Ducato di Nasso: differenze tra le versioni

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[[File:Duchy of Naxos locator.svg|right|thumb|400px]]
{{Stato storico
|nomeCorrente = Ducato di Nasso
|nomeCompleto = Ducato di Nasso o Ducato dell'Arcipelago
|nomeUfficiale = ''Δουκάτον Αρχιπελάγους''
|portale =
|linkStemma = Coat of Arms of the House of Sanudo.svg
|linkBandiera =
|linkLocalizzazione = Duchy of Naxos locator.svg
|didascaliaLocalizzazione = Il Ducato di Nasso nel 1450
|linkMappa =
|paginaStemma = Sanudo
|paginaBandiera =
|motto =
|lingua = [[lingua latina|Latino]], [[Dialetto veneziano|veneziano]] e [[lingua greca|greco]]
|capitale principale= [[Nasso (comune)|Nasso]]
|altre capitali=
|dipendente da = {{REP-VEN}}<br>''de facto'' <small>(1207-1566)</small><br>{{simbolo|Byzantine imperial flag, 14th century, square.svg}} [[Principato d'Acaia]]<br>''de jure'' <small>(1236-1418)</small><br> {{OTT}} <small>(1566-1579)</small>
|dipendenze =
|governo = [[Principato (diritto)|Principato]]
|titolo capi di stato = [[Duca]]
|elenco capi di stato = [[Duchi dell'Arcipelago]]
|organi deliberativi =
|inizio = [[1207]]
|primo capo di stato = [[Marco I Sanudo]]
|evento iniziale = [[Quarta crociata]]
|fine = [[1579]]
|ultimo capo di stato = [[Giuseppe Nasi]] (l'ultimo duca, [[Gașpar Graziani|Gaspare Graziani]], fu solo titolare)
|evento finale = Espropriazione del ducato da parte del [[Sultano]] [[Selim II]]
|area geografica = [[Isole egee]]
|territorio originale =
|superficie massima =
|periodo massima espansione =
|popolazione =
|periodo popolazione =
|moneta = [[Ducato (moneta)|Ducato]] (o [[Zecchino]]), [[Lira veneziana|Lira]]
|risorse = [[Commercio]], [[pesca (attività)|pesca]], [[Vitis|vite]]
|produzioni =
|commerci con = [[Impero bizantino]], [[Repubblica di Venezia]], [[Impero ottomano]]
|esportazioni =
|importazioni =
|religioni preminenti = [[Chiesa ortodossa]]
|religione di stato = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|altre religioni = [[Ebraismo]]
|classi sociali = Bellatores, oratores, laboratores
|stato precedente = [[File:Flag of the Greek Orthodox Church.svg|20px|border]] [[Impero bizantino]]
|stato successivo = [[File:Flag of the Greek Orthodox Church.svg|20px|border]] [[Impero bizantino]]<br />{{REP-VEN}}<br />[[File:Flag of the Ottoman Empire (1844–1922).svg|20px|border]] [[Impero ottomano]]
}}
 
Il '''Ducato di Nasso''' o '''dell'Arcipelago''' ([[lingua greca{{Lang-el|greco]]: Δουκάτον Αρχιπελάγους}}) è stato tra il [[1207]] e il [[15661579]] un [[ducatoDucato (feudocircoscrizione)|ducato]] marittimo nell'arcipelago delle [[Cicladi]] ([[Mar Egeo]]), costituito nell'ambito dei possedimenti coloniali della [[Repubblica di Venezia]] e con capitale [[Nasso (isola)|Nasso]].
 
== Storia ==
=== La nascita dell'impero coloniale veneziano ===
{{torna a|Stato da MàrMar}}
Con la caduta nel [[1204]] di [[Costantinopoli]] nell'ambito della [[Quarta crociata]] e la creazione di un nuovo [[Impero latino di Costantinopoli|Impero latino]] a spese dello sconfitto [[Impero bizantino]], [[Venezia]] si era resa padrona di "un quarto e mezzo dell'Impero d'Oriente", espandendo i suoi possedimenti a creare un vasto [[impero|impero marittimo]] che la rendeva padrona delle Cicladi e altre zone del [[Mediterraneo orientale]].
 
Con la conquista nel [[1204]] di [[Costantinopoli]] da parte della [[Quarta Crociata]] e la creazione di un nuovo [[Impero Latino]] a spese dello sconfitto [[Impero Bizantino]], [[Venezia]] si era resa padrona di "un quarto e mezzo dell'Impero d'Oriente", espandendo i suoi possedimenti a creare un vasto [[impero|impero marittimo]] che la rendeva padrona dell'Egeo e del [[Mediterraneo orientale]].</br> Nell'acquisire e organizzare i nuovi possedimenti la Repubblica veneziana adottò il [[feudalesimo|sistema feudale]] degli [[Franchi|alleati franchi]], in tal modo incentivando l'intervento privatistico delle grandi [[patrizio (titolo)|famiglie patrizie]] nelle nuove [[Colonia (territorio)|colonie]] e garantendosi dunque un controllo indiretto delle stesse: l'interesse della Repubblica non era infatti tanto il dominio territoriale, quanto la disponibilità di basi numerose e sicure per la flotta e il controllo delle rotte commerciali.
 
=== Il Ducato dell'Arcipelago ===
Il ''Ducato di Nasso'' venne creato nel [[1207]] da [[Marco I Sanudo|Marco Sanudo]], uno dei partecipanti alla crociata e nipote del [[Doge (Venezia)|Doge]] [[Enrico Dandolo]], che aveva rinunciato alla corona imperiale in favore di [[Enrico di Fiandra]].</br>
[[File:Armoiries Naxos.svg|right|100px|thumb|Stemma araldico del Ducato di Nasso]]
 
Il ''Ducato di Nasso'' venne creato nel [[1207]] da [[Marco Sanudo]], uno dei partecipanti alla crociata e nipote del [[Doge (Venezia)|Doge]] [[Enrico Dandolo]], che aveva rinunciato alla corona imperiale in favore di [[Enrico di Fiandra]].</br>
Accompagnato da [[Marino Dandolo]], [[Andrea Ghisi|Andrea]] e [[Geremia Ghisi]], oltre che da [[Ravano delledalle Carceri]], signore di [[Eubea]], e [[Filocalo Navigajoso]], [[Granducato di Lemno|Granduca di Lemno]], con otto galee il Sanudo sbarcò a [[Potamidides]] conquistando [[Nasso (isola)|Nasso]]: i [[Greci]] si ritirarono nella fortezza di [[Apalyros]], sostenuti dai [[Genova|Genovesi]], principali avversari di Venezia in Oriente, ma in breve anche quest'ultimo baluardo cadde.</br>
 
Nel [[1210]], avuta ragione delle ultime sacche di resistenza, i Veneziani procedettero alla rapida occupazione del resto dell'arcipelago, che venne spartito tra i partecipanti alla spedizione:
* [[Nasso (isola)]], [[Paro (Grecia)|Paro]], [[Antiparos|Antiparo]], [[Milo (Grecia)|Milo]], [[SifnoSifanto]], [[KithnosCitno]], [[Io (isola)|Ios]], [[Kimolos]], [[SikinosSicandro]], [[Siro (Grecia)|Syros]] e [[Policandro|Folegandro]] andarono in possedimento diretto del [[Marco I Sanudo|Sanudo]];
* [[AndrosAndro (Grecia)|Andro]] divenne feudo dei [[Dandolo (famiglia)|Dandolo]];
* [[Tino (Grecia)|Tino]], [[Mykonos|Miconio]], [[Serifo]] e [[KeaCeo (isolaGrecia)|Ceo]] andarono ai [[Ghisi]];
* [[Santorini]] passò ai [[Barozzi (famiglia)|Barozzi]];
* [[Anafi]] andò ai [[Foscolo (famiglia)|Foscolo]];
* [[Cerigo]] divenne signoria dei [[Venier]];
* [[Cerigotto]] andò a [[Viaro (famiglia)|Jacopo Viaro]];
* [[Stampalia]] divenne feudo dei [[Querini#Querini Stampalia|Querini Stampalia]].
Il nuovo ducato riconobbe l'autorità dell'Imperatore latino e nel [[1236]] esso divenne nominalmente [[vassallaggio|vassallo]] di [[Guglielmo II di Villehardouin|Guglielmo II]], [[Principato d'Acaia|Principe d'Acaia]].</br>
 
Assieme agli altri possedimenti veneziani sopravvisse al collasso dell'Impero Latino e alla restaurazione bizantina, quando il [[25 luglio]] [[1261]] [[Michele VIII di Bisanzio|Michele VIII Paleologo]] riprese il trono di Costantinopoli. Sebbene la flotta bizantina, al comando dell'ammiraglio [[Licario]] riuscisse a riconquistare l'intero arcipelago tranne [[Nasso (isola)|Nasso]] e [[Paro (Grecia)|Paro]], nel [[1310]] il dominio veneziano poteva dirsi completamente ristabilito, dopo essere passato nel [[1278]] in vassallaggio del [[Regno di Napoli]].</br>
 
Nel [[1317]] il ducato subì una violenta incursione della [[Compagnia Catalana]] e, nel [[1383]] una ribellione rovesciò i Sanudo, spianando la strada alla presa del potere da parte della famiglia dei Crispo.</br>
Nel [[1317]] il ducato subì una violenta incursione della [[Compagnia Catalana]] e, nel [[1354]] nell'ambito della guerra tra Genova e Venezia il duca Giovanni I Sanudo venne catturato ed imprigionato a Genova ed in seguito rilasciato dietro il pagamento di un riscatto e la firma di un trattato di concessioni alle flotte Genovesi nel [[1355]].
Intanto in Oriente Venezia iniziava a scontrarsi col nuovo pericolo rappresentato dall'[[Impero Ottomano]] e necessitava di un controllo sempre più stretto e diretto dei propri possedimenti coloniali, così nel [[1418]] Nasso divenne finalmente vassallo diretto della [[Repubblica di Venezia]].</br>
 
Nonostante la strenua resistenza della Serenissima il potere turco erodeva piano piano il suo impero marittimo. Sempre più pressato dal nemico, il Ducato di Nasso prese a pagare tributo al Turco, finché nel [[1566]] il duca Jacopo IV venne deposto dal [[Sultano]] [[Selim II]].
Nel [[1383]] una ribellione rovesciò i Sanudo, spianando la strada alla presa del potere da parte della famiglia dei Crispo. Intanto in Oriente Venezia iniziava a scontrarsi col nuovo pericolo rappresentato dall'[[Impero Ottomanoottomano]] e necessitava di un controllo sempre più stretto e diretto dei propri possedimenti coloniali, così nel [[1418]] Nasso divenne finalmente vassallo diretto della [[Repubblica di Venezia]].</br>
 
===Decadenza===
Nel [[1432]] i [[Repubblica di Genova|Genovesi]] condotti dal Capitano Pietro Spinola con 14 Navi e 10 Galere conquistarono ed occuparono Nasso<ref>Mariano Bargellini, ''Storia di Genova dalla sua origine fino ai nostri tempi'', 1836</ref> ed Andro, dopo aver assediato e saccheggiato [[Corfù]].
 
Nonostante la strenua resistenza della Serenissima, le continue battaglie stavano erodendo il suo impero marittimo.
 
Nonostante la strenua resistenza della Serenissima il potere turco erodeva piano piano il suo impero marittimo. Sempre più pressato daldai nemiconemici, il Ducato di Nasso prese a pagare tributo alai TurcoTurchi, finché nel [[1566]] il duca Jacopo IV venne deposto dal [[Sultano]] [[Selim II]].
 
===Il Ducato sotto i Turchi===
Deposto Jacopo IV Crispo, il sultano affidò il Ducato a [[Giuseppe Nasi]], un ''[[marrano]]'' originario del [[Portogallo]], che lo resse fino al 1579. Nipote di [[Grazia Nasi]], Giuseppe era sposato con una sua cugina, Doña Reyna Nasi, erede delle fortune della famiglia [[Mendes]] (fuggita dai territori ispanici a seguito del [[Decreto di dell'Alhambra]]). Alla morte di Giuseppe (1579), il sultano espropriò tutti i beni della vedova ad eccezione della dotadote stabilita nel ''[[ketubah]]'' (contratto matrimoniale), del valore di 90.000{{M|90000}} ''[[dinar]]''. Con ciò che le restava, Doña Reyna aprì una stamperia ebrea in un sobborgo di Costantinopoli.
 
Nonostante la deposizione formaleufficiale del duca Jacopo IV, alcune famiglie cristiane continuarono a conservare interessi e titoli sulle terre del vecchio arcipelago. La famiglia [[Gozzadini (famiglia)|famiglia Gozzadini]], di [[Bologna]] mantenne lail signoriapossesso su Sifo ed altre isole delle Cicladi fino al 1617, mentre Tenos restava ai Veneziani fino al 1714. L'ultimo porto veneziano nel Peloponneso venne conquistato dai turchi solo nel 1718, mentre a Nasso gli ultimi diritti feudali latini vennero aboliti nel 1720. [[GaşparGașpar Graziani]], originario della Dalmazia, venne nominato Duca dell'Arcipelago da Venezia in una data non ben precisata tra il 1579 ed il 1619.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
==Voci correlate==
* [[Duchi dell'Arcipelago]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
* [http://genealogy.euweb.cz/italy/crispo1.html Famiglia Ducale Crispo]
 
==Collegamenti esterni==
{{Portale|Storia|Venezia}}
* [{{cita web|http://genealogy.euweb.cz/italy/crispo1.html |Famiglia Ducale Crispo]}}
{{Stati crociati}}
{{Francocrazia}}
[[Categoria:Possedimenti della Repubblica di Venezia]]
{{Portale|Storiastoria|Venezia}}
 
[[Categoria:Stati costituiti negli anni 1200]]
[[Categoria:Stati dissolti negli anni 1570]]
[[Categoria:Storia della Grecia]]
[[Categoria:Stati crociati|Nasso]]
[[Categoria:DucatiDucato dell'Arcipelago|Nasso ]]
[[Categoria:Nasso]]
 
[[Categoria:Stati tributari dell'Impero ottomano]]
[[ca:Ducat de Naxos]]
[[cs:Vévodství Naxos]]
[[de:Herzogtum Archipelagos]]
[[el:Δουκάτο της Νάξου]]
[[en:Duchy of the Archipelago]]
[[fr:Duché de Naxos]]
[[ja:ナクソス公国]]
[[nl:Hertogdom Naxos]]
[[pl:Księstwo Naksos]]
[[pt:Ducado de Naxos]]
[[ru:Наксосское герцогство]]
[[sl:Egejska vojvodina]]