'', ''Il principe e la ballerina'', ''A qualcuno piace caldo'', ''Facciamo l'amore'', ''Gli spostati''
 
* [[Miranda Bonansea]] in ''La figlia dello sceriffo'', ''Giungla d'asfalto'', ''Le memorie di un dongiovanni'', ''Mia moglie si sposa'', ''Matrimoni a sorpresa'', ''La tua bocca brucia'', ''Il magnifico scherzo'', ''Gli uomini preferiscono le bionde'', ''Follie dell'anno''
Di seguito l'elenco completo delle doppiatrici e dei corrispettivi film:
* [[Clelia Bernacchi]] in ''Una notte sui tetti''
*[[Rosetta Calavetta]] in ''[[Orchidea bionda]], [[Niagara (film)|Niagara]], [[Come sposare un milionario]], [[La magnifica preda]], [[Quando la moglie è in vacanza]], [[Fermata d'autobus]], [[Il principe e la ballerina]], [[A qualcuno piace caldo]], [[Facciamo l'amore]], [[Gli spostati]]
* [[Zoe Incrocci]] in ''Eva contro Eva''
*[[Miranda Bonansea]] in ''[[La figlia dello sceriffo]]'', ''[[Giungla d'asfalto]]'', ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'', ''[[Mia moglie si sposa]]'', ''[[Matrimoni a sorpresa]]'', ''[[La tua bocca brucia]]'', ''[[Il magnifico scherzo]]'', ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'', ''[[Follie dell'anno]]''
* [[ZoeAdriana IncrocciDe Roberto]] in ''[[EvaLo controspaccone Eva (film)|Eva contro Eva]]vagabondo''
* [[Renata Marini]] in ''La giostra umana'' (eccetto ultima battuta)
 
== Note ==
{{reflist|2Note strette}}
 
== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia su Marilyn Monroe}}
 
*{{cita libro|Mariliyn|Monroe, con Ben Hecht|La mia storia|2009|Donzelli editore||id=ISBN 978-88-60-364715}}
* {{cita libro|EnricoJanice|GiacovelliAnderson|MariliynMarilyn Monroe, vita, carriera, amori e film|2009|Lindau1988|Crescent Books|idlingua=ISBN 978en|isbn=0-88517-7141476-8086117|cid=Anderson, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Aristarco|nome=Guido|titolo=Il mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol|anno=1983|editore=Edizioni Dedalo|isbn=978-88-220-5015-1|cid=Aristarco, 1983}}
*{{cita libro|GiovanBattista |Brambilla|Marilyn Monroe: La vita, il mito|1995|Rizzoli | |id=ISBN88-17-24343-4}}
* {{cita libro|cognome=Ascione|nome=Ciro|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-942-1|cid=Ascione, 1996}}
*{{cita libro|Luciano |Mecacci|Il caso Marilyn M. e altri disastri della psicoanalisi|2000|Laterza|Roma-Bari |id=}}
* {{cita libro|Anthonycognome=Baker|nome=Mona Rae Miracle|Summerstitolo=My |GoddessSister Marilyn: theA secret livesMemoir of Marilyn Monroe|1986anno=2003|New American Libraryeditore=iUniverse| lingua=en|idisbn=ISBN 9780451400147978-0-595-27671-4|cid=Baker, 2003}}
* {{cita libro|cognome=Bartlett Churchwell|nome=Sarah|titolo=The many lives of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=Granta Books|isbn=978-88-7180-861-1|lingua=en|cid=Bartlett Churchwell, 2005}}
*{{cita libro|Randall |Riese|Neal Hitchens |The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z, (ristampa)|1988|Congdon & Weed| |id=ISBN 9780865531673 }}
* {{cita libro|cognome=Bisiach|nome=Gianni|titolo=I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo|anno=2009|editore=Newton Compton|isbn=978-88-541-1477-7|cid=Bisiach, 2009}}
*{{cita libro|Donald |Spoto |Marilyn Monroe: the biography|2001|Cooper Square Press| |id=ISBN 9780815411833 }}
* {{cita libro|cognome=Books|nome=Ariel|coautori=Julie Mars|titolo=Marilyn Monroe (Celebrities Series)|anno=1995|editore=Andrews McMeel Publishing|lingua=en|isbn=978-0-8362-3115-1|cid=Books, 1995}}
*{{cita libro|Marilyn |Monroe|Fragments|2010|Feltrinelli| |id=ISBN 9788807491030}}
* {{cita libro|cognome=Brambilla|nome=Giovan Battista|curatore=Gianni Mercurio, Stefano Petricca|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Rizzoli|isbn=978-0-8478-1960-7|cid=Brambilla, 1996}}
* {{cita libro|cognome=Cappi|nome=Andrea Carlo|titolo=La donna più bella del mondo. Vita, morte e segreti di Marilyn Monroe|anno=2012|editore=Aliberti Editore|isbn=978-88-7424-905-3|cid=Cappi, 2012}}
* {{cita libro|cognome=Conway|nome=Michael|coautori=Mark Ricci|curatore=M. D'Amico, Enrico Magrelli|titolo=Marilyn Monroe|anno=1992|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-696-3|cid=Conway, 1992|url=http://books.google.it/books/about/Marilyn_Monroe.html?id=aaKOJLp5NnsC&redir_esc=y}}
* {{cita libro|cognome=Curtis|nome=Tony|coautori=Mark A. Vieira|titolo=The Making of Some Like It Hot: My Memories of Marilyn Monroe and the Classic American Movie|url=https://archive.org/details/makingofsomelike00curt|anno=2009|editore=John Wiley and Sons|lingua=en|isbn=978-0-470-53721-3|cid=Curtis, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Essoe|nome=Gabe|coautori=M. L. Molfetta|titolo=Clark Gable|anno=1978|editore=Gremese Editore|lingua=en|isbn=978-88-7605-003-9|cid=Essoe, 1978}}
* {{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe, vita, carriera, amori e film|2009|Lindau| |isbn=978-88-7180-861-1|cid=Giacovelli, 2009}}
* {{cita libro|cognome=González|nome=Jonio|titolo=Marilyn Monroe Mitografias Series|anno=1993|editore=Icaria Editorial|lingua=es|isbn=978-84-7426-203-2|cid=González, 1993}}
* {{cita libro|cognome=Guastafeste|nome=Carmen|titolo=A Different View of Marilyn|anno=2004|editore=Trafford Publishing|lingua=en|isbn=978-1-4120-1690-2|cid=Guastafeste, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Guiles|nome=Fred Lawrence|titolo=Norma Jean: the life of Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/normajeanlifeofm0000guil|anno=1969|editore=McGraw-Hill|lingua=en|isbn=no|cid=Guiles, 1969}}
* {{cita libro|cognome=Jones|nome=David |titolo=Joe DiMaggio: a biography|url=https://archive.org/details/joedimaggiobiogr0000jone|anno=2004|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=en|isbn=978-0-313-33022-3|cid=Jones, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Jordan|nome=Ted|titolo=Norma Jean: my secret life with Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/normajeanmysecre00jord|anno=1989|editore=W. Morrow|lingua=en|isbn=978-0-688-09118-7|cid=Jordan, 1989}}
* {{cita libro|cognome=Haspiel|nome=James|titolo=Young Marilyn: becoming the legend|anno=1994|editore=Smith Gryphon|lingua=en|isbn=978-1-85685-075-9|cid=Haspiel, 1994}}
* {{cita libro|cognome=La Ferla|nome=Mario|titolo=Compagna Marilyn|anno=1998|editore=Stampa alternativa|isbn=978-88-6222-017-0|cid=La Ferla, 1998}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|coautori=Ben Hecht|titolo=La mia storia|anno=2009|isbn=978-88-6036-471-5|cid=Monroe, Hecht, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|titolo=Fragments|anno=2010|editore=Feltrinelli|isbn=978-88-07-49103-0|cid=Monroe, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Margolis|nome=Jay|titolo=Marilyn Monroe: A Case for Murder|url=https://archive.org/details/marilynmonroecas0000marg|anno=2011|editore=iUniverse|lingua=en|isbn=1-4620-1755-X}}
* {{cita libro|cognome=Marshall|nome=David|titolo=The DD Group: An Online Investigation Into the Death of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=en|isbn=978-0-595-34520-5|cid=Marshall, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Meyers|nome=Jeffrey|titolo=The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/geniusgoddessart00meye_0|anno=2010|editore=University of Illinois Press|lingua=en|isbn=978-0-252-03544-9|cid=Meyers, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Pepitone|nome=Lena|coautori=William Stadiem|titolo=Marilyn Monroe confidential|anno=1980|editore=Pocket Books|lingua=en|isbn=978-0-671-47795-0|cid=Pepitone, Stadiem, 1980}}
* {{cita libro|cognome=Riese|nome=Randall|coautori=Neal Hitchens|titolo=The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z|url=https://archive.org/details/unabridgedmarily0000ries_y3o0|anno=1988|editore=Congdon & Weed|lingua=en|isbn=978-0-86553-167-3|cid=Riese, Hitchens, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Rollyson|nome=Carl|titolo=Female Icons: Marilyn Monroe to Susan Sontag|url=https://archive.org/details/femaleiconsmaril0000roll|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=en|isbn=978-0-595-35726-0|cid=Rollyson, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Sandra|nome=Guido|titolo=Marilyn Scandal|url=https://archive.org/details/marilynscandal00sand|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=en|isbn=978-0-515-10238-3|cid=Sandra, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Slatzer|nome=Robert F.|titolo=The Marilyn Files|anno=1994|editore=SP Books|lingua=en|isbn=978-1-56171-147-5|cid=Slatzer, 1994}}
* {{cita libro|cognome=J. Spicer|nome=Chrystopher|titolo=Clark Gable: biography, filmography, bibliography|url=https://archive.org/details/clarkgablebiogra0000spic|anno=2002|editore=McFarland|lingua=en|isbn=978-0-7864-1124-5|cid=Spicer, 2002}}
* {{cita libro|cognome=Spoto|nome=Donald|titolo=Marilyn Monroe: the biography|url=https://archive.org/details/marilynmonroe00dona|anno=2001|editore=Cooper Square Press|lingua=en|isbn=978-0-8154-1183-3|cid=Spoto, 2001}}
* {{cita libro|cognome=Summers|nome=Anthony|titolo=Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/goddess00anth|anno=1986|editore=New American Library|lingua=en|isbn=978-0-451-40014-7|cid=Summers, 1986}}
* {{cita libro|cognome=Theroux|nome=Paul|titolo=Due stelle|anno=2008|editore=Baldini Castoldi Dalai|isbn=978-88-6073-319-1|cid=Theroux, 2008}}
* {{cita libro|cognome=Tichi|nome=Wilkerson|coautori=Marcia Borie|titolo=Hollywood legends: the golden years of the Hollywood reporter|anno=1988|editore=Tale Weaver Publishing|lingua=en|isbn=no|cid=Tichi, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Thomas|nome=Bob|titolo=King Cohn: the life and times of Harry Cohn|url=https://archive.org/details/kingcohn00bobt_0|anno=1990|editore=McGraw-Hill|lingua=en|isbn=978-0-07-064261-4|cid=Thomas, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Verlhac|nome=Anne|coautori=David Thomson|titolo=Marilyn Monroe: A Life in Pictures|url=https://archive.org/details/marilynmonroelif0000unse|anno=2007|editore=Chronicle Books|lingua=en|isbn=0-8118-6147-3}}
* {{cita libro|cognome=Zolotow|nome=Maurice|titolo=Marilyn Monroe|url=https://archive.org/details/marilynmonroe0000zolo|anno=1990|editore=Harpercollins|lingua=en|isbn=978-0-06-097196-0|cid=Zolotow, 1990}}
 
== Voci correlate ==
* [[Bibliografia su Marilyn Monroe]]
* [[Marilyn Monroe Production]]
* [[Vita privata di Marilyn Monroe]]
* [[Morte di Marilyn Monroe]]
* [[Marilyn Monroe nella cultura di massa]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Marilyn Monroe|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Imdb|nome|0000054Collegamenti esterni}}
* {{cita web|autore=Ainelif|url=http://www.fmboschetto.it/utopiaucronia/Fanta_Monroe.htm|titolo=Marilyn Monroe: vita di un'icona bionda e comunista}}
* {{lingue|en|es|de}} [http://www.marilynmonroe.com Sito web "ufficiale" di Marilyn Monroe]
* [http://www.mytech.it/news/media/idA028001066455_2.art le ultime foto di Marilyn Monroe]
* [http://www.scricciolo.com/Marilyn_Monroe.htm approfondimenti e foto di Marilyn Monroe]
* [http://www.storiaproibita.it/blog/?p=53 Marilyn e Playboy]
* [http://www.ciakhollywood.com/biografie/mmonroe Marilyn Monroe - CiakHollywood]
* [http://www.normajeane.altervista.org/ Marilyn Monroe Italian Site]
 
{{Marilyn}}
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