Daniel Pennac: differenze tra le versioni

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{{Bio
{{quote|Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze|D.Pennac, ''Come un romanzo'', cap. 33}}
|Nome = Daniel
'''Daniel Pennac''', pseudonimo di '''Daniel Pennacchioni''' (nato a [[Casablanca]] ([[Marocco]]) nel [[1944]]) è uno [[scrittori francesi|scrittore francese]] contemporaneo. Già autore di libri per ragazzi, nel [[1985]] comincia - in seguito ad una scommessa fatta durante un soggiorno in [[Brasile]] - una serie di romanzi che girano attorno a [[Benjamin Malaussène]], di professione [[capro espiatorio]], alla sua inverosimile tribù, composta di fratellastri, sorelle veggenti, madre sempre innamorata e incinta, e a un quartiere poco raccomandabile di [[Parigi]], [[Belleville (Parigi)|Belleville]].
|Cognome = Pennacchioni
|Pseudonimo = Daniel Pennac
|ForzaOrdinamento = Pennac, Daniel
|Sesso = M
|LuogoNascita = Casablanca
|GiornoMeseNascita = 1º dicembre
|AnnoNascita = 1944
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittore
|Attività2 = docente
|Nazionalità = francese
|Immagine = Paris - Salon du livre de Paris 2017 - Daniel Pennac - 008.jpg
|Didascalia = Daniel Pennac nel 2017
}}
 
== Biografia ==
Nel [[1992]] Pennac ottiene un grande successo con ''Come un romanzo'', un saggio a favore della lettura (''"L'uomo costruisce case'' - sostiene - ''perché è vivo ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire"'').
Nato nel 1944 in una famiglia di militari di origini [[Corsica|corse]]<ref>{{cita news|autore=Antonio Fiore|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2012/18-dicembre-2012/pennac-napoli-mi-familiare-come-marsiglia-potrei-viverci-2113214794006.shtml|titolo=Pennac: «Napoli mi è familiare
come Marsiglia: potrei viverci»|pubblicazione=[[Corriere del Mezzogiorno]] |giorno=18 |mese=12 |anno=2012 |accesso=15 settembre 2015}}</ref> e [[Provenza|provenzali]], passa la sua infanzia in [[Africa]], nel [[sud]]-[[est]] [[asia]]tico, in [[Europa]] e nella [[Francia]] [[Meridione|meridionale]]. Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante, nonostante la sua [[disgrafia]], comprende la sua passione per la scrittura e, al posto dei temi tradizionali, gli chiede di scrivere un [[romanzo]] a puntate, con cadenza settimanale.
 
Ottiene la [[laurea]] in [[letteratura|lettere]] all'Università di Nizza nel 1968, diventando contemporaneamente [[insegnante]] e [[scrittore]].
In quanto scrittore evita scritti autobiografici per non tradire l'intimità familiare. Si è pure autoimposto che in ogni romanzo debba avvenire sempre una nascita importante.
La scelta di insegnare, professione svolta per ventotto anni, a partire dal [[1970]], gli serviva inizialmente per avere più tempo per scrivere, durante le lunghe vacanze estive. Pennac, però, si appassiona subito a questo suo ruolo.
 
Inizia l'attività di scrittore con un ''[[pamphlet]]'' e con una grande passione contro l'[[esercito]] (''Le service militaire au service de qui?'', [[1973]]), in cui descrive la [[caserma]] come un luogo tribale, che poggia su tre grandi falsi miti: la maturità, l'uguaglianza e la virilità. In tale occasione, per non nuocere a suo padre, [[militare]] di carriera, assume lo pseudonimo di ''Pennac'', contrazione del suo cognome anagrafico Pennacchioni.
== Vita privata ==
Nato in una famiglia di militari, passa la sua infanzia in Africa, nel Sud-Est asiatico, in Europa e nella Francia Meridionale. È vissuto in vari posti: Etiopia, Algeria, nell'Africa Equatoriale. Ha fatto anche il mozzo lungo la Costa d'Avorio.
 
Abbandona la saggistica in seguito all'incontro con Tudor Eliad, con il quale scrive due libri di fantascienza (''Les enfants de Yalta'', [[1977]], e ''Père Noël'', [[1979]]) ma che hanno scarso successo commerciale. Successivamente, decide di scrivere racconti per bambini.
C'è sempre stato un cane nella sua vita. Vive nel quartiere di [[Belleville (Parigi)]]. È sposato ed ha una bambina di nome Alice.
 
Scommettendo contro amici che lo ritenevano incapace di scrivere un romanzo giallo, nel 1985 pubblica ''[[Il paradiso degli orchi]]'' (''Au bonheur des ogres''), primo libro del [[ciclo di Malaussène]]. Comincia così la fortunata serie di romanzi che girano attorno a [[Benjamin Malaussène]], [[capro espiatorio]] di "professione", alla sua inverosimile e multietnica famiglia, composta di fratellastri e sorellastre molto particolari e di una madre sempre innamorata e incinta, e a un quartiere di [[Parigi]], [[Belleville (Parigi)|Belleville]].
== Vita pubblica ==
Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura e al posto dei temi tradizionali gli chiede di scrivere, a puntate settimanali, un romanzo.
 
Nel [[1992]], pubblica il saggio ''[[Come un romanzo]]'' (''Comme un roman'', in francese), manifesto a favore della [[lettura]].
Consegue all'Università di [[Nizza]] la laurea in lettere, diventando contemporaneamente insegnante e scrittore.
{{Citazione|L'uomo costruisce case perché è vivo ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire.|''[[Come un romanzo]]'', 1992<ref>''Comme un roman'', pag. 139 (in italiano ''Come un romanzo''), Paris, 1992 Edizione Gallimard. La frase è citata e spiegata in un saggio di Gianbattista Bergamaschi pubblicato in data 10 novembre 2013 sul sito https://www.narrabilando.blogspot.com/ {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190415020825/http://narrabilando.blogspot.com/ |data=15 aprile 2019 }} consultato il 31/03/2014 alle ore 18.30</ref>}}
 
Nel 1997 scrive ''[[Signori bambini]]'' (''Messieurs les enfants''), da cui verrà tratto un film di Pierre Boutron.
La scelta di insegnare, professione svolta per ventotto anni a partire dal [[1970]], inizialmente è funzionale al suo bisogno di tempo per scrivere - tempo che si aspettava dalle lunghe vacanze estive - ma da subito Pennac si appassiona alla professione di insegnante.
 
Il 26 marzo [[2013]] è stato insignito della l[[Laurea honoris causa|aurea ad Honorem]] per il suo impegno nella [[pedagogia]] presso l'[[Unibo|Università di Bologna]]<ref>{{cita web|url=http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Eventi/2013/03/26/Laurea_ad_honorem_a_Daniel_Pennac.htm|titolo=Laurea ad honorem a Daniel Pennac|accesso=26 marzo 2013}}</ref>. Nella ''Lectio magistralis'' in occasione della laurea honoris causa, Pennac si sofferma a lungo nella spiegazione della parola ''passeur'' (letteralmente: facilitatore) per poi nella parte finale definire ''passeur supremo'' colui che non fa domande su cosa si pensa del libro appena finito di leggere perché ''le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere. E nessuno è autorizzato a chiederci conto di questa intimità.''
Inizia l'attività di scrittore con un ''pamphlet'' contro l'esercito (''Le service militaire au service de qui?'', [[1973]]) in cui considera la caserma come un luogo tribale che poggia su tre grandi falsi miti: la maturità, l'eguaglianza e la [[virilità]]. In tale occasione, per non nuocere a suo padre, militare di carriera, assume lo pseudonimo ''Pennac'', contrazione del suo cognome ''Pennacchioni''.
 
== Opere ==
Abbandona la saggistica in seguito all'incontro con [[Tudor Eliad]], con il quale scrive alla fine degli [[anni 1970]] due libri burleschi di [[fantapolitica]] (''Les enfants de Yalta'', [[1977]] e ''Père Noël'', [[1979]]) di scarso successo commerciale.
===Romanzi===
In seguito decide di scrivere racconti semplici, per bambini.
* ''Les enfants de Yalta'', 1977 (con Tudor Eliad).
* ''Père Noël'', 1979 (con Tudor Eliad).
* ''[[Signori bambini]]'' (''Messieurs les enfants'', 1997), Feltrinelli, 1998, ISBN 978-88-07-88080-3.
* ''[[Ecco la storia]]'' (''Le Dictateur et le Hamac'', 2003), Feltrinelli, 2003, ISBN 978-88-07-81826-4.
* ''[[Grazie (romanzo)|Grazie]]'' (''Merci'', 2003), Feltrinelli, 2004, ISBN 978-88-07-84046-3.
* ''[[Diario di scuola]]'' (''Chagrin d'école'', 2007), Feltrinelli, 2008, ISBN 978-88-07-88090-2.
* ''[[Storia di un corpo]]'' (''Journal d'un corps'', 2012), Feltrinelli, 2012, ISBN 978-88-07-01921-0.
* ''[[La legge del sognatore]]'' (''La loi di rêveur'', 2020), Feltrinelli, 2020, ISBN 978-88-07-03374-2.
* ''[[Il mio assassino]]'' (''Mon assassin'', 2024), Feltrinelli, 2024, ISBN 978-88-07-03619-4.
 
==== Ciclo di ''Malaussène'' ====
Nel [[1980]] si reca per un anno in Brasile dove abbozza metà di un romanzo di cui riprenderà anni dopo le idee scrivendo ''Messieurs les enfants'' ([[1997]]). Ma soprattutto scopre il romanzo giallo, leggendo ''Louis Berretti'' di [[Henderson D. Clark]].
{{vedi anche|Ciclo di Malaussène}}
Successivamente, scommettendo contro amici che lo ritenevano incapace di scrivere un romanzo giallo, scrive ''Au bonheur des ogres'' pubblicato nel [[1985]] in una prestigiosa collana di romanzi gialli, e dal quale nasce involontariamente la [[serie di Belleville]].
* ''[[Il paradiso degli orchi]]'' (''Au bonheur des ogres'', 1985), Feltrinelli, 1991, ISBN 978-88-07-88091-9.
Successivamente i romanzi gialli sono stati spostati dalla casa editrice (''Gallimard'') dalla collana di romanzi polizieschi alla prestigiosa collana di narrativa.
* ''[[La fata Carabina|La fata carabina]]'' (''La Fée Carabine'', 1987), Feltrinelli, 1992, ISBN 978-88-07-88079-7.
E' sposato dal [[1979]] con Juliette, architetto, con cui ha due figli.
* ''[[La prosivendola]]'' (''La Petite Marchande de prose'', 1989), Feltrinelli, 1991, ISBN 978-88-07-81244-6.
Nel [2005] è stato insignito della legion d'onore per le arti e la letteratura.
* ''[[Signor Malaussène]]'' (''Monsieur Malaussène'', 1995), Feltrinelli, 1995, ISBN 978-88-07-81433-4.
* ''Signor Malaussène a teatro'' (''Monsieur Malaussène au théâtre'', 1995).
* ''Cristiani e Mori'' (''Des Chrétiens et des maures'', 1996).
* ''[[La passione secondo Thérèse]]'' (''Aux fruits de la passion'', 1998), Feltrinelli, ISBN 978-88-07-81629-1.
* ''[[Il caso Malaussène|Il caso Malaussène. Mi hanno mentito]]'' (''Le cas Malaussène 1 - Ils m'ont menti'', 2017), Feltrinelli, 2017, ISBN 978-88-07-03233-2.
* ''[[Capolinea Malaussène. Il caso Malaussène 2]]'' (''Terminus Malaussène - Le cas Malaussène 2'', 2023), Feltrinelli, 2023, ISBN 978-88-07-03532-6.
=====Raccolte=====
*''[[Ultime notizie dalla famiglia]]'' (comprende ''Signor Malaussène a teatro'' e ''Cristiani e Mori''), Feltrinelli, 1997, ISBN 978-88-07-81408-2.
 
==== OpereRomanzi per ragazzi ====
* ''[[Abbaiare stanca]]'' (''Cabot-Caboche'', 1982), Salani, 1993, ISBN 978-88-7782-275-8.
{{wikiquote}}
* ''[[L'occhio del lupo]]'' (''L'œil du loup'', 1984), Salani, 1993, ISBN 978-88-7782-276-5.
Titoli incentrati sulla famiglia '''Malaussène''' (vedasi [[Ciclo di Malaussène]]):
* ''[[Ernest e Celestine]]'' (''Le Roman d'Ernest et Célestine'', 2012), Feltrinelli, 2013, ISBN 978-88-07-92212-1.
* [[Il paradiso degli orchi]], [[1991]] (orig.: ''Au bonheur des ogres'', [[1985]]);
===== Serie ''Kamo'' =====
* La fata carabina, [[1992]] (orig.: ''La fée carabine'', [[1987]]);
(con illustrazioni di Jean-Philippe Chabot)
* [[La prosivendola]], [[1991]] (orig.: ''La petite marchande de prose'', [[1989]]);
* ''[[Io e Kamo]]'' (Kamo et moi, 1992), Emme Edizioni, 1995, <nowiki>ISBN 978-88-7927-241-4</nowiki>.
* Signor Malaussène, [[1995]] (orig.: ''Monsieur Malaussène'');
* ''[[Kamo. L'agenzia Babele]]'' (''Kamo. L'agence Babel'', 1992), ed. it. 1994.
* Ultime notizie dalla famiglia, [[1997]] (l'edizione italiana accorpa i due libri ''Monsieur Malaussène au théâtre'' del [[1995]] e ''Des Chretiens et des maures'' del [[1996]], scritto su commissione del giornale ''Le Monde'');
* ''[[L'evasione di Kamo]]'' (''L'Évasion de Kamo'', 1997), Einaudi Ragazzi, 1998, ISBN 978-88-7926-277-4.
* La passione secondo Thérèse, [[1999]] (orig.: ''Aux fruits de la passion'', scritto originariamente su commissione del giornale ''[[Le Nouvel Observateur]]'' e poi rielaborato e arricchito per la pubblicazione in libro).
* ''[[Kamo. L'idea del secolo]]'' (''Kamo. L'idée du siècle'', 1993), ed. it. 1996.
 
=== Saggi ===
* ''Le service militaire au service de qui?'', 1973.
* ''[[Come un romanzo]]'' (''Comme un roman'', 1992), Feltrinelli, 1993, ISBN 978-88-07-88315-6.
* ''Gardiens et Passeurs'', 2000.
* ''Loro siamo noi'' (''Eux, c'est nous'', 2015), Marotta e Cafiero, 2021, ISBN 978-88-3137-913-7.
* ''Mio fratello'' (''Mon frère'', 2018), Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-07-03320-9.
 
=== Racconti ===
* ''[[La lunga notte del dottor Galvan]]'' (''Ancien malade des hôpitaux de Paris'', 2012), Feltrinelli, 2005, ISBN 978-88-0788-319-4.
 
=== Fumetti ===
* ''Gli esuberati'' (''La Débauche'', 2000; disegni di [[Jacques Tardi]]), Feltrinelli, 2000, ISBN 88-0749-009-9.
* ''Un amore esemplare'' (''Un amour exemplaire'', 2015; disegni di [[Florence Cestac]]), Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-0755-001-0.
====Serie ''Le nuove avventure di Lucky Luke''====
* ''Lucky Luke contro Pinkerton'' (''Lucky Luke contre Pinkerton'', 2010; scritto con [[Tonino Benacquista]], disegni di [[Achdé]]), Renoir/Nona arte, 2010, ISBN 978-88-9706-213-4.
* ''Ognun per sé'' (''Cavalier seul'', 2012; scritto con [[Tonino Benacquista]], disegni di [[Achdé]]), Renoir/Nona arte, 2012, ISBN 978-88-9706-258-5.
 
=== Teatro ===
* ''Signor Malaussène a teatro'' (''Monsieur Malaussène au théâtre'', 1996; adattamento dal romanzo).
* ''L'avventura teatrale. Le mie italiane'' (''Merci: Suivi de mes italiennes - Chronique d'une aventure théàtrale'', 2006), Feltrinelli, 2007, ISBN 978-88-0749-059-0.
* ''Le 6e Continent'', Gallimard, «Collection Blanche», 2012.
 
=== Libri illustrati ===
* ''Le Grand Rex'', 1980
* ''Le vacanze'', (''Les Grandes Vacances'', 1991; con fotografie di [[Robert Doisneau]]), ed. it. 2001
* ''Le Sens de la Houppelande'', 1991 (disegni di [[Jacques Tardi]])
* ''Vita di famiglia'', 1993 (con fotografie di [[Robert Doisneau]]), ed. it 2018
* ''Vercors d'en haut: La Réserve naturelle des hauts-plateaux'', 1996
* ''Némo'', 2006
* ''Scrivere'' (''Écrire'', 2007), Archinto, 2008, ISBN 978-88-7768-519-3.
==== Albi illustrati per bambini ====
* ''Qu'est-ce que tu attends, Marie?'' (con illustrazioni di [[Claude Monet]]), 1997
* ''Il giro del cielo'' (''Le Tour du ciel'', in collaborazione con Jean-Claude Morice e con illustrazioni di [[Joan Miró]]), ed. it. 1997
* ''Sahara'', 1998
 
=== Altri scritti ===
* ''La vie à l'envers'', Bayard Presse, 1985
* ''Binario morto'' (''La Vie duraille'', 1985; scritto in collaborazione con [[Jean-Bernard Pouy]] e [[Patric Raynal]] e pubblicato con lo [[pseudonimo]] comune di J.-B. Nacray), Hobby & Work Italiana Editrice, 1997, ISBN 978-88-7133-384-7.
* ''L'amico scrittore. Conversazione con Fabio Gambaro'', Feltrinelli, 2015, ISBN 9788807491825.
* ''Una lezione di ignoranza'', Astoria, 2015, ISBN 978-88-9871-320-2.
 
== Premi ==
* 1987 – [[Premio Polar di Le Mans]] <small>(per ''[[La fata Carabina]]'')</small><ref>{{Cita web|url=https://ilsorrisodi.ilfattoquotidiano.it/il-sorriso-di-daniel-pennac-2/|titolo=Il sorriso di… Daniel Pennac|accesso=3 febbraio 2021|dataarchivio=9 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210209023422/https://ilsorrisodi.ilfattoquotidiano.it/il-sorriso-di-daniel-pennac-2/|urlmorto=sì}}</ref>
* 1987 – [[Prix Mystère de la critique]] <small>(per ''[[La fata Carabina]]'')</small><ref>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070208144912/http://www.polars.org/article254.html|url=http://www.polars.org/article254.html|urlmorto=sì|titolo=Le Prix Mystère de la critique|sito=polars.org|lingua=fr|dataarchivio=8 febbraio 2007|data=19 aprile 2005|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
* 1990 – [[Prix du Livre Inter]] <small>(per ''[[La prosivendola]]'')</small><ref>{{Cita web|url=https://www.franceinter.fr/livre/le-prix-du-livre-inter-une-histoire-de-passion|titolo=Le Prix du Livre Inter : une histoire de passion|autore=Christine Siméone|data=28 ottobre 2013|lingua=fr|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
* 1993 – [[Premio Cento]] <small>(per ''[[Abbaiare stanca]]'')</small><ref>{{Cita web|url=https://metropolitanmagazine.it/daniel-pennac/|titolo=Daniel Pennac, il professore|sito=Metropolitan Magazine|data=1º dicembre 2020|accesso=3 febbraio 2021|autore=Cristina Di Maggio}}</ref>
* 1996 – [[Premio Flaiano per la narrativa]] <small>(per ''[[Signor Malaussène]]'')</small><ref>{{Cita web|url=https://www.premiflaiano.com/326/1996.html|titolo=Vincitori Premi Internazionali Flaiano anno 1996|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
* 2002 – [[Premio Grinzane Cavour]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lanotadeltraduttore.it/it/autori/scrittori/daniel-pennac|titolo=Daniel Pennac|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
* 2005 – [[Prix Ulysse]]<ref>{{Cita web|url=http://prixlitt.cluster002.ovh.net/detail_prix_auteur.php?auteur=2189_Daniel_Pennac|titolo=Daniel Pennac|sito=prixlitt.cluster002.ovh.net|accesso=3 febbraio 2021|urlmorto=sì}}</ref>
* 2007 – [[Premio Renaudot]] <small>(per ''[[Diario di scuola]]'')</small><ref>{{Cita web|url=https://www.ticinonews.ch/estero/premi-goncourt-e-renaudot-vincono-leroy-e-pennac-XKTCN1189|titolo=Premi: Goncourt e Renaudot, vincono Leroy e Pennac|data=5 novembre 2007|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
* 2008 – [[Grand prix Metropolis bleu]]<ref>{{Cita web|url=https://www.livreshebdo.fr/article/daniel-pennac-grand-prix-litteraire-metropolis-bleu|titolo=Daniel Pennac, Grand prix littéraire Metropolis bleu|sito=Livres Hebdo|lingua=fr|accesso=3 febbraio 2021|autore=Vincy Thomas|data=29 febbraio 2008}}</ref>
* 2015 – [[Premio Chiara]] alla Carriera<ref>{{Cita web|url=https://www.premiochiara.it/edizioni-precedenti/albo-oro-chiara-carriera/|titolo=Albo d'oro Premio Chiara alla carriera|sito=premiochiara.it|accesso=4 maggio 2019}}</ref>
* 2023 - [[Gran premio di letteratura dell'Accademia francese]] per l'insieme dell'opera<ref>{{cita web|url=https://www.liberation.fr/culture/livres/lacademie-francaise-sacre-daniel-pennac-pour-lensemble-de-son-oeuvre-20230622_7DCPEFIQYNH3XCMDE4YKMZGXNE/|titolo=L’Académie française sacre Daniel Pennac pour l’ensemble de son œuvre|lingua=fr|data=22 giugno 2023|accesso=4 novembre 2023}}</ref>
* 2023 - [[Premio Raymond Chandler]] alla carriera<ref>{{cita web|url=https://www.comingsoon.it/cinema/news/a-daniel-pennac-che-verra-a-ritirarlo-il-raymond-chandler-award-del-noir-in/n168983/|titolo=A Daniel Pennac, che verrà a ritirarlo, il Raymond Chandler Award del Noir in Festival 2023|autore=Carola Proto|data=8 novembre 2023|accesso=8 novembre 2023}}</ref>
 
== Onorificenze ==
Il ciclo di '''Kamo''' (con illustrazioni di Jean-Philippe Chabot):
{{Onorificenze
* Kamo. L'agenzia Babele, [[1994]] (orig.: ''Kamo l'agence Babel'', [[1992]]);
|nome_onorificenza = Legion d'onore (Francia)
* L'evasione di Kamo (orig.: ''L'Évasion de Kamo'', [[1997]]);
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
* Io e Kamo, [[1995]] (orig.: ''Kamo et moi'', [[1992]]);
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
* Kamo. L'idea del secolo, [[1996]] (orig.: ''Kamo L'idée du siècle'', [[1993]]);
|data = 2005
|motivazione = Per le arti e la letteratura
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in [[Pedagogia]]
|immagine = Olive wreath.svg
|motivazione = Per il suo costante impegno sul fronte della pedagogia della lettura e della riflessività pedagogica, per aver posto la necessità del leggere al centro dell'azione educativa, per la sua mirabile attenzione allo sguardo, al vissuto, ai diritti propri dell’infanzia e dell’adolescenza, cui dedica le pagine più intense della sua produzione letteraria e saggistica, per la sensibilità sempre dimostrata nei confronti di coloro che meno riescono ad integrarsi all’interno delle istituzioni educative e per le strategie ideate e condivise per coinvolgere gli studenti meno ‘bravi’ in termini strettamente scolastici e conquistarli alla passione per la conoscenza
|data = 26 marzo 2013<ref>{{cita web|url=https://magazine.unibo.it/calendario/2013/03/26/laurea_ad_honorem_a_daniel_pennac?d=2013-03-26|titolo=Laurea ad honorem a Daniel Pennac
|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
|luogo = [[Università degli Studi di Bologna|Alma Mater Studiorum - Università di Bologna]]
}}
 
== Note ==
'''Altri''' titoli sono:
<references />
* Saggi:
** ''Le service militaire au service de qui?'', 1973;
** Come un romanzo, [[1993]] (orig.: ''Comme un roman'', [[1992]]); vengono descritti alcuni comportamenti (di bambini, adolescenti, genitori, insegnanti, ...) e non la lettura in sé;
* Romanzi:
** ''Les enfants de Yalta'', 1977;
** ''Père Noël'', 1979;
* Infanzia e Ragazzi:
** ''Le grand Rex'', [[1980]];
** Abbaiare stanca, [[1993]] (orig: ''Cabot-Caboche'', [[1982]]);
** L'occhio del lupo, [[1993]] (orig.: ''L'&OElig;il du loup'', [[1984]]);
** ''La vie à l'envers'';
** ''Qu'est-ce que tu attends, Marie?''
** ''Sahara''
** Il giro del cielo, [[1997]] (orig.: ''Miro: Le tour du ciel'' in collaborazione con Morice Jean-Claude, illustrazioni di Miro);
* Vari:
** ''Comme au théatre'', [[1996]];
** ''Vercors d'en haut: La réserve naturelle des hauts-plateaux'', [[1996]];
** Signori bambini, [[1998]] (''Messieurs les enfants'', [[1997]]);
** Le vacanze, [[2001]], (orig.: ''Les grandes vacances'' in collaborazione con Robert Doisneau);
** ''La vie de famille'' (in collaborazione con Robert Doisneau);
** ''Le sens de la Houppelande'';
** Gli esuberati, [[2000]] (orig.: ''La débauche'' in collaborazione con Jacques Tardi);
** ''Le sens de la houppelande'' in collaborazione con Jacques Tardi);
** ''Qu'est-ce que tu attends, Marie?'';
** Ecco la storia, [[2003]] (orig.: ''Le dictateur et le hamac'')
** Binario morto (scritto in collaborazione con Jean-Bernard Pouy e Patric Raynal, e pubblicato con lo pseudonimo J.-B. Nacray)
** ''Sang pour sang, le réveil des vampires'', [[1993]] (in collaborazione con Marigny Jean)
** Grazie, [[2004]] (orig.: ''Merci'')
** La lunga notte del dottor Galvan, [[2005]] (''Ancien malade des hopitaux de Paris'')
 
==Voci correlateAltri progetti ==
{{interprogetto|q}}
* [[Daniel Picouly]], scrittore francese amico di Pennac
 
== Collegamenti esterni ==
{{letteratura}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.feltrinellieditore.it/autori/autore/pennac-daniel/|Video e libri di Daniel Pennac}}
 
{{Daniel Pennac}}
[[categoria:Biografie|Pennac, Daniel]]
{{Gran premio di letteratura dell'Accademia francese}}
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{{Premio Grinzane Cavour / Internazionali}}
{{Premio Flaiano}}
{{Premio Piero Chiara}}
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[[Categoria:Decorati con la Legion d'onore]]
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