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{{Titolo minuscolo}}
{{Divisione amministrativa
| Nome = al-Raqqa
| Nome ufficiale = {{ar}} الرقة (ar-Raqqa)
| Panorama = ArRaqqahRoofTops.jpg
| Didascalia =
| Bandiera =
| Stemma =
| Stato = SYR
| Grado amministrativo = 4
| Divisione amm grado 1 = al-Raqqa
| Divisione amm grado 2 = al-Raqqa
| Divisione amm grado 3 =
| Amministratore locale =
| Partito =
| Data elezione =
| Data istituzione =
| Data soppressione =
| Altitudine =
| Superficie =
| Note superficie =
| Abitanti = 196529
| Note abitanti = {{Cita testo|lingua=en|url=http://www.world-gazetteer.com/wg.php?x=1239630179&men=gcis&lng=en&des=gamelan&geo=-202&srt=pnan&col=dhoq&msz=1500&geo=-3396|titolo=Stima World Gazetter|accesso=13 aprile 2009|dataarchivio=12 aprile 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130412043426/http://www.world-gazetteer.com/wg.php?x=1239630179&men=gcis&lng=en&des=gamelan&geo=-202&srt=pnan&col=dhoq&msz=1500&geo=-3396|urlmorto=sì}}
| Aggiornamento abitanti = 2019
| Sottodivisioni =
| Divisioni confinanti =
| Lingue =
| Codice postale =
| Prefisso =
| Codice statistico =
| Codice catastale =
| Targa =
| Nome abitanti =
| Patrono =
| Festivo =
| Mappa =
| Didascalia mappa =
| Sito =
}}
'''al-Raqqa''' ({{arabo|<small>الرقة</small>}}) è una città della [[Siria]], capoluogo del [[Governatorato di al-Raqqa|governatorato omonimo]]. In passato era conosciuta coi nomi di '''Callinico''' e '''Niceforio'''<ref>{{DOP|id=1059873|lemma=Niceforio}}</ref><ref>{{Treccani|niceforio_(Enciclopedia-Italiana)|Niceforio|autore=R. Paribeni|accesso=6 agosto 2020}}</ref>. Nel linguaggio moderno viene chiamata '''Raqqa'''.<ref>{{Cita news |url=
http://www.corriere.it/esteri/15_novembre_15/siria-francia-bombardamenti-raqqa-cfbfd930-8bda-11e5-85af-d0c6808d051e.shtml |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=15|mese=novembre|anno=2015|pagina= |accesso=18 novembre 2015|titolo=Attentati di Parigi, la risposta francese: aerei bombardano Raqqa. Isis: «Hanno colpito il deserto» |autore=Alessandro Sala}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/15/news/siria_bombardamenti_intensi_su_raqqa_capitale_dell_is-127438355 |pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |titolo=Siria, la risposta della Francia agli attentati: pioggia di bombe sui centri di comando dell'Is a Raqqa |giorno=15|mese=novembre|anno=2015|accesso=18 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/15/attentati-parigi-in-siria-pioggia-di-raid-francesi-su-raqqa-almeno-30-nelle-ultime-ore/2222575/ |titolo=Attentati Parigi, in Siria pioggia di raid francesi su Raqqa. “In Francia chiudiamo moschee radicali” |pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]] |giorno=15 |mese=novembre |anno=2015 |accesso=18 novembre 2015}}</ref>
È stata [[quartier generale]] nonché [[Capitale (città)|capitale]] dell'autoproclamato [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato Islamico]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.al-monitor.com/pulse/security/2014/06/syria-iraq-isis-invasions-strength.html#|titolo=www.al-monitor.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714144951/http://www.al-monitor.com/pulse/security/2014/06/syria-iraq-isis-invasions-strength.html }}</ref> dal gennaio [[2014]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.asianews.it/news-en/Syria,-anti-Assad-rebel-infighting-leaves-700-dead,-including-civilians-30013.html|titolo=''Syria, anti-Assad rebel infighting leaves 700 dead, including civilians''. AsiaNews, 13 gennaio 2014}}</ref> al 17 ottobre [[2017]].<ref name="post"/>
== Storia ==
{{dx|[[File:ArRaqqahBadBaghdad.jpg|thumb|left|La [[Porta di Baghdad]].]]}}
La città fu fondata dal re [[Dinastia seleucide|seleucide]] [[Seleuco II|Seleuco II Callinico]], che la chiamò ''Kallinikos'' (in latino ''Callinicum''). Divenne forte militare romano (con il nome di ''Nicephorium'') almeno dai tempi di [[Settimio Severo]], se non prima.
Nel 388 la città fu ricordata per la distruzione della sinagoga ad opera dei cristiani su istigazione del vescovo della [[Diocesi di Callinico|diocesi locale]]. L'imperatore [[Teodosio I]] condannò il vescovo e i colpevoli dell'assalto a ricostruire il luogo di culto a loro spese ma [[Sant'Ambrogio]] pretese l'impunità per tutti i colpevoli minacciando la sospensione delle funzioni religiose.
La città rimase con alterne vicende sotto il dominio romano fino a che fu conquistata assieme a tutta la [[Siria]] dagli [[Arabi]] [[Musulmano|musulmani]], all'epoca del secondo [[califfo]] [[ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb]] (''reg.'' 634-644). Nelle sue vicinanze (a [[Siffin|Ṣiffīn]]) fu combattuto lo [[Battaglia di Siffin|storico scontro]] tra il [[califfo]] [[ʿAlī ibn Abī Ṭālib|ʿAlī b. Abī Ṭālib]] e il ribelle deposto governatore siriano, [[Mu'awiya ibn Abi Sufyan|Muʿāwiya b. Abī Sufyān]].
Nel corso del successivo periodo [[Abbasidi|abbaside]], divenne per 13 anni circa, dal 796 all'809, la capitale ''de facto'' del califfato, in quanto funzionale al desiderio di [[Hārūn al-Rashīd]] di condurre da lì operazioni militari su vasta scala contro il nemico bizantino, nella speranza di una vittoria definitiva (mai realizzata) contro il suo potente avversario cristiano.<ref>[[Claudio Lo Jacono]], ''Storia del mondo musulmano (VII-XVI secolo)''. Volume I. ''Il Vicino Oriente'', Einaudi, Torino 2003, p. 191.</ref>
{{dx|[[File:Jaabar.jpg|thumb|left|La Qalʿat di Jaʿbar b. Sābiq al-Qushayrī (conquistatore della città in epoca [[Selgiuchidi|selgiuchide]]), costruita sulla sponda sinistra del medio Eufrate, di fronte a [[Siffin]].]]}}
Con la morte di Hārūn e la successiva guerra civile tra i due suoi figli, [[al-Amin|al-Amīn]] e [[al-Maʾmūn]], al-Raqqa rientrò in un anonimato dal quale non riuscì più del tutto a emergere.
== Guerra civile siriana ==
Nel corso della sua occupazione di Raqqa, il sedicente [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato Islamico]] ha espresso ancora una volta la sua radicale intolleranza nei confronti dello [[sciismo]], distruggendo la Moschea di Uways al-Qarnī ({{arabo|مسجد أويس القرني}}), in cui si conservavano le spoglie del [[Sahaba|Compagno]] del [[Maometto|Profeta]], [[Ammar ibn Yasir|ʿAmmār b. Yāsir]], e del [[Tabi'un|Seguace]] [[Uways al-Qarnī]], entrambi caduti nella [[battaglia di Siffin]], combattendo per la causa del quarto [[califfo]] [[Califfato dei Rashidun|"ortodosso"]], nonché cugino paterno e genero di Maometto, [['Ali ibn Abi Talib|ʿAlī b. Abī Ṭālib]].
Già oggetto di bombardamenti da parte del fronte anti-ISIS<ref>{{Cita web|url = https://www.rt.com/news/322413-russia-missiles-raqqa-mediterranean/|titolo = Russia fires missiles from Mediterranean on targets in ISIS stronghold Raqqa - reports|accesso=18 novembre 2015|lingua = en|sito = RT English}}</ref>, nel novembre 2015, come ritorsione per gli [[Attentati di Parigi del 13 novembre 2015|attentati di Parigi]], la [[Francia]] ha aumentato l'impegno militare nella zona con una serie di bombardamenti volti a eliminare i centri di addestramento presenti in tale località<ref>{{Cita web|url = http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2015/11/15/la-francia-bombarda-raqqa-diluvio-di-fuoco-sullisis_0c01b3ed-a4e7-4131-9016-99d7099a41b7.html|titolo = Francia lancia nuova ondata raid su Raqqa|accesso = 18 novembre 201 |sito = [[ANSA]]}}</ref>.
Il 6 giugno 2017 è incominciata la [[Battaglia di Raqqa (2017)|grande battaglia]] per strappare Raqqa all'autodefinito "Stato Islamico".
Il 17 ottobre 2017, dopo oltre 4 mesi di combattimenti, la città viene completamente liberata dalle [[Forze Democratiche Siriane]], appoggiate dagli Stati Uniti, attraverso l'eliminazione delle ultime sacche di resistenza concentratesi attorno allo stadio e all'ospedale della città.<ref name="post">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/17/news/raqqa_espugnata_stato_islamico_siria-178524430/|titolo=Siria, espugnata Raqqa: cade la "capitale" dell'Isis|pubblicazione=La Repubblica|data=17 ottobre 2017|accesso=18 ottobre 2017}}</ref>
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Portale|Asia}}
[[Categoria:Al-Raqqa| ]]
[[Categoria:Centri abitati del governatorato di al-Raqqa]]
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