Ginevra: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etimologia: +Ginevra_(nome)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: correggo template citazione fonti
 
(546 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|descrizione= altri significati|titolo=[[Ginevra (disambigua)]]}}
{{F|centri abitati della Svizzera|maggio 2023|Numerosi paragrafi (cultura, amministrazione, trasporti etc.) privi di fonti}}
{{Comune svizzero
{{Divisione amministrativa
|nomecomune = Genève
|Nome = Ginevra
|nomestemma = Wappen Genf matt.svg <!--scrivere qui il nome dell'immagine dello stemma -->
|Nome ufficiale = {{fr}} Genève
|nomecantone = Ginevra <!--cantone di appartenenza - senza parentesi quadre - solo nome (es:Ticino)-->
|Panorama = Views of Geneva.jpg
|siglacantone = GE <!--sigla del cantone di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|Didascalia = Da sinistra a destra e dall'alto in basso: [[Palais des Nations]]; [[Jet d'eau]]; [[Esperimento ATLAS|ATLAS]]; panorama della città
|nomedistretto = <!--nome distretto di appartenenza - con parentesi quadre -->
|Bandiera =
|nomecircolo = <!-- nome circolo di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|Stato = CHE
|lingua = [[Lingua francese|Francese]] <!-- lingua ufficiale del comune - wikificata-->
|Grado amministrativo = 3
|latitudine_d = 46.2
|Tipo = [[Città della Svizzera|città]]
|longitudine_d = 6.15
|Divisione amm grado 1 = Ginevra
|altitudine = 374 <!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune in metri - non scrivere la m finale che viene messa automaticamente-->
|Divisione amm grado 2 = no
|superficie = 15,86 <!--scrivere la superficie del comune (in km²) - di solito con due decimali - - non scrivere km² che viene messo automaticamente-->
|Amministratore locale = Alfonso Gomez
|popolazione = 195.862 (837.000 nell'agglomerato)
|Partito = [[Verdi Svizzeri|VERDI]]
|annocensimento = [[2008]]
|Data elezione =
|densita = 11.668
|Lingue ufficiali = [[Lingua francese|francese]]
|frazionicomune = [[Quartieri di Ginevra]]
|Data istituzione = 1842
|comunilimitrofi = [[Carouge]], [[Chêne-Bougeries]], [[Cologny]], [[Lancy]], [[Le Grand-Saconnex]], [[Pregny-Chambésy]], [[Vernier]], [[Veyrier (Svizzera)|Veyrier]]
|Altitudine = 375
|cap = 1200-1209<br />1211<br />1215<br />1240<br />1289 <!--codice postale del comune - anche piu di uno-->
|Superficie = 15.93
|prefisso = 022 <!--prefisso telefonico del comune - anche piu di uno-->
|Note superficie =
|comunenumero = 6621 <!--BFS-Nr. del comune-->
|Abitanti = 201818
|nomeabitanti = Ginevrini
|Note abitanti =
|sito = http://www.ville-geneve.ch/ <!--sito internet ufficiale del comune -->
|Aggiornamento abitanti = 2018
|nomemappa = Karte_Gemeinde_Genève-fr_2007.png
|Sottodivisioni = [[#Quartieri|vedi elenco]]
|panorama = Views of Geneva.jpg
|Divisioni confinanti = [[Carouge]], [[Chêne-Bougeries]], [[Cologny]], [[Lancy]], [[Le Grand-Saconnex]], [[Pregny-Chambésy]], [[Vernier]], [[Veyrier]]
|Codice postale = 1200–1209, 1211, 1215, 1240, 1289
|Nome abitanti = ginevrini (''genevois'')
|Mappa = Karte Gemeinde Genève 2007.png
}}
'''Ginevra''' (ufficialmente {{francese|Genève}}, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ʒə.nɛv/|fr}}; {{tedesco|Genf}}, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈɡɛɱf/|de}}; {{romancio|Genevra}}) è un [[comune svizzero]] di 201&nbsp;818 abitanti del [[Canton Ginevra]]; ha lo [[Città della Svizzera|status di città]] ed è la capitale del cantone.
[[File:Geneva city insignia.gif|thumb|Logo della città.]]
 
Dopo [[Zurigo]] è la seconda città più popolata del Paese e la seconda piazza finanziaria della [[Svizzera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/en/home/wirtschaft/finanzplatz.html|titolo=Swiss financial centre|lingua=en|accesso=6 maggio 2023}}</ref>. È situata dove il [[lago di Ginevra]] riconfluisce nel [[Rodano|fiume Rodano]].<ref>{{Cita web|url=http://www.rundschaumedien.ch/GF/BS/arbeiten-und-wohnen-in-grandioser-architektur/|titolo=Arbeiten und Wohnen in grandioser Architektur {{!}} der Geschäftsführer - Basel|data=|accesso=5 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105012129/http://www.rundschaumedien.ch/GF/BS/arbeiten-und-wohnen-in-grandioser-architektur/|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2024, Ginevra è stata classificata terza città con la migliore qualità di vita al mondo dal [[Mercer Quality of Living Survey]].
'''Ginevra''' ([[lingua francese|francese]]: ''Genève''; [[lingua francoprovenzale|arpitano]]: ''Geneva''; [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Genf''; [[lingua romancia|romancio]]: ''Genevra''), capitale dell'[[Canton Ginevra|omonimo cantone]], è la seconda città più popolata della [[Svizzera]] dopo [[Zurigo]], situata dove il [[Lago Lemano|lago di Ginevra]] riconfluisce nel fiume [[Rodano (fiume)|Rodano]].
 
== Geografia fisica ==
Perno centrale di tutta la regione in materia di economia, di salute, di istruzione, di cultura e di trasporti, la sua area urbana forma un'importante agglomerazione transfrontaliera che prende il nome di bacino franco-valdo-ginevrino.
=== Territorio ===
{{Immagine grande|Rade Geneve.jpg|1800px|Panorama, a destra del [[Jet d'eau]] si intravede il [[Monte Bianco]].}}
Ginevra si estende all'estremità sud-occidentale del [[lago Lemano]], sulle due rive del Rodano, nel cuore di una conca chiusa e circondata da montagne, tutte in territorio francese: i [[Voirons]], il [[Salève]], il [[Mont de Sion]], il [[Vuache]] e il [[Massiccio del Giura]].
 
La parte storica della città, costituita dai quartieri centrali della città e da Saint-Gervais, si è formata sulla sommità e i dintorni di una collina sulla riva sinistra del lago.
Seconda piazza finanziaria del paese, secondo ''Mercer Consulting'' nel 2007 Ginevra era la metropoli che offriva la più alta qualità della vita al mondo assieme a Zurigo, davanti a [[Vancouver]] e [[Vienna]].<ref>{{cita web
Questa collina costituì sin dalla preistoria un rifugio naturale protetto dal lago, dal Rodano, dall'[[Arve (fiume Francia e Svizzera)|Arve]], dalle paludi e dai fossati a est. La città si espanse durante il XIX secolo, dopo la demolizione delle fortificazioni di cinta (1850-1880).
| url=http://www.mercer.com/referencecontent.jhtml?idContent=1128060#top50all
| titolo=''Qualité de vie''
| editore=Mercer Consulting 2007}}</ref>
 
Nella baia di Ginevra sono visibili le ''[[pierres du Niton]]'', due rocce che emergono dal lago e risalgono all'ultima [[glaciazione]]. Si tratta di due massi erratici e molto stabili; proprio per questo uno dei due fu scelto dal generale [[Guillaume-Henri Dufour]] come punto di riferimento per l'altezza media del lago, l'altitudine della città e successivamente adottato per il calcolo di tutte le altitudini in Svizzera.<ref>{{Cita libro|lingua=fr |autore1=Pernette Rickli-Gos |titolo=Genève et ses mystères, Flâneries insolites dans l'histoire |editore=Éditions Cabédita |collana=Archives vivantes |città=Yens-sur-Morges |anno=2007 |isbn=978-2-88295-496-1 |url=https://books.google.fr/books?id=JfLzyv54WyQC&pg=PA138&dq=pierres+du+niton+altitude+officielle+de+gen%C3%A8ve |accesso=19 maggio 2013}}</ref>
== Etimologia ==
Il nome Ginevra è di origine [[Lingue celtiche|celtica]]: ''Genava''. Anche se Ginevra è menzionata come ''Genava'' in testi latini, il nome stesso è fondamentalmente celtico. Fu poi trasformato dalle lingue e culture successive. È così che in [[Lingua francoprovenzale|francoprovenzale]] lo si ritrova come ''Geneva''. Nelle altre lingue nazionali elvetiche, Ginevra è chiamata ''Genf'' in tedesco, ''Genève'' in francese e ''Genevra'' in romancio.
 
Nel 2000 la città ha ottenuto il premio Wakker della ''Lega svizzera per il patrimonio nazionale'' per il suo piano di ammodernamento delle rive del Rodano e dell'ambiente urbano circostante.<ref>{{cita testo|url=http://www.ville-geneve.ch/fileadmin/public/Departement_2/Publications/fil-du-rhone-brochure-1995-ville-geneve.pdf|titolo=Fil du Rhône}}</ref>
Alcuna relazione vi è tra il [[Ginevra_(nome)|nome di persona]] e il nome della città svizzera Ginevra che coincidono solamente nella lingua italiana. Nelle altre lingue la relazione tra i due nomi è la seguente:
 
Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, Ginevra ha una superficie di 15,88&nbsp;km². Il 92,1&nbsp;% di questa superficie corrisponde ad aree abitate o a infrastrutture, l'1,5&nbsp;% sono superfici agricole, il 3,1&nbsp;% zone boschive e il 3,2&nbsp;% aree improduttive.
{| {{prettytable}}
! Lingua|| Città || Nome
|-
| ''[[lingua francese|francese]]'' || ''[[:fr:Genève|Genève]]'' || ''[[:fr:Guenièvre|Guenièvre]]''
|-
| ''[[lingua francoprovenzale|arpitano]]'' || ''[[:frp:Geneva (vela)|Geneva]]'' || ''Guinevere''
|-
| ''[[lingua romancia|romancio]]'' || ''[[:rm:Genevra|Genevra]]'' || ''Guenièvre''
|-
| ''[[lingua tedesca|tedesco]]'' || ''[[:de:Genf|Genf]]'' || ''[[:de:Guinevere|Guinevere]]''
|-
| ''[[lingua inglese|inglese]]'' || ''[[:en:Geneva|Geneva]]'' || ''[[:en:Guinevere|Guinevere]]''
|-
| ''[[lingua olandese|olandese]]'' || ''[[:nl:Genève (stad)|Genève]]'' || ''[[:nl:Guinevere|Guinevere]]''
|-
| ''[[lingua polacca|polacco]]'' || ''[[:pl:Genewa|Genewa]]'' || ''[[:pl:Genewra|Genewra]]''
|-
| ''[[lingua spagnola|spagnolo]]'' || ''[[:es:Genebra|Genebra]]'' || ''[[:es:Ginebra|Ginebra]]''
|-
| ''[[lingua portoghese|portoghese]]'' || ''[[:pt:Ginebra|Ginebra]]'' || ''[[:pt:Genebra|Genebra]]''
|}
 
=== StoriaClima ===
A Ginevra, l'inverno è freddo e solitamente poco soleggiato. In questa stagione, vi possono essere, a varie riprese, giornate senza che il ghiaccio si sciolga o che la temperatura salga sopra lo 0. Talvolta le minime raggiungono i -10&nbsp;°C. Quando soffia la ''[[bise]]'', il vento freddo tipico di questa città, la sensazione del freddo è ancora più accentuata e può rendere le condizioni meteorologiche proibitive. Il sole fa poche volte la sua comparsa poiché rimane nascosto da nuvole [[Strato (meteorologia)|stratiformi]] o dalla [[nebbia]] alta, che in condizioni anticicloniche permane per molti giorni consecutivi.
=== Antichità ===
I primi abitanti della zona dove sarebbe sorta Ginevra furono gli [[Allobrogi]]. Occupata da [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] nel [[58 a.C.]], divenne insediamento fortificato, facendo parte della provincia romana della [[Gallia Narbonense]].
 
Dal mese di marzo, le temperature aumentano e divengono quasi estive a fine maggio. Tuttavia, in questo periodo, le precipitazioni si intensificano, in particolare sotto forma di temporali. Questi possono essere di breve durata, ma di forte intensità.
Alla caduta dell'[[Impero Romano]] è occupata prima dai [[Burgundi]] nel [[V secolo]], poi dai [[Franchi]] nel [[534]], divenendo successivamente capitale del [[Regno di Borgogna]] ed ancora dopo entrando a far parte del [[Sacro Romano Impero Germanico]] nel [[1032]], pur godendo di una certa autonomia.
 
Le estati sono spesso calde e piuttosto umide, ma la temperatura al mattino è relativamente fresca. Se a settembre il clima assomiglia ancora a quello estivo, le temperature si abbassano poi assai rapidamente per diventare quasi invernali a novembre. L'autunno è anche la stagione delle nebbie.
La sottomissione romana del paese degli [[Allobrogi]] inizia a partire dal [[121 a.C.]] ; Ginevra diventa allora un avamposto nel nord della provincia della [[Gallia transalpina]], (prenderà il nome di Gallia narbonese sotto il regno di [[Augusto]]).
 
{{ClimaAnnuale
La realizzazione del [[porto]] avviene tra il [[123 a.C.|123]] e il [[105 a.C.]]<ref name="DHS01">[http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-2.php Charles Bonnet, « Ginevra (comune). Epoca gallo-romana », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006]</ref> La città è costituita da una modesta [[agglomerazione]] le cui abitazioni sono costruite in [[legno]] e in un impasto di argilla e paglia.
| nome = Genève / Cointrin<br/><small>([[1991]]-[[2020]])</small><ref>{{Cita web| url=https://service.meteoswiss.ch/pbbackend/api/v1/products/climate-reports-climsheet/realizations?language=it&___location=GVE&productName=climate-reports-climsheet&normalPeriod=1991-2020&mediaType=application%2Fpdf| titolo=Valori climatologici Genève / Cointrin - Periodo normale 1991−2020| accesso=5 dicembre 2024}}</ref>
| equatoriale = n
| tempmax = 5.1, 7.0, 11.8, 15.9, 20.1, 24.2, 26.7, 26.2, 21.1, 15.5, 9.3, 5.6
| tempmedia = 2.1, 2.9, 6.7, 10.5, 14.5, 18.4, 20.6, 20.0, 15.7, 11.3, 6.0, 2.8
| tempmin = −1.1, −1.1, 1.7, 5.0, 9.1, 12.7, 14.6, 14.2, 10.7, 7.2, 2.6, −0.2
<!-- giorniestivi tmax>=25 = Giorni estivi: 0.0, 0.0, 0.0, 0.8, 4.5, 13.7, 20.7, 18.4, 5.5, 0.2, 0.0, 0.0-->
<!-- giornitropicali-->| warm = 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.4, 3.6, 7.1, 6.4, 0.1, 0.0, 0.0, 0.0
| giornigelo = 19.9, 17.9, 9.1, 1.7, 0.1, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.9, 7.3, 16.0
| giornighiaccio = 3.4, 1.7, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.3, 1.9
| nubi = <!-- Nuvolosità giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in ottavi) -->
<!-- sol. relativo [%]: 25 38 50 51 50 57 62 62 56 40 27 21 --><!-- 48 -->
<!-- giorni nuvolosi: 18.6 12.4 9.6 8.4 8.3 5.7 4.4 5.3 7.0 11.9 17.1 20.4 --><!-- 129.1 -->
| pioggia = 73, 56, 62, 67, 78, 83, 79, 81, 91, 96, 89, 90<!-- 946 -->
| giornipioggia = 9.5, 7.9, 8.2, 8.6, 10.2, 9.1, 8.1, 7.8, 8.3, 9.7, 9.9, 10.3
<!-- giorni con prec. 1 mm : 9.5 7.9 8.2 8.6 10.2 9.1 8.1 7.8 8.3 9.7 9.9 10.3 --><!-- 107.6 -->
<!-- giorni con prec. 5 mm : 4.9 3.8 3.9 4.5 5.4 4.7 4.2 4.7 4.4 5.9 5.5 5.8 --><!-- 57.7 -->
<!-- giorni con prec. 10 mm : 2.5 1.8 2.0 2.0 2.8 3.0 2.7 2.9 2.7 3.4 2.9 3.0 --><!-- 31.7 -->
| neve = 8, 5, 2, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 3, 5
| giornineve = 2.0, 1.5, 0.8, 0.1, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.8, 1.8
| mantonevoso = 4.0, 1.7, 0.8, 0.1, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.0, 0.7, 2.2
| giorninebbia = 3.2, 1.3, 0.7, 0.1, 0.2, 0.1, 0.0, 0.2, 0.3, 2.2, 2.6, 3.8
| umido = 81, 75, 68, 65, 68, 66, 64, 67, 73, 80, 82, 82<!-- 73 -->
| giornisereno = 3.6, 5.7, 9.4, 9.3, 8.5, 9.5, 11.8, 11.8, 10.0, 5.7, 3.6, 2.5
| elio = <!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h) -->
| sole = <!-- Radiazione solare globale (numero anche con cifre decimali, misurato in centesimi di MJ/mq) -->
| oresoleggiamento = 61, 96, 161, 187, 212, 246, 269, 242, 184, 116, 65, 48
| pressione = 1022, 1020, 1018, 1015, 1016, 1016, 1016, 1016, 1017, 1018, 1018, 1021<!-- 1018 -->
<!-- pressionestazione = Pressione atm. staz. [hPa]: 971.3 969.9 968.4 966.0 967.5 968.6 968.8 968.9 969.2 969.0 968.4 970.7 --><!-- 968.9 -->
| tensionevapore = 6.1, 6.0, 7.0, 8.4, 11.3, 14.0, 15.3, 15.6, 13.3, 11.0, 8.1, 6.5
| intensità = 2.5, 2.7, 2.9, 2.8, 2.6, 2.5, 2.3, 2.1, 2.2, 2.1, 2.3, 2.6
}}
 
{{ClimaAnnuale
Ginevra entra nella storia nel [[58 a.C.]], quando [[Giulio Cesare]] cita il passaggio in questa città ("Genua") nel suo ''[[De bello gallico]]''. Volendo impedire il passaggio degli [[Elvetici]], Cesare rende inagibile il ponte sul [[Rodano (fiume)|Rodano]]. Con l'insediamento provvisorio delle truppe romane nel [[58 a.C.]], l'[[oppidum]] si espande diventando dapprima un [[vicus]] e poi gradatamente una ''civitas'', cioè una città romana.
| nome = Mese<ref>Fonti: {{cita testo|url=http://www.meteosuisse.admin.ch/web/it/meteo.html|titolo=Ufficio federale della meteorologia e climatologia MeteoSvizzera|accesso=3 maggio 2018|dataarchivio=14 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080314051548/http://www.meteosuisse.admin.ch/web/it/meteo.html|urlmorto=sì}}<br />ad eccezione delle temperature minime e massime assolute: {{cita testo|url=http://www.meteofrance.com/FR/climat/tabl_geneve.jsp|titolo=Statistiche climatiche di Ginevra (Météo France)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011105410/http://www.meteofrance.com/FR/climat/tabl_geneve.jsp }}</ref>
| equatoriale = n
| tempmax = 4.4, 6.9, 9.8, 13.9, 18.4, 22.2, 25.8, 24.4, 21.1, 15.5, 9, 4.5<!-- annuale 14.6 -->
| tempmedia = <!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C) -->
| tempmin = -1.1, -0.1, 1.3, 4.1, 8, 11.3, 14, 13.4, 10.7, 6.6, 2.3, -0.5<!-- annuale 5.8 -->
| tempassmax = 14, 19, 25, 26, 29, 32, 37, 35, 32, 27, 20, 19
| annotempassmax = <!-- Sequenza degli anni di rilevazione della temperatura massima corrispondente -->
| tempassmin = -19, -17, -7, -5, -2, 3, 5, 5, -2, -2, -11, -11
| annotempassmin = <!-- Sequenza degli anni di rilevazione della temperatura minima corrispondente -->
| giornigelo = 19.1, 15, 11.1, 2.5, 0.2, 0, 0, 0, 0, 0.9, 7.7, 15.5
| giornighiaccio = <!-- I giorni di ghiaccio (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| nubi = <!-- Nuvolosità giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in ottavi) -->
| pioggia = 82, 83, 81, 66, 78, 91, 68, 80, 82, 78, 94, 88 <!-- annuale 970-->
| giornipioggia = 11, 10, 10, 9, 11, 10, 8, 9, 8, 9, 10, 10 <!-- (>0.9&nbsp;mm) -->
| neve = <!-- Nevosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurate in cm) -->
| giornineve = <!-- I giorni in cui è nevicato (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| mantonevoso = <!-- I giorni con manto nevoso >= 1cm (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| giornigrandine = <!-- I giorni di grandine (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| giorninebbia = <!-- I giorni di nebbia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| umidomax = <!-- Umidità percentuali massime medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %) -->
| umido = <!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %) -->
| umidomin = <!-- Umidità percentuali minime medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %) -->
| giornisereno = <!-- Giorni di cielo sereno (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura) -->
| elio = <!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h) -->
| sole = <!-- Radiazione solare globale (numero anche con cifre decimali, misurato in centesimi di MJ/mq) -->
| oresoleggiamento = <!-- Ore di soleggiamento mensili (numero anche con cifre decimali) -->
| pressionereale = <!-- Pressioni atmosferiche medie mensili a 0 °C (numero anche con cifre decimali, misurato in hPa) -->
| pressione = <!-- Pressioni atmosferiche medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in hPa) -->
| tensionevapore = <!-- Tensione di vapore media mensile (numero anche con cifre decimali, misurato in hPa) -->
| vento = <!-- Ventosità medie mensili, direzione (S-E-N-W-SSW-SSE-NNW-ecc.) -->
| intensità = <!-- Valore delle ventosità (numero anche con cifre decimali, misurato in m/s) -->
}}
 
== Origini del nome ==
Eppure, [[Nyon]] (''Colonia Julia Equestris'') e [[Avenches]] (''Aventicum'') occupano un posto più importante nella rete urbana regionale. Dopo un incendio, alla metà del [[I secolo]], l'urbanistica viene modificata e le costruzioni in [[pietra (classificazione commerciale)|pietra]] sostituiscono gli edifici in materiale leggero.<ref name="DHS01"/> Le migrazioni [[alemanni|alemanne]] provocano la distruzione dell'insieme degli edifici nell'ultimo quarto del [[III secolo]].
Il nome dell'antica città romana di ''Genava'' deriva dal [[Lingue celtiche|celtico]] ''genu'' / ''genawa'' che significa "estuario", "golfo".<ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/geneve/|titolo=Città di Genève (GE)|sito=Araldicacivica - Genève|citazione=Il nome deriva dal nome celtico Genava, a sua volta da “genu” (“estuario”)|accesso=12 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20200912165121/https://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/geneve/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.etymonline.com/word/Geneva|titolo=Geneva|sito=Online Etymology Dictionary|lingua=en|citazione=from Latin Genava, perhaps from a PIE root meaning "estuary" or one meaning "bend;" in either case a reference to its situation|accesso=12 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20200912165217/https://www.etymonline.com/word/Geneva|urlmorto=no}}</ref>
 
== Storia ==
Il primo santuario cristiano viene eretto intorno al [[350]].<ref name="DHS02">[http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-3.php Charles Bonnet, « Ginevra (comune). Basso impero e cristianizzazione », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006]</ref> Alla fine del [[IV secolo]] il complesso viene ultimato: è costituito da una [[chiesa (edificio)|chiesa]] lunga più di trenta metri circondata da un portico che dà accesso al [[battistero]] e dai suoi annessi.<ref name="DHS02"/> Nella città alta, la chiesa di Saint-Germain rappresenta nel [[V secolo]] un secondo punto di focalizzazione dei primi tempi cristiani.
=== Antichità ===
I primi abitanti della zona in epoca protostorica sarebbero stati i [[Liguri]] mentre, in epoca storica, quando vi giunsero, i Romani vi trovarono i Galli [[Allobrogi]].
La sottomissione romana del paese iniziò a partire dal 121 a.C. Ginevra divenne allora un avamposto nel nord della provincia della [[Gallia transalpina]] (che prese il nome di Gallia Narbonense sotto il regno di [[Augusto]]).
La realizzazione del porto avvenne tra il 123 e il 105 a.C.<ref name="DHS01">{{Cita web |url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-2.php |titolo=Charles Bonnet, «Ginevra (comune). Epoca gallo-romana », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006 |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071111144216/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-2.php |urlmorto=sì }}</ref> La città era in quel periodo costituita da un modesto agglomerato, le cui abitazioni erano costruite in legno e in un impasto di argilla e paglia.
 
Ginevra entrò nella storia nel 58 a.C., quando [[Giulio Cesare]] menziona il suo passaggio in questa città ("Genava") nel ''[[De bello gallico]]''.<ref>''De bello gallico'', (I, 6 e 7).</ref> Volendo impedire il passaggio degli [[Elvezi]], Cesare rese inagibile il ponte sul Rodano. Con l'insediamento provvisorio delle truppe romane, l{{'}}''[[oppidum]]'' si espanse gradatamente, diventando dapprima un [[vicus]] e poi una [[civitas]].
L'insediamento dei [[Burgundi]] nel [[443]] e la scelta di Ginevra come [[capitale (città)|capitale]] rinforzano il ruolo politico della città. Intorno al [[467]], il centro del regno Burgundo si sposta verso [[Lione]] e Ginevra subisce le guerre fratricide tra [[Godegiselo]] e [[Gundobado]] che incendia la città.
 
Tuttavia, [[Nyon]] (''Colonia Julia Equestris'') e [[Avenches]] (''Aventicum'') occupavano un posto più importante nella rete urbana regionale. Dopo un incendio, alla metà del I secolo d.C., l'urbanistica venne modificata e le costruzioni in muratura sostituirono gli edifici in materiale leggero.<ref name="DHS01"/> Due secoli più tardi, le migrazioni [[alemanni|alemanne]] provocarono la distruzione di gran parte degli edifici nell'ultimo quarto del III secolo.
Fino alla fine dell'alto [[medioevo]], si osserva una continuità di occupazione il cui miglior esempio è rappresentato dal gruppo episcopale. I limiti del centro storico si mantengono all'interno della cinta muraria del Basso Impero, ma i [[sobborgo|sobborghi]] vicini ai grandi cimiteri si sviluppano. La frana della montagna di Tauredunum nel [[563]] provoca una gigantesca [[tsunami|ondata]] che distrugge il porto e causa numerose vittime.<ref>[http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-4.php Charles Bonnet, « Ginevra (comune). Alto medioevo », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006]</ref>
 
Il primo santuario cristiano fu eretto intorno al 350.<ref name="DHS02">{{Cita web |url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-3.php |titolo=Charles Bonnet, «Ginevra (comune). Basso impero e cristianizzazione », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006 |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080112055140/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-3.php |urlmorto=sì }}</ref> Il complesso venne ultimato alla fine del IV secolo: era costituito da una chiesa lunga più di trenta metri, circondata da un portico che dava accesso al [[battistero]] e dai suoi annessi.<ref name="DHS02"/> Nella città alta, la chiesa di Saint-Germain rappresentò nel [[V secolo]] un secondo punto di aggregazione dei primi tempi cristiani. Nel V secolo, l'insediamento dei [[Burgundi]] nel 443 e la scelta di Ginevra come capitale rinforzarono il ruolo politico della città. Intorno al 467, il centro del regno Burgundo si spostò verso [[Lione]] e Ginevra subì le guerre fratricide tra [[Godegiselo]] e [[Gundobado]], che incendiò la città.
All'inizio del medioevo, lo sviluppo orizzontale dell'epoca romana e la riduzione dello spazio urbano imposta dal sistema di fortificazione adottato, vengono rimpiazzati da una città di tipo medioevale costruita in altezza.
 
Fino alla fine dell'[[Alto Medioevo]] si osserva una continuità di occupazione, il cui miglior esempio è rappresentato dal gruppo episcopale. I limiti del centro storico si mantennero all'interno della cinta muraria del [[Tardo Impero romano|Basso Impero]], ma i sobborghi si svilupparono. La frana della montagna di Tauredunum nel 563 provocò una gigantesca [[tsunami|ondata]] che distrusse il porto e causò numerose vittime.<ref>{{Cita web |url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-4.php |titolo=Charles Bonnet, «Ginevra (comune). Alto medioevo », ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006 |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080112052238/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-4.php |urlmorto=sì }}</ref>
=== Medio Evo ===
La struttura del potere tra l'arrivo dei Burgundi e il [[trattato di Seyssel]] del [[1124]] è oggetto di dibattiti ancor oggi non conclusi<ref name="DHS03">[http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-5.php « Ginevra (comune). Insediamento e consolidamento del potere episcopale», ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006]</ref>. Rispetto al re burgundo, il [[vescovo]] possiede l'autorità spirituale, ma i litigi dinastici finiscono per indebolire la monarchia che scompare nel [[534]] a vantaggio dei [[Franchi]].
Ginevra diventa il centro di un [[pagus]], la contea di Ginevra, che dipende dal re di [[Orléans]] o dal re di [[Neustria]].
 
All'inizio del medioevo, lo sviluppo orizzontale dell'epoca romana fu rimpiazzato da una città di tipo medioevale, costruita in altezza, a causa della riduzione dello spazio urbano imposta dalla costruzione di fortificazioni di cinta.
A partire dall'epoca dei [[Carolingi]], la [[diocesi di Ginevra]] è il centro di lotte di potere tra i sovrani della regione e l'imperatore. Anche se esercita alcuni diritti regali come quello di coniare [[moneta]], il vescovo non riceve i diritti comitali sulla totalità della sua diocesi che sono esercitati dal [[conte di Ginevra]] il quale possiede un castello dominante Bourg-de-Four<ref name="DHS03"/>.
[[File:Geneve conradus 254057.jpg|thumb|left|250px|Un [[denario]] d'argento (inizio dell' XI secolo).]]
 
=== Medioevo ===
Al momento della disgregazione dell'impero di [[Carlo Magno]], Ginevra fa parte del secondo [[regno di Borgogna]] che passa nel [[1032]] sotto il [[Sacro Romano Impero Germanico]].
La struttura del potere tra l'arrivo dei Burgundi e il [[trattato di Seyssel]] del 1124 è oggetto di dibattiti ancor oggi non conclusi<ref name="DHS03">{{Cita web |url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-5.php |titolo=«Ginevra (comune). Insediamento e consolidamento del potere episcopale», ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006 |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080112055145/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-5.php |urlmorto=sì }}</ref>.
 
I litigi dinastici finirono per indebolire la monarchia burgunda, che scomparve nel 534 a vantaggio dei [[Franchi]].
Con la [[riforma gregoriana]], alla fine dell'[[XI secolo]], ha inizio una reazione contro l'usurpazione dei beni della [[Chiesa Cattolica Romana|Chiesa]] da parte della signoria [[laica]]. Sostenuto dal [[Papa]], il vescovo Humbert di Grammont impone al conte Aimone I il trattato di Seyssel che stabilisce la sovranità del vescovo sulla città<ref name="DHS03"/>.
Ginevra divenne il centro di un [[pagus]], la contea di Ginevra, che dipendeva dal re di [[Orléans]] o dal re di [[Neustria]], a seconda delle ricorrenti spartizioni del regno franco.
Successivamente divenne capitale del [[Regno di Borgogna]] governato dai sovrani della [[Merovingi|dinastia merovingia]] fino al 751, anno in cui l'ultimo re merovingio, [[Childerico III]], venne deposto dal [[Maggiordomo di palazzo|maggiordomo di Palazzo]] [[Pipino il Breve]].
 
A partire dall'epoca dei [[Carolingi]], la [[diocesi di Ginevra]] fu il centro di lotte di potere tra i sovrani della regione e l'imperatore. Anche se esercitava alcuni diritti regali come quello di coniare moneta, il vescovo non ricevette i diritti comitali sulla totalità della sua diocesi, diritti che erano esercitati dal [[conte di Ginevra]] il quale possedeva un castello che dominava Bourg-de-Four, al centro della città<ref name="DHS03" />.
Per mezzo di un diploma imperiale del [[1162]], l'imperatore [[Federico Barbarossa]] stabilisce definitivamente l'indipendenza dei vescovi ormai riconosciuti come principi privilegiati dell'impero.
[[File:Geneve conradus 254057.jpg|thumb|left|Un [[denario]] d'argento (inizio dell'XI secolo).]]
 
Al momento della disgregazione dell'impero carolingio, Ginevra faceva parte del secondo [[regno di Borgogna]], che passò nel 1032 sotto il [[Sacro Romano Impero Germanico]].
All'inizio del [[XIII secolo]] interviene un terzo potere: quello della [[casa Savoia]]. Il [[contea di Savoia|conte di Savoia]] si impadronisce nel [[1250]] del castello di Bourg-de-Four<ref name="DHS03"/>. Alla metà del [[XIII secolo]], i mercanti e gli artigiani si raggruppano per lottare contro la potenza feudale del vescovo. Questo movimento viene favorito dalle fiere di Ginevra che, a partire dalla metà del [[XIII secolo]], portano ai cittadini l'esempio dei comuni liberi italiani e la prosperità che permette di imporre la loro volontà al vescovo. A partire dalla fine del secolo, il conte di Savoia si collega al potere episcopale.
 
Con la [[riforma gregoriana]], alla fine dell'XI secolo, ebbe inizio una reazione contro l'usurpazione dei beni della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] da parte della signoria [[Laico|laica]]. Sostenuto dal Papa, il vescovo Humbert de Grammont impose al conte [[Aimone I di Ginevra|Aimone I]] il trattato di Seyssel che stabilì la sovranità del vescovo sulla città<ref name="DHS03"/>.
Nel [[1285]], i cittadini nominano dieci procuratori o sindaci per essere rappresentati. La decisione è annullata dal vescovo il [[29 settembre]] ma, il [[1 ottobre]], il conte Amedeo V concede loro delle lettere patenti che garantiscono la sicurezza dei mercanti che si recano alle fiere<ref name="DHS04">{{fr}} [http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-6.php « Genève (commune). Émancipation des citoyens », ''Dictionnaire historique de la Suisse'', 2006]</ref>.
 
Per mezzo di un diploma imperiale del [[1162]], l'imperatore [[Federico Barbarossa]] confermò definitivamente l'indipendenza dei vescovi, ormai riconosciuti come principi privilegiati dell'impero.
Nel [[1309]], il vescovo riconosce ai cittadini il diritto di nominare dei rappresentanti o procuratori per occuparsi dei loro affari comuni a condizione che questi non usurpino la giurisdizione episcopale. In contraccambio, impone la costruzione di un mercato coperto, necessario ad immagazzinare le merci destinate alle fiere, e concede loro un terzo degli incassi. A partire da questo momento, i cittadini, riuniti in asseblea all'inizio di ogni anno in seno al Consiglio Generale, eleggono per un anno i [[rappresentanti di Ginevra]].
 
All'inizio del XIII secolo intervenne un terzo potere: quello della [[casa Savoia]]. Il [[contea di Savoia|conte di Savoia]] [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]] s'impadronì nel 1250 del castello di Bourg-de-Four<ref name="DHS03"/>. Al contempo, i mercanti e gli artigiani si raggrupparono per lottare contro la potenza feudale del vescovo. Questo movimento fu favorito dalle fiere di Ginevra che, a partire dalla metà del XIII secolo, portarono ai cittadini l'esempio dei comuni liberi italiani e la prosperità che permise di imporre la loro volontà al vescovo. A partire dalla fine del secolo, il conte di Savoia si collegò al potere episcopale.
Nel [[1387]], il vescovo [[Adhémar Fabri]] conferma le franchigie accordate ai cittadini e ai loro rappresentanti con un trattato che dominerà per centocinquanta anni la vita politica ginevrina.<ref name="DHS04"/>
 
Nel 1285, i cittadini nominarono dieci procuratori (o sindaci) per essere rappresentati. La decisione fu annullata dal vescovo il 29 settembre ma, il 1º ottobre, il conte [[Amedeo V di Savoia]] concesse loro lettere patenti che garantivano la sicurezza dei mercanti che si recavano alle fiere<ref name="DHS04">{{Cita testo|lingua=fr|url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-6.php|titolo=«Genève (commune). Émancipation des citoyens», ''Dictionnaire historique de la Suisse'', 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080112055511/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-6.php }}</ref>.
Siccome i conti di Savoia si arrogano sempre di più il potere a detrimento del vescovo, i cittadini si uniscono a quest'ultimo per far fronte comune contro il nemico, ma [[Amedeo VIII di Savoia]], che ha acquisito la contea di Ginevra, ottiene che i principi del suo casato abbiano un diritto di presenza presso la diocesi: la sede episcopale sarà occupata dai Savoia o dai membri delle [[vassallaggio|famiglie vassalle]].<ref name="DHS04"/>
 
Nel 1309, il vescovo riconobbe ai cittadini il diritto di nominare rappresentanti, o procuratori, per occuparsi dei loro affari comuni, a condizione che questi non usurpassero la giurisdizione episcopale. In cambio, impose la costruzione di un mercato coperto, necessario a immagazzinare le merci destinate alle fiere, e concesse loro un terzo degli incassi. A partire da quel momento, i cittadini, riuniti in assemblea all'inizio di ogni anno in seno al Consiglio Generale, elessero per un anno i rappresentanti della città.
Coinvolta dal suo vescovo al fianco del [[duca di Borgogna]] nella [[guerra di Borgogna]], Ginevra è minacciata dagli Svizzeri in seguito alla loro vittoria ed è condannata nel [[1475]] a pagare una considerevole ammenda.<ref name="DHS05">{{fr}} [http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-7.php « Genève (commune). Combourgeoisies et prise du pouvoir par les citoyens », ''Dictionnaire historique de la Suisse'', 2006]</ref>
 
Nel 1387, il vescovo [[Adhémar Fabri]] confermò le franchigie accordate ai cittadini e ai loro rappresentanti con un trattato che regolò per i successivi centocinquanta anni la vita politica ginevrina.<ref name="DHS04"/>
Il vescovo allora si allea ai vincitori e conclude, il [[14 novembre]] [[1477]], un trattato di "combourgeoisie" (riconoscimento della cittadinanza) della durata di cinque anni con le città di [[Berna]] e [[Friburgo (Svizzera)|Friburgo]]. Nel [[1519]], è la comunità dei cittadini che firma con Friburgo un nuovo trattato di "combourgeoisie", ma il duca di Savoia costringe i ginevrini a rinunciare a questa alleanza diretta contro di lui.<ref name="DHS05"/>
[[File:Geneve Lac.tif|miniatura|Genève. Tavola tratta da ''Lettres sur la Suisse, 1829.'' Da [[Biblioteca europea di informazione e cultura|BEIC]], biblioteca digitale]]
Siccome i conti di Savoia si arrogavano sempre di più il potere a detrimento del vescovo, i cittadini si unirono a quest'ultimo per far fronte comune contro il nemico ma [[Amedeo VIII di Savoia]], che aveva acquisito la contea di Ginevra, ottenne che i principi del suo casato avessero un diritto di prelazione presso la diocesi: la sede episcopale fu occupata da membri di casa Savoia o delle [[vassallaggio|famiglie vassalle]].<ref name="DHS04"/>
 
Coinvolta dal suo vescovo al fianco del [[duca di Borgogna]] nelle [[guerre borgognone]], Ginevra fu minacciata dagli Svizzeri in seguito alla loro vittoria e fu condannata nel 1475 a pagare una considerevole ammenda.<ref name="DHS05">{{Cita testo|lingua=fr|url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-7.php|titolo=«Genève (commune). Combourgeoisies et prise du pouvoir par les citoyens», ''Dictionnaire historique de la Suisse'', 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071201060336/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-1-7.php }}</ref>
Tuttavia, il trattato del [[1526]] tra Ginevra, Berna e Friburgo annuncia la fine del potere del vescovo e l'emergere di una signoria autonoma. Gli [[Eighenotti]], partigiani dei Confederati, fanno approvare il trattato dal Consiglio Generale il [[25 febbraio]].<ref name="DHS05"/>
 
Il vescovo allora si alleò ai vincitori e concluse, il 14 novembre 1477, un trattato di ''combourgeoisie'' (riconoscimento della cittadinanza) della durata di cinque anni con le città di [[Berna]] e [[Friburgo (Svizzera)|Friburgo]]. Nel 1519, fu la comunità dei cittadini a firmare con Friburgo un nuovo trattato di ''combourgeoisie'', ma il duca di Savoia costrinse i ginevrini a rinunciare a questa alleanza diretta contro di lui.<ref name="DHS05"/>
=== Riforma ===
[[File:Johannes calvin.jpg|thumb|170px|Calvino]]
 
Tuttavia, il trattato del 1526 tra Ginevra, Berna e Friburgo annunciò la fine del potere del vescovo e l'emergere di una signoria autonoma. Gli [[Eighenotti]], partigiani dei Confederati, fecero approvare il trattato dal Consiglio Generale il 25 febbraio.<ref name="DHS05"/>
A partire dal 1526, dei mercanti tedeschi diffondono a Ginevra le idee della [[luteranesimo|Riforma Luterana]] tra i commercianti ginevrini e questa corrente si diffonde nella popolazione sotto l'influenza di predicatori come Guglielmo Farel.
 
=== Riforma ===
Il [[10 agosto]] [[1535]], la celebrazione della [[messa]] cattolica viene proibita e, il [[26 novembre]], il [[Consiglio dei Duecento]] si attribuisce il diritto di coniare moneta nel momento in cui la città è nuovamente minacciata dal [[Ducato di Savoia]].
[[File:Johannes calvin.jpg|thumb|upright|Giovanni Calvino]]
A partire dal 1526, mercanti tedeschi introdussero a Ginevra le idee della [[luteranesimo|Riforma Luterana]] tra i commercianti ginevrini e questa corrente di pensiero si diffuse tra la popolazione sotto l'influenza di predicatori come [[Guillaume Farel]].
 
L'8 agosto 1535 Farel, nonostante il divieto dei magistrati, predicò per la prima volta davanti a una grande folla. Il pomeriggio dello stesso giorno, durante i vespri, alcuni [[iconoclasta|iconoclasti]] devastarono la [[cattedrale di Ginevra]], distruggendo le statue e strappando le immagini, considerate [[Idolatria|idolatre]] dal culto riformato.
La [[Riforma protestante|Riforma]] è definitivamente adottata il [[21 maggio]] [[1536]]<ref name="DHS05"/> quando allo stesso tempo viene reso obbligatorio mandare i propri figli a scuola. Da questo momento Ginevra diventa il centro del [[calvinismo]] e viene a volte nominata la "[[Roma]] protestante". Arrivato a Ginevra nel luglio del 1536, [[Giovanni Calvino]] avrà un'influenza immensa, in qualità di presidente della Compagnia dei pastori, su tutti gli aspetti della vita ginevrina.
Il 10 agosto, la celebrazione della [[messa]] cattolica venne proibita dal Consiglio dei Duecento, per cui il 22 agosto il vescovo [[Pierre de la Baume]] lasciò Ginevra per trasferirsi con tutta la corte a [[Gex]]. Il Consiglio lo dichiarò decaduto di fatto, sostituendosi ad esso il 26 novembre nella prerogativa di battere moneta. Il Consiglio dei Duecento si attribuì il diritto di coniare moneta nel momento in cui la città era nuovamente minacciata dal [[Ducato di Savoia]].
La [[Riforma protestante|Riforma]] fu definitivamente adottata il 21 maggio 1536<ref name="DHS05"/> e, allo stesso tempo, fu reso obbligatorio mandare i propri figli a scuola. Da questo momento Ginevra diventò il centro del [[calvinismo]], venendo a volte chiamata la «Roma protestante».
 
Arrivato a Ginevra nel luglio del 1536, [[Giovanni Calvino]] ebbe un'influenza decisiva, in qualità di presidente della Compagnia dei Pastori, su tutti gli aspetti della vita ginevrina.
Una volta proclamata la [[repubblica]] sotto il nome di "Signoria di Ginevra", Calvino redige le Ordinanze ecclesiastiche nel [[1541]] poi gli Editti civili nel [[1543]] che serviranno da [[costituzione]] alla nuova repubblica<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 28</ref>.
Una volta proclamata la [[repubblica]] sotto il nome di «Signoria di Ginevra», Calvino redasse le Ordinanze ecclesiastiche nel 1541, poi gli Editti civili nel 1543, che servirono da [[costituzione]] alla nuova repubblica<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 28.</ref>.Le istituzioni politiche includevano il Consiglio Generale, dove sedevano i membri della [[borghesia]] di Ginevra, il Consiglio dei Duecento, il [[Consiglio dei Sessanta]] e, per gli affari religiosi, il [[Concistoro]].[[File:Escalade-battle-2.jpg|left|upright=1.4|thumb|Battaglia dell'Escalade (11-12 dicembre 1602)]]
Durante il periodo della sua egemonia, il 27 ottobre 1553, il medico e teologo spagnolo [[Michele Serveto]] fu arso al [[rogo]] per eresia.
 
A partire dalla sua ascesa al trono nel 1580, gli attacchi del duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]] si moltiplicarono. Ginevra estese allora le sue alleanze con [[canton Soletta|Soletta]], [[canton Zurigo|Zurigo]] e la Francia<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 32</ref>. Nell'aprile del 1589, i ginevrini e i loro alleati tentarono di fare indietreggiare i savoiardi che riuscirono a mantenere le loro posizioni.
Le istituzioni politiche includono il Consiglio Generale, dove siedono i membri della [[borghesia]] di Ginevra, il Consiglio dei Duecento, il [[Consiglio dei Sessanta]] e, per gli affari religiosi, il Concistorio.[[File:Escalade-battle-2.jpg|left|310px|thumb|Battaglia dell'Escalade (11-12 dicembre 1602)]]
L'11 dicembre 1602, un nuovo attacco notturno dei savoiardi, noto come sconfitta de [[L'Escalade]], costrinse il duca ad accettare una pace durevole suggellata dal trattato di Saint-Julien del 12 luglio 1603, che riconobbe l'indipendenza della città.
 
Sul piano economico, numerosi protestanti italiani e, soprattutto, francesi raddoppiarono la popolazione alla metà del secolo XVI e diedero nuovo dinamismo alla città. Questi nuovi arrivati, uomini d'affari, banchieri e artigiani, portarono capitali, crearono le relazioni con gli ambienti d'affari stranieri e svilupparono il ruolo di centro commerciale di Ginevra.
A partire dalla sua acesa al trono nel [[1580]], gli attacchi del duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]] si moltiplicano. Ginevra estende allora le sue alleanze con [[canton Soletta|Soletta]], [[canton Zurigo|Zurigo]] e la Francia<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 32</ref>. Nell'aprile del [[1589]], i ginevrini e i loro alleati tentano di fare indietreggiare i savoiardi che riescono a mantenere la loro posizione.
Le attività manifatturiere da loro introdotte, come l'industria della [[seta]] proveniente dall'Italia, l'[[oreficeria]] e l'[[orologeria]], orientarono il loro sviluppo verso l'esportazione, grazie al sostegno accordato loro dalle autorità municipali.
 
L'[[11 dicembre]] [[1602]], un nuovo attacco notturno dei savoiardi che resterà nella storia sotto il nome di sconfitta dell'"[[Escalade]]", costringe il duca ad accettare una pace durevole suggellata dal [[trattato di Saint-Julien]] del [[12 luglio]] [[1603]] che riconosce l'indipendenza della città.
 
Sul piano economico, numerosi protestanti [[italiani]] e soprattutto [[Francia|francesi]] raddoppiano la popolazione durante le annate del [[1550]] e danno un nuovo dinamismo alla città. Questi nuovi arrivati, uomini d'affari, banchieri e artigiani, portano denaro, creano le relazioni con gli ambienti d'affari stranieri e sviluppano il ruolo di scalo commerciale di Ginevra.
 
Le attività manufatturiere da loro introdotte - l'industria della [[seta]] i cui padroni sono italiani, l'[[oreficeria]] e l'[[orologeria]] dopo la scomparsa delle seterie durante la metà del [[XV secolo]] - orientano per la prima volta il loro sviluppo verso l'[[esportazione]] grazie al sostegno che le autorità municipali gli accordano.
 
=== XVIII secolo ===
Il secolo, economicamente e culturalmente florido, è scosso da alcuni problemi politici che i contemporanei chiamano le "«rivoluzioni di Ginevra"».
In effetti, il sistema politico in vigore si basava sulla distinzione tra due gruppi: quelli che beneficianobeneficiavano dei diritti politici e civili, [[aristocrazia|aristocratici]] e [[borghesia|borghesi]], composti da una stretta minoranza (27&nbsp;% nel [[1781]]), e quelli che non godonogodevano di diritti politici, ma solamente di alcuni diritti civili (abitanti e nativi).<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 39</ref> Tuttavia la lotta finisce per scoppiare all'interno del gruppo formato dai cittadini e dai borghesi.
 
[[File:Statue Rousseau Geneve.jpg|right|220px|thumb|Statua di [[Jean-Jacques Rousseau]].]]
Un movimento di rivolta scoppia nel [[1707]] a causa di un malcontento d'ordine economico<ref name="Binz14">{{Cita testo|lingua=fr|url=http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_014|titolo=Louis Binz, «Le rivoluzioni di Ginevra», ''MEMO'', 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071104154850/http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_014 }}</ref>. La rivolta è capitanata da un membro dell'aristocrazia, l'avvocato [[Pierre Fatio]], il quale fissa un programma con aspirazioni confuse. La sommossa viene sconfitta grazie all'appoggio delle truppe bernesi e di Zurigo e Fatio è fucilato segretamente in prigione.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 41</ref> Nel [[1737]], una nuova rivolta provoca undici morti.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 42</ref> Sconfitto, il governo mette in allerta la Francia, che interviene proponendo un arbitrato che soddisfa i cittadini. Pertanto, smentendo il certificato di tolleranza descritto dall{{'}}''[[Encyclopédie]]'' di Diderot e di Alembert, il Piccolo Consiglio condanna nel [[1762]] due opere di Rousseau — ''[[Emilio o dell'educazione]]'' e il ''[[Contratto sociale (saggio)|Contratto sociale]]'' — a essere bruciate davanti al Municipio (''Hôtel-de-Ville'') perché «tese a distruggere la religione cattolica e tutti i governi».<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 43</ref> I cittadini protestano presentando delle denunce al governo denominate «rappresentazioni». I borghesi e i nativi finiscono per occupare la città nel febbraio del [[1781]] e votano una legge che concede l'uguaglianza civile ai nativi, agli abitanti e a coloro che vivono nella campagna.<ref name="Binz45">Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 45</ref>
 
[[File:Proclamation Geneve 1792.JPG|left|thumb|Proclamazione del 28 dicembre 1792]]
Un movimento di rivolta scoppia nel [[1707]] a causa di un malcontento d'ordine economico<ref name="Binz14">{{fr}} [http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_014 Louis Binz, « Le rivoluzioni di Ginevra », ''MEMO'', 2007]</ref>. La rivolta è capitananta da un membro dell'aristocrazia, l'avvocato [[Pierre Fatio]], il quale fissa un programma con aspirazioni confuse. La sommossa viene sconfitta grazie all'appoggio delle truppe bernesi e di Zurigo e Fatio è fucilato segretamente in prigione.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 41</ref> Nel [[1737]], una nuova rivolta provoca undici morti.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 42</ref> Sconfitto, il governo mette in allerta la Francia che interviene proponendo un arbitrato che soddisfa i cittadini. Pertanto, smentendo il certificato di tolleranza descritto dall' ''[[Encyclopédie]] di Diderot e di Alembert'', il Piccolo Consiglio condanna nel [[1762]] due opere di Rousseau — ''[[Emilio o dell'educazione]]'' e il ''[[Contratto sociale (libro)|Contratto sociale]]'' — a essere bruciate davanti al Municipio (Hôtel-de-Ville) perché « tese a distruggere la religione cattolica e tutti i governi ».<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 43</ref> I cittadini protestano presentando delle denuncie al governo denominate « rappresentazioni ». I borghesi ed i nativi finiscono per occupare la città nel febbraio del [[1781]] e votano una legge che concede l'uguaglianza civile ai nativi, agli abitanti ed a coloro che vivono nella campagna.<ref name="Binz45">Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 45</ref>
Ma l'[[aristocrazia]] chiama [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] in soccorso: tre armate coalizzate - francesi, piemontesi e bernesi - assediano Ginevra che capitola il 2 luglio [[1782]]<ref name="Binz45"/>. L'aristocrazia ritrova il potere ma i nativi conservano l'uguaglianza civile. Un migliaio di Rappresentanti si esiliano a [[Parigi]] (dove con le loro idee parteciperanno alla [[Rivoluzione francese]]), [[Bruxelles]] o [[Costanza (Germania)|Costanza]]. La fine della forte congiuntura economica tra il [[1785]] ed il [[1789]], conseguenza della crisi generale che segna il periodo che precede la Rivoluzione francese, colpisce la popolazione con un aumento dei prezzi, ma anche i piccoli proprietari. Il 26 gennaio [[1789]], il governo ginevrino aumenta il prezzo del [[pane]] a seguito di un cattivo raccolto. Questa decisione fa scaturire degli scontri a Saint-Gervais che conducono all'annullamento dell'aumento e alla liberalizzazione progressiva della costituzione.
 
Dopo la Rivoluzione, l'accerchiamento di Ginevra da parte dei rivoluzionari ha come risultato, nel dicembre [[1792]], un movimento che abbatte il governo del Vecchio Regime il 28 dicembre e proclama l'uguaglianza politica di tutte le categorie della popolazione<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 47</ref>. Nel [[1793]], finisce il Vecchio Regime a Ginevra: una costituzione, redatta da un'assemblea nazionale e votata dai cittadini il 5 febbraio [[1794]], istituisce un controllo esteso da parte dei cittadini sugli atti del governo e dell'amministrazione<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 47-48</ref>.
[[File:Proclamation Geneve 1792.JPG|left|220px|thumb|Proclamazione del 28 dicembre 1792]]
 
L'economia ginevrina è quindi dominata – 32% degli attivi – dal settore dell'orologeria e dai mestieri ad esso collegati raggruppati sotto il nome di «Fabbrica», rete di piccoli ''atelier'' artigianali situati al piano superiore dei palazzi.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 36.</ref> Peraltro, il tessuto economico vede svilupparsi un'industria delle tele indiane — caratterizzata da grandi manifatture — nel primo terzo di secolo fino a diventare il secondo settore in termini di importanza.<ref name="Binz37">Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 37.</ref> Legate allo sviluppo del commercio internazionale e alle necessità di denaro per le guerre di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], le attività bancarie diventano uno dei perni dell'economia ginevrina a partire dal [[1700]].<ref>{{Cita testo|lingua=fr|url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-3-5.php|titolo=Liliane Mottu-Weber, «Ginevra. (comune). Delle nuove attività», ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071202060926/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-3-5.php }}</ref>
Ma l'[[aristocrazia]] chiama [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] in soccorso: tre armate coalizzate— francesi, sarde e bernesi — assediano Ginevra che capitola il [[2 luglio]] [[1782]]<ref name="Binz45"/>. L'aristocrazia ritrova il potere ma i nativi conservano l'uguaglianza civile. Un migliaio di Rappresentanti si esiliano verso [[Parigi]] (dove con le loro idee parteciperanno alla [[Rivoluzione francese]]), [[Bruxelles]] o [[Costanza (Germania)|Costanza]]. La fine della forte [[congiuntura]] economica tra il [[1785]] ed il [[1789]], conseguenza della crisi generale che segna il periodo che precede la Rivoluzione francese, colpisce la popolazione con un aumento dei prezzi, ma anche i piccoli proprietari. Il [[26 gennaio]] [[1789]], il governo ginevrino aumenta il prezzo del [[pane]] a seguito di un cattivo raccolto. Questa decisione fa scaturire degli scontri a [[Saint-Gervais (Ginevra)|Saint-Gervais]] che conducono all'annullamento dell'aumento ed alla liberalizzazione progressiva della costituzione.
 
Dopo la Rivoluzione, l'accerchiamento di Ginevra da parte dei rivoluzionari ha come risultato, nel dicembre [[1792]], un movimento che abbatte il governo del Vecchio Regime il [[28 dicembre]] e proclama l'uguaglianza politica di tutte le categorie della popolazione<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 47</ref>. Nel [[1793]], finisce il Vecchio Regime a Ginevra: una costituzione, redatta da un'assemblea nazionale e votata dai cittadini il [[5 febbraio]] [[1794]], istituisce un controllo esteso da parte dei cittadini sugli atti del governo e dell'amministrazione<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 47-48</ref>.
 
L'economia ginevrina è quindi dominata — 32% degli attivi — dal settore dell'orologeria ed i mestieri ad esso collegati raggruppati sotto il nome di « Fabbrica », rete di piccoli [[atelier]]s [[artigianato|artigianali]] situati al piano superiore dei palazzi.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 36</ref> Peraltro, il tessuto economico vede svilupparsi un'industria delle tele indiane — caratterizzata da grandi manifatture — nel primo terzo di secolo fino a diventare il secondo settore in termini di importanza.<ref name="Binz37">Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', p. 37</ref> Legate allo sviluppo del commercio internazionale ed alle necessità di denaro per le guerre di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], le attività bancarie diventano uno dei perni dell'economia ginevrina a partire dal [[1700]].<ref>{{fr}} [http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-3-5.php Liliane Mottu-Weber, « Ginevra. (comune). Delle nuove attività», ''Dizionario storico della Svizzera'', 2006]</ref>
 
=== XIX secolo ===
Il 26 aprile [[1798]] il Trattato di riunione integra Ginevra al territorio della Repubblica Francese<ref name="Joye">{{Cita testo|lingua=fr|url=http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_019|titolo=Frédéric Joye, «La période française de 1798-1814», ''MEMO'', 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150415044458/http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_019 }}</ref>. Alla fine di agosto, dopo aver rinunciato alla sua sovranità e alle sue alleanze, la città viene scelta come prefettura e capoluogo del [[dipartimento del Lemano]]. Ginevra diventa dunque una delle tante città francesi, e i suoi abitanti sperimentano così il [[centralismo]] napoleonico. Unico privilegio, iscritto nel trattato di riunione, fu l’esenzione dalla coscrizione militare. La sconfitta dell'armata napoleonica gli renderà tuttavia la sua indipendenza.
 
Il 30 dicembre [[1813]], la guarnigione francese lascia la città, e il generale [[austria]]co [[Ferdinando Bubna|Ferdinand von Bubna und Littitz]] vi fa il suo ingresso.
Il [[15 aprile]] [[1798]] il Trattato di Riunione integra Ginevra al territorio della Repubblica Francese<ref name="Joye">{{fr}} [http://www.memo.fr/article.asp?ID=REG_GEN_MOD_019 Frédéric Joye, « La période française de 1798-1814 », ''MEMO'', 2007]</ref>. Alla fine di agosto, dopo aver rinunciato alla sua sovranità e alle sue alleanze, la città viene scelta come prefettura e capoluogo del dipartimento del Lemano. Ginevra diventa dunque una delle tante città francesi, ed i suoi abitanti sperimentano così il [[centralismo]] napoleonico. La sconfitta dell'armata napoleonica gli renderà tuttavia la sua indipendenza.
Il giorno seguente, dopo la ritirata definitiva del prefetto, un governo reazionario diretto dal vecchio sindaco [[Ami Lullin]] proclama la restaurazione della repubblica e dell{{'}}''[[Ancien Régime]]''.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 50.</ref>
Il [[30 dicembre]] [[1813]], la guarnigione francese lascia la città, ed il generale [[austria]]co [[Ferdinand von Bubna und Littitz]] vi fa la sua entrata.
IlCiò giorno seguentenonostante, dopoi lamagistrati ritiratasono definitivacoscienti delche prefettoGinevra non può più permettersi di formare uno Stato isolato, unper governotale reazionariomotivo direttosi dalrivolgono vecchioai sindacoloro [[Amivecchi Lullin]]alleati proclamasvizzeri ladomandando restaurazionel'entrata della loro repubblica enella dell'AncienConfederazione Régimesvizzera.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 5051.</ref>
Nonostante il timore che i cattolici hanno della «Roma protestante» e delle difficoltà che questa ha conosciuto nel [[XVIII secolo]], l'annessione diventa effettiva il 19 maggio [[1815]].
Ciò nonostante, i magistrati sono coscienti che Ginevra non può più permettersi di formare uno stato isolato, per tale motivo si rivolgono ai loro vecchi alleati svizzeri domandando l'entrata della loro repubblica nella Confederazione svizzera.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 51</ref>
[[File:20 Genève francs 1848 681749.jpg|thumb|upright|Moneta ginevrina da 20 franchi del 1848.]]
Nonostante il timore che i cattolici hanno della « Roma protestante » e delle difficoltà che questa ha conosciuto nel [[XVIII secolo]], l'annessione diventa effettiva il [[19 maggio]] [[1815]].
Nel [[1833]] e nel [[1834]], gli [[sciopero|scioperi]] dei sarti e dei fabbri (di serrature e lucchetti) sono tra i primi del [[XIX secolo]] in Svizzera<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 56.</ref> e, nel novembre del [[1841]], una sommossa ha per conseguenze l'elezione di un'assemblea costituente.
[[File:20 Genève francs 1848 681749.jpg|thumb|right|170px|Moneta ginevrina da 20 franchi del 1848.]]
Nel [[1833]] e nel [[1834]], gli [[sciopero|scioperi]] dei sarti e dei fabbri (di serrature e lucchetti) sono tra i primi del [[XIX secolo]] in Svizzera<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 56</ref> e, nel novembre del [[1841]], una sommossa ha per conseguenze l'elezione di una [[assemblea Costituente]].
La costituzione del [[1842]] adotta il [[suffragio universale]] maschile e dota la città di Ginevra di istituzioni municipali proprie.<br />
Il regime cadrà a causecausa della [[Sonderbund|guerra del Sonderbund]]. Il [[3 ottobre]] [[1846]], le autorità rifiutano di raccomandare ai membri ginevrini della [[dieta federale (Svizzera)|dieta federale]] di votare la dissoluzione del [[Sonderbund]]. Di conseguenza, il quartiere operaio di Saint-Gervais si solleva due giorni dopo, e respinge le truppe del governo.<ref>Louis Binz, ''Breve storia di Ginevra'', ppp. 57-58.</ref>
Questa sarà la miccia che innescherà una [[rivoluzione (politica)|rivoluzione]] di sinistra guidata dal partito radicale di [[James Fazy]], che rovescieràrovescerà il governo e stabilirà una nuova costituzione il [[24 maggio]] [[1847]]. In questa nuova costituzione il carattere dominante del [[protestantesimo]] viene rimosso.
 
Sul piano economico, l'[[industrializzazione]] della regione evolve con l'apparire di ''atelier'' di meccanica, di apparecchiature elettriche e di [[automobile|automobili]]. L'elettrificazione della città avrà luogo sotto l'impulso del Consigliere Amministrativo [[Théodore Turrettini]], con la costruzione degli stabilimenti delle Forze Motrici e di Chêvres.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 60.</ref>
 
L'arrivo sempre più massiccio di operai stranieri completa la trasformazione della fisionomia sociale dell'agglomerato.
Mentre all'inizio del [[XIX secolo]] era ancora possibile distinguere un abitante della campagna da un cittadino, le differenze si affievoliscono progressivamente con il passare degli anni, e la popolazione presenta un profilo sempre più cosmopolita.<ref>{{Cita testo|lingua=fr}} [|url=http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-3-12.php |titolo=Irène Herrmann, « Genève (commune). La destruction des fortifications », ''Dictionnaire historique de la Suisse'', 2006]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080112054955/http://hls-dhs-dss.ch/textes/f/F2903-3-12.php }}</ref>
 
=== XX secolo ===
La missione internazionale della città si afferma particolarmente dopo la [[prima guerra mondiale]]: Ginevra diventa — in particolare per l'attività di [[Gustave Ador]] e [[William Rappard]] — la sede della [[Società delle Nazioni]] nel [[1919]].
 
A seguito della prima guerra mondiale, la [[lotta di classe]] aumenta e conduce allo [[sciopero generale]] dell'[[11 novembre]] [[1918]], che si sviluppa principalmente nella [[Svizzera tedesca]]. Ma l'atteggiamento francofilo riduce sensibilmente il suo impatto a Ginevra.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 66.</ref>
 
Nel 1931 il comune di Ginevra inglobò i comuni soppressi di [[Le Petit-Saconnex]], [[Les Eaux-Vives]] e [[Plainpalais]].<ref name=dss>{{DSS|I2903|Ginevra|lingua=it|autore=Charles Bonnet, Charles Heimberg, Irène Herrmann, Liliane Mottu-Weber, Martine Piguet, Jean Terrier|data=7 febbraio 2018|accesso=5 aprile 2019}}</ref>
Piccoli partiti d'ispirazione [[fascismo|fascista]], come l'Union nationale, attaccarono i leader socialisti il [[9 novembre]] [[1932]], il che portò ad una manifestazione della sinistra anti-fascista. In questa occasione, delle giovani [[esercito svizzero|reclute]] fecero fuoco senza preavviso sulla folla facendo tredici morti e 63 feriti<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 69</ref>. Questa tragedia provocò, pochi giorni più tardi, un nuovo sciopero generale di protesta.
 
Piccoli partiti d'ispirazione [[fascismo|fascista]], come l{{'}}''Union nationale'', indissero una manifestazioni con ialcuni esponenti socialisti ginevrini il 9 novembre [[1932]] in un teatro nel quartiere di [[Plainpalais]]. Questo fatto spinse il partito socialista ginevrino ad indire una contromanifestazione antifascista nelle vicinanze. In questa occasione, alcune giovani [[esercito svizzero|reclute]] [[Eccidio di Ginevra del 9 novembre 1932|aprirono il fuoco senza preavviso sulla folla]], facendo tredici morti e 63 feriti.<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 69</ref> Questa tragedia provocò, pochi giorni più tardi, un nuovo sciopero generale di protesta.
Dopo la [[Seconda guerra mondiale]], le sede europea dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e decine di [[Organizzazione internazionale|Organizzazioni internazionali]] furono poste a Ginevra, contribuendo a dare impulso sia al [[turismo]] di piacere che a quello di affari. Con gli inizi degli [[anni 1960]], Ginevra è una delle prime regioni svizzere a conoscere un certo successo dei movimenti xenofobi,<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 78</ref> con la comparsa dei [[Vigilanti]],<ref>un partito politico ginevrino nato il 1964 e scomparso negli [[anni 1990]]</ref> ma anche il terzo cantone ad accordare [[suffragio universale|diritto di voto]] cantonale e comunale alle donne.
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], la sede europea dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e decine di [[Organizzazione internazionale|organizzazioni internazionali]] furono poste a Ginevra, contribuendo a dare impulso sia al [[turismo]] di piacere che a quello di affari. Con gli inizi degli [[anni 1960|anni '60]], Ginevra è una delle prime regioni svizzere a conoscere un certo successo dei movimenti [[Xenofobia|xenofobi]],<ref>Louis Binz, ''Brève histoire de Genève'', p. 78.</ref> con la comparsa dei Vigilanti,<ref>un partito politico ginevrino nato nel 1964 e scomparso negli [[anni 1990]]</ref> ma anche il terzo cantone ad accordare [[suffragio universale|diritto di voto]] cantonale e comunale alle donne.
== Geografia ==
=== Sito ===
[[File:Geneve 2005 001 Ork.ch.jpg|right|350px|thumb|Vista dall'alto della città.]]
Ginevra, centro commerciale, bancario, industriale, intellettuale e universitario si estende all'estremità sud-ovest del [[lago Lemano]], sulle due rive del [[Rodano (fiume)|Rodano]], nel cuore di una conca chiusa e circondata da montagne (tutte in territorio francese: i [[Voirons]], il [[Salève]], il [[Mont de Sion]], il [[Vuache]] e la [[Giura (catena montuosa)|catena montuosa del Giura]]).
 
===Simboli===
La ''vieille-ville'' (parte storica della città), costituita dai quartieri Centro-città e Saint-Gervais, si è formata sulla sommità e i dintorni di una collina sulla riva sinistra del lago.
{{Citazione|D'oro, alla mezz'aquila bicipite di nero, coronata del campo, linguata ed armata di rosso, movente dalla partizione; e di rosso, alla chiave d'oro, alta e rivoltata. Motto: ''Post tenebras lux''.|Antonio Manno, ''Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia'', 1907<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Manno|titolo=Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |volume= 8 |anno= 1907 |editore=Fratelli Bocca Editori|città=Torino|p=44 |voce= Ginevra |url= https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/344/index.html#58 }}</ref>}}
Questa collina costituisce sin dalla preistoria un rifugio naturale protetto dal lago, dal Rodano, dall'[[Arve]], dalle paludi e dai fossati a est. La città si espanse durante il XIX secolo, dopo la demolizione delle fortificazioni ([[1850]]-[[1880]]).
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Nella baia di Ginevra sono visibili le [[pierres du Niton]], due rocce che emergono dal lago e risalgono all'ultima [[glaciazione]]. Si tratta di due massi erratici e molto stabili; proprio per questo uno dei due fu scelto dal generale [[Guillaume-Henri Dufour]] come punto di riferimento per l'altezza media del lago e successivamente adottato per il calcolo di tutte le altitudini in Svizzera.
Le principali attrazioni turistiche di Ginevra includono il [[Muro dei Riformatori]], l'orologio fiorito, il [[Monumento a Carlo II di Brunswick]], il [[Jet d'eau]] (Getto d'acqua) e il [[Palais des Nations]], che ospita l'[[Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra]].
 
Uno dei monumenti più visitati della città è la [[Cattedrale di Ginevra|Cattedrale di San Pietro]], situata alla sommità della città vecchia. Un museo sotterraneo presenta l'evoluzione del sito e l'introduzione del [[cristianesimo]] nella città.
Nel [[2000]], la città ottenne il [[premio Wakker]] della ''Lega svizzera per il patrimonio nazionale'' per il suo piano di ammodernamento delle rive del Rodano e dell'ambiente urbano circostante. Il progetto del [http://www.ville-ge.ch/geneve/amenagement/fil-du-rhone/fil_du_rhone.htm Fil du Rhône] fu allora messo progressivamente in opera.
Il [[Museo internazionale della Riforma]], situato nella ''Maison Mallet'', presenta la storia della [[Riforma protestante]] e dei suoi maggiori esponenti. Un corridoio sotterraneo, riaperto in occasione dell'apertura del museo della Riforma, collega i due edifici. L'intero sito, che comprende la cattedrale e le sue torri, il museo e l'[[Auditorio di Calvino]], è denominato ''l'Éspace Saint-Pierre'' ed è una delle maggiori offerte culturali della città.
 
Un altro luogo apprezzato dai turisti è la città vecchia stessa, che preserva l'architettura tipica di una città europea del [[XVIII secolo]]. Numerosi personaggi illustri hanno vissuto in questa parte della città, tra cui [[Jean-Jacques Rousseau]], [[Franz Liszt]] e [[Jorge Luis Borges]].
[[File:Rade Geneve.jpg|750px|thumb|Panorama, a destra del Jet d'eau si intravvede il [[Monte Bianco]].]]
 
Il simbolo di Ginevra resta ad ogni modo il [[Jet d'eau]], situato all'estremità della riva delle ''Eaux-Vives''. Il getto culmina a 140 metri di altezza circa ed è visibile da una buona parte della città.
Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, Ginevra ha una superficie di 15,88 km<sup>2</sup>. Il 92,1% di questa superficie corrisponde ad aree abitate o a infrastrutture, l'1,5% sono superfici agricole, il 3,1% zone boschive e il 3,2% aree improduttive.
 
<gallery>
=== Clima ===
File:Jet d'eau Geneva 2006 788.JPG|Jet d'eau
A Ginevra, l'inverno è freddo e solitamente poco soleggiato. In questa stagione, vi possono essere, a varie riprese, giornate senza che il ghiaccio si sciolga o che la temperatura non salga sopra i -10&nbsp;°C. Quando soffia la [[bise (vent)|bise]], il vento freddo tipico di questa città, la sensazione del freddo è ancora più accentuata e può rendere le condizioni meteorologiche assai proibitive. Il sole fa poche volta la sua comparsa poiché rimane nascosto da nuvole [[Strato (meteorologia)|stratiformi]] o dalla [[nebbia]] alta, che in condizioni anticloniche permane per molti giorni consecutivi.
File:Cathedrale Saint Pierre Geneve.JPG|Cattedrale di San Pietro
File:Groupe central du Monument international de la Réformation 2019-06-06.jpg|Muro dei Riformatori
File:Brunswick Monument.jpg|Monumento Brunswick
</gallery>
 
=== Architetture religiose ===
Dal mese di marzo, le temperature aumentano e divengono quasi estive a fine maggio. Tuttavia, le precipitazioni si intensificano, in particolare sottoforma di temporali a maggio. Questi possono essere di breve durata, ma di forte intensità.<br />
Sono presenti molte comunità religiose a Ginevra. Sebbene Ginevra in passato sia stata denominata la "Roma protestante", il numero di cattolici è costantemente aumentato con l'[[immigrazione]] proveniente dai paesi latini. La comunità ebraica è una delle più antiche di Ginevra, mentre la comunità musulmana è emersa più recentemente. Gli edifici legati al culto [[protestantesimo|protestante]] sono quelli più diffusi, tuttavia sono presenti anche [[Chiesa cattolica|chiese cattoliche]], [[Chiesa ortodossa|chiese ortodosse]] e [[sinagoga|sinagoghe]].
Le estati sono spesso calde e piuttosto umide, ma la temperatura al mattino è relativamente fresca. Se a settembre il clima assomiglia ancora a quello estivo, le temperature si abbassano poi assai rapidamente per diventare quasi invernali a novembre. L'autunno è anche la stagione delle nebbie.
 
<centergallery>
File:Calvin Auditory.JPG|[[Auditorio di Calvino]] ([[protestantesimo|protestante]])
{| class="wikitable" align="center" style="text-align: right"
File:Holy Trinity Church Geneva.jpg|[[Chiesa inglese di Ginevra]] ([[anglicanesimo|anglicana]])
|- style="background: #99CCCC; color: #000080; text-align: center; font-weight: bold" height="17"
File:Notre Dame in Geneva.jpg|[[Basilica di Nôtre-Dame di Ginevra|Basilica di Nôtre-Dame]] ([[cattolicesimo|cattolica]])
| style="text-align: left" | Mese
File:Église Russe Genève 2.JPG|[[Cattedrale dell'Esaltazione della Santa Croce (Ginevra)|Chiesa russo ortodossa]]
| Gen || Feb || Mar || Apr || Mag || Giu || Lug || Ago || Set || Ott || Nov || Dic || Anno
File:Hekhal Haness Synagogue.JPG|[[Sinagoga Hekhal Haness]]
|-------------
File:Synagogue Beth-Yaacov de Genève.JPG|[[Sinagoga Beth-Yaacov]]
! style="text-align: left" | Media delle temperature minime (°C)
</gallery>
| -1.9 || -0.9 || 0.8 || 4.1 || 8 || 11.3 || 13.3 || 13 || 10.3 || 6.6 || 2.1 || -0.5 || 5.5
|-------------
! style="text-align: left" | Media delle temperature massime (°C)
| 3.7 || 5.9 || 9.8 || 13.9 || 18.4 || 22.2 || 25.3 || 24.4 || 20.8 || 14.9 || 8.4 || 4.5 || 14.4
|-------------
! style="text-align: left" |Temperatura min. assoluta (°C)
| -19 || -17 || -7 || -5 || -2 || 3 || 5 || 5 || -2 || -2 || -11 || -11 || -19
|-------------
! style="text-align: left" |Temperatura max. assoluta (°C)
| 14 || 19 || 25 || 26 || 29 || 32 || 35 || 35 || 32 || 27 || 20 || 19 || 35
|-------------
! style="text-align: left" |Precipitazioni (mm)
| 82 || 83 || 81 || 66 || 78 || 91 || 68 || 80 || 82 || 78 || 94 || 88 || 970
|-------------
! style="text-align: left" |Numero di giorni di pioggia (>0.9mm)
| 11 || 10 || 10 || 9 || 11 || 10 || 8 || 9 || 8 || 9 || 10 || 10 || 115
|-------------
! style="text-align: left" |Numero di giorni di gelo
| 20 || 16.2 || 12.5 || 3.1 || 0.2 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0.9 || 8.2 || 16.7 || 77.8
|-------------
|colspan="14"|<small>Sources: [http://www.meteosuisse.admin.ch/web/it/meteo.html Ufficio federale della meteorologia e climatologia MeteoSvizzera]<br />ad eccezione delle temperature minime e massime assolute: [http://www.meteofrance.com/FR/climat/tabl_geneve.jsp Statistiche climatiche di Ginevra (Météo France)]</small>
|-------------
|}
</center>
<!--
== Geografia amministrativa ==
{{T
|lingua=francese|argomento=Svizzera|data=ottobre 2008}}
<!--
La commune de Genève s'est constituée sous sa forme actuelle en [[1930]], au moment de la fusion des communes de [[Genève-Cité|Genève (historique)]], de [[Plainpalais]], des [[Les Eaux-Vives|Eaux-Vives]] et du [[Le Petit-Saconnex|Petit-Saconnex]]. Un projet supprimant la commune et mettant la ville sous la tutelle du canton échoue devant le peuple genevois en décembre [[1926]]. Après la fusion, quatre arrondissements (portant les noms des anciennes communes) sont maintenus jusqu'en [[1958]], date à laquelle, avec le processus de dépeuplement du centre de la ville et de déplacement de la population à sa périphérie, ils sont supprimés.
 
=== Cimiteri ===
Il apparaît, au début du {{XXIe siècle}}, qu'une distinction des tâches de la ville et de celles du canton n'est toujours pas clairement réalisée. Dans ce contexte, le [[Conseil d'État (Suisse)|Conseil d'État]] propose en [[1999]] une fusion entre ville et canton mais la ville, gérée par une majorité de gauche opposée à celle du gouvernement genevois, refuse la démarche au nom de l'autonomie municipale.
Tra il [[1700]] e il [[1853]], il solo [[cimitero]] della città è quello di [[Plainpalais]]. Agli inizio del [[1850]], il cimitero di [[Châtelaine]] viene edificato, seguito da quello di Saint-Georges attorno al [[1880]]. Il cimitero di Petit-Saconnex verrà integrato alla città nel [[1931]] in seguito all'aggregazione di questo comune a Ginevra.
 
Alla fine del [[XIX secolo]] vengono effettuati degli studi in previsione della costruzione di un [[crematorio]] al cimitero di Saint-Georges che viene inaugurato nel marzo del [[1902]]. Accanto a quest'installazione viene costruita anche un [[colombario]], ingrandito poi nel [[1916]], e nel [[1907]] viene costruito un secondo forno crematorio. Il cimitero verrà poi modernizzato totalmente nel [[1942]] e negli anni seguenti vengono costruiti altri centri funerari, come la Chapelle des Rois ([[1956]]) e il centro funerario di Saint-Georges ([[1976]]).
La ville de Genève reste toutefois subdivisée en quatre sections : Cité, Plainpalais, Eaux-Vives et Petit-Saconnex. Alors que l'[[Office fédéral de la statistique]] recense au niveau fédéral les communes en Suisse, c'est l'[[administration cantonale genevoise]] qui se charge du découpage des communes genevoises (sous-secteurs)<ref>{{fr}} [http://www.sitg.ch/dico/pages/sous_secteur_statistique.htm Liste de tous les sous-secteurs (Système d'information du territoire genevois)]</ref> :
 
==== Plainpalais ====
{| class="wikitable"
Nel 1869 Ginevra entra in possesso del cimitero protestante di Plainpalais (chiamato anche ''cimetière des Rois'', ossia ''cimitero dei Re'') che però nel 1893 venne chiuso alle inumazioni ordinarie e riservato solo a coloro che ottengono una concessione.
!Section
Essendo il prezzo di tale concessione più elevato rispetto agli altri cimiteri, il numero di inumazioni calò e nacque la tradizione di seppellire qui i [[Consiglio di Stato (Svizzera)|Consiglieri di Stato]], i [[#Potere Esecutivo|Consiglieri Amministrativi]] e altre personalità. Intorno al [[1945]] vennero effettuate delle ristrutturazioni che resero il luogo più simile ad un parco.<ref>{{Cita web |url=http://www.cimetieredesrois.ch/ |titolo=Cimetière des Rois |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071122151255/http://www.cimetieredesrois.ch/ |urlmorto=sì}}</ref>
!Code de l'OFS <ref>Le code de l'Office fédéral de la statistique correspond à la [[numérotation officielle des communes suisses]] et des quartiers des grandes villes.</ref>
 
!Quartiers (selon l'OFS)
Tra le personalità che vi sono sepolte si ricordano:
!Autres quartiers (sous-secteurs)
{| border="0" width="100%"
|-
|
|rowspan="4" valign="top" |'''''[[Genève-Cité|Cité]]'''''
* [[Ernest Ansermet]], direttore d'orchestra
|6621001
* [[Jorge Luis Borges]], scrittore [[Argentina|argentino]]
|[[Cité-centre (Genève)|Cité - Centre]]
* [[Alexandre Calame]], pittore paesaggista
|Hollande ''(quartier des banques)'' - Les Rues-Basses - Rive - [[Les Tranchées]] - Saint-Léger - [[Parc des Bastions|Les Bastions]] - Cité - Bourg-de-Four
* [[Giovanni Calvino]], riformatore
|-
* [[Augustin Pyrame de Candolle]], botanico
|6621002
* [[Humphry Davy]], fisico e chimico [[Inghilterra|inglese]]
|[[Saint-Gervais (Genève)|Saint-Gervais]] - Chantepoulet
* [[Guillaume-Henri Dufour]], generale
|Seujet - James-Fazy - Cornavin - Les Bergues
* [[Guglielmo Ferrero]], storico e scrittore italiano
|-
* [[Bernard Gagnebin]], storico e letterato
|6621003
* [[Alberto Ginastera]], compositore [[Argentina|argentino]]
|Délices - [[Les Grottes (Genève)|Grottes]]
* [[Jeanne Hersch]], filosofa
|Prairie - Cropettes - Montbrillant
* [[Émile Jaques-Dalcroze]], compositore e pedagogo
|-
|
|6621004
* [[Rodolphe Kreutzer]], violinista [[Francia|francese]]
|[[Les Pâquis|Pâquis]] - Navigation
* [[Adrien Lachenal]]. uomo politico, presidente della [[Confederazione svizzera]]
|Mont-Blanc - Wilson
* [[Frank Martin]], compositore
|-
* [[Jean Piaget]], psicologo
|rowspan="4" valign="top" |'''''[[Plainpalais]]'''''
* [[Ludwig Quidde]], storico e uomo politico [[Germania|tedesco]], [[Premio Nobel per la pace]]
|6621011
* [[Denis de Rougemont]], scrittore e pensatore politico
|[[Champel]] - Roseraie
* [[Jean Rousset]], critico letterario
|Hôpital - Malombré - [[Parc Bertrand]] - Miremont - Les Falaises - Les Crêts-de-Champel - Le Bout-du-Monde - Tour-de-Champel - La Colline
* [[Horace-Bénédict de Saussure]], alpinista e naturalista
|-
* [[François Simon (attore)|François Simon]], attore e produttore
|6621012
* [[Ernst Stueckelberg]], matematico e fisico
|La Cluse - Philosophes
* [[Rodolphe Töpffer]], fumettista, illustratore e scrittore
|Augustins - Les Minoteries
* [[Sérgio Vieira de Mello]], diplomatico [[Brasile|brasiliano]] ucciso a [[Baghdad]]
|-
|6621013
|[[La Jonction|Jonction]] - Plainpalais
|Coulouvrenière - Rois - Les Savoises - [[Plaine de Plainpalais]] - Du-Bois-Melly - Ansermet - Village-Suisse
|-
|6621014
|[[Bois de la Bâtie|Bâtie]] - [[Les Acacias (Genève)|Acacias]]
|Saint-Georges - La Queue-d'Arve - [[Les Vernets]] - [[Parc des Acacias]] - Boissonnas - Le Royer
|-
|rowspan="2" valign="top" |'''''[[Les Eaux-Vives|Eaux-Vives]]'''''
|6621021
|Eaux-Vives - Lac
|[[Pierres du Niton]] - [[Parc de la Grange|La Grange]] - Frontenex - Les Allières - Les Vollandes - Villereuse - Montchoisy - Jargonnant
|-
|6621022
|Florissant - Malagnou
|De Beaumont - De Roches - Belmont - La Grande-Boissière - La Petite-Boissière - La Florence - Eugène-Pittard - Krieg - Contamines
|-
|rowspan="6" valign="top" |'''''[[Le Petit-Saconnex|Petit-Saconnex]]'''''
|6621031
|Sécheron - Prieuré
|Mont-Repos - Valais
|-
|6621032
|[[Nations (Genève)|O.N.U. (Nations)]] - Rigot
|Le Grand-Morillon - Ariana - La Voie-Creuse
|-
|6621033
|Grand-Pré - Vermont
|Chandieu – Varembé - Beaulieu
|-
|6621034
|Bouchet - Moillebeau
|Le Mervelet - Colladon - La Tourelle - De Budé - Les Genêts - Moillebeau - La Forêt - Le Bouchet - Les Crêts
|-
|6621035
|[[Les Charmilles|Charmilles]] - Châtelaine
|Parc-des-Sports - Les Franchises - Cité Vieusseux - Liotard - [[La Servette|Servette]] - Geisendorf - La Dôle - La Bourgogne - Soubeyran
|-
|6621036
|[[Saint-Jean (Genève)|Saint-Jean]] - [[Aïre]]
|Camille-Martin - Campagne-Masset - Nant-Cayla
|}
 
==== Châtelaine ====
-->
Aperto nel [[1853]], il cimitero detto ''du Lazaret'' (''del Lazzaretto'') è inizialmente riservato ai [[cattolicesimo|cattolici]].
 
Dal [[1864]], vi si seppelliscono le persone decedute sulla riva destra del Rodano e viene considerevolmente ingrandito.
== Architettura ==
La natura [[palude|paludosa]] del terreno pone però numerosi problemi, e dei lavori di [[drenaggio (idraulica)|drenaggio]] devono essere effettuati. Tra il [[1899]] e il [[1911]], il numero di inumazioni è dunque limitato al minimo indispensabile.
=== Monumenti ===
Questo cimitero viene completamente riaperto nel [[1918]]. Dal [[1946]] le inumazioni sono nuovamente limitate, e vengono in seguito ristrette dal [[1969]] agli spazi riservati.
 
==== Saint-Georges ====
Le principali attrazioni turistiche di Ginevra includono il [[Muro dei Riformatori]], l'orologio fiorito, il [[Monumento Brunswick]], il [[Jet d'Eau]] (Getto d'acqua) et il [[Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra|Palais des Nations]], che ospita la sede europea delle Nazioni Unite.
Il cimitero è aperto nel 1883, ma durante i primi 10 anni solo metà dello spazio viene impiegata. Nel [[1898]], per mezzo di una convenzione, il comune di [[Lancy]] cede dei terreni in modo che la superficie del sito possa essere aumentata.
 
In generale, Saint-Georges accoglie tutte le persone decedute sulla riva sinistra del Rodano. Nel 1911, il cimitero viene nuovamente ingrandito, venendo esso presentato come l'unico cimitero a disposizione per delle inumazioni ordinarie di persone domiciliate a Ginevra.
Uno dei monumenti più visitati della città è la [[Cattedrale di Saint-Pierre]], situata alla sommità della città vecchia.
Uno spazio speciale e gratuito sarà concesso ai soldati tedeschi deceduti a Ginevra durante la [[prima guerra mondiale]]. Tra il [[1942]] ed il [[1944]] il sito viene coltivato, e diverse [[tonnellata|tonnellate]] di [[verdura]] e [[cereale|cereali]] vengono raccolte ogni anno. Nel 1945 la parte orientale è trasformata in un parco. Il pittore [[Ferdinand Hodler]] e il filosofo [[Afrikan Špir]] figurano tra le personalità sepolte in questo luogo.
Un museo sotterraneo presenta l'evoluzione del sito, e l'introduzione del cristianesimo nella città.
Questo è completato dal [[Museo internazionale della Riforma]], situato nella Maison Mallet. Un corridoio sotterraneo, riaperto in occasion dell'apertura del museo della Riforma, collega i due edifici.
 
Un altro luogo apprezzato dai turisti è la città vecchia stessa, che preserva l'architettura tipica di una città europea del [[XVIII secolo]]. Numerose celebrità, tra cui [[Jean-Jacques Rousseau]] e [[Franz Liszt]], hanno vissuto in questa parte della città.
 
Il simbolo di Ginevra resta ad ogni modo il getto d'acqua. Questo è situato all'estremità della riva delle Eaux-Vives e culmina a 140 metri, il che lo rende visibile da una buona parte della città.
 
<center><gallery>
Image:Jet d'eau Geneva 2006 788.JPG|Jet d'eau
Image:Genf Cathédrale St-Pierre.JPG|Cattedrale Saint-Pierre
Image:ReformationsdenkmalGenf2.jpg|Muro dei Riformatori
Image:Brunswick Monument11.JPG|Monumento Brunswick
</gallery></center>
 
<!--
=== Edifici religiosi ===
{{T
|lingua=francese|argomento=Svizzera|data=ottobre 2008}}
{{...}}
Il existe un grand nombre de communautés religieuses à Genève. Même si Genève est supposée être la « Rome protestante », les catholiques ont vu leur nombre croître en raison de l'[[immigration]] venue des pays latins. La communauté juive est l'une des plus anciennes de Genève alors que le communauté musulmane fait plus récemment son apparition.
 
*[[Auditoire de Calvin]]
*[[Synagogue Hekhal Hanes]]
-->
 
=== SpaziAree verdinaturali ===
[[File:Geneva flowerclock.jpg|thumb|L'Orologio fiorito nel Jardin Anglais.]]
[[File:Roseraie parc la grange.jpg|right|210px|thumb|Roseto del parco La Grange]]
[[File:Botanical Garden Geneva 2006 804.JPG|right|210px|thumb |Giardino botanico]]
Numerosi parchi, per più di 310 ettari (ossia approssimativamente il 20&nbsp; % del territorio) formano dei grandi spazi di divertimento e relax disseminati tra i vari quartieri. La maggior parte, situati sulla riva del lago, attorniano grandi palazzi e offrono un arredo arboreo di grande qualità. Alcuni parchi erano inizialmente grandi proprietà private che sono in seguito state acquistate o offerte alla città nel corso degli anni. La loro manutenzione è assicurata dal "Service des espaces verts et de l'environnement" (Servizio degli spazi verdi e dell'ambiente).
 
L'[[isola Rousseau]], in origine "Isola delle barche", oggi così denominata in omaggio a [[Jean-Jacques Rousseau]], si trova sul [[Rodano]] tra il [[pont du Mont-Blanc]] e il [[pont des Bergues]], e accoglie numerosi uccelli.
Numerosi parchi, per più di 310 ettari (ossia approssimativamente il 20 % del territorio) formano dei grandi spazi di divertimento e relax disseminati tra i vari quartieri. La maggior parte, situati sulla riva del lago, attorniano grandi palazzi e offrono un arredo arboreo di grande qualità. Alcuni parchi erano inizialmente grandi proprietà private che sono in seguito state acquistate o offerte alla città nel corso degli anni. La loro manutenzione è assicurata dal "Service des espaces verts et de l'environnement" (Servizio degli spazi verdi e dell'ambiente).
 
L'[[isola Rousseau]], in origine "Isola delle barche", oggi così denominata in omaggio a [[Jean-Jacques Rousseau]], si trova sul [[Rodano (fiume)|Rodano]] tra il [[pont du Mont-Blanc]] e il [[pont des Bergues]], e accoglie numerosi uccelli.
 
==== Rive gauche ====
* Il [[Jardin Anglais (Ginevra)|Jardin anglais]] è un parco sul lungolago situato tra il [[pont du Mont-Blanc]] e il quai Gustave-Ador, dove si trova il ''Monument National'' (in ricordo dell'unione alla Confederazione Elvetica nel 1815) e il celebre "Orologio fiorito".
* Il [[Parc des Bastions]], situato ai piedi delle fortificazioni della Treille, ospita uno degli edifici dell'Università di Ginevra e il [[Monument international de la Réformation|Muro dei Riformatori]], nel quale sono scolpiti [[Giovanni Calvino]], [[Guillaume Farel]], [[TheodoreTeodoro dedi BezeBeza|Théodore de Bèze]] e [[John Knox]].
* Il [[Parc Bertrand]], situato nel quartiere [[Champel]], contiene degli splendidi esemplari di piante tra cui un grande pino dell'Himalaya, alcuni [[faggio|faggi]] rossi, due grandi platani e tre sequoie giganti.
* Il [[Parc des Eaux-Vives]], uno dei più bei luoghi in riva al lago, ospita diversi alberi di grande età e un hôtel-ristorante tra i più noti di Ginevra.
Riga 374 ⟶ 337:
* Il [[Parc Mon Repos]]
* Il [[Parc Moynier]]
* La [[Perle-du-Lac|Perle du Lac]] accoglie il Museo di storia delle scienze.
[[File:Nymphaea Alba Rosa Geneve.jpg|thumb|Nymphaea Alba al Jardin Botanique di Ginevra]]
 
==== Via Gebennensis ====
== Demografia ==
Ginevra è una tappa importante lungo il [[Cammino di Santiago di Compostela]]. La [[via Gebennensis]], che ha appunto qui il suo inizio (qui si rassemblano i pelligrini venuti dalla Svizzera e dalla [[Germania]]), prende in effetti il suo nome da quello della città. La via conduce sino a [[Puy-en-Velay]], dove prende il nome di [[via Podiensis]]. Il cammino è indicato da Ginevra a [[Pamplona]] secondo la classificazione francese ''GR 65''.
 
== Società ==
Sino al [[1870]], Ginevra era la più popolosa tra le città elvetiche<ref name="POP">{{fr}} [http://www.ville-ge.ch/fr/decouvrir/en-bref/population.htm Population de Genève (Ville de Genève)]</ref>. Attualmente è sorpassata da [[Zurigo]], ma resta ad ogni modo più popolosa di [[Basilea]], [[Berna]] e [[Losanna]]<ref name="POP"/>.
=== Evoluzione demografica ===
Sino al [[1870]], Ginevra era la più popolosa tra le città elvetiche<ref name="POP">{{Cita testo|lingua=fr|url=http://www.ville-ge.ch/fr/decouvrir/en-bref/population.htm|titolo=Population de Genève (Ville de Genève)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071217074413/http://www.ville-ge.ch/fr/decouvrir/en-bref/population.htm }}</ref>. Attualmente è sorpassata da [[Zurigo]], ma resta ad ogni modo più popolosa di [[Basilea]], [[Berna]] e [[Losanna]]<ref name="POP"/>.
 
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella<ref name=dss />:
Ginevra è la città Svizzera con la più alta percentuale di stranieri: alla fine del [[2006]] questi rappresentavano in effetti il 44,2 % della popolazione totale<ref>{{fr}} [http://www.geneve.ch/statistique/statistiques/communes/commune.asp?choix=population&commune=commune21 Population de la Ville de Genève (Office cantonal de la statistique)]</ref> e rappresentavano 180 diverse nazionalità. Sebbene Ginevra non sia una metropoli a livello mondiale, la forte presenza straniera è stata determinata dall'accoglienza di numerosi immigranti provenienti da [[Francia]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]] o [[Iugoslavia|ex-Iugoslavia]], e dalla presenza di numerosi organismi internazionali aventi sede nella città. Queste comunità giocano perciò un ruolo importante nella vita sociale ginevrina.
 
{{Demografia
|titolo= Abitanti censiti
|dimx= 700
|dimy=
|popmax= 225000
|passo1= 25000
|passo2= 5000
|a1= 1580
|a2= 1650
|a3= 1690
|a4= 1710
|a5= 1798
|a6= 1814
|a7= 1834
|a8= 1850
|a9= 1870
|a10= 1888
|a11= 1900
|a12= 1910
|a13= 1930
|a14= 1950
|a15= 1970
|a16= 1990
|a17= 2000
|a18= 2010
|a19= 2018
|p1= 17330
|p2= 12250
|p3= 16220
|p4= 20000
|p5= 24331
|p6= 21812
|p7= 27177
|p8= 37724
|p9= 60004
|p10= 75709
|p11= 97359
|p12= 115243
|p13= 124121
|p14= 145473
|p15= 173618
|p16= 171042
|p17= 177964
|p18= 187470
|p19= 201813
|fonte= Dizionario storico della Svizzera
}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Ginevra è la città Svizzera con la più alta percentuale di stranieri: alla fine del [[2006]] questi rappresentavano in effetti il 44,2&nbsp;% della popolazione totale<ref>{{Cita testo|lingua=fr|url=http://www.geneve.ch/statistique/statistiques/communes/commune.asp?choix=population&commune=commune21|titolo=Population de la Ville de Genève (Office cantonal de la statistique)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050309115635/http://www.geneve.ch/statistique/statistiques/communes/commune.asp?choix=population&commune=commune21 }}</ref> e rappresentavano 180 diverse nazionalità. Sebbene Ginevra non sia una metropoli a livello mondiale, la forte presenza straniera è stata determinata dall'accoglienza di numerosi immigranti provenienti da [[Francia]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]] o [[Jugoslavia|ex-Jugoslavia]], e dalla presenza di numerosi organismi internazionali aventi sede nella città. Queste comunità giocano perciò un ruolo importante nella vita sociale ginevrina.
 
=== Tradizioni e folclore ===
Dal [[1818]], un [[ippocastano]] sulla ''promenade de la Treille'' è utilizzato al fine di determinare l'inizio della primavera.
Il ''sautier'' (termine ginevrino che indica il guardiano del municipio e direttore permanente dei lavori del [[Gran Consiglio (Svizzera)|Gran Consiglio]]) osserva l'albero e prende nota del giorno dell'arrivo della prima [[gemma (botanica)|gemma]]. La notizia è divulgata per mezzo di un comunicato stampa, successivamente ripreso dalla stampa locale.
 
Il giovedì seguente alla prima domenica di settembre, Ginevra festeggia il ''Jeûne genevois'' (digiuno ginevrino).
Secondo una tradizione locale, questa festa commemora la notizia del [[massacro di San Bartolomeo]], comunicato dagli [[Ugonotti]] giunti a Ginevra.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
[[File:Palais des nations.jpg|thumb|Palazzo delle Nazioni]]
[[File:IKRK Hauptquartier.jpg|thumb|Sede del CICR]]
Ginevra è da tempo considerata una terra d'asilo per avere accolto numerosi protestanti perseguitati per aver seguito la Riforma. Accogliendo numerosi riformatori come [[Guglielmo Farel]], [[Giovanni Calvino]] o [[Teodoro di Beza|Théodore de Bèze]], si è guadagnata l'appellativo di "Roma protestante" o di "città di Calvino".
Numerose personalità internazionali vi hanno trovato rifugio, come il celebre [[Lenin]] prima della [[rivoluzione russa]] del [[1917]].
 
È grazie a questa tradizione d'accoglienza e alla [[neutralità della Svizzera|neutralità svizzera]] che numerose organizzazioni internazionali hanno deciso di istituire qui la loro sede:
 
* l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] (ONU) - sede europea ([[Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra|Palais des nations]])
** l'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati]] (UNHCR - ACNUR)
** il [[Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite]] (UNHCHR) e l'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani]] (OHCHR)
** il [[Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia]] (UNICEF)
* il [[Comitato internazionale della Croce Rossa]] (CICR)
* la [[Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa]] (FISCR)
* il [[Forum economico mondiale]] (WEF)
* l'[[CERN|Organizzazione europea per la ricerca nucleare]] (CERN) - con sede a [[Meyrin]]
* l'[[Organizzazione internazionale per la normazione]] (ISO)
* l'[[Organizzazione internazionale del lavoro]] (OIT)
* l'[[Unione internazionale delle telecomunicazioni]] (UIT)
* l'[[Organizzazione meteorologica mondiale]] (OMM)
* l'[[Organizzazione mondiale del commercio]] (OMC)
* l'[[Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale]] (OMPI)
* l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS)
* l'[[Unione interparlamentare]] (UIP)
* l'[[Organizzazione internazionale per le migrazioni]] (OIM)
* il [[Consiglio ecumenico delle Chiese]]
* e molte altre indicate {{cita testo|url=http://www.cagi.ch/en/home/international-geneva-2/international-institutions-directories-2.php|titolo=qui}}
 
Ginevra ha ospitato, ed ospita tuttora, numerose conferenze internazionali, alcune delle quali sono rimaste celebri.
È qui che sono state firmate le [[convenzioni di Ginevra]] ([[1949]]) che costituiscono ai giorni nostri uno strumento fondamentale del [[diritto internazionale umanitario]], e la [[Convezione di Ginevra (1951)|convenzione del 1951]], sullo statuto dei [[rifugiato|rifugiati]].
Più tardi, l'[[accordo di Ginevra]] mette fine alla [[Guerra d'Indocina]], e tenta di contribuire alla risoluzione del [[conflitto israelo-palestinese]].
 
=== Qualità della vita ===
Nel 2019 Ginevra è stata classificata da [[Mercer Quality of Living Survey|Mercer]], insieme a [[Zurigo]] e [[Basilea]], tra le dieci città più vivibili al mondo.<ref name="Quality of Living City Ranking | Mercer">{{Cita web|url=https://mobilityexchange.mercer.com/Insights/quality-of-living-rankings|titolo=Quality of living city ranking}}</ref>
 
== Cultura ==
Ginevra dispone di una vita culturale di una grande ricchezza. È d'altro canto la città europea che dedica la percentuale più alta del suo budget a questo scopo (più del 20&nbsp;%).
[[File:Le Grand Theatre de Geneve.jpg|thumb|Grand Théâtre.]]
 
I suoi numerosi musei e biblioteche, il [[Grand Théâtre de Genève|Grand Théâtre]] et l'[[Orchestre de la Suisse Romande]] hanno fortemente contribuito alla sua notorietà in questo contesto. Da una ventina d'anni, un nuovo tipo di spazi culturali urbani è stato creato all'interno di edifici dismessi e preservati a titolo di monumento, come ad esempio le ''Halles de l'Île'', ''l'Usine'' o la ''Maison des Arts du Grütli''.
Ginevra dispone di una vita culturale di una grande ricchezza. È d'altro canto la città europea che consacra la percentuale più alta del suo budget a questo scopo (più del 20 %).
[[File:Le Grand Theatre de Geneve.jpg|right|250px|thumb|Grand Théâtre.]]
 
=== Istruzione ===
I suoi numerosi musei e biblioteche, il [[Grand Théâtre]] et l'[[Orchestre de la Suisse Romande]] hanno fortemente contribuito alla sua notorietà in questo contesto. Da una ventina d'anni, un nuovo tipo di spazi culturali urbani è stato creato all'interno di edifici dismessi e preservati a titolo di monumento, come ad esempio le ''Halles de l'Île'', ''l'Usine'' o la ''Maison des Arts du Grütli''.
==== Biblioteche ====
La biblioteca principale della città è sicuramente la ''Biblioteca Pubblica e Universitaria'', dal [[2006]] nota col nome di [[Biblioteca di Ginevra]] (BGE): uno dei più importanti volumi qui custoditi è ''[[Demandes à Charles VI]]'', un codice del [[Maestro di Boucicaut]], risalente al [[1412]] circa.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/maestro-delle-ore-del-maresciallo-boucicaut_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale)/|titolo=Maestro delle ore del maresciallo boucicaut - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=25 agosto 2024}}</ref>
 
==== MuseiScuole ====
Il Sistema scolastico ginevrino è diviso in écoles enfantines (da 4 a 5 anni), primaires (da 6 a 11 anni), [[cycle d'orientation (Genève)|cycles d'orientation]] (da 12 a 14 anni) e ''collèges'' (da 15 a 18 anni); la più antica scuola superiore, il [[Collège Calvin]], che ha sede dentro l'antico palazzo dell'Università, può anche essere considerata come la scuola pubblica più antica del mondo.
 
Ginevra ha anche delle scuole superiori come l'[[Haute École du paysage, d'ingénierie et d'architecture de Genève|École d'Ingénieurs de Genève]] e un gran numero di scuole di musica come l'[[Institut Jaques-Dalcroze]] ed il [[Conservatoire de musique de Genève|Conservatoire de Genève]].
 
<gallery>
File:Bâtiment sud du Collège Calvin 2006-08-16.jpg|Collegio Calvino
File:Uni-Bastions University Geneva.jpg|Università di Ginevra (Bastions)
File:Uni-Mail.JPG|Università di Ginevra (Uni-Mail)
File:Ecole-Ingénieurs-Genève.jpg|Scuola d'Ingegneria di Ginevra
</gallery>
 
==== Università ====
Ginevra è la sede dell'[[Université de Genève]], fondata da [[Giovanni Calvino]] nel [[1559]], alla quale è collegata la [[Biblioteca di Ginevra]] (Antica Biblioteca pubblica ed Universitaria); la sua [[Facoltà di traduzione e interpretariato dell'Università di Ginevra|Facoltà di traduzione e interpretariato]] è, nel suo settore specifico, uno dei primi istituti di formazione e di ricerca al mondo.
 
La città ospita uno dei più prestigiosi centri di [[relazioni internazionali]], l'[[Institut de hautes études internationales et du développement]], l'[[Institut international de Lancy]] (fondato nel [[1903]]) ma anche la più antica scuola internazionale al mondo, l'[[École internationale de Genève]], fondata nel [[1924]] subito dopo la [[Società delle Nazioni]], l'Institut de Finance et Management e l'[[Institut Florimont]]. È presente un campus dell'[[EU Business School]] (precedentemente European University).
 
==== Musei ====
[[File:GeMuseumofarts.JPG|left|thumb|Musée d'art et d'histoire]]
I luoghi d'esposizione sono particolarmente numerosi a Ginevra. Musei municipali e privati, centri d'arte e gallerie costellano la città.
[[File:GeMuseumofarts.JPG|left|240px|thumb|Musée d'art et d'histoire]]
Il comune è proprietario e responsabile di 16 musei.
Tra questi, i musei d'arte e storia, la [[Maison Tavel]] e il [[Museo Rath]], formano il più grande spazio museale in svizzera con 8 musei contenenti milioni di oggetti, un centro iconografico, una biblioteca, un laboratorio di ricerca e degli atelier di restauro.
 
Uno dei musei principali è il [[Musée d'art et d'histoire di Ginevra|Musée d'art et d'histoire]], in cui sono presenti collezioni archeologiche, di arti applicate e di belle arti.
In città troviamo inoltre un Conservatorio, un giardino botanico con un erbario che raccoglie approssimativamente sei milioni di esemplari, un Museo Etnografico e uno di storia naturale, il [[Musée de l'Ariana]] e l'[[Istituto e museo Voltaire]], noto internazionalmente per la sua collezione di documenti del [[XVIII secolo]].
 
In città si trovano inoltre un Conservatorio, un giardino botanico con un erbario che raccoglie approssimativamente sei milioni di esemplari, un [[Musée d'ethnographie de Genève|Museo Etnografico]] e uno di storia naturale, il [[Musée de l'Ariana]] e l'[[Istituto Voltaire di Ginevra|Istituto e museo Voltaire]], noto internazionalmente per la sua collezione di documenti del [[XVIII secolo]].
A questo si aggiungono una ventina di musei privati, alcuni sovvenzionati come il Mamco (Museo d'arte moderna e contemporanea), altri interamente privati come il [[Museo Patek Philippe]] e il [[Museo internazionale della Riforma]].
 
A questo si aggiungono una ventina di musei privati, alcuni sovvenzionati come il [[MAMCO|Mamco (Museo d'arte moderna e contemporanea)]], altri interamente privati come il [[Museo Patek Philippe]], il [[Museo internazionale della Riforma]] e il [[Museo del Petit Palais di Ginevra]].
=== Biblioteche ===
* Biblioteca di Ginevra (BGE)
** ''[[Demandes à Charles VI]]'', codice del [[Maestro di Boucicaut]], 1412 circa
 
=== ArtiMedia ===
==== Stampa ====
[[File:RTS Radio Télévision Suisse 01.jpg|thumb|Sede della RTS a Ginevra]]
Uno dei principali quotidiani della città è [[La Tribune de Genève]], seguito da ''[[Le Matin (Svizzera)|Le Matin]]'' (con sede a [[Losanna]]).
Nel marzo [[2006]] il quotidiano gratuito ''[[20 minutes]]'' sviluppa una nuova edizione ginevrina.
Nel [[1998]] il ''[[Journal de Genève]]'' si fonde con il ''[[Nouveau Quotidien]]'' e diventa ''[[Le Temps]]''. Come "Le Matin", e "La Tribune de Genève", anche questo giornale copre attualità locale, nazionale e internazionale.
''[[Le Courrier]]'', fondato nel [[1868]], è inizialmente sostenuto dalla [[chiesa cattolica romana]], ma diventa indipendente nel [[1996]]. Incentrato principalmente su Ginevra, cerca di estendersi in tutta la [[Svizzera romanda]], ma conosce periodiche difficoltâ finanziarie.
L'attualità finanziaria è coperta dal quotidiano ''[[L'Agefi]]'' ma anche, a partire dal [[2007]], dal giornale mensile gratuito ''L'Extension''. Quest'ultimo è orientato a trattare l'informazione ginevrina e regionale sotto un profilo socioeconomico.
''[[La Suisse]]'', giornale rinomato, sparisce nel [[1994]].
 
==== Radio ====
A Ginevra la maggior parte delle sale da spettacolo sono di proprietà pubblica.
Numerose radio sono disponibili, tra cui [[RTS (Svizzera)|RTS]], [[Radio Lac]], [[NRJ|NRJ Léman]], [[OneFM]], [[Rouge FM]] o [[Radio Plus]]. Esistono inoltre una radio in [[Lingua araba|arabo]], [[Radio Orient]], e una in lingua inglese, [[World Radio Switzerland]]. Quest'ultima è prodotta negli studi della RSR e sino al primo novembre [[2007]], data della sua estensione a livello nazionale, era conosciuta con il nome di World Radio Geneva.
Alcune sono ormai delle vere e proprie istituzioni mentre altre, orientate verso compagnie indipendenti, riescono comunque ad organizzare stagioni complete. Esistono inoltre alcune sale prive di direzioni artistica, che vengono affittate a compagnie locali.
 
==== Televisione ====
[[Ernest Ansermet]] e l'[[Orchestre de la Suisse Romande|Orchestra della Svizzera Romanda]], il [[Grand Théâtre]], la [[Victoria Hall]], [[Armin Jordan]], ''L'Usine'', ''Artamis'' o ancora ''le Chat noir'' contribuiscono alla reputazione locale e internazionale della città.
Per quanto riguarda la televisione oltre alla [[RTS (Svizzera)|Radio Télévision Suisse]] (RTS) con sede in una torre di 17 piani nel quartiere Plainpalais, Ginevra ospita la sede di un'emittente locale, Léman Bleu, fondata nel [[1996]].
 
=== Teatro e musica ===
A Ginevra la maggior parte delle sale da spettacolo sono di proprietà pubblica. Alcune sono ormai delle vere e proprie istituzioni mentre altre, orientate verso compagnie indipendenti, riescono comunque ad organizzare stagioni complete. Esistono inoltre alcune sale prive di direzioni artistica, che vengono affittate a compagnie locali.
 
[[Ernest Ansermet]] e l'[[Orchestre de la Suisse Romande|Orchestra della Svizzera Romanda]], il [[Grand Théâtre de Genève|Grand Théâtre]], la [[Victoria Hall]], [[Armin Jordan]], ''L'Usine'', ''Artamis'' o ancora ''le Chat noir'' contribuiscono alla reputazione locale e internazionale della città.
 
Ginevra accoglie inoltre svariate compagnie teatrali che vi sono nate, o hanno deciso di installarvisi.
Riga 416 ⟶ 505:
Difese dalla ''l'Association pour la danse contemporaine'' (associazione per la danza contemporanea), queste compagnie spingono per la creazione a Ginevra di una casa della danza.
 
=== Festival e avvenimentiEventi ===
[[File:Automobilsalon Genf2006.jpg|right|270pxupright=1.2|thumb|Salone internazionale dell'automobile]]
 
Numerose manifestazioni hanno luogo lungo tutto l'arco dell'anno, tra le quali:
 
Riga 424 ⟶ 512:
|
* [[Salone Internazionale dell'automobile]] (marzo)
* [[Salone Internazionale di alta orologeria]] (marzo-aprilegennaio)
* [[Salone Internazionale delle invenzioni]] (aprile)
* [[Salone Internazionale del libro e della stampa]] (aprile-maggio)
Riga 431 ⟶ 519:
* [[Fête de l'Espoir]] (maggio)
* [[Bol d'or]] (giugno)
* [[Festa della musica|Festa della Musica]] (giugno)
|
* [[Lake Parade]] (luglio)
Riga 443 ⟶ 531:
* [[International SuperCross Geneva]] (dicembre)
* [[Festival Arbres et Lumières]] (dicembre-gennaio)
* [[Festival touts ecrans]]
|}
 
=== TradizioniGeografia antropica ===
Perno centrale di tutta la regione in materia di economia, di salute, di istruzione, di cultura e di trasporti, l'area urbana ginevrina forma un'importante agglomerazione transfrontaliera di {{formatnum:1242601}} abitanti e che prende il nome di Gran Ginevra.
 
=== Quartieri ===
Dal [[1818]], un [[ippocastano]] sulla ''promenade de la Treille'' è utilizzato al fine di determinare l'inizio della primavera.
[[File:Karte Quartiere Genf.png|thumb|I quartieri di Ginevra]]
Il ''sautier'' (termine ginevrino che indica il guardiano del municipio e direttore permanente dei lavori del [[Gran Consiglio (Svizzera)|Gran Consiglio]]) osserva l'albero e prende nota del giorno dell'arrivo della prima [[gemma (botanica)|gemma]]. La notizia è divulgata per mezzo di un comunicato stampa, successivamente ripreso dalla stampa locale.
* [[Cité (Ginvera)|Cité]]
** Les Grottes
** Les Pâquis
** Montbrillant
* [[Le Petit-Saconnex]]<ref>{{DSS|I3311|Le Petit-Saconnex|lingua=it|autore=Catherine Courtiau|data=7 febbraio 2018|accesso=5 aprile 2019}}</ref>
** Beaulieu
** Grand-Pré
** Le Prieuré
** Les Charmilles
** La Servette
** Moillebeau
** Morillon
** Saint-Jean
** Sécheron
** Varembé
* [[Les Eaux-Vives]]<ref>{{DSS|I3309|Les Eaux-Vives|lingua=it|autore=Jacques Barrelet|data=7 febbraio 2018|accesso=5 aprile 2019}}</ref>
** Florissant
** Grande-Boissière
** Grange-Canal
** La Cuisine
** Les Allières
** Les Contamines
** Les Vollandes
** Malagnou
** Montchoisy
** Petite-Boissière
** Villereuse
* [[Plainpalais]]<ref>{{DSS|I3312|Plainpalais|lingua=it|autore=Dominique Zumkeller|data=7 febbraio 2018|accesso=5 aprile 2019}}</ref>
** Champel
** La Cluse
** La Jonction
** Le Bout-du-Monde
** Les Acacias
** Les Tranchées
** Les Vernets
** Palais
** Saint-Léger
** Saint-Victor
 
== Economia ==
Il giovedì seguente alla prima domenica di settembre, Ginevra festeggia il ''Jeûne genevois'' (digiuno ginevrino).
Diverse imprese svizzere ([[Pictet]], [[Infomaniak]], [[Givaudan]], [[Gruppo Richemont|Richemont]]) e internazionali ([[Caterpillar (azienda)|Caterpillar]], [[Procter & Gamble]]) hanno loro sede a Ginevra.<ref>{{Cita news|url=https://www.swissinfo.ch/ita/le-aziende-e-i-vantaggi-di-ginevra/5269854|titolo=Le aziende e i vantaggi di Ginevra - SWI swissinfo.ch|pubblicazione=SWI swissinfo.ch|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> La ''Rue du Rhône'' è la via dello shopping più costosa della Svizzera dopo la ''Bahnhofstrasse'' ([[Zurigo]]).<ref>{{Cita news|url=https://labs.letemps.ch/interactive/2015/rue-rhone-geneve/|titolo=Rue du Rhône. Balade dans la rue qui valait des milliards|pubblicazione=LeTemps.ch|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
Secondo una tradizione locale, questa festa commemora la notizia del [[massacro di San Bartolomeo]], comunicato dagli [[Ugonotti]] giunti a Ginevra.
 
[[File:Barrage Seujet.JPG|upright=1.4|thumb|Diga di Seujet]]
=== Istruzione ===
L'[[acqua potabile]], il [[gas naturale]] e l'[[elettricità]] sono forniti dai ''Services industriels de Genève'' (SIG). L'80&nbsp;% dell'acqua è estratta dal lago Lemano, e il 20&nbsp;% da una [[falda freatica]] nata da infiltrazione dell'[[Arve (fiume Francia e Svizzera)|Arve]].
 
Il 30&nbsp;% dell'elettricità è prodotta localmente da alcune dighe sul [[Rodano]] che producono [[energia idroelettrica]] (dighe di Seujet, [[diga di Verbois|Verbois]] et Chancy-Pougny), o dal calore prodotto dalla [[combustione]] di rifiuti domestici presso l'impianto di Cheneviers. Il 70&nbsp;% restante è importato da altri [[cantone (Svizzera)|cantoni svizzeri]] o altri paesi europei.
Ginevra è la sede dell'[[Université de Genève]], fondata da [[Giovanni Calvino]] nel [[1559]], alla quale è collegata la [[Bibliothèque de Genève]] (Antica Biblioteca pubblica ed Universitaria).
I SIG acquistano unicamente elettricità prodotta tramite fonti di [[energia rinnovabile]].
 
Il gas naturale è importato dalla società svizzera [[Gaznat]].
La città ospita uno dei più prestigiosi centri di [[relations internationales]], l'[[Institut de hautes études internationales]], l'[[Institut international de Lancy]] (fondato nel [[1903]]) ma anche della più antica scuola internazionale al mondo, l'[[École internationale de Genève]], fondata nel [[1924]] subito dopo la [[Società delle Nazioni]], e l'[[Institut Florimont]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il Sistema scolastico ginevrino è diviso in écoles enfantines (da 4 a 5 anni), primaires (da 6 a 11 anni), [[cycle d'orientation (Genève)|cycles d'orientation]] (da 12 a 14 anni) e collèges (da 15 a 18 anni); il più antico centro [[Collège Calvin]] che è situato dentro l'antico palazzo dell'Universita', puo' anche essere considerato come la scuola pubblica più antica del mondo.
=== Strade ===
Ginevra ha anche delle scuole superiori come l'[[École d'Ingénieurs de Genève]] e un gran numero di scuole di musica come l'[[Institut Jaques-Dalcroze]] ed il [[Conservatoire de Genève]].
Ginevra è collegata alla [[Autostrade in Svizzera|rete autostradale svizzera]] grazie alla [[Autostrada A1 (Svizzera)|A1]] e a quella [[Autostrade in Francia|francese]] mediante la [[Autostrada A40 (Francia)|A40]].
 
=== Ferrovie ===
<center><gallery>
[[File:Bv-geneve-cornavin.jpg|left|upright=1.2|thumb|Stazione FFS di Ginevra Cornavin]]
Image:Aile Sud.JPG|Collegio Calvino
La città è servita dalle reti ferroviarie svizzera ([[Ferrovie Federali Svizzere|FFS]]) e francese ([[Société Nationale des Chemins de fer Français|SNCF]]). Dei [[TGV]] diretti collegano la metropoli ginevrina con [[Parigi]] e [[Marsiglia]]. Dei treni regionali circolano fra [[Lancy]]-Pont-Rouge e [[Coppet]] e il RER (Rhône Express Régional) collega Ginevra con [[Bellegarde-sur-Valserine|Bellegarde]]. Queste due linee regionali appaiono oggi insufficienti e servono in modo ineguale l'hinterland della città. Il [[Réseau express régional]] sarà veramente completo quando sarà realizzato il progetto del [[CEVA (ferrovia)|CEVA]]<ref>{{Cita web |url=http://www.ceva.ch/ |titolo=CEVA Liaison ferroviaire Cornavin - Eaux-Vives - Annemasse (CEVA.ch) |accesso=2 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170925230015/http://www.ceva.ch/ |urlmorto=sì }}</ref> (Cornavin-[[Les Eaux-Vives|Eaux-Vives]]-[[Annemasse]]) che è pianificato sin dal [[1884]]. Collegando la rete ferroviaria elvetica a quella francese della Haute-Savoie (mediante una galleria sotto una parte della città), i treni potranno circolare nella regione transfrontaliera circostante a Ginevra e, con delle nuove stazioni, saranno finalmente servite delle zone già densamente popolate.
Image:Uni-Bastions University Geneva.jpg|Università di Ginevra (Bastions)
 
Image:Uni-Mail.JPG|Università di Ginevra (Uni-Mail)
La [[Stazione di Ginevra Cornavin|stazione FFS di Cornavin]] è anche il punto di partenza della pista ciclabile nazionale numero 1 denominata ''Route du Rhône'' che si protrae fino a [[Andermatt]].
Image:Ecole-Ingénieurs-Genève.jpg|Scuola d'Ingegneria di Ginevra
 
</gallery></center>
=== Aeroporti ===
L'[[Aeroporto Internazionale di Ginevra]], ubicato a [[Cointrin]], dista meno di dieci minuti dal centro della città ed è comodamente accessibile in autobus o in treno attraverso la [[Stazione di Ginevra Aeroporto]]. Alcune compagnie aeree fra le quali [[Swiss International Air Lines|Swiss]], [[Air France]], [[Lufthansa]], [[British Airways]] e [[EasyJet]] propongono dei collegamenti verso destinazioni in tutta Europa ma alcune compagnie aeree come [[Emirates]], [[United Airlines]] e [[Air China]], garantiscono anche collegamenti intercontinentali verso [[Asia]] e [[Nord America]]. Nel 2010 vi sono transitati circa 12 milioni di passeggeri.
[[File:Geneva airport from air.jpg|upright=1.2|thumb|Vista dall'alto dell'aeroporto di Cointrin]]
 
=== Mobilità urbana ===
L'unica compagnia di trasporti pubblici del cantone di Ginevra, oltre alle [[Ferrovie Federali Svizzere]], è la TPG (Transports Publics Genevois). In seno alla città, la TPG gestisce una fitta e ramificata rete di [[autobus]] e [[filobus]] nonché una rete di [[tram]] in piena rinascita ([[Rete tranviaria di Ginevra]]). Un servizio di battelli assicura gli spostamenti tra le due sponde del lago. Quest'ultimo, inizialmente a scopo turistico, è in pieno sviluppo come trasporto urbano pratico e veloce.
Ci sono alcune aziende che hanno ricevuto in subappalto dalla TPG alcune linee, ma usano lo stesso sistema tariffario e in genere usano veicoli con i colori TPG. All'utente normale questo sistema di subappaltare le linee non causa nessuna variazione nel servizio.
 
== PoliticaAmministrazione ==
=== Potere legislativo ===
Il potere legislativo è esercitato dal Consiglio Comunale. È composto da 80 consiglieri comunali eletti direttamente dal [[#Diritti civili|corpo elettorale]] in uno scrutinio proporzionale con un quorum di almeno il 7&nbsp;% per accedere al seggio. Il loro mandato dura quattro anni ed è rinnovabile indefinitamente.
 
Il Consiglio Comunale vota il budget comunale e le proposte di progetto presentate dal [[#Potere Esecutivo|Consiglio Amministrativo]] (CA). Se approvate, le misure sottostanno ad un obbligo di esecuzione. Possono inoltre essere prese le seguenti iniziative:
Il potere legislativo è esercitato dal Consiglio Comunale. È composto da 80 consiglieri comunali eletti direttamente dal [[Ginevra (città)#Diritti civili|corpo elettorale]] in uno scrutinio proporzionale con un quorum di almeno il 7 % per accedere al seggio. Il loro mandato dura quattro anni ed è rinnovabile indefinitamente.
 
Il Consiglio Comunale vota il budget comunale e le proposte di progetto presentate dal [[Ginevra (città)#Potere Esecutivo|Consiglio Amministrativo]] (CA). Se approvate, le misure sottostanno ad un obbligo di esecuzione. Possono inoltre essere prese le seguenti iniziative:
* [[Mozione]] (che incarica il CA di deporre progetto d'ordinanza volto ad uno scopo specifico o una misura da prendere)
* [[Risoluzione (Parlamento)|Risoluzione]] (semplice dichiarazione di intenti)
* Mozione pregiudiziale, o d'ordine (concernente lo svolgimento di una seduta sessione)
* [[Interpellanza parlamentare|Interpellanza]] (domanda di spiegazioni indirizzata al CA)
* Domande orali o scritte al CA
* [[Interpellanza parlamentare|Interpellanza]] (domanda di spiegazioni indirizzata al CA)
* [[Mozione]] (che incarica il CA di deporre progetto d'ordinanza volto ad uno scopo specifico o una misura da prendere)
* Mozione pregiudiziale, o d'ordine (concernente lo svolgimento di una seduta sessione))
* [[Risoluzione (Parlamento)|Risoluzione]] (semplice dichiarazione di intenti
 
=== Potere Esecutivoesecutivo ===
[[File:Palais Eynard.JPG|thumb|right|225px|Palazzo Eynard]]
È esercitato dal Consiglio Amministrativo di Ginevra (CA), che è un collegio composto da cinque membri eletti direttamente e separatamente dal corpo elettorale della città in uno scrutinio maggioritario, per un mandato di quattro anni. Secondo una rotazione annuale, il sindaco è eletto tra i suoi membri. In seguito alle elezioni amministrative del 29 aprile 2007<ref>[http://www.geneve.ch/elections/20070429/res_commune.asp?dsn=&nolocal=2100 Risultato delle elezioni amministrative del 29 aprile 2007 (Stato di Ginevra)]</ref>2020, il nuovo Consiglio Amministrativo, entrato in carica il [[1º giugno]]nel [[2007]]2020, è composto nel modo seguente:
* [[Pierre Maudet]] (Parti radical-démocratique), dipartimento dell'ambiente urbano e della sicurezza
* [[Patrice Mugny]] (Les Verts), dipartimento della cultura (sindaco nel [[2007]]-[[2008]])
* [[Rémy Pagani]] (À gauche toute!), dipartimento delle costruzioni e della pianificazione del territorio
* [[Sandrine Salerno]] (Parti socialiste suisse), dipartimento delle finanze e dell'alloggio
* [[Manuel Tornare]] (Parti socialiste suisse), dipartimento della coesione sociale, della gioventù e dello sport
 
* Kitsos (PS), dipartimento della coesione sociale e della solidarietà
=== Diritti civili ===
* Kanaan (PS), dipartimento della cultura e del passaggio al digitale
* Frederique Perler (PES), dipartimento delle costruzioni e della pianificazione del territorio
* Gomez (PES), dipartimento delle finanze e dell'alloggio
* Chappuisat (PDC), dipartimento della sicurezza e dello sport
 
=== Diritti civili ===
Le cittadine ed i cittadini sono elettori ed eleggibili, a condizione di essere di nazionalità svizzera e domiciliati nel territorio comunale.
Le cittadine e i cittadini sono elettori ed eleggibili, a condizione di essere di nazionalità svizzera e domiciliati nel territorio comunale.
In seguito all'adozione di una [[iniziativa popolare]] cantonale durante la votazione del [[24 aprile]] [[2005]], gli stranieri domiciliati da almeno otto anni in Svizzera (di cui almeno tre nel comune) hanno diritto di voto comunale.
In seguito all'adozione di un'[[iniziativa popolare]] cantonale durante la votazione del 24 aprile [[2005]], gli stranieri domiciliati da almeno otto anni in Svizzera (di cui almeno tre nel comune) hanno diritto di voto comunale.
Una seconda iniziativa che propugnava la loro eleggibilità è stata tuttavia rifiutata.
Ginevra segue dunque la maggior parte delle città [[romandia|romande]], più liberali delle città svizzere-tedesche, per quanto riguarda le possibilità offerte agli stranieri di partecipare alla vita politica locale.
 
Le cittadine ede i cittadini della città di Ginevra dispongono del diritto di [[referendum]] e di iniziativa popolare, diritto che esiste anche a livello [[cantone (Svizzera)|cantonale]] e [[Svizzera|federale]].
Questo diritto permette loro di sottomettere al corpo elettorale una un'ordinanza già approvata dal governo, o una domanda di delibera su di un soggetto specifico. Per fare questociò, è necessario riunire le firme di almeno {{formatnum:4000}} elettori nei quaranta giorni che seguono l'adozione di un articolo o il lancio di una un'iniziativa.
Se le firme vengono riunite entro i termini, il corpo elettorale è obbligatoriamente chiamato alle urne.
 
== Città internazionaleSport ==
La principale squadra [[Calcio (sport)|calcistica]] ginevrina è il [[Servette Football Club Genève 1890|Servette]] che è stato diciassette volte [[Campionato svizzero di calcio|campione di Svizzera]] e che gioca in [[Super League svizzera|Super League]].
 
Nel [[2003]] lo [[Stade de Genève]] (una delle sedi di [[Campionato europeo di calcio 2008|Euro 2008]]) ha sostituito il vetusto [[Charmilles Stadium|Stade des Charmilles]], che aveva ospitato alcune partite ai [[Campionato mondiale di calcio 1954|Mondiali 1954]].
[[File:Palais des nations.jpg|right|225px|thumb|Palazzo delle Nazioni]]
[[File:IKRK Hauptquartier.jpg|right|225px|thumb|Sede del CICR]]
 
Ginevra dispone anche di una squadra di [[hockey su ghiaccio]], il [[Genève-Servette Hockey Club|Ginevra-Servette]], che gioca in [[Lega Nazionale A (hockey su ghiaccio)|National League A]] ed è stata finalista dei ''play-off'' nella stagione 2007-2008.
Ginevra è da tempo considerata una terra d'asilo per avere accolto numerosi protestanti perseguitati per aver seguito la Riforma. Accogliendo numerosi riformatori come [[Guglielmo Farel]], [[Giovanni Calvino]] o [[Theodore de Beze|Théodore de Bèze]], si è guadagnata l'appellativo di "Roma protestante" o di "città di Calvino".
Numerose personalità internazionali vi hanno trovato rifugio, come il celebre [[Lenin]] prima della [[rivoluzione russa]] del [[1917]].
 
Ginevra ha inoltre la sola squadra romanda di [[pallamano]], nata dall'unione dei club Chênois e Servette. Nel [[2008]] questa squadra ha giocato in Lega Nazionale A.
È grazie a questa tradizione d'accoglienza e alla neutralità svizzera che numerose organizzazioni internazionali hanno deciso di istituire qui la loro sede:
* l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] (ONU) - sede europea ([[palais des Nations]])
** l'[[Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati]] (UNHCR)
** il [[Consiglio dei Diritti Umani|Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite]] (UNHCHR) e l' [[Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani]] (OHCHR)
** il [[Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia]] (UNICEF)
* il [[Comitato internazionale della Croce Rossa]] (CICR)
* la [[Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa]] (FISCR)
* il [[Forum Economico Mondiale]] (WEF)
* l' [[CERN|Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare]] (CERN) - con sede a [[Meyrin]]
* l'[[Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione]] (ISO)
* l'[[Organizzazione Internazionale del Lavoro]] (OIT)
* l'[[Unione internazionale delle telecomunicazioni]] (UIT)
* l'[[Organizzazione meteorologica mondiale]] (OMM)
* l'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]] (World Trade Organization, WTO)
* l'[[Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale]] (WIPO)
* l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS)
* l'[[Unione Interparlamentare]] (UIP)
* l'[[Organizzazione Internazionale per le Migrazioni]] (IOM)
* il [[Concilio Mondiale delle Chiese]]
* e molte altre indicate [http://www.cagi.ch/fr/IGO.htm qui]
 
La più importante società attiva negli sport aquatici è la polisportiva [[Genève Natation 1885]], attiva nel nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi e pallanuoto. La sezione di [[Genève Natation 1885 (pallanuoto maschile)|pallanuoto]] è una delle squadre più blasonate del [[National Waterpolo League|campionato svizzero]].
Ginevra ha ospitato, ed ospita tuttora, numerose confereze internazionali, alcune delle quali sono rimaste celebri.
È qui che sono state firmate le [[convenzioni di Ginevra]] ([[1949]]) che costituiscono ai giorni nostri uno strumento fondamentale del [[diritto internazionale umanitario]], e la [[convezione di Ginevra (1951)|convenzione del 1951]], sullo statuto dei [[rifugiato|rifugiati]].
Più tardi, l' [[accordo di Ginevra]] mette fine alla [[Guerra d'Indocina]], e tenta di contribuire alla risoluzione del [[conflitto israelo-palestinese]].
 
L'accessibilità del lago Lemano permette a Ginevra di essere un importante centro nautico grazie alla sua [[Société nautique de Genève]], che è la sede del team [[Alinghi]] e della [[regata]] del Bol d'or.
== Economia ==
{{...}}
 
Il [[football americano]] è rappresentato a Ginevra dai [[Geneva Seahawks]], squadra che milita in Lega B e nella lega indipendente [[Non Professional Swiss Romande American Football League|NSFL]] e che ha al suo attivo 1 titolo nazionale svizzero e 4 titoli NSFL. In precedenza è stata attiva in città una compagine di [[flag football]], i [[Genève Warriors]], che nei suoi 5 anni di esistenza ha vinto 4 titoli flag élite.
== Trasporti ==
=== Bus, filobus, tram e battelli ===
L'unica compagnia di trasporti pubblici del cantone di Ginevra, oltre alle [[Ferrovie Federali Svizzere]], è la TPG (Transports Publics Genevois). In seno alla città, la TPG gestisce una fitta e ramificata rete di [[autobus]] e [[filobus]] nonché una rete di [[tram]] in piena rinascita. Un servizio di battelli assicura gli spostamenti tra le due sponde del lago. Quest'ultimo, inizialmente a scopo turistico, è in pieno sviluppo come trasporto urbano pratico e veloce.
Ci sono alcune aziende che hanno ricevuto in subappalto dalla TPG alcune linee, ma usano lo stesso sistema tariffario e in genere usano veicoli con i colori TPG. All'utente normale questo sistema di subappaltare le linee non causa nessuna variazione nel servizio, un servizio che è sempre impeccabile, di qualità e molto ramificato.
 
Ginevra è anche una città pioniera per quel che concerne gli sport paralimpici: creata nel [[1956]], la società Handisport Genève è all'origine di attività sportive per persone portatrici di handicap in Svizzera.
=== Aerei ===
L'[[Aeroporto Internazionale di Ginevra]], ubicato a [[Cointrin]], dista meno di dieci minuti dal centro-città ed è comodamente accessibile in autobus o in treno attraverso la [[Stazione di Ginevra Aeroporto]]. Grandi compagnie aeree fra le quali [[Swiss International Air Lines|Swiss]], [[Air France]], [[Lufthansa]], [[British Airways]], e [[EasyJet]] propongono dei collegamenti verso destinazioni in tutta Europa e nel resto del mondo. Ogni anno, vi transitano circa 10 milioni di passeggeri.
[[File:Geneva airport from air.jpg|right|270px|thumb|Vista dall'alto dell'aeroporto di Cointrin]]
 
=== Auto ===
Ginevra è collegata alla [[Autostrade in Svizzera|rete autostradale svizzera]] grazie alla [[:fr:Autoroute suisse A1|A1]] e a quella [[Autostrade in Francia|francese]] mediante la [[Autostrada A40 (Francia)|A40]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Gare Cornavin.JPG|left|270px|thumb|Stazione FFS di Ginevra Cornavin]]
La città è servita dalle reti ferroviarie svizzera ([[Ferrovie Federali Svizzere|FFS]]) e francese ([[SNCF]]). Dei [[TGV]] diretti collegano la metropoli ginevrina con [[Parigi]] e [[Marsiglia]]. Dei treni regionali circolano fra [[Lancy]]-Pont-Rouge e [[Coppet]] e il RER (Rhône Express Régional) collega Ginevra con [[Bellegarde-sur-Valserine|Bellegarde]]. Queste due linee regionali appaiono oggi insufficienti e servono in modo ineguale l'hinterland della città. Il [[Réseau express régional]] sarà veramente completo quando sarà realizzato il progetto del [[CEVA]]<ref>[http://www.ceva.ch/ CEVA Liaison ferroviaire Cornavin - Eaux-Vives - Annemasse (CEVA.ch)]</ref> (Cornavin-[[Les Eaux-Vives|Eaux-Vives]]-[[Annemasse]]) che è pianificato sin dal [[1884]]. Collegando la rete ferroviaria elvetica a quella francese della Haute-Savoie (mediante una galleria sotto una parte della città), i treni potranno circolare nella regione transfrontaliera circostante a Ginevra e, con delle nuove stazioni, saranno finalmente servite delle zone già densamente popolate.
 
La [[Stazione di Ginevra Cornavin|stazione FFS di Cornavin]] è anche il punto di partenza della pista ciclabile nazionale numero 1 denominata ''Route du Rhône'' che si protrae fino a [[Andermatt]].
 
== Energia ==
L'[[acqua potabile]], il [[gas naturale]] e l'[[elettricità]] sono forniti dai ''Services industriels de Genève'' (SIG).
 
[[File:Barrage Seujet.JPG|right|300px|thumb|Diga di Seujet]]
80 % dell'acqua è estratta dal lago Lemano, e il 20 % da una [[falda freatica]] nata da infiltrazione dell'[[Arve]].
 
30 % dell'elettricità è prodotta localmente da delle dighe sul [[Rodano (fiume)|Rodano]] che producono [[energia idroelettrica]] (dighe di Seujet, Verbois et Chancy-Pougny), o dal calore prodotto dalla [[combustione]] di rifiuti domestici presso l'impianto di Cheneviers.
Il 70 % restante è importato da altri [[cantone (Svizzera)|cantoni svizzeri]] o altri paesi europei.
I SIG acquistano unicamente elettricità prodotta tramite fonti di [[energia rinnovabile]].
 
Il gas naturale è importato dalla società svizzera [[Gaznat]].
 
== Media ==
 
[[File:Tour Vue Générale Passage de la Radio.JPG|right|200px|thumb|Sede della TSR e studio ginevrino della RSR]]
 
Uno dei principali quotidiani della città è [[La Tribune de Genève]], seguito da ''[[Le Matin (Svizzera)|Le Matin]]'' (con sede a [[Losanna]]).
Nel marzo [[2006]] il quotidiano gratuito ''[[20 minutes]]'' sviluppa una nuova edizione ginevrina.
Nel [[1998]] il ''[[Journal de Genève]]'' si fonde con il ''[[Nouveau Quotidien]]'' e diventa ''[[Le Temps]]''. Come "Le Matin", e "La Tribune de Genève", anche questo giornale copre attualità locale, nazionale e internazionale.
''[[Le Courrier]]'', fondato nel [[1868]], è inizialmente sostenuto dalla [[chiesa cattolica romana]], ma diventa indipendente nel [[1996]]. Incentrato principalmente su Ginevra, cerca di estendersi in tutta la [[Svizzera romanda]], ma conosce periodiche difficoltâ finanziarie.
L'attualità finanziaria è coperta dal quotidiano ''[[L'Agefi]]'' ma anche, a partire dal [[2007]], dal giornale mensile gratuito ''L'Extension''. Quest'ultimo è orientato a trattare l'informazione ginevrina e regionale sotto un profilo socio-economico.
''[[La Suisse]]'', giornale rinomato, sparisce nel [[1994]].
 
Numerose radio sono a disposizione, tra cui [[SRG SSR idée suisse|SSR]], [[Radio suisse romande]], [[Radio Lac]], [[NRJ|NRJ Léman]], [[OneFM]], [[Rouge FM]] o [[Radio Plus]]. Esistono inoltre una radio in [[arabo]], [[Radio Orient]], e una in lingua inglese, [[World Radio Switzerland]]. Quest'ultima è prodotta negli studi della [[Radio suisse romande|RSR]] e sino al primo novembre [[2007]], data della sua estensione a livello nazionale, era conosciuta con il nome di World Radio Geneva.
 
Per quanto riguarda la televisione oltre alla [[Télévision Suisse Romande]] (TSR) con sede in una torre di 17 piani nel quartiere Plainpalais, Ginevra ospita la sede di una emittente locale, Léman Bleu, fondata nel [[1996]].
 
== Sport ==
 
La principale squadra ginevrina è stata per lunghi anni il club di calcio del [[Servette FC]], fondato nel [[1890]]. Nel [[2005]] dei problemi di gestione ne causano il fallimento, ed il club è relegato a livello di campionato amatoriale. Nel [[2008]] il Servette FC gioca in seconda divisione nel suo [[Stade de Genève]], che ha sostituito il vetusto [[Stade des Charmilles]].
 
Ginevra dispone anche di una squadra di [[hockey su ghiaccio]], il [[Genève-Servette Hockey Club]], che gioca in Lega Nazionale A con buoni risultati.
 
Ginevra ha inoltre la sola squadra romanda di [[pallamano]], nata dall' unione dei club Chênois e Servette. Nel [[2008]] questa squadra ha giocato in Lega Nazionale A.
 
L'accessibilità del lago Lemano permette a Ginevra di essere un importante centro nautico grazie alla sua [[Société nautique de Genève]], che è la sede del team [[Alinghi]] e della [[regata]] del [[Bol d'or]].
 
Ginevra è anche una città pioniera per quel che concerne gli sport per handicappati: creata nel [[1956]], la società [[Handisport Genève]] è all'origine di attività sportive per persone portatrici di handicap in Svizzera.
 
== Ginevra nelle arti ==
{{C|Elenco non fontato (vedi anche [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]])|Svizzera|aprile 2019}}
=== Letteratura ===
* ''Belle du Seigneur'' pardi [[Albert Cohen (scrittore)|Albert Cohen]] ISBN 2-07-040402-1
* ''Eleven Minutes'' pardi [[Paulo Coelho]]
* ''[[Frankenstein, ouo leil Prométhéemoderno modernePrometeo]]'' pardi [[Mary Shelley]]. Ginevra è la città natale del protagonista e parte della storia è ambientata a Ginevra.
* ''Sous les yeux d'Occident (Under Western Eyes)'' pardi [[Joseph Conrad]]
* ''Les Thibault: l'été 1914'' par [[Roger Martin du Gard]]
* ''Nuvole fra le mani'' (1940), ''Come la sabbia'' (1946), ''Il cavo dell'onda'' (1967) e ''Getta il tuo pane'' (1979) di [[Alice Rivaz]]. Il paesaggio urbano della città di Ginevra gioca un ruolo importante, quasi da protagonista, in questi romanzi.
 
=== Fumetti ===
* ''[[L'Affaireaffare TournesolGirasole]]'' di [[Hergé]] (1956)
* ''[[Asterix e gli Elvezi]]'' di [[René Goscinny]] e [[Albert Uderzo]] (1970)<ref>{{Cita web|url=https://www.swissinfo.ch/ita/cultura/sulle-tracce-della-svizzera-celtica/48038900|titolo=Sulle tracce della Svizzera celtica|autore=Olivier Pauchard|sito=SWI swissinfo.ch|data=8 novembre 2022|lingua=it|accesso=1º ottobre 2024}}</ref>
* ''[[Astérix chez les Helvètes]]'' di [[René Goscinny]] e [[Albert Uderzo]] (1970)
* La serie ''[[Napoleone (fumetto)|Napoleone]]'', creata da [[Carlo Ambrosini]] e pubblicata da [[Sergio Bonelli Editore]] tra il 1997 ed il 2006, è ambientata a Ginevra, città in cui il protagonista gestisce un albergo.
* Il ginevrino [[Daniel Ceppi]] ambienta molte storie dei suoi fumetti a Ginevra.
** ''CD Corps Diplomatique'' (1991)
** ''Vanina Business'' della serie ''[[Stéphane Clément, chroniques d'un voyageur]]'' (1999)
** ''CH Confidentiel'' (2006-2007)
 
=== Cinema e televisione ===
* Alcune scene di ''[[Agente 007 - Missione Goldfinger|Goldfinger]]'' ([[1964]]) sono girate a Ginevra.<ref>{{Cita web|url=https://www.swissinfo.ch/ita/societa/james-bond-operazione-svizzera/33605662|titolo=James Bond, operazione Svizzera|autore=Thomas Stephens, Thomas Stephens|sito=SWI swissinfo.ch|data=5 ottobre 2012|lingua=it|accesso=1º ottobre 2024}}</ref>
* Alcune scene di ''[[La Piovrapiovra 2]]'' ([[1985]]) sono girate a Ginevra.
* L'ultimaultimo partefilm deidella ''Tre[[Trilogia dei colori]]'' (trilogia di [[Krzysztof Kieślowski]]), ''[[Tre colori: Film Rosso]]'' ([[1994]]), è girata a Ginevra.
* In ''[[Siriana]]Stairs 1 Geneva'' ([[2005]]1994), di [[MattPeter DamonGreenaway]] interpreta un analista chesono lavoragirate a Ginevra.
* L'episodioIn ''L'Héritage d'Ozerov[[Syriana]]'' ([[19722005]]), della serie ''[[AmicalementMatt vôtre...Damon]]'' èinterpreta un analista statoche giratolavora a Ginevra.
* Ne [[Il mio miglior nemico (film 2006)|''Il mio miglior nemico'']] ([[2006]]), la scena in cui Orfeo ritrova Cecilia è girata presso un caffè del lungolago di Ginevra.
* Nella serie ''[[Babylon 5]]'', la capitale dell'[[alleanza terrestre]] è situata a Ginevra.
* L'episodio ''L'Héritage d'Ozerov'' ([[1972]]) della serie ''[[Attenti a quei due]]'' è stato girato a Ginevra.
 
* Nella serie ''[[Babylon 5]]'', la capitale dell'alleanza terrestre è situata a Ginevra.
=== Musica ===
 
Ginevra ha ispirato [[Chokebore]] per una canzone intitolata semplicemente ''Geneva''. Tra le parole di questa canzone si può leggere « Geneva was just like you'd expect it, full of radiance, full of low lights and sad girls », che può essere tradotto con « Ginevra era proprio come ce la si aspetterebbe, luminosa, piena di luci soffuse e ragazze tristi ». Questa canzone può essere trovata nell'album ''[[It's a Miracle]]'' e nell'album live ''[[A Part from Life]]''.
 
== Cimiteri ==
 
Tra il [[1700]] e il [[1853]], il solo [[cimitero]] della città è quello di [[Plainpalais]]. Agli inizio del [[1850]], il cimitero di [[Châtelaine]] viene edificato, seguito da quello di Saint-Georges attorno al [[1880]]. I cimitero di Petit-Saconnex verrà inegrato alla città nel [[1931]] in seguito alla aggregazione di questo comune a Ginevra.
 
Alla fine del [[XIX secolo]], degli studi vengono effettuati in previsione della costruzione di un [[crematorio]] al cimitero di Saint-Georges. Il progetto viene portato a termine, e l'inaugurazione ha luogo nel marzo del [[1902]]. Accanto a questa installazione viene costruita anche una colombiera(ingrandita nel [[1916]]). Nel [[1907]] un secondo forno viene installato. Durante gli ultimi due anni della prima guerra mondiale, le cremazioni vengono interrotte a causa della penuria di cumbustibile. L'installazione verrà modernizzata nella sua totalità nel [[1942]].
 
Negli anni seguenti altri centri funerari, come la chapelle des Rois ([[1956]]) e il centro funerario di Saint-Georges ([[1976]]) vengono edificati.
 
=== Plainpalais ===
 
La città di Ginevra entra in possesso del cimitero protestante di Plainpalais (chiamato anche ''cimetière des Rois'', ossia ''cimitero dei Re'') nel [[1869]].
In questi tempi viene gestito dall'''Hôpital Général de Genève''. Fino al [[1876]], solo i protestanti vi vengono seppelliti. Dal [[1883]], il cimitero viene chiuso per quanto riguarda le inumazioni ordinarie, venendo riservato solo a coloro che ne ottengono una concessione.
Essendo il prezzo di tale concessione più elevato rispetto agli altri cimiteri, il numero di inumazioni decresce, e la tradizione di seppellire qui i [[Consiglio di Stato (Svizzera)|Consiglieri di Stato]], i [[Ginevra (città)#Potere Esecutivo|Consiglieri Amministrativi]] e altre personalità si instaura poco a poco. Attorno al [[1945]] delle ristrutturazioni vengono effettuate, al termine delle quali questo luogo diviene più simile ad un parco.<ref>[http://www.cimetieredesrois.ch/ Cimetière des Rois]</ref>
 
Tra le personalità che vi sono sepolte ricordiamo:
{| border="0" width="100%"
|
* [[Ernest Ansermet]], direttore d'orchestra
* [[Jorge Luis Borges]], scrittore [[Argentina|argentino]]
* [[Giovanni Calvino]], riformatore
* [[André Chavanne]], uomo politico
* [[Humphry Davy]], fisico e chimico [[Inghilterra|inglese]]
* [[Guillaume-Henri Dufour]], generale
* [[Georges Favon]], uomo politico
* [[Alberto Ginastera]], compositore [[Argentina|argentino]]
|
* [[Jeanne Hersch]], filosofo
* [[Émile Jaques-Dalcroze]], compositore, musicista e pedagogo
* [[Rodolphe Kreutzer]], violinista [[Francia|francese]]
* [[Frank Martin]], compositore
* [[Léon Nicole]], uomo politico
* [[Jean Piaget]], psicologo
* [[Alice Rivaz]], scrittrice
* [[François Simon]], attore e produttore
* [[Sergio Vieira de Mello]], diplomatico [[brasile|brasiliano]] ucciso a [[Bagdad]]
|}
 
=== Châtelaine ===
Aperto nel [[1853]], il cimitero detto ''du Lazaret'' (''del Lazzaretto'') è inizialmente riservato ai [[cattolicesimo|cattolici]].
Dal [[1864]], vi si seppelliscono le persone decedute sulla riva destra del Rodano e viene considerevolmente ingrandito.
La natura [[palude|paludosa]] del terreno pone però numerosi problemi, e dei lavori di [[drenaggio (idraulica)|drenaggio]] devono essere effettuati. Tra il [[1899]] e il [[1911]], il numero di inumazioni è dunque limitato al minimo indispensabile.
Questo cimitero viene completamente riaperto nel [[1918]]. Dal [[1946]] le inumazioni sono nuovamente limitate, e vengono in seguito ristrette dal [[1969]] agli spazi riservati.
 
=== Saint-Georges ===
Il cimitero è aperto nel 1883, ma durante i primi 10 anni solo metà dello spazio viene impiegata. Nel [[1898]], per mezzo di una convenzione, il comune di [[Lancy]] cede dei terreni in modo che la superficie del sito possa essere aumentata.
In generale, Saint-Georges accoglie tutte le persone decedute sulla riva sinistra del Rodano. Nel 1911, il cimitero viene nuovamente ingrandito, venendo esso presentato come l'unico cimitero a disposizione per delle inumazioni ordinarie di persone domiciliate a Ginevra.
Un spazio speciale e gratuito sarà concesso ai soldati tedeschi deceduti a Ginevra durante la [[Prima guerra mondiale]]. Tra il [[1942]] ed il [[1944]] il sito viene coltivato, e diverse [[tonnellata|tonnellate]] di [[verdura]] e [[cereale|cereali]] vengono raccolte ogni anno. Nel 1945 la parte orientale è trasformata in un parco. [[Ferdinand Hodler]] figura tra le personalità sepolte in questo luogo.
 
=== Petit-Saconnex ===
Petit-Saconnex costituisce un comune a se stante sino al [[1931]]. Il suo cimitero è aperto nel [[1815]], ed è diviso in due parti sino al [[1878]]. A partire dal luglio del [[1931]], Ginevra si prende carico della sua manutenzione. Questo luogo verrà ingrandito a due riprese, nel [[1932]] e nel [[1942]]. Dal [[1946]], il Consiglio Amministrativo di Ginevra decide che tutte le persone decedute sulla riva destra del Rodano verranno inumate al cimitero di Petit-Saconnex. Dal [[1947]], il numero di sepolture aumenta in seguito alla chiusura provvisoria del cimitero di Châtelaine.
 
== Annessi ==
=== Personalità ===
{{D|Categoria:personalità legate a Ginevra}}
{|width="100%"
| valign="top" width="33%" |
* [[Gustave Ador]], uomo politico
* [[Henri-Frédéric Amiel]], scrittore e filosofo
* [[Adolphe Appia]], architetto
* [[Ami Argand]], fisico e chimico
* [[Jean-Henri Merle d'Aubigné]], [[Pastore (religione)|pastore]] e storico della [[Riforma protestante|Riforma]]
* [[Jean-Luc Bideau]], attore
* [[John Isaac Briquet]], botanico
* [[Charles Bonnet]], biologo e filosofo
* [[Giovanni Calvino]], umanista e teologo
* [[Antoine Carteret]], uomo politico
* [[Mehdi Challandes]], calciatore
* [[Jean-Jacques Challet-Venel]], uomo politico
* [[Philippe Chappuis]] detto Zep, vignettista
* [[Édouard Claparède]], medico e psicologo
* [[Étienne Clavière]], banchiere e uomo politico
* [[Jean-Daniel Colladon]], fisico
* [[Gabriel Cramer]], matematico
* [[Ruth Dreifuss]], sindacalista ed ex-presidente della [[Svizzera]]
* [[Élie Ducommun]], premio Nobel per la pace
| valign="top" width="33%" |
* [[Henri Dunant]], Umanista e fondatore della [[Croce rossa]]
* [[Isabelle Eberhardt]], scrittrice d'origine russa
* [[Georges Favon]], uomo politico e giornalista
* [[James Fazy]], uomo politico
* [[Albert Gallatin]], uomo politico e diplomatico
* [[David Feuerwerker]], [[rabbino]] e storico
* [[Jeanne Hersch]], filosofo
* [[Pierre Jeanneret]], architetto e designer
* [[Charles Journet]], cardinale
* [[Frank-Henri Jullien]], fotografo
* [[Adrien Lachenal]], uomo politico
* [[Jean-Étienne Liotard]], pittore
* [[Frank Martin]], compositore
* [[Gustave Moynier]], giurista
* [[Jacques Necker]], uomo politico svizzero in Francia
* [[Jean Piaget]], pedagogo
* [[Charles Pictet de Rochemont]], politico, agronomo e diplomatico
| valign="top" width="33%" |
* [[James Pradier]], scultore e pittore francese
* [[Tariq Ramadan]], intellettuale e universitario
* [[Marc Rosset]], giocatore di tennis
* [[Jean-Jacques Rousseau]], filosofo
* [[Ferdinand de Saussure]], linguista
* [[Nicolas Théodore de Saussure]], chinico e botanico
* [[Emanuele Filiberto di Savoia]], principe di Venezia e principe del Piemonte
* [[Philippe Senderos]], giocatore di calcio
* [[François Simon (acteur)|François Simon]], attore e regista
* [[Michel Simon]], attore
* [[Michel Soutter]], realizzatore
* [[Jean Starobinski]], medico e saggista
* [[Charles Sturm]], matematico francese
* [[Sigismund Thalberg]], pianista e compositore austriaco
* [[Rodolphe Töpffer]], pedagogo e scrittore
* [[Abraham Trembley]], naturalista
|}
 
=== Via Gebennensis ===
 
Ginevra è una tappa importante lungo il [[Cammino di Santiago di Compostela]]. La [[via Gebennensis]], che ha appunto qui il suo inizio (qui si rassemblano i pelligrini venuti dalla Svizzera e dalla [[Germania]]), prende in effetti il suo nome da quello della città. La via conduce sino a [[Puy-en-Velay]], dove prende il nome di [[via Podiensis]]. Il cammino è indicato da Ginevra a [[Pamplona]] secondo la classificazione francese ''GR 65''.
 
== Galleria fotografica ==
<gallery>
Immagine:Geneve.JPG|Il getto d'acqua sul lago di Ginevra
Immagine:Ginevra.jpg|Altra immagine del getto d'acqua
Immagine:Geneve.jpg|Vista del porto di Ginevra, sull'omonimo lago
</gallery>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Voci correlate ==
* [[CERN]]
* [[Grand Théâtre de Genève]], l'Opera di Ginevra
* [[Fédération des Entreprises Romandes Genève]]
* [[Giovanni Calvino]]
* [[Muro dei Riformatori]]
* [[Museo internazionale della Riforma]]
* [[Hôpitaux Universitaires de Genève]]
* [[Giovanni Calvino]]
* [[Palazzo Wilson]]
* [[CERN]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Geneva|q=Ginevra|q_preposizione=su|etichetta=Ginevravoy}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{fr}} [http://www.geneve.ch/ Sito ufficiale]
* {{DSS|I2903|Ginevra}}
* {{fr}} [http://www.tpg.ch/ TPG (Transports Publics Genevois)]
* {{cita web|url=http://www.tpg.ch/|titolo=TPG (Transports Publics Genevois)|lingua=fr}}
* [http://www.informagiovani-italia.com/Ginevra.htm Ginevra (dal sito informagiovani)]
* {{cita web|url=http://www.informagiovani-italia.com/Ginevra.htm|titolo=Ginevra (dal sito informagiovani)}}
* [http://webcam.imagea.org Webcam in diretta del getto d'acqua del lago di Ginevra]
* {{cita web|url=http://webcam.imagea.org|titolo=Webcam in diretta del getto d'acqua del lago di Ginevra|urlmorto=sì}}
* [http://fotogalerien.ch/index.php?gallery=120&lang=2 Fotogalleria di Ginevra]
* {{cita web|url=http://fotogalerien.ch/index.php?gallery=120&lang=2|titolo=Fotogalleria di Ginevra}}
 
{{Libere Città Imperiali del Sacro Romano Impero}}
{{Ginevra}}
{{Quartieri di Ginevra}}
{{Portale|geografia|Svizzera}}
{{Comuni del canton Ginevra}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Svizzera}}
 
[[Categoria:Ginevra| ]]
[[Categoria:Comuni del Canton Ginevra]]
[[Categoria:Città della Svizzera]]
[[Categoria:Capitali dei Cantoni svizzeri]]
 
[[af:Genève]]
[[als:Genf]]
[[an:Chinevra]]
[[ang:Genf]]
[[ar:جنيف]]
[[arz:جنيف]]
[[az:Cenevrə]]
[[be:Горад Жэнева]]
[[be-x-old:Жэнэва]]
[[bg:Женева]]
[[bn:জেনেভা]]
[[bo:ཀྲེ་ནེ་ཝ།]]
[[br:Geneva]]
[[bs:Ženeva]]
[[ca:Ginebra]]
[[cs:Ženeva]]
[[cv:Женева]]
[[cy:Genefa]]
[[da:Geneve]]
[[de:Genf]]
[[el:Γενεύη]]
[[en:Geneva]]
[[eo:Ĝenevo]]
[[es:Ginebra (Suiza)]]
[[et:Genf]]
[[eu:Geneva]]
[[ext:Ginebra]]
[[fa:ژنو]]
[[fi:Geneve]]
[[fr:Genève]]
[[frp:Geneva (vela)]]
[[frr:Genf]]
[[fy:Genêve]]
[[ga:An Ghinéiv]]
[[gd:Geneva]]
[[gl:Xenebra - Genève]]
[[he:ז'נבה]]
[[hi:जनीवा]]
[[hr:Ženeva]]
[[hu:Genf]]
[[hy:Ժնև]]
[[id:Jenewa]]
[[io:Genève (urbo)]]
[[is:Genf]]
[[ja:ジュネーヴ]]
[[jbo:tcadrjenevu]]
[[jv:Jenéwa]]
[[ka:ჟენევა]]
[[kn:ಜಿನಿವಾ]]
[[ko:제네바]]
[[ku:Jinêva]]
[[kv:Женева]]
[[la:Genava]]
[[lb:Genf]]
[[lmo:Ginevra]]
[[lt:Ženeva]]
[[lv:Ženēva]]
[[mhr:Женева]]
[[mk:Женева]]
[[ml:ജനീവ]]
[[mn:Женев]]
[[mr:जिनिव्हा]]
[[ms:Geneva]]
[[my:ဂျနီဗာမြို့]]
[[na:Genève]]
[[nds:Genf]]
[[nl:Genève (stad)]]
[[nn:Genève]]
[[no:Genève]]
[[oc:Genèva]]
[[os:Женевæ]]
[[pl:Genewa]]
[[pnb:جنیوا]]
[[pt:Genebra]]
[[qu:Genève]]
[[rm:Genevra]]
[[ro:Geneva]]
[[ru:Женева]]
[[sc:Ginevra]]
[[scn:Ginevra (cità)]]
[[sh:Ženeva]]
[[simple:Geneva]]
[[sk:Ženeva]]
[[sl:Ženeva]]
[[sq:Gjeneva]]
[[sr:Женева]]
[[sv:Genève]]
[[sw:Geneva]]
[[ta:ஜெனீவா]]
[[th:เจนีวา]]
[[tl:Hinebra]]
[[tr:Cenevre]]
[[ug:Jenwe]]
[[uk:Женева]]
[[ur:جنیوا]]
[[vec:Zenevra]]
[[vi:Genève]]
[[vo:Genève]]
[[war:Geneva]]
[[wuu:极乃伐]]
[[yo:Geneva]]
[[zh:日内瓦]]
[[zh-min-nan:Genève]]
[[zh-yue:日內瓦]]